Perché un evento in...
Veneto Eventi memorabili in un mosaico d’arte, natura e Unesco
Una destinazione seducente con unicità di coreografie e innumerevoli attrattive. Un’anima e mille volti, scenari e location all’insegna di bellezza, sicurezza e spettacolarità
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Dritto alla meta
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’importante è (ri)iniziare. E il resto vien da sé. In questo caso, l’esempio è illustre e d’appeal internazionale: si tratta della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il Festival del Cinema di Venezia 2020, infatti, è destinato a essere ricordato come il primo grande evento di portata mondiale organizzato in Italia con le misure antiCovid imposte dalla pandemia. Un’edizione confermata ad aprile in pieno lockdown e la cui organizzazione ha costituito uno sforzo notevole da parte di tutti gli addetti ai lavori. Distanziamento interpersonale e senza pubblico, per esempio, assenza di celebrità internazionali che non hanno potuto raggiungere Venezia per le limitazioni ai viaggi dettate dalla prevenzione, la riduzione delle proiezioni con due arene all’aperto – una ai Giardini e una al Pattinodromo del Lido – per garantire una maggiore distribuzione degli eventi. Ma l’evento è andato in scena. Con pianificazione rigorosa e tutto minuziosamente programmato, protocolli di sicurezza e sanificazione, biglietti rigorosamente in digitale, capienza massima delle sale al cinquanta per cento e molto altro. Alla fine, l’obiettivo è stato raggiunto e con un segnale per tutto il settore: gli eventi in presen-
Con la mente concentrata sul presente, il Veneto concerta il futuro. Proattiva e fattiva, la destinazione predispone al meglio la sua offerta e con lo sguardo che punta lontano appronta proposte all’insegna di diversificazione, sicurezza, attrattiva e qualità za, con tutte le precauzioni del caso, sono possibili. L’esperienza di Venezia rappresenta ora una best practice per gli eventi che verranno e nell’intera destinazione anche le altre province non stanno certo a guardare. In tutto sono sette, ognuna con la propria personalità, tutte fiere del fil rouge che le vede essenziali all’arazzo dell’intera regione, da sempre sinonimo di spettacolarità, efficienza e proattività. Un’offerta Mice ben delineata e, soprattutto, organizzata.
di LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Concretezza, innanzitutto Numerosi gli asset messi in campo dalla destinazione, a iniziare dal fondo anticrisi del “Piano ora Veneto”, indetto ai primi di settembre. Molti gli interventi di supporto finanziario, caratterizzati da procedure snelle e con poca burocrazia, proprio per dare alle imprese colpite dalla crisi
In alto, la Giudecca, la Venezia più genuina. Sopra, lo spettacolare santuario della Madonna della Corona, in provincia di Verona
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Sopra, la medievale Marostica. Nella pagina accanto, la Basilica di Sant'Antonio a Padova
un sostegno rapido e adeguato alle esigenze in termini di liquidità e di investimento. All’intervento è riservata una dotazione iniziale di sessanta milioni di euro, con facoltà della giunta regionale di rideterminare tale importo. Ed è notizia del 18 settembre di nuovi contributi per sei milioni e mezzo di euro complessivi destinati alla valorizzazione delle destinazioni turistiche del Veneto. Federico Caner, assessore al turismo della regione, ha infatti dichiarato: «Riteniamo che a sostegno del nostro turismo, i cui operatori sono fra i più penalizzati, la risposta possa essere efficace soltanto mobilitando ulteriori risorse». Con queste parole l’assessore sottolinea l’approvazione da parte della giunta regionale della sua proposta di un ulteriore bando per erogare contributi destinati ad attuare interventi che fortifichino l’orientamento alla domanda turistica, anche nel contesto internazionale. Prosegue Caner: «Ci troviamo di fronte a un quadro totalmente modificato per quanto riguarda le strategie dell’intero sistema turistico, costretto a recuperare il proprio posizionamento sui mercati internazionali. Una regione come la nostra che conta settanta milioni di presenze annue deve fare tutto quanto è possibile per difendere un simile capitale di ricchezza e posti
di lavoro. Con questo provvedimento la regione del Veneto rinnova concretamente la volontà di restare al fianco degli operatori del settore».
Strategie di rinnovo Fra le misure attuate per favorire la ripresa, vi sono quelle relative alla rigenerazione e riqualificazione delle strutture ricettive, obiettivo che coincide con le finalità strategiche delle politiche regionali nel settore turistico della destinazione. Anche qui, la giunta regionale del Veneto, con un provvedimento proposto dall’assessore al turismo, ha incrementato di oltre 3,6 milioni di euro la dotazione finanziaria del bando per la concessione di contributi alle piccole e medie imprese di pianura per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico, utilizzando risorse derivanti sia dalla rimodulazione del Por Fesr 2014-2020, sia dall’accordo di programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Veneto. Gli interventi consentiranno di accrescere la competitività di offerta nel mercato sia per quanto riguarda i servizi da erogare ai clienti, sia per l’efficienza delle stesse strutture ricettive. L’obiettivo della regione è quello di promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, favorendo l’innovazione delle aziende, puntando all’incre-
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Grandi mostre, alto gradimento Ingente, l’offerta culturale della destinazione, tutta fruibile dal Mice. Riaperte le sedi, ecco una selezione delle maggiori mostre in calendario. ■ Venezia – Henri CartierBresson. Le Grand jeu Fino al 20/03/2021, Palazzo Grassi 385 immagini del grande artista francese. Un progetto inedito basato sulla Master Collection, selezione di scatti operata dallo stesso CartierBresson nel 1973. ■ Padova – Van Gogh. I colori della vita Sino all’11 aprile 2021, Centro culturale San Gaetano La più grande esposizione dedicata all’artista olandese mai organizzata in Italia. Presenti le opere di Van Gogh e di altri artisti che con lui hanno intrecciato un percorso creativo.
■ Verona – La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni Sino al 31 gennaio 2021, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Achille Forti Uno studio dedicato all’artista e al tema del mecenatismo che ha portato alla nascita delle collezioni civiche della Galleria d’Arte Moderna. ■ Vicenza e provincia – Tiepolo 250 Fino al primo maggio 2021 Le opere di Giambattista Tiepolo, in occasione del 250esimo anniversario dalla sua scomparsa. Il progetto propone una visita diffusa, tre ville e due palazzi dove l’artista
mento dei flussi turistici e, soprattutto, all’innalzamento della qualità dell’accoglienza delle destinazioni venete. Pioggia di milioni anche per il piano di marketing – 2,3 milioni di euro – all’insegna del claim “Veneto, the Land of Venice” che coniuga innovazione e tradizione, pragmatismo, dinamismo e velocità. All’illustrazione del piano di rilancio turistico, il presidente della regione Luca Zaia ha aperto i lavori asserendo: «Da questa situazione massacrante vogliamo uscire con un’azione comunicativa forte e accattivante».
dipinse alcune tra le sue opere più significative: palazzo Chiericati e palazzo Barbarano; villa Valmarana ai Nani, villa Zileri Motterle e villa Cordellina Lombardi. ■ Conegliano (Treviso) – Steve McCurry. Icons Dal 23 dicembre 2020 al 2 maggio 2021, Palazzo Sarcinelli Oltre cento fotografie di uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. Una completa rappresentazione della sua esclusiva visione estetica. ■ Rovigo – Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà
Sino al 17 gennaio 2021, Palazzo Roverella L’originalissima lingua poetica di Marc Chagall. Un mondo fantastico dove tutto può accadere, ispirato alla visionaria tradizione culturale della Russia con ricchezza di immagini e di leggende. ■ Padova – I Macchiaioli. Capolavori dell’Italia che risorge Sino al 18 aprile 2021, Palazzo Zabarella Oltre cento capolavori, il mondo emotivo dei Macchiaioli. Spiriti indipendenti e rivoluzionari, i Macchiaioli dipingevano ciò che il “vero” offriva ai loro occhi.
force dedicata, concentrata sulla sicurezza di passeggeri e lavoratori con interventi che sono stati indagati e valutati positivamente da Aci. Tra questi, l’organizzazione degli spazi per garantire il distanziamento sociale, l’incremento delle attività di pulizia e disinfezione delle aree, i controlli
Efficienza e sicurezza Sul fronte dell’accessibilità e della sicurezza, intanto, a fine estate è stato consegnato all’aeroporto Marco Polo di Venezia il prestigioso “Airport health Accreditation” dall’Airports Council International, che rappresenta oltre 1.900 aeroporti a livello internazionale, certificandone l’efficacia dei protocolli e delle misure introdotti da Save, società di gestione dello scalo, che risultano del tutto allineati alle linee guida fornite dall’Aci – Aviation Business Restart and Recovery – e alle raccomandazioni dell’Icao – Council Aviation Recovery Task Force – e dell’Easa, European Union Aviation Safety Agency. Dall’inizio dell’emergenza, Save ha costituito una task
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L'elegante Feltre, in provincia di Belluno
Gli incredibili colori montani del Lago di Misurina
Sotto, cupole, statue e campanili movimentano lo skyline di Padova
della temperatura corporea con termoscanner, la distribuzione all’interno del terminal di gel igienizzanti, una nuova organizzazione delle aree check-in e di imbarco sia per il distanziamento dei passeggeri sia per la protezione degli operatori, la fornitura di dispositivi di protezione individuale ai dipendenti dell’aeroporto, la segnaletica dedicata ai percorsi interni che sono stati parzialmente modificati, integrata da frequenti comunicazioni sonore e dal costante aggiornamento delle informazioni sul sito dell’aeroporto. A tutto questo si è aggiunta, in tempi più recenti, l’effettuazione dei tamponi ai passeggeri in arrivo da Grecia, Spagna, Croazia e Malta che – primi in Italia – gli aeroporti di Venezia e Verona hanno tempestivamente introdotto in collaborazione con le Ulss locali. E a proposito di Verona, ecco che il Veneto fa il bis. A settembre anche l’aeroporto Catullo di Verona ha ricevuto l’Health Accreditation da parte di Aci. Un risultato eccellente per lo scalo scaligero che insieme a Venezia costituisce un unico sistema aeroportuale. A ottobre 2014, infatti, Save è entrata nel capitale di Aeroporto Valerio Catullo di Verona S.p.A.
che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, di cui oggi detiene il 41,63%. Un passaggio che ha condotto alla costituzione del nuovo Polo Aeroportuale del Nord Est e che contempla Venezia, Treviso, Verona e Brescia.
Accessibilità agevolata Dalle rotte del cielo alla viabilità terrestre. Al fine di ottimizzare l’accessibilità alla destinazione e potenziare complessivamente il sistema dei trasporti, la giunta regionale del Veneto ha approvato la delibera e le misure organizzative per attivare le iniziative necessarie alla realizzazione di un terminal ferroviario a Isola della Scala, in provincia di Verona. La notizia, recente, mette in evidenza la volontà di eliminare il sovraffollamento del traffico sull’asse del Brennero e il conseguente spostamento degli attuali flussi di traffico dalla modalità della gomma al ferro, ottimizzando così l’efficacia e l’integrazione del sistema di trasporti intermodale. Un terminal di interesse strategico non solo per l’intero territorio, quindi, che renderà l’area ancor più al centro dell’intero sistema logistico italiano.
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Eventi unici nel cuore di Venezia A soli due passi da Piazza San Marco, l’Hotel Monaco & Grand Canal vi accoglie con le sue 92 camere di pregio completamente rinnovate H YL RIIUH OH PDJQLÀ FKH VDOH EDURFFKH GHO 5LGRWWR SHUIHWWH SHU L YRVWUL PHHWLQJ LQFHQWLYH H EDQFKHWWL
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Perché un evento in... Veneto
Intenzioni e azioni Successo di squadra e obiettivi comuni. Il Veneto accorda gli strumenti e apre il sipario su piani di rilancio, risorse e sinergie, opportunità e fruibilità in continuo divenire di LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Sopra, Soave e il suo famoso castello medievale
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alla progettualità alla realizzazione. Il Veneto è ripartito con determinazione e con una corale partecipazione degli stakeholder. Fatti, non parole, per una destinazione eterogenea che reagisce e agisce per giungere a risultati concreti.
Ne abbiamo parlato con Federico Caner, assessore al turismo Regione Veneto. Questa estate è stato avviato il piano strategico di rilancio turistico del territorio veneto. In cosa consiste? «Si tratta di una delle campagne promozionali più rilevanti nella storia del turismo veneto: in termini di risorse, per la varietà di azioni programmate e per il grandissimo numero di persone che in Italia e all’estero sono state raggiunte, nei modi più diversi, dal messaggio targato “The Land of Venice”. Si tratta di un’operazione del tutto originale, che coniuga innovazione e tradizione, basata su pragmatismo e dinamismo, in
modo da affrontare il più efficacemente e velocemente possibile la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus. Il piano di marketing prevede l’attivazione di tre linee di intervento: i canali tradizionali, ovvero l’utilizzo di media, giornali, radio e televisioni (locali, nazionali e internazionali); i canali digitali – Facebook, Instagram, YouTube –; l’attività di influencer marketing, ovvero blogger, videomaker, fotografi, creatori di contenuti, che veicoleranno, rivolgendosi a target diversi, il messaggio promozionale attraverso il loro racconto – storytelling – di esperienze dirette vissute tra i vari tesori del Veneto, seguendo cinque percorsi tematici che vanno dalla cultura all’enogastronomia, dal relax all’esperienza di vacanza attiva. Gli influencer entrano in contatto con il territorio per rendere tali esperienze replicabili dai loro follower e dai turisti, coinvolgendo ancor più i visitatori attraverso l’indizione di un concorso fotografico. Vogliamo trasmettere un messaggio di bellezza e di sicurezza dei nostri territori, non escludendo alcuna destinazione o prodotto turistico. Nelle suggestive immagini del Veneto che veicoleremo diffusamente campeggerà sempre una grande “V”, un vero e proprio marchio identificativo di tutta la regione, e il bollino “safe area”, per assicurare che da noi viaggi, vacanze ed escursioni
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si svolgono in un ambiente controllato, in una regione dalla sanità eccellente, uscita dalla lotta al Covid-19 ancora più forte». Quali saranno, nel contesto del suo assessorato, i prossimi step per un progressivo ritorno alla “nuova” normalità? Ci stiamo muovendo su diversi fronti. Oltre al piano di marketing, segnalo l’iniziativa di promozione congiunta di questa estate, già avviata in Germania e intitolata “Friaul, Venetien und Emilia Romagna, die italienische Adria. Nichts liegt näher!“, ovvero “Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, La Riviera Adriatica italiana. Niente di più vicino!”. Un invito rivolto dalle tre Regioni ai turisti tedeschi con una campagna televisiva congiunta sul più famoso sito di previsioni meteo tedesco (640 milioni di visitatori l’anno) e su un network di canali tv privati. L’operazione si basa su un accordo triennale tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna con un investimento annuale di trecentomila euro (centomila euro a regione). La pianificazione per l’estate 2020 ha sviluppato azioni di comunicazione del valore di oltre 1,8 milioni di euro. In programma entro l’anno anche un workshop, realizzato in modalità online con le più moderne tecnologie digitali di comunicazione per la commercializzazione delle proposte di vacanza delle tre regioni. Data l’ampiezza dell’offerta, si prevede di ospitare oltre cento buyer in rappresentanza di tutta la domanda turistica nazionale e internazionale. Inoltre, ancor
più di prima, in questa fase sarà importante mettere a frutto i finanziamenti comunitari, integrati con risorse totalmente regionali, per avviare i processi di rigenerazione e riqualificazione delle strutture ricettive per mantenere e accrescere la competitività di offerta nel mercato turistico, sia per quanto riguarda i servizi da erogare ai clienti, sia per l’efficienza delle stesse strutture ricettive. L’obiettivo della Regione è quello di promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, favorendo l’innovazione delle aziende, puntando così all’incremento dei flussi turistici ma soprattutto all’in-
International, thank you Una vera e propria sfida, quella di riportare la clientela straniera nel nostro Paese. E il Veneto è in prima linea per tornare ad accogliere. Dichiara Federico Caner: «Il Veneto è una meta sicura e gli ottimi risultati conseguiti sul piano sanitario dalla nostra Regione nella lotta al virus, tanto da diventare un modello a livello europeo, sono il miglior biglietto da visita che possiamo esibire a quanti desiderano venire nella prima regione turistica d’Italia. Degli oltre settanta milioni di presenze che abbiamo registrato lo scorso anno, ben il 67,6% è di clienti stranieri, a conferma della storica vocazione dei nostri territori all’internazionalità, a un’ospitalità che non conosce confini. Sappiamo che per ritornare a questi livelli dovremo affrontare un percorso estremamente impegnativo e che la risalita non sarà immediata, ma le attività promozionali e di sostegno al settore che stiamo promuovendo, coordinandoci con le associazioni imprenditoriali e i diversi soggetti della filiera turistica, ci fanno ben sperare in un consolidamento del nostro appeal nei mercati esteri».
Federico Caner, assessore al turismo Regione Veneto
Treviso, perla acquatica di raro fascino
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Sopra, il Palazzo della Ragione a Padova
nalzamento della qualità dell’accoglienza delle destinazioni venete». «Il Veneto non ha destinazioni turistiche di serie A, B o C. E oltre alle destinazioni, l’attenzione è rivolta ai prodotti turistici, vale a dire all’insieme di beni, servizi ed esperienze che, messi a sistema, rispondono a una precisa domanda di soggiorno». È una sua dichiarazione. La approfondiamo? «Nessuna realtà turistica come quella veneta è in grado di offrire una straordinaria varietà di proposte di viaggio, di scoperta, di vacanza e di escursione, in ambienti e paesaggi diversissimi tra loro, con una ricchezza culturale ed enogastronomica che risulta persino difficile censire. Nel Veneto, in pochissimo tempo e in pochi chilometri, si passa da una delle tante città storiche
A fianco, l’Arena di Verona vanta un ricco calendario di eventi artistici en plein air
conosciute nel mondo per i loro tesori artistici, all’irripetibile panorama delle più belle montagne del mondo, le Dolomiti, da lunghe spiagge sicure al più grande lago d’Italia, da uno dei più antichi comprensori termali alla suggestione dei paesaggi collinari o del Delta del Po, tra preziose ville e borghi murati. Questo enorme patrimonio, se non viene considerato e gestito all’interno di un sistema organizzato e funzionale, può perdere le sue potenzialità. Per evitare che questo accada ci siamo dotati un Piano Strategico che, oltre a interventi sul versante strutturale per rendere le nostre imprese rispondenti alle richieste di una domanda sempre più esigente, sul versante dell’innovazione e differenziazione dell’offerta, con le risorse destinate ai club di prodotto, cura soprattutto l’aspetto organizzativo, puntando a superare la frammentazione di ruoli e competenze delle varie destinazioni. Tutte le organizzazioni di gestione delle destinazioni devono fare un salto di qualità e darsi una dimensione organizzativa e operativa moderna e pronta ad “assorbire” i costanti mutamenti in atto a livello mondiale, affinché nessuno rimanga indietro. Consideriamo il Veneto come un’unica grande destinazione fatta di tante componenti, la holding di tante società: se qualcuna di quest’ultime segna il passo, a subirne le conseguenze è la stessa holding». La Regione promuove eccellenze produttive e territoriali, stanziando finanziamenti rivolti a sostenere concretamente le filiere, dando un fortis-
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simo impulso e una preziosa visibilità al territorio, anche dal punto di vista turistico. “Caseus Veneti”, per esempio, in calendario a fine settembre. Ce ne parla? «Caseus Veneti, evento promozionale del comparto caseario, è una delle “vetrine di eccellenza” della regione, realizzato d’intesa con le organizzazioni e i consorzi dei produttori, per valorizzare il meglio dell’enogastronomia e delle produzioni di qualità. Il connubio tra turismo e settore primario è molto stretto: le proposte in ambito rurale, gli agriturismi e le fattorie didattiche, i gusti e i sapori delle nostre terre sono una delle chiavi di volta della nostra offerta. Questo evento, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, ha registrato una crescita costante d’inte-
resse e partecipazione, tanto da richiamare un pubblico di oltre quarantamila visitatori. La manifestazione prevede, oltre al concorso per i migliori formaggi a cui partecipano caseifici privati, cooperative, piccole aziende di trasformazione, malghe, stagionatori e affinatori, anche corsi di cucina, cooking show con cuochi emergenti e degustazioni guidate».
Sopra, il cortile interno del Palazzo del Doge nel cuore di Venezia
Una parola, outdoor, innumerevoli opportunità per il turismo leisure e anche congressuale. Percorsi a piedi, in sella alle due ruote o a cavallo. Quali le frecce all’arco del suo assessorato? «Disponiamo di una ricca faretra e sappiamo anche a quali obiettivi mirare, con la consapevolezza, restando nella metafora, che per la La magia di Venezia “filtrata” dalla Scala Contarini del Bovolo
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mutevolezza della domanda turistica si tratta di bersagli mobili. Questo non ci scoraggia, anzi, ci impegna ancor di più ad affinare la nostra mira».
Per una panoramica sull’accessibilità aerea della destinazione, abbiamo intervistato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save, che gestisce il Sistema Aeroportuale del Nord Est. Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save
Sopra, l’isola di San Giorgio Maggiore, nella Laguna di Venezia
L’aeroporto di Venezia è di nuovo a regime. Facciamo un punto della situazione? «La crisi che stiamo attraversando ha colpito il sistema aeroportuale con una gravità che non ha precedenti, è stato davvero sconvolgente assistere impotenti al repentino azzeramento di un’operatività costruita con fatica nel tempo. La ripresa, ne siamo consapevoli, sarà lenta e geograficamente imprevedibile, con un recupero dei livelli di traffico del 2019 preventivabili non prima del 2022. Quel che è comunque importante sottolineare è che l’aeroporto non si è mai fermato, affrontando la situazione sotto la guida di un management preparato, che ha gestito il nuovo contesto con azioni che si sono tradotte anche in nuove forme di organizzazione. Prontamente è stata costituita una task force che in tempi brevissimi ha attuato le disposizioni governative relative alla sicurezza sanitaria. Nel contempo, sono proseguiti i contatti con le
compagnie aeree in una prospettiva di graduale ripresa. Come previsto, i primi collegamenti che si sono riattivati sono stati quelli nazionali, verso metà giugno, ai quali sono seguiti i voli europei. La terza fase corrisponde al ripristino dei voli intercontinentali ed è quanto mai interconnessa all’andamento della pandemia a livello internazionale». La collaborazione fra gli stakeholder è essenziale alle destinazioni turistiche. Come vede la situazione allo stato dell’arte? «L’esperienza che stiamo vivendo porta con sé riflessioni che evidenziano l’importanza di una gestione in rete di tutta la filiera turistica, in cui gli aeroporti costituiscono un riferimento fondamentale non solo per gli aspetti di logistica e mobilità, ma in quanto indicatori delle tendenze dei mercati incoming nazionali ed esteri. Il confronto e la collaborazione con gli stakeholder sono in tal senso strategici, ancor più in questo periodo così complesso, e nel nostro caso si sono concretizzati nella partecipazione a livello regionale a tavoli comuni con operatori del settore. Un’attività che si intensificherà ulteriormente in vista delle Olimpiadi invernali 2026, assegnate al nostro territorio anche in considerazione del suo efficacie sistema di aeroporti. Il turismo è una leva fondamentale dell’economia del nostro Paese, l’occasione va colta per ripensarlo in termini di sostenibilità e di qualità. Vene-
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zia per prima potrebbe cambiare passo, anche con flussi più ridotti di visitatori che soggiornino però per più tempo in città, puntando anche a un turismo congressuale oggi non ancora adeguatamente sviluppato». Suo obiettivo primario è sempre stato quello di dare energia al sistema produttivo del Nord Est e a fine maggio lei è stato nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere del Lavoro. Un suo commento?
«La soddisfazione per la nomina a Cavaliere del Lavoro va condivisa con i miei collaboratori che, nell’ambito aeroportuale, mi hanno affiancato in tutti questi anni sul complesso progetto che ha portato alla costituzione del polo del Nord Est. Rappresenta senza dubbio il coronamento di un percorso che si è concentrato sullo sviluppo di una realtà fondamentale per la competitività del territorio, nel contempo costituisce un impegno a proseguire con altrettanta responsabilità verso nuovi obiettivi».
Sopra, Venezia da cartolina, tra canali e gondole Sotto, Punta San Vigilio, sulla sponda veronese del Lago di Garda
Un lago di opportunità Sulla sponda veronese del lago di Garda, si snoda la Riviera degli Ulivi: cinquanta chilometri di costa con località e paesaggi diversi ritmati da rocche, pievi, borghi, insenature e, nella parte settentrionale, strapiombi vertiginosi. Il Mice più sportivo trova qui il suo regno d’elezione: venti costanti per praticare surf e vela, verticalità di pareti per team building all’insegna delle arrampicate, spumeggianti torrenti per canyoning, sentieri da
percorrere a cavallo, a piedi e in mountain bike. Non solo. Anche prelibatezze enogastronomiche, orgoglio del territorio, famoso per l’olio genuino e per i vini pregiati. Fra Bardolino – la cui notorietà è legata anche ai vini che vi si producono, fra i quali eccelle il leggero e brioso vino omonimo – e Garda vi sono una trentina di frantoi e oltre sessanta cantine nelle quali, oltre a degustazioni e assaggi, è possibile acquistare i prodotti tipici locali.
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Parola d’ordine, digitalizzazione di LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Strategie e risorse per ottimizzare l’economia turistica della destinazione. Fra le azioni, la digitalizzazione delle imprese, per accrescere competitività e differenziazione dell’offerta
I Sopra, gli imponenti interni del Teatro Olimpico di Vicenza, “griffato” Palladio
narrestabile, il Veneto. La giunta regionale il 21 settembre ha ufficializzato una dotazione finanziaria di tre milioni di euro finalizzata all’erogazione di contributi alle Pmi turisticoricettive, a sostegno degli investimenti innovativi in ambito digitale. Un nuovo provvedimento con il quale prosegue l’impegno della Regione a sostenere la ripresa del settore turistico.
Turismo 4.0, quindi, con riflettori accesi sull’importanza dell’innovazione da intendersi non solamente come automatizzazione e digitalizzazione del settore, piuttosto come riformulata visione strategica e organizzativa. Più che mai in questo periodo abbiamo verificato l’importanza della “connessione” e la portata delle nuove tecnologie per lo sviluppo del turismo si misura anche sul fronte della raccolta e dell’elabora-
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zione dei dati, sull’adeguamento dei servizi, sul rafforzare la promozione del territorio mettendo a sistema l’offerta turistica regionale, passando dal prodotto alla “filiera”.
Determinati e competitivi Il bando, varato nell’ambito del Por Fesr 20142020, comprende interventi di riqualificazione delle strutture ricettive nell’ottica dell’innovazione e a questo proposito Federico Caner afferma: «Si tratta di una priorità di intervento per contrastare gli effetti economici sul comparto turistico determinati dalla crisi post lockdown. Gli investimenti in ambito digitale sono indispensabili per rendere ancor più competitivo il nostro sistema di accoglienza, favorendo la differenziazione dell’offerta, la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. Con questo bando forniamo ai nostri imprenditori uno strumento per farsi trovare pronti e all’altezza delle richieste del mercato turistico». I contributi per le spese sostenute in interventi finalizzati alla digitalizzazione delle imprese e delle strutture ricettive riguarderanno in particolare attività di acquisto o consulenza relativi ad hardware e software per videoconferenze; sistemi e soluzioni per lo smart working e il telelavoro; internet; cloud, fog e quantum computing; cyber security, risk management e business continuity; intelligenza artificiale e machine learning; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività; sistemi di pagamento mobile e/o via internet; soluzioni tecnologiche digitali per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Qualità e velocità Ovviamente, nel bando sono contemplati gli interventi volti a favorire la connettività a banda ultra larga delle imprese. Per un impatto di ottimale visibilità e promozione, è previsto l’aggiornamento dei siti web delle strutture ricettive con le principali lingue degli ospiti, così come risultanti dalle statistiche ufficiali della regione Veneto. Il tutto con l’adeguamento agli standard di sicurezza, all’interoperabilità e all’accessibilità del sito web, ovvero l’eliminazione di “barriere architettoniche informatiche”. Non solo. Sono contemplati ulteriori step, fra i quali l’adozione, da parte delle strutture ricettive alberghiere, di software di performance su occupazione di posti letto e di camere nonché
l’adozione – da parte delle strutture ricettive denominate “complementari” e in ambienti naturali – di software per la trasmissione contestuale dei dati relativi alla statistica turistica, ai dati di Ps relativi agli ospiti della struttura e ai dati relativi all’imposta di soggiorno, laddove venga applicata. Sempre in ottica digitale, a fine settembre ha preso il via un ciclo di webinar – per la durata di tutta la stagione autunnale e sino alla fine dell’anno – promosso dalla Regione Veneto. Una serie di incontri digitali incentrati sulla situazione delle città venete per quanto riguarda la qualità dell’ambiente, la sicurezza, lo sviluppo turistico e culturale, le aree funzionali e le reti di governance territoriali.
Sopra, lo scenografico ponte di Bassano del Grappa
Dal virtuale all’outdoor È il bello dei contrasti. Dall’accesso alla destinazione con eccellenze digitali alla possibilità di vivere il Veneto “dimenticando” la tecnologia. In una parola, outdoor. Il Veneto, infatti, spinge sull’acceleratore e si dirige saldo e propositivo verso natura e paesaggi, cammini e attività sportive. Quanto agli itinerari ciclabili, sono ben ottomila i chilometri censiti della rete regionale. Attenzione particolare la destinazione la dedica al turismo slow, tutto da vivere dal Mice in un arazzo regionale di opportunità. Dal mare alla montagna tracciati e cammini da esplorare a piedi, sulle due ruote o a cavallo per vivere en plein air esperienze autentiche. E per iniziare a curiosare fra gli itinerari green del Veneto, è possibile scaricare “Veneto Outdoor”, l’app dedicata lanciata dalla Regione: realizzata con tecnologia Open Data, è dotata di un database di partenza con circa quattrocento fra percorsi, itinerari e sentieri, spesso sconosciuti e per questo ancor più intriganti.
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All’insegna della completezza
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n percorso attraverso il Veneto all’insegna dell’arte. Se l'architettura dà forma allo spazio e la pittura lo rappresenta, la scultura lo occupa fisicamente e per questo esercita un forte impatto a livello estetico ed emotivo. Ottime ragioni per il Mice, che in Veneto trova testimonianze eccellenti di quest'arte, dall'antichità fino ai giorni nostri, una realtà patrimoniale quanto mai ricca, diversificata e capillarmente distribuita in tutta la destinazione. E poi l’architettura, che da sempre riveste un ruolo centrale per la cultura e l’identità: il Veneto ne offre straordinarie testimonianze, anche contemporanee. Basti pensare alle opere di Carlo Scarpa, ai progetti realizzati da Andrea Palladio prima e poi da Vincenzo Scamozzi – così come dai suoi successori – che hanno influenzato gran parte dell'edilizia monumentale, sia europea sia d'oltreoceano, a partire dal XVII secolo. Nel Veneto architetti di fama internazionale sono impegnati nella realizzazione di grandi opere per la valorizzazione del territorio: fra gli esempi, “Memoria e Luce”, il memoriale per ricordare le vittime dell’11
Affreschi naturali declinati a ogni latitudine e longitudine, cultura a tutto tondo, icone storiche e artistiche tutelate dall’Unesco. C’è tutto, in Veneto. Basta scegliere una direttrice e percorrerla all’insegna dell’emozione settembre al World Trade Center, progettato per la città di Padova da Daniel Libeskind, oppure al terzo ponte sul Canal Grande, opera di Santiago Calatrava, o alle famose “Bolle” per la distilleria Nardini a Bassano, progettate dall'architetto Massimiliano Fuksas, oppure ancora alle opere di Tadao Ando, come “Punta della Dogana”, solo per citare alcuni episodi recenti e significativi.
di LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Cultura d’appeal Otto siti Unesco. È uno dei punti di forza culturali della destinazione e l’ultimo sito in ordine di tempo è quello delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: un museo open air del patrimonio naturalistico, antropico e, ovviamente enoturistico. E poi Venezia e la sua
In alto, le geometrie disegnate dai vigneti a Valdobbiadene
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Perché un evento in... Veneto
Sopra, i romantici canali di Chioggia
Laguna, intrigo a 360 gradi e impreziosita da fondazioni pubbliche e private: dalla Fondazione Musei Civici alla Fondazione di Venezia, dalla Peggy Guggenheim alla Fondazione Pinault, ai musei statali, alle Gallerie dell’Accademia, alla casa museo Palazzo Grimani. Protagonista nell’arte, il Veneto dal 24 al 26 settembre lo è stato anche al WeGil di Roma, il salone mondiale dei siti e delle città Unesco. È una delle regioni italiane con più siti Unesco e da anni partecipa al Wte Unesco di cui, peraltro, ha ospitato ben tre edizioni a Palazzo della Ragione a Padova. Non a caso l’assessorato al turismo sta lavorando per riportare la manifestazione proprio nella regione e nella città di Padova: sarebbe anche di buon auspicio per la candidatura dell’Urbs Picta, la Cappella degli Scrovegni di Giotto e i cicli affrescati del Trecento di Padova. E sempre a proposito di cultura, a settembre il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato che «Il settore in Veneto rappresenta il cinque per cento del Pil regionale». E molto è stato fatto e si farà in quest’ottica. È già stato studiato per esempio l’accordo di programma “Stagione culturale e teatrale nella Regione del Veneto” – per il rilancio della cultura attraverso un piano di investimenti –, un accordo fra quattro grandi istituzioni
culturali venete: il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, l’Associazione regionale per la promozione e la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete – Arteven di Venezia, la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e la Federazione Italiana Teatro Amatori del Veneto. L’obiettivo è quello di sostenere la programmazione con un incentivo concreto allo spettacolo live, il che significa produrre oltre duecento spettacoli di compagnie teatrali legate al Teatro Stabile del Veneto, in scena sui palcoscenici di oltre cinquanta comuni che a oggi hanno aderito al progetto “Il teatro torna a casa” di Arteven.
Oltre le rotte comuni Un Veneto al di fuori dei soliti routing, lontano dalle mete più gettonate, una selezione di luoghi che raccontano la bellezza di una terra continuamente sorprendente. Come Valle Millecampi e i casoni della Fogolana – Codevigo, Padova –, paesaggi percorsi dai silenzi della laguna, dalle numerose specie di uccelli che qui hanno trovato l’habitat ideale e dalla vegetazione in grado di sopravvivere alle acque salmastre. I casoni della Fogolana riproducono le tipiche abitazioni della valle, con le loro pareti di mattoni di terracotta e il tetto a quattro falde
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spioventi, con copertura in canna palustre. E poi il mare di fossili a Bolca, in provincia di Verona: una storia che inizia una cinquantina di milioni di anni fa, quando la Lessinia era occupata da un mare caldo abitato da pesci, crostacei e alghe. E i Monti Lessini hanno conservato gelosamente tutti questi organismi e Bolca, in particolare, è stata dichiarata "Capitale mondiale dei Fossili dell'Era Terziaria". Per un approfondimento indoor, si può visitare il Museo dei Fossili con il "pesce-angelo", fiore all'occhiello della collezione. Per il Mice più sportivo e adrenalinico, ecco Calà del Sasso – Valstagna, Vicenza –, un itinerario emozionante che prevede una scala di 4.444 gradini di pietra di calcare grigio, tra le più lunghe d’Italia. Il percorso collega il comune di Valstagna alla frazione Sasso di Asiago, sull’altopiano dei Sette Comuni, più conosciuto con il nome di Altopiano di Asiago. Costruita intorno al Quattrocento per mandare al fiume Brenta i tronchi destinati all’Arsenale di Venezia, questa scala è un capolavoro di artigianato stradale. Per il Mice avventuroso, invece, ecco le Grotte del Caglieron – Breda di Fregona, Treviso –, ambiente straordinario creato dal fenomeno naturale del carsismo e da interventi dell’uomo per le attività di estrazione della cosiddetta “pietra dolze”. Le passerelle in legno sospese sopra il torrente consentono di ammirare la profondità della forra, le cascate e le marmitte create dall'azione erosiva dell'acqua. Unico in Italia, a Bergantino – Rovigo – è il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare, che propone un percorso espositivo che parte dai giochi dell'antico Egitto e arriva ai grandi e tecnologici luna park odierni. A tutta natura, invece, è Brent de l’Art a Sant’Antonio in Tortal – Borgo Valbelluna, Belluno –. Quello che oggi assomiglia a un canyon è il risultato dell’erosione millenaria delle acque del torrente Ardo che hanno portato alla luce, modellandoli, strati di roccia di milioni di anni fa. Un luogo che sembra cesellato come un prezioso gioiello dalle mille sfumature, dove a dominare è il tipico colore della “scaglia rossa”.
Passeggiando per Venezia A Venezia ogni pietra, ogni calle, ogni ponte custodisce storie, leggende e segreti. Un volto tutto da scoprire, lontano dai riflettori, come Campo Sant’Angelo, per iniziare a conoscere le origini della città. Con i suoi pozzi quattrocenteschi e il suo caratteristico campanile pendente, sopravvissuto al terremoto del 1347, nel cuore del sestiere di San Marco, uno dei primi campi a essere pavimentati in cotto e che offre una miriade di spunti per post congress, a partire dai palazzi che lo circondano. Percorrendo la strettissima Calle del Caffettier, invece, si raggiunge l’imponente Teatro d’Opera La Fenice, scenario perfetto per aprire il sipario su spettacoli d’autore. A questo proposito e open air, l’8 settembre, si è tenuto un concerto del Coro e dell’Orchestra del Teatro La Fenice in Piazza San Marco per aprire i festeggiamenti e le celebrazioni dei 1.600 anni dalla fondazione di Venezia. E poi Palazzo Contarini del Bovolo, una casa-fontego, nella sua accezione di residenza privata e di gusto tardo neo-gotico. Quello che la caratterizza
Sopra, la bellezza senza tempo di Venezia
Una laguna di soprese Oltre alla mondana Mostra del Cinema della Biennale, l’altra Venezia, tra Burano e Mazzorbo, Torcello e San Francesco del Deserto. Dove si respira un'atmosfera differente, rilassata, l’autentica espressione del mondo lagunare. Un punto di partenza ideale è l'ingresso a nord in laguna da Altino, a breve distanza dall'aeroporto. Intorno al Museo Archeologico della cittadina si estende un'ampia area archeologica, oggi in gran parte interrata. Si prosegue poi per Burano, dove vivere da protagonisti esperienze di pescaturismo, alla scoperta dei luoghi più suggestivi e delle tradizioni
della laguna. Sulla vicina isola San Francesco del Deserto, invece, tra l'isola di Burano e l'isola di Sant'Erasmo, un convento – duecentesco – francescano può offrire al Mice un “ristoro” spirituale. A Sant'Erasmo si scoprono sapori genuini: è l'isola più grande della laguna e da sempre è l'orto che riforniva Venezia di frutta e verdura fresca. Sulla lunga striscia di terra la vocazione all'orticoltura rimane intatta e il Mice può partecipare alla raccolta dei prodotti e assaggiare prelibatezze – seguendo ricette rigorosamente locali – in sfiziosi e gustosi team building.
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Perché un evento in... Veneto
A destra, Verona, magica in tutte le stagioni
Sport e natura
Sopra, le infinite piste da sci delle Dolomiti
maggiormente è l’eccentrica scala a chiocciola – in veneziano, “bovolo” –, fatta aggiungere verso la fine del Quattrocento dal rampollo Pietro Contarini e costruita probabilmente dall’artigiano locale Giovanni Candi. Attraversando Calle delle Ballotte – così chiamata per la presenza di artigiani attivi nel confezionamento delle palline impiegate nelle votazioni per la magistratura di Venezia – si giunge al Casino Venier, caratteristico ridotto di fine Settecento. Affascinante esempio dei circoli di moda per l’aristocrazia dell’epoca che li utilizzava anche come luoghi per incontri galanti, questo piccolo gioiello incastonato tra Ponte di Rialto e Piazza San Marco è tutto un susseguirsi di spioncini, passaggi segreti, specchi e salette nascoste. Le decorazioni del salone centrale e il liagò – in dialetto veneziano un terrazzo chiuso da vetrate – sono ulteriori elementi che evocano un’epoca fiorente.
Immenso, il patrimonio naturale del Veneto, ben tutelato e protagonista anche di circuiti internazionali, per i quali la regione predispone innovazioni. È il caso, fra gli esempi, del finanziamento per la realizzazione e l’ammodernamento degli impianti di risalita in vista dei Campionati Mondiali di Sci Alpino di Cortina d’Ampezzo 2021 e delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, che richiedono adeguate infrastrutture nell’ambito dell’impiantistica funiviaria. Gli impianti di risalita, oltre a essere funzionali all’organizzazione delle competizioni sportive, dovranno migliorare permanentemente la qualità dell’offerta dei territori. Fra gli obiettivi, creare nuovi collegamenti tra i comprensori sciistici e saranno privilegiate le linee di trasporto che abbiano un rilevante impatto nell’offerta delle località così come gli impianti indispensabili all’organizzazione di eventi sportivi di rilievo internazionale. Nel frattempo, Cortina accoglie il Mice in un paesaggio dalle mille cromie e lo invita a visitare luoghi come il Lago di Federa, Croda da Lago, il bosco di larici di Larieto. O, per la meeting industry più allenata, l'escursione dei Tre Laghi, un giro ad anello per ammirare il Lago Pianozes, il Lago d'Ajal e il Lago Federa. Una natura grandiosa in Veneto è sicuramente quella del Delta del Po, patrimonio Unesco: 645 chilometri quadrati con due aree relativamente omogenee, la laguna e la valle, popolate da oltre trecento specie di uccelli, il paradiso del birdwatching. E dei safari fotografici, di percorsi in barca alla scoperta del più grande sistema lagunare italiano nel quale canali, paludi e laghetti si perdono all’orizzonte nel paesaggio tipico delle valli da pesca con gli immancabili “casoni” di paglia distribuiti in un – apparente – inestricabile sviluppo di acque e di argini. Il fruscio del vento, le luci filtrate dalle canne, la colonna sonora degli uccelli stanziali e di passo sono da scoprire anche in bicicletta in percorsi lungo gli argini alla portata di tutti i livelli di preparazione del Mice.
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Perché scelti perun voievento in... Veneto BL
Dolomiti-Belluno Convention Bureau Belluno e provincia: un’articolata offerta di location e scenari anche a differenti altitudini. Per gli eventi d’autore della meeting e incentive industry
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n arazzo di opportunità per il Mice. È quello di Belluno e del suo territorio, orchestrato dal Consorzio Dmo Dolomiti, dal chiaro core business: unire le motivazioni professionali all’emozione di scoprire e vivere un contesto naturalistico spettacolare. Oltre alla città di Belluno – culturale e con un passato ricco d’arte – qui si trova il trionfo della montagna, non una qualsiasi: sono le Dolomiti, patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco e del Mice, che qui trova emozioni in qualsiasi stagione dell’anno. L’inverno si declina in tutte le attività di team building sulla neve: oltre allo sci, anche percorsi su slitte trainate dai cavalli, partite di curling, discese in slittino, ciaspole e ice-kart, mentre in estate via libera ad arrampicate in parete, gare di orienteering, cacce al tesoro. E Cortina
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d’Ampezzo, punta di diamante delle Dolomiti venete, consente al Mice personalizzazioni difficili da realizzare in altri luoghi: per team building diversificati, per esempio, c’è il Cortina Adrenalin Center, uno dei centri più importanti per gli sport estremi, che organizza attività praticabili tutto l’anno. Per immergersi nella storia e nella tradizione ampezzana, invece, ecco la “Ciasa de ra regoles”: molti spunti curiosi e tre musei al suo interno. Durante l’anno, via libera ai segreti delle erbe in laboratori con esperti botanici e trionfo gastronomico lungo la Strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti bellunesi – dal formaggio Piave Dop al miele delle Dolomiti bellunesi Dop, dal Bastardo al Morlacco del Grappa, dal fagiolo di Lamon Igp all’orzo delle valli bellunesi –, passando
per i prodotti freschi di malga e dell’alpeggio fra i quali lo Schiz, specialità tipica bellunese che nasce dalla cagliata del latte appena munto.
Usual e, soprattutto, unusual location Comodamente raggiungibile in pochi minuti d’auto dall’uscita della A27 è l’offerta del sistema congressuale della provincia di Belluno con centri congressuali ma anche ville, castelli, rifugi e musei. Ampi spazi diversificati, modulabili e polifunzionali, con sale attrezzate e servizi personalizzabili secondo le richieste. Il tutto all’insegna della massima sicurezza e flessibilità necessarie alla realizzazione di eventi, meeting e convegni rispondenti alle aspettative del committente. Con location ubicate in posizioni strategicamente complementari.
Consorzio Dmo Dolomiti-Belluno c/o Provincia di Belluno Tel. 0437 959247 g.vantaggi.dmo@provincia.belluno.it www.infodolomiti.it
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scelti per voi
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Padova Convention & Visitors Bureau Un nuovo e avveniristico centro congressi – disegnato da Kengo Kuma – e la candidatura a sito Unesco per i preziosissimi cicli pittorici: Padova è una città in fermento. E Mice-oriented
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Padova Convention & Visitors Bureau P.zza Insurrezione XXVIII aprile ‘45, 1A 35137 Padova Tel. 049 8201394 info@padovaconvention.it www.padovaconvention.it
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a città della scienza, della ricerca, della grande cultura. Padova, con la sua Università, è una delle città più attive anche a livello internazionale nell’ambito del sapere e dell’innovazione. Forte di una tradizione centenaria – l’Università degli Studi di Padova è nata nel 1222, fra le più antiche al mondo – l’intera città è culla di grandi iniziative congressuali, che spesso la trasformano in vera e propria “capitale” di specifici settori. Fra i quali emerge sicuramente l’ambito medico: la scuola di medicina padovana è oggi uno dei riferimenti internazionali per competenza e preparazione e spesso è spunto per l’organizzazione di importanti meeting dove scienziati e studiosi, da tutto il mondo, condividono il loro sapere all’ombra delle cupole del Santo.
Vocazione Mice Ma Padova è particolarmente attiva anche nell’associazionismo e nel terzo settore, che registra un trend di decisa crescita, anche per quanto riguarda gli eventi generati. Impossibile non citare che la città, quest’anno, è stata nominata Capitale Europea del Volontariato, ospitando nell’intero territorio una fitta agenda di festival, eventi, incontri e spettacoli. Ed è l’intero territorio a manifestare una decisa vocazione verso il settore Mice, a partire dalla posizione geografica: al centro del Veneto, collegata da una efficiente rete autostradale alle principali destinazioni nazionali, con una linea ferroviaria ad alta velocità e vicina a numerosi aeroporti. C’è poi il tema della mobilità interna, che a Padova punta decisamente al green, con le linee
elettrificate del moderno tram e con un efficiente servizio di bike e car sharing, oltre alle numerosissime piste ciclabili che la pongono fra le destinazioni più “amiche” delle due ruote, paragonandola alle città più ciclabili del Nord Europa. Oltremodo suggestiva e completa è la proposta di location congressuali: dalle affascinanti ville venete e sale monumentali, a moderne soluzioni in meeting hotel e strutture dedicate, per finire con l’assoluta novità del nuovo centro congressi, oggi in costruzione. Sarà tra i più grandi e innovativi del Nordest italiano. Il Padova Convention & Visitors Bureau, attivo dal 2013, è un’altra delle “certezze” padovane: favorisce l’incontro, con competenza, di domanda e offerta congressuale. informazione pubblicitaria
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scelti per voi
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Rovigo Convention & Visitors Bureau Rovigo: una green destination, un mosaico della natura forgiato dallo scorrere del Po e dell’Adige e coordinato da Rovigo Convention & Visitors Bureau, che invita il Mice nel suo seducente territorio in cui campeggiano icone rurali, storiche e naturalistiche
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li scenari della provincia di Rovigo sono così intriganti da essere diventati set cinematografici d’autore: un’alchimia di acque che trova il suo trionfo nel Delta del Po, quando il Po – qui “grande fiume” – si apre a ventaglio in sette rami. La forza e la bellezza della natura di Rovigo e provincia rappresentano la quinta perfetta per eventi e meeting oltre le rotte comuni e in scenari rurali punteggiati da ville venete, dimore storiche e da un terreno fertile per innumerevoli opportunità sportive così come per team building incentrati anche su prelibatezze gastronomiche. In ogni stagione – soprattutto in questo inedito momento che stiamo vivendo – le diverse location, sovente attorniate da parchi e giardini, consentono di alternare momenti indoor e outdoor,
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godendo dei colori della campagna circostante o del contesto che abbraccia il continuo interagire tra natura e produttività con le sue icone di archeologia industriale. Tutti da conoscere open air sono i piccoli borghi della provincia: Fratta Polesine con la palladiana Villa Badoer – patrimonio Unesco –, Lendinara, Badia Polesine, oltre a Rovigo città e Adria, antico porto etrusco, scenario perfetto per scoprire come perpetuare l’equilibrio tra terra e acqua nel tempo che scorre.
Plus e gift Rovigo Convention & Visitors Bureau ha previsto gift e agevolazioni per agenzie, Pco e corporate che vorranno effettuare site inspection e/o seminari-meeting per piccoli gruppi entro il 30 novembre
2020. Un ulteriore incentivo a scoprire i numerosi e pregevoli plus culturali di Rovigo, che danno maggior valore a un viaggio Mice facendo scoprire anche i luoghi dell’arte, dell’archeologia, della musica e della natura del territorio. Fra gli eventi in calendario per questo autunno-inverno vi sono: la prima edizione di “Wallabe” Street Art Festival; le mostre “Marc Chagall anche la mia Russia mi amerà” a Palazzo Roverella e “La Quercia di Dante” a Palazzo Roncale – entrambe dal 18 settembre 2020 al 17 gennaio 2021 –. E ancora il festival “Tensioni: Geografia delle Relazioni”, ospitato alla Fabbrica dello Zucchero il 3 e il 4 ottobre, oltre a diverse iniziative culturali in occasione della 538esima edizione della Fiera d’Ottobre nel centro storico.
Rovigo Convention & Visitors Bureau Viale del Lavoro, 4 45100 Rovigo Tel. 0425 403535 – 333 2930606 eventi@rovigoconventionbureau.com www.rovigoconventionbureau.com
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Perché un evento in... Veneto
scelti per voi TV
Marca Treviso Convention Bureau Treviso: la garanzia per la meeting industry di alta professionalità, qualità dei servizi e sicurezza. Per grandi congressi così come per piccoli meeting
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l Marca Treviso Convention Bureau è una sezione specializzata della Fondazione Marca Treviso e partecipa, in rappresentanza del sistema turistico locale trevigiano, al progetto di eccellenza Venice Region Convention Bureau Network. Il ruolo del Marca Treviso Convention Bureau è quello di individuare e valorizzare i punti di forza, le eccellenze della città e del suo territorio, per proporli agli operatori del settore che non conoscono le potenzialità di Treviso e provincia, una piccola città d’arte ma anche una grande destinazione.
Marca Treviso Convention Bureau Piazza Borsa, 4 31100 Treviso Tel. 0422 595790 conventionbureau@marcatreviso.it conventionbureau.marcatreviso.it
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I numeri di Treviso Il Marca Treviso Convention Bureau risponde a qualunque richiesta della meeting industry, segnalando le strutture più idonee a seconda delle richie-
ste. Il convention bureau, infatti, rappresenta il primo punto informativo nella ricerca di un hotel congressuale, di una dimora storica, di un set cinematografico o fotografico, di una location per eventi sportivi - anche itineranti –, di wedding experience e di team building. È compito del Marca Treviso Convention Bureau costruire un’offerta integrata adatta e interessante per i professionisti del settore, coinvolgendo le strutture e gli operatori associati, creando sinergie nel territorio, snellendo le procedure burocratiche e dando ampia visibilità, qualora richiesta. L’offerta consiste in oltre ottanta diverse location con 120 sale meeting per un totale di 25mila posti, un’ampia offerta alberghiera ed extra alberghiera che comprende ville storiche,
castelli, hotel e sedi moderne, ottimi ristoranti e numerose attività complementari. Una grande novità è anche la nuova sede per eventi realizzata all’interno di un progetto di rigenerazione urbana di un’ex area industriale dismessa che in un’unica sala può ospitare grandi eventi fino a 1.200 persone, oltre a mettere a disposizione altre sale con molti servizi annessi. Per tutte le attività post-congress e per i team building, c’è la possibilità di collaborare con le reti di imprese del territorio specializzate in particolare nel turismo attivo come golf e cicloturismo, oppure nel turismo enogastronomico, specialmente nel territorio Unesco delle Colline del Prosecco e nella città di Treviso, capitale del tiramisù. informazione pubblicitaria
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scelti per voi VE
Vela Ve.La.: la società commerciale della mobilità e di marketing di Venezia, che si occupa dell’organizzazione delle principali manifestazioni tradizionali della città e della gestione di immobili comunali per eventi
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enezia e la laguna, il dedalo di rii, l’acqua che scorre nei canali più larghi e luminosi formando le vaste pianure liquide sulle quali si staglia la destinazione, che vanta questa unicità di paesaggio lagunare e non “solo”. Venezia, infatti, è una delle grandi capitali mondiali della cultura, dell’arte e dello spettacolo: chiese, musei, teatri, gallerie d’arte, artigianato e shopping d’eccellenza sono presenti in ogni angolo della città e consentono di personalizzare le esperienze di visita della città lagunare in innumerevoli combinazioni, impreziosite da una prestigiosa offerta ricettiva e gastronomica. Grazie a una lungimirante strategia avviata dall’Amministrazione Comunale e Metropolitana, negli ultimi anni si è realizzato un significativo sviluppo delle attività di marketing territoriale con particolare riferimento al comparto
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degli eventi e dei congressi. Il settore è coordinato da Ve.La., società pubblica che gestisce il marchio Venezia Unica, il marketing della città di Venezia e la valorizzazione di prestigiosi asset e location, anche con altri soggetti che operano a Venezia e nel territorio metropolitano.
Alta gamma Venezia offre a organizzatori di eventi e congressi un ventaglio di opportunità e di servizi ineguagliabile. Nella playlist spiccano sedi per eventi prestigiose, modulari e multifunzionali, in particolare il centro congressi del Palazzo del Cinema e del Casinò al Lido di Venezia, a cui si affiancano prestigiosi siti storici quali Palazzo Ducale o l’Arsenale. In particolare, il polo congressuale che sorge nell’area della Mostra d’Arte Cinematografica del Lido, è composto da location che, unite, possono
ospitare oltre tremila persone e offrono la possibilità di realizzare le più diverse tipologie di manifestazioni: congressi internazionali, convention aziendali, workshop e cene di gala. E poi i plus della Serenissima quali l’utilizzo degli spazi pubblici cittadini – anche acquei –, incluso l’ottenimento di autorizzazioni e permessi; l’event card dedicata ai congressisti – che favorisce la mobilità su trasporto pubblico (vaporetti e bus) –; la possibilità di partecipare da protagonisti a eventi storici, anche con ospitalità o incentive personalizzati: dinner-show ufficiale del Carnevale, cene di gala a Palazzo Ducale per la Festa del Redentore, palco delle autorità alla Regata Storica. E per le attività di pre/post congress, Ve.La. collabora con le principali istituzioni culturali quali il Casinò di Venezia, il teatro La Fenice, i Musei Civici, La Biennale.
Vela spa Isola Nova del Tronchetto, 21 30135 Venezia Tel. 041 2722626 meetingsevents@velaspa.com www.velaspa.com
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Perché un evento in... Veneto
scelti per voi
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Verona & Lago Di Garda Convention Bureau Verona: una cornice unica per gli eventi, immersi nella storia e nei panorami del Lago di Garda e delle sue numerose aree vinicole
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Verona & Lago di Garda Convention Bureau info@visitverona.it www.visitverona.it
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razie alla leadership nell’attività fieristica, a Verona si è sempre più consolidata la capacità di accogliere grandi eventi e convegni in ogni stagione dell’anno e si sono moltiplicate le offerte di sale e soluzioni in tutto il territorio della provincia. A iniziare dal centro storico e dalle sale del quartiere fieristico di Veronafiere, per continuare con le nuove sale predisposte dalla Camera di Commercio, che hanno completato l’offerta in città. Verona consente occasioni post congress in qualsiasi periodo e si inserisce nel panorama veneto con un ricco programma culturale ed economico che può fare da supporto al Mice: gli spettacoli all’Arena di Verona da maggio a ottobre, per esempio, così come le iniziative legate al mondo del vino e dell’enogastronomia che vedono ora Verona inserita nel circuito internazionale The Great Wine Capitals, ovvero tra i
luoghi più esclusivi al mondo in questo settore. Le migliori cantine vinicole e le ville del territorio sono ora attrezzate con sale e ricettivo per ospitare in tutte le stagioni e con spazi adeguati per meeting ed eventi. Il vino, quindi, come fil rouge per una città che, in base all’esperienza di Vinitaly, può offrire interessanti proposte e soluzioni su questo tema. Il Lago di Garda, inoltre, accoglie tutto l’anno in diverse strutture adatte per grandi eventi, basi di partenza per visite culturali, attrazioni e parchi.
Verona e la sua storia Verona vale la pena di un incontro per approfondire la sua storia. Approfittando di un evento si possono scoprire angoli della città e anche dell’intera provincia collegati con le tradizioni nonché l’ampia offerta enogastronomica, che vede oggi Verona tra le
protagoniste nel panorama nazionale. La proposta culturale parte dal circuito museale del centro storico e giunge alle infinite escursioni sia in città sia nella provincia, incentrate sui diversi periodi che hanno fatto grande Verona nei secoli. “Città di Giulietta e Romeo”, Verona, ma ancor più città di grande importanza nella storia romana con siti pregevoli non solo in centro città ma anche nella Val Polis Cellae, la più famosa delle valli dei vini veronesi, dove recentemente sono stati rinvenuti bellissimi mosaici di ville dell’epoca. Verona è anche la porta del Veneto dal Brennero e dal nord-ovest, la vetrina che apre alla cultura veneta per chi arriva non solo dall’Italia. Logisticamente, permette di raggiungere Venezia in poco più di un’ora di macchina e quindi di effettuare, oltre all’evento a Verona, delle visite in giornata negli altri territori del Veneto. informazione pubblicitaria
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scelti per voi VI
Vicenza Convention Bureau Vicenza: una città forte del suo passato e che investe sul futuro; una destinazione raffinata, qualificata ed eterogenea per molteplici tipologie di evento
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unteggiata da ben 23 opere “griffate” Palladio nel centro storico e da centinaia di ville nei suoi dintorni, Vicenza è annoverata nel patrimonio dell’Unesco grazie al suo unicum architettonico. Destinazione Mice d’appeal, Vicenza è anche la terza provincia italiana nel comparto dell’export, merito di imprenditori operosi e lungimiranti. Sono targati Vicenza, infatti, Dainese – abbigliamento protettivo sportivo –, Campagnolo – inventore del cambio da bici –, Zambon – leader mondiale della farmaceutica – e qui operano, fra gli altri, Renzo Rosso, patron di Diesel e Zamperla, costruttore di attrazioni per i parchi di tutto il mondo. Solo per fare alcuni esempi.
Vicenza… c’è! Facilmente raggiungibile, Vicenza offre spazi meeting e informazione pubblicitaria
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congressuali per eventi da novemila a novecento ospiti, location intrise di fascino e del calibro di ville e dimore storiche, ex-lanifici, distillerie e cantine per incontri aziendali, seminari formativi e team building in e outdoor. A pochi chilometri dal centro, inoltre, il Mice trova suggestive venue nel paesaggio rilassante delle colline così come lungo le rive del fiume Brenta, scenario per praticare attività sportive – in primis bici e rafting –, fino ad arrivare all’Altopiano di Asiago, capitale dello sci nordico, con i suoi cinquecento chilometri di piste e con i suoi numerosi percorsi per trekking ed escursioni nella natura. Attrattive imperdibili sono sicuramente i prodotti tipici del territorio trasformati in sfiziose specialità – uno su tutti, il bac-
calà alla vicentina – a base di broccolo fiolaro, sopressa, formaggio asiago, asparagi bianchi, ciliegie, patate di montagna, riso, mostarda, fagioli, piselli, tarassaco. Prelibatezze da accostare ai paladini di Bacco delle quattro zone doc vicentine e anche alle acque delle sorgenti locali, tra cui la famosa Recoaro. Vicenza è un gioiello veneto già apprezzato da Goethe, Camus, Salvador Dalì e da innumerevoli reali europei, così come da numerosi registi che hanno ambientato qui film di successo come Senso di Visconti, Casanova 70 di Monicelli, Il Commissario Pepe di Scola, Il Prete Bello di Mazzacurati, Don Giovanni di J.Losey. Vicenza è tutta da scoprire e, come disse Albert Camus, «Il faut alors che je pense a Vicenza».
Vicenza è Convention & Visitor Bureau Via Montale, 25 36100 Vicenza Tel. 0444 994770 info@vicenzacb.com www.vicenzacb.com
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Perché un evento in... Veneto
scelti per voi
Padova Hall e Disegnato dall’archistar Kengo Kuma, il nuovo Centro Congressi di Padova – la cui architettura con importanti portici richiama quella del non lontano centro storico – sarà operativo a inizio 2021
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Antonio Santocono, presidente di Padova Hall
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ollocato in posizione strategica, negli spazi della Fiera di Padova, con facile accesso e un’ampia area parcheggi, il nuovo centro congressi di Padova potrà ospitare oltre 3.500 persone nella totalità degli spazi. Una novità importante per la città, un traguardo atteso e un passo decisivo per consolidare la crescita dei volumi dell’attività congressuale registrata negli ultimi anni. Concepito come un contenitore polifunzionale e flessibile,
ha due ambienti principali, con capacità di 1.600 e 900 persone, cui si affiancano cinque sale, divisibili ciascuna in due aree indipendenti; una moderna press room, un ristorante con terrazza e un bistrot. Non ultima la rilevante possibilità di utilizzare gli spazi attigui della fiera quando i numeri dei delegati fossero ancora maggiori. «Padova – spiega Antonio Santocono, presidente di Padova Hall, la società che gestisce il quartiere fieristico –
diventerà la meta ideale per eventi internazionali a caccia di location uniche. Vicino a Venezia, al centro di una vasta area metropolitana che si allarga a tutto il Nordest, ricca di attività produttive, destinazioni turistiche note in tutto il mondo, in scia con una secolare esperienza accademica e di ricerca che ne ha fatto la meta di elezione per pensatori provenienti da ogni dove. Il Centro Congressi sarà il baricentro di discussione, il punto d’incontro per le community che lo sceglieranno come luogo per parlare di futuro in un contesto territoriale unico». La nuova struttura si colloca infatti in un Hub dell’innovazione che, spiega Santocono, «Tiene insieme diverse funzioni che danno vita a un contesto estremamente stimolante». Nel quartiere fieristico ci sono il Parco Scientifico Galileo, il Competence Center del Nordest con una live demo dedicata a Industria 4.0, la facoltà di ingegneria, gli uffici per l’internazionalizzazione di Promex, le imprese che ruotano attorno a Università e Fiera, e i padiglioni espositivi per manifestazioni internazionali e B2B, che si svolgono lungo tutto l’arco dell’anno. «Un quartiere brulicante d’idee, talenti, opportunità. Quante altre città italiane possono offrire altrettanto?». informazione pubblicitaria
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Padova Convention & Visitors Bureau La parola al Convention Bureau Sull’importanza di quella che sarà una delle più grandi strutture congressuali del Triveneto insiste anche Roberto Crosta, il presidente del Padova Convention & Visitors Bureau (Consorzio Dmo Padova). «Darà linfa all’intero settore congressuale non solo di Padova, ma di tutto il Nordest, focalizzando l’attenzione di realtà pubbliche e private sull’ambito Mice». E, aggiunge: «Molti degli eventi sospesi causa Covid-19 sono stati posticipati e l’indotto avrà ricadute positive nel prossimo periodo (secondo le rilevazioni di Icca, l’International Congress and Convention Association, nell’ultimo decennio la città nel suo complesso ha ospitato dagli otto ai 13 congressi di associazioni internazionali all’anno. Nel 2019 il dato “record” di 18 convegni in ambito associazionistico, che conferma un importante trend di crescita). Abbiamo un consolidato know-how legato al congressuale, anche grazie al ruolo dell’Università. In futuro ci aspettiamo che gli aspetti scientifici e di ricerca, legati soprattutto all’ambito medico, trovino in Padova la loro destinazione privilegiata. Auspichiamo quindi che il 2021 e il 2022 siano anni di rilancio, dopo un 2020 complesso a causa della pandemia. Noi del Padova Convention & Visitors Bureau stiamo lavorando a tal fine, coinvolgendo l’intero territorio, perché diventi una delle destinazioni congressuali più ambite, anche a livello internazionale». informazione pubblicitaria
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Il Convention Bureau di Padova è lo strumento in grado di guidare le scelte dei player congressuali, italiani e stranieri, che vogliono meglio cogliere le opportunità offerte dalla città e dalla sua provincia. Più di cinquanta aziende padovane del settore Mice hanno scelto negli anni di affiliarsi al convention bureau, che grazie anche a queste sinergie offre un panel di servizi completi per chi intende organizzare un evento nel padovano. Recentemente sono confluiti all’interno della compagine societaria del Consorzio Dmo di Padova le principali associazioni di categoria dell’ambito turistico, i consorzi di promozione turistica e Padova Hall, che affiancano il socio di maggioranza, la Camera di Commercio: un ulteriore segnale di attenzione per il settore congressuale, che a Padova è in grado di unire l’intera città nel segno dell’accoglienza. «Vogliamo confermare gli ottimi dati degli anni precedenti – termina il presidente Crosta –. Accoglienza, tecnologia e sicurezza saranno le parole chiavi del nostro rilancio. Senza dimenticare il territorio. Non solo perché la città è posta in posizione strategica, collegata con la rete autostradale e con tre aeroporti nel raggio di ottanta chilometri, ma per il contesto che la rende unica per storia, cultura, arte».
Roberto Crosta presidente del Padova Convention & Visitors Bureau
© Simone Gastaldon
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scelti per voi
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Perché un evento in... Veneto
scelti per voi
Padova è candidata alla lista dei patrimoni Unesco per i suoi, preziosi, cicli pittorici trecenteschi, dei quali la Cappella degli Scrovegni (nella foto a destra) ne è la massima espressione
Unesco in vista
Andrea Colasio assessore alla cultura del Comune di Padova
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Dell’unicità di Padova ci parla Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova, capofila del Comitato promotore della candidatura a sito Unesco per Padova Urbs Picta, che da subito inquadra la città come luogo di dialogo e scambi fin dall’antichità. «Padova era importante già nel VI secolo, un luogo di scambio per il mondo greco, non mi riferisco solo a Siracusa; epicentro e canale di connessione tra l’Oriente e il Nord Italia da molto prima di Venezia. È la più antica città del Veneto e il ruolo cosmopolita è nel suo Dna». E ricorda: «nel 1222 docenti e studenti vennero da Bologna a Padova perché l’Università era più libera». Una città custode di tesori di inestimabile valore, che il Comune promuove con entusiasmo, ne è prova il dossier per Padova Urbs Picta, che presenta la città come candi-
data nella lista dei patrimoni Unesco per i cicli pittorici trecenteschi. «Il 1300 rappresenta il secolo d’oro, eravamo una capitale artistica e politica – Padova inglobava Rovigo, Belluno, Vicenza –; qui lavoravano artisti come Giotto, Guariento di Arpo, Altichiero… ». Oltre alla Cappella degli Scrovegni, che in tanti conoscono, vi sono altri edifici di immenso valore: «i Lupi di Soragna fecero edificare la Cappella di San Giacomo e il capolavoro dell’Oratorio di San Giorgio», candidati al prestigioso riconoscimento insieme al palazzo della Ragione, l’Oratorio di San Michele, la Basilica e convento
Padova Hall Fiera di Padova Via N. Tommaseo, 59 35131 Padova Tel. 049 840 497 spazioeventi@fieradipadova.it www. spazioeventipadova.it
del Santo, il Battistero, la Chiesa degli Eremitani. Quasi inutile sottolineare che si tratta «di una candidatura autorevole. Anche se non molti sanno che siamo la città con più affreschi al mondo, non ho dubbi che questo inestimabile patrimonio sia interessante anche per il mondo legato agli eventi. Gli ospiti del nuovo Centro Congressi e i loro accompagnatori avranno l’opportunità di occupare le ore libere per visitare la città» e gli organizzatori un ventaglio di proposte davvero interessante sulle quali costruire i programmi pre e post evento. In una città accogliente e vivace.
Padova Convention & Visitors Bureau P.zza Insurrezione XXVIII aprile ‘45, 1A 35137 Padova Tel. 049 8201394 info@padovaconvention.it www.padovaconvention.it informazione pubblicitaria
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Perché un evento in... Veneto
scelti per voi
Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino Un design hotel dall’anima green che si distingue per accogliere meeting e viaggi di lavoro secondo altissimi standard di qualità e sicurezza. Situato in uno dei borghi più suggestivi della sponda orientale del Lago di Garda
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qualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino ha messo a punto proposte ancor più complete ed esclusive per il Mice: dotazioni hi-tech, spazi modulabili – dai meeting per 25 persone ai 1.200 metri quadrati di moderno ed efficiente spazio congressuale – e la possibilità di trasformare eventi di lavoro in esperienze sensoriali a 360 gradi. In tutta sicurezza, grazie al progetto #stayInSafe@Meeting – con la consulenza dell’eccellenza di InSafe, network di aziende italiane e svizzere – mirato a garantire la tutela degli ospiti e del personale, a sua volta appositamente formato.
Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Via Europa Unita, 24B 37011 Bardolino (Vr) Tel. 045 6229999 events@aqualuxhotel.com www.aqualuxhotel.com
Sicurezza, innanzitutto Il pacchetto #stayInSafe@Meeting, dedicato ai meeting fino a ottanta persone, è valido fino al 31 dicembre e comprende l’utilizzo di una sala individua-
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ta in base alle esigenze e alla tipologia di evento – incontri informali, riunioni riservate ed esclusive, meeting con più partecipanti – e il supporto della più moderna tecnologia. Le procedure messe a punto evitano gli assembramenti e declinano gli allestimenti delle sale per rispettare il distanziamento tra le persone. Al check-in e tutti i giorni al breakfast viene rilevata la temperatura. Le sale meeting, dotate di un sofisticato sistema di ventilazione, vengono arieggiate e gli ambienti sono sanificati dopo ogni evento. Checkin e check-out si effettuano secondo precise fasce d’orario come il buffet breakfast servito. Sfiziosi coffee break e aperitivi – stuzzichini dolci e salati fatti a mano – si svolgono secondo la formula “servito” da un cameriere presso le zone adibite a buffet. In base
al numero dei partecipanti, vengono previsti più gruppi e diverse aree. Pranzi e cene, con gustosi ingredienti del territorio, prevedono il servizio al tavolo con un massimo di tre persone per il formato tondo e sedute alternate per i tavoli con disposizione rettangolare, con le bevande servite da un cameriere. Lo staff meeting è a disposizione per originali team building sia indoor sia outdoor negli affascinanti contesti naturali del Lago di Garda, sempre nella massima sicurezza, e vi sono inusuali opportunità di team building online. E per rilassarsi in struttura e all’insegna del benessere, ecco l’impareggiabile atmosfera dell’AquaExperience. Otto piscine – interne ed esterne –, percorsi di acqua corrente, area dedicata al nuoto, stazioni idro e aeromassaggio, vasca salina dedicata al relax. informazione pubblicitaria
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La magia di un castello per eventi di successo Nel cuore delle colline del Prosecco, tra Venezia e le Dolomiti, tra due dei più bei borghi d’Italia, CastelBrando offre un moderno centro congressi dotato di tecnologie all’avanguardia che può ospitare fino a 1800 persone. All’interno del castello un prestigioso hotel con centro benessere, due ristoranti, diversi bar e negozi completano i servizi che rendono indimenticabile ed esclusivo qualunque evento.
q +39 0438 9761 E info@castelbrando.it www.castelbrando.it
Perché un evento in... Veneto
scelti per voi
Palazzo Verità-Poeta Nel centro di Verona spicca Palazzo VeritàPoeta, forziere di storia e di arte. Eleganza antica e suggestioni d’autore per i più importanti eventi contemporanei del Mice
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harme storico e tecnologia del terzo millennio. Questo è il fil rouge degli eventi ambientati a Palazzo VeritàPoeta, che consente di rivivere in diretta il passato e di percepirne tutto il magnetismo dei tesori artistici e architettonici custoditi. Palazzo Verità-Poeta, antica dimora storica scaligera, è ora cornice di eventi di alto livello: al suo interno, la location custodisce affreschi e decorazioni settecentesche in intreccio con l’avanguardia millennial e all’insegna dell’ecosostenibilità.
Le stagioni degli eventi
Palazzo Verità-Poeta Vicolo San Silvestro, 4/6 37122 Verona Tel. 045 596214 info@palazzoverita.it www.palazzoverita.it
Palazzo Verità Poeta è vicino all’Arena, a Castelvecchio e alle mura romane e medievali, così come all’Arco dei Gavi, una delle principali porte d’accesso di Verona. Un’icona storica che incede nell’alveo delle innovazioni e con uno sguardo rivolto all’ottica green, come attesta il restyling del sistema di climatizzazione della location: un intervento idronico volto – anche – a eliminare le emissioni di gas
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serra dal centro città. E proprio nel cuore di Verona la villa apre i battenti al Mice nei suoi “tre livelli”. Il primo è il giardino, un trionfo di verde dal quale accedere direttamente alle cantine con le volte in cotto: grazie alla loro perfetta insonorizzazione, si rivelano cornice sfiziosa per eventi musicali oltre che per classiche degustazioni. Il secondo livello, invece, è costituito dal piano terra, provvisto di terrazza con affaccio al giardino e, infine, ecco il piano nobile. Raggiungibile dallo scalone principale, il piano nobile contempla il Salone delle Feste e altre sei sale per una capacità complessiva di trecento persone di cui 120 nella principa-
le. Tutte affrescate da autori di notorietà internazionale, le sale presentano diverse superfici – comprese tra i 35 e i settanta metri quadrati –, sono impreziosite da affreschi e da mobili d’epoca e si rivelano ideali per ospitare eleganti serate di gala. A Palazzo Verità Poeta, grazie alle numerose ambientazioni, si possono organizzare eventi in ogni periodo dell’anno: durante la bella stagione è protagonista il giardino – ricco di alberi e di specie floreali – per ricevimenti all’aria aperta o per sorseggiare aperitivi discorrendo d’affari. Nella stagione più fresca, il Mice ha a disposizione tutti gli altri eleganti spazi indoor della location. informazione pubblicitaria
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RELAIS MONACO COUNTRY HOTEL & SPA
Una cornice unica per un evento indimenticabile Situato tra Venezia e le Dolomiti, il Relais Monaco Country & Spa è un’oasi di relax dotato di 79 stanze, Country Spa di 700 mq, Ristorante La Vigna e Centro Congressi con 4 Sale Meeting che possono ospitare sino a 240 delegati
Via Postumia, 63 – 31050 Ponzano Veneto (Treviso) +39 0422 9641 – mailbox@relaismonaco.it
RELAISMONACO.IT
Perché un evento in... Veneto
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Villa Borromeo U
n gioiello di storia e arte in cui si fondono il comfort e la tecnologia contemporanei. Raggiungibile da Venezia in venti minuti e da Vicenza in 15, Villa Borromeo, con la sua posizione centrale nella pianura veneta, è meta d’elezione per meeting di ampio respiro e di grande impatto. A soli cinque minuti dal centro storico del capoluogo – e ottimamente servita anche dai mezzi pubblici –, dalla stazione ferroviaria e dall’uscita A4 Padova Ovest, collocata lungo la Strada Regionale che unisce Padova con Vicenza, Villa Borromeo è una certezza quando la facilità e rapidità di accesso sono requisiti importanti. La sede è dotata di un ampio parcheggio privato, adeguato anche ai pullman, per potersi definitivamente dimenticare delle problematiche logistiche degli ospiti.
Fascino antico, funzionalità moderna Villa Borromeo Via della Provvidenza, 61 35030 Sarmeola di Rubano (Pd) Tel. 049 8979900 Fax 049 8988483 info@villaborromeo-pd.it www.villaborromeo-pd.it
La struttura originaria, fatta edificare dai conti Borromeo, risale al Cinquecento mentre gli affreschi di cui è riccamente adornata risalgono al secolo successivo. Una vasca circolare in trachite con giochi d’acqua e luci, il raffinato giardino all’ita-
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Complesso secentesco, reso contemporaneo da un minuzioso recupero e da una generosa dotazione tecnologica. Una fusione di antico e moderno per esperienze memorabili
liana che connette il fabbricato alla circostante natura, il parco di 25mila metri quadrati piantumato e illuminato, le scuderie e le barchesse sapientemente recuperate e riorganizzate – dotate di ampi porticati fruibili in ogni stagione e di corti in pietra di grandi dimensioni –, offrono straordinarie versatilità e comfort. La dotazione tecnologica consiste in moderni sistemi di scenografica illuminazione, di climatizzazione e sanificazione dell’aria, di impianti audio-video aggiornati e flessibili a ogni esigenza congressuale. La cura dei dettagli nei recuperi architettonici e artistici, così come nella fruibilità
e nella dotazione tecnologica, caratterizzano il complesso e lo collocano ai vertici dell’offerta in Veneto. Gli equilibri di colore, di forme e prospettive, le vedute pittoresche e la globale armonia del complesso si affermano con decisione sin dal primo ingresso: una pluralità di caratteristiche che rendono Villa Borromeo adatta non solo a meeting e congressi ma anche a cocktail – eleganti e anche informali –, pranzi di classe e cene di gala, incontri sociali ed eventi, anche i più complessi e articolati. I quali possono fruire in esclusiva delle strutture nella pienezza della loro consistenza e flessibilità. informazione pubblicitaria
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