Rivista mensile - n° 4 maggio-giugno 2011 € 5,16 - Poste Italiane SpA - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa
MAGGIU | 2011
numero
04
COVER STORY
Congressi medici pag. 50
LOCATION
Atahotel Capotaormina pag. 18
DESTINAZIONE
Terre Ducali Pesaro Urbino pag. 24
S U P P L E M E N TO
Italia
i d’ n o i z a n i Dest
REGIONI D’ITALIA
Sicilia pag. 267
on i h s a F Riviera 000 Copertina MC giugno 2011_OK.indd 1
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Le convention non devono essere convenzionali Un viaggio d’affari a Madrid fa sembrare il lavoro molto meno duro del solito. Tempo soleggiato, sedi congressuali comodamente raggiungibili e pranzi da buongustai sono solo alcuni dei punti forti della città per chi la visita in viaggio d’affari. Dopo una giornata intensa i famosi musei e gli eleganti negozi di Madrid sono un ottimo modo per ricaricarsi prima di assaporare la sua vivace vita notturna. Rilassatevi con qualche tapas in un caffè all’aperto o ballate fino all’alba. Qualunque cosa facciate, Madrid è il business.
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intensiveincentive Meeting, orari impossibili, clienti esigenti, obiettivi da raggiungere, deadlines. E’ l’agenda del business e di professionisti motivati al raggiungimento degli obiettivi. Hotelplan incentive lavora, come voi, sulle persone, per aiutarvi a formare squadre affiatate e vincenti. Venticinque anni di esperienza ai massimi livelli nel mondo del viaggio, per costruire professionisti e rilanciare traguardi ambiziosi. Lasciateci le vostre agende per qualche giorno. Ve le restituiremo piene di entusiasmo.
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sommario editoriale
cover story grandi eventi
Un record di buon auspicio
Un romanzo chiamato congresso
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L’Ecm sotto la lente, minuzia per minuzia
60
HOT TOPICS
Uno stop ai congressi internazionali?
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meeting comment
Software delle mie brame...
75
Forte Village Resort: stagione al top
80
Hotel Marinagri Luxury Nature Golf & spa: l’oasi di Policoro
82
Meeting Planner: parola d’ordine, expertise
85
Dammi un cinque (stelle)
9
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incentive comment P come partner
13
breaking news 14
Corte Bracco dei Germani: nuovo look per il Monastero
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Formedica: c’è sempre da imparare
90
Castello di Oria: Medioevo contemporaneo
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Tecnoconference Europe: novità hi-tech per i congressi 95 Borgo Lanciano: relax e concentrazione nelle Marche 96
location del mese
Tecnoconference–TC Group: la formazione corre sul web 99
Atahotel Capotaormina: personalità nel cuore della Sicilia 18
PLS Educational: un successo senza età
100
CSR Congressi: obiettivi chiari (ed etici)
102
SEM2000: Suite Ecm, l’unione fa la forza
104
Il Club Hotel Dante pensa in grande
106
destinazione del mese Terre Ducali: energia in movimento
24
Fiera Milano Congressi: la nascita di un gigante
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under the spotlight
Vita nuova al Grand Hotel di Como
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Basiliani Resort Hotel & Spa: tra i profumi del Salento 30
Ventana Group: ritorno al futuro
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studio ega: quando la burocrazia è troppa
Hotel de La Ville: congressi di carattere
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Newtours: un Network di competenze per la salute
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in my opinion meeting design – Mike van der Vijver
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report
convergenze parallele – Alessandra Lanza
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Quell’impressione di essere osservati...
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cronache marziane – Margherita Ruggiero
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Ridere è una cosa seria
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green point – Elio Minutella
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Accendiamo il b2b!
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ex libris – Ugo Canonici
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La successione di Fibonacci: la prova d’amore
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lettere senza francobollo – Pier Giorgio Cozzi
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coffee break – Aldo Lo Re
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la gogna – Annamaria Ruffini
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dossier location Quei meeting da prendere al volo
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sommario SITE INSPECTION news location
Hotel Masseria Chiancone Torricella: eventi fra i trulli 213 CastaDiva Resort: scene da film 216 142 news destinazioni
chains & club Benessere anti-età al The Hub 150 Fairmont Raffles e Swissôtel Hotels: tradizione di charme152 Gruppo Atlantic: fashion & Mice 155 Nicolaus Hotels: pedigree Mice... e non solo 159 Roscioli Hotels: ospitali per tradizione 162 Select Hotels Collection: gioielli d’estate 164 Starhotels: fashion o tradizionale? 166 Zacchera Hotels: qualità nell’ospitalità, dal 1873 168
219 destination Tutto il glamour della Versilia Turismo Torino: garanzia di qualità
223 226
special destination Austria dai mille volti Croazia: sempre più trendy
228 232
hotel Hotel Flamingo Resort: il Mice profuma di mare 171 Park Hotel Potenza: Basilicata coast to coast 174 Masseria Santa Lucia: Puglia, destinazione Mice 176 Borgo Egnazia: turismo d’eccellenza 178 Hotel Quirinale: come in un’Opera 180 Hotel Montebello Splendid: incontri rinascimentali 183 Hotel Byron: Versilia gustosa 186 Castello del Nero Hotel & Spa: la boutique del benessere188 Hotel Corallo: benessere con vista 191 Sheraton Genova: filosofia del marchio 195 Astoria Park Hotel: il benessere abita qui 198
PARTNER news persone e poltrone
location per eventi Palazzo dei Giureconsulti: al centro di Milano e degli eventi 200 La Venaria Reale: eventi regali 202
notiziari e associazioni Federcongressi Site Italy indirizzi
incentive resort Mercure Olbia Hermaea: il calore della modernità 204 Il Grand Hotel Baia Verde pensa “green” 207 Nova Yardinia Convention Resort: una location, mille risorse 210
238 congressi Carey Italy: la nuova dimensione del trasporto per eventi 240 HotelVolver: ottimizzare è meglio 242 news supplier 244 NETWORKING workshop and exhibition Full Contact Incentive Destinations va al mare 252
259 262 264
REGIONI D’ITALIA Sicilia: il mito ritrovato
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I NOSTRI PROSSIMI EVENTI FULL CONTACT MEETING PLANNER 8-9 luglio 2011 Villa Le Maschere, Una Poggio Dei Medici – Mugello
FULL CONTACT MEETING PLANNER 2 4-5 novembre 2011 Atahotels Villa Pamphili – Roma
FULL CONTACT LUXURY VENUES 17-18 ottobre 2011 Fairmont Monte Carlo – Principato di Monaco FULL CONTACT INTERNATIONAL VENUES 28-29 ottobre 2011 Atahotels Villa Pamphili – Roma FULL CONTACT DISCOVER ITALY 28-29 ottobre 2011 Atahotels Villa Pamphili – Roma TRAVEL TREND MILANO 29 settembre 2011 Palazzo del Ghiaccio – Milano
FULL CONTACT LARGE EVENTS 4-5 novembre 2011 Atahotels Villa Pamphili – Roma
L arge Event s
I n t e r n a t i o n a l Ve n u e s
FULL CONTACT PCO Data da definire Location da definire
FULL CONTACT INCENTIVE DESTINATIONS Data da definire Location da definire
Incentive Destinations
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colophon Presidente: Marco Biamonti Direttore operativo: Lucia Rancati Direttore editoriale: Marco Garavaglia Direttore PR: Nino Vermicelli Resp. comunicazione e marketing: Lorenzo Bini Ediman Srl Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 (r.a.) Fax 02.55.23.14.86 info@ediman.it Sito internet: www.ediman.it MC online: www.mconline.it
LA RIVISTA DELLA MEETING INDUSTRY Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: €5,16 più spese di spedizione DIRETTORE RESPONSABILE Marco Biamonti – marco.biamonti@ediman.it DIRETTORE EDITORIALE Marco Garavaglia – marco.garavaglia@ediman.it COORDINAMENTO EDITORIALE Simona P. K. Daviddi – coordinamentomc@ediman.it CONSULENZA PER LA GRAFICA Massimo Bernardi CONSULENZA PER I TESTI Alessandra Boiardi, Aldo Lo Re PROGETTO GRAFICO Silvia Ferri – www.silviaferri.com SEGRETERIA DI REDAZIONE Elena Bernabei – elena.bernabei@ediman.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Fabio Alcini, Manuela Bellini, Ugo Canonici, Giulio Carloni, Teresa Chiodo, Assunta Corbo, Pier Giorgio Cozzi, Stefano Ferri, Elisa Ferro, Leonardo Fibonacci Jr., Ofelia Figus, Alessandra Lanza, Domenico Matarazzo, Elio Minutella, Emilio Ottaviani, Matteo Piganzoli, Alan Pini, Olimpia Ponno, Stefano Re, Luciana Francesca Rebonato, Giorgio Riva, Michela Rossi, Annamaria Ruffini, Margherita Ruggiero, Mike van der Vijver, Nino Vermicelli, Mauro Zaniboni, Simona Zin fotolito: Grafiche Sima Srl - Ciserano (Bg) stampa: Sate Srl - Zingonia (Bg) Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 177 del 27/04/1973
Tiratura del presente numero: 11.000 copie
ANNO 39° - N. 4 maggio-giugno 2011 Abbonamento annuo €150,00 (Estero €200,00) L’abbonamento comprende anche la “GUIDA” delle Sedi Congressuali e va eseguito con versamento sul Conto Corrente Postale N.15717200 intestato a Ediman Milano (specificando la testata cui si desidera abbonarsi) oppure con rimessa diretta. La rivista non è in vendita nelle edicole e viene spedita direttamente agli abbonati.
Redazione (diretto): 02.57.31.15.32 mc@ediman.it Ufficio abbonamenti: Grazia Tolotti
Tel. 02.57.31.15.13 – grazia.tolotti@ediman.it Cap.soc. s 93.600 i.v. Le pubblicazioni Ediman: • Meeting & Congressi • Convegni Interactive • Guida Meeting e Congressi • International Venues Directory • Annuario di Incentivare • IT Yearbook • Turismo d’Affari • Guida di Turismo d’Affari • Wellness to Business • Ville e Castelli Sposi Gli eventi Ediman: • Travel Trend Milano • Full Contact Discover Italy • Full Contact Incentive Destinations • Full Contact International Venues • Full Contact Large Events • Full Contact Luxury Venues • Full Contact Meeting Planner • Full Contact Pco
PROMOZIONE E PUBBLICITÀ Senior Sales Manager & Corporate Clients: Graziella Corbari – graziella.corbari@ediman.it
Traffico e materiale pubblicitario: Jessica A. Presa – jessica.presa@ediman.it
ITALIA
ESTERO
MILANO, ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA: Graziella Corbari EDIMAN - Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 - Fax 02.55.23.14.86 graziella.corbari@ediman.it MILANO, MANTOVA, EMILIA ROMAGNA, MARCHE: Antonella Madotto EDIMAN - Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.49 - Fax 02.55.23.14.86 antonella.madotto@ediman.it MILANO, BERGAMO, BRESCIA, VENETO, TRENTINO: Patrizia Maggi EDIMAN - Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 - Fax 02.55.23.14.86 patrizia.maggi@ediman.it MILANO, COMO, CREMONA, LODI, PAVIA, SONDRIO, VARESE, LIGURIA, PIEMONTE, VALLE D’AOSTA: Angela Maspero EDIMAN - Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 - Fax 02.55.23.14.86 angela.maspero@ediman.it LIGURIA, TOSCANA: Maria Assunta Forte Cell. 347.75.07.274 mariassunta.forte@ediman.it LAZIO, UMBRIA, ABRUZZO: Mizar sas Fiorella Ferrante Cell. 393.94.38.033 - Tel. 06.98.26.18.64 - Fax: 06.98.26.18.65 fiorella.ferrante@ediman.it Emiliano Palmieri Cell. 338.46.76.920 - Tel. 06.98.26.18.63 - Fax: 06.98.26.18.65 emiliano.palmieri@ediman.it ROMA, FROSINONE, LATINA, CAMPANIA: Annamaria Betrò Via Archippo, 3 - 00125 Roma Tel./Fax 06.52.16.93.19 - cell. 347.81.61.893 anna.betro@ediman.it ROMA, RIETI, VITERBO, TOSCANA, UMBRIA: Guido Zaccagnini Cell. 340.22.68.473 guido.zaccagnini@ediman.it BASILICATA, CALABRIA, PUGLIA: Vito Di Savino Cell. 347.78.03.446 vito.disavino@ediman.it SICILIA: Promoservice - Vincenzo Morreale Via Lancia di Brolo, 167 - 90145 Palermo Tel./Fax 091.68.19.344 - Cell. 348.51.06.384 vincenzo.morreale@ediman.it SARDEGNA: Pamela Perone Via Baunei, 12 - 09044 Quartucciu (Ca) Cell. 347.05.19.798 pamela.perone@ediman.it
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editoriale Questo super Meeting e Congressi da 336 pagine è la testimonianza dell’impegno che Ediman profonde per tenere in stretto contatto domanda e offerta nella meeting industry italiana attraverso gli strumenti più efficaci ed avanzati di cui l’editoria disponga
MARCO BIAMONTI Direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it
Un record di buon auspicio l numero che avete fra le mani ha in sé qualcosa di singolare, una foliazione da record che mai Meeting e Congressi ha raggiunto prima: 336 pagine ricche di news, informazioni, inchieste, interviste e recensioni di strutture e destinazioni Mice. In più, inauguriamo i supplementi “Destinazioni d’Italia”, che arricchiranno ogni numero della rivista con la presentazione delle opportunità congressuali e incentive di un territorio italiano, a cominciare dalla Riviera di Rimini, di cui ci occupiamo in questa uscita.
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Questi risultati – lasciatemelo dire a voce alta – non sono altro che il frutto dell’apprezzamento di lettori e inserzionisti per un magazine ineguagliato per qualità dell’informazione, per completezza, per storia, e anche per dimensioni.
Un super Meeting e Congressi che – insieme con la nascita del nuovissimo Convegni Interactive – è la testimonianza dell’impegno che Ediman profonde per tenere in stretto contatto domanda e offerta nella meeting industry italiana attraverso gli strumenti più efficaci e avanzati di cui l’editoria disponga. E forse – stavolta parlo a bassa voce affinché non ci sentano – un numero così ricco anche dal punto di vista pubblicitario potrebbe essere un segnale in più che il peggio è ormai alle spalle, che gli investimenti stanno ricominciando e che chi ha lavorato bene e ha saputo rimanere sul mercato, sta finalmente per cogliere i prodotti di tanti sacrifici. Tocchiamo ferro!
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HOT TOPICS incentive meeting comment comment
Dammi un cinque (stelle) llora, sembra fatta. I medici possono tornare nei cinque A stelle. Un mesetto fa l’Antitrust ha dato ragione al ministero del Turismo, che, accogliendo le proteste degli albergatori, aveva contestato alcune norme dei codici deontologici di Farmindustria e Assobiomedica, nei punti in cui stabiliscono che il servizio alberghiero erogato in occasione di congressi o eventi medicoscientifici deve risultare «di classe non superiore a quattro stelle». L’Antitrust in realtà non fa che mettere nero su bianco l’ovvio: escludere dall’organizzazione di eventi i cinque stelle può produrre effetti distorsivi nella libera concorrenza, perché questi hotel potrebbero praticare prezzi uguali o inferiori a quelli di strutture di categoria più bassa, così aggirando il divieto. L’obiettivo dei due codici all’origine della querelle è stato quello di moralizzare un’attività che presta il fianco al conflitto di interessi, stroncando un fenomeno anni fa diffuso, in forza del quale i medici invitati a manifestazioni scientifiche direttamente organizzate dalle aziende beneficiavano di attenzioni eccessive sul piano dell’ospitalità, spesso in periodi di alta stagione e nell’ambito di pacchetti fin troppo lussuosi. Ma adesso che l’Antitrust si è così saggiamente pronunciato, lasciatemi aggiungere una cosetta: oggi i medici mi sembrano tutti piuttosto impegnati. Dubito che abbiano il tempo per scroccare
ospitate alle case farmaceutiche. Se vanno a un congresso è perché gli interessa il programma scientifico. Ne ho avuto l’ennesima prova qualche giorno fa, allorché m’è toccato fissare a ottobre la riunione del comitato organizzativo di un evento da tenersi nel 2013, nell’impossibilità di trovare da qui a due mesi un solo giorno in cui tutti i sei medici componenti fossero contemporaneamente liberi. La riunione è stata fissata a metà ottobre: quattro mesi d’attesa per una riunione ordinaria, pensate! Ecco: con siffatta media di agende, qualcuno vuole ancora farmi credere che se un medico sceglie di andare a Taormina per un convegno lo fa a fini vacanzieri? Nossignori: i medici – almeno nella dilagante maggioranza – vanno dove li portano il programma e i suoi contenuti. E fra parentesi, ora che anche noi Pco possiamo essere provider, e abbiamo titolo di entrare nei contenuti degli eventi, dovremmo perfezionarci sempre di più nell’arte di scrivere programmi in grado di coinvolgere i partecipanti anche senza i tocchi “fashion” dei postcongress o di altro. Occorre far capire agli estensori dei codici che non si ritiene “corruzione” invitare un medico a Taormina piuttosto che a Rieti, tanto più che anche Rieti ha le sue bellezze e non esiste in Italia un solo posto privo di attrattive. Dunque, a seguire alla lettera la logica di queste normative, si avrebbe corruzio-
L’Antitrust ha messo la parola fine all’annosa querelle fra hotel, stelle e congressi. Un passo avanti importante, ma ci sarebbe ancora tanto da fare… ne invitando chiunque dovunque comunque. Oddio, logica… Sia chiaro, non voglio offendere nessuno, desidero solo capire: quale sarebbe una località “non turistica” in Italia? Perché a Roma si può andare a congresso tutto l’anno e a Rimini no? Non c’è proprio nessun’altra via per manifestare la sensibilità di Farmindustria e di Assobiomedica alle esigenze dell’etica? L’industria del turismo è fondamentale per l’economia del nostro Paese e lo sarà sempre di più nel futuro di un mondo globalizzato. Se valorizzarla significa invitare un medico a un corso di formazione in una località leisure, così da fargliela conoscere e incentivarlo a tornarci in vacanza con la famiglia, perché non farlo? Controlliamo piuttosto con attenzione la presenza in sala e non concediamo i crediti Ecm se non meritati! Coalizziamoci per impedire che le mele marce – che ci sono ahimé, ma sono pochissime – infettino la dilagante parte sana del sistema. Puniamo gli eccessi negativi e non tutto il sistema in maniera preventiva. Anche a scanso di codice.
MAURO ZANIBONI presidente di MZ Congressi mauro.zaniboni@mzcongressi.com
L’industria del turismo è fondamentale per l’economia del Paese. Se valorizzarla significa invitare un medico in una località leisure, per incentivarlo a tornarci con la famiglia, perché non farlo?
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HOT TOPICS incentive comment
P come partner
evo ammettere che una certa emozione mi ha colto D quando gli amici di Ediman mi hanno domandato se fossi disponibile a scrivere una rubrica di questo tipo. “Di quale tipo?”, ci si domanderà. Direi quello contraddistinto da una caratteristica: raccontare senza falsi veli le mie esperienze di capo di un’azienda fornitrice di tecnologie per congressi, incentive ed eventi e protagonista dei contatti con la sua clientela. Altra domanda: che cosa mai potrò aggiungere a quanto già si conosce? Probabilmente non molto di più di quanto non sia già bagaglio delle esperienze della maggioranza dei lettori, con la pretesa, però, di sottolineare alcuni aspetti di fatti e vicende che rendono interessante il punto di vista di uno come me. Sono infatti, com’è noto, il rappresentante di una funzione della filiera congressuale che si ritrova quasi sempre alla fine della catena dei servizi e pressoché nella totalità dei casi deve prendere azione a ridosso degli eventi. Forse mi è stato chiesto di scrivere anche in virtù della mia ormai lunga esperienza di protagonista della vita associativa del nostro settore. La combinazione di queste due esperienze – quella associativa da un lato e quella di esponente di un’area “difficile” della filiera dall’altro – a mio parere creano un mix di osservazioni e aned-
doti che possono valere una column, non foss’altro per la loro originalità. Quando sono “piombato” nel settore delle tecnologie arrivando da altre esperienze, dai centri congressi e prima dagli alberghi, e prima ancora dal tour operating e da Alitalia per dodici anni, ero convinto di vendere servizi e fungere – come ho sempre fatto – da consulente gratuito per i miei clienti. E sapete qual è stata la prima lezione che ho dovuto imparare? Che il vero mestiere di chi si occupa della fornitura di tecnologie per convegni, incentive ed eventi è quello di anticipare i problemi, anzi i disastri che possono nascere dalla scarsità di informazioni disponibili mentre si programmano gli interventi. E non solo. A ruota, ho dovuto imparare che molti (in verità troppi) ci considerano non per quello che noi provider di tecnologia siamo, cioè partner a tutto tondo nella creazione di un evento, bensì semplici fornitori. La maggior parte del lato “domanda” del mercato ci percepisce come aziende che semplicemente “forniscono”delle cose, dimenticando l’importante apporto di esperienza e di know-how – non solo tecnico – che persone di lungo corso come noi sono in grado di dare. Gratuitamente. Il risultato di questo cortocircuito nella comunicazione è che il nostro impegno si concentra spesso nel tentativo di “intervi-
Troppo spesso i clienti non dichiarano gli obiettivi di un evento, come se noi fossimo così poco scolarizzati da non riuscire né a capire né a farci capire stare” l’interlocutore, sperando di essere ancora in tempo a modificare eventuali decisioni errate già prese e di poter dare il nostro contributo di esperti. Ciononostante l’ermetismo del cliente rispetto agli obiettivi dell’evento e alla sua forma esteriore (nome del cliente finale corporate o almeno il suo settore merceologico, location, data, programma e così via) è inossidabile, come se noi fossimo così poco scolarizzati da non riuscire né a capire né a farci capire. Ecco, vorrei tranquillizzare su questo punto: io sono laureato, molti fra i miei colleghi di comparto pure e sottolineo che a mio parere neppure questo è il parametro che conta. La cosa importante è che ci si apra alla collaborazione più ampia in modo che a beneficiarne sia la qualità. Così il cerchio si chiude e torniamo alla questione d’apertura, ossia alla necessità, da parte nostra, di anticipare i problemi per meglio focalizzare le caratteristiche tecniche dei sistemi che di volta in volta impiegheremo. Seguitemi, dal prossimo numero vi racconterò aneddoti... illuminanti!
ALAN PINI Chief executive officer Teknocongress www.teknocongress.it alan.pini@teknocongress.it
La cosa importante è che ci si apra alla collaborazione più ampia in modo che a beneficiarne sia la qualità
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HOT TOPICS breaking news
MICO – MILANO CONGRESSI SI PRESENTA AL B2B MiCo – Milano Congressi ha avuto il suo debutto ufficiale davanti a tutto il mondo b2b lo scorso maggio. Il nuovissimo centro congressi gestito da Fiera Milano Congressi, già in funzione, si propone come nuovo player di rilievo nel mercato congressuale internazionale, forte di una capienza di ben 18mila persone. Si tratta della prima infrastruttura a essere pronta in visione dell’Expo 2015: nato dall’ampliamento del Mic (Milano Convention Centre) e realizzato dal recupero della superficie espositiva cittadina di Fiera Milano, è composto da un auditorium per 1.500 persone, una plenaria da 4.500 posti totali, 73 sale modulari da 20 a duemila posti, 54mila metri quadrati espositivi a supporto. Il progetto è firmato dall’architetto Mario Bellini per gli esterni e dall’architetto Pierluigi Nicolin per l’organizzazione degli spazi interni. Manca solo la Cometa: una copertura coreografica che illuminerà 15mila metri quadrati di superficie.
ALESSANDRA BOIARDI
IMEX, L’ITALIA IN UNO STAND
Ha chiuso di recente i battenti l’edizione 2011 di Imex, la nona, che ha visto la presenza dello stand italiano curato e gestito per la prima volta direttamente da Enit-Agenzia. Presenti 15 Regioni e 57 operatori italiani, dalle catene alberghiere ai centri congressi, dai convention bureau ai Pco e Dmc. Presenti anche gli alberghi e le dimore storiche. «Il convention bureau nazionale è al suo debutto estero e avrà il compito di supportare e coordinare i convention bureau locali nelle proprie attività internazionali, con un forte vantaggio operativo rispetto alle strutture regionali, grazie alla capillare rete estera degli Uffici Enit» ha dichiarato il direttore generale dell’Enit Paolo Rubini, di recente nominato consigliere delegato del Cb nazionale.
FUTURO: I MEETING PLANNER SONO OTTIMISTI Incon ha presentato in occasione di Imex a Francoforte i risultati della terza edizione della survey of Global Association Conference Market. Si tratta di notizie che mostrano un certo ottimismo tra i planner almeno per il biennio 2011/2012: il 62 per cento degli intervistati ha infatti dichiarato di aver aumentato il proprio business, il 71 per cento ha anticipato una crescita dello staff e la metà ha confermato un aumento del numero dei partecipanti a ogni singolo evento. «Il dato più significativo è proprio la conferma che i volumi di business sono tornati su livelli pre-crisi». Presente allo stand Incon durante la kermesse di Francoforte dedicata alla meeting e incentive industry anche Ega, che è stata presente anche presso lo stand del convention bureau nazionale.
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ANTITRUST: SÌ AI CINQUE STELLE PER I CONGRESSI MEDICI I codici deontologici di Farmindustria (l’associazione delle aziende farmaceutiche) e Assobiomedica (che riunisce i produttori di apparecchi e dispositivi sanitari) vietano l’organizzazione di congressi medici in alberghi di categoria cinque stelle, a prescindere dalle tariffe applicate, ancorché magari fortemente scontate. Contro questa incomprensibile norma di autoregolamentazione si è pronunciata perfino l’autorità garante della concorrenza di mercato. L’Antitrust, infatti, a fine maggio ha dato ragione al ministero del Turismo Michela Vittoria Brambilla che, accogliendo le proteste degli albergatori, aveva contestato il divieto. Secondo l’Antitrust: «Escludere dall’organizzazione di eventi i cinque stelle può produrre effetti distorsivi nella libera concorrenza». E il garante, Antonio Catricalà, ha aggiunto: «L’esclusione tout court a prescindere dal prezzo effettivamente offerto appare restrittivo della concorrenza in quanto i cinque stelle potrebbero praticare prezzi uguali o inferiori a quelli di strutture di categoria più bassa». L’indirizzo condiviso di Antitrust e ministero del Turismo è quindi decisamente chiaro. Rimane aperta la questione del recepimento di questo invito da parte di Farmindustria e Assobiomedica.
FIRENZE CAPOFILA DELLA PROMOZIONE CONGRESSUALE TOSCANA
Sarà il Firenze Convention Bureau il capofila per la realizzazione dei progetti di promozione del settore congressuale regionale per l'anno 2011. A conferirgli l’incarico Toscana Promozione, con il consenso unanime dei sette Convention Bureau del territorio. L’Fcb coordinerà assieme a Toscana Promozione le attività in materia di promozione del segmento turistico congressuale verso i maggiori mercati internazionali in rappresentanza di tutta
l'offerta regionale di settore. Sarà presente a diverse fiere internazionali in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Europa e nei nuovi mercati di Cina e Russia. Per quanto riguarda la promozione in Italia, in programma due eventi che si terranno sul territorio regionale: il Dynamic Test Show, che toccherà Firenze, Siena e la Versilia, e un fam trip dedicato al mercato italiano, in programma a Chianciano Terme, Montecatini e Arezzo.
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HOT TOPICS breaking news
NAPOLI: UNA SPINTA ALLA SOSTENIBILITÀ DA MPI La sostenibilità come unique selling proposition per Napoli: questo l’argomento affrontato a più livelli durante l’expert meeting di Mpi Italia Chapter che si è tenuto nella città partenopea. Un dibattito full-day nella bella cornice del Museo Diocesano, autentico tesoro d’arte sacra inaugurato nel 2007 nel complesso monumentale della Chiesa di Santa Maria di Donnaregina Nuova. Una constatazione come punto di partenza: Napoli possiede alcune delle maggiori location italiane per eventi, come la Mostra d’Oltremare, la Città della Scienza e la Stazione Marittima, ma non ha un grande albergo o centro congressi. Quindi i grandi eventi
sono in mano alla filiera. E se la filiera stessa adottasse l’autodisciplina della raccolta differenziata per i grandi eventi che queste sedi ospitano, un buon 20 per cento dei rifiuti della città verrebbe corretta-
mente raccolto e smaltito. Un’iniziativa di cui beneficerebbe tutto il tessuto urbano. Il tema dell’eco-sostenibilità è stato trattato sotto vari aspetti, anche con un monito: «Oggi non ci occupiamo di greenwashing» ha detto il past president Pier Paolo Mariotti riferendosi all’ingannevole pratica di chi si limita a operazioni di facciata, «bensì solo di far bene le cose. Le “scappatoie” si stanno dissolvendo: neppure piantare alberi si è scoperto che serve, perché occorrono ottant’anni affinché un ettaro di foresta inizi ad assorbire anidride carbonica. Con le scorie bisognerebbe fare esattamente come per l’uranio: stoccarle ed eliminarle».
LUSSO E QUALITÀ NELL’ESTATE DI EHMA Lusso e qualità sono stati al centro della riunione estiva dell’Ehma - Italian-Chapter che è tenuta dal 17 al 19 giugno a
Lecce, negli spazi del Risorgimento Resort e dell’Hotel President, strutture di grande prestigio e dalla forte identità salentina del gruppo Vestas Hotels & Resorts, marchio che rappresenta l'anello di congiunzione fra tradizione e innovazione, fra il Salento e l’ospitalità d’eccellenza. Il convegno è inserito in un programma ricco e articolato che dà risalto al territorio salentino e alla sua offerta turistica, confermando l’interesse dell’Ehma verso lo sviluppo del turismo di qualità anche in aree come il Sud Italia e in particolare il Salento, dalle grandi potenzialità ancora non valorizzate. L’hôtellerie di lusso può infatti affermarsi in questi territori come volano di sviluppo e di attrazione per fasce alte di mercato, di cui il marchio Vestas Hotels & Resorts, con i suoi tre esclusivi alberghi nel cuore di Lecce, si pone come autorevole portabandiera.
UN “EVENTO” BMW SUL WEB Il web magazine TurismoinAuto.com, realizzato in collaborazione con Relais & Chateaux, presenta una prova davvero speciale: la BMW 520d berlina nello splendido scenario de Il Falconiere a Cortona, in provincia di Arezzo. Sul magazine TurismoinAuto.com è possibile gustarsi la prova completa della nuova serie 5 della casa bavarese, spinta da un motore 2mila diesel dai consumi bassissimi e dalle ottime performance oppure studiare e stamparsi l’itinerario enogastronomico che porterà i lettori alla scoperta delle eccellenze del Centro Italia. Come sempre avviene per le prove mensili, TurismoinAuto.com mette a disposizione dei lettori le analisi degli esperti, le impressioni di guida dei tester e le migliori fotografie delle auto provate. Non mancano, poi, i consigli richiesti ai protagonisti dei luoghi visi-
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tati: cosa c’è di meglio, infatti, di farsi indicare la migliore trattoria di livello o il mercatino più esclusivo da chi vive direttamente in loco?
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AD ANNAMARIA RUFFINI IL MASTER MOTIVATOR AWARD 2011 Mercoledì 25 maggio, durante la cena di gala di Imex, una delle principali manifestazioni espositive della meeting e incentive industry internazionale, la past president di Site Italy Annamaria Ruffini CMP ha ricevuto, dinnanzi a una platea di oltre mille persone provenienti da tutto il mondo, il Site Master Motivator Award 2011, il premio che ogni anno Site Global conferisce – su deliberazione diretta del board of directors – al professionista che viene riconosciuto aver raggiunto i più alti standard mondiali di eccellenza nell’ideazione e nell’esecuzione di eventi motivazionali. Ma l’eccellenza professionale non basta per ricevere il premio. Occorre anche un’accertata reputazione di persona che riversa energia, entusiasmo, capacità d’innovazione e spirito collaborativi a beneficio dell’industria. Site pertanto, attraverso il Master Motivator, segnala ogni anno alla meeting e incentive industry mondiale i driver del progresso del comparto, dal lato sia professionale sia umano. Nessun italiano era sinora mai salito su questo podio. Il premio è stato consegnato da Allison Summers, managing director di Site Global.
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HOT TOPICS location del mese
Location del mese: Atahotel Capotaormina, Taormina
PersonalitĂ e unicitĂ nel cuore della Sicilia 18 | 04 2011 | MC
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HOT TOPICS location del mese
Un alto sperone di roccia sul Mar Ionio ospita l’Atahotel Capotaormina. Ambienti curati, spazi meeting ampi e con dotazioni moderne, camere eleganti, attività di ogni genere per i momenti di relax. Un piccolo paradiso dal carattere siciliano ASSUNTA CORBO
Angoli dalle suggestioni straordinarie ai piedi della città di Taormina. L’Atahotel Capotaormina offre un panorama mozzafiato sulla baia di Giardini Naxos, sull’Etna e sull’Isola Bella. Location perfetta per eventi indimenticabili
Paradiso può esistere anche sulla Basta percorrere l’Italia da Nord a ISudlTerra. per trovare angoli di grande suggestione e fascino che il mondo intero ci invidia. Tra questi di certo figura la splendida città di Taormina, in Sicilia, dove il mare culla i tesori monumentali che hanno segnato la storia di questo luogo: il Teatro Greco-Romano, il Museo Archeologico, il Palazzo Corvaja, la Cattedrale, il Palazzo del Duca di Santo Stefano, la Torre dell’Orologio e le numerose chiese dislocate in città. Una destinazione paradisiaca che si presta perfettamente come cornice di eventi di ogni genere e tipologia. Complice delle bellezze naturali e storiche locali, l’Atahotel Capotaormina è una struttura che si
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inserisce splendidamente in questo scenario diventando location perfetta per ospitare meeting dalle caratteristiche uniche. Costruito su uno sperone di roccia dal quale domina il mare e la magnifica riserva naturale “Isola Bella”, l’hotel è situato a cinquanta chilometri dall’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini” di Catania. La sua posizione strategica e i suoi spazi ampi ben attrezzati lo rendono perfetto per ospitare momenti di lavoro inseriti nella suggestiva cornice a cui da vita il panorama circostante.
Taormina
Il centro congressi e gli spazi della struttura offrono la possibilità di organizzare eventi di ogni tipologia e dimensione. Ogni meeting è altamente personalizzabile grazie alla collaborazione dello staff dell’hotel e ogni evento ha un sapore unico e indimenticabile
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EVENTI INDIMENTICABILI TRA LA STORIA E LA NATURA I colori caldi della Sicilia, il silenzio della natura, la luce del mare cristallino rendono l’Atahotel Capotaormina una vera e propria oasi dove potersi concedere momenti di relax ma anche dove poter organizzare meeting di lavoro lontano dallo stress cittadino e immersi in uno scenario storico e ambientale unico nel suo genere. Gli spazi dell’hotel, interni ed esterni, si prestano a qualunque tipologia di evento: presentazioni di nuove collezioni, lanci di prodotto o nuove auto, convention e conferenze internazionali. Il prodotto Mice & Banqueting Atahotel Capotaormina offre numerose possibilità grazie ai molteplici spazi del centro congressi che ospita sette sale
riunioni dal tono raffinato e una sala plenaria da 450 posti a teatro con luce naturale e vista mare sull’Isola Bella. Per eventi carichi di suggestione è possibile organizzare coffee break, cocktail e banchetti sulle terrazze panoramiche. Il team di personale specializzato, è in grado di organizzare anche particolari attività come team building nel parco, caccia al tesoro, orienteering, coffee break pomeridiano con granita siciliana nel parco, massaggio cervicale di dieci minuti per i top manager, serate sushi con musica dal vivo Lounge & Chill Out,
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HOT TOPICS location del mese
personali e mostre di artisti nella grotta naturale e nell’area adiacente il Bar Svevo, rigorosamente con vista sull’Etna o sull’Isola Bella. Presso il nuovo caffè Letterario e la veranda coperta si possono organizzare cene di gala “con delitto”, di fronte allo splendido scenario dell’Etna. L’hotel è perfetto se si intende personalizzare il proprio evento: è infatti possibile allestire un garage o un lavaggio, utilizzare le officine interne, brandizzare gli spazi, prendere la struttura in esclusiva. Dettagli da non trascurare sono le proposte post-congress che
prevedono itinerari scenografici sul mare o in montagna, percorsi storici attraverso le città d’arte della zona come Noto, Catania, Ragusa e la stessa Taormina, avventure nei paesaggi lunari dell’Etna e dei Nebrodi. ESPERIENZE DA VIVERE NEL TEMPO LIBERO Esperienze gastronomiche, percorsi nel benessere, momenti di puro relax semplicemente gustando un bicchiere di vino. All’Atahotel Capotaormina si possono vivere momenti di diverso genere
ATAHOTEL CAPOTAORMINA Presentazioni, congressi, sfilate di moda: ogni evento trova il giusto spazio al Capotaormina in ogni ora della giornata. Nelle pause dal lavoro, la struttura offre al proprio ospite molteplici opportunità di svago negli spazi comuni, tutti dotati di una personalità propria. Nella Sala Alcantara, dotata di terrazza panoramica, si può consumare una suggestiva colazione con vista sull’Etna. A pranzo si possono gustare i piatti del ricco buffet del Ristorante La Scogliera, situato a livello del mare, che si sviluppa su diverse terrazze tutte rivolte verso Giardini Naxos e il vulcano Etna. La sera, questa stessa location, si presta per una cena a lume di candela in un ambiente molto curato e accogliente dove si possono sceglie-
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HOT TOPICS location del mese
Le 190 camere dell’Atahotel Capotaormina sono pensate per soddisfare le necessità della clientela più esigente. Sono dotate di ogni comfort e pensate per diverse tipologie di ospiti. Dalle Classic alla Executive Suite, ognuna vanta caratteristiche proprie e alti standard qualitativi
re le pietanze del raffinato menu à la carte. Altrettanto affascinante la vista che si gode dalla terrazza panoramica del Bar Svevo, dove la sera si può trovare un po’ di relax godendosi la musica dal vivo sotto le stelle in un ambiente raffinato ed elegante, sorseggiando piacevolmente i gustosi cocktail o i long drink proposti dal barman. Durante il periodo estivo, inoltre, sono disponibili ulteriori spazi di grande fascino. Il Ristorante Naxos, con la sua splendida vista sulla baia di Giardini Naxos, propone piatti della cucina mediterranea e internazionale mentre il Bar L’Approdo, situato a bordo piscina, è perfetto per veloci break o drink durante le giornate più calde. Infine, il Bar Spiaggia, con vista sull’Isola Bella, è il luogo ideale
SPAZI PER OGNI ESIGENZA L’Atahotel Capotaormina garantisce il mix perfetto tra ambienti dedicati al relax e spazi pensati per eventi aziendali, meeting di lavoro, congressi, convention ed eventi di ogni genere. Lo staff specializzato della struttura offre la propria professionalità per organizzare l’evento perfetto in una cornice molto suggestiva. Direttore: Franco Mameli Responsabile congressi: Loredana Licciardello SALE CONGRESSI Numero sale: 7 Capacità totale posti: 900 SALA PLENARIA Capacità a teatro posti: 450 ALTRE INFORMAZIONI Ristorante Scogliera posti: 70 Ristorante Naxos: 300 Parcheggio posti auto: 30 Garage posti auto: 80
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SERVIZI TECNICI E AUDIOVISIVI Moderni sistemi audio-video Team esperto in eventi e conferenze
CAMERE Numero totale camere: 190 Classic 72 Superior 89 Executive 23 Suite 6
dove godersi un drink tra un bagno e l’altro. Completano l’offerta della struttura la piscina, la spiaggia e il mare cristallino, dove concedersi un momento di relax cullati dalle acque e baciati dal sole della Sicilia. Gli ospiti possono godere dell’incantevole spiaggia privata che si affaccia sulla baia dell’Isola Bella e che si raggiunge grazie agli ascensori situati all’interno del promontorio roccioso. Una spettacolare caverna naturale collega la spiaggia alla piscina esterna e alla piscina con idromassaggio a 14 posti incastonata tra le rocce a picco sul mare. Quanto di più suggestivo e intrigante si possa immaginare. Gli ospiti più attivi possono usufruire di una modernissima palestra con trainer e attrezzature all’avanguardia e accedere al diving center adiacente per godersi immersioni subacquee con partenza direttamente dal resort. Su prenotazione è anche possibile organizzare uscite in barca a motore per pesca d’altura accompagnati da professionisti. A circa trenta chilometri dall’hotel si trova un golf club a 18 buche, mentre a soli tre chilometri si trovano campi da tennis in terra rossa. Per chi desidera scoprire le aree circostanti è possibile organizzare escursioni in barca di mezza o intera giornata ed escursioni nei dintorni. COMFORT E PERSONALITÀ NELLE CAMERE Sono 190 le camere dell’Atahotel Capotaormina, pronte a ospitare tutti i partecipanti agli eventi organizzati all’interno della struttura. Sono tutte dotate di balcone o terrazza e la maggior parte di esse offre una spettacolare vista sul
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Atahotel Capotaormina Taormina
mare. Si tratta di ambienti dediti al relax curati nei minimi dettagli e dotati di ogni comfort necessario al soggiorno di una clientela attenta ed esigente. Aria condizionata e riscaldamento regolabili, telefono diretto, televisore Lcd e Pay Tv, vano guardaroba, cassaforte sono a disposizione in ogni stanza. Le camere, alcune situate su un intero piano dell’hotel dedicato agli ospiti non fumatori, sono suddivise in Classic, Superior ed Executive. Queste ultime sono tra le più grandi dell’albergo e dotate di una particolare linea cortesia. Le Junior Suite, invece, sono ambienti curati in ogni piccolo dettaglio con salottino e vasca idromassaggio, così come le due Superior Junior Suite che offrono un’ampia terrazza affacciata sul
mare oltre alla vasca idromassaggio. Per i clienti ancor più esigenti sono disponibili una Executive Suite composta da due camere doppie con balcone vista mare, salotto, due bagni, vasca idromassaggio e sauna oppure l’Executive Apartment, composto da due camere doppie con balcone vista mare, salotto e due bagni. R. Patti
All’interno dell’hotel si possono godere momenti di relax gustando i piatti della tradizione siciliana o concedendosi una sosta nel centro benessere o sulla spiaggia privata. Per i più sportivi sono numerose le attività indoor e outdoor da praticare nel tempo libero
indirizzi a fine rivista
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HOT TOPICS Destinazione del mese
Profondità del mare e verticalità montuosa. In mezzo, il disegno dei colli marchigiani, icone artistiche e naturali e una plurarilità di location per eventi. Dove? Nelle Terre Ducali, la destinazione per il Mice più colto, esigente e sportivo 1
LUCIANA FRANCESCA REBONATO
Una destinazione con un territorio costellato da capolavori artistici: icone archeologiche, monumenti laici e religiosi, fortificazioni imponenti e teatri
1 / Senigallia, la Rotonda a Mare 2 / Il porto di Pesaro
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n territorio, quello delle Terre Ducali, con un paesaggio disegnato da U valli e colline che si stemperano sulla costa, con fiumi che pettinano il territorio secondo scansioni quasi geometriche e ne disegnano le vallate o i confini naturali: è il caso del Cesano, che lambisce la provincia di Ancona nella quale si trova Senigallia con la sua “spiaggia di velluto” e una nuova vocazione, quella congressuale. Una destinazione, le Terre Ducali, concertata dalla regia del Convention Bureau Terre Ducali, nato da un’iniziativa dei comuni di Pesaro, Urbino, Fano, Gabicce Mare e Senigallia per promuovere il segmento Mice nel territorio e approntare con sapiente abilità le innumerevoli scenografie degli eventi grazie alla forte sinergia fra i soci. Operativo dal 2004 e con una profonda conoscenza del territorio, il Convention Bureau Terre Ducali si configura partner ideale per la migliore organizzazione di qualsiasi tipologia di evento “chiavi in mano” e con un’ineccepibile attenzione ai dettagli.
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SPAZIO AGLI EVENTI La meeting industry nelle Terre Ducali può percorrere un viaggio a ritroso nel tempo attraverso la storia, dai Romani che ne hanno disegnato le architetture urbanistiche alle nobili famiglie medievali e rinascimentali che hanno reso queste città splendidi borghi fortificati, ricchi di castelli e chiese e che ne hanno segnato le tradizioni, oggi evidenti nella gastronomia, nelle arti e nelle rievocazioni storiche. Gli ingredienti per viaggi incentive e per percorsi post congress ci sono tutti: lo sciabordio del mare, i silenzi delle colline con i casolari e le antiche pievi, i percorsi di fede della Valle del Metauro, le salutari acque termali,
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HOT TOPICS Destinazione del mese
Destinazione del mese: Regione Marche, le Terre Ducali
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HOT TOPICS Destinazione del mese
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TERRE DUCALI
Sono oltre sessanta le strutture ricettive del territorio, sei i centri congressi e due le aeree espositive
3 / L’avveniristica Adriatic Arena 4 / Lo splendido Palazzo Ducale di Urbino 5 / Il Baia Flaminia Resort 6 / Una camera dell’Hotel Excelsior
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la musica di Gioacchino Rossini, il genio di Raffaello e l’enorme patrimonio artistico delle città, distribuito fra le piazze e i musei. Quanto alle location, l’intera area vanta oltre sessanta strutture ricettive – di cui 21 a quattro stelle – per oltre cinquemila posti letto, sei centri congressi di cui uno in grado di accogliere sino a 12mila persone, due centri espositivi con numeri che parlano da soli: la maggiore capacità ricettiva per eventi si attesta sulle 15mila persone, mentre l’area espositiva più ampia vanta ben 36mila metri quadrati di superficie. Un’offerta composita intessuta da prestigiose sedi storiche, tecnologici relais immersi nel verde e moderne sale congressuali affacciate sul mare o sul verde. A TUTTO RINASCIMENTO Al confine con Romagna, Umbria e Toscana, la provincia di Pesaro e Urbino offre alla meeting industry un paesaggio eterogeneo ricco di cultura, storia e natura. Pesaro e Urbino costituiscono un’unica provincia eppure, nonostante le origini comuni da attribuire ai Piceni, sono due città diverse, ciascuna recante i segni della sua storia e della posizione geografica: la prima sul mare, la seconda nell’entroterra. Pesaro è storicamente la città dei Malatesta e dei Della Rovere mentre Urbino, ducato governato dai Montefeltro, conosce il suo massimo splendore in epoca
rinascimentale. Le rocche e le fortezze della provincia di Pesaro e Urbino costituiscono un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore e bellezza di cui è portavoce Urbino, dal 1998 patrimonio dell’Unesco. Il suo Palazzo Ducale, voluto dal duca Federico da Montefeltro, è stato la prima grande residenza signorile del Rinascimento, una rivoluzionaria sintesi tra le funzioni difensive del castello e lo sfarzo delle dimore nobiliari. Gli eleganti torricini e la facciata slanciata ne stemperano la mole, ricordando che dentro le sue severe mura si è svolta la vita di una delle più raffinate corti del Cinquecento. Dal 1912 il palazzo è sede della Galleria Nazionale delle Marche – con opere di Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano e Raffaello esposte in quasi trenta sale – e rappresenta la location ideale per cene di gala di alta rappresentanza e atmosfera. Da non perdere è lo studiolo del duca, ideato forse da Bramante: sotto il soffitto decorato con emblemi e onorificenze intagliate e dorate, scorre una base che è un unicum nell’arte mondiale, una sequenza di tarsie in legno raffiguranti armadi colmi di libri e dei più curiosi oggetti. TITANI PER IL MICE Dall’eco della storia alla tecnologia all’avanguardia dell’Adriatic Arena di Pesaro, il punto di riferimento per i grandi spettacoli e gli eventi più importanti organizzati nel centro Italia e lungo la costa adriatica. Grazie alla peculiare versatilità della struttura, l'Adriatic Arena è la sede ideale per ospitare ogni tipo di manifestazione fino a 4
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HOT TOPICS Destinazione del mese
12mila partecipanti: eventi musicali, sportivi, mostre, fiere e convention. Con un plus: l’After Show, un prodotto studiato "ad hoc" per gli eventi di comunicazione aziendale, che consente di abbinare una cena di gala – in una sala riservata e con accesso Vip diretto alle tribune – con uno spettacolo fra quelli in programmazione nella grande arena. Altro must cittadino per il Mice è la Fiera di Pesaro: sei padiglioni per un totale di 36mila metri quadrati e oltre 2.500 posti auto. Dal 2008 la Fiera di Pesaro vanta un nuovo ingresso, a soli cinquecento metri dal casello autostradale della città. E che città: la patria di Rossini, certo, ma non solo. Il soffio del progresso, infatti, si fa sentire a Pesaro, dinamica nell’industria, all’avanguardia nella proposta culturale e propositiva nel turismo leisure e congressuale. Pesaro è anche un centro storico intessuto di vie eleganti sulle quali prospettano palazzi, musei, chiese, fortezze, biblioteche antiche e moderne. Da non perdere i preziosi mosaici della cattedrale, la Pinacoteca, il Museo delle Maioliche e quello archeologico Oliveriano. ATTENTI A QUEI DUE! Binomio alberghiero vincente a Pesaro è quello dato dal Baia Flaminia Resort e dall’Hotel Excelsior. Il Baia Flaminia Resort è espressione di comfort, efficienza e funzionalità. Incastonato al centro dell’omonima baia e alle pendici del Parco Naturale San Bartolo, il Baia Flaminia Resort si rivolge alla meeting industry con il suo Centro Congressuale Baia Flaminia Resort, gioiello di versatilità.
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Dei 27mila metri quadrati occupati dal resort, ben 3.400 sono dedicati agli eventi che trovano la loro sede d’elezione nelle sette sale del centro congressi – di cui tre a illuminazione naturale–, concepite per accogliere sino a settecento persone nella principale. Provviste di tecnologia innovativa, sono affiancate da un’area espositiva di quattrocento metri quadrati approntabile a seconda delle esigenze della committenza. La sala plenaria, inoltre, vanta un backstage di ben quattrocento metri quadrati. L’Hotel Excelsior Pesaro, invece, è il primo cinque stelle della costa marchigiana, si staglia sul lungomare di Pesaro e ha aperto i battenti nel luglio 2010. Una struttura sottoposta a totale restyling – dall’architetto pesarese Marco Gaudenzi – che svetta verso lo skyline con i suoi sette piani a cui si affiancano una lunga ala laterale disposta su due livelli: il primo è dedicato agli eventi, il secondo alla remise en
Terre Ducali: un forziere di avventure outdoor e di emozioni sportive in alchimia con il mondo del gusto e di eventi di richiamo internazionale
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HOT TOPICS Destinazione del mese
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7 / Una panoramica di Gradara e di Gabicce Mare 8 / La Fiera di Pesaro 9 / L’idea per un post-congress? Una regata alla Marina dei Cesari di Fano! 10 / Il Teatro Rossini di Pesaro 11 / Formula Campus e incentive
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forme. Il nuovo Excelsior ricorda un elegante cabinato appoggiato sulla spiaggia, con le ringhiere che curvano morbide ai lati del corpo centrale e con immense vetrate sul mare. Nel centro congressi della struttura i riflettori sono puntati sulla tecnologia e la versatilità: la grande sala illuminata con luce naturale e con vista sulle onde dell’Adriatico si rivela modulare e frazionabile in quattro meeting room per una capacità complessiva di duecento persone. RIVIERA DA VIVERE Da Pesaro a Gabicce Mare si snoda la riviera della provincia, un invito per la meeting industry a tuffarsi nelle onde dell’Adriatico e a vivere tutta la spumeggiante proposta degli eventi del litorale. Gabicce, per esempio, ospita la cicloturistica internazionale, un appuntamento per amatori e neofiti che dal mare conduce all’armonico succedersi delle colline. A Fano, invece, nella Corte Malatestiana, è l’arte a intrigare, con la Pinacoteca e il Museo archeologico, senza dimenticare le tombe dei Malatesta. Ulteriore illustre testimone del passato
TERRE DUCALI PERCHÉ… Per il binomio mare e monti, per esempio, per il susseguirsi di scenari diversi con una miriade di coreografie per gli eventi e per i team building della meeting industry. Questi alcuni dei motivi per cui le Terre Ducali sono una destinazione Mice tutta da scoprire: Straordinaria propositività: impareggiabili bellezze naturali, un mosaico di paesaggi, sport, culture e tradizioni locali
Arazzo di storia: dal Rinascimento al terzo millennio, location sotto l’egida dell’Unesco e venue avveniristiche con servizi di altissimo livello
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Per la pluralità di outdoor training, dalle regate alla Formula Uno, dai gokart al connubio enologia-teambuilding, alle gare di degustazione
Accessibilità: nel centro della Penisola, con litorale ed entroterra facilmente raggiungibili da autostrade e da aeroporti internazionali
è il castello di Gradara, sul colle che da sempre è terra di confine tra Marche e Romagna. Circondato da un piccolo borgo medievale e da una doppia cinta muraria, Gradara offre alla meeting industry secoli di storia in una suggestiva scenografia d’altri tempi. Il castello ha ospitato le principali famiglie dell'epoca medievale e rinascimentale: Malatesta, Sforza, Borgia e Della Rovere, ed è stata teatro di grandi eventi storici e leggendari. Oggi come allora, i suoi saloni si aprono agli eventi di elevata caratura. Sciabordio di onde, infine, per la rotonda di Senigallia, geograficamente collocata nella provincia di Ancona ma sotto l’egida del Convention Bureau delle Terre Ducali: inaugurata nel 1933, si impose ben presto 9
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HOT TOPICS Destinazione del mese
quale ritrovo mondano. A seguito di un recente e totale restyling, è oggi è la cornice di una pluralità di eventi che la vedono protagonista del territorio. RANDA E MOTORI Le Terre Ducali offrono alla meeting industry un inesauribile serbatoio di opportunità per qualsiasi tipologia di team building: natura e cultura sono il fil rouge di tutte le attività di “appartenenza a una squadra” che la destinazione garantisce. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, dalle competizioni nautiche alle gare di degustazione di vini, dall’escursionismo in mountain bike alle simulazioni di vita rurale, dalla speleologia ai corsi di cucina. La regata velica rappresenta una delle più efficaci simulazioni del lavoro di un team aziendale. Così come in ufficio, la vela è una disciplina in cui l’equipaggio mette alla prova la propria leadership, la predisposizione a prendere decisioni importanti in tempi rapidi e l’attitudine al problem solving. Nelle Terre Ducali le regate più spettacolari possono svolgersi presso la Marina dei Cesari di Fano, in grado di ospitare quattrocento unità dagli otto ai quaranta metri, con una profondità di 3,5 metri e un'imboccatura di 45 metri. Adrenalina pura anche con la “formula campus” e potenti gokart: forti emozioni, l’esclusività di un vero e proprio circuito automobilistico con l’ausilio di istruttori professionisti. SABBIA, CHICCHI E ACINI Dalle seduzioni di Nettuno si può passare ai “beach games”: le spiagge sabbiose
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della costa Adriatica sono il campo ideale per organizzare competizioni sportive e originali, mentre “fuga dalla città” consente – lo dice il nome – una fuga dal caos per un tuffo nel verde. I partecipanti ai team building si ritrovano immersi nella realtà ruale per scoprire pregi e gratificazioni del lavoro manuale a contatto con la natura. Vendemmia e spremitura dell’oliva in frantoio sono solo alcune delle attività che possono mettere alla prova la coesione del gruppo così come “sommelier per un giorno”: il connubio enologia-team building accresce le tecniche di cooperazione fra i partecipanti, seguiti da esperti sommelier che consentono loro di competere in gare di degustazione. ORO NERO, BIANCO E GROTTE Da non perdere è la caccia al tartufo presso Acqualagna: situata nei pressi della Gola del Furlo, la località è caratterizzata da una tradizione plurisecolare di ricerca, produzione e commercializzazione del tartufo. La meeting industry che si reca ad Acqualagna per cercare e poi gustare la prelibatezza del celebre tuber magnatum, si ritrova circondata da uno scenario stupendo costituito dalla Riserva del Furlo, dal territorio della Comunità Montana del Catria e Nerone. Acqualagna è l’unico territorio che vanta tutti i tipi di tartufo fresco e in ogni stagione dell’anno. Da un prelibato prodotto della terra ai segreti del mondo sotterraneo con “speleologo per un giorno” alle Grotte di Frasassi, grotte carsiche che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Un mondo di sculture naturali formatesi a opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all'opera dell'acqua e della roccia, un’affascinante opportunità di team building con percorsi speleo-avventurosi dai diversi gradi di difficoltà.
La comprovata esperienza del Convention Bureau Terre Ducali è la migliore garanzia per eventi all’insegna di qualità e di costi assolutamente competitivi
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indirizzi a fine rivista
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HOT TOPICS under the spotlight
Basiliani Resort Hotel & Spa HHHH Otranto Numero totale camere: 128 | Ristoranti: 1 | Posti: 270 | Sale meeting: 5 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 10/40 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 400 | Possibilità organizzazione post congress
Tra i profumi del Salento I colori caldi, i profumi avvolgenti e le atmosfere del passato di Otranto fanno da cornice al Basiliani Resort. Una struttura di qualità inserita in uno splendido giardino e perfetta per ospitare meeting e convegni di ogni dimensione e tipologia ASSUNTA CORBO
Un’oasi di relax ed eleganza nell’affascinante Otranto, nel cuore del Salento, il Basiliani Resort ospita il Mice in 128 suite e in cinque sale meeting
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Otranto si respira un’atmosfera calda e avvolgente e si percepiscono forA temente i profumi, i suoni e i colori di un antico passato che ancora aleggia nel centro storico della città circondato dalle antiche mura al cui interno si trovano il castello aragonese e la cattedrale romanica. In questo splendido scenario, completato da spiagge bianchissime e baie dal mare cristallino, si inserisce il Baliani Resort, struttura di 128 suite modernamente arredate. L’albergo, che si trova a cinquanta chilometri dalla stazione ferroviaria di Lecce e a 85 dall’aeroporto di Brindisi, è location ideale per organizzare meeting e congressi di piccole e medie dimensioni. La struttura, infatti, è reduce da un anno di successi che hanno portato a consolidare proprio la personalità Mice che la caratterizza grazie all’impegno del direttore Pino Vergari premiato, in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Direttori di Hotel, con il riconoscimento “Alloro Ada” 2010 per “meriti professionali e rilevanti contributi al settore turistico alberghiero”. Scelto soprattutto per eventi e congressi medici, sindacali e aziendali, il resort si propone come location in cui abbinare l’attività congressuale al benessere.
«Anche alla luce dei risultati raggiunti – commenta Pino Vergari – andare alla ricerca dei servizi di eccellenza per aggredire il mercato e fidelizzare eventi e clientela si è rivelata la scelta giusta». L’area congressi è composta da piccole sale da 15 a cinquanta posti e da una grande sala con capienza massima di 450 persone suddivisibile in tre sale da 150 posti. Circondato da un bellissimo giardino, il resort ospita il ristorante “Gli Ulivi” che propone una cucina di impronta mediterranea e un’ottima selezione di etichette italiane e salentine e si presta per organizzare pranzi e cene di lavoro. Il Roof Garden, inoltre, si propone come spazio ideale per un cocktail serale in perfetto relax. Per concedersi momenti di benessere esclusivo è a disposizione degli ospiti la spa Il Melograno che dispone di due piscine interne riscaldate; un'attrezzatissima zona umida con sauna finlandese, bagno turco, aromarium e docce emozionali. Cabine per massaggi e trattamenti si uniscono a una splendida spa dotata di vasca idromassaggio privata, lettino riscaldato per trattamenti, bagno turco e zona relax. indirizzi a fine rivista
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HOT TOPICS under the spotlight
Quando la burocrazia Aziende farmaceutiche, società scientifiche e operatori congressuali alleati per snellire l’iter burocratico degli eventi medico-scientifici. Perché una minore rigidità aiuterebbe l’Italia ad attirare un maggior numero di congressi internazionali. Parola di Emma Aru PIER GIORGIO COZZI
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è un settore dell’industria Mice – fatto di congressi medico-scientifici C’ e farmaceutici, con la partecipazione del-
società scientifiche, congressisti e operatori congressuali.
l’industria Biomedica e il conseguente accreditamento Ecm – oggi severamente e puntigliosamente disciplinato (a ben vedere, opportunamente: più di altre, la comunicazione scientifica richiede grande chiarezza e professionalità) da leggi, regolamenti e codici vari di autodisciplina, del cui impatto committenti e operatori congressuali subiscono la parte preponderante. Fatto questo che li ha stimolati a riflessioni e auspici di impronta coerentemente professionale. In quest’ottica, a un anno dall’annuncio da parte dell’autorità competente di regole ancora più limitanti il nostro settore, Emma Aru, dominus di studio ega e tra i professionisti italiani con più lunga esperienza internazionale nel congressuale, commenta da par suo lo stato dell’arte e avanza proposte a vantaggio di
IL PROBLEMA: TEMPI E BUROCRAZIA Partendo dalla premessa che la maggioranza dei marchi farmaceutici italiani sono diventati patrimonio di aziende e gruppi multinazionali, esistono due percorsi amministrativi per l’espletamento della pratica Aifa: 1) la multinazionale può partecipare al congresso medico attraverso la sua branch italiana, che segue la procedura del codice ministeriale autorizzativo Sis (“le aziende farmaceutiche titolari di autorizzazione all’immissione in commercio di medicinali che organizzino o contribuiscano a realizzare, mediante finanziamenti anche indiretti in Italia o all’estero, un congresso o un convegno o una riunione su temi comunque attinenti all’impiego di medicinali devono fare richiesta di autorizzazione all’ Aifa, secondo il Decreto Legislativo
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HOT TOPICS under the spotlight
219/06, al fine di garantire che tali convegni e congressi formativi si attengano a criteri di stretta natura tecnica”). E per scongiurare qualsiasi possibile... commistione commerciale, si hanno a disposizione da 70 a 60 giorni per la chiusura della pratica Aifa 2) ancora più complesso e più burocratico è l’iter qualora la multinazionale partecipi al congresso in Italia con una branch di un altro Paese o con il suo Headquarters. In questo caso, non essendo autorizzata a inviare la documentazione in via telematica (codice Sis), deve espletare la procedura via cartacea. «Perché non essere meno rigidi nella data di consegna della pratica cartacea?», si chiede la Aru, che aggiunge: «Questo faciliterebbe le multinazionali e solleciterebbe il loro “spento” interesse a tenere congressi in Italia, preferendo altre mete meno problematiche». Aru e la sua organizzazione assumono un ruolo decisamente consulenziale quando auspicano che superare procedure gravose è rispondere alle richieste e agire nell’interesse dei committenti stessi. Basterebbero, per cominciare, pochi essenziali interventi da parte della pub-
è troppa… blica amministrazione: i tempi Aifa dovrebbero essere portati a 30 giorni come per le procedure Ecm. Anche qui per facilitare “la memoria delle cose”, commenta la Aru; le multinazionali con sede all’estero, sprovviste di codice Sis, dovrebbero essere accreditate con procedure che, se su base cartacea, tengano conto dei tempi effettivi di elaborazione e spedizione. È giusto tuttavia sottolineare che, nel caso dei curricula dei relatori e dei moderatori coinvolti nel convegno internazionale, l’Aifa – consapevole dei tempi e della procedura – si limita già a richiedere di specificare solo la loro professione. Ottenere i curricula dei relatori da parte della segreteria organizzativa era infatti procedura gravosa che è stata snellita senza perdere efficacia. POSSIBILI SOLUZIONI Snellire le procedure e rendere le modalità temporali più favorevoli ai promotori del congresso, ecco la richiesta principale in questa fase. Con il contributo di tutti gli attori della filiera congressuale. In quest’ottica, per esempio, Assobiomedica, ha recentemente avanzato sul tema una serie di proposte; le due notizie d’agenzia
riportate più sopra si muovevano in questa direzione: “Consultateci!”; Confindustria (gestione Marcegaglia) si è fatta recentemente promotrice di un’iniziativa favorevole al dialogo tra industria farmaceutica aderente e operatori congressuali sul tema dei convegni medici internazionali e nazionali. Il 12 aprile scorso presso l’Assolombarda milanese si è tenuto il primo incontro informale del Gruppo di lavoro ristretto sulla Meeting industry di Federturismo Confindustria, che ha individuato tra le altre attività la proposta di “organizzare un incontro con Farmindustria e Assobiomedica, al fine di rafforzare, nell’ambito del sistema, i rapporti tra le due associazioni e Federturismo Confindustria, per discutere insieme delle problematiche legate ai congressi Ecm”. Si è trattato, conferma Emma Aru, di un primo, importante passo verso la creazione di una joint task force che studi il possibile alleggerimento della parte procedurale relativa alle autorizzazioni ai convegni medico-scientifici. Nel rispetto, come sempre, delle regole. Cioè dell’interesse di tutti.
Per rendere meno farraginose alcune procedure, basterebbero pochi essenziali interventi da parte della pubblica amministrazione: i tempi Aifa, per esempio, dovrebbero essere portati a 30 giorni come per le procedure Ecm
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034 Opinion Van der Vijier_SX.qxp
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HOT TOPICS in my opinion
meeting design
Verrassing! “Verrassing” è la parola olandese che equivale a “sorpresa”, ma risulta senza dubbio più intrigante di un titolo in italiano. L’effetto sorpresa garantisce una mobilitazione maggiore della materia grigia del lettore. Ecco perché va usato anche nei meeting MIKE VAN DER VIJVER Co-fondatore di MindMeeting “Designer of successful international meetings” mikevijv@xs4all.nl
Sorprendere il pubblico non significa che non vi sia una struttura nel programma; non significa disorganizzazione. Significa un altro tipo di organizzazione
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e non si prospettassero all’orizzonte sempre nuove Sconoscenze, pochi partecipanti verrebbero volontariamente ai meeting. Si partecipa, infatti, per imparare qualcosa. Ma per imparare, poi, bisogna stare attenti a quello che viene detto e a quello che succede, perché chi dorme non piglia pesci... Ora, è difficile giudicare quanto sorprendenti possano risultare i contenuti in sé per i partecipanti: davanti un PowerPoint con 212 foto di francobolli, chi si interessa di filatelia avrà decisamente un’attenzione diversa dalla mia. Ma quello che sorprende me è il fatto che le forme e i format con cui si presentano i contenuti spesso siano (e parlo francamente) così terribilmente noiosi... privi di sorprese, appunto. Sosteneva Einstein che una delle forme più elementari di stupidità è quella di ripetere sempre la stessa azione e di aspettarsi che produca un risultato differente. Se nella meeting industry emergono il desiderio e la necessità di avere meeting più efficaci (ne è un esempio il progetto “The Future of Meetings” di MPI), dobbiamo anche riconoscere
la necessità di cominciare a farli in maniera diversa, questi benedetti meeting. E giacché il mestiere del cliente medio non è quello di organizzare meeting (ma di riconoscere i francobolli falsi da quelli veri), è compito dei professionisti della meeting industry proporre il meeting come forma di comunicazione in maniera diversa. Insomma, chi vuole essere innovativo deve saperla più lunga del suo cliente. Prendiamo come esempio un ipotetico congresso annuale di cardiochirurgia. Una prima ipotesi di programma prevede la presenza di tutti i relatori più rinomati; nell’altra ipotesi si mette una sorpresa nel programma: il dottor Christiaan Barnard commenterà un documentario sul primo trapianto di cuore! Ma non lo diciamo a nessuno. Quando l’anno successivo i cardiologi dovranno decidere se andare al convegno o no, quale dei due programmi si rivelerà, a posteriori, più attraente? (“Ma Christiaan Barnard è morto!”, qualcuno obietterà. A maggior ragione è una sorpresa!) Sorprendere il pubblico non significa che non vi sia una struttura nel programma; non significa disorganizzazione.
Significa un altro tipo di organizzazione, come ben sa chi ha mai organizzato una festa di compleanno a sorpresa. E chi l’ha fatto, si ricorderà certamente anche l’eclatante reazione emotiva del festeggiato. Non ci vuole molto per creare un minimo di sorpresa anche nei convegni più tecnici. Basta creare un momento con un vero dibattito e con domande veramente imprevidibili da parte del pubblico per aumentare l’attenzione e, quindi, incrementare l’efficacia dell’apprendimento. La parola chiave nella frase precedente è “vero”. Per creare una vera sorpresa, bisogna prendere per mano il cliente e aiutarlo a capire che è importante avere i relatori preparati, ma che la preparazione sui contenuti non equivale ad arrivare con un PowerPoint pronto. Essere preparati per un’efficace comunicazione dal vivo, significa essere in grado di stuzzicare i partecipanti, aprire la loro mente sull’argomento, spostarli in avanti di qualche centimetro sulla sedia. Siccome sono pochi i relatori in grado di compiere questa missione da soli e con convinzione (ripeto: il loro mestiere generalmente è un altro), l’organizzatore ha bisogno di un meeting designer che lo aiuti a mettere a fuoco e rendere attuabili le sorprese. Chi vuole sorprendere gli altri, innazittutto deve imparare a sorprendere ogni tanto se stesso.
036 Opinion Lanza_SX.qxp
10-06-2011
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HOT TOPICS in my opinion
convergenze parallele
Porte aperte alla Consulta “È tanto che aspettavo un’occasione così...” recitava un celebre spot degli Anni 80. E l’occasione, per le agenzie di eventi italiane, è davvero di quelle ghiotte ALESSANDRA LANZA Presidente Consulta Eventi AssoComunicazione, direttore Marketing e Pr Gruppo Input alessandra.lanza@inputweb.it info@assocomunicazione.it
«La scelta di dimezzare il fatturato richiesto non è una rinuncia ai nostri standard, risponde invece a un evidente cambiamento del mercato. Lo conferma il fatto che tutti gli altri criteri d’accesso alla Consulta restano invariati»
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e l’abbiamo fatta! Abbiamo dimezzato il fatturato richiesto C alle agenzie per entrare a far parte della Consulta degli Eventi. Dagli 1,8 milioni di euro richiesti in precedenza, siamo passati a 900mila euro. Ci sono voluti parecchio tempo e lunghe discussioni per convincere i più restii, ma alla fine la situazione attuale del mercato ha persuaso un po’tutti. Non cambia invece il nostro obiettivo, che è di fare ordine nel nostro settore identificando le agenzie davvero qualificate. Che sono sempre più numerose, anche se la loro storia è piuttosto recente. Era il 2007, un momento il cui il mercato degli eventi era in piena espansione. E noi eravamo sette agenzie storiche, che facevano eventi già da tanto tempo e che condividevano dubbi e problematiche comuni. Ci siamo seduti attorno a un tavolo e, rendendoci conto che mancava totalmente una cultura sugli eventi, abbiamo deciso di riunirci in un’associazione che potesse diffonderla. Così, all’interno di AssoComunicazione, è nata la Consulta degli Eventi. In quegli anni di boom sono nate moltissime agenzie, strut-
ture talvolta improvvisate che avevano tanto entusiasmo ma non sempre le competenze necessarie. Quella soglia da 1,8 milioni di euro era allora necessaria per selezionare le agenzie solide e credibili, con già una storia alle spalle, che a loro volta rendessero autorevole l’associazione. Nel frattempo però le agenzie nate allora sono cresciute e molte di loro hanno oggi un alto livello di professionalità e specializzazione. E di loro adesso abbiamo bisogno. Resta il fatto che la scelta di dimezzare il fatturato richiesto risponde anche a un evidente cambiamento del mercato. Gli eventi non sono stati immuni dalla crisi degli ultimi anni. Abbiamo visto i budget contrarsi sempre più, e di conseguenza le agenzie sono state costrette a rivedere la propria organizzazione interna. Senza sacrificare il livello professionale, hanno dovuto ristrutturarsi per essere più snelle e flessibili. Per questo l’abbassamento della soglia del fatturato non è da leggere come un calo degli standard qualitativi, né delle agenzie, né dell’associazione nel suo insieme. Lo conferma il fatto che tutti gli altri criteri d’accesso alla Consulta restano invariati: la presenza sul mercato da almeno due anni, un organico di almeno cinque collaboratori sotto contratto con collaborazioni continuative, una
struttura organizzata in reparti (commerciale, creativo, produttivo e amministrativo) capace di gestire l’intero processo di organizzazione di un evento, che deve essere il core business dell’agenzia. Per il nostro settore questo è un momento decisivo. Finalmente possiamo tirare un po’ il fiato e dire che dalla crisi stiamo progressivamente uscendo. Inoltre siamo arrivati alla conclusione dei primi quattro anni di vita della Consulta. Seguirà un nuovo mandato e con questo l’avvio di una seconda fase. Fino a oggi ci siamo dedicati a diffondere una cultura degli eventi prima inesistente. Dall’anno prossimo dovremo consolidare il lavoro svolto finora e portare avanti gli obiettivi strategici dell’associazione: la condivisione del nostro lavoro con le aziende, e questo grazie ai tavoli aperti con i nostri clienti e alla collaborazione con Upa, l’impegno costante nella formazione, la creazione di un network internazionale con le omologhe associazioni di categoria europee, lo studio e la risoluzione delle problematiche relative al credit crunch e l’accreditamento della Consulta degli Eventi presso la Società di Gestione di Expo Milano 2015. Per fare tutto questo però abbiamo bisogno di voi. La sfida è aperta. Così come le porte della nostra associazione.
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8-06-2011
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HOT TOPICS in my opinion
cronache marziane
Con altri occhi L’arte di giudicare è questione di punti di vista: se si cambia prospettiva si può passare dalla critica più feroce alle lodi più generose. In medio stat virtus? MARGHERITA RUGGIERO Co-proprietaria e direttore marketing strategico di Motivation m.i.c.e. margherita.ruggiero@motivation.it
Ci sono due specie di critiche, l’una che s’ingegna più di scorgere i difetti, l’altra di rivelar le bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore, e vuol destare amore». (Luigi Settembrini)
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orlo del vestito continua a insinuarsi tra la suola delle L’ scarpe e l’acciottolato umido, minando la stabilità del mio passo e il futuro della mia onorabilità, già molto compromessa da quest’abito di foggia rinascimentale e soprattutto dall’acconciatura di stoffa, nastri e passamaneria. Sono Eleonora di Toledo, Duchessa di Firenze. Però è solo per stasera e comunque ho avuto meno di trenta minuti per entrare nel ruolo, uno sforzo da Actors Studio di New York. Per evitare il peggio non mi resta che sollevare un po' la tunica pizzicandola graziosamente tra indice e pollice. Avanzo a passi brevi tra due file di padelle romane alla citronella. Mi sento veramente un imbecille; o al femminile sarei piuttosto un’imbecille con l’apostrofo? Afflitta ora anche dal dubbio grammaticale, mi avventuro su per la gradinata. Come Duchessa immagino che dovrei incedere a testa alta, ma sarà meglio procedere a capo chino e guardar bene dove metto i piedi. La signora che sale davanti a me è rimasta impigliata in un ghirigoro di ferro battuto e sta seminando giù per i gradini le finte perle del collier. A ogni scalino vorrebbe fermarsi a raccoglierle ma il marito, un cinquan-
tenne paonazzo in calzamaglia turchese, la trascina su tirandola bruscamente per l’ascella. Non sarò per caso finita in uno di quei programmi che sulla carta sembrano così belli e nella realtà diventano un incubo per gli invitati? Arrivo cautamente in cima alla scala e qui l’odore di citronella si fonde con una penetrante nota alcolica. Comincio a pensare che si tratti addirittura di benzina quando una fiammata piove giù dalla bocca di un mangiafuoco trampoliere. Ormai è certo che sarà una serata faticosa. Aggiro il mangiafuoco, un giocoliere, un quartetto di liuti e bombarde. Arrivo di fronte a una bionda fanciulla vestita di broccato che distribuisce mazzolini di fiori freschi da un cestino infiocchettato. Tra lei e me c’è una gran dama col cappello piumato che strattona il corpetto del suo cavaliere intento a fissare insistentemente la ragazza. Arriva il mio turno, anch’io ricevo i fiorellini di primavera, quand’ecco che il cestino da cui provengono s’illumina e inizia a vibrare. Vuoi vedere che la dama di fiori ci ha nascosto dentro il suo cellulare? Lei sorride: è colpevole dunque! Questa incongruenza storica mi ferisce personalmente perché insomma, benedetta fanciulla, siamo qui a far finta di essere nel 1500 e se non ti attieni anche tu alle regole del gioco l’incantesimo potrebbe spezzarsi e saremmo improvvisamente costretti a renderci conto di essere un gruppo di persone di mezz’età che va in giro travestito! Sarà meglio che mi rilassi però, tutto sommato a guardar bene pure gli estintori e la porta col maniglione antipanico sono fuori tema. Mi giro a dare un’occhiata al giardino prima di passare all’interno della villa e tra i raggi della
luna e le fiamme delle fiaccole vedo arrivare un gruppetto di facce conosciute. Finalmente! Entriamo insieme a dare uno sguardo alle sale prima di cena (deformazione professionale). Abbondano le decorazioni in oro e seta rossa, parati, tendaggi, tappeti. Caspita se il mangiafuoco si esibisse qua dentro sarebbe divertente. Comunque a onor del vero mi pare che abbiano fatto un lavoro eccezionale di ristrutturazione, hanno restaurato perfino tutti gli affreschi sul soffitto. «Si davvero!», dicono i colleghi in coro. «Anche se mi pare tutto già visto – dice uno –, non si sono sforzati molto in creatività, non vi pare?». «Troppo pomposo per i miei gusti». «Certo che questi affreschi sono parecchio colorati. Non è che hanno esagerato col restauro?»... Guardo di nuovo tutto: gli affreschi, le tappezzerie, i tappeti, troverò tutto quello che c’è da criticare, lo giuro. Poi sento qualcuno che si appoggia alla mia spalla e mi giro d’istinto: è Angela, centralinista nell’azienda di un mio vecchio cliente. Porta un cerchietto di velluto rosso come il vestito. «Sono così emozionata! Credevo che non l’avrei mai visitato questo posto. Invece eccomi qui addirittura a una festa rinascimentale!». Sorride timida e mi prende sotto braccio. «Mi accompagni a fare un giro? Devi descrivermi tutto nei dettagli». Angela è cieca. Adesso che ho la responsabilità di vedere al posto suo, devo riguardare tutto con altri occhi, non vorrei deluderla. E mentre le racconto di piume, velluti, sete e broccati mi sembra che questo posto stia diventando sempre più bello. «E chi se la scorda questa serata?», dice Angela. Infatti, chi se la scorda più?
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HOT TOPICS in my opinion
green point
Trasporto: una lezione dall’America “Green transport” si può, nonostante le oggettive difficoltà. Ce lo insegna un grande evento tenutosi a San Francisco un anno fa, capace di ridurre le emissioni di carbonio di ben otto tonnellate rispetto al 2009. Con pochissimi accorgimenti ELIO MINUTELLA Managing director BSI Group Italia www.bsigroup.it elio.minutella@bsigroup.com
Pensare “in verde” la logistica di un evento è fondamentale. E se spesso non si possono controllare le scelte dei trasporti degli ospiti, ci sono varie modalità per incoraggiarli a usare almeno i trasporti pubblici
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a più recente edizione di Oracle OpenWorld, il grande Levento tecnologico patrocinato dall’omonima multinazionale a San Francisco, dal 20 al 23 settembre 2010, si è imposta come uno dei più grandi eventi ecosostenibili della storia: migliaia di persone gestite e fatte interagire all’insegna del “green” più rigoroso. Dei numerosi dati disponibili desidero oggi approfondirne uno particolarmente critico, legato alla logistica: quello relativo ai trasporti. Tutti i 91 bus impiegati come transfer venivano dalla locale baia, così eliminando il bisogno di procurarsene da altre regioni. Questi bus, inoltre, hanno viaggiato meno che nel 2009, per un risparmio di emissioni di anidride carbonica valutato intorno alle 17.800 libbre (poco più di otto tonnellate). Proprio dal dato sul carbonio vorrei partire. Il trasporto conta più di un quarto delle emissioni di carbonio in Italia, e la misura continua a crescere. Spesso si dice che ridurlo è impossibile, essendo esso funzionale al movimento dei veicoli, ma la chiave per ridurre l’impatto del trasporto esiste: si tratta di conoscere come si classificano differenti metodi di trasporto. Vanno
considerate le emissioni di carbonio per chilometro per passeggero, nonché la distanza che si percorre nel viaggio e il numero dei passeggeri. Proprio come hanno fatto quelli di San Francisco: dopotutto, una macchina emetterà circa la stessa quantità di carbonio sia che contenga un singolo pendolare o un equipaggio al completo, no? Il trasporto su strada oggi conta più del 30 per cento delle emissioni di CO2 in Italia, e il traffico stradale aumenta ogni anno. Così come i cambiamenti climatici e i gas serra, i veicoli stradali creano espulsioni aeree di nitrati, idrocarburi e particolati che sono nocivi per la salute. Non esiste una soluzione perfetta per questo, ma ci sono molti modi per ridurre le emissioni. Macchine elettriche come la G-Wiz sono alimentate da batterie elettriche invece che a combustione, e non causano emissioni durante la loro circolazione. Tuttavia, ci sono limitazioni in termini di serie, velocità massima, accesso alle stazioni di servizio e costi relativamente alti dei veicoli. I biocombustibili possono offrire riduzioni di carbonio da fossili e con i giusti propellenti costituiscono una soluzione di tra-
sporto ecosostenibile. Per gli organizzatori di eventi i consumi si possono parzialmente abbattere organizzando un catena di rifornimento, cercando cioè fornitori locali con opzioni più sostenibili e chiedendo loro di condividere tecniche di guida su base di efficienza dei combustibili per la loro flotta. I trasporti pubblici – Oracle OpenWorld docet – offrono emissioni più basse per passeggero/chilometro di qualsiasi altra forma di trasporto. Sebbene in molti eventi non si possano controllare le scelte dei trasporti degli ospiti, ci sono varie modalità per incoraggiarli a usare i trasporti pubblici. La walking distance, per esempio. Oppure, per un evento internazionale, la scelta di una location con un aeroporto che prevede voli diretti verso le principali destinazioni minimizza i viaggi con scali multipli. O ancora, si può tener conto della prossimità di trasporti pubblici, di accesso pedonale e accesso in bicicletta e magazzini. Altri suggerimenti sono la facilitazione delle “lift-shares” attraverso il sito web, l’invio di mezzi shuttle alla stazione ferroviaria, il noleggio di biciclette, l’incentivo al trasporto pubblico o al car sharing. Tutto ciò, nell’ambito di un progetto che punti alla sostenibilità degli eventi, in considerazione degli interessi degli stakeholder, è certificabile.
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HOT TOPICS in my opinion
ex libris
Niente di nuovo sul fronte occidentale Delle due l’una: o noi italiani siamo bravissimi a esportare all’estero certi malcostumi IGT (indicazione geografica tipica), oppure anche gli stranieri, quando c’è da ciurlare nel manico, sono piuttosto bravi a dimenticare l’etica e la professionalità UGO CANONICI Presidente di Cleis ugo_canonici@cleis.it
«Questo libro non vuol essere né un atto d’accusa né una confessione. Esso non è che il tentativo di raffigurare una generazione la quale – anche se sfuggì alle granate – venne distrutta dalla guerra». (E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale)
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embra che ormai non si abbia nient’altro in testa. Se Sriuscissimo a organizzarci per esprimere tutti insieme, nello stesso luogo e nello stesso momento, ad alta voce, il nostro pensiero, ne verrebbe fuori un gigantesco coro: “Stiamo lavorando male, non ci si diverte più, è tutto complicato, difficile!”. Però, come sempre, per fortuna, succede di alternare momenti cupi a momenti di euforia. Qualche piccola novità, qualche lieve stormir di fronde e già pensi che le cose volgano al bello. Per esempio, per chi opera negli eventi è un bel segnale che Federcongressi abbia aggiunto nel suo logo “& eventi”. È cosa positiva vedere che il grande lavoro fatto per l’Ecm stia cominciando a incamminarsi. Il che permette di prestare un po’ di attenzione anche a chi opera nelle aziende. È bello constatare che il gruppo dirigente della federazione sia particolarmente coeso e compatto e si sia caricato di molti impegni che certamente procureranno dei vantaggi. Fa piacere che sia stato rispolverato il premio “Etica e professionalità” che aveva visto la luce nel corso
della prima convention che poi era stato messo un po’da parte (è importante riconoscere e premiare i comportamenti etici e professionali). Dona un brivido sulla pelle vedere che si è posta mano (finalmente) alla stesura di un modello contrattuale che tutela la creatività delle agenzie e a un modello di budget che stabilisce le modalità di remunerazione. A onor del vero questo è stato fatto dalla Consulta degli Eventi di Assocomunicazione, ma “stai a guardà er capello”, l’importante è che qualcuno ci abbia pensato. E poi, un gran bel segnale mi era sembrata la constatazione di alcuni colleghi: “Lavorare con l’estero è tutta un’altra cosa. I clienti sono più attenti e precisi, badano più al concreto. In genere non vogliono essere loro quelli che sanno tutto. Pagano regolarmente gli anticipi richiesti e nei tempi previsti i consuntivi. Sanno pianificare gli eventi col giusto anticipo. Le agenzie poi sono corrette e affidabili.”... Davanti a questo scenario mi è sembrata un segno del destino la richiesta che mi è arrivata, inopinatamente, da un collega dell’Eu-
ropa occidentale: «Sono un tuo collega di Bruxelles. Ho esaminato il tuo sito internet e penso che tu sia la persona giusta per realizzare un evento per un mio cliente…». La richiesta di un incentive nel sud doveva essere pronta per la settimana successiva. Tutti a testa bassa. Uè, si trattava di un cliente straniero… Inviata la proposta, niente male e molto attenta al budget, pausa di riflessione... Lunga pausa di riflessione... Ma la curiosità ci spingeva e dopo un tempo di rispetto per non apparire troppo pressanti abbiamo chiesto notizie. «Il cliente sta valutando». Altra pausa. Le opzioni stavano scadendo, i fornitori interpellati si spazientivano. Ma silenzio. Dopo alcune mail che terminavano con un bel punto di domanda, la serafica indicazione dell’agenzia: «Il cliente ha deciso di gestirsi direttamente l’evento perché ritiene di poter risparmiare. Grazie per le vostre indicazioni e per la collaborazione. Speriamo in un prossimo lavoro...». Appunto, come dicevo in apertura, succede di alternare momenti cupi a momenti di euforia. E a momenti di euforia momenti ancora più cupi. Perché se è vero che da noi ognuno continua a pensare soltanto a se stesso, sembra che sia inutile volgere lo sguardo altrove: anche sul fronte occidentale non c’è niente di nuovo.
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Ph Diego Gaspari Bandion
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É bello quando si torna a casa! E tornare al Grand Hotel Savoia Vi darà la stessa sensazione di esclusiva familiarità, di lussuoso calore, in una struttura completamente rinnovata. Sul comfort non siamo scesi a nessun compromesso, abbiamo pensato solo a quello che poteva farvi stare bene, con camere e suite di grande pregio, il ristorante Savoy, il bar Giardino d’inverno, il Cigar Bar, spazi per mostre d’arte ed eventi musicali, il centro benessere Messeguè e il centro congressi, l’unico in Cortina d’Ampezzo per 300 persone in sale perfettamente allestite. Grand Hotel Savoia, il nuovo hotel a 5 stelle di Cortina d’Ampezzo: è qualcosa di meglio, ed è bello poterlo scegliere!
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lettere senza francobollo
Mangia! Ovvero: quando la tavola uccide la comunicazione. Sempre più spesso i momenti gastroesistenziali prevalgono nel rapporto con i mezzi di informazione PIER GIORGIO COZZI Giornalista, saggista e docente di marketing e comunicazione pgcozzi@fastwebnet.it
In un evento, si dia al cibo la funzione che gli compete: di break, pranzo, cena eccetera, senza che questa abbia a fagocitare, annullandoli, gli altri strumenti di comunicazione
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angia, mangia! L’esortazione, ammettiamolo, è l’imM perativo che da sempre le italiche mamme utilizzano per trattenere oltre il lecito i propri figli nel loro immenso cuore dal contorno ideale di cucina. Il cibo metafora della vita, surrogazione esagerata unica e irripetibile dell’affetto materno. Epperò, il cibo non è anche strumento di comunicazione, surrogato di transfer, hotel, centri congressi, voli, conferenze stampa e press kit in occasione di fam trip, educational tour, site inspection et similia? Non stiamo parlando – come si potrebbe credere – del rapporto tra velocità e tempo per spostarci dal punto A al punto B, che pure nei viaggi stampa ha la sua bell’importanza (argomento di cui parleremo in altra occasione), ma del tentativo – piatto ricco mi ci ficco – di “vendere” il messaggio promozionale di una destinazione e delle sue strutture ricettive che siamo invitati a vistare per poi parlarne ai nostri lettori, filtrato attraverso l’“esperienza sensoriale” del gusto, affidata
propedeuticamente al cibo. Ovvero: a delle magnate pantagrueliche organizzate presso ciascuna struttura da visitare. Rito, quello del... pastone (accrescitivo di pasto) a cui sottrarsi è operazione pressoché impossibile e comunque pessimamente giudicata dagli organizzatori dell’evento. Come se una nutrita serie di pasti abbondanti, realizzati con materie prime “assolutamente a chilometri zero” secondo la più recente definizione di primizie del territorio che ha assunto ormai il valore di un mantra, potesse supplire alle informazioni e alla comunicazione di prodotto e di brand delle strategie di marketing. In troppi casi gli organizzatori dell’evento paiono schiavi del rituale mangereccio interpretato come unicum, come momento supremo di sintesi dell’evento Mice. Perché questo ormai succede con sempre più allarmante regolarità: i giornalisti – ma la stessa cosa accade anche ai buyer aziendali, ne siamo più che certi – invitati a un evento turistico sono costretti a fronteggiare un tour (de force) enogastronomico anche quando l’obiettivo della comunicazione di quell’evento è tutt’altro. Avete fatto caso che sempre più spesso il “peso comunicazionale” è affidato pressoché esclusivamente alla tavola, alle ricette e alle cibarie cucinate che la arricchiscono? Non si vuol qui negare il valore della convivialità (assai più team building di tante altre iniziative variamente colorate) e neppure quello del product test, indispensabile nel caso
della presentazione alla stampa di un itinerario turistico dei colori e dei sapori di un dato territorio. Ma con la presentazione di un convention bureau, per esempio, le reiterate magnate che ci azzeccano? A pancia piena si ragiona meglio? Scriveremo bene di quell’organizzazione, delle sue strutture e infrastrutture, del grado di efficacia delle sue strategie di marketing e dell’efficienza dei suoi funzionari perché ci siamo strafogati con piatti tipici del posto variamente cucinati? Siamo prigionieri di un’idea di mondo in cui la “cucina di mammà” è il centro dell’universo e tutto ruota intorno a essa. Ovviamente non deve essere così; in un meeting, in una convention, o in qualsivoglia altro evento, si dia al cibo la funzione che gli compete: di break, pranzo, cena eccetera eccetera senza che questa funzione – gastronomicamente parlando – abbia a fagocitare, sostituendo o peggio annullandoli, gli altri strumenti di comunicazione propri di un evento. Calerà l’ansia da prestazione degli organizzatori, lodevolmente riservata a più importanti temi professionali. Ne beneficeranno, nell’ordine: il concept dell’evento, la sua realizzazione e il budget stanziato per l’occasione. Ultime, ma non meno importanti, ne trarranno sollievo pure la linea e la salute di noi poveri corifei dei media... costretti a trimalcioneggiare per sbarcare il lunario. Con buona pace degli eventi, delle pubbliche relazioni e di tutto l’ambaradan della comunicazione d’impresa.
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coffee break
Stimulation Gli americani chiamano l’incentivazione “pay to performance”, i francesi chiamano il viaggio incentive “voyage de stimulation”. L’assonanza con il sesso in qualche misura c’è, ma è solo un’assonanza. Se non fosse che un’assicurazione tedesca... ALDO LO RE giornalista aldolore@alice.it
«Non si può ignorare che, almeno nell’immaginario di chi partecipa a un evento, c’è spesso la segreta speranza di uno scambio di effusioni rese più facili dal trovarsi lontano da casa»
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in aumento le aziende che, per meglio affrontare la Scrisi,ono vorrebbero riprendere a programmare qualche azione incentive per il personale e chiedono agli esperti di eventi motivazionali di inventare nuove formule. Fra i creativi che hanno già dimostrato di saper sollecitare l’orgoglio di appartenenza, la competizione è aperta ma finora non ha dato risultati veramente originali. Cosa si può fare, allora, per rinnovare la forse un po’stantìa macchina del Mice italiano? Le imprese assicuratrici, sempre attive nel settore dell’incentivazione, sono ovviamente in prima linea nella ricerca di metodi innovativi per incrementare le perfonmance dei dipendenti nel processo produttivo. Ma il gigante tedesco delle assicurazioni Münich Re ha decisamente esagerato, finendo per realizzare un seminario motivazionale, alle Terme di Budapest, che ha suscitato allarme e risentite riserve. Tanto che il giornale economico Handelsblat ha dato la notizia definendolo, senza mezzi termini, un “seminario con prostitute all-inclusive”. Di cosa si è trattato? In poche parole, per premiare i dipendenti che avevano raggiunto i target di produttività, gli organizzatori hanno ingaggiato una ventina di
escort che non servivano solo a rendere più gradevole l’estetica dell’evento, ma costituivano uno speciale riconoscimento per quanti avevano raggiunto i primi posti della graduatoria. Di più: la “ragazze-premio”si distinguevano dalle normali hostess perché portavano al polso un braccialetto molto appariscente, colorato a seconda della posizione gerarchica di colui a cui erano destinate: il contrassegno bianco distingueva le accompagnatrici riservate ai manager, il rosso quelle per i venditori di filiale. Ovviamante il direttore generale della compagnia – che ha dichiarato di non essere stato preventivamente informato del carattere particolare di questa (antica) specie di “motivation gift” – ha licenziato in tronco i due “creativi” responsabili dell’evento, ma il danno ormai era fatto. Anche se, a dire il vero, lo scandalo suscitato appare un po’ farisaico: messi da parte i falsi pudori, non si può certo ignorare che, se non altro nell’immaginario di chi partecipa a un evento (uomini e donne senza distinzioni), c’è spesso la segreta speranza di uno scambio di effusioni, rese più facili dal trovarsi lontani da casa. Chi organizza gli eventi, infatti, pianifica le attività dei partecipan-
ti con una precisa agenda di impegni che coprono un tempo compreso fra le 9 del mattino e le 21 della sera. E ai partecipanti, dopo le sedute di lavoro, i pranzi, le cene ufficiali e le gite turistiche, restano libere giusto le ore della notte... Va da sé che in queste ore si manifesti il sempre sottinteso e sempre negato impulso erotico. Gli stessi annali dell’industria congressuale sono ricchi di episodi che provano l’eterna debolezza dei congressisti lontani da casa. Qualche anno fa, in occasione di un evento che si svolgeva nel mese di giugno a Taormina, uno dei partecipanti che rientrava in albergo per la notte, si era sentito chiedere dal portiere: “Vuole la coperta?”. In Sicilia, specialmente in quella stagione, non si usano le coperte e il premuroso anfitrione proponeva un ben diverso accessorio notturno. Esemplare, poi, il caso di un congresso di cardiologi che, prevedendo l’arrivo a Boston di diecimila medici, aveva costretto il Municipio della città a invitare un migliaio di prostitute di Washington, per evitare di esporre a sgraditi approcci sessuali le proprie concittadine. Insomma, si potrebbe quasi pensare – nemmeno troppo maschilisticamente, a guardar bene – che le “escort” di Budapest, in fin dei conti, abbiano offerto una soluzione razionale per un vecchio problema. Forse è per questo motivo che, in Francia, definiscono il viaggio incentive “voyage de stimulation”, senza precisare a quale genere di stimolo si riferiscano.
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10-06-2011
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la gogna
And the Oscar goes to... Site Global mi ha assegnato il Master Motivator Award, premio che ogni anno, su designazione diretta del board internazionale dell’associazione, viene attribuito a chi si fa “ambasciatore del progresso e del miglioramento della community professionale” ANNAMARIA RUFFINI President & Ceo dell’agenzia Events In & Out a.ruffini@eventsinout.com
«Il nostro lavoro è molto più che un business: è una missione di cui la moderna società ha un grande bisogno»
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tavolta non desidero mettere alla gogna nessuno. Vi Sparlerò di una bella cosa che mi è successa circa un mese fa, a Francoforte. Ho ricevuto da Site Global il Master Motivator Award, il premio che ogni anno, su designazione diretta del board internazionale dell’associazione, viene attribuito a una persona che – testuale – “è ambasciatrice del progresso e del miglioramento della community professionale”. Nelle motivazioni, che qui riporto con orgoglio e senza false modestie, si dice che ho dato un “ineguagliabile contributo all’industria” e che, come presidente di Site Italy, “ho sensibilizzato i colleghi a considerare i green meeting come elemento strategico”, e si cita anche il mio ruolo nel board di Federcongressi&eventi, quale anima del processo che ha condotto all’integrazione del termine “eventi” nel nome dell’associazione. Non mi vergogno a dire che sento il merito di questo premio. Lo considero il riconoscimento a una carriera fatta di
passione e di entusiasmo. Passione, sì: sono convinta che chiunque lavori in questa industria dovrebbe averne. È impossibile indurre motivazione negli altri se non la si vive in prima persona. Il nostro lavoro è molto più che un business: è una missione di cui la moderna società ha un grande bisogno. Penso sia questa la ragione per cui ho sempre trovato tanto supporto nel mondo associativo italiano e mondiale, specialmente in Site – perché nulla avrei potuto senza il solidale e costante appoggio di tanti colleghi. Anche l’attività associativa, questa enorme rete mondiale che ci strappa dai localismi e permette alle idee di circolare e di migliorarsi, è stata ed è fondamentale per me. Sicuramente, in quanto donna e imprenditrice ho dovuto fare le mie battaglie per emergere in una società conservatrice come quella italiana. Altrove nel mondo certi problemi esistono in forma minore, quanto meno per i pregiudizi: le persone che a vario titolo sono state premiate insieme a me (cioè
all’inizio della cena di gala di Imex) erano quasi tutte donne. Certo, Site Global mi ha veramente fatto una grande sorpresa. Mi avevano raccontato che ero arrivata in finale dopo un ballottaggio. Allora, trovandomi a coordinare un viaggio incentive tra la Turchia e la Grecia, ho cambiato i miei programmi e mi sono presa il primo volo per Francoforte. Solo quando all’aeroporto mi sono trovata di fronte il mio ufficio stampa – che era stato il referente con l’organizzazione – e addirittura mio marito, ho iniziato a pensare che qualcosa bolliva in pentola. Poi, all’inizio della cena di gala, è salita sul podio Allison Summers, managing director di Site, e ha iniziato, con holliwoodiano senso della suspence, a tratteggiare il profilo del premiato. Diceva: motivatrice (ce ne sono tante, non si riferiva necessariamente a me), italiana (idem) titolare di un’agenzia (sempre idem) Rome-based (ecco, qui ho iniziato a sgranare gli occhi) e past president di Site Italy. Cinque indizi fanno una prova, nessun dubbio. A questo punto l’emozione s’è impadronita di me, e delle ultime parole di Summers prima che proclamasse il mio nome non ricordo nulla. Rammento solo di aver sussurrato a mio marito, con un filo di voce: ma sono io...
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CONGRESSI MEDICI
Un romanzo chiamato congresso Dagli anni Sessanta il mondo è profondamente cambiato, e i congressi medici con esso. Solo che, nel loro caso, più che di evoluzione si può parlare proprio di “reincarnazione”. Non ci credete? Ripassatene la storia con noi STEFANO FERRI
el 2005, Meeting e Congressi e il ConN vention Bureau della Riviera di Rimini finanziarono una ricerca di mercato sul valore economico del congressuale italiano, che fu affidata all’Università di Bologna e realizzata dallo stesso team che da ormai quasi vent’anni realizza l’Osservatorio Congressuale Italiano. Questa informazione, riferita all’anno precedente (2004), fissava in 22 miliardi e 577 milioni di euro la spesa congressuale nel nostro Paese, indotto compreso, principalmente sostenuta dai congressisti (oltre 11 miliardi) e dalle pubbliche amministrazioni (quasi 5 miliardi). Il congressuale, insomma, è un’industria che dà lavoro a 287.741 persone, di cui 190.125 dipendenti a tempo pieno e 97.616 professionisti autonomi, e che contribuisce al Pil nazionale per 15,088 miliardi di euro (sempre nel 2004). La meeting industry è una risorsa importante – superiore persino al turismo balneare – per il sistema economico complessivo, intaccata nei numeri ma non nella sostanza dalla grande crisi degli ultimi anni. Si tratta di un sistema enorme e determinante per la salute dell’economia nazionale in generale e della meeting e
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incentive industry in particolare, della quale costituisce sì la parte quantitativamente meno rilevante (solo 8 eventi su cento sono congressi) ma di gran lunga più ricca sotto il profilo dei numeri e dei volumi. C’ERA UNA VOLTA Volendo tratteggiarne la storia (e nemmeno di tutto il comparto, ma solo di quella nicchia nella nicchia che sono i congressi medico-scientifici) occorre considerare innanzitutto l’enorme evoluzione che il settore ha subito in mezzo secolo. Circa cinquant’anni fa il mestiere dell’organizzatore di eventi viveva uno stato primordiale, dove l’attore principale era il Pco e le realtà corporate e associative (quella italiana in particolare) non
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CONGRESSI MEDICI
contemplavano la figura del meeting planner. Anche a causa di questa lacuna, il Pco finiva per rappresentare l’interlocutore fondamentale per la clientela con tutto il pesantissimo carico praticogestionale che ne conseguiva: sceglieva la location, gestiva l’accoglienza dei partecipanti, organizzava la ristorazione e la logistica. Un lavoro durissimo, che però qualcuno dei “senatori” ricorda con significativa nostalgia. «Sarà che il passato sembra sempre migliore del presente – sospira Maria Cristina Dalla Villa, fondatrice e titolare di Enic – ma come era facile organizzare congressi medici fino a una trentina di anni fa! Tutto avveniva semplicemente, almeno nel meccanismo di assegnazione e poi in quello amministrativo. Un professore ci chiamava, ci descriveva il
congresso da organizzare, puntando molto sull’aspetto sociale, che doveva essere indimenticabile, unico, irripetibile – e anche sul ladies’ program a sua volta curato, curatissimo. Normalmente era il professore stesso che con i suoi assistenti curava la parte scientifica: a noi l’opera davvero infinita di tenere la corrispondenza con i relatori. Prima del fax e di internet ricordo che il telex fu considerato un’innovazione, ma il punto era che ai relatori si doveva scrivere su carta intestata, con molte cerimonie, tenendosi la strada aperta per eventuali sostituzioni. E tutto questo era sempre manovrato dal professore, che si consultava, sì, con qualche collega, ma di fatto era il raìs assoluto del programma. E tutto avveniva per posta tradizionale... Di questo aspetto ricordo lo “shuttle” fra la nostra sede e lo studio del professore di turno per la firma
MARIA CRISTINA DALLA VILLA, fondatrice e titolare di Enic: «Prima del fax e di internet ricordo che il telex fu considerato un’innovazione, ma il punto era che ai relatori si doveva scrivere su carta intestata e tutto avveniva per posta tradizionale»
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CONGRESSI MEDICI
L’ULTIMO THRILLER: IL RUOLO DELLO SPONSOR
Un articolo del Regolamento applicativo dei criteri oggettivi per il riordino del sistema Ecm, nell’intento di risolvere l’annoso problema del conflitto d’interessi – reale o potenziale – generato dalle sponsorizzazioni farmaceutiche delle attività Ecm, rischiava di imporre una soluzione peggiore del male. Prescriveva infatti norme pesantemente limitanti il ruolo degli sponsor commerciali, che di fatto li avrebbero scoraggiato dal sostenere economicamente gli eventi formativi rivolti al personale sanitario. Due in particolare le norme oggetto di critica: 1) quella secondo cui il reclutamento dei partecipanti a un evento formativo avrebbe dovuto essere svolto solo dai provider senza alcuna interferenza da parte dello sponsor 2) quella secondo cui il provider sarebbe stato tenuto alla massima riservatezza sui dati dei partecipanti, di cui non avrebbe potuto fornire l’elenco allo sponsor, il quale, pertanto, si sarebbe trovato nella paradossale situazione di non conoscere nemmeno i nomi di chi avrebbe assistito a un evento svoltosi grazie al suo contributo economico. Questo problema venne poi risolto, a ottobre 2010, con la distinzione per gli eventi residenziali
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Ecm tra il reclutamento diretto e il reclutamento non diretto. Per quanto riguarda il reclutamento diretto da parte dello sponsor, al provider è fatto obbligo di: 1) dichiarare in modo esplicito lo sponsor commerciale 2) dichiarare in modo esplicito tale modalità in fase d’inserimento dell’evento nel piano formativo, sul contratto di sponsorizzazione, sul materiale informativo dell’evento e così via 3) raccogliere tutte le autorizzazioni delle ASL/Enti di Appartenenza dei discenti che saranno reclutati 4) dichiarare al CoGeAPS (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie), in fase di rendicontazione dell’evento, lo sponsor commerciale per ogni singolo partecipante. Per il regolamento indiretto, invece, lo sponsor commerciale può essere coinvolto nella distribuzione del materiale Ecm, ma non nell’invito nominativo dei singoli partecipanti, e il provider deve garantire la riservatezza degli elenchi e degli indirizzi dei partecipanti. Questa modalità mette in condizione lo sponsor di poter invitare e/o ospitare il discente secondo modalità operative del tutto analoghe a quelle attualmente vigenti. delle lettere». Capitolo sponsor, autentica croce per chi organizza congressi medici oggi. Com’era una volta? «Chi voleva dare lo faceva – ricorda Dalla Villa – le modalità erano amichevoli, le promesse venivano in genere mantenute e non occorreva alcuna specifica procedura per goderne. C’è da dire che quando le cose hanno cominciato a complicarsi siamo stati proprio noi Pco a porci i problemi e a cercare di risolverli prima ancora che i nostri committenti ne fossero consapevoli. Questo accadde ad esem-
pio per l’introduzione dell’Iva nel 1977, e anche adesso siamo in prima linea per lo spinoso problema dell’Ecm, che è solo l’ultimo di quelli sorti nell’ambito dei congressi medici negli ultimi anni!». LE PRIME “STOCCATE” Questo stato di cose durò per lungo tempo fino a quando, nel corso degli anni, il mercato si evolse e iniziò a presentarsi assai complesso e ben più improntato alla strategia di comunicazione e di marketing. E il succedersi di momenti congiunturali negativi da un lato (dall’inizio degli anni Novanta a oggi il mondo occidentale non fa che essere in crisi), con fattori economici inevitabilmente destinati ad avere riflessi sui budget aziendali destinati alle sponsorizzazioni di medici e congressi, e l’imporsi di una stringente normativa dall’altro, che aveva (e ha) l’obiettivo di rinforzare la valenza scientifica e informativa di questi eventi, hanno gradualmente provocato una contrazione nelle attività congressuali, in quantità e in partecipazione. La prima stoccata avvenne a fine 1993, precisamente il 30 dicembre, con l’emanazione del decreto legislativo n. 541, che attuava la direttiva 92/28/Cee concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano. L’articolo 12 (“Convegni o congressi riguardanti i medicinali”) faceva rientrare gli eventi organizzati dall’industria farmaceutica o alla cui realizzazione essa avesse contribuito – in Italia come all’estero – mediante finanziamenti anche indiretti, tra le fattispecie ivi disciplinate. L’articolo si componeva di 11 commi e definiva le disposizioni operative e burocratiche di questa forma di pubblicità. In particolare, il comma 5 recitava: «...eventuali oneri per spese di viaggio o per ospitalità devono essere limitati agli operatori del settore qualificati e non possono essere estesi a eventuali
AIM Group International garantisce un know-how di alto livello professionale nella gestione di congressi, eventi ed iniziative di comunicazione in tutto il mondo. La capacità di coniugare un expertise globale con l’esperienza locale costituisce uno dei nostri maggiori punti di forza.
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CONGRESSI MEDICI riunioni dall’alto contenuto manageriale, didattico e pratico.
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accompagnatori. Detti oneri non possono riguardare medici generici». E così dicendo, determinava nettamente – per la prima volta – i confini di quest’attività nonché, in conseguenza, la sua valenza economica generale. Non solo: in forza di questo articolo le aziende farmaceutiche che finanziavano un congresso medico dovevano presentare al ministero della Sanità entro sessanta giorni dall’inizio della manifestazione una comunicazione congiunta che comprendesse il programma scientifico e specificasse la qualificazione professionale dei relatori e un analitico preventivo di spesa. Una piccola Tac dell’evento, diremmo, cui si affiancava la nuova versione del Codice deontologico di Farmindustria, rielaborato in modo severo nel 1997. In esso si disciplinavano le sponsorizzazioni, erogabili solo a società scientifiche nazionali, a enti ospedalieri o fondazioni riconosciuti riconosciute da Stato o regioni; la quantità e la qualità degli ospiti ai congressi internazionali, nazionali e regionali; i corsi di aggiornamento territoriali e persino le visite ai laboratori aziendali. Pure Fism (la federazione delle società medico-scientifiche) ci mise del suo, esprimendo nelle sue Linee guida delle manifestazioni scientifiche la convinzione che il patrocinio potesse essere accordato ai soli corsi di formazione e aggiornamento, alle riunioni monotematiche, ai workshop e alle
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TURISMO ED ECM Questa storia conosce una rapida accelerazione a cavallo tra il 2001 e il 2002. Nel 2001 Farmindustria introdusse una novità nel suo codice, obbligando gli aderenti a che le manifestazioni da essi organizzate direttamente o indirettamente si tenessero in località e sedi la cui scelta fosse motivata da ragioni di carattere logistico, scientifico e organizzativo, escludendo tassativamente località a carattere turistico. Un colpo tremendo, potenzialmente fatale, per l’industria congressuale, che sino a lì aveva prosperato soprattutto grazie alla presenza di importanti eventi medico-scientifici in località tipicamente turistiche. Il divieto fu in seguito limitato al periodo 1 giugno-30 settembre per le località marine, e 1 d i c e m b re 31 marzo e 1 luglio-31 agosto per quelle di montagna, ma la botta ci fu lo stesso. Nel 2002 invece, per la precisione il 12 aprile, nacque la Ecm, nella sua fase sperimentale terminata nel 2007 ma protrattasi, tra alterne vicende, sino all’inizio di quest’anno. Il decreto-legge che la istituiva, datato 27/12/2001, stabiliva sia il meccanismo di accreditamento da parte di chi volesse organizzare corsi e congressi riconosciuti (enti scientifici, agenzie Pco o singoli individui) sia l’assegnazione di crediti agli eventi stessi. Fissava poi la quantità dei crediti formativi che i medici dovevano acquisire nel corso dei successivi cinque anni: almeno 10 crediti, fino a un massimo di 20, durante il primo anno, almeno 20 durante il secondo e così via, sino a 150 crediti complessivi nel quinquennio. Gli organizzatori si trovarono così tra capo e collo un’infinita serie di norme procedurali che formalizzavano e “ingabbiavano” ciò che prima, e per ben quarant’anni, era stato appannaggio della libera prassi. La domanda di accredito andava presentata tramite apposito sito Internet, tra 90 e 180 giorni prima dell’evento, allegandovi il programma scientifico, la sede e la data; si doveva dichiarare anche chi era il coordinatore, chi i rela-
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CONGRESSI MEDICI
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EMMA ARU, fondatrice e titolare di Studio Ega: «Oggi l’attendance ai congressi è minore di un tempo, a meno che non siano quelli storici, che ancora raccolgono migliaia di partecipanti»
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tori, come si volesse verificare la presenza dei partecipanti (firma o badge elettronico) e il loro grado di apprendimento (tramite test di 20-25 domande di verifica). Tutti servizi che, ovviamente, bisognava poi tradurre in pratica. Un appesantimento indicibile, se rapportato all’informalità con la quale si procedeva nel mondo che fu. PASSATO E PRESENTE: IL VERO DISCRIMINANTE Perché, in effetti, di “mondo che fu” si trattava. «La trasformazione dei congressi medici è legata al fatto che oggi tutto è informatizzato, inclusa la ricerca», considera Emma Aru, fondatrice e titolare di ega professional congress organisers. «C’è stata una trasformazione epocale. S’è dato un valore più forte all’informatica, per cui l’attendance ai congressi è minore di un tempo, a meno che non siano quelli storici, che ancora raccolgono migliaia di partecipanti. Una volta, al di là del minor controllo da parte degli organi istituzionali, gli eventi piccoli interessavano di meno, per cui era sui grandi che si concentravano le energie. Ai miei tempi c’erano i “baroni”. Il mio primo congresso lo feci col professor Paride Stefanini, uno dei
più grandi chirurghi di tutti i tempi, successore di Pietro Valdoni – stiamo parlando di due persone che si spostavano in medio oriente e in oriente per operare re e sceicchi. Ecco, questi professionisti approfittavano dei congressi per mostrare la loro potenza, arrivavano addirittura a giocarsi la cattedra in sede congressuale. Il sistema era monarchico tanto quanto oggi è democratico. Questa è la differenza. I congressi sono “scarni”, giocati essenzialmente sull’aspetto sociale o dell’ospitalità, laddove il volano per produrre rapporti orientati alla carriera non sono più loro bensì l’informatica, internet, la Rete, la posta elettronica, che divulga abbondanti informazioni ogni giorno e che fornisce ai giovani medici ben altri strumenti per mettersi in evidenza. Quando si parla dei codici etici e di quanto abbiano attecchito nelle abitudini moderne, non si pensa mai che se hanno trovato terreno fertile lo devono soprattutto al calo d’interesse verso ciò che disciplinano (i congressi). Il nuovo non attecchisce mai se va a ledere interessi cruciali, e qui francamente non ce ne sono più così tanti». A fine 2006, nuova batosta: Farmindustria, per protesta contro la proroga dei tagli ai listini contenuta nella Finanziaria 2007, decise il blocco indeterminato delle sponsorizzazioni a convegni e congressi. Durò quattro mesi, sino a fine aprile, e ridusse del 56 per cento gli eventi effettuati, soprattutto per le occasioni Ecm (-70 per cento). Poi, all’inizio di agosto di quell’anno, la conferenza StatoRegioni approvò l’accordo che cambiava in via definitiva le regole della formazione continua e dettava la disciplina per un passaggio senza traumi dal vecchio al nuovo sistema. Ma questa è già storia di oggi.
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L’Ecm sotto la lente, minuzia per minuzia Nell’ambito dell’Educazione Continua in Medicina, è in fase di implementazione una profonda riforma che prevede l’accreditamento diretto dei provider. Ecco di seguito tutto ciò che avreste voluto sapere a riguardo (e che magari avete anche osato chiedere…) EMILIO OTTAVIANI si ringrazia per la collaborazione Mario Buscema (responsabile Ecm Federcongressi&eventi)
Con l’introduzione delle ultime variazioni alla normativa Ecm – ora “definitivamente definitiva” – sono stati introdotti alcuni cambiamenti che è bene rivedere nel loro complesso, per avere una visione d’insieme di tutto il sistema. L’ALBO NAZIONALE DEI PROVIDER Sul fronte dei provider, per esempio, la Commissione nazionale per la formazione continua ha predisposto l’Albo
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nazionale dei provider Ecm (che include sia i provider accreditati a livello nazionale sia quelli accreditati a livello regionale e di province autonome) e ne cura l’aggiornamento sistematico, rendendolo pubblicamente consultabile. Il provider, dal canto suo, deve comunque garantire che le attività di formazione Ecm siano esente dall’influenza di chi ha interessi commerciali nel settore della Sanità. Per questo motivo deve essere documentata la correttezza di tutte le attività che portano a programmi Ecm con scopi esclusivamente formativi e di aggiornamento e la trasparenza delle attività di finanziamento e amministrative (contratti, regolamenti, dichiarazione e attestati formali). Inoltre l’utilizzo della sponsorizzazione richiede le seguenti regole di trasparen-
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CONGRESSI MEDICI za di cui è responsabile il provider: contratti formali (e disponibili per l’ente accreditante) tra provider e sponsor pagamenti/rimborsi ai docenti/tutor effettuati dal provider sulla base di un regolamento interno formalmente approvato (e disponibile per l’ente accreditante) trasparenza (dichiarazione formale sottoscritta) delle fonti di finanziamento negli ultimi due anni da parte di tutti coloro che a qualsiasi titolo sono coinvolti nella organizzazione/gestione/erogazione di eventi Ecm reclutamento dei partecipanti/discenti senza interferenze da parte dello sponsor. Il provider, infine, deve garantire la riservatezza degli elenchi e degli indirizzi dei partecipanti che non possono essere trasmessi allo sponsor o utilizzati, comunque, a fini commerciali. IL PIANO FORMATIVO Dal punto di vista più propriamente burocratico, i provider devono redigere, entro il 31 ottobre dell’anno precedente, un piano formativo annuale che contenga le seguenti informazioni: argomento, tipologia di formazione (residenziale, a distanza…), obiettivi formativi, target, periodo/sede, responsabile scientifico. Il provider è tenuto a realizzare almeno il 50 per cento del piano formativo presentato. Premesso che all’atto della validazione della richiesta di accreditamento provvisorio deve essere obbligatoriamente allegato il piano formativo, va precisato che per l’anno coincidente con quello di presentazione della richiesta di accreditamento, il piano formativo decorre dalla prima data utile successiva a quella di accreditamento (cioè dall’inizio del terzo mese successivo alla scadenza dei termini di presentazione). Per gli anni successivi a quello di accreditamento, il piano formativo deve essere presentato entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento. In merito all’obbligo di realizzare almeno il 50 per cento dell’attività programmata annualmente nel piano formativo, vengono valutate le attività pianificate a partire dalla effettiva decorrenza del piano medesimo. La comunicazione degli eventi effettivamente erogati deve essere comunque effettuata almeno 30 giorni prima del loro inizio.
interferire né disturbare sotto qualsiasi forma l’attività Ecm. È vietata la pubblicità di qualsiasi tipo per specifici prodotti di interesse sanitario (farmaci, strumenti, dispositivi medicochirurgici…) nelle sedi di attività Ecm (residenziale) e nei materiali durevoli (Fad – formazione a distanza). È consentito che attività di pubblicità di farmaci, strumenti e dispositivi prodotti da aziende pubbliche e private possano essere manifestate in sedi adiacenti a quelle dedicate all’Ecm ma non nel materiale durevole Fad e nei depliant e programmi di attività Ecm (residenziali e Fad). Per il materiale cartaceo (giornali, sillabus, pubblicazioni) nessuna pubblicità può essere presente nelle pagine dedicate all’attività Ecm e neanche nelle pagine adiacenti al programma e/o agli strumenti didattici correlati (per esempio le pagine dedicate alla valutazione). Per il materiale informatico e audio-visivo nessuna pubblicità può essere inserita (sotto forma di “finestre”, videate, spot promozionali e così via) durante lo svolgimento del programma educativo. In entrambi i casi le pubblicità possono essere inserite solo all’inizio o alla fine. Nelle attività formative Ecm devono essere indicati i nomi generici (di farmaci,
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LE SPONSORIZZAZIONI La pubblicità e le attività promozionali di qualsiasi genere (inclusi quindi pasti, attività sociali, altro) non devono
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strumenti, presidi) e non può essere riportato alcun nome commerciale, neanche se non correlato con l’argomento trattato. È consentita la pubblicità per altre attività o programmi Ecm, inclusa la presentazione e descrizione di corsi,
ASSOBIOMEDICA: CINQUE STELLE ADDIO! (NONOSTANTE L’ANTITRUST?) Assobiomedica esclude che i propri soci possano sponsorizzare o finanziare a qualsiasi titolo convegni o congressi in località “a carattere prevalentemente turistico” nel periodo 1 luglio-15 settembre per le località di mare e 1 gennaio-15 marzo, nonché 1 luglio-31 agosto per le località di montagna. Inoltre, per il momento (siamo in attesa di capire come recepirà l’invito dell’Antitrust a soprassedere su questa norma) vieta supporti, sponsorizzazioni, partecipazione e collaborazione a eventi e manifestazioni organizzate in strutture cinque stelle, indipendentemente dalla tipologia tariffaria o dalle agevolazioni. Diversamente consente ai soci di fornire contributi finanziari per coprire i costi delle conferenze e le ragionevoli spese di viaggio e alloggio sostenute dai partecipanti, laddove la conferenza sia incentrata alla promozione di oggettive attività scientifiche e formative. La sponsorizzazione della conferenza da parte di un socio deve essere chiaramente dichiarata in anticipo e durante la riunione. I soci possono fornire sostegno finanziario agli organizzatori della conferenza e al corpo docente sotto forma di pasti di costo contenuto e servizio alberghiero per i partecipanti al programma. Al corpo docente possono essere elargiti, a titolo di onorario, “ragionevoli contributi”. Il servizio alberghiero può avvenire solo in alberghi con un massimo di quattro stelle (salvo, appunto, che vengano rece-
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pite le indicazioni dell’Antitrust), e agli eventuali viaggi aerei è concessa esclusivamente la classe economica, salvo per i voli intercontinentali. Al momento di andare in stampa, è in esame una proposta di riforma del codice etico in cui si chiarisce innanzitutto che le località permesse sarebbero quelle per cui l’aspetto turistico non è prevalente, così cercando di eliminare le controversie interpretative suscitate dall’attuale vaga formulazione. Verrebbero altresì estesi i periodi “proibiti” come segue: dal 15 giugno al 30 settembre per le località di mare e dal 15 dicembre al 31 marzo nonché dal 15 giugno al 15 settembre per le località di montagna. Come compensazione, gli eventi potrebbero tenersi ovunque (fatti salvi appunto i vincoli di cui sopra), e non più soltanto in località e sedi “facilmente accessibili”. Sarebbe inoltre indifferente che il luogo scelto sia l’attrazione principale dell’evento.
congressi, materiali durevoli, ma sempre senza interferenze con l’attività didattica. IL CONFLITTO D’INTERESSI Il provider può accreditare eventi e programmi Ecm solo se in grado di garantire che l’informazione e l’attività educazionale sia obiettiva e non influenzata da interessi diretti o indiretti che ne possano pregiudicare la finalità esclusiva di educazione/formazione dei professionisti della Sanità, al fine di ottenere una migliore pratica clinica-tecnica-assistenziale, basata sulle più moderne conoscenze scientifiche ed evitando l’influenza di interessi commerciali nel campo della Sanità. Tutte le informazioni, indicazioni, linee guida e quant’altro costituisce il contenuto di un programma Ecm deve essere basato sull’evidenza scientifica comunemente accettata e deve essere presentato in modo equilibrato. Nessun soggetto che produca, distribuisca, commercializzi e pubblicizzi prodotti farmaceutici, omeopatici, fitoterapici, dietetici, dispositivi e strumenti medici può organizzare e gestire, direttamente o indirettamente, eventi e programmi Ecm. Per relatori e moderatori è richiesta la trasparenza delle fonti di finanziamento e dei rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario (dichiarazione esplicita dell’interessato relativa agli ultimi due anni). Rimborsi spese e compensi per relatori e moderatori devono essere pagati dal provider (secondo formale regolamento interno). I CONTROLLI Il Comitato di Garanzia ha deciso di procedere a effettuare i primi controlli per l’attuazione di quanto contenuto nell’Accordo tra il governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. I provider interessati dovranno rendere disponibile, presso la propria sede legale e presso le sedi di svolgimento dei singo-
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FARMINDUSTRIA: CONGRESSO SÌ, VACANZA NO Farmindustria vincola i propri soci a organizzare direttamente o indirettamente manifestazioni in località e sedi la cui scelta sia motivata da ragioni di carattere logistico, scientifico e organizzativo. L’ambito territoriale di provenienza dei partecipanti deve essere di livello internazionale, nazionale o almeno regionale. Sono tassativamente escluse località a carattere esclusivamente turistico nel periodo 1° giugno – 30 settembre per le località di mare e 1° dicembre – 31 marzo e 1° luglio – 31 agosto per le località di montagna. Le riunioni scientifiche a livello locale possono prevedere una partecipazione contenuta di medici e sono caratterizzate da una durata dei lavori articolata al massimo entro un arco di tempo non superiore alle 12 ore complessive. Le riunioni a livello nazionale non potranno invece prevedere un numero di ore giornaliere di lavori effettivi inferiore a sei. Le aziende farmaceutiche dovranno fare del proprio meglio per rendere possibile la presenza a ogni evento di almeno il 10 per cento di medici al di sotto dei 40 anni, scelti dalle aziende stesse. In ogni caso, le aziende dovranno garantire annualmente la parte-
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cipazione del 10 per cento di medici sotto i 40 anni. La partecipazione delle aziende alle manifestazioni congressuali con riguardo all’ospitalità offerta, non può eccedere il periodo di tempo compreso tra le dodici ore precedenti l’inizio del congresso e le dodici ore successive alla conclusione del medesimo, né presentare caratteristiche tali da prevalere sulle finalità tecnicoscientifiche della manifestazione. Nel corso delle manifestazioni che si svolgono in Italia, eventuali oneri di ospitalità a carico delle aziende farmaceutiche possono riguardare i medici di medicina generale e i farmacisti ospedalieri limitatamente a quei convegni che abbiano ottenuto specifici crediti Ecm. Nell’ambito delle manifestazioni congressuali, in Italia e all’estero, è fatto divieto di organizzare o sponsorizzare iniziative di tipo sociale, culturale o turistico e cene di gala. Sono invece consentite le cene sociali organizzate dal congresso per la collegialità dei partecipanti e comprese nella quota di iscrizione al congresso stesso. È inoltre esclusa l’ospitalità per accompagnatori a qualsiasi livello e sotto qualsiasi forma. li eventi, la documentazione e gli atti indicati nel “Regolamento applicativo dei criteri oggettivi dell’accordo Stato Regioni del 5/11/09 per l’accreditamento”. L’8 ottobre 2010 la Commissione ha determinato come segue le sanzioni per chi viola le regole. Comportano la revoca definitiva dell’accreditamento i comportamenti che danno luogo a violazione molto grave e quelli che danno luogo a una seconda violazione grave; sortiscono una revoca temporanea dell’accreditamento i comportamenti che danno luogo a violazione grave e i comportamenti che danno luogo ad una seconda violazione lieve (la revoca temporanea dell’accreditamento dura al massimo 12 mesi e se entro questo periodo non viene rilevato il superamento
della violazione, l’accreditamento decade automaticamente); determinano l’invio di un’ammonizione da parte dell’ente accreditante, con richiesta delle correzioni da attuare e i limiti di tempo entro cui provvedere, i comportamenti che danno luogo a violazione lieve. Violazioni molto gravi sono le infrazioni del regolamento relative alle norme che regolano la pubblicità, la sponsorizzazione e il conflitto di interessi. Costituiscono violazioni gravi il non adempimento all’obbligo delle dichiarazioni formali e la produzione di documenti irregolari o non attuali (attestati, autocertificazioni, certificazioni, altro) in riferimento a ciascuno dei requisiti. Ove nella documentazione prodotta si rilevino falsità le violazioni costituiscono, invece, violazione molto grave. Costituiscono violazioni lievi il non adempimento agli obblighi previsti in riferimento a ciascuno dei seguenti requisiti: una dichiarazione del legale rappresentante relativa alla tipologia di professionisti della Sanità cui intende rivolgersi (target utenza) con l’indicazione delle discipline e/o delle professioni destinatarie degli eventi formativi non corrispondente alle attività effettivamente realizzate i documenti sulle procedure di rilevazione delle esigenze, di valutazione dei risultati e di implementazione della qualità non corrispondenti a quanto effettivamente riscontrato, nonché l’atto di nomina e il curriculum del responsabile (anche esterno) una dichiarazione del legale rappresentante relativa all’indicazione delle metodologie Ecm che il provider intende utilizzare non corrispondente a quelle effettivamente realizzate in riferimento alla relazione finale che, in tal caso, non è debitamente motivata un’incongrua rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi. RECLUTAMENTO DIRETTO DEI DISCENTI Ogni operatore sanitario è tenuto ad acquisire un totale di 150 crediti Ecm in un periodo di 3 anni (tale obbligo, a tutt’oggi, non è stato ancora formalizzato). Sarà loro possibile acquisire un terzo dei crediti Ecm del triennio 2011-2013 (cioè 50 su 150) partecipando a eventi medicoscientifici come ospiti di sponsor farmaceutici e/o elettromedicali. Spetterà ai provider notificare di volta in volta al Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica professioni sanitarie) gli elenchi delle aziende sponsor ospitanti e dei medici ospiti. In tal modo sia l’operatore sanitario sia il Cogeaps sapranno sempre in tempo reale quando il limite critico dei 50 crediti sarà stato raggiunto. L’eventuale supera-
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CONGRESSI MEDICI mento del tetto dei 50 crediti ottenuti tramite reclutamento diretto non comporta sanzioni particolari, ma i crediti ottenuti non verranno conteggiati per il raggiungimento del debito formativo dell’operatore sanitario. LO SPONSOR: COSA PUÒ FARE E COSA NO Quando si parla di “reclutamento” si intende il rapporto diretto tra lo sponsor e il partecipante all’evento formativo, che beneficia di alcuni vantaggi (economici e no) per la partecipazione all’evento formativo stesso, come l’esonero del costo dell’iscrizione al corso, i trasferimenti e i pernottamenti gratuiti e così via. In quest’ambito, il provider – fermo restando il rispetto dell’indipendenza dall’interesse commerciale del contenuto formativo e di tutti gli adempimenti previsti in materia – deve conservare copia degli inviti nominativi degli sponsor unitamente all’elenco dei professionisti invitati all’evento e renderli disponibili alla Commissione nazionale per la formazione continua Ecm ai fini della competente valutazione a cura del Comitato di garanzia per l’indipendenza della formazione continua dal sistema di sponsorizzazioni e dell’Osservatorio nazionale della formazione continua in sanità. Dal canto suo, ogni professionista sanitario – all’atto della partecipazione all’evento formativo – deve consegnare al provider dell’evento una copia dell’invito o una dichiarazione sottoscritta attestante l’invito, con firma autografa e leggibile unitamente ai propri dati anagrafici (codice fiscale, nome, cognome, libero professionista/dipendente, professione, disciplina, nome sponsor). Il provider, al fine di trasmettere correttamente i report dei partecipanti alla Commissione nazionale per la formazione continua Ecm o agli enti accreditanti e al Cogeaps, deve rammentare al partecipante il limite massimo di 1/3 dei crediti formativi ricondotti al triennio di riferimento acquisibili mediante reclutamento diretto e – all’atto della compilazione del report contenente l’elenco dei partecipanti ai corsi Ecm – deve indicare negli appositi spazi il nome dello sponsor. L’ordine, il collegio o l’associazione, nei cui albi è iscritto il professionista sanitario, dovrà certificare i crediti formativi attestati dai provider con invito a carico di uno o più sponsor, fino alla concorrenza di massimo 1/3 dei crediti formativi acquisiti nel triennio di riferimento (2011- 2013). Per la formazione a distanza e per la forma-
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PROVIDER: REQUISITI MINIMI PER L’ACCREDITAMENTO Ai sensi della vigente normativa, chiunque ambisca a divenire provider deve garantire: gestione finanziaria, economica ed amministrativa dedicata alle attività formative formazione in campo sanitario da almeno 3 anni e coerente con gli obiettivi statutari un preciso target formativo cui intende dedicarsi capacità di realizzare attività formative residenziali e a distanza (Fad) sedi didattiche idonee e supporti tecnici adeguati certificazione del rispetto, sul luogo di lavoro, delle normative vigenti in materia di sicurezza, prevenzione incendi, antinfortunistica struttura organizzativa specifica (risorse umane, economiche e strutturali totalmente e stabilmente dedicate alla formazione erogata) presenza di un responsabile della struttura formativa presenza di un comitato scientifico sistema informatizzato per la gestione e l’archiviazione di tutti i dati inerenti l’attività formativa svolta e i crediti Ecm erogati (numero partecipanti, questionari di apprendimento e valutazione, attestati...) presenza di un responsabile della qualità con competenze nel settore e adeguata esperienza in strutture per la formazione strategie per il monitoraggio e il miglioramento della qualità rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del target al quale intende rivolgersi pianificazione di un piano formativo annuale (con l’impegno a realizzarne almeno il 50%). Per ogni evento programmato (entro
il 31 ottobre dell’anno precedente), è necessario indicare: argomento tipologia di formazione obiettivi formativi target utenza periodo/sede responsabile scientifico capacità di progettare e realizzare formazione ad alto contenuto innovativo (simulazione, interattività, formazione sul campo, formazione a distanza) esperienza nella corretta definizione dei rapporti con gli sponsor (conflitto di interessi) capacità di redigere una relazione sull’attività annuale quanto a: numero di eventi; numero partecipanti per ogni evento target partecipanti; numero partecipanti cui sono stati attribuiti i crediti rilevazioni finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa (qualità percepita, implementazione) aspetti economico-finanziari adempimento degli obblighi formativi nei confronti dell’utenza, dell’istituzione accreditante e dell’Istituzione archiviante nazionale (Cogeaps) garanzia dell’effettiva partecipazione degli operatori alle attività Ecm valutazione della qualità percepita da parte dei partecipanti relativamente a: rilevanza del programma qualità formativa del programma e dei singoli docenti efficacia della formazione ricevuta qualità dell’organizzazione e i tempi di svolgimento eventuale percezione di interessi commerciali nell’evento o nel programma apprendimento dei singoli partecipanti.
zione sul campo si conferma quanto disciplinato dal richiamato “Regolamento applicativo dei criteri oggettivi di cui all’Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 e per l’accreditamento”, fermo restando che gli elenchi relativi ai partecipanti non possono essere consegnati agli sponsor.
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Uno stop ai congressi internazionali? n coacervo di norme, a volte – e non succede di rado – in contraddiU zione tra loro. Pile di pratiche da compilare e consegnare entro tempi rigidissimi. L’incubo dell’errore quand’è troppo tardi per rimediare. È l’altra faccia della Ecm nostrana, per lo meno dal punto di vista del potenziale sponsor straniero che, desiderando sostenere un congresso medico in Italia, è costretto a fare i conti con tanta normativa. Decisamente poco incoraggiante. «Per chi viene dall’estero certe cose non sono comprensibili», afferma Eleonella Righetti Cinquetti, general manager di Cogest M&C. «Forse il problema più grosso è la dicotomia tra le regole dell’Aifa (azienda italiana del farmaco, ndr) da un lato e quelle dell’Ecm dall’altro, laddove le prime impongono di dichia-
Regole su regole – che potrebbero essere aggirate semplicemente rinunciando all’accredito – costringono organizzatori e aziende farmaceutiche a un super-lavoro che rischia di scoraggiare gli sponsor, soprattutto stranieri. Anzi, già lo sta facendo rare l’evento 60 giorni prima dell’apertura e le seconde, invece, solo 30 giorni prima, per cui qualsiasi modifica al programma o all’elenco sponsor che sia recepita tra i due termini vale perl’Ecm ma non per l’Aifa. E gli inghippi non finiscono certo qui. C’è una norma di Farmindustria, per esempio, che prescrive una durata minima di sei ore agli eventi perché siano sponsorizzabili. Però l’Ecm non ha questo limite, un evento
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ALTRE DIFFERENZE Il circolo vizioso non si chiude nemmeno nei rari casi in cui, udite udite, le maglie della legge sono più larghe da noi. «In Inghilterra e Francia i medici non sono mai sponsorizzabili, cosa che invece qui è possibile, sia pure a certe condizioni», continua Zaniboni.
IL RISCHIO DELLA FUGA Come si esce da quest’impasse? «Non si tratta di semplificare le norme», afferma Cinquetti, «bensì di renderle più comprensibili e integrabili l’una all’altra. Farmindustria e Assobiomedica hanno avviato un dialogo in questo senso, spero portino a casa qualche risultato. Però a loro dovrebbero aggregarsi, come dicevo, anche la commissione Ecm e l’Aifa, perché il problema abbia fine una volta per tutte. Ed è un problema grosso: tante aziende farmaceutiche lo stanno risolvendo andandosene per conto proprio, cioè snobbando gli eventi Ecm. Per numerose imprese ho organizzato
ELEONELLA RIGHETTI CINQUETTI, general manager di Cogest M&C: «Se vogliamo che l’Italia non sia penalizzata nel mercato dei congressi medici internazionali, sarebbe davvero opportuno che Aifa, Commissione Ecm e Farmindustria producessero una normativa complementare e integrata»
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I CREDITI EACCME «Fino all’anno scorso c’era una possibilità per conciliare gli opposti», considera Mauro Zaniboni, titolare di MZ Congressi. «Erano i crediti Eaccme (European accreditation council for continuing medical education, ndr), erogati dall’Unione delle società medico-scientifiche europee. Questi crediti procedono secondo criteri diversi dai nostri, nel senso che valutano il programma nel suo complesso, in funzione dei curricula dei relatori e della rilevanza scientifica dei topici, non – come accade perl’Ecm italiana – del monteore. Sino al 31 dicembre 2010 erano riconosciuti dalla Ecm: ogni credito Eaccme ne valeva mezzo Ecm. Per cui i medici potevano accumulare crediti anche senza presenziare agli eventi assoggettati alla normativa italiana. Dal 1° gennaio ciò non è più possibile: le nuove disposizioni non riconoscono alcun valore ai crediti Eaccme». A detta di Zaniboni (ma non stentiamo a credergli) «le aziende farmaceutiche sarebbero ben contente di fare a meno della Ecm. E noi operatori non faremo mai la voce abbastanza grossa. Quelli di noi che lavorano molto all’estero percepiscono – e soffrono – più degli altri la farraginosità della nostra normativa. Con la fine della convertibilità dei crediti Eaccme è divenuto ancor più difficile convincere gli stranieri a tenere un evento da noi: pare loro assurdo – ed è difficile dargli torto – venire in Italia a svolgere un congresso da cui i medici italiani non potranno trarre crediti. Per non parlare delle regole sulla pubblicità dei farmaci, da noi rigidissime e all’estero più permissive. Solo in Italia, tanto per fare un esempio, è proibito esibire i farmaci».
«Però in quei Paesi vengono offerti, di contro, incentivi economici alla formazione». E laddove la sponsorizzazione sarebbe legalmente effettuabile, ma rischia di sforare dal budget, il contesto può essere d’aiuto. «Tempo fa, in un congresso internazionale, le donne medico provenienti da Polonia, Serbia e Macedonia accettarono di dormire in coppia in camera d’albergo pur di partecipare da sponsorizzate. Certo, in quei Paesi il reddito di un medico di base si aggira tra i 500 e i 600 euro mensili: dunque da un lato non mette in condizione di finanziarsi da sé un soggiorno in un albergo di lusso, e dall’altro abbassa le pretese. Non è pensabile che un medico italiano accetti una proposta del genere».
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ai suoi fini è valido anche se dura di meno. Pertanto, per poter aprire agli sponsor certi congressi, ci capita di doverne allungare artatamente scalette e programmi fino alle canoniche sei ore. Sarebbe davvero opportuno che le tre grandi realtà del sistema, cioè Aifa, Ecm e Farmindustria, dialogassero di più tra di loro e producessero una normativa complementare e integrata».
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MAURO ZANIBONI, titolare di Emmezeta congressi: «Alcune aziende farmaceutiche stanno iniziando a organizzare piccole kermesse “private”, a latere dei congressi accreditati»
eventi non accreditati. Certo, è ancora lontano il giorno in cui di eventi Ecm non se ne faranno più: le imprese stesse si rendono conto che per qualificare i propri prodotti sono importanti. Mi sento però di lanciare un allarme: non so chi farà la formazione, in avvenire, se si andrà avanti di questo passo». «Ci vorranno anni perché cambi il mercato», concorda Zaniboni. «Comunque la prospettiva degli eventi monosponsor, organizzati dall’azienda stessa per discenti mirati, mi sembra realistica. Alcune aziende stanno iniziando a organizzare piccole kermesse “private”, solo per loro, quasi spin-off a latere di congressi accreditati. È un modo per ottemperare libera-
ANCHE IL PAPA A CONGRESSO
Un esempio di creatività espressiva anche se “sobria”, applicata ai congressi medico-scientifici, lo ha dato proprio la società di Zaniboni un anno fa, a Roma, in occasione del Congresso nazionale degli operatori dell’Elisoccorso, un’appendice del quale si è svolta nientemeno che in Piazza San Pietro alla presenza del Papa. I problemi di questo evento – che non presentava soverchie difficoltà in quanto non propriamente “grande” (600 persone) – erano tutti legati all’ingombrante presenza degli elicotteri e delle ambulanze, che erano di fatto l’oggetto principale della comunicazione e delle sponsorizzazioni. Emmezeta Congressi scelse come sede il Centro congressi Salesianum, che ha il pregio di avere 90 camere a tre stelle al proprio interno, e che nella fattispecie presentava il duplice vantaggio di uno spazio espositivo al chiuso per gli stand classici e di un vasto spazio outdoor in cui posizionare appunto ambulanze, elicotteri e i mezzi fuoristrada del soccorso alpino. Data la particolare natura dell’evento, si pensò di coinvolgere la città in uno dei suoi luoghi-simbolo più elevati, ossia appunto Piazza San Pietro. Con il permesso del Governatorato vaticano, il mercoledì mattina, giorno dell’udienza generale del Papa, erano stati posizionati alcuni elicotteri di
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fianco al colonnato. Benedetto XVI, durante il suo discorso, li ha menzionati e benedetti e alla fine, forse per la prima volta nella storia delle udienze papali, sono decollati in mezzo alla folla, tra gli applausi generali e sotto lo sguardo dello stesso Pontefice, per fare ritorno al Salesianum, dove nel frattempo ovviamente i lavori proseguivano. All’evento in Vaticano ha assistito solo una piccola delegazione, a causa della prosecuzione delle sessioni congressuali in contemporanea. Tutto questo ovviamente nulla c’entrava con l’Ecm, ma siamo certi che un fuori programma così memorabile ingolosirebbe qualunque azienda in cerca di sostegno per i propri prodotti.
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mente alle esigenze di comunicazione commerciale senza dover ricorrere a grandi eventi non Ecm, perché il timore è che questi non risultino appetibili per i medici». Va detto, peraltro, che ai congressi nazionali delle varie società scientifiche gli iscritti andrebbero lo stesso, a prescindere dall’accredito. «Sì, a quel punto i medici si cercherebbero i crediti in un altro modo», conferma Zaniboni. Ci sono anche le tipologie formative “a distanza” e “sul campo”, non dimentichiamolo.
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CONGRESSI MEDICI
Software delle mie brame… un momento di importante trasformazione per il mondo della tecnoloÈ gia. Il prezzo dei mezzi che aiutano a memorizzare i dati sta crollando, ma anche i processori e la banda larga sono ormai abbordabili da tutti. Ciò, oltre a portare a soluzioni a basso costo – se non addirittura gratis – anche per congressi, implica un aumento medio della potenza degli applicativi, che per funzionare non hanno più bisogno di server enormi e costosissimi. Da qui nascono software gestionali di grande efficacia ed elasticità, che proprio nei congressi medici, in virtù delle loro dimensioni e complessità, trovano il loro sbocco più naturale. A TUTTO CREDITO Una suite interessante è quella di Sem2000, che si propone in una nuova
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versione, integrata, per la pianificazione, l’erogazione dei crediti e la valutazione degli eventi Ecm. La nuova suite è allineata alla normativa 2011, con il nuovo formato xml per i consuntivi finali richiesti dal ministero della Salute. Grazie al supporto dell’applicativo General Database fornisce inoltre un
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CONGRESSI MEDIC archivio dati centralizzato su partecipanti, sponsor, fornitori e alberghi. Tramite esso i partecipanti possono mantenere uno storico di tutti i crediti maturati nel tempo, mentre i responsabili dell’attività formativa possono monitorare il piano degli eventi anno per anno dal punto di vista sia economico sia contenutistico. La suite si completa con il software Semquest, che attraverso la tecnologia dei codici a barre può creare e correggere con rapidità ogni tipo di questionario producendo in automatico tutte le statistiche necessarie. Il dato sulla percentuale di risposte esatte viene salvato sulla scheda del partecipante e archiviato nel database centrale. Sempre da Sem2000 proviene il consolidato servizio di iscrizioni e raccolta abstract Onlinecongress.it, con nuovi servizi: Ecmonline per la pubblicazione sul web dei certificati Ecm (ottenuti direttamente da ciascun discente accedendo alla pagina personale in cui i pdf dei certificati sono archiviati per evento e per anno, e sono dunque sempre scaricabili e stampabili); e Semsociety, per la gestione on line di segreterie associative, con duplice accesso regolato da autenticazione: per il socio che entra nella propria scheda personale, che può inserire, modificare e consultare tutti i dati anagrafici e le informazioni relative allo stato dei servizi richiesti (quote associative, abbonamenti, iscrizione a eventi), e per la segreteria, che monitora l’intero archivio soci sul web e consulta, interroga e produce in tempo reale statistiche e analisi dettagliate sull’intero database. DI SLIDE IN SLIDE Te c n o c o n f e r e n c e Europe e Del Fio Multimedia (Gruppo Del Fio) propongono innanzitutto Multimedia Congress Manager, innovativo sistema di gestione e visualizzazione delle presentazioni (power point, filmati, animazioni, e così via) tramite centro slide informatizzato che può essere collega-
to con un numero illimitato di sale. La presentazione, elaborata presso lo slide centre, viene trasferita automaticamente in sala, visualizzata all’interno di un’interfaccia grafica contenente nome, cognome del relatore, titolo della relazione e timer e proiettata sullo schermo di sala. Il sistema permette anche la visualizzazione in real time, su monitor LCD esterni alla sala (ad esempio in aree sponsor, espositive, aree comuni, di passaggio, ecc..), di tutte le informazioni relative allo svolgimento dei lavori nelle sale, indicando il titolo della presentazione, la sala, il nome del relatore, i tempi di esposizione ed eventuali ritardi rispetto al programma. Inoltre, consente la trasmissione di filmati di sponsor, comunicazioni di servizio dalla segreteria o di altri messaggi. Streaming live è invece un servizio completo di encoding con workstation di ultima generazione, per l’acquisizione e la compressione in diretta dei flussi audio e video, e di live streaming per un numero illimitato di “impression” (cioè di utenti contemporanei), senza limiti geografici. L’architettura, completamente ridondata, ospitata nel data centre delle due società, propone server dedicati in grado di erogare servizi streaming e banda garantita, nei diversi formati compatibili con i tutti i browser attualmente in commercio (Internet Explorer, Mozzilla Firefox, Opera, ecc...) fruibile da utenti Windows, Mac e Mobile. C’è poi una piattaforma ad hoc per i webinar (i seminari on line) che consente a un numero illimitato di partecipanti on line e pre-registrati lo “sharing” del desktop del presenter e l’interazione attraverso audio, live e/o messaggistica istantanea (chat). Permette inoltre la registrazione di ogni aspetto del seminario (grafica, voce, eventuali note ecc) che potrà essere fruita da tutti i partecipanti, e scaricata con programmi di uso
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CONGRESSI MEDICI
comune (tipo windows media player), dal presenter. Da segnalare infine due tool molto particolari. Multimedia Live Congress è un sistema di registrazione ad hoc, da impiegarsi durante l’evento, per l’acquisizione e la sincronizzazione audio/video e presentazioni Power Point di ciascun relatore, che viene inserito in un template grafico, completato da eventuale foto del medesimo, nome, cognome e titolo della presentazione. Il sistema consente di ottenere tutti gli atti fruibili a fine evento, on line, oppure su supporti dvd/cd. E poi, in stretta connessione con quest’ultimo punto, c’è Digital Congress, sistema per l’archiviazione del congresso su supporto digitale, che fornisce ai partecipanti una documentazione ricca, funzionale e interattiva. Con Digital Congress ogni documento congressuale è archiviato su Cd Rom, Memory card o Dvd. Il supporto con gli abstract viene consegnato ai partecipanti all’arrivo. Pochi giorni dopo l’evento è disponibile l’archivio completo del congresso: presentazioni, testi, audio, filmati, slide, interviste, con tutti i vantaggi
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della multimedialità (possibilità di ricerca per parola chiave, per argomento, relatore, e così via) tipici dell’archiviazione digitale. Per piattaforme sia Pc sia Mac. IL FUTURO È REMOTO... Congress Management System (CMS), prodotto da M&P Informatica, gestisce congressi, eventi, Ecm, seminari, meeting e corsi con qualsiasi numero di partecipanti e ne coordina tutte le fasi organizzative. CMS è stato progettato per il funzionamento anche in ambienti virtuali, perciò è possibile centralizzare la base dati e le applicazioni rendendole utilizzabili da filiali e utenti remoti. Grazie alla tecnologia RDP, non solo gli utilizzatori di sistemi Microsoft, ma anche gli utenti di sistemi Apple o Linux possono usufruire della piattaforma. È corredato di un motore stampe potente, che consente la generazione di report professionali in italiano e in inglese, e la generazione di codici a barre e di file pdf. Inoltre è possibile l'invio di documenti via e-mail attraverso l'interfaccia con la maggior parte dei client di posta. È inoltre integrabile verso la piattaforma Microsoft Office per la generazione automatica di etichette, e-mail individuali e di stampe unione dalla base dati del prodotto. È articolato in moduli. CMS Desk è quello per la segreteria: serve per trasferire e sincronizzare i dati di un singolo evento tra la sede del Pco e i personal computer dedicati alle funzioni di segreteria. Attraverso il modulo CMS Web si pubblica su Internet il calenda-
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rio eventi e si gestisce online l'intero flusso di iscrizione e di pagamento, supportando le piattaforme di transazione economica. Inoltre, i moduli di fatturazione (CMS ACGI/CMS ACGE) permettono di gestire il flusso di fatturazione attiva/passiva nonchè l'interfaccia con le suite di contabilità. Va infine notato come il supporto agisca in modo del tutto sicuro e riservato: i tecnici di M&P forniscono indirizzi Ip di accesso ai propri server. In questo modo è il cliente a collegarsi al server di M&P e non viceversa. A fine intervento il tecnico si scollega senza avere la possibilità di ricollegarsi. ...E CORRE SULL’IPAD Dulcis in fundo, la Software Suite TC Group, un gestionale di ultima generazione che oggi gira anche su iPad e iPhone, realizzata da Tecnoconference – TC Group. Quarant’anni di esperienza, tre sedi sul territorio, un dipartimento Ricerca e Sviluppo, oltre 50 collaboratori interni hanno condotto l’azienda fiorentina a diventare il partner tecnologico di numerosi congressi medico-scientifici nazionali e internazionali. Le ragioni del vantaggio
competitivo sono da ricercare nello spirito d’innovazione che da sempre contraddistingue la mission aziendale e nell’elevato livello qualitativo delle risorse umane, vero capitale dell’azienda. In virtù della massima affidabilità e garanzia del servizio offerto, Tecnoconference è stata scelta, per esempio, come partner tecnologico del 12° EFORT Congress (European Federation of National Associations of Orthopaedics and Traumatology), tenutosi i primi di giugno a Copenhagen. Qualche dato: 8.000 partecipanti, 14 sale, 15 tecnici, 1.300 relazioni congressuali gestite impeccabilmente dalla Software Suite TC Group con realizzazione in tempo reale degli atti multimediali. In particolare il software è stato arricchito di una nuova funzionalità volta alla gestione e all’aggiornamento dell’anagrafica relatori e all’archiviazione automatica delle liberatorie. Inoltre, per l’occasione è stata realizzata l’applicazione “12th EFORT Congress 2011” che ha permesso la fruizione su iPhone e iPad delle informazioni congressuali prima dell’evento e dei contenuti dinamici durante il suo svolgimento; 500 le app scaricate su Apple Store.
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CONGRESSI MEDICI Forte Village Resort HHHHH Santa Margherita di Pula (Ca) Numero totale camere: 755 | Ristoranti: 21 | Posti: 2.465 | Sale meeting: 18 | Capienza sala maggiore: 1.000 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 2.960 | Possibilità organizzazione post congress
Stagione al top L’offerta del Forte Village, da quest’anno World's Green Resort, si rinnova; numerose in calendario le attrattive dedicate a sport, cucina e relax A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
È famoso a livello internazionale il Forte Village, con le sue 755 camere, le 18 sale meeting e i 21 ristoranti
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erra e mare sono gli elementi primordiali che da tempo immemorabile si T intrecciano in quel tratto di costa della Sardegna che ospita il Forte Village Resort, a quaranta chilometri da Cagliari. Acque cristalline lambiscono una costa tra le più varie dell’isola, formando frastagliate falesie, promontori superbi, cale sabbiose e protette, dune e canneti. Da poco nominato World’s Leading Resort per il tredicesimo anno consecutivo, il Forte Village si conferma un fuoriclasse dell’ospitalità italiana, con circa 170mila presenze l’anno, un migliaio di dipendenti e oltre cento eventi all’anno. Il Resort è pronto ad aprire le porte alla stagione 2011 con tantissime novità pensate per tutti coloro che vorranno vivere una vacanza all’insegna del relax, del benessere e del divertimento più esclusivi. A inaugurare il calendario delle attrattive dedicate allo sport, saranno le celebri Academy, che anche quest’anno vedono la partecipazione straordinaria delle stelle internazionali di tennis, calcio, rugby e ciclismo. Oltre alla storica iniziativa del Chelsea Football Club, gli appassionati della palla ovale potranno fare meta al fianco di stelle internazionali del calibro di Will Greenwood, Austin Healey, Jason Leonard e Jason Robinson. Sono poi
chiamati a vivere un’esperienza unica gli appassionati di tennis che potranno giocare insieme ai grandi campioni come Pat Cash, Paul Haarhuis e Jonas Björkman. A prendersi cura del benessere e del piacere ci sono le novità dedicate alla bellezza e al gusto. Per la remise en forme c’è una nuova gamma di trattamenti purificanti studiati in esclusiva dal Dr. Mosaraf Ali, che propone programmi in grado di combinare medicina Ayurvedica, naturopatia e yoga. Coloro che trovano il loro benessere a tavola potranno apprezzare la cucina di un tris d’assi con i tre Michelin-chef Gordon Ramsay, Rocco Iannone e Giancarlo Perbellini che sorprenderanno gli ospiti con una collezione ricercata di signature dishes. Poi, a rendere irresistibile la nuova stagione, 21 ristoranti, di cui ben quattro che verranno inaugurati nell’estate 2011: uno tipicamente toscano, uno affacciato sul mare dedicato alla cucina sarda, uno ai sapori della tradizione italiana e una nuova steak house caratterizzata da un’atmosfera moderna e da un menu di carni pregiate e selezionate. Infine, le lezioni di cucina, all’interno del ristorante Forte Gourmet, dove è stata allestita appositamente una speciale cucina a vista attrezzata. A coronare la vacanza perfetta, il nuovo Butler service, maggiordomo in stile inglese che, con discrezione, si occuperà dei servizi più esclusivi. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI Hotel Marinagri Luxury Nature Golf & Spa HHHHHS Policoro – (Mt) Numero totale camere: 97 | Ristoranti: 1 | Posti: 130 | Sale meeting: 22 | Capienza sala maggiore: 320 posti | Capienza sala minore: 70 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 500 | Possibilità organizzazione post congress
L’oasi di Policoro Accogliente come nella migliore tradizione lucana, esclusivo nello stile. L’Hotel Marinagri Luxury Nature & Spa sorge nel contesto dell’Oasi di Policoro, sul Mar Ionio A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Hotel Marinagri Luxury Nature & Spa è una struttura prestigiosa e innovatiL’ va che, come indica il nome stesso, ha fatto del lusso, del benessere e della natura le sue carte vincenti; e ciò vale sia per quanto riguarda il segmento leisure sia per l’offerta di spazi e servizi espressamente rivolti al settore corporate e congressuale. Il complesso, elegante e curato fin nei minimi dettagli, sorge all’interno dell’oasi naturalistica di Policoro, in Basilicata, e gode, da un lato, della vista spettacolare del massiccio del Pollino, mentre,
dall’altro, si adagia amabilmente – con la sua ampia spiaggia privata di sabbia fine, dune e macchia mediterranea – sulle acque placide e azzurre del Mar Ionio. A due passi, inoltre, si trova il nuovo e vivace porticciolo turistico di Marina di Policoro, dotato di boutique, negozietti e locali alla moda molto apprezzati. Si tratta dunque di una location davvero unica e suggestiva, arricchita da servizi e comodità di altissimo livello, a cominciare dalla splendida piscina all’aperto, dai tre bar e dal suo rinomato ristorante, dall’incantevole giardino pensile o dall’esclusiva spa, uno dei centri wellness più moderni e meglio attrezzati dell’intero Sud Italia: con sauna e biosauna, bagno turco, idromassaggio, area relax e piscina coperta, nonché personale qualificato sempre a disposizione degli ospiti per massaggi tonificanti, trattamenti di bellezza e sedute fisioterapiche. A ciò si aggiunga che l’hotel rappresenta una base ideale per escursioni individuali e visite guidate di gruppo alla scoperta di alcune delle maggiori attrazioni della stessa Basilicata, ma anche delle vicinissime Puglia e Calabria: da Matera alla costa salentina, dai parchi nazionali agli scavi di Metaponto, ai castelli e borghi medievali, tutto da queste parti parla di storia, arte e natura. MEETING & STYLE IN LUCANIA Aperto tutto l’anno, l’Hotel Marinagri è dotato di 97 camere spaziose e finemen-
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CONGRESSI MEDICI
te arredate, che si suddividono nelle formule deluxe, junior suite e suite, tutte con terrazza privata e vista sul mare, nonché letti queen size, cabina doccia e/o vasca con idromassaggio, collegamento Internet wireless, Tv satellitare e servizio pay per view. Gli interni dell’albergo poi, in stile rigorosamente contemporaneo e tecnologicamente all’avanguardia, sono stati curati dal gruppo Interna Collection, lo stesso che si è occupato, tra gli altri, dell’arredamento dei celebri La Mamounia Hotel di Marrakech e dell’Armani Hotel di Dubai: di qui l’atmosfera davvero glamour che si respira già nella hall di questo avveniristico hotel di categoria cinque stelle superior, il primo nel suo genere per servizi e qualità in terra lucana. Per quanto riguarda invece l’offerta rivolta agli operatori della meeting & event industry, a livello italiano ed europeo, l’albergo può fregiarsi di un centro congressi dotato di tecnologie e attrezzature tecniche di ultima generazione, che insieme agli accorgimenti più funzionali studiati su misura per ogni cliente e all’assistenza dedicata di uno staff professionale, garantiscono la piena riuscita di ogni evento. Così, con una versatile sala per conferenze da settanta posti e un’ampia e luminosa sala plenaria progettata per una capienza massima di 320 partecipanti, la struttura è in grado di supportare qualunque tipo di esigenza: dalle riunioni d’affari più riservate ai
grandi eventi congressuali, dalle sfilate di moda ai lanci di prodotto, ai corsi di formazione, seminari e workshop aziendali. Entrambe le sale sono attrezzate con impianti ad hoc per teleconferenze e videoproiezioni e offrono il massimo del comfort sia in termini di climatizzazione sia per quanto riguarda la possibilità di seguire i lavori restandosene comodamente seduti e collegati (via wifi) al proprio notebook. L’offerta meeting dell’hotel, infine, si completa con un eccellente servizio di ristorazione, che permette di organizzare raffinati buffet, brunch e colazioni di lavoro, e di allestire per ricevimenti e cene di gala aziendali un’elegante sala da 250 ospiti.
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Sono due le sale conferenze che il lussuoso Hotel Marinagri offre alla meeting industry, adattabili a ogni tipologia di evento
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CONGRESSI MEDICI
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Parola d’ordine: expertise ell’organizzazione eventi da oltre 15 anni, Meeting Planner nasce e N cresce a Bari dall’incontro di due professionalità cariche d’esperienza: quella dell’organizzazione congressuale da un lato e della comunicazione grafico-visiva dall’altro. Con oltre seicento eventi orchestrati e con un’agenzia viaggi, la VitPlan, inaugurata nel 2009 per garantire ai propri clienti anche soluzioni viaggio personalizzate, il dinamico gruppo di giovani professionisti di Bari non si ferma davvero mai. LA FORMAZIONE FA LA FORZA Dall’ideazione al coordinamento generale, dalla consulenza organizzativa allo studio e defizione del programma scientifico, dalla redazione del budget di spesa alla realizzazione grafica del progetto, tutte le attività sono caratterizzate da professionalità, massima competenza e cura dei dettagli. Una società giovane, dinamica e propositiva che fa del know-how e dell’uso di sistemi operativi ad alto livello tecnologico il proprio punto di forza. «Credo molto nella formazione» dichiara
Da 15 anni al servizio delle aziende nella promozione, formazione e organizzazione. Un lavoro a 360 gradi che Meeting Planner continua a migliorare Maddalena Milone, amministratore unico del gruppo, «sia come incentivo per la persona sia come fattore fondamentale per la riuscita del progetto. Ogni azienda dovrebbe consentire ai propri collaboratori di rendersi parte attiva di ogni evento e di ogni momento di formazione e aggiornamento. Noi alla Meeting Planner lo facciamo da sempre e i risultati ci convincono che sia l’atteggiamento giusto per continuare». Maddalena Milone è socio attivo di Mpi Meeting Professional International, socio di Federcongressi (componente corpo docenti), socio Ferpi, socio Confindustria Bari e Bat e membro rappresentativo del settore produttivo nel Comitato Tecnico Scientifico dell’Itc D. Romanazzi di Bari, un modello esemplare per i suoi dipendenti. La squadra di Meeting Planner, infatti, è “Preparata”, con una p maiuscola d’obbligo. I 15
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Sopra, Maddalena Milone, amministratore unico di Meeting Planner e direttore responsabile di Valutare in Sanità, la rivista edita dall’agenzia pugliese
ragazzi più collaboratori partecipano ciclicamente alle attività formative e alle convention di categoria e frequentano continui corsi di aggiornamento di inglese tecnico. «Le procedure cambiano, si aggiornano, si rinnovano, e chi non è parte integrante di questo processo evolutivo avrà vita dura» continua Milone. Formazione significa soprattutto crescita e alla Meeting Planner lo sanno bene. Solo cosi, grazie al continuo sforzo per migliorare e tenersi al passo tra esigenze e problematiche, riescono a garantire sempre un prodotto valido, concreto e di successo. Ai clienti non deve mancare nulla. Perciò l’agenzia pugliese ha aggiunto in portafoglio la rivista scientifica Valutare in Sanità. La testata, di cui la Meeting Planner è editore e Maddalena Milone è
direttore responsabile, è stata registrata a fine 2009 presso il Tribunale di Bari, ed è giunta oggi alla sua quarta uscita. Uno strumento scientifico agile e utile, che ha già ospitato prestigiose firme dell’universo editoriale di settore e che viene distribuita con una mailing list capillare presso le sedi istituzionali del comparto sanitario nazionale. «Da tempo si sente sempre più l’esigenza di valutare ciò che avviene in ambito sanitario e, soprattutto, di misurarne l’efficacia», spiega la redazione. «Ecco perché abbiamo pensato a una rivista come Valutare in Sanità, per creare uno spazio in cui i soggetti istituzionali, delle Professioni e dall’Industria possano trattare in senso generale il tema della valutazione nella Sanità e oltre». DALL’EDITORIA AI VIAGGI Il lavoro di Meeting Planner è in continuo fermento. Se infatti gli eventi, la congressistica, la formazione, l’organizzazione strategica e tangibile di eventi, l’ufficio stampa, la rivista, non fossero sufficienti a soddisfare il palato dei propri clienti, loro hanno anche pensato ai viaggi. Così l’azienda pugliese ha lanciato VitPlan Viaggi, un’agenzia viaggi cucita ad hoc per ogni esigenza, che offre soluzioni personalizzate e organizzate nei minimi particolari con destinazioni esclusive in Italia e nel mondo. «Un biglietto per il mondo!» come amano definirlo loro, «per il pigro e il curioso, per chi ama il relax e chi non sa stare fermo. Per chi ama lo sport o la cultura, per chi ama la montagna e il mare. Una vacanza alternativa e stimolante con obiettivi specifici». Insomma, un’organizzazione di ogni tipo e per ogni evento, “chiavi in mano”. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI
Corte Bracco dei Germani Corato (Ba) Numero totale camere: 5 | Ristoranti: 2 | Posti: fino a 1.000 | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 3.000 | Possibilità organizzazione post congress
Corte Bracco dei Germani: Formato dal moderno Resort e dall’antico Monastero, il complesso ha di recente effettuato il restyling del secondo, unendo preziosi arredi e dotazioni hi-tech A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
opo l’apertura del Resort, che si era affiancato all’antica dimora del D Monastero, anche gli spazi storici di Corte Bracco dei Germani sono stati rinnovati con toni chiari e giochi di luce che istituiscono un dialogo tra antico e moderno. Il tutto completato con dotazioni hi-tech. Come attualizzare una dimora di charme, lasciandone intatto lo spirito: questa la scelta vincente della location pugliese. TRA PASSATO E PRESENTE A poca distanza da Bari, dai Castelli Federi-
ciani, da Castel del Monte, dalle Cattedrali Romaniche, immerso nel cuore della Puglia più autentica, il complesso di Corte Bracco dei Germani è sorto dal recupero di un Monastero del XVIII secolo, dimora dal 1870 della famiglia Grilli Sbisà, al quale è stato poi affiancato il moderno Resort. L’edificio più antico di Corte Bracco era in origine un Monastero dei Padri Minori Osservanti: edificato in pietra viva e in pietra calcarea locale tra il XVIII e il XIX secolo, è stato fedelmente restaurato nel pieno rispetto dello stile originale. La struttura, disposta su diverse superfici, è stata arredata con antiche collezioni di ceramiche, arazzi, aubusson, e oggetti di antiquariato che conferiscono agli ambienti un’atmosfera raffinata e accogliente. Oggi, un attento restyling, con giochi di luce e toni chiari, gli ha conferito una nuova freschezza, una nuova leggerezza, che si respira dal bianco scelto per i soffitti e le pareti, dal rivestimento in pietra delle tre sale degli Archi, degli Arazzi e dell’Ipogeo, dai giochi di luce che ne fanno risaltare gli angoli più suggestivi. Tutto suggerisce contemporaneità senza intaccare l’architettura monumentale dell’antico Monastero, che conserva intatte le vecchie cantine, sottocantine e il frantoio che si sviluppa intorno a una suggestiva corte da cui si accede alle sale. AMBIENTI DI CHARME Il Resort, completato tre anni fa, si affianca alla struttura originale del Monastero e ne costituisce il prolungamento ideale:
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nuovo look per il Monastero uno spazio per eventi, meeting e grandi ricevimenti, a cui si accede tramite un gioco di pergole e percorsi d’acqua. Edificato in aderenza al corpo di fabbrica minore dell’edificio religioso, vanta un bellissimo giardino, che rimanda la memoria ai chiostri conventuali, racchiuso tra la nuova costruzione e un sistema di pergole, e studiato anch’esso per ospitare eventi, per i quali, tra muretti a secco in pietra locale e giochi d’acqua, offre una molteplicità di spazi diversi. Vi si trovano due saloni polifunzionali dove il rigore geometrico si accompagna a riferimenti di architettura e design contemporaneo. Le sale dispongono di impianti audio video all’avanguardia, servizio stampa, reception e staff preparato per l’assistenza di qualsiasi aspetto di un evento. Monastero e Resort possono essere resi comunicanti e utilizzati contemporaneamente per congressi e grandi eventi fino a mille ospiti nelle complessive sei sale di dimensioni flessibili e modulari dalle venti alle cinquecento persone. Le due “anime” del complesso sono in grado di offrire ambienti diversi e ricchi di charme anche per rassegne, sfilate, cene di lavoro e di gala, ricevimenti all’aperto, corsi di formazione e concerti. Ma è la ristorazione il vero fiore all’occhiello del complesso, con uno staff di chef e pasticceri che promuove una cucina legata alla territorialità, seguace dell’evoluzione del gusto e aperta alle diverse esigenze. La cucina interna, di eccellente livello, è legata ai sapori
mediterranei ma propone anche ricette innovative. I prodotti utilizzati per le proposte gastronomiche sono a chilometro zero e selezionati accuratamente, per garantire, per piccoli o grandi ricevimenti, la stessa qualità. Per chi sceglie di soggiornare a Corte Bracco, per un impegno di lavoro, sono a disposizione cinque esclusive junior suite nel Monastero, caratterizzate da grande comfort e design contemporaneo. La location pugliese garantisce, inoltre, particolari proposte di soggiorno in alberghi convenzionati di categoria quattro e cinque stelle.
Le due anime di Corte Bracco dei Germani, il moderno Resort e l’antico Monastero, per accontentare tutti i gusti del Mice
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C’è sempre da imparare Dalla chirurgia alla medicina legale, dal management sanitario alla comunicazione medico-paziente: Formedica si occupa esclusivamente di Ecm A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ormedica è una società pugliese, accreditata con il nuovo sistema Ecm F in qualità di provider (n. 157), che dal 2002 si occupa in modo esclusivo e con grande passione di Educazione Continua in Medicina e formazione. Il progetto è nato dal fortunato incontro di un team di professionisti che avevano operato per anni, rispettivamente, nei settori della medicina e della ricerca scientifica, del management sanitario e della comunicazione d’impresa, sia in ambito pubblico sia nel privato. Così, in base al programma formativo
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stabilito dal Ministero della Sanità, la società amministrata da Susanna Priore progetta e realizza eventi medico-scientifici dedicati agli operatori del settore, erogando crediti formativi riconosciuti dall’apposita commissione ministeriale e certificati dal board scientifico interno. Negli ultimi tempi, in particolare, Formedica si è specializzata nell’erogazione di corsi di formazione nel campo della chirurgia mininvasiva urologica e ginecologica e ha formato molti urologi e ginecologi all’utilizzo delle tecniche d’intervento laparoscopiche, endoscopiche e robotiche. Il metodo di lavoro è chiaro ed efficace: si inizia con l’analisi del fabbisogno formativo del cliente, quindi si studia il contesto in cui realizzare l’attività; si segue l’organizzazione e l’erogazione dell’intervento, per poi passare alla verifica dell’apprendimento e all’inserimento dei destinatari in un circuito di attività post-formazione, garantendo loro un aggiornamento continuo sulle attività scientifiche future. Per Susanna Priore tutto ciò si può riassumere nello slogan: «La medicina come campo d’azione, la formazione continua come metodo di lavoro». E non a caso, tra le numerose partnership consolidate in quasi dieci anni di attività, Formedica può vantare collaborazioni prestigiose come quelle con l’Università La Sapienza di Roma, l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, l’Istituto Superiore di Sanità o la Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale, solo per citarne alcune.
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Accreditata come provider Ecm, Formedica organizza meeting e convegni specialistici, formazione sul campo e corsi teorico-pratici
AL SERVIZIO DELL’ECM L’attività di Formedica si sostanzia nell’organizzazione di meeting e convegni specialistici, nonché di corsi teorico pratici e tanta formazione sul campo, indirizzata sia ai giovani medici sia ai professionisti già qualificati che intendono apprendere, per esempio, nuove tecniche chirurgiche direttamente presso ospedali e cliniche specializzate, per poi applicarle nel proprio ambiente di lavoro. Alla formazione residenziale, si affianca poi l’innovativa metodologia Fad, ovvero la formazione a distanza. Attraverso un’apposita piattaforma telematica, viene data agli utenti la possibilità di scegliere il settore medico di proprio interesse e, dopo aver compilato un questionario online, di mettersi in rete e accedere, rapidamente e con facilità, alle informazioni professionali richieste. Prossimamente, inoltre, verrà lanciata una web Tv con un Medical forum, nell’ambito del quale sarà possibile immettere e scaricare materiale scientifico in formato di pubblicazioni, video e ogni altro contributo che possa essere veicolato via Internet. Strutturata in gruppi di lavoro, Formedica realizza altresì progetti editoriali, campagne di comunicazione istituzionale, programmi formativi e di prevenzione nelle diverse aree terapeutiche, avvalendosi della collaborazione di enti, società scientifiche e aziende specializzate, per migliorare costantemente il proprio patrimonio di conoscenze e competen-
ze. Elabora inoltre studi statistici ed epidemiologici e indagini conoscitive su tutto il territorio nazionale, e fornisce un servizio di consulenza gratuita ai clienti intenzionati a progettare e organizzare interventi formativi nell’ambito del programma Ecm. In questo quadro, risulta determinante la sinergia con Priority, professional event organizer già leader nel settore della progettazione eventi e della comunicazione aziendale, poiché consente di sviluppare soluzioni funzionali e diversificate in grado di incrementare la visibilità dell’impresa cliente e dei suoi manager e di accrescere la notorietà del brand attraverso un’azione personalizzata di promoting. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI Castello di Oria Oria (Br) Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 250 | Capienza sala minore: 60 | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 300 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: interni 300 – esterni 2.000 | Pranzo seduti: interni 300 – esterni 1.000 | Possibilità organizzazione post congress
Medioevo Antico maniero medievale tra i più interessanti della Puglia, il Castello di Oria comprende al suo interno una moderna struttura per congressi e ricevimenti A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
a possibilità unica di vivere una passeggiata nella storia, tra mura, torri e Lleggende… può accadere al Castello di Oria, antico maniero, restaurato dalla famiglia Romanin-Caliandro, oggi trasformato in location per eventi di grande pregio. Avvicinandosi a Oria, in provincia di Brindisi, si scorge da lontano il castello ergersi alla sommità del colle del Vaglio, circondato dal centro storico. Tutt’intorno una pianura coltivata che dolcemente digrada fino al mare, una terra che ha dato corpo a importanti vini e nella quale le dominazioni si sono suc-
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cedute nei secoli lasciando tracce e tesori tutti da scoprire. UN LUOGO MAGICO Il Castello di Ora si trova a 25 chilometri dall’aeroporto di Brindisi ed è immerso in un territorio raggiungibile dai principali scali nazionali ed europei e che sta diventando sempre più meta di turismo mondano, congressuale, culturale ed enogastronomico. A metà strada tra Ionio e Adriatico, l’imponenza delle torri e delle mura dell’antica fortezza ha scoraggiato nei secoli gli assedi e ha ospitato sovrani e guarnigioni. Le parti che lo compongono, aggiunte o modificate nel tempo da Normanni, Svevi, Angioini fanno del castello un armonioso racconto storico. L’attenzione dedicata al restauro di questo monumento naziona-
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OSPITALITÀ DI ALTO LIVELLO La famiglia Romanin-Caliandro ha trasmesso nel restauro del castello tutta la passione per l’ospitalità che deriva da anni di esperienza nel settore dei ricevimenti e della convegnistica nella Borgo Ducale Srl, dove hanno abbinato rigore veneto e passione pugliese. La loro formula per unire la storia e le esigenze di ospiti e convegnisti è racchiusa nella scelta di portare all’interno del castello il cuore della loro attività, con staff altamente esperti, strutture di alta cucina, e servizi flessibili. Il Castello di Oria ospita oggi convegni, eventi e incentive con la possibilità di utilizzare sale su più livelli e spazi all’aperto. Il tutto con la possibilità di abbinare a un congresso o a un meeting l’esperienza unica di per-
correre ambienti monumentali o visitare la collezione archeologica. Sono due i saloni a disposizione, uno da 250 e l’altro da trecento posti, tra specchi e cristalli, boiserie e dipinti. Ma sono utilizzabili anche sale per incontri ristretti con sessanta-ottanta posti, tutte attrezzate con le più moderne tecnologie. E per chi vuole stupire i partecipanti a un evento anche negli spazi all’aperto, la piazza d’armi è a disposizione, per momenti di sicuro effetto scenografico. Le sale attrezzate per ospitare congressi e incontri si trasformano in ambienti ideali anche per cene di gala, pranzi aziendali e conviviali, durante i quali è possibile riproporre sapori e atmosfere di altre epoche con la rievocazione storica di musiche e personaggi medievali, fino alla più ricercata cucina internazionale. Il Castello di Oria è stato, dal 9 al 17 aprile scorsi, sede dell’iniziativa “Invito al castello: XIII Settimana della Cultura”, aderendo alla tredicesima edizione della manifestazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In questa occasione il castello ha presentato tutta la bellezza di un monumento nazionale, riaperto dopo i recenti restauri. L’iniziativa ha avuto in programma un convegno sui beni culturali, visite guidate gratuite, presentazione di libri e una serata dedicata alla cultura del vino, con le eccellenze del Meridione d’Italia.
Due saloni, da 250 e trecento posti, alcune sale più piccole e i suggestivi spazi aperti della piazza d’armi: è quanto il Castello di Oria mette a disposizione del Mice
Archivio Castello di Oria - PxC Edizioni
le ha fatto rinascere un gioiello del Medioevo pugliese, aggiungendo al fascino del passato l’efficienza di servizi accurati e strutture flessibili. L’area destinata ai congressi e ai ricevimenti è ambientata in ampi saloni che si affacciano sulla piazza d’armi, il vasto piazzale interno destinato nell’antichità ai movimenti delle truppe. La zona monumentale del castello abbraccia con le sue torri e le sue mura la vita che oggi portano in quella piazza eventi all’aperto e ricevimenti. Dall’alto dei camminamenti, tra le torri, il vento regala emozioni forti e il sole sembra godere del riflesso sul giallo della pietra antica e porosa.
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Tecnologia per i congressi scientifici: ecco le novità ecnoconference Europe e Del Fio Multimedia offrono da sempre un T ricco bagaglio di strumenti al servizio della comunicazione congressuale. Per i congressi medici la proposta di novità è quanto mai ricca e articolata. «Il prodotto di punta è senza dubbio Multimedia Congress Manager», afferma il fondatore e titolare Silvio Del Fio. «È un sistema informatizzato di gestione automatica delle presentazioni, che le visualizza all’interno di un’interfaccia grafica, nella sala in cui si tiene lo speech, contenente nome del relatore, titolo della relazione e timer. Il sistema permette anche la visualizzazione in real time, su monitor esterni, di tutte le informazioni relative allo svolgimento dei lavori nelle varie sale, indicando il titolo della presentazione, la sala, il nome del relatore, i tempi di esposizione ed eventuali ritardi rispetto al programma. Inoltre, consente la trasmissione di filmati, comunicazioni di servizio dalla segreteria o di altri messaggi». Le due società sono altresì molto attive nelle produzioni multimediali. Per i congressi medico-scientifici è specifico Multimedia Live Congress, sistema di registrazione ad hoc per l’acquisizione e la sincronizzazione audio-video delle presentazioni Power Point, che consente anche di ottenere gli atti a fine evento, online, oppure su supporti dvd/cd. Similmente Digital Congress, sistema per l’archiviazione del congresso su supporto digitale, dà ai partecipanti una documentazione ricca, funzionale e interattiva, con tutti i vantaggi della multimedialità e dell’interattività (motore di ricerca per parola chia-
Multimedialità, gestione automatizzata, archiviazione digitale, interattività, webinar… Tante e aggiornatissime le proposte di Tecnoconference Europe e Del Fio Multimedia ve, per argomento, relatore e così via). Le proposte includono prodotti per la diffusione via web dei contenuti multimediali dei congressi: Web congress, piattaforma per un sito innovativo e dinamico che ottimizza in velocità e in qualità i servizi inerenti l’organizzazione e la gestione dell’evento congressuale; Media On Line, pacchetto formato da Cd Rom e sito web speculare, identico per veste grafica e modalità di utilizzo; Medical game, per l’interazione contemporanea di più gruppi di lavoro, in una sorta di “gara” in cui i medici, divisi in squadre, ricevono una sequenza di domande (supportate da immagini, filmati e suoni) a cui dare risposta; e Multimedia Stand, nuovo sistema di animazione tecnologica dello spazio espositivo, che attrae e coinvolge i visitatori. L’offerta si completa con una piattaforma ad hoc per i webinar (i seminari online) che consente l’iscrizione e la condivisione del desktop del presenter e l’interazione attraverso audio, live e/o messaggistica istantanea (chat). Permette inoltre la registrazione di ogni aspetto del seminario (grafica, voce, eventuali note e così via), scaricabile con programmi di uso comune (tipo windows media player).
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Numerose e all’avanguardia le proposte tecnologiche di Gruppo Del Fio per ottimizzare la comunicazione durante i congressi medico-scientifici
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Relax e concentrazione Borgo Lanciano si propone come location perfetta per trasformare un meeting in un successo di efficienza e benessere grazie al concept di albergo diffuso A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Mice & wellness, connubio vincente. Con una marcia in più a Borgo Lanciano, dove la meeting industry ha a disposizione sette sale conferenze e la splendida Kimben spa
orgo Lanciano è un antico borgo rurale dell’entroterra marchigiano, adiaB cente al Castello di Lanciano. Grazie a un’attenta ristrutturazione – i cui lavori sono durati cinque anni – l’intero borgo è stato trasformato in un magnifico esempio di hotel diffuso a quattro stelle, con la particolarità – un vero plus anche per la meeting industry – di essere all’avanguardia per i principi di bioarchitettura osservati durante il rinnovo. Il Borgo si propone agli organizzatori di eventi e meeting come luogo esclusivo e singolare, grazie alla sua particolarissima accoglienza che
unisce efficienza, tradizione e molto relax, offrendo 49 camere, sette sale congressi adatte a ospitare diversi tipologie di incontri, con capacità che vanno da venti a trecento posti, tre eleganti sale ristorante e un ampio centro benessere. «Le Marche – spiega Chiara Mencarelli, responsabile congressuale di Borgo Lanciano – sono una regione ancora non molto ricercata per il turismo congressuale rispetto ad altre realtà del centro Italia, che hanno forse investito prima nel proprio marketing territoriale. Ma tutta la regione ha molto d’offrire e in particolare la provincia di Macerata conta al suo interno magnifici centri storici annoverati tra i borghi più belli d’Italia; è la terra delle dolci colline e delle ginestre leopardiane e – una curiosità – è tra le prime zone italiane per longevità». BENESSERE E CONGRESSI: UN BINOMIO VINCENTE Borgo Lanciano è l’ideale per unire lavoro e relax. Il centro benessere Kimben è stato inaugurato nel 2008, un vero salto di qualità per l’intera struttura. «Oggi – continua Chiara Mencarelli – siamo in grado di affermare che nessuno è disposto a rinunciare al piacere di dedicare a se stessi alcune ore per recuperare le proprie energie psicofisiche: non solo il cliente leisure, ma anche i businessman e gli ospiti di un meeting cercano questo tipo di soluzione». La Kimben spa è dotata di sauna, bagno
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Borgo Lanciano ★★★★ Castelraimondo (Mc) Numero totale camere: 49 | Ristoranti: 1, I due Angeli, con due cucine, 3 sale ristorante | Posti: da 70 a 300 | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 300 posti a platea | Capienza sala minore: 20 posti a platea | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 300 sia interni sia esterni sotto il portico | Possibilità organizzazione post congress: per esempio spettacoli di danza, musica, teatro, piano bar, team building
nelle Marche turco, piscina riscaldata con idromassaggio e nuoto controcorrente, doccia emozionale e piscina esterna. Tutti i trattamenti estetici e i massaggi sono eseguiti utilizzando l’esclusiva linea cosmetica Kimben Diamond Care, realizzata con polvere di diamante. Si può anche scegliere di fare i trattamenti che ringiovaniscono la pelle mentre la abbronzano grazie alla esclusiva lampada abbronzante che stimola il collagene. UN BORGO PER I MEETING Borgo Lanciano ha registrato nel 2010 un’interessante crescita, legata sia al benessere sia al congressuale, area assolutamente strategica per l’hotel. L’intera struttura ricettiva è disposta sul perimetro di un ideale quadrato e all’arrivo gli ospiti percepiscono la sensazione di entrare in un elegante paesino, dove il cliente “vive” all’interno di un vero borgo marchigiano, con i suoi vicoli, i suoi giardini… dove relax e concentrazione sono la ricetta del meeting ben riuscito. «Il Borgo – spiega ancora Chiara Mencarelli – è immerso in una tenuta di otto ettari ed è diventato negli anni un punto di riferimento per i meeting di stile in totale relax, non solo grazie alle confortevoli e raffinate sette sale meeting, ma anche per gli ampi spazi all’aperto che ben si prestano per i più svariati team building».
PAUSE DA GOURMET Altro punto forte del Borgo è il ristorante I Due Angeli – già premiato da “Il Golosario” di Paolo Massobrio nel 2007– con due ampie cucine professionali dislocate in zone opposte del Borgo, con la possibilità, quindi, di allestire cene di gala e business lunch anche in aree diverse della struttura, così da proporre una varietà molto gradita soprattutto per congressi che durano più di una sola giornata. «I diversi portici del Borgo – conclude Chiara Mencarelli – sono l’ideale per coffee break o cocktail di benvenuto all’aperto, mentre nei mesi invernali abbiamo le sale con suggestivi caminetti che scaldano l’atmosfera». indirizzi a fine rivista
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CHECK IN. CHILL OUT.
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La Formazione corre sul web grandi congressi medico-scientici rappresentano il core business di TecnoIconference–TC Group, i cui servizi hitech sono ormai un punto di riferimento riconosciuto per le società scientifiche, i principali Pco e i centri congressi italiani. Come ben sanno le aziende del settore, l’evento congressuale prevede un ingente dispendio di risorse. L’obiettivo, pertanto, è quello di capitalizzare al massimo l’investimento, a tutto vantaggio della valorizzazione del messaggio e dei contenuti formativi: nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. In altre parole, qualunque sia il canale di comunicazione prescelto, bisogna tener presente che l’argomento di un congresso medico rappresenta un considerevole patrimonio scientifico. Ecco allora che diventa fondamentale l’archiviazione in formato digitale del capitale di conoscenze che troverà poi naturale destinazione nella divulgazione via web e nella formazione e-learning. Gli atti congressuali possono quindi diventare l’oggetto di lezioni multimediali all’interno della piattaforma di elearning TecnoFad, rispondente ai requisiti ministeriali in tema Ecm, abbattendo quindi i costi di realizzazione del materiale didattico, a tutto beneficio dell’efficacia formativa. Non solo, l’archivio delle relazioni multimediali può essere divulgato già al termine della stessa sessione residenziale, attraverso la scheda evento dedicata del portale TuttoCongressi.it, rendendone disponibile il contenuto a una più vasta platea, tramite accesso libero o limitato da password.
Dalle sessioni congressuali all’e-learning, passando per iPad e iPhone. Con Tecnoconference–TC Group il patrimonio di conoscenze viene sempre valorizzato Infine, con Tecnoconference l’informazione congressuale corre in tempo reale anche sui dispositivi iPhone e iPad: l’applicazione iTCongress consente di navigare tra i contenuti congressuali aggiornati in tempo reale, grazie alla completa integrazione con la suite di software congressuali TC Group, effettuare ricerche su sessioni, relazioni multimediali e schede relatori, creandosi un’agenda giornaliera personalizzata; nonché usufruire di tutte le informazioni logistiche e organizzative legate all’evento e/o alla città ospitante, con la mappatura dei principali luoghi di interesse.
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Il patrimonio di conoscenze scientifiche che emergono da un congresso è da valorizzare; per questo Tecnoconference-TC Group ha messo a punto una serie di software, anche per i dispositivi di ultima generazione
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PLS Educational: un successo senza età La business unit congressuale del Gruppo Gem ha firmato il congresso internazionale di gerontologia e geriatria tenutosi a Bologna in aprile, con oltre duemila partecipanti A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
uesto è un anno d’oro per P Educational, la business unit congressuale di Q Gruppo Gem. Ha organizzato e gestito LS
quasi tutti i principali eventi scientificoassociativi tenutisi in Italia nel primo quadrimestre, e il trend continua ancora. Nel solo mese di aprile ha firmato il Congresso Nazionale Aip (Associazione Italiana Psicogeriatria), a Gardone Riviera (Bs), dal 7 al 9, per settecento persone; il Meeting Mediterraneo Aiop (Accademia Italiana di Ortodonzia Protesica) e Aic (Accademia Italiana di Conservativa), a Riccione, sempre tra il 14 e il 17, con 1.800 partecipanti; e il Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Discipline Odontostomatologiche, tenutosi tra Firenze e Siena dal 14 al 16, con 1.700 professionisti. Tra gli eventi precedenti, numerosissimi e pluridisciplinari, il Congresso annuale della Federation des Barreux d’Europe (Fbe), il Congresso Internazionale Sidp (Società Italiana di Parodontologia), e la Festa del Perdono, cioè la festa dell’Ospedale Maggiore di Milano. Sempre in aprile c’è stato un altro importante evento di PLS Educational, ed è quello che ora approfondiamo qui. È il settimo congresso europeo della International
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Association of Gerontology and Geriatrics (Iagg), intitolato Healthy and active ageing for all Europeans, in collaborazione con la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), tenutosi dal 14 al 17 aprile presso il Palazzo dei Congressi di Bologna, e focalizzato sugli ultimi progressi in tema di salute nella terza età. Vi hanno partecipato oltre duemila specialisti provenienti da tutti i Paesi europei ma anche da altri continenti: è stato dunque uno dei più grandi congressi medico-scientifici tra quelli che si svolgono in Italia nel 2011. LE TAPPE «La case history comincia nel lontano 2008», racconta la project leader Maria Cristina Schiavone, «allorché proponemmo la location unitamente ai nostri partner di Bologna Congressi. Era una candidatura “forte” la nostra, non solo per la versatilità e la capienza della venue, ma anche per due ulteriori motivi: primo, noi siamo i core Pco della Sigg, per cui offrivamo alla società internazionale un expertise già collaudato e consolidato; secondo, nel comitato direttivo della Iagg c’è un bolognese, e si sa che un “ambasciatore” nel board decisionale in questi casi può risultare decisivo». L’esperienza di PLS Educational, la bellezza della location e l’abbondanza delle infrastrutture ebbero partita vinta. Dal 2009 l’organizzazione procedette a tre, in stretta sinergia tra PLS Educational per la
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parte tecnico-strategica e logistica, la Sigg per quella scientifica (con il supporto della stessa PLS quale provider accreditato) e Bologna Congressi per gli spazi del Palazzo dei Congressi e gli allotment alberghieri. «A luglio 2009 ci recammo a promuovere l’evento presso il congresso mondiale di Iagg di quell’anno», continua Schiavone. «Contestualmente demmo il la a una capillare rete di iniziative di sensibilizzazione presso tutti i pubblici di relazione (partecipanti e sponsor) ovunque in Europa, soprattutto presenziando ai convegni di settore». Questa è una metodologia consolidata di PLS Educational, che ha un settore interno preposto all’analisi di mercato, così che programma e contenuti degli eventi combacino con le esigenze di comunicazione degli sponsor. E poi, come altra strategia generale, visita tutti i congressi internazionali delle specialità affini, offrendo alle aziende farmaceutiche e biomedicali un ampio spettro di opportunità di sponsorizzazione. Importante – com’è accaduto in questo caso – è trasformare il tempo in un alleato, muovendosi con largo anticipo e attenendosi a una rigorosa tabella di marcia. Gli esiti commerciali del congresso sono stati rilevantissimi. Sono intervenute tutte le maggiori industrie in ambito salute dall’Europa (specie Francia e Belgio), dall’America e anche dalla Russia (c’era la compagnia finanziaria russa Golodetz, che ha contribuito al seminario del Professor Vladi-
mir Khavinson – presidente della sezione biologica di Iagg – e della sua collaboratrice Olga Mikhailova, entrambi provenienti dal St. Petersburg Institute of Bioregulation and Gerontology). L’area sponsor alla fine era così grande da coinvolgere tutti gli spazi espositivi del palazzo e dell’annessa galleria d’arte moderna. Il congresso – tutto accreditato Ecm, limitatamente ai partecipanti italiani – ha richiesto l’impiego di uno staff di 35 persone, tra hostess, segreteria organizzativa e sala principale. Grande il successo di partecipazione, come detto: a Natale 2010 c’erano già novecento iscritti, rapidamente saliti oltre i duemila. Ampio il gradimento dei partecipanti e significativa anche la redemption dalle istituzioni ai massimi livelli, con il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e il Ministro della Salute Ferruccio Fazio che hanno fatto giungere due messaggi di saluto. Apprezzati gli eventi collaterali, che hanno avuto l’apice nella cena di gala all’interno dello storico Palazzo Re Enzo, nel cuore della città. «L’esperienza è stata davvero positiva», commenta Giovanna Fé, responsabile della Sigg. «È piaciuta sia la sede congressuale nel suo complesso, sia le molte salette destinate ai seminari sia i simposi tenuti in contemporanea. Molto bello il programma collaterale e suggestiva la cena, specie per gli ospiti stranieri».
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Inizia nel 2008 l’organizzazione del settimo congresso europeo di Gerontologia e Geriatria, che ha visto vincere la candidatura di Bologna da parte di Bologna Congressi e PLS Educational – che si è aggiudicata la gestione dell’importante evento medico-scientifico – e che ha portato nella città emiliana oltre duemila delegati
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Obiettivi chiari (ed etici) CSR Congressi organizza eventi tenendo sempre conto delle esigenze del cliente, ma anche del proprio codice deontologico e dell’impatto ambientale A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
n obiettivo unico: fare di ogni incontro una manifestazione di successo, U interpretandone lo spirito e caratterizzandolo in maniera unica. L'idea base di CSR Congressi, una struttura professionale che si occupa di organizzazione di eventi su tutto il territorio nazionale, è molto chiara. Il risultato di un evento è quello che tutti si aspettano soltanto se l'evento nel suo complesso è tagliato su misura. Quanto più questo taglio sarà preciso e sartoriale, tanto più il risultato
sarà soddisfacente e l’ospitalità del promotore sarà ricordata nel tempo come lo spirito dell'evento. CSR Congressi, che nello svolgimento della propria attività, applica e rispetta il proprio codice etico deontologico che disciplina la civile convivenza, i rapporti fra individui, associazioni, società private, pubbliche e istituzioni, ha ricevuto dalla Commissione Nazionale per la formazione continua la qualifica di provider. L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ha inserito CSR Congressi tra i provider accreditati nell'apposito albo all'identificativo 665. Tale riconoscimento ha valore nazionale ed è valido per la formazione a distanza e l'accreditamento di eventi residenziali e di formazione sul campo. Nel 2000 inoltre CSR Congressi ha conseguito la certificazione europea di qualità Iso 9001:94 per le attività di progettazione, organizzazione e gestione di congressi scientifici, convegni e meeting. Nel 2003 ha ottenuto la certificazione Iso 9001:2000, che sostituisce dal 15/12/03 l'edizione 1994 della norma. Nel 2009 ha ottenuto il rinnovo della certificazione Iso 9001:2008. Altra caratteristica fondamentale di CSR è la particolare attenzione all’impatto delle attività sull’equilibrio naturale del territorio. Lo sforzo è quello di organizzare eventi "Amici dell'Ambiente", con l'uso di materiale congressuale riciclato e biodegradabile, attivando procedure che riducano i supporti cartacei, privilegiando la comunicazione via email e i processi online. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI
Suite Ecm: l’unione fa È possibile disporre di un'unica soluzione efficace, semplice e accessibile per gestire tutte le attività connesse ai crediti Ecm? A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
hi si occupa della gestione dei crediti Ecm conosce perfettamente C quanto sia necessario pianificare e
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coordinare diverse attività correlate, quali: gestione anagrafiche dei soggetti coinvolti (discenti, relatori, docenti eccetera), rilevazione presenze agli eventi, creazione e correzione dei que-
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stionari di apprendimento e valutazione della qualità percepita, realizzazione di badge personalizzati, stampa attestati di partecipazione, calcolo per l’assegnazione dei crediti Ecm, produzione di certificati e reportistica finale per il Ministero della Salute. Questa la proposta di Suite Ecm: un sistema per la gestione e il monitoraggio trasversale di tutte le attività formative erogate, totalmente integrato tra archivio centralizzato aziendale, software gestionale, programma per la creazione e correzione questionari, servizi on-line e attrezzature per il controllo accessi. SEM2000 propone una soluzione che permette di monitorare il piano formativo e di organizzare l’intero processo operativo: dalla strutturazione dell’evento, alla gestione delle liste degli iscritti (partecipanti, docenti, relatori e tutor), controllo sulle modalità di assegnazione dei crediti (differenti per tipologia d’evento), fino alla produzione dei consuntivi per il Ministero su tracciato Xml o Excel. La sinergia tra gli strumenti che compongono tale suite copre quindi tutto il processo organizzativo, le sue potenzialità non si limitano alla sola elaborazione del tracciato, né tan-
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CONGRESSI MEDICI
la forza tomeno a una pura gestione disgregata di tutte le attività, ma un flusso organizzato di operazioni accompagna le segreterie lungo l’intero processo organizzativo ottimizzando la raccolta di informazioni e dati condivisi tra tutti gli strumenti della suite. L'unione fa davvero la forza: Suite Ecm mette insieme una serie di funzionalità di assoluto interesse, collezionando tutti i vantaggi di software e servizi integrati, quali: S EM 2000, software gestionale a supporto di tutte le attività organizzative, dalla progettazione alla consuntivazione, che risponde alle specifiche esigenze logistiche di ogni evento, per il controllo accessi e per la produzione di tutta la documentazione necessaria per il Ministero; Semquest, software per la creazione e correzione dei questionari, di apprendimento, valutazione della qualità percepita, questionari Iso e di raccolta dei fabbisogni formativi; General DataBase, l'archivio aggregativo di tutti gli eventi, dove confluiscono i dati dei partecipanti ai corsi, seminari, congressi, meeting, organizzati nel tempo dalla società; Ecm on line, il servizio che consente di pubblicare i certificati Ecm sul web
in formato pdf, per i partecipanti all’evento formativo che hanno maturato i crediti. Efficace e semplice il processo previsto da Ecm on-line: il partecipante accede tramite autenticazione alla propria pagina personale, dove gli attestati, ordinati per anno e per evento, possono essere visualizzati, stampati o consultati. Tutte le procedure di stampa e spedizione dei certificati sono sostituite dal servizio on-line, con notevole risparmio di costi. Per completare la suite c'è poi www.quanticreditiecm.it, il nuovo sito dedicato e totalmente gratuito (disponibile a breve), per l’assegnazione dei crediti alle attività Ecm, dove sarà inserita la procedura di calcolo di quanti crediti attribuire, come da disposizione del Ministero, con la possibilità di ricevere notifica via email dell’esito del calcolo effettuato. La suite è quindi dedicata a tutte quelle realtà, come provider e operatori congressuali, che intendono dotarsi di una soluzione innovativa, completa e affidabile per la gestione di tutti servizi relativi agli eventi Ecm e non solo.
I software di SEM2000 consentono di organizzare e monitorare un congresso medico in tutte le sue fasi, dalla strutturazione dell’evento fino alla preparazione dei consuntivi per il Ministero
indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI
Club Hotel Dante Cervia HHHH Cervia-(Ra) Numero totale camere: 244 | Ristoranti: 3 | Posti: 800 | Sale meeting: 9 | Capienza sala maggiore: 800 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 600 esterni - 500 interni
Il Club Hotel Dante pensa in grande Un unico complesso alberghiero-congressuale che stupisce nella gestione dei big event: l’hotel di Cervia vanta nove sale con capienza fino a ottocento persone A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Spazi per grandi numeri e servizi tailormade: questi gli ingredienti che il Club Hotel Dante propone al Mice
venti per grandi numeri, accoglienza personalizzata e uno spazio benesseE re per rigenerarsi dopo una giornata di lavoro: stiamo parlando del Club Hotel Dante di Cervia, 12mila metri quadrati di superficie in cui sono incastonati albergo, con 244 fra camere e suite, centro congressi e centro benessere. Gli spazi congressuali del Club Hotel Dante sono spettacolari: nove sale meeting modulabili, polifunzionali e con capienze variabili da venti a ottocento persone. DAL LAVORO AL RELAX Alla sala plenaria, la sala Caronte e la sala Ulisse, comunicanti fra loro e in grado di accogliere complessivamente ottocento persone, si aggiungono inoltre la sala Uffizi, sempre per quattrocento persone, le sale Virgilio, Beatrice, Dafne, Europa, Guelfa e Ghibellina. Gli oltre cinquecento metri quadrati di spazi espositivi coperti a disposizione sono luoghi per incontri
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nei quali alle più avanzate soluzioni tecnologiche e alla copertura wireless si aggiunge la comodità negli spostamenti: il centro congressi, infatti, è direttamente collegato all’albergo per mezzo di un corridoio panoramico che si affaccia su “Piazza Dante”, un’area esterna di seicento metri quadrati che rappresenta un’ulteriore superficie espositiva in occasione di convention. Inoltre, Piazza Dante può ospitare tensostrutture che possono ampliare la capacità del centro fino a mille partecipanti. Anche i servizi di ristorazione e bar sono ideali per grandi eventi, in quanto i due ristoranti e i due bar possono accogliere complessivamente fino a 1.200 persone, garantendo qualità e molteplicità di servizi proposti. Dopo i ritmi professionali serrati e intense giornate di lavoro senza sosta, ecco il centro benessere del Club Hotel Dante. Una vera e propria chicca per gli intenditori: mille metri quadrati di remise en forme incentrata sull’esperienza sensoriale, con due piscine, 17 docce emozionali, bagno turco, saune, centro fitness ed estetico, percorsi vascolari, kneipp. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI
La nascita di un gigante A maggio si è tenuto il “battesimo“ di MiCo, il più grande centro congressi d'Europa, ed è tutto italiano, anzi tutto milanese A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
l “battesimo“ è stato doppio: due importanti appuntamenti medico-scientifici Iinternazionali in contemporanea. Il 20 maggio, invece, c’è stata la presentazione ai player mondiali del settore Mice. In ogni caso, ha aperto MiCo, il centro congressi più grande d’Europa. Ed è a Milano: la nuova struttura (con ingressi da viale Eginardo, da Piazzale Carlo Magno o da via Gattamelata), che è gestita da Fiera Milano Congressi, ha inaugurato infatti la sua attività con un appuntamento medico-scientifico di rilievo mondiale in programma dal 7 al 10 maggio e per il quale sono arriva-
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ti circa novemila delegati: il 21esimo congresso internazionale di Escmid – European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases e 27esimo di Isc – International Society of Chemotherapy. Sempre il 7 maggio sono stati resi noti nome e logo del centro congressuale, MiCo appunto, per i quali è stato lanciato un inedito concorso online di idee, riservato a giovani creativi, a partire dall’età minima di 13 anni. La presentazione ufficiale del MiCo ai maggiori organizzatori congressuali internazionali è avvenuta invece il 20 maggio, con un evento B2B a loro dedicato e al quale sono stati invitati i maggiori operatori del settore provenienti dai mercati europeo, americano, sudafricano, cinese e indiano. Il nuovo centro congressi di Milano è stato realizzato da Fondazione Fiera Milano con un investimento di 65 milioni di euro e colloca stabilmente la città nel ristretto club delle più prestigiose destinazioni congressuali europee, consentendo a Fiera Milano Congressi di competere ad armi pari con i più agguerriti competitor sul ricco mercato delle grandi convention internazionali. Nel cuore di Milano è nato infatti il più grande polo congressuale d’Europa, nonché la prima opera finanziata da privati già pronta in vista dell’Expo 2015: fino a 18mila posti a sedere, un auditorium da 1.500 persone, una plenaria da circa 4.500 posti, 64 sale modulari da venti a duemila posti, 54mila metri quadrati espositivi a supporto.
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CONGRESSI MEDICI
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Design ed elevato standard tecnologico, il tutto a due passi dal cuore della città: è il MiCo, il nuovo centro congressi milanese, che è il più grande d’Europa
ENORME MA CON TUTTA L’ATTENZIONE PER IL COMFORT Il tutto con la massima cura per il comfort, il supporto di servizi congressuali di assoluta eccellenza, una straordinaria funzionalità e flessibilità degli spazi. Il progetto, firmato dall’architetto Mario Bellini per gli esterni e dall’architetto Pierluigi Nicolin per l’organizzazione degli spazi interni, riconverte a destinazione congressuale parte della superficie espositiva non più utilizzata di Fiera Milano in città (i padiglioni 5 e 6) e la integra con il preesistente Milano Convention Centre (Mic), che già era il maggior centro congressi italiano. Speciale attenzione è stata dedicata all’inserimento armonico del nuovo complesso nel tessuto urbanistico circostante, interessato da un vasto intervento di riconversione, alla sua sostenibilità energetica e all’eccellenza architettonica, di grande originalità e forte impatto emotivo: una suggestiva copertura di 15mila metri quadrati (la “Cometa“) rivestirà infatti, unificandoli, i diversi corpi di fabbrica sottostanti. Per quanto riguarda gli interni, le sale meeting sono caratterizzate da flessibilità, dotazioni tecnologiche di punta e omogeneità. Uno studio approfondito è stato condotto sull’illuminazione del complesso e sull’acustica dell’Auditorium, che è dotato di sedute fisse mentre la grande aula plenaria prevede la possibilità di rimuoverle all’occorrenza, in modo da ottenere un unico spazio. Il centro completa l’offerta di Fiera Milano Congressi, cui
fanno capo il Mico a fieramilanocity, il centro congressi Stella Polare nel quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho, Spazio Villa Erba sul Lago di Como e il MoMeC – Montecitorio Meeting Center nel cuore di Roma. Il progetto di ampliamento ha dato subito frutti: già in agenda ci sono eventi internazionali che si svolgeranno nel nuovo centro fino al 2017, con presenze che vanno da cinquemila a ventimila delegati. Pensato soprattutto per i congressi internazionali dai grandi numeri, la nuova struttura ha suscitato subito anche un vivo interesse da parte del settore corporate, che apprezza il design e l’elevato standard tecnologico offerto. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI Grand Hotel di Como HHHH Como Numero totale camere: 153 | Ristoranti: 3 | Posti: 180 | Sale meeting: 10 | Capienza sala maggiore: 350 posti | Capienza sala minore: 15 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.000 | Possibilità organizzazione post congress
Vita nuova Il verde del parco, l’azzurro del cielo e la freschezza dell’aria aperta portano profumo di vacanza al Grand Hotel di Como A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Indirizzo per il Mice che ama l’eleganza esclusiva, il Grand Hotel di Como ha di recente inaugurato una modernissima piscina con idromassaggio e acqua a trenta gradi
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ncorniciato da un suggestivo parco alberato di oltre 15mila metri quadrati Idirettamente alle porte di Cernobbio, il Grand Hotel di Como porta sul Lago di Como un nuovo concetto di ospitalità. È un vero e proprio “resort in città”, punto di riferimento ideale sia per chi vuole rilassarsi e scoprire il territorio sia per chi viaggia per lavoro. Le camere sono grandi e luminose, tutte affacciate sullo splendido scenario del parco e delle montagne circostanti. Il comfort è rintracciabile in ogni dettaglio; tonalità morbide e tessuti preziosi caratterizzano i diversi spazi. Di particolare interesse è il focus sulla ristorazione, a partire dalla prima colazione con la proposta di un concetto innovativo. Per un risveglio con il sorriso, il Grand Hotel di Como propone ogni mattina Best Breakfast: una colazione studiata in collaborazione con la food designer Maddalena Prini, che ha creato un particolarissimo buffet di isole “a tema”. Su questa linea si inscrive anche l’apertura, al fianco del raffinato ristorante principale dell’hotel, del secondo e terzo punto di ristorazione, due meravigliose strutture all’interno del parco progettate dallo studio Venelli & Kramer. KK – il nome del nuovo “duplice” ristorante – sta per Kincho e Kitchen.
Kincho, il gazebo estivo informale e divertente, con il suo grill sudamericano, il forno per la pizza e i tavoli all’aperto circondati dai fiori del parco, è un’alternativa unica per un break, un pranzo o una cena in totale relax. Kitchen, in un ambiente esclusivo per una cena speciale, è un innovativo concept restaurant pensato e realizzato in collaborazione con Visini, visionario chef comasco, di cui subito riprende la filosofia: Kitchen è infatti un gioco di passione, scoperte, emozioni, con due “collezioni” di menu, che segue le stagioni e il loro prendere forma in momenti diversi Novità 2011 è la modernissima piscina privata: una gemma color acquamarina che offre un’area con acqua a trenta gradi, diversi idromassaggi, spogliatoi e solarium, per un totale relax sotto il sole. Mentre per chi vuole una vera e propria spiaggia il Grand Hotel di Como offre ai suoi ospiti una speciale convenzione con il Lido di Villa Olmo, il più esclusivo della città. Il parco si trasforma anche in un “plus”per i più sportivi, come punto di partenza per panoramici percorsi di jogging in riva al lago, prima di una sessione nel centro fitness dotato di sauna e area relax. E per chi visita il Grand Hotel di Como per lavoro, ci sono dieci sale congressi, tra cui lo spettacolare Spazio Como, l’avveniristico auditorium realizzato dall’architetto Attilio Terragni, per l’organizzazione di eventi da non dimenticare fino a mille persone. indirizzi a fine rivista
STEFANOBIANCONI.COM
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CONGRESSI MEDICI Nella foto a centro pagina, l’amministratore delegato del gruppo Ventana, Luca Tonelli. In basso lo staff di Ventana Congress
Ritorno al futuro La divisione congressuale di Ventana, in partnership con Mz Congressi, gestisce tutte le fasi dei grandi incontri medico-scientifici. Con un fitto calendario da qui al 2013 A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
entana Group è una delle più importanti realtà turistiche nazionali, per la sua V esperienza ventennale maturata, a 360 gradi, nei settori Mice, business travel e viaggi leisure. In particolare, delle sue otto business unit, Ventana Congress è la divisione dedicata all’organizzazione di meeting e congressi legati, soprattutto, al settore medico-farmaceutico: un ambito d’intervento che richiede un’adeguata qualificazione, massima efficienza e competitività, nonché la conoscenza delle disposizioni ministeriali e di Farmindustria. Tutti requisiti che sono punti di forza di Ventana Congress. Per operare al meglio al servizio di un settore così importante e particolare, Ventana Congress si avvale di un innovativo sistema di booking online, Ventana Boo-
king, sviluppato con una tecnologia d’avanguardia personalizzabile, per la gestione delle delegazioni congressuali. Inoltre, nel 2009, è stata rinnovata una partnership strategica con Mz Congressi, Pco con esperienza collaudata nell’organizzazione di congressi medico-scientifici in Italia e all’estero, per offrire una gamma completa di servizi di alto livello alle aziende del settore farmaceutico, diagnostico e biomedicale, nonché a tutte le altre realtà che operano nel comparto della Sanità e dell’Ecm. Dalle procedure tecnico-logistiche alla comunicazione, dall’accommodation alla gestione delle attività pre e post congress, la divisione di Ventana è in grado di progettare su misura e fornire tutti i servizi e i plus necessari per la perfetta riuscita di un grande evento congressuale. Non a caso, oltre ai numerosi congressi già organizzati e a quelli confermati per il 2011 (per esempio il DiaSorin International Meeting, con più di mille partecipanti), Ventana e Mz saranno protagonisti, nel 2013, della più importante manifestazione europea della diagnostica di laboratorio: la 20ª edizione di Euromedlab, che si svolgerà a Milano presso il centro congressi MICplus e vedrà la partecipazione di cinquemila delegati. È affidata a Maria Guadalupe Lucasevich la responsabilità dello sviluppo delle relazioni commerciali, in virtù dell’esperienza maturata nel mercato degli eventi per il settore medico, biomedicale e farmaceutico, e della conoscenza delle sue dinamiche, a cui si aggiunge un solido network di contatti con aziende italiane ed estere. indirizzi a fine rivista
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CONGRESSI MEDICI
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Congressi di carattere e è la personalità a fare la differenza, non ha simili l’Hotel de la Ville di S Monza, un albergo di lusso che non rinuncia alla sua connotazione di albergo accogliente, dove il fattore umano ha un grande peso, tanto che già sulla soglia si percepisce un luogo straordinario. L’esclusività dell’hotel è sancita dalla sua appartenenza agli Small Luxury Hotel of the World, ed è tangibile in tutti i suoi ambienti, in particolare al Derby Grill, il ristorante, classificato da numerose guide tra i migliori d’Italia. C’è una storia che è raccontata attraverso le sue affascinanti collezioni di complementi d’arredo, l’antiquariato, le rare stampe e i libri: non semplici espressioni del gusto raffinato della proprietà, ma vera anima dell’albergo. L’Hotel de la Ville si compone di settanta camere distribuite tra il corpo principale e l’ala deluxe in un edificio fine Ottocento, affacciati in tutto il loro splendore sul meraviglioso parco della Villa Reale: una location ideale per ospitare congressi in sale eleganti, flessibi-
In un’ambientazione lussuosa l’Hotel de la Ville di Monza abbina il rigore di una struttura elegantemente discreta al calore di un’accoglienza avvolgente
li e tecnologicamente avanzate che possono ospitare fino a trecento posti in piedi e duecento seduti. Due salette più piccole sono l’ideale per board meeting e cene private da 15 a quaranta posti.
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CONGRESSI MEDICI
Un NeTwork di competenze Newtours, società del Gruppo Alessandro Rosso: partner più che affidabili per guidare le associazioni nella giungla delle norme A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
n un mondo complesso, trovare un interlocutore in grado di orientarsi nei Imeandri delle normative è l’elemento che può semplificare la vita a chi vuole organizzare un congresso. Newtours, società operante nel settore congressuale dal 1979, è stata accreditata tra i primi quaranta provider di nuova generazione, completando così le proprie competenze congressuali e la propria
IL BOSCO DEL RESPIRO
È un’iniziativa di sensibilizzazione della popolazione ideata e realizzata dalla Società Italiana di Medicina Respiratoria con il contributo di Glaxo SmithKline Spa, come gesto simbolico contro l’inquinamento, nella profonda convinzione che “il respiro è l’essenza della vita” e che “le piante e la buona conservazione dell’ambiente sono ottimi inve-
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stimenti per il futuro” (Prof. S. Centanni, presidente SIMeR). Il “Bosco” si sviluppa in un’area di 1.500 metri quadrati all’interno del Parco Baden Powell di Milano e ha ricevuto il Premio del Concorso 2010 “Il miglior amico del Giardino” da parte dell’Assessorato all’Arredo, Verde e Decoro Urbano del Comune di Milano.
vocazione alla formazione con la comprensione approfondita della normativa, per suggerire alle associazioni scientifiche le migliori soluzioni per fare del congresso medico un momento non solo di informazione e networking, ma anche di formazione riconosciuta. Esperienza, creatività e strumenti tecnologici d’avanguardia, come la piattaforma proprietaria NetMedBook e il web-casting, permettono di combinare momenti di aggiornamento frontale con strumenti che fanno vivere il congresso prima e dopo l’evento stesso. «Le associazioni internazionali – spiega Francesca Manzani, congress marketing & sales manager – ci scelgono non soltanto per la nostra esperienza consolidata, ma anche per la nostra capacità di offrire soluzioni semplici e accurate per applicare costruttivamente le normative Ecm e fiscale (gestione Iva Europea) oltre che gestire contributi di sponsor, istituzioni e territorio. Hanno scelto Newtours associazioni mondiali come WPA – World Psychiatric Association di cui si sono organizzate due edizioni del congresso con oltre novemila partecipanti, IBRO – International Brain Research Organization, ECET – European Council of Enterostomal Terapist ed HEPS – Healthcare Systems Ergonomics and Patient Safety, con congressi a Firenze, Bologna e Oviedo». «Le associa-
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CONGRESSI MEDICI
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per il mondo della salute zioni possono ancor più beneficiare della nostra esperienza – ribadisce Cristina Recalcati, account director & CME manager – «come association management partner che le affianca nella gestione associativa e amministrativa e le sostiene proattivamente in termini di comunicazione, relazioni e visibilità. Per le associazioni no-profit ci poniamo inoltre come partner commerciali per la realizzazione di iniziative formative sostenute da grant educazionali. Tra i nostri clienti la Società Italiana di Medicina Respiratoria – SIMeR – di cui, tra le altre cose, Newtours ha curato l’iniziativa il Bosco del Respiro».
che in grado di ideare e progettare percorsi di formazione in linea con le aspettative del mercato». «Net – conclude Mariarosa Sprocatti – rappresenta oggi una delle realtà più importanti all’interno del Gruppo Alessandro Rosso, pesando per 35 dei 76 milioni di euro di fatturato complessivo. Il Gruppo, che realizza oltre ai congressi, stand alone, product launch e delegazioni, opera anche nei settori comunicazione, convention e incentive, ove è leader assoluto di mercato».
Sopra, il team congressuale di Newtours. Sotto, da sinistra, Francesca Manzani, congress marketing & sales manager; Cristina Recalcati, account director & Cme manager; Mariarosa Sprocatti, amministratore delegato di Teamwork
indirizzi a fine rivista
NET, PER IL MONDO SCIENTIFICO «Newtours» commenta Mariarosa Sprocatti, amministratore delegato di Teamwork, «si inserisce, con Teamwork e Maela Rosso, in NeT il network del Gruppo Alessandro Rosso per il mondo medico scientifico e della salute, la cui mission è quella di coagulare le competenze accademiche e il contributo dell’industria per offrire agli operatori della salute progetti ed esperienze formative a elevato contenuto e impatto». «Con questo scopo» riprende Cristina Recalcati «ci siamo dotati oltre che di un board scientifico di alto livello, coordinato dal Fulvio Braido, anche di una struttura interna con medici ed esperti di dinamiche farmacologi-
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HOT TOPICS report
Quell’impressione di essere osservati... La guerra al terrorismo internazionale ha portato alla ribalta le tecniche dell’intelligence. Gli stessi strumenti trovano applicazione anche in business e le fiere b2b sono i principali punti di interesse dal nostro corrispondente negli Usa DOMENICO MATARAZZO
roprio in questo mese di giugno, circa 300 manager hanno partecipaP to alla conferenza annuale della Marketing Research Association all’Omni Shoreham in Washington. Il tema di fondo riguardava il cambiamento del modo di operare dei ricercatori. Questi, infatti, ormai si concentrano sulla raccolta di informazioni su ciascun individuo: il tipo di vita, le abitudini, la routine quotidiana. Tutti questi elementi però sono rivoluzionati dalle nuove connessioni elettroniche che la gente comunemente utilizza ogni giorno e l’obiettivo dei ricercatori è quello di trovare nuove metodologie per raccogliere informazioni d’interesse
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commerciale (perlopiù). Non era un caso che poco distante dall’hotel della conferenza si trovi The International Spy Museum. I cimeli presenti nel museo sono anch’essi strumenti per raccogliere informazioni sul tipo di vita, sulle abitudini e sulla routine di determinati gruppi di individui. Una visita da parte dei professionisti del marketing presenti alla MRA conference li avrebbe sensibilizzati al fatto che le stesse tecniche di ricerca possono essere usate dai loro concorrenti per carpire segreti in modo del tutto legale. Le casistiche esistenti rivelano, infatti, che i workshop, le fiere e perfino i manager in viaggio d’affari sono tra le fonti – e le vittime – di maggiore interesse. DAL CAVALLO DI LEGNO AI TROJAN BUG Una visita virtuale allo Spy Museum (www.spymuseum.org) è d’obbligo per farsi un’idea delle dimensioni del feno-
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HOT TOPICS report
scanner usato dalle spie durante gli anni cinquanta per catturare immagini di documenti in breve tempo per esempio sembra essere stato l’ispirazione di un prodotto pressoché identico commercializzato alla fine degli anni novanta da HP: il Capshare, uno scanner popolarissimo tra gli avvocati e di ottima qualità ma che è misteriosamente sparito dal mercato dopo solo un paio d’anni. Con alcuni di questi strumenti è possibile anche interagire. Vi sono per esempio stazioni multimediali dove i visitatori sono invitati a identificare strumenti di sorveglianza nascosti in ambienti di lavoro o all’esterno. In un’altra sala dedicata alle tecniche di ascolto invece è possibile ascoltare i commenti di visitatori in altre sale del museo. Un senso di avventura è anche dato dalla riproduzione di una conduttura per l’aria attraverso la quale i visitatori possono passare, a carponi e nel buio, da una sala a un’altra. Non ci sono cifre ufficiali sulle dimensioni del budget destinato all’attività di intelligente del governo americano, ma sulle porte in vetro all’ingresso del museo sono incise alcune stime: 30 miliardi di dollari all’anno ovvero 82 milioni di dollari al giorno. Confermati invece sono i numeri relativi a 38 mila persone che lavorano per la National Security Agency e che la bolletta per il consumo elettrico (necessario per alimentare i sistemi di sorveglianza) ammonta a 21 milioni di dollari all’anno.
meno. Il museo è composto da una trentina di sale. All’ingresso a dare il benvenuto ai visitatori è la statua impiccata al soffitto di Felix Dzerzhinsky, il fondatore del KGB russo. Lungo il percorso, della durata di circa un’ora, si incontrano poi figure note come Mata Hari, i Ninja, eroi delle guerre mondiali, traditori della FBI ora in carcere a vita e altre figure non note ma specializzate in travestimenti e pedinamenti e di cui viene data una dimostrazione. Per quanto riguarda gli strumenti invece si parte dalle foto via satellite dei territori in Afghanistan dove presumibilmente si addestrano terroristi e si procede a ritroso fino al primo esempio di spionaggio classico rappresentato dal Cavallo di Troia. Le categorie dominanti tra gli strumenti sono macchine fotografiche in miniatura, telecamere e registratori ed è interessante vedere come alcuni di questi modelli abbiano ispirato prodotti usati dai manager anche nei giorni nostri. Uno
MEETING PLANNER SOTTO CONTROLLO Questi strumenti non sono solo a disposizione del governo americano per fini di sicurezza nazionale ma sono usati ora anche per combattere lo spionaggio industriale. Nel 1996 infatti la FBI ha esteso la sua missione nella protezione delle aziende attraverso l’Economic Espionage Act, una legge necessaria per proteggere soprattutto dagli attacchi di aziende da paesi esteri. Uno degli avvertimenti più recenti è trapelato però non dalla FBI ma dall’equivalente britannico MI5, attraverso le pagine del Times. I businessmen che si recano in China per fiere e conferenze ad esempio sono invitati a non accettare informazioni archiviate su penne elettroniche o regalistica come macchine fotografiche perché si sono avuti casi in cui questi prodotti contenessero malaware, trojan horses e altri software che spiano il contenuto dei computer nei quali vengono inseriti. La stessa fonte citava casi di hotel in Beijing and Shanghai dove erano state trovate spie elettroniche nelle stanze frequentate da businessmen stranieri.
I pericoli dello spionaggio industriale non provengono solo da hacker o spie internazionali, ma anche da information broker, bibliotecari, strategic planner, business development manager, categorie del tutto legali che si aggirano soprattutto nei padiglioni delle fiere
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HOT TOPICS report
Lo Spy Museum di Washington offre un team building aziendale denominato Operation Spy: i partecipanti hanno il compito di risolvere un caso di spionaggio internazionale ispirato da un caso reale tratto dagli archivi dell’intelligence
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I rischi però non provengono solo da hacker o spie internazionali, ma anche da information broker, bibliotecari, strategic planner, business development manager, categorie del tutto legali che stanno alimentando il boom della competitive-intelligence e che si aggirano soprattutto nei padiglioni delle fiere. Una delle minacce a cui devono stare attenti gli espositori di una fiera per esempio è il cosiddetto “dumpster dives”, ovvero un modo elegante per definire l’azione di information broker che rovistano tra le carte lasciate nella spazzatura per carpire informazioni aziendali. Non a caso gli organizzatori delle fiere più attenti pongono rigorosi controlli sui chi può entrare quando i padiglioni di una fiera sono chiusi per la giornata o per lo smantellamento. I rischi non sono inferiori quando la fiera è in corso. “Intervista fantasma” o “phantom interview”, è un’altra tecnica attraverso la quale dirigenti vengono avvicinati da un consulente o da un headhunter con offerte di lavoro. La posizione è inesistente, ma l’obiettivo è raccogliere informazioni sull’individuo e sull’azienda che rappresenta. Gli stessi specialisti delle interviste fantasma sono di casa nelle fiere in quanto qui possono parlare anche con fornitori, clienti ed ex-impiegati di aziende concorrenti. Le aziende hanno a disposizione degli strumenti per difendersi da questa cate-
goria di curiosi, e tra questi il punto di partenza devono essere delle linee guida su come comportarsi in una fiera per minimizzare i rischi di spionaggio (illegale) o di competitive intelligence (legale) Nel maggio scorso alla convention della SCIP (Strategic and Competitive Intelligence Professional) la sessione che ha fatto registrare il tutto esaurito è stata una simulazione di guerra in cui manager rappresentavano aziende tra loro concorrenti e dovevano confrontarsi in uno scenario di competitive intelligence, lavorando in team e in condizioni di stress. “Nella vita reale si deve apprendere il modo in cui la gente pensa o si comporta perché gli avversari nella competitive intelligence non sono PowerPoint o spreadsheet, ma persone in carne ed ossa che si muovono rapidamente” ha dichiarato Ken Sawka Managing Partner Outward Insights nella presentazione della sessione. Per chi non ha potuto partecipare alla simulazione, lo Spy Museum di Washington offre ancora l’alternativa migliore. Il museo infatti offre un programma denominato Operation Spy indirizzato alle aziende interessate al team building e alla competitive intelligence. In questo programma un team di persone ha il compito di risolvere un caso di spionaggio internazionale ispirato da un caso reale tratto dagli archivi dell’intelligence. L’avventura tematica combina liveaction, video, effetti speciali e attività che pongono i partecipanti di fronte a situazioni simili a quelle vissute da una vera spia. Queste devono essere risolte con decisioni ed azioni basate su informazioni raccolte con gli strumenti dati a disposizione e spesso in un altro angolo del mondo. A tale proposito è bene ricordare che anche negli spostamenti aerei è consigliabile non parlare di business. Negli Usa le tratte aeree verso città high tech come San José e Boston sono considerate delle miniere d’oro da parte degli specialisti dell’intelligence per le conversazioni che riescono ad ascoltare durante il viaggio.
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Ridere è una cosa seria La risata può diventare elisir per lunghi rapporti di lavoro, perché è un linguaggio universale che unisce. Un ingrediente semplice, ma di qualità per team building aziendali che possono avere anche uno scopo formativo TERESA CHIODO
delicati equilibri lavorativi fra colleghi sono spesso compromessi da fattori Iquali stress, inesperienza, tensioni, mancanza di motivazione, o, per eccesso di zelo, dalla voglia di mettersi in mostra e così via. Ma non tutto è perduto. Si sa, le aziende che basano la propria attività sui gruppi di lavoro possono ricorrere alla
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tecnica del team building. Ma perché non farlo in modo anche divertente? Come? Quale può essere un’arma insolita per costruire un team vincente in azienda? Semplice: la risata. Perché imparare a ridere di se stessi e insieme agli altri significa ridimensionare i problemi ed è la prima chiave per gestire con efficacia il clima all’interno di un’azienda o di un gruppo di lavoro. Già, perché quando ridiamo, tutto il corpo ne trae giovamento e sollievo. Attraverso la risata il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano. Tutto l’organismo viene invaso da una sensazione di
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benessere e si entra in uno stato di grazia. Vediamo per esempio in che modo un team building sceneggiato con attori comici può essere funzionale per la coesione del gruppo. Quali sono le opportunità che consentono di risolvere problematiche aziendali se voltate in una farsa esilarante? Ci risponde Cesare Gallarini di Fun Events: «Le soluzioni da me proposte sono costruite sulla base dalla mia esperienza ventennale come comico e formatore teatrale. Personalmente ho ideato più format di successo dove l’elemento comicità diventa una parte importante della proposta. Se andiamo a esaminare le motivazioni non si può tralasciare il fatto che molti attuali comici (attenzione che, come in tutti i settori ci sono quelli bravi e quelli che si improvvisano formatori) hanno una qualifica anche di formatori; il perché si spiega scorrendo il curriculum: hanno frequentato un’Accademia d’arte drammatica, o sono laureati in comunicazione, o hanno maturato una buona esperienza come insegnanti in scuole teatrali. Altro punto interessante è che il team building, così come oggi viene praticato, affonda spesso le proprie radici nel mondo dello spettacolo. Molti eventi, se analizzati attentamente, altro non sono che giochi d’animazione, o, come dico ai miei allievi, giochi teatrali. Il teatro, con i suoi meccanismi di fiducia, energia, socializzazione, conoscenza, analisi e costruzione, è sempre stato, anche se la cosa è misconosciuta ai più, il punto di partenza della formazione. Il comico è prima di tutto un attore, specializzato nella difficile arte di divertire gli umani». Quindi, quando il comico va ad acquisire delle conoscenze su una realtà aziendale e poi le miscela sapientemente a un discorso di formazione e comunicazione arriva ad avere una marcia in più rispetto al formatore classico, abituato a un lavoro spesso teorico e sempre d’aula. «Nei miei laboratori per aziende – conferma Gallarini – dallo Speeck a Comedians
al cinema, ai percorsi dell’energia, l’attore comico deve destrutturarsi, criticarsi, correggersi, rinnovarsi sempre. Tutti concetti molto importanti nelle aziende. Queste ultime e i loro dirigenti hanno finalmente intuito che un ambiente lavorativo “rilassato”, un ambiente “umano” e “divertente” fa rendere di più. Una buona dose di ironia e una forte quantità di autoironia fa del collaboratore una persona creativa, capace e libera da preconcetti. Il comico deve sempre sapersi mettere in gioco. L’attore non ha paura del giudizio, che spesso blocca in un ambiente lavorativo (“...e cosa penserà il mio capo!”) e diventa parte costruttiva del nostro lavoro. Far comprendere questo concetto nelle aziende è un traguardo notevole. Il comico guarda la realtà da un altro punto di vista e la distorce. Quindi, quando una azienda vuole rinnovarsi, migliorare, cercare nuove vie e modi lavorativi, affidarsi e consultarsi con un bravo “formatore comico” può essere una strada innovativa e spesso vincente. Personalmente ricordo quando ho giocato per due giorni in un bellissimo teatro, con un gruppo di settanta persone inizialmente demotivate e “stanche del lavoro”. Nelle due giornate, il sorriso, l’aspetto comico, il lavoro come un “gioco teatrale” sono stati veicolo di rinnovamento, di scoperta e di fiducia. L’amministratore delegato mi ha detto: “Gallarini ha ottenuto più lei in due giorni che io in quattro anni”. Perché il sorriso è un modo travolgente per affrontare i problemi (pensiamo ai medici clown). Un’informazione, un concetto se trasmesso in modo adeguatamente comico è maggiormente comprensibile. E poi non dimentichiamo che i comici sono maledettamente seri!».
CESARE GALLARINI, Fun Events: «Le aziende hanno finalmente intuito che un ambiente lavorativo “rilassato”, “umano” e “divertente” fa rendere di più. Una buona dose di ironia fa del collaboratore una persona creativa, capace e libera da preconcetti»
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FORMÀT...I E DIVERTÌTI
I format ideati per vivere un team building comico sono davvero tanti e presentano vari livelli di interattività con formulazioni più o meno complesse. Uno dei più coinvolgenti e gettonati è Comici in giallo. La struttura base è quella di un classico thriller (c’è stato un omicidio e bisogna indagare per scoprire il colpevole) dove sono coinvolti una serie di personaggi alquanto eccentrici, spassosi e particolari. L’indagine è condotta da un “ispettore di polizia” che fornirà gli indizi e interrogherà i sospetti cercando di far luce, insieme al pubblico, sul brutale omicidio. Persino, qualcuno si troverà indiziato dell’omicidio e dovrà sottoporsi alla prova dell’etilometro o rispondere alle imbarazzanti domande della macchina
della verità. Altri team building divertenti che vedono come protagonisti attivi tutti i partecipanti al meeting sono: Comedians, Cinemascope, Mai dire Tv, Ciak si gira, Spacca stress, Matite pazze, Clerici Vagantes e Special game, un gioco quiz. Ciascuno ha un momento “performativo interattivo” dove i partecipanti vengono chiamati in causa direttamente. Altre tipologie invece vengono impiegate sì per fidelizzare un gruppo, ma anche semplicemente per “ricaricare” l’uditorio; allora troviamo Funny manager, Camerieri pazzi, Guido Corriera tour o Il MabuKà, uno spumeggiante cocktail di musica, cabaret, magia e burlesque. Naturalmente non li abbiamo elencati tutti e altri sono in elaborazione. LA RISATA FA DISRUPTION La risata si fa disruption e arriva a innescare un processo creativo che rompe le convenzioni e permette di trovare soluzioni innovative a partire da una visione nuova e originale della realtà. Stimola la capacità di guardare un problema in un modo completamente nuovo che non indirizza la mente verso le soluzioni più ovvie e frequenti. Ce ne parla Andrea Marchi, titolare della compagnia Atuttotondo: «La risata funzionale a un team building aziendale è quella che permet-
ANDREA MARCHI, titolare di Atuttotondo: «La risata funzionale a un team building aziendale è quella che permette una catarsi rispetto al tema trattato. Non è un caso che i temi considerati “tabù” (come sesso, morte e molti altri) siano quelli più facili da impiegare»
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te una catarsi rispetto al tema trattato. Non è un caso che i temi considerati “tabù” (come sesso, morte e molti altri) siano quelli più facili da impiegare, al fine di suscitare una risata fra il pubblico. Il meccanismo è semplice. In prima istanza il comico tocca un tema che l’uditorio conosce bene (quindi, ovviamente, tutto quello che riguarda l’azienda, le sue dinamiche, le persone che ne fanno parte, i suoi aneddoti, il suo mercato, ecc..). Nasce così il primo livello di risata: automatica, un po’ nervosa, come una sorta di riflesso condizionato. Quindi il comico va a rompere uno schema accettato e ritenuto ovvio. La risata allora diventa spontanea, naturale e, appunto, liberatoria: lo spettatore vede aprirsi un mondo e le possibilità in esso contenute; fino ad essere inconsciamente stimolato a trovare nuove soluzioni. Il comico ha la facoltà di suggerire uno schema alternativo a quello appena rotto (magari rompendolo di nuovo, e ritornando “ad anello” al primo argomento lanciato), o lasciare che lo spettatore vada a cercarselo da solo. E fin qui stiamo parlando di una semplice risata passiva, diciamo quella che può suscitare un cabarettista, o uno spettacolo monodirezionale. Ma esistono forme di spettacolo pluridirezionali, o interattive, che sono quelle su cui si è specializzata la nostra compagnia di spettacoli comici. Lo spettatore, cioè, viene coinvolto (a volte in maniera ovvia e dichiarata, a volte in maniera inconsapevole) e partecipa all’evento comico, a volte semplicemente fornendo spunti, a volte essendo indispensabile con la sua azione/parola affinché la serata prosegua e si concluda».
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GIUSEPPE BUTTAFUOCO, titolare dell’agenzia BGbuilding: «Tutte le attività di team building che proponiamo hanno una grossa componente ludico-aggregativa che aiuta le aziende a creare un clima disteso e divertente per lavorare meglio e produrre di più»
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QUANDO FANNO TUTTO DA SOLI! La collaborazione fra colleghi si può generare con la risata, che è contagiosa e aggregativa. Non esiste nessuna emozione umana, oltre l’amore e la sessualità, che sia cosi potente e universale come la risata per alzare lo stato vitale dell’essere umano. Vediamo quali proposte di team building si costruiscono sulla base di questa filosofia. «Capita spesso di sentirsi troppo seri e rigidi sul lavoro», sostiene Giuseppe Buttafuoco, titolare dell’agenzia BGbuilding. «Bisogna imparare a ridere di più e abbandonarsi al lusso di un sano umorismo. Tutte le attività di team building che proponiamo hanno una grossa componente ludico-aggregativa che aiuta le aziende a creare un clima disteso e divertente per lavorare meglio e produrre di più. Sentiamo il bisogno di sdrammatizzare le tensioni! La risata ha effetti potenti: protegge e rinforza il sistema immunitario, riduce gli effetti dell’ansia e dello stress, e provoca la secrezione di endorfine, analgesici naturali che apportano benessere. Questo avviene durante il nostro team building Carton Boat Race (foto sopra): una prova di abilità sportiva, artistica e costruttiva allo stesso tempo, che consiste prima nella realizzazione della propria imbarcazione, costruita sul
posto usando esclusivamente cartone e una quantità stabilita di nastro adesivo e poi in un’idonea gara in acqua di fiume, di mare, di lago o di piscina. Con questo team building si lavora sui seguenti temi: collaborazione, coesione, comunicazione, creatività, leadership, relazione, problem solving, supporto reciproco, fiducia interpersonale e motivazione di gruppo. Il processo genera quindi un coinvolgimento attivo e multisensoriale, ricco di emozioni e soprattutto è divertente. Si creano uno o più gruppi ai quali viene dato un obiettivo da raggiungere. A tal fine il gruppo crea, costruisce, si diverte, comunica, inventa e interagisce. Questo è uno dei format più divertenti e ho visto dei gruppi davvero morire dal ridere! Sono tante altre le attività dove, oltre ad un lavoro di team building sono previsti momenti ludici e di grande divertimento; Ciak...si gioca, il wine tasting legato ad un gioco sui cinque sensi, il Circus Circus, le olimpiadi aziendali sulla neve e non, il musical, il cortometraggio comico e una più specifica, che vede anche un lavoro di formazione esperienziale che è il “ridere in azienda”. Le attività possono durare da mezza giornata a un giorno intero o previste durante una cena. Se Inserite in una formazione esperienziale anche due o tre giorni».
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Accendiamo il b2b!
Gli eventi rivolti al consumatore, comprese le azioni di marketing e comunicazione non convenzionali, sono di regola molto più brillanti e animati dei loro “cugini aziendali”. Ma anche nel b2b ci sono segnali di novità GIULIO CARLONI
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uando si organizzano operazioni rivolte all’utente finale, la fantasia si Q scatena. Specie nel caso in cui si tratti di
menti aggressivi che fanno leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. L’investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, sull’energia e sull’immaginazione anziché sul denaro. Perfetto, dunque, per i periodi in cui i budget generosi non abbondano, come quelli che stiamo vivendo. Anche perché un’azione ben congegnata, in genere, ottiene un supporto mediatico immediato.
prodotti o servizi destinati a un pubblico giovane, le azioni di marketing e di comunicazione possono rendere davvero effervescente lo scenario. E relativamente con poco: nel suo testo del 1984, Jay Conrad Levinson – lo statunitense che coniò l’espressione “guerrilla marketing” – la indicava proprio come una forma di promozione non convenzionale e a basso costo ottenuta attraverso l’utilizzo creativo di mezzi e stru-
AZIONI “CRIMINALI” Molti possono ricordare, per esempio, l’azione posta in essere da Sky Tv nell’ottobre 2008, a supporto dello sceneggiato “Romanzo Criminale” in programmazione di lì a poco: quattro uomini incappucciati scesero di buon’ora da un furgoncino bianco e posizionarono di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana, all’Eur, quattro busti in simil-marmo
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(polistirolo, in realtà) con tanto di soprannomi di quattro efferati boss della Banda della Magliana: il Dandi, il Freddo, il Libanese e il Nero, ovvero Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino, Franco Giuseppucci e Danilo Abbruciati. Il filmato era passato ovviamente su YouTube. Quando poco più tardi abitanti e impiegati diretti agli uffici circostanti se ne accorsero, le critiche e le proteste indignate si riversarono sul Comune. Un articolo pubblicato sul Tempo il 16 ottobre – Caos e proteste all’Eur per i mezzi busti di Romanzo Criminale – riportava: “Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha giudicato il fatto «un’iniziativa di cattivo gusto» e ha bacchettato l’Ente Eur che aveva concesso l'occupazione di suolo pubblico. A sua volta l’Ente Eur si è dichiarato «non responsabile del cattivo gusto dell'iniziativa». Le quattro statue così sono state subito rimosse”. Ma intanto, della cosa avevano parlato i giornali, le tv e le radio. Ricordiamo che il “prodotto” era un serial volutamente crudo e duro, ambientato nel mondo della malavita e coerente con le maniere forti usate; poiché l’obiettivo era render noto al grande pubblico che quello sceneggiato stava per andare in onda, era stato pienamente raggiunto, tanto che l’operazione è diventata un caso paradigmatico di cui si discute ancora. Poi, come quasi sempre accade, molti si sono tuffati nello stagno pescoso: viral marketing, buzz marketing, street marketing… le definizioni si moltiplicano, per indicare tecniche di marketing alternativo capaci di dar vitalità alle notizie, creare passaparola, a tutto beneficio della conoscenza e dell’apprezzamento del marchio. Sempre più spesso in effetti le grandi aziende, quando devono assicurare l’impatto sul pubblico, associano a strumenti di comunicazione magari più tradizionali anche campagne di guerrilla, in grado di sottolineare un posizionamento o specifici valori del brand. Ma quando si tratta di comunicazione rivolta ai target professionali, tutta questa vitalità sembra in buona misura normalizzarsi. Forse perché gli strumenti unconventional possono rivelarsi armi a doppio taglio, urtare la suscettibilità di qualcuno, creare scontenti… e quando si ha a che fare con le proprie forze di vendita – l’anello di connessione col mercato! – o con i distributori, o ancora più con i migliori clienti, non si ha affatto voglia di correre rischi. Ma allora, il b2b è destinato a restare nel sobrio e talvolta sonnolento tran tran delle classiche azioni ben impostate, distinte, in doppiopetto grigio? Certo che no, anzi: la richiesta di novità è forte, da parte delle aziende commit-
tenti. Ha trovato soddisfazione soprattutto in certi eventi speciali, dove la spettacolarità premia. Anche nelle convention e nelle azioni motivazionali, però, parecchio si sta muovendo, come ci raccontano alcuni protagonisti del settore. EMOZIONARE ANCHE NEL B2B Antonio Magaraci, General Manager di Inventa CPM – che fa parte di Omnicom, il primo gruppo di comunicazione quotato alla Borsa di New York – dirige un’agenzia atipica nel panorama italiano, poiché offre un portfolio di servizi indirizzato a problematiche di marketing o vendite con competenze interne completamente suddivise tra Comunicazione da una parte e Retail dall’altra. Proprio questa duplice attenzione alla comunicazione e alle vendite rende la sua analisi particolarmente concreta, focalizzata al risultato: «Tutto il mondo della comunicazione sta cambiando in modo veloce; sono ormai caduti nel dimenticatoio vecchi schemi come la divisione above/below the line, si è passati da un approccio al mercato incentrato sul prodotto a uno finalmente incentrato sul cliente, sulla persona; e proprio sulla capacità di coinvolgere le persone (consumer o business non importa) sta la chiave del successo in quest’epoca di relationship marketing. Se per il mondo dei consumatori finali le possibilità di coinvolgimento sono praticamente infinite, il mondo b2b è più incanalato; ma ciò non può e non deve diventare un alibi per azioni banali,
ANTONIO MAGARACI, General Manager di Inventa CPM: «Se per il mondo dei consumatori finali le possibilità di coinvolgimento sono praticamente infinite, il mondo b2b è più incanalato; ma ciò non può e non deve diventare un alibi per azioni banali, emozionalmente poco trainanti»
Un esempio di “guerrilla b2b” per euroShell Card: il materiale promozionale, sotto forma di radiografia, è stato inviata a 500 fleet manager; il 25 per cento di redemption – appuntamenti fissati – ha premiato questa soluzione ingegnosa
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MONICA MILONE, Direttore Relazioni Esterne di Amway Italia: «Per i 25 anni di Amway Italia abbiamo organizzato una kermesse che oltre ai lavori in sala comprendesse una vera e propria area expo in cui le principali linee di prodotto potessero essere descritte, dimostrate, provate dai 3.800 partecipanti»
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emozionalmente poco trainanti». E così, Magaraci racconta di Champions Night, un’azione rivolta ai commessi della grande distribuzione specializzata – Trony, Saturn, Mediaworld e affini – per conto di Samsung, con un duplice evento a Roma e a Milano in cui i partecipanti sono stati fisicamente coinvolti in attività d’animazione legate al calcio: gare all’X box, palleggi, calciobalilla, rigori, quiz a tema… parliamo di una campagna della primavera 2010, prima del Mundial, quando il pallone catalizzava l’attenzione di buona parte dei degli uomini dai 9 ai 90 anni, e i commessi d’elettrodomestici hanno risposto con puntuale entusiasmo. Oppure, di team building che hanno centrato appieno l’obiettivo di creare spirito di squadra, motivare gli uomini e stimolare la creatività veicolando la mission aziendale; cita l’esempio dei dealer Konika Minolta che, nella convention fiorentina del febbraio di quest’anno, hanno partecipato a un’attività “cinematografica”: divisi in tre squadre, hanno avuto mezza giornata per creare uno spot sperimentando i ruoli di registi, attori, produttori, scenografi e costumisti. O ancora, di un mailing rivolto a 500 fleet manager d’aziende con enormi parchi vetture, per proporre i servizi della euroShell Card: un sistema di pagamento assai più pratico e sicuro delle vecchie schede carburante, accettato in tutte le stazioni di servizio Shell, Tamoil, Api ed Esso, ma già conosciuto da questi corteggiatissimi professionisti che ogni mese vengono contattati da tutte le case petrolifere. Il primo obiettivo era saltare il filtro della segretaria, arrivare direttamente sulla scrivania del titolare; l’agenzia c’è riuscita con un’azione-camouflage, vestendo cioè il mailing con le caratteristiche di un documento sanitario (busta in carta giallina, scritta riquadrata “Dipartimento di Radiologia”, una vera lastra radiografica dentro… ma si trattava di quella della Card proposta, che in effetti aiuta a radiografare il comportamento al distributore dei fruitori delle auto aziendali grazie a un mail alert che avvisa il fleet manager in caso di atti d’acquisto incongrui perché, ad esempio, troppo ravvicinati. Il 25 per cento di redemption – appuntamenti fissati – ha premiato questa soluzione ingegnosa. Il manager di Inventa CPM è però particolarmente orgoglioso di un’ultima campagna. «In fase di convention, o d’invio di materiale, il destinatario “s’attende” un certo livello di animazione creativa; diverso è invece il caso dell’incontro di vendita standard, in cui il buyer della GDO vede arrivare un professionista con un folder, o tutt’al più con una proposta motivata da chart a
computer. Per Henkel Prill abbiamo invece costruito un vero film, personalizzato col nome del destinatario e dei suoi collaboratori: una presentazione insolita, d’impatto emozionale, in un momento abitualmente lasciato ad argomentazioni razionali. Ecco, proprio in queste fasi occorre intervenire, creare sorpresa: perché la sorpresa cattura l’attenzione, e con un interlocutore attento è più facile costruire o rafforzare la relazione». “PROVARE” PER CREDERE Se la relazione è il fulcro portante del successo aziendale, immaginiamoci quanto ciò possa essere sostanziale per le aziende che utilizzano la vendita diretta a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti o servizi. Parliamo di un fenomeno probabilmente più cospicuo di quanto s’immagini, perché la vendita diretta ha un peso rilevante nell’economia italiana: e le aziende Avedisco, con oltre 800 milioni di euro di fatturato, rappresentano circa il 50 per cento del mercato nazionale delle vendite dirette. Abbiamo cercato allora la testimonianza di Monica Milone, Diret-
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tore Relazioni Esterne di Amway Italia, multinazionale associata ad Avedisco che commercializza una gamma molto ampia di referenze: dai cosmetici ai prodotti per la cura della persona e della casa, dagli integratori alimentari agli utensili da cucina. A lei abbiamo chiesto in particolare di raccontarci l’evoluzione nelle convention dedicate agli incaricati alle vendite. «L’ultima convention, tenutasi il 28 novembre 2010 nell’avveniristica cornice della Futureshow Station, a Casalecchio di Reno, era per noi un appuntamento particolare dalla forte valenza istituzionale: Amway Italia ha doppiato la boa dei 25 anni, e volevamo sottolineare degnamente questo traguardo. Per i 3.800 partecipanti, allora, abbiamo organizzato una kermesse che oltre ai lavori in sala – con interventi del management italiano e internazionale, esperti e ricercatori di varie discipline, il calciatore Ronaldinho come guest star e il responsabile nutrizionale di Milan Lab a presentare il programma comune – comprendesse una vera e propria area expo in cui le principali linee di prodotto potessero essere descritte, dimostrate, provate. E il fulcro va posto proprio su quest’ultimo termine: perché vivere un prodotto in maniera esperienziale permette di conoscerlo a fondo, di recepirne particolarità e valenze distintive, di afferrarne i benefici e di far proprio il suo messaggio». Ecco allora, nei 1.200 metri quadri dedicati all’esposizione, stand che non solo mettevano in mostra i prodotti, ma li facevano testare nel modo ideale. Per i cosmetici, per esempio, dieci esperte di trucco erano pronte a realizzare un maquillage personalizzato per chi ne avesse fatto richiesta. Per una particolare linea di trattamenti, Beautycycle, ispirata ai quattro elementi della natura, il percorso esperienziale prevedeva il passaggio sensoriale attraverso l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco: il pavimento che sembra farsi liquido… il vento che arriva e s’insinua fra le vesti e i capelli… sensazioni brevi ma intense, capaci di fissare nella memoria il concept di prodotto, rafforzate poi dall’opera di un make up artist specifico per la prova diretta. Per i capelli c’era la possibilità di affidarsi all’abilità di John Gillespie, hairstylist britannico di fama internazionale, testimonial di una linea Amway. Quanto ai prodotti nutrizionali, oltre a mettere a disposizione esperti in grado di dare pareri e consigli personalizzati, s’è sottolineata la congruenza fra alimentazione e attività fisica nel corretto stile di vita: e la parete per arrampicata con tanto di istruttori di climbing ha costituito un’attrazione irresistibile per i più sportivi. Intanto, artisti circensi passava-
IN PRINCIPIO ERANO I FUNNY WAITERS
La voglia d’innovazione divertente e scanzonata è da sempre presente; il punto è quanto divertente e quanto scanzonata l’innovazione debba essere, per dare un tocco frizzante alla manifestazione senza scuotere più di tanto equilibri a volte fragili. La novità spiazzante può risultare ostica. Le prime performance dei Café Kølbert’s Comedy Showwaiters risalgono al 1985, nel Regno Unito. Non molto dopo, il gruppo milanese dei Funny Waiters (www.funnywaiters.it) ha riproposto il modello in Italia per convention, cene ed eventi in genere: camerieri in apparenza inappuntabili che man mano si producono in una ridda di gag e apparenti disastri. I partecipanti, in genere, si fanno coinvolgere con ilarità…
ma non sempre. Chi non ha molto senso dello humor può risentirsi; chi ha il culto del ricevimento di classe, inorridisce tout court. Celebre la reazione di Donatella Pecci Blunt, una delle regine dei salotti romani, al racconto del debutto romano di Giorgio Fossa, presidente della Confindustria, con una cena per una settantina di protagonisti della business community sulla terrazza della foresteria della Confindustria, nel ’97. Ci fu un crescendo di strappi all’etichetta, culminata nei piatti rovesciati con fracasso dai Funny Waiters sui piedi dell’industriale Pesenti. La contessa restò seriamente indignata: «Stento a credere che si possano fare ricevimenti così. Non li ho mai visti, non li ho mai fatti e mai li farò».
no fra gli stand, aggiungendo all’evento un tocco di magia felliniana. I costi? Ovviamente non indifferenti: «L’investimento è stato ragguardevole – conferma Milone – ma era la convention del 25esimo, e meritava un impegno straordinario. Peraltro, va notato come sia stata una vetrina importante anche per i nostri migliori addetti alle vendite: che hanno invitato all’expo possibili nuovi venditori da reclutare, o clienti importanti, così da offrire un’immagine dinamica e qualitativa della realtà Amway. E le vendite sono state particolarmente positive in dicembre: eventi come questo danno decisamente una sferzata alle vendite, oltre che un riscontro immediato in termini di rassicurazione sulle linee prodotto, d’appartenenza all’azienda, di motivazione». QUEI LEGÀMI TRA BUSINESS E CONSUMER Un’occasione concepita come b2b ha rivelato dunque valenze utili per il b2c, nel caso della convention Amway. Spesso avviene il contrario. Roberto Giugliano, Group Brand Manager Heineken, fa presente che molte volte si capitalizza su uno stesso evento, realizzato in primis per i consumatori ma ideale anche come scenario per i contatti col trade, con le forze di vendita, con la stampa: parlare di business mentre la strategia si fa evento permette di toccare con mano il momento in cui il marketing esperienziale esplica tutto il suo potenziale. E questo, è intuibile, lascia un segno: essere
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testimoni di qualcosa di emozionante che sta accadendo finisce per coinvolgere nell’emozione anche il “pubblico aggiuntivo”, che in termini professionali potrà essere un grossista, un buyer della GDO o chissà che altro, ma in quel momento entra a far parte della magia dell’evento Heineken. Il legame si trasforma, la relazione si rafforza, si supera la classica dinamica del rapporto basato meramente sulla fornitura, sul listino prezzi e la scala sconti. «All’Heineken Jammin’ Festival, per esempio, abbiamo un’area hospitality nel back stage che serve proprio a far vivere ai clienti l’esperienza dei concerti dal vivo – afferma Giugliano –, ma la stessa logica può applicarsi anche a manifestazioni di minore portata: come i microeventi ideati per il Salone Mobile a favore di Heineken alluminio, prodotto confezionato in bottiglia metallica di design, in perfetta coerenza con l’atmosfera del Salone. Nel prossimo tour estivo, in collaborazione con una radio, si metterà in luce la valenza di birra Heineken come aperitivo; in ciascuna delle tappe toccate – per ciascuna activation, come diciamo in gergo aziendale – ci sarà un’area trade dedicata alla relazione coi clienti del territorio, così che la festa dei consumatori possa diventare anche occasione di formazione e confronto». Tanta attenzione al marketing esperienziale, dunque, ma anche al relationship marketing. «In Heineken – conferma Giugliano –non si parla di trade ma di channel marketing, e dunque proprio di relazione da costruire e alimentare con le logiche tipiche del brand. L’uomo è sempre al centro delle nostre considerazioni: che sia un consumatore finale, un esponente del trade, un manager della catena distributiva. È assodato che il consumatore finale non ci sceglie in base al puro prezzo d’acquisto, e ciò vale ancor più per i partner commerciali: ecco perché la partnership vera ha bisogno d’emozione».
ANCORA? LA MALEDIZIONE DEL DÉJÀ VU
In fondo, anche l’intervento del cabarettista alla convention aziendale era in origine uno “strappo”. Si parlava di business, di cose serie, poi arrivava qualcuno che con frasi trasgressive e comicità goliardica lacerava il manto di seriosità e riportava brio e sorriso. In origine, si diceva. Perché all’inizio ci furono i primi exploit dei Gufi, poi quelli
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del Derby, poi quelli di Zelig, e via via i performer delle diverse trasmissioni da Caterpillar a Bulldozer, da Glob a Colorado Cafè, in un crescendo sempre più ripetitivo, tanto che adesso vedere il comico di turno montare sul palco suscita quasi uno sbadiglio. Un’altra mezz’ora di cabaret, sai che novità: par d’essere sul divano di casa, davanti alla tv.
Giugliano prosegue ricordando come la logica dell’emozione sia applicata anche al rapporto con la forza vendita, come l’unveal di nuovi prodotti abbia spesso preannunci minimi per enfatizzare la sorpresa durante gli incontri plenari, la cui spettacolarità viene sempre più enfatizzata dalle nuove tecnologie preziose nel rendere più entusiasmanti sia l’entertainment, sia la motivation. Oggi le convention commerciali prevedono meno slide e più video emozionali, magari proiettati con effetti tridimensionali, o schermi surrounding che mettono fisicamente il partecipante al centro della scena. In altri casi si sono proposte esperienze polisensoriali… nell’ultima decina d’anni, insomma, si sono fatti passi da gigante: attualizzando tecniche e metodologie in attenta congruenza col Dna aziendale, tutelando cioè la coerenza strategica nel tono e nel messaggio Heineken con la costante innovazione nell’esperienzialità». Anche le operazioni B2B più innovative, però, non hanno mai generato l’effetto passaparola immediato di alcune leggendarie azioni rivolte al consumatore. Pensiamo per esempio al finto concerto classico nella sera della partita Milan –
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L’area hospitality nel back stage dell’Heineken Jammin’ Festival. Questa zona è servita a far vivere ai clienti l’esperienza dei concerti dal vivo, ma la stessa logica può applicarsi anche a manifestazioni di tipo b2b
Real Madrid, durante la Champions League di due anni fa. «In effetti, quella è stata un’iniziativa geniale, ideata per sottolineare la sponsorizzazione calcistica Heineken. “Costringere” centinaia di milanesi a venire all’Auditorium di largo Mahler per il concerto d’un quartetto d’archi, la sera in cui la squadra del cuore giocava, ha implicato il coinvolgimento in massima segretezza di altrettanti complici: fidanzate, capi ufficio, persone comunque cui non si può dire di no… e scoprire solo dopo che si trattava di uno scherzo, vedere assieme la partita sul maxischermo è diventato un happening liberatorio che ha avuto un ritorno stampa straordinario; i filmati passano ancora su YouTube. Ma certe performance, così singolari, sono forse destinate a rimanere uniche. È vero, le creatività più brillanti si sperimentano sul consumatore: ma anche la vivacità delle azioni b2b cresce nel tempo. Più traguardi s’ottengono nella prima area, più la seconda ne trae vantaggio e si fa disinvolta, briosa, up to date. Per fare un parallelo, si pensi al rapporto fra le vetture da Formula Uno e quelle da strada; della ricerca che si sviluppa per le prime finiscono per beneficiare le seconde,
che non raggiungeranno mai analoghi livelli… ma il progresso procede di pari passo, in entrambi i settori». IL B2C È SPERIMENTAZIONE? L’efficace paragone di Giugliano chiosa perfettamente lo stato delle cose. D’altro canto, il relationship marketing nacque per segnare il passaggio da una logica di produzione e d’acquisto standardizzata e anonima a una logica di crescente personalizzazione per quanto riguarda l’oggetto e le modalità dello scambio, privilegiando la continuità e la profondità della relazione stessa. Massima attenzione all’interlocutore, alle sue caratteristiche, alle sue reazioni, alle sue aspirazioni: questo è il must. Evidentemente, nell’analizzare la rispondenza dei target professionali, le aziende intuiscono l’opportunità di un tono più formale, non necessariamente deferente, eppure scevro di certi accenti trasgressivi che i consumatori accettano e in cui spesso si riconoscono. Lasciano dunque che le Formula 1 della consumer communication stabiliscano i loro record, pronte a trasferire le novità più interessanti al trade e alle forze di vendita… con un tocco di riguardo in più. It’s business, perbacco!
ROBERTO GIUGLIANO, Group Brand Manager Heineken: «In Heineken non si parla di trade ma di channel marketing: l’uomo è sempre al centro delle nostre considerazioni, che sia un consumatore finale, un esponente del trade, un manager della catena distributiva»
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La prova d’amore ella serie di Fibonacci che ci ha accompagnati fino a questo numeN ro, attraverso le varie uscite della Newsletter di Meeting e Congressi, abbiamo fatto alcune considerazioni sulle modalità non tradizionali della comunicazione e anche qualche riflessione sul tempo andato. Non perché io sia un “laudator temporis acti”, ma solo per osservare quanto sono cambiate le cose, in ogni campo, nel corso degli anni. Anche in situazioni che non avresti detto. Parliamo della “prova d’amore”. Vi ricordate in cosa consisteva? Be’, sono certo di sì. Oggi non è più così. La vera prova d’amore si concretizza in altro modo. Mi ha portato a questa riflessione un viaggio in autostrada. Col tempo bello escono fuori le moto. E spesso le coppiette vanno a passare in fine settimana al mare. Ecco la “foto”che si può scattare. La moto, un bolide rombante e aerodinamico. Lui in un completo di pelle con cintura con-
Con i numeri della successione di Fibonacci che riproponiamo in queste pagine vedremo assieme come sono cambiati i tempi. Non solo per gli innamorati, ma anche per gli operatori della meeting e incentive industry, alle prese con una realtà sempre più difficile tenitiva, interfono e casco spaziale. Lei, non così assidua frequentatrice delle selle posteriori, indossa un giubbotto di jeans a giro-vita, un paio di pantaloni jeans aderentissimi, di vita ultra bassa, e calza zoccoli con i tacchi. È appollaiata, appunto, su un mini seggiolino posizionato sul parafango posteriore, una sorta di trespolo, con schiena e “fondo della medesima” al vento, sdraiata sulle terga di lui e con le mani che la reggono sul serbatoio. Mi sembra una situazione drammaticamente precaria. Ma lui è appassionato di moto. Lei lo ama. E questa è la sua prova d’amore.
LEONARDO FIBONACCI JR.
DITELO A FIBONACCI Se hai qualche considerazione sul Mondo della Meeting Industry invia una breve email a mc@ediman.it scrivendo nell’oggetto: “Ditelo a Fibonacci”
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1597 DECIDERE SUBITO 610 IN PRINCIPIO FU UN ENIGMA A differenza dei media tradizionali il web ha accorciato indubbiamente le distanze fra le persone. Veicolata dai media tradizionali, la comunicazione con gli utenti ha risposte differite nel tempo. Nel web le risposte sono immediate, dirette ed estremamente puntuali. Quindi, ci si aspetta oggi una sollecita e immediata risposta alle email che inviamo. Di questo sono convinti anche tanti operatori della Meeting Industry. E così, chiunque presenti un servizio, una proposta speciale, un’occasione da non perdere, scrive una email al mondo e aspetta fiducioso. E aspetta, e aspetta…
Ricordate quando c’erano i tempi lunghi? Una convention si programmava da un anno all’altro o anche con più anticipo. Per un convegno si avevano mesi e mesi per scegliere, organizzare, confrontarsi, decidere. E quindi prima si tendeva a prendere tempo. Essere riflessivi era una dote. Si
Che l’uomo (intendo uomo e donna) abbia sempre considerato se stesso la cosa più importante al mondo non è certo una novità. E di conseguenza ha sempre pensato che il mondo non potesse far altro che girare attorno a lui. Mi sembra che adesso l’orizzonte si sia un po’ ristretto. Invece che guardare fuori da sé, l’uomo non riesce a far altro che ammirare il
987 L’INDICE DI CADUTA Una volta c’erano dei numeri su cui si poteva fare affidamento. Gli esperti ci spiegavano che l’indice di risposta a una pubblicità mirata era intorno al tre per mille (ogni mille contatti tre rispondevano), a un’operazione di direct mail era del tre per cento, a una di telemarketing poteva essere del trenta per cento e così via. La chiamavano redemption. E così, utilizzando questi strumenti anche per invitare il target di riferimento a un evento, si aveva non dico la certezza, ma almeno l’ordine di grandezza delle risposte che si potevano attendere. Una volta. Adesso quando si organizza un incontro, un seminario, un congresso – per non sapere né leggere né scrivere – si comincia con il mandare un “save the date”
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amava farsi consigliare e soprattutto si cercava di dominare gli impulsi. Oggi non c’è più tempo: bisogna decidere subito. E quindi avere il coraggio di saper decidere. È una questione di esercizio. Si tratta di constatare, capire e scattare. In un attimo. Se no si arriva tardi. Ma non credo che sia meglio.
molto tempo prima. Poi si lancia un invito “teaser”, poi un’email, poi un’altra email, poi anche un invito cartaceo, poi una telefonata di conferma a chi ha confermato. Sotto evento ancora un’email della serie “ci vediamo domani” e una telefonata del “non si sa mai”. Il giorno prima quindi dovresti avere in mano un numero di partecipanti (quasi) ben definito e ti organizzi di conseguenza. Ma, l’abbiamo detto, l’indice è in caduta, e infatti quel numero “consolidato” si squaglia come neve al sole. E in sala ci si ritrova con neanche la metà degli attesi. Bisognerebbe chiedersi perché. Sarà anche qui forse una questione di rispetto del lavoro degli altri. O più semplicemente di “buona educazione”?
4181 SEGNALI DA NON TRASCURARE La comunicazione, lo sappiamo, non è fatta solo di parole. I gesti, i silenzi, gli atteggiamenti possono egregiamente mandare dei messaggi. Per esempio, se il signore che ci precede in macchina porta il cappello in testa, quale messaggio ci arriva? Ecco sì: stai attento, non accostarti troppo, potrebbe fare qualcosa di imprevedibile. E se, procedendo a velocità regolare in autostrada, vedi nello specchietto una macchina che riconosci essere una Bmw o un’Audi che si avvicina molto aggressivamente, come ti comporti? Hai capito che ti sta dicendo: «spostati, arrivo io» e prima che cominci a schiaffeggiarti con i lampeggiatori, ti sposti buono buono e lo fai passare. Anche nel nostro lavoro quotidiano abbiamo a che fare con persone che comunicano con noi in maniera esplicita o con messaggi nascosti. Dovremmo stare più attenti alla comunicazione occulta. Potremmo avvantaggiarci.
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10946 TUTTI DICONO CHE OBAMA Tutti dicono che Obama è riuscito a fare il colpaccio di divenire presidente degli Stati Uniti grazie al sapiente utilizzo degli strumenti digitali. E allora, pensano, se ha funzionato per lui deve funzionare anche per noi. E così affidano tutta la loro comunicazione a un sito, a qualche blog, a delle email. E forse non riescono a raggiungere i risultati che si aspettavano. Basta che facciano una semplice riflessione: non esiste al mondo un solo strumento che ha in sé la magia. Le cose funzionano quando si è previsto un attento
2584 AMMIRARSI L’OMBELICO proprio ombelico. E naturalmente trova sacrosanto far sapere a tutti di che bellezza e di che unicità sia fatto quell’originale decorazione del suo ventre. Ma ammirandosi l’ombelico rischia di non alzare più lo sguardo e vedere che cosa sta succedendo attorno. E così facendo si rischia di perdere la parte più interessante del film.
equilibrio tra i vari strumenti e soprattutto l’attenzione costante all’interazione che da questi strumenti digitali può e deve nascere. Obama aveva un esercito di persone che riuscivano a rispondere tempestivamente a qualsiasi input arrivasse dall’esterno. Qui da noi si fa il lancio e si aspetta. E questo vale per chi opera nel Mice, ma anche per tutti gli altri. Avete mai provato a scrivere a un politico o a un amministratore di casa nostra prospettando anche una cosa seria (non solo per chiedere benevolenza)? Vi ha risposto?
28657 I PRIMI QUATTRO SONO PER ME… Dicono che è sempre successo così. Ogni presidente degli Stati Uniti che viene eletto dedica i quattro anni del suo mandato a creare presupposti per poter essere rieletto una seconda volta. Insomma lavora per sé. Se poi viene confermato, finalmente dedica tutte le sue attenzioni alla nazione. La legge infatti non prevede un terzo mandato, per cui può pensare di fare anche cose in
6765 C’ERA UNA VOLTA IL WEST I primi cowboy che sono partiti per la conquista del West dovevano saper far tutto. Ce l’hanno insegnato quei bellissimi film western che hanno punteggiato la nostra giovinezza. Il territorio era inesplorato, gli abitanti locali erano selvaggi, i cowboy erano pochi e lontani da casa. Naturale quindi che si dovessero arrangiare, dall’accudire se stessi, il cavallo e la tenda al trovare un punto di accomodamento con gli indiani. Di regole ce n’erano poche. Con il tempo sono diventati sempre di più. È arrivata la ferrovia che ha portato altra gente e magari anche le famiglie. Tra questi c’erano pure degli
“specialisti” che sapevano far bene alcune cose. E a questi venivano appunto delegate quelle cose da fare. Essendo in tanti, per poter convivere, si è sentita la necessità di darsi delle regole. E di inventare gli sceriffi che le facessero rispettare. Poi sono sorti i paesi, le città. E poi … Insomma il percorso è abbastanza normale e logico. Però forse bisognerebbe far capire ad alcuni di coloro che operano nella meeting industry che il tempo dei selvaggi cowboys è finito. E che c’è chi sa far bene una cosa e chi un’altra. E che insieme si può fare un buon prodotto. Seguendo delle regole e rispettando delle leggi.
cui crede, anche se sono un po’ impopolari. Questo succede in America. Da noi invece i presidenti, non necessariamente della Repubblica, ma anche di associazioni e organizzazioni varie non pensano mai ai propri interessi. Si dedicano sin da subito a curare solo ed esclusivamente gli interessi del gruppo che rappresentano. Almeno, mi hanno detto che è così…
17711 VIVA LE ELEZIONI.
Se fosse in mio potere io proporrei che le elezioni, soprattutto quelle amministrative, si facessero almeno un anno sì e uno no. No, non per un mio spasmodico desiderio di democrazia, ma più banalmente e più concretamente, perché prima delle elezioni c’è un fervore del “fare” che porta a risolvere cose che magari sono rimaste ferme per anni. Si asfaltano strade, si inaugurano strutture, si concede attenzione. E poi si “fanno” anche tante parole. Beh, pazienza. Tanto ci siamo abituati. Tutto questo fervore perché la “vecchia” amministrazione deve comunicare quanto è brava ed efficiente. Invece di comizi, manifesti, “santini” (ma ahimé ci sono anche quelli) si “parla” attraverso le opere. Ma questa modalità comunicativa prende sostanza solo prima delle elezioni. Chissà perché. E allora, viva le elezioni. E credo che il discorso possa estendersi anche fuori della politica, in cose che ci riguardano da vicino anche nel nostro lavoro.
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Quei meeting da prendere al volo
Si ottimizzano i tempi di trasferta, si risparmia sulle spese di pernottamento e talvolta anche su quelle della meeting room. Come? Organizzando un meeting direttamente in aeroporto, dove spesso è possibile atterrare, riunirsi e ripartire senza mai uscire dal terminal TERESA CHIODO
ristofane diceva che “Formare gli uomini non è come riempire un vaso. A È accendere un fuoco”. Da tempi lontani è diffuso il corretto convincimento che divulgare e trasferire efficacemente conoscenze, abilità e atteggiamenti sia direttamente correlato alla sfera cognitiva ed
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emozionale della persona. Parlare oggi di formazione significa, quindi, uscire dalla razionalità della classica formazione d’aula, e riscoprire le metodologie basate sulla creazione di esperienze reali o metaforiche da far vivere ai partecipanti. Sappiamo bene che lo strumento che meglio può soddisfare questa esigenza è l’evento. L’evento nella sua accezione più attuale si può definire un mezzo caldo, promozionale ed empatico, di grande interesse per chi intende perseguire una campagna comunicazionale diretta ed efficace. Sempre più spesso anche la formazione ha l’esigenza di indossare una nuova veste e divenire così “esperienziale”, abbandonando il clas-
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sico approccio d’aula di tipo top-down, per immergersi in nuovi contesti più particolari ed efficaci. Perché le attività di coinvolgimento dei partecipanti, si sa, sono lo strumento principale per tradurre i contenuti in azione e far interagire i partecipanti stessi, senza farli sentire semplici uditori, ma interlocutori attivi e propositivi. L’approccio attivo e la sollecitazione della sfera emotiva decontestualizzano l’assimilazione delle informazioni favorendone così l’apprendimento. Il training dei dipendenti, per essere efficace nel sovraffollato mondo delle informazioni, ha bisogno di modalità sempre più impattanti e incisive e via dicendo… Ma quanto arriva a costare tutto questo? La lista della spesa è davvero lunghissima. Ma soprattutto, è sempre necessario mobilitare l’intera macchinaevento? Nel caso delle riunioni informative, per esempio, dove alla fine la cosa che conta è ottimizzare tempi, costi e spostamenti, la risposta è no. QUESTIONE DI SAVING? NON SOLO Concentriamo la nostra attenzione sulla prima voce importante: la location. Premesso che la location sia una delle voci più care in un evento, la classifica delle preferenze in merito vede in testa gli hotel, poi le sedi aziendali e quelle congressuali, seguite dagli spazi polifunzionali, dalle ville e dai castelli (inclusi i relais, le altre dimore storiche) e dai locali di tendenza. Costano un po’ meno le piazze, le vie, i giardini, i parchi, i musei e altre sedi artistiche o scientifiche. Ancora a scendere abbiamo i cinema, i teatri, le sale da concerto, gli auditorium, gli stadi, gli impianti sportivi e i golf club. Ancora le fiere, i centri commerciali, le università, le sedi governative o parlamentari o degli enti locali, le scuole di cucina e molto altro che qui non stiamo a elencare. Ma per rispettare questa politica di saving si può fare ancora meglio? Sembrerebbe di sì: affittare una sala meeting all’interno di un aeroporto. Alcune aziende già lo fanno. Ce ne parla Maria Grazia Mazzanti, Office Manager della Guaber srl: «Guaber è una azienda che opera nel settore beni di largo consumo con brand leader di mercato nelle categorie cura bucato, cura casa, insetticidi e cura delle piante. Opera prevalentemente nel canale della grande distribuzione organizzata a cui affianca canali distributivi specializzati. Per abbassare i costi di viaggio e ottimizzare il tempo, ultimamente stiamo utilizzando sempre più spesso la videoconferenza. Tuttavia a volte capita di dovere organizzare incontri tra colleghi di varie sedi o di creare gruppi di lavoro a livello europeo che necessitano di incontrarsi o di incontrare fornitori legati al progetto che stanno seguendo. Per questo tipo di meeting, che durano
dalle tre alle 5-6 ore massimo, per cercare di perdere meno tempo possibile in trasferimenti e tenere bassi i costi, utilizziamo le sale riunioni degli aeroporti, come abbiamo fatto con la Marconi Business Lounge di Bologna. Quest’ultima, in particolare, riteniamo sia molto ben organizzata e gestita, con personale qualificato all’accoglienza. Buono il catering e il servizio beverage incluso nella dotazione tecnica. Il servizio di transito privilegiato dalla Business Lounge alla sala imbarchi di cui l’aeroporto è dotato è un must molto apprezzato dai partecipanti alle riunioni. Le persone coinvolte variano da un minimo di 2-3 per colloqui a un massimo di 10-15». «Anche noi abbiamo utilizzato spesso le sale dell’Aeroporto CDG a Parigi, di Milano Malpensa, di Londra Heathrow (Travelex Business Center) e dell’aeroporto di Barcellona», interviene Antonella Allegretti, presidente di ECM Service, provider accreditato presso il ministero della Salute che fornisce servizi di formazione continua in medicina. «Organizzare meeting in aeroporto o in location adiacenti, consente ai nostri clienti di poter raggiungere comodamente la sede congressuale senza dover utilizzare trasferimenti. Ciò crea vantaggi sia in termini logistici sia di spesa, rendendo quindi i nostri servizi più competitivi. Superfluo aggiungere che eliminare i transfer rende i lavori congressuali decisamente più “sereni” e friendly, senza la stressante atmosfera dei pick up eventualmente necessari. Ovviamente tale scelta è stata anche facilitata dalla qualità offerta dalla location in questione: ECM infatti cerca sempre di prediligere non solo la competitività dei servizi, ma al tempo stesso la loro qualità». DI SCALO IN SCALO Il panorama degli aeroporti internazionali che si sono attrezzati per il congressuale è vastissimo e naturalmente appartiene a un trend in continua espansione. Di seguito i principali scali italiani e una rapida occhiata alle mete europee più gettonate.
MARIA GRAZIA MAZZANTI, Office Manager della Guaber: «Per cercare di perdere meno tempo possibile in trasferimenti e tenere bassi i costi, utilizziamo le sale riunioni degli aeroporti, come abbiamo fatto con la Marconi Business Lounge di Bologna»
ANTONELLA ALLEGRETTI, presidente ECM Service: «Organizzare meeting in aeroporto o in location adiacenti, consente ai nostri clienti di poter raggiungere comodamente la sede congressuale senza dover utilizzare trasferimenti. Ciò crea vantaggi sia in termini logistici sia di spesa, rendendo quindi i nostri servizi più competitivi»
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Tutte le sale sono dotate di servizi privati: wi-fi, tv lcd 42’’, lavagna con fogli mobili, possibilità di video proiettore, pc e impianto audio. C’è una caffetteria con ampio spazio esterno (banchina fronte mare) per coffee break e aperitivi di fine lavori sul mare. Il ristorante ospita circa 100 coperti; è aperto a pranzo e cena per colazioni di lavoro menu à la carte, buffet o menu studiati ad hoc. A disposizione un hotel di 28 camere con stanze wellness fornite di bagno turco, ampi terrazzi vista mare, camere con soppalco. Le sale meeting sono tutte fronte mare e questo rende la location unica per meeting aziendali in un contesto particolarmente rilassante e raffinato. Altri servizi: ampio parcheggio gratuito, possibilità di box auto coperto, navetta gratuita in collegamento con stazioni ferroviarie limitrofe.
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MXP Business Park, Milano Malpensa - www.mxpbusiness.com Un ambiente moderno, professionale, prestigioso ed elegante può essere il luogo ideale in cui incontrare i clienti. E l’MXP Business Park di Malpensa offre sale riunioni adatte a soddisfare esigenze di vario genere: business meeting, corsi di formazione, interviste, demo di prodotti, video conferenze, selezione del personale, tutto con connessione a internet a banda larga. Qui si possono ospitare oltre 100 persone; tutte le sale sono fornite di videoproiettore a scomparsa, lavagna, e su richiesta possono essere allestite con attrezzature per audio e video conferenze. Si possono inoltre offrire servizi accessori a richiesta quali segreteria, coffee break e business lunch. Uno staff addetto è a completa disposizione per gestire 3 qualsiasi esigenza. 1 / L’MXP Business Park di Malpensa offre sale riunioni adatte a soddisfare le esigenze dei meeting di lavoro 2 / L’Area Business del nuovo resort che sorge all’interno della Marina Genova Aeroporto dispone di tre sale riunioni 3 / La sala convegni dell’Aeroporto di Ronchi dei Legionari può ospitare un massimo di 90 persone
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Marina Genova Aeroporto www.marinaplace.it L’Area Business del nuovo resort che sorge all’interno della Marina Genova Aeroporto dispone di tre sale riunioni per i clienti business che intendono svolgere incontri e sessioni di training in un ambiente gradevole e adatto alla concentrazione. Tutta la struttura è posizionata completamente fronte mare e si affaccia sul porto turistico di Genova, dove sono ormeggiati lussuosi yacht e splendide barche a vela. La capienza è di 20/30 persone a platea nelle due sale minori fino a circa 80 nella sala più grande.
Aeroporto di Ronchi dei Legionari, Trieste - www.aeroporto.fvg.it La sala convegni dell’Aeroporto di Ronchi dei Legionari è situata al primo piano e può ospitare un massimo di 90 persone. È a disposizione per convegni, congressi, presentazioni, riunioni, conferenze e assemblee. Le dotazioni tecniche sono le seguenti: tavolo per oratori, cabina di regia per la gestione delle dotazioni tecniche, impianto di amplificazione audio, impianto di registrazione audio su standard “compact cassette”, videoproiettore collegato a pc, lettore vhs e dvd, videoproiezione tv satellitare e terrestre, schermo di dimensione 220 x 300 cm, personal computer Ibm con: sistema operativo Windows 2000, pacchetto Office con applicativi vari in ambiente Windows, tastiera e mouse wireless, connessione a internet HDSL a 2 Mbit. Invece la sala riunioni e di rappresentanza ha una superficie di 40 metri quadrati, è situata al primo piano in posizione panoramica e può ospitare un massimo di dieci persone. In dotazione: tavolo riunioni con dieci pol-
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4 / La Marconi Business Lounge offre alcune sale conferenze modulabili, che possono ospitare fino a un massimo di 99 persone 5 / Il Galilei Business Centre è composto da una sala per meeting, convention e seminari, integrata da due salette per riunioni di lavoro private 6 / La Sala Masaccio dell’Aeroporto di Firenze è disponibile per riunioni o eventi speciali, con coffee break e colazioni di lavoro su richiesta
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troncine, schermo al plasma 16:9 con collegamento pc portatile e possibilità di richiedere servizio catering.
Aeroporto Guglielmo Marconi, Bologna - www.bologna-airport.it La Marconi Business Lounge dell’Aeroporto di Bologna mette a disposizione di una clientela d’affari esigente un ambiente elegante, ricercato e dotato delle più moderne tecnologie. L’area, di oltre 500 metri quadrati, offre una confortevole zona relax con caffetteria e una office-area completa di pc, fax, stampanti e internet point. Presso il banco accettazione: possibilità di check-in bagaglio a mano e servizio informazioni con prenotazione taxi e parcheggi in aeroporto. L’accesso riservato alla sala imbarchi e il fast track completano l’esperienza di viaggio d’affari. Luminosa, accogliente ed esclusiva, la Marconi Business Lounge offre la classe e la comodità di un’ambientazione di prestigio, a due passi dalla città, comodamente raggiungibile e dotata di sale conferenze modulabili, che possono ospitare fino a un massimo di 99 persone. La dotazione delle sale comprende la predisposizione al collegamento con pc portatile per proiezioni, monitor, sistemi di amplificazione, video, linea telefonica interna, postazione internet e cabina di regia. Su richiesta è disponibile il servizio catering. Pisa International Airport www.pisa-airport.com Per incontri di lavoro nel cuore dell’Aeroporto di Pisa, il Galilei Business Centre, con i suoi servizi esclusivi, è ideale per continuare a curare gli affari dell’azienda lontano dall’azienda, per incontrare partner, collaboratori o clienti usufruendo di tutte le comodità offerte dall’aeroporto: parcheggi, bar, ristoranti e così via.
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L’ambiente è ottimale per lavorare fino a un attimo prima dell’imbarco o appena arrivati in aeroporto. Il Galilei Business Centre è composto da una sala per meeting, convention e seminari, integrata da due salette per riunioni di lavoro private. La Sala Etruria è ideale per meeting, convention, seminari, conferenze, ed è in grado di ospitare fino a 50 persone. Attrezzatura disponibile: microfono, proiettore lucidi, schermo per proiezioni, lavagna luminosa. La Sala Populonia, invece, è in grado di ospitare fino a dieci persone. La Sala Volterra, infine, ospita fino a otto persone.
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Aeroporto di Firenze www.aeroporto.firenze.it Per un perfetto mix di affari e turismo e per regalare tempo a chi sceglie la Toscana, l’Aeroporto di Firenze ha predisposto alcuni servizi a hoc. La Sala Masaccio è disponibile per riunioni o eventi speciali, con coffee break e colazioni di lavoro su richiesta. La sala è dotata delle seguenti attrezzature tecniche: radiomicrofono amplificato, proiettore per diapositive, lavagna lumino-
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sa, lavagna a fogli mobili, freccia laser, lettore cd e dvd, computer, proiettore per computer, fotocopiatrice.
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Aeroporto Leonardo da Vinci, Roma
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Fiumicino - www.atahotels.it L’Atahotel VIP Lounges di Roma è un oasi di tranquillità e comfort, all’interno dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino. Le sale riunioni sono modernamente attrezzate, studiate per rispondere alle esigenze di relax e lavoro della clientela business. In dotazione: sei sale d’attesa, tre sale per ospitare riunioni da due a 50 persone, tre postazioni di lavoro con computer e stampante, servizio di check-in voli, fax e fotocopie, spazi espositivi, attrezzature audiovisive, prenotazioni alberghiere, connessione internet, il tutto in un’area elegante e funzionale di oltre 900 metri quadrati. Ubicato all’interno del Terminal 1, Partenze, Uscita B7, è il luogo ideale per rilassarsi nelle confortevoli sale d’attesa o per lavorare, ottimizzando i tempi di sosta che precedono la partenza per un volo nazionale o europeo dell'area Schengen. Le sale mettono a disposizione un angolo bar selfservice, quotidiani e riviste, tv al plasma, connessione
UNO SGUARDO ALL’ESTER0
Che l’incontro face to face e il contatto personale possano essere imprescindibili per concludere un affare o per decidere il futuro di un’azienda multinazionale è noto anche all’estero, ovviamente. Ed ecco, infatti, che anche gli aeroporti di alcune capitali europee mettono a disposizione ampi e futuristici spazi con possibilità di organizzare conferenze, prenotare sale riunioni e usare moderne risorse di comunicazione. Vediamo i più frequentati dai manager italiani. Amsterdam www.schiphol.nl All’interno dello Schiphol si trovano: il Centro Conferenze “Exchange Avenue” che offre sei hall idonee per 80 persone, il Centro Riunioni Regus Skyport che oltre a uffici e sale riunioni a noleggio, offre anche assistenza segretariale e servizi per conferenze telefoniche. A-Company si occupa dei ricevimenti per relazioni d'affari o per i Vip. La compagnia scorta anche viaggi di gruppo e visite turistiche.
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Londra Stansted www.unitedbusinesscentres.co.uk Il United Business Centre di Stansted si trova vicino al terminal con uffici e sale riunioni che possono ospitare dalle due alle 30 persone, equipaggiate con internet a banda larga, telefono e fax. È inoltre disponibile assistenza segretariale. Parigi http://www.aeroportsdeparis.fr È disponibile il Centro Business Roissy Charles de Gaulle nel Terminal 1. Ci sono otto sale conferenze, tre uffici completi e una sala Vip con servizi di telefono, fax e video conferenze. Il Terminal 2 ha tre sale business. Barcellona http://www.aena.es Per chi è in viaggio d’affari sono disponibili sale riunioni e sale vip dotate di ogni genere di comfort e di attrezzature all’avanguardia. La Catalunya Meeting Room offre sale accessoriate per convegni, conferenze stampa, corsi e workshop.
internet, comode sedute in pelle e rivestimenti in legno, sono insonorizzate e climatizzate.
Aeroporto Cagliari Elmas www.sogaer.it Il Business Center del moderno aeroporto di Cagliari–Elmas, con i suoi 800 metri quadrati, è un vero fiore all’occhiello dell’aerostazione; dispone di tre sale convegni e sei uffici a tempo e offre vari servizi. Una vera isola all’interno della imponente struttura. Chi svolge i suoi meeting nelle sale convegni o gli incontri di lavoro negli uffici a tempo, 11
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dispone di tutti i comfort necessari. Il Business Center è situato al secondo livello dell’aeroporto, facilmente raggiungibile con scale mobili e ascensori. L’area è dotata di un collegamento diretto con il ristorante. La disposizione delle tre sale consente diverse configurazioni: versione full: 210 posti circa; versione medium: 140 posti circa e small: 70 posti circa. Le tre sale modulabili permettono quindi l’utilizzo in contemporanea dei tre spazi oppure la scelta della tipologia a seconda delle necessità. L’ampio atrio può essere utilizzato come area di accoglienza o di rinfresco. Gli uffici a tempo sono a disposizione per incontri di lavoro, per piccole riunioni ma anche come spazi utili per segreterie congressuali e guardaroba.
Aeroporto Olbia Costa Smeralda www.mbcolbia.com Per chi necessita di un luogo di incontro professionale, elegante, facilmente raggiungibile, dotato di tutti i servizi più moderni e di un ampio parcheggio, l’Aeroporto Olbia Costa Smeralda offre la soluzione ideale: l’MBC (Meeting & Business Center) è una struttura funzionale, moderna e dinamica in grado di offrire servizi alle aziende private e pubbliche. Il progetto MBC è nato dalla collaborazione di due società operanti all’interno dell’Aeroporto “Olbia Costa Smeralda”, la SPS srl (Sviluppo Performance Strategie) e la
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Geasar SpA, la società di gestione dell’aeroporto. L’obiettivo dell’MBC è quello di offrire alle aziende una serie di servizi nel settore della formazione e dell’organizzazione di meeting e congressi. Tramite un’offerta completa di servizi sinergici, le aziende private e pubbliche, possono pianificare le loro attività all’interno degli spazi meeting. Tutte le sale meeting e gli uffici temporanei sono climatizzati e possono essere integrati con videoproiettori, pc portatili per le presentazioni, lavagne luminose, lavagne a fogli mobili e sistemi audio. Inoltre, un efficiente servizio di segreteria è a disposizione dei clienti per offrire: prenotazioni alberghiere, organizzazione transfer, organizzazione coffe break e buffet, organizzazione eventi, servizio hostess, servizio tutor, rilevazione presenze, servizio fotocopie, fax, elaborazione testi e realizzazione slide, creazione di pagine web e di banner pubblicitari, gestione di contatti internazionali.
7 / L’Atahotel Vip Lounges di Roma è un oasi di tranquillità e comfort, all’interno dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino 8 / Il Business Center dell’aeroporto di Cagliari–Elmas, con i suoi ottocento metri quadrati, è il vero fiore all’occhiello dell’aerostazione 9 / Il Meeting & Business Center dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda è una struttura funzionale, moderna e dinamica pensata per le riunioni d’affari 10 / In attesa dell’apertura nel 2012 del nuovo centro congressi, l’Aeroporto di Palermo dispone di una Sala Vip adattabile per meeting e riunioni
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Aeroporto di Palermo www.aeroportodipalermo.net In attesa dell’apertura nel 2012 del nuovo centro congressi – che disporrà di una sala congressi di 200 metri quadrati che potrà ospitare fino a 100 persone –, l’Aeroporto di Palermo dispone di una Sala Vip adattabile per meeting e riunioni e di una ulteriore sala riunioni provvisoria, in via di allestimento. 13
11 / All’interno di Schiphol di Amsterdam si trovano il Centro Conferenze “Exchange Avenue” e il Centro Riunioni Regus Skyport 12 / Il Centro Business Roissy Charles de Gaulle di Parigi offre otto sale conferenze, tre uffici completi e una sala Vip 13 / Nell’aeroporto di Barcellona sono disponibili sale riunioni e sale vip dotate di attrezzature all’avanguardia
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ALESSANDRA BOIARDI
EVENTI AFFRESCATI A VILLA CORSINI
MEETING A RICCIONE: CENTO PER CENTO SAPORE DI SALE L’offerta dell’Hotel Lungomare di Riccione si arricchisce nella bella stagione degli spazi della spiaggia privata Le Palme: non solo in costume e pareo quindi, ma in spiaggia ci si va anche in occasioni di lavoro. Una location inedita con un’elegante area lounge, completamente
Ultimo esempio di dimora medicea privata, Villa Corsini offre un paesaggio unico e incontaminato a soli sette chilometri dal centro di Firenze. Nata da una struttura cinquecentesca, arricchita nel ‘600 della sontuosa galleria e nel ‘700 dei suoi giardini, è un mirabile esempio di palazzo rinascimentale di campagna. Tra il 1630 ed il 1634 i suoi interni furono affrescati in onore delle divinità della vita campestre e dell’eroicità della figura femminile, per volontà del Cardinal Giovan Carlo de’
Medici. La varietà dei suoi ambienti, l’ampiezza degli spazi (890 metri quadrati di interni affrescati e tremila metri quadrati di giardini storici), la fusione tra storia, arte e modernità e la qualità dei servizi offerti, rendono Villa Corsini indimenticabile per ogni evento: dagli eventi aziendali alle cene di gala, dalle conferenze ai workshop e ancora sfilate, mostre e fiere. Villa Corsini ospita e organizza eventi da oltre quarant’anni anni, collaborando con i migliori fornitori del mercato toscano e italiano.
A GABICCE UN MARE DI CONVEGNI Il Grand Hotel Michelacci, prestigioso e lussuoso albergo di Gabicce Mare e della zona, è situato direttamente sul mare, in zona tranquilla, centrale e facilmente raggiungibile. Location ideale per incontri di alto profilo è il nuovo centro congressi Memo (Michelacci Events Michelacci Organization) che dispone di sale da dieci a cinquecento posti con attrezzatura di base, luce naturale e oscurabili. Appena inaugurata una nuova sala polifunzionale, di tendenza e ultra moderna: la Sala Tritone, di 360 metri quadrati (con maxi schermi lcd e illuminazione a led di diversi colore) più cabina regia. La sala è suddivisibile in cinque salette insonorizzate di sessanta metri quadrati ognuna. Michelacci Hotels a Gabicce dispone di oltre trecento camere, suite incluse, la maggioranza delle quali è vista mare.
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ombreggiata durante il giorno dove organizzare sfiziose colazioni di lavoro, aperitivi e grigliate sotto le stelle. Uno spazio outdoor completamente a disposizione in esclusiva delle aziende per attività di formazione e team bulding all’aria aperta oppure da utilizzare anche come area espositiva per esporre qualsiasi tipo di prodotto. Ampi spazi meeting all’interno dell’hotel per gli incontri di lavoro, il mare e le famose vie dello shopping a pochi passi per i momenti post congress: ogni appuntamento business sarà l’occasione per godere appieno dell’atmosfera frizzante di Riccione.
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A ROMA, NETWORKING CON BARBECUE
Con la bella stagione arriva la voglia di stare all’aria aperta e di barbecue, che all’Holiday Inn Rome-Eur diventa una chic barbecue dinner, cena di lavoro informale anche a conclusione di un incontro di lavoro. Un ricco e appetitoso barbecue all’americana, per una cena insolita, con allestimenti adeguati e grigliate a vista. L’ambiente informale favorisce l’instaurarsi di proficue dinamiche di gruppo e interazione, con effetti benefici sulla creatività e il rendimento lavorativo: un barbecue in piscina è la soluzione ideale per garantire agli ospiti condizioni di comfort e agio, permettendo loro di confrontarsi in maniera più rilassata e distesa. Una proposta originale, all’insegna dello svago, in grado di associare al business un’occasione di condivisione e motivazione reciproca. (N.V.)
UN NUOVO PADIGLIONE PER LA FIERA DEL LEVANTE
Un’avveniristica struttura polifunzionale capace di ospitare contemporaneamente più eventi e di soddisfare in modo adeguato la domanda congressuale: sarà pronto a luglio e utilizzato a partire dalla campionaria di settembre il nuovo padiglione modulare da 18mila metri quadrti ubicato all’interno della Fiera del Levante di Bari. Un vero gioiello architettonico progettato con caratteristiche di massima flessibilità e frazionabilità distributiva interna in modo da ottenere un’unica imponente fiera al coperto, visitabile secondo un percorso sequenziale continuo. Le sale plenarie, la cui capienza oscilla dai duemila ai 6.400 posti, sono dotate di linee Wi-Fi, moderni impianti di illuminazione e amplificazione e servizi di ristorazione interni e esterni. Particolare attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità ambientale grazie a un impianto fotovoltaico che produce fino a un megawatt e mezzo di energia.
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HOTEL PALAZZO ALABARDIERI, UN PARTNER DI SUCCESSO
MANFREDI HOTELS, UNA FIRMA D’ELEGANZA
L’Hotel Palazzo Alabardieri garantisce una risposta professionale ed esclusiva alle esigenze di qualsiasi tipologia di evento, grande o piccolo, contribuendo a trasformarlo in un sicuro successo. Ne sono prova le numerosissime collaborazioni con le principali organizzazioni, territoriali e nazionali, specializzate nella meeting industry e tutte le aziende private che nel corso degli anni hanno fatto richiesta di spazi di aggregazione. Le sale meeting di questo elegante hotel offrono soluzioni progettuali attentamente studiate: le quattro sale principali godono di luce naturale, dettaglio utile a mantenere un migliore umore generale, ma diventano all’occorrenza completamen-
te oscurabili per consentire proiezioni di slide e filmati; i videoproiettori, gli schermi e l’audio sono tutti ad alta risoluzione e vengono controllati tramite la cabina regia che permette, tra l’altro, l’abbassamento graduale delle luci dopo l’ingresso dei partecipanti, quando occorre prestare più attenzione al relatore o alla videoproiezione. Queste e altre caratteristiche tecniche altamente sofisticate vengono poi completate da una rete efficiente e organizzata di servizi complementari tra cui l’eccellente ristorazione. Numerosi sono gli eventi in programma per quest’anno e altrettanto numerosi quelli che aspettano di essere confermati per un futuro più lontano.
ATMOSFERE DI PRESTIGIO A VILLA DAFNE MAJESTIC
Eccezionali come due gemme incastonate nello stesso diadema, Punta Tragara di Capri e Palazzo Manfredi di Roma sublimano l’ospitalità firmata Manfredi in due strutture eccezionali. Incantevole, romantico, respira la storia l’Hotel Punta Tragara, progettato dal leggendario architetto Le Corbusier. Un unicum di lusso ed eleganza, riassume in sé la vera essenza di Capri regalando dettagli che fanno la differenza in tutti i suoi ambienti, dallo spettacolare ristorante alla rilassante spa, alla vista mozzafiato sui faraglioni. A Roma, Palazzo Manfredi riflette la magnificenza imperiale del Colosseo che gli fa da sfondo. Residenza nobile del XV secolo, Palazzo Manfredi ospita oggi i suoi clienti in un incantevole hotel dall’atmosfera intima e dallo stile unico, che si ritrova in ognuna delle sue 16 camere, e nella squisita cucina del premiato ristorante Aroma, situato sulla terrazza all’ultimo piano. (N.V.)
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Antica costruzione seicentesca, Villa Dafne Majestic sorge sui colli di roccia di tufo di Grottarossa, nella zona Nord di Roma. Già dagli antichi Romani la zona era considerata un’area residenziale ad altissimo livello, sia per l’amenità dei luoghi vicini alle anse del Tevere, sia per la panoramicità dei colli che si elevano al di sopra del livello dell’attuale Monte Mario. All’esterno Villa Dafne Majestic mette a disposizione il patio signorile (settecento posti ) su cui si affaccia la Cappella romana annessa alla villa, il bordo piscina con il giardino all’italiana (350 posti), il parco della pineta e un ampio parcheggio interno custodito. All’interno l’ingresso di rappresentanza, il grande salone del camino (novanta posti), la sala Dafne (duecento posti), la biblioteca con il salotto riservato (da sessanta posti) e la panoramica sala Majestic (450 posti). Il rassicurante colore dei pavimenti in antico cotto e marmo, e le grandi arcate ellittiche fanno da cornice a qualsiasi tipo di evento. Il servizio di banqueting garantisce la massima qualità delle pietanze. Pur nella sua impostazione classica Villa Dafne Majestic offre tutti i servizi per tutte le esigenze: per i ricevimenti, il servizio catering con cucina interna espressa, gli addobbi floreali, il fotografo, il disc-jockey o la musica dal vivo, i fuochi d’artificio e tutto ciò che può servire per rendere un evento speciale. Villa Dafne Majestic è facilmente raggiungibile sia dal centro della città sia dall’esterno.
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L’AUDITORIUM AL DUOMO RESTITUITO ALLA CITTÀ DI FIRENZE L’Auditorium al Duomo, nato nel cuore di Firenze dalla ristrutturazione di una sala cinematografica, è uno spazio polifunzionale, per eventi da cento a 250 persone, con la capienza fino a 435 persone in videoconferenza interna, oltre ai collegamenti diretti audio-video con le camere dell’adiacente Hotel Laurus al Duomo. Grazie all’eccellente acustica, a un’ottima visibilità e al palcoscenico ampliabile, la sala Anfiteatro ospita congressi ed eventi culturali di ogni tipo, mettendo a disposizione una sala regia, salette per traduzioni, tre schermi (uno cinematografico) illuminazione versatile e una ricca gamma di soluzioni scenografiche. Le altre sale sono modulabili per ospitare sottosessioni congressuali, presentazioni culturali o banchetti, gestiti in collaborazione con il Convivium Firenze. Grazie al profondo legame con la Fondazione Romualdo Del Bianco, l’Auditorium al Duomo è partner Life Beyond Tourism, cui aderisce come pilot scheme assieme alle
altre aziende del Centro Congressi al Duomo (l’Hotel Laurus al Duomo, il Caffè Astra al Duomo e l’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio).
Milano, Palazzo Bocconi, Corso Venezia 48
Sessant’anni di Sessant’anni di cultura cultura rinnovano aa Milano sisirinnovano Milano
Milano, Palazzo Bocconi, Corso Venezia M ilano, P alazzo B occoni, C orso V en e ezia 48
Circolo della Stampa Corso Venezia 48 - 20121 Milano MM1 fermate Porta Venezia o Palestro - Tel. 02/76022671 - 02/76022712 - Fax 02/76009034 www.circolostampamilano.it - e-mail eventi@circolostampamilano.it
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MILANO, UNA “SCALA” A CIELO APERTO L’Hotel Milano Scala aggiunge un altro gioiello alla propria collezione: la terrazza panoramica all’ottavo piano con una spettacolare vista sul centro storico della città. Il primo hotel a emissioni zero a Milano propone per eventi questo nuovo spazio, affacciato sui tetti di Brera, che offre un punto di osservazione privilegiato sulla città. I 180 metri quadrati di superficie allestiti con gusto e informalità sono in parte coperti da un ampio gazebo e ombrelloni e in parte a cielo aperto e sono incorniciati da un rigoglioso arredo di verde.
CHOICE HOTELS NUOVA AGENZIA DI PR Choice Hotels Europe- parte del gruppo Choice Hotels International, leader nel settore del franchising alberghiero – ha scelto Aigo per le attività di ufficio stampa e la gestione dei rapporti con i media in Italia. Obiettivo della collaborazione sarà quello di aumentare la visibilità e la presenza dei marchi Choice Hotels sulla stampa di settore e quello di promuovere le strutture affiliate in Italia e in tutta Europa dei brand Comfort, Quality, Cla-
rion Collection e Clarion. Oggi, Choice Hotels International è uno dei più grandi franchisor alberghieri del mondo, con l’obiettivo primario di offrire servizi alberghieri di alto livello. Un consolidato know-how, efficaci canali di distribuzione, team di supporto attento ed efficiente, un’evoluta piattaforma di sales & marketing e revenue management: queste sono le competenze per far accrescere le performance dei suoi affiliati.
CONGRESSI NELLA QUIETE A DUBROVNIK Lontano dal caos cittadino, circondato dal mare e dalle palme, l’Hotel Lafodia è la location perfetta per organizzare un congresso che non voglia prescindere dal benessere dei suoi partecipanti. Il quattro stelle – già amato dal leisure come luogo perfetto per una vacanza tranquilla – si rivolge al Mice puntando innanzitutto sulla sua posizione privilegiata sull’isola di Lopud, al largo di Dubrovnik, immersa nella natura, dove non sono ammessi veicoli a motore e l’unico rumore udibile è quello delle onde. Non da meno sono i servizi e le infrastrutture dell’hotel, che dispone di 166 camere e 16 suite, e di diverse meeting room, tutte dotate di luce naturale. Ogni sala ha uno spazio antistante per poter organizzare un coffee break, che può essere allestito anche in spiaggia. Le camere e le suite offrono servizi di altissimo livello: la sera, per fare solo un esempio, sarà possibile rilassarsi nella jacuzzy sul terrazzo se siete ospiti dell’Imperial suite.
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FIERA
DI OSPITARE A ROMA GLI INCONTRI PIÙ GRANDI
S A L E DA 5 0 A 5 . 0 0 0 P O S T I E S PA Z I P O L I F U N Z I O N A L I A DAT T I A QUALSIASI ESIGENZA CONGRESSUALE E CONVEGNISTICA
Fiera Roma apre una finestra su Roma al mondo dei congressi e dei convegni. Nel nuovo quartiere fieristico offre sale meeting e modernissimi spazi polifunzionali in grado di adattarsi a qualsiasi esigenza congressuale e convegnistica. Dotato di tutti i servizi e le infrastrutture necessarie allo svolgimento dei più avanzati congressi internazionali, convention ed eventi aziendali, il polo Fieristico è facilmente raggiungibile dall'aeroporto internazionale, dall'autostrada, dal Grande Raccordo Anulare e per chi arriva da Roma,
da tutte le principali stazioni ferroviarie della città. Le diverse esigenze allestitive/organizzative sono soddisfatte da uno staff di professionisti, che creano e modellano l’idea secondo le specifiche necessità del cliente. Tutte le fasi del processo organizzativo sono basate sui migliori standard di qualità. La gamma dei servizi offerti è in grado di soddisfare i clienti, semplificando e ottimizzando i costi.
I GRANDI eveNTI che FANNo RomA pIù GRANDe Per informazioni: congress@fieraroma.it - tel. +39 06 65074512/513/550/551 - www.fieraroma.it
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NOVITÀ CONGRESSUALI ALL’INTERCONTINENTAL DE LA VILLE ROMA Si chiama InterContinental Meetings il nuovo strumento Mice che l’Intercontinental De La Ville Roma dedica alle aziende e ai meeting planner per la pianificazione di eventi chiavi in mano. L’obiettivo è quello di aggiungere note leisure ai momenti di lavoro, grazie alle proposte Insider Collection: dalla gastronomia allo shopping le eccellenze del Made in Italy. Ha spiegato il general manager Ciro Verrocchi: «Il segmento business è sempre più trasversale e con il nuovo prodotto Ic Meetings puntiamo a realizzare eventi unici, formativi e motivanti legati alle specificità territoriale. Teniamo a precisare che tutte le iniziative da noi ideate sono rispettose di un approccio responsabile e sostenibile, e che scaturiscono dalla professionalità del servizio, dalla profonda conoscenza del territorio e dall’esperienza gratificante ogni volta».
PARCO GIARDINO SIGURTÀ INVITA IL MICE Il Mice è stato il protagonista dell’evento serale ospitato al Parco Giardino Sicurtà e dedicato proprio al settore meeting e incentive: l’appuntamento ha registrato la presenza di oltre duecento operatori, tra rappresentanti di agenzie di organizzazione eventi, Pco e meeting planner d’azienda. L’incontro è nato con lo scopo di proporre l’oasi naturalistica di Valeggio come location per i meeting aziendali: i partecipanti, infatti, tra un divertente tour del giardino a bordo del trenino e un aperitivo nell’elegante tensostruttura, hanno potuto incontrare, oltre agli event manager del parco, alcuni partner del settore post-congressuale: Gusto & Stile Banqueting, Il Gallo Catering, Best Banqueting, Integrarent, Tecnoservice Verdari e Parente Fireworks. A conclusione della serata uno spettacolo piromusicale ha coinvolto i partecipanti.
NON SOLO... ACQUA TERMALE Un soggiorno — anche in occasione di un congresso — presso il Grand Hotel Terme di Comano, è sempre un soggiorno all’insegna del benessere. Immerso in un incantevole parco secolare di quattordici ettari, l’hotel interpreta infatti il concetto di wellness nella sua accezione più ampia, offrendo un contesto di massimo comfort che valorizza ogni aspetto del viver bene. Il tutto nello scenario unico delle celebri Terme di Comano, contornato da un paesaggio che abbraccia le Dolomiti del Brenta fino al Lago di Garda, con possibilità di effettuare escursioni e attività incentive dalle mille declinazioni. Cuore dell’hotel sono naturalmente le acque termali: gli ospiti hanno infatti la possibilità di godere dei
loro benefici curativi direttamente all’interno della struttura, che oltre al reparto cure dispone di un prestigioso centro benessere dove rilassarsi scegliendo tra massaggi di tipo tradizionale e orientale, da abbinare ai trattamenti dermoestetici dell’esclusiva linea di prodotti ComanoCare, a base di acqua termale. E il piacere prosegue anche a tavola, con le specialità gastronomiche cucinate dagli chef in modo sano e appetitoso.
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L’ormai famosa struttura milanese di Concerto Hotels, spesso ospite di numerosi originali incontri, conviviali e no, punta oggi sull’aperitivo antiaging per confermare la sua identità di location glamour e sempre al passo con i tempi
Benessere anti-età al The Hub SIMONA ZIN
Si apre alla città con innumerevoli proposte il milanese The Hub. L’ultima? L’aperitivo antiaging
he fosse un hotel di design aperto alle novità più intriganti per intrattenere i C suoi ospiti, lo avevamo già capito da tempo, e quindi non stupisce che il quattro stelle di Concerto Hotels proponga anche altri nuovi appuntamenti inediti e di grande attualità, come l’aperitivo antiaging, introdotto dal mese di maggio, un momento di incontro particolare grazie al quale, nell´atmosfera glamour e metropolitan chic del Mirror Lounge Restaurant, si può partecipare a una serata originale promossa da The Hub Hotel in collaborazione con Antiaging Club. In occasione dell’Aperitivo Antiaging è possibile scoprire, con una breve lezione di trenta minuti, quali cibi e bevande sono più indicati per mantenere il benessere psicofisico e restare giovani più a lungo e subito dopo mettere in pratica quanto imparato, degustando un aperitivo a base di ingredienti e ricette rigorosamente anti-invecchiamento. CENA CON DELITTO Nell’autentico salotto aperto sulla città quale è ormai The Hub Hotel per i milanesi e non solo, vengono ora proposti anche altri eventi di grande richiamo,
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come le cene Delitti & Delitti, lanciate lo scorso 26 maggio: il gioco è un mix sorprendente di improvvisazione teatrale e investigazione e regala a ogni partecipante nuovi amici e una esperienza indimenticabile. Tra le altre novità, la Cena con musical, variante della cena con delitto, durante la quale, magistralmente diretti dal regista della compagnia, i commensali vengono coinvolti come protagonisti di un travolgente musical, e l’ Apericorso, aperitivo abbinato a lezioni di fotografia. Questo urban hotel, ispirato al design più moderno e alla tecnologia più all’avanguardia per congressi e meeting, e location irrinunciabile nel panorama della movida milanese, propone anche aperitivi a tema e workshop sul burlesque, oltre ai già collaudati appuntamenti, come l’Happy Hub del martedì, con Dj Set e specialità sushi, e le serate a tema con birre artigianali, ora anche più ricche per la compartecipazione di chef stellati, e non, che di volta in volta affiancano lo chef Sandro Mesiti nella preparazione di specialità in abbinamento alle birre. indirizzi a fine rivista
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Fairmont, Raffles e Swissôtel Hotels & Resorts. Tre brand alberghieri sotto un’unica egida, una catena con oltre 95 strutture all’insegna dell’esclusività. Con riaperture e inaugurazioni di assoluto charme
Tradizione di charme LUCIANA FRANCESCA REBONATO
1 / Il Fairmont Peace Hotel di Shangai 2 / Il nuovo ristorante del Fairmont Monte Carlo 3 / Il Raffles Praslin alle Seychelles 4-5 / Lo Swissôtel The Bosphorus a Istanbul 6 / Il Raffles Royal Monceau a Parigi
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n firmamento di stelle, quello di Fairmont, Raffles e Swissôtel Hotels & U Resorts, dall’immagine coordinata, fortemente evocativa e concertata in Italia dal 2007 dalla sede di Fairmont, Raffles e Swissôtel Hotels & Resorts a Milano: un direttore d’orchestra in grado di accordare sempre le proprie strutture con le esigenze della committenza. Non a caso Lucia Vimercati, director global sales Italy and Southern Eastern Europe, afferma: «La stagione 2010 è stata positiva per
tutti e tre i marchi, con risultati numerici raddoppiati rispetto al 2009». Il gruppo è in continua espansione, grazie anche all’ingresso dei nuovi partner Voyager Partners Unlimited – di proprietà della Qatar Investment Authority –, che vanno ad aggiungersi a Colony Capital e Kingdom Hotels. IL MONDO DI FAIRMONT Si dice Fairmont e si pensa a sessanta strutture presenti worldwide, ognuna con una propria personalità a seconda del luogo in cui è ubicata. Cinque stelle dalle formule ultra-personalizzate in alchimia con il territorio, al fine di consentire alla meeting industry di entrare in totale contatto con la cultura e la storia locali. Alcuni dei plus di Fairmont? Tutte le strutture dispongono di sale congressuali e la catena alberghiera è pioniera di progetti ambientali: situati nelle aree più esclusive del mondo, gli alberghi Fairmont hanno lanciato gli Eco-Meet, formula molto apprezzata dal Mice che trova hotel “ecologici” intesi a minimizzare sprechi e a incrementare la consapevolezza ambientale dei delegati. Dal
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1990 Fairmont è leader dell’ecologico e ha vinto – in occasione di Imex 2008 – il primo Green Supplier Award. Ancora termini di eccellenza nel contesto del continuo restyling cui sono oggetto gli hotel Fairmont, come il Fairmont Monte Carlo, per il quale sono stati stanziati 46 milioni di euro: oltre al rinnovo di tutte le camere e degli spazi comuni, nel 2009 l’albergo ha inaugurato il “settimo piano, settimo cielo” con la Spa Willow Stream e il ristorante Horizon, con vista mozzafiato su tutta la baia di Monaco. Venti di novità anche a Londra con la riapertura del leggendario Savoy, affacciato sulle rive del Tamigi: cento milioni di sterline hanno riportato in vita questo edificiosimbolo londinese che vanta 12 sontuose sale. Dalla Gran Bretagna si vola alla Mecca dove si trovano – sempre dal 2010 – i 76 piani del Makkach Clock Royal Tower, uno degli edifici più alti del mondo e con un orologio alto quaranta metri, cinque volte più grande rispetto al Big Ben. L’hotel domina il Masjid al Haram, il più sacro dei luoghi islamici. Dall’Islam si giunge a Shangai, dove ha riaperto i battenti con un nuovo look il Fairmont Peace Hotel Shanghai, un’icona dell’hôtellerie dell’Oriente. La struttura ospita la famosa Peace Hall, location ideale per meeting e congressi. Il business center dispone di uffici e sale modulabili a disposizione per eventi di diverse dimensioni. Le sale private del ristorante Dragon Phoenix, inoltre, sono perfette per colazioni di lavoro fino a 150 persone. CONCORSO DI CLASSE Ha festeggiato nel 2010 il trentesimo compleanno, Swissôtel Hotels &
HAPPY BIRTHDAY, SWISSÔTEL THE BOSPHORUS
Sulle rive dello stretto del Bosforo e con vista sulla costa asiatica e sulla città antica di Istanbul, lo Swissôtel The Bosphorus di Istanbul ha festeggiato a marzo il suo ventennale. Cinque stelle lusso, uno degli alberghi più famosi al mondo con 579 camere inclusi i 63 Resorts, ed è sinonimo di hotel di lusso per gli ospiti più esigenti. Al rinomato tocco svizzero il gruppo abbina un design contemporaneo, charme a profusione, efficienza e attenzione ai dettagli. Vasta la gamma delle strutture, presenti in 17 Paesi. Gli alberghi delle principali destinazioni e metropoli sono solitamente ubicati nel centro città, nelle immediate vicinanze di centri commerciali, quartieri finanziari e attrazioni turistiche. Molte strutture della catena Swissôtel sono già state insignite di premi internazionali e in tema di novità si attende il 2012 per l’inaugurazione di una struttura a Dresda. Raffles, invece, con un portfolio di otto hotel di lusso considerati monumenti storici in diverse parti del mondo, annuncia la recente riapertura del Royal Monceau a Parigi e il Raffles Praslin alle Seychelles, incastonato in un contesto paradisiaco prospiciente l’Oceano Indiano. indirizzi a fine rivista
appartamenti da una a tre camere, si delinea perfetto per eventi oltre le rotte comuni da ambientare nelle sue 28 meeting room affiancate da tre ballroom. Fra le innumerevoli facility, un “premiato” centro termale e benessere, una piscina indoor, una outdoor e un fitness centre.
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Dura da oltre quarant’anni il fascino dell’Atlantic di Riccione, al quale si affiancano altri due hotel, un ex monastero trasformato in relais,una società di organizzazione eventi, una di catering e un’agenzia incentive: il tutto sotto un unico brand, quello del GruppoAtlantic
Fashion & Mice definita la “perla verde” dell’Adriatico Riccione ed è anche indiscutibilÈ mente annoverata tra le destinazioni Mice più attrezzate e dotate di infrastrutture all’avangardia; merito anche di realtà come il Gruppo Atlantic, da quarant’anni presente sul territorio romagnolo con strutture di prestigio e società dalla professionalità consolidata. “Portabandiera” del Gruppo è l’hotel omonimo, raffinato quattro stelle superior affacciato sulle palme del lungomare Liberà, nel cuore più vibrante di Riccione. E ad appena duecento metri si incontra l’altro quattro stelle del Gruppo, il Nautico: insieme le due strutture – la cui contiguità consente di ospitare la meeting industry anche in maniera sinergica – offrono 180 camere tutte con vista mare, quattro sfiziosi ristoranti in grado di accogliere da cento a quattrocento commensali, due centri congressi per un totale di 18 sale, da venti a trecento posti, e due wellness centre – con piscina coperta riscaldata e alimentata da acqua marina quello dell’Atlantic Hotel, sulla terrazza panoramica al settimo piano quello del Nau-
tico, con una vista mozzafiato sulla Riviera –. Ampi parcheggi coperti accessbili 24 ore su 24 e la connessione Internet ad alta velocità gratuita nelle camere sono ulteriori plus che caratterizzano entrambe le strutture. A chiudere il tris di assi, il terzo albergo del Gruppo, il Mon Cheri, un tre stelle funzionale e dalla posizione assolutamente strategica: direttamente sul mare e a due passi dalle scintillanti vetrine del centro.
NINO VERMICELLI
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menu più adatto al tenore dell’evento, ma individuando anche location suggestive e d’atmosfera, senza lasciare nulla al caso, elemento che gli ha consentito di diventare partner privilegiato del nuovo Palazzo dei Congressi di Riccione. Importante anche il numero di commensali che lo staff di Sopraffino è in grado di deliziare: oltre 1.500, mentre venti sono le location che il catering ha selezionato, incastonate nei contesti più coreografici della Romagna.
Numeri importanti quelli del Gruppo Atlantic, ma soprattutto, un’offerta Mice completa, declinata in tre hotel, un relais, una società di organizzazione eventi, una di catering e un’agenzia incentive
UN RELAIS TRA GLI APPENNINI È una vera icona incastonata nel verde più brillante dell’Appennino Toscoemiliano il monastero di Sant’Alberico, fondato nel 986 da San Romualdo e da diversi anni di proprietà della famiglia Ricci-Assirelli, la stessa alla guida del Gruppo Atlantic. E proprio la lungimiranza di Anna Maria Ricci, l’imprendritice al timone dell’impero turistico riccionese, ha portato al restauro dell’antico monastero e alla sua imminente nascita a nuova vita come relais di lusso, pensato per ospitare tra la quiete e il relax anche gli ospiti più esigenti. UN CATERING... SOPRAFFINO Dallo spirituale al sensuale: il Gruppo annovera al proprio interno anche un catering, Sopraffino Catering & Banqueting, che da oltre vent’anni, propone e crea “progetti gastronomici” originali e d’impatto ideando non solo il
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MEETING O INCENTIVE? Benché oggi il mondo degli eventi sia così articolato da non ammettere più una netta distinzione tra le diverse tipologie di manifestazioni, favorendo invece proficue commistioni, rimane comunque fondamentale che al timone ci sia sempre qualcuno di specializzato. Ed è per questo motivo che il Gruppo Atlantic ha al proprio interno due “cabine di regia” vere e proprie, Tuttomeeting e Riminincentive, in grado di organizzare eventi – dai congressi di taglia maxi ai top meeting di altissimo livello, dai viaggi incentive tailor made alle attività motivazionali – ponendo l’accento di volta in volta sull’aspetto logistico o su quello creativo. UNO STAFF DI QUALITÀ Accanto ad Anna Maria Ricci, la gestione e il management del Gruppo Atlantic è seguito dal figlio Giuseppe Ricci, mentre la direzione operativa è affidata a Ivan Neri – oggi poco più che trentenne, con alle spalle la direzione della punta di diamante della società, l’Hotel Atlantic, assunta una decina di anni fa – che afferma: «Riccione è la meta ideale per chi, senza affrontare lunghi viaggi, vuole puntare su cultura, relax, buona tavola e divertimento» che si tratti di un soggiorno leisure o Mice, concludiamo noi. indirizzi a fine rivista
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Sala meeting • Proiettore LCD, schermo, lavagna • Cancelleria • Pranzo con due portate • Due break con rinfresco stagionale • Caffè, tè e acqua minerale illimitati • Trasporto gratuito dei materiali di presentazione
TUTTO QUELLO CHE VOLETE Doppi Punti Event Bonus Riservato all’organizzatore del meeting: consulenza con un Responsabile Meeting • Internet gratis • Pernottamento e accesso alle strutture per il tempo libero*
TUTTO AD UN PREZZO SPECIALE Tariffa al giorno per Delegato da
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Prenotate il vostro evento presso uno dei nostri hotel in tutta Europa: Waldorf Astoria Hotels e Resorts, Conrad Hotels e Resorts, Hilton Hotels e Resorts, Doubletree by Hilton e Hilton Garden Inn. Vi daremo tutto quello che vi serve per renderlo unico. I meeting devono essere prenotati e confermati entro il 31 Agosto 2011 e realizzati entro il 31 Marzo 2012. Per conoscere l’elenco completo degli hotel aderenti visitate hilton.co.uk/meetingsoffer Per maggiori informazioni contattate l’Ufficio Vendite Italia Tel. +39 02 69833000 E-mail: ISO.Italy@hilton.com
Tutte le offerte citate sono valide per le prenotazioni di nuovi eventi aziendali nel periodo tra il 4 Maggio 2011 e il 31 Agosto 2011 e che si svolgono entro il 31 Marzo 2012 nelle strutture aderenti dei marchi Waldorf Astoria, Conrad, Hilton, Hilton Garden Inn e hotel Doubletree in Europa. Le “Tariffe Giornaliere per Delegato” riportate sono corrette prima di andare in stampa e da intendersi IVA esclusa. Le prenotazioni degli eventi e le “Tariffe Giornaliere per Delegato” sono soggette a disponibilità ed applicabili a singolo evento. L’offerta non è valida per banchetti e feste private o meeting con oltre 80 delegati. Una volta confermato l’evento, si accettano le condizioni e i termini standard dei singoli hotel. L’offerta non può essere utilizzata in combinazione con altre offerte promozionali. Per beneficiare dei Doppi Punti Event Bonus, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: l’evento prenotato deve costare almeno €1.000 o equivalente in valuta locale, le prenotazioni multiple per un valore combinato di più di €1000 non sono considerate sufficienti e i Doppi Punti Event Ponus non sono validi per gli hotel della regione scandinava. Per i termini e le condizioni complete visitate: Hilton.co.uk/meetingsoffer
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Entrate nella Storia
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ostruito nel 1904, e riportato agli antichi splendori dopo una raffinata ristrutturazione, ha riaperto nel Giugno 1999. • Splendida posizione sul Lago di Garda, 25 km da Brescia, un’ora di macchina da Milano • Dispone di 60 camere elegantemente arredate e dotate di ogni comfort • Eleganti e attrezzate sale congressi da 30 a 180 posti • Ristorante con ottima cucina nazionale e piatti tipici locali • Magnifica terrazza panoramica • Centro fitness, piscina scoperta, ampio giardino, garage • Tre prestigiosi campi da golf a pochi km
HOTEL SAVOY PALACE 25083 Gardone Riviera (BS) - Via Zanardelli 2/4 Tel. 0365.290588 - Fax 0365.290556 - E-mail: info@savoypalace.it - Internet: www.savoypalace.it
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Il brand identifica oggi sette strutture italiane di grande pregio, collocate in località strategiche ed espressamente votate al turismo congressuale. Da Bari a Matera, da Lecce alla provincia di Pescara: il Mice non ha che da scegliere
Nicolaus Hotels: pedigree Mice… e non solo heraton Nicolaus Bari, un nome già di per sé sufficiente a connotare il S prestigio e il “pedigree Mice” di un importante gruppo imprenditoriale, il Gruppo Degennaro, che proprio con lo Sheraton di Bari ha avviato nel 1990 una collection di alberghi riconducibili al marchio Nicolaus Hotels, che annovera oggi la proprietà e gestione diretta di sette strutture caratterizzate, ciascuna, da peculiarità di prodotto e collocazione territoriale strategica. Roma, Pescara, Matera, Bari e Lecce sono le importanti città del Centro-Sud Italia nelle quali il gruppo fa oggi registrare una propria significativa presenza. Da aggiungere Milano, vista la recentissima inaugurazione dello Sheraton Malpensa, struttura in questo caso affidata in gestione attraverso il contratto di management sottoscritto fra la proprietà e il gruppo Starwood.
SOLUZIONI SU MISURA La vocazione Mice dei Nicolaus Hotels trova un testimone d’eccellenza nello Sheraton Nicolaus, hotel di ventennale tradizione e punto di riferimento assoluto per il turismo congressuale e d’affari nel capoluogo pugliese; collocato nel quartiere Poggiofranco, cuore residenziale e commerciale di Bari, vanta 175 camere distribuite su 14 piani che culminano, proprio al 14°, con le suggestioni del roof garden “Le Pleiadi”, ristorante panoramico ideale per una cena di gala sulle luci della città. Il vero punto di forza dell’albergo è il centro congressi, con 14 sale in grado di ospitare eventi da venti a 1.200 partecipanti: dati che confermano, per la struttura, una delle più alte ricettività congressuali disponibili in Puglia. Sempre nel cuore di Poggiofranco, la seconda delle attuali “sette sorelle” del gruppo Nicolaus Hotels è
SIMONA ZIN
1-2 / Lo Sheraton Nicolaus a Bari 3-4 / Castello Chiola, a Loreto Aprutino
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5-6 / Il Patria Palace di Lecce 7-8 / Il Garden Inn Matera, con vista sui Sassi
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l’Hilton Garden Inn Bari: hotel moderno, razionale ed efficiente, dotato di 88 camere e un’area meeting ideale per piccoli eventi, con una sala plenaria da 110 persone, modulabile in tre diverse salette. Spostando l’attenzione dalla Puglia alla Basilicata incontriamo l’Hilton Garden Inn Matera. Collocato a soli quattro chilometri dal rione Sassi, questo albergo di moderna concezione esprime una perfetta sintesi fra la razionalità e l’efficienza di un Garden Inn e il gusto architettonico e i servizi ricercati di un hotel prestigioso. Infatti, oltre a poter contare su un centro congressi fino a settecento posti, la struttura offre spazi ristorativi differenziati, ampi e raffinati e la bellissima VenusSPA: 1.500 metri quadrati dedicati al wellness. L’hotel di Matera vanta anche un Mice department in grado di proporre soluzioni su misura per ogni tipo di evento.
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IL FASCINO DELLA STORIA E per restare in tema di Mice studiato ad hoc, difficile immaginare qualcosa di più originale ed esclusivo delle accomodation offerte dalle dimore storiche di Nicolaus Hotels: il Castello Chiola di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, e il Patria Palace di Lecce. Il primo è un affascinante castello dell’800, arroccato su un borgo medievale, con 36 camere e suite, tre sale meeting, tre aree ristorante, piscina esterna. L’antica dimora offre suggestioni senza tempo, per eventi dal successo garantito. Il secondo è un palazzo nobiliare situato nel cuore del Barocco leccese; 62 fra camere e suite, tutte pregevolmente affrescate, sale meeting polifunzionali, ristorante interno con menu legati alla migliore tradizione pugliese. Spostandoci nel Lazio, naturale è la vocazione Mice del Four Points Roma West: 240 camere, centro congressi fino a ottocento posti, con 15 sale a luce naturale, tra le quali la plenaria da 450 posti; a soli venti minuti dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, questo hotel rappresenta una valida alternativa a molte canoniche location congressuali della Capitale. Nell’ottica di una “hospitality culture” in continua evoluzione, il Gruppo Degennaro ha inaugurato nel 2010 una nuovissima struttura dedicata al leisure: I Turchesi Club Village, Residence a quattro stelle situato a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto; fra le tante facilities a disposizione degli ospiti, la piscina a vasca unica più grande in Europa, su 5.500 metri quadrati. indirizzi a fine rivista
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Cinque lussuosi hotel a quattro stelle nel cuore della Capitale e la famiglia Roscioli che da quattro generazioni trasmette e garantisce servizi, sicurezza e il massimo dell’accoglienza. Il tutto Mice-oriented
Ospitali per tradizione MANUELA BELLINI
1 / L’Hotel Royal Santina 2 / L’Hotel Claridge 3 / Il Best Western Hotel Universo
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lunga e brillante storia dei Roscioli nasce nel 1932, con l’Hotel UniLverso,aHotels il primo dei cinque alberghi di proprietà. All’epoca una pensioncina di 12 stanze oggi è una fomidabile struttura di duecento camere a un passo dalla Stazione Centrale e vicina ai bellissimi Fori Romani, al Vittoriano, alla Galleria Borghese e alla fascinosa via Veneto. Con 17 junior suite e un’imponente area business (otto sale con attrezzature all’avanguardia di cui una predisposta a ospitare fino a trecento persone), l'Hotel Universo rappresenta uno dei centri congressuali di maggiore capienza nel centro storico di Roma. Sono passati quasi ottanta anni e figli e 3 nipoti portano avanti con lo stesso talento e la medesima passione la fortunata attività. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’Hotel President, il Royal Santina, l’Hotel Claridge e l’Aris Garden, formano infatti un impero di 703 stanze (di cui 547 doppie, 131 singole e 25 suite), sei ristoranti con cucina mediterranea e internazionale, 115 par-
cheggi, servizio transfert, 27 sale meeting, strutture sportive e centri wellness che lasciano soddisfatti proprio tutti. Un marchio di qualita che si è costruito nel tempo, senza bruciare le tappe e, anzi, contribuendo a segnarne qualcuna di memorabile per l’intero comparto alberghiero, tra cui partecipare alla nascita di Best Western Italia, la nota catena che conta ormai quattromila strutture nel mondo. Le cinque strutture romane offrono una scelta ampia e diversificata, sempre accomunata però dallo stesso spirito e cordialità. Dallo storico Hotel Universo, ristrutturato di recente e famoso per aver ospitato eventi per grandi marchi dell’industria quali Nokia, Menarini e Chanel, all’Hotel Claridge, posto nell’elgante quartiere dei Parioli, dove un raffinato design e l’alta tecnologia si miscelano al calore della vera ospitalità. Dall’Aris Garden Hotel, cornice ideale per ricevimenti e feste immersi nella natura, all’appena rinnovato Royal Santina, situato a cinquanta metri dalla Stazione Termini e che ha recentemente ottenuto il riconoscimento Best Western Premier. Il desiderio è di dare corpo alle esigenze e di lasciare un’emozione. Sicuri di poterne regalare una a ogni ospite. indirizzi a fine rivista
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Il Grand Hotel Rimini e il Palace Hotel di Milano Marittima sono i due gioielli di Select Hotels Collection, alberghi ideali per organizzare eventi e convegni di prestigio. Con un’opportunità estiva per le aziende: incontri al top a bordo di uno yacht extralusso
Gioielli d’estate ELISA FERRO
In alto, una cena di gala organizzata sulla spiaggia: gli ospiti banchettano sotto un’elegante tensostruttura ma con i piedi nella sabbia
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a novità dell’estate 2011, firmata Select Hotels Collection, si chiama L“Luxury Yachting a Cinque Stelle” e consiste nella possibilità di organizzare incontri aziendali di vertice, in un ambiente assolutamente esclusivo e diverso dal solito, vale a dire a bordo di uno yacht extralusso lungo 22 metri, il Rimini Princess. La proposta, valida da marzo a settembre (solo con condizioni meteo adatte naturalmente), nasce dall’esperienza e dal prestigio del Grand Hotel Rimini che, per l’occasione, trasferisce letteralmente “sul mare” tutta la professionalità del suo staff e la qualità indiscussa dei suoi servizi (compresi quelli dedicati alla ristorazione di alta gamma), offrendo ai fortunati ospiti una duplice scelta: o imbarcarsi per una crociera nell’Adriatico, magari per una visita a Venezia o per un tuffo in Croazia, oppure soggiornare in un suggestivo hotel galleggiante ancorato al largo di Rimini. In un caso come nell’altro, si tratta di un plus davvero unico in Italia.
Per quanto riguarda invece la possibilità di organizzare eventi e meeting, dai piccoli o grandi numeri, sulla terraferma, lo stesso Grand Hotel Rimini, insieme all’altro gioiello del gruppo, il Palace Hotel di Milano Marittima, offrono ad aziende e congressisti innumerevoli sale per convegni con traduzione simultanea, soluzioni tecnologiche d’avanguardia, e dotazioni adatte a soddisfare ogni esigenza. Entrambi gli alberghi, infatti, possiedono ampi spazi interni ed esterni, che consentono lo svolgimento di ogni evento in grande libertà. Proprio le ampie spiagge di sabbia dorata – sia del Grand Hotel Rimini sia del Palace Hotel Milano Marittima – sono il luogo ideale per attività di team building, di formazione all’aria aperta e meeting. Si possono organizzare, creando un’area dedicata, convention dotate di tutte le attrezzature necessarie, persino videoconferenze, presentazioni, coffee break, cocktail, aperitivi, cene e serate di gala con musica, sfilate o spettacoli – sia nei ristoranti delle rispettive spiagge, sia sulla spiaggia stessa – con l’ausilio per esempio di eleganti tensostrutture, mentre i partecipanti possono starsene comodamente con i piedi nella sabbia. indirizzi a fine rivista
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Che sia classico o all’avanguardia, lo stile inconfondibile di Starhotels prende forma in due strutture milanesi che – ognuna con le sue peculiarità – sono comunque perfette per meeting ed eventi di carattere
Fashion o tradizionale? ALESSANDRA BOIARDI
etropoli strategica per ogni genere di business, Milano è da sempre M uno dei mercati congressuali di maggiore appeal per i planner nazionali e internazionali. L’offerta meneghina non poteva non comprendere una delle firme più prestigiose dell’ospitalità italiana – Starhotels – di cui presentiamo due delle strutture di punta: Starhotels Tourist e Starhotels Ritz.
Sopra, lo Starhotels Ritz offre al Mice sette sale meeting Sotto lo Starhotels Tourist, collocato nell’are business a nord est di Milano
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CLASSICO ATTUALE Imponenti colonne, specchi e giochi di pieni e vuoti danno il benvenuto agli ospiti dalla hall, secondo uno schema classico che molto concede al contemporaneo. Con 134 camere di recente ristrutturate, lo Starhotels Tourist si propone alla meeting industry in una posizione strategica, nell’area business a nord est di Milano, pochi minuti dal teatro degli Arcimboldi, ben collegato con il centro, a tre chilometri dalle uscite autostradali. L’hotel esprime la sua anima congressuale attraverso un progetto
stilistico attuale ed equilibrato che si concretizza in sette sale riunioni – per un totale di 390 persone – e uno spazioso foyer. Sorprendente è anche l’effetto scenico del nuovo ristorante La Cuccagnina, in stile contemporaneo, dove anche il banco buffet diventa un prezioso elemento decorativo. CHIC METROPOLITANO L’unconventional è sinonimo di sperimentazione cromatica allo Starhotels Ritz, dietro corso Buenos, un hotel completamente ammodernato dal forte impatto ottenuto dall’attento studio di colori e materiali. Alta valenza emozionale dunque per una riunione che si può organizzare in una delle sette sale meeting, articolate su due livelli. Alcune hanno luce naturale e tutte sono modulari: in tutto possono ospitare fino a 170 persone in circa quattrocento metri quadrati. L’allure metropolitana dell’hotel lo rende ideale per incontri di lavoro di ogni genere e anche per una pausa, tra un impegno e l’altro, nella zona benessere che si trova all’ottavo piano dell’albergo, dove il relax del corpo è assicurato grazie alla sauna e alla doccia finlandese e al gradevole solarium, mentre la vista può godere del panorama sui tetti della città. indirizzi a fine rivista
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È tra i più importanti gruppi alberghieri del Lago Maggiore: dalle ambizioni del suo fondatore, Francesco Zacchera, alle grandissime prospettive di oggi, il Gruppo Zacchera è sulla cresta dell’onda da oltre 130 anni
Qualità nell'ospitalità, dal 1873 FABIO ALCINI
omo faber est suae quisque fortunae”, recita il motto latino: l'uomo "H è artefice della propria fortuna. Non sappiamo con certezza quali fossero le ambizioni di Francesco Zacchera, quando nel lontano 1873 inaugurò a Baveno la "Piccola Osteria Milanese". Di sicuro sappiamo che il destino della famiglia Zacchera si è compiuto in quel momento. Della "Piccola Osteria Milanese" non vi è oggi più traccia, sostituita da Zacchera Hotels, uno dei più rilevanti gruppi alberghieri d’Italia e, senza dubbio, il più importante del Lago Maggiore, che conta cinque strutture site in Baveno e Stresa. Ben novecento camere, sessanta sale riunioni, una Grand Ballroom, con soffitti e pareti affrescati, che può ospitare fino a 1.200 persone, ma soprattutto un team affiatato, competente, disponibile e sorridente che si fa carico dell’intera organizzazione dell’evento. L’armonia che si respira all’interno delle strutture, viene immediatamente recepita fin dal primo contatto, anche solo telefonico. L’evento, sia esso una convention aziendale, un simposio, un congresso o un viaggio incentive, viene elaborato fin
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dalla prima offerta, in tutti i suoi minimi particolari: dai transfer da e per l’aeroporto, alle cene a tema, alle attività esterne, per non dimenticare gli omaggi personalizzati, sempre innovativi e ricercati. È al via la stagione 2011 e il Grand Hotel Dino, uno dei centri congressi più rilevanti non soltanto in Italia, ma in tutta Europa, si presenta all’appello con alcune importanti novità. Il bar dell’albergo ha subito un totale restyling, l’aggiunta di una terrazza panoramica, Pavillon Royal, ideale per cocktails, aperitivi e coffee-break si trasforma in ambiente elegante e raffinato per eventi in esclusiva. Anche il giardino antistante il bar è stato completamente ridisegnato e progettato per accogliere gli ospiti durante i vari break della giornata, e si presenta quale luogo ideale per eventuali esposizioni d’auto. Ma le innovazioni riguardano anche gli spazi congressuali: ulteriori sale si sono aggiunte portando il centro congressi, ospitato all’interno dell’elegante albergo, a un totale di 38 sale riunioni, da dieci a 1.200 posti. indirizzi a fine rivista
CENTRO CONGRESSI ~ 144 camere ~ Ristorante ~ sale banchetti l ’eleganza di un ambiente esclusivo lo stile di chi desidera il meglio
la scelta di chi non rinuncia al relax lo spirito di chi sceglie il benessere gli spazi dei grandi incontri
la magia dei momenti di gioia
il gusto di chi cerca la qualitĂ
A Accolti da g gente u unica a GVXXdgYd VjidhigVYVaZ 7VhZciVcV EdiZcoV " -*&%% EDI:CO6 PEOR >I6AN (. %.,& ),''%) lll#eVg`]diZaediZcoV#Xdb
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Benvenuti. Siate nostri ospiti in questo nuovo Resort, circondato da un rigoglioso parco agreste di 100 ettari. Godetevi pace e tranquillità, lontano da ogni stress o rumore, immersi in piscina, ammirando il magnifico panorama e sorseggiando un drink. Coccolatevi passando una giornata nel nostro centro benessere: i nostri esperti si prenderanno cura di voi. Lasciate che organizziamo i vostri eventi, seguendo i vostri desideri e le vostre necessità, perché tutto sia perfetto, piacevole ed elegante. I vostri ospiti saranno deliziati dalle particolari creazioni del nostro Chef. Affidateci la preparazione del vostro meeting. Le nostre sale riunioni ampie e modernamente attrezzate sono state concepite perché il vostro incontro di affari si svolga perfettamente. Il Park Hotel Elizabeth è il luogo ideale per creare il vostro evento perfetto...per godere di una giornata di relax tutta per voi...un week-end per staccare la spina in tranquillità...un soggiorno per scoprire la Puglia...qualunque sia la ragione della vostra visita, saremo lieti di accogliervi, di illustrarvi le nostre proposte e realizzare il vostro desiderio.
dom&partners
Park Hotel Elizabeth S.P. 89 Mariotto-Mellitto - km 11,300 70032 Mariotto/Bitonto (BA) tel +39 080 3756983 fax +39 080 3756989 www.parkhotelelizabeth.it info@parkhotelelizabeth.it
HOTEL BANCHETTI CONGRESSI CENTRO BENESSERE
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Hotel Flamingo Resort HHHH S. Margherita di Pula (Ca) Numero totale camere: 180 | Ristoranti: 3 | Posti: 800 (ristorante principale 400)| Sale meeting: 5 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 50 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 250 | Possibilità organizzazione post congress
L’offerta dell’Hotel Flamingo si compone di tutti i plus che una struttura di alto livello assicura, perfezionata dall’invidiabile posizione in riva al mare, in un’oasi naturale in cui eventi e incentive si declinano in tantissime proposte
Il Mice ha il profumo del mare uando si dice di un hotel che è a misura di Mice si intende un albergo Q che propone non solo infrastrutture adatte a ospitare eventi, ma anche un ampio ventaglio di possibilità di attività incentive. Ancor meglio se posizionato in una destinazione dal forte appeal. Fatta questa descrizione l’equazione con l’Hotel Flamingo Resort è semplice da fare, a partire dalle infrastrutture per finire con la posizione. L’hotel è infatti sinonimo di mare, quello meraviglioso sardo, che è sempre lì a portata di mano sia per attività di gruppo sia per qualche momento di relax individuale. A soli trentacinque chilometri dal porto e dall’aeroporto di Cagliari, il Fla-
mingo Resort si propone come un’oasi che prende dalla natura tutto il meglio – dalla spiaggia sabbiosa al mare limpido – a cui aggiunge tutta la raffinatezza e il comfort di una struttura di alto livello. Il quattro stelle propone 180 camere per un totale di quattrocento posti, articolate in un corpo centrale e una serie di altri edifici più piccoli, perfettamente integrati con la natura circostante.
ALESSANDRA BOIARDI
AREE MEETING IN & OUT Negli ultimi anni l’hotel ha subito diverse modifiche, tutte naturalmente nell’ottica di un miglioramento dell’offerta, proprio a partire dalle camere. Sono 64 quelle realizzate di recente da nuovo, tra cui
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HOTEL FLAMINGO RESORT Santa Margherita di Pula (Ca)
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Si affaccia sullo splendido mare sardo l’Hotel Flamingo, che al Mice offre cinque sale meeting, da trenta a trecento posti
venti sono suite. Altre cinquanta camere standard sono state ristrutturate. Ma le migliorie riguardano soprattutto l’offerta alla meeting industry, grazie al moderno centro congressi realizzato nel centro polifunzionale Wild Duck. Gli eventi sono ospitati praticamente “in riva al mare”in cinque sale con una capienza che varia da cinquanta a trecento posti, a cui si aggiungono un ampio foyer e la zona segreteria, sfruttabile anche come area espositiva. In realtà, tutta la struttura è aperta a incontri di varie tipologie: il parco diventa scenario naturale per eventi all’aria aperta, la zona della piscina con il bar adiacente permettono di abbinare lavoro e relax perché sono raggiunti – come tutte le altre aree comuni – dalla connessione Internet Wi-Fi.
PER UN SOGGIORNO ATTIVO… Uno dei plus dell’Hotel Flamingo è sicuramente la sua vasta offerta per attività di team building e incentive. Grazie infatti alla preziosa posizione in riva al mare e in mezzo alla natura, l’hotel si fa scenario, e a volte protagonista, di mille declinazioni di post congress, dalle innumerevoli escursioni possibili ai percorsi a bordo di jeep o quad , ma anche in barca a vela, che partono proprio dalla spiaggia dell’hotel, combinabili, per fare un esempio, con la visita al sito archeologico di Nora, facilmente raggiungibile via mare. Anche lo sport può essere protagonista di team building all’Hotel Flamingo: la piscina è a disposizione per attività di boat racing, ci si può inoltre cimentare nel mini golf o sui campi da tennis, e – per i più attivi – negli sport nautici, come lo sci d’acqua e il windsurf. A quattro chilometri dall’hotel si trova inoltre il campo da golf a 18 buche Is Molas. Anche la tradizione può essere protagonista di esperienze indimenticabili, come un pranzo con i pastori dei dintorni – il cui rapporto con il territorio porta una testimonianza unica di atmosfere oramai lontane – o un corso di cucina negli agriturismo della zona e visite alle cantine. … E UN PO’ DI RELAX Sono ambienti raffinati quelli che accolgono il centro benessere dell’Hotel Flamingo, dotato di un’ampia piscina riscaldata e sala fitness – dove il relax incomincia dall’udito, cullato dalle piacevoli note della musica di sottofondo. Ogni dettaglio dell’hotel è infatti curato nei minimi dettagli, anche nella cucina, che propone i piatti regionali e nazionali rivisitati dall’estro dello chef, con un occhio di riguardo alle proposte culinarie internazionali. I ristoranti ospitati sono tre: due nel corpo centrale fronte piscina possono ospitare rispettivamente 120 e quattrocento persone, il terzo è invece ospitato nel centro polifunzionale Wild Duck, perfetto per cene di gala ed eventi che vogliano lasciare il segno. indirizzi a fine rivista
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PARK HOTEL CENTRO CONGRESSI POTENZA Potenza
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Park Hotel Centro Congressi Potenza HHHH Potenza Numero totale camere: 144 | Ristoranti: 1 | Posti: 120 | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 730 | Possibilità organizzazione post congress
Il Park Hotel Potenza offre ambienti eleganti e moderni, camere dotate dei migliori comfort e sale meeting fino a quattrocento posti, in un territorio tutto da scoprire, con eccellenze protette dall’Unesco
Basilicata coast to coast SIMONA ZIN
arà merito anche di uno degli ultimi film italiani realizzati in Basilicata, ma S oggi Potenza, vera “chicca” medievale, è sempre più gettonata, così come l’intero territorio della regione. La città, di per sé di grande interesse storico, è il centro da cui si dipartono numerosi itinerari ispirati alla natura, alla storia e all’archeologia. Basti citare i Sassi di Matera o il celebre sito archeologico di Metaponto. E quale base migliore scegliere in questo territorio se non il Park Hotel Potenza? Il quattro stelle lucano è ormai un punto di riferimento per soggiorni e congressi in città e nel territorio. SAPORI LUCANI L’elegante palazzina, a breve distanza dall’aeroporto e dai principali servizi turistici, è un rifugio accogliente nel quale è possibile abbinare incontri di lavoro realizzati con le più moderne attrezzature a momenti di puro relax. Lo staff dell’hotel, sotto la preziosa guida del direttore Angelo Pellizzaro, accoglie gli ospiti garantendo un servizio personalizzato per qualunque tipo di soggiorno nelle
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144 camere della struttura. In particolare, chi sceglie l’hotel per ambientarvi un congresso o un meeting troverà le migliori strutture e gli spazi più adatti per il proprio incontro di lavoro, grazie alle soluzioni su misura offerte dal centro congressi, che dispone di sei sale in tutto, tra cui le più piccole per riunioni fino a dieci partecipanti e la Sala Fortunato, con una capienza complessiva di quattrocento posti. Anche il palato ha le sue soddisfazioni al Park Hotel Potenza: il ristorante Lyki, con 120 coperti, propone la più genuina cucina italiana, con ricette tipiche lucane. All’esterno della struttura si possono ambientare piacevoli momenti d’incontro, tra il pergolato e la suggestiva fontana con i giochi d’acqua. Vista la sua collocazione strategica, dal Park Hotel Potenza si può partire per affascinanti post congress alla scoperta, tra l’altro, delle Dolomiti Lucane e del Castello di Melfi. A completare l’offerta dell’hotel, é prevista a breve anche la realizzazione di un moderno centro fitness e benessere. indirizzi a fine rivista
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Masseria Santa Lucia HHHH Marina di Ostuni (Br) Numero totale camere: 132 | Ristoranti: 3 all’interno e 3 all’aperto | Posti: 1.500 | Sale meeting: 9 di cui la sala plenaria fino a 1.500 posti e 8 sale da 20 a 500 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 600 interni e 3.000 esterni | Possibilità organizzazione post congress
Benvenuti nel Salento, terra di tradizioni, paesaggi, emozioni e proposte, dove la forma della vacanza business-oriented si plasma su misura al Grand Hotel Masseria Santa Lucia
Puglia, destinazione Mice TERESA CHIODO
Salento da qualche tempo è diventato meta di tendenza per il turismo leiIsureluna e una destinazione alla ribalta per il turismo congressuale. Complice in prima istanza è il paesaggio dai cromatismi accesi e differenti: il bianco delle case dipinte a calce, il verde salvia, argenteo e cangiante delle distese di ulivi alternato al giallo e all’arancio degli agrumi, l’ocra della terra riarsa, il grigio nerastro delle rocce a picco sul blu del mare. Così si profila in mezzo alla campagna il rosso pompeiano degli intonaci del Grand Hotel Masseria Santa Lucia. Sullo sfondo spicca Ostuni, la città bianca, con il borgo
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antico arroccato sul colle. L’hotel è stato ricavato dal riadattamento di una antica masseria, costruzione rurale fortificata tipica della zona. La ristrutturazione in particolare ha mirato a preservare la struttura preesistente (che oggi ospita la hall, la reception, il bar e la sala ristorante), ingrandendola con delle nuove ali che accolgono le camere. I colori del paesaggio diventano materia architettonica e si trasformano in fili conduttori dell’arredamento nelle 132 camere; allestite con cura ed eleganza presentano soluzioni attuali con una nota antica nello stile. La vista spazia dalla campa-
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MASSERIA SANTA LUCIA Marina di Ostuni (Br)
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gna costellata di ulivi al mare. La cucina è un autentico paradiso per i gourmet, capace di offrire piatti di terra e ricette di mare, sulla base di materie prime sceltissime: olio d’oliva, vino, oltre cento tipi di pane, pasta fresca e secca, frutta, verdura, latticini, formaggi, carni di ogni tipo. Il Grand Hotel Masseria Santa Lucia può ospitare riunioni e congressi fino a 1.500 persone e mette a disposizione un equipaggiamento tecnologico all’avanguardia per qualsiasi tipologia di evento. Il coordinamento del tempo libero prevede programmi di post congress ricchi, diversificati e per diverse esigenze. A disposizione degli ospiti ci sono numerose attrezzature sportive: piscina olimpionica, campo di calcetto, campo da tennis, tiro con l’arco, acqua-gym, pitch & putt e maneggio convenzionato. A pochi minuti di macchina sono raggiungibili cinque campi da golf a 18 buche. Soggiornare in questa struttura diventa un vero e proprio viaggio all’interno del singolo territorio e della sua storia: ci si immerge nell’atmosfera di un tempo, assaporandone il gusto nei dettagli, nelle tradizioni folcloristiche, nel contatto con la natura e nelle prelibatezze enogastronomiche.
ITINERARI POST CONGRESS La posizione consente di andare ovunque. Degli itinerari storico-artistici che da qui si diramano il primo sgrana verso nord un rosario di eccezionale qualità: quello per esempio delle romaniche cattedrali pugliesi, edificate tra il XII e il XIII secolo in età normanna e sveva. La sequenza è delle più sfavillanti: da quella di Bitonto a quella di Troia, passando per Ruvo, Trani e Barletta. Poi c’è Castel del Monte, l’enigmatico maniero voluto da Federico II che da quasi ottocento anni troneggia sul solitario paesaggio delle Murge. Fino ad arrivare nel Gargano, promontorio di elevato pregio ambientale e naturalistico. Poi ci sono le grotte di Castellana, i trulli di Alberobello e le scenografie barocche di Martina Franca. Ancora c’è Lecce, che per le sue architetture ha meritato la definizione di “Firenze del Barocco”. Merito della morbida e plasmabile pietra locale color miele che gli scalpellini hanno trasformato in facciate fastosamente decorate, colonnine tortili, capricciosi frontoni curvi con motivi mistilinei o arricciati, fioriere, mascheroni, statue e altre fantasie bizzarre. Ancora Otranto, la città più orientale d’Italia con il suo poderoso castello aragonese. Per chiudere con le atmosfere orientaleggianti di Gallipoli, “la città bella”.
Non solo lavoro alla Masseria Santa Lucia: innumerevoli sono le proposte per il post congress, complice anche la natura circostante
indirizzi a fine rivista
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BORGO EGNAZIA Savelletri di Fasano (Br)
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Borgo Egnazia HHHHHL Savelletri di Fasano (Br) Numero totale camere: 183 | Ristoranti: 2 + beach restaurant | Posti: 60/180 | Sale meeting: 8 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 3.800 di cui 1.700 al coperto e 2100 all’esterno | Possibilità organizzazione post congress
Destinato a ridefinire l'esclusiva ospitalità di lusso degli hotel in Puglia, Borgo Egnazia sa interpretare gli ideali classici di bellezza e ospitalità contemporanei. Per il Mice che cerca un contesto elegante e rilassante al contempo
Turismo d’eccellenza TERESA CHIODO
ospitalità in Puglia si rinnova senza tregua e con successo. Continuano a L’ cavalcare l’onda lunga le antiche masserie che si trasformano in resort di lusso per proporre a ospiti di alta qualità un raro pacchetto di natura e cultura, di arte e di eventi, offerti attraverso un’accoglienza cordiale e raffinata. Borgo Egnazia si trova nel cuore della Puglia, a Savelletri di Fasano, tra il blu del Mare Adriatico, la maestosità di secolari ulivi e lo splendido San Domenico Golf. La nuova struttura del Gruppo San Domenico è il risultato di un progetto innovativo che ha permesso un incontro equilibrato tra la cultura e la tradizione locale e la più elegante architettura contemporanea, nel rispetto del paesaggio. Il complesso si articola in tre aree principali: il corpo centrale è occupato dall’albergo cinque stelle con 63 camere, di cui otto suite. Il Borgo, adiacente all’edificio centrale, richiama con le sue case bianche e i suoi vicoli, i tipici centri storici pugliesi ed è costituito da 92 camere, con giardini arabi e terrazzi. Fiore all’occhiello del complesso, le 28 ville di Borgo Egnazia uniscono il calore di una casa al comfort dei servizi alberghieri a cinque stelle, tutte dotate di tre stanze da letto, ampia zona living, cucina attrezzata e room massage, sono circondate da
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rigogliosi giardini e ciascuna villa ha una piscina privata per un relax ineguagliabile. Borgo Egnazia propone due ristoranti completamente diversi – rustici, eleganti o raffinati – che possono servire all’aperto o in ambienti accoglienti con suggestivi camini, i prodotti genuini della tradizione pugliese. Borgo Egnazia è separato dal mare dal percorso a 18 buche del San Domenico Golf, progettato dalla European Golf Design; oltre al golf offre tre campi da tennis (di cui uno in erba), tre piscine all’aperto e una al coperto, cooking school e kids club. È possibile praticare equitazione, ciclismo, corse in kart, immersioni, vela, kite e windsurf. La Vair Spa, tra le più grandi di Europa, si estende su una superficie di 1.800 metri quadrati. Cabine per massaggi, sofisticati trattamenti e uno staff di preparati professionisti sono a disposizione degli ospiti. Le sale congressi, dotate delle più moderne tecnologie, costituiscono un ambiente accogliente. La sala ricevimenti “Quattro Torri”e la sua ampia terrazza è una cornice perfetta per un cocktail mentre le splendide piscine esterne e gli agrumeti sono ideali per sfumare il confine tra piacere e dovere. indirizzi a fine rivista
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HOTEL QUIRINALE Roma
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L’Hotel Quirinale è un indirizzo unico a Roma: non solo per il meraviglioso giardino interno, ma anche per l’atmosfera, sognante e magica, che vi si respira. Che gli ha permesso di far rivivere... La Traviata!
Come in un’Opera NINO VERMICELLI
n una tiepida sera dell’avvolgente primavera romana, e precisamente a fine Imaggio, l’Hotel Quirinale ha compiuto un salto indietro nel tempo, tornando ai fasti eleganti dell’Ottocento, ai fruscii di crinoline e seta, alle musiche morbide dei valzer. Infatti, nei magnifici saloni dell’albergo, l’Associazione Roma Ottocento ha infatti fatto rivivere nientemeno che l’epoca de La Traviata, con un ballo animato rigorosamente da abiti e musiche ottocenteschi. Coeva, ovviamente, anche la location: non appena l’Italia fu unificata, l’imprenditore Costanzi iniziò la costruzione di un albergo e del teatro dell’opera – che ancora mancava a Roma – che vennero inaugurati rispettivamente nel 1874 e nel 1880. Le due strutture erano – e lo sono tuttora! – unite da un passaggio segreto, motivo che ha da sempre reso celebre l’Hotel Quirinale tra gli attori, i direttori d’orchestra e gli artisti che si esibiscono all’Opera. Qualche nome tra i più illustri? Toscanini, Puccini, Del
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Monaco, Nureyev e la Callas, che nel 1958 fu protagonista di una chiacchieratissima fuga dal palcoscenico proprio attraverso il corridoio segreto che unisce teatro e hotel. Ma non è solo l’idea del passaggio segreto ad affascinare gli ospiti che scelgono il Quirinale per il proprio soggiorno capitolino: l’albergo, infatti mantiene tutt’oggi l’atmosfera aristocratica e sofisticata di un tempo, che ancora si respira nelle 210 fra camere e suite, tutte arredate in stile Impero e dotate dei più moderni accorgimenti tecnologici e nel meraviglioso giardino interno, dominato da una zampillante fontana, nonché nei sontuosi saloni e nelle otto sale conferenze, in grado di ospitare meeting e riunioni da dieci a 250 delegati. Infine, anche la gastronomia è all’insegna dell’eleganza e dello charme, nelle sale del Ristorante Rossini, dove gustare un menu leggero e ricercato. indirizzi a fine rivista
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Montebello Splendid ★★★★★S Firenze Numero totale camere: 60 | Ristoranti: 1 | Posti: 70 (100 in un’altra sala che può essere usata all’occorrenza) | Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 120 posti | Capienza sala minore: 45 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress
Un sontuoso palazzo nel centro di Firenze, dove l’eleganza e il comfort sono a misura d’ospite. L’Hotel Montebello Splendid offre ad aziende e meeting planner tutto ciò di cui hanno bisogno per organizzare incontri in grande stile
Incontri rinascimentali l lusso, l’arte e il fascino di Firenze racchiusi in un albergo di gran classe, di Icategoria cinque stelle superior, che possiede tutti i requisiti per soddisfare al meglio le esigenze di aziende e Pco in cerca di una location dove organizzare eventi davvero esclusivi. L’Hotel Montebello Splendid, infatti, non è altro che una sontuosa dimora storica trasformata in intimo albergo di charme, proprio a due passi da Santa Maria Novella, dal Lungarno, da Ponte Vecchio e dagli Uffizi: un’ubicazione privilegiata che si sposa a meraviglia con la quiete e l’incanto che si respirano appena varcato
il cancello dell’hotel, al di là del quale si scopre un rigoglioso giardino con al centro una bellissima fontana di putti bronzei. Ai lati della fontana sorgono, rispettivamente, gli ampi loggiati in stile tuscanico su cui si sviluppa l’albergo vero e proprio e, dal lato opposto, il Palazzetto della Concordia e il Villino della Meridiana: questi ultimi, oltre agli spazi esterni occupati dal loggiato e dal cortile, sono i luoghi deputati per gli incontri di lavoro, i ricevimenti e gli eventi aziendali. Il Palazzetto della Concordia è un delizioso tempietto in stile neoclassico, sede
MICHELA ROSSI
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MONTEBELLO SPLENDID Firenze
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Tutto il fascino, elegante e senza tempo, della città cigliata si ritrova nelle camere e negli spazi comuni del Montebello Splendid
prestigiosa per riunioni e feste, che si sviluppa su 150 metri quadrati, dispone di ampio foyer ed è illuminato da luce naturale attraverso un suggestivo velario di vetri colorati. La sala interna è perfettamente insonorizzata, è dotata di climatizzatore ad aria esterna che assicura una temperatura ideale in ogni stagione dell’anno, ed è in grado di ospitare eventi fino a 120 partecipanti. Il Villino della Meridiana, invece, che deve il nome al suo orologio solare, è un’elegante struttura più piccola e raccolta, che può ospitare meeting e riunioni riservate fino a un massimo di 45 partecipanti. In entrambi i casi, congressisti, delegati e gruppi corporate possono contare sulle più sofisticate attrezzature audiovisive, sulla copertura wi-fi per il collegamento a Internet e sulla grande professionalità e cortesia del team operativo dedicato al settore Mice. L’ARTE DELL’OSPITALITÀ Nel cuore del palazzo sono disponibili per gli ospiti sessanta camere e suite, ognuna diversa dall’altra. Qui l’hi-tech di ultima generazione si confonde abilmente fra gli arredi originali e le rifiniture personalizzate, per non turbare l’armonia classica dell’insieme e lasciare il posto a una sensazione di comfort totale. L’attenzione di chi se ne intende, infatti, va subito a cogliere la presenza di stucchi, moquette e tessuti pregiati, si sofferma sui marmi finissimi dei bagni, tutti dotati di vasca o doccia idromassaggio, per poi godersi il piacere unico del sistema di riposo Sweet Dreams, che contempla letti soffici e spaziosi, talora super-size, copripiumini in raso, cuscini in tre diverse altezze e consistenza, e materassi studiati appositamente per rilassare la muscolatura durante il sonno. Le camere, inoltre, così come gli altri ambienti dell’hotel, sono votate interamente all’accoglienza e all’appagamento dei sensi anche grazie all’effusione di preziose essenze profumate. Ma l’arte dell’ospitalità al Montebello Splendid non finisce qui. L’albergo dispone di un magnifico salone con camino
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per i momenti di puro relax, di servizio di prenotazione musei e spettacoli, di un comodo garage sotterraneo accessibile dalla hall, di un elegante bar e di un centro fitness completamente attrezzato e gratuito. Inoltre, è stata stipulata una convenzione con il vicino Soul Space Wellness Centre, dove concedersi rigeneranti massaggi orientali, “viaggi acquatici” e sedute di aromaterapia. Infine, il ristorante Capriccio rappresenta un vero fiore all’occhiello per l’intera struttura: estremamente curato e raffinato, si snoda attraverso le sale della villa e nella scintillante veranda, offrendo la possibilità, nella bella stagione, di servire la cena direttamente in giardino all’interno di un apposito gazebo. Un’occasione imperdibile per gustare i sapori più intensi della cucina tradizionale toscana, accompagnati da un eccellente bicchiere di vino rosso del Chianti. indirizzi a fine rivista
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Sala Grande L’Auditorium Conciliazione si trova in via della Conciliazione tra piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo. Il teatro consente di ospitare concerti, proiezioni cinematografiche, conferenze e cene di gala. Un importante spazio congressuale con una sala plenaria di 1250 mq, modulabile da 1763 a 1000 fino a 500 posti, dotato delle tecnologie più innovative. All’interno camerini, sale d’appoggio e aree ufficio.
Foyer mq 733, fino a 1500 persone e 500 persone sedute
Sala del Coro mq 390 fino a 300 persone e 200 persone sedute
Sala del Lucernario mq 20 fino a 20 persone
La Buvette mq 20 fino a 40 persone
DATI CONGRESSUALI -
Sala del Coro
Allestimenti scenografici Amplificazione Service Audio Video e Luci Proiezione diretta pc Cabina regia Teleconferenze
borgo s.angelo, 5 00193 roma
- Schermo cinematografico di m 17 - Proiettore HD Servizi su richiesta - Accoglienza - Vigilanza Armata - Parcheggio Gianicolo
tel. +39 06684391 info@auditoriumconciliazione.it fax +39 0668439211 www.auditoriumconciliazione.it
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HOTEL BYRON Forte dei Marmi (Lu)
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Un territorio magico e dalle mille risorse, dove il mare trasparente fa da eco alle Alpi Apuane, dove borghi romantici sono incastonati tra fitte pinete: è la Versilia dell’Hotel Byron, che ora riscopre anche le proprie eccellenze gastonomiche
Versilia gustosa NINO VERMICELLI
inete ombrose e fitte, borghi caratteristici dove il tempo sembra P sospeso in archettetture dal raro fascino, un mare cristallino dalle tonalità sorprendenti, località rivierasche elganti e glamour: è l’essenza della Versilia, terra modaiola per vocazione, che si riscopre anche paradiso per i gourmet grazie a eccellenze gastronomiche locali. Per assaporare un territorio con così tante risorse, la meeting industry deve però scegliere una struttura alberghiera in grado di garantire la soddisfazione anche degli ospiti più esigenti, come l’Hotel Byron, a Forte dei Marmi. Più che un albergo, il cinque stelle lusso è una seducente villa patrizia sul lungomare che, all’eccelleza dei propri spazi – le camere sono 26, alle quali si aggiungono tre eleganti appartementi mentre per il Mice sono a disposizione due meeting room, da dieci a 35 posti – aggiunge quello della propria cucina. Ai fornelle del ristorante La Magnolia, infatti, il sapiente chef Andrea Mattei
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propone i piatti della tradizione marinara, rivisitati però con un tocco di gustosa leggerezza. E proprio dalle cucine dell’Hotel Byron viene l’idea per un team building divertente e d’effetto: dopo la sessione, perché non ritrovarsi tutti davanti a padelle e pentole per qualche ora di lezione, imparando a combinare insieme i prodotti locali in sfiziose ricette? Magari cimentandosi nella preparazione della famosa torta di pepe di Camaiore, o di piatti che prevedano l’uso del pecorino versiliese e dei pinoli biologici raccolti nel parco Migliarino San Rossore. Infine, anche Bacco ha in Versilia i suoi, irresistibili, “paladini”: basta, infatti, prendere una delle tante strade del vino che ricamano l’entroterra per ritrovarsi tra vigneti e ulivi, ville cinquecentesche e casolari fuori dal tempo a degustare dell’ottimo Vermentino Nero o del delizioso bianco dei Colli di Candia. indirizzi a fine rivista
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CASTELLO DEL NERO HOTEL & SPA Tavarnelle Val Di Pesa (Fi)
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Castello del Nero Hotel & SPA HHHHHL Tavarnelle Val Di Pesa (Fi) Numero totale camere: 50 | Ristoranti: 1 | Posti: 80 | Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 50 posti | Capienza sala minore: 15 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 80 | Possibilità organizzazione post congress
Immerso nel cuore del Chianti, una residenza signorile tipica della campagna fiorentina del XII secolo in cui però godere appieno delle più moderne infrastrutture, di ottimi servizi e della favolosa terra circostante
La boutique del benessere MANUELA BELLINI
venti minuti di auto da Firenze e Siena c’è un boutique hotel da scoprire: il A Castello del Nero Hotel & Spa. Immerso nel Chianti, a Tavarnelle Val di Pesa, il cinque stelle lusso spicca nella sua semplicità tra le dolci colline toscane. Una residenza signorile del XII secolo in cui godere delle più moderne infrastrutture e degli ottimi servizi. Gli affreschi nelle stanze, la Cappella di famiglia, il giardino all’italiana, tutto è rimasto come nel ‘700, quando il Castello era il buen retiro dei proprietari, la famiglia Del Nero e Torrigiani. Oggi si respira la stessa elegante atmosfera, sebbene la proprietà sia passata nelle mani del Marchese Carlo Torrigiani e poi sottoposta a una completa ristrutturazione che ha riportato alla luce i blasoni e i camini originali dell’epoca. Ognuna diversa, le cinquanta camere e suite riassumono l’ essenza del Chianti, ricca di legno, cotto, marmi e piani mosaicati. Minibar analcolico, accesso a Internet, Tv satellitare con schermi Lcd e video e musica su richiesta, sono i benefit gratuiti in ogni stanza, mentre per le suite (alcune con doppia camera da letto) è riservato un ingresso omaggio a persona nella Spa.
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BUSINESS ESCLUSIVO Castello del Nero è un'ottima location per piccole riunioni o meeting. L'ambiente ricercato e riservato e la sala per cinquanta persone con attrezzature tecniche di primordine ne fanno una destinazione privilegiata per il turismo d'affari. Facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Pisa e Firenze (che dispone di un terminal per jet privati), Castello del Nero sa come allietare i propri ospiti anche dopo le sessioni di lavoro. Dalle degustazioni di olio e vino, alle cene di tipica cucina toscana sulla terrazza panoramica, dai trattamenti nella spa ai preziosi assaggi di cognac davanti al camino, ce n'è per tutti i gusti. Per non parlare della natura circostante, che di per sé merita il viaggio, o delle "chicche" offerte dallo staff dell'hotel, tra cui una strepitosa colazione con frutta fresca, formaggi, salumi, dolci, pasticcini e piatti caldi da assaporare con vista sulla piscina. Infine il centro benessere Espa, mille metri quadrati immersi tra aromi delicati e un rilassante gioco di luci che aiutano ad alleviare tensioni e stress. indirizzi a fine rivista
AD: SUBTITLE. FOTO: BITTICHESU
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E M OZ I O N E E P E R F E Z I O N E
A BORGO EGNAZIA TUTTO È PENSATO PER ACCOGLIERVI E STUPIRVI. UN INCANTEVOLE RIFUGIO SUL MARE CIRCONDATO DA OLIVI MILLENARI, UNA MISCELA DI TRADIZIONE ED ELEGANZA CONTEMPORANEA, DI OSPITALITÀ DISCRETA ED ESCLUSIVA, DI STORIA E NATURA SORPRENDENTE, PER FONDERE LAVORO E PIACERE IN UN’ESPERIENZA UNICA. SAVELLETRI DI FASANO (BRINDISI) PUGLIA, ITALIA +39 080 225 5000 / INFO@BORGOEGNAZIA.COM WWW.BORGOEGNAZIA.COM
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Hotel Corallo HHHHS Riccione (Rn) Numero totale camere: 99 | Ristoranti: 1 | Posti: fino a 380 | Sale meeting: 10 | Capienza sala maggiore: 380 posti | Capienza sala minore: 15 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: fino a 600 | Possibilità organizzazione post congress
L’Hotel Corallo di Riccione, quattro stelle superior situato a pochi passi da viale Ceccarini e vicino alle terme, offre servizi esclusivi per ogni tipo di clientela e il nuovo Corallo Bay, il centro benessere con una magnifica vista sul mare
Benessere con vista iamo nella rinomata Riccione, meta vacanziera conosciuta nel mondo, ma S anche sede di importanti congressi
ficio principale tramite un originale ponte di cristallo.
durante tutto l’anno: l’Hotel Corallo è certamente uno dei principali indirizzi da segnalare sia a chi vuol trascorrere un piacevole soggiorno sia a chi deve organizzare un evento in città. E a chi a un congresso o a un meeting in una delle dieci sale dell’hotel vuole abbinare anche momenti di benessere, il Corallo sembrerà allora l’opzione migliore. Nell’albergo, infatti, è a disposizione un nuovissimo centro benessere, il Corallo Bay, collocato nell’ala nuova, collegata all’edi-
RELAX SUL MARE La splendida vista sul mare che si può godere dalle grandi vetrate del Corallo Bay è senza dubbio una delle caratteristiche distintive di questo centro. Durante la bella stagione lo spazio benessere offre ai propri ospiti l’opportunità di sfruttare, oltre a tutti i servizi interni, lo spazioso terrazzo solarium all’aperto che si affaccia sulla meravigliosa piscina esterna dotata di idromassaggi e alla quale è possibile accedere tramite una scala.
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HOTEL CORALLO Riccione (Rn)
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Un centro congressi con dieci sale, la principale da 380 posti, è la dotazione Mice dell’Hotel Corallo, affacciato sul mare di Riccione
Accanto all’area della piscina si trova il bar dove poter gustare light lunch, soft drink e cocktail. Varcando la soglia dell’esclusivo Corallo Bay ci si immerge in un ambiente raffinato e particolarmente accogliente. All’interno si trova un’ampia zona umida con piscina riscaldata, arricchita e igienizzata con sale di Cervia, di cui sono note le proprietà benefiche e drenanti per la pelle, sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali, cascata del ghiaccio, doccia scozzese e zone relax con tisaneria, pasticceria, frutta fresca e secca. Dopo il percorso nella spa si può sostare ancora all’interno del Corallo Bay scegliendo uno dei trattamenti previsti dal ricco menu. Ma dicevamo delle sale congressi: l’Hotel Corallo si pregia di numerosi spazi a partire dalle due sale principali, la Scala Reale e la Tris d’Assi. La prima può ospitare a platea fino a 380 persone mentre la seconda ha una capacità fino a 220 congressisti. Entrambe sono su piano rialzato, illuminate da luce naturale, dotate delle più moderne attrezzature tecniche (tra cui videoproiettori a soffitto, amplificazione e schermi per doppia o singola proiezione) e soprattutto completamen-
te modulabili: grazie a un moderno sistema di pareti mobili in pochi minuti è possibile ottenere numerose ulteriori zone di lavoro. La gamma di salette è completata infine da altri spazi più piccoli che possono ospitare dalle dieci alle trenta persone ciascuno. ACCOGLIENZA DI CLASSE Il Corallo dispone di 99 camere, tutte completamente ristrutturate e dotate dei migliori comfort: tra queste spiccano le 16 nuovissime ed eleganti Suite Corallo, affacciate direttamente sul mare e dotate di splendidi loggiati panoramici, di ambienti grandi e luminosi, di arredi sofisticati e caldi e di grande box doccia con getto d’acqua effetto pioggia. Oltre a queste ci sono le 11 Suite Paradise, ampie, confortevoli, tutte arredate in maniera personalizzata e ciascuna dotata di vasca idromassaggio. Infine le dieci junior suite Executive sono caratterizzate da due ambienti separati e dotate, come nel caso delle Corallo e delle Paradise, di grandi schermi Lcd in ogni ambiente e di Sky. Spazio alla buona tavola, poi, nel ristorante Il Corallino 4 Stagioni: è aperto tutti i giorni sia a pranzo sia a cena ed è a disposizione per colazioni di lavoro, cocktail, buffet, menu à la carte, gala dinner. Propone quotidianamente i migliori piatti di carne e di pesce della cucina regionale e internazionale, con scenografici buffet o con raffinati menu à la carte. Durante i congressi le salette dell’american bar e l’ampio salone della hall possono ospitare welcome cocktail e coffee break particolarmente curati e assortiti. Nella bella stagione l’ampia gamma di spazi dell’Hotel Corallo si arricchisce del panoramico roof garden, collocato al quarto piano dell’ala nuova, ideale per banchetti, pranzi, cocktail, cene aziendali e di gala o per eventi di qualsiasi altro genere, resi ancora più speciali dalla vista mozzafiato su tutta la costa, fino a duecento persone. indirizzi a fine rivista
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umano. Utilizza l’ autoconoscenza e l’ autocura per portare armonia alla mente,
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Ciò che il tempo indebolisce, la natura rinvigorisce !
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195-196 hotel 2_Sheraton Genova
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SITE INSPECTION hotel
Sheraton Genova Hotel & Conference Center Genova Numero totale camere: 283 | Ristoranti: 2 (un bistrot con orario h 9/24 e un ristorante con orario 19.30/22.30 | Posti: fino a 150 | Sale meeting: 21 | Capienza sala maggiore: 950 posti | Capienza sala minore: 8 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.700 | Possibilità organizzazione post congress
Baluardo di una storica città regale, dal fascino senza tempo, lo Sheraton Hotel di Genova introduce i meeting nel cuore della Liguria. Con un tocco unico e la garanzia di un brand internazionale
Filosofia del marchio a dama bifronte. Anche così è stata definita Genova, la città dai volti conLtrapposti. La bellezza riservata seduce
dall’alto con i suoi tetti di ardesia che cambiano colore a seconda del tempo.
rivelando intatti gli aspetti architettonici e artistici. Dagli stretti carruggi fino all’anima futuribile dell’antica repubblica marinara, non è impresa facile carpirne i segreti. Porta d’accesso per scoprire questa splendida città è lo Sheraton Genova Hotel & Conference Center, situato in posizione di strategica vicinanza all´Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo e a un chilometro dal raccordo autostradale Genova-Ventimiglia. A disposizione un servizio navetta gratuito che collega la struttura con il centro città e zone limitrofe. Così è possibile apprezzare l’atmosfera magica del Porto Antico, cuore pulsante della città e il centro storico che resta il più vasto d’Europa. Si parte per scoprire Via Prè, Piazza del Campo, Via Garibaldi, e naturalmente i palazzi delle grandi famiglie, come Palazzo Rosso, Palazzo Ducale, Palazzo Spinola, oppure per andare a Castelletto a vedere la città
SPAZI MEETING L´elevata qualità dei servizi rende lo Sheraton un punto di riferimento per meeting e riunioni di lavoro. I suoi 864
TERESA CHIODO
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SHERATON GENOVA HOTEL & CONFERENCE CENTER Genova
195-196 hotel 2_Sheraton Genova
Il nuovissimo fitness centre accoglie gli ospiti che desiderino rilassarsi dopo un’intensa sessione di lavoro
metri quadrati di spazi espositivi e le sue 21 sale congressi per un totale di circa 1.700 metri quadrati possono accogliere fino a 950 persone in una unica sala. Il Gran Salone Rex è infatti la sala congressi più grande della Liguria all´interno di una struttura alberghiera; perfettamente insonorizzato e divisibi-
ARTE MARE SCIENZA: IL “CULTURENTERTAINEMENT” DEL MARE Fare la cosa giusta rispettando l’ambiente è da sempre la filosofia che contraddistingue il marchio Sheraton. Numerose sono le iniziative che testimoniano l’impegno in tal senso, come ad esempio gli studi su come limitare le emissioni di carbonio o ancora la costruzione di alberghi, che rispettando fondamentali parametri di sostenibilità, possano ottenere importanti certificazioni ambientali.
È in questa ottica che l’hotel ha deciso di uscire dai suoi confini di competenza per organizzare un festival: Arte Mare Scienza, che propone temi e iniziative legate all’ambiente e al meraviglioso territorio che lo circonda. Il monte di Portofino con la sua Area Marina Protetta e il suo Parco, a giugno, sarà il protagonista di quattro giorni di eventi, concorsi, laboratori ed escursioni dedicati agli amanti della natura e del mare.
le, mediante pareti modulari, fino a sette sale minori, è in grado di ospitare congressi internazionali e importanti meeting aziendali. Lo spazioso foyer antistante, arricchito da piccoli salottini, supporta e integra l´attività organizzata nel salone principale. Le sale del primo piano, tutte perfettamente insonorizzate, con capienza fino a 250 persone, alcune delle quali a pareti modulari, sono in grado di soddisfare ogni esigenza di comunicazione. Tre salette più piccole da otto a venti posti e una più grande da 150 sono situate al secondo piano dove si trova anche la terrazza La Darsena, ideale per ricevimenti e cocktail. Il Ristorante Il Portico offre un ambiente elegante e accogliente e un servizio accurato. Con la sua struttura in gallerie voltate richiama i tipici portici genovesi e introduce nella familiare atmosfera cittadina, invitando a gustare una cucina nazionale e regionale ricca di sapori mediterranei di ottima qualità. Musica e colori sono soffusi e fanno da cornice, quasi uno sfondo neutro su cui far meglio risaltare le creazioni dello chef Alberto Buonerba. Gli spazi ospitano periodiche serate gastronomiche a tema. Il Bistrot Albatross propone invece un servizio di cucina espresso per pranzi veloci e di lavoro, a base di sandwich, insalate e piatti leggeri di pasta. L'ambiente è decisamente più informale e nella bella stagione c’è la possibilità di godere della nuova terrazza esterna attrezzata; è un crocevia di ospiti e clienti esterni e con la zona di soggiorno attigua forma un tranquillo punto di incontro per gustare cocktail, aperitivi, snack leggeri o semplicemente per rilassarsi prima di iniziare una riunione di lavoro o imbarcarsi. A disposizione un nuovo fitness center, dotato delle più moderne attrezzature e con possibilità di prenotare massaggi rilassanti e terapeutici, nonché trattamenti estetici. indirizzi a fine rivista
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SITE INSPECTION
ASTORIA PARK HOTEL Riva del Garda (Tn)
hotel
Astoria Park Hotel HHHH Riva del Garda (Tn) Numero totale camere: 118 | Ristoranti: 1 | Posti: 250 | Sala meeting divisibile in 4 sale modulari | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 25 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 300 | Possibilità organizzazione post congress
L’Astoria Park Hotel di Riva del Garda si trova in un territorio di grande bellezza: propone esperienze di benessere nella sua Social Spa e ospita eventi di sicuro successo nel suo moderno centro congressi
Il benessere abita qui SIMONA ZIN
olete provare una vera avventura nel benessere più totale, magari mentre V state partecipando a un congresso? Allora l’indirizzo giusto è l’Astoria Park Hotel di Riva del Garda, un quattro stelle che ospita una vera e propria spa nella quale è possibile abbandonarsi a trattamenti rigeneranti e salutari, in un ambiente rilassante e accogliente. Ma l’hotel trentino vanta tra i suoi plus anche un attrezzato centro congressi, con suggestivi spazi per conferenze e meeting, tutti con luce naturale e incorniciati da vetrate dalle quali si ammira il parco che circonda il complesso. UNA STRUTTURA “GREEN” Quest’oasi di benessere e ospitalità si trova a cinquecento metri dal centro storico di Riva del Garda e dal lago omonimo: tra palme, olivi, melograni e con le Dolomiti del Brenta che fanno da cornice, si sviluppa la struttura dell’hotel, che comprende anche la spa, e l’edificio del centro congressi. Una conferenza o un meeting in questa struttura può trasformarsi in un’esperienza di benessere assoluto nella
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Social Spa: ristrutturata nel 2007, è di oltre cinquecento metri quadrati ed è dotata di sette cabine per trattamenti e di numerosi spazi dedicati al relax che si aprono a ventaglio sul giardino, oltre alla zona riservata all’acqua. L’hotel, che comprende 118 camere, è una vera icona di design ed è certificato “Ecolabel”, marchio ambientale europeo per le strutture ricettive con il più alto livello di qualità ambientale. Chi sceglie l’Astoria Park Hotel ha a disposizione anche una struttura congressuale di prim’ordine, con una grande sala per trecento persone, che può essere suddivisa in altre quattro sale. L’attività del centro congressi è strettamente legata al territorio in cui si trova, il Garda Trentino, vera palestra a cielo aperto per tutti gli sport outdoor e che ben si presta per attività di team building e post congress. Questa zona del Trentino, con i suoi panorami variegati, tra montagne e lago, e l’entroterra ricco di risorse rappresenta il vero valore aggiunto di una struttura moderna e funzionale come Astoria Centro Congressi. indirizzi a fine rivista
0634Mc_CasaleHotel
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Un antico borgo sapientemente ristrutturato ubicato in uno splendido scenario collinare. Le radici della storia e della cultura marchigiana ri vivono in una struttura che offre ai suoi ospiti 209 camere tutte con servizi, TV color, telefono, aria condizionata. Il clima favorevole, non troppo umido né troppo asciutto, costituisce il luogo ideale per una piacevole vacanza a “due passi” dal mare con la vista de gli incantevoli Monti Sibillini. Le sale ristoranti rispondono alle esigenze più svariate, la scelta di cibi spazia dalle rinnovate tradizioni locali a tutta la cucina nazionale ed internazionale. Diversi bar interni ed esterni consentono momenti di sereno relax. Affiancato all’hotel troviamo il Centro Benessere, una struttura altamente specializzata curata e gestita da professionisti del settore, perfettamente integrata dagli impianti sporti vi all’aria aperta, luogo ideale per prendersi cura del proprio corpo in un’atmosfera di vacanza e serenità. La nuova sala Raffaello da 1.500 posti e le altre 23 sale pre-esistenti, dotate tutte dei più moderni sistemi di comunicazione, affermano la struttura come uno dei centri congressi più grandi delle Marche e diventano punto di riferimento delle più importanti agenzie e aziende presenti nel panorama nazionale.
Via Casale Superiore, 146 63030 Colli del Tronto (AP) - Italy Tel. 0736 814720 r.a. - Fax 0736 814946 www.hotelcasale.it e-mail: info@hotelcasale.it
200 location per eventi SX_Promos
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SITE INSPECTION location per eventi
PALAZZO GIURECONSULTI Milano Palazzo dei Giureconsulti: uno spazio storico che si trasforma, un luogo che diventa la sede del design, della moda, dell’arte, degli eventi. Con tutto il glamour milanese e tutta la modernità della tecnologia più all’avanguardia
Al centro di Milano, al centro degli eventi FABIO ALCINI
Glamour, tecnologia e storia: sono tra gli ingredienti che decretano il successo degli eventi organizzati negli eleganti spazi di Palazzo dei Giureconsulti
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e guglie del Duomo sono proprio lì, a due passi, e le si può ammirare da una Lterrazza che propone una vista memorabile. Per arrivare al Castello Sforzesco, invece, si può fare una passeggiata di qualche minuto, magari godendosi le vetrine di via Dante: Palazzo dei Giureconsulti è qui, nel centro storico e pulsante di Milano, a due passi da tutto. Nacque nel 1654, come sede del Collegio dei Nobili Dottori; nei secoli successivi, è diventato uno degli elementi caratterizzanti di piazza dei Mercanti e del centro della Milano prima medievale, poi rinascimentale, poi moderna. Oggi il Palazzo è diventato una moderna sede per eventi, con tanti elementi testimoni dello storico prestigio di Milano, che si abbinano con felice accostamento stilistico e funzionale ai nuovi allestimenti delle sale. Chi la sceglie per organizzare un meeting o un congresso si trova a disporre di una sede storica di assoluto prestigio che si è trasformata in un moderno business meeting point, in un percorso dove il filo conduttore si snoda tra la storia antica
e contemporanea. Sviluppato su quattro piani, l'edificio ospita infatti otto sale convegni (la principale con cento posti), aree per esposizioni e la magnifica terrazza, con spettacolare vista su piazza Duomo. Tutte caratteristiche che rendono Palazzo Giureconsulti una location altamente versatile, capace sia di offrire spazi e servizi adeguati al più tecnologico convegno internazionale sia di ospitare la più intima cena di gala, ambientata nel Palazzo come in una grande casa. La posizione centrale, e altamente strategica, per la Milano del business, della moda e del design rende il palazzo una location d’eccellenza per l’organizzazione di eventi, cene, meeting, assemblee, lanci di prodotto, mostre, esposizioni e fuori salone. E anche per quasi ogni altro tipo di evento che abbia l'esigenza di trovarsi immerso nel centro pulsante della vita milanese, raggiungibile in pochi minuti da quasi tutta la città. indirizzi a fine rivista
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202 location per eventi SX_Venaria Reale
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SITE INSPECTION location per eventi
La Venaria Reale Consorzio di Valorizzazione Culturale Venaria Reale (To)
LA VENARIA REALE CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE Venaria Reale (To)
Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 350 posti | Capienza sala minore: 140 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.787 | Sala banchetti interna: 2 sale | Pranzo in piedi: 1 sala da 200 posti in piedi oppure 150 seduti; 1 sala da 800/850 posti in piedi oppure 650 seduti | Possibilità organizzazione post congress
Una delle più famose residenze sabaude nonché la più grande, vertice architettonico del barocco piemontese. La Reggia della Venaria Reale, a dieci chilometri dal centro di Torino, si rivolge alla meeting industry con spazi per eventi e congressi degni di un re
Eventi regali ELISA FERRO
della Venaria Reale, situata a dieci chilometri dal centro storiLco diacircaReggia Torino, è un complesso ambientalearchitettonico dal fascino straordinario: uno spazio immenso, vario e suggestivo, che si articola su ben ottantamila metri quadrati, non calcolando il parco secolare, i giardini e il Borgo Antico. Si tratta di una delle residenze sabaude più famose e sontuose, nonché la più grande per dimensioni, che rappresenta un capolavoro indiscusso del barocco piemontese ed è entrata a far parte, a buon diritto, dei patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco. Quest’anno, poi, in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, la Reggia ospita un fitto calendario di manifestazioni, eventi culturali e incontri dedicati alle eccellenze del Belpaese, offrendo così un motivo in più per mostrare al mondo intero tutta la sua magnificenza e i suoi tesori nascosti. Ma la splendida Venaria Reale non è solamente uno storico complesso monumentale aperto al pubblico e ai turisti, bensì è anche un’insieme di location eccezionali dove organizzare importanti
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conferenze stampa, convegni esclusivi, cene e ricevimenti di gala, esposizioni e sfilate di moda. La Reggia, infatti, possiede una sorprendente varietà d’aree e sale perfettamente attrezzate per ospitare qualsiasi tipo di evento o avvenimento. Agli operatori della meeting industry, la Reggia si rivolge in particolare con quattro grandi spazi dedicati: la Galleria Grande detta “di Diana”, location consona a magnifiche cene di gala per 650 invitati; la Chiesa di Sant’Uberto, preposta ad accogliere meeting e convention sino a un massimo di 350 partecipanti; la Galleria Alfieriana, ideale per cene d’atmosfera con 150 ospiti; e la Sala di Diana, con bellissimi dipinti d’epoca che impreziosiscono i convegni fino a un massimo di 140 persone. A cinquecento metri dalla Reggia, infine, si trova la Cascina Medici del Vascello, che può ospitare a sua volta riunioni di lavoro e congressi per un totale di 140 delegati. Le possibilità di post congress, va da sé, sono le più varie e interessanti. indirizzi a fine rivista
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Via Stamira D’Ancona, 27 - 21027 Milano - Italy tel +39 02 288541 fax +39 02 28854250 www.ramadaplazamilano.it - info@ramadaplazamilano.it
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SITE INSPECTION incentive resort
Mercure Olbia Hermaea HHHH Olbia (OT) Numero totale camere: 125 | Ristoranti: 1 | Posti: 80 | Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 270 posti | Capienza sala minore: 30 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.000 | Possibilità organizzazione post congress
Mercure Olbia Hermaea Olbia (OT)
Il calore della modernità Un carattere fortemente innovativo e moderno si sposa a una personalità gioviale e ospitale: un connubio perfetto che trova la sua massima espressione al Mercure Olbia Hermaea ASSUNTA CORBO
orto nel 2010, il Mercure Olbia Hermaea, la cui forma ricorda quella di S una nave, si inserisce perfettamente nel cuore della città di Olbia, in Sardegna. Dotato di 125 camere modernamente attrezzate, l’hotel vanta un design moderno e innovativo perfettamente amalgamato con l’atmosfera calda e ospitale degli ambienti. La sua posizione strategica, a tre chilometri dall’aeroporto Costa Smeralda e a 1,5 dal porto di Olbia, ne fa una location ideale per organizzare eventi di diversa tipologia e dimensione. Le tre meeting room offrono ambienti accoglienti e perfettamente allestiti, dove organizzare congressi, corsi di formazione, convention ed eventi vari, per una capienza complessiva di 270 persone. Tutte le sale dispongono di luce naturale, aria condizionata, lavagna a fogli mobili, schermo 6x5, videoproiettore, microfoni conference, microfoni a gelato, impianto audio. Per un incontro di lavoro particolarmente suggestivo e originale, è a disposizione
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la Piazza del Mosaico, corte interna dell’hotel, che si può trasformare in una sala conferenze a cielo aperto o in una location per cene di gala o cocktail. Oltre agli ambienti dedicati ai meeting e agli eventi, l’hotel dispone di piacevoli e accoglienti spazi per i momenti di relax, siano essi di carattere gastronomico o legati al benessere. L’Hermaea Restaurant, dotato di ottanta coperti, gode di un’atmosfera moderna e accogliente in cui è possibile gustare cucina di ottima qualità. La sua filosofia punta sui sapori genuini della natura con un menu variegato che spazia dalla cucina internazionale sino a quella locale, sempre con grande attenzione alla stagionalità e alla ricerca degli ingredienti; tutti i prodotti offerti, infatti, dagli antipasti sino ai dolci, vengono preparati artigianalmente dallo staff dello chef Domenico Dapas. Altrettanto curata è la cantina che comprende le principali etichette dell’enologia sarda e un’attenta selezione di champagne e spumanti italiani. Tra un impegno di lavoro e l’altro, ci si può concedere una pausa di completo relax nella splendida spa di ottocento metri quadrati che offre trattamenti di ogni genere, da quelli tradizionali a quelli di ispirazione orientale. indirizzi a fine rivista
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8째 guida MC 23x30
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STAFF ITALIA, nei grandi eventi. Da sempre.
Viaggi Incentive - Eventi - Convention & Congressi Sede di Roma: 13, Via Nomentana 00161 - Roma Tel. +39 06 44.17.18.1 Fax. +39 06 44.25.42.44
Sede di Milano: 3, Via Borgonuovo 20121 - Milano Tel. +39 02 72.59.24.1 Fax. +39 02 86.99.48.70
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Sede di Cremona: 12, Piazza Stradivari 26100 - Cremona Tel. +39 0372 59.85.1 Fax. +39 0372 59.85.30
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Grand Hotel Baia Verde Acicastello- Cannizzaro (Ct)
Il Grand Hotel Baia Verde pensa “green” l rispetto per l’ambiente riveste grande importanza per il Grand Hotel Baia IVerde Congress & Wellness Center di Catania, tanto che l’albergo ha di recente ottenuto la certificazione Iso 14.001, destinata a quelle strutture che rispettano l’ambiente nella loro gestione generale. Situato lungo il litorale jonico, incastonato in una splendida baia naturale di roccia lavica a strapiombo sul mare, l’hotel è stato di recente ristrutturato e ampliato: è una location di grande pregio per diversi tipi di eventi, che vengono ospitati nelle 11 sale, tutte dotate di luce naturale. La sala maggiore può ospitare fino a trecento persone a platea ed è dotata, come tutte le altre, delle tecnologie più sofisticate e all’avanguardia. Il Grand Hotel Baia Verde offre la possibilità di organizzare congressi, meeting e incentive di sicuro successo, garantendo un servizio completo e personalizzato.
Recentemente ristrutturato e ampliato, l’elegante albergo di Catania ha ottenuto la certificazione Iso 14.001 per l’estrema attenzione riservata alle tematiche ambientali entrambe dotate di due spazi separati, camera da letto e salotto, e sono realizzate l’una nei toni del beige e l’altra nei toni del bordeaux e arredate con mobili di fine ‘800, in un giusto equilibrio tra classico e contemporaneo. Tutte le camere sono arredate con mobili in noce e bagni rivestiti in marmo; alcune hanno un ter-
SIMONA ZIN
CAMERE CON VISTA L’hotel dispone di 162 camere e due suite quasi tutte con vista mare, elegantemente arredate e opportunamente attrezzate con i comfort più moderni, soprattutto a seguito dei recenti interventi di ristrutturazione che hanno reso gli ambienti ancora più confortevoli e accoglienti. In particolare, le due suite, con una magnifica vista sul mare, sono
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207-208 inc resort 2_Baia Verde
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SITE INSPECTION incentive resort
Grand Hotel Baia Verde HHHH Acicastello- Cannizzaro (Ct) Numero totale camere: 162 | Ristoranti: 1 | Posti: 150 | Sale meeting: 11 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: nelle due hall attigue si possono inserire fino a 12 stand da 6 mq ciascuno | Possibilità organizzazione post congress affacciato su una magnifica terrazza prospiciente il mare, propone sia i piatti tipici della tradizione gastronomica siciliana sia quelli della cucina internazionale. Il roof garden Le Ginestre, invece, dal quale si può ammirare l’intero golfo di Catania, offre la possibilità di riscoprire il piacere d’incontrarsi in un’atmosfera di discreta eleganza.
Comfort ed eleganza si coniugano alla perfezione nelle stanza e negli spazi comuni del Grand Hotel Baia Verde, che al Mice offre 11 sale meeting
razzino esterno al piano piscina, altre un balcone e un salottino interno. Le stanze e i locali comuni, sia interni sia esterni, sono dotati di copertura Wi-Fi, grazie alla quale è possibile navigare in Internet ad alta velocità e “senza fili” utilizzando Pc portatili e palmari. Immersi nella quiete di un magnifico giardino mediterraneo, sono a disposizione degli ospiti anche i quattro residence: Athena, Nausica, Calipso e Venere, tutti dotati di camera da letto, angolo cottura e divano letto. Al Grand Hotel Baia Verde anche la buona cucina riveste grande importanza: il ristorante L’Oleandro,
SPAZIO AL TEMPO LIBERO Adatto sia per incontri di lavoro sia per momenti di piacevole relax l’american bar offre un’ambientazione raffinata e avvolgente. Si trova invece a bordo piscina il bar estivo, presso il quale è possibile gustare, tra l’altro, le tipiche granite siciliane. E per momenti dedicati al più sano ozio o allo sport è a disposizione di tutti gli ospiti una spiaggia privata di pietra lavica, attrezzata con solarium dotati di docce, chaise longue e ombrelloni e una piscina scoperta da 25 metri circondata dal verde delle palme e dei pini. Una Scuba Diving School moderna ed efficiente con istruttori esperti e qualificati organizza immersioni guidate e corsi articolati su vari livelli di difficoltà. Ad arricchire l’offerta dell’albergo, un centro benessere dotato di piscina coperta talassoterapica e idromassaggio, di sala cardiofitness Technogym con personal trainer su richiesta, bagno turco, percorso emozionale e beauty center gestito da personale competente e qualificato, dove, grazie alla collaborazione con le più note case produttrici di prodotti estetici, si può scegliere fra un’ampia gamma di trattamenti viso e corpo e ottimizzare così il soggiorno in hotel. Il centro benessere del Grand Hotel Baia Verde di Catania è un luogo nel quale è possibile rinascere e ritrovare se stessi: qui ogni particolare è studiato per creare atmosfere intime e appaganti e preparare l’ospite a un vero viaggio dei sensi e dello spirito. indirizzi a fine rivista
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raineridesign.com
ristorante, relais, locale degustazione, spazi per eventi, cantina, giardini e vigneti: un solo borgo.
Timoline di Cortefranca (Bs), via Brescia, 3/a - Tel. 030 9828348 - accoglienza@borgosantagiulia.it - www.borgosantagiulia.it
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SITE INSPECTION incentive resort
Nova Yardinia Convention Resort Castellaneta Marina (Ta)
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Una location, mille risorse L’accogliente convention resort Nova Yardinia, nel cuore della Puglia, continua a rilanciare l’offerta, riportando un altissimo livello di soddisfazione da parte del cliente appresenta un concept di prodotto turistico fra i più innovativi e corrisponR de alla definizione di Polo Turistico Inte-
TERESA CHIODO
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grato: un sistema di destinazione turistica progettato come contesto ricettivo e ambientale omogeneo che comprende, in un raggio di circa sessanta-cento chilometri, infrastrutture, beni culturali e artistici, ristorazione tipica, prodotti caratteristici dell’artigianato e dell’agricoltura locale. Questo è un elemento base per rilanciare aree geografiche a elevato potenziale di sviluppo turistico e attrarre significativi flussi turistici nazionali e internazionali. Questi i presupposti su cui va a costruire il Nova Yardinia di Castellaneta in provincia di Taranto. L’offerta è molto ricca: spiccano quattro hotel, il centro benessere Kalidria Thalasso Spa, discoteche, caffetterie, ristoranti e una magnifica spiaggia. Si tratta di un’area geografica a forte vocazione turistica, ricchissima sotto il profilo natu-
ralistico e paesaggistico, storicoarcheologico, architettonico ed enogastronomico. Nova Yardinia vuole vincere la scommessa della destagionalizzazione, per questo ha puntato molto sulla qualità delle sue proposte e sull’interattività fra la sempre più personalizzata domanda e la pertinente offerta. Vuole andare oltre il mare, il clima, la latitudine geografica per proporre un “turismo su misura” tutto l’anno e a tanti tipi di pubblico, offrendo qualcosa in più: eccezionali strutture ricettive, sale convegni, terme marine e centri benessere, il golf, il tennis e tantissimi altri sport, strutture per l’edutainment e il divertimento, shopping center e spazi espositivi. Su questo ampio scenario si innesca la complessità della poliedrica domanda cui Nova Yardina intende dare risposta, sul piano dei contenuti, del servizio e della costumer care. Da quest’anno inoltre Alborea Eco Lodge Suites entra a far parte dell'esclusivo circuito SeaClub di Francorosso (Alpitour World), dedicato ai clienti italiani più esigenti. Alborea Eco Lodge Suites si conferma così un club di alto e livello con la sua nuova offerta sarà presente alla Btc di Rimini dal 30 giugno al 1° luglio 2011.
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SITE INSPECTION incentive resort
Nova Yardinia Convention Resort Castellaneta Marina (Ta) Numero totale camere: 790 | Ristoranti: 14 | Posti: 4.000 | Sale meeting: 30 | Capienza sala maggiore: 1.300 posti | Capienza sala minore: 15 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 7.890 | Possibilità organizzazione post congress 3
NON SOLO, MA ANCHE.. Con queste potenzialità il Nova Yardinia ha la possibilità di ospitare e realizzare convegni e meeting in ogni periodo dell’anno e per ogni tipologia di cliente ed esigenza e si connota realmente come destinazione Mice di eccellenza in Italia. Il Convention & Spa Resort mette a disposizione una notevole varietà di spazi all’aperto e al chiuso, offrendosi pienamente alla creatività e alle esigenze progettuali dei più diversi organizzatori di eventi. Basta guardare ad alcuni numeri chiave: trenta sale meeting, 7.800 metri quadrati circa di aree espositive e spazi polifunzionali, plenaria da seicento persone a teatro, tensostruttura da 1.300 persone a teatro. Presenta poi una location non-convenzionale: Il Teatro dei Colori. Quest’ultimo è una macchina scenica per eventi, un ambiente ad alto contenuto tecnologico e scenografico, dove il successo della regia e della realizzazione di un evento è già insito nelle caratteristiche strutturali della location; un anfiteatro a gradinate in
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grado di ospitare fino a settecento persone in convention, un tetto panoramico apribile elettricamente, una struttura portante sospesa con nove videoproiettori in grado di riprodurre immagini sulla parete di schermo a 360°, tecnologia audio-video e ambientazione ideale per serate fino a un massimo di tremila persone. EVENTI WELLNESS Una delle più grandi thalasso-spa d’Italia, sviluppata in 3.500 metri quadratii su un unico livello, sorge nel cuore del Kalidria & Thalasso Spa Resort: una raffinata struttura di design, bioarchitettonicamente incastonata nella natura che la ospita, recentemente entrata a far parte del prestigioso network MGallery, una collezione esclusiva di hotel d’alta gamma, unici nel loro genere e con una forte identità specifica, capace di far vivere all'ospite un soggiorno autentico e distintivo. I benefici combinati dell’acqua di mare, dello iodio, del sole, qui trovano vigorosa espressione in una cornice preziosa: il profumato respiro della riserva naturale biogenetica "Stornara", insieme ai profumi e sapori della cucina pugliese. Piscina interna ed esterna con acqua di mare riscaldata, 11 cabine per la balneo-cromoterapia, 14 per impacchi e idroterapia, 14 cabine per ogni genere di massaggi e altre per trattamenti estetici, sauna, bagno turco, area fitness con macchinari all’avanguardia: nell’ambito di questo spazio wellness è possibile organizzare pacchetti su misura in occasione di gruppi ed eventi, con il potenziale di rendere accessibile la Thalasso-Spa a un elevato numero di persone. Accanto al team building, lo sport è un altro dei punti di forza di Nova Yardinia; tre campi da calcetto in erba sintetica, un campo da basket, sette campi da tennis in hotel più 11 campi da tennis presso il vicino centro sportivo Costa Verde, due campi da golf a 18 buche nell'arco di venti chilometri (Riva dei Tessali e Metaponto Golf Club), beach-volley, beach-soccer, windsurf, canoa, catamarano.
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1 / Si affaccia su una piscina panoramica il Calanè Hotel Village 2-3 / L’Alborea Eco Lodge Suites fa parte dell’esclusivo SeaClub di Francorosso 4-5 / Grandi numeri per il Valentino 6-7 / Il Kalidria & Thalasso Spa Resort ospita una delle thalasso-spa più grandi d’Italia
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Hotel Masseria Chiancone Torricella Martina Franca (Ta)
Eventi fra i trulli dagiata su una delle colline della Murgia meridionale, Martina Franca è A un vero e proprio paradiso di natura e di cultura. Rinomata anche per la sua architettura barocca, la città pugliese domina l’incantevole distesa verdeggiante della Valle d’Itria, puntellata da biancheggianti costruzioni rurali, tipiche della tradizione contadina, i trulli, e di quella feudale, le masserie. In un panorama così incantevole, nel cuore della Valle dei Trulli, sorge la Masseria Chiancone Torricella, prestigiosa location per eventi con quattro sale e 51 camere, in un suggestivo complesso architettonico ispirato alla più antica tradizione pugliese. UNA LOCATION PER TUTTE LE STAGIONI La struttura pugliese propone una vasta scelta di proposte in campo congressuale nelle sue quattro sale per conferenze e meeting. Il suo centro congressi dispone di due nuove sale riunioni con avanzata tecnologia audio-visiva e accesso Wi-Fi a Internet e può ospitare fino a duecento persone. Nel corpo centrale della Masseria Chiancone, risalente al XIV secolo, sono a disposizione altre due sale riunioni da dieci a sessanta persone, con ambienti eleganti per eventi raffinati e personalizzati. La masseria è immersa in un’oasi di bellezza tipicamente mediterranea, esposta a temperature miti e baciata dal sole quasi tutto l’anno; è il luogo ideale per incontri all’aria aperta nei periodi primaverili ed estivi, ma conserva anche nel resto dell’anno un clima
A dieci minuti da Martina Franca, la Masseria Chiancone offre tutto ciò che una location Mice di alto livello può proporre, in un territorio di grande bellezza e dal clima mite, tra opportunità culturali e ottima cucina sempre mite che ne fa una meta incentive da prendere in considerazione 365 giorni all’anno. Ampi angoli verdi caratterizzano il complesso, che comprende anche la nuova piscina, le terrazze e lo splendido parco secolare. Anche nei mesi autunnali e invernali, i camini e gli splendidi angoli interni dell’antica costruzione rendono un meeting o un soggiorno piacevole e rilassante. Alla Masseria Chiancone la riuscita di un evento viene completata dalle varie attività di team building e dai programmi
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SITE INSPECTION incentive resort
Hotel Masseria Chiancone Torricella HHHH Martina Franca (Ta) Numero totale camere: 51 | Ristoranti: 1 | Posti: 85/200 | Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 200 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 300 | Possibilità organizzazione post congress
Sono quattro le sale meeting che la Masseria Chiancone Torricella mette a disposizione del Mice, la principale da duecento posti
incentive studiati ad hoc: vengono proposte coltivazioni dell’orto botanico, passeggiate in mountain bike, corsi di cucina, gare di kart, incontri con artigiani locali che illustrano le antiche tradizioni, cene tipiche e degustazioni presso i produttori della zona. Si possono anche effettuare escursioni negli allevamenti del cavallo Murgese e dell’asino di Martina Franca. Attenzione particolare è posta anche alla cucina: nei sette trulli comunicanti che ospitano il ristorante si possono gustare piatti genuini, alla presenza del mastro casaro che prepara deliziose mozzarelle. UN MONDO DA SCOPRIRE E dalla città di Martina Franca, il cui centro storico conserva intatta l’atmosfera suggestiva degli antichi palazzi baronali e al quale si accede attraversando le originali porte, si può partire per interessanti itinerari storici e culturali. In particolare, la masseria è il punto di partenza per visitare le bellezze del territorio, dai patrimoni Unesco di Alberobello, Castel del Monte e i Sassi di Matera, tutti a un ora di distanza, a Locorotondo, Cisternino, la famosa Alberobello e Taranto, che
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vanta un famoso museo archeologico. Da visitare nei dintorni della Masseria Chiancone anche Grottaglie, la bianca Ostuni, Castellana Grotte e la necropoli di Egnazia. Un po’ più distanti, ma sempre raggiungibili in giornata, anche Bari, Lecce, con le sue architetture barocche, e San Giovanni Rotondo. La masseria è inoltre equidistante dal Mar Ionio e dal Mar Adriatico, quindi nelle vicinanze delle più belle spiagge della Puglia, anche queste possibili “corollari” per un congresso o un incentive. La struttura di Martina Franca conserva la suggestione e il fascino antico della sua struttura originaria, con una posizione invidiabile che la pone al centro di una regione bellissima: dista inoltre, solo quaranta minuti dall’aeroporto di Brindisi e cinquanta da quello di Bari. Una location insolita e rilassante, insomma, dove classe e comfort sono in continua evoluzione e dove un soggiorno per un congresso o un evento può trasformarsi nella scoperta di un intero affascinante mondo. indirizzi a fine rivista
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SITE INSPECTION incentive resort
CastaDiva Resort HHHHHL Blevio (Co) Numero totale camere: 75 | Ristoranti: 2 | Posti: 80/160 | Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 200 posti | Capienza sala minore: 33 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress
CastaDiva Resort Blevio (Co)
Scene da film Lusso e déco, raffinata eleganza e paesaggio incantevole fanno del CastaDiva Resort & Spa una sede ideale per congressi e importanti manifestazioni internazionali all’insegna del préstige
TERESA CHIODO
ffascinante dimora edificata nel XVIII secolo, il CastaDiva Resort & Spa, cirA condato da un grandioso scenario naturale di romantici scorci, si affaccia sulla sponda orientale del ramo occidentale del Lago di Como, che ieri appassionava Foscolo, Goethe e Shelley e oggi ha stregato molti, compreso il noto attore americano George Clooney. Il CastaDiva Resort & Spa presenta le migliori soluzioni per meeting, incentive, congressi ed eventi speciali sul Lago di Como. Una location davvero suggestiva per riunioni aziendali, unisce alla disponibilità delle sale, dotate delle più moderne attrezzature tecnologiche, un'ampia offerta di servizi dedicati al comfort e al benessere. Nella spa, per esempio, agli ospiti viene riservata un’esperienza sensoriale unica, tra giochi d’acqua, in un’ambientazione simile a un piroscafo d’epoca o in comode chaise longue appoggiate su un pavimento di cristallo sospeso in una darsena dell’Ottocento. All’esterno la sorpresa di scoprire una piscina galleggiante sul lago, con jacuzzi e sundeck direttamente sul lago. Il ristorante L’Orangerie è una vera e propria officina del gusto; collegato alla villa principale tramite una limonaia a vetri, coniuga piatti della cucina nazionale e mediterra-
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nea con una particolare attenzione ai gusti delle tradizioni italiane. Dal ristorante e dalla terrazza si gode un’emozionante vista sul lago e sulle montagne circostanti. La sera, dopo il tramonto, il lago si illumina con uno spettacolo di suoni, luci e acqua. Il CastaDiva Resort & Spa è un’ottima base per intraprendere numerosi itinerari di acqua e di terra. Al fascino del lago non contribuiscono soltanto le ville aristocratiche dai lussureggianti parchi, come la celebre Villa Carlotta, Villa Melzi e Villa Serbelloni che scavalcando la strada protendono nell’acqua le darsene, ma anche i pittoreschi villaggi, listati di portici bassi. Luoghi caratteristici, storici, ma anche di grande vitalità che si possono visitare con il battello. Troviamo Cernobbio, vivace e cosmopolita, poi Lenno e tante altre mete interessanti, davvero troppo numerose per essere elencate. indirizzi a fine rivista
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IL LUOGO IDEALE PER LE VOSTRE MIGLIORI STR ATEGIE &OHBEJO 4U .PSJU[
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ALESSANDRA BOIARDI
IN ARRIVO A FIRENZE QUATTRO CONGRESSI INTERNAZIONALI Firenze dai grandi numeri. Sono infatti oltre migliaia le persone che arriveranno in città entro il 2014, almeno secondo le previsioni comunicate dal Firenze Convention Bureau. Il convention bureau del capoluogo toscano ha infatti annunciato che la città è stata scelta dai comitati organizzatori di ben quattro importanti eventi internazionali. Importanti i competitor su cui Firenze ha avuto la meglio, tra cui Istanbul (International Biometric Conference), Barcellona (Society of Psychophysiological Reasearch Congress) e Milano (Frontiers of Interaction). Le
&5($7,9,7 ,1 48$17,7
&+( ,1 $0%,72 0(',&2 25*$1,==$ &21 (&&(//(17, 5,68/7$7,
&21*5(66, ', 48$/,7 stime prevedono che gli eventi vinti porteranno in città un totale di oltre 2.500 persone tra il 2011 e il 2014.
LA SPAGNA È TORNATA A MILANO È tornata anche quest’anno l’iniziativa “La Spagna a Milano”, appuntamento multiplo che dal 9 al 22 maggio – sotto la regia dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Milano e con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Milano – ha promosso l’arte, la cultura e le tradizioni spagnole nel capoluogo lombardo. Molto ricco il calendario degli appuntamenti, mostre, spettacolo, artigianato, degustazioni e giochi che coinvolgeranno il pubblico. «Questa promozione rientra in un più ampio programma di collaborazione internazionale che l’assessorato sta portando avanti da tempo con i vari enti del turismo affinché il mondo, anche nel turismo, utilizzi sempre più Milano come propria vetrina internazionale» ha affermato l’assessore al Turismo, marketing territoriale, identità di Milano Alessandro Morelli.
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COME E QUANDO VOLETE Via Pagliano 37, 20149 Milano Tel. 02.48.04.951 • 02.49.54.2901 Fax 02.43.911.650 travel@cq-travel.com congress@cq-travel.com www.cq-travel.com
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SITE INSPECTION news destinazioni
UN CENTRO CONGRESSI TRA LE ALPI La proposta è davvero “alta”, tanto quanto le Dolomiti. La montagna accoglie infatti gli incontri di lavoro e gli eventi, almeno secondo il progetto del Cai, che prevede la ristrutturazione del rifugio Crepaz sul passo Pordoi e la vicina casa alpina. La ristrutturazione porterebbe alla realizzazione di un moderno centro convegnistico e residenziale, che permetterebbero anche alle aziende di scegliere l’inedita location per i propri eventi. Le strutture dell’attuale Centro Crepaz, come la sala convegni, la biblioteca e i servizi ausiliari saranno utilizzare per la parte didattica, mentre per la parte logistica verrà utilizzata anche un nuovo edificio.
ESTATE DI EVENTI IN ALTO ADIGE
Il Tirolo fa le cose in grande e si promuove con una manifestazione che dura ben cinque mesi. Invitante sin dal nome, la rassegna Stelle castelli malghe, punta sui plus della regione, che possono essere: l’eccellente cucina, il valore artistico e storico dei castelli, l’ambiente montano e la cultura contadina delle malghe. Dal 27 maggio al 25 ottobre presso le cinque malghe selezionate sarà possibile provare un piatto diverso, preparato seguendo le indicazioni di uno dei cuochi dell’evento. Il gala d’inaugurazione si terrà a Castel Tirolo il 27 maggio.
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IL FAI PROMUOVE I SUOI BENI
Il Fondo Ambiente Italiano si rivolge al mercato della meeting e incentive industry con una nuova iniziativa, frutto della collaborazione con Carlson Wagonlit Travel. L’intesa prevede la promozione di oltre 15 beni del Fai, quali location per ospitare meeting ed eventi di alto profilo, presso le aziende clienti Cwt cui saranno riservati condizioni privilegiate e benefici esclusivi. Tra le proprietà del Fai oggetto dell’accordo vi sono, a puro titolo di esempio, l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Ge), il Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma), il Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi (Ag), Villa del Balbianello sul lago di Como, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Pd), Villa Necchi Campiglio a Milano.
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SITE INSPECTION news destinazioni
LONDRA, META LA PREFERITA DEI PLANNER AZIENDALI I risultati di un sondaggio internazionale commissionato da London & Partners, la nuova agenzia promozionale della capitale britannica, hanno eletto Londra come città numero uno per l’organizzazione di eventi. Lo ha annunciato il sindaco della capitale britannica durante la Sport Accord Convention, grande manifestazione sportiva. Effettuato su un campione di oltre cento leader d’impresa, attivi nel campo dell’organizzazione di grandi eventi a livello mondiale, la ricerca ha rilevato che Londra è considerata la città numero uno per l’organizzazione degli eventi da circa il 70 per cento del campione. Sempre secondo i risultati del sondaggio Londra sarebbe superiore a città come Sidney e New York, sia che si valuti il ritorno dell’investimento di un evento sia che si consideri l’attrattiva nei confronti dei media.
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Tutto il glamour
della Versilia
timolare il comparto congressuale significa dar vita a un virtuoso netS working che consenta la crescita della filiera con una presa di coscienza delle potenzialità del territorio e una conseguente miglior interazione da parte di tutti coloro che gravitano attorno a questa industria. Queste sono le prerogative di Versilia Meeting. Tra gli obiettivi del consorzio c’è anche la destagionalizzazione attraverso l'impiego costante delle strutture meeting, facendo leva sulla consolidata notorietà nel turismo leisure. Sono 26 le imprese turistiche del nuovo Consorzio Versilia Meeting che, insieme al Convention & Visitors Bureau Versilia / Costa Apuana fondato da Camere di Commercio, Apt e Province di Massa Carrara e Lucca, sono i motori del nuovo polo congressuale toscano compreso nel territorio tra Carrara e Viareggio. L’obiettivo è di offrire al turismo “business” associativo la stessa qualità dei servizi che fa della Versilia una delle mete più importanti di un turismo estivo “elegante”, grazie alle sue strutture dedicate anche ai bisogni del mercato congressuale. Per la prima volta un gruppo importante di queste imprese si è unito per sfruttare al meglio le grandi potenzialità di destagionalizzazione di questo
La parola d’ordine è destagionalizzare. Versilia Meeting si propone come interlocutore d’eccellenza nel nuovo panorama del turismo congressuale in Toscana. E cala i propri assi “marini” accanto alle destinazioni di sempre segmento turistico, sia per il mercato italiano sia per quello internazionale, per quanto riguarda l’organizzazione di congressi ed eventi. In particolare si parla di due centri congressuali come il Centro Congressi CarraraFiere e il Centro Con-
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1 / Il soffice litorale versiliano 2 / Forte dei Marmi, tra monti e mare 3 / L’aspro entroterra versiliano, il bacino di Fantiscritti 4 / I tappeti di segatura di Camaiore 5 / La Torre Matilde a Viareggio 6 / Il celebre Caffè Margherita
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gressi Principe di Piemonte, 16 strutture alberghiere di alto livello con grandi professionalità in questo settore e che dispongono di ampie sale congressuali, otto aziende di servizi specializzate negli allestimenti, trasporti, catering e grafica, infrastrutture dell’accoglienza come ristoranti e negozi esclusivi, teatri e la possibilità di ospitare eventi congressuali di alto profilo simultaneamente in “location” differenti. LE PERFORMANCE DEL TERRITORIO Quando parliamo di Versilia la prima cosa che ci viene in mente è la movida che, soprattutto durante la stagione estiva, regna sovrana. Una meta turistica che trova i suoi centri nevralgici nelle località di Viareggio, il centro più frequentato, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Stazzema, Massarosa, rese popolari anche dalla diffusa frequentazione da parte del jet set. La Versilia gode anche di una posizione geografica strategica che permette di raggiungere in tempi ridotti alcuni dei centri artistici più belli di Italia, prima tra tutti Firenze, e ancora Lucca, Pisa, Siena, Volterra, San Gimignano e molti altri. Partiamo da Forte dei Marmi per esempio: un contesto urbano totalmente moderno, cui fa riscontro un’intensa attività mondana, culturale e letteraria. La fama di eleganza conquistata alcuni decenni fa si conserva ancora oggi come un “marchio” inconfondibile della vita sociale della cittadina, che offre anche molteplici opportunità di itinerari turistici nei luoghi più rappresentativi dell’entroterra toscano. Forte dei Marmi inoltre vanta il Versilia Golf Club a 18 buche. Si può partire da Lucca con il suo nucleo antico stretto dentro le alberate mura cinquecentesche, per poi fare un tuffo
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nel verde fra valli irrigate da colture e mosse da dolci colline, qua e là punteggiate di case, castelli e torri. Si può raggiungere Pietrasanta, culla della lavorazione artistica del marmo dove si contano almeno una quarantina di vere e proprie botteghe che continuano l’opera di grandi maestri. Massa Carrara deve la sua notorietà al pregiato marmo di Carrara che si estrae da secoli e si esporta in tutto il mondo. Qui è possibile visitare una cava storica per incontrare i cavatori, con i quali ripercorrere la storia del loro lavoro, dalle tecniche estrattive più antiche a quelle più moderne, magari pranzare con loro per gustare i cibi della tradizione e ascoltare storici aneddoti. Eventi mondani e culturali come la Versiliana e il Festival di Puccini hanno portato intellettuali e artisti a promuovere questo luogo “terra d’elezione” per il lavoro o le vacanze, contribuendo all’arricchimento del patrimonio artistico. È soprattutto fuori stagione però che la Versilia diventa un luogo dall’atmosfera rarefatta, dai ritmi più lenti, dove i visitatori possono gustare appieno il rito della passeggiata, del caffè e scoprire le tante opportunità di svago e sport offerte dal territorio. Trekking o percorsi in bicicletta sulla Apuane, gite e regate in barca, tornei di golf, itinerari enogastronomici, centri benessere e visite ai laboratori artigianali, possono offrire ottime soluzioni da abbinare a un meeting o a un incentive. indirizzi a fine rivista
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Garanzia di qualità Torino Convention Bureau e Turismo Torino & Provincia si uniscono, diventando partner e referente unico per la meeting industry che vuole realizzare un evento a Torino TERESA CHIODO
l Torino Convention Bureau potenzia il suo range di operatività per una Imaggior razionalizzazione ed efficacia della promozione turistico-congressuale, attraverso la creazione di prodotti e servizi turistici che coniughino la città alle montagne, alle colline e al resto del territorio provinciale in genere, rispondendo alla domanda del turista, del congressista e dell’organizzatore di eventi, agevolando e prolungando la permanenza sull’intero territorio, con lo scopo di incrementare i flussi turistici e il numero di eventi in provincia. Nel 2010 è stato infatti integrato in Turismo Torino & Provincia, l'agenzia di accoglienza e promozione turistica del territorio, nata con lo scopo di istituire il primo Convention & Visitors Bureau in Italia: vero e proprio trait d’union con il sistema congressuale locale garante della qualità delle strutture e dei servizi offerti. «Siamo orgogliosi di aver realizzato questa operazione – afferma Livio Besso Cordero, presidente di Torino Convention Bureau e Turismo Torino & Provincia –. Chiudiamo una pagina significativa della storia del congressuale torinese, ma ne apriamo un’altra ancora più
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importante. Le strategie comuni e l’ottimizzazione dei costi forniranno vantaggi consistenti al mercato turistico-congressuale torinese. Diventando un’unica realtà si potranno pianificare attività congiunte e saranno declinate sul settore congressuale le iniziative di marketing del turismo leisure in modo da contenere i costi e moltiplicare i benefici». L’organismo mette a disposizione gratuitamente i seguenti servizi: selezione delle sedi congressuali e verifica della loro disponibilità; formulazione dei preventivi preliminari; organizzazione di educational tour, pianificazione di visite e sopralluoghi alle strutture; attività di promozione dell’evento; relazioni con le amministrazioni locali e supporto per eventuali richieste di finanziamento; controllo qualità del sistema di accoglienza; desk di informazione turistica in sede di congresso con personale qualificato e multilingua. indirizzi a fine rivista
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Austria 1
dai mille volti 3
Un tuffo nella cultura e nell’arte, uno scenario naturale di suggestione, atmosfere imperiali. L’Austria è tra le destinazioni che meglio si prestano a una clientela Mice. Perfetta per organizzare meeting di qualunque personalità n pout-pourri di atmosfere, emozioni e opportunità. Questo è quanto U meglio riassume la destinazione Austria,
ASSUNTA CORBO
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una delle più interessanti al mondo dal punto di vista Mice. Complici la posizione strategica al centro dell’Europa e le infrastrutture eccellenti, l’Austria si presta all’organizzazione di eventi, meeting, convegni, congressi e appuntamenti business di ogni genere e dimensione. Molteplici le atmosfere che la destinazione è in grado di regalare agli eventi. Si può godere di una cornice naturale sulle sponde del Danubio o negli splendidi scenari delle montagne o ancora lasciarsi trascinare dalle acque pulite dei laghi e dei fiumi. Ogni angolo del Paese si presta all’organizzazione di attività di team building o incentive praticate all’aria aperta godendo proprio degli aspetti naturali unici dell’Austria. Arrampicata, canyoning, rafting, sci, percorsi in mountain bike, solo per citarne alcuni. Ma se è la cultura a
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conquistare l’animo di chi organizza un evento, gli scenari sono altrettanto numerosi e affascinanti. Centri cittadini che rievocano antiche atmosfere, location eleganti come il Lentos Museum di Linz, città capoluogo dell’Alta Austria situata sulle rive del Danubio, suggestioni medievali e barocche per le strade di Vienna, Graz o Salzburg. Se con il clima mite si possono godere queste particolari atmosfere d’altri tempi, in inverno è possibile assistere a spettacoli di opera lirica unici nel loro genere grazie anche alle cornici affascinanti dei teatri che li ospitano. La gastronomia completa il carattere dell’Austria, destinazione dove tutto è possibile. Anche, anzi soprattutto, organizzare un evento green. La sostenibilità è un vestito perfetto che si sposa con tutte le caratteristiche proprie all’Austria, Paese dalla vocazione green in cui si alternano boschi, vigneti, parchi e pascoli. Caratteristiche che inevitabilmente volgono il pensiero alle numerose strutture e opportunità eco-sostenibili che si trovano in tutto il territorio. Eventi che rispettano l’ambiente si possono organizzare nelle numerose località immerse nel verde e nella natura ma anche nelle grandi città tra cui Vienna in testa. Particolarmente affascinante la regione del Burgenland, oasi ecologica di rara bellezza che ospita importanti resort votati all’ecosostenibilità.
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VIENNA, CITTÀ SALOTTO E’ il salotto d’Europa e una delle capitali più affascinanti del vecchio continente. Vienna si presenta sempre al suo ospite in una forma perfetta e impeccabile. Ordinata, pulita, ammaliante. Una città che racconta di sé e della propria storia grazie ai monumenti e ai palazzi storici perfettamente mantenuti. Nei caffè cittadini si respira ancora l’atmosfera di antichi splendori e le note del valzer viennese aleggiano nei vicoli e nelle strade come nelle sale dei palazzi e delle ville che oggi possono essere utilizzate per organizzare dei meeting di sicuro effetto scenico. La capitale austriaca, che ospita
1 e 5 / Team building a tutta natura, in vetta o lungo i corsi d’acqua 2 e 4 / L’Hofburg Congress Center aVienna 3 / La Congress Hall a Graz
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6 e 8 / L’Austria, una “palestra” a cielo aperto 7 / Il centro congressi di Linz
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ogni anno oltre 2.300 eventi, è una città sicura, attenta alla sostenibilità, facile da raggiungere, moderna e al tempo stesso legata al proprio passato, elegante ma anche accogliente. Insomma è semplicemente Vienna e in quanto tale conquista tutti per il suo charme e perché in grado di offrire ogni genere di opportunità per organizzare eventi di qualunque tipologia e dimensione. È perfetta per meeting che vogliono puntare tutto sulla musica e l’arte ma anche per gli eventi che scelgono come cornice location in cui si respira ancora la magia dell’impero. Ma non solo: a Vienna si può puntare sulla gastronomia, sulla moda e sul design. Passato e presente si coniugano e offrono ottime possibilità di scelta tra circa 26 location storiche e 28 moderne. Si aggiungono a queste 83 convention hotel e tre centri congressi modernamente attrezzati. LE MILLE PERSONALITÀ AUSTRIACHE Vienna certo, ma non solo. L’Austria è davvero una destinazione dalle mille personalità che si offre come scenario perfetto in ogni occasione. Lasciando la capitale con il suo fascino riconosciuto in tutto il mondo, si scoprono nel Paese altre destinazioni altrettanto ricche di elementi caratterizzanti perfetti per un meeting. Salisburgo è certamente tra le più rappresentative soprattutto nella stagione estiva quando si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto grazie al
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celebre festival ma non solo. La città di Mozart regala magie musicali ma consente anche di godere dell’incantesimo di un cocktail guardando le fresche acque dei laghi circostanti o magari gustare il panorama dall’alto delle montagne che avvolgono la città. Queste sono solo alcune delle possibilità che offre questa splendida città che in inverno si veste di bianco e regala altrettante magie. Una gita in carrozza, una pausa in un caffé storico , e per momenti di sport, una giornata nella regione del Salisburghese che vanta 22 aree scii con 1.700 chilometri di piste e 570 skilift. Tra le altre regioni austriache adatte al Mice figura la Carinzia dotata di tre centri congressi, un’area espositiva e diverse location. La regione si presta molto alle attività di incentive: una passeggiata notturna illuminati solo dalle torce, spettacoli open air, relax nei centri benessere della regione, percorsi culturali. Il Tirolo, con la sua capitale Innsbruck, è da sempre considerata la destinazione ideale per eventi di grandi dimensioni. Facile da raggiungere e dotata delle più moderne infrastrutture, la regione propone location di alta qualità immerse in uno scenario naturale unico nel suo genere. Complici l’alta professionalità delle agenzie e le numerose opportunità di attività proposte, il risultato è sempre un evento di grande impatto emotivo. Domina il carattere alpino anche nel paesaggio del vicino Vorarlberg. Notevoli in questa regioni sono gli edifici dal design contemporaneo che si notano anche in piccoli villaggi. La Stiria regione sud-orientale dell’Austria, dove si trovano anche diversi centri termali, ospita altri gioielli imperdibili tra cui Graz, Patrimonio dell’Umanità Unesco, la strada del vino e la strada della mela. Eventi in palazzi regali, castelli barocchi o in moderni hotel si possono organizzare anche nella regione della Bassa Austria, intorno a Vienna. Anche in questa, che è la più grande regione vinicola del Paese, si respira un’aria decisamente calda e accogliente. indirizzi a fine rivista
Fate del vostro convegno un impeccabile incontro al vertice! Seminari, convegni o meeting nel cuore della splendida cornice naturale delle montagne del Tirolo: dopo che sono stati portati a termine ampi lavori di ristrutturazione, l’Interalpen-Hotel Tyrol offre ora sale per convegni di varie dimensioni dotate della più
moderna attrezzatura. Interessanti e variegate possibilità di incentive renderanno la vostra manifestazione un evento veramente speciale! Trovate tutte le informazioni più aggiornate al sito: www.interalpen.com
Primo hotel a 5 stelle in Tirolo con il premio superiore. Dr.-Hans-Liebherr-Alpenstrasse 1, A-6410 Telfs-Buchen/Seefeld, Tel. +43 (0) 50809-30, Fax +43 (0) 50809-37190, reservation@interalpen.com
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Croazia: sempre più trendy
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La Croazia investe fortemente nella meeting industry e il settore risponde: una crescita che suggella sempre più le potenzialità di questa intrigante destinazione LUCIANA FRANCESCA REBONATO
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no sviluppo verticale, quello del Mice in Croazia, supportato non solo dall’inU cremento di strutture ricettive e di centri congressi ma anche da una sapiente promozione integrata delle risorse. È un magnetismo seduttivo, quello della Croazia, destinazione capace di stupire la meeting industry nel suo scenario solo apparentemente omogeneo. La sua indole mitteleuropea, infatti, si specchia nel Mediterraneo e si rivela affascinante nei contrasti e nelle proposte: un patrimonio di percorsi post congressuali e di incentivazione affiancati da una miriade di location storiche e da innovativi spazi per eventi. ZAGABRIA IN POLE POSITION Zagabria è cosmopolita e in continua evoluzione ma, al contempo, tradizionalista e rivolta alla storia: è famoso, infatti, il suo canovaccio urbano intessuto di vicoli dalle molteplici direttrici storiche che corrispondono ad altrettante caratterizzazioni delle
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numerose location per eventi. Sorta su due colline, in tempi recenti Zagabria si è distesa nella pianura alle pendici del monte Medvednica – perfetto scenario per rotte post congressuali e di incentivazione ricco com’è di cascate, grotte, gole e antiche miniere – ed è suddivisa in città alta e città bassa: il passato indissolubilmente legato al presente, un palcoscenico nel quale spiccano la cattedrale neogotica, chiese illustri, una trentina di teatri, altrettanti musei e numerose gallerie con opere di inestimabile valore. Fruibile in ogni periodo dell’anno, Zagabria offre infinite chiavi di lettura. ISTRIA: ARTE E SPORT A una manciata di chilometri dall’Italia, l’Istria accoglie il Mice con borghi medievali immersi in siepi di alloro e di mirto. Il maggiore centro della destinazione è Pula (Pola), il cui simbolo è un anfiteatro romano eretto nel I secolo d.C., un’arena in bianca pietra istriana oggi sede di concerti e spettacoli teatrali di spessore internazionale. Applausi anche per il Croatia Open, evento clou di tennis che si svolge annualmente a Umag (Umago), località dal nucleo antico sviluppato su una piccola lingua di terra tra due baie. Adagiata su coste frastagliate è invece Porec (Parenzo), che vanta fra i suoi tesori artistici la basilica Eufrasiana, tutelata dall’Unesco e simbolo della più raffinata cultura bizantina, con la luce che filtra dalle finestre e infiamma l’oro dei mosaici. Un patrimonio artistico cui si contrappone quello naturalistico dell’arcipelago delle Brijuni (Brioni): parco nazionale dal 1983, un sorprendente gioco della natura con 680 specie di piante nel quale, oltre a un moderno parco-safari, affiorano antiche fortificazioni, rovine di monasteri, ville romane e bizantine. QUARNERO, A TUTTA NATURA La destinazione è articolata in litorale, isole e monti distanti gli uni dagli altri pochi chi-
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L’affascinante Porec, Parenzo Porec, basilica Eufrasiana Catvat, raccolta sul mare Zagabria, fiera e mitteleuropea Opatija, dall’atmosfera Belle Epoque
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lometri: dalle acque alle vette del Gorski Kotar la distanza è breve, in mezz’ora di macchina si giunge alle acque impetuose dei fiumi, alla spettacolarità dei canyon e delle cascate, agli specchi dei laghi montani e ai misteri delle grotte intarsiate dal vento. Epicentro della regione è Abbazia (Opatja), città sospesa tra fasti antichi e progetti futuri, proiettata sulla scena internazionale e orgogliosa del suo territorio traboccante d’arte e di siti naturali. Fragranze salmastre anche per Fiume (Rijeka), che custodisce orgogliosa il santuario della Madonna di Trsat (Tersatto), uno dei più antichi al mondo, eretto nel XV secolo. Di fronte alla costa, l’isola di Veglia (Krk), la più grande della Croazia, una miscela di valli carsiche, scogliere e baie sabbiose. Il nucleo antico dell’omonimo capoluogo – dal volto tipicamente veneziano – è circondato da mura con bastioni e porte mentre alle spalle della cattedrale si erge il
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EVENTI AL TOP
Numerosissimi, gli eventi che si svolgono in Croazia. Di seguito, alcune primizie estive: LUGLIO International Summer Carnival, Novi Vinodolski (dal primo al 2) www.tz-novi-vinodolski.hr Libertas Film Festival, Dubrovnik (dal 2 al 4) www.libertasfilmfestival.com Pula Film Festival, Pula (dal 9 al 23) www.pulafimfestival.hr Dubrovnik Summer Festival, Dubrovnik (dal 10 luglio al 25 agosto) www.dubrovnik-festival.hr Motovun Film Festival, Motovun (dal 25 al 29) www.motovunfilmfestival.com
6 / Dubrovnik, dal fascino senza tempo 7 / Spalato, il Palazzo di Diocleziano
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Studena Croatia Open, Umag (dal 25 al 31) www.tenistra.com The Fjera of Rab, Rab (dal 25 al 27) www.tzg-rab.hr AGOSTO E SETTEMBRE Evenings of Dalmatian Chanson, Sibenik (il 19 e il 20 agosto) www.sansona-sibenik.hr The Alka of Sinj, Sinj (il 7 agosto) www.alka.hr Julian Rachlin & Friends Festival, Dubrovnik (dal 27 agosto all’8 settembre) www.rachlinandfriends.com castello dei Frankopani, scenario estivo di manifestazioni. Oltre Krk, l’isola di Losinj, habitat naturale protetto e popolato da delfini, e l’isola di Cres, il cui centro ecologico Caput Insulae si occupa stabilmente della tutela dei grifoni. Da non perdere, infine, l’isola di Arbe (Rab) e la sua celebre punta Kaldanac con quattro campanili di pietra bianca che si stagliano contro il cielo. LA DALMAZIA, QUATTRO IN UNA Sono quattro le contee che costituiscono la Dalmazia e che prendono il nome dalle omonime città: Zadar, Sebenico, Spalato e Dubrovnik. Zadar (Zara) è forziere di rovine romane, musei e chiese capitanate dalla romanica cattedrale di Santa Anastasia che salvaguarda uno splendido matroneo. Proseguendo verso sud si giunge a Sebenico (Sibenik), dominata dalla fortezza di San Michele dalla quale ripide stradine conducono verso il mare e il nucleo storico: una ghirlanda di vicoli nei quali spiccano il palazzo del Rettore e la cattedrale di San Giacomo, patrimonio dell’Unesco e in stile gotico-rinascimentale. La Contea di Spalato punta i riflettori su Split (Spalato) e sul suo palazzo di Diocleziano, tutelato dall’Unesco: 16 torri di difesa, una superficie di 38mila metri quadrati e sotterranei nei quali scoprire il meglio dell’archeologia. In tema di guinness si arriva a Dubrovnik (Ragusa), uno scrigno a picco sulle acque
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cinto da mura lunghe quasi due chilometri: percorribili in giri di ronda, consentono una vista mozzafiato sul mare e sul centro cittadino – accreditato dall’Unesco – che fonde elementi di architettura medievale e rinascimentale. La riviera di Dubrovnik sfodera una carta vincente: la penisola di Sabbioncello (Peljesac), raggiungibile con una strada che attraversa il delta del fiume Neretva, percorre l’istmo e sbuca nel paesaggio di Stagno (Ston). La tranquilla Mali Ston è la capitale gastronomica locale grazie agli allevamenti di ostriche e crostacei – in voga dai tempi dei Romani – da accostare a Postup e Dingac, fra i più pregiati vini croati. A sud di Dubrovnik, invece, Cavtat si dispone intorno al porto, immersa nella macchia mediterranea. Orlata da lunghe spiagge e costellata da palazzi, merita per la casa natale e per le opere di Vlaho Bukovac (1855-1922), precursore dell’impressionismo in Croazia, per il mausoleo Racic realizzato nel 1920-30 da Ivan Mestrovic (1893-1981) e per il rinascimentale palazzo del Rettore. SLAVONIA E BARANIA, VIE D’ACQUA La Slavonia – nella Croazia orientale – è conosciuta per le riserve di caccia e il vino pregiato ma anche per il Parco della natura Kopacki Rit, dal paesaggio modellato da canali, specchi d’acqua e canneti, da esplorare a bordo di imbarcazioni. La regione, infatti, è rigata da una miriade di corsi d’acqua capitanati da Sava, Drava e Danubio mentre nell’estremo spicchio orientale si arriva in Barania, triangolo di terra racchiuso tra Drava, Danubio e Ungheria. Interrompe il panorama pianeggiante l’alta guglia della cattedrale neogotica della città di Osijek, località sede di manifestazioni culturali di rilievo fra le quali sono annoverata le Serate Estive di Osijek e il Concorso Internazionale dei Giovani Pianisti. indirizzi a fine rivista
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ALESSANDRA BOIARDI
ALESSANDRO L. MASSARI ALLA GUIDA DEL ROSE GARDEN PALACE Alessandro Lucio Massari è da qualche mese alla guida del Rose Garden Palace di Roma. Il nuovo direttore ha seguito l’albergo – in qualità di proprietario – sin dalla sua apertura, avvenuta nel 2001. I suoi impegni l’hanno portato a seguire un’altra azienda di famiglia, operante anch’essa nel settore turistico e in particolare dedicata all’incoming dagli Stati Uniti. Il Rose Garden Palace è un boutique hotel che si trova nella zona di Via Veneto e offre 65 camere dotate di tutti i comfort. Il ristorante è situato nel bellissimo giardino e offre – anche in occasione di appuntamenti di lavoro – una cucina sempre alla ricerca dei gusti e dei sapori della tradizione italiana.
NICOLAUS HOTELS: TEAM IN EVOLUZIONE Il marchio Nicolaus Hotels, Gruppo Degennaro (Sheraton Nicolaus, Bari – Hilton Garden Inn, Bari – Hilton Garden Inn, Matera – Four Points by Sheraton, Roma – Castello Chiola, Pescara – Patria Palace, Lecce – I Turchesi club village, Castellaneta Marina) ha fatto registrare, dall’inizio di questo 2011, diverse evoluzioni nell’ambito della propria struttura manageriale. Innanzitutto si rileva il passaggio di testimone alla guida del prestigioso Sheraton Nicolaus di Bari: Felice Caragnano, direttore dell’hotel sino alla fine del 2010, ha trasferito l’incarico a Nico Casulli, titolare della nuova direzione proprio a partire dal gennaio. Passaggio di consegne, questo, contestuale all’assunzione del ruolo di direttore generale del gruppo Nicolaus Hotels proprio da parte di Felice Caragnano. Molto radicata, in quest’ultimo, la cultura della forza del team, e dunque la volontà di creare e consolidare una squadra di direzione generale del Gruppo, che vede fra i protagonisti, accanto al Gm Caragnano, Domenico Visicchio nel ruolo di Food & Beverage Director, e Girolamo Piepoli nel ruolo di Sales & Marketing Director. In una fase di mercato fra le più difficili che il settore abbia mai attraversato, il Gruppo Nicolaus Hotels lancia un messaggio importante: investire in professionalità, progettare sviluppo e “fare squadra” sono, oggi più che mai, le chiavi del successo.
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MASSIMO PATALANO AL CROWNE PLAZA STABIAE SORRENTO COAST Massimo Patalano è il nuovo general manager del Crowne Plaza Stabiae Sorrento Coast. Una carriera – quella di Patalano – costruita in importanti catene alberghiere nazionali e internazionali. Giovanissimo, il nuovo Gm ha lavorato a Londra, in strutture del calibro di The Berkeley Hotel. The Regent’s Park Hilton, The Grosvenor House Hotel. È poi tornato in Italia presso la catena alberghiera Jolly Hotel, per cui svolto diversi ruoli in alcuni dei più prestigiosi hotel del gruppo: dal 2004 al 2008 ha diretto il Jolly Hotel Palermo, il Jolly Hotel Ancona e il Jolly Hotel Ravenna. Ha seguito in seguito la start up dell’Una Hotel Versilia, per poi dirigere l’Hotel Continental Terme del gruppo Leohotels di Ischia. Nuova start up nel 2010 per l’Hotel Acquaseria affidato in management alla Akus Hotels e, nel 2011, la direzione dell’Hotel Parco dei Principi & La Residenza, del Royal group Hotels & Resorts, di Sorrento.
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NUOVO GM PER THAI AIRWAYS ITALIA Si chiama Kamalars Ngaosuvan il nuovo general manager Thai Airways Italia & North West Africa. Una carriera costruita nella compagnia aerea Thai lunga 32 anni, Kamalars Ngaosuvan ha diretto mercati strategici internazionali ed europei come Brunei, Australia, Scandinavia, Spagna e Portogallo. Altra novità riguarda gli eventi promossi dalla compagnia aerea dell’orchidea in Italia, come spiega il nuovo direttore: «Il primo appuntamento in calendario è il Thai Festival di Roma del quale siamo partner e che costituisce un’ulteriore occasione per ribadire la nostra leadership assoluta verso la Thailandia in quanto vettore nazionale». Appuntamento dal 27 al 29 maggio all’Eur.
MIKAEL ANDERSSON È CHIEF COMMERCIAL OFFICER PER NH HOTELES Nh Hoteles ha rafforzato il suo team di gestione con la nomina di Mikael Andersson, di origine svedese, in qualità di chief commercial officer. Andersson seguirà tutte le attività commerciali di Nh Hoteles a livello mondiale coordinando tutti i dipartimenti di Nh Hoteles. Mikael Andersson proviene da Expedia, dove ha ricoperto per diversi anni la carica di vice presidente per Europa, Medio Oriente e Africa. Andersson annovera, inoltre, undici anni di esperienza nel settore del commercio elettronico e del turismo e nella gestione di team in ambienti multinazionali, oltre ad aver lavorato in aziende come AT Kearney, Monster.com e Dun & Bradstreet.
PINO VERGARI, GM DEL GRAND HOTEL TIZIANO E DEI CONGRESSI Pino Vergari approda al Grand Hotel Tiziano e dei Congressi con l’incarico di general manager. Dopo aver guidato il Basiliani Resort & Spa di Otranto per più di un anno, il direttore aggiunge una nuova esperienza al suo già ricco curriculum: «Siamo lieti di accogliere il direttore nel nostro hotel – afferma Viviana de Rinaldis (nella foto a sinistra), della proprietà del Grand Hotel Tiziano e dei Congressi – e siamo certi che la sua presenza non potrà che rafforzare l’apprezzamento della struttura da parte della meeting industry italiana e internazionale». Vergari ha diretto nella sua carriera diverse realtà della più stimata ospitalità congressuale pugliese e italiana: tra gli altri, l’Hotel Internazionale Centro Congressi, l’Hotel dei Congressi Solara, il Nicotel Pineto Centro Congressi.
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La nuova dimensione del trasporto per eventi Una business unit dedicata al Mice fa della Carey Italy–Mattiazzo un partner strategico nell’organizzazione di eventi offrendo un intero sistema dedicato alla progettazione, organizzazione e fornitura di servizi di trasporto ALESSANDRA BOIARDI
una storia di famiglia quella di Carey Italy–Mattiazzo, un’azienda che nel setÈ tore della meeting e incentive industry è
UN INTERO SISTEMA DEDICATO AL MICE I servizi di trasporto necessitano di progettazione e organizzazione come tutti gli altri aspetti di gestione di un evento. Per questo Carey Italy–Mattiazzo ha ideato un intero sistema di assistenza fino alla fornitura. Lo staff si mette infatti a disposizione dei planner sin dalla pianificazione dei servizi. Come una vera e propria torre di controllo, un coordinatore sarà presente direttamente sul luogo dove si svolge l’evento per supervisionare tutti i
Carey Italy – Mattiazzo
sinonimo di affidabilità in tutti i servizi di trasporto per eventi. La prima tappa della sua evoluzione è il 1919, quando è stata fondata, primo mattone di un solido “edificio” guidato oggi da Francesco Mattiazzo. L’azienda ha un capillare network in tutta Italia e quattro sedi – Roma, Milano, Venezia e Firenze: sono questi i presupposti che a ragione pongono questa società come partner strategico per eventi grandi e piccoli. È quasi scontato infatti notare come l’aspetto logistico sia uno dei punti chiave del successo di un congresso e di qualsia-
si altro tipo di incontro che preveda, in un modo o in un altro, lo spostamento dei partecipanti. Quante volte infatti sono proprio le inefficienze “logistiche”a creare malcontento e generare insoddisfazione da parte di chi partecipa a un evento. La business unit di Carey Italy–Mattiazzo dedicata al Mice – inaugurata nel 2005 – si propone agli organizzatori offrendo un servizio completo e soprattutto innovativo, innanzitutto perché espressamente pensato per le esigenze del settore.
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PARTNER congressi
servizi di trasporto, e non solo. Si occuperà infatti di effettuare controlli preventivi su ogni singolo servizio senza trascurare alcun dettaglio, dagli orari – anche degli aerei e dei treni – agli indirizzi, dal nome dei passeggeri ai cartelli da esporre. Ovviamente la supervisione prevede anche che il coordinatore sia in grado di informare l’organizzazione di eventuali no-show o ritardi. UNA STORIA DI SUCCESSO Carey Italy–Mattiazzo si è occupata della logistica di uno dei più grandi eventi in Italia dello scorso anno – Eular 2010 – l’annual european congress of rheumatology, un mega congresso medico ospitato per quattro giorni a Roma lo scorso giugno presso la sede della Nuova Fiera. Il piano trasporti era particolarmente articolato, e comprendeva l’utilizzo di 290 pullman gran turismo utilizzati ogni giorno per un totale di 2.200 trasferimenti: un impegno che la società ha gestito con efficienza, uno dei tanti esempi in cui i partner giusti fanno la differenza. Carey Italy–Mattiazzo non opera soltanto sul territorio nazionale, ma propone servizi con conducente in 75 nazioni del mondo, con auto, minivan, minibus e bus. I punti di forza sono sottolineati direttamente dal presidente Francesco Mattiazzo: «Ci proponiamo al mondo del Mice come partner strategico per eventi di successo forti del nostro know-how e di uno staff di professionisti motivati. Il portafoglio di soluzioni di trasporto business che proponiamo è infatti progettato per fornire in ogni situazione una soluzione efficace a qualsiasi necessità di trasporto».
Una flotta elegante e versatile e l’organizzazione globale della logistica del trasporto: questi gli ingredienti Mice di Carey Italy–Mattiazzo
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Ottimizzare è meglio HotelVolver è un brand innovativo, che riunisce una serie di società specializzate nell’offerta di servizi in outsourcing destinati all’industria alberghiera. L’obiettivo è duplice: abbattere i costi razionalizzando la spesa e fornire soluzioni di qualità chiavi in mano ELISA FERRO
sia davvero strategico, sfruttando appieno le potenzialità dell’outsourcing e puntando a soddisfare, in modo razionale e mirato, tutte le diverse esigenze dei clienti rispettando tempi e budget. È questa, in sintesi, la ragion d’essere di HotelVolver. Un unico e riconosciuto fornitore esterno, articolato però in ben quattro realtà organizzative, ciascuna focalizzata su uno specifico settore dell’hotellerie. Ma quali sono le quattro società di cui si compone il gruppo? Anzitutto, l’azienda di riferimento per i servizi di consulenza strategica alberghiera è Hotelbox, che si occupa in particolare di tecniche di controllo di gestione, formazione personale, strategie di marketing e servizi di e-commerce. Cegalin Group, invece, è lo specialista per la fornitura di personale qualificato per la pulizia delle camere e attività di facchinaggio. Activa opera nell’ambito dell’impiantistica e della manutenzione degli edifici e Out-
Hotelvolver
Sono quattro le società che compongono il gruppo Hotelvolver: Hotelbox, Cegalin Group, Activa e Outservice
ttimizzare i costi senza rinunciare alla qualità del servizio. Ovvero, O dotarsi di un approccio al risparmio che
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service si occupa di recruitement del personale e gestione in outsourcing del personale di portineria e di sala. Tutte realtà cresciute e consolidate nel campo dell'industria alberghiera che offrono la massima efficienza nel servizio di fornitura in outsourcing, un’efficenza che non si traduce solo nella qualità del servizio ma anche nel rispetto del personale in carico, nella consulenza legale e amministrativa offerta al cliente, nella presenza di sedi e filiali territoriali in tutta Italia. Un supporto concreto per le strutture sia in termini operativi sia strategici, un alleato che gestisce in maniera professionale alcuni settori dell'attività imprenditoriale lasciando liberi i manager di occuparsi interamente del core business del loro hotel/azienda. Una formula che evidentemente funziona molto bene, dal momento che dal 2009 (anno di nascita del marchio) a oggi, oltre 250 strutture alberghiere sparse in tutta Italia hanno già scelto HotelVolver. indirizzi a fine rivista
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ALESSANDRA BOIARDI
ENIC AMMINISTRA L’INTERNATIONAL PEDIATRIC SIMULATION SOCIETY
Firenze conferma la sua vocazione internazionale in campo pediatrico. Si è infatti costituita l’International Pediatric Simulation Society (Ipss), presieduta dai medici Peter Weinstock della Harvard Universi-
ty e. David Grant e amministrata da Enic Meetings & Events, che da alcuni anni organizza il Simposio di Simulazione Pediatrica, quest’anno a Tolosa. Partendo dal presupposto che la pediatria possiede caratteristiche delicate e uniche, lo scopo dell’Associazione e dei fondatori (10 di 7 diverse nazionalità) è quello di diffondere capillarmente la cultura della simulazione pediatrica tra gli specialisti mondiali, per prepararli in maniera ottimale alle situazioni di emergenza che possono presentarsi al pronto soccorso o in scenari di guerra; perché solo con ore e ore di pratica si diventa perfetti. La “simulazione” avviene su bambolotti dotati di tutte le funzioni vitali di un bambino vero che consentono ai pediatri di pronto soccorso di esercitarsi su tutti i traumi possibili.
VARESE SUGLI SMARTPHONE
È scaricabile su tutti gli smartphone la nuova applicazione realizzata dall’Università della Svizzera Italiana di Lugano da un’idea di Varese Convention & Visitors Bureau. Si tratta di un software in grado di generare informazioni personalizzate sul telefono dei congressisti, che con un solo touch possono avere informazioni sul pernottamento e su tutti i servizi correlati al loro soggiorno di lavoro. Tutto il Verbano dei congressi avrà quindi a disposizione un nuovo strumento per promuovere le bellezze ambientali e architettoniche, ma anche la dotazione tecnologica che caratterizza i centri, gli hotel e le ville specializzati nell’ospitalità di eventi sulle tre sponde ticinese, piemontese e lombarda.
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ETNA EXPERIENCE PER EUROP ASSISTANCE
Incentive Power & Events ha organizzato per Europ Assistance l’appuntamento annuale rivolto al middle management dei suoi migliori clienti del mercato Banche e Finanziarie. Appuntamento che si è concretizzato in un weekend in Sicilia. Protagonista indiscusso: l’Etna. Nel corso della “Etna Experience” gli ospiti Europ Assistance hanno soggiornato ai piedi “Da Muntagna”, presso l’Etna Golf Resort ma soprattutto hanno vissuto un’intera giornata ricca di emozioni, alla scoperta del vulcano. A guidare il gruppo due personaggi che hanno unito sapientemente il punto di vista scientifico a quello emotivo/emozionale: un esperto geologo - vulcanologo e un direttore della fotografia. A rafforzare il clima ludico e lo spirito di gruppo, anche una coinvolgente attività di orienteering sul versante nord dell’Etna che, nel pomeriggio, ha appassionato gli ospiti, mettendo alla prova le loro capacità di orientamento e di lavoro in team ma soprattutto permettendo loro di vivere in modo insolito il paesaggio lunare circostante.
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UN MONDO DI SCELTE, EVENTI SU MISURA AL FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE Four Seasons Hotel Firenze è la sede più ambita della città per l’organizzazione di tutti i tipi di eventi. Estese su uno spazio di 660 metri quadrati, le antiche sale del Palazzo cinquecentesco e dell’ex Convento del Seicento si prestano perfettamente ad ospitare conferenze e ricevimenti. Al Four Seasons si organizzano anche eventi all’aperto, nel Parco privato più grande della città, che rappresenta la cornice ideale per questo tipo di occasioni. Con un’offerta di 116 splendide camere e suite l’hotel, immerso nel verde del magnifico Giardino della Gherardesca, è il luogo adatto per una permanenza più lunga nel cuore di Firenze.
Per informazioni e prenotazioni: www.fourseasons.com/florence o 055 2626 1
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ESPOSIZIONE CON INNOVAZIONE Al Fuori Salone (a Milano, a latere del Salone del Mobile) ha trovato posto un nuovo format di esposizione, messo in opera per la presentazione prodotto adottato dall’azienda britannica Established & Sons, specializzata in contemporary design. Gli oggetti sono stati presentati negli spazi del Teatro Versace, nato come cinema e show room dell’omonima maison. Il mirroring interno della struttura ricrea una suggestione che è sembrata appropriata per le nuove collezioni di Established & Sons, le quali integravano anche una selezione di tappeti, prodotti per l’illuminazione e sedute. Le pareti specchiate della location moltiplicavano infatti come in un caleidoscopio linee, forme, materiali e colori. L’effetto era quello di un’eco amplificante l’immagine dei prodotti, dislocati
su pedane circolari bianche perfettamente illuminate. Tutto ciò creava contrasti intriganti, che incoraggiavano a una vera esperienza visiva. I prodotti potevano essere visualizzati ed esaminati da tutte le angolazioni e prospettive. L’evento è stato coordinato sotto la regia di Diana Cora Tenderini, che, per conto dell’azienda britannica, ha seguito sia gli aspetti della selezione della venue sia il project management vero e proprio.
STRATEGIA CONDIVISA AD IMEX Aim Group International e Association Headquarters hanno partecipato unitamente ad Imex 2011, che si è tenuta a Francoforte dal 24 al 26 maggio. Il Pco e l’association management company nordamericana hanno infatti stretto una partnership strategica dallo scorso gennaio, unendo le proprie risorse per offrire una gamma più ampia di servizi ai rispettivi clienti. Presso il loro stand alla kermesse internazionale era presente il management di entrambe le realtà. Gianluca Buongiorno, presidente di Aim Group International ha spiegato: «Grazie all’unione delle nostre forze, possiamo approcciarci ai servizi che offriamo alle associazioni con una prospettiva realmente globale».
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QUANDO L’INDUSTRIA DEGLI EVENTI SPOSA LA CULTURA Nell’ambito del ciclo degli educational che la Regione Sicilia ha organizzato per il rientro ad Aidone della Dea di Morgantina è stata attribuita a Sicilia Convention Bureau l’organizzazione di un fam trip dedicato agli operatori del settore suoi affiliati. Il 13 maggio scorso si è svolto dunque un educational al quale hanno partecipato venti operatori del settore, che hanno potuto godere della vista della Dea di Morgantina in anteprima, inserita in un tour denso di storia e cultura con la visita alla Villa del Casale, al parco archeologico di Morgantina e infine al museo di Aidone. Proprio perché arte ed eventi sono fortemente collegati, Unicredit e Sicilia Convention Bureau hanno deciso di supportare il ritorno della Dea di Morgantina nel suo territorio di origine con un contributo economico, numerose attività di comunicazione e l’organizzazione di un fam trip per gli operatori del settore degli eventi, al fine di presentare, e far meglio conoscere questo territorio e le sue potenzialità alle agenzie per permettergli in seguito di proporle ai propri clienti. Inserita all’interno del circuito dei famosi mosaici di Villa del Casale, del suggestivo parco archeologico di Morgantina, la collocazione nel suo luogo di ritrovamento, in Aidone, detto il balcone della Sicilia, in un piccolo, ma ben attrezzato museo, creano un naturale distretto culturale nella provincia Ennese, dove è semplice immaginare eventi e tour che siano in grado di trasportare i partecipanti in un viaggio nell’ antica era romana.
PERFORMANCE TECNOLOGICA PER L’EVENTO HOTPOINT Si è tenuto a Roma il meeting internazionale Hotpoint (tra i leader in Europa nella produzione e distribuzione di grandi elettrodomestici) che porta la firma della società italiana K-events, specializzata nella creazione e produzione di eventi, del gruppo Filmmaster con il supporto di Palazzi&Gas, anch’essa specializzata nello studio e realizzazione di eventi. La due giorni di eventi, dal titolo “Hotpoint – the Movie”, si è svolta presso il teatro di posa più grande d’Europa, il Teatro 5 di Cinecittà a Roma, per approdare poi presso il Chiostro di Michelangelo. Per un totale di mille partecipanti, la convention ha accolto, con l’utilizzo di innovative tecnologie, i partner internazionali Hotpoint, giunti da oltre 28 Paesi, ed è stata accompagnata da una “spettacolare” showroom interattiva dedicata ai nuovi elettrodomestici. Nei due giorni di evento sono stati coinvolti quaranta artisti provenienti da quattro nazioni diverse, ottanta invece le persone di staff.
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IAPCO ALLA SCOPERTA DI QUÉBEC
Da sinistra Emma Aru e Cristina Aru di Ega, e un altro membro Iapco Più di 150 Pco si sono dati appuntamento a Québec lo scorso febbraio per l’Annual Meeting & General Assembly di Iapco. Organizzato dal Pco canadese JPdl membro dell’International Association of Professional Congress Organizers, il meeting ha ribadito la centralità del concetto di “qualità” per l’associazione. I membri di Iapco, più di cento provenienti da 35 Paesi, organizzano ogni anno più di 5.600 riunioni e congressi, per un totale di più di due milioni di presenze. A lato degli impegni lavorativi, i partecipanti al meeting hanno avuto l’occasione di conoscere la città di Québec e di partecipare al Winter Carnival, in corso proprio nei giorni dell’evento.
AAA CERCASI MANAGER PER LA FONDAZIONE “AIUTARE I BAMBINI” La Fondazione “aiutare i bambini” ricerca nuovi referenti volontari che avranno il compito di rappresentare la Fondazione a livello provinciale, svolgendo a titolo gratuito azioni di sensibilizzazione e informazione sul territorio di competenza a sostegno della mission istituzionale: aiutare e sostenere i bambini poveri, ammalati, senza istruzione, per dare loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona. La ricerca è rivolta in particolare a manager e imprenditori, in attività o in pensione, con attitudine alla leadership, capacità manageriali, capacità relazionali e disponibilità di tempo.
NOVE NUOVE PROPOSTE SMARTBOX Presente in 21 Paesi e in Italia con circa 3.800 punti vendita, Smartbox amplia la collezione con nove nuove proposte, per un totale di trenta cofanetti regalo tematici. Ciascun cofanetto contiene una guida con una selezione di circa settanta attività tra escursioni e attività avventurose ed emozionanti per gli sportivi e gli intrepidi sempre a caccia di nuove sfide, soggiorni in centri benessere per chi vuole coccolarsi, notti in dimore eleganti per chi ama il lusso, degustazioni o pernottamento con cena gourmet per chi apprezza la buona tavola. Chi riceve Smartbox in regalo (anche dalla propria azienda)
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potrà selezionare dalla pratica guida contenuta nel cofanetto l’attività o il soggiorno che predilige e poi prenotare direttamente presso la struttura, in qualsiasi momento dell’anno e senza restrizioni previa verifica delle disponibilità. (T.C.)
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FC Incentive Destinations va al mare
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Full Contact Incentive Destinations ha portato nel glamour di Porto Cervo la più interessante domanda e la più prestigiosa offerta del segmento incentive nazionale e internazionale per una due giorni di networking isplendente di un sole primaverile che assomigliava più a quello di piena R estate, la Sardegna è stata la felice cornice dell’ultima edizione del Full Contact Incentive Destinations, l’appuntamento di Ediman completamente dedicato al cuore dei viaggi incentive: le destinazioni e le location più affascinanti per il Mice italiano e internazionale. Perfettamente azzeccata in questo senso la scelta del luogo di questo workshop – Porto Cervo con il suo glamour – il gioiello della Costa Smeralda, celebre per la sua mitica piazzetta dove il must è esserci e meta privilegiata dai Vip. Il 16 e il 17 maggio il Colonna Beach Hotel & Resort ha aperto i suoi spazi a una due giorni di networking, protagonista esso stesso grazie alle impeccabili infrastrutture, all’ottimo servizio e alla posizione, a due chilometri dalla Marina di Porto Cervo, dove ha preso vita il workshop di Ediman secondo la solita formula di successo: appuntamenti scelti in anticipo da ogni partecipante della domanda, ordinati in slot da venti minuti per permettere sia ai buyer sia ai supplier di approfittare di tutto il tempo utile per intrattenere relazioni professionali e commerciali. Il Full Contact Incentive Destinations ha fatto incontrare 34 espositori tra le più affascinanti destinazioni e le più interessanti strutture per incentive italiane e straniere e 63 buyer di agenzie di comunicazione e di incentivazione, per un totale di quasi 900 incontri. Il tutto con innumerevoli plus rispetto ad altri strumenti di networking: l’incontro vis à vis, il contesto informale e piacevole, la possibilità di incontrare professionisti già selezionati tra i migliori del settore.
ALESSANDRA BOIARDI
Matteo Piganzoli
Non poteva essere che una località di charme come Porto Cervo a ospitare il Full Contact Incentive Destinations, dedicato alle mete più esclusive per la meeting industry
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1 / Da destra Monica Mennella (Angala Hotels) con Elisa Griso (Iantra) 2 / Alessandra Michelotti (Astoria Centro Congressi) con Gianni Revelli (Allianzbank) 3 / Da sinistra Chiara Gabriella Bezzi (Cerved) e Carla Cattaneo (K Frame) con Michele Balzarelli (Atahotels) 4 / Da sinistra Manuela Miraudo e Nicoletta Ferraina (Blu Hotels) con Gianluca Messineo (Fip Formatura Iniezione Polimeri) 3
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5 / Da destra Alvaro Angeli (Borgobrufa Spa Resort) con Marco Gabriele Proietti (3Communication & Partners) 6 / Da sinistra Cristiano Cabutti e Giuseppe De Benedetto (Borgo Egnazia Hotel Ville Spa Golf) 7 / Da sinistra Marilyn Karina Imbriaco e Giorgia Pasquini (BNL) con Alessandro Lusci (Chia Laguna Resort) 8 / Alessandro Pavan (Colonna Resort) e e Mario De Martino (Pevero Hotel) con un buyer 9 / Alina Catrina (Concerto Fine Italian Hotels) con Gianluca Messineo (Fip Formatura Iniezione Polimeri)
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10 / Da sinistra Rossano Viani (Convention & Visitors Bureau Versilia Costa Apuana) e Lucilla Santucci (Versilia Meeting) con Elena Ripamonti (Albatravel The Reveal) 11 / Da sinistra Cinzia Maltagliati e Morgana Paffoni (Corinthia Hotels) con Francesca Priarone (Alcon Italia) 12 / Da sinistra Antonino Russo (Crowne Plaza Stabiae Sorrento Coast) con Mark Stephen Bohannon (Star Dust Italia) 13 / Da sinistra Paola Vasta (Donnafugata Golf Resort & Spa) con Massimo Carta e Rachele Aloe (Smark Incentive Travel) 14 / Da destra Erisinda Pennino e Giorgia Gazzuola (Duetorrihotels Spa) con Barbara Ferri (My Event)
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15 / Da destra Elena Nieddu (F.A.Travel Dmc) con Federica Gelo (Xcomm) 16 / Da sinistra Susanne Kjaer (Visitdenmark) con Simona Offredi (Travel Design Studio) 17 / Maria Otero (GaliciaSpagna) con Vincenzo Blasetti (Futurviaggi) 18 / Laura D'Ambrosio (Gardaland Resort) con Rodolfo Miccoli (Dolce Vita Incentives) 17
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19 / Tiziana Rivetti (Action Brand- Action Brand Travel),Guido Cappio (Accordo) e Francesca Migliore (Hilton Sorrento Palace) 20 / Da sinistra Emidia Passafiume (Hotel Relais Villa del Golfo & Spa con Cristina Volpi (Kore Event Designer) 21 / Da destra Davide Mastripieri (Ischia-Hotel della Regina Isabella) con Piero De Luca (Circle Line Marketing & Communication) 22 / A sinistra Elisabetta Gori e Antonella Fabris (Joint&Venture) con Serena Galletti (Felberg Kristofori Group) 23
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23 / Da sinistra Anya Gravitskaya (Kempinski Hotel Giardino di Costanza-Sicily) con Daniela Grana e Antonella Lucchini (Dea Eventi Aziendali) 24 / Da sinistra Maria Elena Angioi (L’Ea Bianca Luxury Resort) con Wanda Savonazzi (Cpa) 25 / Da destra Stefania Parole, Ramona Massacesi e Enzo Vaccarella (La Reserve Hotel Terme) con Maria Enrica Bighiani e Tarcisio Agliardi (The Crown Jewels) 26 / Da destra Ivica Vrkic e Monica Marich (Maistra Hotels) con una buyer 27 / Da destra Alessandra Giuliani e Roberto Monagheddu (Molino Stucky Hilton Venice-Rome CavalieriThe Waldorf Astoria Collection) con Caterina Patti (Yves Rocher Italia)
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29 28 / Carla Cantarella (Pullman & Leisure Thalassa Division Italy) con Vincenzo Blasetti (Futurviaggi-Eventi) 29 / Da sinistra Ferruccio Cruciani (Radisson Blu es. Hotel-Rome) con Piero De Luca (Circle Line Marketing & Communication) 30 / Da destra Chiara Zanetti (Roberto Naldi Collection) con Silvia Zardini (Maatmox) 31 / Patrizia Candela (Romano CollectionSicily) con Antonio Di Paola (Ibm Italia)
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32 / Massimiliano Consonni (Tenuta Monacelle) con Francesca Priarone (Alcon Italia) 33 / Fabio Guarducci (Tombolo Talasso Resort) con Gabriella De Pellegrini (Destinazione ed Eventi) 34 / Da sinistra Anita Obrofta (Ufficio Turistico Ungherese) con Diana Balzaretti (Tonidiblu) 35 / Adriana Mossa ( STL Sardegna Nord Ovest) con una buyer
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www.federcongressi.it
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NETWORKING notiziari e associazioni
Federcongressi&eventi
si dissocia
dal cb nazionale Il presidente Paolo Zona, in una conferenza stampa, ha espresso profonda amarezza per il provvedimento adottato dall’azionista unico del convention bureau nazionale (Promuovi Italia), che ha ridotto il numero dei consiglieri dell’ente, rinominandoli ex novo edercongressi&eventi prende atto della decisione del ministro Brambilla F che, per il tramite di Promuovi Italia, agenzia di supporto per l’occupazione e lo sviluppo dell’industria turistica, controllata al 100 per cento da Enit e azionista unica del convention bureau nazionale, a seguito di un’assemblea straordinaria della società, ha cambiato lo statuto del convention bureau riducendone da cinque a tre i membri del consiglio d’amministrazione e rinnovandone per i due terzi la composizione. Paolo Zona, presidente di Federcongressi&eventi, non fa più parte del CdA, come neppure altri tre dei cinque componenti il precedente consiglio (Margherita Bozzano, Laura Colombo ed Eugenio Magnani). «Il nuovo presidente Mario Resca, l’amministratore delegato Paolo Rubini (direttore generale di Enit e unico riconfermato dal vecchio CdA, ndr) e Severino Lepore, titolare dell’Harry’s bar di Roma, che sono i tre componenti del nuovo CdA – ha dichiarato Zona in una conferenza stampa – sono tre persone rispettabilissime ma prive di specifica e continuativa esperienza nella meeting industry. Oltretutto, così composto, il CdA non accoglie in seno alcun rappresentante delle imprese del settore, ruolo che, di fatto, nel precedente consiglio ricoprivo io». «Ci chiediamo – continua Zona – quale e quanta strada possa fare un organismo così poco rappresentativo e ancora privo di un benché minimo piano industriale. Pertanto l’associazione si dissocia, da oggi, da qualsiasi decisione che il convention bureau vorrà assumere. Federcongressi&eventi guarda invece con attenzione e interesse al progetto inter-
regionale MICE Italia (profilato nell’ambito dei progetti di eccellenza, per i quali lo Stato ha da tempo stanziato risorse, e dedicato allo sviluppo e alla qualificazione dell’offerta congressuale, ndr), presentato il mese scorso a Roma e che nei prossimi mesi sottoscriveremo. Il proget-
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Da sinistra, Stefania Agostini, Annamaria Ruffini, Alan Pini e Mauro Zaniboni. Nella pagina precedente, Paolo Zona
to si ispira a quell’idea di networking tra istituzioni territoriali e imprese già fautrice, negli anni passati, del successo di Italia for Events». Tra i punti controversi, ricordiamo l’atto costitutivo e allo statuto dell’ente. Esso stesso infatti – in ciò derogando al Codice civile, che demanda questo compito ai consigli d’amministrazione – attribuiva pressoché ogni delega al consigliere delegato Rubini, privando di fatto il CdA dei propri poteri. I NUOVI COORDINATORI DI CATEGORIA Il Comitato esecutivo di Federcongressi&eventi ha definito le sotto-categorie di associati, concepite per accorpare funzionalmente le categorie definite dallo Statuto. Ne sono state individuate quattro, comprendenti sia imprese sia professionisti: Destination marketing & venues, Pco/meeting management, Organizzatori di eventi di motivazione e Meeting support. Per ciascuna di esse è stato scelto un coordinatore, che avrà il compito di raccogliere e sintetizzare i desiderata dei soci trasformandoli in proposte concrete da sottoporre all’Esecutivo per la messa in opera. I coordinatori sono stati nominati, sulla base delle competenze professionali, nelle persone dei consiglieri Stefania Agostini per la sotto-categoria Destination marketing & venues, Annamaria Ruffini CMP per Organizzatori di eventi di motivazione e Alan Pini CMP CMM per i Servizi. Il coordinamento della sotto-categoria Pco/meeting management è stato affidato al socio Mauro Zaniboni. Ecco, in breve, il programma di ciascuno.
Federcongressi&eventi è l’associazione nazionale delle imprese pubbliche e private e dei professionisti che svolgono attività connesse con il settore dei congressi, convegni, seminari ed eventi aggregativi, di incentivazione e di comunicazione
DESTINATION MARKETING & VENUES Il programma consiste nell’intensificare il progetto promo-commerciale Meet in Italy by Federcongressi&eventi, controllandone i ritorni e il gradimento dei soci. Poi occorre garantire adeguata visibilità e informazione a questa categoria anche nei confronti delle altre, attraverso attività di comunicazione specifiche (newsletter, ufficio stampa, sito e così via). Il Learning Center verrà coinvolto nella produzione di strumenti di studio sul marketing territoriale. Infine, si svolgeranno specifiche azioni di fidelizzazione, dando impulso alla qualità del progetto promo-commerciale. MEETING SUPPORT Il primo obiettivo è creare occasioni di networking per ciascuna delle specialità coinvolte da questa categoria, sia all’interno di se medesima sia con le altre (incontri interdisciplinari). C’è poi un’altra grande esigenza, sentita da tutti: la formazione. Si avverte la necessità di formare il management ma anche di indirizzare “pacchetti education” su temi specifici e trasversali rispetto ai destinatari, come la gestione del rischio o dei flussi finanziari. ORGANIZZATORI EVENTI DI MOTIVAZIONE Gli eventi di motivazione e comunicazione sono leve fondamentali del marketing, e in quanto tali fortemente legati a formazione e vendite. È dunque importante riuscire a sottolinearne, oltre al valore in sé, anche il rilievo fiscale. Inoltre bisogna far sì che presto Federcongressi&eventi risulti il baluardo a tutela del copyright dei progetti creativi di comunicazione, dando corpo e vita, con ulteriori iniziative, al servizio di deposito, che da qualche anno è attivo – anche se più in teoria che in pratica – presso la segreteria. PCO/MEETING MANAGEMENT I Pco hanno tante esigenze. Spesso l’equivoco in cui si incorre è di incanalarle tutte nel “mare magnum” della Ecm, che è sì uno degli aspetti della professione, ma certamente non l’unico, e c’è già Mario Buscema a occuparsene. Quest’area esplorerà dunque le problematiche di chi vuole fare impresa, scandendone le esigenze di professionalità imprenditoriale, formazione, investimento, fiscalità, per far emergere una “griglia di metodo” entro cui costituire società profittevoli e sane, capaci di creare ricchezza e dare ossigeno al mercato. In Btc verrà organizzato un incontro informale a riguardo. www.federcongressi.it
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Site Italy e Figli del Mondo a Btc La prossima Btc è il punto di partenza per divulgare la Responsabilità sociale d’impresa nell’industria degli eventi e per promuovere una rete pubblica e privata a fini di sensibilizzazione. Tra gli obiettivi futuri anche un marchio di riconoscimento
Rimini, l’associazione si occupa di promozione della responsabilità sociale d’impresa. Come evoluzione delle varie attività realizzate sul territorio, nel 2008, con la collaborazione delle principali associazioni di categoria locali nasce il progetto PercoRSI. PercoRSI è un’iniziativa pluriennale che si propone di individuare e mettere in rete diversi soggetti interessati a lavorare insieme per contribuire alla creazione a Rimini di un Distretto economico responsabile (Der), un distretto che basi il proprio sviluppo sulla responsabilità, unendo crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale. Figli del mondo opera in rete con Fondazione Sodalitas (www.sodalitas.it) e candida ogni anno decine di progetti per il Sodalitas Social Award. Nel 2011 sono state premiate 37 realtà riminesi. Figli del Mondo, con il progetto PercoRSI, ha ricevuto quest’anno un premio a livello nazionale da Dal Dire al Fare (www.daldirealfare.eu) di Milano: è “Dal Dire al Fare Pubblica Amministrazione”, dedicato a tutti gli enti locali che hanno realizzato progetti di sensibilizzazione delle piccole e medie imprese sull’importanza della Csr e che si sono impegnati a promuovere la responsabilità sociale come strumento per la valorizzazione del territorio. igli del mondo è un’associazione non profit che si occupa di Rsi (Responsabilità sociale di impresa). Nasce nel 2002 a Rimini per volontà di un gruppo di imprenditori e professionisti (www.figlidelmondo.org). Dal 2004, con la Camera di Commercio di
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RSI ED EVENTI La Rsi non poteva mancare di interrogarsi e coinvolgere il mondo degli eventi in un territorio a forte vocazione turistica. Inizia due anni fa un laboratorio/gruppo di lavoro che ha iniziato a dialogare con i grandi eventi internazionali interrogando l’interesse degli
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PERCHÉ BTC La fiera degli eventi vede raggruppati a Rimini professionisti del Mice di provenienza nazionale e internazionale. Site Italy ha deciso di fare networking con Figli del Mondo e ha individuato questo primo incontro a Btc quale punto di partenza per divulgare la Rsi nel mondo degli eventi e soprattutto per promuovere una rete che si impegni a portare avanti azioni a livello privato e pubblico su tutto il territorio nazionale a tale scopo. Secondo Site l’esempio dell’esperienza di Figli del Mondo potrebbe costituire un volano di energie alternative, che potrebbe contaminare altri territori permettendo un movimento dal basso che creda nella Rsi come modo concreto di operare. Il gruppo di lavoro “eventi green” all’interno di Figli del Mondo è facilitato da Grazia Sapigni, volontario e consigliere Figli del Mondo e volontario e President Elect di Site Italy. organizzatori e la loro disponibilità a “collaborare” per creare un movimento dal basso che desse voce a una concreta esigenza di Rsi nel mondo dell’evento (tutti coloro che sono coinvolti partecipano come volontari secondo le proprie competenze). Il gruppo di lavoro è partito dalle grandi manifestazioni sportive, che ogni anno portano migliaia di persone sul territorio. Si è proceduto ad analizzare l’impatto che questo tipo di eventi esercita sull’ambiente e quale fosse lo spazio di intervento. Si è coinvolto “Hera” (www.gruppohera.it), così da comprendere e mettere in atto la raccolta differenziata per manifestazioni stanziali e itineranti, nonché la gestione dell’acqua. Sono stati coinvolti anche la Provincia di Rimini e l’assessorato all’ambiente, con i quali si sta mettendo a punto una strategia per riconoscere, coinvolgere e premiare gli eventi che si impegneranno a portare avanti una gestione responsabile. Tra gli obiettivi futuri c’è un marchio di riconoscimento, per poter dialogare con realtà nazionali quali la Novamont (inventore del Mater-Bi), con la quale si è già iniziato a dialogare. Forte nel gruppo è la volontà a sensibilizzare e sostenere l’uso delle bioplastiche a basso impatto ambientale, cercando soluzioni a superare l’ostacolo economico del costo di queste materie rispetto alla plastica, per poterne diffondere l’uso in manifestazioni dai grandi numeri. Un altro degli obiettivi del gruppo di lavoro è la creazione di una rete allargata su diversi territori italiani, per creare un movimento dal basso che promuova e sostenga la Rsi nel mondo degli eventi.
L’esempio dell’esperienza di Figli del Mondo potrebbe costituire un volano di energie alternative, che potrebbe contaminare altri territori permettendo un movimento dal basso che creda nella Rsi come modo concreto di operare
www.site-italy.com segreteria@site-italy.com
Site Italy è il capitolo italiano di “The Society of Incentive & Travel Executives” e da 35 anni è l’associazione dedicata all’eccellenza negli incentive
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SOMMARIO Sicilia: il mito ritrovato
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Assessorato al Turismo Regione Sicilia Sicilia Convention Bureau
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Etna Convention Bureau
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Il Principe Hotel
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Romano Collection Catania
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Edrisi Viaggi
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Sheraton Hotel & Conference Center
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Ma.Ma Service
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XXI
Hotel Villa del Bosco
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Bluestone
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Hotel Santa Tecla palace
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Sole Blu Sicilia
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Castello di San Marco
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Cartina analitica
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Grand Hotel Baia Verde
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Ponente on the road
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Hotel Il Gelso Bianco
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LVIII
Grand Hotel Yachting Palace
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Sorprese... naturali
San Paolo Palace
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Best Western Ai Cavalieri
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XXXIV
Domina Home Zagarella
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Costa degli Ulivi Hotels
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XXXVI
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Ghs Hotels
Nell’arco prezioso dell’arte
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Europa Palace
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Atahotel Capotaormina
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Hilton Giardini Naxos
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Grand Hotel Mazzarò Sea Palace
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Villa Gussio Nicoletti
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Il mito ritrovato Eclettica, la Sicilia. Una destinazione nella quale l’arte si snoda lungo millenni di storia e in una miscellanea di paesaggi. Un’alchimia di suggestioni e declinazioni per eventi che nel gioco degli opposti incentrano il fascino del successo
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hrinakie: così è chiamata nell’Odissea la Sicilia. Tradotto, “tre punte”. Nel T corso dei millenni la denominazione diventa Trinacria – la adotta anche Dante nella Divina Commedia –, ma non inganni la perfetta forma geometrica dell’isola – un triangolo, appunto – perché attorno all’origine del nome si moltiplicano le leggende e pare che esso derivi da un arcaico, mitologico simbolo solare. Depositaria di un’arte composita costellata da testimonianze elleniche, romane, medievali, gotiche e barocche, la Sicilia è un forziere prezioso di storia e contemporaneità, un arazzo di paesaggi uno diverso dall’altro che consentono alla meeting industry, nell’arco della stessa giornata, di trascorrere la mattina sulle piste da sci dell’Etna o delle Madonie e di rilassarsi nel pomeriggio a bordo di imbarcazioni che solcano le onde del Mediterraneo, ammirando dal mare le icone artistiche o naturalistiche della regione come Acitrezza e i suoi leggendari faraglioni oppure le isole Eolie, un elisir di natura, mito e cultura. La Sicilia è una destinazione che sulla diversificazione incentra la sua ricchezza: lo sanno bene meeting planner e Pco che attingono a piene mani tutte le suggestioni che l’isola propone e sprigiona, conferendo agli eventi una connotazione esclusiva perché i contesti in cui sono ambientati sono irriproducibili altrove. Le direttrici che la meeting industry può percorrere sono innumerevoli e bastano pochi giorni per intrecciarli a un evento indimenticabile che inizia quando si atterra in uno dei tre aeroporti dell’isola – aeroporto di Palermo-Punta Raisi “Falcone e Borsellino”, aeroporto internazionale di Catania-Fontanarossa "Vincenzo Bellini”, aeroporto di Trapani-Birgi “Vincenzo Florio” – raggiungibili da oltre cinquanta destinazioni sia con voli di compagnie di bandiera sia con voli low cost. A questo tris d’assi si aggiunge l’aeroporto civile di Lampedusa, collegato con Palermo da voli frequenti, di norma giornalieri, mentre da Milano Linate e Roma Fiumicino sono programmati voli diretti almeno due volte alla settimana – da marzo a ottobre – così come da Venezia, Trapani, Catania, Orio al Serio, Parma e Verona. È infine quasi pronto per il decollo – l’apertura è prevista per il 2012 – l’aeroporto di Comiso, in provincia di Ragusa, nella parte sud-orientale della Sicilia, che andrà ad aggiungersi alle strutture aeroportuali esistenti nell’antica e moderna Trinacria. Una destinazione, la Sicilia, a dir poco camaleontica: un susseguirsi di altipiani, colline, monti e una vastissima pianura, quella di Catania, dominata dall’Etna, il solenne vulcano che svetta sino a quota 3.350 metri. E poi ancora quattro parchi regionali, una settantina di riserve
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1 / L’affascinante Siracusa, dall’antico centro storico affacciato su un mare cristallino
DA SEGNARE IN AGENDA Nel mare degli eventi che si susseguono tutto l’anno in Sicilia ve ne sono alcuni imperdibili per l’atmosfera, i colori e le antiche tradizioni. Di seguito alcuni: A Palermo: Stagione lirica al Teatro Massimo Stagione Orchestra Sinfonica Siciliana Teatro Politeama Festival di Morgana: rassegna di opera dei pupi, in autunno. Nelle altre città siciliane:
Il carnevale di Acireale e di Sciacca
Processione dei misteri a Trapani, il venerdì santo
Settimana pirandelliana ad Agrigento, in estate
Festival del teatro classico greco a Siracusa, maggio/giugno
Taormina arte, luglio/agosto Medievalia a Brolo (Messina), da aprile a settembre
Palio dei Normanni, a Piazza Armerina (Enna), in agosto.
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dell’Unesco, per esempio, che tra il 1996 e il 2005 ha proclamato Patrimonio dell’Umanità cinque siti siciliani: l’area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento, le città tardo barocche della Val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, la villa romana del Casale di Piazza Armerina e le Eolie. Uno sguardo alle cifre: nell’isola è localizzato il trenta per cento del patrimonio archeologico italiano con 48mila beni storico-artistici, 1.950 siti archeologici, 212mila reperti di collezioni archeologiche e 83mila beni etno-antropologici. Con un tale patrimonio d’arte, natura, storia e cultura la Sicilia accoglie, sicura di
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2 / I mulini scandiscono il paesaggio delle saline a Marsala, in provincia di Trapani 3 / L’Isola Bella, di fronte a Taormina
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regionali, quasi mille chilometri di costa balneare – circa il venti percento dell’intera offerta italiana – con scogli e spiagge; arcipelaghi e quattordici isole che affiorano dalle onde – le Eolie, le Egadi, Ustica, Pantelleria e Lampedusa –, tutte di incontaminata bellezza, che arricchiscono questa terra di per sé seducente. Il mare cristallino, i colori, i profumi, tutto concorre a renderla “la terra del mito”. Un mito che si riscopre oggi nell’infinita varietà delle suggestioni per il Mice, nella sfiziosità dei percorsi enogastronomici, nella potenza della natura e nella valenza dei monumenti, con tanto di prestigiosi riconoscimenti, passati e recenti. Quelli
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sé e della sua rara coreografia, la meeting industry più esigente. EFFETTI SPECIALI La destinazione è riconosciuta a livello internazionale per l’originalità progettuale e per la capacità di creare attrattive e tendenze e i risultati parlano chiaro: più presenze, estensione della stagionalità, boom delle sinergie nel Mice. Richiestissima come set cinematografico e sempre più come scenario per eventi di grandi brand, la Sicilia si profila vincente per l’organizzazione di qualsiasi tipologia di evento, dai congressi agli incentive passando per convegni, road-show, lanci
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di prodotto, competizioni sportive, sfilate di moda e manifestazioni culturali. Particolare importante, “la bella stagione” qui è prolungata rispetto al resto d’Italia e abbraccia un arco di mesi che da maggio giunge a ottobre: la regione vanta un clima temperato tutto l’anno e gli eventi possono essere organizzati anche nel cuore dell’inverno, soprattutto se si pensa che il 24 dicembre 2009 la colonnina di mercurio segnava 25 gradi centigradi in alcune località della Trinacria. Il mix fra arte, cultura, natura ed enogastronomia offerto dal territorio siciliano ha pochi rivali nel bacino del Mediterraneo e la gamma di itinerari e di attività di
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4 / Acque cristalline lambiscono Trapani 5 / Il tempio greco di Hera, a Selinunte
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incentivazione è amplissima. La Sicilia, tradizionalmente vissuta come destinazione “marina”, vanta anche un cuore verde, perfetto per organizzare team building a tutta adrenalina. Alcuni esempi? Off road, soft air, quad, escursioni in 4x4 e trekking anche sulle pendici dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, scenario ideale per incentive ad “alta tensione emozionale”, seguiti da rafting e canyoning nelle gole dell’Alcantara, con pareti alte sino a venticinque metri e il fiume omonimo che scorre per cinquantadue chilometri dai Monti Nebrodi – in provincia di Messina – per sfociare, dopo tortuosi disegni fluviali, nel territorio di Giardini Naxos. L’area, tutelata dall’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, si presta anche a sport come il kayak nel periodo che va dall’autunno alla primavera, quando le acque sono più abbondanti. Di grande appeal per la meeting industry è anche l’offerta golfistica: agli amanti del green sono dedicati tre club situati nei pressi di Cefalù, alle falde dell’Etna e vicino a Sciacca, nello spaccato meridionale della regione. Non mancano escursioni in Ferrari e yacht per il Mice che vuole vivere in prima persona il puro lusso siciliano ma non sono da escludere, con un gioco di sponda, divertenti mezzi di trasporto come le vecchissime Ape Piaggio per
inerpicarsi nel dedalo di vicoli di antichi borghi, tra zagare e fichi d’india: una fra le numerose opportunità per sorprendere e divertire i partecipanti di un evento. Una formula che riscuote consensi, e non a caso nel 2008 si è tenuto a Cefalù il raduno mondiale dei vespisti, accorsi in cinquemila nella località. SICILIA “IN TOURNÉE” Recentemente l’Unesco ha dichiarato il Teatro dell’Opera dei Pupi capolavoro del Patrimonio orale e Immateriale dell’Umanità: un ulteriore spunto per il Mice che in Sicilia trova la culla del teatro animato dedicato a Carlo Magno e ai suoi paladini. Per andare alla ricerca di questa particolarissima tradizione l’impresa è facile: in ogni parte dell’isola si possono trovare esposizioni che lo riguardano o conoscere direttamente le compagnie storiche dei “pupari” assistendo alle loro rappresentazioni. Ancora unicità con i programmi “Pure Sicily Inside”: esperienze che possono essere vissute solo in Sicilia con vendemmie notturne o gare di abilità in occasione del “Festival internazionale degli aquiloni” – con tappe in diverse località – o ancora con la rivisitazione di antichi testi greci nei teatri storici della Magna Grecia. In odor di letteratura non possono mancare routing alla scoperta dei parchi letterari, idee originali per sco-
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prire il patrimonio letterario siciliano e italiano, con parchi dedicati a grandi autori quali Pirandello, Sciascia, Verga, Quasimodo, Tomasi di Lampedusa e Vittorini. Assolutamente contemporanei, invece, sono i percorsi che seguono le orme della fiction “Il commissario Montalbano”, protagonista dei romanzi polizieschi del siciliano Andrea Camilleri. Via libera anche a cene a tema con l’ironica “Padrino mafia dinner”, che unisce gli aspetti conviviali a spettacolo e giochi di squadra: attori e comparse si trasformano in boss mafiosi che insieme ai partecipanti devono individuare l’assassino del “capo dei capi”, seguendo indizi e sventando il complotto degli avversari. Per cene di gala raffinate c’è solo l’imbarazzo della scelta fra location storiche, antichi palazzi e dimore di campagna nobiliari, con atmosfere e ambienti che rimandano a quelli del Gattopardo. Fra le numerose opzioni, la “Notte del Gattopardo”, con serata scandita da musica e danze e gli ospiti che indossano costumi d’epoca. Fra torri ardite e saloni spettacolari è difficile resistere al fascino di un castello medievale siciliano. Provare questa emozione in Sicilia è semplice: baluardo tra l'Europa e il Mediterraneo, l’isola è terra di castelli per definizione. Se ne contano circa duecento edificati dagli Svevi e da
FOCUS ON… I NUMERI DEL MICE Nella tabella sottostante, le location siciliane partner del Sicilia Convention Bureau, a disposizione della meeting industry
LE LOCATION PER IL MICE IN SICILIA Location Meeting Hotel Centri Congressi Centri fieristici Dimore storiche Stadi Palazzetti dello sport Circuiti Velodromi Palaghiaccio
totale 201 32 5 423 3 20 4 2 1
Fonte: SCB
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DALLE TRE ALLE CINQUE STELLE LUSSO: I NUMERI DELL’HOTELLERIE La distribuzione delle strutture ricettive siciliane sotto l’egida del Sicilia Convention Bureau suddivise per province e per classificazione
DISTRIBUZIONE GENERALE HOTEL Area Messina Catania - Siracusa - Ragusa Palermo - Trapani Agrigento - Caltanissetta - Enna
3* 33 63 52 37
4* 63 105 96 40
5* e 5*L 15 9 8 8
Fonte: SCB
Le sale delle strutture ricettive che aderiscono al Sicilia Convention Bureau, per la maggior parte, modulabili, sono provviste della più moderna tecnologia e vantano dimensioni differenziate
CAPACITÀ MEETING HOTEL (SALA PRINCIPALE) Area posti Messina Catania - Siracusa - Ragusa Palermo - Trapani Agrigento - Caltanissetta - Enna Fonte: SCB
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<100 11 21 22 4
101<250 251<550 22 11 43 26 21 24 11 10
>500 4 5 7 4
famiglie nobiliari come i Chiaramonte e i Ventimiglia. Oggi molti fra quelli che secoli fa erano fortezze inespugnabili hanno abbassato il loro ponte levatoio e permettono al Mice di fare un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di un Medioevo a dir poco intrigante. DALLE NUVOLE AL MARE Aveva ragione Goethe quando nel suo “Viaggio in Italia” annotò “L’Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto”. Arcaica terra di grandi emozioni, la Sicilia è una continua fonte di meraviglia e sorpresa e per catturarla con lo sguardo
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6 e 8 / I mille volti dell’Etna, scoppiettante o ricoperto di neve, pronto a trasformarsi in pista da sci 7 / Il centro storico di Ragusa, patrimonio dell’Unesco
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nulla di meglio che escursioni in elicottero o anche in mongolfiera, per poi planare sulla terraferma e tuffarsi nelle onde che spumeggiano in infinite sfumature cobalto e acquamarina. In queste acque le opzioni dedicate a Nettuno sono infinite: dalle immersioni nei fondali che celano resti di antichi naufragi alle battute di pesca, passando per regate e crociere che percorrono via mare il periplo dell’isola, seguiti da – per citarne alcuni – snorkelling, vela, seawatching e windsurf. Ancora acqua con la remise en forme: la Sicilia possiede un ricchissimo patrimonio idrotermale e fra le località nelle quali rinnovare l’energia vi sono Lipari, Vulca-
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9 / Il delizioso porticciolo di Cefalù 10 / La cattedrale di Monreale
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no, Acireale, Alì Terme, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo, Montevago, Sciacca, terme di Vigliatore e Termini Imerese. Una mente riposata è terreno fertile per progetti vincenti e allora perché non abbinare a un evento un rigenerante programma di rinnovo psicofisico? Se Venere alletta, non sono da meno Bacco e Cerere con una carrellata di percorsi enogastromici da abbinare agli eventi per renderli più… frizzanti e gustosi: il tema enologico, infatti, brinda agli eventi del Mice con una pluralità di itinerari alla scoperta dei vini e dei luoghi
più caratteristici della regione. Alcuni esempi? La strada dell’Alcamo Doc, del Passito e del Moscato di Pantelleria, dell’Insolia o Ansonica, del Nero d’Avola e del Cerasuolo di Vittoria, del Moscato di Noto e del Moscato di Siracusa, dell'Etna Doc e della Malvasia delle Lipari. E sono una miriade, le kermesse siciliane con cadenza annuale dedicate all’enogastronomia, fra le quali spicca il “Cous Cous Festival”, a San Vito Lo Capo, rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del Mediterraneo seguita a ruota da “Choccobarocco”, che tutela il cioccolato di
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Modica - perla barocca – e delizia i gourmet più esigenti. Sempre nel contesto dei paladini di Bacco i percorsi del Mice giungono nelle basse Madonie, alla Tenuta Regaleali dei Tasca d’Almerita, in una delle cantine più celebri d’Italia: vi si arriva direttamente da Palermo con un trenino storico che sosta proprio nei vigneti dove, oltre a visite e degustazioni, è possibile organizzare corsi della gustosissima cucina siciliana. Il fun cooking è un’attività perseguibile ovunque, in Sicilia e rimane un must delle attività di team building.
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ARTE DI PIETRA Se alle città siciliane si dovessero abbinare eventi sulla scia di artisti di fama mondiale ne conseguirebbero routing con Messina quale culla di opere a firma del Caravaggio o di Antonello da Messina, Palermo detentrice di chiese che rivelano preziose tarsie marmoree, Agrigento risulterebbe la più opulenta colonia greca della Sicilia mentre all’insegna del barocco si staglierebbero Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Ispica e Palazzolo Acreide capitanati dalla loro star, Noto, gioiello arroccato su un altopiano che domina la Valle dell’Asinaro, una distesa di agrumi e profumi. Sulla scia di un profumo la
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11 / Le saline, nel trapanese
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memoria si mette in viaggio ed ecco che sopraggiunge l’eco dei miti e delle leggende, perseguibili ovunque in Sicilia e annoverati ne “Il Circuito del Mito”, in programma da giugno a settembre di ogni anno e che ha visto nel 2010 un totale di 150 spettacoli in 38 siti storici e archeologici del territorio siciliano. Fra questi da non mancare sono Taormina con il suo celeberrimo teatro greco del III secolo a.C., sospeso tra mare e cielo, fra i più suggestivi al mondo e scenario, durante la stagione estiva, di un fitto calendario di eventi – e il sito del primo insediamento greco in Sicilia, Giardini-Naxos, un trionfo di verde con la
brezza che spira dal Mediterraneo. Fra le località che non possono mancare nelle direttrici degli incentive in Sicilia – e che verranno ampiamente raccontate negli itinerari delle prossime pagine – spiccano Aci Trezza – con gli alti, neri faraglioni basaltici delle isole Ciclopi che la fronteggiano, identificati come gli scogli lanciati da Polifemo per distruggere le navi di Ulisse in fuga – e Aci Castello, dominata da una rocca basaltica sulla quale si erge un castello normanno. Ancora eredità normanne nel duomo di Messina – il cui campanile svetta verso il cielo e per sessanta metri – mentre scrigno di molteplici stili e di altrettanti sfondi per gli eventi è Palermo con il suo teatro Massimo, il terzo tempio lirico in Europa in termini di superficie. Di rigore, nei dintorni del capoluogo siciliano, una sosta a Monreale, il cui duomo è uno dei capolavori del Medioevo italiano. Proseguendo in senso anti orario ecco Trapani con le sue celebri saline – il suo “oro bianco” è considerato il migliore d’Italia – a cui si affianca la medievale Erice, nella quale organizzare una cena di gala e ammirare dall’alto il panorama sulle Egadi. Nel quadrante centrale e sud-occidentale della Sicilia spiccano Enna, Caltanissetta e Ragusa. Spettacolare, nella provincia di quest’ultima, la gola nota come Cava d’Ispica: tra giardini verdissimi e superfici calcaree il sito comprende chiesette bizantine, insediamenti medievali, chiese e necropoli rupestri preistoriche. Arte a profusione a Caltagirone – patria delle ceramiche, perfetta per shopping d’autore – e con una scalinata di ben 142 gradini in maiolica dipinta a mano. Agrigento – con la Valle dei Templi –, Segesta e Selinunte, infine, rappresentano un compendio archeologico che affonda le sue radici nel V e nel VI secolo a.C., un trionfo di templi in puro stile dorico, un’eccellenza artistica soprattutto per l’armonia delle proporzioni e per la ricchezza delle decorazioni.
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Scb, efficienza ed efficacia Sicilia Convention Bureau: poco più di due anni di attività e 6.883.800 di euro di business confermato e 11.643.350 di euro nel business “work in progress”. Ed è solo l’inizio… A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
agnificenza artistica, storica e civile: è la Sicilia, un forziere immenso di M memorie e di civiltà intrise di “mediterraneità” in alchimia con espressioni normanne, testimonianze romane ed eredità greche. Un patrimonio a disposizione della meeting industry che festeggia quest’anno il terzo genetliaco del Sicilia Convention Bureau, sorto dalla volontà di Unicredit nell’ottica di accrescere l’ingente potenziale turistico-congressuale della regione. La genesi del Sicilia Convention Bureau risiede in una ricerca commissionata da Unicredit a The Boston Consulting Group il cui obiettivo era quello di rivelare le aree di sviluppo nel contesto della meeting industry, che vede quindi ora protagonista il convention bureau regionale, capitana-
SCB: WHO’S WHO
Edoardo Massaglia – Presidente Maja de’ Simoni – Direttore generale Tobia Salvadori – Direttore commerciale Viviana Marano – Relazioni con il territorio Giovanna Uttilla – Rapporti con i media e comunicazione Daniela Marino – Marketing e comunicazione e candidature Gabriella Minissale – Candidature e progetti
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to dal direttore generale Maja de’ Simoni e dal suo staff di professionisti. Un convention bureau che in tre anni ha conosciuto una sola parola d’ordine, “agire”. Il risultato? Analisi, monitoraggio, promozione, iniziative e strategie commerciali, comparazione dati, risultati. Non da ultimo, dal gennaio di quest’anno, un restyling del sito con nuove funzioni e contenuti presentati con un’altrettanto nuova veste grafica. SUCCESSO DI SQUADRA Attraverso un’attività di mappatura continua, l’Scb conosce approfonditamente le caratteristiche delle strutture e degli operatori e ne coordina l’offerta, aiuta gli organizzatori nella selezione e scelta della sede più idonea alle esigenze dell’evento, pianifica site inspection, mette in comunicazione i meeting planner con i migliori fornitori di servizi presenti sul territorio e fornisce supporto nelle candidature della Sicilia a eventi di caratura internazionale. La missione di Sicilia Convention Bureau è quella di rafforzare nel mercato la consapevolezza che la destinazione Sicilia è un brand per meeting di qualità con un prodotto, quello congressua-
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le siciliano, in linea con i più alti standard internazionali. Tutti i partner di Scb, disseminati nel territorio regionale, sono costantemente presentati ai buyer italiani ed esteri attraverso i canali di comunicazione più efficaci, unitamente alla partecipazione ai principali eventi di settore e workshop. “Solo” per il 2011 Scb è stato e sarà presente a Meedex (Parigi), ExMeetEx (Firenze), Imex (Francoforte), Btc (Rimini), Imex America (Las Vegas), Aibtm (Baltimora, Stati Uniti), Cibtm (Pechino), Eibtm (Barcellona). Tre sono gli aeroporti che supportano la meeting industry in Sicilia nella quale è possibile organizzare la stragrande maggioranza di eventi grazie al Sicilia Convention Bureau che da giugno 2009 a dicembre 2010 ha generato ben 24mila contatti e ha partecipato a 24 eventi di settore di cui 16 fiere b2b e otto conferenze, eventi basati sul relation building – anche con i maggiori opinion leader del mondo – e sul posizionamento dell’Scb come realtà attiva e con il maggiore numero di appuntamenti rispetto ai competitor italiani. In diciotto mesi di attività il Sicilia Convention Bureau ha totalizzato incontri con circa 880 buyer che sono sfociati in 160 richieste, in costante crescita. Nel contesto della tipologia di eventi richiesti, spiccano i viaggi incentive – con una media di partecipanti pari a cento unità – che rappresentano il 23,42 per cento sul totale, seguiti a ruota da convention e congressi, rispettivamente il 14,56 per cento e il 13,92 per cento. Relativamente alla distribuzione mensile delle richieste, Sicilia Convention Bureau rileva che i mesi più gettonati sono giugno, settembre e ottobre – con partecipazione essenzialmente italiana – e conclama la forte stagionalità che caratterizza la meeting industry in Sicilia, caratteristica da superare. Dall’analisi della provenienza della domanda, emerge che circa il 52 per cento delle richieste è ascrivibile a contatti sviluppati direttamente dal management dell’Scb, mentre il 32 per cento deriva dalla partecipazione alle fiere di settore. La maggior parte delle richieste proviene dalla Lombardia – 47,83 per cento – che si conferma regione leader seguita dal Lazio – 19,57 per cento – e dalla Toscana con il 10,87 per cento. IL DOMANI È ADESSO La Sicilia, dalla storia millenaria, è vista ancora come una destinazione nuova: se ne conoscono le bellezze archeologiche, naturalistiche e culturali ma per creare una destinazione di successo – superando la concorrenza internazionale – oltre all’accessibilità, alla flessibilità dei costi, alla qualità delle strutture e
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NUMERI, NON PAROLE
Dal confronto sul numero delle richieste pervenute all’Scb nel trimestre gennaio–marzo del 2010 rispetto al 2011 si evince che si è passati da un totale di 29 dello scorso anno a ben 64 del 2011.
dei servizi e alla sicurezza della destinazione sono necessari, secondo Scb, la flessibilità di tutta la filiera e dei fornitori e la massima sensibilità al valore aggiunto offerto dalla catena dei fornitori. Uno sguardo alle cifre: nel contesto della segmentazione degli eventi richiesti, Scb segnala che il numero maggiore di richieste – indicato con un 27,22 per cento – si riferisce a eventi da un minimo di cento sino a un massimo di trecento persone mentre si evidenzia una scarsa richiesta di eventi per un numero superiore alle mille unità. E per quanto concerne l’impatto economico delle richieste generato attraverso l’Scb 6.515.900 di euro di business confermato e 8.380.500 di business work in progress. Non solo. Nella competizione fra due destinazioni che vede la Sicilia come destinazione secondaria, sono in ballo ulteriori 4.340.242 di euro. Per il 2011 Il Sicilia Convention Bureau conferma gli investimenti nei principali mercati a lungo raggio come la Cina e gli Stati Uniti e la concentrazione delle risorse sui mercati che garantiscono le maggiori opportunità di business, ovvero Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna. Fra gli obiettivi primari c’è anche quello di istituire un Osservatorio congressuale con un rapporto annuale che consenta l’analisi del settore sia per tipologia di location sia per mercato di provenienza e aziende committenti.
Nello specifico, il totale potenziale business gennaio–marzo 2010 ammontava a 4.754.910 di euro mentre nel trimestre 2011 è pari a 9.193.150 di euro.
Numeri assolutamente in crescita per gli eventi organizzati dal Sicilia Convention Bureau, con oltre 11 milioni di euro di business “work in progress” previsti per il 2011
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Parola agli esperti Dopo aver illustrato le attività dell’ Scb, abbiamo intervistato Paul Kennedy Mbe, fra i più autorevoli esperti della meeting industry, titolare della Kennedy Consulting egli ultimi due anni abbiamo assistito alla crescita della Sicilia nella veste di N meeting destination, supportata dal Sicilia
Paul Kennedy, titolare della Kennedy Consulting di Londra
Convention Bureau. Qual è il suo “key message” ai meeting e incentive planner della Sicilia? «Ritengo che la Sicilia sia purtroppo ancora inesplorata dai meeting planner europei e d’oltreoceano, nonostante la continua ricerca di nuove e diversificate destinazioni. La Sicilia presenta validi collegamenti aerei e una significativa scelta di location per meeting che la rendono destinazione ideale per convegni e incentive. Il ruolo del Sicilia Convention Bureau è essenziale per posizionare la Sicilia come destinazione leader con l’ausilio di tutti i suoi partner: il Bureau ha lavorato alacremente in questi suoi primi anni di attività e il risultato è una nuova consapevolezza di quanto la Sicilia sia in grado di offrire». La meeting industry genera un indotto di milioni di euro alle destinazioni e in Sicilia è prevista una crescita significativa sia nel numero degli eventi sia nei budget stanziati per gli stessi. Può illustrarcene le
motivazioni? «La meeting industry è indubbiamente un settore economico in costante crescita. Le appropriate strategie di marketing e lo sviluppo delle attività di business promosse Convention Bureau, unitamente agli alti standard qualitativi della destinazione, consentono di incrementare meeting, incentive ed eventi. È ampiamente risaputo che i delegati dei meeting consentono di maggiorare dalle quattro alle dieci volte l’impatto economico rispetto ai visitatori leisure». La Sicilia può diventare una delle piattaforme-chiave della meeting industry italiana. In quanto strategic advisor, quali sarebbero i suoi prioritari suggerimenti per una comunicazione efficace e strategica? «Attualmente una lacuna è l’assenza di un world class convention centre così come di un exhibition centre di caratura internazionale. Se vi fossero degli investimenti in questo senso, la Sicilia potrebbe acquisire spessore per convention su larga scala e di ampio respiro. La domanda nei confronti della destinazione è tuttavia in crescita. Il Sicilia Convention Bureau è relativamente giovane e vi sono ancora importanti realtà che devono aderirvi; esso sta creando collaborazioni con le realtà locali che beneficiano, grazie alla collaborazione con questo intraprendente interlocutore, della promozione a livello nazionale e internazionale della destinazione. Il Bureau deve perseguire nel suo ruolo di formatore e continuare ad adottare degli standard di alto livello, come ha fatto finora. Generare input economici è la principale missione, ma per giungere all’obiettivo sono necessari mirate pubbliche relazioni, azioni di marketing focalizzate e lo sviluppo di attività che portino sempre ai più alti livelli di qualità». Qual è il ruolo dei grandi eventi nell’incremento delle attrattive della Sicilia e della sua offerta? «I grandi eventi fungono da catalizzatore e aiutano la destinazione a posizionarsi per eventi di minore entità. È attualmente difficile per la Sicilia realizzare grandi eventi, l’assenza di uno o più centri congressi con standard internazionali purtroppo fa sì che oggi la destinazione non possa competere nel contesto degli eventi su larga scala. Il convention bureau a breve potrà avere un ruolo importante anche per lo sviluppo strutturale dell’isola». SICILIA CONVENTION BUREAU Piazza Ariosto, 3 95127 Catania Tel. 095 2276420 Fax 095 2276416 info@siciliaconvention.com www.siciliaconvention.com
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Le chiavi del successo Edrisi Viaggi: esperienza e conoscenza del territorio e professionalità per eventi sempre nuovi e con risultati eccellenti
na vasta scelta di servizi “tailor made”, flessibilità e massima attenzione ai U dettagli. Questo, molto in sintesi, il biglietto da visita di Edrisi Incentive, Dmc palermitana specializzata nell'organizzazione di incentive, meeting, convention, lanci di prodotto, escursioni a tema e cene di gala. Un partner di riferimento in grado di rispondere a qualsiasi esigenza della committenza con proposte originali e programmi su misura. La passione e l'entusiasmo contraddistinguono lo stile creativo di Edrisi Incentive, il tutto in binomio con un'impeccabile organizzazione. Il successo di questa azienda, infatti, è dovuto alla profonda conoscenza del territorio in cui opera, a una lunga esperienza e alla qualità dei servizi offerti: una
variegata scelta di programmi in accordo ai budget con la garanzia di un eccellente rapporto qualità-prezzo. Per Edrisi Incentive, nata nel 2003, un congresso è soprattutto comunicazione, e il miglior “viaggio incentive” è quello che coniuga obiettivi, motivazioni e target con viaggi emozionali unici e irripetibili, un momento di forte aggregazione per clienti e i partecipanti all’incentive. Per ogni viaggio c’è bisogno di un professionista, di un consulente che conosca le esigenze dei propri clienti e le soddisfi, e a questo provvede Edrisi Incentive.
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Luci della ribalta Ma.Ma. Service: una società alla ribalta nella meeting industry da quasi trent’anni, con obiettivi di ampio respiro e formule di successo l suo esordio risale agli anni Ottanta. Ne è passato di tempo da quando è stata Icostituita Ma.Ma. Service, azienda palermitana fra le più accreditate nel settore, che mette tutta l'esperienza e la professionalità acquisite nel corso degli anni a disposizione dei clienti, i quali beneficiano sempre della massima attenzione ai dettagli. Ma.Ma. Service si propone sul panorama nazionale come partner indispensabile per la realizzazione di eventi di alto profilo e di grande impatto grazie alla provata esperienza affiancata dalla conoscenza del territorio, dall’impeccabile capacità organizzativa, dagli investimenti nell'innovazione tecnologica e da un’ineccepibile professionalità. Ma.Ma. Service è in grado di realizzare eventi “chiavi in mano” uno diverso dall’altro e con un denominatore che vale per tutti: l’evento deve essere “unico” e memorabile. Le soluzioni tailor made, infatti, par-
tono da un approccio consulenziale e creativo che parte dai contenuti per arrivare alla creazione di format “costruiti”sulle esigenze di ogni singolo cliente. L'esperienza specifica dell’azienda consente, inoltre, la progettazione e la realizzazione di allestimenti sempre in linea con l'obbiettivo di coniugare la funzionalità con i budget della committenza. La società punta tutto sulle più avanzate tecnologie della comunicazione multimediale e offre il noleggio di sistemi audiovisivi e di illuminazione per congressi, convention, mostre, eventi culturali e commerciali e anche per spettacoli musicali e teatrali.
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Sorprese di Sicilia Bluestone Dmc & T.O. ha una grande missione: far conoscere, nel modo più coinvolgente possibile, tutte le meraviglie che l'Isola sa regalare A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ar conoscere la Sicilia è un grande privilegio. Lo sa bene Bluestone Dmc & T.O. F che fra i suoi incentive ne ha organizzato uno caratterizzato da team building, format d’impatto e serata finale di grande appeal scenico-storico. Arrivati all’aeroporto di Catania, i 140 ospiti hanno ricevuto un portacellulare con logo, poi l’incentive ha
avuto inizio: visita al duomo, buffet di specialità locali e poi partenza per Taormina, una visita coadiuvata da roadmap personalizzate. Il giorno dopo, imbarco da Milazzo su motonave privata alla volta di Lipari, con buffet permanente di dolci. A Lipari gli ospiti hanno visitato l’isola in scooter, con due stop di degustazioni “eoliane”. Pranzo nel ristorante più rinomato, quindi imbarco per Vulcano: visita delle fumarole e bagno nelle acque calde. La sera, cena in una masseria con musica folk. Il giorno seguente, Etna: partenza con jeep, e attività adrenaliniche sono state proposte per la prima volta in Sicilia; snowtubing e snow rafting all’interno del cono vulcanico, con beneplacito del Comune e della guardia forestale. Al termine, per tutti enodegustazione e pranzo tipico in un’antica cantina. La sera, cena di gala in un'antica villa. Il tema? "Baroque’n'Roll": artisti in costume e musiche d’epoca, poi pezzi moderni e un susseguirsi di danze e giochi. Gran finale in terrazza con i fuochi d’artificio e, in contemporanea, esibizione di giocolieri di fuoco. BLUESTONE DMC & T.O. Via Felice Paradiso, 62 95024 Acireale (Ct) Tel.: 095 7658945 Fax: 095 7657843 info@bluestonesicily.com www.bluestonesicily.com
A tutta Sicilia! Sole Blu Sicilia: un’agenzia per la meeting industry con proposte e soluzioni per qualsiasi tipologia di evento, soprattutto formazione a distanza A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ole Blu Sicilia, Tour Operator e Professional Congress Organizer, apre i batS tenti nel 1997 a Palermo da un’idea di Margherita Perricone intesa a creare una società dinamica nella promozione del prodotto “Sicilia”, come destinazione congressuale e incentive. Il risultato? Itinerari ed eventi tailor made grazie a una profonda conoscenza del territorio siciliano e di tutte le sue straordinarie risorse oltre alla capacità di saper fornire una gamma completa di servizi con standard eccellenti, contando su personale altamente qualificato e prestando la massima attenzione ai dettagli. È necessaria un'attenzione speciale per raggiungere l'unico scopo che conta, ovvero la soddisfazione del cliente: per Sole Blu Sicilia ogni evento deve essere curato in ogni dettaglio e in accordo ai budget della committenza. Una particolarità: oltre a essere il partner ideale per
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qualsiasi tipologia di evento, Sole Blu Sicilia spicca nel panorama dell’Ecm in quanto Margherita Perricone è la promotrice del progetto Formhaus, che prevede la formazione a distanza su argomenti prettamente scientifici e specialistici. Quanto ai viaggi incentive nell’antica Trinacria, con il supporto globale di Sole Blu Sicilia è possibile coniugare al meglio gli obiettivi strategici che ogni azienda si propone di raggiungere: un’atmosfera ricca di suggestioni naturali, culturali, storiche e di entertainment, senza perdere di vista la mission del cliente. SOLE BLU SICILIA Via Michele Miraglia, 2 90139 Palermo Tel. 091 323064/6122735 Fax 091 6122736 congressi@soleblusicilia.it www.soleblusicilia.it
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GLI INDIRIZZI DEL MICE 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Assessorato al Turismo Regione Sicilia Palermo pag XV Best Western Ai Cavalieri Hotel Palermo pag. XXXIV Costa degli Ulivi SpA Palermo pag. XXXVI Edrisi Viaggi Palermo pag. XXI Ghs Hotels Palermo pag. XXXVI Ma.Ma. Service Palermo pag. XXI San Paolo Palace Hotel Palermo pag. XXXIV Sole Blu Sicilia Palermo pag. XXII Grand Hotel Baia Verde Congress & Wellness Centre Acicastello - Cannizzaro (Ct) pag. LVIII
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Sheraton Catania Hotel & Conference Center Acicastello (Ct) Bluestone Dmc & T.O. Acireale (Ct) Hotel Santa Tecla Palace Acireale (Ct) Castello di San Marco Calatabiano (Ct) Etna Convention Bureau Catania Hotel Villa del Bosco & VdBNEXT Catania Il Principe Hotel Catania Romano Collection Catania
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pag. XXII 21 pag. LVI 22 pag. LVI 23 pag. L 24 pag. LV
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Sicilia Convention Bureau Catania pag. XVIII Villa Gussio Nicoletti Leonforte (Enna) pag. LXXI Hilton Giardini Naxos Giardini Naxos (Me) pag.LXX Europa Palace Hotel Messina pag. LXIX Hotel Il Gelso Bianco Misterbianco (Ct) pag. LVIII Grand Hotel Yachting Palace Riposto (Ct) pag. LIX Domina Home Zagarella Santa Flavia (Pa) pag. XXXV Atahotel Capotaormina Taormina (Me) pag.LXIX Grand Hotel Mazzarò Sea Palace Taormina (Me) pag. LXX
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L’OCCIDENTE: DA PALERMO A SELINUNTE
Ponente on the road Sicilia occidentale: pennellate di azzurro che è difficile comprendere se siano cielo o mare, cromie verdi di riserve naturali e icone del passato da scoprire nelle pagine di storia, arte e mitologia. A iniziare dall’oro della Palermo bizantina i fa presto a dire Sicilia. L’isola è un continente in miniatura e per scoprirla al S meglio è necessario delineare percorsi ideali alla ricerca dell’avvicendarsi di culture che hanno lasciato testimonianze stupefacenti, delle città-museo incastonate in una natura fiera e selvaggia, delle aree protette, delle distese sabbiose, delle insenature rocciose e delle isole che affiorano dalle acque in tutta la loro sbalorditiva bellezza. E poi i profumi, i colori e i sapori, sovente compendiati da mercati nei quali echeggiano le grida dei venditori che presentano, orgogliosi, pesce fresco, frutta e verdura inondati di sole. Un microcosmo magnetico che calamita la meeting industry e i suoi eventi, in questa destinazione davvero uno diverso dall’altro.
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PALERMO, NEL SEGNO SOLE Il primo itinerario inizia con Palermo, medaglia di bronzo sul podio delle aree siciliane più gettonate dal Mice, con un 12 per cento sul totale della destinazione (fonte Scb). Il capoluogo siciliano andrebbe visto per la prima volta dal mare, con la sua successione di cupole e palazzi intagliati nella pietra di tufo che riverbera la luce, chiazzata dal verde delle palme e dei giardini. Città di contrasti, colorata come un suk, Palermo rivela tutti i suoi tremila anni di storia nei monumenti che raccontano le molteplici dominazioni che si sono avvicendate nella località, oggi straordinario patrimonio culturale e artistico a disposizione della meeting industry. Numerosi, negli ultimi anni, i grandiosi restauri del tessuto architettonico in binomio con l’effervescente propositività di istituzioni culturali come l’Università che ha rilanciato l’iniziativa Le vie dei tesori – una serie di visite e aperture a luoghi d’arte – mentre è la Galleria d’Arte Moderna, dalla nuova sede dell’ex convento di Sant’ Anna, che pro-
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pone un fittissimo calendario di mostre. Quale la chiave di lettura per incentive o post congress che rivelino al meglio Palermo? Probabilmente quella di scegliere un’epoca storica e percorrerla nelle strade, nei quartieri e nelle piazze, alla scoperta della Palermo bizantina, romana, araba, normanna, aragonese e borbonica, per citare le principali. La città, a dispetto delle sue dimensioni, può essere visitata a piedi a iniziare dall’arteria principale, via Maqueda, intersecata da corso Vittorio Emanuele. L’incrocio delle due strade, noto come crocevia dei Quattro Canti, divide il centro storico di Palermo in quattro rioni tradizionali nei quali si concentra la maggior parte delle icone del capoluogo siciliano. Fra i più importanti monumenti storico-artistici spicca il Palazzo dei Normanni, oggi sede dell’Assemblea regionale, reggia sontuosa con una torre, la Pisana, nella quale è stata ritrovata la stanza dei tesori con quattro giare murate nel pavimento che potevano contenere centinaia di milioni di monete d’oro. La Sala di Ruggero II, invece, la camera da letto del sovrano normanno, presenta pareti rivestite da alcuni dei pochi mosaici dell’epoca a tema non religioso, raffiguranti pavoni persiani ed esotici leopardi. Al piano inferiore si raggiunge il più prezioso tesoro artistico di Palermo, la Cappella Palatina – i cui lavori di restauro sono terminati nell’estate del 2008 –, uno dei più alti esempi di integrazione tra architettura e arti figurative; a tre navate divise da archi a ogiva appena accennata e con mosaici considerati fra i massimi capolavori dell’arte mondiale: i più antichi risalgono al 1143 e brillano sul fondo d’oro. Ancora per volontà di Ruggero II è stata eretta nel 1136 la chiesa San Giovanni degli Eremiti, con una struttura architettonica da attribuire a maestranze islamiche e con un chiostro appartenente all’originario convento benedettino, di età tardo-normanna. La chiesa medievale più famosa della città – con facciata barocca conseguente alla trasformazione del VXI secolo – è la Martorana, con mosaici bizantini che costituiscono, insieme a quelli della Cappella Palatina, il più antico ciclo musivo della Sicilia. PROSPETTIVE MUSIVE Abili e ambiziosi, i normanni riadattarono chiese e palazzi dando vita a uno stile arabo-normanno che rende unico il patrimonio architettonico siciliano. L’espressione più significativa di questo stile è l’imponente cattedrale, eretta nel 1184, un trionfo di merlature, cupole rivestite di maiolica, decorazioni a motivi geometrici e arcate cieche. Fra i numerosi oratori da apprezzare a Palermo vi sono quello di San Lorenzo – attorno alle pareti vi sono
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sedili intarsiati in madreperla, quello del Rosario di San Domenico – con pala d’altare di Van Dyck e stucchi di Giacomo Serpotta, che in virtù del suo cognome spesso firmava le sue opere con un serpentello – e l’oratorio del Rosario di Santa Zita, dove Serpotta ha raggiunto i suoi massimi canoni espressivi. Alto livello anche nell’ottocentesco Teatro Massimo, il principale tempio lirico cittadino e il terzo in Europa in termini di superficie, al cui interno trionfa una sala a cinque ordini di palchi e galleria per un totale di circa tremiladuecento posti. Forme classicheggianti d’ispirazione pompeiana per il Teatro Politeama, che apre i battenti solo in occasione di spettacoli così come nel Teatro di Verdura – nel parco di Villa Cottone di Castelnuovo – nel quale si tengono gli spettacoli della stagione estiva del Teatro Massimo. Nel parco si trova uno dei tre agrumeti storici di Palermo – gli altri sono all’interno della Riserva naturale del monte Pellegrino e nel parco di Ciaculli –, un elisir regionale che conduce la meeting industry, sempre sulla scia dei profumi, all’Orto Botanico, del 1789, dieci ettari con circa diecimila specie botaniche ed elementi esotici. Assolutamente “autoctono”, invece, è il Museo Internazionale delle Marionette, una collezione di oltre tremila pezzi fra pupi, marionette, burattini, attrezzature sceniche e cartelli. Non solo. Ospita anche un teatrino, nel quale assistere agli spettacoli. Emerge in tutta Europa il Museo Archeologico Regionale, con – fra le opere esposte – sarcofaghi fenici del V secolo a.C., diecimila manufatti etruschi e la più ampia collezione al mondo di ancore antiche. Da non man-
1 / L’imponente duomo di Palermo 2 / L’agglomerato di Cefalù 3 / La baia di Mondello
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care, naturalmente, la Galleria Regionale della Sicilia, con la celeberrima “Annunziata” di Antonello da Messina, mentre per un omaggio a Renato Guttuso è imperdibile il mercato più antico e affascinante della città – ritratto in un famoso dipinto del 1974 dell’artista –, situato nel quartiere La Vucciria, un’invitante opportunità per acquistare i piaceri della tavola e poi cimentarsi in team building gastronomici.
4 / Il castello di Erice 5 / La meravigliosa Riserva naturale dello Zingaro 6 / Dal mare alla montagna, il Parco Regionale delle Madonie
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ABISSI, MOSAICI E VETTE Lasciata Palermo la meeting industry può dirigersi alla Baia di Mondello – il lido del capoluogo nonché una delle spiagge più famose della regione –, il cui nucleo antico è costituito da un villaggio di pescatori posto all’estremità settentrionale dell’insenatura, attorno a un’antica tonnara ancora in funzione. Acque cristalline all’isola Ustica, una 6
sessantina di chilometri a nord di Palermo, paradiso per il Mice appassionato di immersioni subacquee: in luglio ospita la Rassegna internazionale delle attività subacquee, cui partecipano sub da ogni parte del mondo. Nelle sue acque è nata nel 1986 la prima Riserva marina protetta d’Italia: cernie brune di dimensioni ragguardevoli si muovono eleganti fra le rocce dei fondali mentre gorgonie, attinie e pesci pelagici si lasciano osservare senza timore fra i rarissimi coralli neri del Mediterraneo. Per un tuffo nella massima espressione del Medioevo italiano il Mice deve invece visitare il duomo di Monreale, dall’interno vastissimo – 102 metri x quaranta – e con mosaici a fondo d’oro che rivestono – per una superficie di 6.340 metri quadrati – le pareti delle navate, del santuario e delle absidi al di sopra dell’alto zoccolo di lastre marmoree. Fu commissionato da Guglielmo II – stanco di vivere all’ombra del nonno Ruggero II – che arricchì il patrimonio siciliano anche con il duomo di Cefalù, a est di Palermo, cittadina nella quale è stato girato Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Oltre alle viuzze medievali giunte intatte sino a noi e ai monumenti storici, Cefalù vanta una fantastica spiaggia sabbiosa che si dispiega quasi per l’intera lunghezza dell’abitato. Ampio e solenne è l’interno del duomo con elaborati mosaici bizantini dominati dalla figura di Cristo. Incorniciate dalla rocca – 287 metri –, le torri gemelle della cattedrale si innalzano sopra piazza del Duomo rendendola perfetta per scenografici cocktail. Dal mare si passa all’entroterra, precisamente al Parco Regionale delle Madonie, quarantamila ettari di superficie perfetti per l’escursionismo della meeting industry, oltre trenta sentieri che
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intersecano dorsali e vallate. Un territorio con paesaggi di rara bellezza da scoprire anche in occasione di percorsi sciistici: sci di fondo, sci-alpinismo e sci da discesa. Oltre all’Etna, è l’unica località siciliana dove è possibile sciare. PASSAGGIO A OVEST Nel golfo di Castellammare si staglia Scopello, piccolo borgo costruito intorno a un baglio – costruzione rurale siciliana cinta da mura e formata da edifici che si aprono su un ampio cortile interno – che domina la tonnara sulla spiaggia sottostante. Con il suo agglomerato di case bianche e vie lastricate, la località ricorda le commedie italiane in bianco e nero degli anni Cinquanta. Per un litorale ancora più particolare la meta è la Riserva Naturale dello Zingaro – a due chilometri di distanza –, la prima area protetta istituita in Sicilia, rifugio anche della rara aquila di Bonelli così come di altre quaranta specie di uccelli e di settecento varietà di piante mediterranee. Piante di carrubo e macchie di eufobia rivestono i fianchi delle colline mentre baie appartate si prestano ad attività all’insegna di Nettuno. Lunga, bianca, sabbiosa e incorniciata da alture rocciose è la spiaggia di San Vito Lo Capo, protagonista ogni anno a settembre del “Festival internazionale del cuscus”. Adagiata di una lingua di terra che si protende nel mare come una falce è Trapani, con le sue vie disseminate di palazzi barocchi e chiese imponenti, come la chiesa del Purgatorio, che conserva i cosiddetti Misteri di Trapani: venti gruppi lignei del XVIII secolo con personaggi a grandezza naturale che rappresentano le storie della Passione di Cristo e che il Venerdì Santo – da oltre quattrocento anni – vengono portati in processione pasquale, la più sentita in Sicilia. 8
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Il porto di Trapani è sorvegliato dal leggendario Monte Erice, 750 metri sul livello del mare: raggiungibile anche in funicolare, è un borgo medievale pervaso di magnetismo, con vista a perdita d’occhio sulla vallata sottostante e sul mare, perfetto per cene di gala di grande atmosfera. A sud di Trapani si estende la coreografica Riserva Regionale Saline di Trapani e Paceco, quasi mille ettari adibiti alla millenaria “coltivazione del sale”: il paesaggio è affascinante e anche gli antichi edifici costruiti dall'uomo per l'industria del sale sono parti fondamentali della riserva. La visita è un viaggio fra vasche, canali, mulini, bagli antichi e camminando lungo gli argini, gli unici suoni che il Mice può percepire appartengono alle onde del mare, al vento e ai richiami dei gabbiani. 9
7 / Le saline del trapanese 8 / San Vito Lo Capo e il suo splendido mare 9 / I pistacchi di Bronte, famosi in tutto il mondo
SICILIA GOLOSA Una Babele del gusto. La gastronomia siciliana è un’arte che attinge da tutte le popolazioni che hanno dominato l’isola. Il menu è ricco e saporito, a partire dagli antipasti con alici marinate e insalate di mare con olive verdi e nere mentre fra i primi piatti spiccano la pasta – tipica catanese è quella “alla Norma” con melanzane fritte, pomodori e ricotta salata –, gli arancini – impasto di riso fritto o al sugo – e i timballi. Pesce a volontà fra i secondi o, in alternativa, carne al forno, arrosti con spezie o capperi – ottimi quelli di Salina – e cacciagione con funghi. Eccellenti anche i salumi e i formaggi, soprattutto il pecorino di Enna e il caciocavallo di Ragusa. Regina dei dolci è la cassata – a base di ricotta di pecora freschissima lavorata con zucchero, canditi e cioccolato amaro – seguita da cannoli, torroncini, marzapane, granite – sublimi con panna e brioche siciliana –, il cioccolato di Modica e l’evergreen pistacchio di Bronte, dall’intenso sapore.
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9 / Suggestiva Marsala, tra mare e mulini a vento 10 / L’esclusiva Pantelleria 11 / Il mare smeraldo di Favignana
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I VOLTI DELLA NATURA Da Trapani il Mice può salpare alla volta delle Egadi e di Pantelleria, con le prime – un piccolo arcipelago – perfette per immersioni e attività di team building. Favignana è l’isola più grande delle Egadi ed emerge dalla acque con la sua sagoma a farfalla, mentre la più piccola è Levanzo, con sentieri ideali per il trekking in mezzo a bianchi calcari nei quali si sprigiona il profumo della macchia mediterranea, una flora rupestre composta da circa quattrocento specie, alcune delle quali endemiche. Da non perdere i graffiti preistorici della Grotta del Genovese, ascrivibili al periodo tra il 9.000 e il 10.000 a.C., quando Levanzo e Favignana erano ancora unite alla Sicilia. L’isola più occidentale delle Egadi è Marettimo, un insieme di vette verdeggianti e case intonacate che fanno da contorno a un porticciolo affollato di pescherecci. Numerose le grotte, le insenature e le rocce a strapiombo sull’acqua, da ammirare a bordo di imbarcazioni lungo le coste dell’isola. Eden naturalistico di rara intensità è Pantelleria, la più grande delle isole siciliane, isola “nera e di fuoco”, con rocce laviche frastagliate, bassi cespugli di capperi, vigne nane e fumarole che si contrappongono a un mare color turchese. Gli arabi sbarcarono a Pantelleria nell’VIII secolo e lasciarono sull’isola un marchio indelebile, evidente nei dammusi – case con muri a secco realizzati con le pietre vulcaniche locali – e nelle coltivazioni non esattamente islamiche di zibibbo, da cui si ricava il famoso passito di Pantelleria. Ancora Bacco a Marsala, sulla terraferma e a sud di Trapani, conosciuta per il suo pregiato vino da dessert – incominciata alla fine del XVIII secolo dall’inglese John Woodhouse – e per lo storico sbarco di Garibaldi con tutti i
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suoi Mille nel 1860. Una località perfetta per le degustazioni del Mice che qui trova anche una nave da guerra punica – affondata al largo delle Egadi quasi tremila anni fa –, parzialmente ricostruita nel Museo archeologico regionale Baglio Anselmi. Ancora nettare degli dei ad Alcamo – il famoso vino Bianco d’Alcamo – che brinda anche alla letteratura italiana con il suo Cielo d’Alcamo, il più antico poeta in volgare il cui celebre Contrasto “Rosa fresca aulentissima” – composto tra il 1231 e il 1250 – diede origine alla letteratura nazionale. Una delle più importanti città della Sicilia saracena è Mazara del Vallo, il cui quartiere vecchio ricorda una casbah nordafricana, pieno com’è di viuzze aggrovigliate fra le quali spuntano splendidi palazzi barocchi ed edifici normanni. Nella località è da vedere il Museo del Satiro, che cela il suo reperto più interessante, il “Satiro danzante”, l’unica statua bronzea giunta sino a noi che raffiguri un satiro di Bacco. DOVE OSANO GLI DEI Prima di calarsi nelle elleniche Segesta e Selinunte, il Mice può assaporarne un’anteprima alle antiche cave greche di Cusa, dalle quali veniva estratta la pietra gialla per la costruzione di gran parte dei templi di Selinunte, la colonia greca più occidentale di tutta la Sicilia nonché uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo e nessuna visita può considerarsi completa senza una passeggiata lungo la spiaggia sottostante, dalla quale si possono ammirare i templi sul colle in tutta la loro magnificenza.
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Oggi come 2.600 anni fa i grandi templi dorici dominano il mare, tutelati da un Parco archeologico: la visita inizia dai templi orientali, cui seguono l’acropoli, la città antica e il santuario della Melaphoros, dedicato a Demetra. Le rovine sono dominate da 14 delle 17 colonne del tempio C, il più antico dei templi di Selinunte, dedicato probabilmente ad Apollo o a Eracle. Il magnifico frontone – decorato da un bassorilievo raffigurante una testa di gorgone – ha la particolarità di avere la base più lunga dei due lati inclinati, caratteristica che gli conferisce una forma a pagoda del tutto inusuale. Selinunte è stata l’unica città ellenica dell’isola ad aver decorato i propri templi con metope scolpite, oggi conservate nel Museo archeologico di Palermo. Se Selinunte si rivela in un vero e proprio labirinto di rovine, Segesta – la sua antica rivale elima – propone due magnifiche "cattedrali": il tempio dorico e il teatro. Il tempio, eretto nel 430 a.C., si offre solitario nella sua aristocratica imponenza: perfettamente conservato – anche se mai portato a termine – è un elegante edificio dorico dalle proporzioni di rara armonia. Il peristilio ha con-
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servato quasi completamente intatte le 36 colonne – in magnifico calcare con tonalità dorate – prive di scanalature. Splendido è il teatro, edificato nel III sec. a.C. in periodo ellenistico, costituito da un perfetto e vasto emiciclo di 63 metri di diametro sistemato su un pendio roccioso, con i gradini orientati verso le colline dietro le quali si intravede il Golfo di Castellammare.
12 / I resti di Segesta
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Al centro degli eventi San Paolo Palace: un quattro stelle a Palermo con grande capacità convegnistica anche negli spazi esterni, da approntare con fantasia e tensostrutture A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ituato a breve distanza dal nucleo storico cittadino e prospiciente le onde S del Mediterraneo, il San Paolo Palace è annoverato fra i più prestigiosi alberghi congressuali del capoluogo siciliano e si distingue per l’effervescenza nelle proposte: una continua sorpresa per la meeting industry, un armonioso amalgama tra eccellenza congressuale e suggestioni leisure. Sede privilegiata dei grandi eventi di Palermo, il moderno centro congressi del San Paolo Palace ospita sino a 1.800 persone. I suoi nove ampi saloni, infatti, con il principale concepito per accogliere sino a 950 delegati, si rivelano spazi versatili da dedicare a congressi, workshop, lanci di prodotto, spettacoli, esposizioni, concerti e sfilate di moda. Fra gli eventi più significativi dell'anno in corso, spicca "Giornate di studio del gruppo Ppe al parlamento europeo”, svoltosi dal 4 al 6 maggio, evento durante il quale
si sono alternate le più alte cariche politiche nazionali ed europee oltre, ovviamente, a quelle del gruppo europeo Ppe. Una manifestazione di alto livello che ha trovato la cornice ideale nel San Paolo Palace, attrezzato con le più moderne tecnologie. L’albergo dispone anche di ampie terrazze utilizzate per l’allestimento di strutture capaci di ospitare oltre quaranta stand, disposti in modo da creare dei percorsi obbligati che conducono alle sale convegni. Nell’ampio parco che circonda l’albergo, infine, è possibile approntare tensostrutture che creano ulteriori sette sale per una capacità di ottanta ospiti ciascuna. SAN PAOLO PALACE HOTEL via Messina Marine, 91 90123 Palermo Tel. 091 6211112 Fax 091 6215300 booking@sanpaolopalace.it www.sanpaolopalace.it
Paladino di ospitalità Best Western ai Cavalieri Hotel: nel cuore del capoluogo siciliano, una struttura business con la vocazione leisure. Per i week-end della meeting industry A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
situato nel salotto storico di Palermo, città che vista dal mare si presenta È con una successione di cupole e palazzi antichi, eredità di un affascinante avvicendarsi di civiltà. La struttura, sotto l’egida della catena alberghiera Best Western, è ottenuta dal totale rinnovo di un palazzo di inizio Novecento. Un indirizzo di pregio, nell’epicentro cittadino e delle sue icone artistiche e culturali quali il Teatro Politeama e il Teatro Massimo, il Museo Archeologico Regionale e la cattedrale, eretta nel 1184, caratterizzata da alte e slanciate torri a bifore e colonnine, un magnifico compenetrarsi di nuovo e di antico. A breve distanza, “la City”, il fulcro del business seguito a ruota dalle seduzioni dello shopping griffato. Un’ubicazione invidiabile, quella del Best Western ai Cavalieri Hotel, quattro stelle superior che punta tutto sull’attenzione ai dettagli, al comfort e alla tecnologia di ulti-
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ma generazione. Non a caso tutto l’hotel è cablato con connessione wireless. Agli eventi l’albergo dedica tre sale in grado di accogliere dalle dieci alle 130 persone, affiancate da due salette di sottocommissione per un massimo – ciascuna – di 15 ospiti. L’accomodation, invece, consta di 39 fra camere e suite, queste ultime con vista sul Teatro Politeama. Espressamente concepito per il business, il Best Western ai Cavalieri Hotel inaugura la stagione estiva con il suo nuovo Wine bar, il “Graal”: una location nella quale apprezzare le migliori etichette di Bacco oltre che la prelibata pasticceria siciliana. BEST WESTERN AI CAVALIERI HOTEL Via S. Oliva, 8 90141 Palermo Tel. 091 583282 Fax 091 6126589 info@aicavalierihotel.it www.aicavalierihotel.it
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Dolce Vita by Domina Domina Home Zagarella: un hotel quattro stelle in un contesto esclusivo e in perfetta simbiosi con l’identità territoriale dei luoghi che lo accolgono la prima struttura del gruppo Domina in Sicilia – il più grande in termini di È camere – e sorge a soli 15 chilometri dal centro di Palermo e a meno di un’ora di macchina dall’aeroporto. Affacciato sul golfo di Porticello e con oltre 28mila metri quadrati di parco secolare, il Domina Home Zagarella rinasce dopo tre anni di totale ristrutturazione con un sorprendente stile ispirato a “La Dolce vita”. Dopo un soft opening nel giugno 2010, da aprile 2011 l’hotel accoglie gli ospiti con un servizio di alto livello: il corpo centrale offre 340 camere contraddistinte da un perfetto incontro tra storia e stile, arredate con il gusto del design italiano. Echi e immagini della “Dolce Vita” sono presenti nei cinque piani della struttura – ognuno contraddistinto da un colore diverso, così come le camere e i loro arredi – e nelle gallerie fotografiche che corrono lungo i corridoi. All’interno del grande parco vi sono 38 vil-
lini con vista mare che danno vita a un piccolo borgo esclusivo, per chi desidera la privacy in mezzo alla natura. Agli eventi l’hotel dedica un’offerta di spazi per una capacità complessiva di oltre novecento persone e una sala plenaria - divisibile in sei sale indipendenti – unica per il suo stile nel panorama siciliano e in grado di accogliere sino a 550 persone. Accanto al ricevimento si trova un’ulteriore sala meeting a luce naturale e, per eventi outdoor, la meeting industry trova una varietà di spazi in un contesto mozzafiato come la piscina Amare e la piscina Centrale, alle quali si affianca un’area espositiva con vista mare. DOMINA HOME ZAGARELLA Via Nazionale, 77 90017 Santa Flavia (Pa) Tel. 091 903077 Fax 091 901422 zagarella@domina.it http://www.dominahome.it
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Tris d’assi per Ghs Il gruppo Ghs Hotels si espande e aggiunge al suo pool di strutture ricettive l’affascinante quattro stelle Vecchio Borgo A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
Ghs si connota per la sua offerdi altissimo livello e per la propositiviItà:ltagruppo tra i maggiori gruppi palermitano in termini di accoglienza – circa quattrocento camere – vanta da gennaio un mirabile tris d’assi di strutture. All’Astoria Palace Hotel e all’Hotel Garibaldi, infatti, si è aggiunto il quattro stelle Hotel Vecchio Borgo. Una nuova sfida per la catena alberghiera che fronteggia la contingenza economica mondiale espandendosi e senza ricorrere ad alcuna riduzione del personale. Il gruppo punta tutto sul fattore umano, il servizio tailor made, la formazione continua e la volontà di offrire alla propria clientela business il meglio in termini di modernità e infrastrutture. Le tre strutture sono collocate nei punti strategici della città: l’Hotel Garibaldi si trova in piazza Politeama, in pieno centro e a breve distanza dall’Hotel Borgo Vec-
chio, ubicato ai margini di uno dei quattro mercati storici di Palermo – Borgo Vecchio, appunto – che si estende fino al mare. Posizione strategica anche per l’Astoria Palace Hotel, che si staglia tra il porto e il quartiere fieristico. Scegliere l’uno o l’altro albergo – a seconda delle proprie esigenze – significa garantire il successo agli eventi grazie alla mirabile esperienza del presidente della F. Ponte S.p.A., il dottor Daniele Di Domenico, e la gestione di Lanfranco Rizzo (nella foto), giovane general manager dalla prestigiosa esperienza. Il gruppo alberghiero propone anche sontuose cene di gala ambientate in altre prestigiose location ma con catering a firma Ghs. GHS HOTELS Via Montepellegrino, 62 (Pa) Tel. 091 6281111 Fax 091 6372178 Numero verde: 800 893344 astoria@ghshotels.it www.ghshotels.it
Oltre i luoghi comuni “Strutture uniche in luoghi straordinari”. Questo il claim di Costa degli Ulivi Hotels, gruppo alberghiero presente in Sicilia con un poker d’assi ricettivo A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ondata nel 1967, Costa degli Ulivi S.p.A di Palermo palesa una vocazione per F l’hotellerie: lo testimoniano i quattro alberghi posizionati nelle più rappresentative scenografie della regione, un elisir dell’antica Trinacria in accordo con le più moderne innovazioni. Il primo ad aprire i battenti è stato lo Splendid Hotel la Torre di Mondello: sorge su una scogliera che chiude la baia di Mondello, quella della Palermo Liberty, ed è un luogo dove regnano la luce e il mare, visibile dalle ampie vetrate. Annesso all’albergo si trova il centro congressi di circa settencento metri quadrati. Spicca invece su un promontorio e in un parco di ulivi di trenta ettari sul mare il Torre Normanna Hotel & Resort, con un centro congressi fino a 1.300 persone di cui novecento nella sala principale. La spiaggia più esclusiva dell’area? Quella del resort, con un unico accesso, dall’’albergo. Per convegni raccolti si delinea l’Eolian Hotel, nell’iso-
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la di Vulcano, perfetto per abbinare al business – la sala meeting accoglie cento ospiti – la più rigenerante remise en forme nella piscina di acque termali sulfuree, con idromassaggio. Ultimogenito in casa Costa degli Ulivi Hotels è il Grand Hotel Piazza, nel cuore di Palermo, inaugurato nel febbraio 2010, costituito da tre palazzi storici. Uno degli indirizzi più prestigiosi d’Italia, con le sale principali, riconosciute monumento nazionale – da dieci a duecento persone–, e l’antico chiostro dei Padri Mercedari gioiello del Barocco siciliano, tornato oggi sotto i riflettori come straordinario luogo di incontro. COSTA DEGLI ULIVI SPA Via dei Cartari, 18 90133 Palermo Tel. 091 581020 Fax 091 585658 hirtd@tin.it www.costadegliulivihotels.it
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IL SUD: DA CATANIA AD AGRIGENTO
Nell’arco prezioso dell’arte Per eventi sulla scia di storia e archeologia, ecco un itinerario che punta i riflettori sulle icone artistiche della destinazione. Un sincretismo culturale che dal Barocco di Catania giunge ai templi ellenici di Agrigento, in un trionfo di Unesco
1 / Catania, piazza dell’Università 2 / Catania, la famosa fontana dell’Elefante 3 / Catania, la chiesa di Sant’Agata
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arola d’ordine, “arte”: questo il fil rouge dell’itinerario delle prossime pagine P nelle quali Catania, Siracusa e Ragusa detengono la medaglia d’oro nel contesto della distribuzione delle strutture ricettive – con stelle a quattro punte – della destinazione. Non solo. Il tris d’assi di queste città si aggiudica la pole position anche sul fronte delle sale congressuali con capacità sino a 250 persone e
anche in quella da 251 sino a cinquecento delegati (Fonte Scb). Un serbatoio pressoché inesauribile di opportunità per la meeting industry e per i suoi eventi in scenari di fama mondiale e anche in località meno celebrate dalle cronache internazionali. CATANIA, BALUARDO IONICO La prima cosa che colpisce è il colore. Non solo di chiese e palazzi ma anche di ponti e di case coloniche: la pietra lavica dell’Etna domina il paesaggio catanese con la sua nota scura attraversata da bagliori ramati quando il sole è allo zenit. Un volto, quello di Catania, con una teatrale successione di piazze e quinte architettoniche dominate dal barocco sfarzoso, elaborato e anche leggiadro. Epicentro cittadino – rinnovato a seguito del sisma del 1693 – è piazza Duomo, patrimonio dell’Unesco, con la celebre fontana dell’elefante – statua in pietra lavica –, sintesi di cultura pagana e cristiana: secondo la versione più attendibile, si tratta di un simulacro posto in tempio dove si praticavano riti orientali. Per alcune leggende, invece, avrebbe avuto una valenza magica atta a scongiurare i pericoli dell’Etna. Di fronte alla fontana si erge la cattedrale dedicata a S. Agata, con facciata marmorea a due ordini di colonne provenienti dall’anfiteatro romano – sito nell’odierna piazza Stesicoro – e un interno che custodisce le reliquie e il ricchissimo tesoro della santa
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Il Principe Hotel Catania Design Hotel ospitato in un elegante palazzo nobiliare appena ristrutturato, sito sulla Scalinata di via Alessi. Incastonato come un gioiello, tra Via Etnea e Via Crociferi: ll Cuore barocco del centro storico di Ca tania, considerato da sempre espressione massima dell’architettura Siciliana e dichiara to dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Le suites e le camere de Il Principe Hotel Catania, elegantemente arredate, sono state studiate per offrire il massimo comfort. Dispongono di vasca idromassaggio o doccia, climatizzazione individuale, tv Sat con canali Sky gratuiti, connessione internet wi fi, minibar e cassaforte.
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patrona della città, condotta in processione il 5 febbraio da una folla in estasi in occasione di una delle più importanti manifestazioni siciliane. L’area interrata antistante la basilica è occupata dalle Terme Achilliane mentre a pochi minuti di passeggiata si trovano il Teatro romano – I sec. d.C. – e l’adiacente Odeon, dalle solenni vestigia. In piazza Duomo va in scena lo spettacolo più pittoresco di Catania, l’animato mercato del pesce, adiacente a quello alimentare con la fontana dell’Amenano – all’ingresso del mercato – che rappresenta un omaggio al fiume che un tempo scorreva in superficie, e sulle cui rive i greci fondarono Katane. Richiami svevi, invece, nel duecentesco castello Ursino, edificato per volontà di Federico II, maniero a pianta quadrangolare con quattro torrioni cilindrici agli angoli, ospitante oggi il Museo civico che custodisce – fra le numerose – la preziosa collezione archeologica dei principi Biscari, la famiglia più potente di Catania. Poco distante, in via Museo Biscari, si erge Palazzo Biscari: è il trionfo del barocco, nonché il più grande e decorato palazzo catanese, fruibile anche dal congressuale. A poca distanza dalla centralissima piazza Duomo si trova la casa-museo Giovanni Verga, monumento nazionale dal 1940 e oggi museo regionale. Intitolata allo scrittore catanese è piazza Giovanni Verga, importante per la tradizione civica catanese – è sede del Palazzo di giustizia – nella quale campeggia la Fontana dei Malavoglia, rappresentante il drammatico naufragio dei pescatori descritto nel romanzo. Dalla letteratura all’opera lirica con il Teatro Massimo "Vincenzo Bellini", intitolato al celebre compositore catanese, inaugurato la sera del 31 maggio 1890 con la 6
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“Norma”, oggi sinonimo di serate d’autore per il Mice melomane. CICLOPI E LIMONI Sono i nomi che assume la costa catanese a nord della città in direzione di Acireale, passando prima per Aci Castello e le sue frazioni, il tutto nell’arco di una mezz’ora di auto. Aci Castello è sviluppata ai piedi di un castello normanno del 1076, proteso sul mare, in cui ha sede il Museo civico con reperti archeologici dal paleolitico al Medioevo. Si supera quindi Aci Castello e si arriva ad Aci Trezza, fronteggiata da alti faraglioni noti come Isole dei Ciclopi, monoliti di basalto nero emersi dagli abissi quasi a delimitare l’anfiteatro marino del golfo. Visitabili, sono di enorme interesse geologico e naturalistico: il più imponente, l’isola di Lachèa, è riserva naturale marina. Si prosegue alla volta di Capomulini, un’insenatura di Acireale: del sistema idraulico e dei mulini – cui deve il nome presenti sul territorio fin dal Trecento rimangono perlopiù i ruderi. Sono in buono stato di conservazione, invece, due torri: quella del faro, della seconda metà del Cinquecento, e quella settecentesca di Alessandrano, a strapiombo sul mare. Il Mice arriva quindi ad Acireale, posta su un terrazzo lavico a strapiombo sul mare, che conserva una delle più belle piazze
4 / La bellissima Noto, in provincia di Siracusa 5 – 6 / I templi di Agrigento
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italiane, quella del Duomo, in cui alle forme slanciate dei campanili della cattedrale fanno eco le masse solide e compatte del palazzo comunale, mentre al rigore romano della basilica di Ss. Pietro e Paolo si contrappone l’acceso barocco delle decorazioni. Qui si anima, in febbraio, il coloratissimo carnevale della cittadina: con decine di carri e centinaia di maschere, è fra i più rinomati della Sicilia. A sud di Catania, invece, situata su un’isola congiunta alla terraferma che si protende sul Mar Ionio separando due porti, sorge Augusta, valorizzata nella sua funzione strategica da Federico II di Svevia, che le assegnò il ruolo di difesa della costa orientale siciliana. Presidio della città è infatti il castello svevo, costruito nelle immediate vicinanze del mare, a pianta quadrata e con quattro torri angolari. Fra gli edifici del nucleo storico sono da apprezzare la barocca chiesa delle
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Anime Sante – XVII secolo –, la chiesa Madre – edificata a partire dal 1644 e conclusa nel 1769 – e il palazzo del Municipio, del 1699, ornato dall’aquila imperiale sveva e da una meridiana realizzata a ricordo di un’eclisse di sole del 1870. SIRACUSA E LA SUA ISOLA Siracusa e la Sicilia sud-orientale costituiscono un epicentro artistico di fama mondiale: a breve distanza dalla città, infatti, si distende il famoso “triangolo del barocco siciliano”, rappresentato da Noto, Modica e Ragusa. In questo spaccato siciliano si accendono i riflettori innanzitutto su Siracusa, suddivisa nelle zone di “terraferma” e “isola di Ortigia”, la parte antica della città, collegata alla prima da un ponte. In epoca ellenica Siracusa rivaleggiava con Atene in termini di potere e prestigio e il suo glorioso passato si riflette in ogni strada e in ogni monumento. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 2005, la città rivela un’espansione urbana moderna che non ha intaccato le icone classiche e quelle – successive – barocche. La meeting industry qui può percorrere un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta dell’antica metropoli greca e dei suoi illuminati cittadini, dal geniale scienziato Archimede ai contemporanei Salvatore Quasimodo ed Elio Vittorini. Sulla terraferma si trova il Parco Archeologico della Neapolis con il grandioso teatro greco, bianco e lucente, scavato nella roccia. In questo capolavoro dell’architettura classica – che poteva contenere 16mila persone – furono rappresentate le opere di Sofocle ed Euripide, oltre alle ultime tragedie di Eschilo. Nell’area a sud della Neapolis si erge l’anfiteatro romano del II secolo d.C., il terzo in ordine di grandezza dopo il Colosseo e l’Arena di Verona. All’interno dell’area archeologica si
7 / Un dettaglio di Catania 8 / Spazi eleganti a Siracusa, Patrimonio Unesco dal 2005
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trovano le latomie, antichissime cave di pietra dalle quali si traevano i blocchi di calcare bianco-grigio che hanno dato alla città il suo colore inconfondibile. Le cave sono oggi punteggiate da giardini di agrumi e uliveti, ficus e magnolie. Da non perdere è, fra le numerose, la latomia del Paradiso, antico e vastissimo gruppo di cave con altezze che variano dai 25 ai 47 metri, celebrata soprattutto per la presenza dell’Orecchio di Dionisio, grotta artificiale dalle straordinarie proprietà acustiche. Elisir di archeologia nel Museo archeologico Paolo Orsi, con capolavori che forniscono un quadro completo sulle civiltà che si sono susseguite nel territorio. L’isola di Ortigia – cuore fisico e spirituale della città – è invece un museo a cielo aperto con testimonianze di epoca greca combinate in armoniosa simmetria con quelle normanne, aragonesi e barocche. Nonostante le linee prevalentemente barocche, infatti, le origini elleniche saltano agli occhi ovunque, e ne è un esempio evidente piazza del Duomo, l’antica necropoli, oggi circondata da palazzi barocchi. Ospitato nel più bel palazzo gotico-catalano è il Museo regionale d’arte medievale e moderna e sempre ascrivibili allo stesso stile sono palazzo Lanza e palazzo Platamone di piazza Archimede, in cui si staglia l’ottocentesca fontana di Artemide. Si percorrono velocemente a ritroso i secoli per arrivare alla millenaria sorgente di acqua dolce della fonte di Aretusa, luogo ricco di suggestione, dalla quale si giunge brevemente al castello Maniace, fatto erigere da Federico II, che apre oggi i battenti in occasione del Festival del teatro classico greco – tra maggio e giugno di ogni anno – e del Festival di Ortigia, in settembre, dedicato al teatro d’avanguardia. BAROCCO IN VIDEOCONFERENZA Dichiarata capitale del Barocco dal Consiglio d’Europa e patrimonio dell’Unesco, Noto si rivela con le sue imponenti sce-
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nografie architettoniche. A partire dal 2002 Noto è stata quasi interamente restaurata – dopo essere stata totalmente ricostruita dopo il terremoto del 1693 – e il suo barocco è tornato, ancora una volta, a risplendere. La maggior parte dei suoi strabilianti monumenti si trova in corso Vittorio Emanuele, e l’orgoglio della località è la cattedrale di San Nicolò, al centro di piazza Municipio: la sua riapertura, nel 2007, è stato un evento di grandissima portata e continua a esserlo per ammirarne le sue calde tonalità dorate. Rilevante espressione del Barocco siciliano è anche Palazzo Villadorata, riportato agli antichi splendori, compendio della ricchezza e dell’opulenza del passato cittadino: in puro stile barocco – su progetto attribuito a Rosario Gagliardi – e con circa novanta stanze, risale ai primi decenni del Settecento ed è nato come residenza nobiliare urbana della famiglia Nicolaci, la quale ha mantenuto la proprietà di un’ala, cedendone l’altra al comune di Noto. Non distante dalla località la meeting industry trova Modica, con le case color pastello sbiadite dal sole e abbarbicate al fianco della collina che scende da Modica Alta a Modica Bassa. Patrimonio del10
ALVERARI DI MIELE E DI UNESCO Un alveare di tombe a picco sulla valle dell’Anapo: è il sito di Pantàlica – 425 metri sul livello del mare – immerso nella natura, dal 2005 patrimonio dell’Umanità. Non vi sono né case né strade: solo un tavolato roccioso con il sito che si trova su un altopiano, circondato da canyon formati nel corso dei millenni da due fiumi, l'Anapo e il Calcinara. Diversi sentieri permettono di visitare questo museo a cielo aperto: la Valle dell'Anapo è accessibile da due varchi collegati tra loro – dal lato di Sortino e dal lato di Ferla –, così come dalla cosiddetta Sella di Filiporto. Le circa cinquemila tombe a grotticella naturale e a inumazione multipla che si trovano nella sterminata necropoli risalgono a periodi differenti. La necropoli si trova all’interno della “Riserva naturale Pantàlica, valle dell’Anapo e torrente Cava grande”, istituita nel 1997, che comprende i territori di Sortino, Ferla, Càssaro e Buscemi e costituisce una straordinaria area a livello paesaggistico, archeologico e geologico. E gastronomico: Sortino è conosciuta come la città del miele – soprattutto di timo – e il distretto vanta una media di produzione che può arrivare agli ottocento quintali.
9 / La bella Sciacca, dal raccolto centro storico 10 / Ragusa, Patrimonio Unesco dal 2002
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l’Unesco dal 2002, conserva una delle chiese più belle di tutta la Sicilia, quella di San Giorgio: capolavoro in purissimo stile rococò, si erge in tutto il suo splendore in cima a una maestosa scalinata di 250 gradini e al suo interno rivela un trionfo di marmi policromi. Il suo “equivalente” a Modica Bassa è la cattedrale di San Pietro, che domina la località dall’alto di una scalinata delimitata da statue degli apostoli a grandezza naturale. Superbo lo spettacolo che si palesa agli occhi del Mice quando, una volta giunto a Ragusa, percorre gli stretti tornanti di corso Mazzini: l’austero grigio dei suoi edifici è in contrasto con il verde della campagna circostante ed è ravvivato dalle macchie di colore delle facciate dei palazzi barocchi e delle maioliche della chiesa di Santa Maria dell’Itria. Anno mirabile, il 2002, anche per Ragusa, diventata patrimonio dell’Unesco, con due nuclei urbani: Ragusa “supra” – la nuova città dell’altopiano ricostruita dopo il sisma del 1693 – e Ragusa “iusu” cioè Ibla, riedificata su se stessa. I due centri sono collegati da una serie di scalinate e strade caratterizzate da curve. Il monumento più importante di Ragusa Superiore è la settecentesca, imponente cattedrale di San Giovanni Battista mentre nelle vicinanze è da visitare il Museo archeologico Ibleo, con collezioni di reperti preistorici e i resti del pavimento a mosaico rinvenuti a Santa Croce Camerina. Suggestivi giochi di luce anche a palazzo Zacco, dall’armoniosa architettura barocca, con balcone centrale, stemma gentilizio sostenuto da putti e mascherone, il tutto a opera di artisti decoratori che hanno sublimato l’arte dell’intaglio della pietra bianca.
sud-orientale è la Cava d’Ispica, uno dei luoghi storici più rappresentativi della Sicilia pre-classica e tardo-antica: tra verdissimi giardini e scabre superfici calcaree il sito comprende chiesette bizantine del V-VI sec. a. C., cimiteri cristiani, insediamenti d’epoca medievale e villaggi, chiese e necropoli rupestri preistoriche. Alcune grotte conservano frammenti di pittura muraria, abitazioni trogloditiche ad alveare e a più piani sovrapposti. Sbalzo altimetrico anche a Caltagirone – circa cinquanta metri –, quello dato dalla scalinata di Santa Maria del Monte: le alzate di ciascuno dei 142 gradini sono rivestite di ceramiche dipinte a mano una diversa dall’altra. Da visitare è sicuramente il Museo regionale della ceramica, con oltre 2.400 reperti e testimonianze della produzione della ceramica in Sicilia dagli albori ai tempi moderni. Fiera di appartenere all’Unesco dal 2002, la città vanta anche circa 120 laboratori di ceramica, perfetti per team building ma anche per shopping d’autore all’insegna di innumerevoli preziosità colorate. Immersa in uno dei paesaggi più verdi della Sicilia e circondata da terre ricche d’acqua è Piazza Armerina. La sua cattedrale si staglia maestosa dalla sommità della collina su
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11 / Catania riserva sorprese architettoniche a ogni angolo 12 – 13 / Modica, cittadina barocca famosa per il delizioso cioccolato
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CERAMICHE E MOSAICI L’altopiano calcareo degli Iblei è caratterizzato da numerose incisioni praticate dai corsi d’acqua, dette localmente “cave”. Fra queste, la più spettacolare dell’area
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cui si erge e la sagoma della sua cupola è visibile a chilometri di distanza, mentre all’interno, tutto decorato in bianco e azzurro, vi sono numerose opere d’arte fra le quali un quattrocentesco crocifisso su tavola. A cinque chilometri dalla località si trova la straordinaria Villa romana del Casale, il più importante monumento di epoca romana in Sicilia, patrimonio dell’Unesco. Si tratta di una fastosa villa patrizia – rinvenuta nel 1929 – edificata nella prima metà del IV secolo d.C., che si estende su tre livelli per una superficie di circa 3.500 metri quadrati, articolata in quaranta ambienti quasi tutti pavimentati a mosaico policromo. Nella struttura del complesso monumentale le parti pubbliche e private si intrecciano e si contrappongono: da un lato si dispongono gli ambienti di rappresentanza come l’ambulacro della Grande Caccia – il mosaico rappresenta un safari africano – la basilica, l’appartamento del dominus, il peristilio ellittico e il triclinium, dall’altro gli spazi destinati all’appartamento della domina, alle camere per gli ospiti e ai locali di servizio. A TUTTA ELLADE Un tempo grande e potente colonia greca, oggi Gela conserva le fortificazioni elleniche di Capo Soprano, costruite nel 333 d.C., alte otto metri, erette per risolvere il problema delle enormi quantità di sabbia portate in città dal vento che soffiava dal mare. Il loro eccellente stato di conservazione è dovuto proprio al fatto di essere rimaste sepolte nella sabbia per migliaia di anni sino alla loro scoperta, avvenuta nel 1948. Circa cinquecento metri dalle mura si trovano – uniche nella regione – le terme di epoca greca men-
14 / Le due anime di Siracusa, quella “terrestre” e quella “isolana” 15 / Il Duomo di Siracusa 16 / Siracusa, l’affascinante teatro greco
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tre per un’esaustiva panoramica del passato territoriale il Mice deve recarsi al Museo archeologico regionale, con oltre quattromila reperti rinvenuti a Gela e nei vari centri dell’area. Ultima tappa di questo itinerario è Agrigento, dei cui abitanti Pindaro (V secolo a.C.) scrisse “Costruiscono i loro monumenti come se dovessero vivere in eterno ma si divertono come se dovessero morire domani”. Un eccellente prologo all’energico dinamismo della località nella quale il Mice trova servizi all’avanguardia e le memorie del tempo, compendiate dalla Valle dei Templi, patrimonio dell’Umanità. Tutti e cinque i templi
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dorici, in realtà, non si trovano in una valle ma su un crinale: interamente costruiti con la locale pietra calcarea dal colore giallo intenso, con la successione da est verso ovest degli edifici di culto che corrisponde alla corretta lettura degli stessi, concepiti per rivolgere il fronte principale al sole nascente. Unico rimasto relativamente intatto è il Tempio della Concordia, trasformato in chiesa nel VI secolo e “saccheggiato” durante il Medioevo, quando i materiali di costruzione vengono depredati e utilizzati per innalzare altri edifici. Il tempio più famoso è il Tempio di Castore e Polluce, simbolo di Agrigento, del quale restano solo quattro colonne e una parte della trabeazione. Sotto uno spigolo della cornice si può ancora ammirare una rosetta, tipico elemento decorativo, mentre sulla destra sussistono i resti di un probabile santuario dedicato alle divinità infernali: Persefone, regina degli Inferi, e la madre Demetra, dea della fertililità. Il Tempio di Eracle – in stile dorico – è invece il più antico della serie e presenta un allineamento di otto colonne rastremate, rialzate nella prima metà del Novecento. In lontananza, ultimo sulla linea immaginaria che collega tutti i templi della valle, si scorge il Tempio di Efesto, del quale rimangono poche rovine.
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Ecb, acronimo di successo Catania e il suo territorio: la destinazione prediletta per eventi di caratura internazionale e sotto l’egida dell’Etna Convention Bureau A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
giunto al suo terzo genetliaco, l’Etna Convention Bureau, che concerta È come un direttore d’orchestra il settore della meeting industry con una società quasi interamente rinnovata nel suo organico. Il nuovo consiglio d’amministrazione, infatti, è presieduto dall’ingegnere Francesco Caristia e composto dall’amministratore delegato dottor Nico Torrisi oltre che dal consigliere d’amministrazione professor Antonio Maugeri. Tre uomini-chiave con un direttore generale, Benedetto Puglisi, alla guida di Ecb che sancisce super partes l’incontro tra la domanda e l’offerta nel congressuale. VOCAZIONE CONGRESSUALE Molteplici le chiavi di successo dell’Etna Convention Bureau, in particolare l’accurata progettazione e la compagine istituzionale dell’ente, costituita da attori di primo piano nelle politiche di sviluppo territoriale. La key word? Qualità: l’Etna Convention Bureau segue l’andamento degli eventi curandone ogni fase sino al post evento e si dedica alla raccolta, all’analisi e allo studio dei
TRE ANNI DA LEONE
Nel corso del primo triennio di attività l’Etna Convention Bureau è stato in grado di canalizzare 264 richieste di preventivi per l’intermediazione di eventi internazionali e nazionali. Fra tali richieste rientrano 66 eventi già realizzati e nove confermati e in attesa di realizzazione. Nel dettaglio, nell’anno 2009 sono stati confermati e realizzati in totale 27 eventi, determinando un indotto diretto di euro 1.054.109,29 sull’intero contesto provinciale, pari al fatturato complessivo prodotto dalle imprese affiliate coinvolte nella fornitura dei servizi richiesti. Nel 2010 sono stati confermati e realizzati 35 eventi per un indotto diretto di euro 3.182.685,19
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nella provincia di Catania. Si evidenzia che nel calcolo dell’indotto generato dall’Ecb è stato esclusivamente considerato ciò che è direttamente rilevabile. È necessario infatti tenere conto anche dell’indotto indiretto, pari a circa un ulteriore cinquanta per cento sul totale, che vede coinvolte imprese e operatori non solo del settore turistico ma anche di altri settori che contribuiscono allo sviluppo del tessuto economico-produttivo del contesto provinciale catanese. Quanto al futuro e per gli anni compresi tra il 2011 e il 2015 risultano a oggi confermati altri 13 eventi, quattro dei quali già realizzati, per i quali è stato stimato un indotto diretto pari a circa euro 4.500.000.
dati che da essi derivano. Le indagini dell’Osservatorio Congressuale sono indispensabili per costruire il quadro del mercato congressuale della provincia catanese e, conseguentemente, per riuscire a modellare le migliori strategie operative sulla base dei feedback che gli eventi stessi suggeriscono. L’Ecb, con la sua banca dati, fornisce informazioni dettagliate e sempre aggiornate sulle dimensioni, sulle tendenze e sulla segmentazione del mercato congressuale dell’intera provincia, permettendo di effettuare confronti con l’intero contesto nazionale e internazionale. Gli studi del suo Osservatorio sono considerati “turismo scientifico”, l’opportunità analitica di creare i migliori prodotti e servizi Mice per tutti gli operatori del settore. DAI SET ALLA SCHERMA Dal 2011 l’Etna Convention Bureau amplia il proprio raggio d’azione e gioca la parte del leone all’interno del mercato degli eventi cinematografici svolgendo le attività dell’Etna Film Commission, come da incarico affidato dalla Provincia Regionale di Catania. La Film Commission permetterà alla Provincia di Catania di fruire di nuovi canali di promozioni territoriali legate al “cineturismo” e alle location da set e di avere, conseguentemente, un miglioramento in termini di incremento di flussi del Mice. Dalle star del cinema a quelle dello sport: l’evento clou programma per il 2011 è senz’altro il Mondiale Assoluto di Scherma. L’Etna Convention Bureau ha supportato il Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali Assoluti di Scherma “Catania 2011” curandone tutti gli aspetti logistici e turistici che hanno portato la città di Catania a presentare la candidatura e a vincere l’assegnazione della manifestazione sportiva. Le gare si terranno dall’8 al 16 ottobre 2011: un ottimo spunto per un post congress “indoor” dopo aver visitato il capoluogo etneo e il suo eterogeneo territorio: dalle seduzioni della storia e dell’archeologia a quelle della natura passando per l’Etna e ben 65 chilometri di spiaggia dagli scenari spettacolari. E TNA CONVENTION BUREAU Centro Congressuale e Fieristico Le Ciminiere Viale Africa 95129 Catania Tel. 095 747093 Fax 095 520237 info@etnaconventionbureau.com www.etnaconventionbureau.com
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Nel segno del blasone Il Principe Hotel Catania: quattro stelle in centro a Catania, una struttura di alto livello attorniata da monumenti e palazzi ammirati dal mondo intero l Principe Hotel Catania è situato nel cuore barocco di Catania, sulla Scalinata IAlessi, nell’epicentro barocco cittadino, considerato da sempre espressione massima dell’architettura siciliana e annoverato nel patrimonio dell’Unesco. Ospitato in un elegante palazzo nobiliare recentemente rinnovato, Il Principe Hotel Catania si configura come un design hotel di prestigio per lil Mice più esigente. Un avvicendarsi di marmi in contrapposizione ad arredi moderni e improntati a tonalità decise, un armonioso gioco cromatico nel quale ambientare qualsiasi evento. L’accomodation consta di 25 fra camere e suite, queste ultime di quaranta metri quadrati, provviste di ogni comfort e con vista sul centro storico di Catania. Per completare la luxury conception, il bagno dispone di vasca Jacuzzi, incastonata in mosaici e marmo . Agli incontri la struttura dedica cinque sale
ue capisaldi dell’ospitalità siciliana? Romano Palace Luxury Hotel e D Romano House. Prospiciente il mare e a soli cinque minuti dal centro storico così come dall’aeroporto, il Romano Palace Luxury Hotel è un cinque stelle lusso con un mix unico dall’atmosfera arabeggiante, il tutto immerso in un’oasi verde di venticinquemila metri quadrati. L’accomodation è articolata in 104 fra camere e suite contraddistinte da stili diversi mentre nelle otto sale modulari e polifunzionali – con la plenaria per 350 persone – lo charme degli ambienti si coniuga con le tecnologie più moderne. Il Romano Palace Luxury Hotel si configura struttura ideale per gli incentive – e i team building come il trekking sul vicinissimo Etna o le molteplici attività dedicate a Nettuno – e per i percorsi post congress. Le strutture della Romano Collection, infatti, si rivelano perfette basi di partenza per scoprire il territorio e le sue località di spessore leggendario. Ubicato nel centro storico di Catania è il quattro stelle Romano House, trendy e accogliente. Una struttura prestigiosa che nasce dalla fusione di due edifici settecenteschi rivisitati: antico e design moderno magistralmente abbinati.
polifunzionali in grado di accogliere complessivamente ottocento persone in un contesto di avveniristica tecnologia – tutto il complesso ha connessione wireless – mentre al relax dei delegati provvede la Wellness Room, un’ovattata area nella quale rinnovare l’equilibrio psicofisico e l’energia. Grazie alla posizione centrale, l'albergo rappresenta la base ideale per raggiungere in poco tempo i luoghi di maggiore interesse della città: un’opportunità post congressuale fra le numerose che la direzione dell’hotel appronta espressamente per la meeting industry.
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Due per il Mice Romano Collection Catania: lusso e servizi tailor made a cinque e quattro stelle per il business e anche per indimenticabili soggiorni leisure L’accomodation? Cinquanta fra camere e suite, tutte contraddistinte da una propria personalità, design internazionale in alchimia con dipinti e scorci di storia. Spazio al futuro, invece, nell’avveniristica meeting room – in grado di accogliere complessivamente sessanta persone – affiancata da una pluralità di boardroom.
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Un hotel in posizione ideale per ospitare eventi: a pochi minuti dall’aeroporto di Catania, all’inizio dell’autostrada CataniaPalermo, a 500 metri dallo svincolo con la Tangenziale Ovest. Dispone di 91 camere, recentemente ristrutturate, arredate con eleganza e dotate di pay Tv e TV satellitare, telefono, aria condizionata a controllo individuale e frigobar.
Il centro congressi, all’avanguardia per soddisfare qualsiasi esigenza, ha cinque sale, in grado di accogliere da 10 a 250 persone. Il ristorante è sempre a disposizione per colazioni di lavoro o buffet personalizzati. In inverno si trasforma nella Sala Banchetti per cene di gala o altre cerimonie. La struttura dispone, inoltre, di piscina, due campi da tennis, un campo di calcio in erba, due campi di bocce e palestra.
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Il mito continua Sheraton Catania Hotel & Conference Center: un amalgama tra eccellenza congressuale e suggestioni leisure, per eventi a tutto bien vivre al limitrofo Etna lo Sheraton Catania Hotel & Conference Centre ha preso D l’effervescenza nelle proposte: una continua sorpresa per il Mice che qui trova un amalgama tra eccellenza congressuale e suggestioni leisure. Il centro congressi della struttura, con ingresso indipendente, vanta sei sale isolate acusticamente e trasformabili in un unico salone di 724 metri quadrati. Per eventi più gremiti ci sono le sale Cassiopea 1 e 2, uno spazio di 290 metri quadrati mentre ai piccoli meeting –sino a 18 partecipanti – provvedono le Lobby Room. Location per raccolti incontri d’affari sono invece le suite Presidential e Diplomatic – con vista sul mare – mentre nel contesto open air vi sono 350 metri quadrati nei quali approntare tensostruture. Molteplici sono le iniziative che costantemente alimentano l’offerta dello Sheraton Catania, fra le quali spicca “L’autore per cena”, che ha
visto sei fra le autrici emergenti – e di maggior successo – incontrare gli ospiti in occasione di serate “interattive” con parole recitate, ascoltate, cucinate e assaporate. Sfiziosa anche l’iniziativa lanciata in occasione dell’apertura del nuovo Ikea Store di Catania, con una pluralità di benefit e buoni sconto in albergo e presso lo store. Da non dimenticare, infine, gli appassionanti incontri di enogastronomia proposti periodicamente al ristorante “Il Timo Events” della struttura: un’abile alchimia di sapori siciliani con le tipicità delle altre regioni italiane.
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Techno avant-garde Un hotel, due anime: una di charme affiancata da una avveniristica. Comfort & design, lusso e tecnologia. Un unico, prestigioso boutique hotel l principio era l’Ottocento. Poi è arrivato il terzo millennio. Insieme, i secoli diseA gnano il corpo dell’hotel Villa del Bosco & VdBNEXT, a Catania, costituito da due complessi: il primo, storico e ristrutturato, il secondo inaugurato nel 2005 e dal design contemporaneo. Un connubio che origina, come recita il claim della struttura, “Nuovi codici interpretativi per un modo unico di fare ospitalità”: un'armonia di stili che coniuga l’impareggiabile emotion dell’antico con la risolutezza dello stile contemporaneo, soprattutto nel contesto degli eventi dove attendono il Mice dieci sale una diversa dall’altra – con la plenaria per 310 persone – provviste di tecnologia di ultima generazione e delle più sofisticate attrezzature audiovisive, il tutto in una fusion di giochi di luce spettacolari. Non a caso Villa del Bosco & VdBNEXT è stata prescelta a marzo da Moët & Chandon quale
location delle sue serate “Piacere assoluto”, appuntamenti top level in occasione dei quali si cena con champagne a tutto pasto. La ristorazione, infatti, è uno degli assi nella manica di Villa del Bosco & VdBNEXT che ha inaugurato di recente il suo servizio di catering all’esterno, con eccellenti risultati. Un esempio? La celebrazione del centenario della Federazione Italiana Scherma, che ha condotto a Roma le prelibatezze siciliane di Villa del Bosco & VdBNEXT. Un collegamento non casuale, visto che nel 2011 i mondiali di scherma si terranno a Catania nel mese di ottobre.
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Incontri da leggenda Hotel Santa Tecla Palace: quattro stelle nella mitica Acireale, una location di spicco nel panorama dell’offerta congressuale siciliana A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
roteso verso la Costa dei Ciclopi, l’hotel Santa Tecla Palace è incastonato su una P scogliera tra il mare e un’oasi di verde di ben 22mila metri quadrati. Concepito per rispondere a ogni esigenza degli ospiti, l’albergo è articolato in 182 fra camere e suite: la metà si affaccia sulle limpide acque del mar Jonio, l’altra sulla riserva della Timpa. Quest’ultima è un patrimonio naturalistico d’eccezione, con la tipica macchia mediterranea e la più antica unità vulcanostratigrafica di tutto il distretto etneo. La hall del Santa Tecla Palace rappresenta un’agorà, una piazza finemente arredata, una vera e propria porta d’ingresso di una struttura dove luci, materiali pregiati e l’ambiente circostante si fondono in perfetta armonia. Una location, il Santa Tecla Palace, perfetta per incontri di alto livello che trovano la loro sede d’elezione nel centro congressi della struttura, sottoposto a un importante restyling nel 2009. Aprono i battenti al Mice
11 sale dotate di tecnologia all’avanguardia e con la plenaria in grado di accogliere sino a cinquecento persone, provvista di illuminazione naturale e con affaccio sul mare. Alle meeting room si affianca un’exhibition area di 340 metri quadrati, cornice ideale per mostre o esposizioni. L’universo del “pianeta Santa Tecla”prosegue con gli spazi open air nei quali campeggia la piscina, perfetta per momenti di relax così come sfondo di cocktail a bordo acqua mentre nei ristoranti dell’albergo la meeting industry può apprezzare i profumi e i sapori della tradizione siciliana rivisitati con maestria e fantasia. HOTEL SANTA TECLA PALACE Via Balestrate, 100 95020 Acireale (Ct) Tel. 095 7634015 Fax 095 607705 info@hotelsantatecla.it www.hotelsantatecla.it
Qualità assoluta Castello San Marco Charming Hotel & Spa: per eventi intrisi di arte e storia in alchimia cui fanno da contrafforte natura e cultura A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ra Taormina e l’Etna sorge, incastonato in un’oasi di verde, il Castello San T Marco Charming Hotel & Spa, maniero del XVII secolo oggi convertito in spettacolare struttura per il congressuale e il leisure. Le alte mura di recinzione racchiudono un borgo da sogno: imponenti torri e scaloni barocchi, giardini con vegetazione mediterranea e tropicale, terrazzi, antiche macine, una cappella privata e ancora cortili, piscina, centro Spa, campi da tennis e la vicina spiaggia privata. Un luogo nel quale l’ospitalità e la cura dei dettagli sono fondamentali, così come i più moderni comfort e la tecnologia di ultima generazione sono il frutto di uno scrupoloso restyling che ha riportato la location al suo antico splendore, arricchendola dei migliori servizi destinati alla meeting industry. Laccomodation è articolata in trenta deliziose camere, di cui dieci esclusive suite e dieci confortevoli junior suite, arredate in stile
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"Antica Sicilia", ciascuna con il proprio terrazzo, tutte disseminate nel vasto parco. All’interno del Castello vi sono ampi Saloni delle Feste, luoghi e arredi che raccontano di sé e del loro passato. Ritorno al presente con gli eventi ai quali la struttura dedica il Gazebo Giardino d´Oriente – per 400 persone – il Salone Principe di Palagonia – per 160 persone – e il più piccolo e prestigioso Salone Cruyllas, ideale per riunioni fino a un massimo di 45 partecipanti. Grandi ed eleganti aree, sia all’aperto sia all’interno, sono fruibili per esposizioni e ricevimenti. Le sale meeting e il parco, infine, sono cablati con tecnologia wireless. CASTELLO DI SAN MARCO Via San Marco 40 95011 Calatabiano (CT) - Distretto Taormina-Etna Tel: 095 641181 – 095 776 2156 Fax: 095 642635 direzione@castellosanmarco.it www.castellosanmarco.it
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Bagliori dalla baia Grand Hotel Baia Verde: affacciato a strapiombo su un mare cristallino, è incastonato come un prezioso gioiello in una baia di roccia lavica A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ista solo due chilometri da Catania, il Grand Hotel Baia Verde, e grazie alla D pluralità delle sue sale si configura location ad hoc per il Mice anche a prova di “green meeting”: la struttura, infatti, ha ottenuto la certificazione ISO 14:001 per l’attenzione dimostrata alle tematiche ambientali. Il suo centro congressi è articolato in 11 sale – tutte illuminate con luce naturale e provviste della più moderna tecnologia –, la maggiore delle quali può ospitare fino a trecento delegati nei suoi quattrocento metri quadrati. Nel contesto delle attività di team building, c’è solo l’imbarazzo della scelta, a iniziare dagli scenari che l’albergo mette a disposizione della meeting industry. Alcuni esempi? La spiaggia privata e la piscina outdoor da 25 metri oltre alle onde del Mediterraneo da scoprire grazie anche a una scuba diving school con istruttori esperti e qualificati. Sul fronte dell’accoglienza l’hotel, comple-
tamente cablato con copertura wi-fi, dispone di 162 fra camere e suite, quasi tutte con vista mare. Dalla vista al gusto, anche in binomio. Dove? Nel ristorante L’Oleandro affacciato su una terrazza da cui ammirare il mare, nel quale apprezzare le prelibatezze gastronomiche della rinomata tradizione regionale affiancate da specialità internazionali ed etichette di pregio. Dopo Bacco e Cerere, ecco Venere che invita la meeting industry nel centro benessere, provvisto di area talassoterapica con piscina indoor e idromassaggio, percorso emozionale e bagno turco. GRAND HOTEL BAIA VERDE CONGRESS & WELLNESS CENTRE Via A. Musco, 8/10 95021 Acicastello – Cannizzaro (Ct) Tel. 095 491522 Fax 095 494464 sales@baiaverde.it www.baiaverde.it
Fiore all’occhiello Hotel Il Gelso Bianco: la struttura ideale per gli eventi vicino al cuore di Catania, dei principali collegamenti autostradali e dell'aeroporto A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
l litorale ionico catanese rivela scorci suggestivi così come è spettacolare il centro Istorico della città, impreziosito da monumenti e palazzi barocchi. A una manciata di minuti dal centro sorge Il Gelso Bianco, una struttura che dedica agli eventi sette sale provviste di tecnologia all’avanguardia e in grado di accogliere sino a duecento persone. La peculiarità delle sale consiste nelle diverse dimensioni che consentono di ospitare diverse tipologie di evento: non solo congressi, quindi, ma anche presentazioni, mostre e show-room. Nel contesto dell’accomodation accolgono la meeting industry 86 camere recentemente rinnovate, elegantemente arredate e concepite per garantire il massimo del comfort. Alto livello anche nel regno della ristorazione: gli ospiti, infatti, possono apprezzare le prelibatezze della gastronomia siciliana affiancata da ricette della tradizione italiana, il tutto accompagnato da
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etichette di pregio. Immerso nel verde, l’hotel Il Gelso Bianco consente ai suoi ospiti di ambientare pranzi di lavoro, cocktail e coffe break anche a bordo piscina, mentre per le cene di gala si delinea perfetta la sala ristorante indoor. Alla meeting industry più sportiva la struttura dedica, oltre alla piscina, due campi da tennis e un campo da calcetto in erba, mentre per un tuffo nelle attrattive del territorio sono previsti post congress all’insegna dell’archeologia, delle fortificazioni, della natura e di Etnaland, tra i più grandi parchi a tema del sud Italia, da scoprire in occasione di avventurosi team building. HOTEL IL GELSO BIANCO Autostrada Ct-Pa Km 3 95045 Misterbianco (Ct) Tel. 095 7181159 Fax 095 7181270 info@gelsobianco.it www.gelsobianco.it
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A vele spiegate Grand Hotel Yachting Palace: il suo design rimanda a una nave e come tale vanta un’organizzazione perfetta, grande attenzione ai dettagli e il massimo comfort incastonato tra l’azzurro del mar Jonio e la natura incontaminata dell’Etna, il È Grand Hotel Yachting Palace, quattro stelle che si riflettono sul lungomare del tipico borgo marinaro di Riposto, a pochissimi passi dal “Porto turistico dell'Etna” dove un tempo sorgeva un’illustre fabbrica di olii essenziali – d’agrumi – per il gotha mondiale della profumeria. Oggi è la meeting industry più esigente ad apprezzare questa struttura articolata in due edifici con interni moderni ed eleganti che consentono di ammirare, dalle ampie vetrate, la splendida baia di Taormina. Ancora luce nella sala dedicata agli eventi e in grado di accogliere sino a duecento persone: una meeting room caratterizzata dall’illuminazione naturale e dalla tecnologia di ultima generazione. La sala congressi polifunzionale si trova nell’edificio affacciato su una spaziosa area verde nella quale spicca la grande
piscina d’acqua dolce con idromassaggio. Oltre al relax, il bordo piscina si presta a cocktail open air ma per eventi “speciali” la location ideale è il roof garden “Flying bridge”, situato all'ultimo piano della struttura. Come un vero e proprio classico ponte di comando, grazie a una magnifica posizione panoramica, il roof garden, con un’ampia terrazza sul mare, è perfetto per eventi di grande atmosfera. Il ristorante “Il transatlantico” invece, è una grande finestra sospesa sulla caratteristica Marina di Riposto, un locale raffinato nel quale apprezzare i sapori e i profumi tipici della Sicilia. GRAND HOTEL YACHTING PALACE Piazza Marinai d'Italia, 7/9 95018 - Riposto (Ct) Tel: 095 933532 Fax: 095 7793071 info@yachtingpalace.it www.yachtingpalace.it
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L’ORIENTE: DA TAORMINA AD ENNA
Sorprese... naturali Canyon, riserve, lava e ghiacci. Poi ancora fondali con arabeschi di roccia, abissi da esplorare e distese sabbiose incastonate in quinte di rupi. Questo il volto naturale della Sicilia orientale, per le avventure del Mice a tutta adrenalina ciare su pendii innevati la mattina per poi nuotare fra le onde nell’arco di un S fugace scorrere di lancette dell’orologio. Una chimera? No, è la Sicilia della provincia di Catania, dove da Taormina alle falde dell’Etna il passo è breve. Non a caso, forse, Taormina è la star fra le aree siciliane richieste dalla meeting industry con un netto 19 per cento sul totale, seguita dal 16 per cento di Catania (fonte Scb), provincia che vanta una straordinaria concentrazione di strutture ricettive con sale per eventi all’avanguardia. Senza dimenticare che Messina vanta la medaglia d’oro sul fronte degli alberghi a cinque stelle e cinque stelle lusso (fonte Scb). MESSINA E ASSOLO DI ISOLE Bisogna immaginarlo, lo stretto di Messi-
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ste isole un vero paradiso per i sub e i naturalisti della meeting industry.
na, il braccio di mare nel quale la fantasia antica collocava Scilla e Cariddi, pronti a inghiottire nei loro gorghi le navi in transito. È cosi che la linea dei monti e della costa disposta a falce – come negli sfondi delle tavole dipinte da Antonello da Messina – può ancora suggerire il ruolo di crocevia con l’Oriente che la città ebbe nel suo passato e la vocazione di apertura all’Europa come forse nessun’altra città siciliana. Prima di esplorare la straordinaria natura del territorio, è d’obbligo una visita a Messina e al suo duomo, gioiello di architettura normanna al cui interno sono custodite opere preziose come la manta in oro, del 1659. All’esterno, un campanile di sessanta metri sfoggia un orologio astronomico costruito a Strasburgo e inaugurato nel 1933. Arabo-normanna e splendida è anche la chiesa della SS. Annunziata dei Catalani, a tre navate e con – sulle laterali e nel transetto – volte a crociera. E ancora crociera, questa volta nel contesto pelagico, quando si salpa da Messina – o da Milazzo – per la direttrice tirrenica dominata dalle sette isole Eolie: mare blu cobalto, montagne sferzate dal vento e vulcani fumanti spiegano, in parte, il successo di questo arcipelago di origine vulcanica che si innalza da una profondità di duemila metri. Nate da una successione di esplosioni vulcaniche presentano coni ben evidenti – tranne Panarea – con crateri tuttora attivi e mostrano una straordinaria varietà paesaggistica. Lungo i pendii delle colline la pomice argentea e i lussureggianti vigneti cedono il passo a colate di ossidiana nera mentre ovunque – favorita dal fertile suolo vulcanico – si distende una straordinaria varietà floreale. Nei fondali, una ricca vita marina rende que-
SETTE DA UNESCO Le isole, patrimonio dell’Unesco, sono contraddistinte da differenti colori: Vulcano è giallo-verde per le stratificazioni sulfuree presenti ed è anche nera per le spiagge di sabbia vulcanica, Lipari abbaglia per il forte contrasto tra il bianco della pomice e il nero dell’ossidiana, Stromboli è nera di giorno e di un rosso incandescente di notte per le continue eruzioni di lava, Salina è verde smagliante per i suoi boschi e Filicudi – come Alicudi – si rivela verde scuro per le piante di cappero che esplodono dalle rocce basaltiche. Panarea ha un colore ambrato, punteggiato dal bianco dei dammusi – le abitazioni con un grande terrazzo coperto di canne, tipiche di queste isole – e dal verde brillante della vite. Le isole non sono state abitate con continuità e rappresentano un mondo incantato da scoprire a iniziare da Lipari, la più grande, con un castello – dopo l’incursione del pirata turco detto “il Barbarossa” gli spagnoli ricostruirono e fortificarono Lipari – che domina l’abitato con una cinta muraria. Si accede al castello grazie a una scalinata che conduce alla secentesca cattedrale di S. Bartolomeo nelle cui vicinanze sono visibili scavi archeologici con reperti risalenti a un periodo compreso tra il Neolitico e l’epoca romana. Per il Mice interessato alla storia del Mediterraneo, è un must il Museo archeologico eoliano, fra i più completi in Europa. Per un’immersione nelle acque attorno a
1 – 4 / Dettagli di Messina, punto di partenza per le sette isole Eolie, protette dall’Unesco
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5 / Il Parco Nazionale dei Nebrodi, la più vasta area boschiva siciliana 6 / Lapilli e lava dallo Stromboli
SICILIA VULCANICA Affascinano e attraggono come calamite, i vulcani, che attendono il Mice per avventure con… il fuoco nelle vene. Non come il filosofo Empedocle, però, che secondo la leggenda si gettò nel cratere dell’Etna, incapace di resistere all’infuocato richiamo. Uno dei vulcani più imprevedibili del mondo, l’Etna, sornione e a volte imbizzarrito, con millenni di storia infiammati dalle sue eruzioni. La salita lungo le sue pendici è una delle avventure più entusiasmanti che la Sicilia possa offrire, come lo Stromboli, con l’ascensione in notturna che regala la vista più eccitante dell’isola. Il vulcano, dalle scure pendici e circondato da acque blu intenso, sovrastate dal fumo che esce dal cratere, attira i trekker del Mice e Vip worldwide. Considerato “attivo” sebbene sia dormiente da molto tempo, Vulcano - dell’omonima isola - può essere visitato con un’ascesa facile e interessante, prima di salpare alla volta delle altre vulcaniche Eolie. Interessante Ustica, infine, nella quale un’intensa abrasione marina ha contribuito a cancellare le originarie forme vulcaniche ma ha esposto maestose sezioni di notevole interesse e bellezza.
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Lipari, invece, la “top five” prevede la “Pietra del bagno” – la più facile – seguita da “La parete dei gabbiani” e “Pietra Menalda – difficoltà media – sino a giungere alle più difficili “Punta castagna” e “Secca del bagno”. Un mare di idee per il Mice che a Vulcano può fare il bagno di “fango” in una spa naturale data da una grande pozza termale alimentata da innumerevoli polle dalle quali fuoriesce acqua calda e fango argilloso ad altissimo contenuto di zolfo. A Filicudi è da visitare la Grotta del Bue Marino, lunga 37 metri e larga trenta, che prende il nome dalle foche che un tempo popolavano l’isola. A Salina i boschi rivestono i suoi due crateri e fitte macchie di ginestre e filari di viti ammantano l’isola. Le coste alte e scoscese fanno da sfondo a spiagge scenografiche, come quella di Pollara, dove sono state girate quasi tutte le scene de “Il postino”. Nella suggestiva luce del tramonto nulla 6
di meglio che un aperitivo o una cena di gala a bordo di imbarcazioni che circumnavigano le isole per ammirarne la prorompente bellezza. SACRARI D’ARTE E NATURA Per tornare sulla terraferma il Mice può attraccare a Milazzo e proseguire per Capo Tindari seguendo le indicazioni per il Santuario della Madonna del Tindari. Situata proprio sul promontorio, la maestosa chiesa – con la cupola che scintilla sotto il sole – custodisce la statua lignea della Madonna nera, di stile bizantino, mentre lungo le pareti delle navate laterali splendono memorabili mosaici. Dal santuario un sentiero conduce agli scavi di Tindari, in perfetto isolamento tra fichi d’india, ulivi e cipressi, con il teatro greco all’estremità superiore che ospita da luglio a settembre un festival di teatro – appunto – greco. Ancora Ellade e il suo trionfo a Taormina, due ali di farfalla distese sul terrazzo di una rupe a picco sul mare. È la star fra le destinazioni richieste dal Mice e nel corso dei secoli ha sedotto una lunga schiera di scrittori, artisti, reali e – non da ultimo – il jet set internazionale. Il suo simbolo è sicuramente il teatro greco, del III secolo a.C., a perfetto ferro di cavallo, sospeso tra cielo e mare, scenario annuale in luglio e agosto di “Taormina Arte”, kermesse di cinema, teatro e musica. La parete di fondo della scena in mattoni presenta al centro una grossa fenditura che lascia vedere, come fosse un perfetto fondale scenico, la splendida baia di Schisò con l’Etna. Sul promontorio di capo Schisò, che chiude a sud la baia di Giardini Naxos, gli scavi degli anni Sessanta hanno riportato alla luce la più antica colonia calcidese della Sicilia, da visitare passeggiando fra i limoni. Azzurro vivido, invece, è il colore delle acque che lambiscono la sua celebre spiaggia. Da non perdere, con partenza da Taormina, è l’isola Bella: minuscola, lus-
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7 / L’Etna, perfetto per escursioni e trekking nella bella stagione, si trasforma in pista da sci con le prime nevicate 8 / L’isola di Stromboli, dominata dal vulcano omonimo
sureggiante, riserva naturale del Wwf e in una piccola insenatura dalle acque fresche e cristalline, è un invito a praticare snorkelling. E per emozioni ad altissimo livello adrenalinico, da Taormina la meta non può che essere l’Etna. Per passare dalle seduzioni di Nettuno alle alte vette in circa trenta chilometri. FUOCO E GHIACCI Fuoco dentro, ghiaccio fuori. È l’Etna, il simbolo naturale dei contrasti siciliani, e – come tengono a precisare le guide alpine a quota tremila – non è “un” vulcano, è “un sistema” vulcanico con crateri e oltre 230 fumarole. In ogni caso, l’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa – 3.350 metri –, uno fra i più capricciosi al mondo, inserito in un parco, quello Naturale dell’Etna, istituito per tutelare un territorio che racchiude un’affascinante varietà di ambienti naturali, dai paesaggi lunari e quasi surreali della cima ai deserti lavici passando per i boschi alpini. Un mondo a sé, perfetto per il Mice che può sbizzarrirsi con escursioni in quad, 4x4, trekking, sci ma anche – e soprattutto – prevedere un’escursione guidata a tremila metri – si arriva a quota 2.400 con la funivia e poi si sale per gli altri seicento metri con le jeep – della durata di 45 minuti intorno alla Bocca Nuova, un nuovo cratere formatosi durante le ultime eruzioni. Lungo il bordo del cratere il terreno è molto caldo: il magma al suo interno, infatti, raggiunge i quattrocento gradi centigradi. Ai suoi margini orientali la Valle del Bove precipita con un dislivello di mille metri e dalle sue profondità si alzano ondate di fumo che avvolgono il crinale sovrastante. Sembra davvero di trovarsi ai confini del mondo. In realtà si è nel Parco naturale dell’Etna, che si estende
dalla vetta del vulcano fino a quote collinari per un totale di 59mila ettari di territorio, suddiviso in cinque zone e in infinite opportunità di team building, sport ed escursioni, anche a cavallo. E all’Etna il Mice può divertirsi anche all’Etna Surviving Park, nel quale sono previsti numerosi, avventurosi percorsi di sopravvivenza che promuovono entusiasmo, coesione e spirito di squadra. Ancora verde, questa volta da apprezzare non solo con lo sguardo: è quello delle sfumature smeraldo – così sono definite in loco – del pistacchio di Bronte, località alle pendici nordoccidentali dell’Etna. CANYON, FIUMI E SELVE Ambienti incontaminati e scenari mozzafiato. Siamo nel Parco Fluviale dell’Alcantara: l’intera zona è caratterizzata da cascate, laghetti e profonde gole, note 8
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9 – 10 / Tindari, dominato dal Santuario omonimo 11 / Enna, a quasi mille metri di altitudine, nell’entroterra siciliano
come le “Gole dell’Alcantara”, dove è presente anche l’unica grotta di scorrimento vulcanico, chiamata la “Grotta dei cento cavalli”. Le gole sono alte fino a 25 metri e larghe dai due ai cinque metri: un canyon naturale che non è stato scavato nel corso di migliaia di anni dall’acqua: l’ipotesi più accreditata è legata a eventi sismici che, con movimenti sussultorio-tettonici, fecero letteralmente spaccare in due vecchi laghi basaltici formatisi dalla fuoriuscita di magma. La gola più imponente e famosa è quella dell’Alcantara, lunga oltre sei chilometri e percorribile in modo agevole per i primi tre: la sua particolarità consiste nella struttura delle pareti, create da una colata di lava basaltica, mentre il fiume Alcantara scorre tra pietra lavica che forma il suo alveo caratteristico. Posti affascinanti, per il Mice appassionato di natura che qui può dedicarsi ad attività sportive come il trekking, la mountain bike e l’arrampicata. Non solo. Il Parco Fluviale dell’Alcantara si presta a sport come il rafting e kayak soprattutto nel periodo che intercorre dall’autunno alla primavera, quando la portata è maggiore, un ottimo spunto per “destagionalizzare” gli eventi. A tutta natura anche nel Parco regionale dei Nebrodi, la più vasta area boschiva siciliana, oltre 85mila ettari di territorio, l’antico paradiso dei cerbiatti, “nebros” in greco. Non è raro da queste parti imbattersi in branchi di cavalli – i tipici sanfratellani – che, allevati da secoli allo stato brado, si abbeverano al lago del Biviere, uno specchio d’acqua con un ecosistema di immenso valore scientifico. Facile, sui Nebrodi, avvistare le aquile reali così come, dopo quarant’an11
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ni di assenza dai cieli siciliani, i grifoni – i più grandi uccelli da preda europei –, qui tornati a nidificare. ENNA, UMBILICUS SICILIAE Avvolta dal mito, Enna domina la Sicilia con grandiosi palazzi, chiese e una frizzante aria di montagna. Siamo a quasi mille metri d’altitudine e il monte della città proietta a raggiera la propria immagine su tutto il panorama di alture e valli dell’entroterra siciliano: per questo la località è stata definita “belvedere di Sicilia”. Sovente avvolte da una suggestiva foschia, le strade di Enna acquisiscono, agli occhi del Mice che la visita, una dimensione seducente, soprattutto quando si arriva al castello di Lombardia, uno dei più importanti e meglio conservati castelli medievali della destinazione. Le mura sono ancora intatte, ma delle venti torri originali ne rimangono sei e la cinta racchiude un complesso sistema di cortili, fra i quali spicca il cortile di San Martino, teatro estivo open air. Da qui si può salire alla Torre pisana, per un panorama straordinario. A nord del castello una stradina scende fino ai resti del tempio di Demetra – Cerere per i romani –, dea della fertilità e dell’agricoltura. Portavoce dei monumenti di Enna sono anche il duomo, dal sontuoso interno barocco e la torre di Federico II, prisma a pura base ottagonale a tre piani di sale, che si eleva per 24 metri su una collinetta al centro di un parco, visibile da numerose parti della città. Una delle ipotesi sulla sua datazione ne propone una più antica rispetto a quella del XIII secolo d.C, e ne dà un’interpretazione simbolica riferita alla posizione geografica del monte di Enna, per cui la torre starebbe a indicare l’“umbilicus Siciliae”, il centro dell’isola.
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Un grande nello “stretto” Europa Palace Hotel: a Messina, limitrofo agli svincoli autostradali e alle seduzioni del territorio. Un albergo perfetto per gli eventi di natura Mice orge a Messina, la città dello stretto, a breve distanza dalle più rinomate localiS tà della costa jonica: Taormina, l’Etna e le isole Eolie. Una struttura, l’Europa Palace Hotel, che vanta una secolare tradizione di ospitalità, risalente al 1885 e giunta oggi alla quinta generazione: un segno di continuità che contraddistingue la qualità e la professionalità del servizio, da sempre attento a soddisfare ogni esigenza della clientela. Agli eventi la struttura dedica il suo moderno e polifunzionale conference center articolato in sette sale modulabili, tutte provviste dei più moderni impianti audiovisivi e in grado di ospitare da dieci a trecento persone. Multifunzionali, le meeting room sono indicate per accogliere qualsiasi tipologia di evento, sempre in linea con i più alti standard qualitativi internazionali. Ancora eccellenza nel contesto della ristorazione dove spicca “I Vespri”,
location elegante e raffinata nella quale apprezzare, oltre alle prelibate specialità della cucina siciliana, una selezionata varietà delle proposte gastronomiche nazionali e worldwide. L’Europa Palace Hotel propone anche “Business menu”, pienamente rispondenti alle esigenze della meeting industry: praticità e leggerezza delle pietanze, senza rinunciare alla raffinatezza e ai caratteristici sapori regionali. Nel contesto dell’accomodation l’albergo dispone di 109 fra camere e suite, finemennte arredate, dotate di ogni comfort e provviste di collegamenti wireless.
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
EUROPA PALACE HOTEL S.S. 114 - Km 5,470 98125 Messina Tel. 090 6255961 Fax 090 635344 info@europapalacehotel.it www.europapalace.it
A picco sul mare Atahotel Capotaormina: quattro stelle che brillano su un alto sperone di roccia, il massimo del comfort in una spettacolare cornice naturale ituato a cinquanta chilometri dall’aeroporto internazionale Vincenzo S Bellini di Catania, L'Atahotel Capotaormina offre una vista spettacolare sulla baia di Giardini Naxos e sulla riserva naturale dell’Isola Bella. Una struttura che seduce per l’ubicazione e conquista la meeting industry per l’antica arte dell’ospitalità in binomio con il massimo del comfort. Agli eventi Atahotel Capotaormina dedica un centro congressi con sei eleganti sale riunioni alle quali si affianca una sala plenaria per 450 persone, illuminata con luce naturale e con vista sull'Isola Bella. La cornice ideale per organizzare meeting di successo, soprattutto quando si decide di optare per le splendide terrazze panoramiche, perfette per coffee break, cocktail o banchetti. Gli ospiti dell’Atahotel Capotaormina possono
fruire dell’ampia spiaggia privata raggiungibile grazie agli ascensori all’interno del promontorio roccioso. Un’incantevole caverna naturale, inoltre, collega la spiaggia con la swimming pool esterna e con la piscina a quattordici posti incastonata fra le rocce a picco sul mare. La meeting industry più sportiva può invece optare per il diving centre adiacente all’albergo e dedicarsi a immersoni con partenza dal resort, alla pesca d’altura con barca motore – con l’ausilio di professionisti – o, per alternative “terrestri”, al verde del 18 buche Picciolo Golf Club.
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
ATAHOTEL CAPOTAORMINA Via Nazionale, 105 - 98039 Taormina (Me) Tel: 0942 572111 Fax: 0942 625467 booking.capotaormina@atahotels.it www.atahotels.it
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I giardini di Hilton Hilton Giardini Naxos: un’offerta ricettiva esclusiva incastonata in uno scorcio del Mediterraneo intriso di storia e mitologia A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
l marchio Hilton è arrivato a Giardini Naxos. Russottfinance S.p.A,. infatti, ha firImato un contratto di franchising con Hilton Worldwide e il risultato è il rebranding dell’hotel in Hilton Giardini Naxos, elegante struttura affacciata direttamente sulla spiaggia e con una vista mozzafiato sul Mar Ionio. La sua posizione geografica è già un biglietto da visita: la baia di Taormina, dominata sullo sfondo dal vulcano Etna, si trova nel cuore delle straordinarie bellezze archeologiche e paesaggistiche dell’antica Trinacria. L’Hotel, impreziosito da un totale restyling che ha coinvolto il triennio 2007/2009, dispone di 296 fra camere e suite – di cui 226 fronte mare – che si distinguono per stile e comfort in ogni dettaglio. Tecnologia di ultima generazione, inoltre, nel centro congressi dell’albergo articolato in undici sale polifunzionali illuminate con luce naturale e in grado di accogliere fino a duemila persone di cui 950 nella sala ple-
naria Tindari. L’armoniosa fusione della tradizione siciliana con le ultime novità delll’hotellerie si esprime al meglio nel centro Wellness & Fitness “Our Spa”, inaugurato nell’ottobre 2009: mille metri quadrati di superficie dove poter ritrovare energia e vitalità. Ancora echi siciliani, in binomio con le prelibatezze internazionali nel contesto della ristorazione che frende il ristorante Panarea, con la sua terrazza sul mare e una prelibata cucina mediterranea, il luogo ideale per pranzi e cene all’insegna del buon gusto. Il Wine Bar & Restaurant La Sciara, inoltre, offre un’atmosfera raffinata con menu à la carte e live cooking. HILTON GIARDINI NAXOS Via Jannuzzo, 47 98035 Giardini Naxos (Me) Tel. 0942 51931 Fax 0942 56128 CTAGN_RES@hilton.com www.russotthotels.it www.holidayclubnaxos.it
Arazzo mediterraneo Grand Hotel Mazzarò Sea Palace e Grand Hotel Atlantis Bay: cinque stelle deluxe per il business in accordo con il leisure A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
nserito tra la spiaggia e il mare e con il profilo dell’Etna sullo sfondo, il Grand IHotel Mazzarò Sea Palace dispone di 88 fra camere e suite, queste ultime con piscina privata: delle vere e proprie terrazze sul mare, inserite in un contesto esclusivo. Agli eventi il Grand Hotel Mazzarò Sea Palace rivolge una sala congressi per 150 delegati che a fine sessione possono apprezzare le rinomate prelibatezze del ristorante della struttura, dedicato ai più esigenti gourmet. L’hotel dispone anche di una terrazza a bordo piscina prospiciente il mare, in grado di ospitare 230 persone. Spazio alla cura di sé nel centro wellness dell’albergo, l’Hyd’or, inaugurato nella primavera del 2008 – con programmi di remise en forme personalizzati – e relax a tutto tondo anche nella spiaggia privata mentre alla meeting industry più sportiva sono dedicati il centro fitness seguito da surf, vela, sci e scuba diving
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e, per sfide in team building sul green, il golf de “Il Picciolo”, 18 buche alle pendici dell’Etna. L’alter ego del Grand Hotel Mazzarò Sea Palace è il Grand Hotel Atlantis Bay, totalmente rinnovato e affacciato sulla Baia delle Sirene. Il restyling ha interessato anche le due sale congressi della struttura, provviste di tecnologia innovativa e in grado di accogliere un massimo di 220 persone, ideali per ambientare simposi in interni mentre open air e per i grandi eventi l’attenzione è rivolta alla grande piattaforma in parquet che sorge dal mare e che può ospitare sino a mille persone. GRAND HOTEL MAZZARÒ SEA PALACE Via Nazionale, 147 98038 Taormina (Me) Tel. 0942 612111 Fax 0942626237 info@mazzaroseapalace.it www.mazzaroseapalace.it
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SICILIA
Regioni d’Italia
Incontri da storia Villa Gussio Nicoletti: un compendio di storia e stile, quattro stelle lusso nelle quali la perfezione regola l’arte dell’accoglienza e degli eventi incastonata in quattordici ettari di verde, sulle colline di Leonforte, nel terÈ ritorio di Enna, a 350 metri altitudine: una dimora storica tutelata dalla Soprintendenza ai Beni culturali, una struttura con servizi di alto livello. All’antico si affianca il nuovo, costituito da un albergo realizzato in stile Liberty, armoniosamente inserito nel parco della villa. Al piano nobile della villa sono ospitate cinque sale-museo, tutte diverse, riccamente decorate con affreschi e stucchi originali nelle volte, arredamenti d’epoca e pezzi di antiquariato. Queste sale ospitano – ciascuna – sino a un massimo di 32 persone e vengono utilizzare per riunioni raccolte mentre agli eventi di maggiori dimensioni è dedicato il centro congressi dell’albergo con la “Sala Elvira” dotata delle più innovative attrezzature tecnologiche e in grado di accogliere sino a 260 persone. Adiacenti alla Sala, si trovano un break e un
salottino che può essere adibito a segreteria congressuale. Spazio agli incontri anche nella terrazza della dimora storica, protesa su uno dei panorami campestri più suggestivi della Sicilia, location ideale per cene di gala, cocktail e cene a buffet durante la bella stagione. La terrazza collega il piano nobile della villa al Palmento, anticamente utilizzato per la produzione di vino, dove si trova la Sala Della Pigiatura, oggi riservata alla presentazione di eventi culturali. Nel contesto di Bacco e Cerere si segnala la nuova gestione del ristorante “Antica Marina di Catania”, uno dei tre della struttura, incentrato sul pescato freschissimo. VILLA GUSCIO NICOLETTI Contrada Rossi, S.S. 121 km. 94,750 94013 Leonforte (En) Tel. 0935 903268; 0935 906552 Fax 0935 903627 info@villagussio.it www.villagussio.it
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