Perché un evento in... Toscana

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Perché un evento in...

Toscana Coreografie e location eccellenti per eventi vincenti

Destinazione eclettica e maestra nel rivelare meraviglie diversificate in qualsiasi contesto. Dalla contemplazione alla fattibilità il passo è breve: in Toscana la fantasia diventa un’intrigante realtà

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Ai nastri di partenza G

round zero. Dal primo settembre, eventi e congressi sono ripartiti. Una boccata d’ossigeno e un segnale decisivo per la ripresa di un settore che in Italia impiega circa 570mila addetti ai lavori. E Firenze a settembre ha inaugurato la nuova stagione con due appuntamenti clou, la sfilata di Dolce & Gabbana e il Gran Premio di Formula 1 all’autodromo del Mugello. Ne abbiamo parlato con Carlotta Ferrari, direttore di Destination Florence Convention & Visitors Bureau e presidente di Convention Bureau Italia. «Entrambi gli appuntamenti rappresentano un importante spinta per la nostra città sia come ricaduta economica sia per l'immagine di Firenze nel mondo. La sfilata di Dolce & Gabbana è stato il primo grande evento di moda internazionale dal vivo in città dall'inizio dell'emergenza Covid-19. Una “tre giorni” di sfilate ed eventi della maison che ha presentato le collezioni di alta moda, alta sartoria e alta gioielleria, coinvolgendo 38 artigiani del territorio e scegliendo alcune fra le location più belle e suggestive della destinazione per rendere omaggio alla storia e all'arte del capoluogo toscano. Tra le venue

Attrarre, qualificare, diversificare: questo il paradigma del rilancio toscano. Che attinge dalle immense potenzialità di cui la destinazione dispone, una lunga storia di ingegno, proattività e bellezza coinvolte, il chiostro di Santa Maria Novella, il salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, villa Bardini – con il suo meraviglioso giardino – e le cantine Antinori al Bargino. È stato un evento vincente, grazie alla stretta collaborazione tra gli enti pubblici, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e molti altri. Tutta la città di Firenze è stata impegnata a qualsiasi livello per questo evento al fine di celebrare non solo il nostro Rinascimento, ma anche la rinascita. Molto più un evento di moda: un evento che ha promosso i valori fondanti della nostra destinazione quali tradizione, artigianato e anche innovazione. Il tutto con una forte ricaduta a livello d’immagine e turismo e noi, in qualità di partner del comune di Firenze, abbiamo dato massima assistenza per i servizi di hospitality».

di LUCIANA FRANCESCA REBONATO

In alto, l'Autodromo Internazionale del Mugello, simbolo della ripartenza degli eventi internazionali a Firenze

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Sopra, la Val d’Orcia, paesaggi da incentive e post congress

Circuiti internazionali «Per quanto concerne il Gran Premio di Formula 1 del 13 settembre all’autodromo del Mugello – prosegue Carlotta Ferrari – è stato un evento fortemente voluto dalle istituzioni da molto tempo, arrivato finalmente nell'anno in cui ce n’era più bisogno. L'autodromo del Mugello, socio sostenitore di Destination Florence Cvb, ci ha incaricato ufficialmente di gestire l'hospi-

tality per tutto il team del Gp, durante i giorni dell'evento. I numeri sono estremamente positivi e rappresentano un grosso indotto per tutta la filiera turistica della destinazione: occupate quattro strutture in esclusiva in città con oltre 2.600 room night e oltre venti strutture ricettive in esclusiva intorno al Mugello. Inoltre, il 12 e 13 settembre in Piazza della Signoria, si è tenuto l'evento di celebrazione dei mille Gran premi vinti dalla Ferrari in Formula 1: due giorni di festa a Firenze per raccontare la storia della squadra corse e della casa automobilistica». Scaldati i motori con la Formula 1 e sempre in un alveo di internazionalità, è stato presentato il 25 settembre “Florence Re:Start” , il nuovo studio dedicato al turismo congressuale a Firenze, un piano strategico messo in atto con il supporto di partner pubblici e privati per l’acquisizione di congressi associativi internazionali dal 2023 in avanti. Secondo i dati Oice – Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi –, Firenze nel 2019 ha ospitato quasi 15mila eventi per un totale di 1,5 milioni di presenze. All’interno di questa dinamica, l’obiettivo è quello di rilanciare il comparto congressuale internazionale, contraddistinto da una più elevata spesa media dei partecipanti, 670 euro al giorno. «Il settore congressuale – ha dichiarato Federico Barraco, presidente di Firenze Convention Bureau – deve essere uno degli asset strategici della ripresa del turismo a Firenze. Mai come adesso occorre fare sistema per far fronte a una concorrenza che sarà sempre più agguerrita». Ha aggiunto Carlotta Ferrari: «Stiamo lavorando su trenta candidature in via prioritaria nell’immediato futuro, per stimolare l’arrivo di nuovi congressi internazionali nei prossimi tre-cinque anni», sottolineando che i congressi a cui si punta implicano un forte coinvolgimento del mondo accademico e ospedaliero locale, per i quali Firenze ha tutte le carte in regola.

Florence Re: Start, la voce dei congressi Nel piano strategico “Florence Re:Start” e nella parte dedicata agli incentivi per l’acquisizione di congressi, tutti i componenti della filiera metteranno a disposizione tariffe e servizi competitivi dedicati – da prezzi vantaggiosi per i pernottamenti a tariffe scontate su voli e treni – fino a servizi aggiuntivi all’interno del polo di Firenze Fiera Congress & Exhibition Center. E Leonardo Bassilichi, presidente della Fiera, ha dichiarato: «Anche in questo periodo difficile Firenze Fiera non si è mai fermata, con una serie

di investimenti programmati, risorse stanziate e progetti approvati, oltre ad alcune attività realizzate proprio durante il lockdown, come il restyling del padiglione delle Nazioni. Siamo determinati ad andare avanti su questa strada. Firenze risulta fra le prime quaranta città congressuali in Europa. Fra i punti di forza, l‘attrattività della destinazione e l’ampia offerta ricettiva, che sarà ulteriormente arricchita con un agguerrito piano di incentivi creato ad hoc per l’acquisizione di congressi scientifici,

in sinergia anche con il mondo accademico fiorentino». «Con lungimiranza – ha aggiunto Cecilia Del Re, assessore al Turismo del Comune di Firenze – un anno e mezzo fa il Comune di Firenze ha stretto un accordo con Firenze Convention Bureau per appoggiarsi sulle loro competenze e partecipare a bandi per fiere e congressi da portare sul nostro territorio, dando a questo consorzio di imprese un contributo annuo da investire per incrementare il numero di fiere e congressi a Firenze».

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Perché un evento in... Toscana

Rotta verso il futuro

Una destinazione che percorre le direttrici dell’innovazione e della ripresa con protagonisti di grande valenza ed esperienza. Per delineare scenari contrassegnati da fattività, novità e opportunità di LUCIANA FRANCESCA REBONATO

In alto, il monumento a Francesco Petrarca a Prato e il campanile del Duomo

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na walking destination per un congresso… “spaziale”. È questo il risultato raggiunto da Destination Florence Convention & Visitors Bureau, che ha vinto il bando per portare a Firenze nel 2022 il congresso dell’Associazione mondiale aeronautica. Entriamo nei dettagli con Carlotta Ferrari, direttore di Destination Florence Convention & Visitors Bureau e presidente Convention Bureau Italia. «Il congresso Icas – International Council of the Aeronautical Sciences –, in programma al Palazzo dei Congressi e al Palazzo degli Affari dal 9 al 13 settembre 2024, prevede circa mille delegati provenienti da tutto il mondo. La candidatura è stata vinta grazie a un lavoro di squadra fra Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, Aim Group International, Firenze Convention Bureau – divisione Mice del Destination Florence Cvb –, Firenze Fiera, istituzioni locali, università, enti di ricerca e importanti aziende di settore. Firenze è riuscita a prevalere su un forte competitor del calibro di Sydney,

grazie alla reputazione della società scientifica italiana e dell’intera community nazionale, alla qualità delle visite tecniche proposte, al sostegno coeso della città, delle istituzioni e della industry, alla sostenibilità economica del progetto e a un efficace dossier di candidatura che ha incluso un video emozionale nella fase di finale della gara, proseguita regolarmente nonostante il lockdown». Parliamo di presente, ora. “Firenze 2020: vai sul sicuro, scegli la bellezza”, è la campagna nata per incentivare la ripartenza di un nuovo turismo a Firenze. Tra le proposte l’active tourism, biciclette elettriche in notturna, il safari tra i vigneti, le visite ai giardini privati. Approfondiamo? «Per Firenze 2020 abbiamo già raccolto quaranta proposte turistiche, in vendita sulla nostra piattaforma (www.destinationflorence.com). Un’importante campagna che vuole ridare vita alla destinazione e attrarre turisti. Inoltre, dopo un’attenta analisi del mercato e della domanda, abbiamo deciso di elaborare ulteriori prodotti legati anche alla vendita delle camere, oltre che alle esperienze ed attività. I prodotti Firenze 2020 saranno online fino a marzo 2021, riguarderanno non solo safari e outdoor ma anche cultura, arte e tradizioni in un format a condizioni totalmente

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sicure. Tra le attività intraprese recentemente per rilanciare il turismo nazionale anche “Donna Avventura”, il docu-reality che dal 1989 coniuga la passione per l’avventura a quella del reality e che ha avuto come protagonista Firenze nella puntata del 27 settembre 2020 in onda su Rete 4». E dopo Firenze, il cluster congressuale pisano, provvisto di tutte le caratteristiche di sicurezza per accogliere eventi di qualsiasi tipologia. Ne abbiamo parlato con Barbara Mori, presidente di Evinco. Si riparte, si ha voglia di tornare a incontrarsi. Quali sono, secondo lei, gli scenari possibili e quali le dinamiche? «Positività e ottimismo sono necessari per chi vuole muoversi in questo settore. La presenza sul web è stata incrementata perché il ricorso alla rete è stato obbligatorio, non avendo altra via di uscita. Molto cavalcata per non perdere opportunità di business, apprezzata dal pubblico in un primo momento perché senza alternative, successivamente utilizzata per necessità. Ma la voglia, il bisogno di confrontarsi socializzando in presenza è tornata, benché in forme diverse e non per tutti contemporaneamente. È chiara e netta la percezione di voler cambiare rotta, di riappropriarsi della propria vita e di soddisfare i bisogni, il passaggio sarà lento e decisamente frammentato a causa delle diverse “disposizioni” cui si devono attenere gli attori del turismo con-

gressuale in funzione della natura del pubblico utilizzatore. Ci vogliono tanta forza di volontà e investimenti: i margini sono e saranno – ancora per un po’ – ridotti sia per minori economie di scala sia per la diminuita propensione a sponsorizzare da parte delle aziende. Indubbiamente ci sarà una selezione». La data di riapertura di congressi, eventi e fiere di settembre sblocca il nostro settore, che genera un indotto di 64,7 miliardi di euro, con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro all’anno. Con l’Italia che rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi. Come è articolata l’offerta congressuale del cluster pisano? «Pisa è una realtà che ha il vantaggio di accogliere molti eventi scientifici, che sono collegati direttamente o indirettamente all’università. A oggi abbiamo in essere la prima manifestazione nazionale dedicata all’editoria indipendente – piccola e media editoria – in presenza. Un evento che non è stato abbandonato nemmeno in lockdown, grazie alla sinergia e all’investimento degli organizzatori privati. Gli eventi congressuali del 2020 “fortunatamente”, nella maggior parte dei casi, sono stati riprotetti sul 2021 e quindi non persi».

Carlotta Ferrari, direttore di Destination Florence Convention & Visitors Bureau e presidente di Convention Bureau Italia

A ognuno il suo evento. Anche ibridi e virtuali, con Pisa che è una continua fonte di sorprese. Quali, per esempio, soprattutto in questo contesto storico?

Barbara Mori, presidente di Evinco

A sinistra Siena, medievale e magnetica

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Perché un evento in... Toscana

Sopra, Castiglione della Pescaia, rotte di incentive A destra in basso, Piazza dell’Anfiteatro a Lucca. Sotto, San Gimignano: torri e vigneti, storia e post congress

«Pisa si è impegnata molto in eventi che per tema e pubblico portano in evidenza la destinazione in tutto il mondo. Mi riferisco prevalentemente a eventi istituzionali. Sul fronte privato posso mettere in risalto due manifestazioni, una sportiva e una culturale, che con impegno, sacrificio e professionalità letteralmente incontrano il pubblico in presenza, lo accolgono. Nella realizzazione il ricorso al web è incisivo, va oltre la comunicazione, e si inserisce quale strumento di lavoro e logistico fondamentale».

Studio, formazione, networking. Il brainstorming di ogni giorno ci ha portato a individuare vie di comunicazione e di presenza diverse nei confronti del pubblico. Anziché raggiungerlo con il “web in proprio” abbiamo prodotto un progetto di presenza su tv web per arrivare a un pubblico più vasto, con contenuti che riteniamo utili e di accrescimento culturale e personale del pubblico e che contemporaneamente danno spazio a realtà che direttamente o indirettamente possono trarne visibilità e vantaggio».

Evinco, agenzia di eventi, congressi e incentive, di cui lei è presidente, è una realtà consolidata. Ci delinea una panoramica completa dei suoi campi di azione? «L’impegno e l’attenzione sono rivolti a costruire, a crescere professionalmente, nel rispetto dei nostri valori di qualità e cura del servizio.

Top of line e top of mind «Siamo certi che ci vorrà solo del tempo, ma Firenze tornerà a essere “top of line” nel comparto congressuale». Proattiva e propositiva, Carlotta Ferrari prosegue: «Firenze resta una delle mete più appealing a livello internazionale, grazie alla presenza di un centro congressi in città, strutture ricettive di alto livello nelle vicinanze e attrazioni walking distance. I nostri punti di forza sono un piano di incentivi molto aggressivo e una destinazione che fin dal punto zero della riapertura ha puntato sulla sicurezza. La Fortezza, per esempio, ha spazi talmente grandi da consentire il social distancing». E la Toscana, che lo scorso anno si è aggiudicata la medaglia d’oro quale prima wedding destination italiana, resta una destinazione “top of mind”. Commenta Carlotta Ferrari: «Nonostante il lockdown, non sono stati interrotti i rapporti con i nostri clienti wedding e ci riapproprieremo del nostro primato non appena sarà possibile. Il marchio Tuscany for Wedding, infatti, continua a essere forte, in programma proprio per questi mesi abbiamo tanti appuntamenti b2b e workshop virtuali, nonché eventi sul territorio in collaborazione con la nostra rete».

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La Galleria degli Uffizi, fra i musei più importanti al mondo

Parola d’ordine, network di LUCIANA FRANCESCA REBONATO

Analisi, monitoraggio, strategia. Poi ancora condivisione, concertazione, azione. Nel palinsesto del Mice la Toscana fa sistema tracciando rinnovati scenari e opportunità in continuo divenire

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a questa estate Federico Barraco è il nuovo presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau. Una nomina – all’unanimità – arrivata in un periodo storico delicato e, alla sua elezione Barraco ha dichiarato: «Abbiamo aperto un canale di lavoro con tutti gli stakeholder cittadini, dal Comune alla Camera di Commercio». Per fare sistema, ovviamente. E ora che punto siamo? Glielo abbiamo chiesto: «Siamo a un ottimo punto. Quello che ci rende orgogliosi della nostra destinazione è il gioco di squadra che da anni unisce pubblico e privato. Siamo partner ufficiali del Comune di Firenze e grazie a un protocollo di intesa voluto dall’assessore al Turismo Cecilia del Re, tra Comune di Firenze, Città Metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi di Firenze, siamo stati riconosciuti come l’unico soggetto per la realizzazione di iniziative in grado di ampliare il turismo di qualità nella città di Firenze, con l’obiettivo di valorizzare il turismo congressuale. Un progetto concreto che si traduce in un team operativo che mensilmente si unisce per elaborare e pianificare strategie sul futuro. Questa rete di relazione dà grande stabilità al nostro consorzio non solo per-

ché riceviamo contributi economici ma perché ci permette di collaborare attivamente allo sviluppo di candidature e all’acquisizione di eventi e congressi di prestigio per il nostro territorio».

Successo di squadra Fra gli obiettivi raggiunti, la prima regata velica aziendale in Arno, sotto al Ponte Vecchio. Ci racconta Carlotta Ferrari: «Dal 25 al 27 settembre abbiamo ospitato un evento promozionale Mice per il quale siamo stati host destination, l’Hcsc – Hotel Chains Sailing Challenge 2020, la prima regata velica internazionale sull’Arno, organizzata da Sailing Challenge. Un grande evento che ha portato sul territorio oltre cinquanta buyer nazionali – le più importanti agenzie di eventi aziendali italiane –, che hanno scoperto Firenze da una prospettiva inedita. Oltre all’attività in barca a vela, anche un nuovo format di team building in bicicletta sempre nel cuore di Firenze, sulle sponde dell’Arno, dove i partecipanti si sono cimentati in una “cronosquadre” innovativa nella quale non contava essere i più veloci in assoluto, bensì i più affiatati. Anche questo evento ovviamente è stato realizzato grazie al supporto del nostro network di soci e partner».

Dante 2021, parafrasi slow Creare itinerari culturali e naturali ispirati alla figura, alle opere, ai viaggi di Dante Alighieri in Toscana ed EmiliaRomagna – il “Sommo poeta” è nato a Firenze e morto a Ravenna – e all’insegna del turismo slow. È quanto prevede “Le vie di Dante”, accordo che impegna gli enti locali a individuare i cammini da mettere in rete e le modalità di percorrerli in vista del 2021, anno del settecentenario dantesco. Molti i progetti: valorizzazione economica, culturale e turistica, ciclovie, vie del trekking, iniziative d’arte. «Con la sottoscrizione dell’accordo da parte dei territori – ha sottolineato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica – si consolida il progetto interregionale tra Toscana ed Emilia Romagna». In città, saranno organizzati molti eventi e già da ora è visitabile nella sua nuova veste il Museo Casa di Dante, nel cuore di Firenze.

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Perché un evento in... Toscana

Terre di Siena, tra inedito e mistero Siena, ogni strada un segreto. Palazzo delle Papesse, per esempio, dove Galileo Galilei visse al confino per sei mesi a causa delle sue teorie eliocentriche oppure Diana, il fiume che la leggenda vuole scorresse sotto la città – tanto cercato e mai trovato –, o ancora i luoghi di Santa Caterina da Siena. Molte le emozioni da vivere, grazie a Siena e Terre di Siena che, insieme, hanno individuato ben 81 itinerari inediti - raggruppati in nove diversi percorsi tematici - per offrire storie e tesori inediti di luoghi che hanno tanto da raccontare. Interessante, per esempio, “Arte e storia lungo la via Lauretana”, l’antica strada etrusco-romana che collega Cortona a Montepulciano e Siena. Si arriva a Chiusdino seguendo le tracce di San Galgano, il cavaliere che visse da eremita dopo aver conficcato la sua spada nella roccia, oggi racchiusa nell’eremo di Montesiepi. C’è poi Rapolano Terme, terra di “argille, acque e pietra”, ovvero il travertino toscano usato per la facciata del Duomo di Pienza, la città ideale di papa Pio II. Dal sacro al profano, immancabili gli itinerari del gusto – dal vino al pecorino, dallo zafferano alla Cinta senese – e quelli alla scoperta de “Le botteghe storiche e gli artigiani senesi”, che tramandano mestieri antichi, da conoscere e mettere in pratica in sfiziosi team building.

Il fascino del Chianti: natura, vini, storia e terme

Esperienze immersive

di LUCIANA FRANCESCA REBONATO

Affreschi di unicità ed esperienzialità. Direttici di team building, post congress e incentive nella destinazione, per inserire il pilota automatico della memorabilità

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nnumerevoli, i volti della Toscana. Al Mice la destinazione dedica arte eccelsa e di prestigio internazionale, certo, ma anche il trionfo di una natura tutta da scoprire, percorsi enogastronomici con visite e degustazioni nelle cantine, corsi di cucina, raccolte di olive nei frantoi, preparazione del prelibato olio extravergine d’oliva, laboratori per scoprire antichi mestieri e le loro opere: manufatti in cuoio, creazioni in oro e ferro battuto. Oppure la ceramica di Montelupo fiorentino, il cristallo di colle Val d’Elsa e l’alabastro di Volterra. E ancora, guidare Ferrari nel Circuito del Mugello, esplorare borghi a bordo di auto d’epoca o veleggiare con la barca fra le calette dell’isola d’Elba o catturare con lo sguardo la destinazione da una mongolfiera.

Sipario su must e sorprese E poi Pisa, cluster congressuale sulle rive dell’Arno e con il mare a una decina di chilometri dal centro. E a Pisa - candidata capitale della cultura 2022 - il Mice trova tesori da raggiungere a piedi, in bicicletta, in carrozza o in battello.

Oltre alla celeberrima torre, altri due campanili pendenti: quello della chiesa di San Nicola e quello della chiesa di San Michele degli Scalzi, che piega in maniera vistosa verso l’Arno. A Pisa il Mice trova anche street art, l’ultima opera pubblica in Italia di Keith Haring: è il gigantesco murale “Tuttomondo”. E poi la Versilia e Viareggio e le raffinate atmosfere Liberty, poi Torre del Lago Puccini e i routing in Lucchesia, con piccoli borghi arroccati, ville settecentesche, terme e giardini e un fiume, il Serchio, sinonimo di rafting. Da conoscere è Lucca, con la sua cinta muraria perfettamente conservata – ideale per caccie al tesoro – e tornando sulla costa ecco che le fragranze salmastre incontrano note di cuoio: sono i finimenti dei cavalli in Maremma. In questo spaccato toscano spicca Castiglione della Pescaia, da scoprire a cavallo - “butteri per un giorno” –, a piedi, in bicicletta, in barca a vela – deriva o catamarano. E poi San Gimignano – dal duecentesco profilo turrito, che si staglia sui colli della Val d’Elsa – e le colline degli Etruschi, con testimonianze e reperti eccellenti a Populonia, Vetulonia, Sovana e Volterra.

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Fh55 Hotels La passione per l’ospitalità si coniuga nelle quattro strutture del gruppo Fh55 Hotels per restituire un’offerta a 360 gradi di servizi congressuali sempre all’avanguardia

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a sempre il gruppo Fh55 Hotels punta all’innovazione e interpreta i cambiamenti per potenziare i servizi offerti, garantendo esperienze personalizzate e di qualità. La sicurezza e il benessere degli ospiti e dei collaboratori sono sempre stati una priorità e mai come in questo momento il gruppo è impegnato a offrire il meglio dell’ospitalità italiana.

Quattro assi per il Mice. E non solo

Fh55 Hotels Lungarno del Tempio, 54 50121 Firenze Tel. 055 5326401 info@fhotels55.com www.fhotels55.com informazione pubblicitaria

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Il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze nasce nel 1955, grazie a Dino Innocenti, pioniere nel settore dell’hôtellerie. Una struttura alle porte del centro storico di Firenze, sulle rive dell’Arno, il cui edificio centrale è stato ampliato nel 2009 con il South Wing per dare maggiore spazio al congressuale. Oggi il Grand Hotel Mediterraneo è tra i primissimi centri congressi alberghieri per gran-

dezza in Toscana e dispone di 327 camere, tre sale ristorante, 18 sale meeting e un garage privato prenotabile a uso esclusivo. Il centro congressi Il Globo accoglie sino a seicento persone grazie alla videoconferenza fra i saloni: tre sale plenarie con una sala principale (salone dei Continenti) e due secondarie (sala degli Oceani e sala delle Americhe, di cento metri quadrati). Il salone dei Continenti (314 metri quadrati) e il salone degli Oceani (220 metri quadrati) possono essere entrambi divisi in tre sale di sottocommissione che consentono, insieme a tutte le altre sale, un utilizzo versatile dello spazio. E il wi-fi, con una banda larga in fibra da cinquecento Mb – garantiti da Vodafone –, collega fino a cinquecento utenti complessivi e trecento contemporanei. Lasciando il Lungarno e salendo sulle colline fiorentine,

ecco il fiore all’occhiello di Fh55 per le vacanze del Mice, l’Hotel Villa Fiesole: una meravigliosa villa ottocentesca immersa nel verde con 32 stanze e piscina con solarium. Fra le facility, una sala meeting per 28 ospiti a platea, un ristorante per 28 persone e una terrazza panoramica per ottanta persone, – anche con copertura – e parcheggio gratuito. Eccellenza anche nel raffinato Hotel Calzaiuoli, nel cuore di Firenze tra il Duomo e Palazzo Vecchio, al centro dell’elegante via dei Calzaiuoli: 54 camere ubicate in un prestigioso palazzo storico dal quale ammirare la città. Completa l’offerta di Fh55 il Grand Hotel Palatino di Roma, a due passi dal Colosseo: duecento camere, quattro sale meeting e tre sale ristorante, perfetto per piccoli e grandi eventi così come per un soggiorno di piacere nel cuore della Capitale.

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Villa Olmi Firenze via degli Olmi, 4/8 Bagno a Ripoli (Fi) Tel. 055 637710 Fax. 055 63771600 villaolmi@toflorence.it www.villaolmifirenze.com

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na manciata di minuti di macchina dal centro di Firenze e si arriva a Bagno di Ripoli, dove Villa Olmi Firenze attende il Mice nel suo elisir di Toscana, con tutte le seduzioni della campagna ma a un battito di ciglia dalla città. Una villa settecentesca incastonata nel verde, convertita in hotel e sotto l’egida del brand ToFlorence Hotels insieme all’Hotel Mulino di Firenze e al Plaza Hotel Lucchesi Firenze. Un tris d’assi di strutture ricettive per un gruppo alberghiero che unisce la passione della famiglia Lotti per la storia e per i simboli della propria città – Firenze – alla professionalità e all’esperienza del general manager Giancarlo Carniani. La società agisce con dedizione e determinazione alla condivisione di obiettivi e valori del capoluogo fiorentino e questo si intuisce subito visitando i

suoi tre hotel situati a Firenze. Funzionale e strategica è la creazione di un corporate office al fine di riunire sotto un unico ed efficiente organico la direzione, l’amministrazione, le prenotazioni e la commercializzazione delle tre strutture ricettive. Nella mission del gruppo – soprattutto per quello che riguarda gli eventi – l’intenzione è di far vivere ai partecipanti esperienze dall’alta memorabilità grazie anche al servizio impeccabile e a strutture che rispettano la storia e la bellezza architettonica dei palazzi che le ospitano, senza rinunciare a dotazioni tecnologiche che si trasformano in veri plus per gli organizzatori.

Libertà di scelta Villa Olmi Firenze è la location perfetta per eventi di lavoro ed è anche la scelta ideale per le vacanze del

Mice e per il wedding. La Villa, la Fattoria e la Colonica sono le antiche strutture che compongono il complesso di Villa Olmi Firenze, rivisitate da un sapiente restauro e nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche originali. Un contesto di grande fascino nel quale il Mice può vivere eventi all’insegna del tipico stile toscano con travi a vista, pavimenti in terracotta e affreschi d’epoca incorniciati in stucchi eleganti, mobili antichi, tappezzerie pregiate e preziosi lampadari in cristallo. Negli spazi verdi sono stati ricreati il giardino all’italiana con le sue eleganti geometrie di siepi e fiori e “l’hortus conclusus”, il giardino medievale, che si rivela intimo e raccolto. Agli eventi Villa Olmi Firenze dedica tre sale provviste di tecnologia all’avanguardia. informazione pubblicitaria

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Firenze

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Fiore all’occhiello della residenza è il salone delle Feste: accoglie sino a cento persone a teatro, tra pareti ricamate con preziosi stucchi e lampadari in vetro di Murano. Per eventi dal sapore più rustico c’è la sala delle Volte a botte, ricavata dalle antiche cantine – fino a cento ospiti con una disposizione a banchetto – mentre il Pergolato regala atmosfere luminose grazie alle ampie vetrate che si affacciano sul giardino. Le sale meeting coniugano lo stile unico ed elegante della residenza storica con le tecnologie più avanzate e via libera anche a cene di gala e d’atmosfera nel ristorante informazione pubblicitaria

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della struttura – in estate anche all’aperto, sotto il pergolato e nel verde – Il Cavaliere: un soffitto con mattoni rossi a vista, vetrine che incorniciano le pareti ed esibiscono i vini delle migliori cantine e un percorso gastronomico legato indissolubilmente al territorio e alla ricerca delle materie prime nel rispetto anche delle stagionalità.

Nuovi spazi, nel verde Sono ben due i nuovi spazi ristorativi di Villa Olmi Firenze: il Pergolato e la Veranda, entrambi con ampie vetrate e affaccio sul verde del giardino che circonda la location e dove vengono svolti eventi, banchet-

ti, pranzi e cene. Il Pergolato è concepito per accogliere una cinquantina di persone mentre la Veranda una trentina. Numeri che, ovviamente, rispettano i distanziamenti Covid-19. Villa Olmi Firenze vanta anche una posizione strategica: immersa nella natura ma vicina al cuore storico di Firenze, si delinea vincente nella scelta degli organizzatori di eventi anche per la sua accessibilità, e perfetta per chi si sposta in auto. La struttura, infatti, è facilmente raggiungibile dall’autostrada e dispone di un ampio parcheggio gratuito. Fra le facility della location è presente anche un eliporto a disposizione della clientela dell’albergo.

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Perché un evento in... Toscana

scelti per voi

Palazzo dei Congressi di Pisa Il patrimonio Unesco tutto di Pisa e una versatile location per eventi di qualsiasi tipologia. Un mosaico di prestigio ad alto impatto funzionale ed emozionale

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na location nella quale attualità fa rima con flessibilità. È il riferimento del cluster congressuale pisano ed è situato a un quarto d’ora di passeggiata dal centro storico di Pisa e a nemmeno 1.500 metri dalla stazione centrale. Immerso in un polmone verde fra il Lungarno Buozzi e il viale delle Piagge, il Palazzo dei Congressi di Pisa accoglie gli eventi all’insegna della massima tecnologia e sicurezza. Con uno sguardo sempre rivolto all’ottica eco-sostenibile: la location, infatti, è all’avanguardia nel contesto green con un impianto di illuminazione a led e ridotto impatto ambientale.

Una nuova stagione ISono tre i livelli della location, con il primo e il secondo col-

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legati tra loro da una grande vetrata inclinata che illumina naturalmente le gallerie superiori. E la superficie interna è totalmente priva di barriere architettoniche. Un design, quello del Palazzo dei Congressi di Pisa, che vede l’edificio dalla caratteristica forma semicircolare con giardini e un’originale copertura a gradinate – simile a un anfiteatro all’aperto – che consente un agevole e più che mai interessante connubio tra interno ed esterno. Al Palazzo dei Congressi il Mice trova una pluralità di sale modulari e provviste di attrezzature di ultima generazione, il tutto a budget interessanti e competitivi. La sala plenaria accoglie mille ospiti, l’auditorium cinquecento e affiancano l’offerta di spazi

un’area con tre sale da novanta posti e quattro sale da trenta, oltre a gallerie e a versatili spazi espositivi. Forte di un Dna votato al perenne miglioramento, il Palazzo dei Congressi può offrire anche ledwall, realizzazione di filmati 3D, realtà virtuale e aumentata e modelli olografici tridimensionali interattivi. Sono disponibili anche atti congressuali multimediali. Una struttura, il Palazzo dei Congressi, ad alta digitalizzazione e che si inserisce perfettamente anche nell’alveo delle nuove modalità di eventi, i cosiddetti “ibridi”. Anche Pisa è sempre sulla cresta dell’ottimizzazione, come palesano il suo aeroporto e il Pisa Mover, una navetta completamente automatizzata che collega l’aeroporto alla stazione e la sua fermata intermedia facilita la raggiungibilità del Palazzo dei Congressi con transfer agevoli.

Palazzo dei Congressi di Pisa Via Matteotti, 1 - 56124 Pisa Tel. 050 598212 Fax 050 598019 info@palazzodeicongressi.it www.palazzodeicongressi.it informazione pubblicitaria

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