Perché un evento in... Sardegna

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PerchĂŠ un evento in...

Sardegna Mondana ma selvaggia, per eventi a tutto Mice

Divina, vicina, di grande appeal e con location top level. La Sardegna intriga il Mice con un mare di novità , facility, seduzioni salmastre e silvestri. All’insegna di emozioni e in tutte le stagioni


foto d. sequi

S A R DEGN A , UN ’ I S OL A IL T UO E V E NTO.


Il nome della musa C

i sono luoghi comuni da sfatare e bellezze da (ri)scoprire, proprio quando meno te lo aspetti. E poi icone di Nettuno imprescindibili, affiancate da inediti dell’entroterra, per incentive, team building o post congress “in montagna con il mare intorno”. Stupisce sempre, la Sardegna, destinazione che scende ora in campo con le azioni sinergiche dei suoi principali stakeholder: un atout che fa la differenza in un’ottica di valorizzazione, destagionalizzazione e fruizione.

L’ideale è reale La valorizzazione del patrimonio museale e storico-archeologico della Sardegna è fra i progetti per la diversificazione dell’offerta e della stagionalità e il relativo protocollo d’intesa è stato firmato a febbraio tra Barbara Argiolas, assessore al Turismo, e Giovanna Damiani, direttrice del Polo Museale della Sardegna. Una collaborazione iniziata da mesi e già collaudata con diverse iniziative, per esempio la realizzazione della rete dei Giardini Storici della Sardegna. Il patrimonio culturale della destinazione è un attrattore essenziale anche al Mice, che sull’isola ora trova

Un po’ diva, a tratti riservata, intrigante sempre. In una parola, Sardegna: una destinazione seducente, da sempre ispiratrice di eventi all’insegna di autentiche emozioni musei e siti 4.0 sempre più interconnessi e innovativi. E parte proprio dalla Sardegna la “rivoluzione digitale dei luoghi della cultura”, che punta a far conoscere al mondo le ricchezze artistiche, storiche e archeologiche dell’isola. La destinazione fa da apripista al progetto “Fare rete per creare un sistema museale integrato” dal respiro nazionale e in linea con il MuD-Museo Digitale, la nuova piattaforma online sviluppata da Mibact e Ales, società in house del ministero. Dall’indoor all’outdoor il passo è breve e per post congress e incentive all’insegna della destagionalizzazione, i riflettori si accendono sul recente progetto Cammino di Santa Barbara: quattrocento chilometri dai boschi al mare, un itinerario esclusivo fatto di miniere dismesse, gallerie affacciate sugli scogli, villaggi-fantasma e antiche ferrovie che si perdono nei boschi. Dal mare cristallino di

LUCIANA FRANCESCA REBONATO

L’intrigo di Capo Testa, nel territorio di Santa Teresa di Gallura

marzo-aprile 2018 | III


Perché un evento in... Sardegna sco. È sull’isola di Tavolara, e allo stato attuale delle ricerche non si esclude che vi siano altri insediamenti in Gallura. Alla prima età del ferro, del resto, è ascrivibile anche la monumentale necropoli di Mont’e Prama (in provincia di Oristano): le statue dei giganti sono un unicum del Mediterraneo, così come lo è l’intera destinazione, che continua a essere un set privilegiato del grande e piccolo schermo, ideale per il Mice che può assistere alle riprese in qualsiasi stagione dell’anno. Interamente girato in Sardegna, per esempio, è Figlia Mia, unico film italiano al Festival Internazionale del Cinema di Berlino di febbraio, mentre Domino, il nuovo film di Brian de Palma, ha toccato per le sue riprese diverse località fra le quali Cagliari, Capoterra, Domus De Maria e Pula. La trasparenza delle acque del Porto della Madonna, nell’arcipelago di La Maddalena. Sotto, Alghero, affacciata sul mare smeraldo e con gli echi catalani nelle vie

Sant’Antioco alle fitte foreste del Marganai, dalle bianche dune di Piscinas alle spettacolari grotte di Is Zuddas, con chiesette che puntellano l’intero percorso, ecco le testimonianze uniche della millenaria epopea mineraria sarda per le quali nei prossimi mesi verranno realizzate opere infrastrutturali, necessarie a rendere fruibili tutti i quattrocento chilometri del percorso: un volto intrigante della Sardegna, nel nome della patrona dei minatori. E in odor di santi vi sono ulteriori nuove idee per i planner e per tutte le stagioni con i Luoghi francescani in Sardegna: post congress green e sostenibili tra arte, storia, spiritualità e natura.

Noi siamo il mare È necessario diversificare così come perfezionare. In questo caso, gli spettacolari siti e circuiti classici della destinazione, che si concentrano sul leggendario mare, dal quale è da poco emerso, a sorpresa, il primo insediamento etru-

Sardegna… arancione Sventolano sei bandiere arancioni, in Sardegna. Il marchio di qualità e di eccellenza dell’entroterra italiano – che viene assegnato dal Touring Club Italiano ai comuni con meno di 15mila abitanti –, è appena stato stilato e vale per il triennio 2018-2020. Sei, quindi, i borghi sardi con il prestigioso vessillo: ■ Aggius ■ Galtellì ■ Gavoi ■ Laconi ■ Oliena ■ Sardara

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Primo: destagionalizzare Caratteri di unicità della destinazione che mira ad allungare i mesi di presenze e infatti è stata scelta da Federalberghi per il suo congresso nazionale e da Federagenti per l’assemblea nazionale, entrambi in calendario a maggio in Costa Smeralda. E anche il workshop Mice di Ediman – interamente profilato sulla destinazione – si svolgerà a maggio, mentre lo scorso settembre ha avuto luogo il worshop organizzato per la regione Sardegna con buyer internazionali. La centralità dell’isola nella programmazione degli eventi di primo piano è confermata anche dal calendario dei congressi che ospita: fra questi, Connect 2019. Dal 5 al 7 giugno del prossimo anno, infatti, Cagliari sarà al centro dell’attenzione dell’industria aeronautica grazie al forum Connect, che vedrà arrivare nel capoluogo sardo circa seicento professionisti del trasporto aereo.


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Perché un evento in... Sardegna

La parola ai protagonisti Protagonisti autorevoli della meeting industry, per ruolo ed esperienza, che fotografano la destinazione e delineano lo stato dell’arte, opportunità e scenari futuri

I

n quali direzioni si sta muovendo la Sardegna? Gli obiettivi che persegue? E l’accessibilità? Domande e risposte per un focus sulla destinazione, a iniziare dall’intervista a Barbara Argiolas, assessore al turismo, artigianato e commercio Regione Sardegna.

Barbara Argiolas, assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. In alto, Cala Goloritze, gioiello della Costa di Baunei e nel Golfo di Orosei. Sotto, da sinistra, lo straordinario sito archeologico di Nora, con il mare sullo sfondo e i nuraghi: un elisir della destinazione, che ne conta circa settemila

La Sardegna fa sistema e punta sulla qualità. Quali sono le direttrici da percorrere per una strategia volta alla crescita della destinazione e con lo sguardo rivolto alle dinamiche della meeting industry? «Stiamo lavorando in più direzioni: affinché il turismo diventi un vero motore di sviluppo sul territorio non può più bastarci una stagione concentrata in cinquanta giorni e focalizzata sul balneare. Il mare è il nostro attrattore principale, certo, è per questo che siamo conosciuti e i numeri sono cresciuti costantemente in questi anni. Il nostro lavoro, però, si sta concentrando sulla diversificazione dell’offerta e sulla nascita di nuove stagionalità che vadano incontro alle esigenze che emergono e con prodotti che stanno dando segnali interessanti. Come quelli relativi al turismo attivo ed esperienziale, sui quali stiamo investendo per un consolidamento futuro. Proprio in quest’ottica, il segmento Mice è particolarmente importante per iniziare ad attuare una vera destagionalizzazione del nostro turismo: si tratta di un segmento di big spender, non condizionato dall’andamento dei voli low cost, che favorisce “l’itinerarietà” sul territorio e la diversificazione delle attività. Pensiamo che la Sardegna possa essere una meta ideale per eventi di medie dimensioni e abbiamo lavorato con Ediman negli ultimi mesi con workshop ed educational tour che ci permettano di far conoscere al meglio l’isola come destinazione congressuale». Si sono recentemente accesi i riflettori su Destination management organization, istituita

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dalla nuova legge sul turismo. In cosa consiste, esattamente? «La legge sul turismo approvata nel luglio 2017 ha introdotto una grande novità, ovvero la nascita della Dmo, una regia centralizzata che mette insieme Regione, enti locali, operatori e imprese per capire quali siano i segmenti forti. Il tutto nell’ottica di attuare un’offerta incentrata su nuove tipologie di turismo che attragga flussi tutto l’anno, creare servizi e mettere chi fa impresa nelle condizioni di investire nella destagionalizzazione. La Dmo è il modello di governance che il sistema turistico sardo aspettava da tempo e il compito della Regione è quello di creare le condizioni affinché i progetti che arrivano dalle comunità, vere detentrici del nostro patrimonio culturale, possano diventare prodotti che attirano nuove tipologie di ospiti». Come si sta posizionando la destinazione nel contesto degli eventi sportivi e in quelli dell’automotive? «Lo abbiamo dimostrato lo scorso anno con la grande partenza del centesimo Giro d’Italia, lo confermiamo con tutti gli eventi sportivi di livello europeo e mondiale che ospiteremo durante


tutto il 2018. Lo sport, di alto livello o amatoriale, è una delle vocazioni naturali della nostra isola che si sposa alla perfezione con l’attenzione alla sostenibilità: come governo regionale siamo impegnati a promuovere un modello di sviluppo turistico che non arrechi danno agli equilibri naturali. Per questo stiamo incentivando grandi

eventi legati al turismo sportivo, soprattutto gli sport che ben si integrano nel nostro contesto ambientale, come la vela. Cagliari è stata scelta da Luna Rossa come base per la preparazione della campagna per l’America’s Cup 2021: una grande vetrina mondiale per la città e per la Sardegna intera. Per quanto riguarda l’automotive,

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Perché un evento in... Sardegna gastronomia, alla cultura e alle tradizioni locali, fermo restando il turismo attivo, ideale per gli incentive. Diversificare l’offerta permette certamente di contribuire alla destagionalizzazione del turismo isolano. Proprio in questa direzione si stanno attivando considerevoli progetti, per esempio Sardinia Call 2 Action, all’interno di un importante e innovativo programma di interventi a sostegno del turismo, finanziato da Regione Sardegna e Assessorato al Turismo, portato avanti da Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia. Rete Mice Sardegna sarà coinvolta nel progetto con educational tour tematici da realizzare tra aprile e novembre».

siamo da anni sede della tappa italiana del Mondiale di Rally e, in linea con le nostre politiche sulla sostenibilità, gli organizzatori e l’Aci stanno attuando azioni di compensazione dell’impatto ambientale della competizione».

Nicola Pala, co-founder & strategic manager di Rete Mice Sardegna. Sopra, Capo D’orso, spettacolare scultura naturale con affaccio a Palau. In basso, Il quartiere Castello di Cagliari, ricco di testimonianze medievali. Nella pagina accanto, Capriccioli, in Costa Smeralda, con acque trasparenti come il cristallo

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Lei ha sempre fatto della valorizzazione turistica dell’entroterra una priorità. E questo crea un’ottima sponda alla destagionalizzazione. Cosa ci dice a riguardo? «Fin da quando ricopro questo incarico, l’assessorato ha portato avanti un’ampia serie di azioni legate alla valorizzazione delle zone interne dell’isola. Uno dei segmenti sui quali stiamo puntando con maggiore convinzione, per esempio, è quello del turismo legato ai borghi e ai cammini religiosi. Sono asset in ascesa a livello nazionale, tanto che il 2017 è stato l’Anno dei borghi per il Ministero dei beni culturali. Come Regione stiamo lavorando per valorizzare i territori con progetti culturali e turistici per spostare i flussi dalle coste alle zone interne, presentando comunità di grande fascino. I piccoli comuni sono il nostro tesoro e se la nuova frontiera dell’esperienza turistica è legata all’accoglienza e all’esperienza autentica dei luoghi, per noi questo assume ancora più valore perché l’attrattiva di un territorio cresce anche grazie al benessere di chi ci abita». Entriamo ora nei dettagli delle dinamiche Mice con Nicola Pala, co-founder & strategic manager di Rete Mice Sardegna. Diversificare, destagionalizzare, incrementare. A ognuno di questi verbi corrispondono altrettante linee d’azione. Quali sono, per quest’anno, quelle di Rete Mice Sardegna? «Per il 2018 la strategia della Rete è la valorizzazione delle numerose risorse della Sardegna: oltre all’offerta tradizionale di alto livello, anche quella delle nuove destinazioni legate all’eno-

Fra gli obiettivi della Rete spicca il coordinamento degli associati, favorendone l’ingresso in un mercato Mice sempre più esigente. New entry del 2018? «Il nuovo anno ha visto l’ingresso di ben quattro nuovi soci: la società Eidesia, che opera nell’ambito del turismo sostenibile offrendo servizi di intrattenimento, formazione professionale e consulenza d’impresa. Segue Maremania Dmc, corrispondente di importanti agenzie e tour operator italiani e stranieri, specializzata nell’incoming e nei grandi eventi in tutta la Sardegna. Altro nuovo socio è il Country Hotel Su Baione, nel cuore storico della Sardegna, in provincia di Oristano, all’interno di un parco di querce da sughero di circa dieci ettari. L’ingresso più recente è quello dell’Hotel Flora, un boutique hotel in stile Liberty nel centro di Cagliari». Sinergia. Un vocabolo essenziale, per qualsiasi strategia. Cosa ne pensa? «Trasformare le opportunità del segmento Mice


The taste of meeting

I ristoranti stellati in Sardegna Località

Provincia

ƋåĬĬå

Cagliari

Ca

,

Il Corsaro

Siddi

Ca

,

S’Apposentu

Ristorante

I ristoranti stellati della Sardegna, presenti sulla Guida Michelin 2018

in un percorso di crescita reale ha a che fare GSR MP VEǺSV^EQIRXS HIPPE JVEQQIRXEXE SǺIVXE regionale. La Rete è nata nel 2015 proprio per VEGGSKPMIVI UYIWXE WǻHE GSR PƶSFMIXXMZS HM TVSQYSZIVI PE TVSTVME SǺIVXE WYM QIVGEXM I MRXIVcettare eventi da realizzare in Sardegna. La Rete EKKVIKE MQTVIWI HIPPE ǻPMIVE HIKPM IZIRXM I del turismo operanti in diverse attività per pro-

L’essenza della destinazione, intrisa di mare e di entroterra in parti ƚčƚ±ĬĜØ ÏŅĹāƚĜŸÏå ±ĹÏĘå ŸƚĬĬ± Ƌ±ƴŅĬ± ÚåĜ Ÿ±ŞŅųĜ å ÏŅĹÚƚÏå ± ŸĘŅƵ cooking, team building e post cončų域 ÚĜ čƚŸƋŅţ {ĜƠ ÏĘå ĵ±Ĝ ĜĹ ŧƚåŸƋŅ ƖLjŎíØ ÚĜÏĘĜ±ų±ƋŅ eĹĹŅ c±DŽĜŅnale del Cibo Italiano dai Ministeri ÚåĬĬå ŞŅĬĜƋĜÏĘå ±čųĜÏŅĬå ±ĬĜĵåĹƋ±ųĜ e forestali e dei beni culturali e del ƋƚųĜŸĵŅţ Ĝ± ĬĜÆåų±Ø ŧƚĜĹÚĜØ ŸƚĬĬ± ÏŅsta, al pescato con ricette semplici nell’elaborazione e il trionfo di aragoste, bottarga, dentici, muggini e ƋŅĹĹŅţ cåĬ ÏƚŅųå ÚåĬĬ± ±ųÚåčĹ±Ø invece, il Mice trova la gustosa gastronomia dei monti e la possibiliƋº ÚĜ ĬƚĹÏĘñ ŮŞ±ŸƋŅų±ĬĜŰØ ÏŅĹ Ú±ĹDŽå Ƌų±ÚĜDŽĜŅűĬĜ ÏŅĵå ÏŅųåŅčų±Ā±ţ 8ų± Ĝ primi della destinazione spiccano i ü±ĵŅŸĜ ĵ±ĬĬŅųåÚÚƚŸ ô čĹŅÏÏĘåƋƋĜ ôØ i culurgionis – ravioli – e i maccarones, pasta fresca fatta a mano. Con i secondi arriva il vanto regionale, il porceddu, il maialino da latte arrostito su legna di mirto, ginepro e ĬåĹƋĜŸÏŅţ FĹ ±ĬƋåųűƋĜƴ±Ø ĜĬ ÏĜĹčĘĜ±Ĭå interrato o la pecora in cappotto – con patate e cipolle – o su zurrette, sanguinaccio di pecora condito ÏŅĹ ƚƴ± ޱŸŸ± åÚ åųÆå ±ųŅĵ±ƋĜÏĘåţ Il tutto è accompagnato da circa ŧƚ±ƋƋųŅÏåĹƋŅ ƴ±ųĜåƋº ÚĜ ޱĹå ÚĜ ÏƚĜ è portabandiera il pane carasàu ÏĘå ÚĜƴåĹƋ± ޱĹå üų±ƋƋ±ƚ Ÿå ÏŅĹÚĜƋŅ con sugo di pomodoro o di carne e ŞåÏŅųĜĹŅţ kĬƋųå ± ŧƚåŸƋűƚĬƋĜĵŅØ üų± Ĝ formaggi spiccano il bonassai – una ŸŅųƋ± ÚĜ Ƌ±ĬåččĜŅ ôØ ĜĬ ĀŅųå Ÿ±ųÚŅ ô fresco o stagionato – e il casu axedu, un formaggio fresco dal sapore ĬåččåųĵåĹƋå ±ÏĜÚƚĬŅ ÏĘå ųĜÏĘĜ±ĵ± ŧƚåĬĬŅ ÚåĬĬŅ ƼŅčƚųƋţ %ŅĬÏĜŸŸĜĵ±Ø ĜĹvece, è la pasticceria, soprattutto a base di frutta secca e miele.


Perché un evento in... Sardegna

Alberto Scanu, amministratore delegato di Sogaer, Società di Gestione dell’Aeroporto di Cagliari. Sopra, un particolare della chiesa di San Michele ad Alghero

muovere la destinazione come meta ideale di eventi nazionali e internazionali. “Fare rete”, inoltre, permette di intraprendere azioni sinergiche in forma aggregata, con attori privati che si rapportano con le istituzioni per un confronto costruttivo in merito alle azioni promozionali da privilegiare. In questa direzione vanno il primo workshop internazionale in Sardegna dedicato al Mice, Discover Sardinia International, svoltosi a settembre 2017 a Cagliari, finanziato dalla Regione Sardegna-Assessorato al Turismo e l’educational tour “Sa passillara”, realizzato lo scorso novembre con il supporto del Comune di Cagliari – Assessorato al Turismo». Come agisce nel contesto worldwide la Rete? «La Sardegna è un teatro eccellente per la realizzazione di eventi e uno dei fattori-chiave per la realizzazione di un evento di successo è la sicurezza. Da questo punto di vista, la Sardegna si propone e viene vista dai planner come destinazione sicura, stabile e facilmente raggiungibile. I dati palesano un importante incremento delle presenze nel segmento Mice e le previsioni sembrano confermare questa tendenza positiva».

Analisi delle quote di mercato degli aeroporti sardi nel 2017 Nel 2017 Sogaer ha servito il 50% del traffico aereo della Sardegna AHO AEROPORTI

Passeggeri 2017

variazione sul 2016

Cagliari

4.157.612

+12,52%

Olbia

2.811.378

+10,42%

Alghero

1.321.676

-1,84%

Totale Regione*

8.290.666

+9,27%

*Il dato non include aviazione generale e transito Fonte: Sogaer, Aeroporto Cagliari Elmas

X | marzo-aprile 2018

Sinergie fra i protagonisti della destinazione e grandi hub. Questo, molto in sintesi, una delle carte vincenti nell’ottica della fruibilità. Ne abbiamo parlato con Alberto Scanu, amministratore delegato della Società di Gestione dell’Aeroporto di Cagliari. La Nuova Continuità Territoriale è decollata e volare a tariffe agevolate significa, per il nostro settore, ottimizzare tempi e budget. Entriamo in maggiori dettagli? «Finalmente, grazie all’impegno della Giunta Regionale, si è fatta chiarezza sull’annosa questione legata alla Continuità Territoriale. Nel 2017 le rotte per Roma Fiumicino e Milano Linate, che consentono a tutti i passeggeri – residenti e non – di usufruire di biglietti flessibili e con tariffe scontate, hanno avuto un’incidenza, nel nostro scalo, del 47,3% sul totale del traffico nazionale. La proroga della Continuità Territoriale contribuirà ulteriormente a rendere la nostra destinazione più competitiva sia da un punto di visto economico sia in termini di accessibilità». Quali compagnie incrementeranno i voli con la Sardegna nel corso dell’anno e quali città italiane saranno maggiormente collegate con la destinazione? «Stiamo registrando un’importante crescita, con mercati in forte espansione come quello francese e spagnolo con tassi di incremento a due cifre. Sul fronte nazionale, oltre ai voli della continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate, saremo collegati con i principali aeroporti italiani. In particolare verranno potenziati i voli per Napoli, Venezia, Bari, Catania, Verona e Torino, per un totale di venti destinazioni nazionali collegate con oltre 2.500.000 posti offerti».


Cagliari Airport

BUSINESS CENTER

Un meeting da prendere al volo....

www.cagliariairport.it


Perché un evento in... Sardegna Quote di mercato dei principali vettori presenti su Cagliari anno di riferimento: 2017 VETTORI

Passeggeri 2017

QUOTA

Alitalia

1.546.969

37%

Ryanair

1.505.801

36%

Easyjet

348.873

8%

Meridiana

194.199

5%

Volotea

150.474

4%

Germanwings

77.297

Vueling

53.899

British Airways

41.358

Tui

24.858

Edelweiss

22.990

Mistral

20.388

Lufthansa

19.128

Vettori vari

143.351

Totale

4.149.585*

10%

100%

*Il dato non include aviazione generale e transito Fonte: Sogaer, Aeroporto Cagliari Elmas

Rispetto al 2017, quali risultati sono stati raggiunti da Sogaer, soprattutto in un contesto di destagionalizzazione? «Il nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente il network delle destinazioni – nazionali e internazionali – e incrementare i collegamenti al fine di superare nel 2018 il risultato del 2017, ossia il record assoluto per il principale scalo della Sardegna: 4.149.585 passeggeri tra arrivi e partenze e con una crescita del 12,6%, che corrisponde a 462.839 viaggiatori in più ri-

Gian Luigi Molinari, il nuovo presidente di Fiera Internazionale della Sardegna. A lato: il promontorio della Sella del Diavolo, tra storia e leggenda

XII | marzo-aprile 2018

spetto al 2016. Siamo concentrati sullo sviluppo nei mercati esteri, in particolare quelli dell’Europa del nord e dell’est, oltre che del Medio Oriente. Nel periodo di bassa stagione, compreso tra novembre e marzo, prevediamo un incremento dei posti offerti sui collegamenti nazionali e su quelli internazionali, perché la nostra priorità è quella di poter offrire voli diretti per le principali città europee su base annua e aumentare le frequenze sui più importanti hub internazionali al fine di facilitare anche l’accessibilità intercontinentale». Le sinergie sono necessarie. Quali quelle di Sogaer con il territorio e, soprattutto, favorevoli alla meeting industry? «Da alcuni anni Sogaer collabora con i principali operatori che hanno strutture in grado di offrire prodotti e servizi di alta qualità. Abbiamo recentemente lanciato un progetto di marketing con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna legato alla “destagionalizzazione” della destinazione che ha già dato importanti risultati in un’ottica di prolungamento dei nostri collegamenti aerei nei mesi di spalla e invernali, finalizzato anche a consentire alla meeting industry una migliore accessibilità al nostro territorio». L’aeroporto e la fiera di Cagliari sono sotto la comune egida della Camera di Commercio della città. In cosa si esprime, a livello pratico e per il settore degli eventi, questa sinergia? Lo abbiamo chiesto a Gian Luigi Molinari, il nuovo presidente di Fiera Internazionale della Sardegna. «Siamo un’isola, pertanto i trasporti sono vitali per noi e per la nostra economia. L’aeroporto di Cagliari, distante dieci minuti di macchina dalla Fiera, è dal punto di vista logistico un partner


ideale per tutti coloro che vogliono raggiungerci e partecipare ai nostri eventi. Ho chiesto alla società di gestione dell’aeroporto la possibilità di poter inserire il loro business-center nel nostro catalogo di offerte affinché possa essere da noi promosso e commercializzato». Lei ha dichiarato di avere una «Forte volontà di attenzione al bilancio, ma anche di rilancio dell’azienda». Quali sono le linee programmatiche? «Dalla mia nomina ho dovuto necessariamente mettere mano al bilancio dell’azienda, reduce da un lungo periodo di commissariamento e di parziale attività. Il mio intervento è sul doppio binario: uno sguardo attento al conto economico e, al contempo, una forte azione di motivazione, stimoli e fiducia a tutte le risorse a mia disposizione. Il quartiere fieristico occupa una superficie di 12 ettari nel cuore di Cagliari ed è un polo espositivo unico per la Sardegna, pertanto nei primi sessanta giorni si è lavorato tanto alla riprogrammazione degli eventi che erano in passato un punto di forza, rivedendo e attualizzando i format alle dinamiche fieristiche, promozionali e congressuali attuali, inserendo nuovi temi per nuove manifestazioni. Questo, ovviamente, è solo l’inizio della ripartenza, a breve verrà pubblicata una manifestazione d’interesse per l’individuazione di un advisor che possa redigere un concreto piano industriale di rilancio, già condiviso da importanti amministrazioni pubbliche quali l’Amministrazione Regionale, la Città Metropolitana e l’Autorità di gestione dei porti della Sardegna che nel novembre scorso hanno firmato un protocollo d’intesa sul rilancio di Fiera della Sardegna».

Spazi e numeri. Quali sono quelli che la Fiera Internazionale della Sardegna dedica alle manifestazioni e ai congressi? «Il quartiere fieristico dispone di un palazzo dei congressi da 970 posti a sedere e di ulteriori sale adatte a ospitare sia piccoli meeting sia eventi da duecento a 1.350 posti a sedere. Questo settore occupa una casella importante nella vita dell’azienda e anche qui ho impresso un’accelerata nel reinserire il comparto nei circuiti nazionali e internazionali dedicati, con

Il borgo medievale di Castelsardo, Sotto,Cagliari, il colore degli eventi in riva al mare

marzo-aprile 2018 | XIII


Perché un evento in... Sardegna

risultati che ci confermano di percorrere la strada giusta. Un altro importante tassello sono le manifestazioni culturali in generale, musica e sport inclusi. Anche questo settore ha preso il giusto abbrivio con un notevole interesse da parte di produttori di spettacoli musicali e sportivi – nazionali e internazionali – e abbiamo esordito con importanti manifestazioni sia indoor sia outdoor». Da Cagliari voliamo in Costa Smeralda per scoprire quali sono le principali novità che l’aeroporto ha in serbo per quest’anno? Ci risponde Silvio Pippobello, amministratore delegato Geasar, aeroporto Olbia Tempio-Costa Smeralda.

Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, Aeroporto Olbia Tempio-Costa Smeralda. Sopra, il fascino di Porto Cervo, in Costa Smeralda, per il Mice più mondano

XIV | marzo-aprile 2018

«Durante l’estate 2018 l’aeroporto Costa Smeralda avrà un network di 130 connessioni totali – tra voli di linea e charter – operate da oltre trenta compagnie aeree e si stima un incremento dell’offerta dei voli del cinque per cento, circa 165mila posti in più rispetto alla scorsa stagione. Le novità principali riguardano il network dei collegamenti internazionali, che verrà ampliato grazie all’arrivo di un nuovo partner, la S7 Airlines, e all’attivazione di 12 nuovi prodotti. Si stima che per la prima volta nella storia del Costa Smeralda il traffico passeggeri internazionali crescerà del 13% e rappresenterà oltre il cinquanta per cento del totale. Ed è significativo l’incremento della capacità offerta nei mesi di spalla: il 9,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Sul fronte domestico, le novità riguardano l’attivazione del nuovo collegamento per Milano Malpensa di Neos e per Bergamo di Volotea. Quest’ultima compagnia, inoltre, ha già avviato da marzo i collegamenti per Verona, Napoli e Torino».

Quali vantaggi porta alla meeting industry la Nuova Continuità Territoriale? «La Sardegna presenta notevoli potenzialità di sviluppo del segmento Mice grazie, per esempio, all’elevato standard qualitativo delle strutture ricettive e dei servizi offerti, alla possibilità di organizzare – nel contesto di viaggi incentive – attività sportive e ludiche tutto l’anno grazie al clima favorevole. Indubbiamente, il fatto che vengano garantite delle connessioni più volte al giorno costituisce un elemento determinante nella scelta di una destinazione da parte dei buyer». Qual è la strategia dell’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda per creare un prodotto funzionale alla destagionalizzazione? «La strategia è incentrata sul rafforzamento continuo del legame con il territorio e con gli operatori della filiera turistica locale, al fine di creare prodotti turistici competitivi nei periodi di media e bassa stagione. Stiamo lavorando con il supporto della Regione per consolidare la collaborazione tra tutti gli attori della filiera, allo scopo di programmare lo sviluppo della destinazione in maniera sinergica e con un approccio metodologico. La Sardegna avrebbe tanti prodotti turistici da mettere in campo nella media e bassa stagione: si tratterebbe di organizzare queste risorse turistiche e proporle a un mercato vasto. Lo strumento più adatto crediamo sia la Dmo – Destination Management Organization –, prendendo spunto dalle principali destinazioni europee, dotate da decenni di un’organizzazione preposta alla gestione organizzata del territorio. Su questo tema si sta procedendo nella giusta direzione grazie al lavoro dell’assessore al Turismo».


Spring 24째C Autumn 19째C

Summer 32째C

Winter 17째C

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Perché un evento in... Sardegna

Parola d’ordine: sinergia Il futuro è adesso. Con progetti condivisi, all’insegna di una corale azione dei principali decision maker della destinazione. Ottiche sempre più concrete, che dai lodevoli intenti promuovono ora fatti consistenti

E Baja Sardinia, di fronte all’arcipelago di La Maddalena

merge l’interazione, in Sardegna. Un processo volto a proporre al meglio la destinazione all’insegna della fruibilità e dell’accessibilità in ogni stagione dell’anno. E poi ci sono i sogni nel cassetto, certo, che vedono – fra i numerosi – anche Cagliari candidarsi come home port a partire dal 2019. Un progetto per il quale è stato siglato un protocollo di intesa tra il comune di Cagliari, la Città metropolitana, Cagliari Cruise

Lo sapevate che… ✓ In Sardegna c’è una piramide babilonese, un mistero a cui gli archeologi non hanno ancora saputo dare una risposta. Si tratta dell’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, nella regione della Nurra, nella Sardegna nord-occidentale, in provincia di Sassari. Il “reperto” rimanda alle ziqqurat, le celebri costruzioni a gradoni dell’area mesopotamica. ✓ L’ex mattatoio di Cagliari – nel quartiere storico di Villanova – è ora luogo deputato alla cultura in tutte le sue declinazioni. Abbreviato il suo nome in Exmà, è rinato come salotto urbano di tendenza. ✓ A Mamoiada – in Barbagia – ci sono costumi tradizionali considerati fra i più belli dell’isola e, soprattutto, ci sono i Mamuthones, le maschere carnevalesche di origine preistorica. Di grande interesse etnografico, legate alle antiche tradizioni pastorali, insieme alle maschere Issohadores rappresentano il clou dello scenografico carnevale di Mamoiada, fra gli eventi più ricchi di folklore della destinazione

XVI | marzo-aprile 2018

Port e la società di gestione dell’aeroporto. La Regione ci crede, e il suo ruolo è quello di incrementare i flussi turistici, che si inseriscono a pieno diritto in nuove opportunità e novità per la meeting industry.

Nuove direttrici, nuove opportunità Intercettare la domanda è fondamentale. Ai primi di marzo, infatti, è stato presentato il programma Sardinia Tourism Call 2 Action, un tassello del Piano di promozione e comunicazione che la Regione ha promosso in coordinamento con i tre scali sardi – Cagliari, Olbia e Alghero –, il risultato di un grande lavoro di gruppo che comprende anche l’università di Olbia. Attivato da Geasar, la società di gestione dell’aeroporto Olbia-Costa Smeralda, il progetto vede gli scali sardi attori – e location – di una serie di attività per il biennio 2018-19, sinergicamente rivolte a generare nuove opportunità di incoming in Sardegna, a definire e strutturare nuovi prodotti, a rafforzare la competitività di quelli già strutturati, nell’ottica di una destinazione da vivere in ogni stagione. E quando ci sono nuovi scenari, il Mice trova sempre nuovi spunti per gli eventi. Negli appuntamenti del biennio, infatti, l’attenzione si concentrerà su sei tipologie di “turismichiave” in grado di generare nuove stagionalità e quindi molteplici possibilità per il nostro settore. Una più interessante dell’altra, ecco le tematiche: borghi e turismo rurale, turismo culturale-archeologico, turismo attivo, turismo dei cammini, turismo sportivo – con particolare riferimento a vela e golf – e turismo enogastronomico. Una serie di linee d’azione costruttiva, per nuove direttrici di appetibilità e fruizione della destinazione.


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Perché un evento in... Sardegna

Sardegna on the road Oltre alla costa, montagne, grotte, fiumi e laghi, anche sotterranei. Poi ancora borghi, uno diverso dall’altro. Una fonte continua di sorprese, con la scoperta dell’inaspettato e la certezza degli evergreen

T

rekking, cicloturismo, arrampicata e speleologia. Oppure kayak, equitazione e ovviamente anche surf, snorkeling, golf e vela. È un tuffo nello sport e nella natura, quello che la Sardegna regala al Mice: bella e anche selvaggia, la destinazione è un mosaico di attività di team building attivi. I tacchi di Ogliastra, per esempio, poi la “Via dell’argento” e la penisola del Sinis sono contest perfetti per scoprire la Sardegna in mountain bike, fra mulattiere e paesaggi differenti. Un’intera isola di biodiversità, in contesti di grande fascino e per esperienze che lasciano il segno.

Adrenalina e fate Inverni miti, fiammeggianti autunni o spumeggianti primavere sono i periodi migliori per scoprire scenari inediti: torrenti e cascate, prati come velluto, gole e canyon. Si pedala in tutta l’isola e Arzana, per esempio, è il punto di partenza ideale per team building su due ruote nell’area del Gennargentu, magari seguendo il corso del trenino verde fino a Niala e sfiziosa è anche una giornata di incentive al lago Flumendosa, sfiorando canyon profondi sino a settanta metri. Nella Sardegna sud-orientale, agevole e non banale è l’itinerario che si snoIl “Pan di zucchero”, il monumento naturale simbolo di Masua. Nella pagina accanto, sopra, Oliena, ideale scenario per incentive di gusto e sportivi. Sotto, la “scala del capriolo” per accedere alla grotta di Nettuno, a Capo Caccia

XVIII | marzo-aprile 2018

da fra colline, stagni e foreste tra Colostrai e Muravera, con un interessante passaggio fra le antiche miniere di Baccu Arrodas, mentre un classico a sud-ovest è la salita al faro di Capo Spartivento. Il ritmo cadenzato della pagaia, invece, detta il tempo a team building all’insegna di avventure acquatiche sui fiumi e nei laghi della destinazione, consentendo al Mice di ammirarla da un privilegiato punto di osservazione. Come il lago di Gusana, dal quale immettersi nel braccio del fiume omonimo per arrivare a S’Iscritzola, con la sua piccola necropoli di domus de janas, ovvero le case delle fate della tradizione. Continuando si arriva alla foce del fiume Aratu, dove si può navigare per circa cinquecento metri in un grandioso tunnel fitto di vegetazione. Per il Mice neofita, invece, il basso corso del fiume Coghinas è perfetto per iniziare a pagaiare e offre anche interessanti spunti per routing a terra. Adrenalina e coreografie maestose per post congress singolari sono le grotte della Sardegna. Una curiosità: uno dei più grandi laghi sotterranei di tutta Europa si trova proprio in Sardegna, è il lago La Marmora – lungo 130 metri e largo più di 25 metri – e si trova nella Grotta di Nettuno, ai piedi di Capo Caccia, nel territorio di Alghero. Per accedere alla grotta bisogna scendere dalla Escala del Cabirol – tradotto dal catalano, “la scala del capriolo” –, composta da più di seicento gradini, oppure si può arrivare direttamente in barca dal mare. Nell’entroterra, ecco la grotta Su Marmuri, a un chilometro da Ulassai – in Ogliastra –, che stupisce per la sua


bellezza e sorprende per la maestosità degli ambienti: in alcuni punti l’altezza delle sale raggiunge anche i settanta metri.

Andamento lento La palestra naturale della destinazione non è un privilegio del Mice sportivo, anzi. L’isola, infatti, regala mete raggiungibili all’insegna del soft trekking, ovvero delle passeggiate: nel sito di Barrancu Mannu, per esempio, nel basso Sulcis, in mezz’ora di camminata tra mirto ed essenze si raggiunge la Tomba dei Giganti, con tremila anni di storia alle spalle. Oppure si può scoprire Perda Liana, nella Sardegna centro-orientale, che secondo la leggenda locale sarebbe la porta dell’inferno. Post congress o

incentive che lasciano un deciso e piacevole retrogusto sono incentrati anche su prelibatezze gourmet, magari nelle città dell’olio della destinazione: ce ne sono – a oggi – 25, fra le quali Oliena. Uno spunto per post congress fra i monti del nuorese e a mezz’ora dal mare, in una cittadina medievale con un gioco di stradine di pietra e cantine nelle quali il Mice può degustare il Cannonau Nepente, ulteriore vanto locale. Gioielli tra terra e mare sono infatti i piccoli centri dell’entroterra, ricchi di storia, sapori, arte e tradizioni e che svelano al Mice la Sardegna più autentica. Borghi sospesi nel tempo, sintesi perfetta della destinazione, con la storia e la valenza del passato e con lo sguardo proteso al futuro.

Sulla ruota dei riti Tradizioni popolari e folklore:l’essenza della destinazione. C’è solo l’imbarazzo della scelta fra carnevale, manifestazioni folcloristiche, religiose, pagane, equestri e, particolare fondamentale, il calendario degli eventi è fitto tutto l’anno. Molto sentita nella Barbagia la Festa dei Fuochi, con cadenza annuale il 17 gennaio, mentre fra le località consacrate al carnevale spicca Oristano con la sua celebre Sartiglia. La primavera si festeggia a Sassari la penultima domenica di maggio con la Cavalcata Sarda, oltre tremila figuranti a piedi e a cavallo che rappresentano tutta la Sardegna mentre a Cagliari il primo giorno dello stesso mese ha luogo la Festa di Sant’Efisio, patrono della città. La kermesse è spettacolare, con costumi tradizionali, che vantano uno degli assortimenti più vasti del Mediterraneo.

marzo-aprile 2018 | XIX


Perché un evento in... Sardegna

scelti per voi

Hotel Catalunya S

Hotel Catalunya Via Catalogna, 24 07041 Alghero (Ss) Tel. 079 953172 Fax 079 953177 booking@hotelcatalunya.it www.hotelcatalunya.it

XX | marzo-aprile 2018

orprendere continuamente è la sua mission. Stiamo parlando dell’Hotel Catalunya di Alghero, a pochi passi dalla città antica, con una vista spettacolare sulla baia e sul porto turistico. Una struttura moderna, contraddistinta dal massimo del comfort – le politiche ambientali attuate dalla location sono conformi alla norma europea Iso14001 –, da dettagli eleganti e da un continuo restyling che consente alla meeting industry di scoprire sempre qualcosa di nuovo. In una coreografia, Alghero, che consente una full immersion nella Sardegna più autentica.

Sempre più propositivo il quattro stelle Hotel Catalunya di Alghero, eco-friendly, dall’ampio ventaglio di spazi congressuali, seduzioni enogastronomiche e opportunità incentive

Bagliori dalla baia

& Events, il celebre spazio panoramico al nono piano della struttura articolato in bar, terrazza coperta e ristorante. Una location perfetta per colazioni di lavoro, welcome cocktail e cene di gala d’atmosfera sino a 150 ospiti. Rinnovato in parte negli arredi – e con pregiati pavimenti in legno interessati da un’attenzione continua –, il Blau Skybar & Events consente di essere osservatori privilegiati di Alghero. È la tecnologia all’avanguardia, invece, la protagonista delle quattro sale meeting dell’hotel, collocate al piano terra e per un totale di quattrocento persone – tutte con free wi-fi,

Il core business dell’hotel è quello di regalare agli ospiti l’intrigo e la valenza della destinazione in un contesto top level. Anche e soprattutto nella ristorazione, che ha visto a febbraio gli chef della struttura impegnati in master presso una prestigiosa accademia – con sede in Sardegna –, finalizzati al miglioramento e all’arricchimento delle proposte gastronomiche e alle più eleganti mise en place. Il piacere inizia con la vista, e all’Hotel Catalunya la meeting industry può catturare con lo sguardo la magia del mare dalle camere superior e dal Blau Skybar

disponibile anche nelle aree comuni e nelle camere della struttura – cui si aggiunge la sala Marina, al primo piano, raffinata e raccolta, per eventi con più partecipanti. Intorno alle sale, invece, si trova un ampio foyer, configurabile come spazio espositivo e area segreteria. L’Hotel Catalunya è il punto di partenza per una miriade di intriganti percorsi post congress, a iniziare da Alghero – fruibile tutto l’anno –, magari con le simpatiche biciclette fornite dall’hotel. E a proposito di mobilità, la struttura ha recentemente attivato una convenzione con un vicino parcheggio esterno. informazione pubblicitaria


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Perché un evento in... Sardegna

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Frontemare A

l Frontemare lo sguardo gioca con il total white della location, le pennellate di azzurro liquido del mare e il verde delle palme che disegnano coreografie d’autore. Il ristorante, sul litorale del Poetto di Cagliari, è una location con vista mozzafiato sul Golfo degli Angeli e sulla Sella del Diavolo ed è sede ideale per gli eventi che richiedono appeal e un elevato impatto di immagine. Inaugurato nel 2012, il Frontemare ama la tradizione e l’innovazione: rinnovarsi è nel suo dna e dal mese di marzo accoglie i propri ospiti in spazi freschi di restyling, con un nuovo, accattivante design.

Il gusto degli eventi

Frontemare Viale Lungomare del Golfo 150 09045 Quartu Sant’Elena (Ca) Tel. 392 8595243 events@frontemaresardinia.com www.frontemaresardinia.com

XXII | marzo-aprile 2018

“A due passi dal mare” è il claim della location, un elisir di Sardegna che accoglie gli eventi più rappresentativi della meeting industry in un’oasi di relax e in un’atmosfera di raffinata eleganza. In qualsiasi stagione dell’anno e persino in esclusiva: lo sa bene Samsung, che per la presentazione dei suoi nuovi prodotti ai sales manager dei megastore – con cento partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale – ha scelto il Frontemare riservato in esclusiva, così come Mi-

Dal piccolo workshop alle cene di gala, il ristorante Frontemare è la quinta d’appeal degli eventi del Mice. In ogni stagione e con veri e propri percorsi del gusto

crofarma – per la cena privata di suoi sessanta dirigenti – e anche Amazon, in occasione del suo quinto compleanno di presenza in Sardegna. Il palcoscenico del Frontemare è una sala che ospita dalle venti alle ottanta persone ed è perfetta per piccoli workshop con vista sul mare e con un plus: la possibilità di estendere gli spazi all’esterno, anche con tensostrutture sulla spiaggia fino a 432 metri quadrati di superficie. Per numeri raccolti o più importanti qui il Mice trova un servizio di alto livello e un referente dedicato agli eventi che concerta il “piatto

forte” della struttura: una cucina elaborata, con proposte gastronomiche incentrate su prodotti tipici, genuini e rivisitati in chiave internazionale. Fantasia ed esperienza, certo, ma anche e soprattutto “essenza” della Sardegna, che lo chef Marcello Putzu elabora dopo aver percorso gli angoli più remoti e selvaggi dell’isola, che ripropone nei suoi piatti. Un esempio? Polpo fritto con pecorino sardo Dop in doppia consistenza: l’incontro tra terra e mare, per capire l’anima della destinazione. Da sorseggiare, magari con un Sciala Vermentino di Gallura Docg Superiore. informazione pubblicitaria


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Perché un evento in... Sardegna

scelti per voi

Pullman Timi Ama Sardegna È

un resort unico ed esclusivo, incastonato in una baia idilliaca all’interno dell’area marina protetta “Capo Carbonara”, in una macchia mediterranea che conduce a una spiaggia privata di sabbia bianca. Il Pullman Timi Ama Sardegna è la location ideale per ambientarvi qualsiasi tipologia di evento e, al contempo, un’oasi di relax per le vacanze della meeting industry grazie alla pluralità di opportunità capitanate dal wellness. Come sempre, continua il piano di rinnovamento del Pullman Timi Ama Sardegna, che per la stagione 2018 apre i battenti al Mice con novità e sorprese.

Parola d’ordine, rinnovo

Pullman Timi Ama Sardegna Viale dei Ginepri, 3 09049 Villasimius (Ca) Tel. 070 79791 Fax 070 797285 H3040-CG@accor.com www.pullman-timiama-sardegna.com

XXIV | marzo-aprile 2018

L’accomodation è ora articolata in 257 camere di cui 109 rinnovate – ben ottanta sono executive – e il restyling interessa anche due dei tre ristoranti, La Veranda e Il Mediterraneo – entrambi a bordo piscina. Non solo. Nei mesi di alta stagione, il Pullman Timi Ama Sardegna accoglierà gli ospiti con un servizio di ristorazione supplementare: le cene, infatti, potranno essere apprezzate in un ristorante “temporaneo”, ubicato sulla terrazza panoramica al ter-

È nell’olimpo delle location preferite dal Mice, che lo sceglie anche per i momenti leisure. Scenari mozzafiato, wellness, facility top level e, naturalmente, sale per eventi di successo

zo piano, in un’atmosfera più che mai suggestiva. Stupire e intrigare sono nel dna della location che invita il Mice nel suo istituto di talassoterapia Thalassa sea & spa con la novità wellness del 2018: il nuovo trattamento creato in esclusiva per Pullman Timi Ama Sardegna dalla casa cosmetica sarda Lauro Laboratori. Un prezioso rituale di rigenerazione e reidratazione all’olio di oliva biologico, per vivere la magia della destinazione anche nei momenti di relax. E nell’area benessere – completamente rinnovata e ampliata –, le opportunità sono numerose, soprattutto il nuovo Percorso Sensoriale: due

ore di puro relax alla riscoperta dell’equilibrio tra mente e corpo in un trionfo di acqua di mare riscaldata, bagno turco, bio-sauna, cascata di ghiaccio, docce aromatiche, stanza emozionale, stanza del sale e tisaneria. Il Mice lavora con rinnovata energia, al Pullman Timi Ama Sardegna, che dedica agli eventi quattro sale – per una capienza complessiva sino a 350 persone –, tutte con accesso wi-fi gratuito e possibilità di utilizzare il Connectivity Lounge nel corso dell’evento. Con la regia di un team dedicato, con IT solutions manager ed event manager che coordinano e garantiscono la perfetta riuscita dell’evento. informazione pubblicitaria



Perché un evento in... Sardegna

scelti per voi

Hotel Regina Margherita È

ubicato nella via che dall’antico quartiere fortificato cagliaritano di Castello scende verso l’elegante passeggiata davanti al porto, un plus che consente alla meeting industry di catturare con lo sguardo il panorama del mare e della città. Il quattro stelle Hotel Regina Margherita, attorniato da locali antichi, di tendenza e da negozi griffati, è una location elegante, completamente rinnovata otto anni fa e sempre attenta a proporre nuove soluzioni e innovazioni.

Innovazione tecnologica, tradizione, formazione e personalizzazione. E, a fare la differenza, il fattore umano. Dove? All’Hotel Regina Margherita

Storia, design e futuro

Hotel Regina Margherita Viale Regina Margherita, 44 09124 Cagliari Tel. 070 670342 Fax 070 668325 booking@hotelreginamargherita.com www.hotelreginamargherita.com

XXVI | marzo-aprile 2018

Il perenne refresh dell’Hotel Regina Margherita vede ora la presenza di nuove docce con idromassaggio nel 45 per cento dell’accommodation – articolata in cento fra camere e suite – e un graduale inserimento di speciali pavimentazioni che eliminano i problemi di allergie. Un’attenzione al total comfort degli ospiti, quindi, che qui trovano, in un’ottica di innovazione, anche un upgrade della velocità di connessione wi-fi, perfetta per videoconferenze di elevata qualità. Design, tecnologia e ospitalità ricercata sono il tris d’assi di questa struttura che, sulla scia dell’eccellenza, inserisce anche la certificazione Ecolabel Ue, marchio di qualità ecologica europea. Agli eventi l’Ho-

tel Regina Margherita dedica sette sale modulari per una capacità complessiva di 810 persone e si rivela location ideale per incontri raccolti così come per simposi sino a trecento persone in contemporanea. Le meeting room possono essere allestite su misura e in pochi minuti, variando il numero dei posti: una flessibilità totale, grazie a un sistema di pareti mobili, perfettamente insonorizzate. Tutte le soluzioni sono personalizzabili a seconda delle esigenze della committenza, che qui trova anche la terrazza La Cascata: uno spazio per un massimo

di 180 ospiti, un gazebo completamente chiuso da vetrate panoramiche e ubicato in una zona piantumata dell’albergo, con tanto di giardino e cascata d’acqua che si tuffa da un’altezza di cinque metri. E dopo gli incontri di lavoro, via libera ai post congress, organizzati da uno staff dedicato e incentrati sulla scoperta di Cagliari e delle sue seduzioni. Come i percorsi enogastronomici, che iniziano nel ristorante della location, in un trionfo di territorialità e autenticità, con materie prime accuratamente selezionate e, particolare fondamentale, genuine. informazione pubblicitaria


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