Perché un evento in...
Toscana
Eventi d’autore, un’alchimia di location e capolavori
Il trionfo dell’arte, città-gioiello e borghi senza tempo, l’avvicendarsi di cultura, Unesco, must enogastronomici e natura. E un comune denominatore a tutto Mice: “l’identità toscana” Dossier Toscana 1 Copertina.indd 1
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Divina “intermedia”
A
l principio era il latino. Poi nel Trecento italiano si distinsero i volgari, in particolare quello fiorentino, la cui egemonia si fondava su precisi motivi: la centralità di Firenze – che favoriva la diffusione della lingua tanto al nord quanto al sud –, il primato economico della Toscana e, soprattutto, la sua vitalità culturale. E toscani, infatti, erano Dante, Boccaccio e Petrarca, che avviarono la grande letteratura italiana componendo le loro opere in volgare fiorentino. Nel terzo millennio, la Toscana conferma il suo ruolo da protagonista e accoglie il Mice in 430 sedi congressuali ‒ e con i più alti standard internazionali – per un totale di 1.244 sale meeting distribuite in 56 centri congressuali e 374 strutture ricettive. Non solo. Il sistema congressuale toscano dispone anche di circa duecento aree espositive attrezzate e suddivise in 120 strutture, per una superficie complessiva di 34mila metri quadrati. I poli fieristici di Arezzo, Firenze, Lucca, Carrara e
Benvenuti in Toscana, destinazione eclettica e magnetica, dalla formidabile centralità e dall’ineguagliabile personalità. Un brand irresistibile per unicità di eccellenze, fascino e suggestioni Grosseto presentano un totale di 124mila metri quadrati di spazio espositivo indoor e 171mila outdoor mentre il Palazzo dei Congressi di Pisa vanta, da solo, una sala plenaria da mille ospiti e un auditorium per cinquecento persone affiancati da una nuova area con tre sale da novanta posti e quattro sale da trenta, il tutto corredato da gallerie e versatili spazi espositivi. Due gli aeroporti internazionali toscani: l’Amerigo Vespucci di Firenze e il Galileo Galilei di Pisa, dal 2015 sotto un’unica egida, Toscana Aeroporti SpA. Per dovere di cronaca, si segnala che ci sono piccoli aeroporti anche a Grosseto, Siena e all’Isola d’Elba, ma proprio per la sua centralità nel Belpaese la Toscana vanta, fra i
LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Sopra, piazza del Duomo a Firenze, coreografie d’autore
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Perché un evento in... Toscana
Sette da Unesco All’insegna di peculiarità e unicità, sette siti Unesco per incentive o post congress memorabili, in un mosaico d’arte, storia e natura. ■ Il centro storico di Firenze ■ Pisa, piazza dei Miracoli ■ Siena, centro storico ■ Pienza, centro storico ■ San Gimignano e le sue torri medievali ■ Val d’Orcia ■ Ville e giardini Medicei: il Giardino di Boboli a Firenze e quello di Pratolino a Vaglia; le Ville di Cafaggiolo a Barberino di Mugello; Trebbio a San Piero a Sieve; le ville di Careggi, di Poggio Imperiale, di Castello e La Petraia a Firenze; la villa Medici di Fiesole, la villa di Poggio a Caiano e quella di Carmignano; la villa di Cerreto Guidi, La Magia a Quarrata – Pistoia ‒ e il Palazzo di Seravezza, in provincia di Lucca.
suoi punti di forza e per il Mice italiano, un’ideale raggiungibilità in treno e una rete di trasporti efficiente e ben articolata.
Elogio della differenza Un sapiente – e vincente ‒ intreccio tra nobile e colto passato, modernità e qualità della vita. È questo che trova la meeting industry in Toscana, così come destinazioni walking distance, un continuo contrappunto tra arte e natura ed eccellenze enogastronomiche che rappresentano il made in Italy nel mondo. Contesti storici, artistici e paesaggistici di grande appeal e in una straordinaria offerta, da Firenze a Pisa passando per Siena, Monteriggioni, Lucca, San Gimignano. E poi la quinta della Versilia con Viareggio e Forte dei Marmi o la Maremma con Castiglione della Pescaia, Grosseto, Pitigliano, Arezzo, Pistoia ‒ capitale della cultura 2017 ‒, Prato, Livorno e
l’Isola d’Elba. O ancora le seduzioni del Chianti, della Toscana da set – una settantina i film di fama girati nella regione ‒ e dei girasole, dei 39 centri termali che punteggiano la destinazione con must come Saturnia, Montecatini e la vicina Monsummano Terme, Chianciano e Casciana. E poi le cattedrali di marmo delle Alpi Apuane, le vallate della Garfagnana, i boschi del Casentino. Ogni località toscana racconta, incastonata in cornici d’autore, il brano fondamentale di una storia che affonda spesso le sue radici nella notte dei tempi. Dalle testimonianze degli Etruschi ‒ oltre trecento aree archeologiche ‒ alle grandi creazioni artistiche di questa terra custodite in 479 musei e in centinaia di altri siti, per esempio in 160 tra giardini d’epoca e ville o nei 78 borghi storici, di cui ben 38 – numero record in Italia – detentori della bandiera arancione, la certificazione di qualità del Touring Club ai comuni in grado di abbinare lo sviluppo alla sostenibilità ambientale e territoriale. Un’attenzione, quella per il territorio, che è fiore all’occhiello della Toscana e che consente al Mice di avere a disposizione anche 211 fra aree protette, oasi naturali e riserve per un totale di oltre 210mila ettari. E ambasciatore del mondo rurale – di alto livello – toscano è l’agriturismo, foriero di una miriade di attività di team building, mentre il punto di riferimento del Mice nel capoluogo toscano è il Firenze Convention & Visitors Bureau, la cui assemblea dei soci a maggio ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione: due i nuovi ingressi – per un totale di nove soci – e la conferma di Giacomo Billi in qualità di presidente. Un convention bureau che gestisce oltre trecento richieste di eventi annuali, sempre proattivo nel contesto di novità e incentivi dedicati al settore. Scopriamoli nelle pagine seguenti.
Sopra, Pisa e la torre pendente, sua icona architettonica. A destra, Castiglione della Pescaia, protagonista Mice in Maremma
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I protagonisti della destinazione Esperienza, capacità, lungimiranza e perseveranza. Quattro caratteristiche per tre voci autorevoli della destinazione che ci delineano novità, proiezioni, benefit e opportunità
F
irenze Convention & Visitors Bureau: la regia perfetta per concertare qualsiasi tipologia di evento. Il suo direttore è Carlotta Ferrari – anche presidente di Convention Bureau Italia –, che abbiamo intervistato. È un’istituzione e un punto di riferimento per il Mice, il Firenze Convention & Visitors Bureau. Soprattutto, traduce in linee concrete intenzioni e opportunità. Ci accenna le principali novità che ha in serbo per l’autunno 2017? «Siamo orgogliosi di dire che sempre più aziende scelgono di fare parte del nostro network e di essere quindi rappresentate da noi. Nell’ultimo anno, infatti, i soci sono cresciuti da 235 a oltre 270. E sono dati del primo semestre. Pensiamo che questo sia un chiaro segnale della fiducia che ci siamo conquistati traducendo le intenzioni in azioni e portando risultati importanti a
beneficio della destinazione e degli addetti che vi operano. Per la seconda metà del 2017 abbiamo in serbo tante novità e una su tutte sarà la presentazione di un nuovo piano di incentivi con agevolazioni e numerosi benefit dedicati alle aziende che scelgono Firenze per i propri eventi. Ma non solo: il piano incentivi dedicato al corporate ci permetterà di attirare sempre più eventi di alto valore e impatto economico in città grazie a una campagna di comunicazione online e offline che lanceremo tra la fine del 2017 e tutto il 2018. Non possiamo anticiparvi altro ma siamo certi che vedremo presto i risultati di questo progetto». Operatività e fruibilità: quali le chiavi di accesso per scenari congressuali sempre più efficaci e con quali sinergie? «Un piano di incentivi dedicato al mondo dei grandi congressi internazionali è stato messo in atto e creato grazie alle sinergie tra noi e i più importanti attori e operatori della città, per esempio il centro congressi di Firenze, Firenze Fiera Congress and Exhibition Centre, e i fornitori di servizi quali Tecnoconference Tc Group e Gerist. Ma ci tengo a ribadire che gli scenari
Carlotta Ferrari direttore di Firenze Convention & Visitors Bureau e presidente di Convention Bureau Italia. A destra, Piazza della Signoria a Firenze, un evergreen. Nella pagina accanto, scatto in notturna della seducente Firenze
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più importanti per il futuro di questo settore si aprono grazie al nostro modello di governance che prevede la creazioni di rapporti solidi e concreti tra noi, azienda privata, e le istituzioni locali: la nostra partnership ufficiale con il comune di Firenze ‒ grazie alla vittoria di un bando nel 2015 che ci ha dato il riconoscimento di realtà preposta alle attività di promozione nell’ottica di attrazione di congressi e di eventi ‒ e la recente partnership ufficiale con Toscana Promozione Turistica, soprattutto per le attività legate al destination wedding. Questi sono elementi imprescindibili per rendere una città competitiva e attiva nello scenario internazionale delle destinazioni Mice». Ogni meta raggiunta comporta in automatico nuovi obiettivi. Quali sono per il 2018 quelli di Firenze Convention & Visitors Bureau? «Firenze è una destinazione Mice e fino a oggi questo è stato il nostro core business. Abbiamo però ampliato il raggio di azione con l’apertura della divisione Tuscany for Weddings nel 2015, molto importante per l’attrazione dei grandi eventi in città e su tutto il territorio toscano. Ma noi abbiamo voluto puntare ancora più in alto aprendoci anche al mercato del turismo leisure, la nostra ultima scommessa, con il progetto Destination Florence. Confrontandoci con tante altre destinazioni europee, abbiamo intuito che un
la città verrà promossa anche a un target cosiddetto leisure, cercando di intercettare un turismo ad alta capacità di spesa con azioni promozionali mirate e coordinate con i principali soggetti nazionali. Il progetto – che si sviluppa con diversi strumenti, tra cui la piattaforma destinationflorence.com ‒ sarà un modello di riferimento unico nel suo genere e oggetto di grandissima visibilità
Firenze, new opening Grandi classici e sorprendenti inediti. Firenze seduce così, e le sue new entry si susseguono in uno straordinario ritmo di attesa e sorpresa. Alcune news: sono state riaperte le Sale del Botticelli agli Uffizi, arricchite dell’Annunciazione. I nuovi spazi sono ricavati, in parte, da quello che era il Teatro Mediceo disegnato da Bernardo Buontalenti e le opere vanno dai capolavori del Ghirlandaio e del Pollaiolo a due tele cult: la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli. Il 31 luglio, invece, è stato inaugurato il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, nello storico Complesso di San Firenze: il regista, fiorentino, ha aperto la sua sconfinata biblioteca personale con oltre diecimila volumi d’arte, storia, letteratura, spettacolo. E poi migliaia di disegni, bozzetti, copioni, sceneggiature, libretti d’opera, fotografie e filmati. Dopo anni di lavori e un ingente investimento, ha riaperto i battenti il Museo degli Innocenti, un pezzo di storia della città ‒ progettato dal Brunelleschi ‒, la prima collezione museale in Italia dedicata ai diritti dell’infanzia. Circa ottanta opere – anche a firma dei Della Robbia, di Botticelli e del Ghirlandaio ‒ in un percorso museale che tocca tre linee tematiche: storia, architettura e arte. Spazi tutti nuovi, tesori restaurati e tematiche che fanno riflettere.
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Perché un evento in... Toscana Network ferroviario toscano
• ‒Oltre 1.400 chilometri di rete ferroviaria • ‒Treni ad alta velocità: Milano-Firenze: 1h 45 minuti Venezia – Firenze: 2 ore Roma-Firenze : 80 minuti Fonte: Toscana Promozione Turistica
Giancarlo Carniani, general manager di ToFlorence Hotels
convention bureau ha un naturale sviluppo anche nel mercato del turismo leisure e abbiamo accolto la sfida. Il progetto Destination Florence rappresenta in questo senso un’esperienza unica in quanto realizzato da Fcvb, società totalmente privata, ma in partnership con il comune di Firenze. Con il progetto Destination Florence
sia dal punto di vista della governance individuata sia delle strategie di sviluppo». Alcune considerazioni, ora, da parte di una delle figure di riferimento della meeting industry fiorentina: Giancarlo Carniani, general manager di ToFlorence Hotels. La sua esperienza nel turismo, anche e soprattutto congressuale, la precede. Come percepisce lo scenario attuale della meeting industry italiana? «Vedo uno scenario in continuo cambiamento. Il rapido sviluppo delle tecnologie ha fatto sì che anche il settore Mice si sia dovuto riadattare a modalità di incontro sempre più nuove. Vedo ancora, purtroppo, sale congressi negli hotel con format molto vecchi e sorpassati. Il cambiamento è quella parola magica che anche nella meeting industry va affrontata con consapevolezza e preparazione. Pena il fallimento». Lei è l’ideatore, il fondatore e il direttore scientifico di Bto, Buy Tourism Online. Il suo sguardo, quindi, è allenato a guardare lontano. Quali sono, secondo lei, i progetti da mettere a fuoco per dare nuovi impulsi e sinergie al Mice a Firenze? «Bto mi ha dato la possibilità di avere una visione privilegiata sull’online e di poter in questo modo intravedere con anticipo i trend futuri. Il fatto che la manifestazione si svolga in que-
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«Bisogna sempre guardare avanti. Il nostro gruppo alberghiero è ancora piccolo e con strutture solo a Firenze ma il nostro obiettivo nei prossimi cinque anni è crescere ed essere presenti nelle maggiori città italiane. Il mio sogno nel cassetto è quello di lavorare presto a un concept alberghiero decisamente innovativo, un concentrato di tecnologie senza tralasciare il fattore umano. Ma non posso anticipare troppo, vi toglierei la sorpresa». E da Firenze ci si dirige a Pisa, dove spicca Evinco, agenzia di eventi, incentive, congressi e comunicazione. Ecco l’intervista rilasciata da Barbara Mori, presidente di Evinco.
sta città, ha fatto sì che si venisse a creare un “microclima” favorevole allo sviluppo di progetti molto interessanti e spesso innovativi. Un esempio è la straordinaria vivacità del Firenze Convention Bureau, che attraverso il progetto Destination Florence e il network di soci privati attivissimi sta riuscendo a dare sinergia a tutto l’universo turistico che gravita attorno alla città: Mice, leisure e wedding». Una destinazione, Firenze, con molte carte da giocare. Ma quali sono, invece, le criticità cui eventualmente ovviare? «La criticità maggiore è sicuramente la grande congestione turistica nel quadrilatero del centro e non mi piace nessun progetto che ne veda il contenimento forzato. Bisognerebbe lavorare intelligentemente per distribuire i flussi su tutta la città, rimodernare i servizi ‒ aeroporto in primis ‒ e studiare nuove forme di investimento utilizzando anche le entrate della tassa di soggiorno. Un’altra criticità è il rinnovo dell’area congressuale della Fortezza da Basso, ma grazie alla Camera di Commercio i lavori dovrebbero finalmente partire entro il 2018». Le strutture ricettive da lei dirette rappresentano un abstract della destinazione in binomio con le più avanzate tecnologie. Progetti per l’autunnoinverno 2017-2018?
Pisa è un cluster congressuale fondamentale, nell’assetto della destinazione Toscana. Quali sono, secondo lei, i punti di forza della città e quali, invece, quelli che potrebbero essere riconsiderati e perché? «Parlando di “destinazione Toscana”, Pisa presenta punti di forza molteplici. In tal senso, sul piano logistico e nel contesto di congressi internazionali, la presenza di un aeroporto internazionale “in città” e con un ventaglio molto ampio di collegamenti – anche con voli low cost ‒, costituisce una marcia in più. La strategia di gestione dell’aeroporto Galileo Galilei vede costanti acquisizioni di rotte dirette e con orari efficaci e oggi anche il business utilizza i low cost, per praticità ed efficienza. Oltre all’aeroporto, la presenza di centri di eccellenza quali l’Ospedale, l’Università, la Scuola Superiore Sant’Anna, la Scuola Normale e il Cnr consentono il riconoscimento di Pisa e il suo posizionamento in un contesto scientifico e culturale di alto livello. Un polmone verde ancora poco conosciuto è il Parco Naturale di San Rossore, tra il centro e il mare, che
Barbara Mori, presidente di Evinco. A sinistra, l’Unesco di piazza dei Miracoli di Pisa
Offerta congressuale per ambiti territoriali Strutture
Sale
Posti
103
400
53.969
3,9
524
Siena
41
102
11.414
2,5
278
Lucca
29
97
10.510
3,3
362
Pisa
26
97
9.512
3,7
366
Grosseto
20
59
6.166
3,0
308
Livorno
18
55
7.470
3,1
415
Pistoia
17
78
7.579
4,6
446
Arezzo
16
68
8.271
4,3
517
Prato
9
27
4.118
3,0
458
Massa Carrara
5
14
1.540
2,8
308
284
997
120.549
3,5
424
Firenze
Totale
N.° medio N.° medio sale posti
Fonte: Centro Studi Turistici di Firenze
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Perché un evento in... Toscana
L’offerta Mice della regione Strutture
Sale
Posti
Alberghi congressuali
199
640
53.049
Dimore storiche
40
159
13.733
Centri congressi/Altre location
39
184
37.728
Spazi per grandi eventi
6
14
16.039
284
997
120.549
Totale
ha iniziato a vivere “momenti di gloria” dal 2015, da quando il Toscana Endurance Lifestyle ha scoperto il suo ippodromo. Che ora è scenario di appuntamenti endurance: nel 2018 il campionato europeo e nel 2019 due campionati mondiali. Sul piano dei “miglioramenti” è da citare la valorizzazione mirata di location per eventi ‒ già esistenti e in progetto a breve e medio termine ‒ e il collegamento ferroviario con la vicina Firenze. A monte di questi aspetti, però, va segnalata la necessità di un stretto rapporto di confronto tra la municipalità e gli addetti ai lavori, richiesto a gran voce da anni e ancora in alto mare». Evinco, agenzia di eventi, congressi e incentive, di cui lei è presidente, è una realtà consolidata. Ci delinea una panoramica dei suoi campi di azione e con quale approccio è sempre in prima linea? «Evinco è una realtà consolidata in quanto costituita da due ex colleghe con decenni di esperienza alle spalle nella realizzazione in toto di eventi ‒ a partire dai congressi medico-scientifici ,‒ di gestione di società scientifiche e di uffici congressuali di aziende farmaceutiche in outsorcing, cui si aggiungono il supporto logistico organizzativo e di comunicazione di festival e mostre.
Sebbene Evinco risalga al 2014, il capitale umano è quasi storia. In un mercato estremamente difficile nel quale oggi si collocano la convegnistica e gli eventi, nel quale la concorrenza non è leale, la professionalità è un optional, il meeting planner è un costo da ridurre ai minimi termini, a nostro avviso la qualità del servizio continua a fare la differenza. Occorrono determinazione, costanza, perseveranza e pazienza. Passione per il proprio lavoro. Attenzione ai cambiamenti, capacità di osservazione e di ascolto». Quali sono gli eventi che le hanno dato maggiore soddisfazione e quali, invece, quelli che vorrebbe fortemente organizzare? «Non è un caso che il nostro claim sia “sembra sempre impossibile fino a quando qualcuno lo fa”. A partire dal nostro percorso, dalle nostre scelte. Per strada abbiamo spesso affrontato situazioni difficili tanto da, “contro tutto e tutti”, riuscire a proporre soluzioni che poi hanno dato risultati forse oltre il previsto. E questo grazie all’impegno e al bisogno di soddisfare il cliente, di dargli una soluzione fattibile e vincente, sebbene non immediata e non di facile realizzo. Abbiamo contribuito alla crescita di eventi con oltre dieci anni di storia alle spalle, condividendo soluzioni innovative, studiando il mercato di riferimento e ponendoci in prima persona, mettendoci sempre la faccia. Perché è vero che siamo nell’era web, ma il contatto umano ha ancora un valore importante, se sapientemente espresso. Il sogno nel cassetto non riguarda la tipologia di evento, ma il comune denominatore: il mix “perfetto” tra comunicazione, realizzazione e utilità sociale, formativa e informativa, ovvero la conoscenza. Nel rispetto delle professionalità e dei relativi riconoscimenti».
Siena, i suoi gioielli e i suoi colori: un palcoscenico perfetto per il Mice amante del bien vivre e dell’arte
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Perché un evento in... Toscana
Meeting esperienziali? Congeniali! È una fonte continua di sorprese, la Toscana, anche quando si pensa di conoscerla bene. Eventi, post congress e incentive in un affresco di colori, emozioni e atmosfera che solo qui è possibile trovare
L Il caratteristico paesaggio delle Crete senesi Nella pagina accanto, in alto, la suggestione dei vigneti, nei pressi di San Gimignano. In basso, la scenografica Terrazza Mascagni di Livorno, utilizzabile per eventi open air
a Toscana va vissuta, conosciuta, condivisa. E quanti sono i percorsi esperienziali possibili? Infiniti. Tanti quanti fanno della destinazione la terra di Michelangelo, Giotto e Brunelleschi e la culla dell’arte mondiale, per esempio: post congress o incentive alla scoperta del Rinascimento italiano sono sicuramente di grande appeal, ma “il bello” non risiede solo nell’eccezionalità. E la Toscana è maestra nel rivelare meraviglie diversificate e in qualsiasi contesto, declinate con il folklore, espressione di identità territoriale, baluardo del proprio patrimonio storico e culturale. Dalla contemplazione alla fattibilità in Toscana il passo è breve e al Mice la destinazione dedica natura da scoprire, percorsi enogastronomici con visite e degustazioni nelle cantine, corsi di cucina, raccolte
di olive nei frantoi, preparazione del prelibato olio extravergine d’oliva, lezioni per apprendere i benefici delle piante officinali, laboratori per imparare antichi – autoctoni ‒ mestieri: in primis manufatti in cuoio e creazioni in ferro battuto. O ancora l’andar per borghi a bordo di auto d’epoca, veleggiare con la barca fra le calette dell’Isola d’Elba, guidare Ferrari sul Circuito del Mugello. E molto, molto altro ancora.
Profumo di Mice Esperienziali fa rima con sensoriali, e a Firenze questo significa Caterina de’ Medici, fra le più importanti testimonial dei profumi di tutti i tempi, per la precisione dell’Acqua della Regina, nata nella spezieria del convento dei frati domenicani, diventata col tempo Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Non una qualunque: è la stessa che ha creato un profumo esclusivo per la regina d’Inghilterra Elisabetta II per la celebrazione dei cinquant’anni anni del suo regno. Con Caterina de’ Medici, Firenze diventa la capitale del profumo e il Mice può seguire la scia di routing incentrati sulle fragranze nei famosi – e antichi ‒ laboratori degli speziali, di profumeria artistica e in settecentesche erboristerie. Il gusto per il bello toscano ha saputo tradursi in produzioni di qualità e originalità, famose worldwide. Le botteghe orafe fiorentine, per esempio: sono lì da più di quattrocento anni e oggi suggeriscono al Mice percorsi… preziosi. Nell’intera destinazione, vi sono must “a tutta Toscana” e fra gli innumerevoli temi-protagonisti, ecco alcune chicche come la ceramica di Montelupo Fiorentino e il cristallo di Colle Val d’Elsa, Volterra con il suo alabastro e i tessuti di Prato ‒ con tanto di museo – o le Crete senesi con colori cangianti che dal giallo virano al bruno. Profumo di viola mammola e susina e gusto fruttato e armonico, invece, per il Chianti Docg, fra i protagonisti di enodegustazioni toscane – insieme a Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Sassicaia, Morellino di Scansano e Vernaccia di San Gimignano ‒ e della scoperta del territorio in auto, in bicicletta e anche
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Per Bacco!
in mongolfiera. Filari a perdita d’occhio, tutti da scoprire, anche sulla Costa degli Etruschi o nei panorami da cartolina della Val d’Orcia e della Val di Chiana.
Al galoppo e nel vento Rievocazioni storiche medievali e rinascimentali personalizzano i meeting esperienziali in Toscana: ve ne sono circa settecento. Un mondo tutto a disposizione del Mice, l’essenza della territorialità nella quale le emozioni galoppano, soprattutto in occasione del Palio di Siena – con le date della prima corsa tra il 29 giugno e il 2 luglio ‒, nel mirabile spazio medievale del Campo, cui assistere da un palco privilegiato mentre a
Pisa il palio della città, la regata storica, si celebra il 17 giugno: i quattro quartieri storici si sfidano nelle acque dell’Arno in un’appassionante regata, eredità della tradizione di Pisa Repubblica Marinara. E per il Mice, sfide a squadre in team building memorabili, soprattutto nella natura della Maremma e della Versilia con le loro icone: Castigilone della Pescaia, Viareggio e Forte dei Marmi. Sport e golf trovano in Toscana la loro terra d’elezione così come il nuovo circuito di piste ciclabili in Val d’Elsa o le attività veliche, soprattutto a Livorno, con l’annuale “Settimana velica internazionale del trofeo accademia navale e città di Livorno”, in calendario tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.
La Toscana è ricca di prelibatezze da conoscere persino nei musei: collezioni museali nei quali sono protagonisti sapori e saperi del passato, più che mai attuali nel presente. E dove trovare questi musei del gusto? Innanzitutto a Castagneto Carducci, dove a giugno è stata inaugurata la prima World Wine Town italiana con il Musem ‒ Museo Sensoriale e Multimediale del Vino. Poi nelle Terre di Siena, che consentono di conoscere i paladini di Bacco al Museo del Chianti ‒ Castellina in Chianti ‒, al Museo della Vernaccia ‒ San Gimignano ‒, al Museo della vite e del vino ‒ Roccastrada ‒, mentre per un’immersione nella storia ecco il Museo della comunità di Montalcino e del Brunello e il Piccolo museo del Chianti. San Giovanni D’Asso, invece, celebra il suo tubero più prezioso con il Museo del tartufo. Sulle colline lucchesi il Mice trova il Museo contadino della piana di Lucca mentre a Pescaglia ecco un museo dedicato al castagno. Nella campagna fiorentina spiccano il Museo del vino di Certaldo, il Museo del fiasco toscano ‒ Montelupo Fiorentino ‒, il Museo della vite e del vino della Valle di Sieve – Rufina – e il Museo della civiltà contadina a Vinci. A Firenze apre i battenti al Mice il Museo del Vino Firenze e concludono post congress del gusto il Museo della vite e del vino di Scansano e un omonimo a Carmignano.
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Perché un evento in... Toscana
Toscana on the road
Magnifica e munifica, la Toscana, modellata dalla storia e in una successione di affreschi uno diverso dall’altro. Per eventi e proposte all’insegna di memorabilità e versatilità
Sotto, l’etrusca Volterra, arroccata su una rupe. Sopra, l’inconfondibile profilo turrito di San Gimignano
U
n immenso teatro di risorse culturali cui fanno da contrafforte spettacolari scenari e scorci naturali, un palcoscenico per gli eventi del Mice. È la Toscana, destinazione dalla grande bellezza ma anche del senso concreto del progettare. A iniziare da Firenze e dal suo centro storico, a pochi passi
dalle sedi congressuali, che diventa una quinta scandita dall’architettura rinascimentale – di cui è portavoce nel mondo ‒ di palazzi nobiliari, piazze e chiese. E quando si pensa di avere visto – quasi – tutto, Firenze regala sempre nuove prospettive. Post congress che percorrono itinerari michelangioleschi ‒ oltre al celeberrimo David ‒ e che culminano nel Museo dell’Opera del Duomo, oppure conducono al settecentesco Museo della Specola ‒ vicino a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli ‒, fra i più antichi musei scientifici europei, o al Museo Galileo, del quale basterebbero gli strumenti originali del grande scienziato a capirne la reputazione internazionale. Open air, invece, ecco la Firenze delle grandi torri: di San Niccolò, della Zecca, Porta Romana e, novità del 2017, il cinquecentesco Baluardo a San Giorgio, in posizione collinare. E poi Pisa, cluster congressuale sulle rive dell’Arno e con il mare a una decina di chilometri dal centro. E a Pisa scoprire – durante itinerari post congress ‒ unicamente piazza dei Miracoli sarebbe come limitarsi a ordinare l’antipasto in un ristorante stellato: la destinazione, infatti, riserva tanti altri tesori, da raggiungere a piedi, in bicicletta, in carrozza, in trenino o in battello. Oltre alla celeberrima torre, altri due campanili pendenti: quello della chiesa di San Nicola ‒ dalla forma ottagonale – e quello della chiesa di San Michele degli Scalzi, che piega in maniera vistosa verso l’Arno. A Pisa il Mice
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trova anche street art, l’ultima opera pubblica in Italia di Keith Haring: è il gigantesco murale “Tuttomondo”, sulla parete esterna della chiesa di Sant’Antonio Abate.
Sapore di mare La pineta di D’Annunzio, le dimore di Puccini, Torre del lago e le raffinate atmosfere Liberty. Questa, in estrema sintesi, è la Versilia e Viareggio oltre a litorale e carnevale conduce il Mice nel suo trionfo Liberty, in particolare quello del Gran Caffè Margherita ‒ il locale preferito da Giacomo Puccini, lungo il viale parallelo alla spiaggia – con curiosi guizzi barocchi sulle cupole. Scorci d’arte in una Versilia che vanta anche, nella vicina Forte dei Marmi, un calendario dedicato all’antico di qualità, uno spunto per shopping d’autore. I routing del Mice proseguono in Lucchesia, con piccoli borghi arroccati, ville settecentesche, terme e giardini e un fiume, il Serchio, sinonimo di rafting. La capitale di questa terra elegante è Lucca, con la sua cinta muraria perfettamente conservata – ideale per cacce al tesoro – e tornando sulla costa ecco che le fragranze salmastre incontrano note di cuoio: sono i finimenti dei cavalli dei butteri, in Maremma. E fra le località Mice in questo spaccato toscano spicca Castiglione della Pescaia, con percorsi a cavallo ‒ “butteri per un giorno” ‒, a piedi, in bicicletta, in barca a vela ‒ deriva o catamarano, e anche nella riserva naturale Diaccia Botrona.
Sentieri toscani Fra le destinazioni che attendono il Mice in Toscana con chicche ineguagliabili campeggia San Gimignano, dall’inconfondibile e duecentesco profilo turrito, che si staglia sui colli della Val d’Elsa: quindici torri che sono gemme di urbanistica medievale. Post congress o incentive, poi, si dirigono alle colline degli Etruschi, con testimonianze e reperti eccellenti a Volterra, Populonia, Vetulonia e Sovana. Già, Volterra:
Did you know that… ✓ L’imponente e stravagante chiesa di San Giovanni Battista a Firenze è nota a tutti come la “chiesa dell’autostrada”. Il nome le deriva non solo dalla sua prossimità all’A1 ‒ si trova proprio nelle vicinanze, praticamente a lato della carreggiata nei pressi del casello di Firenze-Nord ‒ ma anche dalla motivazione che ne ha ispirato la costruzione. La chiesa, infatti, è stata eretta esattamente nel punto che si trova a metà tra Milano e Roma. ✓ Con i versi “Per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falteron e cento miglia di corso nol sazia” Dante cita nella “Divina Commedia” – Purgatorio, canto XIV – l’Arno. Dalla sorgente di Capo d’Arno, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, fino alla foce di Bocca d’Arno, nei pressi di Marina di Pisa, il “fiumicel” scorre per ben 241 chilometri, diventando protagonista di avventure a tutto Mice. Alcuni esempi? Sport fluviali, navigazione, trekking, mountain bike, equitazione e birdwatching. ✓ Cortona, set di Sotto il sole della Toscana, è stata definita nel 1973 da Henry James “Il borgo più risolutamente antico in Italia, con le case e le torri più vicine al cielo che alla stazione ferroviaria”. La località è oggi sede di iniziative culturali di fama internazionale: Cortona On The Move, Cortona Mix Festival e Cortona Antiquaria, in calendario annualmente tra la primavera e l’autunno. Fotografia, arte, cinema, letteratura, danze e antiquariato a profusione nelle vie, nelle piazze e negli edifici storici di Cortona.
la chiamano “città del vento” perché se ne sta appollaiata sui rilievi che separano le valli del Cecina e dell’Era, emergendone con uno straordinario impatto visivo e la scenografia culmina con le forme luminose e trasparenti dell’alabastro, la preziosa pietra locale. Scenografica, quasi surreale, inoltre, è Pitigliano: si erge sul crinale di un promontorio delimitato da valli verdissime ‒ solcate dai fiumi Lente e Meleta – e nelle sue alte pareti di tufo si aprono mille caverne e case-torri. E passando dalle balze al mare, ecco lo spettacolo degli abissi: sono quelli dell’Arcipelago Toscano con la sua star, l’Isola d’Elba, con tantissimi punti di immersione per emozionanti diving.
Sotto, il palazzo comunale della cinematografica Cortona. In basso a sinistra, Viareggio: Liberty e la celeberrima Versilia
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Perché un evento in... Toscana
scelti per voi
Fh-Grand Hotel Mediterraneo Centro Congressi il Globo C
lasse 1955 e di origine fiorentina, il gruppo Fh Hotels accoglie il Mice nelle sue strutture in destinazioni congressuali di alto livello: Firenze e Roma. Con un ulteriore tocco di malià toscana nell’Hotel Villa Fiesole, nell’atmosfera dell’omonimo borgo toscano o ancora nella Trattoria Moderna, di proprietà del gruppo, sul Lungarno del Tempio e a pochi passi dal Grand Hotel Mediterraneo Centro Congressi il Globo.
Qui e sopra il titolo Fh-Hotel Villa Fiesole. Sotto e a centro pagina due delle sale congressi del Grand Hotel Mediterraneo
Fh-Grand Hotel Mediterraneo Centro Congressi il Globo Lungarno del Tempio, 44 50121 Firenze Tel. 055 660241 Fax 055 679560 events@hotelmediterraneo.com www.hotelmediterraneo.com
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È punto di riferimento del Mice, della tecnologia, della ristorazione e del sociale. Una location targata Fh Hotels che, con il suo centro congressi, delinea certezze e successi
Questione di numeri Firenze è la culla del Rinascimento e il Grand Hotel Mediterraneo lo è degli eventi del Mice. Eccellenza pura nei servizi, nelle facility e nei dettagli, con un biglietto da visita numerico che indica il Globo, il centro congressi della struttura, articolato ‒ prevedendo tutte le possibili configurazioni – in 15 sale e con le tre principali – da 320, 220 e 110 metri quadrati – provviste di luce naturale. Il Globo accoglie un massimo di seicento persone grazie a tre sale plenarie e due secondarie, il tutto in un contesto di tecnologia all’avanguardia. Un’attitudine alla pregevolezza, quella di Fh Ho-
tels, che emerge in mille e più occasioni. Dalle courtesy car elettriche per i clienti ‒ con le debite ricariche in garage ‒ alle biciclette – elettriche e non ‒, dall’accessibilità per non vedenti attraverso l’audioguida presente in albergo ‒ in italiano e inglese – alla realizzazione di menu incentrati su diverse tipologie di cucina, per esempio vegana, vegetariana, per celiaci, halal, muslim e kosher. E poi ancora regimi dietetici calibrati per atleti, per il benessere e per clienti sportivi. La struttura, infatti, grazie alla vicinanza allo stadio e ad altri complessi sportivi cittadini, è
sovente utilizzata da squadre e gruppi sportivi. Attivo anche nel sociale, il Grand Hotel Mediterraneo è in prima linea nella formazione di stagisti e di studenti provenienti da Erasmus così come da scuole professionali alberghiere, è sede Ada Toscana ed è in partnership con Action Aid per il recupero di un villaggio di pescatori in Myanmar, finalizzato a realizzare strutture ricettive. Una location preziosa, nella quale, tramite strumenti di misurazione digitale, vengono raccolte le opinioni dei clienti per migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti. informazione pubblicitaria
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Perché un evento in... Toscana
scelti per voi
Palazzo Borghese L
Palazzo Borghese via Ghibellina, 110 Firenze Tel. 055 2396293 Fax 055 2382042 info@palazzoborghese.it www.palazzoborghese.it
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a sua grande facciata si staglia su via Ghibellina, caratterizzata da un corpo centrale e da due ali laterali. È Palazzo Borghese, un’icona dei palazzi neoclassici fiorentini, e rappresenta oggi una delle location più esclusive per gli eventi della meeting industry. All’interno e al primo piano, le sue sale monumentali si distinguono per uno sfarzo lussuoso con una grande profusione di stucchi dorati, statue marmoree, colonne, lampadari intagliati e pitture; in una sinfonia d’arte e di storia si collocano gli spazi per eventi, in particolare la sala degli Specchi e la grandiosa Galleria Monumentale, lunga quasi 35 metri e larga circa sette, con otto nicchie ricche di statue che si aprono lungo pareti decorate. La sala degli Specchi, invece, accoglie il Mice con suggestivi bagliori di luce e riflessi dorati: la location, un tempo camera da letto di Paolina Bonaparte, è ora quinta esclusiva di eventi in un continuo remind di prospettive, grazie a dieci specchiere incorniciate in oro zecchino e alle 150 fiamme del lampadario centrale in cristallo di Boemia. La sala degli Specchi e
È uno dei più importanti palazzi neoclassici di Firenze e occupa un intero isolato. Nei suoi interni, la magnificenza dell’arte italiana: per il Mice più competente ed esigente
la Galleria Monumentale sono collegate da diversi salotti: un pool di spazi per una superficie complessiva di novecento metri quadrati e per circa settecento persone.
Eventi a Palazzo Salotto verde, salotto rosso, salotto celeste, salotto giallo. Una tavolozza cromatica connota i nomi di alcune delle sale di questo palazzo, che ha palesato un Dna da protagonista in ogni epoca. Nell’Ottocento, per esempio, è stato sede del Circolo della Stampa e ora lo è del Rotary Club di Firenze così
come degli appuntamenti più prestigiosi del Mice. Gala dinner d’atmosfera prendono vita nella Galleria Monumentale ‒ che accoglie 280 invitati – o, per numeri più raccolti, nelle altre sale, tutte da privatizzare e approntare a seconda delle esigenze, con la concertazione di uno staff esperto e dedicato. E per assaporare ancora di più l’atmosfera che aleggia fra le sale della residenza, lo staff di Palazzo Borghese invita il Mice alla sua “cena rinascimentale”, servita rigorosamente in costume e con musiche dell’epoca. informazione pubblicitaria
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scelti per voi
Palazzo dei Congressi di Pisa È
il riferimento del cluster congressuale pisano ed è in posizione walking distance dal centro storico e dalle icone attrattive della destinazione. Il Palazzo dei Congressi di Pisa, immerso in un polmone verde fra il Lungarno Buozzi e il viale delle Piagge, accoglie gli eventi all’insegna dell’eccellenza e della massima tecnologia. Con uno staff dedicato che provvede a qualsiasi minimo dettaglio.
Un patrimonio Unesco tutto per il Mice e una versatile location per eventi di qualsiasi tipo. Un mosaico di prestigio di alto impatto funzionale ed emozionale
Coreografie per il Mice Sono tre i livelli della location, con il primo e il secondo collegati tra loro da una grande vetrata inclinata che illumina naturalmente le gallerie superiori. E la superficie interna è totalmente priva di barriere architettoniche. Un design, quello del Palazzo dei Congressi di Pisa, che vede l’edificio dalla caratteristica forma semicircolare con giardini e un’originale copertura a gradinate ‒ simile a un anfiteatro all’aperto ‒ che consente un intrigante connubio tra interno ed esterno. Al Palazzo dei Congressi il Mice trova una pluralità di sale modulari e provviste di attrezzature di ultima generazione, il tutto a budget interessanti e informazione pubblicitaria
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competitivi. La sala plenaria accoglie mille ospiti, l’auditorium cinquecento e affiancano l’offerta di spazi una nuova area con tre sale da novanta posti e quattro sale da trenta, oltre a gallerie e a versatili spazi espositivi. Forte di un dna votato al perenne miglioramento, il Palazzo dei Congressi si sta rinnovando e il continuo restyling promuove servizi e prodotti sempre update: un refresh del look non guasta mai. Anche Pisa è sempre sulla cresta dell’ottimizzazione, come palesano il suo aeroporto e la recente inaugurazione del Pisa Mover, una navetta
completamente automatizzata che collega l’aeroporto alla stazione e la sua fermata intermedia facilita la raggiungibilità del Palazzo dei Congressi con transfer agevoli. La storia e l’arte di Pisa si intrecciano a nuove iniziative che vedono la destinazione protagonista negli scenari del Mice così come il suo Palazzo dei Congressi che è all’avanguardia anche nel contesto green. L’impianto di illuminazione, per esempio, è stato predisposto in ottica eco-sostenibile, con un conseguente risparmio energetico e per il 2018 sono previste ulteriori sorprese.
Palazzo dei Congressi di Pisa Via Matteotti, 1 56124 Pisa Tel. 050 598212 Fax 050 598019 info@palazzodeicongressi.it www.palazzodeicongressi.it
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Perché un evento in... Toscana
scelti per voi
Osteria dei Baroncelli È
ospitata nello scrigno di un palazzo duecentesco e si staglia nel cuore di Firenze, tra via Lambertesca e Piazza della Signoria. Osteria dei Baroncelli è un indirizzo da segnare in agenda, una location con una ristorazione di alto livello, incentrata sulla tradizione della cucina toscana – fra le più antiche d’Italia – e su alcune rivisitazioni contemporanee. Innovazioni creative, veri e propri percorsi del gusto per la meeting industry più esigente, che qui trova la location ideale per il business intrecciato al pleasure.
La location ideale per dare sapore agli eventi: un elisir di prelibatezze gastronomiche territoriali e una quinta d’arte duecentesca nel centro storico di Firenze
Invito a cena con diletto
Osteria dei Baroncelli Via Chiasso dei Baroncelli, 1 50122 Firenze Tel. 055 288219 Fax 055 2678023 info@osteriadeibaroncelli.it www.osteriadeibaroncelli.it
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Osteria dei Baroncelli accoglie il Mice nelle sue quinte preziose ‒ di proprietà della famiglia Baroncelli per secoli ‒ che a seguito di un sapiente restyling presentano ora riproduzioni di importanti opere di artisti del Rinascimento che esaltano le caratteristiche volte in mattoni e le colonne in pietra originali. Un’atmosfera intima e raffinata che prelude a creazioni gastronomiche del territorio accostate a etichette pregiate, con i più rappresentativi paladini di Bacco della destinazione. Del resto, è stato proprio Dante a
scrivere nella Divina Commedia “Ci si gode, tanto del ber quant’è grande la sete”. La forza della storia, della cultura e dell’arte di Firenze concorrono al successo degli eventi ambientati all’Osteria dei Baroncelli, a iniziare dagli ingredienti a chilometro zero, genuini e in accordo allo scorrere delle stagioni. Fondamentale, inoltre, è la competenza dello staff, collaudata in anni di esperienza e in grado di anticipare le esigenze del cliente creando momenti di business e convivialità in un unico tempo e
con una qualità assoluta. E poi le coreografie: la location può essere approntata a seconda degli eventi che ospita e la creatività viene disegnata “su misura” a seconda dell’evento, sia che si tratti di una serata di gala sia che si appronti la location per una semplice ma non meno importante colazione di lavoro. Il quotidiano impegno alla ricerca della perfezione culinaria fa di Osteria dei Baroncelli la location ideale per la realizzazione di ogni evento e per una capacità complessiva sino a trecento persone. informazione pubblicitaria
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scelti per voi
Riva del Sole Resort & Spa E
cm in Maremma, con lo sguardo che cattura la spiaggia privata e il mar Tirreno. Un sogno? No, un desiderio che diventa realtà al Riva del Sole Resort & Spa, incastonato in una pineta di 27 ettari e a breve distanza da Castiglione della Pescaia. Business & pleasure in questo resort si fondono in molteplici scenari e in altrettante soluzioni, rigorosamente “tailor made”. Quattro stelle superior che brillano su meeting, incentive, una miriade di team building e su congressi medici e scientifici, che qui trovano la stagione ideale da metà aprile a metà giugno e da metà settembre a metà ottobre. E a tariffe competitive.
Sotto il sole di Toscana Interessata da un sapiente restyling, la struttura accoglie il Mice nel suo centro congressi articolato in otto sale, tutte con luce naturale, provviste della più moderna tecnologia e in grado di accogliere sino a 270 persone. All’interno della business area, oltre al ristorante Riva e al suo ampio giardino, il Mice trova il Club Riva, un’ampia ed elegante sala perfetta per colazioni e cene di lavoro, gala dinner e cocktail party. informazione pubblicitaria
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In riva al mare toscano e su una spiaggia privata di seicento metri. Un resort che è fra le icone della costa tirrenica e un punto di riferimento per gli eventi del Mice
Poliedrico negli spazi per gli eventi, il Riva del Sole Resort & Spa invita la meeting industry a rilassarsi nel suo centro benessere, il Rasena Spa, con ben tre piscine ‒ di cui una con acqua salata – e a dedicarsi il “piacere del sé” nel centro Riva’s Beauty: massaggi rigeneranti, decontratturanti, trattamenti estetici per un ottimale equilibrio mente-corpo. Magari anche con l’ausilio dell’area fitness, provvista di macchinari Technogym. È il trionfo dei post congress e dei team building, il Riva del Sole Resort & Spa, a iniziare dalle opportunità del resort quali calcetto,
beach volley, tennis, windsurf, vela e lezioni di vela, deriva o catamarano, percorsi jogging, sci nautico e canoa. E poi la Toscana, tutta da scoprire in occasione di enodegustazioni in cantine o con passeggiate a cavallo, in mountain bike o in bicicletta da corsa, con percorsi tematici anche nella riserva naturale Diaccia Botrona, tra Castiglione della Pescaia e Grosseto. Oppure nordic walking o trekking nel parco della Maremma, o ancora sfide sul green a 18 buche. Due le opzioni, vicinissime: golf club a Punta Ala oppure al Pelagone.
Riva del Sole Resort & Spa Loc. Riva del Sole 58043 Castiglione della Pescaia (Gr) Tel. 0564 928111 events@rivadelsole.it rivadelsole.it
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Perché un evento in... Toscana
scelti per voi
Villa Olmi Firenze U
na manciata di minuti di macchina dal centro di Firenze e si arriva a Bagno di Ripoli, dove Villa Olmi Firenze attende il Mice nel suo elisir di Toscana, con tutte le seduzioni della campagna ma a un battito di ciglia dalla città. Una villa settecentesca incastonata nel verde, convertita in hotel e sotto l’egida del brand ToFlorence Hotels insieme all’Hotel Mulino di Firenze e al Plaza Hotel Lucchesi Firenze. Un tris d’assi di strutture ricettive, tutte quattro stelle superior.
L’abbraccio della Toscana e di ToFlorence Hotels al Mice: a Villa Olmi Firenze, per eventi in contesti settecenteschi e con la storia che si intreccia a plus squisitamente millennial
Lusso rurale
Villa Olmi Firenze via degli Olmi, 4/8 Bagno a Ripoli (Fi) Tel. 055 637710 Fax: 055 63771600 villaolmi@toflorence.it www.villaolmifirenze.com
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La Villa, la Fattoria e la Colonica sono le antiche strutture che compongono il complesso di Villa Olmi Firenze, rivisitate da un sapiente restauro e nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche originali. Un contesto di grande fascino nel quale il Mice può vivere eventi all’insegna del tipico stile toscano con travi a vista, pavimenti in terracotta e affreschi d’epoca incorniciati in stucchi eleganti, mobili antichi, tappezzerie pregiate e preziosi lampadari in cristallo. Negli spazi verdi sono stati ricreati il giardino all’italiana con le sue eleganti geometrie di siepi e
fiori e “l’hortus conclusus”, il giardino medievale, si rivela intimo e raccolto. Agli eventi Villa Olmi Firenze dedica tre sale provviste di tecnologia all’avanguardia, tutte illuminate con luce naturale e per un massimo di cento persone a teatro nella principale. Via libera a cene di gala e d’atmosfera nel ristorante della struttura – in estate anche all’aperto, sotto il pergolato, nel verde – Il Cavaliere: un soffitto con mattoni rossi a vista, vetrine che incorniciano le pareti ed esibiscono i vini delle migliori cantine, eccellenze
gastronomiche incentrate sul territorio e in accordo con lo scorrere delle stagioni. Affacciata sui giardini, dove le piante aromatiche inebriano l’aria, la veranda è invece il luogo perfetto per un’abbondante colazione. Tripudio anche di attività di team building e di post congress, a bordo piscina e nell’immenso parco con giardino all’italiana: spettacoli di falconeria, escursioni in Ferrari, voli in elicottero – la struttura è dotata di eliporto privato ‒ o in mongolfiera, wine tasting, cooking class e molto, molto altro ancora. informazione pubblicitaria
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Partnership with:
ristrutturato nel 2014, 331 camere, garage, VDOH PHHWLQJ ZL´ FRQ 0% %* RISTORANTI.
53 camere, affacci sul Duomo o su monumenti unici, nel cuore della città .
WWW.HOTELMEDITERRANEO.COM
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32 camere, immerso nel verde, parcheggio, terrazza panoramica su Firenze.
200 camere, 10 sale meeting, Posizionato tra la Stazione Roma Termini e il Colosseo Free WI FI, Pacchetto SKY
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