Rivista mensile - n° 3 maggio-giugno 2016 € 5,16 - Poste Italiane SpA - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa
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CONGRESSI MEDICI
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MAG-GIU | 2016
numero
03
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Antonino Cannavacciuolo
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sommario editoriale
cover story: congressi medici
Web e carta uniti per un pubblico più ampio
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Congressi medici, la locomotiva del Mice
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Congressi medici internazionali: come attirarli?
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HOT TOPICS
Aim Group International: l’Italia è la casa dei grandi congressi 56
meeting comment
Gruppo Oic: esperienza e innovazione
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Target Motivation: eventi che fanno centro
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Palacongressi di Rimini: le eccellenze della Riviera
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Kolbe Hotel Rome: lusso moderno, cuore antico
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Città della Scienza: una Città per i congressi medici
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Addio all’etica? – Rodolfo Musco
incentive comment E chi dorme sugli allori? – Emanuele Nasti
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Una Hotel Regina: il gusto moderno della tradizione 68 l’intervista
Hilton Garden Inn Matera: funzionalità e seduzione
Antonino Cannavacciuolo: cuoco olimpico
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14 highlight
la location del mese
72
Lloyd’s Baia Hotel: business tra lusso e relax
16 cover story: eventi all’estero
la destinazione del mese 22
Basilicata: che spettacolo!
under the spotlight Palazzo di Varignana: un gioiello in collina
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Da MConline.it a MeetingeCongressi.com
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Missione internazionale
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Atout France: affascinante Antibes
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French Riviera Experience: Rendez vous in Francia
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Gruppo Bernardin: carattere locale
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Vibrante Madrid
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mice from amerika in my opinion
I supereroi entrano in azienda
aghi di pini – Alan Pini
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l’altra metà del cielo – Luca Corsi
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team building
no limits – Paolo Missiaja
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L’azienda sul campo
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sommario incentive resort
out of the box 86
Dillo con un blog
blogsurfing
Less is more
Excelsior Palace Hotel: vista sulla baia meravigliosa
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Pullman Timi Ama Sardegna: elogio dell’esclusività
130
ville castelli e palazzi 105
Palazzo Verità-Poeta: immersi nella storia
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news persone e poltrone SITE INSPECTION
134
news location 106
chains and clubs
incentive Allestimenti doc con Dakos
138
news supplier
Autentico Hotels: un partner “Autentico”
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Best Western Italia: Best Western, Mice solution
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140 workshop and exhibition Buy Mice Roma, buona (anche) la seconda!
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hotel Excelsior Hotel Gallia: nuovo look, stesso charme
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Palace Hotel di Como: un paesaggio incantato
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Hotel Savoy Palace: amarcord sul Garda
118
Jw Marriott Venice Resort & Spa: lusso di classe
120
Four Points by Sheraton di Padova: al passo con i tempi 122 Hotel Federico II: vocazione Mice
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notiziari e associazioni Site Italy
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Mpi
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indirizzi 150 destinazioni d’Italia Torino e provincia – segni particolari: versatile
location per eventi Gadames 57: un tris poliedrico
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regioni d’Italia 126
Mille volte Sicilia
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I NOSTRI PROSSIMI EVENTI FULL CONTACT INCENTIVE DESTINATIONS 3-4 ottobre 2016 Grand Hotel, Rimini
FULL CONTACT MEETING PLANNER 2 25-26 novembre 2016 Grand Hotel Imperiale, Moltrasio (Co)
FULL CONTACT DISCOVER ITALY 3-4 ottobre 2016 Grand Hotel, Rimini
FULL CONTACT PCO Da definire
BUY MICE MILANO Ottobre 2016
BUY MICE ROMA Da definire
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FULL CONTACT MEETING PLANNER 1 Da definire
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colophon Presidente: Marco Biamonti Resp. comunicazione e marketing: Lorenzo Bini
LA RIVISTA DELLA MEETING INDUSTRY
Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: € 5,16 più spese di spedizione
DIRETTORE RESPONSABILE Marco Biamonti COORDINAMENTO EDITORIALE Simona P.K. Daviddi CONSULENZA PER LA GRAFICA Massimo Bernardi CONSULENZA PER I TESTI Aldo Lo Re SEGRETERIA DI REDAZIONE Jessica A. Presa – jessica.presa@ediman.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Alessandra Boiardi, Teresa Chiodo, Luca Corsi, Domenico Matarazzo, Paolo Missiaja, Rodolfo Musco, Emanuele Nasti, Sabrina Piacenza, Katia Patrizi, Alan Pini, Francesca Luciana Rebonato, Matteo Rocca, Simona Zin PROGETTO GRAFICO Silvia Ferri – www.madeweb.it In copertina - Illustrazione di Angelo Siviglia Fotolito e stampa: Prontostampa Srl - Zingonia (Bg)
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 177 del 27/04/1973 Tiratura del presente numero: 11.000 copie
Ediman Srl Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 (r.a.) Fax 02.55.23.14.86 info@ediman.it Sito web Ediman: www.ediman.it Sito web Meeting e Congressi: www.meetingecongressi.com Cap.soc. € 93.600 i.v. Redazione (diretto): 02.57.31.15.33 jessica.presa@ediman.it Ufficio abbonamenti: Anna Esposito Tel. 02.57.31.15.36 – anna.esposito@ediman.it
Gli eventi Ediman: • Buy Mice Milano / Buy Mice Roma • Full Contact Discover Italy • Full Contact Incentive Destinations • Full Contact Exclusive Venues • Full Contact Meeting Planner • Full Contact Pco
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Traffico e materiale pubblicitario: Jessica A. Presa – jessica.presa@ediman.it
ITALIA
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ANNO 44° - N. 3 Maggio-Giugno 2016 Abbonamento annuo € 150,00 (Estero € 200,00) L’abbonamento comprende anche la “GUIDA” delle Sedi Congressuali. La rivista non è in vendita nelle edicole e viene spedita direttamente agli abbonati.
Le pubblicazioni Ediman: • Meeting & Congressi • Guida Meeting e Congressi • Turismo d’Affari • Guida ai Congressi Medico Scientifici
TOSCANA, UMBRIA: Guido Zaccagnini Cell. 340.22.68.473 - guido.zaccagnini@ediman.it Vincenzo Morreale Cell. 348.51.06.384 - vincenzo.morreale@ediman.it
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ESTERO AUSTRIA, CROAZIA, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, MONTENEGRO, PRINCIPATO DI MONACO, REPUBBLICA CECA, SERBIA, SLOVENIA, SPAGNA, TURCHIA: Graziella Corbari EDIMAN - Via Ripamonti, 89 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 Fax 02.57.23.14.86 graziella.corbari@ediman.it BELGIO, CIPRO, MALTA, PORTOGALLO, SVIZZERA, NORD AFRICA, MEDIO ORIENTE: Antonella Madotto EDIMAN - Via Ripamonti, 89 - 20141 Milano Telefono 02.57.31.15.11 - Fax 02.55.23.14.86 antonella.madotto@ediman.it
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editoriale Un nuovo dominio per il nostro sito web e il nuovo marchio che accomuna la nostra offerta digitale e cartacea riuniscono finalmente sotto lo stesso cappello i prodotti che da anni mettiamo a disposizione degli operatori della meeting industry
MARCO BIAMONTI direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it
Web e carta uniti per un pubblico più ampio A
Avrete notato in copertina che il marchio Meeting e Congressi ha una nuova forma, la stessa già adottata dal sito MeetingeCongressi.com, la nuova versione dell’ormai apprezzatissimo MConline.it. Il messaggio che vogliamo traspaia da questa evoluzione del marchio, che già accomunava la rivista e la sua “Guida”, e che ora caratterizza anche il web, è la comunione di intenti dei nostri prodotti di punta: il servizio agli operatori congressuali. E ogni prodotto interpreta un servizio, mettendolo a disposizione di pubblici differenti. La rivista, con il suo staff editoriale di prim’ordine e un parterre di collaboratori esperti, ha la missione di andare a fondo, scavare, far emergere, sondando incessantemente il mercato per informare gli operatori sulle tematiche, le tendenze e le problematiche del settore. È un prodotto per addetti ai lavori, per “organizzatori seriali” come ci piace simpaticamente soprannominare voi affezionati lettori , e la sua cadenza bimestrale riflette da una parte l’esigenza di confezionare informazioni di alto livello e dall’altra di permettere ai professionisti di assorbirle e metabolizzarle con tempi e modalità adeguate. Il portale MeetingeCongressi.com è invece sulla sponda opposta: puntuale, rispondente e disponibile a tutti.
Puntuale perché il lavoro 24/7 della redazione online garantisce l’aggiornamento costante delle notizie e delle recensioni, e la costante disponibilità di consigli e suggerimenti operativi. Rispondente perché mette a disposizione dei suoi utenti il più ampio database di strutture e servizi congressuali in Italia (oltre 2.000 location per più di 10.000 sale congressi descritte nel dettaglio e 250 società di servizi), rispondendo alle esigenze di tutti gli organizzatori in cerca di fornitori per il proprio evento. Disponibile a tutti perché proposto da Google come primo risultato per pressoché tutte le ricerche di “Sale meeting …” per città o per quantità di persone. È così che MeetingeCongressi.com raggiunge un pubblico per gran parte meno specializzato di quello della rivista, per quanto in target, ma 20-30 volte più ampio. Coerenza nel servire con dedizione il mercato Mice e complementarietà nel soddisfare esigenze e pubblici diversi. Con questa visione strategica pensiamo di contribuire efficacemente allo sviluppo di un settore al quale ci sentiamo da sempre strettamente legati.
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HOT TOPICS meeting comment
Addio all’etica? P
er alcuni anni Ediman pubblicò una rivista con testi in lingua inglese che si chiamava .IT Magazine. Collaborai a essa con una serie di articoli in una rubrica intitolata “It Seems Easy to Say Ethics”. Descrissi casi reali di comportamenti oltraggiosi dell’etica nei rapporti tra committenti, meeting planner e fornitori di servizi per convegni. Oggi, la situazione non è cambiata, anzi. Volete qualche esempio? Vi racconto gli episodi i più recenti. Al termine di un seminario erogato durante un trade show a Mosca, un partecipante polacco si complimentò con me e mi propose di collaborare con la sua agenzia poiché aveva diversi clienti interessati a svolgere convegni in Italia. Accettai e cominciai a ricevere richieste dai suoi collaboratori. Dodici richieste, delle quali soltanto una – per un gruppetto di 12 persone – confermata. Come mai? Io e i miei colleghi non eravamo più capaci di produrre progetti consoni alle aspettative dei committenti? No, semplicemente furto delle idee e “shopping” della peggiore specie. Ne ebbi la prova quando un giovane collaboratore dell’azienda polacca mi chiese se ero in grado di ottenere un costo per camera più basso da un albergo che avevo proposto a una sua collega che aveva inizialmente gestito il file. Avevano contattato direttamente l’albergo, senza fare riferimento alla nostra pro-
posta. E l’albergo aveva dato le stesse tariffe che aveva dato a noi. Le avevamo girate pari pari, poichè, come ogni professionista dovrebbe fare, lavoriamo in base a compensi professionali e non a mark up sulle quotazioni ricevute dai fornitori potenziali. Per tutto il resto hanno “rubato” le proposte operative che avevamo fatto e se le sono gestite direttamente. Più recentemente un’agenzia di Mosca ha chiesto alla mia socia russa un “programma sociale” per un gruppo di settanta persone invitate da un’azienda a Milano per assistere alla finale di Champions League. Avevano provveduto direttamente all’acquisto dei biglietti per lo stadio (probabilmente a 2.500 euro ciascuno) e alla prenotazione di un albergo a Sesto San Giovanni. Non avevano alcuna conferma per i trasferimenti dall’aeroporto all’albergo, dall’albergo allo stadio e viceversa, dall’albergo al centro città e viceversa. E non c’erano più pullman disponibili. Come al solito, la richiesta non conteneva alcun riferimento alla psicografia dei partecipanti, le aree di provenienza (la Federazione Russa si sviluppa in un territorio compreso in ben nove fusi orari!) e gli obiettivi da raggiungere. Quando ci siamo resi conto che gli invitati avevano soltanto due ore di tempo per “scoprire” Milano, abbiamo proposto un programma da svolgere in gruppi da 15 persone ciascuno che,
Recentemente ho collezionato una serie di casi in cui l’etica deontologica è andata letteralmente al diavolo. Ve ne racconto qualcuno come una caccia al tesoro, consentiva di raggiungere sei punti notevoli di Milano e compiere in ciascuno di essi azioni simpatiche e generatrici di emozioni e memorie. Quando realizziamo questo tipo di programma, i partecipanti devono muoversi autonomamente e trovano le guide nei luoghi che devono raggiungere seguendo le istruzioni scritte. Passano i giorni, e l’agenzia non ci degna di alcuna risposta. Poi, improvvisamente, un giovane impiegato dell’agenzia, probabilmente ignaro che avevamo fatto noi la proposta, ci ha chiesto se potevamo procurare… sei guide per un programma speciale (il nostro) che intendevano realizzare a Milano. Alla faccia dell’Etica. Spero che le associazioni professionali operanti in Italia riprendano il progetto di etica professionale che un comitato di esperti da me coordinato – che comprendeva anche il vice presidente della Corte di Cassazione – preparò a suo tempo. E che si possa redigere un libro nero di coloro i quali stanno distruggendo la meeting & event industry con comportamenti disonesti.
RODOLFO MUSCO pubblicista e meeting architect certificato Cmp, Cmm, Cme musco@motivationandevents.com
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HOT TOPICS incentive comment
E chi dorme sugli allori?
Q
ualche giorno fa sono saltato dalla sedia leggendo un titolo che, riferendosi al forum del turismo di Rimini, riportava un virgolettato attribuito al ministro Franceschini: “Gli imprenditori del turismo non possono sedersi sugli allori”. A quali allori si riferirà mai, dal momento che i numeri sono tornati a crescere l’anno scorso solo come diretto risultato delle disgrazie altrui (leggi Grecia, Nord Africa e Mar Rosso)? Approfondendo la lettura dell’articolo ho compreso che l’affermazione voleva essere più che altro una molto più ragionevole esortazione al rinnovamento del prodotto turistico. Tuttavia l’occasione mi ha convinto ad affrontare il tema in queste righe derogando al tema di fondo, il Mice, che d’altronde è pur sempre un segmento dell’industria turistica nel suo complesso. Parlando di turismo, ci sono alcune domande e alcune riflessioni che vorrei porre al ministro Franceschini. La prima: perché i politici si affannano a sottolineare come il turismo sia l’industria più inespressa del Paese, senza che ciò generi una seria riflessione e una programmazione di medio-lungo termine che porti effettivamente a questo comparto le risorse necessarie al suo sviluppo? Non sarà forse che anche a livello istituzionale si innescano le stesse dinamiche a causa delle quali quella turistica rimane una delle industrie che paga peggio i propri operatori? L’impressione è che chiunque abbia viaggiato un po’ si senta agente di viaggio. Eppure le differenze fra un viaggiatore esper-
Franceschini esorta al rinnovamento del prodotto turistico “Italia”. Ma di misure concrete per sostenere quello che dovrebbe essere il traino del Paese non se ne vedono to e un professionista del settore dovrebbero essere evidenti. Ma è qui che secondo me risiede il peccato originale. L’incapacità dell’utenza nel riconoscere e valorizzare le competenze dei professionisti del comparto turistico si riflettono nella leggerezza con la quale i nostri governanti derubricano il turismo. Per anni siamo stati senza dicastero. Poi abbiamo avuto un ministro senza portafogli. Oggi il ministero del Turismo non riesce a esprimere una linea strategica propria, indipendente da quella della cultura con cui condivide la struttura organizzativa e il budget di spesa. È vero che la cultura genera turismo, ma non è sempre vero il contrario. E dunque l’attività ministeriale subisce un forte scompenso che ne determina rallentamenti procedurali, confusione concettuale, talvolta caos. La seconda domanda: perché è così difficile per l’Italia presentarsi ai mercati internazionali come prodotto unico? È vero che la responsabilità della reputazione internazionale del nostro prodotto turistico dipende in grandissima parte dal prodotto fornito in loco e dunque da chi eroga i servizi ricettivi ai vari livelli della filiera; è vero anche che il prodotto turistico interno è talmente variegato da rendere quasi impossibile l’identificazione sotto un unico “brand”, ma questo vale anche per altri Paesi
(uno per tutti: l’India). Lo spettacolo offerto alle fiere di settore, invece, è davvero triste perché evidenzia una disgregazione che va al di là della normale competizione interna. Dovremmo unire le forze e le strategie. Portare la domanda a rivalutare l’Italia per ciò che ha da offrire nel suo complesso, che non è poco. Solo dopo alimentare la concorrenza interna premiando la qualità con agevolazioni virtuose che consentano agli operatori di implementarla rimanendo competitivi. Essersi accorti che il turismo può davvero trainare la ripresa economica è importante ma purtroppo non basta. Così come è irragionevole pensare che ogni singolo reperto, monumento o museo possa essere restaurato e messo a reddito solo perché è un investimento sicuro. Per investire ci vogliono i fondi. Il nostro Paese, per fortuna o per sfortuna, ha troppo da difendere e valorizzare perché si possa seriamente pensare a un intervento capace di coprire ogni necessità. Bisogna smetterla di pensare al turismo solo come risorsa incoming. Ci sono moltissime aziende che operano nel turismo occupandosi di outgoing e generando molti più posti di lavoro di quanto possano mai fare le numerose piccole Dmc italiane. E poi c’è il comparto Mice, dove alla fine sembra che tutti vogliano rifugiarsi come fosse la panacea di tutti i mali.
EMANUELE NASTI General Manager Htms International enasti@htmsinternational.com
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HOT TOPICS antonino cannavacciuolo
ALESSANDRO PIZZI
l’intervista
Cuoco olimpico “Lo chef che ha unito l’Italia”: così recita la quarta di copertina del suo ultimo libro. Antonino Cannavacciuolo è la star del momento: chef, conduttore, imprenditore, scrittore e organizzatore di spettacoli di formazione TERESA CHIODO
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uarto giudice nella quinta edizione di Masterchef Italia, protagonista di Cucine da Incubo Italia, la produzione di Fox International Channels Italy basata sull’omonimo format Kitchen Nightmares, portato al successo dallo chef inglese Gordon Ramsay – due stelle Michelin a Villa Crespi – un castelluccio da fiaba sulle acque del Lago d’Orta. Antonio Cannavacciuolo sa bene cosa significhi dirigere un’azienda, tanto che lo scorso aprile ha tenuto un evento di formazione e motivazionale nientemeno che allo stadio Olimpico di Roma, davanti a migliaia di persone. Lo chef pluristellato definisce così la sua filosofia di cucina: «La cucina é un’espressione della vita e come tale è sempre in evoluzione, é sempre uno
studiare, un crescere. Lo stesso piatto può cambiare con il tempo, così come io stesso cambio ogni giorno. È un lavoro di introspezione continua che si riflette nella mia cucina. Cerco di portare il prodotto alla sua vera essenza, di esaltarlo e abbinarlo con altri pochi ingredienti. Cerco di dare all’ospite emozioni non piatte e di trasmettergli qualcosa di autentico attraverso la cucina. Un mio piatto può essere una rivisitazione della tradizione oppure qualcosa di totalmente nuovo, in base all’ispirazione che sento in quel momento per uno specifico ingrediente. Ti lasci andare, guidare…. Mi ritengo a modo mio un rivoluzionario per la velocità con cui rinnovo ricette, tecniche e idee». Nasce nella penisola sorrentina, precisamente a Vico Equense, in provincia di Napoli, il 16 aprile 1975. Si definisce non solo un “figlio d’arte” – il padre é stato chef di cucina e un grande artista-decoratore – ma anche cuoco dalla nascita (nel senso del dna). Non potrebbe fare un altro lavoro: gli anni già passati nelle cucine sono tutti di passione (ne aveva appena 14 quando ha iniziato). Crede forte-
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HOT TOPICS antonino cannavacciuolo
l’intervista
Sopra l’ultimo libro di Antonino Cannavacciuolo, Il Piatto forte è l’emozione. A sinistra Villa Crespi. Sotto il locale Cannavacciuolo Cafe’ & Bistrot aperto pochi mesi fa a Novara
mente, è questo è uno dei suoi punti di forza, di dover ricominciare ogni volta dal punto in cui è arrivato. La sua è una sfida continua, come un fuoco che brucia. Quando parla di ricerca intende anche focalizzazione sul prodotto. Le parole chiave sono passione, sacrificio, costanza e dedizione totale a questo lavoro.
Lavorare in cucina è un po’ come gestire un’azienda. Quali sono gli aspetti da cui prendere spunto per migliorare le proprie capacità manageriali? «Chi gestisce una cucina deve essere prima di tutto un bravo imprenditore. La gestione dei costi e il corretto utilizzo delle materie prime è alla base della riuscita di un’attività di ristorazione». All’interno di una convention uno chef famoso come Cannavacciuolo, come testimonial d’eccezione, può essere considerato un elemento di attrazione? «Credo che oltre all’attrazione, ci sia anche la curiosità e un forte desiderio di vedere all’opera quanto viene spesso presentato solo in tv. In molti si sono avvicinati alla cucina ultimamente e vedere cuochi che realizzano portate e maneggiano materie prime può essere il modo di avvicinarsi a un “mondo” tutto nuovo».
Dai sapori ai saperi: nel mondo degli eventi aziendali, gli chef del suo calibro non si limitano a curare l’aspetto gastronomico, ma salgono sul palco come showman e testimonial. Qual è la sua esperienza in merito? «La mia esperienza come testimonial è decisamente positiva. In questi frangenti cerco di trasmettere ciò che ho appreso nei tanti anni trascorsi in cucina per aiutare attraverso le mie personali esperienze chi si trova in difficoltà nella gestione della propria attività; la cucina diventa dunque la metafora della vita aziendale». Il cibo non è solo gola e convivialità, ma diventa medium di socializzazione, attraverso la sua stessa spettacolarizzazione. Che valore aggiunto può dare uno show cooking durante una convention aziendale, per esempio? «Credo che possa essere un esempio di lavoro svolto in team. In cucina, se non si lavora insieme, non esce nulla di buono. In questo senso penso possa essere d’aiuto a tutte le realtà aziendali».
ALESSANDRO PIZZI
Da chef a conduttore, a star. Secondo lei come è cambiata la figura dello chef negli ultimi anni? «La visibilità che i media hanno dato agli chef ha permesso che la figura di chi lavora nelle cucine arrivasse nelle case di tutti. Una volta il nostro lavoro era poco considerato, mentre oggi, fortunatamente, ha la considerazione che merita. Posso dire in questo senso che l’esposizione mediatica abbia giocato un ruolo decisamente positivo».
Chef, conduttore, autore, imprenditore, scrittore. Cosa manca? «Di progetti ne ho sempre tanti, fatico a star fermo… ma per ora non svelo nulla».
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Location del mese: Lloyd’s Baia Hotel – Salerno, Amalfi Coast
Business tra lusso e SABRINA PIACENZA
U
n luogo magico, un panorama naturale di una bellezza che toglie il fiato. Sono molti i termini utilizzati per provare a descrivere l’autenticità della costiera amalfitana, sono tanti gli aggettivi, i confronti e le metafore insolite, forse si potrebbero tutti riassumere con una sola parola: emozione. Quella che si prova contemplandola dal Lloyd’s Baia, l’hotel quattro stelle arroccato sulla roccia a picco sul mare che da oltre sessant’anni domina il Golfo di Salerno. Un fascino che ha catturato e attratto artisti,
letterati, attori e numerosi protagonisti del jet set italiano e internazionale, una tradizione di accoglienza che si rinnova quotidianamente attraverso l’eccellenza che contraddistingue ogni aspetto dell’attività della struttura: comfort di elevata qualità, servizi su misura per il cliente ed eleganza autentica. L’hotel è il luogo perfetto per scoprire le incredibili bellezze storico-culturali di un’area di straordinario fascino ma anche per tornare in una dimensione a misura d’uomo e riscoprire il senso del tempo che abbiamo smarrito nella
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Il panorama è mozzafiato, l’ospitalità unica, il servizio eccellente sotto tutti gli aspetti. Lo splendido scenario della costiera amalfitana è lo sfondo naturale del Lloyd’s Baia Hotel, in pieno rinnovamento grazie alla nuova proprietà, il Gruppo Marinelli
o e relax frenetica esistenza all’interno delle nuove conurbazioni urbane. Porta d’ingresso verso la costiera, il Lloyd’s Baia è la location ideale anche per un turismo interessato alle bellezze archeologiche di Paestum, Pompei, Ercolano o quelle più architettoniche di Napoli e Caserta, grazie alla vicinanza alla linea ferroviaria – da qualche tempo anche ad alta velocità – e al raccordo autostradale. Ma è soprattutto la costiera amalfitana ad attrarre gli ospiti internazionali: Amalfi, dove
le memorie storiche s’intrecciano a bellezze naturali indimenticabili, Ravello e i suoi gioielli architettonici, con le terrazze affacciate sull’infinito, o ancora Positano, Furore e Vietri sul Mare, il cui centro è vicinissimo all’hotel, raggiungibile a piedi in una manciata di minuti. Località rinomate in tutto il mondo alle quali si aggiunge Salerno e il suo centro storico, distante anch’esso appena pochi minuti. Insomma una posizione davvero unica, un buen ritiro adatto per conciliare relax, cultura e lavoro, un soggiorno al Lloyd’s Baia offre
La posizione del Lloyd’s Baia è unica: a picco sul mare più blu, ma al contempo facilmente raggiungibile sia da Napoli sia da Salerno e a due passi dalla splendida costiera amalfitana
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TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ Indimenticabile è l’aggettivo che accompagna i momenti più felici della vita, ma è anche l’obiettivo che si vorrebbe raggiungere organizzando un evento, un convegno, un matrimonio o più semplicemente una vacanza. Il Lloyd’s Baia Hotel è la struttura da sogno per chi cerca un luogo speciale, è la risposta a esigenze diverse, è testimonianza
di un’ospitalità che si rinnova implementando servizi, dotazioni di spazi e proposte personalizzate. Indimenticabile è anche il panorama che si può gustare, quello della costiera amalfitana, un angolo di paradiso dichiarato Patrimonio dell’Umanità che si spalanca davanti agli occhi affacciandosi dai balconi e dalle terrazze panoramiche dell’albergo. Lloyd’s Baia Hotel è un luogo indimenticabile perché vi convivono lusso, tradizione e modernità all’interno di una struttura dallo stile classico impreziosito dai comfort di un hotel contemporaneo, dall’immagine elegante, sia per le stanze sia per gli ambienti comuni, un mix equilibrato di tecnologia, qualità dei materiali e degli arredi, dettagli raffinati e particolari sofisticati. Complessivamente la struttura, che recente-
Salerno - Amalfi Coast
Spazi congressuali moderni e raffinati, ambienti accoglienti ed eleganti e una cucina prelibata: tutto a disposizione della meeting industry più esigente
l’opportunità irripetibile di visitare luoghi indimenticabili anche grazie a escursioni personalizzate e tour guidati organizzati direttamente da uno staff dedicato dell’hotel. Un servizio navetta, inoltre, è a disposizione degli ospiti che vogliono raggiungere l’hotel con il treno o con l’aereo, mentre in auto l’albergo è facilmente raggiungibile dalla strada che collega Salerno a Vietri sul Mare.
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mente è stata interessata da un intervento di ristrutturazione, può contare su 132 camere, tre ristoranti (di cui uno stellato), sale cerimonia, sette sale congressi, wi-fi gratuito, bar, palestra, area wellness, due ampi parcheggi per automobili e autobus e ascensori panoramici che collegano le camere direttamente con la spiaggia privata. Le tonalità della natura che caratterizzano questo tratto di costa dominano anche gli arredi interni delle stanze di differente tipologia tra camere standard, deluxe, junior suite, suite e suite Belvedere e tre appartamenti indipendenti. I colori la fanno davvero da padrone: dal blu profondo del mare al celeste del cielo, dal rosso del corallo al giallo delle ginestre e del sole che riscalda tutto l’anno. Sono questi i riferimenti cromatici che si possono ritrovare nelle camere, ampie e spaziose, i cui pavimenti sono impreziositi dalle pregiate ceramiche vietresi, un omaggio alla tradizione artigianale del luogo. Le camere standard, alcune con vista sul golfo di Salerno e altre affacciate sulla costiera amalfitana, sono di diversa dimensione e in grado di ospitare fino a un massimo di quattro persone. Anche le deluxe, sintesi perfetta fra charme antico e stile moderno, sono caratterizzate dai pavimenti in ceramica vietrese e ospitano arredi dal design minimal e dalle morbide tonalità del blu. Le junior suite sono ambienti confortevoli dotati di arredi classici che preservano un equilibrio perfetto tra spaziosità e intimità. Le suite del Lloyd’s Baia Hotel, invece, si distinguono in base ai cromatismi mediterranei dominanti – rosso, giallo e blu – e sono accomunate dallo stile ricercato degli arredi, dai pavimenti in maiolica e dai numerosi comfort capaci di soddisfare i desideri degli ospiti più esigenti. Per ampliare la sensazione di immersione nella natura e nel paesaggio, le suite possono godere del terrazzo con vista mare, accessibile anche dai tre appartamenti e dalla suite Belvedere che sono caratterizzati da due ambienti comunicanti, vasca idromassaggio e ingresso indipendente per un soggiorno di lusso al cento per cento.
LLOYD’S BAIA HOTEL Posizione strategica, ambienti eleganti e panoramici, cucina ricercata, sono i plus che l’Hotel offre al Mice “SCENDERE” IN SPIAGGIA Colori, atmosfere accoglienti e la netta sensazione di essere a casa sempre, anche quando ci si trova all’aperto. Il Lloyd’s Baia Hotel è un punto di riferimento nel cuore della costiera, un luogo dove rigenerarsi godendo di un contesto unico al mondo, un punto di partenza privilegiato per scoprire un territorio ricco di tesori e sorprese. L’invidiabile posizione della struttura, sovrastante il limpido mare del golfo di Salerno, rende il Lloyd’s Baia meta ambita anche per il turismo balneare, per momenti di relax assoluto o per godersi la vita all’aria aperta. La Lloyd’s Baia Beach è una splendida spiaggia privata, collocata immediatamente sotto l’albergo, che la domina e la protegge dall’alto. Gli ospiti possono comodamente accedervi mediante uno spettacolare ascensore panoramico. Anche la spiaggia rispecchia la cura per l’accoglienza che contraddistingue il Lloyd’s Baia Hotel tra le migliori strutture ricettive di lusso. Il lido, infatti, offre varie possibilità ai fruitori. L’area “frutta fresca”, per potersi rigenerare a base di vitamine e zuccheri naturali, con ricche macedonie e tagliate; l’area bar, con il banco gelati, le bevande e gli esclusivi cocktail preparati da esperti barman; l’area ristorante e pizzeria, per concedersi un pasto completo in riva al mare o, in alternativa, una
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Il Lloyd’s Baia Hotel è un luogo indimenticabile perché vi convivono lusso, tradizione e modernità all’interno di una struttura dallo stile classico impreziosito dai comfort di un hotel contemporaneo
squisita pizza; l’area discoteca con il prestigioso club Rocce Rosse, ideale per il pre-serata e la serata di un target giovane, sempre alla ricerca di divertimento. Ancora sulla spiaggia dell’hotel, infine, per chi volesse associare al relax una giusta dose di adrenalina, lo staff durante tutta la giornata mette a disposizione esperienza e attrezzature per praticare sport acquatici, per organizzare escursioni o indimenticabili momenti di evasione. CUCINA SANA Per un’immersione totale nel territorio, non può mancare l’incontro con la cucina mediterranea d’alto livello del Lloyd’s Baia Restaurant, il ristorante interno all’albergo.
UNA “STELLA” AL LLOYD’S BAIA HOTEL
Re Maurì è il ristorante stellato del complesso Lloyd’s Baia, adiacente all’albergo e raggiungibile anche attraverso ascensore interno. Un piccolo gioiello, la cui cucina, sapientemente diretta dal talentuoso chef Lorenzo Cuomo, raggiunge livelli altissimi d’eccellenza: una reinterpretazione della cucina campana che si spinge anche oltre i confini regionali, con innesti di ingredienti ed esperienze internazionali. Ogni preparazione, al Re Maurì, è un elogio ai sapori ricercati, ai profumi delicati, alle materie prime di assoluta qualità. L’attenzione ai dettagli è testimoniata da ogni elemento che caratterizza questo tempio della cucina gourmet: dai piatti, vere opere d’arte, alla elevata professionalità di tutto lo staff; dalla cantina, con 850 etichette, tra vini italiani e internazionali e un focus particolare sulla produzione locale,
a una selezione unica di sigari provenienti da tutto il mondo; dalla tisaneria alla macchina artigianale da caffè, per un infuso preparato direttamente al tavolo. “I dolci in tavola sono come i concerti barocchi nella storia della musica: un’arte sottile”, scrive Isabel Allende, proprio come l’alta pasticceria del Re Maurì, dove ogni creazione è un percorso emozionale ed è come se quel viaggio multisensoriale che si compie attraverso i vari piatti del menu, trovasse la sua naturale conclusione nella lista del dessert. Lo stile della sala interna mette in evidenza tutta l’eleganza dell’ambiente. Il gioco di luci che si crea grazie a un magico intreccio di riflessi, gli spazi importanti e la bellezza del panorama circostante, godibile anche grazie alla terrazza sospesa sul mare, sono un invito a scoprire il ristorante in ogni momento della giornata e in tutte le stagioni.
Il pesce è ovviamente al centro della proposta gastronomica, la ricchezza che ancora può offrire il Mediterraneo è valorizzata al meglio dallo chef di grande esperienza e dal suo staff, che unisce alla cucina tradizionale e ai suoi infiniti colori e profumi un tocco di creatività contemporanea. Accanto ai sapori del mare, poi, vengono proposti quelli della terra, con i migliori prodotti dell’entroterra cilentano e della Campania. Un continuum mare-terra-mare, quello che viene celebrato attraverso i piatti del ristorante del Lloyd’s, tipicità ed eccellenze agroalimentari delle aree interne della regione vengono sapientemente accostate alla freschezza del pescato e alle tonalità del mare. Tutte le esigenze vengono accontentate e nel menu trovano spazio anche deliziosi piatti vegani e raffinate preparazioni per celiaci e per clienti con altre intolleranze alimentari. Il laboratorio di pasticceria e di panetteria del ristorante sforna prelibatezze di ogni tipo: da pane e panini speziati ai migliori prodotti della tradizione dolciaria campana, nelle versioni originali o reinterpretati, come delizie al limone e al mandarino, caprese, pastiere, babà, torte millefoglie, pasticcini e torte a più piani. Fino a mirabili opere di cake design, per eventi e su richiesta. E se al Lloyd’s Baia Restaurant è possibile pranzare e cenare prenotando un tavolo anche se non si soggiorna in albergo, al Lloyd’s Baia Bar è possibile fare una pausa veloce, un’abbondante colazione, un rilassante break pomeridiano o un piacevole aperitivo prima di cena, sempre in totale relax comodamente seduti sulle invitanti poltrone della sala interna o sul terrazzo affacciato sulla baia. È SPLENDIDO INCONTRARSI QUI Non solo vacanza, relax, sole e buona cucina, il Lloyd’s Baia Hotel è anche un luogo perfetto per il business, un ambiente ideale per organizzare incontri, convegni, dibattiti o presentazioni di qualsiasi tipo. Nel corso degli anni l’albergo ha ospitato uomini d’affari provenienti da tutto il mondo, vi si sono tenuti eventi internazionali, è stato lo sfondo di
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Per aumentare ulteriormente il fascino di una cerimonia esclusiva, il Lloyd’s Baia può mettere a disposizione degli invitati la spiaggia dell’hotel per la celebrazione di un rito simbolico ma anche per un rito civile vero e proprio in quanto la struttura è anche riconosciuta come sede comunale. Per chi invece volesse celebrare il matrimonio con rito religioso le chiese nelle vicinanze non mancano e a soli cinque minuti a piedi, per esempio, fiancheggiando lo stupendo panorama sul mare e sulla baia, è possibile raggiungere la prima chiesa di Vietri.
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film di successo e anche di occasioni mondane in cui lavoro e pubbliche relazioni si sono intrecciati continuamente. È una struttura perfetta non solo per il classico momento formativo ma anche per attività di team building e tutto quanto possa ruotare attorno al momento lavorativo vero e proprio. Il centro congressi è costituito da sette sale di dimensioni diverse, facilmente modulabili e ampiamente attrezzate, capaci di accogliere fino a trecento persone. Location perfetta per soddisfare le richieste di personalizzazione di ogni evento, sia dal punto di vista dello spazio, sia per quanto riguarda le tecnologie d’avanguardia messe a disposizione. Il team qualificato di esperti in business meeting del Lloyd’s Baia affianca gli organizzatori sin dalle fasi preliminari, occupandosi di ogni singolo aspetto dell’evento, dalla progettazione alla realizzazione, riuscendo sempre a soddisfare qualsiasi esigenza anche sopravvenuta in corso d’opera. Una dotazione di spazi, sia all’interno sia all’esterno, permettono di combinare charme e business, per lavorare e allo stesso tempo sentirsi in vacanza. Oltre alle classiche sale, infatti, l’albergo mette a disposizione anche le ampie terrazze, ideali per allestire piacevoli coffee break o invitanti light lunch, da cui poter godere di un panorama superbo.
indirizzi a fine rivista
PROGRAMMARE IL GIORNO PIÙ BELLO Il Lloyd’s Baia è anche location privilegiata dalle coppie per celebrare un matrimonio all’insegna dell’eleganza, dello charme e della raffinatezza tout court. Il servizio wedding sembra appartenere al suo dna da sempre. Una vasta gamma di possibilità da definire nei dettagli con l’aiuto e la personalizzazione dei wedding designer del Lloyd’s Baia, professionisti qualificati ed esperti, a supporto dei futuri sposi per qualsiasi tipo di richiesta. Con ampie sale e terrazze panoramiche, l’hotel può ospitare fino a 450 invitati. Il parcheggio è gratuito e l’albergo dispone di posti auto sia in spiaggia sia nell’area antistante l’ingresso.
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Destinazione del mese: Basilicata
Che spettacolo! SIMONA P.K. DAVIDDI
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orre a tutta velocità la Basilicata, guadagnando posizioni nelle classifiche internazionali che la vogliono non più tra le destinazioni emergenti riservate a un turismo di nicchia, ma tra quelle più in voga del Belpaese, in grado di diversificare la propria offerta e attirare un pubblico eterogeneo pur rimanendo fedele ai propri ritmi slow e a uno stile di vita all’insegna del bien vivre. Merito sicuramente dei gioielli – variegati quanto preziosi – che racchiude nel suo scrigno, che consentono di declinare viaggi incentive, team building, convention, reatreat seguendo i fil rouge più diversi,
primo fra tutti Matera, dal fascino irresistibile e dalla bellezza ammaliante difficile da raccontare, e poi Maratea, contraltare mondano e costiero lambito da acque cristalline, e ancora i maestosi paesaggi delle Dolomiti lucane, vere cattedrali naturali, e dei grandi parchi, gli imponenti siti archeologici e gli innumerevoli borghi appollaiati su morbide colline o incastonati tra prati infiniti e boschi a perdita d’occhio, ognuno con una storia da raccontare, con leggende con cui affascinare i visitatori, con misteri e con importanti lasciti storici. Ma ci sono anche le direttrici dell’enogastro-
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È il claim usato dall’Apt della Basilicata per promuovere la regione, ma è anche l’affermazione più spontanea che viene da pronunciare a chiunque si trovi a cospetto degli incredibili paesaggi – disegnati sia dalla natura sia dall’uomo – che la Basilicata regala
nomia, dello sport e del cinema, dell’archeologia e delle antiche tradizioni a rendere un incentive in terra lucana un’esperienza indimenticabile. UN CALENDARIO RICCHISSIMO Accanto a un territorio dalle ricchezze pressoché infinite, la Basilicata accoglie il Mice con un fittissimo calendario di eventi legati al folklore e alle mille leggende che popolano la sua storia e che possono diventare il fil rouge per altrattanti post congress rendendo indimenticabile un viaggio di lavoro in Basilicata in qualsiasi periodo dell’anno. Il carnevale lucano, per esempio, anima diversi borghi con personaggi, sfilate, balli, carri allegorici e tradizioni le cui origini si perdono nella notte dei tempi, come le demoniache maschere “cornute” di Aliano quella del Rumita – l’eremita –, l’Orso di Teana, il Pagliaccio di Stigliano o il Carnevale di Paglia di Viggianello. Anche la Settimana Santa viene celebrata con spettacolari processioni, complice spesso un paesaggio primordiale di grotte e ca-
sette che rende l’atmosfera ancor più mistica; tra le più suggestive, sicuramente quella di Venosa, dove viene inscenata l’Ultima Cena, la cattura di Gesù, la sua crocefissione e resurrezione in un contesto storico-architettonico di raro fascino. In primavera e in estate, invece, la natura è la protagonista di feste e cortei con riti arborei come quelli del Maggio, rituali propiziatori per il raccolto o legati alla mietitura e sagre enogastronomiche dedicate ai prodotti del territorio. E ancora, festival cinematografici, letterari e musicali di tutti i generi (quelli jazz di Matera e Potenza,
La mondanità di Maratea o la bellezza mozzafiato di Matera? La natura incontaminata del Parco del Pollino o le scenografie emozionanti delle Dolomiti Lucane? Un evento in Basilicata può scegliere tra infinite suggestioni
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Basilicata
La Basilicata accoglie il Mice in ogni stagione con una ricchissima offerta di attività outdoor – dagli sport acquatici a quelli invernali – e con un altrettanto ricco calendario di manifestazioni, sagre, cortei storici e spettacoli dalle incredibili scenografie
per esempio, attirano ogni anno i più grandi nomi internazionali) scenografiche rievocazioni storiche, spettacoli teatrali nei grandi complessi archeologici della regione, processioni in occasione dei diversi santi patroni, presepi viventi e mercatini di Natale riempiono l’anno lucano di appuntamenti davvero imperdibili. MATERA: IMPOSSIBILE NON AMARLA Gli aggettivi si sprecano per Matera e non sembrano essere mai abbastanza per descrivere lo spettacolo mozzafiato che appare quando ci si trova a cospetto della “Città dei Sassi” e il suo pittoresco intrico di case e vicoli color miele, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1993.
Semplici edifici scavati nella roccia si alternano a sfarzosi palazzi barocchi, a chiese rupestri dagli interni sorprendentemente affrescati – il Parco delle Chiese Rupestri ne annovera circa 150 e quelle sconsacrate sono utilizzabili per meeting, mostre e convegni – a grotte dove sono ancora visibili le tracce di vita quotidiana di chi le usava come abitazione, inframmezzate da ripide scalinate, archi, ballatoi, stradine e viette, il tutto con un’uniformità cromatica che rimane a lungo impressa nella memoria. Un post congress tra i suoi vicoli, scoprendo le cripte ipogee e i cunicoli, perdendosi tra le atmosfere arcane che permeano ogni angolo di Matera – eletta, tra l’altro, Capitale Europea della Cultura per il 2019 – via via che si scende lungo le
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pendici del burrone, sarà sicuramente difficile da dimenticare. Per il Mice che ha ancora una manciata di ore a disposizione, merita una visita anche “l’altra Matera” con le sue piazze ariose, le chiese barocche e la suggestiva cisterna sotterranea, mentre un unicum imperdibile è il Musma, il Museo della Scultura Contemporanea dedicato alla scultura italiana e straneria dall’Ottocento a oggi e ospitato... in una grotta. MARE GLAMOUR Anche gli amanti di uno stile di vita più mondano e frizzante e la meeting industry che predilige il mare troveranno in Basilicata deliziose località balneari, pittoreschi borghi marinari ed eleganti resort di lusso, potendo addirittura scegliere tra i due mari che bagnano la regione, il Tirreno e lo Jonio. Il ruolo da protagonista spetta a Maratea, affascinante mix di vitalità e natura, capace di trasformarsi a ogni ora della giornata, sfoderando il proprio lato mondano al tramonto. Regina della costa tirrenica e soprannominata la “città dalle 44 chiese”, la cittadina vanta anche un litorale assolutamente scenografico – dominato dalla ciclopica statua del Redentore, alta ben 22 metri, che svetta dalla sommità di un promontorio –, un susseguirsi di secche, insenature e grotte, lambiti da un mare purissimo, spiaggette di sabbia e ciottoli, grotte e anfratti (da non perdere, a Marina di Maratea, la Grotta delle Meraviglie, un trionfo di stalattiti e stalagmiti). Un paesaggio marino incontaminato, dunque, che per il Mice si traduce, ovviamente, nella possibilità di praticare qualsiasi sport acquatico, di organizzare suggestive escursioni alla ricerca delle calette più recondite e immersioni sorprendenti come per esempio i fondali dell’isolotto roccioso di Santo Janni, sul quale la leggenda vuole sia approdato anche Ulisse, ricchissimi di anfore e reperti romani, risalenti circa al 300 a.C.. Anche la costa ionica vanta località marine bordate da soffici spiagge incontaminate a perdita d’occhio –imperdibili quelle di Metaponto, Scanzano e Marina di Pisticci – e caratterizzate da porticcioli turistici e agglomerati vivaci incastonati in paesaggi naturali particolari, come il Bosco di Pantano a Policoro, con il suo ecosistema unico, perfetto per sessioni di birdwatching tra fenicotteri, gru, cicogne e aironi. Il Mice amante della vela, su questo tratto di costa trova gli attrezzatissimi
BASILICATA
Arte, natura, enogastronomia, storia, folklore, archeologia, mare, leggende: una regione, risorse infinite per gli eventi della meeting industry porti di Marina di Policoro e degli Argonauti per la nautica da diporto, mentre gli appassionati di archeologia non potranno ignorare il fatto di essere nel cuore della Magna Grecia: enotri, greci, miceni e lucani hanno lasciato testimonianze imponenti del loro passaggio, come i meravigliosi templi di Metaponto e i resti delle antiche Siris ed Herakleia. TEAM BUILDING TRA ARTE E NATURA Non solo la costa è ricca di risorse – e di elementi di fascino – per la meeting industry: l’entroterra lucano con i suoi parchi naturali e le aree protette, i boschi selvaggi, le distese collinari a perdita d’occhio, i profondi canyon scavati da impetuosi torrenti, i prati assolati punteggiati da isolate masserie fortificate e i “totem” formati dai rilievi montuosi, all’ombra dei quali sorgono borghi da presepe stretti intorno a cattedrali e castelli, seduce senza scampo. Le Dolomiti lucane, per esempio, con i loro pinnacoli che le rendono simili a suggestive cattedrali di arenaria, da sole meritano un post congress, che vada alla ricerca sia delle innumerevoli specie faunistiche e arboree che ne popolano i paesaggi sublunari sia dei paesini arroccati a cuspidi rocciose – la cui cima è spesso raggiungibile, dai più temerari, attraverso stretti scalini intagliati nella pietra – o aggrappati a strapiombi e speroni affacciati su burroni infiniti, Campomaggiore e Craco, due paesi fantasma, luoghi senza tempo dove le case tufacee, abbandonate, sembrano non volersi rassegnare alla
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Il Volo dell’Angelo e il Volo dell’Aquila sono due attività uniche, perfette per la meeting industry alla ricerca di avventure adrenaliniche
solitudine, rimanendo aggrappate alla roccia e ai ruderi di suggestivi lasciti antichi o come Pietrapertosa e Castelmezzano, annoverati tra i borghi più belli d’Italia e collegati tra loro dal suggestivo Percorso delle Sette Pietre, diviso in sette tappe – percorribili in circa novanta minuti – legate al racconto “Vito ballava con le streghe” del lucano Mimmo Sammartino, la cui storia è narrata con supporti scenografici e sonori. Un territorio incontaminato e variegato, che si trasforma ora in set per pellicole di fama internazionale – sono decine i film girati in Basilicata – ora in palcoscenico per l’organizzazione di team building indimenticabili. Per il Mice, infatti, non c’è che l’imbarazzo della scelta: i borghi poco affollati possono diventano location perfette per cacce al tesoro tra vicoli assolati e palazzi antichi, ma anche per urban orienteering e, nel caso di borghi disabitati, per avvincenti sessioni di softair, mentre sono innumerevoli i sentieri segnalati per escursioni, trekking in mountain bike o a cavallo. Paesaggi ugualmente aspri e, forse, ancor più imponenti, quelli che si incontrano dirigendosi verso Sud e addentrandosi nel magnifico Parco del Pollino, reame delle nevi e degli sport bianchi
PROFUMI E SAPORI DELLA TERRA LUCANA
Piatti semplici e genuini, sapori veri e profumi legati alla terra: questi sono gli ingredienti della cucina lucana, in grado di conquistare anche i palati più difficili con accostamenti irresistibili come fave e cicoria e scorze di mandorla con cime di rapa. E poi il pane e la pasta fatti in casa, di tutte le forme, i formaggi di capra e di pecora, le salsicce – che la tradizione vuole essere un’invenzione lucana, come ricorda il loro nome in certi dialetti, lucanica o luganega – e ancora la zuppa a base di ceci e porri, amata dal lucano Orazio, via via fino a prelibatezze
dagli accostamenti originali, come il sanguinaccio preparato con sangue di maiale, mosto cotto, cioccolato fondente, uva passa, buccia di limone, cannella e zucchero. A una tale ricchezza gastronomica si abbinano vini che si distinguono nel panorama enologico internazionale per la qualità e la piacevolezza al palato, primo fra tutti il corposo Aglianico del Vulture, un rosso Doc dall’intenso color granato e dal profumo persistente, seguito poi dagli altrettanto pregiati Matera (in versione bianco, rosso e spumante), Grottino e Terre dell’Alta Val d’Agri.
in inverno, regno dei naturalisti nelle altre stagioni: torrenti, laghetti, cascate, grotte, pascoli e boschi frondosi da assaporare facendo trekking, rafting, canyoning, arrampicate, da sorvolare in parapendio e da perlustrare a piedi, a cavallo o in mountain bike. Nono solo natura, tuttavia: grazie al progetto “ArtePollino un altro Sud”, il territorio del Parco è disseminato di grandi opere d’arte contemporanea permanenti, create da artisti del calibro di Anish Kapoor e Giuseppe Penone. Ancora, per la meeting industry alla ricerca di adrenalina, i boschi lucani celano il Parco Avventura Lucania Outdoor Park, un parco acrobatico sospeso nell’aria dove sperimentare, totalmente immersi nella natura, ponti tibetani, liane, reti di corda, teleferiche e piattaforme. Infine, due unicum per chi fosse desideroso di emozioni ancora più forti: il Volo dell’Angelo, che consente letteralmente di volare da Pietrapertosa a Castelmezzano imbracati a pancia in giù a due cavi d’acciaio – sorvolando boschi e burroni a circa quattrocento metri d’altezza e raggiungendo una velocità che a tratti sfiora i 120 chilometri orari – e il Volo dell’Aquila a San Costantino Albanese nel Parco del Pollino: una traversata di tre minuti e mezzo a ottanta chilometri orari sopra paesaggi magici. PICCOLI TESORI E GRANDI ATTRATTORI Per il Mice che sente la nostalgia della città, la Basilicata sfodera Potenza, il capoluogo più alto d’Italia e vera e propria “città verticale”, i cui diversi livelli sono collegati tra loro da stretti vicoli, gradinate scenografiche, scale mobili infinite e cunicoli misteriosi, che conducono a palazzi dal sapore antico – tra i quali i resti del castello cittadino risalente all’Anno Mille, l’ottocentesco Teatro Stabile, l’elegante Palazzo Loffredo e il candido Duomo – e ad ardite architetture contemporanee in una sapiente mescola che si stringe intorno a Via Pretoria, fulcro della vita cittadina a ogni ora, popolata com’è di negozi, ristoranti e locali dove tirar tardi. Lo stile di vita slow e improntato al bien vivre, la ricchezza di musei e contenitori culturali e la posizione baricentrica nel Meridione d’Italia, stanno facendo di Potenza una città sempre più a vocazione Mice, che predilige tenere qui congressi e meeting anche per l’infinita offerta di attività post
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STRUTTURE ALBERGHIERE
congress che i dintorni propongono, da immersioni totali nella natura a visite storico-culturali nei borghi-gioiello del territorio, ai grandi spettacoli che attirano ogni anno numerosi visitatori. Dirigendosi verso Sud, dove le province di Potenza e di Matera si intrecciano, si incontra Senise, adagiata su un grazioso laghetto che da luglio di quest’anno diventerà il palcoscenico esclusivo di uno spettacolo grandioso dal titolo “Magna Grecia il mito delle Origini”, che narra lo sbarco ellenico tra realtà e fantasia, con centinaia di attori in costume, imponenti effetti scenici multimediali e spettacolari giochi di laser e luci. Poco oltre, già nel materano, meritano una visita l’arroccato Colobraro, avvolto da leggende che lo vogliono portatore di sfortuna, e Valsinni – impreziosita dal turrito castello di Isabella Morra – che può essere visitata accompagnati da teatranti in costume che raccontano la storia della sfortunata poetessa, evocando una Basilicata feudale che si perde nella notte dei tempi. Nel Parco della Grancia, invece, nelle notti più calde viene messa in scena “La Storia Bandita”, grande spettacolo di teatro popolare – con centinaia di attori ed effetti speciali tecnologici – che ripercorre la vita di Carmine Crocco, il “generale dei briganti”, regalando un interessante spaccato su quella che era la realtà sociale del popolo “dei cafoni”. E ancora, lo splendido castello di Lagopesole, oltre a ospitare il museo narrante dedicato a Federico II, ripercorre la vita dell’imperatore in uno spettacolo in multivisione, che abbina tecnologie moderne, linguaggi innovativi e ricerca storica. Infine, tra i resti dell’antico borgo di Campomaggiore, viene messa in scena“La città dell’utopia”, una sarabanda dalle suggestioni oniriche, con acrobati e scenografie incredibili.
Locanda di San Martino
Matera
www.locandadisanmartino.it
Grand Hotel Pianetamaratea
Maratea (Pt)
www.grandhotelmaratea.it
Palazzo Gattini
Matera
www.palazzogattini.it
Centro Panta Rei
Sarconi (Pt)
www.centrocongressipantarei.it
Marinagri
Polico (Mt)
www.hotelmarinagri.it
Hilton Gardenn Inn
Matera
www.hgi.com
Palazzo Viceconte
Matera
www.palazzoviceconte.it
Santa Loja
Tito (Pt)
www.santaloja.it
Area 8
Matera
www.area8.it
Borgo Villa Maria
Monticchio Laghi (Pt)
www.borgovillamaria.com
Hotel Vittoria
Potenza
www.hotelvittoriapz.it
Hotel Villa del Mare
Maratea (Pt)
www.hotelvilladelmare.com
Palazzo Laureano
Tricarico (Mt)
www.palazzolaureano.it
Magna Grecia Hotel Village
Metaponto (Mt)
www.magnagreciavillage.com
Hotel Giordan
Vietri di Potenza
Hotel Portogreco
Scanzano Jonico (Mt)
www.hotelportogreco.it
Villaggio Torre del Faro
Scanzano Jonico (Mt)
www.villaggiotorredelfaro.it
Casa Cava
Matera
www.casacava.it
Hotel S. Diego
Maratea (Pt)
www.hotelsandiego.it
Centro Polifunzione Cecilia
Tito (Pt)
www.centrocecilia.it
Hotel Sotto il Cielo
Pignola (Pt)
www.sottoilcielo.it
SERVIZI ID makers
Potenza
www.idmakers.it
Incongress
Matera
www.incongressmatera.it
misteriosa ragazza defunta. Ma sono numerosi, in questo lembo di Basilicata, il Vulture, anche gli echi del passaggio dei Templari (a Melfi fu siglata l’alleanza tra Chiesa e Normanni, che portò poi alla prima Crociata): abbazie, chiese con cripte segrete e simbologie misteriose, tanto che, secondo la leggenda, anche il Santo Graal sarebbe custodito da queste parti, nella cattedrale di Acerenza. indirizzi a fine rivista
IN CERCA DEL SANTO GRAAL E per la meeting industry amante dei misteri medievali? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: la provincia di Potenza vanta sul suo territorio l’antica capitale del Ducato di Puglia (a partire dal 1059) nonché sede di diversi concili papali, Melfi, dominata dal castello normanno, ampliato da Federico II di Svevia, che lo protesse con otto poderose torri e che oggi ospita un prezioso museo archeologico con pezzi di rara fattura, come il sarcofago di Rapolla, risalente al II secolo d.C. e raffigurante una
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HOT TOPICS under the spotlight
Un gioiello in collina Inaugurato meno di tre anni fa, Palazzo di Varignana è una sorprendente struttura dallo spirito complesso, diffuso nella planimetria e fluido nella funzionalità tecnologica; per eventi aziendali e incentive di misura emozionale TERESA CHIODO
C
oncepito come un antico borgo immerso nel verde delle colline bolognesi, il cui cuore è la settecentesca Villa Bentivoglio, Palazzo di Varignana Resort & Spa è un rifugio di benessere e relax in continua espansione. Con le sue novanta camere e la splendida VarSana Spa, il resort ha arricchito nel tempo la propria offerta, differenziando i servizi e diventando meta ideale sia per chi vuole realizzare un evento esclusivo, sia per chi cerca una pausa di quiete rigenerante in un contesto territoriale ricco di risorse e bellezze naturali tutte da scoprire. UN PROGETTO IN DIVENIRE Concept sempre nuovi uniti a una brillante attualizzazione di raffinate atmosfere fanno
di questa location la cornice ideale per riunioni, incentive, attività di team building, cene di gala e congressi. A giugno, il resort ha visto il completamento di un nuovo progetto all’interno dello Spazio Belvedere: un’area dedicata alla banchettistica, con pareti di cristallo sullo skyline di Bologna, che ha portato a 770 metri quadrati la capienza degli spazi. Anche l’attuale piscina esterna si arricchirà, a partire da agosto, di due nuove soluzioni: da un lato a disposizione degli ospiti ci sarà un’ampia vasca di acqua salata che, grazie a una cupola di cristallo, in inverno, consentirà bagni caldi; dall’altro una piccola piscina per bambini. L’area wellness verrà completata da un suggestivo percorso-vita della lunghezza complessiva di 1.880 metri, che attraverserà la proprietà sino ad arrivare al Giardino di nuova realizzazione e alla splendida struttura annessa, Villa Amagioia, dimora appena riaperta al pubblico dopo un importante lavoro di riqualificazione, adibita a residenza turistica, composta da due lussuosi appartamenti e dotata di un parco di cinque ettari con piscina privata.
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HOT TOPICS under the spotlight
Palazzo di Varignana Resort & Spa S Varignana (Bo) Numero totale camere: 89 | Ristoranti: 3 | Posti: Il Palazzo 50+30/ Pool&Lounge Restaurant 120/ Spazio Belvedere 345 | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 260 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.050 | Possibilità organizzazione post congress
COMING SOON Anche VarSana Spa, pura oasi di benessere, a inizio 2017 verrà arricchita di due nuovi ambienti: un Hammam marocchino e l’Onsen giapponese ispirato all’antico rituale del bagno termale nipponico. Tra spazi interni ed esterni, VarSana accoglierà gli ospiti in un totale di 3.700 metri quadrati di comfort. Ma le novità non finiscono qui. Entro il 2017 verrà inaugurato anche un nuovo elegante complesso con 44 camere, di cui tre suite esclusive, e un campo pratica/executive a quattro buche da golf. E ancora, entro il 2020, una decina di poderi dei dintorni, recuperati e riuniti nella Società Agricola Varignana, diventeranno cinquanta ettari di uliveti (in totale saranno ventimila piante, una delle quali, già messa a dimora, millenaria), vigneti, frutteti e orti la cui produzione rifornirà di prodotti a Km 0 i ristoranti del resort e il catering.
con cui inoltrarsi in itinerari contrassegnati da diversi livelli di difficoltà. Interessanti le proposte legate al food, programmabili con un minimo di dieci fino a un massimo di cento partecipanti e realizzabili in contemporanea. Si va da lezioni di cucina tradizionale, con l’esibizione delle celebri “sfogline” che mostrano come preparare le principali paste regionali, alle gare in stile Masterchef, fino ai corsi di degustazione e a quelli per la preparazione dei cocktail più celebri, il tutto sotto la guida di chef e critici gastronomici preparati e qualificati. indirizzi a fine rivista
IL MERCATO INCENTIVE Accanto ai progetti di ampliamento continuo della struttura, la proprietà sta puntando molto sull’affinamento dei servizi dedicati al mercato incentive. Uno stretto rapporto con il territorio si traduce in originali proposte di format per un team building tailor made focalizzato sul benessere e sull’enogastronomia. La vita arborea circostante è l’ambiente ideale per attività outdoor come il risveglio muscolare, effettuabile con un minimo di uno-cinque partecipanti fino a un massimo di venti-trenta persone. I nuovi campi da tennis, squash e paddle, adagiati sul dolce declivio della collina, sono a disposizione degli ospiti per allenamenti e tornei, così come le comode city bike, e-bike e mountain bike
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HOT TOPICS under the spotlight
Da MConline.it a MeetingeCongressi.com Nella grafica, come nella moda, ogni tanto bisogna rifarsi il look per restare al passo con i gusti che cambiano. Ma questa volta non è solo estetica: il nuovo portale targato Ediman vi consegna le chiavi di un mondo prezioso, il Mice KATIA PATRIZI
I
numeri sono da capogiro: oltre duemila location per eventi per più di diecimila sale congressi descritte nel dettaglio, 240 agenzie e service congressuali e più di novemila recensioni e articoli dedicati alla meeting industry. È con queste cifre che ha debuttato, il 2 maggio 2016, il nuovo portale web di Ediman, MeetingeCongressi.com, presentandosi ai professionisti degli eventi con un menu ricco di novità. Il nuovo sito è l’evoluzione di MConline.it, che sostituisce e da cui eredita un pubblico professionale che ha raggiunto quest’anno una media di trentamila utenti unici/mese. LOOK E CONTENUTI... IN MOVIMENTO Le novità di MeetingeCongressi.com ovviamente non si limitano al suo dominio, più integrato e complementare alla rivista e alla storica guida Meeting e Congressi, ma comprendono un importante restyling grafico e una rinnovata linea editoriale per quanto riguarda i suoi contenuti.
Il layout grafico di MeetingeCongressi.com, al passo con i trend e le nuove tecnologie di web design, è infatti totalmente responsivo, ovvero si adatta automaticamente al device con il quale si sta consultando il sito. Una buona notizia per tutti gli organizzatori di eventi che lavorano sulla ricerca dei propri fornitori anche in mobilità, attraverso tablet e smartphone. MeetingeCongressi.com sarà costantemente arricchito di nuove schede di strutture e fornitori di servizi – rese accessibili da un motore di ricerca affinato – in grado di portare il planner esattamente alla tipologia di location desiderata, garantendo al contempo ai propri utenti il più ampio spaccato dell’offerta congressuale italiana di qualità. Non solo: il portale offrirà agli organizzatori anche nuovi contenuti utili al proprio aggiornamento professionale. Una rinnovata redazione web e un pool di autorevoli esperti di ogni segmento del nostro settore posteranno ogni settimana sul Meeting Blog di MeetingeCongressi.com istruzioni e consigli su ogni aspetto tecnico, operativo o strategico dell’organizzazione congressuale. E la newsletter settimanale del sito porterà sempre con sé questi post, insieme alle notizie e alle recensioni degli ultimi sette giorni. www.meetingecongressi.com
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HOT TOPICS under the spotlight
ANCHE IL LOGO SI RIFÀ IL TRUCCO
Con un portale totalmente rinnovato, non poteva non venire la tentazione di rinfrescare anche il logo di Meeting e Congressi. All’insegna della semplicità social-oriented, il lettering si è ammorbidito, abbandonando le capital letter per le più trendy e moderne minuscole, concedendosi un unico vezzo grafico – la “e” racchiusa in un marker azzurro – a rimarcare la leadership nei servizi di venue finding.
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HOT TOPICS aghi di pini
in my opinion
La crisi? Questione di homo sapiens Q
uando si riflette sui complessi rapporti tra uomo e tecnologia, si fa spesso l’ipotesi che si tratti di due entità distinte e separate, e si assume che oggi l’evoluzione dell’uomo sia lentissima o addirittura ferma, mentre la tecnologia si sviluppi con rapidità. Qui le mie premesse sono: primo, tra uomo e tecnologia non esiste distinzione netta, perché da sempre la tecnologia concorre a formare l’essenza dell’umano. Secondo, l’evoluzione della tecnologia contribuisce potentemente alla nostra evoluzione, anzi ormai (quasi) coincide con essa. Le due evoluzioni, biologica e tecnologica, sono intimamente intrecciate in un’evoluzione “biotecnologica”, al cui centro sta l’homo technologicus, una sorta di ibrido di biologia e tecnologia in via di continua trasformazione. La tecnologia fa parte integrante della nostra vita insomma, non come sovrastruttura esterna e condizionante, ma come creazione positiva, al pari della ruota e della medicina, in grado di aiutarci nel nostro essere “animali sociali”. Gli umani hanno una predisposizione originaria alla comunicazione, al gioco linguistico.
Senza sosta parliamo, raccontiamo le storie, argomentiamo, recitiamo, e questo comunicare diffuso e continuo è basato sulla nostra natura originaria, costituita dal nostro essere in comunicazione già prima di comunicare esplicitamente. Ecco in cosa può aiutarci la tecnologia: a velocizzare i processi – sia di informazione sia di comunicazione (i social) – e a migliorare la nostra efficienza. Teniamo sempre presente il suo essere un mezzo, non un fine. Allora, ecco il punto: dobbiamo socializzare, più che chiuderci in noi stessi e nei nostri iPhone. Dove mi dicono che l’orario di lavoro scade alle 18.00, e tuttavia alle 21.00 gli uffici sono ancora pieni, io non vedo operatività ma problemi a bizzeffe. E tanta tristezza e solitudine. Non per fare l’esterofilo, ma credo che ancora una volta i nostri cugini d’oltrefrontiera abbiano capito molto prima e molto meglio di noi. In Austria si entra in ufficio tra le 7.30 e le 8.00 del mattino, e alle 16.00 si è tutti fuori. Fuori, per stare insieme, divertirsi, costruire e rinforzare contatti che un domani potrebbero anche tornare utili sul lavoro, e che se non tornassero utili comunque
A volte non si percepisce che il fenomeno davvero interessante non è tanto la tecnologia in sé, quanto il rapporto uomo-tecnologia innescano il principio virtuoso del benessere psicologico. I social media e i vari link piovuti dall’iperuranio per annullare i gradi di separazione vengono a valle di questo meccanismo, e servono a integrarlo, non a sostituirlo. Noi, che di meeting viviamo, lo sappiamo bene: i meeting virtuali dovevano sostituire quelli reali, nelle previsioni di quindici anni fa, e invece no, li hanno semplicemente completati e migliorati. Anzi, da qualche anno di eventi ibridi si parla sempre meno. Credo bene: siamo uomini e donne, non orsi. Siamo stati progettati per la stretta di mano, non per il clic o il sorriso alla videocamera. Il clic ha senso solo se agevola l’incontro, se moltiplica le possibilità di un confronto reale. Non facciamoci travolgere dalla tecnologia a ogni costo, noi che viviamo per cambiare il mondo attraverso gli eventi che realizziamo. Ricordiamocelo!
ALAN PINI Ceo Friends Interactive www.friends-interactive.it management@friends-interactive.it
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HOT TOPICS in my opinion
l’altra metà del cielo
Ascoltare per vendere Quello che oggi, nel mondo social chiamiano “data capture”, non è altro che la buona, vecchia capacità di ascoltare il cliente
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LUCA CORSI Responsabile Comunicazione & Eventi Vorwerk Folletto luca.corsi@folletto.it
n quest’epoca tanto pervasa dal web, l’accesso diretto a ogni tipo di informazione, la possibilità di scambiarci opinioni in tempo reale e la crescente necessità di proteggerci da forme pubblicitarie sempre più invasive, non richieste – e per giunta a volte mendaci o peggio occulte –, ha trasformato tutti noi in clienti molto più attenti e preparati. L’effetto è tutto sommato positivo, non solo per il pubblico, che è più consapevole, ma anche per quelle aziende che hanno saputo o stanno imparando a stare al passo con i tempi in modo efficace. E stare al passo con i tempi significa prima di tutto cambiare il modo di vendere. Come? Piantandola per esempio con il mito del venditore capace di piazzare il ghiaccio ai pinguini. Funzionava, ma oggi non funziona più. Proporre la vendita con argomentazioni “come se fosse Antani” oggi non fa più presa, specialmente se tali argomentazioni le ha scritte a tavolino qualcuno che non ha mai provato a vender nulla, nemmeno una volta. I clienti, rassegniamoci, si sono fatti molto più difficili, sanno controbattere e hanno chiaro in testa ciò che serve loro, ciò che sono disposti a pagare per il giusto prezzo. Possiamo continuare a ignorarli ancora? Ecco, l’arte di vendere è passata dal “saper convincere” al “saper ascoltare”. È tornata a quelle relazioni sincere e aperte con il cliente che consentono di comprendere i suoi bisogni e di rispondere – a volte
addirittura in anticipo – alle tendenze non ancora tangibili, ma intuibili, grazie a un attento e profondo ascolto dei nostri interlocutori. Le strategie di vendita vincenti, infatti, non sono mai nate da mere indagini statistiche o dall’analisi dei trend digitali: al contrario sono sempre state il frutto di esperienze dirette, non tanto volte a spiegare il prodotto o il servizio, quanto a raccogliere dall’interlocutore informazioni sulle sue necessità, su ciò che orienta nei fatti il suo acquisto e sui desideri che ha, cogliendo così tanto l’aspetto razionale dei suoi bisogni, quanto quello emotivo dei suoi ancora irrealizzati desideri. Va da sé che la forza vendita rappresenta ancora il nodo cruciale per instaurare questo rapporto col cliente finale, ma non più come ariete per sfondare le porte del mercato, bensì come “antenna” per sintonizzarsi sulle frequenze della clientela e captarne i desideri. Sembra banale? E se lo chiamo“data capture”, invece, vi suona più cool? Torniamo a noi e ai meeting, che in tutto questo hanno un ruolo fondamentale. Le vendite dei prossimi decenni verranno impostate su due step. Il primo è di tipo culturale: l’azienda deve avvicinarsi al mercato con un approccio “di ascolto” ed essere pronta a far tesoro delle informazioni raccolte rompendo una volta e per sempre quel meccanismo di sudditanza gerarchica che ha messo in cattedra alcune aree aziendali a discapito di altre. Il secondo step, invece, è praticoorganizzativo: occorre cioè trovare uno strumento che consenta la pianificazione e la realizzazione pratica di questo costante ascolto a tutto tondo, tanto fuori quanto
dentro l’azienda. Ebbene, quello strumento esiste da un pezzo, va soltanto declinato per l’uso. Si chiama evento aziendale e risponde perfettamente a questa esigenza. Non è un caso che il nostro ultimo lancio di prodotto sia stato intitolato “Ascoltiamo le superfici”, perché proprio all’ascolto è improntata la tecnologia del nuovo Folletto VK200, sviluppata raccogliendo le richieste dei clienti e trasferendo i dati ottenuti dall’area commerciale a quella marketing, su su fino agli ingegneri dell’area sviluppo prodotto. Certo, per un’azienda che opera nella vendita diretta con oltre quattromila agenti sul campo la mole di dati che la forza vendita raccoglie ogni giorno è immensa. E poi basta saper “ascoltare”… Ma in qualsiasi realtà aziendale, l’utilizzo di eventi ben congegnati e dedicati a target multipli (pubblico interno e pubblico esterno), sviluppati ad hoc per favorire l’interazione fra i vari mondi dell’azienda e il cliente finale, costruiti per abbattere le piramidi del management, le gerarchie imposte dai vecchi schemi di pensiero e la distanza assurda che spesso viene mantenuta fra le truppe d’assalto (i venditori) e i generali (il management aziendale) porta in tempi brevi a due risultati epocali: primo, cambia la cultura dell’azienda, disarmando i difensori dei falsi vecchi miti, e poi mette d’un colpo a fattore comune l’obiettivo di tutti: individuare il prodotto che al mercato manca – di più: che il mercato chiede – e che soltanto “ascoltando” è possibile individuare e proporre. Perché poi, quando vai a vendere un prodotto così, non c’è bisogno di grandi manuali di vendita per “piazzare l’articolo”...
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HOT TOPICS in my opinion
no limits
Perché? Perché è una parola che necessita delle risposte... e spesso faccio fatica a trovarle. Soprattutto quando mi ritrovo con interlocutori che non hanno una vision strategica
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PAOLO MISSIAJA Amministratore Unico Medicon Italia Congressi p.missiaja@mediconitaliacongressi.it
i voglio raccontare un’esperienza che ho affrontato solo pochi mesi fa e per la quale mi chiedo fino a quando potremo sopportare le prepotenze dei nostri partner. Marzo 2016: un’importante azienda straniera, tramite una piccola agenzia, ci dà l’incarico di gestire la logistica di un importante evento a cui partecipano oltre 140 specialisti e studiosi da oltre trenta Paesi del mondo. Il lavoro è molto interessante, anche perché si sarebbe svolto in una città del Nord Italia abbastanza atipica per quanto riguarda i congressi internazionali e quindi maggiormente interessata ad avere uno spazio importante sui media. Dal mese di novembre, quindi, si inizia a lavorare: scelta dell’albergo (sede del congresso), scelta delle
location per gli eventi sociali, grafica e stampa del materiale di supporto, scelta dei catering, degli intrattenimenti musicali, dei mezzi di trasporto, dei servizi fotografici, dell’assistenza delle hostess negli aeroporti (sette, per la precisione, disseminarti nel Nord Italia) contrattazione (fino allo spasimo) con i fornitori per ottenere le migliori quotazioni. Facciamo l’evento, che riesce benissimo nonostante una tempesta di neve che ci obbliga ad apportare modifiche al programma in corso d’opera ma senza registrare mai un ritardo o un contrattempo. Grande soddisfazione del cliente al quale, per fare cosa gradita, dedico una case history in un articolo su questa rivista, con foto dei partecipanti e grande risalto
all’accoglienza e alla ricettività di questa splendida località. Comunico con grande soddisfazione al cliente che, sulla più importante rivista di settore, sarebbe apparso un articolo relativo a questo evento. Non l’avessi mai fatto: si scatena la piccola agenzia affermando che tutto il lavoro era stato effettuato da loro e che noi non avevamo alcun diritto di arrogarci il merito dell’ottima riuscita dell’evento; si arriva alla minaccia di un intervento legale per la diffusione di false notizie. Sono rimasto senza parole. Pur con un peso sullo stomaco abbiamo dovuto annullare l’uscita dell’articolo. Questo è un monito per chi dovesse in futuro affrontare simili situazioni: perché, ancora una volta, la nostra professionalità e il nostro lavoro non vengono riconosciuti soprattutto da chi (italiani o stranieri che siano) di questo “mestiere” ne capisce poco ma si trova a interagire con noi.
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CONGRESSI MEDICI
Congressi medici, la locomotiva del Mice
Migliaia di eventi ogni anno e grandi congressi internazionali: il settore medico-scientifico è un motore straordinario della meeting industry, ma troppa burocrazia e pochi incentivi possono rallentarlo MATTEO ROCCA
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on tutti i congressi sono congressi medici, ovviamente; ma a ben vedere, tutti i medici (e gli operatori sanitari in genere) sono a pieno titolo dei congressisti. Secondo l’Agenas, in Italia si sono tenuti oltre centomila eventi Ecm nell’arco di tre anni (101.424 nel triennio 2012-2014, per l’esattezza), prevalentemente di tipologia residenziale; inol-
tre, i dati raccolti dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, promosso da Federcongressi&eventi e dall’Università Cattolica, testimoniano che, nel solo 2014, su oltre trecentomila eventi complessivi svoltisi sul territorio nazionale, il mondo associativo è stato promotore di ben un terzo dei convegni totali, a cui hanno preso parte il cinquanta per cento dei delegati totali. Il segmento dei congressi medico-scientifici rappresenta la fetta maggiore di quest’area, e non c’è dubbio che si tratti del filone più grande e stabile all’interno dell’intera meeting industry. Diverse analisi di settore concordano nel valutare l’impatto economico dei congressi medici come assolutamente positivo, gene-
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I N T E R N A T I O N A L
ratore di indotto su più livelli e più voci di spesa: dai grandi congressi internazionali con decine di migliaia di partecipanti, fino ai piccoli seminari formativi locali ultra-specializzati per qualche decina di professionisti, questo pilastro del Mice contribuisce a generare una ricaduta considerevole sul territorio. MEDICI E CONGRESSI, BINOMIO INSCINDIBILE Le ragioni dell’importanza assunta dal congressuale medico-scientifico sono evidenti: il mondo della ricerca sanitaria è in continuo e costante aggiornamento, e tutti gli operatori hanno bisogno di momenti di incontro, confronto e condivisione. Non ci sono altri settori in cui l’esigenza di educazione e formazione continua sia più trasversale; non ci sono altre professioni altrettanto “mobilitate” dal turismo congressuale. Nel campo della medicina tutti sono coinvolti dall’industria degli eventi in ugual misura, dal luminare di fama internazionale all’infermiere di un qualsiasi ospedale di provincia, perché entrambi hanno a che fare direttamente con la salute delle persone, e per entrambi l’aggiornamento professionale rappresenta un dovere etico. Gli operatori sanitari sono di fatto tutti dei congressisti, perché l’attività degli ordini, delle società e delle associazioni medico-scientifiche è rivolta principalmente a promuovere la diffusione di una conoscenza all’avanguardia tra i loro iscritti. Scienza e coscienza sono inestricabilmente intrecciate alla base del giuramento professionale dei medici, e l’attività di provider Ecm e Pco consiste in buona parte nel supportare e creare le migliori condizioni per un efficace progresso della loro cultura scientifica. Compito tutt’altro che semplice, purtroppo. Per-
G RO UP
CONGRESSI MEDIC
ALL FOR YOUR EVENTS
C O N G R ES SE ché il segmento più ampio e delicato della meeting industry è anche, come ben sappiamo, il più rigidamente regolamentato. E fin qui niente di strano. Le cose però si complicano non tanto per il gran numero di regole, quanto per il gran numero di regolamenti emanati da soggetti diversi: legislazione nazionale e legislazione regionale; procedure Agenas e procedure Aifa; codici deontologici di Farmindustria e Assobiomedica, a cui di recente si stanno sovrapponendo ulteriori sviluppi promossi a livello confindustriale europeo; per farla breve, provider e Pco devono essere sempre più accorti e preparati su una crescente quantità di aspetti, codici e cavilli, che per giunta possono talvolta ritrovarsi in aperta contraddizione tra loro, come vedremo tra poco. NUOVE SFIDE PER I PROVIDER Si parla spesso di “semplificazione”, tanto che il termine è da alcuni anni entrato nella stessa agenda politica, e nel 2008 è stato introdotto per la prima volta addirittura un ministero dedicato alla semplificazione burocratica e normativa italiana. Per quel che riguarda nello specifico la meeting industry, il settore dei
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G EM ONS MANA
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ED U C A TI O N PROVIDER ECM N° 966 MZ INTERNATIONAL GROUP S.r.l. Via Carlo Farini 81 - 20159 Milano, Italy T. + 39 02.66802323 F. + 39 02.6686699 info@mzcongressi.com www.mzgroup.eu www.mzcongressi.com www.facebook.com/MZCongressi
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CONGRESSI MEDICI
IL RUOLO DELLA COMMISSIONE ECM
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua è il principale organo di governo dell’Ecm, ed è ufficialmente rientrata in carica con un nuovo organico negli ultimi mesi del 2015. È parte dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), che a sua volta fa parte del Ministero della Salute. La Commissione è presieduta di diritto dal Ministro, e ha due vicepresidenti che sono
SUSANNA PRIORE titolare di Formedica «Ci siamo adoperati per riprendere, insieme a Fism, Federazione Italiana Società Medico-scientifiche, il dialogo con la nuova commissione Ecm, insediatasi da pochi mesi»
rispettivamente il coordinatore della commissione salute e il presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Ne fanno parte di diritto anche il direttore generale dell’Agenas e il direttore generale delle Risorse umane del Ministero della Salute, oltre al segretario. La nuova commissione resterà in carica fino al 2018. congressi medici è forse quello che avrebbe maggiormente bisogno di un intervento semplificativo. Questa esigenza si fa sentire particolarmente nell’ambito dell’Ecm, dove la densità dei regolamenti e delle procedure è più fitta che mai e rischia talvolta di apparire come una vera e propria selva oscura, da cui è impossibile uscire indenni senza l’aiuto di una guida competente ed esperta: il provider. Susanna Priore, titolare di Formedica, oltre che rappresentare in comitato esecutivo la categoria di Pco e provider, è anche responsabile del “progetto provider” in seno a Federcongressi&eventi, e coordina le attività dell’associazione di categoria relative al mondo Ecm. Le abbiamo chiesto di riassumerci i principali “fronti aperti”, molti dei quali emersi anche nel corso dell’ultima convention dell’associazione. «Di recente ci siamo adoperati per riprendere, insieme a Fism, Federazione Italiana Società Medico-scientifiche, il dialogo con la nuova commissione Ecm, insediatasi da pochi mesi. Ai tanti temi da affrontare nel frattempo se ne sono aggiunti di nuovi, a cominciare dal conflitto esistente tra la normativa Efpia, la Farmindustria euro-
pea, e il regolamento Ecm: la normativa sulla trasparenza promossa dall’Efpia, a cui aderisce Farmindustria, prevede che a partire dal 30 giugno di quest’anno le aziende iscritte debbano pubblicare online il dettaglio di tutti i trasferimenti di valore effettuati, anche indirettamente tramite un provider, a favore di medici e società scientifiche, in occasione dei congressi di cui le stesse aziende sono sponsor. Tra questi rientrano anche i compensi ai relatori, che però, stando al regolamento Ecm, sono di esclusiva competenza del provider». In pratica, l’Efpia richiede al provider di fornire un’informazione che la legge italiana sull’Ecm sembrerebbe invece impedirgli di concedere: il provider non può dichiarare di effettuare un trasferimento di valore, per nome e conto dello sponsor, ai relatori, in quanto questi ultimi devono essere incaricati dal provider, che provvede interamente ai loro costi. «Finché l’Agenas e la Commissione non si pronunciano ci troviamo davanti a un dilemma. O si decide che per l’Italia continua a valere il regolamento Ecm, e che quindi quei dati per l’Italia non verranno trasmessi, o la commissione Ecm decide di adeguare il regolamento alle richieste della Farmindustria europea – peraltro legittime, visto che si parla di trasparenza» spiega Susanna Priore. Un altro tema caldo è quello della formazione a distanza. «I format della formazione in questi anni, grazie alle nuove tecnologie, si sono evoluti e i criteri con cui il regolamento Ecm ripartisce eventi e crediti sarebbe da adeguare. Non sempre è agevole capire quando un corso è Fad e quando non lo è. È stata aggiunta la categoria degli eventi “blended”, ma spesso non è sufficiente». Inoltre, in alcune regioni italiane il panorama della sanità territoriale sta cambiando con la progressiva introduzione delle cosiddette “case della salute”, strutture che integrano gli ambulatori dei medici di famiglia con altri servizi, come
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MAURO ZANIBONI fondatore di Mz Congressi «L’Italia è assolutamente attrattiva nei confronti dei congressi medici internazionali, perché come destinazione è considerata e riconosciuta tra le più belle, sotto ogni punto di vista»
visite specialistiche e diagnostica di base. «Per realizzarle però è necessario sviluppare percorsi di formazione ai medici che integrino anche competenze non strettamente mediche, come per esempio alcuni elementi di management sociosanitario. Il provider dovrà farsi promotore anche di questo, naturalmente, ma è necessaria una riflessione adeguata su questo aspetto». In tutto questo moto perpetuo di novità, gimkane istituzionali e nuovi ulteriori compiti da assolvere, ai provider viene più che mai richiesto di elevare la qualità degli eventi formativi, sviluppando un approccio sempre più consulenziale, racconta Priore: «Sia le aziende farmaceutiche sia le società scientifiche si aspettano molto dai provider. Le aziende vogliono investire bene, sponsorizzando eventi che diano un elevato outcome formativo; le società scientifiche, che producono i contenuti e spesso sono provider esse stesse, cercano nel Pco un partner in grado di dargli qualcosa in più del semplice supporto logistico, aiutandole a trasformare in realtà e a valorizzare al massimo i loro progetti di formazione e divulgazione scientifica. Un provider/Pco ha competenze trasversali che possono essere molto preziose per ottenere il massimo da un progetto di comunicazione». I CONGRESSI MEDICI INTERNAZIONALI: UN TRENO DA NON PERDERE L’Ecm, come abbiamo visto, genera in Italia trentamila eventi ogni anno. Accanto a questi vanno poi considerati gli eventi associa-
tivi, come i grandi congressi annuali delle società scientifiche (che possono anche contenere momenti formativi che rientrano tra gli eventi Ecm) e i congressi internazionali. Com’è messa realmente l’Italia dal punto di vista della capacità non solo di favorire l’organizzazione degli eventi su scala nazionale, ma anche di attrarre congressi dall’estero? Lo abbiamo chiesto a Mauro Zaniboni, che con la sua Mz Congressi vanta un’esperienza trentennale nel settore dei convegni medici. «L’Italia è assolutamente attrattiva nei confronti dei congressi medici internazionali, perché come destinazione è considerata e riconosciuta tra le più belle, sotto ogni punto di vista. I limiti del nostro posizionamento internazionale sono perlopiù legati alla presenza di poche strutture realmente adeguate per ospitare grandi eventi associativi: i principali centri congressi italiani sono cinque o sei, li conosciamo tutti, sono di ottimo livello ma rispetto ad altre realtà europee spesso non bastano a renderci pienamente competitivi. Manca poi una reale visione culturale e politica di ciò che i congressi rappresentano in termini di vantaggio economico per il territorio». Nonostante la presenza di numerosi studi sui benefici economici derivanti dal turismo congressuale in generale, e dal turismo congressuale scientifico in particolare, la cultura politica italiana sembra ancora restia a cavalcare la tigre. «Quando organizzi un congresso all’estero noti subito la differenza», racconta Zaniboni. «Di recente siamo stati a Berlino: lì il Comune ha automaticamente messo a disposizione dei congressisti un pacchetto
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FLAMINIA ROBERTI sales & marketing director di Aim Group International «Il congresso Esc è il congresso medico per antonomasia, ed è un evento molto particolare. La scelta di portarlo a Roma è stata frutto di un lungo lavoro congiunto»
di agevolazioni che includevano – gratis – i biglietti dei mezzi pubblici per tutte le giornate di permanenza, o l’accesso e la visita al Bundestag. Noi in Italia i biglietti del trasporto pubblico li dobbiamo acquistare, sono una voce del budget che, nel caso di un congresso di più giorni con migliaia di persone, può ammontare anche a qualche decina di migliaia di euro. Ma se si avesse la consapevolezza che quello stesso congresso porterà in dote alla città qualche milione di euro di indotto, non ci vorrebbe poi molto a decidere di incentivarlo, rinunciando a un piccolo guadagno parziale e immediato per la società dei trasporti a vantaggio di uno più ampio per tutti». La capacità di mettere in campo strategie di marketing territoriale e di supporto commerciale nei confronti dell’industria dei congressi è appannaggio dei convention bureau: realtà tanto importanti quanto spesso sottovalutate. «I convention bureau svolgono un ruolo importantissimo: come Pco, quando vado all’estero, il mio primo contatto è quasi sempre il Cb locale», prosegue Zaniboni. «In Italia fortunatamente ora qualcosa sta cambiando e sono nati nuovi Cb, per esempio a Bologna e a Napoli. Però è incredibile che Milano e Roma, le due città principali per il mercato dei congressi, siano senza un Cb. Se ci pensi è clamoroso, ma è così, e agli occhi di un Pco o una società scientifica estera la cosa balza sicuramente all’occhio, e potrebbe sfavorirci in sede di gara, a vantaggio di un’altra destinazione in cui c’è maggiore sinergia tra il sistema cittadino, gli operatori congressuali e la location dell’evento». GRANDI CONGRESSI IN ARRIVO Parlando sempre di congressi internazionali in arrivo in Italia, è comprensibile che i riflettori siano puntati su quanto accadrà di qui a pochi mesi
proprio a Roma, sede del congresso annuale della European Society of Cardiology, grandioso medical meeting al quale si prevede interverranno oltre 35mila professionisti provenienti da 140 Paesi. Come ci spiega Flaminia Roberti, global sales director di Aim Group International, si tratta di un grande risultato, ma al tempo stesso di una sfida importante: «Il congresso Esc è il congresso medico per antonomasia, ed è un evento molto particolare. La scelta di portarlo a Roma è stata frutto di un lungo lavoro congiunto: da una parte la società europea che da qualche anno guardava a Roma, città in cui il congresso non si era mai tenuto in tempi recenti, come possibile destinazione, ma in considerazione dell’assenza di un sistema città che potesse garantire certi standard e un’offerta adeguata rimandava di anno in anno la decisione; dall’altra la Federazione Italiana della Cardiologia, membro nazionale di Esc, ovviamente desiderosa di poter dare il proprio contributo all’organizzazione di un evento tanto prestigioso. La chiave di volta è stata la capacità di sapere mettere attorno ad uno stesso tavolo attori diversi, ma ciascuno fondamentale, e costruire quel sistema di accoglienza che permette alla grandi destinazioni europee di attrarre meeting ed eventi qualificati. Abbiamo lavorato per circa cinque anni a un progetto che alla fine di agosto arriverà a compimento e sono sicura rappresenterà il volano per l’acquisizione di tante altre manifestazioni. Siamo molto ottimisti sull’esito finale, è una grande occasione, in cui la città e l’Italia si giocano in una prospettiva futura un ruolo da protagonisti». I numeri dell’evento sono impressionanti e l’organizzazione del congresso, che si terrà presso la Fiera di Roma, ha richiesto un grande impegno di progettazione e di creatività: «Prevediamo oltre trentacinquemila partecipanti, abbiamo coinvolto più di duecento strut-
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ture alberghiere per i pernottamenti. Insieme ad Atac e a Trenitalia abbiamo elaborato un piano di collegamenti straordinari studiati appositamente per il congresso. In un certo senso abbiamo dovuto agire da convention bureau, soggetto che
ASPETTANDO LA NUVOLA DI ROMA
Verrà inaugurata a breve, dopo un lungo e travagliato percorso costruttivo, una delle opere più discusse del nostro Paese. La cosiddetta “Nuvola”, la sala convegni progettata da Massimiliano Fuksas nel centro congressi dell’Eur dopo quasi dieci anni di realizzazione dovrebbe contribuire ad aumentare l’appeal della capitale quale sede internazionale di meeting e occasioni per il business. Le aspettative sono ovviamente molto alte come conferma la programmazione per il 2022 del Congresso Internazionale di Chirurgia della spalla e del
gomito (Icses) per il quale sono attesi oltre tremila delegati. Prima ancora di essere finita, la Nuvola, ha già saputo farsi preferire ad altre location internazionali ed è stata scelta da Ppc Aim Group International per la tecnologia innovativa e il forte impatto estetico. Simulazioni tridimensionali e animazioni grafiche hanno permesso al board della società di chirurgia di prendere atto della disposizione e della funzionalità degli spazi, già virtualmente personalizzati con i contenuti e la linea grafica del congresso.
purtroppo a Roma non esiste, garantendo fra i differenti stakeholder quella liaison necessaria per la buona riuscita della manifestazione». CI VORREBBE... UN CONVENTION BUREAU! La presenza di un Cb in effetti garantirebbe il coordinamento in una città unica, in cui però la ricettività e soprattutto i trasporti rischiano spesso di rappresentare una grande debolezza: «Roma è una destinazione tanto incantevole quanto “difficile” per quanto riguarda gli aspetti logistici», conferma Roberti. «Portare il congresso Esc nella capitale era una sfida nella sfida. Il tutto è stato reso ancora più complicato dalla difficile situazione istituzionale di Roma – la città attualmente è ancora commissariata – e in corso d’opera i rappresentanti dell’Esc hanno dovuto interfacciarsi con amministrazioni e interlocutori sempre diversi. Ecco il motivo per il quale, diversamente da quanto accade nelle altre destinazioni europee, Esc ha deciso di delegare al nostro gruppo la figura di intermediario e di rappresentante delle loro istanze nei confronti della città e delle istituzioni cittadine coinvolti in questa “grande avventura”». Esc 2016 come banco di prova per Roma e per l’Italia come destinazione per i grandi eventi internazionali? Sembrerebbe di sì, e un risultato positivo potrebbe finalmente innescare un circolo virtuoso in vista di nuovi grandi appuntamenti. «Gli imprevisti possono capitare ovunque: problemi con i trasporti o con gli scioperi (si è visto cosa è successo in Francia) ma temo che se dovessero accadere in Italia, tali incidenti verrebbero giudicati più severamente in virtù di uno stereotipo di inefficienza con cui purtroppo dobbiamo confrontarci ogni giorno. Ecco perché reputo questa sfida ancora più importante: dobbiamo dimostrare quanto siano infondati i pregiudizi sul nostro Paese e come la nostra città possa essere inserita di diritto nel network delle grandi destinazioni internazionali. Roma del resto è in piena ascesa sul fronte dei congressi, vista l’imminente apertura della “Nuvola”, che sta già riscuotendo un grande successo e che ci ha permesso di vincere recentemente la gara per l’assegnazione nella capitale del Congresso internazionale Icses».
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Congressi medici internazionali: come attirarli? Gioco di squadra con convention bureau, mondo accademico e perfino con i potenziali competitor: ecco la ricetta dei centri congressi italiani per potenziare l’incoming dei grandi eventi scientifici MATTEO ROCCA
I
ndividuare la location più adatta a un evento – lo sappiamo bene – non è una cosa semplice. Se l’evento prevede centinaia o anche migliaia di partecipanti, l’asticella si alza ancora di più, perché il ventaglio delle strutture a nostra disposizione fatalmente si restringe. Se il congresso o il convegno in
questione ha un programma particolarmente ricco, con sessioni parallele, presentazioni, tavole rotonde e vari momenti di discussione, e in più necessita anche di spazi espositivi, la nostra ricerca dovrà necessariamente concentrarsi su un pugno di location, perché non saranno molte quelle che, in una data area, possiedono requisiti del genere. UNA CORSA A OSTACOLI Bene: fin qui, si tratta più o meno – con ovvie semplificazioni – del normale processo di selezione di una struttura congressuale. Ma se il nostro evento è un convegno medicoscientifico che prevede l’assegnazione di
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crediti Ecm, ecco aprirsi di botto tutta un’altra serie di variabili di diversa natura: perché la location adatta dovrà essere in grado di soddisfare anche tutti i requisiti necessari agli occhi delle aziende sponsor (i famosi codici etico-deontologici di Farmindustria e Assobiomedica, che i circa mille provider Ecm italiani conoscono fin troppo bene). Quindi dovremo con ogni probabilità depennare dalla nostra lista tutte quelle strutture le cui caratteristiche dovessero avere un aspetto troppo “leisure”, che potrebbe impedire per esempio a una casa farmaceutica di presenziare in qualità di sponsor all’evento. Proviamo a rendere il tutto ancora più difficile, come un triplo salto mortale? Ipotizziamo che il nostro congresso sia un evento di portata internazionale, a cui prenderanno parte delegati provenienti da decine, se non centinaia, di Paesi del mondo. La struttura che ospiterà i lavori congressuali (e tutti gli hotel direttamente coinvolti) dovrà essere in grado di saper gestire adeguatamente un simile effort logistico, garantendo per di più i contatti con un pubblico internazionale, il che richiede la conoscenza operativa di diverse lingue, che non va mai data per scontata (vedi box nella pagina seguente).
IL VALORE DELLE LOCATION Per i convention bureau e per i singoli Pco che puntano a portare in Italia gli eventi delle associazioni medico-scientifiche internazionali, lavorando sulle candidature ai grandi congressi, è fondamentale poter contare sulla collaborazione di strutture in grado di offrire realmente tutto ciò che serve. Le strutture, a loro volta, avranno bisogno di tutto il supporto delle amministrazioni locali e degli stessi convention bureau, in una sorta di circolo virtuoso di business. Le realtà di questo tipo, in Italia, non sono forse ancora tante quante vorremmo che fossero, anche se qualcosa si sta muovendo per aumentare gli assi del nostro mazzo (nell’articolo precedente abbiamo visto come il nuovo centro congressi dell’Eur, la “Nuvola”, sia già stato scelto per un importante evento medico mondiale, prima ancora di essere stato inaugurato, segno che la domanda di strutture all’avanguardia c’è, ed è anche elevata). Il contributo delle grandi strutture congressuali nel favorire l’incoming di eventi medico-scientifici internazionali è quindi determinante. Un buon esempio recente è dato dal Congresso Estro35, European Society for Radiotherapy e Oncology, tornato in Italia dopo oltre 25 anni di latitanza. Tenutosi a Torino dal 29 aprile al 3 maggio scorsi, il congresso ha visto circa quattromila tra partecipanti e visitatori e un’area espositiva affollatissima, con oltre cento aziende e 1.200 persone addette alle aree espositive. Come ci racconta Emanuela Moratti, responsabile eventi ospitati di Lingotto Fiere, si è trattato di un notevole successo, in cui lo sforzo congiunto delle location dell’intera area del Lingotto (fiera e centro congressi) ha prodotto un ottimo risultato: «Ab-
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DU IU SPIK INGLISH?
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Purtroppo ci tocca fare una dolente puntualizzazione: noi italiani siamo al ventesimo posto su 24 in Europa quanto a capacità di parlare fluentemente l’inglese, stando alla classifica stilata da Ef – Education First per il 2015. Se ci può consolare, sembra che i nostri cugini francesi siano messi anche peggio, ma resta il fatto
EMANUELA MORATTI responsabile eventi ospitati di Lingotto Fiere «Abbiamo iniziato a lavorare al progetto nel 2012, quattro anni fa. La candidatura è stata lanciata da Turismo Torino, il nostro convention bureau, e ha visto un grande gioco di squadra che ha coinvolto tutti i principali player cittadini e la stessa amministrazione comunale»
che un visitatore internazionale, non necessariamente anglofono, una volta in Italia incontri maggiori difficoltà a farsi capire che altrove. Per il Mice e il mondo del business in genere questo handicap però si può tradurre in una grave perdita di credibilità e autorevolezza nei confronti dei prospect stranieri. biamo iniziato a lavorare al progetto nel 2012, quattro anni fa. La candidatura è stata lanciata da Turismo Torino, il nostro convention bureau, e ha visto un grande gioco di squadra che ha coinvolto tutti i principali player cittadini e l’amministrazione comunale. Abbiamo approfittato anche della congiuntura favorevole data dalla nomina di un torinese, il professor Umberto Ricardi, a presidente della stessa Estro: il presidente ovviamente ha un ruolo cruciale nella scelta della destinazione del congresso, ma naturalmente questo non basta, ed è stato necessario mettere in campo una proposta molto articolata per un evento tanto importante. Il ruolo del convention bureau è stato fondamentale. A sostenere ulteriormente la scelta di Torino, poi, è stato anche il fatto che il congresso ha tra le sue sedi abituali Barcellona, parte del network Gl Events come il polo Lingotto Fiere».
de evento in città. «Per l’occasione abbiamo lavorato congiuntamente con il Centro Congressi Lingotto, sviluppando una proposta coordinata per ospitare l’evento», spiega Moratti. «È stato determinante anche l’impegno del sindaco Fassino, che ha incontrato personalmente il board e ci ha concesso degli spazi per organizzare alcuni eventi di avvicinamento che hanno fatto da apripista al grande congresso che si è tenuto poche settimane fa». Oltre al fondamentale attivismo del Comune – che si spera possa fare da esempio a tante altre realtà locali italiane – la città di Torino ha saputo giocare di sponda anche con un’altra delle proprie eccellenze, nota in tutto il mondo: «È stata creata una sinergia molto bella con il Museo Egizio, non solo perché ha accolto i congressisti per una visita serale in esclusiva, ma anche perché il direttore del museo, Christian Greco, ha tenuto una lectio magistralis in occasione dell’apertura dei lavori: infatti alcuni macchinari radioterapici vengono utilizzati comunemente anche in campo archeologico, per esempio per studiare le mummie, quindi si è trattato di un momento interdisciplinare molto interessante». A proposito dei macchinari: non è da sottovalutare la sfida rappresentata da un’esposizione degli ultimi modelli in campo tecnologico e bio-medicale, con particolari esigenze tecniche da parte delle aziende per quanto riguarda allestimenti e allacciamenti, rispetto a quanto avviene di norma per un evento più standard. La location, commenta Moratti, dev’essere anche in grado di garantire la massima sicurezza per i prodotti presentati. «Tutti i quattromila metri quadrati dell’area espositiva erano occupati dagli stand aziendali, e trattandosi di radioterapia oncologica, come si può immaginare, erano presenti macchinari molto delicati, del valore di decine di milioni di euro». Tutto però è filato liscio, e ora Torino e le location del Lingotto possono manifestare la loro soddisfazione: «È stato un grande successo per la città, e per noi rappresenta sicuramente una pietra miliare nella storia dei congressi che abbiamo ospitato, sia per dimensioni sia per importanza», prosegue
GIOCO DI SQUADRA SOTTO LA MOLE Fiera e Centro Congressi del Lingotto sono strutture distinte, con proprietà diverse: la prima è gestita da Gl events, ed è sede abituale di grandi manifestazioni come il Salone del Libro; il secondo è del gruppo Fiat. Tuttavia, le differenze di ragione sociale non hanno impedito alle due realtà di operare all’unisono per portare un gran-
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Moratti. «Abbiamo ricevuto feedback molto positivi dagli organizzatori, che si sono trovati bene a Torino, realtà più piccola di quelle a cui sono abituati visto che per contratto fanno due congressi su tre a Vienna e Barcellona, e ogni tre anni scelgono una destinazione nuova. Torino ha rappresentato proprio quell’elemento di novità di cui l’associazione era alla ricerca». LE POTENZIALITÀ DEL BELPAESE Ma com’è messa veramente l’Italia dal punto di vista della capacità di attrarre i congressi delle società mediche internazionali? Un’interessante analisi di scenario ci viene proposta da Alessandra Albarelli, responsabile area congressi di Riva del Garda Fierecongressi: «Negli ultimi anni il numero dei Paesi in grado di ospitare adeguatamente congressi medico-scientifici e associativi internazionali è cresciuto notevolmente, in parallelo a quanto avvenuto per il leisure, e questo ha ovviamente elevato il livello della competitività per l’Italia. Bisogna poi tenere conto anche
degli sviluppi più recenti: per esempio la Turchia fino a poco tempo fa aveva compiuto un grosso salto in avanti attirando molti eventi, ora complice la guerra e la situazione di maggiore instabilità questa domanda si sta ridistribuendo sull’Europa, e l’Italia è sicuramente nella posizione di cogliere l’occasione». La domanda di destinazioni attraenti e, all’interno di queste, di strutture all’altezza della situazione, è molto alta. L’Italia deve investire più che mai sulla sua promozione e sul lavoro di concerto con il mondo della ricerca e della sanità. «Con il Convention Bureau Italia ora è possibile lavorare molto meglio sul nostro posizionamento generale come destinazione nei confronti delle associazioni internazionali», conferma Albarelli. «Poi ogni realtà locale fa ovviamente la sua parte. Per noi di Riva del Garda e come Trentino Mice Convention Bureau in questo senso sono fondamentali il ruolo svolto dal nostro programma ambasciatori e le sinergie con il territorio, per esempio con il Politecnico e l’Univer-
ALESSANDRA ALBARELLI responsabile area congressi di Riva del Garda Fierecongressi «Negli ultimi anni il numero dei Paesi in grado di ospitare adeguatamente congressi medico-scientifici e associativi internazionali è cresciuto notevolmente, in parallelo a quanto avvenuto per il leisure, e questo ha ovviamente elevato il livello della competitività per l’Italia»
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sità di Trento. Abbiamo la fortuna di avere molti centri di ricerca operanti in diversi ambiti, e questo ci permette di promuovere facilmente la nostra destinazione e il nostro centro congressi». DIALOGARE CON IL MONDO ACCADEMICO Ci sono mercati specifici su cui puntare? Un po’ tutti, con un occhio di riguardo ovviamente a quelli europei, dove l’Italia e le sue varie realtà regionali possono giocarsi la carta di una più generale e migliore conoscenza a livello turistico. «Nel nostro caso non ci sono Paesi particolari che prendiamo come target, perché la-
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voriamo a livello davvero internazionale. Tuttavia può essere un vantaggio che all’interno dei board delle società ci siano membri che conoscono già la riviera del Garda come realtà territoriale, anche a livello leisure, quindi provenienti da Austria, Germania o Inghilterra, per esempio». Albarelli cita poi, come esempio di evento internazionale, il prossimo congresso Ebec, ovvero la European Bioenergetic Conference di luglio, che vedrà la presenza di circa 650 partecipanti. Oppure l’evento Ecml-Pkdd 2016, altri settecento partecipanti internazionali, a settembre. «Si tratta dell’European Conference on Machine Learning and Principles and Practice of Knowledge Discovery, un altro importante congresso scientifico associativo – anche se stavolta di ambito ingegneristico e non medico – vinto grazie alla collaborazione e all’iniziativa del Politecnico di Trento». Già, i buoni rapporti intrattenuti dalle strutture, dai Pco e dai convention bureau con il mondo accademico, con le federazioni delle società scientifiche, con i centri di ricerca e con i singoli professionisti – come nel caso degli ambassador program, che ormai quasi tutti i convention bureau territoriali stanno implementando con successo anche da noi – rimangono la carta migliore da giocare per restare agganciati al treno dei congressi internazionali. Le singole istituzioni universitarie o le sigle scientifiche nazionali tengono ovviamente moltissimo a candidare l’Italia al ruolo di casa degli eventi promossi a livello continentale e globale, per ciò che ne deriva in termini di prestigio e reputazione. L’industria congressuale italiana non può ovviamente che essere d’accordo e voler assecondare con tutta se stessa questa spinta.
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L’Italia è la casa dei grandi congressi Importanti eventi medico-scientifici internazionali in dirittura d’arrivo a Roma grazie al lavoro di Aim Group International, che continua a essere uno dei principali player del settore A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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er il mondo degli eventi Aim Group International si conferma una solida garanzia. Con oltre cinquant’anni di presenza sul mercato e 16 sedi in tutto il mondo, che organizzano una media di tremila eventi all’anno con una movimentazione di più di 250mila delegati, il Gruppo rappresenta una realtà conosciuta e affermata a livello nazionale e internazionale, in grado di interfacciarsi con il variegato mondo delle associazioni e delle aziende corporate e con i maggiori sponsor del settore farmaceutico coordinando sapientemente ogni genere di progetto, integrando capacità organizzative e creatività nella comunicazione.
CONGRESSI DI PRESTIGIO Non è certo un caso che proprio Aim Group International sia riuscito nell’impresa di riportare a Roma, per la prima volta nella sua storia recente, il prestigioso congresso della European Society of Cardiology. L’evento avrà luogo dal 27 al 31 agosto presso la Fiera di Roma, e porterà nella capitale oltre 35mila delegati, che andranno ad animare quello che è unanimemente riconosciuto dagli addetti ai lavori come uno dei congressi medici più grandi e importanti della meeting industry. La complessità del progetto è di per sé notevole, come testimoniano i principali numeri dell’evento (11mila abstract, 35mila delegati provenienti da oltre 140 nazioni, 180 aziende espositrici), e lo è ancora di più se calata in una realtà – quella di Roma – che è sì abituata a ospitare grandi manifestazioni, ma al tempo stesso necessita di sviluppare un’offerta in termini di accoglienza che si rivolga a target differenti. Tante sono le sfide da fronteggiare. È stata quindi necessaria una lunga progettazione, periodo durante il quale il gruppo ha dovuto ricoprire, oltre al ruolo del local Pco, anche quello normalmente svolto da un convention bureau, confrontandosi con tutti gli attori coinvolti – dall’amministrazione comunale alla società dei trasporti cittadina, da Trenitalia a Federalberghi – per individuare le soluzioni migliori, coinvolgendo circa duecento strutture alberghiere per i pernottamenti e attivando collegamenti speciali con la Fiera di Roma: in breve atti-
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vando quelle sinergie che possano rendere possibile una esperienza congressuale positiva per migliaia di delegati. C’è comprensibilmente molta attesa in vista dell’evento, che sarà una grande vetrina per il turismo della meeting industry italiana, e che fa sperare di poter porre le basi per una crescita del nostro paese nel mercato dei grandi congressi medicoscientifici internazionali. E a tale proposito, Aim Group può nel frattempo festeggiare la notizia dell’acquisizione di un altro importante evento medico-scientifico che si terrà sempre a Roma nel 2022, nella nuovissima location del centro congressi dell’Eur, la “Nuvola”, che verrà inaugurata entro il 2016. Si tratta dell’evento Icses, Congresso Internazionale di chirurgia della spalla e del gomito, che ogni tre anni riunisce i massimi mondiali esperti di questa specialità. Questo risultato è tanto più positivo quanto più si consideri che la vittoria è arrivata battendo in gara un’altra destinazione molto agguerrita, Boston, al termine di due anni di duro lavoro che hanno visto il coinvolgimento delle istituzioni della capitale e l’attiva collaborazione della direzione del nuovo centro congressi, struttura che sta già facendo registrare ottimi apprezzamenti e un forte interesse dall’estero ancora prima della sua effettiva apertura. Da oltre cinquant’anni Aim Group rappresenta una delle eccellenze dell’industria congressuale italiana, con una crescita costante grazie anche alla sua espansione
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globale. I nuovi successi raggiunti confermano il gruppo nel suo ruolo di “portabandiera” della meeting industry, rafforzando l’immagine dell’Italia come destinazione pienamente competitiva e proattiva nei confronti delle società medico-scientifiche nazionali e internazionali, e contribuendo a posizionare il nostro paese sempre di più come un luogo accogliente e conveniente per i grandi eventi. indirizzi a fine rivista
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Esperienza e innovazione Una realtà consolidata e un’azienda dinamica e in continua evoluzione, un team di specialisti e di expertise uniche che creano proposte personalizzate in grado di soddisfare qualsiasi necessità per gli eventi del settore medico A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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ostruire valore trasformando un’idea in un progetto concreto: è questo l’obiettivo di tutta l’attività del Gruppo Oic, che da oltre quarant’anni gestisce alcuni dei più importanti convegni a livello mondiale nel mondo medico e scientifico – e non solo – con rigore e professionalità. L’agenzia è composta da un team affiatato di professionisti e consulenti tecnici in un’ampia gamma di discipline, esperti in tecnologie e specialisti di business, in grado di costruire un progetto su misura per ogni esigenza. Una solida organizzazione che associa competenza e affidabilità a flessibilità e capacità di
trasformarsi per realizzare sempre qualcosa di davvero unico e diverso. Dare un valore a un evento vuol dire inserirlo in una strategia più ampia che non si esaurisce nel momento dell’incontro ma si compone di diversi momenti e di opportunità business da cogliere. LA FORZA DI CENTO MENTI Un percorso possibile grazie al capitale umano a disposizione dell’azienda. Più di cento professionisti qualificati lavorano quotidianamente alla creazione di un’idea, allo sviluppo di un progetto, alla soluzione di un problema specifico, all’elaborazione di nuovi format che permettano di raccogliere nuove sfide e anticipare le nuove tendenze di ogni settore e ogni disciplina. La sinergia tra tutti i settori e le divisioni di Oic permette di realizzare meeting, congressi, appuntamenti istituzionali, convegni, riunioni, eventi, occasioni in cui le persone s’incontrano, si confrontano, si trasmettono idee ed esperienze. Il Gruppo
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Oic è un partner affidabile, un consulente che si avvale di una struttura agile e versatile, con divisioni dedicate ai diversi momenti del processo organizzativo ma che lavorano con un approccio integrato per creare una relazione di fiducia con il cliente che possa durare nel tempo e declinarsi in diverse opportunità di business. L’agenzia è strutturata in quattro divisioni, complementari tra loro e attivabili in base alle diverse necessità: Mind@Work, team strategico per supportare ogni esigenza di business; Event Designers, che offre consulenza strategica e creativa per ideare eventi innovativi; Meeting Specialists, che rappresenta l’anima Pco dell’azienda occupandosi del lavoro di organizzazione congressuale; Scientific Experts, specializzata in editoria e formazione scientifica. UN SERVIZIO SU MISURA PER IL MONDO DELL’HEALTHCARE Uno dei plus di Oic è senza dubbio la sinergia che si è perfezionata negli anni di attività dedicandosi con attenzione e impegno a differenti ambiti organizzativi. Il Gruppo ha maturato così una profonda esperienza nella gestione dei più importanti appuntamenti congressuali in ambito medico-scientifico a livello mondiale. Partendo da un ambito complesso, esigente e sofisticato come quello della sanità, Oic è in grado di organizzare eventi di qualsiasi tipologia e per qualsiasi settore: dal convegno istituzionale alle conferenze locali, dal congresso internazionale al corso di formazione sul territorio. Una partnership che non si limita agli aspetti pratico-organizzativi e alla perfetta realizzazione dell’evento in sé, ma che si estende anche all’individuazione di nuove strategie di marketing e comunicazione per i propri clienti, finalizzate al raggiungimento di obiettivi e risultati concreti che aprono nuove opportunità di business.
PROVIDER ECM E CENTRO DI CULTURA SCIENTIFICA Oic si occupa anche di attività editoriale e di comunicazione nel mondo scientifico, a complemento delle attività congressuali in questo campo, ed esprime un binomio perfetto formato dal rigore della scienza e da tutta la forza comunicativa della componente umana. Accanto al lavoro di supporto all’informazione medico-scientifica – prima, durante e dopo gli eventi – Oic ha sviluppato un’intensa attività nel campo della formazione fornendo proposte educazionali residenziali e a distanza alle diverse professioni sanitarie. Numerosi gli eventi formativi accreditati, un traguardo ottenuto grazie alla qualità offerta che ha consentito di acquisire, con l’entrata in vigore del nuovo ordinamento Ecm, l’accreditamento definitivo con validità quadriennale. Competenze specifiche messe a sistema in modo virtuoso per dare risposte a progetti di qualunque natura, attraverso soluzioni integrate, approfondite e su misura. indirizzi a fine rivista
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PARIGI evento vip LONDRA convention
SAN PIETROBURGO SANREMO lancio auto incentive ISTANBUL lancio prodotto
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CAIRO congresso
DUBAI convention
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ROMA presentazione collezione
CAGLIARI incentive
VENEZIA evento
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NAPOLI meeting CATANIA congresso
TAM NET AFFILIATE PARTNERS ALGERIA CILE CINA CIPRO DANIMARCA EGITTO ESTONIA FRANCIA GERMANIA GIORDANIA GRECIA INDIA ISTANBUL LETTONIA LITUANIA
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Last Events ITALIA Ottobre 2015 - settore assicurativo - congresso: Lido di Venezia. Evento curato nella sua totalità: location, grafica, allestimenti, logistica, catering, comunicazione, organizzazione area espositiva di 1000mq. Gennaio 2016 - settore automotive - lancio auto: città di Sanremo, Val Badia e Stresa. Fidelizzazione clientela, acquisizione nuovi leads, allestimenti, sevice audio-video, prova vetture, gourmet experience con presenza di uno chef di fama internazionale. Gennaio 2016 - settore pharma - lancio prodotto: città di Riccione. Organizzazione di eventi collaterali, catering, allestimenti, cene di gala. -Provider ECMESTERO Dicembre 2015 - settore chimico - incentive: Andalucia, Spagna Dicembre 2015 - settore alimentare - convention aziendale: Orlando Gennaio 2016 - settore fashion - evento in ambasciata per clienti Vip: Parigi Gennaio 2016 - settore information technology - convention aziendale: Dubai
Multitasking & Multiservizio la capacità di gestire un altissimo numero di eventi in contemporanea in tutto il globo grazie ad una organizzazione strutturata ed efficiente. Target Motivation - TAM events è un’azienda italianissima con tutte le qualità del made in Italy, creatività, empatia, flessibilità ma con in più un approccio globale fatto di network, affidabilità, scalabilità dei progetti e soprattutto una imponente struttura organizzativa dedita alla customer satisfaction più totale per seguire i vostri progetti in ogni angolo del pianeta. Milano, Roma e Venezia Via Circonvallazione, 28 – 30171 Mestre Venezia t. 041 23 92 670 - commerciale@targetmotivation.it www.targetmotivation.it | www.targetmilan.com | www.targetrome.com www.targetvenice.com | www.targettuscany.com | www.targetsardinia.com www.targetmotivationpharma.com
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Eventi che fanno centro T
rent’anni di esperienza, un network internazionale presente in decine di Paesi del mondo e un approccio creativo per eventi sempre innovativi e all’avanguardia: sono questi i principali punti di forza di Target Motivation Pharma, business unit di Target Motivation dedicata al mondo dei congressi medici e della comunicazione in campo scientifico. L’agenzia, presente a Venezia, Milano e Roma, è provider Ecm e collabora da tempo con numerose realtà del panorama medico, accademico e farmaceutico, italiane e internazionali. La grande esperienza nell’anticipare e gestire le esigenze delle delegazioni scientifiche, la profonda conoscenza del settore e le risorse creative al proprio interno permettono a Target Motivation Pharma di porsi come interlocutore unico per l’organizzazione di qualsiasi evento. Non ci sono limiti alle attività coperte: corsi Ecm, lanci di prodotto, workshop e meeting formativi, simposi e congressi sulle principali novità in ambito terapeutico, diagnostico e scientifico. I servizi offerti vanno dalla biglietteria alla segreteria organizzativa, dalla progettazione di siti web e prodotti editoriali alla fornitura di soluzioni personalizzate per gli allestimenti. Sul fronte della formazione Ecm viene dato molto valore alla creazione di una “learning experience” di ultima generazione per i partecipanti, con l’impiego di simulazioni virtuali e 3D. Cultura scientifica, didattica d’avanguardia, ma anche design, grafica, comunicazione strategica e tecnologia sono le competenze che intervengono a dare forma a ogni evento. Inoltre, attraverso il network Tam Events Net, Target Motivation è in grado di rela-
Creatività, soluzioni all’avanguardia e un grande network internazionale: ecco la ricetta di Target Motivation per garantire il massimo dei risultati ai convegni medico-scientifici in tutto il mondo zionarsi con migliaia di strutture e fornitori accuratamente selezionati e di comprovata affidabilità in decine di Paesi del mondo: una vera e propria rete di sinergie che permette di organizzare efficacemente la partecipazione delle delegazioni ai più importanti congressi internazionali.
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
indirizzi a fine rivista
I CASI DI SUCCESSO PIÙ RECENTI FIRMATI TARGET MOTIVATION Congresso Wcc - Città del Messico (giugno 2016) – 80 persone Congresso Ewma - Brema (maggio 2016) – 50 persone Congresso monosponsor internazionale di Cardiologia – Dubai (aprile 2016) 350 persone Congresso Chest - Shanghai (aprile 2016) – 90 persone 10th International Congress on Autoimmunity - Lipsia (aprile 2016) – 110 persone Congresso Acc - Chicago (aprile 2016) – 85 persone Inaugurazione ufficio scientifico (casa farmaceutica italiana) - Il Cairo (febbraio 2016) - 250 persone 3rd International Workshop on Lung Health - Principato di Monaco (gennaio 2016) – 70 persone Lancio prodotto di un’importante casa farmaceutica – Riccione (gennaio 2016) 700 persone
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Le eccellenze della Riviera Il Palacongressi di Rimini ha potenziato ulteriormente connettività e dotazioni tecnologiche, confermandosi tra le strutture all’avanguardia per i grandi eventi del panorama scientifico e accademico internazionale A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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ggi più che mai, i grandi eventi medico-scientifici chiedono alle location congressuali di sapersi porre all’avanguardia sul fronte della tecnologia e della connettività: wi-fi a banda larga e sistemi video di qualità full Hd, in particolare, sono indispensabili per supportare adeguatamente i nuovi format utilizzati per la formazione di medici e chirurghi, che prevedono un sempre più ampio impiego di risorse digitali, app e multicanalità. Per questo motivo anche una struttura del calibro del Palacongressi di Rimini, già forte di numeri straordinari sul fronte della ricettività, della sostenibilità e dei servizi tecnologici, ha deciso di potenziare ancora di più i suoi sistemi informatici, mettendo a disposizione di Pco e congressisti dei nuovi sistemi di multiproiezione simultanea in altissima definizione, disponibili in tutte le sale. La banda larga
gratuita rende poi la connessione internet ancora più facile e veloce per tutti i partecipanti, dettaglio tutt’altro che secondario, vista la crescente importanza di social media e applicazioni mobile in ambito congressuale. Un ottimo esempio di ciò che è possibile realizzare con l’ausilio delle nuove infrastrutture del Palacongressi è offerto dal recentissimo congresso della Società Italiana Trapianto di Cornea, in cui seicento specialisti hanno potuto assistere in diretta video a una complessa serie di interventi chirurgici in corso presso l’ospedale Ceccarini di Riccione, proiettati con un elevato livello di dettaglio visivo, che ha arricchito notevolmente la qualità dell’esperienza formativa. La centralità dell’aspetto tecnologico nella scelta di una location è innegabile, e il Palacongressi di Rimini si conferma tra le strutture di punta del panorama congressuale italiano ed europeo, come testimonia il fitto calendario di incontri associativi previsto per il 2016: l’imminente assemblea nazionale Fnomceo, i congressi nazionali di importanti sigle come Anmco e Airo, ed eventi internazionali come la prossima European Mineralogical Conference, il congresso Eurosas e il seminario dottorandi Sif, per non citarne che alcuni.
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Palacongressi di Rimini Sale meeting: 39 | Capienza sala maggiore: 4.700 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 11.000 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: oltre 5.000 posti | Pranzo seduti: 3.500 posti | Possibilità organizzazione post congress
GRANDI NUMERI E FLESSIBILITÀ Costruito nel 2011 secondo i più moderni canoni dell’architettura sostenibile, il Palacongressi di Rimini vanta ben 39 sale modulabili e novemila posti complessivi, abbondanza di luce naturale e un’ampia area espositiva di 11mila metri quadrati, che rende possibile la gestione degli allestimenti dei grandi congressi multisponsor e delle poster session più affollate. La flessibilità degli spazi permette la più totale libertà nella progettazione delle sessioni di lavoro, nell’organizzazione di simposi e piccoli meeting paralleli da alternare alle sedute plenarie, che possono essere ospitate nell’Anfiteatro da 1.600 posti o nella Sala della Piazza da 4.700 posti. Anche la posizione è invidiabile: a pochi chilometri dall’aeroporto Marconi di Bologna (collegato con un apposito servizio navetta), posta all’interno di un parco urbano e poco distante dal centro storico del capoluogo romagnolo, la struttura fa della logistica un altro dei suoi punti di forza. Per tutti questi motivi, il Palacongressi si sta confermando sempre più come una delle sedi
ideali per i più importanti appuntamenti del mondo associativo, per i congressi medicoscientifici e per gli eventi del programma di Educazione Continua in Medicina. L’efficienza e l’attrattività internazionale sono garantiti dall’attività del Convention Bureau della Riviera di Rimini – Event & Conference Business Unit di Rimini Fiera Spa – che gestisce la struttura e ne valorizza il potenziale presso il pubblico in Italia e all’estero. Un recente e importante tassello di questa strategia è dato dal Club Ambasciatori della Riviera di Rimini, che vede al suo interno un folto numero di professionisti di varie specialità accademiche e scientifiche, legati al territorio e impegnati a promuoverne l’offerta congressuale nei propri ambiti di riferimento: una collaborazione che sta dando ottimi frutti, facilitando il dialogo con i board delle più importanti associazioni internazionali e rafforzando l’immagine di Rimini e del suo Palacongressi come sede per eventi e congressi di sicuro successo. indirizzi a fine rivista
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Lusso moderno, cuore antico Il premiato Kolbe Hotel Rome, tra le vestigia più preziose di Roma, è sinonimo d’accoglienza ed efficienza. Ampi e versatili spazi accolgono congressi e qualsiasi tipologia di evento A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
L
a vocazione congressuale del Kolbe Hotel Rome rende questo hotel affacciato sul Foro Romano un punto di riferimento per l’organizzazione degli eventi nella Capitale. L’albergo si trova in una posizione strategica nei pressi del Colosseo, del Circo Massimo e di altre tra le più famose vestigia della civiltà romana, facile da raggiungere e comodissimo per una passeggiata nella storia durante un post-congress. Il suo è un riposizionamento recente nei confronti del segmento business, arrivato dopo un attento intervento di restyling e già apprezzato dal mondo Mice al punto che i consensi si sono trasformati in un
ambito riconoscimento, il World Luxury Hotel Award, ricevuto dal Kolbe proprio per la categoria Hotel and Conference Center. Il premiato centro congressi mette a disposizione 19 sale riunioni per un numero di persone che va da otto a 150, un ampio ventaglio possibile grazie alla grande versatilità degli spazi e del loro utilizzo, dal classico meeting al corso di aggiornamento, dalle grandi convention ai congressi di vasta portata. Tutte le sale sono dotate delle più moderne tecnologie e alcune regalano qualche suggestione in più, come la Sala Biblioteca Kolbe, ospitata al secondo piano di un edificio storico del Seicento, o la Sala Colosseo, con affaccio diretto sul giardino interno dell’hotel. Curatissima è la ristorazione, a partire dagli spazi, come quelli del Garden Restaurant Al Palatino, che regala un’impareggiabile vista sul Colle Palatino, la cornice perfetta dove gustare un pranzo o una cena di lavoro tra le suggestioni degli ulivi secolari, dell’agrumeto e della terrazza panoramica. A disposizione degli organizzatori di eventi c’è anche un attento servizio banqueting, che propone piatti locali e specialità internazionali. Ma a distinguere il Kolbe Hotel Rome è soprattutto il fortissimo senso di accoglienza in ambienti dal lusso moderno e dall’antico contesto, dalle camere al chiostro interno così come nel bar e nella lobby dell’hotel, ambienti discreti, nascosti dal clamore della città eppure nel suo cuore più profondo. indirizzi a fine rivista
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Siamo a Siena Siamo lâ&#x20AC;&#x2122;Hotel piĂš grande della CittĂ Abbiamo un Centro Congressi con plenaria da 250 posti Siamo raggiungibili a piedi (35 0 mt ) dal Centro Didattico del Policlinico S.Maria Le Scotte con Auditorium da 550 posti Hotel Siena degli Ulivi | Via Antonio Lombardi, 41 - 53100 Siena (SI) - Italy www.hotelsienadegliulivi.it - info@hotelsienadegliulivi.it - T +39 05775755
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Una Città per i congressi medici Nuovi spazi e funzionalità all’avanguardia, tra realtà virtuale e tecnologie avanzate, arricchiscono l’offerta di Città della Scienza, uno dei centri congressi più apprezzati per gli eventi del mondo medico-scientifico A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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rendete tutti i vantaggi di una destinazione entusiasmante come Napoli, che offre straordinarie attrattive facilmente raggiungibili sia dall’Italia sia dall’estero, e combinateli con uno dei centri congressuali meglio attrezzati del Mezzogiorno: il risultato è lo Spazio Eventi e Congressi di Città della Scienza, una realtà versatile che si pone come la cornice ideale per qualunque evento legato ai temi dell’educazione e della ricerca scientifica, della formazione, dell’innovazione e della salute. A partire da dicembre 2016 saranno inoltre disponibili due nuovi spazi: un planetario e un nuovissimo science centre, “Corporea”, tra i primi musei interattivi d’Italia e d’Europa interamente dedicato al tema della salute e del corpo umano. Di particolare rilevanza per il mondo dei congressi medici, Corporea sarà una location suggestiva, con oltre cin-
quemila metri quadrati distribuiti su tre piani adibiti a museo, e un’intera area pensata appositamente per accogliere eventi sociali e visite esclusive dopo l’orario di apertura al pubblico. Il Planetario, che avrà 120 posti e sarà tra i più grandi d’Italia, permetterà inoltre di organizzare proiezioni immersive in 2 e 3D ed eventi speciali. Una combinazione di spazi, servizi, infrastrutture e contenuti che fa di Città della Scienza un vero e proprio polo multifunzionale, perfetto per ospitare occasioni di comunicazione scientifica e formazione professionale. A tutto questo si affianca una posizione idilliaca e strategica, vicina al mare e a metà strada tra Napoli e Pozzuoli. GRANDE VERSATILITÀ PER I GRANDI EVENTI Per i convegni del mondo medico-scientifico, lo Spazio Eventi e Congressi mette a disposizione 14 sale, con una capienza complessiva di circa duemila posti; la Sala Newton, in particolare, è ideale per le plenarie oltre gli ottocento partecipanti, dispone di due ampi foyer per l’accoglienza dei delegati e poi sale da cento e 150 posti, un teatro da 270 posti, salette polifunzionali da dieci a novanta posti.
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Il Centro Congressi di Città della Scienza è stato inaugurato nel 2003, e in questi tredici anni di attività ha ospitato circa 1.200 eventi, incontrando il gradimento di numerosi Pco, associazioni di specialisti, società medico-scientifiche e gruppi professionali
Il complesso è dotato inoltre di ampi spazi espositivi per ospitare gli stand delle aziende sponsor e le aree poster: tra questi spicca la Galleria, di circa cinquecento metri quadrati, che garantisce massima praticità nei lavori di allestimento e, totalmente integrata con il centro congressi, una tensostruttura climatizzata di oltre cinquecento metri quadrati, che può essere anche allestita per ospitare ulteriori assemblee fino a seicento persone, o aree catering e buffet per centinaia di convitati. I panoramici spazi esterni sono ideali per cene, rinfreschi ed eventi di gala mentre, sempre all’aperto, è collocato un anfiteatro con una capienza di 1.200 posti a sedere, che permette di organizzare ulteriori sessioni di lavoro e sperimentare numerosi format per la formazione interattiva, oltre a spettacoli ed eventi sociali. La struttura è ovviamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico: tutti gli spazi e le sale sono interamente cablati, attrezzati con le più moderne dotazioni audio-video e con rete wi-fi ad alta velocità, per andare incontro alle esigenze di un segmento, quello dei congressi medici, in costante evoluzione sul fronte dell’impiego di strumenti digitali, app,
tablet e social media come parte integrante dell’evento e del programma scientifico. Il Centro Congressi di Città della Scienza è stato inaugurato nel 2003, e in questi tredici anni di attività ha ospitato circa 1.200 eventi, incontrando il gradimento di numerosi Pco, società medico-scientifiche, associazioni di specialisti e gruppi professionali, come testimoniano i convegni di sigle autorevoli quali Aaroi (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani), Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), Arca (Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali), Siared (Società Italiana di Anestesia Rianimazione Emergenza e Dolore), e Sicve (Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare), per non citarne che alcune. Per il 2017 sono già in fase di acquisizione alcuni tra i principali congressi medico-scientifici nazionali, che insieme alle tante altre novità in arrivo consolideranno ulteriormente il posizionamento di Città della Scienza come sede privilegiata per eventi di alto profilo e sicuro successo. indirizzi a fine rivista
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Una Hotel Regina Noicattaro – (Bari) Numero totale camere: 100 | Ristoranti: 3 | Posti: 750 | Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 700 posti (platea) | Capienza sala minore: 5 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: da 35 a 700 | Possibilità organizzazione post congress
Il gusto moderno della tradizione È il connubio tra modernità e tradizione il sigillo dell’Una Hotel Regina, city resort ad alta vocazione Mice, che offre spazi e soluzioni anche per eventi dai grandi numeri. A due passi dal cuore di Bari A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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i rivolge al mercato più esigente l’Una Hotel Regina di Bari, struttura votata all’ospitalità congressuale (oltre che a quella leisure) con sale dalle importanti metrature e servizi che permettono agli ospiti di vivere durante il loro soggiorno una vera e propria esperienza all’insegna della migliore eredità territoriale. Caratteristiche come lo stesso impianto architettonico dell’hotel, che ricorda un antico borgo pugliese e, d’altro canto, la vicinanza al centro di Bari e all’aeroporto, tratteggiano
l’essenza di questa struttura, in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Il centro congressi offre moderni spazi e infrastrutture in grado di accogliere eventi di diversi tipologie, mentre in altre aree dell’albergo l’antico rivive in contesti nuovi, come nella spa, che con i suoi cinquecento metri quadrati di area umida è stata realizzata in pietra e parzialmente sviluppata all’interno di tre tradizionali trulli. Meeting ed eventi possono essere ospitati in 12 sale in grado di accogliere da cinque a settecento posti a sedere, tutte con ingresso indipendente, controllo autonomo del suono e dell’illuminazione, aria condizionata, schermo, videoproiettore, set completo di cancelleria e connessione a Internet ad alta velocità. Alcune sale sono illuminate da luce naturale e lo staff di professionisti e di esperti operatori del settore eventi è a completa disposizione. L’organizzazione di grandi eventi è agevolato non solo dagli spazi del centro congressi, ma anche dall’ampio parcheggio interno gratuito che può ospitare fino a 250 autovetture e quattro autocarri e che facilita, e non poco, la logistica in caso di numerosi partecipanti. Comodi foyer consentono inoltre di organizzare in contemporanea rinfreschi e coffee break e di ospitare tutti i servizi di accoglienza e segreteria. E gli eventi trovano spazio anche all’aperto, grazie alle ampie aree esterne che permettono l’organizzazione di cocktail, esposizioni e di attività outdoor come i team building. indirizzi a fine rivista
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L’Admiral Park Hotel ti aspetta con: 118 Camere elegantemente arredate 2 prestigiose Suites 10 sale Convegni e Congressi modulabili
e multifunzionali con capienza fino a 800 persone Ristorante “Il Tulipano” con sale modulabili fino a 250 coperti Piscina panoramica esterna Area fitness attrezzata con macchine Technogym
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Funzionalità e seduzione Sulle colline lucane a pochi minuti dal centro storico, l’Hilton Garden Inn di Matera offre ai congressi moderne sale attrezzate, suggestivi ambienti informali e un perfetto punto di partenza per scoprire i dintorni A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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l proverbiale fascino di Matera incanta i visitatori di tutto il mondo, attirati dall’unicità di questa città, che con i suoi Sassi Patrimonio dell’Unesco si è conquistata la nomina di Capitale Europea della Cultura 2019. Le suggestive cave dei primi insediamenti umani, le chiese rupestri e gli scenari inediti di un paesaggio in parte modificato dall’ ancestrale sapienza umana sono fonte continua d’ispirazione anche per gli organizzatori di eventi, che trovano in questa località, la meta ideale in grado di soddisfare le loro esigenze non solo per le suggestioni di luoghi così unici ma anche per l’evocativo bagaglio culturale.
UNA STRUTTURA CONGRESS-ORIENTED L’hotel si presta all’organizzazione di qualsiasi tipologia di evento, grazie a spazi flessibili in grado di soddisfare le richieste più disparate, dai congressi, alle riunioni di lavoro, attività di team building, soggiorni incentive, manifestazioni espositive, eventi aziendali e cene di gala. Il centro congressi accoglie fino a settecento persone a platea e si articola in cinque sale da quaranta a quattrocento metri quadrati, tutte dotate di luce naturale ed equipaggiate con le migliori attrezzature tecniche audio-video per teleconferenze, proiezioni, amplificazioni, registrazioni e accesso diretto per il carico -scarico merce. L’elegante foyer offre un ampio spazio espositivo, guardaroba, area reception, e una zona dedicata ai coffee break e alle colazioni di lavoro.
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L’hotel risponde a ogni standard di catena, con 125 camere – incluse tre junior suite – per un soggiorno all’insegna del massimo comfort, con ampia scrivania per lavorare e sedia ergonomica Mirra disegnata da Herman Miller, il letto autoregolabile con tecnologia Garden Sleep System, cassaforte, tv con schermo piatto, canali Mediaset Premium, frigo e kit coffee tea maker per la preparazione di caffè americano e tè direttamente in camera. DALLE COLLINE LUCANE AL MARE L’Hilton Garden Inn Matera è ospitato all’interno del caratteristico Borgo Venusio, immerso in cinque ettari di parco sulle colline lucane, in una posizione strategica facilmente raggiungibile in auto a circa sessanta chilometri dall’aeroporto di Bari-Palese. Non solo, la sua posizione particolarmente suggestiva propone un contesto unico da un punto di vista naturalistico e storico, adatto a essere scoperto in occasioni di post-congress con itinerari e attività all’aria aperta che prendano in considerazione anche gli aspetti artistici e le proposte gastronomiche del territorio. Si potrà scegliere di andare alla scoperta della vicina Altamura, raggiungibile percorrendo le statali 96 e 99, l’area protetta del Parco della Murgia Materana, la stessa Matera e apprezzate località turistiche sul mar Ionio come Metaponto, Scanzano e Policoro con le loro spiagge di sabbia finissima.
della natura la sapienza di tecniche antiche e contemporanee per donare un’esperienza di vera rigenerazione, una moderna sala fitness con ampie vetrate panoramiche, una piscina interna e una esterna con idromassaggio, la spa con zona umida, sauna, bagno turco, percorso di docce, area relax e tre cabine per trattamenti estetici e massaggi. La cucina dell’Hilton Garden Inn di Matera rispecchia la tradizione gastronomica lucana, ma con quel tocco di maestria che la caratterizza, e che le conferisce un gusto inimitabile. Ogni pietanza è l’espressione della creatività dello chef, che reinterpreta le ricette della tradizione locale, proponendo piatti speciali e di sicuro impatto scenografico.
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L’Hilton Garden Inn Matera è situato all’interno del caratteristico Borgo Venusio, immerso in cinque ettari di parco sulle colline lucane, in una posizione strategica facilmente raggiungibile in auto, a circa sessanta chilometri dall’aeroporto di Bari
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RELAX E COMFORT Per i ricercati momenti di relax l’hotel dispone di un centro benessere, una vera oasi che unisce ai benefici originali e rivitalizzanti
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PAOLA OLIVARI
CCI: PROVE DI FORZA A SETTEMBRE A Firenze, per quattro giorni, sono attesi i cinquemila vulnologi del congresso mondiale Wuwhs World Congress e Centro Congressi Internazionale è il Pco di questo evento globale del settore. Il Wuwhs 2016 rappresenta il maggior evento planetario sulle ulcere cutanee, con partecipanti provenienti da oltre novanta Paesi. Come Pco della World Union Wound Healing Societies, Cci governa un congresso con 135 sessioni, dieci sale parallele, 350 invited speaker, 2.500 abstract, tremila metri di exhibition, 85 sponsor. Centro Congressi Internazionale vanta trentacinque anni di esperienza in Italia e all’estero. La sua mission: global congress management, congress project financing, association management e marketing associativo, supporto alla comunicazione tecnica e scientifica, social media management. Pco e provider Ecm con sede a Torino, Pisa e Roma, Cci ha gestito oltre duemila eventi in più di novanta città e in 13 Paesi. Con alle spalle eventi istituzionali, congressi di medicina, ingegneria, economia e finanza, chimica, biologia, diritto, tecnologie industriali, musica, scienze sociali, Cci basa la sua competenza su esperienze congressuali di portata nazionale e internazionale fino a settemila partecipanti.
HOTEL DE LA VILLE DI MONZA FRA LE BONNE TABLES
È risaputo che la colazione di lavoro gioca un ruolo importante durante un incontro tra professionisti. È un momento di relax e piacere che è parte integrante del meeting aziendale. Per questo motivo il business lunch di qualità è diventato uno dei fattori rilevanti nella scelta della location per un congresso. Questa esigenza è sempre stata recepita con impegno dall’Hotel de la Ville, investendo considerevolmente negli anni nella ristorazione. Il suo ristorante, il Derby Grill, è stato infatti segnalato dalle più importanti guide di settore tra i migliori d’Italia. Ultimo e apprezzato riconoscimento arriva da Châteaux & Hôtels Collection che ha segnalato la cucina dello chef Fabio Silva tra le “Tables de la Collection”, garantendo maggiore prestigio all’albergo e al ristorante in ambito sia business sia leisure. L’Hotel de la Ville di Monza è infatti presente nella guida 2016 dell’importante marchio alberghiero francese presieduto da Alain Ducasse, famoso e pluripremiato imprenditore della ristorazione, che sposa il concetto dell’alta gastronomia con l’ospitalità di pregio.
ONLINE MICE MANAGEMENT: IL FUTURO DEGLI EVENTI Sala gremita e tantissimi contenuti di primo piano al Corporate Travel Forum di Milano organizzato da Hrs, global hotel solutions provider, nel corso del quale sono stati presentati i risultati della ricerca Top Travel Priorities realizzata dalla società di consulenza Diciottofebbraio. Interessante lo spaccato sul Mice, dal quale emerge una progressiva penetrazione in azienda dei recenti strumenti di online mice management, anche se è ancora prevalente l’utilizzo di soluzioni offline. Riguardo alle modalità di prenotazione e pagamento, sul primo aspetto sono ancora in maggioranza diffuse soluzioni ibride, con l’abbinamento tra offline e online e con l’utilizzo esclusivo dei self booking tool confinato a grandi imprese, da un lato, e catene alberghiere, dall’altro. Sul secon-
do aspetto è concorde l’osservazione che rileva una forte penetrazione degli strumenti di pagamento virtuale. Per gli intervistati risulta ancora dominante (42%) un approccio di contatto diretto e puramente offline con la struttura ricettiva identificata. Il 23% degli intervistati dichiara di delegare alle strutture meeting&incentive della propria agenzia l’identificazione di una soluzione “chiavi in mano” Mice. Alla richiesta di indicare quali siano le maggiori sfide e problematiche che si sono riscontrate nel recente passato durante l’acquisto di servizi Mice, il 28% degli intervistati dichiara essere la perdita di tempo nell’identificazione della giusta location, il 18% imputa alla mancanza di processi strutturati e ancora un 18% all’assenza di processi per la negoziazione.
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MEET IN ACTION ITALIA ENTRA IN ICCA La soddisfazione è palpabile e l’orgoglio ha tutte le ragioni per irradiare i volti di tutto il team di Meet in Action, la prima rete di imprese italiana nella meeting industry. Icca, The International Congress and Convention Association, è l’organizzazione globale che raduna le innovative eccellenze in fatto di meeting, congressi, grandi eventi, con oltre mille aziende, fra le più prestigiose del pianeta. «Anni di lavoro e studio – ha dichiarato con orgoglio Matteo Bellomi, capofila della rete di imprese Meet In Action – confrontandoci sempre con il meglio, accettando le sfide della globalizzazione buona, quella che crea incontro e scambio, sviluppo e lavoro, quella, insomma, che fa crescere il mondo e lo fa stare meglio ci hanno condotto a questo approdo. Essere in Icca significa essere al top di gamma di una filiera dedicata alla meeting industry, con tutto l’indotto che questo comporta, dai trasporti agli alloggi, dal catering ai prestigiosi convention bureaux». «Meet In Action ha realizzato questo in soli tre anni: e per un’azienda frutto di un progetto pilota nella meeting industry è davvero uno step di straordinaria valenza, non solo economica, ma etica e professionale», afferma Giovanna Possio, presidente del comitato di gestione di Meet In Action. «La nostra vocazione a mettere insieme professionalità diverse e complementari si è rivelata, ancora una volta, giusta e vincente. Vincere insieme dà un senso bellissimo alla nostra professione, perché abbiamo la certezza d’essere al servizio di un intero territorio. E di questi tempi non è poco», ha concluso Maddalena Milone, past president e fondatore di Meet In Action.
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VILLAGGIO SALINELLO, GRANDI EVENTI DIRETTAMENTE SUL MARE
Si è recentemente svolto nel centro congressi del Villaggio Salinello di Tortoreto Lido (Te) il XVIII Convegno biennale del gruppo di studio di dialisi peritoneale della Società italiana di nefrologia. Un programma scientifico di altissimo livello, presieduto dai professori Gianfranca Cabiddu e Giancarlo Marinangeli, ha visto alternarsi sul palco oltre sessanta relatori in 26 ore di incontri e in tre giorni di lavori. Un convegno che ha rilevato una altissima partecipazione con oltre 480 nefrologi interessati alla ricerca e al confronto scientifico in una location che con oltre quattrocento metri di spiaggia privata ha saputo abbinare all’ospitalità congressuale il relax e il divertimento. Il Centro Congressi Villaggio Salinello, particolarmente vocato ai
grandi convegni medico-scientifici, ha messo a disposizione tutta la tecnologia audio e video, dal digital signage, al wi-fi, con proiezione su grande schermo con telecamere in diretta, dvd e pc; una sala espositiva dove le grandi imprese farmaceutiche e medicali si sono incontrate per trasferire innovazione, idee e conoscenza. Il centro congressi è costituito da quattro sale attrezzate con la tecnologia allo stato dell’arte: la sala Abruzzo che può accogliere al massimo cinquecento persone, le sale Mare 1 e 2 rispettivamente da sessanta e cinquanta posti e la sala Pineta con una capienza di duecento posti. «Un convegno di ottimo livello scientifico – ha dichiarato il professor Marinangeli a conclusione dei lavori – con un’ottima organizzazione sia nell’aspetto congressuale sia in quello dell’accoglienza, dell’ospitalità con momenti di relax e divertimento interni a questo splendido villaggio sul mare». L’ospitalità interna al villaggio ha permesso inoltre forme di aggregazione professionale favorendo una contaminazione positiva di esperienze scientifiche più facilmente divulgabili e il sole, il mare, la musica e l’enogastronomia hanno fatto da cornice a questo grande evento.
CONVENTION BUREAU GENOVA, UN ANNO DI SUCCESSI E NOVITÀ «Convention Bureau Genova, con i suoi 18 anni di storia e i suoi 39 soci, rappresenta una forza reale e una risorsa nel panorama cittadino avendo sviluppato e affermato il Mice come settore portante dell’economia turistica locale». È quanto affermato dal presidente Riccardo Esposto nel suo discorso di apertura dei lavori della recente assemblea. I buoni risultati non mancano e i numeri sono stati illustrati dallo stesso presidente: il Consorzio ha investito molto nella promozione del settore corporate e questo ha portato a un altro risultato positivo. Dal bilancio, infatti, emerge un costante aumento delle manifestazioni confermate, con una “resa” degli eventi confermati rispetto agli studi di fattibilità presentati di circa uno a due, rispetto all’uno a quattro degli anni passati. Questi dati sottolineano come Genova abbia da tempo raggiunto una piena maturità dal punto di vista dell’accoglienza turistica, ospitando un ricchissimo calendario di eventi per tutto il 2016. Senza dimenticare i congressi scientifici che portano da sempre un rilevante indotto economico per tutta la destinazione e che hanno visto un sensibile incremento degli eventi internazionali. Sul fronte delle iniziative intraprese nell’anno appena trascorso, il lancio del Club degli Ambasciatori, che coinvolge personalità genovesi nel proporre la città come sede per eventi nei diversi segmenti di loro competenza. Nel corso del 2015 sono già stati realizzati due importanti eventi grazie al Club e si sono già acquisiti alcuni importanti congressi mondiali per il 2019. Un altro importante traguardo raggiunto nel corso del 2015 è stato l’inserimento nel personale di una nuova figura professionale dedicata alle candidature per proporre sempre di più Genova come destinazione per i congressi open venue. Per il 2016 sono previste ulteriori novità dal punto di vista delle iniziative promozionali: il format è quello del #meetingeating con @CBGenova, una formula innovativa per presentare alle principali agenzie congressuali le novità del Consorzio.
È NATO ALL-IN-1, IL PRIMO BRAND DI EVENTI A COMUNICAZIONE AGGIUNTA
Un nuovo modo di lavorare, dove tutto parte da un concept creativo in linea con l’immagine e la filosofia del cliente. L’evento diventa un nuovo media di comunicazione, capace di dare risultati oltre il momento stesso della sua realizzazione. Ma affinché questo approccio funzioni, accanto a un’organizzazione e a una logistica perfetta servono anche sensibilità e capacità strategica. Per questo è nato All-in-1, che mette in relazione la capacità strategica e di comunicazione di Emanuele Marazzi Full Communication, agenzia di comunicazione milanese, e le conoscenze organizzative di Gvst Group, agenzia di organizzazione eventi e incoming che opera in Italia e nel mondo e che ha sede a Roma. Sono sei i fondatori di Allin-1: Emanuele Marazzi, Ceo e founder di Emanuele Marazzi Full Communication, Andrea Vernengo chief executive officer Gvst e Luca Vernengo, general manager Gvst, Graziano Bonardelli, partner Gvst, Fabiola Garofoli, operations manager Gvst, Maria Luisa Ciccone, general manager Gvst Milano. La loro filosofia è avere un approccio sempre positivo a tutte le variabili legate al mondo degli eventi, dei viaggi incentive, dei progetti di incoming, dei roadshow, del team building, della comunicazione, della strategia e della produzione. All-in-1 ama definirsi un brand di eventi e incentive a comunicazione aggiunta. Affidare un progetto a questa nuova realtà significa essere supportati da una strategia di comunicazione premiante per l’azienda ed essere seguiti in ogni fase, progettuale, di realizzazione e produzione, organizzativa e di assistenza da un unico interlocutore.
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PUGLIA 365: ANCHE IL MICE NEL LABORATORIO DEL TURISMO Accoglienza, formazione, infrastrutture, innovazione, promozione e prodotto. Nella “Puglia che vogliamo” del presidente regionale Michele Emiliano il turismo ha un ruolo strategico. All’incontro in Fiera del Levante a Bari, che ha dato il via al confronto pubblico in corso sul piano strategico del turismo e ai tavoli di lavoro su sei temi da sviluppare, Emiliano ha sottolineato come la costruzione del piano rappresenti «un percorso di partecipazione straordinario per offrire un’atmosfera autentica che si esprime negli eventi, nelle tradizioni, nei sapori e nell’ospitalità». «La sfida della Puglia – ha detto l’assessore all’Industria e Turismo Loredana Capone – è far crescere la competitività della destinazione in Italia e all’estero e dare una spinta positiva alla destagionalizzazione, favorendo l’innovazione organizzativa e tecnologica e aumentando redditività e occupazione». Secondo Josep Ejarque, consulente strategico e destination manager fra i più noti di Europa, «è necessario passare da un turismo di destinazione a uno di prodotto
ed esperienziale facendone emergere il suo valore differenziale». «Con gli eventi nazionali e internazionali – ha detto Gabriella Ghigi, componente del gruppo di lavoro Oice e AefiFedercongressi&eventi riguardo il Mice – si possono raggiungere obiettivi importanti ma occorre una profonda conoscenza del mercato, una notevole velocità e capacità di cambiamento, investire con continuità e soprattutto la capacità di proporre con competenza, flessibilità e a prezzi contenuti prodotti sempre nuovi e servizi innovativi e di valore per il cliente. Il tutto costruendo una strategia e una governance adeguate grazie alla collaborazione fra amministratori pubblici e soggetti privati». Luca Scandale, coordinatore di Puglia 365, ha poi illustrato le modalità di realizzazione del piano strategico mentre il commissario straordinario di Pugliapromozione Paolo Verri ha presentato il percorso di lavoro che porterà alla stesura definitiva del Piano che sarà consegnato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo entro luglio.
RIMINI FIERA E FIERA DI VICENZA VERSO L’INTEGRAZIONE SOCIETARIA Rimini Fiera e Fiera di Vicenza hanno siglato una lettera di intenti, con un accordo di esclusiva, per verificare la fattibilità di un’operazione finalizzata all’integrazione delle due società. L’obiettivo è la costituzione di un primario soggetto fieristico nazionale in grado di competere sui mercati internazionali, confermando la volontà di accedere alla quotazione in Borsa secondo le tempistiche predefinite. Per il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni (a sinistra nella foto), «si mettono in campo i presupposti per un’operazione del tutto nuova nel settore fieristico. Un’operazione che vede insieme due aziende sane e robuste, con ruoli distinti ma complementari. Due aziende che scommettono sullo sviluppo di un progetto industriale che coglie evidenti opportunità di mercato e che le porterà a importanti dimensioni e volumi societari». Matteo Marzotto (ritratto a destra), presidente di Fiera di Vicenza, ha dichiarato: «Questa operazione è una straordinaria opportunità per il Sistema Italia innanzitutto dal punto di vista industriale. Una vera novità per il settore fieristico nazionale. Grazie alle competenze e alla visione delle due società, al loro portafoglio prodotti di proprietà e alle performance reddituali, si potrebbe dare vita a una piattaforma di eccellenza. Uno dei primissimi exhibition provider d’Italia, e senz’altro un player di valore internazionale, dimostrando inoltre che anche in Italia si può fare sistema. Pur considerando un plus le radici di Fiera di Vicenza e Rimini Fiera, verrebbero contestualmente e dinamicamente ampliati i confini di due territori per molti versi simili e da sempre attivi sul fronte della valorizzazione e dell’internazionalizzazione di intere filiere produttive del made in Italy».
AQUAFAN E OLTREMARE, SUGGESTIVI EVENTI A RICCIONE I parchi Aquafan e Oltremare sono tra i luoghi più suggestivi della collina di Riccione per ospitare convention, conferenze, meeting di lavoro, per celebrare eventi e occasioni speciali. Due parchi, un’unica collina, con spazi congressuali, intrattenimenti e servizi di ristorazione e ospitalità al di sopra di ogni aspettativa. Oltremare offre aree dedicate a qualsiasi esigenza espositiva e di ristoro per lanci di prodotto, sfilate e altre iniziative promo-pubblicitarie. All’interno del parco è presente Oltremare Theatre che mette a disposizione le più moderne tecnologie di video proiezione e la più alta qualità sonora (cinquecento posti a sedere, schermo di oltre seicento metri quadrati). Ma suggestiva è anche la laguna, tra le più grandi e belle d’Europa (2.200 posti a sedere al coperto, impianto audio e luci) dove è possibile incontrare e conoscere i delfini, a cominciare dal beniamino Taras. Aquafan è invece tra i parchi acquatici più famosi d’Europa e casa estiva delle dirette di Radio Deejay. Può essere il luogo ideale per showroom e eventi commerciali destinati a un target giovane, con spazi all’aperto e al coperto. Nelle due strutture è possibile scegliere formule diverse per la ristorazione: coffee break e working brunch di giorno, oppure cocktail party, buffet informali o cene di gala con prodotti e sapori del territorio la sera. Previsti anche servizi di welcome desk brandizzati, assistenza per l’organizzazione a 360 gradi dell’evento, organizzazione di trasferimenti in pullman, servizio hostess e servizio fotografico.
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EVENTI ALL’ESTERO
Missione internazionale Il congresso internazionale in una capitale europea, la convention in un Paese lontano, il corso di formazione all’estero: per gli italiani spostarsi per motivi lavorativi ha un fascino superiore che per altre popolazioni europee SABRINA PIACENZA
I
l viaggio d’affari oltreconfine, il convegno di aggiornamento all’estero, il congresso internazionale in un Paese europeo o extraeuropeo: per la gran parte degli italiani spostarsi per motivi lavorativi costituisce ancora un’occasione importante, un’opportunità da non perdere per la propria crescita professionale ma anche più in generale per ampliare conoscenze, scoprire luoghi nuovi, instaurare relazioni interessanti e utili per arricchire il proprio curriculum. Viaggiare per affari è quindi importante sia sotto l’aspetto prettamente lavorativo e di business, ma anche sotto la sfera personale perché permette di “ampliare i propri orizzonti” culturali, imparare cose nuove, restare in contatto con il mondo e con tutti i cambiamenti che trasformano repentinamente la vita dell’uomo contemporaneo. Talvolta ci sono delle controindicazioni, dei disa-
gi che le trasferte possono comportare. Viaggiare molto per affari può voler dire dover rivedere l’organizzazione della propria vita personale, a volte può comportare fare delle rinunce, soprattutto in termini di tempo da dedicare alla vita privata. Sono considerazioni che gli italiani, pur mettendo sul piatto della bilancia, trovano di minore importanza rispetto all’arricchimento personale che un viaggio di lavoro può assicurare. Il fascino della missione internazionale è significativamente superiore in Italia rispetto alla media europea e perfino a quella globale. Sarà la predisposizione al viaggio che da sempre è nel Dna del popolo italico, sarà la voglia di esplorare che ci ha portato in passato a numerose conquiste, sarà lo spirito di adattamento che ci contraddistingue, o sarà forse la concreta prospettiva di far carriera, di crescere anche dal punto di vista economico, ma due italiani su tre gradirebbero un lavoro che possa portarli spesso oltre i confini nazionali e, pur considerando gli aspetti negativi, accetterebbero molto volentieri di muoversi frequentemente per lavoro. Un interesse superiore rispetto alla media europea, un attitudine che può essere un fattore vincente in un mondo, soprattutto per quanto riguarda il business, sempre più globalizzato.
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EVENTI ALL’ESTERO EUROPA: TERRA DI CONGRESSI È ancora la vecchia Europa il continente leader per quanto riguarda l’organizzazione di congressi e incontri di business internazionale. Se gli Stati Uniti guidano, infatti, la classifica per nazioni, è il Vecchio Vontinente a sommare il maggior numero di convegni, congressi e incontri lavorativi durante l’anno. Germania, Regno Unito, Spagna, Francia e Italia, rigorosamente in quest’ordine, sono le mete preferite per delegati e relatori, ma sono anche i Paesi che meglio riescono a combinare momenti professionali con occasioni culturali, di svago e di conoscenza. Berlino, per esempio, è al primo posto tra le città per numero di congressi associativi internazionali ospitati, classifica che vede anche Roma fra le prime venti con un centinaio di congressi internazionali ospitati lo scorso anno e poi le evergreen Parigi, Barcellona, Vienna, Londra e Madrid ma anche la presenza di destinazioni inedite e non prevedibili. È questo quanto emerge dai dati diffusi da Icca, l’International Congress and Convention Association, senza dubbio un punto di riferimento nel settore del business congressuale. Dati che riguardano il 2015 e che identificano una situazione pressoché invariata rispetto all’anno precedente per quanto riguarda le prime posizioni e sottolineano come il mercato sia comunque in crescita anche grazie all’ascesa di città come Istanbul, Lisbona e Copenhagen, oltre alla conferma di Singapore al settimo posto. La classifica Icca è considerata un benchmark nel settore congressuale, pur fotografando un solo segmento di mercato (quello dei congressi associativi internazionali che si
tengono a rotazione in diversi Paesi nell’arco di tre anni), ma può comunque misurare le performance delle destinazioni e indicare i trend in corso. Lo scenario non è molto diverso se si analizzano le tendenze dell’incoming Mice. Una ricerca pluriennale condotta a livello europeo dal Laboratorio di Analisi del Mercato Congressuale Internazionale (Lamci) dell’Università Cattolica, attraverso l’elaborazione dell’indice strutturale congressuale, ha stilato un ranking delle principali città, dal quale si evince, per esempio, che l’Italia è bella ma poco competitiva. In particolare, lo studio ha permesso di mettere a punto l’Indice Strutturale Congressuale (Isc) che evidenzia la
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Sotto, Berlino, al primo posto nella classifica Icca tra le città per numero di congressi associativi internazionali ospitati. Sopra, Singapore guadagna posizioni nelle classifiche mondiali come destinazione Mice all’avanguardia
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EVENTI ALL’ESTERO
graduatoria di 243 città europee in base alla loro capacità di accogliere eventi di grandi dimensioni nelle principali tipologie di sedi che dispongono di una sala da almeno duemila posti in configurazione a teatro. Il più alto potenziale strutturale congressuale è espresso da Parigi, seguita da Londra e Berlino. È questa volta Milano a rappresentare il nostro Paese occupando il settimo posto nella classifica, grazie soprattutto all’ampia offerta di superfici espositive disponibili nella città meneghina.
LISBONA VERSUS ISTANBUL
Sono agli antipodi per quanto riguarda la collocazione geografica rappresentando di fatto il limite orientale e occidentale dell’Europa e sono distanti per cultura e tradizione anche se con alcuni punti di contatto. Sono invece accomunate dalla crescente vocazione per il turismo Mice che hanno sviluppato di recente e che mirano a consolidare non senza qualche difficoltà. Istanbul e Lisbona sono da sempre destinazioni turistiche molto gettonate, ma oggi mirano ad affermarsi anche come sedi di eventi e incontri d’affari. Un percorso che Istambul ha iniziato circa dieci anni fa cercando di equiparare il Mice con il turismo più classico di richiamo prettamente culturale. Per entrambi, purtroppo, nonostante il forte richiamo di una città unica e di atmosfere indimenticabili, una severa battuta d’arresto è stata registrata a causa dei recenti attentati, che l’hanno trasformata in località a rischio. Peccato perché fino a pochi mesi fa i centri congressi di Istanbul, Antalya, Ankara, İzmir, Bursa e Aydin
ospitavano a ciclo continuo importanti eventi internazionali, con un aumento esponenziale degli eventi organizzati in Turchia dalle grandi organizzazioni mondiali. Ora la situazione di stallo ha rallentato questa crescita e non sarà semplice riportare la fiducia nei turisti business. Lontana da queste dinamiche e quasi mai considerata nella aree a maggior rischio, Lisbona affianca all’ineguagliabile fascino malinconico una straordinaria vivacità che proviene dalle contaminazioni di stili di vita diversi. Sono numerose le location esclusive disseminate nel tessuto urbano in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di business: dai palazzi storici ai conventi, ma anche ristoranti moderni e alla moda, locali tradizionali come cantine o quintas, barche sul fiume, serre, serbatoi d’acqua, stadi di calcio. Spazi diversi ma ciascuno con una propria identità come la Torre di Belém il Castelo de Sant Jorge, il Campo Pequeno, il Convento do Beato o il Museo Nazionale degli azulejos.
LE SEDI PER GRANDI NUMERI L’offerta Mice in Europa è molto ampia e diversificata perché le sedi di eventi, convegni e incontri di lavoro sono di tipologia molto diversa e vanno dai grandi centri fieristicocongressuali agli hotel che ospitano sale meeting e centri congressi minori. Così nella prima tipologia spicca l’ampiezza e la versatilità delle sale Paris Expo Porte de Versailles in Francia per una sala polivalente da ben quarantamila posti (in configurazione a teatro) ma anche Fiera Milano a Rho per una sala polivalente da quasi 17mila posti. Tra i centri congressi emergono per ampiezza delle diverse tipologie di sale Ccib di Barcellona, che dispone di una sala polivalente da quasi quindicimila posti (in configurazione a teatro), l’Oslofjord Convention Center di Melsomvik in Norvegia, che dispone di una sala conferenze da settemila posti e il National Palace of Culture a Sofia, dotato di un auditorium da quattromila posti. La città europea con il maggior numero di superficie disponibile presso i centri congressi è Milano, seguita da Istanbul, Barcellona, Parigi e Lille. Anche le arene coperte (i palasport o strutture simili) rappresentano una location importante per gli eventi business. In Germania l’O2 World di Berlino e in Belgio l’Ethias Arena di Anversa ospitano regolarmente meeting con un’ampia partecipazione, mentre un ruolo sempre più importante nel settore viene svolto da spazi multifunzionali per spettacoli e congressi come il Syma Events Hall a Budapest, il Palais Nikaïa a Nizza e l’Arena and Convention Centre di Liverpool. Senza dimenticare gli hotel, che popolano copiosi le principali città europee e non solo. Qui per ovvia conformazione le superfici e le capacità si riducono ma le sale meeting degli alberghi più importanti costituiscono il vero tessuto di base del settore. La loro presenza è sempre più importante all’interno delle strutture, il loro impiego sempre più richiesto, il loro utilizzo è un importante termometro della crescente richiesta di occasioni ed eventi business. Sintetizzando, si possono evidenziare negli ultimi anni due importanti tendenze del settore: da un lato la sempre maggiore compresenza di eventi espositivi e congressuali, dall’altro la crescente diversificazione dell’attività da parte delle sedi tradizionalmente focalizzate sui meeting verso eventi sportivi e d’intrattenimento, come indicano gli investimenti effettuati da alcuni dei centri analizzati nella costruzione di arene. Se è vero, infatti, che i centri congressi hanno bisogno di spazi nei quali ospitare mostre ed esposizioni legate alle convention, allo stesso tempo i centri fieristico-congressuali, per superare la crisi del settore fieristico, stanno adottando la strategia di unire insieme più eventi (congressi, workshop, conferenze, convegni e anche eventi d’intrattenimento) offrendo al contempo maggiori contenuti e ampie possibilità di scelta. Una situazione fluida e in continua evolu-
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EVENTI ALL’ESTERO
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zione quindi, un’offerta diversificata per far fronte alla sempre maggiore richiesta di personalizzazione dell’evento. Una richiesta, alla quale le principali città europee sono in grado di rispondere con spazi adeguati di diversa tipologia ma anche con un contesto storico-culturale che è sempre più spesso un’arma vincente nella selezione finale della location. DESTINAZIONE FRANCIA Con circa 84.5 milioni di visitatori stranieri nel 2015, la Francia si candida a essere uno dei Paesi guida del settore e nel 2016 lo sarà ancora di più grazie a una serie di eventi e appuntamenti che richiameranno sul territorio sia turisti leisure sia la meeting industry. Per fornire un dato indicativo va ricordato che solo a Parigi ogni hanno vengono realizzati circa mille congressi, ma è l’intero Paese a esprimere una vocazione business pronunciata e a essersi organizzato al meglio per ospitare eventi di ogni tipo. Un’offerta Mice davvero unica in Europa, sia in termini di superficie d’esposizione sia in capacità alberghiera grazie a poco più di 14mila strutture ricettive – tra una e cinque stelle – di cui 16 in categoria Palace. Oltre a Parigi e la sua regione, Nizza e la Costa Azzurra sono sempre delle eccellenti destinazioni per il settore congressuale e, parallelamente, diverse altre città sono molto ben equipaggiate, accessibili e con una capacità alber-
ghiera di ottimo livello, come per esempio Nantes, la regione dell’Alsazia o Bordeaux, solo per citarne alcune. Grande protagonista è anche Lione e la sua regione, una delle città più dinamiche del Paese con una quantità importante di nuove destinazioni per il Mice e di nuovi spazi per i congressi. «Il settore Mice e del turismo d’affari è un settore chiave in Francia e in particolar modo nella regione dell’Ile de France dove rappresenta 15 milioni di soggiorni con una durata media di 3,9 notti. Per parlare nello specifico della sola filiera dei saloni e dei congressi, essa conta 407 manifestazioni che hanno coinvolto 9,8 milioni di visitatori e 976 congressi per più di seicentomila congressisti», ci ha raccontato Frédéric Meyer, direttore di Atout France per l’Italia. La forte capacità di attrazione di Parigi, per esempio, ha permesso di ospitare grandi eventi incentive cinesi o indiani, fornendo una risposta adeguata alle esigenze di un target dall’alta capacità di spesa e dalla crescente volontà di fare buisness in Europa. Accanto a location lussuose e hotel di livello superiore, la Francia può mettere in campo una proposta culturale senza paragoni e che anche per il 2016 sarà all’altezza della sua fama grazie a importanti eventi come le celebrazioni legate al 500esimo anniversario dell’arrivo di Leonardo da Vinci in Francia, il Festival Normandia Impressionista che si svolge in Normandia e Ile de France e che durerà fino a settembre accogliendo milioni di visitatori o la riapertura del museo Unterlinden in Alsazia. A questi eventi s’aggiungono le grandi mostre, i festival e i grandi rendez-vous consuetudinari come il festival d’Avignone, di Roque Anthéron, d’Arles o le Grandi Acque di Versailles. Senza dimenticare che quest’anno è in programma uno tra gli eventi sportivi più atteso, gli Europei di Calcio, che nei mesi di giugno e luglio vedranno dieci città francesi protagoniste. E proprio questa manifestazione ha necessariamente spostato l’attenzione su uno degli aspetti che in questi tempi ha condizionato e potrà condizionare anche in futuro il settore degli eventi in generale: il tema della sicurezza. «La sicurezza è ovviamente un elemento chiave per tutti noi, francesi e non – prosegue Frédéric Meyer –; è una priorità su tutto il territorio ed è l’oggetto di un protocollo senza precedenti: si tratta
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In alto Liverpool, tra le destinazioni Mice emergenti, anche grazie alla presenza dell’Arena and Convention Centre, in grado di ospitare eventi di taglia maxi. Sopra, Antibes Juan Les Pins, l’esotico “della porta accanto” per il mercato italiano. In basso un evenrgreen: Parigi
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Le convention non devono essere convenzionalli Un viaggio d’affari a Madrid fa sembrare il lavoro molto meno duro del solito. Tempo soleggiato, sedi congressuali comodamente raggiungibili e pranzi da buongustai sono solo alcuni dei punti forti della ci à per chi la visita in viaggio d’affari. Dopo una giornata intensa i famosi musei e gli eleganti negozi di Madrid sono un o imo modo per ricaricarsi prima di assaporare la sua vivace vita no urna. Rilassatevi con qualche tapas in un caffè all’aperto o ballate fino all’alba. Qualunque cosa facciate, Madrid è il business. info.mcb@esmadrid.com (+34) 91 758 55 28 www.esmadrid.com/mcb
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EVENTI ALL’ESTERO
L’ALTRA FRANCIA
lungo intervento di rinnovamento e riqualificazione urbana che ha preso avvio dalle aree portuali dismesse e che oggi la candida come città dalla forte capacità attrattiva anche per il segmento business. Il capoluogo della Provenza ha cambiato radicalmente volto negli ultimi anni e si propone con alcune strutture moderne come il Centre International pour le dialogue et les échanges en Méditerranée, che porta la firma di Stefano Boeri e che ospita una struttura espositiva, un auditorium e sale per conferenze. E non dimentichiamo Nizza, cuore della Costa Azzurra, una città creativa, dinamica, cosmopolita e giovane che vive oggi una vera rivoluzione economica, artistica e culturale. Offre una varietà di proposte a vari livelli davvero straordinaria: immersa in una natura spettacolare con vista mare, vanta una ventina tra musei e gallerie d’arte che presentano collezioni prestigiose, un’architettura ricca di edifici Belle Époque e barocchi e un frizzante centro storico che con i suoi settemila negozi invita allo shopping più sfrenato.
PHILIPPE BASTIE
Ma la Francia non è solo Parigi, c’è Lione, seconda città francese, così comoda da raggiungere dall’Italia, sia in auto sia in treno. È la città che declina la perfetta arte di vivere alla francese, dalla gastronomia alla cultura. Sempre animata e con la maggiore varietà di ristoranti, una vocazione per il gusto che si concretizzerà nel 2018 con l’apertura della Citè Internationale de la Gastronomie all’interno dell’ex Grand Hôtel-Dieu, l’ospedale monumento storico ed emblematico della città, situato nel cuore della Presqu’île, oggetto di una totale riconversione, che accoglierà oltre a negozi, appartamenti e hotel a cinque stelle anche un centro congressi di quasi tremila metri quadrati. Sempre a Lione è stato appena inaugurato il Museo delle Confluenze, un’architettura innovativa di vetro e acciaio per vivere un’esperienza inedita ripercorrendo un viaggio attraverso il tempo e i continenti alla ricerca della storia dell’uomo dal Big Bang a oggi. Spostandoci più a sud troviamo Marsiglia che sta tornando rapidamente alla ribalta dopo un
Qui sopra, Lione, amata dal Mice internazionale. In alto al centro Reykjavik, tra le distinazioni considerate più sicure insieme al Vietnam, nella pagina accanto in basso. Al centro, il Machu Picchu: simbolo di un Perù che sta scalando posizioni nelle classifiche Mice
di una sorveglianza discreta ma effettiva, naturalmente rinforzata negli aeroporti, sui mezzi di trasporto e nei vari siti turistici. Come per tutti gli eventi di grande portata, anche Euro 2016 garantirà un protocollo di sicurezza che permetterà di lasciare spazio e dare valore all’evento principale, ovvero lo sport del calcio e la scoperta della destinazione Francia durante questa manifestazione sportiva».
EVENTI IN SICUREZZA Per garantire soggiorni in totale tranquillità, sistematicamente vengono messe a punto strategie atte ad assicurare alti standard in termini di sicurezza : a questo proposito un ottimo test si è svolto lo scorso dicembre, quando la Francia ha organizzato e accolto la Conferenza sul Clima. Questo incontro ai vertici, che ha riunito più di 150 capi di stato e più di quarantamila delegati provenienti dal mondo intero, si è svolto perfettamente e nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Convention e viaggi incentive, così abituali a Parigi e nel resto della Francia, si stanno svolgendo regolarmente senza eccessivi allarmismi e anche le presenze dei numerosi turisti e uomini d’affari provenienti dal nostro Paese stanno progressivamente risalendo dopo una comprensibile battuta d’arresto dovuta ai fatti dello scorso novembre. Una situazione che Frédéric Meyer sintetizza egregiamente: «Alla fine del 2015 la frequentazione italiana ha subito una perdita importante portando le statistiche dell’insieme dell’anno 2015 a un -17 per cento di presenze rispetto al 2014. Da allora la situazione si è ripristinata progressivamente con un ritorno di viaggiatori sia individuali che di gruppi. Il turismo d’affari e il Mice, che in primis hanno reagito, sono in ripresa e le richieste per creare eventi in Francia continuano ad arrivare. La nostra attività di promozione si è rafforzata sia verso il grande pubblico sia verso gli operatori italiani del settore, realizzando in particolare delle campagne mirate on line, di testimonianza da parte di opinion leader e non solo; recentemente abbiamo anche promosso l’edizione 2016 del nostro magazine Rendez Vous en France. Verso gli operatori di settore sono diversi e più numerosi gli eductour che saranno organizzati durante il corso dell’anno, così come le azioni di formazione. In particolare per la meeting industry dove, al di là delle azioni regolari, saranno organizzati tre eductour supplementari previsti a Lione, Parigi e Nizza: cerchiamo inoltre di rafforzare la collaborazione con l’organismo di promozione Promosalons in Italia».
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EVENTI ALL’ESTERO
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PERÙ, RIFLETTORI SUL CONGRESSUALE
DESTINAZIONI OFF LIMITS Il tema sicurezza, che si sta rivelando determinante condizionando la scelta delle destinazioni turistiche, finisce inevitabilmente anche per contaminare l’organizzazione di congressi e convention. Nuovi fattori di rischio hanno fatto la loro comparsa su scala globale, dando origine a minacce molteplici e difficilmente prevedibili. Sono purtroppo molte oggi le località bandite o comunque vivamente sconsigliate e anche in questa classifica alcune città europee sono in testa alla lista. La Farnesina, per esempio, mette in guardia sulle azioni delle formazioni terroristiche che non colpiscono solo obiettivi istituzionali ma anche i “soft target” (come eventi sportivi, teatri, ristoranti, hotel, club, scuole, centri commerciali e installazioni turistiche, oltre che mezzi di trasporto aerei, marittimi e terrestri) in particolare quelli con elevata presenza di cittadini stranieri. Se le generali indicazioni riguardano per lo più grossi avvenimenti e manifestazioni indipendentemente dalla collocazione geografica, sono ovviamente sconsigliati i Paesi a forte rischio come Turchia, Egitto, Tunisia e Costa d’Avorio mentre Islanda, Vietnam e Svizzera sono attualmente ritenuti i Paesi più sicuri. Insomma anche di fronte a grandi organizzazioni e a uno spiegamento di forze considerevole non sono esclusi possibili rischi, ed è per questo che tutte le attività legate al Mice che si svolgevano regolarmente in questi Paesi stanno subendo una battuta d’arresto o comunque un cambio di destinazione a favore di luoghi ritenuti più sicuri. I recenti episodi avvenuti nelle località balneari del Mar Rosso hanno gettato cattiva luce su queste mete un tempo così gettonate, a vantaggio anche di alcune regioni del nostro Paese come la Puglia e soprattutto la Sicilia che hanno rapidamente scalato numerose posizioni nella classifica delle iniziative incentive internazionali. Anche a fronte dell’intenso lavoro di monitoraggio e analisi degli organi preposti, è molto difficile prevedere futuri eventi terroristici, come dimostrano purtroppo i recenti tragici episodi in Europa. Una pro-
Nella classifica Icca ha scalato quattro posizioni: può sembrare poca cosa ma tanto è bastato per accendere i riflettori del Mice su Lima e più in generale sul Perù. Merito del lavoro svolto da PromPerú che ha messo a punto programmi e strategie promozionali con l’obiettivo di richiamare l’attenzione di eventi organizzati in un contesto internazionale sempre più esigente. Un passo avanti significativo ma che non sancisce un traguardo anzi, invita a continuare su questa strada. Secondo il ministro del turismo Magali Silva «Il Perù continuerà a
essere presente e a partecipare a fiere di settore per rafforzare la propria posizione quale meta per il turismo d’affari e il Mice, offrendo la possibilità a chi vi partecipa o organizza un evento di visitare il nostro Paese». Meta sicura e ideale per il mercato statunitense ma non solo, il Perù è oggi in grado di affiancare alla capitale Lima le città di Arequipa, Ica e soprattutto Cusco, quali destinazioni Mice in rapida ascesa, con opportunità di post congress dall’effetto wow come Machu Picchu e le linee di Nazca.
grammazione a medio termine di un evento, convegno o altro deve necessariamente tenere in considerazione questi aspetti, riconsiderando luoghi forse meno conosciuti e per questo più lontani dai riflettori, nei quali accogliere la meeting e incentive industry in (quasi) totale sicurezza.
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EVENTI ALL’ESTERO 2
CLAUDE PIOT
PHILIPPE DUCAP
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Affascinante Antibes
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A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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1 / Uno scorcio del cuore antico di Antibes 2 / Il nuovo centro congressi, firmato dall’architetto Jean-Jacques Ory 3 - 5 / Il bien vivre di Antibes Juan-les-Pins
CORALIE POLACK
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CORALIE POLACK
La Costa Azzurra è punteggiata da località entrate nel mito, simboli della joie de vivre e del glamour più lussuoso. Tra queste, Antibes cala la carta del nuovo centro congressi e svela la sua anima sempre più Mice-oriented
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asterebbe la posizione, di Antibes Juanles-Pins, incastonata tra il mare cristallino e l’entroterra mediterraneo, a decretarne il successo. Basterebbe un giro tra i vicoli della città vecchia o sui bastioni per non aver più voglia di partire. Basterebbe la vicinanza con l’aeroporto internazionale Nice Côte-d’Azur (ad appena 17 chilometri) per sceglierla per un evento. Ma Antibes non si accontenta e a tutto questo aggiunge innumerevoli altre risorse che la rendono una destinazione completa e quantomai variegata: il museo dedicato a Pablo Picasso, che qui dipinse molte sue opere; il famoso festival del jazz; il fascino di una stazione balneare di altri tempi; la modernità della “città tecnologica” di Sophia Antipolis, che concentra una moltitudine di laboratori di ricerca e di aziende internazionali di rilievo e, last but not least, il nuovo centro congressi di Juan-les-Pins. IL NUOVO INDIRIZZO DEL MICE Firmato dall’architetto Jean-Jacques Ory e inaugurato a fine 2013, il nuovo centro congressi è un capolavoro di architettura contemporanea, in grado di offrire sale per eventi di media dimensione in un posto privilegiato. Il suo design elegante e raffinato, in cui si mescolano audacia e modernità, costituisce un segnale architettonico forte nel cuore della stazione balneare di Juan-les-Pins.
Con uno spazio di 14mila metri quadrati comprensivo di negozi e ristoranti, il centro è stato concepito per rispondere alle più avanzate esigenze degli organizzatori di eventi; nella parte superiore dispone, infatti, di un anfiteatro che può ospitare fino a cinquecento persone, di 12 sale di sottocommissione, di uno spazio espositivo e di ristorazione modulabile (lo spazio Gould, di 1.600 metri quadrati) e di un’area dedicata all’accoglienza e all’accredito degli ospiti, così come alle pubbliche relazioni o ai propri momenti di business individuale: si tratta dello spazio Méditerranée dalla superficie di cinquecento metri quadrati, con foyer bar e terrazzo panoramico. Idealmente situato nel centro di Juan-les-Pins, a soli 150 metri dal mare, il centro congressi offre ai delegati tutti i vantaggi della Costa Azzurra con hotel – più di mille camere in categoria tre, quattro e cinque stelle, situate meno di un chilometro di distanza –, spiagge, ristoranti e locali notturni accessibili a piedi. indirizzi a fine rivista
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ANTIBES JUAN-LES-PINS CONGRESSI
UNA POSIZIONE IDEALE NEL CUORE DELLA COSTA AZZURRA
Adatto ad ogni tipo di meeting aziendale da 100 a 500 persone ed a congressi fino a 1500 persone.
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Alberghi, ristoranti, spiagge, negozi, discoteche raggiungibili a piedi dal Palazzo dei Congressi.
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PALAIS DES CONGRÈS D'ANTIBES JUAN-LES-PINS
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CONFERENCE CENTRE
WWW.ANTIBESJUANLESPINS-CONGRES.COM Ufficio commerciale : +33 4 22 10 60 04/17 • contact@antibesjuanlespins-congres.com
GRAPHIE 4 - Crédits photos : ©Philip Ducap - Coralie Polack - Yannick Seuret - Shutterstock
UN CENTRO CONGRESSI DI ULTIMA GENERAZIONE
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EVENTI ALL’ESTERO
Rendez vous in Francia Un’eccellenza nei viaggi incentive, specializzata nella Francia del Sud e nel Principato di Monaco, French Riviera Experience è una Dmc con anni di esperienza nel settore, che propone servizi al top che vanno oltre le aspettative A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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a Francia è da sempre una destinazione gettonatissima per il turismo leisure e business. In Europa si distingue dalle altre nazioni con numeri da capogiro sia in termini di fatturato sia di presenze. In particolare il Sud del Paese, raggiungibile facilmente dall’Italia, è una meta che riscuote sempre grande successo grazie a un territorio ricco di location storiche e culturali ma non solo. A TUTTO GLAMOUR Ottimamente collegata con i principali aeroporti italiani, caratteristica imprescindibile per la meeting industry, la parte meridionale del territorio transalpino è una sequenza di paesaggi e città diverse, centri importanti per tradizione nel settore dell’ospitalità, in particolare per la capacità di catturare un turismo internazionale di fascia alta. A partire dalla Costa Azzurra, da sempre meta privilegiata dell’elite multiculturale. Nizza, un gioiello incastonato in una delle più belle baie del Mediterraneo, con una capacità di oltre diecimila camere d’hotel, oltre a un pittoresco e autentico centro storico che racchiude il
porto, il mercato dei fiori, piazzette e fontane preziose, chiese barocche e reperti storici dal Medioevo in poi. Per i viaggi d’affari d’alto livello Montecarlo rimane la destinazione più prestigiosa con oltre 1.800 unità alberghiere di lusso e location di prestigio, il tutto racchiuso in un territorio piccolissimo. Il glamour va invece in scena a Cannes. La mitica Croisette ospita maestosi hotel risalenti alla Belle Epoque, affacciati sul Mediterraneo e sulle magnifiche Isole Lérins, oltre a lussuose venue con capacità fino a 2.500 partecipanti perfetti per eventi di gran classe. La non lontana Provenza aggiunge un tocco di autenticità all’esperienza con i suoi villaggi tipici che alimentano la tradizione di uno stile di vita dolce e intimo. Vigneti e ciliegi punteggiano di colori i fianchi delle colline sulle quali si dipanano le pietre dorate dal sole degli antichi muri a secco, le facciate delle case in ocra naturale, le coltivazioni a terrazza e le piazzette ombreggiate nelle quali sostare e rigenerarsi. Un grande rilancio ha interessato in questi ultimi anni la città di Marsiglia, tra le più antiche della Francia. Oggi Marsiglia è in grado di associare al patrimonio storico unico, un’intensa vita culturale e un rinnovato look dal gusto contemporaneo, costellato da strutture moderne, interventi importanti e grandi capacità di attrarre potenziali clienti business. Senza dimenticare la raffinata Lione, dichiara-
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ta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con i maestosi vicoli della Città Vecchia – le vieux Lyon –, una delle più estese testimonianze del Rinascimento francese e l’elegante Bordeaux, che inseme a tutta Francia del Sud-Ovest, offre possibilità uniche per realizzare eventi esclusivi, eccezionali attività di team building e programmi incentive personalizzati. L’ECCELLENZA DI FRENCH RIVIERA EXPERIENCE Servizi al top, proposte personalizzate, soluzioni innovative per rendere unico qualsiasi momento di lavoro: French Riviera Experience è un’agenzia – guidata dalla vulcanica Giordana Alessandri – specializzata in turismo d’affari nel Sud della Francia, un partner affidabile per corporate incentive travel di qualsiasi tipologia. La prima boutique destination management company del territorio, in grado di offrire il meglio e di esaltare tutte le potenzialità locali attraverso la partnership con fornitori di altissimo livello, grazie ai quali poter erogare servizi di alta qualità. Sistemazione alberghiera, escursioni, dine around, team building, trasporti e supporto all’organizzazione di meeting e congressi sono alcuni dei servizi offerti dall’agenzia. La Costa Azzurra offre un’incomparabile ricchezza di risorse per fare di ogni evento un’esperienza unica: musei unici nel loro genere, edifici storici, venue di eccezionale portata
sono alcuni degli strumenti di lavoro con i quali creare eventi di sicuro impatto. Come nel caso delle manifestazioni sportive, da sempre momenti di grande attrazione per il territorio: dal Gran Premio di F1 al Rolex Master di Tennis, entrambi a Montecarlo, senza dimenticare le competizioni calcistiche internazionali che vedono impegnata French Riviera Experience nell’organizzazione della sistemazione alberghiera, del trasporto e della logistica per le squadre che partecipano alle coppe europee durante i loro incontri con le squadre locali.
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Tutto il fascino della Francia del Sud e del Principato di Monaco a disposizione del Mice, grazie all’esperienza e alla fantasia di French Riviera Experience. Qui sopra lo staff
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EVENTI ALL’ESTERO
Carattere locale Una tradizione nel settore dell’ospitalità che si rinnova, una proposta che unisce prodotti e servizi d’eccellenza a location esclusive, per un turismo attento all’ambiente che punta al Mice. È l’offerta del gruppo Bernardin A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
E
ra il 1976, sono passati molti anni di storia e di successi nel turismo d’affari e leisure. Quest’anno la società Hoteli Bernardin celebra il suo quarantesimo anniversario e non dimentica le sue origini, quando dell’offerta facevano parte solo l’Hotel Bernardin – oggi Hotel Histrion – e l’Hotel Vile Park. Solo un anno più tardi si sarebbe aggiunto l’Hotel Pečina, oggi Grand Hotel Bernardin. La costa slovena è lo scenario di questo racconto, è il teatro naturale di un percorso dinamico che da sempre ha contemplato due anime, due target di riferimento e due tipologie di clienti, un pensiero che ha permesso alla società di strutturare un’offerta completa di servizi dedicata al tempo libero ma anche all’organizzazione di congressi. Oggi la società si presenta con tre marchi d’eccellenza: St. Bernardin Resort, Salinera Resort e San Simon Resort. Complessiva-
mente Hoteli Bernardin gestisce oggi 1.184 camere, distribuite in sei alberghi, con una ricca e diversificata offerta che ha pochi eguali in Slovenia, anche grazie alle stupende location come Portorose, Isola e Strugnano nelle quali il blu del mare Adriatico incontra il cuore dell’Europa Centrale. Alberghi, appartamenti, un centro congressi e diversi centri benessere con trattamenti per la cura del corpo. Strutture moderne ma perfettamente integrate nel contesto e immerse nella storia e nella cultura del Paese, così parte del territorio da promuovere un turismo sostenibile fatto di attenzione e tutela dell’ambiente, riconosciuto come valore e plus per un offerta d’alto livello che contempla la trasmissione dei valori fondanti dell’identità e del carattere locale, lo sviluppo di servizi autentici e prodotti che includono il patrimonio naturale e culturale, la definizione di proposte e programmi Mice che aiutano a “leggere la tradizione e a mantenere viva un’identità”. L’anniversario è un momento fondamentale nella storia della società, è una tappa essenziale dalla quale ripartire con rinnovato slancio e passione, proprio per questo verrà celebrato durante tutto il 2016 con eventi dedicati e offerte speciali.
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EVENTI ALL’ESTERO
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Strutture moderne ma integrate nella storia e nei paesaggi della Slovenia, con un offerta congressuale importante: sono i resort e gli alberghi targati Bernardin
L’OFFERTA PER IL MICE La società Hoteli Bernardin-Mice è composta da tre resort con caratteri diversi, tutti collocati sulla costa slovena (St. Bernardin, Salinera e San Simon). Il centro congressi Bernardin, tra i più grandi della Slovenia e dell’Europa Sud-Est, ospita 19 sale congressi con una capienza complessiva di 2.600 posti, tra cui la sala più capiente, dal nome evocativo “Europa”, che può ospitare 1.100 partecipanti. Bernardin Resort dispone complessivamente di 735 camere, 1.370 letti, mentre il ristorante ha una capienza di circa mille posti. Salinera, circondata dalla ricca vegetazione mediterranea, è il luogo ideale per chi desidera organizzare riunioni in un ambiente rilassante e naturale, combinando bioenergia, attività sportive e una ricca offerta culinaria. San Simon Resort, invece, è la scelta ideale per un evento en plein air come feste con grill, picnic, attività sportive o eventi tailor made. Uno staff esperto e professionale garantisce un impeccabile svolgimento e organizzazione degli eventi ed è perfettamente in grado di soddisfare le aspettative più specifiche e particolari del cliente più esigente. Annualmente il centro congressi Bernardin ospita fino a 250 eventi di piccole e grandi dimensioni come conferenze, festival o congressi
con mille-1.600 partecipanti, ma anche riunioni con trenta delegati. Esperienza e flessibilità organizzativa, unite alla possibilità di disporre di una location d’eccezione con centro congressi e alberghi a un passo dal mare, senza dimenticare una ricca offerta culinaria da ricercare nei numerosi ristoranti presenti, il tutto arricchito dalla possibilità di visitare luoghi pittoreschi come Pirano e Portorose, che tra l’altro vanta anche delle ottime terme. indirizzi a fine rivista
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Vibrante Madrid Non è solo la capitale della Spagna e una delle mete turistiche preferite della vecchia Europa: accessibilità, attrattività, qualità di servizi e ospitalità fanno di Madrid una meta ideale per il turismo d’affari e la meeting industry A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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È
uno degli hub internazionali più importanti tra Europa e Sud America, è servita da un aeroporto moderno, efficiente e funzionale come l’Adolfo Suárez MadridBarajas Airport, dispone di un’ottima rete infrastrutturale e di un sistema di trasporti capillare che comprende una metropolitana moderna capace di collegare velocemente i più importanti siti storici e i quartieri più periferici. Ma non sono solo le infrastrutture a fare di Madrid una capitale moderna e una meta ideale per il buisness traveller, anche se le ottime reti di collegamento sono sicuramente un valore importante, soprattutto per questo tipo di target abituato a muoversi e a viaggiare spostandosi molto rapidamente. Madrid possiede un’immagine regale innata, è il suo “essere capitale” ad attrarre investimenti e programmi da parte di aziende, nuovi player del mercato dell’ospitalità e visitatori. È il mix a fare la differenza, è il connubio tra eleganza e spirito allegro, tra sobrietà e vivacità che aleggia in un città dinamica, fresca e sempre proiettata al futuro.
NOBLESSE OBLIGE Grandi palazzi, splendidi quartieri, isolati maestosi ma anche piazze, locali e taverne che si animano di una movida notturna, fatta di divertimento e internazionalità. Plaza Mayor è il cuore della vita cittadina, con i portici che ne segnano il perimetro e i monumentali edifici che vi si affacciano e il Paseo de la Castellana, asse centrale della città, con i suoi fronti maestosi che ospitano le sedi delle grandi banche, delle compagnie di assicurazioni e degli uffici governativi. La proposta culturale è davvero al top grazie alla presenza di numerosi musei tra i quali fanno parte alcune eccellenze di livello internazionale come il Museo Reina Sofia, che ospita una delle opere più famose al mondo, Guernica di Picasso, il Museo Thyssen Bornemisza e il Museo del Prado con gli apprezzati Goya e Velázquez. Madrid è anche green: vanta infatti numerosi spazi verdi inseriti nel cuore del tessuto cittadino come i parchi El Retiro, La Casa de Campo o El Monte de El Pardo che permettono piacevoli momenti di relax all’aria aperta per rilassarsi nel tempo libero tra una riunione e un meeting, anche grazie a piste ciclabili collegate e sicure. Non solo parchi cittadini, ma uno spledidio territorio costellato da eccellenze culturali e storiche con le quali diversificare percorsi di sicuro interesse. Un equilibrio tra passato e futuro, un forte impulso che nasce sull’onda del rilancio
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post franchista che le ha consentito di mantenere antiche tradizioni, alimentando allo stesso tempo nuove abitudini che la rendono ancora oggi una delle capitali più amate nel mondo. FORTE ANCHE NEL BUSINESS Oltre 240 hotel tra tre, quattro e cinque stelle per complessivi ottantamila posti letto, un’ospitalità d’eccellenza e una proposta diversificata in grado di soddisfare le differenti esigenze del turismo d’affari, ai quali si affiancano i numerosi meeting center e gli spazi adatti per eventi e incontri di lavoro. Lavoro e divertimento si associano grazie a una proposta molto articolata che recupera espressioni e e caratteri della tradizione affiancandoli a contesti contemporanei e a tendenze internazionali. Luoghi carichi di storia e della solida tradizione spagnola, grazie ai quali immergersi nell’essenza più vera della città e del Paese accanto a spazi moderni, capaci di attarre un pubblico giovane ma anche una clientela business che vuole divertirsi dopo intense sessioni di lavoro. Business, cultura e divertimento senza dimenticare una proposta gastronomica davvero unica che, come avviene su altri temi, spazia dall’eccellenza qualitativa dei ristoranti stellati – in città ce ne sono diversi – e dei boutique restaurant che permettono di gustare la straordinaria varietà della cucina spagnola con contaminazioni internazionali, fino ad arrivare alle tendenze più innovative dello street food, rappresentato dai tradizionali tapas bar ma anche da molte nuove tendenze culinarie. La giornata a Madrid si può aprire con una colazione in uno dei palazzi storici della città,
può proseguire con sessioni di lavoro in uno dei buisness center più attrezzati e concludersi con le emozioni uniche del flamenco che rimette in luce il carattere passionale della città. Un ottimo equilibrio tra dovere e piacere che ne fa oggi una delle mete più interessanti d’Europa.
1 / Palazzo Metrópolis, Gran Via 2 / Una delle vie centrali dello shopping 3 / Il lussureggiante parco del Retiro 4 / La Puerta del sol, nel cuore di Madrid 5 / Il ricchissimo Museo del Prado
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HOT TOPICS mice from amerika
I supereroi entrano in azienda I film con i supereroi registrano record d’incasso al cinema. Le loro prestazioni sono moltiplicate tra film, Tv, parchi a tema, gadget e ora compaiono anche nelle strategie di management e negli eventi. E non vi è segno di saturazione dal nostro corrispondente da New York DOMENICO MATARAZZO
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o scorso maggio le star di Hollywood, ma anche quelle europee, sono sfilate sul red carpet della Croisette per il Festival di Cannes. Ogni dettaglio era messo in evidenza: lo stilista del vestito, il tipo di scarpe, le relazioni sentimentali passate e presenti e, a volte… anche i dettagli sul film. Ciò che non traspare mai dalle immagini trasmesse ogni anno dal Palais de Congress è quanto accade negli spazi stretti al di sotto delle sale dedicate al Festival. Oltre che a essere un appuntamento mondano, infatti, il Festival di Cannes è anche un trade show di operatori che vengono sulla Croisette per comprare e vendere i dirit-
ti di film, documentari, cartoni e altri contenuti per il settore audiovisivo. Se sulla passerella di quest’anno fossero sfilati i protagonisti dei film di maggior successo attulmente nei cinema americani, anziché a un evento stile Hollywood, il Festival di Cannes sarebbe stato più simile a ComiCon, l’appuntamento cult per appassionati di fumetti, fantascienza e giochi che si tiene ogni anno a San Diego. I film campioni d’incasso, infatti, oggi hanno i supereroi come protagonisti: Batman vs Superman (Dc ComicsTime Warner) e Captain America: Civil War (Marvel-Disney) non sono che gli ultimi di una serie di film che ogni anno riempiono le sale su scala globale. Lo stesso ComicCon, che si terrà il prossimo luglio, è diventato una tappa da non perdere per chi vuole avere il polso della cultura pop e, buona parte dei partecipanti,dai semplici appassionati ai manager e perfino ai keynote, arriva spesso vestita da supereroe.
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HOT TOPICS mice from amerika
lebri dei supereroi che dovrebbero motivare un leader. La frase più frequentemente citata è “Con maggior potere vi sono anche maggiori responsabilità”, detta in punto di morte dallo zio di Peter Parker quando questi prende atto dei nuovi poteri che lo trasformeranno nell’Uomo Ragno.
I SUPEREROI: NUOVI MODELLI PER I MANAGER I supereroi si presentano ora con crescente frequenza anche in ambiente aziendale. Sono infatti presi come riferimento per identificare le qualità di un leader o per energizzare la forza vendita. ControlScan, società americana che si occupa di sicurezza dei pagamenti con carte di credito, ha fatto trasformare con Photoshop le foto dei circa cinquanta dipendenti della sede centrale in altrettanti supereroi. L’obiettivo era di valorizzare ciascun individuo e renderlo responsabile del successo dell’azienda. La presentazione in powerpoint di colleghi nelle vesti di supereroi ha suscitato l’effetto desiderato con impiegati che hanno voluto la propri immagine eroica stampata su canvas da affiggere al muro come promemoria. In Australia, a dimostrazione dell’appeal globale dei supereroi, la sede locale della Kmpg (la multinazionale della contabilità) è ricorsa ai supereroi per motivare e riposizionare il profilo della figura del contabile tradizionalmente considerate metodico e monotono. I responsabili delle risorse umane hanno introdotto un’iniziativa in cui agli impiegati venivano illustrate le crisi su scala internazionale, finanziare e non, dove le trattative per risolvere le stesse crisi si basavano su numeri e report prodotti dai contabili della Kmpg. Anche in questo caso i contabili venivano identificati come supereroi. In modo più semplicistico, invece, sono spesso evidenziate le caratteristiche o le frasi ce-
SUPERHERO STORY TELLING Le storie dei supereroi offrono anche spunti in tema di story telling: i film che li vedono protagonisti, infatti, sono considerati più facili da seguire rispetto alle trame di film d’azione più realistici. I costumi e i poteri differenti dei supereroi permettono allo spettatore di seguire le vicende senza dover fare uno sforzo per ricordare i nomi dei diversi personaggi e di chi ha fatto cosa. Anche i dialoghi, soprattutto negli eroi di Marvel, avvicinano l’audience all’eroe dato che questi non è lo stereotipo dell’eroe di poche parole, ma, come nel caso di Iron Man, tende a parlare – a volte anche troppo – in tono scherzoso, senza prendersi troppo seriamente. Queste tecniche possono facilmente essere applicate anche in tema di presentazioni e probabilmente con gli stessi risultati positivi. La facilità nel riconoscere e capire i soggetti favorisce anche la promozione di film futuri. Una delle caratteristiche dei film di Marvel, per esempio, è che agli eroi classici vengono periodicamente affiancati altri eroi, nuovi e non, con il ruolo di comparse. Queste poi, una volta divenute familiari al pubblico, diventano i protagonisti di una propria avventura o film. Flash e Aquaman per esem-
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HOT TOPICS mice from amerika
LE SOCIETÀ DIETRO AI SUPEREROI
Il mercato dei supereroi è conteso tra Marvel – gruppo Disney – e Dc Comics – gruppo Time Warner – entrambi con le origini nei fumetti. Tutt’ora le due società di produzione detengono l’ottanta per cento del mercato e i supereroi che escono dai loro studi non solo i protagonisti di film di successo, ma diventano gli eroi di parchi tematici e i testimonial – grazie alla macchina di marketing degli studios – di merendine, libri, capi d’abbigliamento. Marvel è approdata al cinema solo negli ultimi dieci anni, con la creazione della Marvel Studio. Prima di questo gli eroi arrivavano sul grande schermo attraverso distributori come Twentieth Century Fox o Sony e attraverso una complessa commercializzazione dei diritti. Nel 2008 però, con Iron Man, Marvel ha iniziato a produrre in proprio con Robert Downey Jr., accolto con un grosso successo
di pubblico e di critica, che hanno conferito al film il secondo posto per record di incassi in quell’anno. Dopo Iron Man sono seguiti Thor, Captain America, The Incredible Hulk, The Avengers, ognuno dei quali con sequel a cadenza biennale. Nel frattempo Marvel veniva anche acquistata dalla Walt Disney Company per cinque miliardi di dollari. Sulla scia del successo di Marvel, anche la diretta rivale Warner Bros, che controlla Dc Comics, ha riorganizzato la propria struttura prima portando il reparto creativo da New York a Burbank in Califormia, vicino agli studi di Hollywood e alla sede della WbB, poi creando una nuova divisione denominata Dc Films che risponde direttamente ai vertice della Warner. La struttura unificata fa sì che gli obiettivi siano condivisi da tutte le parti coinvolte e il processo di produzione sia più rapido.
prossima versione di Star Wars, prodotta in ambito di realtà virtuale (Vr), consentirà allo spettatore di vedere la storia attraverso il punto di vista anche delle comparse. Una formula questa che sarà standard nei prodotti in Vr. Questa tendenza è paragonabile a quanto avviene nelle convention sulle tecnologie digitali, ovvero tra quelle di maggior richiamo. I keynote di apertura sempre più frequentemente non offrono dei monologhi ma sono integrate con le visioni di partner o clienti, spesso a sorpresa. All’ultima edizione di Sapphire per esempio, la convention annuale degli utenti Sap, il Ceo Bill McDermott ha chiamato sul palco prima il Ceo di Microsoft Satya Nadella e poi il Ceo di Intel Brian Krzanich. Normalmente questi due nomi da soli bastano a riempire la sale, ma qui hanno avuto il ruolo di comparse. Poco prima, al Mobile World Congress di Barcellona il keynote della Samsumg a sorpresa annunciava Mark Zuckerberg per illustrare un futuro con la realtà virtuale. Il Ceo di Ibm Ginni Rometty, invece, raramente presenta la visione di un futuro
pio hanno il ruolo di comparse in Batman v Superman ma Flash sarà il protagonista di un film che porterà il suo nome nel 2018. La stessa cosa funziona al contrario, quando gli eroi vengono messi insieme. Il primo film della serie The Avengers nel 2012 aveva come protagonisti eroi che erano già stati soggetti di un film proprio. La stessa cosa avviene nel lancio di nuovi prodotti di consumo, che vengono presentati in anteprima in abbinamento ad altri già affermati durante fiere o trade show. Anche in ambito fieristico si assiste regolarmente a eventi che si staccano o si combinano tra loro per raggiungere il maggior numero di partecipanti. TESTIMONIAL ILLUSTRI Una tendenza relativamente nuova, invece, è far vivere una storia attraverso il punto di vista di altri personaggi. Wicked, uno dei maggiori successi di Broadway, non è altro che la storia del Mago di Oz vissuta dal punto di vista della strega. La
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I supereroi si presentano con sempre maggiore frequenza anche in ambiente aziendale. Sono infatti presi come riferimento per identificare le qualità di un leader o per energizzare la forza vendita
cognitivo basato sull’intelligenza artificiale senza l’intervento di clienti che offrano il proprio punto di vista. E LE MINORANZE? Alcuni analisti del settore ritengono che siamo arrivati all’apice di questo trend che vede i supereroi sull’onda del successo, ma a guar-
dare le cronache degli scorsi anni si nota che anche queste previsioni si ripetono a cadenza regolare e vengono altrettanto regolarmente smentite. Di fatto film con supereroi come protagonisti sono pianificati almeno fino al 2020 e anche il profilo degli eroi viene aggiornato e includerà più donne, minoranze etniche e probabilmente eroi con diversi orientamenti sessuali. Marvel per esempio è criticata perché le donne eroine hanno un’immagine sexy e accattivante nei fumetti e non sono mai protagoniste nei film. I produttori hanno preso atto della situazione e il primo eroe donna apparirà nel 2018 con Wasp, una donna coprotagonista che dividerà la scena con AntMan nel film Ant-Man and the Wasp. Una donna protagonista in assoluto si avrà invece solo nel 2019 in Captain Marvel. Sull’onda di questa tendenza anche Cartoon Network (Gruppo Time Warner) ha rispolverato The Powerpuff Girls dopo una pausa di ben undici anni. Stesse critiche riguardano la rappresentazione di minoranze etniche. Negli ultimi cinque anni Marvel ha fatto uno sforzo per diversificare la propria gamma, per esempio ha aggiunto uno Spiderman ispano- afro-americano, una donna con il ruolo di Thor e un Hulk coreano. Presumibilmente vedremo anche super eroi nelle categorie indicate negli Usa come Lgbt (Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender). Questo avviene già nei fumetti, ma per il grande schermo il passo è più difficile. I film con super eroi, infatti, registrano i maggiori incassi sul mercato globale e non tutte le culture hanno la stessa disposizione verso i nuovi profili di eroi. Sarà da vedere se nelle aziende la rappresentazione sarà più facile.
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L’azienda sul campo Non c’è niente di costruito: i lavori seguono l’andamento del tempo e delle stagioni. Un giorno in fattoria significa ritrovare il senso della gerarchia organizzativa, gli obiettivi, le competenze di ruolo, sulla base di abilità e di leadership TERESA CHIODO
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on stiamo parlando di gestire una fattoria virtuale on line, in modalità multiplayer, attraverso l’app di Facebook, con il tablet o lo smartphone. Mettersi nei panni di un fattore per mandare avanti gli affari, non solo gli aspetti riguardanti l’allevamento o la coltivazione dei campi, ma anche la produttività e la gestione delle risorse, è qualcosa che si può toccare con mano organizzando un team building in fattoria. Come in un’azienda, la fattoria richiede organizzazione, produttività, qualità, coordinazione, collaborazione e rispetto delle regole. DALLA SCRIVANIA ALLA STALLA Ma, in che modo un team building in fattoria può essere funzionale nell’ambito di un contesto formativo aziendale? Lo abbiamo chiesto agli addetti ai lavori
«L’attività in fattoria fa vivere in prima persona un’esperienza fisica e mentale in un rapporto molto forte con la natura e gli animali» afferma Elio Zoccarato, team builder dell’agenzia Sunny Way. «Fa riprendere il senso vero del tempo. Il ritmo della giornata è regolato dagli orari per accudire e nutrire gli animali, dai momenti più adatti per lavorare nei campi, dalla luce del giorno e dalle condizioni atmosferiche. È un’esperienza che si trasforma in apprendimento perché si impara a non dare nulla per scontato. Il risultato è frutto di un coinvolgimento al cento per cento e di un lavoro di squadra efficiente». «Una giornata in fattoria – afferma Sandro Santi dell’agenzia 2golive – offre numerosissime analogie con le attività che ogni azienda, piccola o grande, svolge quotidianamente. Nell’immaginario collettivo la fat-
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HOT TOPICS team building
I COMPITI
Il Team building si svolge in una vera e propria fattoria e i partecipanti solitamente si dividono in quattro gruppi, ognuno con mansioni differenti: CURA DEGLI ANIMALI ■ Raccolta uova per la cucina e cura delle galline ■ Nella stalla dei suini: introduzione e spiegazione dell’attività, pulizia della stalla, approvvigionamento mangimi, nutrizione degli animali e raccolta stabbio per gruppo agricoltura ■ Nella stalla delle mucche e/o delle pecore: introduzione e spiegazione dell’attività, pulizia della stalla, approvvigionamento mangimi, mungitura, nutrizione degli animali ■ Pulizia della casa dei conigli CURA DELL’AGRICOLTURA ■ Raccolta dei pomodori per il gruppo della produzione ■ Raccolta ortaggi e frutta per la marmellata e per la cena ■ Estirpazione erbacce, interramento piantine e irrigazione ■ Raccolta cicoria e altre erbe selvatiche, pulitura e conservazione ■ Raccolta ghiande per i maiali ■ Raccolta dei prodotti di stagione
toria è un organismo che nei secoli, oltre a risultare perfettamente autosufficiente, è in grado di produrre in gran quantità materie prime come frutta, verdura, ortaggi, mangimi, fertilizzanti, ma anche carni e prodotti di trasformazione come insaccati o farine, frutto di lavorazioni che richiedono dedizione, professionalità e tanta passione. Tutte caratteristiche che, soprattutto oggi, nelle nostre imprese andrebbero “coltivate” con ricadute specifiche su fattori aziendali come quelli citati di organizzazione, produttività, qualità, coordinazione, collaborazione, rispetto delle regole e altri aspetti richiesti oggi in una moderna azienda agricola come: creatività, innovazione di processo e di lavoro in team».
CURA DELLA PRODUZIONE ■ Preparazione e consegna di uno snack biologico a tutti i team ■ Preparazione del formaggio e della ricotta ■ Preparazione marmellate ■ Pasta fatta in casa dai partecipanti ■ Preparazione di salsa di pomodoro per il pasto e da imbottigliare e portar via come ricordo della giornata ■ Preparazione di ricette locali con l’aiuto della cuoca della fattoria CURA DELLO SPIRITO DI GRUPPO ■ Preparazione dei tavoli per la cena ■ Preparazione dei centrotavola per la cena e addobbo sala con materiali presi in loco ■ Lezione con gli stornellatori e i ballerini (Oltre alle canzoni tradizionali, si prepara uno stornello a tema sul gruppo) ■ Riordino post cena
STRATEGIE E OPPORTUNITÀ Quali sono le opportunità che consentono di risolvere problematiche aziendali se trattate in un contesto come la fattoria? Perché funziona per una strategia aziendale? «Funziona perché – dice Zoccarato – anche se i ruoli sono diversi e i lavori sono inusuali, si ricreano nel bene e nel male le stesse dinamiche quotidiane che ritroviamo in azienda: in positivo con l’impegno di riuscire in qualcosa di nuovo e non conosciuto, con l’importanza che si dà agli obiettivi finali e quindi alla cooperazione con gli altri gruppi di lavoro. In negativo con la dimostrazione del fatto che la mancanza di un tassello va a inficiare sul risultato. Anche in questo caso si generano recriminazioni per
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HOT TOPICS team building
ELIO ZOCCARATO team builder dell’agenzia Sunny Way «È un’esperienza che si trasforma in apprendimento perché si impara a non dare nulla per scontato. Il risultato è frutto di un coinvolgimento al cento per cento e di un lavoro di squadra efficiente»
i lavori non fatti, lo scarico di responsabilità se qualcosa non va per il verso giusto, il lasciarsi andare non prendendo sul serio l’attività: materiale prezioso per il formatore nel debrief di fine giornata». Nei team building in fattoria si può intravedere la metafora della sopravvivenza alla crisi? «In quest’attività prendiamo coscienza della storia degli alimenti che siamo abituati ad acquistare già impacchettati e pronti all’uso e ad attribuirgli quindi il giusto valore – afferma ancora Zoccarato – e poi prendiamo atto dell’importanza di riciclare tutto, perché tutto serve: il letame degli animali, per esempio, è un ottimo concime, come diceva De Andrè: ”…dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…”. Riuscire a entrare in questa mentalità, ci aiuta a vedere da vicino l’effettivo valore delle cose. Le abitudini di vita in fattoria servono a farci capire in che modo vivere, come dosare le nostre forze e dove convogliarle, senza dispersioni, specialmente nei momenti di crisi».
UN FORMAT, MILLE IMPREVISTI Quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere con questo tipo di team building? «La gestione di una fattoria comporta un’uscita dalla zona di comfort – dice Cesare Gallarini di Teambuilding.it – un’attenzione speciale verso i collaboratori e gli animali presenti. Ogni giorno, pur scandito da impegni fissi come mungere o dar da mangiare agli animali, offre sem-
GLI OBIETTIVI DEL TEAM BUILDING IN FATTORIA
Sono numerosi e importanti gli obiettivi che questo format consente di raggiungere per il “carry over” in azienda: ■ Il rispetto della gerarchia funzionale ■ Lo spirito di gruppo in un lavoro di
squadra per migliorare la qualità delle relazioni interpersonali ■ La consapevolezza di come un buon lavoro degli altri aiuti il proprio e viceversa ■ La condivisione dei valori, sentirsi parte del gruppo ■ La flessibilità rispetto alla gestione dell’incertezza
■ La collaborazione nel supporto
reciproco, nello sforzo di condividere situazioni non conosciute o impreviste ■ Il perseguimento di obiettivi comuni ■ La leadership individuale e di gruppo ■ La proattività e la responsabilizzazione ■ La crescita del gruppo nel portare a termine i compiti assegnati per poi fissare nuovi obiettivi a cui arrivare
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pio, spesso si aiutano i contadini a vendemmiare e a pestare i grappoli per preparare il mosto. Il lavoro del gruppo che cura gli animali tiene conto del naturale ritmo degli animali e dei loro orari. L’attività può durare mezza giornata, ma anche un giorno intero, dipende dalla richiesta. Il lavoro comunque non manca, in fattoria c’è sempre da fare. MA ANCHE… C’è anche il format La Fattoria 2.0, per dimostrare in modo metaforico (ma in realtà molto pratico) come rispondere alle esigenze di cambiamento presenti in ogni singolo mercato, esigenze di innovazione di prodotto (pensiamo al biologico per esempio) e di processo (come risparmiare tempo ed energia elettrica e/o risorse naturali come l’acqua). Nella “Fattoria 2.0” si ipotizza di dover lanciare una nuova impresa agricola incentrata sulla produzione di un frutto o di un ortaggio con determinate caratteristiche ed esigenze che, sempre con l’aiuto di personale esperto, si andranno a sviscerare e risolvere simulando, grazie a tecnologie specifiche, la produzione a tre e sei mesi. Il pranzo viene preparato dai gruppi di lavoro con attenzione al risparmio e alla cucina biologica e naturale. Il pomeriggio viene dedicato ad attività di scoperta tramite una piccola caccia al tesoro interattiva con iPad in dotazione, per apprendere i tanti aspetti innovativi presenti in una moderna fattoria 2.0. A seguire il consueto breve debriefing con la parte di “lesson learned” e un aperitivo di commiato.
CESARE GALLARINI formatore esperienziale di Teambuilding.it «La gestione di una fattoria comporta un’uscita dalla zona di comfort. Ogni giorno, pur scandito da impegni fissi come mungere o dar da mangiare agli animali, offre sempre nuove problematiche (per esempio meteorologiche) da risolvere o da sfruttare a proprio vantaggio»
pre nuove problematiche (per esempio meteorologiche) da risolvere o da sfruttare a proprio vantaggio. È una avventura ricca di emozioni e veramente diversa per chi normalmente vive otto ore in ufficio. La giornata non è scandita da una tabella ma dai lavori urgenti da effettuare, tenendo conto di certe priorità». Le prove legate all’agricoltura cambiano in base alla stagione: in autunno, per esem-
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Dillo con un blog Avere un blog aziendale di successo non è impresa semplice, ma ci si può provare seguendo qualche regola e prendendo la cosa assolutamente sul serio. Un consiglio spassionato: coinvolgete i dipendenti ALESSANDRA BOIARDI
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hiunque, se lo desidera, può aprire un blog, ma non tutti possono affermare di averne uno che funzioni davvero. I blogger di successo fanno tendenza, influenzano il pubblico, sono un po’ come quei vip pagati per sfoggiare abiti e accessori di una certa marca. Ma cos’è, in fondo, un blog? Se siete ancora tra quelli che pensano che sia un vezzo, un capriccio, un diario personale che travalica i confini delle pagine col lucchetto di una volta, avete perso in partenza. In quel caso, sareste perdenti anche se foste l’amministratore delegato dell’azienda più potente del mondo, anche perché quando si tratta di web sono solo gli utenti i sovrani incontrastati (e incontrastabili) e loro soltanto decideranno
se il vostro blog vale la pena di essere letto. Che avere un blog (di successo) faccia bene anche alle aziende è presto dimostrabile: crea valore ed è un efficace strumento di inbound marketing in grado di attirare visitatori e convertirli in clienti. Gli esperti ripetono come un mantra, però, che chi crea un blog e spera di guadagnarci da subito – in termini di moneta sonante – sbaglia strada e finisce in un burrone. Il blog “non è quella roba lì”. Eppure, blog aziendali di successo ce ne sono. E sono quelli in grado di sfruttare l’approccio innovativo che un blog porta con sé rispetto agli strumenti di comunicazione e marketing tradizionali. IL BLOG CHE FA BENE Abbiamo chiesto ad Alessio Beltrami, formatore e consulente di comunicazione specializzato in content marketing, di accompagnarci in questo piccolo viaggio nel mondo dei blog aziendali. Fondatore di BlogAziendali.com e di ContentMarketingItalia.com, Beltrami ci spiega come un blog aziendale debba rispondere a una – ma importantissi-
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ma – esigenza, quella di mettere il cliente al centro, che significa, in due parole, spostare la comunicazione sui suoi bisogni e sulle sue esigenze, cambiando, dunque, tutti gli equilibri rispetto alla comunicazione così come ci si era abituati a concepirla. E oltre a orientarsi al cliente e alle soluzioni, un blog deve essere informale e semplificato in ogni suo contenuto. Buoni esempi sono da questo punto di vista il blog del colosso americano della grande distribuzione Wal-
mart – che sfrutta il confronto con i lettori come chiave del proprio successo – o quello di Packaging In Italy. «L’elemento vitale per un blog aziendale è l’utilità. Oggi siamo tutti troppo di corsa per fermarci e dedicare tempo a un blog: per fare in modo che accada, la motivazione deve essere forte e l’utilità – qualcosa che cambierà in meglio la nostra condizione – è un elemento indispensabile per il successo del blog» spiega Beltrami.
ALESSIO BELTRAMI formatore e consulente di comunicazione specializzato in content marketing «In azienda tutte le figure chiave dovrebbero partecipare alla creazione dei contenuti, proprio perché la professionalità del singolo diventa in questo modo l’ingrediente da condividere attraverso contenuti creati ad hoc»
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COMPETENZE E FRUIZIONE Come di un albero si ammirano rami e foglie e solitamente non si pensa mai a quanta importanza abbiano le radici, pensando al valore di un blog aziendale si è portati ad analizzarne l’effetto sul “pubblico”, utenti o clienti che li si voglia chiamare. Giustissimo, ma per un’azienda un blog potrebbe generare valore a partire dall’interno, e cioè dai propri dipendenti. Ecco allora che un blog diventa a tutti gli effetti un elemento attraverso il quale esaltare le competenze. «In azienda – continua Beltrami – tutte le figure chiave dovrebbero partecipare alla creazione dei contenuti, proprio perché la professionalità del singolo diventa in questo modo l’ingrediente da condividere attraverso contenuti creati ad hoc». Non sempre però i dipendenti possono o vogliono essere coinvolti. «Solo nel caso in cui questo non fosse possibile – sottolinea Beltrami – serve una figura interna per potere coordinare il lavoro di creazione affidato all’esterno, una figura che dovrebbe almeno conoscere molto bene i diversi aspetti dell’azienda perché lo scopo del blog è proprio quello di rappresentare l’azienda in maniera coerente».
Ma un blog aziendale potrebbe rivolgere addirittura i propri contenuti ai dipendenti invece che a utenti esterni. In questo caso si potrà trasformare in un vero e proprio tool di lavoro generato proprio dai dipendenti stessi. Questo tipo di approccio potrebbe risultare particolarmente efficace in grandi realtà aziendali, dove non tutti ovviamente possono lavorare gomito a gomito o magari laddove sia necessario rendere i contenuti fruibili in maniera semplice e immediata. Sì perché la regola è sempre la stessa: anche un blog aziendale creato per i dipendenti deve essere prima di tutto utile. «In questo caso il suo obiettivo sarà la condivisione di informazioni per lo svolgimento del lavoro. L’utilità sempre al centro, quindi, ma la forma gioca un ruolo fondamentale perché solo sfruttando una forma che renda il contenuto fruibile con il minimo sforzo riusciremo a tenere alta l’attenzione di dipendenti e collaboratori» conferma Beltrami. BLOG(GER) DIPENDENTI? Utilità e fruibilità sono fino a qui le nostre parole chiave per il successo di un blog aziendale. Ma ce ne è un’altra che sicuramente fa raddrizzare le orecchie di meeting planner e organizzatori di incentive sia che i contenuti del blog aziendale siano rivolti ai clienti sia che i fruitori siano proprio i dipendenti di un’azienda: coinvolgimento. «Entrambi i casi hanno sicuramente la caratteristica comune di rendere umana la comunicazione, entrambi si distaccano dallo standard della comunicazione istituzionale anonima – nemico numero uno del coinvolgimento. Per questo direi che l’obiettivo comune è quello di ridurre la distanza, nel primo caso ridurre la distanza con il cliente (sempre più diffidente verso le comunicazioni commerciali), nel secondo caso la distanza da ridurre è quella tra il singolo dipendente e l’azienda. Nelle grandi realtà non conoscersi e non essere coinvolti è la normalità: il blog può aiutare in questo senso con tutti i benefici che ne conseguono» conclude Beltrami. Il blog aziendale diventa dunque un asso piglia tutto, in grado di generare contenuti utili in una maniera coinvolgente per i dipendenti. Sono queste le riflessioni che potrebbero convincere meeting planner e organizzatori a valutare il blog come strumento incentivante ad alta resa, a patto che non sia vissuto come una “simulazione” ma sia uno strumento aziendale vero e proprio in grado di generare valore.
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HOT TOPICS blogsurfing
Less is more L
e aziende sembrano avere sempre più a cuore il benessere dei propri dipendenti, la loro felicità e il modo in cui la vita lavorativa impatta sulla sfera personale. Si fa strada un nuovo modello di cultura aziendale, anche se a pensarci bene chi è mai stato nel bellissimo villaggio industriale italiano di Crespi d’Adda, ancora oggi abitato e Patrimonio dell’Unesco, si renderà conto che anche nell’Ottocento “il padrone” delle fabbriche (una filanda nel caso di Crespi) si prendeva cura di dirigenti e operai addirittura costruendo ad hoc case, asili e persino il cimitero. Ma c’è un’enorme differenza tra il modello offerto dalla Rivoluzione Industriale e quello delle imprese moderne: il nuovo modo di considerare il fattore “tempo”. “The latest trend” (il trend più attuale) come lo definisce Olivier Burkeman del Guardian. it nel suo post “Go tell the boss, let me work less and I’ll produce more” (letteralmente “Andate a dire al vostro capo: fammi lavorare meno e produrrò di più) è quello di pensare alla settimana lavorativa di quattro giorni, al posto dei canonici cinque. Naturalmente a beneficiare di un numero ridotto di ore lavorative è la sfera personale dei dipendenti, che hanno più tempo da passare in famiglia, con gli amici, o semplicemente coltivando le proprie passioni. Ma il vantaggio che interessa analizzare a Burkeman è soprattutto quello dell’azienda. Non tutte le imprese, infatti, sono ricche come Google – ricorda Burkeman – da potersi permettere palestra, sauna, corsi di yoga, aree relax e così via per i propri dipendenti, ma anche le più piccole potrebbero tenere in mente che il logorìo da lavoro alla scrivania non fa bene a nessuno, men che meno alla produttività. La questione è molto attuale. La casa di abbigliamento Uniqlo ha, per esempio, adottato un progetto pilota che permette ai dipendenti di scegliere la settimana di quattro giorni da 10 ore piuttosto che cinque da otto. Ma ancora di più, come Burkeman ricorda, il libro di Josh Davis “Two awesome hours” (due ore straordinarie) secondo il quale sarebbe controproducente cercare di concentrarsi per troppe ore: meglio sfruttare al massimo le due ore di produttività al giorno che ciascuno di noi ha. O meglio ancora, valutare il lavoro svolto in termini di obiettivi raggiunti
Il motto di Mies Van der Rohe è sempre di grande attualità, anche attribuito al mondo del lavoro. A dirlo sono le pagine autorevoli dell’inglese The Guardian, che ci aggiornano su un nuovo trend: lavorare meno per produrre di più piuttosto che di ore lavorate. Una rivoluzione? Forse, ma Burkeman ricorda – e qui sta un po’ tutto il succo del discorso – che se negli Anni Venti del secolo scorso il fine settimana di due giorni era stato una vera e propria conquista (in Italia molti anni dopo…) da parte dei lavoratori, la settimana formata da cinque giorni lavorativi, e a dirla tutta anche la settimana di sette giorni in quanto tale, è dopo tutto una convenzione, non un ordine supremo. Insomma, chi sa che le cose possono cambiare non avrà nulla in contrario a iniziare a valutare una settimana lavorativa di quattro giorni se quello che contano sono i risultati. E se quello che conta sono davvero i risultati, anche chi si occupa di incentivazione aziendale non potrà che fare delle riflessioni sull’argomento, dato che concetti come produttività e modi di raggiungerla sono gli stessi.
ALESSANDRA BOIARDI
In questo articolo abbiamo preso spunto dal post apparso sul The Guardian dal titolo: “Go tell the boss, let me work less and I’ll produce more” di Olivier Burkeman
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PAOLA OLIVARI
THE CHEDI ANDERMATT, MICE NEL CUORE DELLE ALPI The Chedi Andermatt si propone come indirizzo preferenziale per eventi dallo stile unico nel settore Mice. Il cinque stelle lusso affiliato Leading Hotels of the World distante solo due ore da Milano, unico indirizzo di Ghm in Europa, dispone infatti di diversi ambienti perfetti per ospitare cocktail, cene e riunioni aziendali. La sala riunioni di 47 metri quadrati disegnata dallo “starchitect” Jean-Michel Gaty in linea con lo stile dell’hotel è volutamente emozionante. Le ampie finestre affacciate sulle vette alpine circostanti consentono l’ingresso di luce naturale mentre la lounge dotata di caminetto è ideale per raffinate pause. Attrezzature di ultima generazione, connessione wire-
less ad alta velocità e supporto It dedicato 24h concorrono alla realizzazione di un’area meeting human friendly. La Wine Private Dining Room è un rifugio preferenziale per una cena fino a otto persone in un ambiente privatissimo, mentre due ulteriori sale private affacciate su The Restaurant – il ristorante principale dell’hotel – possono accomodare cocktail e ricevimenti fino a sessanta persone. The Chedi Andermatt è in grado di offrire ai delegati pacchetti allinclusive per rendere gli impegni di lavoro un’occasione strategica e piacevole insieme: 105 camere e suite tutte affacciate sulla Valle Orsera, una spa di 2.400 metri quadrati con health centre e due ristoranti.
AL KOLBE HOTEL ROME TRE PRESIDENTI PER PAPA FRANCESCO Il Kolbe Hotel Rome, nell’atmosfera raccolta e raffinata che solo un edificio storico – questo risale al 1625 – può offrire, ha accolto nelle scorse settimane il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz (nella foto con il general director della struttura Carlo Izzo), il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. I tre presidenti si sono dati appuntamento nella Città Eterna per il conferimento del premio Carlo Magno a Papa Francesco. Tutto il personale dell’hotel ha gestito con massima professionalità la complessa macchina organizzativa, messa in funzione in occasione della loro visita e questo articolato evento ha confermato la forte vocazione congressuale della struttura capitolina, che ha messo a disposizione dei presidenti anche le sale riunioni e le attrezzature tecniche per l’incontro con i media. Affacciato sul Foro Romano e recentemente rinnovato con una sapiente operazione di restyling, il Kolbe Hotel Rome offre infatti un ventaglio di plus alla meeting industry, dalla posizione strategica alla cura degli interni e all’attenzione per il servizio all’ospite. Per quanto riguarda l’organizzazione di eventi e di appuntamenti business gli spazi, dotati di tecnologie di ultima generazione, sono qui estremamente funzionali e versatili: oltre alla plenaria capace di ospitare fino a 150 persone sono infatti a disposizione degli ospiti altre 18 sale per riunioni, alcune delle quali ricavate dalla conversione di alcune suite in deputate meeting room.
LIGHTS, CAMERA, ACTION! ANCHE IL MICE GIRA A MOVIELAND PARK
Movieland Park è la location ideale per giornate aziendali, eventi, incentive e team building grazie a soluzioni create ad hoc per le diverse esigenze con spettacoli, cene a tema e tanti altri servizi. Il parco dispone di spazi unici attrezzati per le convention, supportati da proposte tailor made sulla base di ciascun cliente. Ogni soluzione è curata nel dettaglio con animazioni realizzate ad hoc grazie a uno staff dedicato e ad attori professionisti. Movieland è interamente dedicato al mondo del cinema e fa parte del complesso di Canevaworld Resort a Lazise, nella splendida cornice del Lago di Garda. Proprio attraverso il nuovo payoff “The Hollywood Park”, sottolinea ancor più il suo sodalizio con la “settima arte”, che è il tema portante del parco, rendendolo a tutti gli effetti il primo di questo genere in Italia. Molte le novità di questa quattordicesima stagione, entusiasmante e ricca sia sul fronte delle attrazioni sia dei servizi agli ospiti. Tra i focus, Movieland torna a proporre una novità in campo di entertainment puntando sul tema dei film polizieschi Anni 70 e arricchisce i suoi numerosi set cinematografici con nuovi allestimenti scenici, punti ristoro e street-animation che trasporteranno i visitatori attraverso differenti luoghi ed epoche storiche, rendendoli così protagonisti di avventure uniche ed emozioni memorabili.
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LIFE BEYOND TOURISM, EVENTI E TURISMO DEI VALORI L’esperienza di viaggio intesa come momento privilegiato di conoscenza, dialogo e incontro tra culture diverse oggi sembra essere sempre più una rarità. Partendo da questa importante riflessione, Life Beyond Tourism – Centro Congressi al Duomo di Firenze propone un modello di ospitalità altamente valoriale dove il turismo viene inteso come una irrinunciabile risorsa di crescita, sviluppo territoriale e scambio interculturale. Tramite le proprie strutture ricettive e congressuali promuove uno stile di turismo consapevole e sostenibile, che apre nuove e interessanti prospettive in termini di conoscenza dei luoghi e dei popoli e di esperienza per vivere la città. L’ospite così inteso è prima di tutto ospite di Firenze, portatore di conoscenza e promotore dei valori di cultura, viaggio e dialogo e poi gradito ospite delle strutture del Centro Congressi al Duomo. Soggiornare presso gli Hotel Laurus al Duomo e Pitti Palace al Ponte Vecchio, visitare il Caffè Astra al Duomo e il Ristorante Wine Bar alla Torre de’ Rossi o ancora partecipare a un congresso‐evento presso l’Auditorium al Duomo, presso Iclab – Intercultural Creativity Laboratory o Palazzo Coppini significa aderire alla filosofia di Life Beyond Tourism e andare ben oltre il turismo dei servizi e dei consumi.
NH COLLECTION ROMA PALAZZO CINQUECENTO SEGNALATO DA PREFERRED HOTELS & RESORTS Preferred Hotels & Resorts, grazie al suo portfolio di 650 hotel, offre la possibilità di organizzare i propri eventi e incontri in destinazioni memorabili. Dalle conferenze annuali alle riunioni private, ognuna delle strutture che si propone per congressi e meeting su PreferredHotels.com è prenotabile attraverso il portale online del brand PhgMeetings.com. In Italia il suggerimento di Preferred Hotels & Resorts è indirizzato su Nh Collection Roma Palazzo Cinquecento a Roma, location stile Art Nouveau perfetta per viaggi incentive affacciata sulla meravigliosa Piazza dei Cinquecento e sulle mura romane risalenti al VI secolo. Per gli eventi, gli organizzatori possono scegliere tra quattro sale meeting e due executive room. Relax assicurato nei due cocktail bar dell’hotel, nel ristorante d’alta cucina e godendo dell’impareggiabile vista panoramica dalla cima della terrazza sul tetto di 6.460 metri quadrati. Altre segnalazioni vanno a Palazzo Versace a Dubai (Uae), per la cui Gala Ballroom gli organizzatori possono personalizzare il proprio evento comodamente dal proprio ufficio utilizzando il “virtual planning”, al Wanda Reign Chengdu in China, al The Watergate Hotel di Washington, dove il Next Whisky Bar, che si trova all’interno di una struttura sferica costruita con 2.500 bottiglie, è lo spazio perfetto per manager e dirigenti che cercano un posto dove discutere dei propri affari, al Nomo Soho di New York, al Nassima Royal Hotel di Dubai, al Pulitzer Amsterdam in Olanda, all’East Miami in Florida.
OSPITI MICE ALLA SCOPERTA DELLA NATURA AL PRINCIPE DI PIEMONTE
Il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lu), meta affermata per il pubblico corporate grazie all’ampia disponibilità di sale congressi perfettamente equipaggiate e all’incomparabile atmosfera versiliana, offre ai propri ospiti Mice tante attività complementari. Da oggi, in particolare, le aziende che tengono un evento – di qualsiasi tipologia – presso il Grand Hotel possono far vivere ai propri invitati, con tutti i crismi dell’esclusività, due delle emozioni più suggestive offerte dalla natura e dalla cultura della Versilia: una gita in barca al lago di Massaciuccoli con tappa alla casa del Maestro Giacomo Puccini e/o una visita guidata al grande Parco naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. Il lago di Massaciuccoli offre un’indimenticabile tavolozza di colori, tra la rigogliosa vegetazione, le tonalità del cielo che si specchiano nel lago e le numerose specie ornitologiche. A Torre del Lago si trova la casa-museo di Giacomo Puccini, la cui visita è un’eccellente occasione per immergersi nelle atmosfere care al Maestro. Il Parco Naturale Migliarino-San RossoreMassaciuccoli vanta un terzo della superficie ricoperta da boschi ma sono presenti anche dune ed aree palustri, che ospitano specie floreali e faunistiche rare. Il Grand Hotel Principe di Piemonte offre 106 camere, 87 standard e 19 suite, ed è ideale per convention e meeting di altissimo livello. Le sale attrezzate, Butterfly, Turandot e Musetta, regalano un’atmosfera ricca di storia e di fascino senza trascurare la più moderna tecnologia allo stato dell’arte.
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MEGAWATT COURT, NUOVA LOCATION “INDUSTRIALE” A MILANO Nel cuore della Milano di tendenza ha aperto recentemente un nuovo spazio ricavato da un suggestivo complesso industriale degli Anni 70. In via Watt, Megawatt Court si presenta agli organizzatori di eventi con un’architettura sobria e rigorosa, funzionale a ospitare molti delegati grazie alle ampie dimensioni degli spazi e alla posizione favorevole in città. A un imponente capannone di oltre quattromila metri quadrati, in perfetto stato di conservazione, si aggiungono un ampio deposito, un cortile-giardino, una palazzina di uffici di circa 1.500 metri quadrati su tre piani, tutti fruibili per eventi, e un grande parcheggio privato. L’ambiente, versatile e facilmente raggiungibile, si inserisce a pieno titolo tra le eccellenze logistiche di un’area, quella intorno a via Tortona, di assoluta tendenza e ancora in piena trasformazione. Accessibilità, dimensioni e facility fanno così di Megawatt Court una location di sicuro appeal per la meeting industry. Shed a soffitto, che lasciano filtrare una luce naturale diffusa, offrono una gradevolissima illuminazione al padiglione, la cui originaria funzione rivive in una scaffalatura industriale mentre un soppalco in acciaio è stato collocato in posizione strategica. Anche gli altri spazi risultano ben coordinati e versatili alle più diverse necessità, in particolare il giardino, di oltre 3.700 metri quadrati, perfetto per appuntamenti all’aria aperta.
HOTEL MILANO SCALA, MICE ECO-CHIC E “ALLERGY FREE” Prosegue il percorso di attenzione alle persone e all’ambiente per l’Hotel Milano Scala, eco-chic hotel situato nel cuore di Brera, art district di Milano, che già vanta la ristorazione Green & Glocal, L’orto in terrazza e la Mobilità Dolce con l’offerta di una courtesy car con motore elettrico. Dopo essere stata la prima struttura a “zero emissioni” della città, l’Hotel Milano Scala diventa il primo Allergy Free Hotel di Milano con l’adesione al protocollo Allergy Free Hotels. A disposizione degli ospiti un intero piano totalmente libero da allergeni, dove poter soggiornare in tutta tranquillità, eliminando i disagi dovuti alle allergie. Il progetto “Allergy Free Hotels” è il primo progetto in Europa riconosciuto dalle più importanti certificazioni mediche e marchi di qualità come risposta alle esigenze di due milioni di persone che soffrono di allergie respiratore in Italia e 150 milioni in Europa. Il progetto rispetta inoltre la politica ambientale promossa dalla struttura, che prevede infatti l’utilizzo esclusivo di sostanze presenti in natura, escludendo quindi l’uso di qualunque detergente chimico pericoloso per l’ambiente e potenzialmente nocivo per l’uomo. Per il Mice l’Hotel Milano Scala mette a disposizione tre sale attrezzate e, all’ottavo piano, una splendida terrazza panoramica che si affaccia sulla città con una libera visuale a 360 gradi.
VOCAZIONE CONGRESSUALE NELL’INCANTO DEL VERDURA
Golf a cinque stelle, ri-naturalizzazione del territorio, biodiversità, spiccata vocazione ad accogliere la meeting industry, momenti di business con indimenticabili accenti leisure. Il Verdura Resort è all’altezza delle aspettative grazie a un mix che al patrimonio naturale unisce promozioni favorevoli e attività coinvolgenti. Situato sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra la Valle dei Templi di Agrigento e il villaggio di pescatori Sciacca, il resort è immerso in un parco di 230 ettari tra agrumeti e uliveti, e vanta oltre 1,8 chilometri di costa privata. Gli aeroporti di Palermo e Trapani si trovano a ottanta minuti di distanza. Ispirato dallo spettacolare paesaggio mediterraneo, l’architetto Albanese ha utilizzato colori locali come l’ocra e il terracotta latino, uniti a una varietà di materiali quali pietra, sabbia e legno. Le linee geometricamente squadrate che caratterizzano la struttura del resort richiamano le tipiche dimore siciliane. In linea con la filosofia Rocco Forte Hotels, la cucina proposta nei quattro ristoranti è fortemente legata all’autenticità dell’isola. Due campi da golf da campionato 18 buche e uno da nove par-3 di 913 metri sono incastonati in uno scenario naturale che spazia dalle colline al litorale mediterraneo. A completare l’offerta un campo pratica con doppio battitore largo 65 metri e una club house con pro-shop, spogliatoi, ristorante e bar. Per i neofiti la Golf Academy del Resort offre lezioni sull’eccellente campo pratica con un team di professionisti Pga. Situata tra uliveti, aranceti e limoneti, la Verdura Spa è uno dei centri benessere di lusso più all’avanguardia d’Europa e si contraddistingue per un distintivo accento siciliano. Il Resort offre un’ampia sala conferenze (fino a trecento persone), sette sale meeting e uno scenografico anfiteatro esterno per cinquecento persone e il business center, con wi-fi e servizio di segreteria, è aperto 24 ore su 24.
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DA MARRIOTT NUOVI BENEFIT PER I CLIENTI MICE La divisione europea di Marriott International ha annunciato i nuovi benefit gratuiti disponibili per la clientela Mice. Il Gruppo offrirà agli organizzatori che prenoteranno almeno un nuovo meeting e/o evento e un minino di dieci camere in uno degli hotel partecipanti in Europa entro il 29 luglio 2016 la possibilità di usufruire di quattro benefit gratuiti, da scegliere tra le dieci opzioni disponibili (tra le altre il raddoppio dei punti Marriott Rewarding Events, la connessione internet veloce gratuita per tutti i partecipanti, un cocktail party omaggio, servizi vip). Tra i brand partecipanti all’iniziativa, JW Marriott, Autograph Collection Hotels, Renaissance Hotels, Marriott Hotels, AC Hotels,
TOWNHOUSE GALLERIA, NUOVA LOUNGE AREA “OTTAGONO” E OYSTER BAR
Situato nel cuore di Milano all’interno della famosa Galleria Vittorio Emanuele II, l’hotel a cinque stelle TownHouse Galleria è un omaggio al passato che garantisce un’ospitalità unica. Le 58 camere e suite con una splendida vista sulla Galleria offrono un rifugio intimo ed elegante e con le sue lounge e un Oyster Bar sull’Ottagono della Galleria, location ideale per incontri di lavoro e minimeeting, l’hotel è studiato anche per una suggestiva esperienza. Mescolando raffinatezza chic e moderna, le camere e suite riflettono l’arte della modernità all’interno di un monumento antico con tutti i comfort di una casa e il meglio della tecnologia.
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Courtyard by Marriott e Residence Inn. Marriott International ha recentemente lanciato il suo European Convention Network, una collezione di 14 alberghi ideali per congressi anche di grandi dimensioni, con il vantaggio di poter fare affidamento su un’unica persona di contatto dedicata. Inoltre, gli organizzatori di eventi possono utilizzare Meetings Imagined, una piattaforma online dove trovare idee, innovazioni e ispirazioni per il proprio evento nelle proprietà di Marriott International. Gli iscritti al programma Marriott Rewards possono guadagnare punti Rewarding Events per ogni evento organizzato con Marriott e usufruire dei vantaggi del programma fedeltà.
NOVOTEL MILANO LINATE, SPAZI MICE RINNOVATI Un nuovo concept di lobby e spazi Mice completamente rinnovati. Il restyling del marchio Novotel sul mercato italiano parte dalla struttura di Milano Linate, che dopo i lavori di ristrutturazione di aree comuni, spazi meeting e parte delle camere – entro la fine dell’anno tutte le 2016 stanze saranno nuove di zecca – ha introdotto per la prima volta nel nostro Paese la nuova tipologia di lobby. «Abbiamo investito 1,8 milioni di euro per introdurre questa nuova idea, presente solo nella nuovissima struttura di Brescia. Vogliamo far sentire subito il cliente a proprio agio, non appena varcata la soglia dell’hotel. Tutto è pensato per ridurre al minimo i tempi necessari per espletare le formalità, tanto che il check-in può essere effettuato anche online. Il nuovo concept prevede anche che la lobby diventi non solo un luogo di lavoro mobile, ma anche un posto dove consumare un pasto veloce», spiega Luigi Lima, vp operations Mercure&Novotel per Italia, Grecia e Israele. In posizione strategica vicino al city-airport milanese, collegato a esso da un servizio di navetta gratuito, la struttura ha visto la trasformazione anche delle aree dedicate a meeting e riunioni: in totale si tratta di nove sale modulabili, quasi tutte con luce naturale, capaci di accogliere fino a 240 delegati. Pensato invece per le classi di lavoro di dieci partecipanti è lo spazio Airbus: intorno a un tavolo rotondo le sedute sono composte dalle Wellness Ball al posto delle tradizionali sedie, per migliorare l’equilibrio e la postura. Molte le novità anche sul fronte tecnologico: si va da Via Kramer, un sistema di connessione device che permette di interagire e commentare istantaneamente tutti i file, al Creston AirMedia, che consente di visualizzare sullo schermo documenti e fotografie direttamente dai dispositivi mobili, per finire con la lavagna digitale Smart Kapp Whiteboard , che trasmette in tempo reale i contenuti sui device dei partecipanti per poi salvarli, organizzarli e spedirli via e-mail.
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Il progetto di network alberghiero Autentico Hotels è nato con l’obiettivo di valorizzare le particolarità di hotel italiani indipendenti di pregio, suggerendo le migliori strategie di gestione per stare al passo con i tempi nel Mice e nell’ospitalità in generale
Un partner “Autentico” SIMONA ZIN
1 / L’Hotel Hermitage all’Elba 2 / La Meridiana in Liguria 3 / Villa Neri Resort & Spa vicino a Taromina 4 / Il Falconiere a Cortona 5 / Il Petra Segreta Resort in Costa Smeralda 5
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firmato Aurae Hospitality Marketing il progetto dedicato alla consulenza commerciale, gestionale e di marketing di strutture di pregio del nostro Paese: la rivoluzione tecnologica, l’evoluzione nella distribuzione del prodotto alberghiero, il cambiamento nei gusti e nelle esigenze della clientela, l’apertura a nuovi mercati di provenienza e la proliferazione di nuove strutture a cinque stelle (con ingenti investimenti esteri), sono tutti fattori che hanno cambiato profondamente il settore alberghiero, andando a incidere maggiormente su quelle strutture indipendenti, a carattere familiare, che tuttavia rappresentano il novanta per cento del tessuto alberghiero italiano. Da qui l’importanza di realtà come quella di Autentico Hotels che supporta le strutture affiliate creando ad hoc per loro sinergie commerciali, operative ed economiche.
I PLUS DEGLI AFFILIATI Il network accoglie esclusivamente strutture alberghiere indipendenti di grande prestigio, ciascuna con le proprie unicità, in grado di rispondere a criteri precisi in termini di location, identità ed eccellenza nel servizio offerto. Tra queste, ne figurano numerose che vantano anche un’ottima offerta congressuale: l’Hotel Hermitage Golf & Spa all’Isola d’Elba, Villa del Quar Relais & Chateaux di Verona, La Meridiana Relais & Chateaux di Garlenda (Liguria), il Falconiere Relais & Chateaux di Cortona. E ancora: Villa Abbazia Relais & Chateaux di Follina (Veneto), Le Dune Piscinas in Sardegna, il Petra Segreta Relais & Chateaux in Costa Smeralda e Villa Neri Resort & Spa di Linguaglossa, Taormina. Le strutture che aderiscono al network devono essere indipendenti, non appartenenti a catene di proprietà; devono essere classificate cinque stelle (o quattro stelle superiore) con una forte identità sul territorio nazionale. Inoltre, devono essere destinazioni di particolare interesse per una clientela internazionale di fascia alta e avere un forte orientamento all’ospite e grande cura nei servizi offerti. L’approccio di Autentico Hotels è quello di lavorare al fianco della proprietà e del management della struttura, al fine di individuare, elaborare e implementare una strategia aziendale che consenta di migliorare nel più breve tempo possibile competitività e risultato operativo. indirizzi a fine rivista
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86 camere Centro congressi 300 persone (fino a 6 sale meeting) Centro benessere e piscine esterne Garage e city bike Wi fi free
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Palace Hotel Desenzano Viale F. Agello, 114A - 25015 Desenzano del Garda (BS) -tel. 030 9902262 www.palacehoteldesenzano.it
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Con un ufficio dedicato e sale meeting attrezzate in tutti i suoi alberghi congressuali, Best Western Italia è un partner ideale per i meeting e incentive planner in cerca della location perfetta. Eccone un’anticipazione
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1 / Best Western Premier Villa Fabiano Palace Hotel – Cosenza 2 -3 / Best Western Hotel Salicone - Norcia
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uando si tratta di eventi, l’organizzazione, si sa, è tutto. Ecco perché è essenziale affidarsi a partner in grado di diventare gli interlocutori ideali per la loro realizzazione. E per essere certi di ottenere il successo auspicato, è essenziale partire con il piede giusto, o meglio, con la location giusta. Per questo Best Western ha messo a punto un servizio unificato ed efficace dedicato ai meeting planner, l’Ufficio Meeting di Best Western Italia, che permette di trovare sul territorio l’hotel Best Western più adatto alle proprie esigenze in maniera efficiente e rapida. Dedicato esclusivamente al segmento meeting, assiste e convoglia l’organizzazione dei meeting e dei gruppi business presso le strutture Best Western sul territorio. I servizi dedicati al Mice sono disponibili anche online, dove è possibile effettuare una ricerca ad hoc inserendo i dati corrispondenti alle proprie necessità in termini di destinazione, numero dei partecipanti e sale e soprattutto ricevere preventivi mirati in base alle specifiche richieste accedendo a tariffe agevolate.
NOVITÀ A BOLOGNA New entry del gruppo è il Best Western Plus Tower Hotel Bologna, nuovo indirizzo Mice del capoluogo emiliano posizionato in maniera strategica a pochi metri dalla Tangenziale Nord cittadina, a cinque minuti dall’autostrada A14 e a dieci minuti da Bologna Fiere. Ospitato in una struttura di 18 piani oggetto di un recente restyling in stile contemporaneo, l’hotel appartiene al label “Plus”, la collezione di alberghi Best Western dagli standard elevati caratterizzati da preziosi dettagli di design e da servizi esclusivi. La vocazione congressuale del Best Western Plus Tower Hotel Bologna si traduce in ampi spazi – le sale sono in tutto 11 – caratterizzati da una grande modularità per un massimo di quattrocento posti. Anche il ristorante dedica al Mice soluzioni personalizzate per l’organizzazione di pranzi di lavoro, cene di gala ed eventi e la sala fitness è ideale per chi in trasferta non rinuncia all’esercizio fisico, ancor più invogliato dalla vista panoramica su Bologna dell’ultimo piano dell’edificio.
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NEL VERDE DELL’UMBRIA Per eventi e soggiorni Mice nel cuore dell’Umbria, il Best Western Hotel Salicone, appena fuori le mura di Norcia, propone, in un contesto immerso nel verde, un edificio recente dotato di ampie stanze, alcune affacciate in maniera panoramica sulla vallata antistante e un attrezzatissimo centro sportivo perfetto per attività incentive e di team building che vogliano trarre ispirazione dal mondo dello sport. Anche i dintorni sono ricchi di spunti e ideali per organizzare, con il supporto dello staff dell’hotel, dal trekking alle escursioni nel vicino Parco dei Monti Sibillini. E per un po’ di relax in hotel, c’è anche la piscina con giardino. MEETING PER VOCAZIONE Armonia ed eleganza accolgono gli ospiti del Best Western Premier Villa Fabiano Palace Hotel, nato dall’idea di Angelo Fabiano di riassumere, attraverso la realizzazione di una prestigiosa opera alberghiera, una vita di attività che ha coinvolto l’intera
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famiglia. Il quattro stelle, situato a Cosenza Rende, in Calabria, dispone di due sale convegni e quattro sale meeting. Particolarmente curata la tecnologia congressuale: nella sala plenaria per esempio si trova un sistema per la variazione manuale dell’acustica tramite mixer per modificare il riverbero sonoro. Tra le sale meeting molto particolare è la Sala Acque e Terre che permette l’accesso diretto in piscina, ideale per meeting di circa ottanta persone. La Sala Leonida con pannelli in legno removibili ospita fino a 280 posti, la Sala Roccalumera è adatta a meeting fino a 25 persone mentre per le occasioni più importanti si può scegliere la Sala Colore di Pioggia. Infine, la Sala Giorno dopo Giorno permette di ospitare fino a sessanta persone a platea. Completano l’offerta il parcheggio, ampie camere e suite, il ristorante Quasimodo, un wine bar e soprattutto la splendida Beauty & Spa con una suggestiva piscina coperta riscaldata.
4 / Best Western Hotel Salicone - Norcia 5 / Best Western Plus Tower Hotel Bologna - Bologna 6 / Best Western Premier Villa Fabiano Palace Hotel – Cosenza 7 / Best Western Plus Tower Hotel Bologna - Bologna
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Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan L Milano Numero totale camere: 235 | Ristoranti: 1 | Posti: 70 | Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 420 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.120 | Possibilità organizzazione post congress
L’Excelsior Hotel Gallia a Luxury Collection Hotel di Milano torna all’antico splendore dopo il completo restyling che l’ha restituito a nuova vita: esempio di eccellenza nell’ospitalità, la struttura si propone come moderna sede congressuale
Nuovo look, stesso charme SIMONA ZIN
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l nome stesso dell’hotel è sinonimo di ospitalità di lusso e di classe insieme: l’Excelsior Hotel Gallia a Luxury Collection Hotel è una di quelle strutture che hanno fatto la storia dell’hotellerie milanese e internazionale. Di recente l’iconico punto di riferimento in città è stato sottoposto a un meticoloso e multimilionario lavoro di restauro, cui ha fatto seguito l’aggiunta di una nuova ala moderna, riportando l’albergo al suo splendore originale. Curato dal pluripremiato studio di architettura milanese Marco Piva, l’ampio intervento di ristrutturazione architettonica e di interior design del gioiello di Starwood Hotels & Resorts Worldwide concilia l’estetica contemporanea con l’originale stile Belle Epoque dell’albergo. APPUNTAMENTI CREATIVI Oggi il rinnovato hotel punta a diventare un luogo di ritrovo per Milano all’insegna della creatività, nel quale si susseguono eventi ispirati all’arte, alla gastronomia e alla letteratura che lo rendono destinazione irrinunciabile in città, oltre che sede congressuale di altissimo livello, con la sua Cupola storica al settimo piano, che ospita un’esclusiva sala polifunzionale, la sua affascinante passerella Promenade e le dodici sale riunioni del piano terra, attrez-
zate con le tecnologie più moderne. Il nuovo Excelsior Hotel Gallia mette a disposizione dei propri ospiti 235 lussuose camere e suite, tra le quali la più opulenta è la Katara Suite, con i suoi mille metri quadrati, una delle suite presidenziali più grandi d’Italia e un modello di lusso ed eleganza. Altro plus dell’hotel milanese, la ristorazione curata con la consulenza del duo tre stelle Michelin Enrico e Roberto Cerea, così come tutta la banchettistica degli eventi in hotel: nel ristorante e roof-top cocktail bar Terrazza Gallia del settimo piano gli ospiti si possono accomodare su una spaziosa terrazza, coperta e riscaldata, e godere di una vista panoramica sulla città spaziando dal nuovo skyline del quartiere di Porta Nuova, passando per la monumentale Stazione Centrale e il vicino grattacielo Pirelli firmato da Giò Ponti con le Alpi coperte di neve sullo sfondo. E non poteva mancare lo spazio dedicato al relax: dopo un congresso o un evento ci si può rilassare nella Shiseido Spa Milan, la prima in Italia e tra i più grandi spazi benessere tra gli hotel milanesi, con un’area di oltre mille metri quadrati, che offre una vasta gamma di rituali di bellezza e benessere, nonché una piscina panoramica e una zona fitness. indirizzi a fine rivista
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• NUOVO RISTORANTE CON SPECIALITÀ REGIONALI • SALE BANCHETTI da 10,100,150,300,400 persone • AMERICAN BAR • PISCINA COPERTA riscaldata • PISCINA ALL’APERTO • MODERNISSIMO CENTRO BENESSERE • PARCO GIARDINO • PARCHEGGIO PRIVATO • ELIPORTO • SALE CONGRESSI e CONVEGNI da 10 a 500 persone per oltre 1000 posti complessivi • 130 CAMERE con 21 SUITES • NUOVE CAMERE SUPERIOR • SALA MULTIFUNZIONALE di 600 mq modulabile in 2/3 sale e foyer. CASA COLONICA • Appartamenti con angolo cottura • ingresso indipendente • parcheggio privato
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Palace Hotel & Centro Congressi Como Numero totale camere: 94 | Ristoranti: 3 | Posti: 250 | Sale meeting: 5 | Capienza sala maggiore: 170 posti | Capienza sala minore: 30 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 417 | Possibilità organizzazione post congress
Il lago di Como è una delle cornici paesaggistiche più suggestive d’Italia: il Palace Hotel di Como è una perla dell’ospitalità italiana che accoglie eventi e meeting in una ambientazione da sogno
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alle sue stanze e sale si ammira il lago di Como, si è come spettatori in prima fila di un bellissimo spettacolo: siamo al Palace Hotel di Como, quattro stelle del Gruppo Villa d’Este Hotels, immerso nel cuore della città ma affacciato sul lago. Lo compongono due strutture: lo storico Palazzo Plinius e la più classica Ala Pianella, dai quali si ammira un panorama mozzafiato. La prima struttura è un’elegante dimora ottocentesca in stile Liberty recentemente restaurata: punto di riferimento per la storia artistico-culturale di Como, è caratterizzata da una allure particolare, con grandi spazi come il Salone delle Feste (detto Sala Magna), con lampadari di cristallo e preziosi specchi che rimandano alle feste di un lontano passato. TURISMO BUSINESS E LEISURE Grazie alle cinque sale polivalenti del Palazzo Plinius, con una capienza che va da dieci a 170 persone, il Palace Hotel di Como è oggi una struttura molto legata al turismo congressuale e d’affari: gli spazi per eventi e meeting sono di ultima generazione e dotati della tecnologia più moderna. Il centro
congressi è una delle realtà più all’avanguardia della zona non solo per la qualità degli spazi e della tecnologia a disposizione ma anche per il personale espressamente dedicato a seguire gli eventi in ogni loro aspetto. Nell’hotel di Como, grande spazio è dato anche alla buona tavola: nel rinomato ristorante Antica Darsena, infatti, si possono gustare invitanti piatti lacustri in un’atmosfera elegante e suggestiva, ammirando dalla storica sala finemente arredata un suggestivo panorama del primo bacino del lago. Altro luogo di ritrovo esclusivo è il Garden Bar Ceccato, famoso chiosco in stile Liberty immerso nel giardino. Anche le 94 camere, la maggior parte delle quali ristrutturate di recente, sono eleganti “rifugi” sul lago: tra queste, le quattro meravigliose junior suite sono il fiore all’occhiello del Palace Hotel, con le loro ampie vetrate vista lago. L’hotel prevede anche programmi post congress alla scoperta del territorio, come le gite in battello o le visite agli splendidi giardini delle ville della zona. indirizzi a fine rivista
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Hotel Savoy Palace Gardone Riviera (Bs) Numero totale camere: 60 | Ristoranti: 1 – Ristorante Angelo Landi | Posti: 220 | Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 140 posti | Capienza sala minore: 50 posti | mq di aree espositive: 140 | Possibilità organizzazione post congress
In un contesto dal fascino diffuso, dove eleganza e comfort si fondono in un ambiente esclusivo, l’Hotel Savoy Palace si inserisce armoniosamente con la sua innata raffinatezza, oggi messa a disposizione del business
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ituato in una delle posizioni più incantevoli ed esclusive del Lago di Garda, direttamente nel cuore di Gardone Riviera, un antico palazzo che per anni fu dimora di personaggi illustri è stato oggetto di un attento intervento di restauro che lo ha trasformato in una raffinata struttura ricettiva quattro stelle. L’Hotel Savoy Palace si presenta oggi come un bellissimo palazzo in stile Liberty dove ogni singolo dettaglio architettonico è stato curato con particolare attenzione. Spazi ampi e signorili, direttamente affacciati sulle rive del Garda, invitano gli ospiti ad assaporare atmosfere dense di mondanità e raffinatezza, come sorseggiare un drink a bordo piscina o degustare dell’ottimo cibo a lume di candela, lasciandosi incantare dalle bellezze del panorama. Un’oasi di vera pace, circondata da un fiorente giardino secolare, una location ricca di charme perfetta per ospitare meeting, conferenze, colazioni di lavoro o eventi più in generale, che potranno godere di uno stile unico, davvero esclusivo. Anche gli interni sono caratterizzati da ambienti di classe dove l’armonia tra forme e luce crea un’atmosfera intima e accogliente. L’hotel dispone di sessanta camere – dal-
la maggior parte delle quali poter godere dell’immensa vista lago – suddivise in classic, superior, deluxe e prestige, tutte finemente arredate e dotate di ogni comfort. A disposizione degli ospiti anche un attrezzato centro benessere, il Savoy Wellness, oltre a strutture dedicate allo sport ospitate in ambienti caldi e accoglienti che ricreano situazioni perfette per ritrovare armonia e benessere psico-fisico. L’Hotel Savoy Palace dispone di un centro congressi composto da tre ampie sale meeting: Wimmer, Churchill e Duse. Gli spazi sono caratterizzati da tecnologie all’avanguardia e soluzioni idonee e perfette per ospitare ogni tipologia di evento. L’offerta congressuale propone inoltre un servizio a tuttotondo che comprende piacevoli coffee break, light lunch, cene esclusive o stuzzicanti aperitivi serviti nell’incantevole terrazza Gabriele D’Annunzio. Per chi volesse arricchire e rendere unico il proprio evento, l’hotel organizza vivaci attività di post congress tra cui visite guidate al Vittoriale degli Italiani (casa di Gabriele D’Annunzio), al Giardino Botanico Fondazione Heller o piacevoli escursioni in barca. indirizzi a fine rivista
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JW Marriott Venice Resort & Spa L Venezia Numero totale camere: 266 | Ristoranti: 4 | Posti: 170 | Sale meeting: 14 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.100 | Possibilità organizzazione post congress
JW Marriott Venice Resort & Spa: esclusivo, in un’isola privata, con quattro ristoranti di cui uno stellato Michelin, un’accademia di cucina e un’area rooftop con piscina e vista mozzafiato su Venezia e sulla laguna
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l JW Marriott Venice Resort & Spa sull’Isola delle Rose a Venezia è tutto pronto per accogliere la meeting industry in questo inizio d’estate 2016. La location, il trionfo di esclusività e di eccellenza, oltre ad accogliere gli eventi nel suo centro congressi articolato in 14 sale meeting provviste di tecnologia all’avanguardia, dispone di una pluralità di spazi outdoor. Agli incontri del Mice, infatti, provvedono anche i giardini della spa della struttura che incorniciano cocktail e aperitivi a bordo laguna. Le aree esterne e interne, su richiesta anticipata, possono essere infatti privatizzate per organizzare cocktail all’aperto completamente personalizzati, di alto livello e fino a un massimo di 150 ospiti. I giardini dell’hotel, inoltre, possono essere utilizzati per attività di team building e per accogliere cocktail serali. BUSINESS & PLEASURE Perfetta per il relax del Mice, la spa del JW Marriott Venice Resort & Spa, la Goco Spa Venice – tra le più grandi di Venezia, 1.750 metri quadrati di remise en forme – è sinonimo di una sinfonia di benessere e non a caso è stata insignita di prestigiosi ricono-
scimenti internazionali. La spa comprende un’esclusiva Spa Suite – affacciata sulla laguna e raggiungibile anche in barca – e otto sale per i trattamenti, di cui sei provviste di pontile esterno con lettini. In estate, inoltre, gli ospiti possono scegliere di effettuare i trattamenti nelle sette cabine esterne o a bordo piscina. Nel carosello di opportunità di relax vi sono anche lezioni di yoga, meditazione ed esercizi olistici da ambientare nei giardini della location. Dal benessere psicofisico si passa ai percorsi del gusto nei quattro ristoranti della struttura, soprattutto nel Dopolavoro Dining Room, stellato Michelin: virtuosismi di creatività e prelibatezze. Tutto concorre a rendere unici gli eventi del Mice, al JW Marriott Venice Resort & Spa, il cui intero progetto è a opera dello studio Matteo Thun e Partner. Basti pensare che l’Isola delle Rose, per il massimo della privacy e dell’esclusività, può essere affittata in esclusiva. E non manca una chiesetta neoromanica, perfetta per orchestrare cene di gala in un contesto elegante e raffinato. L’accomodation? 266 tra camere e suite. indirizzi a fine rivista
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SITE INSPECTION hotel
Four Points by Sheraton Padova Padova Numero totale camere: 218 | Ristoranti: 1 con 3 sale | Posti: Ristorante 110 + 70 + 35 Totale 215 | Sale meeting: 17 | Capienza sala maggiore: 600 posti | Capienza sala minore: 5 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 200 | Possibilità organizzazione post congress (tramite agenzie locali)
Rinnovarsi è anche migliorarsi; questo è quanto è successo al Four Points by Sheraton di Padova, il cui rebranding è stato l’impulso per una serie di cambiamenti che hanno contribuito a dare luce nuova alla struttura
Al passo con i tempi SIMONA ZIN
L’
ex Sheraton Padova, grazie all’accattivante brand Four Points by Sheraton, vive una nuova fase grazie alle innovazioni apportate alla struttura. Dopo che lo stesso è stato per lungo tempo un vero e proprio emblema dei mitici e opulenti Anni 80, si è deciso che era ora di cambiare per cercare di andare incontro alle richieste del mercato attuale, sempre più attento al budget ma, allo stesso tempo, sempre più esigente riguardo ai servizi offerti oltre che alla modernità della location. ATMOSFERA VINTAGE Il brand Four Points By Sheraton si è rivelato da subito quello più adatto a questo tipo di cambiamento in quanto dava all’hotel la possibilità di concretizzare, assecondando le linee guida essenziali, tutte le sue nuove esigenze. L’operazione si è basata soprattutto sulla revisione e valorizzazione degli standard qualitativi che hanno portato a una notevole serie di novità, tra le quali: una nuova e più ampia palestra dotata di moderne attrezzature cardio e fit, wi-fi gratuito in tutte le camere, nuove Tv quaranta pollici con ampia programmazione di canali televisivi e, finalmente, anche i nuovi ampi e confortevoli sweet sleeper beds, una hall completamente rinnovata in stile vintage, che ai più farà tornare
alla mente gli indelebili ricordi dei mitici Anni 60 e 70. Tra le novità, sono state posizionate apposite foto artistiche di Padova sia per la realizzazione degli artwork delle camere sia negli sbarchi ascensori, in modo da offrire agli ospiti, spesso stranieri, una visione di uno scorcio patavino particolare e inedito, proprio come se si aprisse una finestra sui vari luoghi della città. Tutto questo per dare un senso di calda accoglienza e trasformare spazi tradizionalmente deputati a freddi luoghi di passaggio, come la hall e gli sbarchi ascensori appunto, a zone dedicate piuttosto al relax e alla riflessione. Prossimamente anche il bar e la zona ristorante saranno pervasi da un’atmosfera sempre molto vintage, che rifletterà tematiche dedicate al cinema e allo sport. Nel prossimo inverno si prevedono anche eventi culturali con musica dal vivo. L’hotel padovano, che vanta un centro congressi tra i più moderni con 17 sale polivalenti dove è possibile ambientare qualsiasi tipo di evento, si ripropone quindi nel panorama dell’offerta locale con la sua nuova veste e, soprattutto, con rinnovato entusiasmo, pronto ad accogliere tutti coloro che vorranno apprezzarne le novità. indirizzi a fine rivista
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GRAND HOTEL VILLA BALBI
Villa Balbi Antica ed aristocratica villa del 600 Si trova sul lido di Sestri Levante, a pochi metri dal bellissimo mare del Golfo del Tigullio. Gli interni di grande eleganza e ricchezza che conservano ancor oggi tutto il loro fascino, un servizio attento e professionale ed un elevato comfort, fanno del Grand Hotel Villa Balbi, il luogo ideale per incontri di lavoro a contatto con la storia e la suggestiva natura ligure. Sono a disposizione diverse sale meetings, tutte ottimamente equipaggiate e dotate di aria condizionata, salone ricevimenti, aree espositive ed eccellente assistenza tecnica.
GRAND HOTEL VILLA BALBI
Viale Rimembranza, 1 - 16039 Sestri Levante (GE) Tel. 0185.42941 - Fax 0185.482459 e-mail: villabalbi@villabalbi.it - www.villabalbi.it
SITE INSPECTION hotel
Hotel Federico II Jesi (An) Numero totale camere: 130 | Ristoranti: 1 | Posti: 120 | Sale meeting: 9 | Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress
Come un osservatorio privilegiato l’Hotel Federico II domina un contesto denso di arte e cultura, coniugando familiarità, soluzioni hightech e standard di qualità all’avanguardia, nel rispetto delle tradizioni
Vocazione Mice TERESA CHIODO
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orge nel verde, in cima a una collina, l’Hotel Federico II, un grande complesso alberghiero-residenziale e congressuale dotato dei più moderni comfort di standard elevato, oltre che della tranquillità e di tutte le attenzioni necessarie per un soggiorno sia leisure sia business-oriented. La collocazione geografica di questa esclusiva struttura a quattro stelle, situata alle porte di Jesi, a pochi chilometri dall’aeroporto di Ancona Falconara e a 15 minuti dal mare, fra Adriatico e Appennino, contempla numerosi itinerari per andare alla scoperta del territorio. Fra ondulate e verdi dorsali che si accavallano trascolorando, si aprono luoghi di grande suggestione storica e culturale: dalla Recanati del poeta alla Loreto della Santa casa, dalle fisarmoniche di Castelfidardo alle cantine del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Fino ad arrivare alla riviera del Conero, con le sue scoscese rupi bianche, di grande fascino e ancora incontaminato, fino a toccare Gradara, Urbino, altre cittadine e paesi ancora, fra i più rappresentativi della civiltà medievale. QUESTO ALBERGO È ANCHE UNA CASA Grazie alle recenti realizzazioni, che comprendono 24 camere, la capacità ricettiva dell’hotel è attualmente di 130 stanze complessive, tutte ideali sia per rilassarsi sia per lavorare. Per chi prevede soggiorni più lunghi, invece, sono disponibili esclusivi monolocali e bilocali completi di ingresso indipendente,
parcheggio privato, piscina e giardino: particolarmente suggestivi per chi sceglie la soluzione in residence. L’Hotel Federico II di Jesi è l’indirizzo più indicato per un convegno al quale abbinare una visita alle bellezze della regione; si caratterizza per uno stile particolare e per la qualità del servizio anche negli appartamenti ricavati dalla ristrutturazione di una casa colonica del Seicento adiacente all’albergo. L’Hotel Federico II garantisce a manager e business traveller ogni tipo di facility, come l’attrezzato centro sportivo e l’esclusivo centro benessere. Il primo è composto da due piscine, una coperta per il periodo invernale e una all’aperto per l’estate, e da una palestra dotata dei più moderni macchinari per il fitness, nonché di due circuiti ad hoc, uno cardiotonico e uno isotonico. Il centro wellness, invece, accoglie i visitatori con una piscina coperta e riscaldata dal design originale, con vasca e getti d’acqua per idromassaggio, e con una sontuosa spa dotata di sauna e biosauna, bagno turco, sudario romano e docce emozionali. A completare l’offerta business del Federico II, c’è un eliporto, un ampio parcheggio (oltre quattrocento posti auto), due ristoranti con sale banchetti in grado di accogliere fino a 480 invitati e un modernissimo centro congressi composto da nove sale meeting, da dieci a seicento posti, per una capienza complessiva di oltre mille delegati. indirizzi a fine rivista
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Rush The Team Members of LUX* help people to celebrate life with the most simple, fresh and sensory hospitality in the world. M AU R I T I U S R E U N I O N M A L D I V E S C H I N A U . A . E ( 2 0 1 6 ) | L U X R E S O R T S. C O M
SITE INSPECTION location per eventi
Gadames 57 Milano Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 250 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 2.600 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: 700 posti| Pranzo seduti: 570 posti | Possibilità organizzazione post congress
Sono tre gli spazi modulari, originali e modernamente attrezzati che caratterizzano Gadames 57, nuova realtà polifunzionale a Milano, in posizione strategica e facilmente raggiungibile, per eventi fino a settecento persone
Un tris poliedrico SIMONA ZIN
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i location per eventi ne sorgono tante in città, ma solo alcune si contraddistinguono per originalità e modularità, come Gadames 57, nuovo spazio poliedrico e funzionale di Milano, che si trova a cinque minuti dal polo fieristico di Rho. Tra i suoi plus, la collocazione strategica: è facile da raggiungere perché all’entrata in città del maggior snodo autostradale A8 /A4, dal quale poi si rintraccia subito tra le strade cittadine anche per il suo design d’impatto. L’edificio è suddiviso in tre spazi, tutti dotati di area ristorazione: la Location Maggiore, l’Officina Piano Terra e l’Officina Primo Piano. Le sale sono indipendenti ma contigue e possono ospitare anche un unico evento. ALLUMINIO, VETRO E LEGNO In particolare, la Location Maggiore è uno spazio di 830 metri quadrati, con capienza fino a cinquecento persone, dal design particolare, a doppia altezza, caratterizzato da originali e oblique pareti in vetro, con tende, che ne delimitano il perimetro. I pavimenti sono in legno e la copertura è realizzata con strutture metalliche reticolari, alluminio e vetro. Una scalinata di grande effetto con i gradini illuminati mette in comunicazione il piano terra con il primo piano, mentre un ascen-
sore panoramico consente di giungere sia al piano terra sia al primo piano dello spazio dai piani interrati sottostanti dedicati ai parcheggi. Sull’area sottostante si affaccia un’ampia balconata che si estende anche verso l’interno dell’edificio. Nella parte sottostante sono allestite l’area guardaroba, l’area reception e anche l’area bar. La location è inoltre dotata di illuminazione scenografica con lampade led che cambiano colore: altro plus, in Gadames 57 si può fare musica fino a notte inoltrata, vista l’ottima coibentazione e la collocazione della struttura in una zona caratterizzata esclusivamente dalla presenza di uffici. Le due Officine, una al piano terra (con capienza sino a 350 persone) e l’altra al primo piano (con capienza sino a 250 persone), sono spazi rettangolari, muniti di area bar e di americane e pannelli fonoassorbenti al soffitto per l’ottimizzazione dell’acustica. All’Officina Piano Terra è annesso uno spazio esterno di duecento metri quadrati che, nel periodo estivo, costituisce un’interessante area integrativa. Lo spazio milanese è modulare e adattabile a qualsiasi esigenza di utilizzo: inoltre, è dotato di finiture di pregio, molto luminoso e attrezzato con impianti di ultima generazione. indirizzi a fine rivista
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SITE INSPECTION incentive resort
Excelsior Palace Hotel L Rapallo (Ge) Numero totale camere: 123 | Ristoranti: 2 | Posti: 110 | Sale meeting: 9 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 650 | Possibilità organizzazione post congress
Vista sulla baia meravigliosa Tra Rapallo e Portofino da oltre cent’anni l’esclusivissimo Excelsior Palace Hotel offre ai suoi ospiti business spazi meeting di lusso recentemente rinnovati e ampliati SABRINA PIACENZA
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n una delle aree più prestigiose della Liguria, il rinomato Levante Ligure, un lembo di terra ricchissimo di luoghi di rara bellezza, uno dei paesaggi più intensi e celebrati dalla letteratura italiana, l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo è un’eccellenza nel panorama dell’ospitalità ligure, splendido hotel cinque stelle di questo tratto di costa orientale che affaccia direttamente sul Mar Ligure. La struttura è stata recentemente sottoposta a interventi di restauro e ampliamento, un’operazione importante nata con l’obiettivo di migliorare l’offerta Mice e aggiungere nuovi rilevanti servizi e dotazioni a un palazzo storico di grande prestigio, ma non solo. La struttura è stata anche dotata di sette stazioni di ricarica per auto elettriche distribuite tra il garage e il piazzale. L’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, che di recente è entrato anche a far parte del Registro nazionale delle imprese storiche di Unioncamere, è un punto d’incontro del bel mondo internazionale, frequentato da un turismo business raffinato ed esigente, un hotel top level nel quale è possibile trovare tutto ciò che può rendere un sog-
giorno davvero esclusivo: Beach Club con terrazze a mare, due piscine panoramiche di cui una riscaldata in inverno e l’altra dotata di lettini idromassaggio oltre alla piscina galleggiante di 25 mq, un centro benessere per trattamenti personalizzati con piscina coperta interna e idromassaggio, palestra, corsi di spinning, yoga, pilates e aquagym. Il centro congressi occupa un intero piano ed è composto da nove sale meeting spaziose, dalla modularità flessibile, capaci di soddisfare esigenze differenti. Attrezzature tecniche all’avanguardia, cablaggio wi-fi con fibra ottica per tutto l’hotel, servizio efficiente e professionalità nella ristorazione garantiscono la riuscita di un incontro di lavoro di successo, un congresso o un evento per festeggiare un’occasione privata più in generale. La location è sicuramente di grande suggestione e i businessmen che avranno la fortuna di essere ospiti potranno godere, oltre che di spazi e servizi efficienti, anche dell’opportunità di poter visitare i luoghi unici e sorprendenti che il territorio circostante offre. La baia di Portofino, le splendide Cinque Terre, l’incredibile Abbazia di San Fruttuoso o il suggestivo Santuario di Montallegro sono solo alcune località che tutto il mondo ci invidia, ma che dall’Excelsior Palace Hotel possiamo raggiungere comodamente. indirizzi a fine rivista
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SITE INSPECTION incentive resort
Pullman Timi Ama Sardegna Villasimius (Ca) Numero totale camere 275: | Ristoranti: 3 | Posti: 900 | Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 350 posti | Capienza sala minore: 40 posti (a teatro) | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.050 | Possibilità organizzazione post congress
Elogio dell’esclusività Pullman Timi Ama Sardegna: nell’Olimpo delle location del Mice, che lo sceglie anche per i suoi soggiorni leisure. Uno scenario mozzafiato per team building lambiti dal mare LUCIANA FRANCESCA REBONATO
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a riaperto i battenti per la stagione 2016 nel mese di aprile, il suo nome è Pullman Timi Ama Sardegna ed è un resort unico ed esclusivo, incastonato nell’area marina protetta di Capo Carbonara e in una macchia mediterranea che conduce a una spiaggia privata di sabbia bianca. Il Pullman Timi Ama Sardegna è la location ideale per ambientarvi qualsiasi tipologia di evento e, al contempo, un’oasi di relax per le vacanze della meeting industry grazie alla pluralità di opportunità capitanate dal wellness: ben mille metri quadrati di Thalassa sea & spa nella quale rigenerarsi con trattamenti incentrati soprattutto sulla talassoterapia. Un must è la piscina con acqua di mare a 34 gradi centigradi, così come il percorso di idroterapia, perfetto per un totale relax dopo gli eventi di lavoro. Novità del 2016
on the beach sono i nuovi lettini, ancor più confortevoli, mentre alla meeting industry che ama allenare mente e corpo il Pullman Timi Ama Sardegna dedica la nuova palestra ampliata: cento metri quadrati nei quali trovare attrezzature di ultima generazione. SPAZI MEDITERRANEI Continua il piano di rinnovamento del Pullman Timi Ama Sardegna, che per la stagione 2016 vanta ben 72 nuove camere dal design ricercato e minimal cui fanno eco le innovative seduzioni dei percorsi del gusto, da quest’anno ancora più business oriented e quindi via libera a proposte light da apprezzare per qualità, genuinità e leggerezza. Agli incontri il resort dedica un centro congressi con quattro sale riunioni per una capienza complessiva di 350 persone, tutte con accesso wifi gratuito e con possibilità di utilizzare il Connectivity Lounge, con computer e stampanti a disposizione durante l’evento. Completano l’offerta due meeting room da quaranta e ottanta posti, perfette per riunioni raccolte e di alto profilo. E quando è ora di rilassarsi, ecco i Chill-Out Spaces: sale confortevoli impreziosite da un caleidoscopio di colori e da una vasta gamma di possibilità di utilizzo, dall’intrattenimento per chiacchierate informali alla iPod Docking Station per ascoltare musica passando per la biblioteca con libri in diverse lingue. Un luogo per tutti i gusti, oltre che sede ideale per serate a tema, happy hour e degustazioni. indirizzi a fine rivista
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Il Golden Tulip Plaza Caserta è una moderna struttura 4 stelle ubicata tra il centro di Caserta e Napoli. Camere confortevoli, una calorosa accoglienza e servizi di alto livello sono a disposizione di coloro che viaggiano per business o per piacere. Il suo importante Centro Congressi ha una capacità complessiva di oltre 1450 persone. • 320 camere arredate in stile moderno • 12 sale meeting modulari, con plenaria fino a 1.000 persone con altezza di 6 metri • Piscina all’aperto • Centro Fitness • Fino a 30 break-out rooms per grandi eventi • Reception dedicata e welcome desk, Business Centre e ampio magazzino • Più di 2.500 mq di superficie per eventi e presentazioni • Accesso diretto all’interno del Centro Congressi per il carico e lo scarico delle merci
Il Golden Tulip Resort Marina di Castello è un’affascinante struttura 4 stelle ubicata tra una magnifica pineta secolare e il mare Mediterraneo. È la struttura ideale per organizzare congressi, eventi e incentive grazie agli incredibili spazi esterni con giardini e strutture sportive e ad un assistenza organizzativa completa. • 267 camere dotate di ogni confort • 9 sale meeting con luce naturale e sala plenaria fino a 1.200 persone con altezza di 4 metri • Più di 1.600 mq di spazi interni ed esterni per eventi • SPA di 800 mq • Percorso golf professionale 18 buche (di cui 9 sul mare) • 2 campi da tennis • 2 piscine esterne • Palestra • Area giochi per bambini • Business Centre e facile accesso al Centro Congressi per il carico/scarico delle merci • Diverse possibilità di attività outdoor
Il Tulip Inn Naples Airport è un’accogliente hotel 3 stelle. Situato nei pressi del US Navy Support Site di Gricignano di Aversa e la grande area industriale di Gricignano e Marcianise, è perfetto sia per soggiorni business che leisure. • 124 camere moderne e spaziose e sala plenaria fino a 120 persone • 2 sale meeting con luce naturale • 300 mq di spazi interni da desinare all’organizzazione di eventi • 1 piscina esterna con giardino e solarium
GOLDEN TULIP PLAZA CASERTA
GOLDEN TULIP RESORT MARINA DI CASTELLO
TULIP INN NAPLES AIRPORT
Viale Lamberti, 81100 (Ce) Tel. +39 0823 523001 - Fax +39 0823 523113 www.goldentulipplazacaserta.com prenotazioni@pinewoodhotels.com
Via Domitiana Km. 35+300 81030 Castel Volturno (Ce) Tel. + 39 081 5095150 - Fax +39 081 0176962 www.goldentulipmarinadicastello.com prenotazioni@pinewoodhotels.com
Località Boscariello 81030 Gricignano di Aversa (Caserta) Tel. +39 081 0080000, Fax +39 081 8136433 www.tulipinnnaplesairport.com prenotazioni@pinewoodhotels.com
Ville Castelli e Palazzi
Dimore storiche per eventi, meeting, congressi e incentive
Verona
VENETO
Immersi nella storia Palazzo Verità-Poeta: il suo nome proviene da una delle più antiche e illustri famiglie della città scaligera e al suo interno cela affreschi e decorazioni settecentesche
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harme storico e tecnologia del terzo millennio. Questo è il fil rouge degli eventi ambientati a Palazzo Verità-Poeta, situato nel cuore di Verona e quindi a breve distanza dall’Arena, da Castelvecchio, dalle mura romane e medievali così come dall’Arco dei Gavi, una delle principali porte d’accesso della città. Una dimora, Palazzo Verità-Poeta, che
vanta tre ambientazioni di grande impatto: saloni, giardino e cantine. Queste ultime, grazie alla loro perfetta insonorizzazione, si rivelano cornice sfiziosa per eventi musicali oltre che per classiche degustazioni. Agli incontri della meeting industry la dimora dedica sei sale per una capacità complessiva di trecento persone, di cui 120 nella principale. Spazio open air di grande atmosfera, invece, è il giardino nel quale sorseggiare aperitivi discorrendo d’affari. Una curiosità: alcuni degli artisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’edificio sono raffigurati in un affresco all’interno del palazzo.
PALAZZO VERITÀ-POETA 6 140 10 350 300 ■ 450 ■
Camere Sale meeting Capienza sala principale Capienza sala minore Ristoranti Posti pranzo in piedi Posti pranzo seduti Saletta segreteria Aree espositive (mq) Parcheggio auto convenzionato Giardino Wi-Fi nelle camere Wi-Fi nelle aree comuni
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In centro città In periferia Fuori città
Palazzo Verità-Poeta Vicolo S. Silvestro, 6 37122 Verona Tel. 045 596214 info@palazzoverita.it palazzoverita@libero.it www.palazzoverita.it
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dimora storica contemporanea L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni. Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo. In questa cornice vi accoglie il Park Hotel ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.
Park Hotel ai Cappuccini Via Tifernate • 06024 • Gubbio (Perugia) • Italy • Tel. +39 075 9234 • Fax +39 075 9220323 www.parkhotelaicappuccini.it • info@parkhotelaicappuccini.it
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PARTNER news persone e poltrone
PAOLA OLIVARI
L’HOTEL MANAGER OF THE YEAR EHMA È IL FRANCESE FERCHAUD Il premio che ogni anno l’Ehma assegna al general manager che ha raggiunto risultati di eccellenza nella gestione alberghiera è stato conferito per il 2015 al francese Pierre Ferchaud (a destra nella foto). Il premio viene assegnato in base a criteri come la qualità della conduzione complessiva dell’attività, l’implementazione di nuove strategie, la performance economica, la crescita e la motivazione del personale, ma anche la capacità di innovare e di applicare strumenti e risorse inedite nella guida dei vari reparti dell’hôtellerie, nonché lo sviluppo di legami sinergici con il territorio in cui è inserita la propria struttura. General manager dell’Hotel Metropole di Montecarlo fino al dicembre scorso, Ferchaud vanta una lunga e prestigiosa carriera che lo ha visto dirigere celebri alberghi a Parigi come il Fouquet’s Barrière, Le Bristol, il Concorde Lafayette e il Marriott Prince de Galles. Chiamato spesso a incarichi di consulenza dal Governo francese, Ferchaud è stato inoltre presidente dell’associazione Hotel di Parigi e vicepresidente dell’associazione di Hotel e Palazzi Francesi,
ed è stato insignito di onorificenze tra le quali Officier de la Légion d’Honneur, Chevalier de l’Ordre National de Mérite, Prestige du Tourisme Français e Best Hotel Manager, Worldwide Hospitality Awards 2003. Per nulla facile, come sempre, è stato il compito della giuria Ehma incaricata di individuare il vincitore tra due candidature di altissimo livello. Il candidato italiano era Ciro Verrocchi, direttore generale dell’Hotel InterContinental De La Ville di Roma, vincitore della quarta edizione del premio Manager Italiano dell’Anno, oltre che per la sua prestigiosa carriera, che l’ha visto ricoprire il ruolo di direttore generale in compagnie internazionali quali Starwood Hotels & Resorts e InterContinental, anche per la promozione di una serie di progetti innovativi volti al miglioramento dell’efficienza e della produttività nelle strutture dove ha operato.
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA DESIGNA BATTISTI Il Consiglio Generale di Federturismo ha indicato Gianfranco Battisti, top manager che al momento riveste in Trenitalia la carica di direttore della Divisione passeggeri nazionale e internazionale e dell’Alta Velocità, quale presidente di Federturismo Confindustria. A giorni la presentazione, da parte del neoeletto Battisti, della squadra di lavoro mentre l’elezione definitiva avverrà con il voto dell’assemblea dei soci il 30 giugno.
MIEK EGBERTS LANCIA INSPIREME MONTE CARLO Da oltrefrontiera arriva l’annuncio della costituzione di un’innovativa event agency: InspireMe Monte Carlo. Non si tratta di una Dmc monegasca, per lo meno non soltanto. È invece un’agenzia di eventi a tutto tondo che, più che dalla città in cui è localizzata, trae linfa
dalla sillaba “Me”, acronimo del nome e del cognome della sua titolare: Miek Egberts Cmp Cmm. InspireMe è una boutique consultancy agency esclusiva che offre un concetto alternativo di full-service event management, per il B2B come per il leisure, specializzata in momenti esperienziali ed eventi di qualità nel Principato di Monaco, Provenza, Francia del Sud e Corsica. Il suo full service event management (analisi, pianificazione e creazione degli eventi, organizzazione e supervisione, budget e controllo qualità, location scouting) si applica a ogni tipologia di evento aziendale ed è sempre personalizzato e creato ad hoc. Ma il suo tratto caratteristico è un altro. Come riferisce la titolare, «a InspireMe crediamo nella necessità di creare ogni volta “il viaggio di una vita”, un’esperienza indimenticabile e memorabile. Di più: cerchiamo momenti dietro le quinte, fuori dall’ordinario e selezionati, autenticità e non solo esclusività, conoscenza e non nozionismo, esperienze in prima persona e non viste con occhi altrui». Dagli itinerari turistici popolari alle gemme nascoste, InspireMe ricerca di volta in volta panorami incontaminati, attrazioni inusuali, case private, palazzi o residenze che hanno rilievo storico, collezioni d’arte private e si prefigge di apportare una genuina interazione con le popolazioni locali e i loro affascinanti stili di vita, così introducendo – prima in Italia, quanto meno per dichiarato core business – gli eventi lifestyle in ottica corporate.
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KURT EKERT NUOVO CEO PER CARLSON WAGONLIT TRAVEL Carlson Wagonlit Travel, tra i leader mondiali specializzati nella gestione di meeting ed eventi e dei viaggi d’affari, ha annunciato recentemente la nomina di Kurt Ekert (nella fotografia a sinistra) quale nuovo president e Ceo. In questo ruolo, Kurt riporterà direttamente al board of directors di Carlson. Ekert subentra a Douglas Anderson, che lascia l’azienda per perseguire altre opportunità. Sotto la guida di Anderson Cwt ha compiuto significativi progressi nell’ambito tecnologico, compresa l’acquisizione di WorldMate. La società ha inoltre sviluppato una organizzazione efficiente con un forte potenziale. Kurt Ekert proviene da Travelport, dove ha ricoperto, da ultimo, il ruolo di executive vice president e chief commercial officer. Durante gli oltre cinque anni in quel ruolo, l’azienda ha trasformato la sua offerta di prodotti e la sua value proposition in tutti i canali di business principali e ha compiuto una crescita costante. Kurt ha trascorso in precedenza altri nove
anni in Travelport in diversi ruoli esecutivi, tra cui quello di chief operating officer di Gta basata in Europa. La sua esperienza precedente comprende
sei anni in Continental Airlines. Tra le nuove nomine anche quella di Andrew Jordan (ritratto a a destra) quale nuovo chief technology officer a livello globale.
GIORGIO PALMUCCI ELETTO PRESIDENTE DI EBIT
FEDERALBERGHI, BOCCA DI NUOVO ALLA GUIDA
L’assemblea dei soci Ebit, Ente bilaterale nazionale dell’industria turistica, ha eletto all’unanimità Giorgio Palmucci presidente per il quadriennio 2016/2020. Palmucci, presidente di Associazione italiana Confindustria Alberghi, succede a Emilio Fargnoli, segretario nazionale UiltucsUil che ha guidato l’Ente nel mandato precedente. Palmucci sarà affiancato dalla vicepresidente Maria Elena Vannelli di Fisascat-Cisl e dal nuovo consiglio direttivo composto da Luca Battifora, Maurizio Crisanti e Andrea Giannetti per Federturismo Confindustria, Palmiro Noschese e Bartolomeo Terranova per Associazione italiana Confindustria Alberghi, Beatrice Laura Cimini e Cristian Sesena per Filcams-Cgil, Salvatore Carofratello per Fisascat-Cisl, Emilio Fargnoli e Gabriele Fiorino per Uiltucs-Uil.
Conferma ai vertici di Federalberghi per Bernabò Bocca. La sessantaseiesima assemblea generale ordinaria della federazione degli albergatori italiani, con 130 delegati riuniti a Saint Vincent, in Val d’Aosta, lo ha infatti rieletto presidente per acclamazione. Alla guida di Federalberghi dal 2000, per il cinquantaduenne presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Sina Hotels è il quinto mandato consecutivo. Bocca si è detto «orgoglioso e grato per la fiducia e l’onore che mi sono stati accordati, avvertendo la responsabilità di guidare una delle più prestigiose associazioni imprenditoriali del nostro Paese. Tanto è stato fatto ma molto resta ancora da fare, in quanto il percorso di crescita che abbiamo in questi anni affrontato ha portato a un bilancio positivo che dovrà ulteriormente accrescersi».
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RIMINI FIERA CONFERMA CAGNONI ALLA PRESIDENZA
Una conferma annunciata, quella di Lorenzo Cagnoni alla guida di Rimini Fiera. Riunitosi in prima seduta subito dopo l´assemblea dei soci, il nuovo consiglio d´amministrazione di Rimini Fiera ha infatti recentemente proceduto, secondo il nuovo statuto, alle nomine di sua competenza e ha deliberato la conferma di Cagnoni a presidente del Cda. Inoltre, gli ha riconfermato le deleghe operative di amministratore delegato di Rimini Fiera
S.p.A. «Ringrazio per la fiducia rinnovatami – ha detto il presidente Cagnoni – e voglio evidenziare la composizione di questo Consiglio di amministrazione che vede un alto livello dei curricula dei consiglieri. Consiglieri che sono in maggioranza di genere femminile, un segnale importantissimo che si contestualizza ottimamente nel buon operato che ci apprestiamo a condurre. Procederemo spediti nei percorsi societari in essere, confidenti in una piena riuscita. Tra tutti, quello prioritario e sul quale proseguiremo senza alcuna esitazione, è il progetto di quotazione». Rimini Fiera, top player del mercato fieristico e congressuale, opera da oltre sessant’anni sul territorio nazionale e su quello internazionale con manifestazioni espositive ad alta specializzazione, in grande maggioranza organizzate direttamente (41 tra annuali e biennali) e con congressi ed eventi nazionali e mondiali (141 nel 2015), movimentando oltre due milioni di presenze.
BUSCEMA: «FEDERCONGRESSI&EVENTI FAVORIRÀ LE PARTNERSHIP TRA LE AZIENDE» La nona Convention nazionale di Federcongressi&eventi, tenutasi presso Palazzo Re Enzo di Bologna è stata segnata da alcune testimonianze di grande impatto, che hanno messo in luce un settore vitale e pronto alle sfide. «I molti spunti della convention – ha considerato il presidente di Federcongressi&eventi Mario Buscema – che evidenziano la forza dei tre capisaldi della nostra industria: le idee, l’innovazione, l’incontro. Penso sia questa la morale che possiamo trarre da un evento che non per caso abbiamo voluto dedicare alla concretezza e alla competitività: per vincere bisogna buttar via tutti i paraocchi e guardare al mondo al di fuori di noi stessi, comprendere nuovi paradigmi, nuovi sistemi, e intuire tutte le soluzioni che trascendono le nostre culture e le nostre mentalità. La nostra industria, che di mestiere favorisce l’unione fra le persone e lo scambio delle esperienze, si impone davvero quale strumento principe per questo obiettivo, e con orgoglio annuncio che Federcongressi&eventi lavorerà a fondo per favorire le partnership tra le aziende, tra tutte le aziende, in primo luogo tra quelle piccole o piccolissime che compongono la nostra filiera e che da sempre sono la principale risorsa dell’economia italiana».
ORIO AL TIMONE DEL CONSORZIO MEET IN LIGURIA
L’assemblea del consorzio Meet in Liguria ha nominato il suo nuovo presidente, affidando l’incarico a Franco Orio, presidente di Portofino Coast. Il congressuale in Liguria rappresenta un importante fattore di destagionalizzazione per il turismo e necessita di strategie mirate alla sua promozione e costante crescita. Meet in Liguria è un bell’esempio di aggregazione tra le realtà che operano in questo settore nella regione. Al suo interno sono presenti il Convention Bureau di Genova, il Porto Antico di Genova Centro Congressi, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, il Consorzio Portofino Coast, il Consorzio Golfo dei Poeti ai quali si è aggiunto da poco anche il Consorzio Turistico Riviera dei Fiori. La sinergia e la proficua collaborazione che hanno sempre contraddistinto i rapporti tra le istituzioni locali e il Consorzio Meet in Liguria sono fattori determinanti per lo sviluppo del settore e la promozione dell’offerta ligure presso la meeting industry italiana ed estera. L’impegno è quello di continuare a lavorare a questo obiettivo con rinnovato slancio ed entusiasmo.
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Allestimenti doc con Dakos L’azienda vanta un’esperienza decennale nella progettazione, realizzazione e montaggio di stand espositivi preallestiti e personalizzati: garantire la qualità a costi contenuti è la sua mission SIMONA ZIN
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akos opera con successo nel settore dell’allestimento fieristico e si pone come obiettivo quello di soddisfare le esigenze del risparmio senza incidere sulla qualità del prodotto finale. La crisi economica internazionale e le conseguenti richieste specifiche dei clienti, che vogliono risparmiare senza rinunciare alla qualità e al dettaglio, sono stati stimolo di ricerca di un nuovo prodotto alternativo: ecco perché Dakos ha scelto di proporre un modello di stand competitivo per chi desidera un’alternativa a strutture personalizzate costose e un prodotto perfettamente adattabile a qualsiasi spazio espositivo. SISTEMI ESPOSITIVI LOW COST Dakos è il risultato di trent’anni di esperienza nella progettazione, realizzazione e montaggio di stand espositivi. I rappresentanti della
società vantano un’esperienza accumulata nell’utilizzazione di una tecnologia moderna per migliorare la qualità del prodotto. L’ambizione dell’azienda con sede a Milano è quella di arrivare a essere a breve tra i leader di mercato in Italia e anche in Europa. Dakos è stata creata da un imprenditore rumeno, fondatore di numerose aziende di successo: egli ha proposto di sfruttare le conoscenze acquisite durante le collaborazioni con partner stranieri, tra cui una società italiana, che ha rivoluzionato il settore con l’invenzione di un sistema espositivo modulare. Al momento, il fatturato di questa società è aumentato in modo esponenziale. L’esperienza, il coinvolgimento in questo progetto internazionale e il personale sono stati capitalizzati in azienda con un concetto nuovo che ha l’obiettivo proporre prodotti di altissima qualità a prezzi concorrenziali. Dakos è un progetto rumenoitaliano: la base logistica è in Italia mentre la produzione avviene in Romania. I rappresentanti della società si pongono come target per i prossimi due o tre anni di intervenire sul mercato in Romania costruendo e installando stand fieristici, organizzando mostre e fiere di interesse nazionale.
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Invece di strutture personalizzate costose, Dakos ha creato un prototipo di stand fieristico che viene moltiplicato per i clienti che dispongono di un budget limitato
STRATEGIA VINCENTE Dakos sta applicando una strategia di successo che i rappresentanti della società hanno imparato dall’esperienza acquisita sul campo. Il coinvolgimento in un importante progetto internazionale conclusosi con l’invenzione di un sistema modulare ha rivoluzionato l’industria delle manifestazioni. Gli effetti sono stati immediati e si sono riscontrati nel settore con prezzi convenienti anche per i proprietari di piccole-medie imprese. I servizi che offre Dakos sono adattati alle condizioni attuali, quindi si rivolgono alle aziende colpite dalla crisi economica: partendo dall’idea di minimo costo con un ragionevole markup, si è trattato di progettare un prodotto unico e perfettamente adattabile a qualsiasi spazio espositivo. Dakos si focalizzata
sulla progettazione e realizzazione di un modello di stand competitivo: l’ idea è nata dalla constatazione che le imprese hanno esigenze simili. Invece di strutture personalizzate costose, Dakos ha creato un prototipo che viene moltiplicato per i clienti che dispongono di un budget limitato. Lo stand espositivo dell’azienda italo-rumena è realizzato con materiali di altissima qualità e l’esecuzione avviene con la massima attenzione ai dettagli che contano. I clienti ottengono così uno stand fieristico di pregio a un prezzo ridotto. Questi servizi vengono effettuati esclusivamente su Milano e al momento ci sono accordi con le più importanti aziende italiane del settore: Fiera Milano City e Fiera Milano Rho. indirizzi a fine rivista
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PAOLA OLIVARI
SPRINT24, SUPPORTI GRAFICI PER ALLESTIRE GLI EVENTI Allestire un evento, una fiera o una manifestazione è una occasione importante per promuovere la propria attività. Tra i materiali e prodotti d’allestimento troviamo banner, pannelli in forex, plexiglass, alluminio di-bond, rollup, expobanner, totem cartotecnici e molto ancora. Ottimizzare la struttura per veicolare il proprio messaggio è importante quanto affidarsi a una stampa di qualità. Districarsi nella scelta tra materiali e formati non è semplice, soprattutto se non si hanno conoscenze gra-
GIUMELLI FIRMA LA CONVENTION AGRATI GROUP
Grande successo per l’open day del Gruppo Agrati, tra dle più belle realtà imprenditoriali italiane. L’evento ha visto la partecipazione di oltre mille dipendenti e si è svolto in due grandi capannoni dello stabilimento di Veduggio, riallestiti per l’occasione. L’agenzia Giumelli ha curato tutti gli aspetti della manifestazione: creatività, produzione dei materiali di comunicazione, filmati, allestimenti, service tecnico, gli ospiti esterni – tra i quali Valerio Staffelli – e gli aspetti logistici. Obiettivo di comunicazione era quello di far percepire ai dipendenti di essere parte di una grande azienda globale, presente in tutto il mondo e ricca di moderna tecnologia. E in più, un’azienda dai principi solidi, che esprime profonda gratitudine verso i propri dipendenti, vero motore della crescita del Gruppo. Ecco quindi il claim: “Open Day, Open World, Open People”. La convention si è articolata in tre giornate fitte di contenuto e di intrattenimento e l’open day è terminato con l’esibizione di una rock band.
fiche e tipografiche, e affidarsi a professionisti del settore è la cosa migliore per essere certi di ottenere un risultato ottimale. La vivacità di colori, per esempio, migliora la visibilità del proprio messaggio così come scegliere il giusto supporto. Per valorizzare uno stand ci sono prodotti adatti come scritte in 3D, pannelli in plexiglass o forex, totem cartotecnici. In ambiente indoor questi prodotti sono protetti dalle intemperie, mentre all’aria aperta le esigenze cambiano e alluminio di-bond,
supporti lignei e forex necessitano di plastificazione per proteggere qualità e prodotto. Importante è avere una stampa garantita ai raggi Uv a cinque o sette anni in Full Hd, per garantire qualità e longevità. Il team di Sprint24, tipografia web-to-print specializzata nella stampa online di materiale grafico e pubblicitario, è a disposizione di tutti gli event manager per consigliare il tipo di formato e supporto per la comunicazione aziendale durante fiere e manifestazioni.
CONVENTION BUREAU ITALIA, SUCCESSO E NUMERI IN CRESCITA Aumenta il numero delle richieste ricevute dal Convention Bureau Italia che, nei primi quattro mesi dell’anno, sono quasi triplicate rispetto allo stesso periodo del 2015. Richieste che confermano quanto il Convention Bureau Italia sia percepito, dai grandi player internazionali, come uno dei punti di riferimento per il settore degli eventi in Italia. I dati, presentati da Tobia Salvadori nel corso dell’assemblea dei soci, sono stati ricavati grazie a un nuovo sistema di reportistica messo a punto dal Cbi. Il Convention Bureau Italia chiude l’anno positivamente a conferma della scelta di evolvere la rete di imprese in società consortile. Un’ulteriore dimostrazione in questo senso è data dal fatto che, dopo soli quattro mesi, sono già state superate le previsioni di ingresso di nuovi partner per il 2016. Le attività di marketing e sviluppo presentate nel corso dell’assemblea passano in larga parte dalla comunicazione. Oltre al consueto update del portale che, tra le altre cose, rappresenta la prima fonte di richieste ricevute dal convention bureau, è stato sviluppato un nuovo tool di follow up immediato ai buyer incontrati alle fiere ed è stato presentato un contest per individuare una nuova campagna di comunicazione aperto a tutti i preferred partner del Cbi. Importanti novità anche sul fronte internazionale grazie al piano di comunicazione congiunta rivolto ai partner del network, rendendo possibili le opportunità di visibilità sulle principali testate internazionali, solitamente estremamente costose, riducendo l’investimento. «Siamo molto soddisfatti della chiusura del 2015 e di questo inizio 2016. L’aver tenuto la nostra assemblea all’interno della sede Enit è un segnale importante del nostro rinnovato rapporto che sarà formalizzato al più presto rinforzando il protocollo d’intesa già firmato a marzo 2015, con l’obiettivo di dettagliare più approfonditamente le modalità di collaborazione che si concretizzeranno anche nella possibilità per il Convention Bureau Italia di avere il supporto delle sedi estere di Enit in occasione degli eventi internazionali», ha dichiarato la presidente Carlotta Ferrari.
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CONVENTION A PRAGA CON GATTINONI PER TTI - MILWAUKEE Oltre 130 ospiti hanno partecipato all’annuale convention Tti – Milwaukee a Praga. I partecipanti, provenienti da Milano e Roma, si sono ritrovati per condividere tre giorni tra meeting, cene di gala e piacevoli momenti alla scoperta della capitale ceca. Il gruppo ha soggiornato presso l’elegante Boscolo Prague. Il mattino dopo l’arrivo si è svolto il meeting internazionale presso la sala congressi dell’hotel Hilton, mentre gli accompagnatori hanno visitato la città. In serata gli ospiti hanno potuto cenare nell’area riservata della caratteristica birreria U Fleku. Gli ultimi due giorni sono stati caratterizzati dal “Praga full days”, l’occasione per gli ospiti, progettata da Gattinoni, di visitare la città e scoprirne la bellezza. Tra le particolarità previste dal programma, la visita della città con i tram storici, sui quali è stato servito il tipico liquore ceco “becherovka”, oltre a un esclusivo pranzo al ristorante Velka Klasterni. La giornata è ter-
minata con la cena di gala presso l’esclusivo Francouzska. L’ultima mattinata in città è trascorsa con soste golose a base di dolci e bevande tipiche presso la storica caffetteria U Prince. Ha fatto seguito un pranzo presso il caratteristico Kolkovna V Celnici, prima di dirigersi in aeroporto per il ritorno in Italia.
SALERNO CONVENTION BUREAU, FESTA DI COMPLEANNO CON AUDIOGUIDA Salerno Convention Bureau, nato come consorzio e attuale club di prodotto, ha festeggiato dieci anni nel segno della promozione della città quale destinazione di eventi. Per celebrare al meglio ha realizzato un’audioguida in italiano e in inglese sulla piattaforma izi.Travel e con la collaborazione di Zon. L’audioguida sarà offerta gratuitamente al Comune di Salerno con l’obiettivo di valorizzare i principali siti culturali cittadini. Scb, con la scelta di izi.Travel, si dimostra all’avanguardia sulla conoscenza delle nuove tecnologie offrendo a Salerno una piattaforma gratuita che mette a disposizione di visitatori e cittadini un’app per tutti gli smartphone e i tablet (Android, Apple e Windows Phone). Scb continua così a rappresentare il garante della qualità dell’offerta dei servizi per quanti desiderino realizzare un evento in città con la realizzazione di un sito dedicato in italiano e in inglese (www.salernoconventionbureau.it), con una costante attività che si articola con la partecipazione alle fiere congressuali, con la promozione presso la domanda potenziale rappresentata da università, società scientifiche, aziende. Inoltre, per dare ai congressisti la possibilità di conoscere al meglio la Salerno nei suoi monumenti e nei suoi angoli più remoti, in collaborazione con i protagonisti del commercio e della ristorazione è stata realizzata fin dai primi anni la Salerno Card, un pieghevole corredato di numeri utili e riferimenti ai beni culturali, distribuita gratuitamente a coloro che soggiornano presso gli hotel cittadini.
NUOVO UFFICIO AD AMBURGO PER AIM GROUP INTERNATIONAL Aim Group International ha aperto un nuovo ufficio ad Amburgo: grazie a un’operazione strategica di live2communication, Aim Group Affiliate Partner da oltre un anno, il gruppo avrà ora una base operativa nella seconda città tedesca, centro economico di primo piano in Germania e in Europa. Live2communication è affiliate partner di Aim Group International da marzo 2015, quando il gruppo ha deciso di rafforzare la sua presenza internazionale stipulando due accordi di partnership con importanti player tedeschi del settore Dmc, meeting e congressi. Accanto a live2communication, realtà con sede a Monaco, è stata avviata una partnership con Qt/The Event Studio, società attiva su Berlino da diversi anni. Un ingresso deciso e strategico nel mercato tedesco per Aim Group International: la Germania è uno dei Paesi più importanti in Europa per la meeting industry, con infrastrutture di assoluto rilievo e numerosi operatori all’avanguardia. L’apertura di un nuovo ufficio ad Amburgo è un passo importante in quest’ottica: la città è una delle più forti a livello economico, e le prospettive per il futuro sono eccellenti. Gianluca Buongiorno, presidente di Aim Group International, ha affermato: «L’apertura di un nuovo ufficio ad Amburgo è un momento molto importante per il gruppo e per la nostra strategia di espansione internazionale. Sempre più, grazie all’expertise globale di Aim Group International e alla conoscenza locale dei nostri partner, potremmo garantire ai nostri clienti soluzioni personalizzate di qualità a livello internazionale». Martin Elingshausen, Aim Group International general manager per gli uffici di Monaco e Amburgo, ha dichiarato: «Amburgo sta diventando sempre più una destinazione fondamentale per la meeting industry e la città offre location eccezionali per ogni tipo di evento».
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BLUETEAM TRAVEL ENTRA NEL NETWORK VIRTUOSO Blueteam Travel di Luisago (Co) – società appartenente a Blueteam Travel Group, tra le cinque top Travel management company per volumi gestiti nel mercato nazionale, con 12 uffici sul territorio italiano dedicati al Mice, al business travel e al leisure e una presenza internazionale con due uffici in Svizzera e negli Stati Uniti – è ora parte di Virtuoso, network di viaggi di lusso al quale si accede esclusivamente su invito e al quale appartengono le più prestigiose agenzie di viaggio mondiali. Come dichiara Roberto Valenti, presidente di Blueteam Travel «l’appartenenza dell’agenzia a Virtuoso porterà benefici di alto valore ai nostri clienti. Meno dell’uno per cento delle adv è ammesso a Virtuoso e, con un volume di vendita di oltre 15,5 miliardi di dollari, questo network esclusivo è in grado di negoziare vantaggi riservati e privilegiati quali upgrade,
servizi ed esperienze esclusive». L’appartenenza di Blueteam Travel a Virtuoso consente ai suoi consulenti di avere relazioni dirette con i migliori alberghi e resort del mondo, spa e to, oltre a un costante aggiornamento e approfondimento sulle tendenze del settore e delle destinazioni. Questa rete di importanti conoscenze internazionali daranno a Blueteam Travel la possibilità di assicurare ai propri clienti un trattamento vip in tutto il mondo. Virtuoso è inoltre in grado di offrire supporto in loco per la gestione dei servizi a terra in oltre settanta Paesi, assicurando la massima soddisfazione dei clienti delle agenzie appartenenti a Virtuoso. Questo servizio, presente nelle destinazioni più esclusive, garantisce la cura di ogni dettaglio, da guide nella lingua madre del cliente ad autisti privati, a biglietti per gli eventi più esclusivi.
BCD MEETINGS & EVENTS HA LANCIATO IL NUOVO SITO ACCOMPAGNANDO IL GIRO Con il lancio della piattaforma studiata per presentare in modo completo e originale la proposta di servizi del team Mice, Fairs & Sport è giunta a compimento la campagna di lancio del brand Bcd Meetings & Events sul territorio italiano e ora bcdme.it è online. Si tratta di un sito dinamico, improntato alla facilità di navigazione da parte di un target animato dall’interesse per il settore eventi a tutto tondo. «Abbiamo aggiunto un tassello importante nel panorama del Gruppo Ventura per rafforzare la nostra presenza sul mercato italiano, che da inizio anno continua a raccogliere consensi e nuovi successi», ha dichiarato Davide Rosi, general manager del Gruppo, regalando anche qualche indiscrezione sull’andamento dei primi 120 giorni delle tre linee di business di Ventura, che si confermano in crescita a doppia cifra. Accanto a Bcd Travel – il “fratello maggiore” che si occupa di business travel – la divisione dedicata alla gestione di eventi, programmi incentive, manifestazioni fieristiche e logistica sportiva rafforza sempre di più la propria posizione dopo l’arrivo del nuovo brand Bcd Meetings & Events, che ha rinsaldato la sinergia con l’azionista internazionale Bcd Group anche sul fronte Mice. «Un importante completamento degli strumenti a nostra disposizione per comunicare con il nostro pubblico di riferimento e consolidare anche in Italia – ha aggiunto Riccardo Becocci, meetings & events director – il posizionamento di primo piano nel settore, sostenuto da sfide sempre più ambiziose e stimolanti». Tra queste, spicca il Giro d’Italia, che Bcd Travel ha accompagnato gestendone la logistica.
A NAPOLI IL WORLD TUNNEL CONGRESS 2019
La città partenopea è stata scelta come sede per il prestigioso convegno Wtc2019 (World Tunnel Congress 2019) che riunirà i migliori ingegneri galleristi provenienti da tutto il mondo. L’annuncio è stato dato dal direttore del Convention Bureau Napoli Giovanna Lucherini, che è riuscita a ottenere il prestigioso successo supportando la candidatura proposta da Aim Group International per la Società italiana gallerie. «Napoli ha sbaragliato Londra, Istanbul e Salisburgo e si aggiudica il Convegno mondiale degli ingegneri galleristi per il 2019 – ha dichiarato – abbiamo lavorato a lungo per proporre un prodotto di valore che potesse soddisfare tutte le esigenze di un convegno di tale portata». Saranno infatti oltre duemila i partecipanti che si riuniranno in città dal 3 al 9 maggio 2019. Arte e architettura, ma anche storia e archeologia si incontreranno a Napoli in un confronto esaltante fra i più importanti professionisti del settore. Soddisfazione anche del presidente del Cbn Armando Brunini per un risultato importante frutto del lavoro svolto nei primi mesi dalla nascita della rete che riunisce tra le più importanti realtà imprenditoriali della città. Dopo il successo della stazione metropolitana Toledo che si è aggiudicata il titolo Innovative Use of Underground Space agli International Tunnelling Awards 2015, si tratta di un nuovo passo per riproporre la centralità di Napoli come meta turistica e congressuale. «Un primo passo è stato fatto con l’aggiudicazione del convegno – conclude il direttore Lucherini – ora tutte le realtà del Convention Bureau Napoli ma anche quelle politiche e sociali della città dovranno lavorare nella stessa direzione per la riuscita perfetta dell’evento. È la conferma delle capacità organizzative di una città che sta tornando una capitale mondiale».
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IL MERCATO DEGLI EVENTI SARDO SOTTO LA LENTE Si è tenuto nelle scorse settimane presso il Convento San Giuseppe di Cagliari un incontro dal titolo “Il Mercato degli eventi”, che ha posto la meeting industry sarda sotto la lente. Organizzato da Sardinia Mice Network, rete della quale fanno parte trenta imprese territoriali, in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e il Convention Bureau Italia, l’appuntamento ha illustrato le dinamiche e gli obiettivi strategici del settore. Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, il presidente del Convention Bureau Italia Carlotta Ferrari, e Nicola Pala, che dirige il Sardinia Mice Network. Per quanto riguarda la Sardegna, l’incontro ha evidenziato come il prodotto Mice si sia progressivamente affermato come uno tra i principali segmenti turistici dell’isola. L’offerta congressuale è qui rappresentata, in media, da strutture dotate di sale con capacità compresa tra cinquanta e trecento posti (ma all’interno della rete stessa vi sono centri congressi in gra-
do di ospitare cinquecento, settecento, sino a mille persone, ndr), nella gran parte dei casi situate in corrispondenza di località costiere, e la destinazione risulta più spesso appetibile per i promotori di eventi internazionali, come incentive e convention aziendali, piuttosto che per congressi associativi. L’accento è stato posto anche sulla necessità di fare sistema tra le imprese. «Il network – ha dichiarato Pala – favorisce la promozione e l’acquisizione di eventi, garantisce un interlocutore unico e può costituire un referente stabile per un confronto costante con le istituzioni locali. Inoltre, costituisce l’interfaccia locale dell’aggregazione a livello nazionale rappresentata dal Cbi Italia, permettendo il coordinamento delle strategie di promozione del Paese». Carlotta Ferrari, presidente del Cbi, ha sottolineato scenari e prospettive di crescita: «Ho avuto modo di confrontarmi con operatori molto preparati e coesi – ha spiegato – e confidiamo di concludere presto un accordo con la Regione».
FCE AWARDS, PREMIATE LE BEST PRACTICE DEI SOCI Durante la cena ufficiale della IX Convention nazionale di Federcongressi&eventi si è svolta la prima cerimonia di consegna degli Fce Awards, progettati per mettere in evidenza le best practice dei soci. Tre le categorie di premio, il Members Choice Award, gli Excellence Awards e il Critics Choice Award. Per la categoria Dmc e Incentive degli Excellence Awards ha vinto la Dmc +39 Italy (nella foto Lorenzo Pignatti ritira il premio) per l’evento Emirates, di cui è stato riconosciuto l’appeal per i partecipanti, il valore per il committente, il respiro del progetto e la buona esecuzione. Per la categoria Organizzazione congressi, eventi e provider Ecm il vincitore è risultato Mz Congressi con il progetto Mz Up, per l’approccio tecnologico all’esperienza del partecipante e per l’innovazione di business che deriva dall’avere inserito lo strumento app. Per la categoria Destinazioni e sedi hanno vinto Bologna Welcome col progetto #BolognaYourDestination e Dynamo Academy con Enegan City, mentre per la categoria Servizi e consulenze il vincitore è risultato Wintrade per GardaPass. Il Critics Choice Award è stato assegnato a Tc Group per il progetto Tc Lab, strumento al servizio del business ad alto grado di innovazione e tecnologia, usabile in ambiti e contesti diversificati e come veicolo di creatività. Infine, i soci hanno votato ex aequo Uplink Web Agency per Like Event – Matching & digital partner e Sem 2000 per L’evento diffuso – complessità e soluzioni web. Porto Antico di Genova, Capurro Ricevimenti, Palacongressi di Rimini, Summertrade ed Mz Congressi hanno ricevuto il premio e l’attestato in quanto partecipanti al progetto pilota.
ARRIVA MEETAGO POWERED BY HRS
Hrs, global hotel solutions provider, a seguito della recente partnership con meetago, azienda tedesca specializzata nel segmento meeting, ha annunciato che sono state attivate con successo le prime aziende che utilizzano il servizio nel mercato italiano. La partnership mette a disposizione delle aziende, delle Tmc e delle società di eventi un portafoglio globale di location alberghiere – tra le quali un elevato numero di hotel indipendenti – tramite un one-stop shop. Tutto è ottimizzato affinché l’organizzatore possa ricevere offerte uniformemente strutturate con un’unica richiesta sulla base di criteri prestabiliti. Lo strumento è altamente intuitivo e di facile utilizzo, agevolandone così l’adozione da parte di chi prenota, la riduzione di costi diretti e indiretti e consentendo un aumento significativo della conformità alle policy aziendali. Meetago powered by Hrs offre un canale di prenotazione strutturato con condizioni di procurement coerenti e processi di rilascio definiti. Inoltre, grazie all’interfaccia con i principali online booking tool aziendali, Hrs offre accesso completo al processo endto-end di prenotazione di eventi e gruppi. Mentre il trasferimento dei dati automatizzato permette di valutare l’allocazione di ulteriori costi correlati all’evento, fornendo una visione del costo totale dell’evento. «Attraverso la piattaforma meetago powered by Hrs i tempi di risposta per le venue alberghiere, inclusi gli allestimenti, i metodi di pagamento e tutte le tipologie di richieste, si abbassano al di sotto delle 24 ore. Ciò grazie all’automatizzazione dei processi che consentono di limitare tutti quei passaggi che prima avvenivano telefonicamente», spiega Marco D’Ilario, managing director Hrs Italia.
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NETWORKING workshop ed exhibition
Buy Mice Roma,
buona (anche) la seconda! La seconda edizione di Buy Mice Roma ha suggellato il successo del format studiato a puntino per incontri a tutto business tra le migliori strutture congressuali e i selezionatissimi buyer ALESSANDRA BOIARDI
MATTEO PIGANZOLI
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a raccolto larghi consensi Buy Mice Roma, che si è tenuto l’11 maggio scorso nella Capitale e che, dopo due edizioni soltanto, è già stato sancito come nuovo must del Mice in area romana (e non solo). Complice del successo anche la location, Spazio Novecento – strategica-
mente ubicata nel cuore del moderno quartiere Eur – che con i suoi spazi versatili ed eleganti a partire dalle 15 e per tutto il pomeriggio e tutta la serata ha permesso l’incontro tra le migliori strutture congressuali e società di servizi e i più importanti organizzatori di eventi di Roma e dintorni, accuratamente selezionati dallo staff di Ediman, organizzatore dell’evento. IL MICE VA IN SCENA Buy Mice Roma ha proposto, come nella prima edizione dello scorso anno, un format studiato nei minimi dettagli per offrire il massimo in termini di opportunità di business e di networking.
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NETWORKING workshop ed exhibition
Nel pomeriggio si sono tenuti gli incontri tra espositori e buyer secondo agende predeterminate. I buyer avevano, infatti, precedentemente espresso le loro preferenze così da permettere di organizzare appuntamenti ad hoc senza il pericolo di inutili perdite di tempo sia per la domanda sia per l’offerta. Grazie a questo efficace accorgimento i buyer hanno potuto effettivamente incontrare gli espositori secondo una propria agenda personalizzata, contando per di più sull’onnipresente staff di Ediman che per tutta la durata dell’evento è stato in grado di gestire la successione degli incontri ottimizzandoli in tempo reale e azzerando di fatto la frenesia che in queste occasioni è sempre solita gene-
rarsi, senza lasciare mai nulla al caso. Un grande vantaggio anche per gli espositori, che hanno avuto la garanzia di ottenere il più alto numero di incontri possibile. BUSINESS E NET WORKING Buy Mice Roma ha rappresentato anche un ottimo parterre dove è stato possibile approfondire le conoscenze con i futuri partner commerciali. Dopo la sessione di lavoro, infatti, una cena ha dato modo a tutti i partecipanti di concludere in bellezza la serata con un po’ di relax in un ambiente meno formale. In autunno, come sempre, sarà la volta della “piazza” milanese, con l’atteso appuntamento del Buy Mice Milano.
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NETWORKING notiziari e associazioni
Il ricco calendario di Site Italy Nell’anno del venticinquennale del Capitolo italiano, il calendario degli eventi targati Site Italy, ormai giunto a metà del suo percorso, vanta numerose attività e partecipazioni. E ne prevede almeno altrettante per i prossimi sei mesi DARIO CHERUBINO
Site Italy è il capitolo italiano di “Society for Incentive Travel Excellence” e da 35 anni è l’associazione dedicata all’eccellenza negli incentive
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ite Italy ha iniziato il 2016 con uno sprint davvero unico! In questi primi quattro mesi abbiamo svolto già diverse attività formative di rilevanza nazionale e distribuite su tutto il territorio» ha dichiarato Gaia Budello, segretaria del Capitolo. «Abbiamo iniziato l’11 febbraio a Milano, dove, in occasione della Bit, il nostro presidente Antonio Foti ha tenuto una sessione dal titolo “Inspirationpedia”. Questo incontro ha visto una soddisfacente partecipazione di colleghi e operatori del nostro settore, che hanno avuto l’opportunità di trarre nuove “ispirazioni” e conosciuto nuove realtà di intrattenimenti per i loro viaggi d’incentivazione. Esattamente un mese dopo, a Roma, presso l’Hotel Metropole, si è tenuto un seminario dal titolo “Dress to Impress”, tenuto dalla dottoressa Valentina Maltagliati. Ad aprire i lavori c’è stato un intervento di Ecpat Italia tenuto dal segretario generale, la dottoressa Yasmin Abo Loha e da Annamaria Ruffini, vice president Finance di Site Global, che segue questo delicato argomento per Site Global. Ancora un mese dopo, l’11 Aprile, non ci siamo fatti mancare il nostro webinar sui nuovi mercati, questa volta dedicato al mondo polacco. Infine, ad Imex Francoforte abbiamo svolto i primi, veri festeggiamenti per i 25 anni di Site Italy, prima durante la Site Nite – con l’intera community di Site Global e col taglio della torta offertaci dalla Foundation – per poi replicare due giorni dopo all’Imex presso lo stand Site Global con un aperitivo in “stile Italia” e con la proiezione di un video che raccontava i nostri 25 anni di successi». MA I PROSSIMI SEI MESI NON SARANNO DA MENO «Dopo un inizio fitto di attività e partecipazione a fiere ed eventi, la seconda metà dell’anno vedrà il board di Site Italy impegnato nel portare avanti un programma ricco di avveni-
menti importanti» aggiunge Daniela Marino, vice president Public Relation del capitolo, che prosegue: «Infatti, dopo una breve pausa estiva, si riprenderà con il programma Education, che prevede l’organizzazione di due webinar, uno relativo al Sud Africa, l’altro alla Cina. Questi andranno ad aggiungersi a quelli già organizzati l’anno scorso su India, Messico, Usa, e a quello più recente relativo al mercato polacco. Abbiamo individuato la destinazione che ospiterà la convention annuale prevista per il mese di dicembre: il programma comincia a prendere forma, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Infine, approfittando del fatto che questo è per Site Italy l’anno dei festeggiamenti, il board (e speriamo una bella rappresentanza di soci) non potrà di certo mancare alla Site Global Conference che si terrà a Panama dal 5 al 7 Novembre». www.site-italy.com segreteria@site-italy.com
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NETWORKING notiziari e associazioni
Learn with Mpi! In un quarto di secolo il capitolo italiano di Mpi ha prodotto molto, sostenendo il lavoro degli operatori del settore, implementando il network, il destination management e la career connection, ma soprattutto concentrando la propria forza nella formazione GIOVANNA LUCHERINI Presidente Mpi Italia Chapter ELISABETTA CAMINITI Vp Education MARIA ROSARIA BROGGI Secretary Manager
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D
al 2014 Mpi Italia ha cavalcato l’onda della contaminazione e complementarità tra settori e professionisti, dando vita a formule che si avvalgono del mix dei moduli formativi, coniugando networking e formazione, senza tralasciare la valorizzazione delle venue. In quest’ottica nasce l’idea di unire alla formula del business speed date, una “pillola formativa”, breve speech in cui un relatore, esperto di un argomento specifico, introduce il tema fornendo spunti intorno a tematiche calde, particolarmente vivaci. Il numero “0” di questo fortunato esperimento, Mpi Italia lo ha lanciato nel marzo 2014 a Milano, presso l’Enoteca Viola, offrendo ai partecipanti la perizia e la comunicativa di Fabrizio Stoppa, innovation marketing manager che ha parlato dell’importanza delle social Pr andando oltre l’uso quotidiano dei social network. Da questo esperimento è partito un roadshow che ha attraversato la Penisola, passando per Roma, che ha ospitato la californiana Tracy Phan, ideatrice della piattaforma Phan and co., e che nella sua pillola ha usato la metafora della corsa come modello di resistenza e allenamento alle difficoltà; a Napoli si è approfondito il tema dello stress nella meeting industry dal punto di vista delle neuroscienze; a Catania Carlo Frisardi, fondatore Kiu Marketing & Web, e il business gardener Alessandro Costantino hanno presentato la sessione formativa Innovazione e creatività nel modo di fare comunicazione. Sul modello della contaminazione, anche le convention hanno seguito l’onda della sperimentazione: da Pisa a Salerno, a Padova il microcosmo Mpi ha dimostrato di saper trasmettere i valori della biodiversità, del cambiamento, della responsabilità sociale senza mai abbandonare il gusto per il divertimento e il rigore di una formazione tecnica. Il 2015 si è concluso con due appuntamenti ricchi di aggiornamenti: il seminario sulle novità del contesto fiscale e di bilancio in Italia (74 ter e Iva), che la dottoressa Claudi ha tenuto sia al Melià Milano per soci e non del Nord Italia sia all’interno dell’Expo Food and Wine di
Catania a fine novembre. Sempre al Melià Milano si è tenuto un incontro sull’internazionalizzazione e gli strumenti per fare business con nuovi mercati con cinque relatori d’eccezione. Abbiamo dato strumenti di comunicazione interculturale con l’International Trainer & Coach Pina Sabatino e suggerimenti per incontri di successo con il business cinese grazie a Carlotta Trevisan, fondatrice di Chinarancia e al prof. Kazuo Inumaru, presidente Oriens Consulting, che ha parlato di come non deludere i clienti giapponesi. TRA SEMINARI E SPEED DATE Federico Belloni di Tsm Consulting – Trend Strategy & Marketing in Tourism ha trattato un argomento delicato ma estremamente importante per il nostro settore: la ristorazione nel rispetto delle regole religiose. Interessante anche la relazione di Maurizio Grassetto, direttore sanitario Spa Gb Thermae, che ha visto protagonista la spa e le regole da seguire quando si offrono trattamenti a culture diverse dalla nostra. Il 2016 è iniziato con i seminari in Bit, i webinar e l’appuntamento alla Bmt di Napoli dedicati alla preparazione agli esami di certificazione professionale tenuti da Rodolfo Musco, che si sono già svolti a Verona e a Roma e seguiranno a breve in altre città italiane. Dal 4 al 6 aprile Napoli ha ospitato un ciclo di seminari tematici sugli eventi aggregativi come strumento di collaborazione territoriale tenuti da Pier Andrea Tosetto. Il 15 aprile al Radisson Blu di Roma, Mpi Italia ha celebrato il Global Meetings Industry Day con un networking cocktail e speed date. Presenti più di 15 strutture alberghiere e un centinaio tra soci, professionisti e autorità. I prossimi appuntamenti? Beh, non vogliamo rivelarvi troppo sui festeggiamenti del 25esimo anniversario, ma vi assicuriamo che l’Edu Lab Day sarà scoppiettante grazie all’innovativa Keynote Challenge. Curiosi di sapere cosa sia? Stay tuned! #eventprofs g.lucherini@cbnapoli.it @lucherinig
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Destinazioni d’Italia
TORINO E PROVINCIA
Dalle residenze reali al caffè nello spazio di Samantha Cristoforetti, dalla maestosità sabauda al refresh architettonico di Gae Aulenti e Arata Isozaki, da prima capitale d’Italia a creative city per l’Unesco. Una destinazione per chi ama stupirsi 153 Torino 01 Copertina #2.indd 153
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Destinazioni d’Italia
TORINO E PROVINCIA
FILIPPO GALLINO
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Segni particolari: versatile Torino, la città che cambia. Nei linguaggi delle architetture, nelle sinergie, negli spazi per eventi e nelle infrastrutture. Una destinazione congressuale nella quale si intrecciano design avveniristico, tele del passato e pennellate di futuro LUCIANA FRANCESCA REBONATO
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celte architettoniche audaci, progetti avveniristici, colossali spazi per mostre ed esposizioni. Torino negli anni ha spinto l’acceleratore sulle direttrici dell’urbanistica e delle innovazioni, soprattutto nel contesto delle infrastrutture. Disegnano un rinnovato volto urbano, infatti, la nuova stazione di Torino Porta Susa, il passante ferroviario, il grattacielo di Intesa San Paolo e la metropolitana. È una città che ha cambiato più volte pelle, Torino: da capitale dell’industria automobilistica a sede dei Giochi Olimpici nel 2006 a capitale del design e oggi città creativa per l’Unesco. Animata anche da un effervescente calendario culturale, è scelta dalla meeting industry perché qui trova, in un crescendo di attrattive, anche appuntamenti must come il Torino Jazz Festival, Torino Comics, il Salone Internazionale del Libro e Terra Madre Salone del
Gusto, senza dimenticare la rutilante sequenza di mostre di calibro internazionale. Da una città che è stata – ed è ancora in parte - una motor city, Torino è diventata una città che si è sviluppata intorno ad altri settori. Questo è avvenuto attraverso un processo d’innovazione partecipata e di co-progettazione che ha coinvolto diversi attori del territorio, coniugando sapientemente la storia, la cultura, il know-how industriale e l’expertise torinesi per produrre una profonda trasformazione – individuando nuove linee di sviluppo economico e culturale – con un conseguente nuovo posizionamento di Torino. SUCCESSO DI SQUADRA L’innovazione partecipata, alla base delle politiche e delle strategie economiche e sociali della destinazione, costituisce oggi la chiave di volta di molti progetti e tale obiettivo viene perseguito attraverso un percorso incentrato sul coinvolgimento di soggetti pubblici e privati sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione. Una solida cultura diffusa di far rete e sistema è rappresentata da Turismo Torino e Provincia nel quale, dal 2010, è confluito il Convention & Visitors Bureau. Figura apicale
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Destinazioni d’Italia
ESTRO35: L’UNIONE FA LA FORZA
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della destinazione per la meeting industry è Marcella Gaspardone – direttore marketing Turismo Torino e Provincia –, con la quale abbiamo fatto un focus su Torino, a iniziare dal posizionamento nel ranking di Icca. «Torino si colloca al novantesimo posto – racconta Gaspardone – e il 2016 è un anno che delinea un ragguardevole incremento di partecipanti ai congressi e alle convention, con una conseguente positiva ricaduta economica sul territorio». Prosegue Marcella Gaspardone «Essere parte integrante del turismo della città, come lo è il Convention & Visitors Bureau dal 2010, comporta una profonda conoscenza di tutte le tematiche del territorio a 360 gradi. È un grande valore aggiunto, significa vivere la cronaca in diretta e delineare conseguenti strategie operative per Torino quale destinazione congressuale. Da ricordare, fra i plus della città, il suo indiscusso appeal e la grande offerta culturale, l’aeroporto a breve distanza dal centro e la ricettività alberghiera connotata da elevati standard qualitativi. Quanto alle sedi per eventi, le location, le residenze reali, le dimore storiche e i centri congressi, questi rappresentano un buon pool di offerta, sia nel contesto innovativo sia in quello della grande tradizione storica della città. Ci sono elementi che in maniera diretta portano a incrementare i flussi del segmento Mice – continua Marcella Gaspardone –; Torino, infatti, è entrata a livello internazionale nel circuito dell’innovazione e del design e sarà sede di un centro di formazione per l’Unesco. Un autorevole riconoscimento al forte profilo di città della cultura, già sottolineato dall’Unesco che prima ha annoverato nel suo Patrimonio dell’Umanità le Residenze Sabaude e poi ha conferito a Torino il titolo di Città del Design. Questo comporta una maggiore appetibilità e rende la destinazione una sede prescelta per eventi dai piccoli, medi e grandi numeri». In questi ultimi anni
il grande sforzo dell’amministrazione della città di Torino è stato quello di investire sulle innovazioni e a questo proposito asserisce, concludendo, Marcella Gaspardone: «I segmenti del design e delle innovazioni sono fra le priorità di Torino, sempre più proiettata nel futuro. Un esempio? Il progetto “ISSpresso”, la rivoluzionaria macchina per espresso a capsule che funziona in assenza di gravità e che ha permesso a Samantha Cristoforetti di bere il primo caffè nello spazio». Non a caso la Lavazza è torinese e Argotec, l’Azienda Aerospaziale Italiana, ha sede a Torino.
Grande successo per il 35esimo congresso di Estro – Società Europea di Radioterapia & Oncologia –, congresso dei massimi esperti della radioterapia oncologica mondialeche si è svolto dal 29 aprile al 3 maggio 2016 presso la sede di Lingotto Fiere e Centro Congressi Lingotto. Ottimo gioco di squadra fra la città di Torino, Turismo Torino e Provincia, Gl Events – che gestisce Lingotto Fiere e Oval – e il Centro Congressi Lingotto, che hanno saputo essere competitivi e soddisfare le richieste tecniche e logistiche di Estro35, al quale hanno partecipato circa cinquemila congressisti provenienti da oltre ottanta Paesi diversi. Un evento di importanza mondiale con una proiezione di ricaduta economica sul territorio stimata tra i dieci e i 12 milioni di euro.
1 / Piazza Castello, elegante e nobile 2 / Uno scatto originale di Piazza Palazzo di Citta 3 / Le Olimpiadi del 2006 hanno lasciato a Torino una serie di strutture perfette per la meeting industry
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Al centro degli eventi Torino: una destinazione congressuale versatile con una straordinaria offerta di spazi per eventi, strutture ricettive e poli convegnistici. Un canovaccio di spessore storico intrecciato ad assoluta avanguardia
È
icona di design, creative city Unesco e quest’anno decorre il suo decennale olimpico, un compleanno che guarda avanti ma che regala retrospettive. È Torino, con un volto sempre in refresh, l’anima mutevole e il tessuto sabaudo che emerge nel mosaico della destinazione: uno spessore storico che consente a Torino di vantare un
palinsesto di location antiche e avveniristiche in una città che mantiene l’atmosfera regale con i suoi caffè storici e che la rende unica, visto che è stata la prima capitale d’Italia e la città dei Savoia. Maestose, storiche o dalle intriganti linee futuriste, le strutture ricettive di Torino aprono i battenti alla meeting industry che qui trova insigni catene alberghiere internazionali fra le quali si staglia Nh Hotel Group, presente in Italia con 54 strutture e a Torino con cinque, tutte a quattro stelle. A iniziare dall’Hotel Nh Torino Lingotto, un’icona dell’architettura moderna, citata da Le Corbusier fra i capolavori industriali. Sul tetto
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dell’edificio si trova la famosa pista di collaudo delle auto Fiat, realizzata nel 1919 e lunga circa un chilometro e mezzo: la pista e la rampa elicoidale che le automobili usavano per raggiungerla sono ancora oggi visibili. L’hotel dispone di quattro sale riunioni, la maggiore per una capacità complessiva di ottanta persone e con la sala Bolla con vista sulle Alpi e Torino. Ospitato proprio all’interno degli ex stabilimenti Fiat del Lingotto e riqualificati da Renzo Piano è l’hotel Nh Torino Lingotto Tech, dalla forte identità storica e con un carattere spiccatamente moderno. Le caratteristiche? Alti soffitti, grandi vetrate, dettagli in cemento, due sale riunioni in grado di ospitare fino a 140 persone e un passaggio interno che collega la struttura con “8 Gallery”, un centro leisure con cinema, negozi e ristoranti, un’opportunità per miscelare tout court lavoro e relax. Nel cuore di Torino sorge l’hotel Nh Santo Stefano, con cinque sale meeting in grado di ospitare fino a 250 persone. La sua è un’ubicazione ideale, nel quartiere più trendy della città, con il Quadrilatero Romano, conosciu-
Dest
to per lo shopping, i ristoranti e la vita notturna. La cattedrale di San Giovanni Battista, luogo in cui è custodita la Sacra Sindone, dista solo pochi minuti. Vicino alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Gam – e alla stazione dei treni ad’alta velocità di Porta Susa, invece, si trova l’Hotel Nh Torino Ambasciatori, un mix di raffinatezza e praticità, con un centro congressi articolato in tre piani e con dieci sale riunioni. Una panoramica sulle strutture ricettive di Torino implica necessariamente il cinque stelle lusso AllegroItalia Golden Palace, del brand AllegroItalia Hotels & Resorts, nel centro storico di Torino e a novecento metri dalla stazione di Porta Susa. Le sale meeting vantano luce naturale e accolgono sino a trecento persone, affiancate da skype room multimediale, suite a tema, executive lounge con 15 sale e uffici temporanei con ingresso gratuito per gli ospiti delle suite. Dal business passiamo al wellness dell’AllegroItalia Golden Palace dove la meeting industry trova mille metri quadrati di spa. Roccaforte di eventi, infine, è il quattro stelle Pacific Hotel Fortino, il cui
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Destinazioni d’Italia
TORINO 2016: CONGRESSI IN CIFRE
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Anno ruggente, il 2016, per Torino. I numeri parlano chiaro ed evidenziano un considerevole incremento di partecipanti e, di conseguenza, una positiva ricaduta economica sul territorio. Ecco i dati forniti da Turismo Torino e Provincia: 56 congressi-convention da minimo 150 partecipanti Totale partecipanti: 58.840 Totale presenze: 176.520 (permanenza media tre notti) Ricaduta economica stimata: tra € 62.000.000 e 80.000.000 I principali congressi: 29-30 gennaio: XXII congresso Assion Forex, 1.300 partecipanti 11-febbraio: Convention settore assicurativo, 3.000 partecipanti 01-marzo: Convention Mediolanum, 5.000 partecipanti 17-19 marzo: XIX Congresso Sidp – Congresso Nazionale Parodontologia e Implantologia, 1.700 partecipanti 20-22 aprile: 53esimo Congresso Mondiale Ifla – International Federation of Landscape Architects, 1.300 partecipanti 29 aprile - 3 maggio: 35esimo Congresso Estro – European Society for Radiotherapy & Oncology, 6.000 partecipanti 19-21 maggio: 24th Ebcog Congress – European Board and College of Obstetrics and Gynaecology, 1.000 partecipanti 31 luglio-5 agosto: Congresso S.I.L Societas Internationalis Limnologiae, 1.200 partecipanti 6-7 ottobre: 56esima Borsa Europea del Commercio, 2.500 partecipanti 16-20 ottobre: 48esimo Congresso Sibioc – Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, 1.000 partecipanti 28-31 ottobre: Congresso Siot – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, 4.000 partecipanti 15-19 novembre: XVIII Congresso Nazionale Sigu – Società Italiana di genetica umana, 700 partecipanti 20-21 novembre: You Hair & Beauty (Meeting + Fiera Parrucchieri), 15.000 partecipanti
centro congressi vanta dieci sale modulari – con capacità fino a cinquecento persone – affiancate da piccole sale per incontri raccolti e una sala vip per 15 persone. LOCATION: AVANTI TUTTA Di location prestigiose dedicate alla meeting industry ce ne sono molte, a Torino, abile nel proporre e stupire. Spazi, opzioni e soluzioni al Lingotto Fiere, polo multifunzionale e flessibile, con una media di circa cinquanta eventi l’anno, situato all’interno di una location storica – gli ex-stabilimenti Fiat – che dal 2009 comprende anche Oval Lingotto. Le sale congressi sono quattro, da 150 a seicento persone, affiancate da quattro sale meeting minori. Grande versatilità anche al Centro Congressi Lingotto, alchimia di storia, eccezionalità di un monumento postindustriale in un contesto ospitale e con le più moderne strutture e servizi. Le sue sale sono 14, per un totale di 3.050 posti con la sala plenaria, l’auditorium Giovanni Agnelli, concepita per 1.901 posti a sedere. Scenario di eventi e congressi di alto profilo in sinergia con attività di attualità e interesse culturale è il Centro Congressi Unione Industriale Torino: una “doppia anima” con eventi culturali che prestano il fianco a interessanti post congress. Le sue sale sono quattro – in grado di ospitare da 15 a ottocento persone – cui si aggiungono spazi espositivi e quattro “sale di rappresentanza” ospitate nella nobile palazzina Marone Cinzano, storica dimora simbolo dell’eclettismo torinese di fine Ottocento. Ancora prestigio storico con il Museo dell’Automobile – a poca distanza dal Parco del Valentino e dal Lingotto –, ospitato nella raffinata sede progettata dall’architetto Amedeo Albertini, che vanta una delle collezioni più rare e interessanti nel suo genere e con quasi duecento automobili. Il Centro Congressi del Mauto – questo il suo nome “in codice” – è composto da un auditorium con una capienza di 405 posti, la sala 150 per 150 ospiti, la
sala Consiglio per incontri raccolti del top management, foyer, galleria nord, terrazza panoramica e “la piazza”. Il vecchio cortile con giardino, infatti, è stato chiuso per farne uno spazio avveniristico la cui superficie complessiva di circa mille metri quadrati può ospitare grandi eventi. Grandi numeri anche al Pala Alpitour e al Palavela, entrambi sotto l’egida della società Parcolimpico. Il Pala Alpitour – ex Palaolimpico – è la struttura voluta da due architetti di fama mondiale, Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora, per ospitare alcune delle attività sportive delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, rendendolo uno dei
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simboli della Torino del terzo millennio. Grazie alla partnership con Live Nation, il Pala Alpitour è diventato la struttura di riferimento nel mondo della musica e dello spettacolo in Italia e la grande flessibilità strutturale – vanta una capienza sino a 15mila persone e due sale meeting – consente di trasformare l’impianto in diverse configurazioni, in modo da poter ospitare – anche contemporaneamente – fiere, convention aziendali, mostre d’arte, cene di gala e molto altro ancora. Porta la griffe di Gae Aulenti, invece, il Palavela, versatile location in vetro e acciaio dalla capacità massima per ottomila persone e con cinque sale meeting fino a duecento persone. Gli eventi della meeting industry si accendono d’emozione al Palavela, con la formula “Ice emotion”: cene di gala di grande impatto, direttamente nel parterre e a contatto con l’area del ghiaccio, dove i pattinatori olimpici possono esibirsi intorno agli ospiti. Evoluzione e progresso tecnologico contraddistinguono anche il Centro Congressi Torino Incontra, struttura funzionale e tecnologicamente all’avanguardia, con un’ampia tipologia di spazi adatti a congressi, convegni, convention e grandi eventi. Il Centro Congressi Torino Incontra si trova in pieno centro città, è facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Torino Caselle e i suoi spazi rispondono a ogni esigenza: due sono le aree polifunzionali maggiori, il foyer e l’ampia Torino Hall, entrambe adatte a ospitare mostre, esposizioni, servizi catering, concerti ed eventi conviviali. Sale per 15 persone ospitano riunioni del top management mentre altre sale accolgono rispettivamente sino a 308, 161 e 99 persone. 8
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EVENTI IN TECHNICOLOR Eventi green oriented in un perfetto esempio di sintesi tra tecnologia e sostenibilità ambientale? All’Environment Park Parco Scientifico Tecnologico per l’ambiente, nel quale il centro congressi – con sei sale meeting per una capacità complessiva di 350 persone – presta il fianco a eventi sostenibili a emissioni zero. Sale e aule, infatti, sono costruite con materiali naturali e con le più moderne tecnologie di bioedilizia. L’energia che alimenta la struttura, peraltro, è prodotta attraverso fonti rinnovabili. Una formula di compensazione naturale dei ”carichi ambientali” che qualsiasi iniziativa dovrebbe sostenere: dal carburante per il trasporto dei partecipanti agli eventi, all’elettricità utilizzata per luci e microfoni. Dal verde ecosostenibile passiamo ora al bianco e nero di Juventus Stadium, garante di successi, una cornice d’eccezione per eventi di grande impatto: lo stadio bianconero, infatti, vanta cento anni di storia del calcio italiano e Juventus Premium Club è il progetto di corporate hospitality firmato Juventus, un solidissimo strumento a disposizione delle aziende, che allo Juventus Stadium possono intrattenere clienti a pranzo o a cena prima della partita, regalare loro emozioni indimenticabili e offrire un servizio dagli elevati standard qualitativi, in grado di coniugare lo spettacolo del calcio ai business meeting. Il numero di sale a disposizione degli eventi è otto e la capacità di accoglienza della sala principale è di trecento persone in configurazione a platea, 750 persone in configurazione buffet e 630 per sistemazione placé. Le sale, modulari, possono essere configurate per diverse tipologie di set-up. Dall’adrenalina di Juventus Stadium si passa a quella del Mirafiori Motor Village Torino, nel quale ai meeting aziendali e ai congressi si possono affiancare esperienze emozionali: sulla pista interna al comprensorio, infatti, può essere organizzata una coinvolgente esperienza di guida con l’assistenza di esper-
4 / Uno dei simboli di Torino per eccellenza, la Mole Antonelliana 5 / Il versatile polo del Lingotto 6 / Piazza Castello 7 / L’avveniristica Porta Susa 8 / La fantasiosa fontana Igloo di Merz 9 / La centrale galleria San Federico
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Nel panorama delle strutture ricettive e degli spazi per eventi di Torino ci sono dei must. Eccoli: Concord Hotel www.hotelconcordtorino.com Hotel Diplomatic www.hotel-diplomatic.it Grand Hotel Sitea Torino http://grandhotelsitea.it Holiday Inn Turin City Centre www.holidayinntorino.com Holiday Inn Turin Corso Francia www.hiturin.it Novotel Torino Corso Giulio Cesare w w w. n ovo t e l . c o m / i t / h o t e l3306-novotel-torino-corso-giuliocesare/index.shtml Pacific Hotel Airport www.pacifichotels.it Palazzo della Luce www.ilpalazzodellaluce.com Principi di Piemonte www.atahotels.it/principi-di-piemonte Starhotels Majestic Torino www.starhotels.com/it/i-nostri-hotel/majestic-torino Turin Palace Hotel www.turinpalacehotel.com Eataly Torino www.eataly.net/it_it/negozi/torinolingotto/archivio-torino-lingotto/ eventi-torino-lingotto/ Terrazza Martini w w w. m a r t i n i e r o s s i . i t /d e f a u l t . aspx?url=http://www.martinierossi. it/terrazze/default.aspx Hotel Atlantic (Borgaro Torinese) www.hotelatlantic.com Hotel Interporto (Rivalta di Torino) www.hotelinterporto.it
ti piloti. Il Mirafiori Motor Village riunisce in un solo spazio tutti i must di meeting di successo e Mirafiori Agorà è una sala congressi multifunzionale in grado di ospitare fino a quattrocento persone, dotata delle più moderne tecnologie audiovisive. Fulcro catalizzatore delle tematiche di maggior interesse tecno-scientifico, culturale, sociale e di attualità nonché confronto tra mondo laico e cattolico – in una prospettiva etica e valoriale – è il Centro Congressi Santo Volto, sette sale meeting per una capacità complessiva di settecento persone. Situato in zona limitrofa al centro città, il centro vanta un’ampia hall e un accogliente foyer, spazi perfetti anche per mostre ed esposizioni. NELLA CINTA DI TORINO A soli 18 chilometri dal centro di Torino si trova Gassino Torinese, dove la meeting industry trova Villa Bria, che ha giocato un ruolo rilevante negli eventi storici degli ultimi quattrocento anni e che sorge su un
pianoro, con uno spettacolare affaccio sulla valle circostante, dove lo sguardo spazia dalle colline ai monti. Immersa nella natura e realizzata in mattoni a vista, Villa Bria dispone di 12 sale meeting e di due saloni comunicanti, ideali per team building, workshop, meeting ed eventi. Nelle sale della villa è possibile organizzare eventi: le sale delle Fondazioni, per un massimo di 180 persone, sono perfette per cene, eventi aziendali e cocktail mentre la Galleria del Settecento è uno spazio grandioso – con sessanta metri di lunghezza – in cui ambientare cene di gala, mostre e sfilate. Unusual location, infine, è Zoom Torino, a venti minuti da Torino, il cui claim recita “vivi l’esperienza nel primo bioparco immersivo d’Italia!”. Zoom Torino è un’esperienza a 360 gradi che oltre a spazi per gli eventi consente di ricaricare le energie e allentare lo stress nella natura. La sua sala convegni accoglie ottanta persone, mentre l’outdoor è perfetto per eventi a tutta natura.
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orino è cambiata, e ha iniziato il suo percorso a partire dalla metà degli anni Novanta, poi è arrivata l’accelerazione delle Olimpiadi del 2006. I presupposti c’erano tutti: le solenni architetture sabaude, la grandeur da ex capitale politica, il rigore da epicentro intellettuale, la quinta delle Alpi, la vicinanza al loisir di sfiziosi percorsi del gusto e la voglia di novità. E così è stato: la città ha chiamato a raccolta il meglio degli architetti internazionali con nomi – fra i tanti – del calibro di Gae Aulenti e del giapponese Arata Isozaki. Poi sono arrivati il 2008 con Torino Capitale mondiale del design, il 2011 con Torino al centro delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il 2013 con la città sede dei World Masters Games e ora Torino è creative city per l’Unesco. Il risultato? Lungo il nuovo viale che taglia in due la città, chiamato “la
Una grande dinamicità caratterizza la “nuova” Torino, tutta da scoprire in occasione di avvincenti post congress. Spazio alle nuove icone della città, quindi, in abile alchimia con gli outsider della destinazione e con un pizzico di mistero Spina”, grandi nomi dell’arte mondiale come Giuseppe Penone, Per Kirkeby e Mario Merz hanno realizzato spettacolari interventi d’arte pubblica. Un percorso incalzante che ha portato Torino a diventare ancor più gettonata fra le destinazioni Mice e con innumerevoli opportunità di post congress nei quali il nuovo s’intreccia sapientemente con il passato nell’arazzo urbano in cui campeggia piazza Castello e sulla quale prospettano secoli di storia con palazzo Madama e palazzo
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riaperto i battenti nell’aprile dello scorso anno. Un progetto da cinquanta milioni di euro per cinque anni di restyling: lo spazio museale è oggi raddoppiato – circa diecimila metri quadrati – e comprende cinque piani, 15 sale, 3.300 oggetti esposti e uno spazio espositivo di seicento metri quadrati destinato alle mostre temporanee. A questo proposito, si segnala che è attualmente in scena e sino al 4 settembre 2016 la mostra Il Nilo a Pompei. Un’altra novità del Museo Egizio è rappresentata dall’apertura delle sue Gallerie della Cultura Materiale, con oltre 11mila reperti. Post congress alla scoperta del passato anche con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, l’unico a potersi fregiare del titolo di “nazionale”.
1 / Il Museo Egizio di Torino vanta una collezione tra le più ricche del mondo 2 / Il Museo Nazionale del Cinema, una location sorprendente per il Mice 3 / Uno scorcio del lungo Po
Reale, tanto lineare fuori, tanto ricco dentro con lo sfarzo della passata vita di corte. Poco lontano, piazza San Carlo. Più che una piazza è una coppa prelibata da sorseggiare con calma, sensibili al gioco dei singoli componenti come all’eccellenza dell’insieme. È il “salotto” di Torino, un palcoscenico barocco con due ali porticate e costellate di caffè storici. TRA CINEMA E ANTICHITÀ Post congress multimediali, invece, nella Mole Antonelliana: l’eccentrico simbolo architettonico della città, parte integrante dello skyline di Torino, promuove la settima arte ospitando l’interattivo Museo Nazionale del Cinema. Altra imperdibile collezione cittadina è il Museo Egizio, il più importante al mondo dopo quello del Cairo e che ha
TORINO, RITORNO AL FUTURO Spazio al presente con post congress all’insegna dell’arte contemporanea a iniziare dalla Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea – con una collezione permanente di oltre ventimila pezzi e con periodiche mostre tematiche. Segue la Fondazione Merz, che affianca mostre estemporanee alle opere di Mario Merz, maggiore artista torinese del dopoguerra. Sfiziose due chicche restituite alla città: il Museo di Anatomia e il Museo della Frutta, un tuffo nel passato per riflettere sul tema, attualissimo, della biodiversità. Altra new entry museale è il Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso, dedicato all’antropologo nonché criminologo Cesare Lombroso. Un altro dei grandi riallestimenti che ha finalmente riaperto i bat-
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tenti è il Museo dell’Automobile: il concept della nuova esposizione è di François Confino, l’architetto-scenografo già autore del Museo Nazionale del Cinema. Interessante è La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, rinomata per l’attenzione dedicata alle nuove espressioni dell’arte mondiale non soltanto per scoprire i nuovi talenti artistici, ma anche per partecipare a incontri tematici con critici d’arte e con gli stessi artisti che espongono alla Fondazione. Ancora arte moderna con il Mef – Museo Ettore Fico –, dedicato all’artista piemontese, cornice delle nuove realtà artistiche dell’avanguardia nazionale e internazionale. Pittura, scultura, fotografia e anche design, moda e cinema trovano spazio in questa collezione museale dedicata alle sperimentazioni artistiche e culturali. Arte open air, infine, in occasione di post congress al Pav, Parco Arte Vivente, realizzato da Piero Gilardi: un nuovo centro d’arte contemporanea che promuove il rapporto tra arte e natura con l’esposizione di opere open air. Il Pav è un territorio verde in continua evoluzione e occupa un’ex area industriale di circa 23mila metri quadrati. POST CONGRESS? MYSTERY! Richiami esoterici, invece, per la Torino che secondo gli esperti sorge nel punto in cui s’intersecano canali di energia che solcano la superficie del pianeta: da qui deriva la convinzione che la città sia teatro di una lotta tra le forze del bene e quelle del male. Volendo percorrere le direttrici di post congress sotto l’egida del mistero ci si deve
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assolutamente recare in due luoghi “positivi”: il primo è la chiesa della Gran Madre, oltre il ponte Vittorio Emanuele, seguita dalla fontana delle Quattro Stagioni. Relativamente alla chiesa si narra che il luogo dove sorge conservi le tracce di un tempio dedicato alla dea egizia Iside mentre una delle statue che precede la chiesa – l’allegoria della Fede che alza nel pugno un calice – indicherebbe il sito dove è nascosto il Sacro Graal, il calice dell’Ultima Cena. La fontana, invece, è detta anche “fontana Angelica” e viene interpretata come la “porta dell’infinito”. Per la meeting industry più temeraria, ecco alcune indicazioni per i luoghi “temibili”: piazza Statuto, innanzitutto posta a occidente – esotericamente verso le tenebre – ed estesa su un’area un tempo occupata da una necropoli e che a lungo fu scelta per le pubbliche esecuzioni capitali. Leggende e fantasmi – credervi o no è arbitrario! – aleggiano intorno ad altri siti della città come villa Tesoriera – il cui parco è detto “del diavolo” –, palazzo Falletti e piazza Carlina. Su tutto scende la benedizione della Chiesa che ha reso Torino epicentro religioso italiano nel 2010 in occasione della prima esposizione della Santa Sindone dopo il restauro conservativo cui era stata sottoposta nel 2002. Via i lembi di tessuto bruciato nel 1532 e le toppe apposte dalle suore clarisse per limitare il danno, via la tela d’Olanda applicata nel 1534 per rinforzarla. Nel 2015 ancora l’Ostensione della Santa Sindone, che ha riportato il telo in Duomo, esposto a venerazione o curiosità.
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Oltre Torino Oltre la città, la provincia della destinazione. Imponenti, moderne o storiche, le strutture ricettive e le location del territorio torinese aprono i battenti a eventi di prestigioso successo PAROLA D’ORDINE: ECCELLENZA Non solo Torino. Criteri di eccellenza in castelli, strutture ricettive e spazi per eventi sono disseminati nella provincia della destinazione. Ecco alcuni must. Castello di Pavone Pavone Canavese www.castellodipavone.com Castello di Mazzè Mazzè www.castellodimazze.it Castello San Giuseppe Chiaverano www.castellosangiuseppe.it Castello di San Giorgio Canavese San Giorgio Canavese www.castellosangiorgio.it Relais Villa Matilde Romano Canavese www.relaisvillamatilde.com Turin Airport Hotel & Residence San Francesco di Campo www.turinairporthotel.com
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olteplici, le direttrici della meeting industry nei dintorni di Torino, che a Pinerolo trova l’Hotel Barrage: la sua vicinanza al capoluogo torinese e alle montagne olimpiche fanno della struttura ricettiva un punto di riferimento per gli eventi del settore, qui ospitati in quattro sale meeting per una capacità massima di 180 persone. L’Hotel Barrage nasce da una sapiente ristrutturazione industriale: gli ambienti che un tempo ospitavano l’ottocentesco Cotonificio Turat, ora accolgono questo albergo provvisto di tecnologia all’avanguardia. Profumo di storia, invece, a tredici chilometri da Torino, nella Reggia di Venaria Reale, sotto l’egida dell’Unesco. Alla meeting industry la Venaria Reale si rivolge con quattro spazi: la Galleria Grande detta “di Diana” – consona a cene di gala per 650 persone – seguita dalla Chiesa di Sant’Uberto – per un massimo di 350 persone –, la Galleria Alfieriana – per cene d’atmosfera con 180 ospiti – e la Sala di Diana, con dipinti d’epoca per incontri da 150 persone. A cinquecento metri dalla Reggia, infine, la Cascina Medici del Vascello apre i battenti a congressi per cento delegati. Sede storica è anche la Lavanderia a Vapore – l’edificio è
parte integrante del complesso della Certosa Reale di Collegno –, location particolarissima che si trova a Collegno: la vocazione artistica e la massima versatilità sono le sue cifre distintive, una forte personalità che è espressione della nota architettonica di questa struttura incastonata in un pool di giardini, viali e parchi. Gli spazi della location sono stati ideati per offrire soluzioni per ogni esigenza: il foyer, l’area espositiva, il teatro, gli studios e anche l’attrezzato backstage. Le sale meeting sono sei, per una capacità complessiva di trecento persone. Elegante e moderno, invece, è il centro congressi Canavese Incontra Eventi & Congressi a Strambino, nel verde del Canavese, raggiungibile in una ventina di minuti dall’aeroporto di Torino Caselle. Canavese Incontra Eventi & Congressi, con una capienza di quattrocento posti, si propone come punto d’incontro per convegni, meeting aziendali, riunioni ed eventi. La sala principale ha una capienza massima di 403 posti e può essere configurata in due ambienti distinti e indipendenti da 225 posti e novanta posti. 11
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icchi di suggestioni sono anche i dintorni della destinazione. La quinta della collina oltre il Po fa parte del quotidiano skyline torinese ed è meta del Mice che qui trova, fra i must di post congress d’autore, Superga e la sua basilica, Carignano, Carmagnola e le spettacolari residenze sabaude, annoverate nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Fra queste spiccano la Reggia di Venaria Reale, il castello di Rivoli – che ospita nelle sue sale barocche il Museo d’Arte Contemporanea – la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il castello Reale di Moncalieri. Non solo l’unicum di dimore sabaude: c’è una miriade di post congress, di percorsi di incentivazione e di team building nella provincia torinese che, oltre a Collegno – con il castello Provana e la Certosa Reale di Collegno –, si può suddividere in quattro aree. A nord ovest il Canavese, con le sue ondulazioni appena accennate, i laghi, i castelli, le rievocazioni storiche e il carnevale di Ivrea. Il Mice può proseguire poi verso ponente nelle valli Orco e Soana, con rocce e ghiacciai e, a nord ovest di Torino, ecco le valli di Lanzo, mentre verso ovest s’incunea
Le coordinate per post congress, percorsi incentive e team building nella provincia di Torino sono tante e si snodano a qualsiasi latitudine. Dalla pianura alle colline per giungere alle montagne olimpiche: c’è solo l’imbarazzo della scelta nella catena alpina la Val di Susa. Il quarto scenario, infine, è dato da un lembo di pianura a sud-ovest di Torino e da due valli, Chisone e Pèllice, che confluiscono su Pinerolo. La Val Chisone, stringendosi a Fenestrelle per il baluardo naturale del monte Orsiera, si apre verso il Sestriere in grandiosi scenari e ambientazioni di incentive a tutto sport. LE VALLI DI PINEROLO E IL CANAVESE È un territorio caratterizzato a seconda delle zone: Pinerolo conosciuta per la cavalleria, il centro di Torre Pellice per la cultura valdese e la zona delle montagne per l’attrattiva della natura e dello sport intrecciate a forti, castelli ed eventi. Di origini medievali,
10 / La splendida Venaria Reale 11 / Il castello di Mazzè 12 / La Palazzina di Caccia di Stupinigi
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te, ideale scenario di birdwatching e di team building con sfide a bordo di imbarcazioni o in sella a biciclette.
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Pinerolo vanta il Museo storico dell’Arma di Cavalleria, uno dei più ricchi musei d’arma europea, ed è il regno di incentive o post congress all’insegna dell’equitazione. Castelli, torri, chiese antiche, tesori naturalistici, storici e artistici si trovano nel Canevese, il cui epicentro è Ivrea, dove il Mice trova il Maam, Museo a cielo aperto dell’Architettura Moderna. Sempre nel Canavese si trova Maglione, diventato “Museo d’arte contemporanea all’aperto” così come Torre Canavese, ulteriore esempio di museo en plein air. Si prosegue per Agliè, il cui castello ducale è nel circuito delle residenze reali e ancora un maniero a Rivarolo Canavese, quello di Malgrà, costruzione duecentesca che conserva esternamente affreschi quattrocenteschi. Preziosità naturale, invece, con il lago di Càndia, parco naturale provinciale, una delle zone umide più preziose del Piemon13 / Il Forte di Fenestrelle in Val Chisone 14 / La scenografica Val di Susa
VALLI DI LANZO, VAL DI SUSA E VAL CHISONE Tra il Canavese e la Val di Susa si staglia Lanzo Torinese con le Valli di Lanzo, dove la montagna ha mantenuto inalterato un fascino aspro e selvaggio. Uno scenario perfetto per il Mice così come l’Alta Val di Susa e la Val Chisone, con destinazioni protagoniste delle Olimpiadi Invernali 2006. Riflettori puntati quindi su Sestriere, Sauze d’Oulx, Bardonecchia, Pragelato e Cesana. Iniziamo da Sestriere, una delle prime stazioni sciistiche italiane, al centro della Vialattea, immenso comprensorio sciistico con centinaia di piste adatte a qualsiasi livello, perfette per il battesimo bianco del Mice così come per adrenaliniche competizioni. Sempre nella Vialattea è Sauze d’Oulx, sede delle gare di freestyle in occasione delle Olimpiadi, località con una caratteristica parrocchiale del XVI secolo, quella di San Giovanni Battista. All’interno di una vasta conca coronata dalle valli di Rochemolles, Fréjus, Rho e Mezelet sorge Bardonecchia, teatro di olimpiche gare di snowboard. La parte alta della cittadina è occupata dal borgo vecchio, con caratteristiche abitazioni alpestri mentre vicino alla piazza della parrocchiale si trova un interessante Museo civico. Da Bardonecchia merita una visita il villaggio di Melezet, dove una scuola di intaglio ligneo tramanda un’antica tradizione artigianale. Pragelato è la mecca dello sci di fondo vicina a Fenestrelle, località che custodisce – sul costone occidentale dell’Orsiera – il “Forte”, tra le più estese costruzioni in muratura dopo la Muraglia cinese. Un gigante di pietra che si estende per circa cinque chilometri nella valle del Chisone e che copre un dislivello di quasi settecento metri. Da scoprire anche in notturna per post congress a tutta emozione.
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Eventi con anima 1
Almagestum Group: un’anima per tre brand dedicati agli eventi tailor made, contraddistinti da cura dei dettagli ed esclusività. Perché ogni evento è unico, creato appositamente per le singole esigenze gestum Group, fondata su cinque precisi valori: creatività, innovazione, azione, passione e flessibilità. Con i telefoni accesi 24 ore su 24.
L
a nuova sede di Almagestum prospetta su piazza Carlo Alberto, il “salotto di Torino”, e in un salotto le idee scorrono in libertà. A fare gli onori di “casa”, Linda Sforza e Franco Varetto, con il loro gusto della scoperta, gli itinerari su misura, la cura dei dettagli e la straordinaria capacità di andare sempre oltre le aspettative. Un dna di eccezionalità palesato sin dal 1999, anno in cui Linda Sforza fonda Almagestum, un vero e proprio laboratorio del viaggio con itinerari esclusivi creati su misura per ogni cliente, assecondando desideri e aspettative, realizzando sogni. Al fianco di Linda Sforza ecco Franco Varetto, instancabile professionista impegnato per molti anni presso le più importanti realtà del settore – è stato, fra i prestigiosi incarichi, direttore della Divisione Eventi in Italia per il gruppo Carlson Wagonlit Travel – e le maggiori società multinazionali organizzatrici di eventi, congressi, convention e viaggi di incentivazione. Insieme, Linda Sforza e Franco Varetto sono l’anima di Alma4
EMOZIONI DI SUCCESSO Almagestum Group è formata da tre unità di business, con distinte peculiarità: Master Incentive Team, Almagestum-Il laboratorio del Viaggio e Souvenir d’Italie. Master Incentive Team è il team specializzato in eventi, convention, viaggi incentive, team building, road show. La filosofia del brand segue lo spirito di Almagestum, incluse l’estrema attenzione alle mutevoli necessità del cliente, la capacità di stupire ogni volta e di trasmettere fiducia in ogni fase del progetto e del viaggio, interpretando al meglio le necessità dell’azienda e ottimizzando il budget. Secondo brand di Almagestum Group è Almagestum-Il Laboratorio del Viaggio, la prima realtà specializzata nella progettazione di itinerari su misura di altissimo profilo: una bottega in cui ogni esperienza viene pensata, forgiata e cesellata fino a divenire un pezzo unico cucito sulle specifiche singole esigenze. Punto di riferimento per gli eventi nazionali, infine, è il brand Souvenir D’Italie, fra i più affermati e affidabili operatori incoming nazionali, Dmc in Italia per le più importanti agenzie di viaggio e tour operator del mondo. Almagestum Group Via Cesare Battisti, 15 10123 Torino tel. 011 8128901 fax 011 8128893 www.almagestumgroup.com info@masterincentiveteam.com
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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1 / Un momento della convention di Farmaca International a Montecarlo, Teresa Mannino come testimonial oltre ai Boiler e all’hair stylist Errol Douglas 2 / Un road show con la presenza di Samuel Peron, Vicky Martin e Mikee Introna 3 / Un’escursione a bordo del veliero “Signora del Vento” durante una convention in Sardegna 4 / Lo staff di Almagestum Group (quasi al completo) con la mascotte, il cagnolino Teo 5 / L’evento per il trentennale con Enrico Brignano come testimonial
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Al centro degli eventi Centro Congressi Unione Industriale Torino: lo scenario di eventi e congressi di alto profilo cui si affiancano iniziative di attualità e interesse culturale. Il tutto con dotazioni moderne e in posizione strategica A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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il polo congressuale e culturale per eccellenza di Torino ed è anche l’unica realtà nel panorama di Confindustria a vantare una “doppia anima” con specifici appuntamenti culturali. Completamente cablato grazie alle più innovative tecnologie digitali, il Centro Congressi Unione Industriale accoglie la meeting industry nelle sue quattro sale – in grado di ospitare da 15 a ottocento persone – affiancate da spazi espositivi e da quattro settecentesche “Sale di Rappresentanza” ospitate nella nobile palazzina Marone Cinzano, storica dimora
simbolo dell’eclettismo torinese di fine Ottocento. Gli interni della palazzina, dal decoro neobarocco, prospettano su un giardino fruibile dal Mice nella bella stagione. VERSATILE E CULTURALE Il Centro Congressi Unione Industriale Torino – ubicato a pochi minuti dalle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa e facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Caselle – si delinea come un “contenitore” vivace provvisto di tecnologia all’avanguardia e di standard di sicurezza congeniali alla massima funzionalità strutturale. Perfetto interlocutore per eventi chiavi in mano, il Centro Congressi Unione Industriale vanta anche una ristorazione di alto profilo perfetta per i momenti conviviali del Mice, dal coffee break al pranzo a buffet per oltre cinquecento partecipanti. E alto è il numero degli eventi culturali che possono prestare il fianco a perfetti post congress: sino al 6 giugno, per esempio, sono stati in scena dapprima i “MartedìSera” e poi i “Caffè Letterari”, momenti di incontro e dibattito con i più autorevoli scrittori italiani. Il 2 maggio la Mondadori ha presentato in anteprima assoluta al Centro Congressi Unione Industriale – e quindi a Torino anziché a Milano – la novità editoriale del professor Gianni Oliva “Gli ultimi giorni della Monarchia”, mentre il 23 maggio il calendario ha visto l’incontro con Pierdante Piccioni e il suo libro “Meno Dodici – Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato”. Numerosi anche i cicli di incontri incentrati sul territorio e curati da protagonisti della vita nazionale e locale così come “Gli Appuntamenti del mercoledì mattina”, incontri e dibattiti per i gruppi seniores delle aziende su temi di attualità e cultura. Centro Congressi Unione Industriale Torino Sede Legale: Via Fanti, 17 10128 Torino Ingresso Sale Congressi: Via Vela, 17 Tel. 011 5718277 Fax 011 5718531 centro.congressi@ui.torino.it www.centrocongressiunioneindustriale.it
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ichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, la Reggia di Venaria Reale è un maestoso complesso di ottantamila metri quadrati, esclusi il parco e il Borgo Antico Cittadino. Un arazzo di eccellenza per gli eventi della meeting industry, che qui trova una reggia barocca rinnovata e un patrimonio botanico nei Giardini di questo prestigioso spazio per eventi. Una location di inestimabile valore, la Reggia di Venaria, che pochissimi anni fa si è rifatta il look e ha riaperto i battenti con un volto ancora più accattivante: il restyling ha visto il completamento del percorso di visita con i nuovi allestimenti delle sale seicentesche di Madama Reale e l’inserimento della splendida quadreria del principe Eugenio negli appartamenti della principessa Ludovica. STORIA E CHARME Alla meeting industry la Reggia si rivolge con quattro spazi: la Galleria Grande detta “di Diana”, location consona a cene di gala per 650 persone, seguita dalla Chiesa di Sant’Uberto, preposta ad accogliere meeting sino a un massimo di 350 persone. Seguono la Galleria Alfieriana, ideale per cene d’atmosfera con 180 ospiti, e la Sala di Diana, con preziosi dipinti d’epoca che impreziosiscono gli incontri per 150 persone. A cinquecento metri dalla Reggia, infine, la Cascina Medici del Vascello apre i battenti a congressi per cento delegati. Una location, la Reggia Venaria, nella quale il fascino della
Reggia di Venaria Reale: a Torino, una delle più famose e sfarzose residenze sabaude nonché tra le più grandi per dimensioni, un capolavoro trionfo del Barocco piemontese storia rappresenta il fil rouge degli eventi. Non solo. La Reggia, infatti, è scrigno prezioso di mostre e manifestazioni di altissimo livello, che si delineano perfette come corollario agli eventi del Mice. È in scena, da marzo e fino al 10 luglio, per esempio, “Fatto in Italia. Dal Medioevo al Made in Italy”, volta a sottolineare l’eccellenza creativa del Belpaese – esportata nel mondo – con i riflettori puntati sull’arco temporale Medioevo-Novecento. Ancora un paio di esempi? La rassegna fotografica del grande Steve McCurry, con opere in mostra sino al 25 settembre 2016, o ancora “Meraviglie degli Zar”, un compendio di oggetti preziosi provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof, una delle più importanti e prestigiose residenze dei Romanov, oggi meta principale del turismo culturale in Russia, in calendario sino al 29 gennaio 2017.
A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
La Venaria Reale Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (To) Tel. 011 4992300/4992416 Fax 011 4598432 ilmiospazio@lavenariareale.it www.lavenaria.it
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Non accenna a diminuire il fascino che la Sicilia esercita sulla meeting industry italiana e straniera, complice un mix unico di storia, natura, archeologia, tradizioni, leggende e folklore, ingredienti indispensabili per eventi memorabili 171 Sicilia 01 Copertina #3.indd 171
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Mille volte Sicilia Solo un mosaico dalle infinite tessere può cogliere tutte le sfumature di una terra così generosa come quella siciliana, inimitabile nelle sue espressioni più iconiche e in quelle più recondite, a cui il Mice non può rinunciare ALESSANDRA BOIARDI
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i sono tanti validi motivi per scegliere la Sicilia per un evento, ma vi è soprattutto una certezza, quella di offrire a chi vi partecipa l’opportunità di scoprire una terra unica. Unica, perché inimitabile, ma con tantissimo da proporre nei suoi diversi volti: un magico miscuglio di culture e popoli, essenza di stratificazioni millenarie; una combinazione fortuita di bellezze naturali e paesaggi visionari; un’ispirazione di ospitalità, quella innata della sua gente. ISPIRAZIONI PER IL MICE Organizzare un evento in Sicilia non potrà prescindere dunque dal suo patrimonio: da quello archeologico – con la celeberrima Valle dei Templi agrigentina o il sito di Selinunte – a quello barocco, uno stile nato dal catastrofico terremoto di fine Seicento che
costrinse alla ricostruzione di molte città dell’isola – tra cui Catania e Ragusa – che ancora oggi vantano alcune tra le sue più felici espressioni. Ma si potranno scegliere anche i suoi i numerosi palazzi nobiliari, eleganti e sontuosi, che accolgono nelle loro sale gli eventi più preziosi, oppure farsi ispirare dai luoghi più disparati e imprevedibili, come le saline di Trapani, che con le loro distese bianche suscitano visioni oniriche. Alcune realtà raccontano di altri aspetti della Sicilia, come l’ormai celebre Tonnara di Scopello, che un azzeccatissimo intervento di recupero ha trasformato in una location per eventi dal fascino post-industriale in perfetta armonia con la splendida spiaggia su cui si adagia. LA NATURA, L’UOMO E IL GENIO La natura in Sicilia è un tripudio di generosità, a tratti persino prepotente nelle sue espressioni più eclatanti, esplosiva di profumi e colori inebriati da un sole che forgia forme e profili. È lei a firmare scenari unici, come quelli che regala l’Etna, un gigante fumante fonte di infinite ispirazioni per momenti di post congress ad alto tas-
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1 / Le saline, tra Trapani e Marsala 2 / La chiesa di San Giorgio a Modica 3 / I mosaici di Piazza Armerina, protetti dall’Unesco 4 / L’Etna, spettacolare in ogni stagione 5 / Le acque limpide di San Vito Lo Capo
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so di memorabilità, sia che si rimanga alle sue pendici o che si punti – valorosamente – alla vetta, che si opti per una notte in un campo d’osservazione o che non si rinunci alla straordinario effetto che fa affrontare una discesa di sci con lo sguardo rivolto al mare. Ed è il mare l’inseparabile compagno di un soggiorno in chiave Mice: irrinunciabili le spiagge più famose, dalla mondanissima Mondello alla magnifica spiaggia di San Vito Lo Capo; imperdibili le bellezze naturali del Golfo di Castellamare, con le sue riserve naturali tra scogliere a strapiombo, suggestivi faraglioni e calette di sabbia dorata; incredibili le isole, microcosmi nelle loro diversità: le Eolie, le Egadi, Ustica, Pantelleria, Lampedusa, Linosa. Insomma la Sicilia è tutta da scoprire nelle sue immense bellezze, che siano opera dell’estro dell’uomo – finanche il più imprevedibile come quello che ha generato, a Sciacca, il Castello Incantato, espressione unica di Art Brut e insolita location per eventi – oppure della
maestria di madre natura – che in provincia di Agrigento si è resa autrice di un’opera incredibile, la cosiddetta Scala dei Turchi, uno sperone di falesia bianchissima levigato dal vento e raggiungibile proprio tramite quella che assomiglia a una scala naturale in pietra calcarea. (Non per nulla la zona è quella che ha ispirato l’agrigentino Andrea Camilleri nel descrivere l’immaginaria città di Vigata del commissario Montalbano). È davvero la fantasia l’unico limite per gli organizzatori di eventi, tra siti Unesco a fare da sfondo a post congress immersi nella storia – cinque quello siciliani: la Villa del Casale a Piazza Armerina, la Valle dei Templi di Agrigento, le isole Eolie, Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica, le Città barocche della Val di Noto e l’Opera dei Pupi, annoverata tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità – a itinerari enogastronomici all’insegna di piatti tradizionali, proverbiale cibo da strada e ben 12 le strade del vino che invitano a scoprire altrettanti circuiti.
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A EST: ISPIRAZIONI BAROCCHE, ETNA E RIVELAZIONI
La poetica della natura
I paesaggi onirici dell’Etna, le città barocche, i lasciti archeologici e culturali: il fascino della Sicilia orientale risplende come il sole che la illumina e ispira eventi dal carattere unico
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cegliere la Sicilia orientale per un evento può significare optare per esperienze incredibili, che abbiano una meta ambiziosa, anche fuor di metafora: l’Etna. Il maestoso vulcano affascina per le scenografie che offre a chiunque vi si avvicini e si presta a interpretazioni di attività ad alto contatto con la natura che sfiorano le gamme più variegate di emozioni tra l’adrenalina e la scoperta. Le sue pendici sono esplorabili in tour di una giornata sotto la guida esperta
di preparatissimi vulcanologi, ma si potrebbe anche scegliere di organizzare un vero e proprio soggiorno in uno dei campi d’osservazione che si incontrano salendo verso la vetta di questo vulcano, ancora oggi oggetto di interesse degli studiosi per essere uno dei maggiori attivi in Europa. I suoi neri pendini si prestano a qualsiasi attività outdoor – dal trekking alla mountain bike – e quando da neri diventano bianchi anche allo sci, un’esperienza indimenticabile ad alto tasso di memorabilità (sciare su un vulcano attivo non è decisamente cosa da tutti i giorni!). Due i comprensori sciistici dell’Etna: Nicolosi a sud, tra i 1.900 e i 2.700 metri, e Piani di Provenzana, tra i 1.800 e i 2.300 metri, da dove – sciando – si ammira il mare Ionio.
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E per il massimo dell’adrenalina – ma solo per sciatori esperti – lo sci-alpinismo: emozione pura da praticare su tutti i versanti del “cono” dell’Etna e nell’area dei quattro crateri sommitali a 3.300 metri. Ma le emozioni non si esauriscono su questo meraviglioso vulcano. La Sicilia orientale è infatti ricca di angoli naturali dove un team building si può trasformare in un’occasione irripetibile per vivere esperienze indimenticabili. Perché per esempio non optare – per gruppi in cerca di avventura – per il canyoning o il rafting tra le cascate delle Gole dell’Alcantara? E se si volesse scegliere qualcosa di più tranquillo, magari che strizzi l’occhio alla tradizione culinaria e letteraria di queste terre, perché non farsi ispirare dalle atmosfere del Gattopardo per cene elegantissime o, ancora, andare sulle tracce dei pescatori del Verga e uscire per una battuta di pesca al largo di Aci Trezza? CATANIA: UNA STORIA INFINITA Ci sono voluti ben 2.700 anni e il passaggio di interminabili popoli e casate – greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli – per forgiare il volto attuale di Catania, un mix di culture e tradizioni che sui contrasti ha fondato la sua armonia di città vivace e moderna, in grado di fare convivere un passato eccezionale e un presente esuberante. Dominata dall’Etna,
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la città fondata da coloni greci nel 730 a.C. fu apprezzata da Federico II di Svevia per la sua posizione strategica, tanto che l’imperatore vi fece costruire il Castello Ursino. Nel Quattrocento fu scelta da Alfonso d’Aragona come sede della prima Università degli Studi siciliana e nel 1693 fu distrutta completamente da un terribile terremoto. Un avvenimento drammatico, ma anche un passaggio fondamentale per forgiare il carattere distintivo di Catania: fu proprio in occasione della sua ricostruzione, infatti, che gli architetti realizzarono le magnifiche costruzioni
1 / Catania e, sullo sfondo, l’Etna 2 / La scenografica piazza Duomo a Catania 3 / Acicastello, a strapiombo su acque color smeraldo
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ISOLE NELL’ISOLA Sono sette gioielli che affiorano dal mare a formare una sorta di Y rovesciata, sette meraviglie l’una diversa dall’altra tutte da scoprire e riscoprire al largo della Sicilia settentrionale: le isole Eolie sono una meta turistica sempre più apprezzata, che riserva al Mice più di una sorpresa. Vulcano ammaglia con le sue spiagge nere; Salina conquista con distese sfavillanti di capperi; Lipari colpisce per il suo litorale di pomice bianca; la mondana Panarea è da sempre l’isola dei Vip; Filicudi e Alicudi sono imperdibili con le loro atmosfere magiche; Stromboli seduce con la sciara lavica che scende verso il mare. Ma anche le acque che lambiscono la Sicilia sud-occidentale sono punteggiato da isole, come Pantelleria, amatissima meta estiva dagli scenari unici e la meno conosciuta Linosa, dalla natura incontaminata. La spiaggia dei Conigli di Lampedusa è una delle più apprezzate spiagge del mondo, in un’isola dalle bellezze naturali mozzafiato, che ha saputo mostrare il significato più intenso dello spirito d’ospitalità nel drammatico momento storico che sta vivendo. E a poca distanza dalla costa trapanese le tre Egadi, tra cui la principale e più conosciuta, Favignana, è perfetta per un incentive ispirato alla bicicletta, da utilizzare anche per spostarsi da una baia all’altra (meravigliose Cala Rossa e Cala Azzurra). Infine, più isolata, Ustica, al largo delle coste palermitane, è il regno dello snorkelling e delle immersioni.
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in stile Barocco Siciliano, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco. Cuore del rifacimento della città è Piazza Duomo, ideale punto di partenza di una visita di Catania e vivace luogo d’incontro dei suoi abitanti, che qui si danno appuntamento per gli eventi più importanti, prima fra tutti la grande festa di Sant’Agata, dedicata alla patrona della città. Al centro della piazza, il simbolo di Catania, la fontana dell’Elefante, circondata dal Municipio, dal Duomo e dall’ex seminario dei Chierici, che oggi ospita il Museo Diocesano e gli uffici comunali. Guardandosi attorno si potrà scovare, dietro la Fontana dell’Amenano, un piccolo gioiello, la Pescheria, il tipico mercato del pesce. E non basterà nemmeno lo sguardo più attento per scoprire il vero tesoro nascosto di questa piazza, le terme Achilliane, direttamente nel sottosuolo. IL POTERE DEL SOLE Era in cerca di luoghi tranquilli, assolati, dove poter offrire alla sua salute cagionevole quel calore che solo il sole dei Paesi mediterranei può trasmettere. Fu così che lo scrittore inglese D.H. Lawrence, conosciuto ai più per essere l’autore di Lady Chatterley’s Lover – uno dei romanzi che più scandalizzarono nelle storia letteraria britannica e del mondo – ma anche uno degli scrittori più apprezzati del Novecento, trovò dimora a Taormina. «Ho trovato una bellissima casa con giardino» scrisse a un amico in Inghilterra quando si trasferì nella cittadina siciliana, in quella che allora si chiamava via Fontana Vecchia (e ora è via D.H. Lawrence) per trovare insieme alla moglie Frieda qualche anno di serenità. Qui la poetica dello scrittore divenne un manifesto per Taormina e tutta la Sicilia, un omaggio all’istintività, al sole e alla sua forza che riscalda, colora, infonde energia alla natura rigogliosa. Un elogio agli splendori naturali di Taormina: bella da non poter essere dimenticata con la sua vista mozzafiato sul mar
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Mediterraneo e sull’Etna, con le tante stupende spiagge che si possono facilmente raggiungere con un breve spostamento in funivia e dove il Mice più attivo potrà prendere spunto per organizzare attività outdoor a base di qualsiasi genere di sport acquatico. Ma Taormina è anche il suo patrimonio culturale e storico: celebre è il suo Teatro Greco (il secondo centro di rappresentazione teatrale classico per dimensione in Sicilia dopo il Teatro greco di Siracusa), incantevoli sono le sue viuzze medievali, stupefacenti i suoi palazzi storici
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e le chiese antiche, sofisticato ed elegante Corso Umberto I, affollato di negozi, caffè e ristoranti, dove respirare l’aria più chic di Taormina. Un’atmosfera simile a quella che si ritrova anche nella vicina Giardini Naxos, un vero e proprio concentrato di locali perfetti per la night life, ma anche una rinomata località balneare e un sito archeologico (l’antica Naxos, non lontana dal centro attuale), la cui visita può essere completata con una puntata al ricco museo archeologico cittadino. BAROCCO, CHIESE E ARTE Messina, divisa dalla Calabria dal regno di Scilla e Cariddi, accoglie i visitatori in un angolo di paradiso alle porte della Sicilia. In città l’elegante Duomo si fa apprezzare per un prezioso orologio astronomico e i dintorni sono tutti da visitare per scoprire paesaggi inaspettati come quelli che offrono i monti Peloritani fino al mare, con le tante bellissime spiagge. È la bellezza delle città siciliane, come Ragusa, arroccata su uno stretto sperone e divisa – dopo la ricostruzione nel Settecento in seguito a un terribile terremoto – da Ragusa Ibla, essa stessa sorta dalle rovine dell’antica città di cui conserva l’antico impianto medievale. L’arte barocca è il tratto distintivo di Ragusa, da scoprire nelle sue chiese e nei suoi palazzi settecenteschi. Architetture affascinanti si trovano anche nella vicina Noto, con i suoi edifici dalle mirabili scenografie e la chiesa di San Domenico, con la facciata convessa sulla
quale si rincorrono nicchie, statue, motivi floreali e colonne. Modica custodisce la chiesa di San Giorgio, considerata tra le più belle di tutta l’isola. E perché non prevedere una sosta anche a Caltagirone, che con la sua sublime arte ceramica può ispirare gli organizzatori un team building in cui mettere in campo il senso dell’arte e la manualità dei partecipanti? Da lì, un tuffo nelle radici più antiche dell’isola e ci troviamo a Siracusa, o ancor meglio nella sua parte più arcaica, l’isola di Ortigia – le cui origini la riconoscono come una delle più fiorenti città greche sulle rive del Mediterraneo. Di quella gloriosa epoca rimangono i resti della Neapolis, come il grande teatro scavato nella roccia bianca (che poteva accogliere fino a 16mila persone) e l’anfiteatro di epoca romana, il terzo più grande della Penisola.
4 / Filicudi, una delle sette isole Eolie 5 / L’elegante Taormina, da dove lo sguardo spazia fino all’Etna 6 / La variopinta scalinata di Caltagirone 7 / Il fascino senza tempo di Ragusa
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Poker vincente Lo Sheraton Catania Hotel & Conference Center si rinnova secondo quattro linee guida che dall’arte all’eco-sostenibilità confermano il suo ruolo di punto di riferimento per il Mice in Sicilia A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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rte, accessibilità, digitalizzazione ed ecosostenibilità: sono queste le linee lungo le quali si è sviluppato il progetto di rinnovamento che ha portato lo Sheraton Catania Hotel & Conference Center a consolidare la propria offerta. L’hotel guarda così al futuro in un’ottica di valorizzazione del territorio attraverso un’offerta di servizi di qualità. E grazie al centro congressi – con le sue otto sale combinabili con ingresso indipendente e le quattro salette riunioni di cui una di nuova realizzazione con luce naturale – riconferma il suo ruolo di punto di riferimento per il Mice negli oltre trent’anni di lavoro a servizio delle più importanti realtà aziendali italiane e internazionali. TRA ARTE E RESTYLING Nel segno della continuità nell’attenzione al bello, gran parte delle 168 camere sono state valorizzate da complementi d’arredo di design che ben si accostano alle opere d’arte che l’hotel da anni si pregia di avere, a cominciare dalla scultura di Agostino Bonalumi e continuando con le opere di Urano Palma, Mark Kostabi, Enrico Baj e Girolamo Ciulla. All’arte è stata dedicata anche la FoN Art Gallery, il nuovo spazio espositivo che propone progetti installativi ed espositivi di artisti italiani e internazionali, nato dalla volontà di valorizzare l’impegno di oltre trent’anni di impresa e di tracciare un segno forte sul
territorio, utilizzando l’arte come linguaggio, elemento di continuità tra tradizione, identità e innovazione. Infine, completamente rinnovate le nuovissime suite Presidenziale e Diplomatica con ampio terrazzo ideali per esclusivi meeting vista mare o per elevare l’esperienza di soggiorno. A completare l’offerta delle cinque classic suite, una nuova arrivata è stata dedicata a uno degli ospiti più celebri che l’hotel ha avuto l’onore di avere, il grande fotografo americano Phil Stern. AMBIENTE E ACCESSIBILITÀ Per quanto riguarda i recenti miglioramenti, dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente, lo Sheraton Catania Hotel & Conference Center si è dotato della certificazione della gestione ambientale di qualità Iso 14000 e ha messo in pratica diverse importanti azioni di risparmio energetico, come l’installazione di infissi a taglio termico, la realizzazione di camere anallergiche e di sistemi per la riduzione dei consumi d’acqua, l’installazione di nuovi sistemi di filtraggio anticalcare e di illuminazione a led. L’hotel si è anche dotato di una nuova segnaletica braille sulle porte delle camere, negli spazi comuni e sugli ascensori ed è stato realizzato un percorso guida per ipovedenti che conduce in piscina. CONGRESSI SEMPRE PIÙ DIGITALI Se le dotazioni tecnologiche sono indispensabili per la perfetta riuscita di un evento, lo Sheraton Catania anche da questo punto di vista ha saputo rinnovarsi con il potenziamento della rete wi-fi fino a cinquanta mega e con un nuovo sito, ora molto più responsive. Anche per i meeting planner
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c’è un importante anticipazione che a breve sarà online, il nuovo Meeting Site, dedicato interamente alle sale del conference center e agli spazi per la banchettistica con foto, planimetrie e informazioni dettagliate. La nuova web app, inoltre, consente ai clienti in hotel di scoprire i servizi, le offerte e gli eventi e richiedere informazioni con un click. TRA NATURA E IMPRESA Si chiama HortoinHotel il progetto promosso dallo Sheraton Catania che riguarda la realizzazione, in alcuni spazi dell’hotel adiacenti le cucine del ristorante Il Timo Gourmet, di un orto di prodotti biologici. Un’iniziativa che rende ancora più interessante l’offerta gastronomica del ristorante che, con le innovazioni culinarie dell’executive chef Saverio Piazza, propone piatti nel rispetto della tradizione siciliana e della sta-
gionalità delle materie prime, racchiudendo il piacere più autentico dell’arte culinaria mediterranea, da ritrovare anche nei coffee break, nei cocktail e nelle cene di gala de Il Timo Events. Il tutto in un hotel su misura di Mice, perfetto per il lavoro e il relax, che oltre alle infrastrutture congressuali propone l’Arantia Rubra Spa e Sheraton Fitness, un solarium con accesso diretto al mare perfetto per un tuffo nel blu del Mar Ionio e ancora di più per cocktail party al tramonto e la possibilità di visitare i dintorni con piacevoli programmi post congress. Sheraton Catania Hotel & Conference Center Via Antonello da Messina, 45 95020 Acicastello (Ct) Tel. 095 7114111 Fax 095 271380 www.sheratoncatania.com
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Eventi maxi sotto l’Etna Anche gli eventi di taglia maxi hanno una location adatta in Trinacria: Etnafiere, che mette a disposizione della meeting industry settemila metri quadrati di spazi allestibili e assolutamente versatili A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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è un fermento positivo sotto il vulcano: il mondo degli eventi in Sicilia è vivo e strategico, i grandi eventi corporate creano emozioni, mobilitano energie e motivazioni trasmettendo a partecipanti e stakeholder la vision aziendale. Nata con l’ambizione di diventare la struttura di riferimento per gli operatori che scelgono una delle isole più belle del Mediterraneo come destinazione per convegni, fiere, congressi e tanto altro, Etnafiere è diventata in poco tempo la location che mancava, in grado di ospitare i “large event” che finalmente ritornano ad animare la meeting industry in Sicilia. Unica per ampiezza, posizione e potenzialità espresse dal territorio e declinate per il turismo, Etnafiere è una struttura soprattutto flessibile. Nel padiglione in un’area libera di quattromila metri quadrati, grazie a layout e scenografie studiati su misura, è possibile trasformare anche il
tradizionale momento della presentazione dei dati aziendali in un vero show. In occasione di Imex a Francoforte, a cui Etnafiere ha partecipato anche quest’anno come unico centro fieristico e congressuale all’interno della collettiva organizzata dalla Regione Sicilia, sono state presentate ai buyers italiani e stranieri le novità del 2017: la costituzione della divisione Mice di Expo Srl, la società che gestisce virtuosamente il centro fieristico, il nuovo ristorante gourmet Il Monsù – una cucina d’eccellenza all’interno di un antico casale siciliano e ideale per gli incontri business “a tavola” – e le proposte studiate per le grandi case automobilistiche che da anni guardano alla Sicilia per l’organizzazione di car launch con la partecipazione di seller e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Si perché Etnafiere è anche un polo moderno e attrezzato, all’avanguardia nel Sud Italia per strutture e dotazioni tecnologiche di settore: può ospitare contemporaneamente fino a 1.500 ospiti in platea unica e dieci sale meeting, dispone di parcheggi gratuiti riservati ai fruitori del centro fieristico e un’area outdoor di oltre ventimila metri quadrati. Inoltre, Etnafiere gode di un grande vantaggio perché raccoglie in sé tutti i fattori che sono richiesti per raggiungere alti standard di partecipanti e di qualità: oltre alla struttura non va dimenticato il clima, l’arte e la cultura, asset indicati dagli operatori come criteri di scelta per l’organizzazione di eventi di qualità e che senza dubbio costituiscono una caratteristica distintiva della Sicilia. Etnafiere Centro Fieristico Congressuale Sede: C.da Valcorrente c/o Centro Etnapolis Uffici operativi: Via Pasubio 4 - Catania Tel/fax 095 7463355 mobile: 393 9770496 info@etnafiere.it – info@expoct.it www.etnafiere.it
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Nuove forme d’accoglienza Radicepura è un microcosmo eco-sostenibile che ospita congressi e meeting, ma anche uno dei parchi botanici più importanti d’Europa: ha ospitato eventi di altissimo livello e guarda al futuro con tanti progetti A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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otremmo definire Radicepura “un mondo a parte”, nel quale gli eventi aziendali convivono con progetti e corsi sul florovivaismo, che attirano operatori e appassionati da tutto il mondo. Di seguito il bilancio dell’attività della location dalla parole del titolare, Mario Faro. Dopo tre anni di attività, che bilancio farebbe di Radicepura? «Un bilancio senz’altro positivo per noi: infatti il settore del Mice e dell’incentive era un mondo tutto da scoprire; provenendo dal settore agricolo è stata una sorpresa che ci ha dato grandissimi stimoli e molte soddisfazioni. In soli tre anni, grazie alla nostra offerta innovativa e diversificata, siamo riusciti a raggiungere risultati insperati e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, cioè quello di porci come la struttura di riferimento degli eventi green in tutta Italia». Come è nata l’idea di creare Radicepura? «Dalla passione e dall’amore della nostra famiglia per la natura e le piante mediterranee: la nostra è una realtà che da generazioni si impegna a portare in giro per il mondo piante ed essenze del mediterraneo, la scelta di creare e costruire un giardino botanico è stata una scelta “naturale”. Quella di offrire anche servizi congressuali è stata una scelta di business sinergica che si sta dimostrando di successo. Siamo tra le pochissime location al mondo dove si può organizzare un evento all’interno di una serra tropicale, inoltre da non sottovalutare anche il nostro palazzo finemente restaurato, una struttura nobiliare di fine ‘800 che offre una flessibilità di spazi
non indifferente, con una fusione perfetta tra l’antico tocco siciliano e la modernità e l’avanguardia della serra». Quali iniziative hanno contribuito maggiormente a far conoscere la struttura? «Radicepura ha avuto, nel corso dei suoi primi tre anni di vita, la possibilità di spaziare nel settore Mice e incentive con eventi a livello mondiale. Il target è stato fino dall’inizio altissimo, e abbiamo ospitato alcune delle più importanti agenzie che esistono nel nostro settore, con clienti di primo piano. La versatilità e l’unicità dei nostri spazi hanno dato vita a momenti di assoluto livello e interesse. L’evento diventa da noi speciale e indimenticabile, dalla sfilata di moda al lancio di un prodotto: non c’è categoria merceologica che non trova affinità con il nostro concept». Quali sono i progetti per il futuro? «I progetti sono molteplici: innanzitutto l’apertura al pubblico del parco botanico che avverrà entro il 2017, inoltre nello stesso anno avrà luogo la prima edizione del Radicepura Garden Festival, manifestazione internazionale di paesaggismo che vedrà la nostra struttura impegnata per sei mesi nel mettere in mostra l’arte del paesaggio con la presenza di professionisti provenienti da tutto il mondo e vedrà anche come protagonisti gli chef più importanti del mediterraneo, che faranno un sunto della cucina e della dieta mediterranea». Cosa aggiungerebbe a proposito della struttura? «Radicepura è nata per fare la differenza: è un contenitore di idee, di iniziative, di sogni e realtà e possiamo confermare che si tratta della vera, nuova, forma dell’accoglienza». Radicepura Strada 17, 19 95014 Giarre (Ct) Tel. 095 964154 info@radicepura.com www.radicepura.com
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Nel cuore di Taormina Da una tradizione di famiglia lunga tre generazioni, gli alberghi del Gruppo Gais risplendono nella bella Taormina, esaltando il fascino della destinazione e regalando atmosfere uniche agli eventi A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
1, 7 e 9 / Tre immagini dell’Hotel Villa Diodoro, caratterizzato da una scenografica piscina 2 / Gli ambienti della Tenuta Chiuse del Signore 3 / La terrazza dell’Hotel Isabella 4 / Gli hotel del gruppo Gais offrono al Mice sale luminose ed eleganti 5, 6 e 8 / L’Hotel Caparena di Taromina Mare, con spiaggia privata e rilassante giardino
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a oltre cento anni l’Hotel Villa Diodoro domina la Baia di Naxos dall’alto di un promontorio: la vista spazia dal cono dell’Etna al blu del mare e si perde nel rigoglioso giardino di vegetazione autoctona, dando la sensazione di essere immersi in un vero paradiso naturale. A pochi passi dal centro storico della città, l’albergo riceve i propri ospiti tutto l’anno e in ogni momento è possibile organizzarvi un evento grazie a infrastrutture moderne ed efficienti. L’area congressi ha una capacità complessiva di ottocento persone e i suoi ambienti sono dotati di luce naturale, un plus non indifferente e soprattutto non così facile da trovare in un albergo congressuale, particolarmente apprezzabile in luoghi, come
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la Sicilia, dove la luce del sole illumina così generosamente le giornate alleviando anche gli impegni di lavoro più importanti. Gli ambienti congressuali dell’Hotel Villa Diodoro si distinguono anche per un apprezzabile stile classico, che fa della sobrietà e dell’eleganza i suoi tratti distintivi. Sobrio ed elegante è anche tutto il resto dell’albergo, che offre 102 camere e suite dotate di ogni comfort e sette appartamenti dalle grandi terrazze con vista sul mare. Il ristorante è molto luminoso e nei suoi spazi raffinati può accogliere fino a 250 ospiti. A tavola propone piatti della gastronomia siciliana e della cucina italiana e internazionale, con un’eccellente carta dei vini con numerose etichette esclusivamente siciliane. Intorno alla piscina si organizzano cocktail e cene di gala. GAIS HOTELS, PER TRADIZIONE L’hotel appartiene al Gruppo Gais Hotels, un cluster alberghiero di consolidata tradizione,che può fregiarsi di altre due sistemazioni di lusso e di grande interesse nella splendida Taormina e di una tenuta vinicola nel Parco Naturale dell’Etna. Le proprietà sono il simbolo della squisita ospitalità siciliana e soprattutto di una lunga tradizione familiare, quella della famiglia De Luca, albergatori da tre generazioni. Lo stesso nome del gruppo, “Gais”, è stato concepito partendo dalle iniziali dei suoi fondatori e gestori. GLI HOTEL A TAORMINA L’Hotel Caparena si trova a Taormina Mare, a pochi chilometri dal centro. Si tratta di un luogo ideale per rilassarsi tra i profumi di un giardino di palme, acacie e hibiscus in un contesto naturale suggestivo. L’hotel possiede 85 camere arredate in stile mediterraneo, tutte completamente ristrutturate nel 2015, in parte affacciate sul giardi-
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no e in parte provviste di balconi rivolti verso la spiaggia privata, a uso esclusivo dei clienti, che è collegata da una navetta agli hotel del centro storico. L’hotel propone anche due ristoranti, un beach bar, solarium e piscina (coperta e riscaldata d’inverno) circondata da cicas e fiori di bouganville. A completamento dell’offerta alberghiera e per l’organizzazione di eventi sono a disposizione due attrezzate sale congressi con una capacità di 220 persone. Inoltre, lo splendido centro benessere offre particolari trattamenti agli agrumi. Il tre stelle Hotel Isabella, nel centro storico di Taormina, offre il privilegio di ritrovarsi direttamente sul corso principale, ideale per lo shopping e le visite ai monumenti antichi.
dotti tipici del territorio, è la conclusione ideale di questo percorso alla scoperta dei sapori della cultura siciliana. Gais Hotels Group Via Timeo, 1 98039 Taormina (Me) Tel. 0942 611350 Fax 0942 611355 info@gaishotels.com www.gaishotels.com
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LA TENUTA Infine, in una posizione incantevole a 550 metri sul livello del mare, nel piccolo paese di Linguaglossa, nel Parco Naturale dell’Etna, si trova un’azienda vitivinicola nata agli inizi del Novecento e orientata alla produzione di vini di grande pregio. L’oasi di sessanta ettari esposta al felice sole di Sicilia, il calore e l’eleganza dell’antica casa e la modernità e il design della nuova cantina di 1.500 metri quadrati fanno della Tenuta il luogo perfetto per eventi esclusivi. La degustazione dei vini, in abbinamento ai pro8
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A OVEST: CREATIVITÀ APPASSIONATA TRA NATURA, ARCHEOLOGIA E ARTE
La Musa ispiratrice 1
Eventi in palazzi nobiliari cittadini o in ex-tonnare passando da luoghi incantati per mano dell’uomo o della natura: la Sicilia occidentale dischiude i suoi preziosi gioielli alla meeting industry 1 / La barocca fontana della vergogna in piazza Pretoria a Palermo 2 / La spiaggia chic di Mondello 3 / Villa Palagonia a Bagheria
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n percorso ideale tra location inedite e ispirazioni storiche, tra la generosa natura e un passato che affonda le radici nell’antichità: la Sicilia occidentale si fa scoprire dal Mice nei suoi luoghi più celebri e in quegli angoli dove lo stupore lascia spazio soltanto alla voglia di tornarci.
PALERMO, PUNTO DI PARTENZA E DI ARRIVO Non è una città che lascia indifferenti Palermo, capace di colpire dritto al cuore i suoi visitatori, non importa quale sia il motivo del loro soggiorno. E ancora di più se ci si trova per un impegno di lavoro, l’esperienza nel capoluogo siciliano avrà il plus di portare con sé grandi stimoli dal punto di vista culturale e, soprattutto, emotivo. Palermo è un proverbiale melting-pot culturale che si è stratificato nel corso dei secoli e oggi risplende in una sintesi di colori, profumi e atmosfere uniche tutte da scoprire. Il fascino particolare di Pa-
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lermo si misura a ogni angolo, nelle vie della città e nei suoi luoghi d’elezione, come l’imponente cattedrale arabo-normanna, dove cominciare idealmente un tour della città, o il Palazzo dei Normanni, con la stupefacente Cappella Palatina, davvero imperdibile con il suo immenso trionfo di mosaici bizantini. In pieno contrasto con questi luoghi, ma anche loro naturale completamento, sono i quartieri popolari cittadini, quelli resi famosi dai colorati mercati ancora oggi molto frequentati dagli stessi palermitani e dove un post congress, ma anche un’attività di team building, può lanciarsi negli acquisti più disparati, compresi frutta e verdura freschissimi, preludio di gustosissimi piatti della tradizione siciliana più autentica. Ci si può recare nel pittoresco mercato della Vuccìria o in quello altrettanto storico del quartiere Ballarò, dove l’attrazione più tipica sono le cosiddette “abbainate”, le urla dei venditori, e dove fare rifornimento (magari per una 3
cooking class?) dei prodotti più freschi delle vicine campagne. È così che i meeting planner e gli organizzatori di eventi non hanno che l’imbarazzo della scelta se si tratta di Palermo: il limite, semmai, è la loro fantasia. Congressi e meeting possono trovare posto in un luogo celebre quanto insolito della città, l’orto botanico, che si può considerare a tutti gli effetti un museo a cielo aperto, di origine settecentesca, oggi parte del Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli Studi di Palermo e un punto di aggregazione e di riferimento per gli studiosi e gli appassionati del settore. Altri spazi che la città mette a disposizione del Mice sono i palazzi nobiliari privati, spesso ancora abitati dalle famiglie nobili locali, un tripudio di sontuosità di cui sono degni rappresentanti Villa Martorana Genuardi, un antico baglio dall’imponente giardino d’inverno, e Palazzo Asmundo, particolarmente apprezzato per i suoi affreschi.
UN ASSAGGIO DI SICILIA In Sicilia, lo street food tanto di moda in questo periodo fa rima con tradizione. Le prelibatezze siciliane che si gustano per strada appartengono da sempre al bagaglio culturale dell’isola e alcune affondano le proprie radici in tempi remoti, indietro fino ai greci, quando era normale mangiare fuori casa, per le strade. Ecco allora che per le vie delle città siciliane non è difficile fermarsi ancora oggi per approfittare di “spuntini” gustosissimi in grado di saziare meglio di un pasto luculliano e di appagare il gusto come le specialità più raffinate. I celeberrimi arancini (o arancine in alcune zone) e lo sfincione (praticamente la base della pizza condita cin pomodoro, sarde e pecorino), il pane cunzatu con origano, pomodori e formaggio primo sale, le specialità da rosticceria e, tipici di Palermo, il pane con la milza e le panelle di ceci, ma ancora – passando al dolce – le brioche con il gelato, i cannoli, la pasta di mandorle e la granita. Un vero “tema”, quello dello street food, valido anche per il Mice più raffinato, che può comunque contare anche su una vasta offerta di alta ristorazione. In Sicilia sono ben 12 i ristoranti che si possono fregiare di almeno una stella Michelin e altrettante le strade del vino, ispirazione fertile per team building sulle tracce di Bacco alla scoperta di eccellenze come il Nero d’Avola, l’Alcamo, il passito di Pantelleria, il Marsala: tutti da degustare nelle diverse cantine storiche del territorio di provenienza.
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TRA LIBERTY E SUGGESTIONI La città è meravigliosa, ma Palermo non può prescindere dal suo mare, soprattutto quando si parla di Mice. Eccoci allora a Mondello, “il salotto al mare di Palermo”, che con la sua celebre spiaggia è decisamente uno dei lidi più ambiti di tutta la Sicilia, aggraziata come le sue ville in stile Liberty, perfetta per atmosfere di pura eleganza in pieno relax. Località di villeggiatura dei nobili palermitani era anche Bagheria, dove ancora oggi si possono ammirare palazzi nobiliari di grande pregio come la fastosa Villa Gravina di Valguarnera e l’eccentrica Villa Palagonia, nota come “villa dei mostri” per via delle sue statue, stranissime, costruita a partire dal 1715 per conto di Ferdinando Francesco I Gravina Cruyllas, principe di Palagonia, a opera dell’architetto Tommaso Maria Napoli. Altra località altra atmosfera a Cefalù, dove una cena, anche di lavoro, potrebbe essere organizzata in uno dei diversi ristoranti che, oltre a offrire invitanti menu, consentono di ammirare il mare su scenografici terrazzamenti. Il borgo marinaro di Cefalù conserva nella sua parte più antica tipiche case addossate le une sulle altre, suggestive per un colpo d’occhio insolito, che non può prescindere dall’imponente Duomo, da raggiungere percorrendo una ripida scalinata e reso ancora più suggestivo dai resti di un antico maniero arroccato su uno sperone roccioso.
non potrà fare a meno di considerare uno stop al sempre più celebre festival del cous cous. Altra fermata ideale, sempre nel Golfo di Castellamare, sarà a Scopello, un delizioso borgo di case candide dove gli organizzatori potranno calare un asso decisamente vincente: un evento organizzato direttamente sulla spiaggia tra agavi e piante di fico nell’antica tonnara, che mette a disposizione i suoi ex-magazzini per ospitare convention ed esposizioni, mentre cene e cocktail possono essere allestiti nei cortili e sulla terrazza a mare. Si prosegue a ovest in questo viaggio ispirato dalle suggestioni naturali e artistiche: siamo a Erice, dove dal Castello di Venere si riescono ad ammirare persino le Egadi. Poi, un po’ più in là, le saline trapanesi: distese di sale e mulini a vento fanno a gara per regalare agli organizzatori uno scenario onirico dal quale ispirarsi per il più fantasioso dei post congress, che si potrà poi concludere a Marsala con un assaggio del celeberrimo vino da dessert omonimo. SUGGESTIONI TRA GENIO E NATURA Se guardandovi intorno riuscite ad ammirare edifici gotici e cupole magrebine in un unico sguardo, è molto probabile che vi troviate in uno dei deliziosi centri della costa meridionale della Sicilia, dove la commistione tra arte occidentale e architettura araba ha trovato una sua espressione inimitabile. Anche da queste parti la creatività degli organizzatori non può che è essere stimolata dall’estro. Un esempio? L’incredibile Castello Incantato che, a Sciacca, offre i suoi spazi insoliti per l’organizzazione di riunioni, cocktail, 6
TONNARE, SALINE E FANTASIA Una vasta e profonda insenatura accoglie il Golfo di Castellamare, un paradiso di paesaggi marini dove, tra scogliere a strapiombo sul mare, suggestivi faraglioni e calette di sabbia dorata, trova posto la riserva protetta dello Zingaro, tra le prime riserve protetta dell’isola e ancora oggi luogo incontaminato. Non lontano si giunge a San Vito lo Capo, dove approfittare di una lunga e bianchissima spiaggia: qui un evento a settembre
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4 / I faraglioni e la Tonnara di Scopello 5 / L’affascinante Erice 6 / Le saline di Marsala 7 / La suggestiva Scala dei Turchi 8 / Il Tempio di Giunone ad Agrigento
speech e cene di gala in un museo open-air che custodisce oltre tremila sculture di Filippo Bentivegna, che fu un artista sui generis e che oggi è considerato il massimo esponente dell’Art Brut. Altra “architettura”, di tutt’altro genere, è la Scala dei Turchi. Ma non facciamoci ingannare: qui l’artista è la natura stessa che ha saputo levigare nei secoli uno sperone di falesia bianchissima a strapiombo sul mare che divide due candide spiagge raggiungibili proprio tramite quella che assomiglia a una scala naturale in pietra calcarea. Saraceni, turchi e arabi proprio in questi anfratti trovarono riparo durante le loro scorribande e la bellezza
del luogo ha ispirato anche le pagine dell’agrigentino Andrea Camilleri che pensava a questi luoghi descrivendo l’immaginaria città di Vigata del commissario Montalbano. ARCHEOLOGIA E PANORAMA E infine, impossibile non farsi ispirare da Agrigento e dalla sua incredibile Valle dei Tempi, un Patrimonio dell’Umanità apprezzato in tutto il mondo, che con i suoi templi dorici corrisponde all’antica Akragas, il monumentale nucleo originario della città di Agrigento. Altrettanto incredibile è il sito archeologico di Selinunte, dove tra le rovine archeologiche si può ammirare una vista mozzafiato sul mare che qui in particolare sfoggia colori dalle mille gradazioni in grado di stupire anche l’occhio più distratto. Gli organizzatori che scelgono l’archeologia come fil rouge dei propri eventi non potranno infine prescindere da Gela, con i suoi resti e le mura greche, ed Eraclea Minoa, sul bordo di una collina che si affaccia sul mare. 8
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Al passo coi tempi La sua spiccata vocazione congressuale e il tocco glamour di ogni dettaglio rendono il raffinato Hotel Ai Cavalieri l’indirizzo perfetto per eventi moderni e ricercati nel cuore di Palermo A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
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na città il cui testamento è scritto per le strade, nei palazzi, nella sua immensa ricchezza culturale e nella sua identità di grande centro del Mediterraneo: Palermo si presenta così, un capoluogo sempre più in equilibrio tra modernità e tradizione, sempre più vivibile e sicuro, un luogo da esplorare anche in occasione di un evento o di un soggiorno incentive. L’indirizzo giusto per farlo è l’Hotel Ai Cavalieri, elegante struttura quattro stelle superior affiliata al gruppo Best Western e ospitata in un palazzo dei primi anni del Novecento sapientemente ristrutturato. L’hotel – situato
nel pieno centro della città, a due passi dalla celebre piazza Politeama – può vantare la disponibilità di quattro sale meeting, modulari, versatili e dotate delle più moderne tecnologie, di 39 confortevoli camere e suite, di un nuovissimo wine bar, il Graal Club – che propone un’eccellente selezione di vini italiani ed esteri – e del Giardino d’Inverno, perfetto per aperitivi e cocktail raffinati e per l’allestimento di pranzi, coffee break e cene di gala fino a 130 persone. Le proposte gastronomiche spaziano dalla nouvelle cuisine ai più genuini piatti siciliani, sempre accompagnati da dolci meravigliosi e da un’eccellente selezione di vini. Stessa cura è riservata, la mattina, al buffet della prima colazione: lo chef in persona sceglie i migliori prodotti biologici e segue l’allestimento in modo che la tavola rispecchi la più alta tradizione culinaria. Altro punto di forza dell’Hotel Ai Cavalieri di Palermo è la sua offerta di sale meeting e dotazioni tecnologiche all’avanguardia, capaci di garantire la perfetta riuscita di qualsiasi incontro professionale. L’albergo si è recentemente arricchito di un nuovo spazio da ottanta posti, la sala Gold, costruita ex novo e dotata di arredi di design unici nel loro genere. Il nuovo spazio congressuale si è aggiunto così alla sala Principe con i suoi 130 posti a platea (anch’essa completamente rinnovata), all’esclusiva sala Ai Cavalieri da 35 posti, alla più piccola sala Harem da 15 posti e all’executive lounge per riunioni dirigenziali riservate a un massimo di dieci partecipanti. Le aree per incontri e riunioni sono anche supportate dalla consulenza tecnica del personale qualificato e dalla possibilità di organizzare originali post congress, approfittando magari del ricco calendario di eventi di carattere culturale, enogastronomico e artistico che Palermo offre a chi la visita soprattutto nei mesi più caldi. Hotel Ai Cavalieri Via Sant’Oliva, 8 90141 Palermo Tel. 091 583282 aicavalieri.pa@bestwestern.it www.aicavalierihotel.it
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Nel posto giusto Gli alberghi di Costa degli Ulivi sorgono in posizioni strategiche quanto suggestive, per congressi che richiedano un tocco di straordinarietà accanto all’efficienza e alla funzionalità A CURA DELLA REDAZIONE COMMERCIALE
1 / L’Hotel Torre Normanna, sulla costa tirrenica 2 / Il Grand Hotel Piazza Borsa a Palermo 3 / Lo Splendid Hotel La Torre a Mondello
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n Sicilia l’ospitalità congressuale prende le forme di una firma illustre nel panorama dell’hôtellerie, quella di Costa degli Ulivi, interprete straordinario della ricchezza e dell’autenticità dei luoghi in cui sorgono i suoi alberghi. Con il motto “strutture straordinarie in luoghi unici” Costa degli Ulivi è un punto di riferimento per gli organizzatori di eventi che richiedono location in posizioni strategiche, efficienti e al contempo eleganti. Nel cuore di Palermo il Grand Hotel Piazza Borsa è ospitato in un edificio suggestivo, 1
al cui interno si trovano quelli che un tempo erano il convento e la grande chiesa dei Padri della Mercede. Per l’organizzazione di eventi l’hotel propone otto sale congressi con la comodità di essere a due passi dai luoghi più strategici della città, come il Palazzo dei Normanni, che è anche sede dell’Assemblea regionale siciliana, a circa ottocento metri, e Piazza Pretoria, sede del Municipio, raggiungibile in meno di cinque minuti a piedi. Altra posizione ricca di fascino è quella dello Splendid Hotel La Torre, a Mondello, il sobborgo “Liberty” di Palermo, deliziosamente fronte mare, e lontano dalla caos cittadino, ma comunque facilmente raggiungibile dal centro. L’hotel mette a disposizione dei meeting planner settecento metri di spazi congressuali in grado di ospitare ogni tipologia di evento. Ancora più lontano da qualsiasi stress è l’Hotel Torre Normanna, situato all’interno del complesso Torre Normanna, un microcosmo perfetto per l’organizzazione di eventi e di incentive, che permette ai delegati di approfittare delle molte facility disponibili: l’efficiente centro congressi adatto a ospitare piccoli e grandi eventi con una capacità che raggiunge i novecento posti; il Villaggio (120 camere), con la possibilità di praticare tanti tipi di sport; l’albergo, dotato di 140 camere. Strategica la posizione, a 16 chilometri dall’autostrada in direzione Messina per chi giunge da Palermo, che consente tra l’altro un piacevole percorso lungo la costa tirrenica. Costa degli Ulivi Via dei Cartari, 18 90133 Palermo Tel. 091 320075 Fax 091 6116700 www.costadegliulivihotels.it
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Costa degli
Ulivi Hotels Perle di Sicilia, eventi indimenticabili
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Piazza Borsa In centro a Palermo, percorso benessere, 3 sale riunioni da 40 a 220 persone
www.piazzaborsa.it
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La Torre www.latorrehotel.it
A Palermo, Lido di Mondello, direttamente sul mare, 14 sale riunioni da 10 a 350 persone
Hotel Torre
Normanna e dei Congressi Ad Altavilla Milicia (PA) Club Hotel, negozi, ascensori per il mare, 15 sale riunioni da 10 a 700 persone
www.torrenormanna.it
Eolian Hotel A Vulcano, Isole Eolie, 3 sale riunioni da 10 a 100 persone
www.eolianhotel.it
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