PerchĂŠ un evento in...
Toscana
Eventi a tutto glamour, all’insegna dell’eccellenza
Location e contest sorprendenti, per stupire la meeting industry e caratterizzare gli eventi. Una destinazione da ammirare e poi da conoscere, in un crescendo di fantasia ed empatia
Elogio della malìa È
un’icona d’arte nel mondo, la Toscana, e persino all’aeroporto accoglie il Mice – dal mese di luglio e sino al 2020 – con capolavori, in questo caso scultorei e con la quinta edizione di VolareArte, iniziativa unica sul territorio italiano, promossa da Henraux e Toscana Aeroporti. La rassegna vede l’installazione di dodici opere “monumentali” realizzate dall’artista coreano Park Eun Sun e allestite negli aeroporti di Pisa e Firenze: un percorso espositivo in linea con l’innata propensione alla bellezza della destinazione, compendio di patrimoni artistici eclettici e d’eccezione, intrecciati ad archeologia, paesaggi iconici e cultura. E natura, così come di enogastronomia prelibata e di spartiti del tempo con sinfonie di tradizioni e rievocazioni storiche, soprattutto medievali e rinascimentali. C’è tutto, in Toscana, destinazione che nel 2018 ha superato i 48 milioni di presenze, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedete. E volano alti anche i numeri del congressuale, che vede nuovi scenari di sinergia fra gli stakeholder con una finalità comune: “Toscana Mice”.
Il trionfo del bello, della coreografia magnifica e munifica. È la Toscana, geniale e seducente, accattivante nella sua progettualità, dall’ineguagliabile identità Dream team «Una grande novità che porterà enormi vantaggi alla destinazione è il progetto Toscana Mice – ci racconta Carlotta Ferrari, direttore di Destination Florence Convention & Visitors Bureau – Si tratta del progetto sviluppato grazie alla nostra partnership ufficiale con Toscana Promozione Turistica e che prevede la promozione delle destinazioni toscane ad alta vocazione Mice per l’acquisizione di eventi e congressi su tutto il territorio regionale. Il progetto ha lo scopo di favorire il settore congressuale della Toscana e ci vede fianco a fianco con Toscana Promozione Turistica con cui i rapporti sono solidi e duraturi grazie anche a molte attività legate alla nostra divisione Tuscany for weddings». Per inciso e in questo contesto, la Toscana nel 2018 si è confermata regione leader del mercato nazionale
LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Sopra, l’iconico paesaggio toscano, per emozioni al top
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Perché un evento in... Toscana
Redini e remi Alchimie diverse per dispute antiche eppure sempre nuove e congeniali ai post congress del Mice. Sono i palii italiani, capitanati da quello di Siena, la città toscana che pare una chiocciola con le vie attorcigliate l’una sull’altra. Qui il Palio è una festa millenaria e si disputa due volte l’anno nell’incomparabile scenario di Piazza del Campo. In linea di massima. Sì, perché si può indire un “palio straordinario”, come quello del 1969, corso per celebrare lo sbarco dell’uomo sulla luna. E poi, oltre a cavalli, sbandieratori e drappi medievali, se il Mice dall’entroterra approda alle coste del Belpaese, ecco spettacolari rievocazioni delle scorrerie marinare. A iniziare dal Palio Marinaro di Livorno, la tradizionale gara remiera disputata fra i rioni della città nello specchio d’acqua di fronte alla Terrazza Mascagni e che sottolinea il forte legame tra la città e il mare. E poi Pisa, che celebra da secoli il suo patrono con la regata storica del Palio di San Ranieri: la gara si svolge su una distanza di 1.500 metri lungo le acque dell’Arno contro corrente. O ancora, la Regata delle antiche Repubbliche Marinare, con la prima edizione ufficiale che si disputò proprio a Pisa il primo luglio del 1956.
Sopra, la cattedrale di Santa Maria del Fiore, a Firenze. Sotto, l’eleganza sulle rive dell’Arno a Pisa
risultando prima wedding destination italiana con una quota pari al 30,9% e per un volume d’affari di oltre 160 milioni di euro. Inarrestabile, la Toscana, attiva e fattiva, come evidenzia, fra i numerosi esempi, la giunta comunale di Siena, che ha approvato una delibera con la quale dà il via all’iter per la nascita di un convention bureau finalizzato allo sviluppo di un turismo Mice nel senese. E l’assessore al turismo Alberto Tirelli, infatti, ha sottolineato «Siena si pone l’obiettivo di diventare una destinazione congressuale d’eccellenza anche e soprattutto in previsione
del nuovo centro convegni ed eventi all’interno del complesso museale di Santa Maria della Scala, che costituirà uno dei fulcri della vita culturale della città».
Audacia e talento E poi, ovviamente, Firenze. Percorsa sempre da una nuova energia, quella che arriva dalla consapevolezza di essere un centro dallo spirito europeo che sviluppa le proprie potenzialità imprenditoriali sotto lo sguardo del mondo. Firenze, quindi, incede nell’alveo delle innovazioni e «In questi ultimi anni è cambiata e sta cambiando molto – prosegue Carlotta Ferrari – e si tratta di una trasformazione che va certamente a beneficio del Mice: basti pensare alla nuova rete di trasporti che grazie alla tramvia collega l’aeroporto al centro città in soli 15 minuti. A questo si aggiungono i lavori che vedono coinvolti la riqualificazione del polo fieristico-congressuale sia per quanto riguarda il palazzo degli Affari sia per il progetto della nuova Fortezza da Basso che, in aggiunta all’imminente ampliamento dell’aeroporto con la nuova pista, vanno a rafforzare la nostra immagine nel mondo rendendoci una città moderna, pronta a ospitare qualsiasi tipo di evento senza però perdere il fascino di città storica. Firenze è un brand fortissimo ma a volte, in termini di numeri e dati, viene erroneamente comparata alle grandi città europee che contano milioni di abitanti. Nonostante la grande azione di rinnovamento che coinvolge le infrastrutture, i trasporti e le sedi congressuali, Firenze resta una città a misura d’uomo dove tutto è raggiungibile a piedi nel centro storico e dove l’eccellenza rimane uno dei punti di forza della destinazione. Ed è proprio in questa direzione che vogliamo muoverci negli anni futuri: rafforzare il nostro ruolo nel panorama europeo puntando sull’eccellenza e raccontando la crescita e le novità strategiche di Firenze».
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Perché un evento in... Toscana
I professionisti della destinazione Un esagono targato Toscana. Sono i sei professionisti della destinazione, le cui linee programmatiche tratteggiano una destinazione concentrata sull’offerta, in un continuo divenire di opportunità e fruibilità
U
na destinazione, la Toscana, che si muove tra realtà e novità. E una solida e diffusa cultura del “far rete” è rappresentata da Destination Florence Convention & Visitors Bureau. Abbiamo intervistato il suo direttore, Carlotta Ferrari, al contempo presidente di Convention Bureau Italia. Destination Florence Convention and Visitors Bureau ha vinto per la seconda volta consecutiva il bando del Comune di Firenze per promuovere la destinazione e destagionalizzare i flussi turistici e congressuali. Entriamo nei dettagli? «Siamo molto contenti di questo risultato, che ci conferma per la seconda volta come soggetto scelto dal Comune di Firenze per la promozione della destinazione per attrarre turismo di qualità, congressi e matrimoni. La partnership, però, questa volta avrà durata triennale con rinnovo per un biennio, quindi contiamo di poter mantenere il nostro ruolo per tutti e cinque gli anni
futuri. Oltre al fatto che il contributo che riceveremo dal Comune è molto maggiore rispetto al precedente bando (2015-2018), le novità principali di questa partnership sono principalmente due. La prima è che, in seguito all’accordo siglato a dicembre 2018 tra Comune di Firenze, città metropolitana, camera di commercio e università degli studi, siamo stati selezionati come soggetto unico per realizzare iniziative in grado di valorizzare il turismo congressuale e mettere in campo interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi, ampliando il turismo di qualità nella città di Firenze. La seconda novità è che il nostro ruolo sarà quello di promuovere non solo Firenze, ma anche i territori dell’ambito metropolitano che bene si prestano a ospitare eventi soprattutto corporate, oltre a essere mete di grande fascino per il turismo leisure». Mice: un mercato in costante crescita nel quale la Toscana ha molto da offrire anche con un approccio nuovo, sempre tailor made. Quali sono le linee programmatiche che Destination Florence Convention & Visitors Bureau rivolge al Mice in questo 2019? «Sicuramente una delle azioni più importanti in questo senso è il ruolo che ci è stato ricono-
Carlotta Ferrari, direttore Destination Florence Convention & Visitors Bureau e, al contempo, presidente di Convention Bureau Italia A fianco, un particolare del Duomo di Firenze, simbolo della città Nella pagina accanto, San Miniato, in posizione strategica su un colle tra Pisa e Firenze
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sciuto in seguito all’accordo con l’università, il Comune di Firenze, la città metropolitana e la camera di commercio. Questa nuova squadra lavorerà infatti in maniera sinergica per avere un coordinamento sul turismo congressuale ed essere sempre più efficaci ed efficienti. Insieme all’università e al Comune di Firenze, inoltre, già dal 2015, stiamo portando avanti un importante appuntamento dedicato agli ambasciatori della città – Florence Ambassador Award – in cui viene dato un riconoscimento ufficiale alle personalità del mondo accademico, professionale e corporate che si sono impegnate per favorire l’acquisizione di congressi ed eventi dal forte impatto economico. Eventi come questo sono di fondamentale importanza per dare il giusto riconoscimento a chi ha lavorato in città per portare eventi di carattere internazionale che hanno avuto risvolti molto positivi per l’economia e l’immagine di Firenze. In particolare stiamo rafforzando sempre più il rapporto diretto con l’università di Firenze, per noi partner davvero strategico: non solo per sviluppare sempre più il progetto Ambassador finalizzato alla presentazione delle candidature internazionali, ma anche per supportare l’università nella gestione dei suoi eventi, con il coinvolgimento della filiera dei nostri soci. L’altra grande novità che porterà enormi vantaggi alla destinazione è il progetto Toscana Mice, di cui abbiamo già disquisito. Inoltre, insieme a Firenze Fiera e già a partire da quest’anno, porteremo avanti un progetto di comunicazione strategica per il lancio e la presentazione del nuovo Palazzo degli Affari, che vedrà la luce a inizio 2021. Il nuovo polo fieristico sarà strategico per accogliere nuovi eventi e congressi e dare
Firenze dà i numeri! I numeri sanno essere creativi. Ma quali sono le cifre del congressuale 2019 a Firenze? Ce le rivela Carlotta Ferrari, direttore Destination Florence Convention & Visitors Bureau e presidente Convention Bureau Italia. «L’unico osservatorio esistente sul congressuale della città metropolitana di Firenze è quello commissionato da noi e realizzato da Aseri-Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e promosso da Federcongressi&Eventi. Palesando un dato parziale dell’anno in corso e relativo solo alle nostre attività, sono 137 i congressi, convegni ed eventi corporate nazionali e internazionali che si sono tenuti lo scorso anno negli spazi di Firenze Fiera Congress & Exhibition Center, il centro congressi più importante della Toscana che a partire da questo anno sta mettendo in atto un importante operazione di restyling e rinnovamento soprattutto per quanto riguarda il Palazzo degli Affari. Per quanto riguarda il 2019, possiamo anticipare che da gennaio a maggio sono state inviate 22 candidature per congressi medico-scientifici. Centinaia sono anche le richieste per eventi lavorate ogni anno: nel 2018 ne abbiamo gestite oltre trecento con oltre 130 eventi confermati tra convention, eventi corporate, congressi e servizi sul territorio. Nel primo semestre del 2019 possiamo confermare oltre 125 richieste per eventi ricevute e gestite dal nostro team dedicato che quest’anno si è rafforzato ancora di più con due nuove risorse. Sappiamo che il turismo business è una fonte di ricchezza per l’economia della destinazione e rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo del turismo di qualità di cui Firenze ha bisogno. A favorire questo processo è stato certamente strategico il ritorno di Duco Travel Summit, dal 1° al 5 aprile 2019. Il workshop itinerante è rivolto ai travel advisor di lusso provenienti principalmente da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Anche per questa seconda edizione fiorentina, siamo stati sponsor e host destination partner dell’evento, supportando così gli organizzatori nelle relazioni con le istituzioni del territorio. Abbiamo saputo che gli organizzatori di Duco hanno deciso di mantenere Firenze come sede permanente anche per le edizioni future a riprova del fatto che la città è assolutamente in grado di ospitare eventi di questo calibro».
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Playlist di borghi, autunno 2019 Tra coreografie dell’Unesco e panorami spettacolari, ecco i borghi toscani inseriti nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. ■ Anghiari ■ Barga ■ Buonconvento ■ Capalbio ■ Castelfranco Piandiscò ■ Castiglione di Garfagnana ■ Cetona ■ Coreglia Antelminelli ■ Giglio Castello ■ Loro Ciuffenna ■ Montaione ■ Montemerano ■ Montescudaio ■ Palazzuolo sul Senio ■ Pitigliano ■ Poppi ■ Porto Ercole ■ Raggiolo ■ San Casciano dei Bagni ■ Santa Fiora ■ Scarperia e San Piero ■ Sovana ■ Suvereto
alla destinazione un’immagine ancora più forte nel mondo. Infine, pubblicheremo sul nuovo sito conventionbureau.it, in corso di restyling, la nuova meeting planner guide: sarà la mappatura più ampia e completa del territorio fiorentino e toscano per quanto riguarda le sedi per eventi e congressi e gli operatori della filiera Mice». È in costante aumento il numero dei partner di Destination Florence Convention & Visitors Bureau. Approfondiamo? «In effetti negli ultimi anni la crescita è stata veramente importante: basti pensare che negli ultimi quattro anni i nostri soci e partner sono letteralmente raddoppiati passando da 141 nel 2014 a oltre trecento nel 2018. Grazie alla varietà di mercati che riusciamo a intercettare – Mice,
wedding e leisure –, la nostra compagine sociale è estremamente rappresentativa degli operatori locali del turismo, della cultura e degli eventi. Pensiamo che a questo punto sia importante lavorare per consolidare i rapporti con i soggetti che fanno parte del network e siamo molto contenti soprattutto di alcuni ultimi ingressi importanti come quello di Confindustria Firenze e della Acf Fiorentina e del rafforzamento della presenza di altre realtà come nel caso di Cna Firenze o di Toscana Aeroporti che hanno deciso di investire ancora di più nelle nostre attività e progetti. Questo per noi è un importante segnale della fiducia che gli operatori e le associazioni di categoria ripongono nel nostro operato e ci consente di rafforzare ancora di più il nostro legame strategico con il territorio».
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Ad accogliere gli eventi, un pool di strutture orchestrate da direttori di grande esperienza. A iniziare da Giancarlo Carniani, general manager di To Florence Hotels. To Florence Hotels. Un brand, un pool di location: tutte accomunate da un fil rouge identitario eppure straordinariamente diverse. Ci racconta i tratti distintivi e le personalità delle strutture del gruppo? «I nostri tre alberghi fiorentini sono molto diversi tra loro. Villa Olmi è al centro di una grande proprietà con parco secolare ed è ideale per l’organizzazione di grandi eventi, considerati i suoi spazi e le grandi possibilità che offre. È una struttura dal lusso discreto dove è facile muoversi, qualsiasi sia l’approdo tra Firenze e la Toscana. Il Mulino è un boutique hotel particolarissimo, adatto a una tipologia di clientela che fa del benessere e della sostenibilità un’esigenza primaria. La sua posizione accanto al fiume ne fa un luogo perfetto per rigenerarsi, sfruttando tutta la magia dell’Arno. Il Plaza Lucchesi è invece “la storia”: albergo dal 1860, con una posizione – invidiabile – sull’Arno, tra Santa Croce e piazzale Michelangelo, è da sempre uno degli hotel più noti in città. Il suo pregio deriva dalle tantissime camere con vista di cui dispone e dal roof con piscina che dalla sua apertura nel 2014 è il fiore all’occhiello della sua offerta». Il restyling delle location storiche è fisiologico. Qual è il programma di rinnovo delle strutture di To Florence Hotels in un’ottica di interesse per la meeting industry? «Abbiamo finalmente ottenuto il permesso di ampliare la capacità ricettiva e i servizi di Villa
Olmi. All’interno della vasta proprietà di sette ettari verranno infatti realizzate ulteriori sessanta camere con giardino, un centro congressi da oltre settecento posti, una seconda piscina e un centro benessere. Sarà una delle sale più importanti in città annesse a un albergo multifunzionale. Noi ci crediamo molto e i lavori inizieranno in questo inverno 2019». Il 2019 segna l’incorporazione di Linea Comune Spa – di cui lei è presidente – in Silfi Spa, finalizzata a rendere ancora più smart Firenze e l’intera area metropolitana della destinazione. Il tutto grazie alla possibilità di estendere nuovi servizi e tecnologie ai comuni che detengono azioni della società. Ce ne parla? «La fusione con Silfi è stato l’ultimo atto della mia presidenza e insieme al Comune di Firenze abbiamo lavorato per creare non solo una nuova società partecipata, ma anche la “visione” di come dovrà essere una vera smart city nel prossimo futuro. L’idea è quella di mettere le sinergie e le risorse hardware e software del comune sotto un unico controllo. Questo consentirà di attivare azioni atte a migliorare la vita dei cittadini e dei turisti. Firenze è già considerata la seconda smart city italiana dopo Milano e la creazione di questo nuovo polo accelererà i cambiamenti. Ci sarà da gestire per esempio l’implementazione del 5G e il famoso Internet of things non è mai stato così vicino».
Giancarlo Carniani, general manager di To Florence Hotels Nella pagina accanto, in alto la suggestiva Terrazza Mascagni, sul lungomare di Livorno; in basso, il duomo e il monumento a Francesco Petrarca ad Arezzo; Piazza grande, sempre ad Arezzo In questa pagina in alto, San Quirico d’Orcia, patrimonio Unesco
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Perché un evento in... Toscana
Proseguiamo con un’intervista ad Andrea Bianchi, managing director di FH55 Hotels.
Andrea Bianchi, managing director di FH55 Hotels In alto, tutto il fascino del Medioevo è racchiuso nel castello Montecchio Vesponi di Castiglion Fiorentino
È tempo di cambiamenti, per il gruppo alberghiero FH55 Hotels, che quest’anno celebra 64 anni con un’evoluzione dell’assetto societario. Entriamo nei dettagli? «L’evoluzione dell’assetto societario e la riorganizzazione di parte del management sono i punti cardine dell’anno in corso. La storia del gruppo comincia nel 1955 con la costruzione di FH55 Grand Hotel Mediterraneo e, nel corso degli anni, continua con l’entrata di FH55 Grand Hotel Palatino di Roma, FH55 Hotel Calzaiuoli e FH55 Hotel Villa Fiesole, entrambi con sede a Firenze. Da quest’anno, le quattro strutture e i ristoranti interni agli alberghi, sono amministrati da un’unica società, la Montecarlo Immobiliare Spa, nata dalla fusione di più aziende. Alla guida della neonata impresa, tre famiglie fiorentine con esperienza storica nel comparto dell’hôtellerie, che in precedenza detenevano la proprietà disgiunta delle strutture. Una fusione che dichiara ufficialmente la nascita dell’identità di gruppo di FH55 Hotels e che chiude il cerchio di un’attività di rebranding iniziata un anno fa, che ha visto il lancio del nuovo logo, FH55, e del claim “Stay in
Italy”. Il Grand Hotel Mediterraneo e il Palatino sono molto conosciuti in Italia e all’estero, perché fin dall’inizio hanno accolto i grandi numeri. Avevamo però bisogno di dare più importanza al gruppo rispetto alle singole strutture, da qui la necessità di ripensare il brand e di comunicare al pubblico una nuova immagine. Oggi siamo a tutti gli effetti un’unica realtà e con FH55 abbiamo un’identità riconoscibile e possiamo presentarci sul mercato come un gruppo alberghiero coeso, in grado di proporre un’offerta mirata su diversi segmenti – Mice, wedding e leisure – sia a Firenze sia a Roma. Quest’anno, inoltre, presenziamo a oltre 15 eventi in Italia e all’estero tra workshop e fiere di settore. E la riorganizzazione di FH55 riguarda anche gli uffici direttivi del gruppo, con la mia nomina a managing director e quella di Marco Cipriani quale direttore finanziario. L’head office è inoltre composto da Giuseppina Cardinale, sales & marketing manager, Marco Corriero, revenue manager, Luca Leonardi, F&B manager e Paola Marongiu, brand & communication manager». Il brand FH55 Hotels annovera strutture di alto livello, perfette per la meeting industry più esigente. Interventi di restyling nelle location del gruppo?
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Perché un evento in... Toscana Le strutture alberghiere per ambiti territoriali delle ex province toscane
Toscana & Mice: i dati della filiera Ecco i dati di sintesi del Mice toscano, aggiornati al 16 gennaio 2019 su un totale complessivo di 244 operatori congressuali.
Ex provincia
Sedi congressuali – sedi per eventi Le sedi per eventi suddivise per tipologia e per ambiti territoriali delle ex province toscane
Val. Ass.
Val.%
Firenze
37
36,3%
Siena
16
15,7%
Pistoia
10
9,8%
Pisa
8
7,8%
Grosseto
7
6,9%
Livorno
7
6,9%
Lucca
7
6,9%
AR
FI
GR
LI
LU
MS
PI
PO
PT
SI
Tot.
Arezzo
5
4,9%
Dimora storica con spazi congressuali
-
12
-
1
3
-
3
-
-
4
24
Prato
3
2,9%
Centro congressi
1
1
-
-
-
-
2
-
-
2
6
Massa Carrara
2
2,0%
Spazi non convenzionali
102
100%
-
5
-
1
-
-
-
-
-
-
6
Spazi per grandi eventi
-
6
-
-
-
-
-
-
-
-
6
Enti Fiera e Centri congressi
1
1
-
-
-
-
-
-
-
-
2
Ente fiera
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
1
Spazi istituzionali
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
2
Altro (Musei, Teatri, Ristorazione, Azienda vinicola, Marina Resort, Spazi polifunzionali, ecc.)
-
Totale complessivo
2
Totale complessivo
Fonte: Centro Studi Turistici di Firenze
Le strutture alberghiere per classificazione Classificazione
Val. Ass.
Val.%
3 Stelle
8
7,8%
4 Stelle
81
79,4%
5 Stelle
13
12,7%
102
100
18
Totale complessivo
65
Numero medio sale delle sedi per eventi = 3,4 Numero totale sale delle sedi per eventi = 223
Numero medio di posti letto nelle strutture alberghiere = 210 Numero medio sale nelle strutture alberghiere = 4 Numero totale sale delle strutture alberghiere = 329
Fonte: Centro Studi Turistici di Firenze
Fonte: Centro Studi Turistici di Firenze
7
34
1
1
2
4
2
5
-
1
1
6
2
2
1
1
2
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«Il Grand Hotel Palatino ha ristrutturato 52 camere classic, che sono diventate camere di tipologia superiore, la Premium Blu Room e, sempre al Palatino, è stato realizzato anche un restyling della Sala Tevere del Centro Congressi Il Globo. Il Grand Hotel Mediterraneo, invece, ha ristrutturato venti camere classic, che sono diventate camere di tipologia superior, e una junior suite. Siamo quindi passati da 329 camere a 327 camere totali». Parliamo di cifre. Come si è concluso il 2018 nel contesto congressuale e come si delinea il 2019? «Il congressuale è un’opportunità concreta di crescita per una struttura ricettiva. È quello su cui, 15 anni fa, ha puntato FH55 Grand Hotel Mediterraneo che, da albergo nato per accogliere i gruppi turistici, ha cambiato la sua vocazione ed è diventato il centro congressi alberghiero a quattro stelle più grande di Firenze. Nel 2018 FH55 Grand Hotel Mediterraneo ha ospitato ben 524 eventi, per un totale di diecimila pernottamenti riservati al solo turismo congressuale. E la proprietà ha come obiettivo quello di continuare a investire per mantenere il centro congressi sempre aggiornato, per esempio con i nuovi interventi strutturali per creare altri due spazi da adibire agli eventi. Il nostro staff è in grado di soddisfare richieste particolari e organizzare qualsiasi attività, oltre che gestire con pronta risposta situazioni critiche. Anche la flessibilità è un nostro cavallo di battaglia: sia nella ristorazione sia nell’allestimento dell’evento non abbiamo nessun tipo di vincolo e possiamo garantire cambi in tempi rapidi».
La parola, ora, a Filippo Burroni, general manager del Grand Hotel Minerva. Perché organizzare un evento nella sua struttura, totalmente rinnovata nel 2018? «Per posizione, storia, professionalità e cortesia. Iniziamo dalla posizione. L’hotel si trova nel centro di Firenze, in una delle più belle piazze della città, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro congressi. Storia: quest’anno festeggiamo 150 anni di attività. Da Locanda della Minerva nel 1869 al Grand Hotel Minerva di Scarpa, Detti, Carrà, Tirinnanzi del 1958. Qui si respira la storia dell’arte ottocentesca e contemporanea, organizzata in una sorta di percorso museale realizzato nelle aree comuni. Professionalità e cortesia: il nostro personale è in grado di seguire il cliente nella fase di preparazione dell’evento e coccolarlo durante il soggiorno rendendo tutto più facile e piacevole».
Filippo Burroni, general manager del Grand Hotel Minerva In alto, il Duomo di San Martino a Lucca Nell pagina accanto, la riviera della Versilia, vista dal mare
Scenari futuri. Cosa riserva alla meeting industry il Grand Hotel Minerva? «La posizione e la storia l’abbiamo trovata, la professionalità e la cortesia cerchiamo di coltivarla ogni giorno per soddisfare le aspettative dei nostri ospiti. Forse una sfida potrebbe essere quella di riuscire a coniugare i tempi veloci dei servizi food and beverage con una qualità gourmet. Per una ristorazione meno standardizzata e più attenta alle materie prime e ai dettagli». Informazione, innovazione, formazione. Tre contesti essenziali, differenti in ogni location. Come agi-
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Perché un evento in... Toscana
sce il Grand Hotel Minerva in questi àmbiti? «Se per informazione si intende comunicare – sia internamente, sia esternamente –, direi che certamente questo è alla base di ogni azienda. Comunicare la propria identità nella maniera opportuna è fondamentale. Per questo abbiamo un ufficio dedicato che si occupa di vendite e marketing. Innovarsi non significa stare al passo con i tempi ma addirittura anticipare quelli che sono i trend e le esigenze del mercato. Con la ristrutturazione abbiamo investito molto nella formazione del personale, soprattutto per riposizionarlo nella fascia più alta del mercato, sia nazionale sia internazionale. Una formazione che ovviamente non si ferma mai».
Il segreto del successo non risiede “solo” nella spettacolarità della destinazione. Qual è il messaggio che vuole lanciare alle nuove generazioni di manager? «Direi che oggi è importante l’aggiornamento non solo delle tecnologie e delle facility così come i tool di comunicazione e organizzazione online e offline. La cura del dettaglio in tutte le fasi dell’evento è indispensabile, ma per la sua riuscita e per la conquista di un nuovo cliente è molto importante il servizio. Il servizio è un elemento apparentemente intangibile ma è fornito da persone. Per cui la creazione di una squadra affiatata e professionalmente preparata, costantemente motivata ed aggiornata è un elemento indispensabile per essere un “buon capo”».
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Nella seduzione “d’oltre città”, ecco l’intervista a Isidoro Di Franco, general manager di Toscana Resort Castelfalfi. Toscana Resort Castelfalfi lo scorso inverno ha conquistato il primo posto nella categoria Luxury Wine Estate Hotel nel contest annuale dei World Luxury Hotel Awards 2018. Un suo commento? «Ogni giorno il nostro team, composto da quasi 250 persone, lavora con passione nei vari settori di Castelfalfi: gli hotel, i ristoranti, il golf, ma anche l’azienda agricola e la riserva naturale. Credo che il riconoscimento più bello per questo impegno condiviso sia proprio vincere un premio che esalta il progetto di Castelfalfi in tutta la sua interezza e complessità. Non solo un resort di lusso, ma un luogo dove anche le tradizioni più belle e autentiche di questa regione – come la produzione di vino – rappresentano un valore su cui investire. Ma il 2018 per Castelfalfi è stato un anno ricco di bellissimi riconoscimenti: oltre ai World Luxury Hotel Awards, siamo anche stati nominati come finalisti dei Condé Nast Johansens 2019 Awards for Excellence come Best Hotel with Spa in Europa e nel Mediterraneo, e il magazine russo Prime Traveller ci ha nominato Best Spa & Wellness Hotel 2018. Un risultato davvero incoraggiante, considerando che il cinque stelle è aperto da soli due anni, e un’enorme gratificazione per il duro lavoro del team, che è alla base di ogni nostro successo». Albergo, villaggio e “lifestyle toscano”. Questo e molto altro è il cinque stelle Toscana Resort Castelfalfi. Quali sorprese riserva al Mice la sua location? «Castelfalfi è un luogo unico per bellezza e possibilità, così come unico è il resort che vi è nato negli ultimi anni. Una tenuta che offre a tutti i suoi ospiti l’autenticità di un borgo medievale che torna a rinascere secondo principi di sostenibilità ambientale e tutela del paesaggio maestoso che l’accoglie, la ricchezza delle tradizioni culturali, enogastronomiche e architettoniche toscane, l’eccellenza di un servizio e di comfort a cinque stelle, la gentilezza del personale che sa sorprendere con la sua genuinità e con un’accoglienza autentica, quasi come a casa. È quello che amiamo chiamare il nostro “lusso scalzo”, non convenzionale. Nello specifico, il mondo Mice a Castelfalfi trova una varietà di possibili attività e location quasi unica, che spazia dalla variegata offerta food & beverage alle moltissime possibilità di sale meeting per incontrare le diverse esigenze di ogni ospite, per non parlare degli incentive e dei team building. In ultimo, vorrei sottolineare che Castelfalfi, immersa nella natura incontaminata, lontana da tutto ma allo stesso tempo così vicina ai principali aeroporti della Toscana e alle più famose città d’arte della regione, è il luogo ideale per ogni azienda che voglia organizzare ritiri creativi: la pace, la natu-
ra rigogliosa, la vista che spazia per chilometri e chilometri sulle colline tutto intorno al borgo non possono fare altro che stimolare una nuova, freschissima creatività». L’azienda agricola della tenuta si estende per ettari. Di questi, una ventina è dedicata ai vigneti, poi vi sono – fra le numerose piantagioni – ben diecimila ulivi. Un eden per le innumerevoli declinazioni di team building all’insegna di condivisione e coesione. Ci racconta alcuni esempi? «La nostra azienda agricola rappresenta di fatto l’anello della catena che più di tutti congiunge il futuro di Castelfalfi – fatto di ospitalità e servizi sempre all’avanguardia – con il suo passato, le sue radici, le sue tradizioni. Chiaramente avere un’azienda agricola in casa è un valore aggiunto per i gruppi che vengono a Castelfalfi per incentive o team building: dai tour all’interno dei vigneti con i nostri esperti alle degustazioni di vino e olio all’interno della nostra bariccaia, ma anche passeggiate benefiche tra gli oliveti con la nostra naturopata, che ci insegna come allontanare lo stress e ritrovare il contatto con le radici attraverso l’ascolto della natura. Ma questa è solo una piccola parte di ciò che Castelfalfi ha da offrire per i team building: qui i nostri ospiti possono giocare a golf, imparare a cucinare con i nostri chef o osservare gli animali selvatici all’interno della riserva naturale, rilassarsi nella nostra spa o andare a cavallo, andare a caccia di prelibati tartufi o lanciarsi in un rally in campagna con le jeep».
Isidoro Di Franco, general manager di Toscana Resort Castelfalfi. In alto, Montecatini Terme, per post congress a tutto wellness Nella pagina accanto, in alto, Certaldo, dove è nato Boccaccio, gioiello della Val d’Elsa da scoprire; in basso, il sole tramonta sul mare a Castiglioncello
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Perché un evento in... Toscana
Da Firenze a Pisa, un distretto Mice di grande valenza, con intriganti e innovative soluzioni per il congressuale e gli eventi. Ne abbiamo parlato con Barbara Mori, presidente di Evinco Group.
Barbara Mori, presidente di Evinco Group. In alto, lo skyline di Volterra e del suo panorama mozzafiato; in basso una cava di marmo al tramonto a Carrara
Evinco ha inaugurato il 2019 al Palazzo dei congressi di Pisa con Bimbi dei Miracoli, una “tre giorni” dedicata al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Un progetto cui lei tiene molto. Ce ne vuole parlare? «Il progetto è nato da un percorso distribuito negli anni, frutto di esperienze condivise, riflessioni e osservazioni con addetti ai lavori di grande fiducia. Una collaborazione carica di energia che ha letteralmente trascinato opinion leader, istituzioni, enti di varia natura, associazioni. Tutti uniti da un messaggio, “un evento nato per i piccoli per far crescere i grandi”. Non presunzione, piuttosto bisogno di confronto diretto, per grandi e piccini, genitori, familiari ma anche educatori, medici, professionisti di vario genere: persone che oggi forse più di ieri necessitano, a tutti i livelli, di comunicare e condividere». I segnali 2019 del congressuale nel cluster pisano registrano incrementi di presenza. I punti di forza? «Mi sembra di respirare un’aria decisamente più frizzante. I numeri sono positivi e in cre-
scita e la sinergia, su vari fronti, la fa da padrone. Abbiamo ogni giorno la dimostrazione che da soli non si va lontano». Quali le linee d’azione da attuare, secondo lei, per un’ideale ottimizzazione dei servizi dedicati alla meeting industry? «Nell’esperienza che stiamo vivendo negli ultimi quattro anni sicuramente le collaborazioni. Se pensiamo anche solo a un argomento, le sfumature, le sfaccettature, le conseguenze che possono collegarvisi hanno un peso importante e necessitano di professionalità qualificate. Sarà la cultura social che ci porta a essere estremamente veloci, a fare collegamenti, a guardare da molteplici punti di vista». Quali sono gli eventi che le hanno dato maggiore soddisfazione nell’ultimo anno e quali, invece, vorrebbe realizzare? «Sicuramente, anche se mi ripeto, Bimbi dei Miracoli, a cui aggiungerei Contaminazioni Contemporanee conclusosi in giugno: una sorta di scommessa, di sfida, di prova che ha reso grandi aspettative sul futuro. Destinato a essere sviluppato». Progetti – anche embrionali – per l’anno in corso in fase di realizzazione e proiezioni per l’inverno 2019-2020? «Stiamo lavorando su un “prototipo” di evento che unisca le attività commerciali di eccellenza del territorio – con obiettivo di apertura ad attività internazionali – a momenti di interazione, conversazione, formazione su temi che soddisfano mente, corpo e anima. Un format che si va a posizionare in quella fascia di eventi che oggi è “scoperta”: tra i festival o fiere destinate a grandi numeri ma senza particolari impegni e gli eventi chiusi ad ambienti elitari per professione, materie trattate o altro similare. Con una particolare attenzione alla location via via da selezionare. Con l’intento di arricchire e caratterizzare l’offerta turistica esperienziale da proporre sul territorio nazionale e internazionale: lo stile italiano da tutelare e da promuovere con forza».
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Parola d’ordine, multi-target O
ltre al Mice, il wedding. Entrambi dalle dinamiche articolate e fondamentali per il marketing di un territorio. Ed è proprio la Toscana ad aggiudicarsi la medaglia d’oro in qualità di prima wedding destination italiana. «Il wedding è un settore che la Toscana è riuscita a intercettare meglio di altri, lo ha fatto in anticipo e in maniera organica» ha commentato Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio di Regione Toscana e, visto che il wedding è sempre un evento, abbiamo approfondito l’argomento con Carlotta Ferrari, direttore di Destination Florence Convention & Visitors Bureau e presidente Convention Bureau Italia, che dichiara: «Nel 2018 la Toscana si è confermata regione leader del mercato nazionale e per questa ragione, con la nostra divisione Tuscany for Weddings e in partnership con Toscana Promozione Turistica, abbiamo sviluppato un piano di promozione che prevede la partecipazione a sei fiere internazionali tra cui Iltm Cannes, Amour Forum e il Destination Wedding Planner Congress. In queste occasioni, tanti sono stati i contatti acquisiti e molti i rapporti consolidati con i top wedding planner internazionali. Proprio in occasione della sesta edizione del Dwp Congress a Dubai, ho avuto l’onore di essere invitata come speaker nel panel dei tourism board dove si è parlato del ruolo degli uffici turistici nella promozione della destinazione. Mi sono trovata insieme a destinazioni del calibro di Dubai, Thailandia, Seychelles ed è stato per noi motivo di grande orgoglio essere riconosciuti a livello internazionale come case study di successo, in quanto siamo tra i pochi tourism board con una business unit interamente dedicata al destination wedding. Abbiamo deciso di sostenere per il secondo anno consecutivo Wedding Industry Meeting, un evento made in Tuscany che ha lo scopo di raggruppare in un unico collettore il mercato frammentato degli eventi privati e dei matrimoni. Nel 2019 l’evento ha coinvolto più di duecento operatori di settore e definito oltre 1.500 B2B programmati tra wedding planner nazionali e supplier toscani. L’obiettivo della prossima edizione sarà quellao di aprire l’evento a una domanda internazionale, che desidera essere sempre aggiornata su tutte le novità offerte dalla Toscana».
Dal congressuale agli incentive passando per il bleisure, il wedding e il leisure. È poliedrica, la Toscana, protagonista in qualsiasi contesto decida di mettersi in gioco. Vincendo le sfide su tutta la linea
Tutti pazzi per la Toscana Dopo un 2017 eccezionale, il 2018 si conferma come un anno molto positivo per il turismo in Toscana: gli arrivi in strutture ufficiali sono aumentati infatti del 4,5% e le presenze intorno al 3,8%. In linea con l’andamento di medio periodo, è il comparto straniero a mostrare la performance migliore (+4,1% le presenze, +5,2% gli arrivi) ma anche la componente domestica appare in crescita (+3,4% le presenze, +3,6% gli arrivi). Anche nel 2018, come solitamente accade, la Toscana ha mostrato un andamento pro-ciclico accentuato rispetto al complesso della Penisola. Tale differenziale positivo emerge in tutti i segmenti, in particolare nel settore extra-alberghiero e nella componente straniera. In Toscana la crescita delle presenze dall’estero si mantiene infatti accentuata (+4,1%), più che doppia rispetto al trend complessivo nazionale (+2,1%). Fonte: Irpet Regione Toscana – Settore Sistemi informativi e servizi – Ufficio Regionale di Statistica
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Perché un evento in... Toscana
La Toscana “addosso” La destinazione da vivere sulla propria pelle, percorrendone i must e avventurandosi negli inediti, assaporando ogni momento con indimenticabili intermezzi di sapori e saperi
U
n filo d’oro lungo 27 secoli si dipana nella storia di una delle arti più celebri degli Etruschi, l’oreficeria. E fra gli Etruschi e i toscani, il rapporto è sempre stato stretto. Un’idea per post congress all’insegna di arte e archeologia che tocca anzitutto il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, scrigno dei corredi aurei trovati soprattutto a Vetulonia, l’Eldorado toscano. E nella “città dell’oro per eccellenza”, oggi il Mice – nella sua area archeologica, Costa Murata – può visitare famose tombe monumentali – Pietrera e Diavolino II – dove sono stati rinvenuti sontuosi capolavori aurei. Anche nel Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi – Musei di Maremma il Mice può ammirare ori di squisita fattura; da conoscere è anche Sovana, borgo medievale di origine etrusca, come testimoniano le necropoli, nascoste nei boschi circostanti, del Parco Archeologico Città del Tufo, indicato dal World Found Monument come bene di interesse mondiale da tutelare. Un di-
stretto di grande appeal, così come è un must anche la scoperta di Volterra e del suo prezioso alabastro: anche qui storia, archeologia, oreficeria e musei.
Eclettica per natura E dopo la full immersion nell’antichità, un tuffo nel presente con il litorale toscano – dalla Riviera Apuana alla Maremma – e le sue spiagge che vantano 19 bandiere blu e 11 bandiere verdi. Emozioni che corrono per oltre trecento chilometri di costa in un continuo contrappunto di mare ed entroterra e di opportunità di routing: dagli itinerari per e-bike sulla Costa Etrusca a quelli della Maremma passando per i trekking in siti incontaminati come il Parco dell’arcipelago toscano, il Parco di Migliarino-San Rossore, il Parco della Maremma e quello delle Alpi Apuane. E poi le opportunità di team building adrenalinici, dedicati al mare con il diving, il surf e la navigazione in barca a vela e all’entroterra
Nella pagina precedente, Siena e la sua spettacolare Piazza del Campo In questa pagina in alto, una degustazioni d’autore in vigna nel Chianti. In basso il Battistero di Pisa, capolavoro tra il romanico e il gotico Nella pagina accanto, la celebre tomba Ildebranda, nella necropoli di Sovana
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Andamento lento
con, fra i numerosi esempi, il “trekking nel Mugello” – un tratto dell’anello del Rinascimento –, oppure il trekking in Garfagnana – tra Colle Argegna e l’antico passo Tea – o, ancora, la scoperta del Lago di Massaciuccoli in canoa. Da Massa Carrara all’Argentario la costa e le isole toscane sono set di avventure per il Mice in un arazzo di cammini slow e di spiritualità, di borghi e di tesori d’arte e cultura per un totale di 12 ambiti territoriali coinvolti. Si parte dalla Lunigiana per poi coinvolgere la Riviera Apuana, la Garfagnana e la Media Valle del Serchio. E poi giù, verso la Versilia e la Piana di Lucca per proseguire con le Terre di Pisa, Livorno, la Costa degli Etruschi e, infine, scendere nella Maremma Toscana e sull’Amiata. Non solo. In mezzo al mare, l’Elba e le isole dell’arcipelago toscano attendono il Mice per routing all’insegna di Nettuno e di eventi. A ottobre, infatti, l’isola d’Elba ospita la Borsa internazionale del Turismo Sportivo & Benessere termale.
E poi la mitica Versilia, nella quale in pochi chilometri e tra Viareggio e Forte dei Marmi si concentrano proposte gourmet con ben sette ristoranti stellati e poi ancora, tra i pendii delle Crete Senesi e i borghi medievali della Val d’Orcia, ecco poderi che custodiscono antichi sapori. Nei toni dell’ocra e del giallo il paesaggio pare astratto ma il gusto è reale e tangibile. Con incursioni nell’eccellenza, a iniziare dai tartufi – di San Giovanni d’Asso, frazione di Montalcino –, cui è dedicato anche un Museo del tartufo. Schierano a testa alta i paladini di Bacco, e non a caso siamo nel territorio di produzione del Vino d’Orcia doc e via libera a enodegustazioni d’autore anche a Pienza, da armonizzare con prodotti caseari di elevata qualità così come a prodotti genuini ottenuti – anche – da agricoltura biodinamica. E poi, ovviamente, la regione del Brunello e del Chianti, dall’esperienza imbattibile, nata prima di ogni altro territorio vinicolo italiano. Qui il Mice può vivere una vera e propria “wine experience”, data dalla scoperta dei vini accostati a percorsi a cavallo, in mountain bike o in quad in vigna. Le tradizionali visite alle cantine possono essere arricchite da corsi di cucina tipica o da incontri con enologi e agronomi, che durante la vendemmia rivelano al Mice gli arcani segreti della natura. A tutto relax, inoltre, le attività legate al benessere e alla vinoterapia da perseguire nelle spa o alle terme. Per una full immersion nell’esperienzialità, il non plus ultra è dormire in un vigneto, magari dopo aver degustato, in occasione di cocktail d’atmosfera, vini superbi nella cornice delle vigne. Perché l’ebbrezza è innanzitutto emozione.
Did you know that… ✓ Da questa estate agli Uffizi di Firenze ci sono 14 nuove sale, situate al primo piano della celebre galleria. Si tratta di un nuovo allestimento dedicato ai maestri veneti e fiorentini: 105 dipinti del Cinquecento e del primo Seicento. Aperta anche una finestra sull’Arno, a ristabilire il contatto della galleria con il suo contesto urbano. ✓ È stato inaugurato a giugno il Museo delle navi antiche di Pisa. I numeri? 4.700 metri quadrati di superficie espositiva e 47 sezioni divise in otto aree tematiche. Circa ottomila reperti e sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C. ✓ Uno spazio multimediale e innovativo permetterà di fare un viaggio virtuale nel Rinascimento fiorentino: lo prevede il progetto per il nuovo Museo del Bigallo di Firenze. La nuova area museale, posta al secondo piano dell’edificio in piazza San Giovanni, sarà composta da tre sale.
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Perché un evento in... Toscana
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FILO Firenze Location È
nel suo Dna. Esperienza, competenza ed eccellenza sono le cifre stilistiche di questa realtà che è oggi un punto di riferimento per l’organizzazione di eventi a Firenze e che gestisce commercialmente Palazzo Pucci – dimora storica a due passi dal Duomo – e il centro multifunzionale Spazio Reale. Dalla primavera di quest’anno, la società ha cambiato nome, diventando FILO Firenze Locations & Academy: un pool di affermati professionisti del settore alla regia di eventi che presto saranno ambientati, oltre che a Palazzo Pucci e allo Spazio Reale, anche in altre location.
Sul set da protagonisti Innumerevoli, le opportunità proposte da FILO Firenze Locations & Academy, a iniziare dal “carattere” delle location. Innanzitutto Palazzo Pucci – incastonato nel cuore del centro storico – congeniale a presentazioni e cerimonie raffinate, mostre, wedding e cene di gala; poi è la volta di Spazio Reale, che accoglie qualsiasi tipologia di evento, dai congressi ai meeting aziendali passando per spettacoli teatrali e roadshow.
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Nuova denominazione e invariata vocazione per Palazzo Pucci Events & Academy, per rispondere al meglio alle richieste di un mercato sempre più internazionale
E la storia è di casa, a Palazzo Pucci, che dà il nome all’omonima via e conduce in un viaggio nel tempo e nella storia, testimoniati dalle preziose opere artistiche che custodisce. Una location che ha visto la nascita di FILO Firenze Locations & Academy in concomitanza con la riapertura di un’ala del palazzo gestita proprio dalla società fiorentina. Un onore e un onere e a questo proposito Gianni Stanzani – Ceo della società – afferma: «Questo ha significato per noi diventare artefici di una ulteriore valorizzazione del centro della città, in particolare di una zona storica, che ospita l’O-
spedale di Santa Maria Nuova e il Teatro Nazionale della Pergola, uno dei teatri all’italiana più antichi al mondo. Ma il nostro legame con Firenze è anche nei servizi da noi forniti per la progettazione di eventi originali e coinvolgenti team building, in collaborazione con i formatori e gli artigiani di cui ci avvaliamo anche per i nostri seminari e corsi legati al mondo del lavoro. Da qui ripartiamo per accogliere le nuove sfide che un mercato sempre più internazionale ci presenta». Palazzo Pucci apre i battenti al Mice dopo un accurato restyling e con una versatilità informazione pubblicitaria
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n
scelti per voi
& Academy
di spazi articolati in due sale riccamente decorate e affrescate – situate al piano nobile –, nel Salone di Apollo – che accoglie fino a 180 persone sedute –, nella Sala di Paride – con novanta posti – e nell’ampia corte al piano terreno, quinta perfetta per eventi di grande impatto. Non solo. A questo si aggiungono ulteriori sale affrescate e comunicanti tra loro, da destinare a uffici o a servizi di catering e buffet. Una gemma, Palazzo Pucci, per eventi di alto livello e matrimoni, settore nel quale il capoluogo fiorentino è riconosciuto anche worldwide. informazione pubblicitaria
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Spazio Reale a Firenze nord E poi ecco Spazio Reale, dalla differente personalità: un centro congressuale multifunzionale e internazionale, in grado di fornire l’organizzazione e la gestione di progetti e servizi per eventi a società e privati, in posizione strategica vicino all’aeroporto e facilmente raggiungibile anche in auto e in treno. Ben 25mila metri quadrati di superficie, una molteplicità di spazi indoor e outdoor – come il grande terrazzo panoramico con bar – che affiancano le otto sale congressuali, una rinnovata area ristorativa per oltre 150 ospiti e persino un hotel, con una trentina di ca-
mere e un appartamento. Una location provvista di climatizzazione, wi-fi, ampio parcheggio, impianti sportivi e persino un parco giochi e che dal 2019 è diventata anche quinta di spettacoli teatrali e musicali. La stagione è stata inaugurata dal Paolo Ruffini Show, apripista di una nuova fruizione di Spazio Reale, all’insegna di idee originali e progetti nuovi. Spazio Reale consente di cenare nel ristorante – accanto all’Auditorium – prima dello show e poi di pernottare nel suo albergo. E non è finita qui. Con FILO Firenze Locations & Academy nasce anche la Fashion Academy: un’accademia dove si tengono corsi di formazione di alto artigianato, moda e pelletteria. Laura Chini, che la dirige, asserisce: «Con la nostra scuola vogliamo valorizzare il made in Italy dando una formazione di alto livello tecnico. Conoscendo bene i processi di produzione e le dinamiche del “sistema distrettuale”, che comprende oltre 2.500 stabilimenti specializzati nella produzione di borse di lusso e accessori in pelle a Firenze e dintorni, vogliamo rispondere alle esigenze del settore». In sintesi, il nuovo Rinascimento del made in Italy.
FILO Firenze Location & Academy Via de’ Pucci, 2 50122 Firenze Tel. 055 2398334 info@filofirenze.it https://filofirenze.it
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Perché un evento in... Toscana
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on tre strutture moderne e raffinante in Toscana – il Grand Hotel Mediterraneo, l’Hotel Calzaiuoli e l’Hotel Villa Fiesole – e il Grand Hotel Palatino nel cuore della Città Eterna, il gruppo FH55 Hotels ha saputo dare vita, fin dalla sua fondazione, a un servizio di accoglienza completo e di qualità. Professionalità, attenzione per il cliente e cura dei dettagli sono elementi fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi evento, sia esso un meeting, un lancio di prodotto, una convention o un viaggio di incentivazione; e il gruppo FH55 Hotels non ha solo questo: valorizza ogni aspetto della tradizione italiana – storia, cultura e buona cucina – offre un servizio impeccabile ed è gestito da team preparati. FH55 Hotels tiene molto al valore umano e ha sempre orientato le proprie scelte in base a considerazioni etiche, sociali e ambientali. Oggi è possibile toccare con mano i frutti di questo impegno in Myanmar, dove il gruppo, in collaborazione con ActionAid, ha realizzato un progetto di accoglienza turistica a gestione locale. L’obiettivo era quello di costruire una guest
Come organizzare un evento efficace, che valorizzi le tradizioni, rispetti l’ambiente e offra un’esperienza autentica? La risposta è immediata e ha il marchio di FH55 Hotels
house sulla splendida diga di Yin Taing Taung: una struttura ricettiva realizzata nel rispetto della cultura tradizionale e della sostenibilità ambientale, che oggi comprende un centro congressi e garantisce un’indipendenza economica agli abitanti della regione, contribuendo altresì al riscatto della donna birmana. Questo ambizioso progetto è un chiaro e virtuoso esempio di come le comunità locali, dalla gestione della guest house ai servizi per gli ospiti, siano le vere protagoniste del proprio cambiamento e sviluppo. L’impegno costante del grup-
po FH55 Hotels è stato riconosciuto e premiato: durante l’attesa serata degli Award della 28esima convention di MPI Italia Chapter, My Story, tenutasi a Roma dal 5 al 7 luglio, il progetto, presentato con ActionAid, è stato votato dal pubblico in sala ed eletto vincitore del Contest Csr. Oltre al prestigioso riconoscimento ricevuto, il Gruppo si è aggiudicato la partecipazione al prossimo evento Emec che avrà luogo a Siviglia nel febbraio 2020. Un’ulteriore occasione per portare i propri valori in Europa e nel mondo e rafforzare il brand FH55 Hotels. informazione pubblicitaria
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Palazzo dei Congressi di Pisa Una location con soluzioni innovative, sensibile all’evoluzione delle più avanzate tecnologie per il Mice e attenta all’ecosostenibilità
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ll’avanguardia e al contempo storico, flessibile e funzionale, ecosostenibile ed emozionale. È il Palazzo dei Congressi di Pisa, che accoglie il Mice in un’area di grande rigenerazione urbana, a pochi passi dal parco di viale delle Piagge, oasi verde che ripercorre le sponde del fiume Arno. Una posizione strategica e di grande accessibilità – nemmeno 1.500 metri dalla stazione centrale –, anche in pochi minuti di passeggiata dalle strutture ricettive del centro storico, in linea con la walking destination della quale è portavoce
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nel contesto degli spazi congressuali. Al Palazzo, infatti, il Mice trova una pluralità di sale modulari a budget interessanti e competitivi: la sala plenaria che accoglie mille ospiti, l’auditorium cinquecento, un’area con tre sale da novanta posti e quattro sale da trenta oltre a gallerie e a versatili spazi espositivi, scenografie personalizzate e tensostrutture. Tutti gli interni sono totalmente privi di barriere architettoniche.
Green e hi-tech Una destinazione, Pisa, che a maggio ha ottenuto la meda-
glia d’oro quale “Comune più virtuoso ed efficiente d’Italia”, secondo l’Osservatorio sui Conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Non solo. Pisa ha potenziato l’accessibilità con l’incremento dei voli del suo scalo aeroportuale, migliorato la ricettività – molti hotel sono stati rinnovati – e accresciuto il verde pubblico. Nuove attrattive accolgono il Mice, che può vedere la città con uno sguardo nuovo e l’update del Palazzo dei Congressi, che continua la sua conversione ecosostenibile con un impianto d’illuminazione a led e ridotto impatto ambientale, un’ottica green che affianca la tecnologia all’avanguardia: ledwall, realizzazione di filmati 3D, realtà virtuale e aumentata, modelli olografici 3D interattivi. E poi ancora, per fare alcuni esempi, atti congressuali multimediali – fruibili in modalità multipiattaforma –, app “su misura” e possibilità di vedere in tempo reale sul proprio device le slide presentate in aula dal relatore e prendere subito appunti sulle slide stesse. Dal virtuale al reale e sensoriale: al Palazzo dei Congressi di Pisa la ristorazione è incentrata sulla valorizzazione dei prodotti del territorio: pisano e toscano, il trionfo dei sapori, della qualità e della genuinità.
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nnovazione, propensione al cambiamento e alla risoluzione dei problemi, visione globale delle problematiche, individuazione e selezione delle tecnologie più idonee a ogni circostanza. Sono alcune fra le skill di StudioVisio, che cura e migliora la comunicazione supportando la logistica e l’organizzazione degli eventi, sempre al fianco del cliente per stabilire collaborazioni durature e promuovendo l’innovazione tecnologica. La visione personalizzata di ogni evento rende StudioVisio il partner cui affidarsi in toto per la consulenza tecnica dei congressi e degli eventi e, nell’ottica di offrire sempre migliori e qualificati servizi, è entrata a far parte del Gruppo StudioVisio On Time. Una realtà di eccellenza e innovazione – con sede a Firenze e a Roma – che fornisce supporto tecnologico negli eventi, nei congressi Ecm e nelle manifestazioni di qualsiasi tipologia.
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Superare le sfide tecniche più articolate nel contesto degli eventi. È la mission del gruppo StudioVisio, che annovera ora anche On Time, innovativa società di servizi
del territorio nazionale. Tutti i servizi offerti dall’azienda si avvalgono delle più avanzate tecnologie, fra le quali l’utilizzo dei sistemi RfidF 868 MHz per l’identificazione dei partecipanti agli eventi e per il controllo degli accessi su grandi numeri. In questi casi, On Time allestisce varchi di diverse lunghezze grazie ai quali i partecipanti registrano il proprio transito in entrata e in uscita semplicemente attraversandoli. In sintesi, è la garanzia della registrazione di tutti i passaggi dei partecipanti senza rallentare i flussi di ingresso o di uscita. Tutti i software gestionali vengono delineati singolarmente
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Toscana Resort Castelfalfi Una tenuta dal fil rouge ecosostenibile e certificato. Il trionfo della “toscanità”, un simbolo dello slow business e del gusto. Per eventi dalle emozioni memorabili
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n unicum per il Mice. È Toscana Resort Castelfalfi, borgo medievale con otto secoli di storia, il volto e l’anima della Toscana più autentica, articolati in un hotel a cinque stelle – con spa di mille metri quadrati e certificazione Clima Hotel –, un albergo a quattro stelle ottenuto da un’antica tabaccaia ristrutturata, tre ristoranti, un campo da golf ecosostenibile – il più grande della Toscana con 27 buche e con certificazione internazionale Geo – ville, appartamenti e un’azienda agricola che produce sei etichette di vino e olio di oliva interamente biologici. Questo, molto in sintesi, è il biglietto da visita della location,
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congeniale a qualsiasi tipologia di meeting, eventi aziendali, team building e occasioni leisure, come anniversari e matrimoni. Il tutto con possibilità di scegliere l’appropriata location per i diversi momenti di ogni evento e anche le diverse tipologie di ristorazione: dalla tipica trattoria toscana al ristorante gourmet all’interno del castello medievale. Per il futuro è prevista la costruzione di un centro congressi e, nel frattempo, è in corso la realizzazione della nuova club house del Golf Club Castelfalfi, che nascerà dalla ristrutturazione di un antico casale toscano e del suo fienile. La nuova club house, oltre a offri-
re servizi a cinque stelle per i golfisti, ospiterà anche il quarto ristorante della tenuta.
Una location, molte attività Non c’è limite alla fantasia, nel contesto delle attività da realizzare nelle tenuta e in numerosi contesti: cooking class, pizza making, wine tour e wine tasting, biking tour e passeggiate a cavallo, vespa tour, caccia al tartufo e animal watching. All’insegna del well-being, inoltre, vi sono moltissime attività con focus sul wellness olistico: lo staff, infatti, annovera esperti terapisti di spa, personal trainer, insegnanti di yoga, naturopati e maestri di rituali di sauna. Due le recenti novità: Brainkinetik, una ginnastica innovativa mirata ad allenare la mente per ringiovanire attraverso degli esercizi di memoria e coordinamento e Natural Healing, una passeggiata nella natura incontaminata di Castelfalfi mirata a sintonizzarsi con l’ambiente e rinnovare il benessere, con lezione finale per imparare a realizzare oli a base di lavanda, rosmarino e salvia da portare con sé al termine dell’evento. E prolungare benefici e armonia.
Toscana Resort Castelfalfi Località Castelfalfi 50050 Montaione (Fi) Tel. 0571 892000 Fax 0571 890115 info@castelfalfi.it www.castelfalfi.com
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Perché un evento in... Toscana
scelti per voi
Hotel Mulino di Firenze T
ra Firenze e il Chianti il filo conduttore è l’acqua, a volte calma e placida, a volte impetuosa e spumeggiante. È qui che ha inizio la storia dell’Hotel Mulino di Firenze, a soli quattro chilometri dal centro del capoluogo toscano – cui è collegato con una navetta –, location adagiata sulle rive dell’Arno, di grande appeal storico e al contempo “rurale”: preziosa come sanno essere i testimoni del tempo e del territorio, è stata sapientemente rivisitata in occasione di un totale restyling che ha preservato la struttura originale dell’impianto, nata per la macinatura. All’interno, ecco la seduzione di un’atmosfera tipica delle strutture portanti dei mulini composta da archi ribassati a tutto sesto e a crociera. Particolari che fanno la differenza, come al Plaza Hotel Lucchesi e a Villa Olmi Firenze, entrambe strutture di ToFlorence Hotels.
Hotel Mulino di Firenze Via Villamagna, 119 50126 Firenze Tel. 055 6530279 Fax 055 6531486 mulino@toflorence.it www.mulinodifirenze.com
XXVI | settembre-ottobre 2019 Dossier Toscana 26 ToFlorence.indd 26
Emozioni senza tempo La ruota idraulica esterna, visibile ancora oggi, è testimone di un glorioso passato che racconta ingegno e lavoro. E proprio nel contesto del
Un boutique hotel in un mulino trecentesco con antiche vasche trasformate in quinta per eventi scenografici. Fascino e suggestione, orchestrati da ToFlorence Hotels
business la struttura dedica agli eventi le Officine Condotte, ottenute dalle vasche di contenimento dell’antico acquedotto fiorentino e che oggi accolgono sino a 250 persone. Tutti i servizi di un quattro stelle superior e con il trionfo della tecnologia di ultima generazione in questo spazio multifunzionale per eventi d’impatto, una spaziosa area interna che diventa cornice di meeting, ricevimenti, mostre e istallazioni, affiancata da un raccolto anfiteatro outdoor in cui allestire gli eventi durante la bella stagione. Una cornice discreta ed elegante, idea-
le per sorprendere gli ospiti, offrendo anche una vista unica su Firenze, affacciati sullo scorrere del fiume. Una prospettiva regalata anche dal Grano d’Oro, il ristorante della struttura, con interpretazioni delle ricette e dei piatti della tradizione, da apprezzare nella bella stagione anche nell’ampia terrazza all’aperto. Assaporandole lentamente, perché all’Hotel Mulino di Firenze il tempo è prezioso, come testimonia anche la raccolta spa dell’albergo, che con i suoi ambienti esclusivi consente di rigenerarsi in un contesto di assoluto privilegio. informazione pubblicitaria
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Un Borgo, infinite possibilità per il tuo evento in Toscana Un Borgo medievale autentico, filari di viti e uliveti secolari tra Firenze e Volterra, un‘ospitalità a cinque stelle con infinite possibilità: Castelfalfi, grazie alla sua ampia varietà di location esclusive e all’offerta di servizi e attività d’alto livello, è la cornice ideale per assicurare il successo in ogni evento. In una Tenuta di 1.100 ettari, vi aspettano gli eleganti hotel Il Castelfalfi e La Tabaccaia, tre ristoranti che propongono una cucina raffinata, una Spa d‘eccellenza e il più grande campo da golf della Toscana a 27 buche. Da conferenze a riunioni aziendali, da feste private a matrimoni da sogno, a Castelfalfi realizzerete il vostro evento su misura. Informazioni e prenotazioni: 0571 892000 | info@castelfalfi.it | castelfalfi.com
1917MC_SpazioNovecento_Layout 1 12/02/19martedì 16:20 Pagina 1
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