Turismo d'Affari - Apr Mag Giu 2016

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TURISMO d’AFFARI Poste Italiane SpA - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Euro 4,20

Business Travel • Ospitalità • Tmc • Transportation

Numero 2 • aprile - maggio - giugno 2016

COVER STORY

LOW COST UN NUOVO INIZIO?

CORPORATE TRAVEL FORUM

HÔTELLERIE SOTTO LA LENTE OBT

L’OTTIMISMO HA BASI SOLIDE

INCHIESTA

RISK MANAGEMENT SI SALVI CHI PUÒ

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Le convention non devono essere convenzionalli Un viaggio d’affari a Madrid fa sembrare il lavoro molto meno duro del solito. Tempo soleggiato, sedi congressuali comodamente raggiungibili e pranzi da buongustai sono solo alcuni dei punti forti della ci à per chi la visita in viaggio d’affari. Dopo una giornata intensa i famosi musei e gli eleganti negozi di Madrid sono un o imo modo per ricaricarsi prima di assaporare la sua vivace vita no urna. Rilassatevi con qualche tapas in un caffè all’aperto o ballate fino all’alba. Qualunque cosa facciate, Madrid è il business.

info.mcb@esmadrid.com (+34) 91 758 55 28 www.esmadrid.com/mcb


Sommario

n° 2 - 2016

4 / EDITORIALE 8 / COVER STORY Low cost: un nuovo inizio? di Giorgio Maggi

14 / OSSERVATORIO BUSINESS TRAVEL Viaggi d’affari, l’ottimismo ha basi solide di Giovanni Fassola

18 / HRS - GLOBAL HOTEL SOLUTIONS Corporate travel sotto la lente di Nicoletta Giraldi

22 / RISK MANAGEMENT Si salvi chi può di Giorgio Maggi

26 / FLOTTE AUTO Il giusto compromesso di Alessandro Rigatto

30 / TRAVEL MANAGEMENT COMPANY CWT, centrati sulle priorità di Matteo Rocca

32 / NEWS Check in

50 / ALTA VELOCITÀ Cura del ferro con più investimenti

a cura della redazione

di Ferdinando Farba

36 / BEST PRACTICE Tmc, dammi una dritta…

54 / DESTINAZIONI

di Nicoletta Giraldi

Madrid per il business

40 / COSTA DEGLI ULIVI Tra affari e vacanza di Simona Zin

56 / WORLDWIDE

42 / DOUBLETREE BY HILTON VENICE NORTH Viaggio di piacere o d’affari?

di Giovanni Fassola

di Luciana Francesca Rebonato

44 / SHERATON MILAN MALPENSA Tecnologia e relax in aeroporto di Simona Zin

Good morning Saigon

60 / NEWS Block notes a cura della redazione

64 / INDIRIZZI

46 / NEWS Reception

66 / COLOPHON

a cura della redazione

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di Sabrina Piacenza

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Editoriale

BUSINESS TRAVEL E LOW COST, QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE di Paola Olivari

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a dicotomia che vede i costi contrapporsi ai servizi come elemento differenziante fra il modello low cost e quello delle compagnie tradizionali sta mutando. Così, il segmento dei viaggi economici converge verso quello business e sempre più aziende, in seguito alla spending review forzata degli ultimi anni, scelgono voli no frills. Secondo le proiezioni, dunque, entro il 2020 un sistema low cost evoluto risponderà in modo esauriente alle articolate esigenze del viaggiatore d’affari con l’offerta di nuovi servizi e rotte. E c’è altro. Più volte annunciato e finora sempre rimandato, lo sbarco sul lungo raggio dei vettori a basso costo potrebbe, nei prossimi mesi, vedere finalmente la luce anche nel Vecchio Continente, proprio in un momento in cui, complice la caduta del prezzo del carburante e una domanda sostenuta di trasporto aereo, l’intero settore dell’aviazione commerciale sembra essersi ormai lasciato alle spalle la parola crisi. Se in Europa il fenomeno sta infatti muovendo solo i primi passi, in Asia, invece, sono già numerose le compagnie che operano a basso costo su rotte che durano fino a sette ore. E di fronte alle mosse sul lungo raggio dei vettori low cost, anche gli altri player dell’industria aeronautica hanno incominciato a prendere le prime contromisure. Così, mentre sono in via di conclusione accordi tra major e lcc sul feederaggio, Star Alliance ha addirittura pensato a un programma specifico con l’obiettivo di integrare rotte operate dai vettori economici in un network di partnership globale. Tutto perché, spiegano gli esperti, nei prossimi anni il modello vincente per le compagnie aeree sarà ibrido, senza più una netta separazione tra low cost e tradizionali. A tutto vantaggio dei viaggiatori d’affari. Partendo dalle tematiche aviation della nostra cover story non potevamo in questo numero trascurare, dopo quanto accaduto a Zaventem, il risk management. Mentre l’allarme terrorismo sta provocando l’innalzamento delle misure di sicurezza, il mondo del bt si interroga su quali strumenti adottare per garantire, sempre e comunque, la sicurezza di chi viaggia. Per saperne di più abbiamo parlato con i nostri esperti. Buona lettura. 6 06 TdA 2-16 Editoriale.indd 6

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Cover story di Giorgio Maggi

LOW COST: UN NUOVO INIZIO?

Dal corto e medio raggio le compagnie a basso costo stanno estendendo il loro raggio d’azione anche ai collegamenti transatlantici. Come la Norwegian Air Shuttle, che ha annunciato per il prossimo anno il lancio di un collegamento da Fiumicino per gli Stati Uniti. Piacendo sempre di più ai viaggiatori d’affari 8 08-13 TdA 2-16 Cover Story - 6.indd 8

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basso costo, anche da un continente all’altro. E se il 2016 fosse davvero l’anno in cui volare da un capo all’altro del mondo a poco prezzo diventerà possibile? Più volte annunciato – quante volte Michael O’Leary, patron di Ryanair, ha parlato dell’inizio dei collegamenti a lungo raggio da parte della sua compagnia? - e fino a ora sempre rimandato, lo sbarco sul lungo raggio dei vettori a basso costo potrebbe nei prossimi mesi vedere finalmente la luce. Almeno per quanto riguarda il Vecchio Continente. E se Ryanair per ora si è chiamata fuori dalla nuova sfida – «mancano gli aeromobili adatti», si dice da tempo dalle parti di Dublino – a fare la parte del leone in Europa è Norwegian, che fin da luglio 2014 ha inaugurato i suoi voli no-stop da Gatwick agli Stati Uniti. E che, dal prossimo, ha già annunciato di voler iniziare dei collegamenti low cost di lungo raggio verso gli Stati Uniti da Roma Fiumicino. Buone notizie per il trasporto aereo Traffico low cost a parte, a livello mondiale l’industria del trasporto aereo sta attraversando un momento positivo, complici la caduta del prezzo del carburante e la robusta domanda di viaggi (d’affari e no) proveniente da ogni parte del globo. Secondo l’International Air Transport Association, infatti, le compagnie aeree nel loro complesso aumenteranno i loro profitti nel 2016, arrivando a 36.3 miliardi di dollari, dopo aver raggiunto il record di 33 miliardi di dollari nel 2015. Per quanto riguarda i passeggeri, la Iata si attende 3.8 miliardi di viaggiatori in tutto il mondo (nel 2015 sono stati 3.6). «Il traffico sta accelerando, con una crescita che il prossimo anno ci aspettiamo sarà del 6,9 per cento, la migliore mai verificatasi dal 2010, anche se il costo del carburante

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dovesse aumentare», ha detto recentemente Tony Tyler, Ceo dell’associazione. Nei prossimi dodici mesi proseguirà poi il rinnovamento degli aeromobili in circolazione, che diventeranno più numerosi: secondo Airbus, infatti, nel 2034 circo-

La novità riguarda il lancio dei voli a basso costo anche su scala intercontinentale, molto atteso in ambito bt e forse l’ultimo tabù rimasto nel mondo del trasporto no-frills leranno 38.500 velivoli, contro i 19.000 dell’inizio del 2015. Insomma, se la crisi probabilmente non è ancora del tutto alle spalle, i segnali sono incoraggianti tanto che anche Aci Europe ha segnalato nel corso del 2015 una crescita a livello continentale del 5,2 per cento. «Il 2015 è stato un anno molto positivo con quasi due miliardi di passeggeri complessivi negli scali europei. Di questi, il venti per cento ha registrato un incremento degli utenti a doppia cifra», ha sottolineato Olivier Jankovic, direttore generale di Aci Europe. E in Italia? Le buone notizie arrivano dall’Enac, che ha certificato come nell’ultimo anno siano stati quasi 157 i milioni di passeggeri transitati dagli scali del

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Vueling (5,3 milioni) e Lufthansa con 4,3 milioni, più distanziate British Airways (3 milioni) e Meridiana fly (2,8 milioni). Europa, più di 205 milioni di persone viaggiano a basso costo Le buone notizie per il trasporto aereo, però, arrivano anche dal segmento low cost. In totale, milione più milione meno, si tratta di addirittura 250 milioni di viaggiatori in Europa, a cui si aggiungono gli statunitensi con 173 milioni e 117 milioni gli asiatici. Se vogliamo parlare di percentuale, poi, a livello mondiale il settore low cost accoglie il 33 per cento dei viaggiatori, una percentuale che secondo Enac e Amadeus Travel Intelligence sale fino al 48 per cento di quelli in Europa. Cifre che già così danno conto di uno scenario radicalmente mutato rispetto a qualche Belpaese, pari al +4,5% rispetto al 2014. E non è finita, perché si riscontra un leggero aumento anche del numero dei movimenti aerei (decollo o atterraggio di un aeromobile su un aeroporto) dello 0,1 per cento, per un totale di 1.336.610 movimenti. Nel ranking degli aeroporti, si consolida il primato di Roma Fiumicino che ha superato la soglia dei quaranta milioni di passeggeri e vanta il 25 per cento di share sul traffico aereo complessivo del paese, mentre la performance più clamorosa l’ha fatta registrare Bergamo, con oltre 10,3 milioni di passeggeri, in crescita del 18 per cento. Passando alle compagnie, è diventato certezza il sorpasso di

Ryanair ai danni di Alitalia: più di 29,7 milioni di passeggeri, mentre l’ex vettore di bandiera si è fermato a 22,9 milioni e easyJet a 14,3 milioni. Nel ranking dei vettori più attivi figurano anche

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A livello mondiale l’industria del trasporto aereo sta attraversando un momento positivo, complici la caduta del prezzo del carburante e la robusta domanda di viaggi d’affari e no

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anno, e che tuttavia sono destinate a crescere in maniera ancora più consistente da oggi al 2020. Risultato: aggregando i dati di crescita delle principali compagnie low cost mondiali si ottiene la previsione di un aumento annuale di questo tipo di traffico del dieci per cento nel periodo che va dal 2014 al 2020. Le cose, poi, non cambiano neppure se si guarda al mercato italiano. Anzi, il Belpaese si conferma in linea con il market share europeo, tanto che il 46 per cento dei passeggeri tricolori sceglie voli economici: in tutto si tratta di 51 milioni di passeggeri ogni anno, di cui oltre 26 milioni decidono di imbarcarsi su voli operati da Ryanair. A certificare l’importanza sempre maggiore assunta dai voli low cost per i viaggiatori d’affari, poi, arrivano gli ultimi dati dell’AirPlus Business Travel Index secondo cui le aziende italiane spendono in voli a basso costo una quota crescente ogni anno: dal 4,3% del 2013 sul totale della spesa destinata al volato, al 6,2% del 2015. E nei prossimi anni le cose promettono di mettersi ancora meglio per chi ama viaggiare senza fronzoli. Il motivo? Su è giù per la penisola non esistono più aeroporti chiusi a questo tipo di trasporto, tanto che dei 37 aeroporti identificati come rilevanti dal recente Piano aeroportuale

Da luglio 2014 Norwegian ha inaugurato voli no-stop da Gatwick agli Stati Uniti e ha già annunciato di voler iniziare dei collegamenti low cost di lungo raggio verso gli Stati Uniti da Roma Fiumicino

nazionale, ben venti ospitano una base di vettori a basso costo, mentre compagnie come Ryanair, easyJet, Vueling, Volotea, Blue Air sono già presenti con una (o più basi) sul territorio tricolore.

Nuove strategie economiche per il business travel Il tema non è nuovo, ma le strategie messe in campo negli ultimi tempi dalle principali compagnie a basso costo non lasciano spazio a dubbi. Non è solo questione dell’ultima newentry di Ryanair: un Boeing 737-700 completamente customizzato con sessanta posti in business class può essere affittato dai clienti corporate come jet privato per volare da uno scalo all’altro del Vecchio Continente. A cominciare dal vettore di Micheal O’Leary e da easyJet, le lcc hanno deciso di investire anche sui viaggiatori d’affari attraverso facility a terra e durante il volo. L’elenco è lungo: si va dalle lounge dedicate all’introduzione del fast track in molti aeroporti, dall’opportunità di effettuare le prenotazioni (anche) via gds all’acquisto di posti assegnati a bordo, dalla presenza di franchigie bagaglio più generose alla possibilità di partire dagli aeroporti principali delle città. Per finire con l’ultima novità di casa easyJet, un nuovo programma fedeltà, con tanto di carte di credito dedicata i frequent flyer. «L’attuale dicotomia che vede i costi contrapporsi ai servizi come elemento differenziante fra il modello low cost e quello delle compagnie tradizionali sta assistendo a una mutazione – ha detto qualche mese fa Francesca Benati, amministratore delegato e direttore generale di Amadeus Italia – e il motivo risiede nelle nuove condizioni di mercato e nei trend che prevediamo per la prossima decade. Il mondo dei viaggi economici sta assistendo a una crescente convergenza con quello business, considerato che sempre più aziende in seguito alla spending review forzata negli ultimi cinque-dieci anni, scelgono di imbarcare i propri manager su rotte gestite dalle compagnie economiche». Risultato: entro il 2020 il modello low cost tradizionale diventerà ibrido, rispondendo in modo esauriente alle esigenze del viaggiatore d’affari.

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In Asia il low cost a lungo raggio c’è già La novità, adesso, riguarda però il lancio dei voli a basso costo anche su scala intercontinentale, molto atteso in ambito bt e forse l’ultimo dei tabù riguardanti il mondo del trasporto no-frills rimasto in piedi. Certo, le perplessità non mancano, a cominciare dal fatto dall’aumento esponenziale della complessità di operare su lunghe tratte con un modello di business che lascia pochissimo spazio agli errori. Senza contare che, come succede per le major, volare sul lungo raggio senza un opportuno sistema di feederaggio rischia portare dritti al fallimento. Eppure, come aveva previsto qualche mese fa Tim Clark, numero uno di Emirates, «prima o poi succederà. E il decollo dei voli transatlantici a forte sconto cambierà per sempre il settore, come è successo in Europa. La possibilità di risparmiare diverse centinaia di euro avvicinerà molti nuovi passeggeri al trasporto aereo. E chi non starà al passo con i tempi rimarrà fuori gioco, come è capitato a diverse compagnie in Europa». E in effetti, qualcosa si è mosso. In Asia, per esempio, sono numerose le compagnie che operano già con alterne fortune collegamenti a basso costo su rotte che durano anche sette ore: da NookScoot (controllata in parte da Singapore Airlines) e AirAsia X, passando per JetStar, Cebu Pacific e Jin Air. Le tratte operate vanno dall’Australia all’Indonesia e a Singapore, passando per la Cina e l’India, ma il prossimo obiettivo sono gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita, che per esempio Scoot ha annunciato di voler raggiungere nel corso del 2016. E sempre per restare al subcontinente arabo,

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il vettore di casa a basso costo FlyDubai già collega l’hub di Dubai con destinazioni lontane come Amman, Beirut, Chittagong, Kathmandu e Muscat.

States: da Fiumicino con una low cost? La vera sfida si giocherà nei collegamenti tra Europa e Stati Uniti. Il sogno di volare da un capo all’altro dell’oceano a prezzi stracciati risale addirittura agli anni Settanta, quando la Lakers Express dovette abbandonare la sua scommessa dopo pochi mesi di attività. Adesso però i tempi sono cambiati, a cominciare dalla presenza sul mercato di

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aeromobili di ultima generazione capaci di ottimizzare i costi di una trasvolata atlantica. Così, a provarci per prima è stata la “piccola” low cost islandese Wow Air, che dal suo hub di Reykjavik ha avviato già lo scorso anno le rotte per Montreal, Toronto, Boston, Washington, Los Angeles e San Francisco, queste ultime dalla primavera 2016. «Storicamente, il 99 per cento delle rotte transatlantiche è controllato da quello che io chiamo il cartello della major. Sono fiducioso che il modello low cost possa catturare fino al 25 per cento di questo bacino di utenza», ha detto durante l’ultima edizione di Itb a Berlino Skuli Mogensen, Ceo e fondatore del vettore islandese, aggiungendo che solo un corretto controllo dei costi può far vincere la scommessa. «I nostri aeromobili volano 18 ore al giorno da un capo all’altro dell’Atlantico per rendere più efficiente il loro utilizzo». Da tre anni, poi, un’altra compagnia a basso costo scandinava, Norwegian Air Shuttle, ha cominciato a volare su rotte transatlantiche, verso gli Stati Uniti e Bangkok dalla Norvegia. Ma gli obiettivi di breve termine sono ancora più ambiziosi: dal 29 luglio sarà la volta del lancio della rotta Parigi (Charles de Gaulle)New York, e di quella tra Los Angeles e

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Fort Lauderdale, a 175 dollari a tratta nei periodi di bassa domanda. E non è finita, perché il vettore è in attesa di operare anche tra l’Irlanda e l’East Coast americana. Ciliegina sulla torta, infine, il lancio di un collegamento low cost anche da Roma Fiumicino, dal 2017. «Il nostro obiettivo è di creare un nuovo mercato che favorisca l’incremento del traffico passeggeri sulle rotte transatlantiche senza sottrarre quote ai vettori tradizionali. Crediamo, infatti, che una maggiore scelta possa offrire ai viaggiatori molti vantaggi: prezzi competitivi, migliore qualità del servizio e potenziamento delle frequenze voli tra Italia e Stati Uniti», ha annunciato Thomas Ramdahl, chief commercial officer del vettore norvegese inaugurando proprio nello scalo romano la nuova base del vettore. Arriva il modello ibrido In attesa della risposte delle due big Ryanair ed easyJet, l’altro vettore a basso costo che ha iniziato le operazioni sul lungo raggio è Eurowings, risposta del gruppo Lufthansa a quella che promette di essere la sfida dei prossimi anni. Nonostante l’obiettivo sia farla diventare la terza lcc in Europa, attualmente la compagnia opera con solo due A330 verso i Caraibi e l’Asia, dopo aver rimandato i voli previsti per Miami e Boston, e posticipato il collegamento per Las Vegas al 2017. «La domanda di linee di lungo raggio ha ecceduto le nostre aspettative con oltre il novanta per cento dei posti venduti», ha motivato Karl Ulrich Garnadt, membro del board del gruppo Lufthansa incaricato di supervisionare Eurowings, dando conto del ritardo nell’attuazione del business plan. Ma la dimostrazione che il fenomeno del-

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le low cost sul lungo raggio sia solo agli inizi viene anche da una recente survey presentata in occasione dell’ultima edizione londinese del World Travel Market. «Alla domanda di quali saranno i più significativi sviluppi nell’industria turistica dei prossimi anni, ben l’83 per cento degli addetti ai lavori ha risposto i voli intercontinentali a basso costo», ha sottolineato il senior director della fiera Simon Press. Ma di fronte alle mosse sul lungo raggio dei vettori low cost, i concorren-

ti non sono destinati a rimanere con le mani in mano. «Nel trasporto aereo a basso costo, il 2016 svolterà ancora una pagina nel capitolo dell’ibridazione dei modelli di business. Il passaggio da ultra low cost a ibrida ha permesso a Ryanair l’incremento dei risultati operativi del 41 per cento nell’ultima semestrale», ha messo in evidenza durante un recente seminario organizzato da CWL David Jarach, consulente e presidente di Diciottofebbraio. Risultato: da nemiche a (possibili) alleate, major e lcc potranno siglare importanti forme di collaborazione, a cominciare da accordi di feederaggio che consentiranno alle compagnie tradizionali di “governare” la concorrenza sul medio e corto raggio. Senza contare che l’evoluzione delle compagnie a basso costo, con lo sbarco sui Gds e con le nuove strategie messe in campo per conquistare la clientela business, ha portato addirittura un’alleanza come Star Alliance a inventarsi un programma come Connecting Partner Model, pensato per quelle rotte operate dai vettori low cost e ibridi capaci di integrarsi ai network dei vettori facenti parte dell’alleanza globale. Mango, la compagnia aerea low cost sudafricana è stata selezionata come primo vettore con cui Star Alliance implementerà il progetto.

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Osservatorio Business Travel di Giorgio Maggi

I dati rilevati lo scorso anno e le previsioni dei travel manager confermano il consolidarsi della ripresa della nostra economia, anche se rimane una forte incertezza in particolare riguardo alcuni Paesi emergenti. Analizziamo insieme i risultati della ricerca

VIAGGI D’AFFARI, L’OTTIMISMO HA BASI SOLIDE

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a presenza dei moltissimi travel manager alla Borsa internazionale del turismo di Milano per partecipare alla tradizionale esposizione dei risultati della 15° edizione dell’Osservatorio Business travel rappresenta, già di per sé, la testimonianza di un settore che guarda avanti. E lo fa con convinzione, quella che è data dalla consapevolezza

che tra business e business travel esista un rapporto proporzionale. Un’economia finalmente in crescita sia a livello internazionale sia in Italia (pur con tutte le prudenze del caso). A dirlo sono i dati della quindicesima edizione dell’Osservatorio Business Travel, realizzato dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna con la

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collaborazione di HRG Italia, HRS e Vueling e il supporto di AirPlus International Italia (la ricerca è pubblicata integralmente sul numero 1.2016 della nostra rivista e sul sito www.ediman.it). «I viaggi d’affari delle imprese italiane sono cresciuti nel 2015 del 3,3 per cento rispetto al 2014 raggiungendo quota 31,8 milioni. In particolare, avanza soprattutto

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il settore terziario, con un incremento di spesa sul mercato nazionale (+4,4%) che risulta superiore a quello sul mercato internazionale (+2,6%)», afferma Andrea Guizzardi, curatore dell’Osservatorio presentato come di consueto alla Bit di Milano di fronte a una folta platea. «Mostra maggiori difficoltà, invece, il comparto manifatturiero, che riduce la spesa domestica (-1,1%) e non avanza nemmeno sul segmento internazionale (+0,2%), a causa della maggiore esposizione delle nostre imprese industriali al rallentamento delle economie emergenti». In calo i viaggi verso la Cina Confermato dunque l’andamento positivo iniziato nel 2014, il dato più confortante è che l’incremento registrato riguarda tutti i segmenti: nazionale (+3,3%), internazionale (+1,2%) e intercontinentale (+1,7%). «La peggiore performance di quest’ultimo segmento risente dell’indebolimento della domanda dei Paesi emergenti e dell’aumentato livello di rischio in diverse aree del globo, anche se continua a essere sostenuto strutturalmente dalla crescita degli investimenti diretti esteri delle aziende italiane», spiega Guizzardi. Per quanto riguarda le mete più gettonate dai business traveller di casa nostra, Stati Uniti e Brasile registrano la maggiore crescita, mentre frenano i viaggi verso la Cina. In Europa crescono le trasferte verso Germania e Francia.

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Viaggi d’affari più corti In calo, invece, la durata media dei viaggi, dovuta all’aumento del cosiddetto escursionismo d’affari (+4,5%), soprattutto nel settore terziario, dove l’incremento delle trasferte senza pernottamenti (+5,4%) si lega alla forte crescita delle trasferte in Italia. Risultato: la quantità di pernottamenti resta sostanzialmente stabile, con un modesto incremento del due per cento.

La quindicesima edizione dellʼOsservatorio Business Travel è stata realizzata per Turismo dʼAffari dal Dipartimento di Scienze Statistiche dellʼUniversità di Bologna con la collaborazione di HRG Italia, HRS e Vueling e il supporto di AirPlus International Italia «La riduzione della durata media dei viaggi è nel solco di una dinamica di più lungo periodo sostenuta, dal lato dell’offerta, dalla crescita delle opportunità di trasporto (aereo low cost e alta velocità ferroviaria) e dal lato della domanda dalla convinzione – spesso non suffragata da elementi statistici – di potere ottenere sia risparmi economici sia guadagni di produttività del lavoro organizzando le trasferte in giornata», prosegue Guizzardi.

Anche quest’anno l’Osservatorio è stato ricco di spunti e ha permesso di identificare in modo chiaro i trend di mercato A lato il professor Andrea Guizzardi, curatore dell’Osservatorio, durante la presentazione Sopra, a sinistra, Lorenzo Chisena, Head of Partner di HRG Italia a destra, Alexander D’Orsogna, Country Manager di Vueling Italia

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Confermato dunque l’andamento positivo iniziato nel 2014, il dato più confortante è che l’incremento registrato riguarda tutti i segmenti: nazionale (+3,3%), internazionale (+1,2%) e intercontinentale (+1,7%)

Il mezzo di trasporto preferito è l’auto Sul versante dei mezzi di trasporto, l’Osservatorio mette in luce come la tendenza che da alcuni anni sta privilegiando il treno – e in particolare l’Alta velocità - rispetto all’aereo sia proseguita anche nel 2015, con il primo cresciuto più di tutti (+3,9% contro il +3,8% dei voli). A livello assoluto, tuttavia, è l’automobile che si conferma il mezzo preferito da chi viaggia per lavoro (la quota di mercato è del 46,2%), con segnali positivi anche sul fronte del downgrading e downsizing delle flotte aziendali. «In sintesi, nel 2015 si conferma l’effetto di sostituzione tra mezzi di trasporto che sta da alcuni anni privilegiando il treno. Tuttavia, il mercato sembra ormai prossimo al nuovo equilibrio “post alta velocità”, visto che diversi fattori giocano a favore di auto e aereo nel nuovo scenario macroeconomico espansivo», spiega il professore. Per quanto riguarda la tipologia di viaggi, il 2015 è stato un anno favorevole soprattutto ai viaggi individuali per incontrare clienti e fornitori (+4,1%), mentre riunioni aziendali e fiere hanno mostrato le maggiori difficoltà (+1,4% e +1,3% rispettivamente). Bene anche il segmento Mice (+3,0%), caratterizzato però da un gap tra imprese a capitale solo italiano e imprese con partecipazioni azionarie estere: le prime – in media – hanno destinato al Mice il sette per cento del loro travel budget, le seconde il 13. Il trasporto è la voce di spesa maggiore Complessivamente, nel 2015 la spesa per viaggi d’affari è salita a 19,5 miliardi di euro, in crescita del deue per cento rispetto all’anno precedente.

Molto differenti le dinamiche sui segmenti nazionale (+ 3,3%) e internazionale (+1,2%) soprattutto a causa dei prezzi dei servizi travel, in diminuzione sul mercato internazionale, mentre in Italia il crollo del costo dei carburanti è stato in parte bilanciato da importanti aumenti nel costo dei passaggi aerei e degli hotel. «L’analisi settoriale evidenzia la crescita del solo terziario dove, nonostante la diminuzione dei prezzi, la dinamica della spesa si avvicina a quella dei viaggi a causa del forte aumento delle trasferte più costose per visitare fiere o convegni. Il comparto manifatturiero riduce la spesa domestica in concomitanza con la contrazione dei viaggi nazionali, ma non avanza nemmeno sul segmento internazionale,

Da sinistra, Marco D’Ilario, managing director HRS Italia, Claudio Miglio, amministratore delegato HRG Italia, Diane Laschet, amministratore delegato di AirPlus International Italia

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dove al calo dei prezzi si somma la scarsa crescita delle più costose trasferte intercontinentali», continua Guizzardi. Scendendo più nel dettaglio, a incidere maggiormente sul travel budget delle aziende italiane è stato il trasporto (57%), con una quota in diminuzione a causa sia dalla forte contrazione della spesa per trasporto su gomma (-2,3%) sia del limitato aumento della componente di biglietteria aerea e ferroviaria, che cresce di appena lo 0,9 per cento. In forte crescita, invece, la spesa per alloggio (+6,0%) sostenuta sia dall’aumento dei pernottamenti sia dall’aumento del costo medio della camera. Ma non è finita, perché l’aumento dell’escursionismo d’affari ha anche contribuito ad innalzare la spesa per la ristorazione (+3,4%).

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Nel 2016 spesa per il bt in aumento Anche il 2016 sarà un anno a segno più secondo i travel manager intervistati. «Nel complesso le valutazioni dei travel manager intervistati sono compatibili con un aumento della spesa, in termini nominali, tra il 2,5 e il 4,5 per cento. È particolarmente incoraggiante il fatto che l’ottimismo è diffuso soprattutto tra i travel manager delle aziende del terziario. Dato che il segmento determina circa il settanta per cento del Pil italiano, le previsioni dei travel manager confermano il consolidarsi della ripresa della nostra economia nazionale, anche se rimane una grande incertezza legata alle prospettive di crescita economica nei Paesi emergenti», conclude il curatore dell’Osservatorio. Riconosciuta autorevolezza Della bontà della ricerca condotta presso l’ateneo bolognese sono convinti in molti, primo tra tutti gli stakeholder che collaborano alla sua realizzazione. «Da vari anni HRG sponsorizza questa indagine di mercato per la riconosciuta autorevolezza nel settore del corporate travel e per la sua la capacità di delineare e interpretare i trend del mercato e le sue dinamiche interne», conferma Claudio Miglio, amministratore delegato HRG Italia. «Anche quest’anno l’Osservatorio è stato ricco di spunti e ha permesso di identificare in modo chiaro i trend di mercato. Il primo aspetto da tenere presente è la propensione di travel manager e purchaser ad affidarsi a professionisti esterni in grado di dare una consulenza approfon-

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dita e mirata. Questa genera un circolo virtuoso che, partendo dall’uso della tecnologia, ottimizza gli investimenti, rende più efficace la spesa, incrementa l’aderenza alla travel policy. Il secondo è che il Mice è in ripresa e anche su questo segmento l’efficienza, la trasparenza e l’efficacia sono affidati alla tecnologia. Proprio come stiamo vedendo con la nuova soluzione ‘meetago’ powered by HRS rilasciata anche sul mercato italiano. Tutti nuovi strumenti al servizio di uffici Marketing, Hr, Acquisti e Viaggi in grado di semplificare i processi», afferma Marco D’Ilario, managing director HRS Italia. Servizi dedicati al bt «Abbiamo visto, dati alla mano, come i viaggi d’affari siano in aumento. Sono conferme importanti. Vueling dedica così una costante attenzione ai propri passeggeri business, un segmento che a oggi rappresenta il quaranta per cento dei suoi passeggeri. Tra le rotte dall’Italia maggiormente utilizzate per motivi di lavoro ci sono quelle verso Barcellona, Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles e Madrid, servite con frequenze multigiornaliere e orari comodi che permettono di viaggiare in giornata. Per offrire il massimo del comfort e della flessibilità ai passeggeri business, Vueling offre diversi servizi dedicati come la Business class, con nuovi sedili più comodi e spaziosi e punti di ricarica per ricaricare i propri dispositivi elettronici sui nuovi aerei; programmi fedeltà Punto e Iberia Plus, che regalano voli in omaggio. Inoltre, l’app di Vueling

permette di avere informazioni in tempo reale sullo stato del volo e di gestire in autonomia le prenotazioni. Vueling fornisce anche il Servizio Premium, creato pensando a chi viaggia spesso, soprattutto per motivi di lavoro, e desidera farlo con il massimo del comfort e della velocità. In più sono a disposizione servizi come imbarco prioritario, fast-track al controllo di sicurezza, servizio assistenza clienti e banchi d’accettazione dedicati», commenta Alexander D’Orsogna, country manager di Vueling Italia. «Il 2016 sembra aprirsi all’insegna dell’ottimismo nel settore delle trasferte d’affari, come emerge dall’Osservatorio del Business Travel recentemente presentato. Previsione che, insieme ad altri dati, trova corrispondenza anche nella nostra ricerca annuale – l’AirPlus International Travel Mangement Study – che indica come il 39 per cento dei travel manager italiani intervistati si aspetti un anno di crescita del numero dei viaggi di lavoro e il 28 per cento un aumento della spesa a essi correlati, ossia più viaggi a un minor costo. Tuttavia, a livello mondiale si nota una controtendenza nei paesi Bric, a eccezione dell’India, che prevedono una frenata del business travel principalmente dovuta alla situazione economica di alcune aree, tra cui la Cina. In generale è, però, possibile affermare che quest’anno i travel manager guardino al futuro con maggior serenità esprimendo previsioni positive per il settore», spiega Diane Laschet, amministratore delegato di AirPlus International Italia.

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HRS - Global Hotel Solutions di Nicoletta Giraldi

CORPORATE TRAVEL SOTTO LA LENTE

Si rinnova, il 19 maggio a Milano, l’imperdibile appuntamento italiano con il convegno organizzato da HRS che fotografa lo stato dell’arte del settore alberghiero in ambito business travel 18 18-20 TdA 2-16 Hrs - 3.indd 18

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er fare il punto sullo stato dell’arte dell’hôtellerie e del corporate travel torna in Italia il 19 maggio, dopo il grande successo dello scorso anno, il Corporate Travel Forum, evento di riferimento nell’universo business travel riservato ad aziende e hotel organizzato da HRS - Global Hotel Solutions, portale internazionale per viaggiatori d’affari attraverso il quale sono prenotabili oltre trecentomila hotel in 190 Paesi.

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L’agenda del 19 maggio Il programma del Corporate Travel Forum Milano 2016 ruoterà attorno al costo totale della trasferta e a soluzioni innovative per il travel management. 9:00 Accrediti & Networking 9:50 Benvenuto 10:00 Keynote: Global Business Travel Evolution L’intervento è volto a illustrare l’evoluzione mondiale del business travel ed evidenziare le differenze e le opportunità che ogni Paese ha davanti a sé. 10:30 Studio esclusivo “Top Travel Priorities - la voce di Travel Manager e Hotel Manager” Quali sono i temi su cui travel manager e hotel pongono maggiore attenzione e come li affrontano? Presentazione ufficiale a cura di David Jarach, presidente di Diciottofebbraio, dei risultati dello studio condotto tra le maggiori aziende e hotel italiani 11:00 Open discussion: “Le top priority nel travel procurement” La tavola rotonda, che vedrà la partecipazione di travel manager, esponenti di rilievo dell’hôtellerie e di coloro dell’audience che vorranno intervenire con domande e opinioni, è volta ad approfondire le priorità principali del travel management al fine di disegnare un quadro strategico e operativo del settore 11:45 Coffee Break 12:10 Studio esclusivo e discussione sul tema: “Open Booking vs Corporate Booking Channel” Attraverso la presentazione dei dati di uno studio esclusivo per il Corporate Travel Forum e la successiva discussione con travel manager italiani si analizzeranno i differenti i canali di prenotazione e confronteranno costi, trasparenza e impatto sui travel programme dell’Open Booking vs i Corporate Booking Channel. 13:00 Il costo totale della trasferta: evoluzione o retaggio? È possibile considerare il Total Cost of Trip la base evolutiva per nuove soluzioni di travel management? La sicurezza del viaggiatore è un tema che si fa strada e può determinare un differente approccio al corporate travel? Le soluzioni end-to end sono la panacea? Questi e altri temi di attualità verranno approfonditi nel Keynote Speech 13:30 Lunch Break & Networking 14:30 Innovation time: un nuovo approccio al corporate travel attraverso casi pratici Alla scoperta di nuove possibilità gestionali del travel attraverso due testimonianza aziendali di successo 15:10 Open discussion: “L’evoluzione e il ruolo delle Tmc: quo vadis?” Scopriamo in una tavola rotonda con i principali protagonisti del settore in quale direzionestanno andando le travel management company e quale evoluzione le attende 15:40 Top Motiviation Analizzati i cambiamenti e le nuove tendenze del mercato, come i professionisti del travel devono affrontare le nuove sfide e come relazionarsi con i propri interlocutori? 16.00 Chiusura lavori Il passo evolutivo del travel management Nel 2015 il numero di trasferte con pernottamento ha registrato un aumento. Nello stesso tempo, però, è aumentata anche la pressione da parte delle aziende per un abbattimento dei costi di soggiorno. I travel manager vengono così a trovarsi tra due fuochi. Come possono recuperare un equilibrio tra la richiesta di maggiore qualità da parte dei viaggiatori

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e i budget sempre più limitati? Qual è il passo evolutivo del travel management? Questa e altre domande sono state lo spunto per la nascita del Corporate Travel Forum, che lo scorso anno ha visto gremirsi il 31° Piano del Pirellone. Nell’ambito del portafoglio prodotti che costituiscono il mondo del business travel, un posto importante è occupato dal segmento alberghiero. Oggi, avendo identificato il settore come tendenzial-

mente evoluto, dobbiamo però riconoscere come questa crescita riguardi in particolar modo l’aspetto gestionale – lato Tmc, Olta, hotel e/o catena – e quello di pricing, soprattutto sotto la spinta delle politiche di yield management che governano i modelli del nostro settore, mentre ancora alcune lacune possono essere rilevate da parte delle aziende. L’elevata specializzazione ha portato alcuni stakeholder – l’esempio di HRS è

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Corporate Travel Forum #CTF16 Milano, 19 maggio 2016 Palazzo Mezzanotte, Piazza degli Affari 6, Milano Sala Parterre, storica “Sala delle Grida” Posti gratuiti limitati previa registrazione sul sito www.corporate-travelforum.it preclaro – a fare della gestione a 360° del comparto hotel il core-business, raggiungendo un livello di specializzazione in alcuni casi anche superiore a quello aereo. Incontro di esperienze Momento di informazione, condivisione e discussione, il Corporate Travel Forum si focalizzerà sulle top priority del business travel così come percepite dai travel manager e dall’hôtellerie, sul total cost of trip come base evolutiva per soluzioni innovative, sulla gestione dell’open booking e i costi interni di prenotazione, sul futuro delle Tmc e sul ruolo dell’hotel industry in questo momento di grande cambiamento. Partner dell’evento sono Adaci - Associazione italiana acquisti e supply management e Accademia degli acquisti e supply management, organizzazione che conta oltre cento esperti di problematiche inerenti i principali settori merceologici e un gruppo di ricerca che ha individuato “applicazioni lean” adatte anche alle piccole e medie imprese, AirPlus International, multinazionale leader nella fornitura di soluzioni innovative per il pagamento e l’analisi delle spese associate ai viaggi d’affari aziendali, Emirates Airline compagnia aerea tra i leader del settore e Secretary.it, business community italiana dedicata al ruolo assistente di direzione, con la nostra testata Turismo d’Affari nel ruolo di media partner. Nel corso della giornata, esperti di travel management e keynote speaker di rilievo locale e internazionale forniranno una panoramica strategica complessiva del travel con spunti pratici per essere all’avanguardia e distinguersi nella propria professione.

Protagonista la platea La forte interazione con la platea consentirà ai professionisti presenti di confrontarsi su casi concreti e sulle tendenze che si stanno attualmente diffondendo e che diventeranno dei punti cardine come hypercustomization, full service, beaconisation, the art of simplicity, secure peer ranking network e wearability. Decision maker aziendali, leader di settore e manager dell’ospitalità si uniranno così per mettere in evidenza le opportuni-

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tà attuali, condividere storie di successo e soluzioni presenti nel mercato. I keynote, le tavole rotonde e le presentazioni approfondiranno in che modo i travel manager possono tenere sotto controllo i costi non solo rendendo la gestione del travel strategica per l’azienda ma anche aumentando la soddisfazione dei dipendenti. Il fittissimo programma della giornata fa di questo incontro un must irrinunciabile per chi, in azienda, si occupa di viaggi d’affari.

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Risk management

di Giorgio Maggi

SI SALVI CHI PUÒ!

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uove procedure per accedere agli Stati Uniti, un possibile innalzamento delle misure di sicurezza negli aeroporti del Vecchio Continente. Per non parlare dell’abolizione – in tutto o in parte – del trattato di Schengen, da più parti minacciata. Insomma, che il mondo del travel fosse un settore esposto a rischi non è mai stato un mistero, ma di quanto l’allarme terrorismo stia portando a livelli mai visti i controlli dei viaggiatori alle frontiere, nessuno poteva prevederlo. Europa: controlli più severi in aeroporto? Per rendere sicure le aree check-in degli scali del Vecchio Continente – uno dei due recenti attentati è avvenuto proprio prima dell’area dei controlli di sicurezza a Zaventem – le autorità europee hanno in mente di introdurre, sia pure sotto forma di “raccomandazione non vincolante” agli Stati membri, un primo controllo di sicurezza subito all’entrata degli aeroporti: qui si svolgerebbe il passaggio al metal detector di bagagli e persone, naturalmente in possesso di passaporto e biglietto aereo. La cosa del resto già avviene in altri aeroporti in giro per il mondo, dove attentati e

Mentre l’allarme terrorismo ha determinato un picco nelle misure di sicurezza in alcuni Paesi, Tmc e aziende si interrogano su quali strumenti adottare per garantire la sicurezza di chi viaggia azioni kamikaze sono all’ordine del giorno da tempo: per esempio in Medio Oriente, a Tel Aviv o a Beirut, o a Mosca, sia a Domodedovo sia a Sheremetyevo. Unico inconveniente, i costi legati all’introduzione di una simile novità (non piccoli), e la certezza che, comunque, il rischio attentati sarebbe solo spostato all’esterno degli edifici aeroportuali. In arrivo l’eTa in Canada Dall’inizio dell’anno, poi, chi si reca in Svezia e Danimarca è obbligato, con un salto indietro di cinquant’anni, a esibire un documento di identità con tanto di foto riconoscibile.

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Sono, invece, operative dall’inizio di aprile le nuove procedure per accedere negli Stati Uniti rivolte ai cittadini che fanno parte dei Paesi, come l’Italia, parte del Visa Waiver Program. Da quella data, infatti, l’unico passaporto accettato per l’Esta, la procedura online per ottenere il permesso, è esclusivamente quello biometrico-elettronico, ovvero il passaporto che contiene anche il chip. In tutti gli altri casi, i viaggiatori devono richiedere il visto al consolato Usa prima di partire. La nuova procedura si aggiunge poi all’altra messa a punto dal governo americano per innalzare i livelli di sicurezza: a partire dal 1 marzo 2011 è sospeso l’Esta e reintro-

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dotto il visto per chiunque abbia visitato negli ultimi cinque anni l’Iran, l’Iraq, la Siria e il Sudan. Fa eccezione solo chi ha effettuato viaggi in Iran, Iraq, Sudan e Siria come giornalista o per conto di organizzazioni internazionali, regionali o governative o di ong. Dal 15 marzo, invece, per viaggiare o anche solo transitare in Canada bisogna ottenere l’autorizzazione elettronica eTa, Electronic Travel Authorization, simile all’Esta statunitense. Che avrà un periodo di “clémence” fino all’autunno, per far abituare i visitatori in Canada a questo nuovo iter burocratico. L’autorizzazione costerà sette dollari canadesi e avrà validità cinque anni. Ma non è finita perché presto potrebbero essere innalzate le misure di sicurezza anche negli aeroporti del Vecchio Continente. A pensarci sono Aci-Europe e la stessa Unione Europea, che starebbero valutando la possibilità di estendere i controlli a tutti i visitatori degli scali, già prima della loro entrata ai terminal. Risk management: questo sconosciuto? Stando ai risultati di Travel Trends, Program Priorities, recente ricerca di Carlson Wagonlit Travel su che cosa si aspettano viaggiatori e travel manager per il 2016, circa otto travel manager su dieci hanno individuato l’area Safety & Security come la più importante da presidiare nel corso dei prossimi dodici mesi, addirittura prima di altri temi caldi come la tecnologia mobile e i device “indossabili” (63%), il consolidamento dei dati sul comportamento dei viaggiatori e sulle performance della gestione viaggi (58%) e la gestione personalizzata del travel (54%). «I travel manager ci hanno detto forte e chiaro che l’esperienza del viaggiatore avrà un ruolo importante nella gestione del travel nel 2016», spiega David Moran, executive vice president di Cwt, commentando lo studio. «Che si tratti di informazioni proattive sulla destinazione, di aiuto in caso di emergenza, dell’accesso multicanale o di servizi personalizzati, tutto è progettato per offrire ai viaggiatori un’esperienza ottimale in ogni fase del viaggio». E la dimostrazione che la sicurezza sia una delle esigenze più sentite dai travel manager, arriva anche da un sondaggio online effettuato lo scorso mese di gennaio da Business Travel News. Ebbene, solo il 17 per cento dei partecipanti alla survey dichiaravano di non fare uso di alcun sistema di tracking per seguire i di-

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Passaporti di seria A e di serie B

I passaporti? Non sono tutti uguali. Quando si viaggia, l’importante è avere quello giusto. Se non ci avevate ancora pensato, ogni anno il Visa Index di Henley & Partners, in collaborazione con Iata, sottolinea la forza di un passaporto nazionale. In altre parole, il numero di Paesi che consente di visitare senza richiedere il visto d’ingresso. Risultato: secondo l’indagine, nel 2016 il passaporto più forte del mondo è quello rilasciato dalla Germania, che dà libero accesso a 177 Paesi, seguito da quello svedese, con 176 paesi. Al terzo posto, a pari merito, Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Finlandia, i cui cittadini possono entrare senza visto in 175 Paesi del mondo. Nella fascia successiva, ci sono Belgio, Danimarca, Olanda e Stati Uniti (174 paesi a ingresso libero), seguiti da Austria, Giappone e Singapore, che accedono senza visto a 173 Paesi. I peggiori passaporti del mondo si confermano anche quest’anno quelli di Libia, Siria, Somalia, Iraq, Pakistan e Afghanistan.

Secondo il “Travel Trends, Program Priorities” di Cwt, circa otto travel manager su dieci hanno individuato lʼarea Safety & Security come la più importante da presidiare nel corso dei prossimi dodici mesi

pendenti in trasferta, mentre il 71 per cento affermava di affidarsi ai sistemi di itinerary data delle Tmc. Solo il 31 per cento, poi, preferiva utilizzare i dati provenienti dalle carte di credito aziendali, mentre il 12 basava le proprie strategie sulle app via mobile. È tutta una questione di tracciabilità Tmc, Gds o società specializzate. Di fronte al problema di come seguire i dipendenti in trasferta, travel manager e aziende hanno solo l’imbarazzo della scelta. Obiettivo: mantenere produttivo chi è in viaggio per lavoro, tutelandolo nel caso di situazioni impreviste, ma senza per questo rinunciare a salvaguardare corporate reputation e bilancio. In sostanza, però, monitorare gli spostamenti dei viaggiatori in trasferta non è una cosa così semplice. Se da un lato l’utilizzo del Gps presenta delle controindicazioni (dall’esaurimento delle batterie del dispositivo mobile alla necessità di avere

sempre a disposizione una connessione, passando per la privacy dei viaggiatori), più sicuro è raccogliere e processare i dati sensibili sui passeggeri attraverso le loro prenotazioni aeree e i Pnr a loro attribuiti direttamente dai global distribution system. Non mancano, a questo proposito, i tool delle Tmc che permettono di immagazzinare attraverso opportuni feed anche i dati provenienti da fonti diverse rispetto ai Gds, a cui si aggiungono app che consentono di individuare gli spostamenti dei business traveller, momento per momento, sfruttando un sistema di mappe. «In generale si tratta di strumenti molto facili da utilizzare per i travel manager, ma nonostante questo le aziende italiane ne fanno un uso ancora limitato. Non solo il problema non è avvertito come una priorità, ma si tende ad affidarsi completamente alla Tmc», racconta Dario Bon-

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Le autorità europee hanno in mente di introdurre, sia pure sotto forma di “raccomandazione non vincolante” agli Stati membri, un primo controllo di sicurezza subito allʼentrata degli aeroporti

giovanni, esperto del settore e amministratore di t&e consultancy. «Gli unici ambiti, a mia conoscenza, nei quali si fa veramente risk management riguardano le aziende che operano in aree di rischio: in quel caso esistono vere e proprio strutture dedicate e figure specializzate, che si occupano della questione con personale in loco e tool specifici». I prodotti sul mercato: i Gds Che si tratti soltanto di uno strumento utile a garantire la tracciabilità del viaggiatore in trasferta e una copertura assicurativa, o che, al contrario, faccia parte di una filosofia aziendale a più ampio respiro, per le aziende scegliere uno dei tool presenti sul mercato non è cosa difficile.

Per quanto riguarda i Gds, Amadeus ha inserito nel suo portfolio per le aziende Amadeus Mobile Messenger. «Si tratta di una soluzione che combina la tecnologia desktop con quella mobile al fine di garantire un tempestivo scambio di informazioni tra chi è in viaggio per lavoro e chi è in azienda a gestire e monitorare la trasferta. In particolare, la soluzione desktop consente una localizzazione e una ricezione di informazioni di eventi eccezionali immediata, che viene poi inoltrata via push notification al viaggiatore all’interno dell’app scaricata sul proprio smartphone. Sempre all’interno dell’app il viaggiatore potrà ricevere immediatamente la soluzione alternativa per il proprio viaggio, il tutto sempre attraverso le notifiche push», racconta Francesca Benati, amministratore delegato e direttore

La sicurezza secondo Hrs

Sono tre le linee di intervento in materia di Safety & Security messe in campo dal portale di prenotazioni alberghiere specializzato nel business travel. In primo luogo, esiste una serie di soluzioni integrate con il processo olistico offerto alle aziende che comprende ottimizzazione del portfolio Hotel, Search&Book, pagamento, fatturazione, reportistica e business intelligence. Risultato: se si verifica una situazione di crisi, il dipendente può essere localizzato rapidamente tramite la funzionalità di People Locator che permette di tracciare, monitorare e identificare in ogni momento la posizione del viaggiatore d’affari. Inoltre se necessario, Hrs ha in essere delle partnership con aziende di gestione dei rischi e della sicurezza come iSos, Anvil o iJet che consentono ai viaggiatori delle aziende clienti di sottoporsi a un trattamento medico o di essere evacuati. Hrs supporta i partner con i dati delle prenotazioni effettuate e li mette a disposizione tramite un’interfaccia di semplice utilizzo in modo da garantire un’azione rapida. Last but not least, il portale offre per i viaggi internazionali un servizio di consulenza sulla sicurezza e sulla cultura finalizzato a formare il viaggiatore prima della partenza.

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generale di Amadeus Italia. Da parte sua, Sabre mette a disposizione di travel manager e agenzie di viaggi Traveler Security, un tool web based grazie al quale non solo è possibile localizzare in tempi brevissimi i viaggiatori in tutto il mondo, risalire ai dettagli delle prenotazioni e ottenere le informazioni di contatto per comunicare via mail o via sms, ma anche effettuare una serie di ricerche (per esempio, di geolocalizzazione dei rischi per destinazione oppure operando sugli ultimi tre anni di informazioni storiche disponibili). La soluzione permette poi di ottenere fino a 25 tipologie di report. Disponibile per l’acquisto/download su Travelport Marketplace è invece la gamma delle app che Travelport mette a disposizione di Tmc e agenzie di viaggio. Le app, che possono essere aggiunte ai sistemi d’agenzia e alle altre soluzioni del Gds, sono tre: e-Travel Alerts (gli Alert sulle destinazioni vengono inviati automaticamente via e-mail in tempo reale ai viaggiatori per tutta la durata del loro itinerario e vengono generati report in tempo reale con l’elenco di tutti i viaggiatori interessati), iTim - Risk Management (assicura a travel manager e viaggiatori di ottenere tutte le informazioni di cui hanno bisogno per viaggiare in maniera sicura), iTim - Traveller Tracking (fornisce indicazioni su dove sono tutti i viaggiatori aziendali, o dove sono stati). I prodotti sul mercato: le Tmc Strumenti ad hoc, ma non solo. Quando si tratta di sicurezza dei viaggiatori, il compito delle TMC non si può limitare alla fornitura di tool dedicati. La pensa così

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Monica Villa, chief operating officer business travel di Bcd Travel Italia, secondo cui avere a disposizione un buon piano di Risk Management, che si configuri come proattivo invece che puramente reattivo, è il primo passo verso una riduzione delle criticità e il contenimento dei danni subiti in stato di emergenza. «Si tratta di una visione globale che coinvolge tutti i viaggiatori e non si ferma alla gestione del singolo incaricato. Dobbiamo accompagnare i nostri travel manager verso una nuova matrice di valutazione e gestione del rischio che coinvolge i propri viaggiatori. Così come sensibilizzare e formare il traveller verso l’obbligo di diligenza è il primo passo per far sì che il piano funzioni». A questo proposito, la piattaforma dedicata da Bcd alla sicurezza si chiama DecisionSource: basata su una scala di livelli di rischio crescente, gestisce le informazioni chiave in fase di pre-trip in modo tale da contenere i costi, garantire il rispetto della policy e tenere sotto controllo tutti i dettagli dei singoli viaggi dei dipendenti. Il tracking proattivo dei viaggiatori è il punto di forza dello strumento: coniugato con il monitoraggio continuo di eventi rilevanti, destinazioni sensibili e classificazione degli impatti, permette di essere sempre con i traveller in tutto il mondo. Social media compresi. «Purtroppo ormai non si tratta solo di teoria e prevenzione del rischio, ma anche di dare prova di rapidità di reazione in situazioni critiche reali, come successo per gli attacchi terroristici di Bruxelles e Parigi», aggiunge Alessandra Pisanu,

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senior director program management di Cwt Italia. Per questo, con l’obiettivo di offrire assistenza prima, durante e dopo il viaggio, la Tmc ha pensato a un pacchetto di servizi dedicati come Cwt Safety & Security, che consentono di anticipare possibili disagi e assistere i viaggiatori con riprotezioni o immediati rientri. E per esigenze particolari si può associare anche il contributo di società specializzate come International Sos con cui Cwt ha stretto un accordo di partnership globale per rafforzare l’offerta di Safety & Security. Prima però, è necessario creare una cultuDi fronte al problema di come seguire i dipendenti in trasferta, travel manager e aziende hanno solo l’imbarazzo della scelta

ra condivisa della sicurezza che coinvolga tutte le funzioni aziendali, i collaboratori, la Tmc e gli altri partner, così che gli sforzi siano coordinati e le informazioni sempre disponibili e aggiornate. Sulla stessa linea si muove anche Hrg, che predispone per i propri clienti un vero e proprio pacchetto completo per l’assistenza a 360° dei viaggiatori, in situazioni di crisi o ad alto rischio. Si tratta di una vera e propria Security Suite, che racchiude al suo interno tutti i servizi e i tool per la ricerca, l’assistenza e la sicurezza dei viaggiatori, dal risk management (con l’utilizzo di Travel Watch, uno strumento web-based di reporting globale pre-trip, progettato specificamente per fornire la gestione dei dati pre-viaggio utili per monitorare e tracciare la posizione dei viaggiatori in uno specifico momento) al crisis management. Si chiama Cisa-Geo Track la tecnologia di geolocalizzazione di cui si è dotata da tempo Cisalpina: oltre a fornire alert su situazioni di pericolo o di disagio (il sistema funziona anche in modo automatico sulla base delle segnalazioni presenti all’interno del database della Farnesina), la Tmc offre un costante supporto operativo e telefonico dall’Italia, con personale italiano. In aggiunta, le aziende clienti ricevono report con analisi, dati, previsioni e aggiornamenti sulle criticità, potendo contare tra le altre cose sull’aggiornamento quotidiano del sito istituzionale di Cisalpina Tours, sezione Good to Know, che contiene notizie relative agli scioperi nazionali e internazionali, alla chiusura di aeroporti, al settore del trasporto aereo e ferroviario e a eventuali situazioni critiche in giro per il mondo.

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Flotte auto di Alessandro Rigatto

IL GIUSTO COMPROMESSO

La Fiat Tipo 1.4 è una berlina capace di offrire un’abitabilità molto generosa

Se i dipendenti dispongono dell’auto aziendale anche nel loro tempo libero sono particolarmente indicati i modelli parchi nei consumi e con poca manutenzione. Eccone tre perfetti 26 26-28 TdA 2-16 Flotte auto 3.indd 26

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on sempre è necessaria un’ammiraglia per il personale che ha a disposizione l’auto aziendale. Specie se viene permesso l’utilizzo promiscuo, ossia al dipendente o consulente è concesso l’impiego dell’auto anche per finalità disgiunte dall’esercizio della professione, quindi nei fine settimana, dopo l’orario di lavoro o nelle vacanze, una particolare attenzione può essere riservata ai co-

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sti d’esercizio e in particolar modo al consumo di carburante: chi dispone di una fleet-car in genere paga personalmente solo il carburante e la piccola manutenzione. Tra le novità del momento, alcune autovetture paiono particolarmente adatte a questo tipo d’impiego e le abbiamo scelte per voi. Fiat Tipo 1.4 Vale più di quanto costa? Forse sì, ma vale anche più di quanto sembri, e non è poco per una berlina lunga 4,532 metri e capace di offrire un’abitabilità molto generosa oltre a un ampio vano bagagli (520 decimetri cubici), la cui

capacità può essere aumentata grazie al divano posteriore suddiviso asimmetricamente e abbattibile in due parti (sessanta e quaranta per cento). I prezzi: in fase di lancio il listino della 1.4 a benzina da 95 cavalli si attesta, per l’allestimento Opening Edition, a 12.500 euro. Esaurita questa fase il prezzo sarà di 14.500 euro per la 1.4 Opening Edition e di 19.900 euro per la 1.6 Multijet II Opening Edition Plus spinta dal tur-

Specie se è concesso lʼutilizzo promiscuo, una particolare attenzione può essere riservata ai costi dʼesercizio e in particolar modo al consumo di carburante bodiesel common-rail da 120 cavalli già ampiamente impiegato su alcune Fiat, Alfa Romeo e Jeep, ma anche Suzuki. La soglia d’accesso al motore Diesel è posta a 18.700 euro, il prezzo della 1.6 Multijet II Opening Edition. Notevoli i contenuti: oltre alle dotazioni ormai obbligatorie, come Esp e monitoraggio della pressione degli pneumatici, la Tipo offre di serie già nell’allestimento base Opening Edition un ricco equipaggiamento, comprendente sei airbag (frontali, laterali e a tendina), Esp con Hill Holder, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio posteriori, radio con Bluetooth e comandi al volante, cerchi in lega da 16’ pollici, fendinebbia, maniglie e dettagli cromati, finestrini elettrici posteriori, specchietti retrovisori elettrici, sedile guida regolabile in altezza e apertura del baule automatica. A richiesta, inoltre, ci sono il sedile guida con regolazione lombare e bracciolo posteriore, il pack sensori (sensore pioggia, sensore crepuscolare e specchietto retrovisore elettrocromatico), il kit fumatori e la ruota di scorta di

dimensioni normali. La 1.4 16v richiede 5,9 litri di benzina ogni cento chilometri, si spinge fino a 185 chilometri orari e scatta da zero a cento chilometri orari in 11,5 secondi. La sua indole turistica è rimarcata dalla presenza dei freni posteriori a tamburo, mentre la turbodiesel adotta quattro dischi, autoventilanti quelli anteriori. Resta comunque un’auto sicura su strada e piacevole da guidare. Infiniti Q30 1.5d Può essere definita la variante lussuosa della Mercedes-Benz Classe A. Stessa piattaforma, stessi motori (compreso il parsimonioso 1461 centimetri cubici Renault da 109 cavalli), ma carrozzeria e interni specifici, pur condizionati dalla medesima genesi. Spigoli, nervature e qualche elemento di originalità fine a se stesso caratterizzano la nuova nata del brand premium della giapponese Nissan. Molto buona la cura costruttiva, soddisfacente l’abitabilità e ricca la dotazione di accessori, che comprende di serie anche l’avviso abbandono corsia di marcia, la frenata automatica d’emergenza, sette airbag e il riconoscimento dei segnali stradali sulla strumentazione. A seconda dell’allestimento (si parte da 25.490 euro per la “base” e da

Infiniti Q30 1.5d può essere definita la variante lussuosa della Mercedes-Benz Classe A

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Opel Corsa 1.0 Turbo è un’auto adatta sia alla flotta sia alle famiglie

28.590 euro per la Business, che con il cambio a doppia frizione è proposta a 30.790 euro) diventano di serie le ruote in lega, il navigatore, gli interni in pelle, i sensori di parcheggio con telecamera posteriore e il cruise control adattivo. Tocca i 190 chilometri orari, scatta da zero a cento chilometri orari in 11,6 secondi e consuma, secondo il costruttore, da 3,9 a 4,1 litri di gasolio ogni cento chilometri nel ciclo combinato. Per chi cerca più sprint c’è la 2.2d, con motore Mercedes-Benz e cambio a doppia frizione di serie, da 170 cavalli, per 215 chilometri all’ora, con consumo medio da 4,2 a 4,5 litri ogni cento chilometri e, nelle varianti Awd a trazione integrale, da 4,9 a 5,1 ogni cento chilometri. In questo caso i prezzi salgono: da 31.040 euro per la 2.2d “base” a 44.060 euro per la 2.2d Sport City Black. La 2.2d Business parte da 34.140 euro. Opel Corsa 1.0 Turbo Ecco un’auto furba e onesta al tempo stesso, adatta sia alla flotta, sia alle famiglie. Alle flotte perché per un impiego urbano per chilometraggi annui sotto i 15mila chilometri il diesel non è indispensabile, alle famiglie perché le moderne unità a benzina garanti-

I prezzi sono riportati a puro scopo indicativo. Sono stati verificati all’atto della stesura dell’articolo ma possono essere cambiati dalle Case in qualsiasi momento

scono consumi contenuti e agevole manutenzione, senza perdere di vista le prestazioni. La nuova Corsa è un’evoluzione profonda del precedente modello (derivato dalla Fiat Grande Punto) di cui conserva pianale e gran parte dei lamierati (e in questo è furba), ma presenta un assetto largamente rivisto e motori inediti (perciò è onesto definirla nuova), tra cui l’efficiente tricilindrico turbobenzina di 998 centimetri cubici, declinato nelle varianti da 90 cavalli (da 16.050 euro per la cinque porte, più adatta a un impiego misto professionale e privato) e 115 cavalli (da 16.550 euro: scegliete questo, la differenza di prezzo è meritata e contenuta) e abbinato solo al cambio manuale a sei marce. L’allestimento n-Joy è adeguato al ruolo che può avere l’auto: radio e climatizzatore sono di serie, oltre alle dotazioni or-

28 26-28 TdA 2-16 Flotte auto 3.indd 28

mai obbligatorie come Esp e controllo pressione pneumatici. Le prestazioni della 115 cavalli sono quasi sportive, con 195 chilometri orari, da zero a cento chilometri orari in 10,3 secondi e consumi interessanti, 4,9 litri ogni cento chilometri nel ciclo combinato (4,4 litri/cento chilometri per la versione da 90 cavalli). Bene comfort e tenuta di strada; lo spazio a bordo è più che sufficiente, con un baule che, a divano posteriore abbattuto si fa interessante (1120 decimetri cubici, contro i 285 decimetri cubici disponibili con tutti i posti occupati). Se nella policy aziendale è previsto che il dipendente o il consulente abbia diritto a una vettura con cambio automatico, occorre ripiegare sui motori di precedente generazione a quattro cilindri: il 1.4 a benzina da 90 cavalli (da 15.550 euro) o il 1248 centimetri cubici turbodiesel common-rail da 95 cavalli (da 17.850 euro).

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SM

Š 2015 United Airlines, Inc. All rights reserved. Flights operate 23 May – 07 September 2015. Includes destinations served by United Airlines, Inc. and United Express.

USA

friendly

Voli non stop da Roma, Milano e Venezia per New York/Newark e da Roma per Washington, D.C. e Chicago con coincidenze per oltre 300 destinazioni nelle Americhe.


Travel Management Company di Matteo Rocca

Sempre in anticipo sulle nuove tendenze, l’agenzia ha messo a punto nuovi strumenti e servizi per garantire la sicurezza dei viaggiatori, gestire le trasferte via mobile e trasformare il reporting in business intelligence. In linea con gli obiettivi dei travel manager

CWT, CENTRATI SULLE PRIORITÀ

I

l 2016 sarà l’anno dei servizi ai viaggiatori, secondo il nuovo studio “Travel trends, program priorities” a cura di Carlson Wagonlit Travel, che elabora i risultati di un’ampia survey condotta su oltre mille travel manager internazionali. Tra i contenuti più interessanti della ricerca figura la top ten degli aspetti considerati prioritari dai travel manager di tutto il mondo, in cui spicca soprattutto la voce “Safety & Security”, indicata dall’ottanta per cento degli intervistati. Al secondo posto troviamo lo sviluppo di tecnologie mobile e personal device indossabili, per fornire ai viaggiatori quante più in-

Antonio Calegari, amministratore delegato di CWT Italia

formazioni e servizi in tempo reale. Terzo classificato è il desiderio di poter disporre di dati consolidati sul comportamento dei viaggiatori e sulle performance gestionali. Sicurezza, tecnologia e business intelligence: tre priorità che forniscono una preziosa indicazione di sviluppo per i

player del settore, e su cui la stessa CWT ha messo in campo importanti novità. GESTIRE LE EMERGENZE «Confrontandoci sulle top priority 2016 ci troviamo perfettamente allineati, con importanti innovazioni proprio sulle prime tre», racconta Antonio

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Calegari, amministratore delegato di CWT Italia. «Abbiamo infatti di recente potenziato l’offerta CWT Safety & Security, grazie all’accordo con la società specializzata International SOS e allo sviluppo di nuovi strumenti. Per esempio, una mappa globale segnala dove si trovano i viaggiatori con colori diversi corrispondenti al livello di criticità nel Paese e un traveller locator consente di ricercare i propri viaggiatori per nazione, catena alberghiera, singolo volo o hotel, così da poter comunicare con loro o riproteggerli rapidamente in caso d’emergenza». Una possibilità che purtroppo si è dimostrata tutt’altro

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Nella top ten degli aspetti considerati prioritari dai travel manager di tutto il mondo spicca soprattutto la voce “Safety & Security”, indicata dallʼottanta per cento degli intervistati

Qui sopra, il tool di traveller tracking offerto da CWT AnalytIQs

che remota. «In occasione dei recenti attacchi terroristici di Parigi, per esempio, abbiamo dovuto dare prova di rapidità di reazione e di efficienza», spiega Calegari. «Durante il weekend abbiamo rintracciato e dato assistenza a tutti i viaggiatori presenti in città - non pochi, come potete immaginare - e chiamato individualmente tutti coloro che avevano prenotato un viaggio da/ per Parigi in quei giorni per riprogrammare il viaggio o il rientro. In questi casi, le variabili e i tempi non sono prevedibili e occorre dunque essere sempre pronti».

UN’UNICA APP, MILLE SERVIZI Smartphone e tablet hanno trasformato il modo di lavorare in mobilità, e nel contempo anche quello di viaggiare per lavoro. Un servizio prezioso reso al cliente è quello di semplificare sempre di più l’utilizzo di questi strumenti, potenziandone la flessibilità ma senza obbligarlo a installare e aggiornare svariati tool. «Ormai sugli store sono presenti decine di migliaia di app legate in qualche modo ai servizi di viaggio. La direzione verso cui stiamo andando, già da alcuni anni, è quella di creare un’app completa che l’utente possa utilizzare per gestire interamente la propria trasferta», commenta

Calegari. «Per offrire un’esperienza di viaggio sempre più agile e comoda, la nostra app CWT To Go, scaricata da oltre 560mila utenti nel mondo, viene continuamente arricchita di nuove funzionalità». Tra le funzioni offerte dalla app figuravano già gli aggiornamenti sullo stato dei voli, alert automatici sui cambi di gate, ritardi e cancellazioni e la possibilità di fare in modo rapido e veloce il check-in mobile. Ora, grazie all’integrazione automatica con i profili dei viaggiatori e con

Molto importante è considerato dai responsabili dei viaggi lo sviluppo di tecnologie mobile e per personal device indossabili. Sopra e a lato, la app CWT To Go per smartphone e iPad

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le loro carte di pagamento e di loyalty, è possibile caricare una nuova carta di credito con una semplice foto e, novità del 2016 per l’Italia, ricercare e prenotare direttamente le camere d’albergo, scelte tra le strutture preferenziali della propria azienda. A CACCIA DI “DATI INTELLIGENTI” Il recente lancio del nuovo tool CWT AnalytIQs rappresenta un significativo balzo in avanti nel campo della business intelligence e permette di realizzare analisi ancora più dettagliate - grazie a una grande quantità di dati aggiornati in tempo reale - in modo agile, grazie a un’interfaccia friendly che consente di visualizzare a colpo d’occhio i dati più rilevanti e creare facilmente grafici e tabelle. Le funzionalità avanzate di benchmarking integrato permettono poi di confrontare immediatamente le proprie prestazioni su parametri chiave con quelle dei top performer e con la media dei clienti CWT, fornendo indicazioni proattive sui cambiamenti da apportare. L’impegno su tutti questi fronti è stato ripagato da ottimi risultati per il 2015: CWT Italia nel 2015 ha raggiunto 74,2 milioni di dollari di new business, con una crescita di ben il 30,3 per cento rispetto al 2014. A Indirizzo a fine rivista

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Check in

NEW LOOK

a cura della redazione

Alitalia, interni rinnovati con comode poltrone in pelle

VOLOTEA

Da Napoli nuove rotte per Trieste, Cagliari e Marsiglia

Nuovo look degli interni e maggiori comfort per chi viaggia con Alitalia, che ha avviato un programma di riconfigurazione delle cabine dei 96 aerei della propria flotta di breve e medio raggio. Ogni settimana quattro aerei – Airbus ed Embraer – saranno allestiti con le nuove cabine passeggeri e allo stesso tempo verranno ridisegnati con la nuova livrea Alitalia presentata lo scorso giugno. L’intervento consentirà entro il prossimo aprile la messa in opera di 14mila sedili rivestiti in pelle nera con eleganti cuciture beige. I nuovi poggiatesta delle poltrone di Business sono beige mentre quelli della classe Economy rossi. Sulle paratie in effetto legno compare un timone Alitalia in lega di alluminio. Marco Martinasso, Vice President Marketing di Alitalia, ha dichiarato: «Vogliamo fare volare di più con Alitalia sia i clienti abituali sia nuovi clienti, rappresentando sempre più la qualità Italiana a bordo dei nostri aerei. Siamo passati da una concezione puramente tecnica e di tipo aeronautico, basata sulla funzionalità, a un nuovo approccio che pone al centro il cliente e la qualità del servizio. Vogliamo che i nostri clienti godano del livello di comfort che solo uno standard di cabina superiore può offrire». Anche sulla flotta dei 24 aerei di lungo raggio di Alitalia è in corso una completa riconfigurazione che sarà completata entro la fine del 2016.

Nuove rotte da Napoli per Volotea: a fine marzo, la compagnia aerea che collega città di medie e piccole dimensioni ha preso il volo per la prima volta verso Trieste e Cagliari. Ma il vettore non si ferma qui e vola sempre più in alto, mettendo in calendario per il 6 maggio anche il primo volo della nuova rotta Napoli-Marsiglia. «Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti presso il capoluogo campano ed è per continuare questo percorso di crescita che abbiamo deciso di incrementare l’offerta con due nuove rotte domestiche», afferma Valeria Rebasti (nella foto), Commercial Country Manager Volotea in Italia. Le tratte per Trieste e Cagliari si aggiungono alle quattro rotte domestiche (Genova, Olbia, Palermo e Verona), alle tre verso la Francia (Bordeaux, Nantes e Marsiglia, che verrà inaugurata il 6 maggio) e alle quattro verso la Grecia (Creta, Mykonos, Santorini e Skiathos). Diventano quindi 13 le destinazioni raggiungibili dall’aeroporto di Napoli con Volotea, che soddisfa le esigenze di viaggio dei passeggeri con servizi di qualità. AWARDS

È Etihad la “Compagnia aerea Leader nel mondo” Etihad Airways ha coronato un 2015 epocale ricevendo il premio tanto ambito come “Compagnia Aerea Leader nel mondo” per il settimo anno consecutivo durante il Grand Final Gala Ceremony 2015 dei World Travel Awards. La compagnia ha conseguito così un altro prestigioso premio, che si aggiunge agli altri tre ricevuti quest’anno: “migliore prima classe al mondo”, “compagnia leader per i servizi di intrattenimento in volo” e “migliore equipaggio di volo al mondo”. I quattro premi chiudono un anno straordinario di ottimi risultati raggiunti dalla compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, compresa l’entrata in servizio dei suoi principali Airbus A380 e Boeing 787 Dreamliners, che vantano le cabine più innovative al mondo e altamente personalizzate su aerei commerciali, con prodotti di design e servizi in volo di nuova concezione, e l’introduzione di nuove uniformi e livrea. «Ancora una volta l’impegno di Etihad Airways nel reinventare l’esperienza di volo ci ha fatto guadagnare alcuni dei riconoscimenti più importanti del settore, tra i quali quello di compagnia aerea leader nel mondo per il

settimo anno consecutivo. Questa è una grande ricompensa per gli imponenti sforzi che tutti noi di Etihad Airways abbiamo fatto per rendere la nostra società giovane e innovativa una società leader mondiale in innovazione, ospitalità e stile», ha dichiarato Peter Baumgartner, Chief Commercial Officer di Etihad Airways.

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SINGAPORE

NETWORK

Estensioni per il Changi Transit Programme Singapore Airlines e il Changi Airport Group hanno prolungato il Changi Transit Programme, che offre vantaggi ai clienti di Singapore Airlines e SilkAir in transito a Singapore. Grazie all’estensione fino al 31 marzo 2017, i passeggeri di Singapore Airlines e/o SilkAir in transito nell’aeroporto Changi potranno riscattare, per acquisti nell’hub, un Changi Dollar Voucher di venti o quaranta dollari, a seconda dell’aeroporto di partenza. Foo Chai Woo, Divisional Vice President Sales & Marketing di Singapore Airlines, ha dichiarato: «Siamo felici di prolungare la nostra partner-

ship di successo con il Changi Airport Group. Il network mondiale di Singapore Airlines, insieme all’eccellente offerta dell’aeroporto Changi, rappresenta una proposta allettante per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo». «Siamo lieti di proseguire questa partnership – ha aggiunto Lim Ching Kiat, Senior Vice President for Market Development del Changi Airport Group – che ha reso Changi più attraente anche in qualità di hub di transito. Un gran numero di entusiasmanti negozi, ristoranti e tante proposte per il tempo libero attendono i nostri passeggeri in transito».

LUFTHANSA

Con Air Dolomiti decolla il volo Brindisi-Monaco L’estate 2016 vedrà l’avvio di una nuova rotta per Air Dolomiti - compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa – che per tutto agosto opererà sulla tratta Brindisi – Monaco di Baviera offrendo un nuovo collegamento tra la città pugliese e quella bavarese. I voli, operati quattro volte a settimana, permetteranno ai viaggiatori tedeschi di giungere in Salento ma nuova connessione cade a pennello anche per i traveller italiani che potranno decidere di andare in Baviera. In poco meno di due ore sarà possibile raggiungere la destinazione prescelta. Da sempre Air Dolomiti trasforma l’esperienza del volo in un momento d’incontro piacevole e unico, espandendo sempre di più la sua offerta con nuove tratte e frequenze.

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La nuova Tap è già realtà

Tap Portugal, vettore membro di Star Alliance, ridisegna il proprio network rafforzando l’importanza di Lisbona quale hub strategico. Molte operazioni internazionali per Porto, che beneficerà di un “ponte aereo” da Lisbona con voli ogni ora. Attraverso questo nuovo servizio, da tutti gli aeroporti italiani si potrà comodamente raggiungere il Nord del Portogallo, potendo contare su 16 voli al giorno da Lisbona a Porto. Tutto ciò sarà possibile grazie al lancio, da fine marzo della nuova Tap Express, compagnia regionale che prenderà il posto di Portugalia, la cui flotta sarà sostituita per intero da 17 nuovi aeromobili: otto Atr 72, i più efficienti e silenziosi sul mercato, e 9 Embraer 190, molto confortevoli ed efficienti nei consumi. In aggiunta al rafforzamento del network interno, questi nuovi aeromobili consentiranno un miglioramento dell’offerta sull’Africa Settentrionale. Per le Americhe, l’obiettivo di Tap Portugal sarà un sostanziale potenziamento dei collegamenti verso gli Usa, il mantenimento di Caracas nel Centro America e l’ottimizzazione del network brasiliano con la concentrazione del traffico verso l’Amazzonia sull’entry-point di Belém,. Gli aeroporti serviti direttamente in Brasile saranno Belém, Fortaleza, Natal, Recife, Salvador da Bahia, Rio de Janeiro, Brasilia, San Paolo, Belo Horizonte e Porto Alegre.

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POLTRONE

SkyTeam, cambio al vertice È arrivato un nuovo top management per SkyTeam, all’interno del quale Perry Cantarutti è stato nominato Chief Executive Officer e Michael Wisbrun presidente del Consiglio di Amministrazione. Le nomine sono state confermate in una riunione del Consiglio di amministrazione dell’alleanza composto da amministratori delegati e presidenti delle venti compagnie aeree associate. Leo van Wijk è andato in pensione dopo aver ricoperto il ruolo di presidente dell’alleanza per più di otto anni. Cantarutti arriva in SkyTeam da Delta Air Lines, dove ha ricoperto la carica di Senior Vice President per Europa, Medio Oriente e Africa. Durante i suoi cinque anni in questo ruolo, è stato determinante per accrescere al massimo la redditività delle operazioni transatlantiche della compagnia aerea e per individuare le opportunità di crescita nell’ambito della joint venture con Air France, KLM e Alitalia - la più grande alleanza transatlantica del settore. «Cantarutti porta con sé un bagaglio di esperienze maturate nel corso di 23 anni nel settore del

trasporto aereo, che, combinate con la sua comprovata capacità di condurre a buon fine partnership di successo con altre compagnie e di ottenere risultati orientati al cliente, farà di lui un leader dinamico dell’alleanza SkyTeam», ha dichiarato il neopresidente del CdA Michael Wisbrun.

DA ROMA E MILANO

Quattro rotte per Vueling Vueling ha dato il via a quattro nuove rotte internazionali per i passeggeri italiani che rimarranno attive per tutta la stagione estiva. In particolare, il 27 marzo da Roma Fiumicino è stato inaugurato il volo verso Zurigo e Ginevra con molte frequenze settimanali, e verso Edimburgo il 29 marzo. Da Milano Malpensa, invece, il 28 marzo è stata attivata per la prima volta in assoluto la rotta per Gran Canaria. Le nuove rotte da Roma Fiumicino permetteranno ai passeggeri in partenza dalla Capitale di partire verso alcune delle città più attive del panorama europeo come Zurigo e Ginevra mentre la terza nuova rotta è quella che collega Roma a Edimburgo: verrà operata quest’anno per la prima volta in assoluto dalla compagnia aerea. Inoltre, Vueling ha inaugurato la sua prima rotta da Milano per Gran Canaria. INDIA

Jet Airways ha dato il via alle operazioni da Amsterdam Il primo aeromobile di Jet Airways è atterrato a Pasqua all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Dal 27 marzo, la principale compagnia aerea internazionale indiana opera tre voli giornalieri diretti a Mumbai, Delhi e Toronto da Amsterdam Schiphol. L’aeroporto di Amsterdam Schiphol diventa così il nuovo collegamento europeo di Jet Airways. Insieme ai partner KLM Royal Dutch Airlines e Delta Air Lines, Jet Airways offre collegamenti in codeshare, con un solo scalo, tra l’India e trenta destinazioni europee e 11 destinazioni tra Stati Uniti e Canada. I passeggeri, volando via Mumbai e Delhi, hanno anche la possibilità di accedere al network domestistico di Jet Airways con 48 aeroporti all’interno del subcontinente indiano e in Asia. Naresh Goyal, presidente di Jet Airways, ha dichiarato: «Finalmente siamo arrivati in Olanda. Questa giornata ha segnato l’inizio del nostro servizio di collegamento di tre continenti, insieme ai nostri codeshare partner KLM e Delta Air Lines. Siamo entusiasti di operare voli giornalieri da Amsterdam per Mumbai, Delhi e Toronto agevolando, in questo modo, gli scambi commerciali».

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EUROPA

COMFORT

Blue Air, debutto da Caselle

Airbus lancia un nuovo brand di cabina Airspace by Airbus

Hanno debuttato le prime due nuove rotte dirette da Torino verso le capitali europee di Blue Air. Sono infatti partiti i primi voli per Londra Luton e Madrid, due delle sei capitali europee che fanno parte del network di 15 destinazioni della compagnia aerea che sta investendo su Torino. Blue Air collegherà inoltre Torino con Berlino (dal 2 maggio) ed Atene (dal 4 giugno) completando così il network delle capitali europee raggiungibili da Torino con i voli del vettore, oltre alle rotte già servite per Roma Fiumicino e Bucarest Verranno inoltre avviate a breve le nuove rotte estive per Minorca e Palma di Maiorca, oltre al ritorno del volo per Ibiza, mentre i voli nazionali per Alghero (dal 16 maggio) si aggiungeranno ai collegamenti già attivi per Bari, Catania e Lamezia Terme. Il network di Blue Air verrà ulteriormente arricchito con l’avvio, ad ottobre, del nuovo volo per Pescara.

Airbus ha lanciato il suo nuovo brand di cabina “Airspace by Airbus”. Al cuore di questa nuova filosofia lo stretto legame che Airbus ha stabilito fra il benessere dei passeggeri e la performance operativa delle compagnie aeree clienti. Airspace, che rappresenta il meglio di Airbus in termini di design e di innovazioni di cabina, costituirà uno strumento di base flessibile e sofisticato che consentirà ai vettori di ottimizzare il loro brand. Parallelamente, Airbus ha lanciato la nuova cabina del futuro A330neo, che racchiude il concetto Airspace by Airbus e si ispira alla cabina di un altro aeromobile della famiglia di widebody: il nuovo A350 Xwb attualmente in servizio. Incentrate intorno a quattro dimensioni principali, quali “Confort”, “Ambiente”, “Servizio” e “Design” le cabine Airspace saranno più rilassanti, suggestive, belle e funzionali, stimolando un’esperienza di alto livello e unica per i passeggeri. Questi potranno, per esempio, beneficiare di cappelliere più grandi, di toilette moderne più spaziose, di sedili e corridoi più larghi e di maggiore spazio per le gambe sotto ai sedili. Tutti questi aspetti contribuiscono alla creazione di un design dall’estetica gradevole, e che crea più che una semplice “sensazione” di spazio, ma un vero spazio reale, che si concretizza in tutta la nuova cabina dell’A330neo.

INVESTIMENTI

American Airlines rinnova l’esperienza in lounge Nel 1939 American Airlines ha inaugurato a New York la prima lounge, pensata come punto di relax per i passeggeri, e oggi ridisegna il concetto adattandolo ai tempi moderni. Con il Flagship Dining American è la prima compagnia aerea statunitense a offrire ai propri passeggeri una ristorazione di alto livello con servizio al tavolo cominciando da alcuni hub strategici come New York John F. Kennedy, Dallas/Fort Worth, Los Angeles e Miami. Inoltre, la compagnia ristrutturerà le prestigiose Flagship Lounge situate negli aeroporti di New

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York Jfk, Los Angeles e Chicago O’Hare. Le lounge risulteranno così ancora più spaziose, dotate di un arredamento dal design moderno e in grado di accogliere un numero sempre maggiore di passeg-

geri premium. Proseguendo poi nello sviluppo delle Admirals Club Lounge, American introdurrà nuove lounge di questa tipologia negli aeroporti di Houston George Bush e Orlando. «Stiamo investendo oltre tre miliardi di dollari per aumentare la qualità di ciascun aspetto che compone l’esperienza di viaggio, sia che si tratti di aeroporti sia di cabine degli aeromobili. Tale sforzo mira a fare sì che i passeggeri desiderino volare American per ogni singolo viaggio», ha dichiarato Andrew Nocella, Chief Marketing Officer di American Airlines.

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Best practice di Nicoletta Giraldi

TMC, DAMMI UNA DRITTA...

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otto la spinta delle recenti politiche di dumping, e nella logica di andare a identificare nuove aree di servizio da monetizzare, le Tmc hanno avuto la necessità e l’intuizione di rivedere il proprio ruolo nei confronti del mercato, e soprattutto dei clienti. Di conseguenza hanno introdotto all’interno del proprio portafoglio-servizi la consulenza, fino a poco tempo fa solo e unicamente riservata alla componente tariffaria. In un’analisi estremamente superficiale del fenomeno, questo nuovo orientamento potrebbe configurarsi come conflittuale, ovvero l’offerta di servizi consulenziali da parte della Tmc porterebbe a galla una problematica legata alle logiche di controllante (chi si occupa di consulenza) con controllato (la Tmc stessa), che in questo caso andrebbero a coincidere.

Non solo ticket. Il ruolo delle travel management company è sempre più orientato verso un rapporto di stretta partnership con le aziende, all’interno del quale fa la differenza l’aspetto consulenziale In realtà, invece, quando le Tmc hanno iniziato a offrire tali servizi, tale e tanto era il potenziale battente che più che di una consulenza (termine ormai ampiamente abusato anche nel nostro settore) si tratta di un supporto nel continuo, basato sulle competenze verticali che le Tmc hanno sviluppato nel corso del loro processo evolutivo.

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Le aree di azione Vediamo quali sono le principali aree in cui questo servizio meglio si è estrinsecato. Gestionale: la componente gestionale dell’offering di consulenza delle Tmc alle aziende è molto vicina al supporto nella gestione dei dati, che ne costituisce una componente determinante, ma aggiunge

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Fare intelligence imparando ad analizzare i dati Al via il corso di formazione all’Università di Bologna Il tema cruciale dell’importanza della corretta lettura e interpretazione dei dati è trattato nella seconda edizione del corso di formazione “Data analysis and reporting for travel business intelligence”, realizzato con il patrocinio della Scuola Superiore di Scienze Turistiche, che risponde all’esigenza di governare e pianificare in maniera ottimale l’intero processo travel, dal rapporto con i clienti interni (procedure e travel policy) a quello con i fornitori di servizi. Accanto ad Andrea Guizzardi, professore di statistica economica all’Università di Bologna e curatore del corso, gli allievi sono accompagnati nel percorso formativo da alcuni dei più importanti stakeholder dei viaggi d’affari. AirPlus International, Amadeus, Bcd Travel, Carlson Wagonlit Travel, Sarce, partner dell’iniziativa, forniranno con le loro testimonianze dirette in aula suggerimenti e nuove prospettive di mercato per analizzare gli scenari verso cui il settore sta evolvendo. La nostra testata Turismo d’Affari è ancora una volta media partner dell’iniziativa. Obiettivo del corso, prossimo a prendere il via, è infatti consentire ai travel manager di sviluppare un profilo professionale in grado di raccogliere, organizzare e analizzare quantità di misure riferibili al processo di consumo e gestione delle trasferte aziendali. Inoltre, il focus sarà posto anche sullo sviluppo della capacità di comunicare ai decision maker aziendali le criticità e punti di forza dei processi di acquisto e gestione del travel. tutta una serie di tool di profilo tendenzialmente alto, legata al presidio - il più totale possibile - dei processi di trasferta. In tale ambito si collocano i tool gestionali che forniscono indicazioni di warning riguardo il rispetto della travel policy aziendale, quelli che consentono (al netto dell’operatività vera e propria) la tracciabilità pressoché totale delle transazioni generate, al fine di verificare la correttezza delle richieste fatte da segreterie e viaggiatori. Altro fattore estremamente importante, che ancora nel nostro Paese risulta essere di appannaggio pressoché solo delle grandi aziende, è il fornire alle aziende tool in grado di coprire le logiche di risk management connesse all’effettuazione delle trasferte aziendali. Viaggiare in aree a rischio può dover costituire una realtà di business e avere gli strumenti per poterla affrontare correttamente consente di svolgere il proprio lavoro con maggiore tranquillità. Così come, d’altro canto, poter avere la possibilità di conoscere grazie a un semplice click la posizione delle proprie risorse in trasferta, a seguito di un evento atmosferico o sociopolitico che preveda rischi, costituisce un indubbio vantaggio in abito aziendale. Data management: le logiche di controllo stanno diventando via via più importan-

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La componente gestionale dell’offering di consulenza delle Tmc alle aziende è molto vicina al supporto nella gestione dei dati, cui aggiunge una serie di tool per il presidio della trasferta

ti in una moderna gestione del business travel aziendale. In tale scenario i dati costituiscono la principale area di interesse e di analisi che le aziende devono prima di tutto avere, e poi imparare a “leggere”, al fine di trarne gli opportuni risultati. In tale ambito, il modello gestionale del nostro Paese ha una caratteristica di fondo, ovvero che “tutti i dati sono da considerarsi come parziali”. Le agenzie costituiscono, di fatto, il primo baluardo del reporting verso le aziende e rappresentano l’ideale collettore di dati di trasferta da elaborare e rendicontare alle aziende (in termine tecnico “repository”). Resta inteso il fatto che non esiste una fonte univoca in grado di fornire i report di tutto quanto attiene a una trasferta di lavoro e, di conseguenza, tutti i dati devono essere considerati come parziali, e come tali, da dover a loro volta essere consolidati. Molte aziende, per esempio, gestiscono in proprio il turnover alberghiero, che “entra” (o dovrebbe entrare) nel

I nuovi tool gestionali forniscono indicazioni di warning sul rispetto della travel policy aziendale e consentono la tracciabilità pressoché totale delle transazioni generate, al fine di verificare la correttezza delle richieste

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La cattura dei dati attinge dal Gds, dal proprio gestionale, dal self booking tool, dal travel tool, da applicativi in grado di rilevare prenotazioni fatte su internet, per esempio per vettori low cost

gestionale - direttamente o in forma indiretta - attraverso la nota spese. A onor del vero è necessario sottolineare come, a eccezione di alcuni dei maggiori player di mercato, le elaborazioni continuino troppo spesso a essere fatte manualmente con grafici di livello base (talora neppure commentati ma resi tal quali, lasciando al cliente l’onere di trarne le conclusioni) e senza l’utilizzo di funzioni statistiche di livello evoluto. Le Tmc, sotto questo punto di vista, hanno, nel tempo, effettuato ingenti investimenti in sistemi di reporting più evoluti, il cui grado di personalizzazione, a favore delle aziende è di profilo sempre maggiore. Nei casi in cui tali sistemi siano effettivamente stati creati con una logica di supporto al servizio e al controllo, sono le aziende stesse, in modalità web, a potersi

creare i report di interesse, oltre a poterli schedulare secondo le tempistiche desiderate/richieste in azienda. In materia di più generale data management, la Tmc costituisce il repository ideale, ma comunque non l’unico, in quanto una significativa parte dei dati di spesa legati alle trasferte risiedono nell’area delle note spese, e spesso non ne concorrono alla definizione effettiva delle spese di trasferta (a parte il fatto che molto spesso è davvero difficile, quantomeno per il travel manager, poter riuscire a arrivare ai dati delle note spese). Cattura e pulizia dei dati Le agenzie hanno storicamente investito risorse in attività legate alla cattura e alla pulizia dei dati.

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La cattura dati attinge dal Gds, dal proprio gestionale, dal self booking tool, dal travel tool, da applicativi in grado di rilevare prenotazioni fatte su internet, per esempio per vettori low cost. Può essere considerata l’attività primaria, sviluppata internamente in forma diretta, o indiretta, grazie alla partnership con i Gds, che sempre maggiormente tendono a configurarsi come contenitori di tecnologia o con terze parti provenienti dal settore e no. La pulizia dei dati e la loro normalizzazione è ancora la più onerosa attività di chi lavora sui data-base. Non è tendenzialmente considerata primaria, anche se il livello di bontà dei dati è direttamente proporzionale al livello di manualità connesso alle attività di agenzia. In buona sostanza, tanto più è alto il numero degli interventi manuali, tanto più lo è il potenziale margine di errore e, di conseguenza, la necessità di dover pulire e normalizzare i dati ai fini delle analisi. Purtroppo spesso il livello di pulizia dei dati è scarso, e ben lo sanno consulenti e auditor, la cui principale attività propedeutica all’analisi è quella di individuare i driver in grado di rivelare i dati sporchi da quelli puliti. La semplice rilevazione di un dato sporco è significativa a soli fini statistici e il dato dovrà essere pulito e

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Tanto è il potenziale richiesto che più che di consulenza si tratta oggi di un supporto nel continuo, basato sulle competenze verticali che le Tmc hanno sviluppato nel corso del loro processo evolutivo

conseguentemente ricollocato al suo posto al fine di contribuire alla definizione dei modelli di consumo e spending. Le interfacce con gestionali aziendali, con tool di terze parti o con sistemi di note spese e altro hanno una grande importanza, ma molto spesso si è portati a confondere integrazioni e interfacce. Le grandi Tmc hanno già da tempo provveduto ad avviare le implementazioni, e di conseguenza a mettere a disposizione per l’utilizzo da parte dei propri clienti, dei veri e propri programmi di business intelligence, grazie ai quali risorse opportunamente formate all’interno delle Tmc stesse e/o clienti particolarmente orientati e capaci nell’utilizzo di tali strumenti e con un buon livello di conoscenza delle logiche a esso afferenti, possono effettuare vere e proprie analisi di merito, con un livello di approfondimento e drill down notevole. Sono ancora relativamente pochi, invece, i casi in cui le Tmc hanno implementato progetti ancora più evoluti di “balanced scorecards”, per le verifiche e dei processi di controllo aziendale maggiormente approfonditi.

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L’hôtellerie ha ancora margini Non possiamo ancora, almeno dal punto di vista aziendale (facciamo naturalmente un discorso di massima perché vi sono sempre più eccezioni in merito) considerare come consolidato il ritenere che l’hôtellerie faccia parte a tutto tondo del

business travel, quantomeno come approccio generale. Di diverso avviso è invece tale affermazione rispetto alle Tmc, che ormai da tempo hanno posto in essere forti processi di specializzazione nel settore, creando reparti espressamente dedicati sia dal punto di vista della componente gestionale (creazione delle directory alberghiere e studio delle migliori soluzioni tariffarie e di servizio) sia di quella operativa, con risorse destinate alla prenotazione dei servizi fortemente specializzate nelle problematiche alberghiere. È questa un’area ove il supporto alle aziende può raggiungere risultati anche considerevoli in termini di ottimizzazione, in quanto le principali Tmc - al di là di quelle strettamente specializzate sul segmento - sono in grado di far significativamente valere il loro potere negoziale basato anche sull’alto numero di roomnight generate dalla gestione di un alto numero di clienti business. Ricordiamo come l’hôtellerie si caratterizzi per essere il segmento più complesso nell’ambito delle componenti del business travel, sia per le sue caratteristiche strutturali sia per la tendenziale mancanza di standard di mercato e di modelli codificati di gestione del cliente.

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Costa degli Ulivi di Simona Zin

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hi viaggia spesso per lavoro e ha la fortuna di soggiornare in una delle quattro location di Costa degli Ulivi S.p.A., può trasformare il suo appuntamento business non solo in un successo, grazie al servizio garantito dagli hotel, ma anche in una vacanza, per la particolare accoglienza che troverà in ciascun hotel del gruppo. Che sia al Grand Hotel Piazza Borsa, allo Splendid Hotel La Torre, all’Hotel Torre Normanna, a venti chilometri dal capoluogo siciliano, o all’Eolian Hotel, sull’Isola di Vulcano, qualsiasi soggiorno di lavoro si trasforma anche in una piacevole occasione di svago. BUSINESS E BUONA TAVOLA Trasuda storia il primo indirizzo di fascino del gruppo per la clientela business: il Grand Hotel Piazza Borsa, infatti, è frutto della fusione in un’unica struttura alberghiera di tre palazzi contigui del centro storico di Palermo, il nucleo centrale dei quali era stato il convento e la grande chiesa dei Padri della Mercede. Il complesso forma oggi una struttura molto particolare, nella quale trovano spazio appuntamenti di lavoro che si avvalgono di servizi tecnici all’avanguardia e di un’assistenza personalizzata. Le otto sale congressi, di diversa capienza, sono disposte su più livelli. Molto importante per un appuntamento business è la ristorazione: le quattro sale (Roof Garden, sala Liberty, le due salette) sono ambienti accoglienti ed esclusivi per un veloce pranzo di lavoro o per una cena di gala, organizzati a seconda delle esigenze e caratterizzate da menu su misura. Per gli ospiti si può creare, infatti, un percorso di antiche tipicità, oppure intrigarli con sapori che dal consueto vanno verso luoghi inesplorati,

TRA AFFARI E VACANZA

Le quattro strutture siciliane, location di grande bellezza per appuntamenti business di alta classe, sono dotate dei migliori comfort e di tecnologia di prim’ordine per soddisfare i viaggiatori

oppure ancora attingere alla festosità monumentale dei piatti più blasonati d’Europa. Dal buon cibo al benessere il passo è breve: a disposizione degli ospiti c’è anche un percorso che comprende sala relax, sala massaggi, bagno turco, sauna, vasca idromassaggio, docce emozionali. Nell’antico chiostro trovano spazio incontri di alto livello:

la location è il fiore all’occhiello della struttura siciliana, che ospita accoglienti salottini in 250 metri quadrati circa.

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AFFARI AL MARE A Mondello, il famoso quartiere sul Mare di Palermo, si trova lo Splendid Hotel La Torre, a pochi minuti di bus dal centro. Dotato di 168 camere eleganti e dotate della tecnologia più moderna comprende anche un centro congressi che si estende su una superficie di circa settecento metri quadrati, prospicienti il mare. Nella struttura sono a disposizione per il business travel salette da due a trecento posti, come anche cabine

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Gli hotel griffati Costa degli Ulivi sanno trasformare anche un incontro di lavoro in un momento di relax

di traduzione simultanea (tre lingue), cabina di regia, con impianti di registrazione audio e video e amplificazione centralizzata. L’hotel dispone anche di una piscina con acqua di mare, con un ampio solarium, con annessa vasca idromassaggio, un comodo

accesso alla piattaforma realizzata sugli scogli e un bar attrezzato per uno spuntino oppure un aperitivo. Tra le ultime novità di Costa degli Ulivi S.p.A, la riqualificazione a quattro stelle di una delle sue strutture, l’Hotel Torre Norman-

na, ubicato all’interno del Complesso Torre Normanna e con 143 camere, american bar, piano bar, ristorante, sala banchetti, e uno splendido terrazzo panoramico. Il Villaggio Vacanze Torre Normanna dispone di trecento camere confortevoli, piscine, spiaggia attrezzata, tennis, bocce, minigolf, pallavolo, calcetto, tiro con l’arco, sport nautici come vela, surf e canoa. Il centro congressi, all’interno dello stesso albergo, è uno dei più importanti in Sicilia ed è dotato di sale modulari fino a novecento persone, comprese le tre sale satelliti ideali per sottogruppi, pause lavori e come spazi espositivi. NATURA INCONTAMINATA La natura selvaggia di una delle Isole Eolie, Vulcano, fa da cornice all’Eolian Hotel, che sorge al centro della Baia di Ponente, la località più suggestiva dell’isola. Le sue 88 camere sono dotate dei comfort e della tecnologia più moderni. L’hotel dispone, tra l’altro, di ristorante panoramico all’aperto, american bar, sala riunioni fino a cento persone, ampie terrazze sul mare, solarium, piscine con acqua dolce e con acqua di mare, bar piscina, campo da tennis illuminato. Caratteristica della struttura è la sua ambientazione paesaggistica, in una baia di bassi fondali di nera sabbia vulcanica. Il complesso è realizzato a edifici interconnessi nel tipico stile delle isole, senza mai superare il primo piano. Per circa un ettaro l’Eolian Hotel è circondato da un giardino, che riproduce una rigogliosa macchia mediterranea. Un mimetismo perfetto per un soggiorno di lavoro in piena libertà a contatto con la natura. A Indirizzo a fine rivista

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DoubleTree By Hilton Venice North di Luciana Francesca Rebonato

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oderno e con un design incentrato su coreografie di vetro e di acciaio, il DoubleTree by Hilton Venice North vanta una posizione strategica in termini di accessibilità tra Venezia e Treviso. L’aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia si trova a soli sette chilometri di distanza, quello di Treviso a una quindicina. L’hotel è a soli due minuti d’auto dall’uscita autostradale di Casale sul Sile e dal Golf Club Villa Condulmer. Un indirizzo da salvare in agenda per soggiorni business in una struttura annoverata nella fascia alta del marchio Hilton, quella destinata alla clientela più esigente, già presente sul

VIAGGIO DI PIACERE O D’AFFARI? territorio nazionale a Milano, Olbia e Lecce. Con il DoubleTree By Hilton Venice North si delinea un tris d’assi per Hilton nell’area di Venezia: Hilton Garden Inn Venice Mestre San Giuliano e Hilton Molino Stucky Venice sull’isola della Giudecca. STILE INCONFONDIBILE Comfort, tecnologia, stile, eleganza e attenzione ai dettagli: ecco cosa attende il business traveller che sceglie il DoubleTree By Hilton Venice North, inoltre, durante i suoi soggiorni di lavoro può, grazie al programma fedeltà HHonors, “guadagnare” punti per poi convertirli in notti gratuite in tutti gli alberghi del gruppo. Al DoubleTree By Hilton

Albergo di design concepito per il business, il DoubleTree By Hilton Venice North si rivela ideale sia per il turismo d’affari sia per i soggiorni leisure. Complici le facilities della struttura e le opportunità di relax, sport e percorsi alla scoperta del territorio Venice North gli ospiti trovano 203 camere – di cui 2 suite e 16 junior suite - dotate dei maggiori comfort: Sweet Dream by Hilton Bed Experience, media hub, televisore flat screen 32 pollici con canali Mediaset Premium gratuiti, wifi, frigobar, coffee e tea station e cassaforte.

Il riposo è ristoratore, al DoubleTree By Hilton Venice North, e consente di conseguenza, a chi viaggia per lavoro, di poter poi disporre della massima energia durante gli incontri business. Nulla di meglio che svolgerli negli spazi del centro congressi adiacente all’albergo, edificio indipendente, collegato

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all’hotel da una galleria in vetro. Ben 1.800 metri quadrati provvisti di tecnologia all’avanguardia e con dieci sale meeting modulari, illuminate con luce naturale, alte cinque metri e situate tutte sullo stesso piano. Se complessivamente sono in grado di ospitare sino a ottocento persone e singolarmente si rivelano

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Tra Venezia e Treviso, la struttura si trova a soli otto minuti d’auto dall’aeroporto Marco Polo di Venezia e a due minuti dagli svincoli autostradali di A4 e di A27

perfette anche per incontri di medie dimensioni, è il salone “Scarpa” a giocare la parte del leone, accogliendone cinquecento e un massimo di mille in occasione di buffet in piedi. Il salone consente un accesso diretto a piccoli camion e veicoli commerciali, soluzione vantaggiosa per l’allestimento di mostre, esposizioni, lancio di prodotti e coreografie personalizzate.

regolatore termico a seconda della stagionalità, un lounge bar in posizione centrale e una pista da ballo con uno spazio versatile e con una superficie complessiva di 750 metri quadrati. Sempre outdoor spicca una piscina, perfetta per pause rigeneranti così come il centro benessere della struttura, nel quale il business traveller può staccare la spina e rinnovare mente e corpo grazie a sauna, bagno turco e percorso Kneipp. Il viaggiatore d’affari più sportivo, invece, trova, al DoubleTree By Hilton Venice North, una palestra dotata delle più moderne attrezzature e aperta 24 ore su 24. L’hotel è una fonte continua di sorprese che sfodera un altro asso: il ristorante Arco - con vista sul giardino. Propone il meglio delle raffinatezze gastronomiche italiane e locali con specialità territoriali – etichette

ALTA QUALITÀ E NOVITÀ E a proposito di coreografie, il DoubleTree By Hilton Venice North da maggio accoglie i suoi ospiti con sfiziose innovazioni. Un esempio su tutti è il restyling del Campiello, l’area esterna che si trova tra ristorante e centro congressi: il suo nuovo look prevede – al posto della pavimentazione in legno - cromie incentrate sul verde, gazebo provvisti di

Comfort, tecnologia, stile, eleganza e attenzione ai dettagli attendono i business traveller che scelgono il DoubleTree By Hilton Venice North per i soggiorni di lavoro

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di Bacco incluse – a chilometro zero, all’insegna di qualità e genuinità. La capienza è di rilievo: settanta posti interni cui si aggiungono settanta posti esterni e una brasserie utilizzata per cene sino a 450 persone. Per aperitivi di lavoro o per un break, invece, è a disposizione della clientela il Lounge Bar Arco, aperto dalle 10 alle 24. NON SOLO LAVORO Ulteriore punto di forza dell’hotel è la sua posizione strategica che consente numerose opportunità di scoperta del territorio come gite in barca giornaliere sul fiume Sile, Asolo e le Dolomiti. Per un vero e proprio assaggio di questo spaccato veneto ci sono anche gustose enodegustazioni nelle colline del Prosecco o tour con protagonisti le tipicità veneziane – cicchetti nei baccari – o quelli in laguna che culminano con cene esclusive e con protagonista il pregiato vino Venissa sull’isola di Mazzorbo. Facilmente raggiungibili dalla struttura sono anche le Ville Palladiane, la Gipsoteca di Possagno di Antonio Canova e la Riviera del Brenta: luoghi di grande fascino da scoprire e da conoscere, anche in occasione di viaggi di lavoro. A Indirizzo a fine rivista

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Sheraton Milan Malpensa

di Simona Zin

TECNOLOGIA E RELAX IN AEROPORTO

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n hotel all’interno di un aeroporto è quanto di più comodo ci possa essere per la clientela business: è il caso dello Sheraton Milan Malpensa, che dispone di 433 stanze con i comfort più moderni e attrezzate ad hoc per chi viaggia per affari. Il turismo business e quello Mice trovano qui anche un servizio impeccabile nel centro congressi, un’accoglienza professionale e rilassante nella moderna spa e una cucina di gran classe nei ristoranti e bar della struttura.

Camere con i comfort più moderni per il segmento business, area spa, ristorazione di prim’ordine e un versatile centro congressi: questo e molto altro allo Sheraton Milan Malpensa insonorizzate e organizzate in modo tale da soddisfare qualsiasi esigenza per eventi e meeting. Le sale coprono una superficie di oltre mille metri quadrati. Uno dei punti di forza del Conference Center è la sua estrema flessibilità, la capacità di trasformazione che riesce a soddisfare i bisogni degli ospiti più esigenti per video musicali, spot pubblicitari, matrimoni, lanci di prodotto e così via. Inoltre, lo Sheraton Milan Malpensa of-

SPAZI FLESSIBILI L’hotel milanese si classifica come uno tra quelli con il centro congressi più grandi d’Italia, vantando più di trenta sale meeting completamente

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Servizio impeccabile, accoglienza professionale e cucina di gran classe nei ristoranti e bar della struttura sono solo alcuni dei plus dello Sheraton Milan Malpensa

Al ristorante Il Canneto e al Monterosa Bar dell’hotel milanese dominano la tradizione culinaria italiana e fantasiose proposte. A lato lo chef Pasquale D’Ambrosio

fre la possibilità di trarre ispirazione e pianificare le riunioni in 3D tramite la tecnologia Virtual Planner, uno strumento di progettazione interattivo che permette di creare lo spazio d’incontro ideale in base alle esigenze degli ospiti. RELAX AVVOLGENTE Dopo gli impegni lavorativi, chi soggiorna allo Sheraton Milan Malpensa trova a sua

una splendida piscina interna. All’interno della zona spa si trova il Fitness Centre, dotato di attrezzatura all’avanguardia Technogym. Dopo i momenti dei benessere nella spa e nel centro fitness, anche tornare nella propria camera è un piacere per gli ospiti dello Sheraton Milan Malpensa: le 433 stanze includono 19 suite e 58 Club Room. Le camere si dividono in camere Classic e camere Mountain View, luminose e accoglienti con una spettacolare vista sul Monte Rosa. Le suite si dividono invece in Junior Suite, Suite Diplomatica e Suite Presidenziale Prenotando una Club Room o una delle Suite si ha accesso alla Sheraton Club Lounge, un’accogliente area relax con Wi-Fi, computer, colazione, finger food e bevande in qualsiasi ora del giorno, gratuitamente.

disposizione un’incantevole area spa, la Shine Spa for Sheraton, che occupa una superficie di mille metri quadrati, nella quale è possibile vivere un’esperienza rilassante e accogliente che si crea grazie alla mescolanza di influenze orientali e occidentali. La zona benessere dispone di cinque cabine trattamenti, una wet zone, un’ampia area relax e

SORPRESE IN CUCINA In un business hotel che si rispetti non può mancare un’attenzione particolare alla

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buona tavola: nell’hotel milanese fa da padrona la tradizione culinaria italiana. Il ristorante Il Canneto accoglie i suoi ospiti in un ambiente luminoso e arioso dove troneggia una spettacolare wine tower di vetro di sei metri che raccoglie al suo interno tutti i migliori vini italiani: qui è possibile ritagliarsi una pausa di tranquillità nella frenesia dell’aeroporto internazionale di Malpensa assaporando le deliziose creazioni dello chef Pasquale D’Ambrosio. Allo stesso modo, il Monterosa Bar è il luogo perfetto per godersi piccoli piacevoli incontri: circondati dall’incantevole vista sul Monte Rosa, è possibile provare i leggendari stuzzichini dello chef e l’incredibile selezione di long drink e cocktail. Sempre al Monterosa Bar è possibile provare gli Sheraton Paired, delle insolite e sorprendenti combinazioni di ingredienti freschissimi che, abbinati a vini selezionati e birre artigianali, fanno provare sensazioni gastronomiche uniche e irripetibili. Per esempio: crema di patate viola, pomodori secchi, acciughe e pinoli tostati o mele verdi, noci e compostina di frutta da abbinare alla Montesella, birra prodotta nel birrificio di Lambrate. Momenti dedicati alla buona tavola che contribuiscono al successo di un viaggio d’affari. A Indirizzo a fine rivista

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Reception

a cura della redazione

DOWNTOWN

Aperto il nuovo NH Collection Roma Palazzo Cinquecento NH Hotel Group, catena che offre in Italia 8.238 camere e 450 sale meeting in 27 città, ha aperto nei giorni scorsi il nuovo NH Collection Roma Palazzo Cinquecento, l’hotel 5 stelle posizionato strategicamente nel cuore pulsante della Capitale in Piazza dei Cinquecento, nella vicinanze di Piazza della Repubblica, del Teatro dell’Opera e di Palazzo delle Esposizioni. L’hotel è pronto ad accogliere i suoi ospiti offrendo il massimo comfort a tutti i clienti - business e leisure - che desiderano esplorare le meraviglie e i tesori di Roma o godere di una posizione privilegiata per raggiungere comodamente la stazione Termini. NH Collection Roma Palazzo Cinquecento si sviluppa all’interno di un elegante edificio in stile novecentesco e offre 177 camere, suddivise in 82 Superior Room, 56 Premium, di cui cinque dotate di terrazza, otto Premium XL,

venti Junior Suite e 11 Suite. L’hotel dispone di un ristorante capace di offrire un’esperienza gastronomica sofistica e innovativa, due Cocktail Bar e un’area fitness attrezzata.

HI-TECH

LUSSO

Sereno Hotels gestirà Villa Pliniana sul Lago di Como

Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast riapre con la fibra ottica

Sereno Hotels ha annunciato l’acquisizione del suo ultimissimo lussuoso immobile, Villa Pliniana, uno splendido palazzo italiano del XVI secolo posto su 18 acri di lungolago sul Lago di Como. Villa Pliniana, disponendo di 19 camere da letto, vasti giardini e i servizi di Sereno Hotels, diventerà una delle destinazioni top sul lago. «Siamo entusiasti di aggiungere Villa Pliniana a Il Sereno Lago di Como poco distante», ha detto Luis Contreras, proprietario di Sereno Hotels. «Villa Pliniana è il complemento perfetto per Il Sereno, dove gli ospiti possono ora godere tanto dei nuovi quanto dei più antichi grandi immobili del Lago. Una villa con cinquecento anni di vita in grado di ospitare 39 persone in una immensa tenuta fronte lago renderà i soggiorni business speciali». Sereno Hotels ha ancora una volta collaborato con Patricia Urquiola per riprogettare interni selezionati presso Villa Pliniana. La completa ristrutturazione degli immobili esistenti è stata appena portata a termine fino a raggiungere i massimi standard contemporanei, pur mantenendo il fascino e i dettagli storici dell’aspetto originario.

Importanti novità dedicate al business travel e alla meeting industry al Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast, che recentemente ha riaperto i battenti per la nuova stagione. La prestigiosa location, oltre ad aver completato alcuni lavori di restyling che hanno interessato in particolar modo le aree comuni e gli spazi esterni, si è anche dotata della fibra ottica, oggigiorno tecnologia di primaria importanza per chi viaggia per lavoro. L’operazione, effettuata con Digitelnet, permette infatti di attivare una connessione ad altissima velocità e una banda da cento Mb. Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast si è dunque attrezzato per ospitare al meglio anche quegli eventi, dalle riunioni del board ai grandi eventi, per i quali l’aspetto della connessione è di primaria importanza. Questa tecnologia consente di dedicare fino a oltre venti Mb esplicitamente per la riunione e i suoi partecipanti. Il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast, situato tra il magnifico mare del Golfo di Napoli e le celebrate rocce della Penisola Sorrentina, è un moderno hotel 4 stelle sorto dalla riconversione di un vecchio opificio industriale per la trasformazione del calcestruzzo.

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ANCHE MICE

PREMI

iH Hotels Roma Z3, perfetto per i viaggiatori d’affari Presentatosi recentemente al mercato internazionale, il nuovo gruppo alberghiero iH Hotels è una realtà già presente a Milano, Firenze e Roma con target di riferimento il mondo Mice e del business travel ma, al tempo stesso, grazie al posizionamento strategico dei propri alberghi rappresenta la destinazione ideale per soggiornare durante le visite delle città. iH Hotels Roma Z3 rappresenta la struttura più grande del gruppo con le sue 260 camere e suite. L’elemento distintivo è il design contemporaneo degli ambienti comuni e delle camere, che donano uno stile estremamente giovanile ma al tempo stesso ricercato. All’interno dell’albergo sono a disposizione degli ospiti un ampio ristorante, una boutique, un lounge bar e un garage. L’iH Hotels Roma Z3 è dotato di un piano interamente dedicato ai meeting e congressi. In un ambiente confortevole e adatto a ogni tipo di evento si trovano sale dotate di luce naturale e climatizzate inclusive di impianto audio e video e con connessione internet wi-fi (in plenaria). La Sala Diamante è in grado di ospitare fino a trecento partecipanti. In oltre la struttura offre la possibilità di organizzare colazioni e pranzi di lavoro presso il ristorante dell’hotel con soluzioni personalizzate. A Milano iH Hotels Branch vanta quattro strutture per un offerta complessiva di 425 camere e suite nelle posizioni strategiche della città: quartiere business di Lorenteggio, il centralissimo corso Buenos Aires, il quartiere universitario di Bicocca e la zona dei Navigli. L’offerta è arricchita inoltre da spazi congressuali ed espositivi. iH Hotels Firenze Business si distingue per la qualità della proprie camere, tutte nuove ed elegantemente arredate con pavimenti in parquet e boiserie a decorazione delle pareti. Il tranquillo contesto e gli ottimi collegamenti per gli hub della città rendono quest’albergo una valida soluzione per soggiorni d’affari.

Al Brunelleschi di Firenze il Forbes Travel Guide Star Award

Storia, eccellenza e unicità sono solo alcune delle qualità che hanno portato lo storico Hotel Brunelleschi di Firenze sul podio delle migliori strutture di lusso al mondo secondo la Forbes Travel Guide 2016, che ha premiato la struttura ricettiva con l’ambitissimo Star Award 2016 per la categoria “Four Stars”. Dopo il trionfo ai Condé Nast Johansens Awards 2016, è arrivato così il prestigioso riconoscimento della testata statunitense che ogni anno seleziona le migliori proprietà tra hotel, ristoranti e spa in 29 Paesi. Dal punto di vista architettonico l’hotel, recentemente rinnovato in un elegante stile classico contemporaneo, spicca per una particolarità: l’edificio ingloba nella facciata una torre circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali.

ESPANSIONE

A Milano aperto il Qualys-Hotel Nasco a vocazione bt La Société Européenne d’Hôtellerie è arrivata a Milano con il primo hotel che porta l’insegna Qualys-Hotel, uno dei quattro brand di Seh, confermando l’ambizione di espansione anche in Italia del marchio. Si tratta del Qualys-Hotel Nasco, in corso Sempione 69, situato nel cuore della nuova Milano di tendenza con ristoranti e locali alla moda. Posizione ideale poiché facilmente raggiungibile dall’uscita autostradale e dalle tangenziali, vicino al centro della città (le fermate dei numerosi mezzi pubblici portano ovunque in centro), a Fieramilanocity e al MiCo. Il Qualys-Hotel Nasco si trova anche nei pressi della nuova fermata della metropolitana Lilla M5 che consente di raggiungere facilmente anche il polo Fieristico di Rho e lo stadio di San Siro. A disposizione 83 camere spaziose e luminose, alcune con balcone e tutte climatizzate, dispongono di connessione Wifi gratuita e di Tv a schermo piatto via satellite e con servizio di press reader per accedere a più di cinquemila riviste

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Franca Viola, direttrice Qualys-Hotel Nasco, Stéphane Barrand, Dg Seh, Enrico Ieri, Country Manager Italia Seh, Yasmin Nasreddin, proprietaria Qualys

e quotidiani di ogni paese del mondo. Attrezzati e moderni anche gli spazi per i meeting. Qualys-Hotel Nasco propone un’accoglienza calorosa offerta da un team di personale multilingua, professionale e attento alle esigenze degli ospiti. ranca Viola, direttrice dell’hotel, sottolinea : «Il Qualys-Hotel Nasco è una struttura particolare; appena entrati vi avvolgerà un’atmosfera rilassata e curata come solo un hotel di proprietà a gestione diretta può garantire. Siamo molto soddisfatti della nostra scelta di entrare nel circuito Qualys-Hotel perché è sinonimo di qualità e di professionalità».

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LAGUNA

FIUMICINO

InterContinental debutta a Venezia con Palazzo Nani InterContinental Hotels Group, una delle più grandi compagnie alberghiere del mondo, ha annunciato la firma del primo contratto per un hotel a Venezia, l’InterContinental Venice - Palazzo Nani, che aprirà all’inizio del 2018. Lo splendido palazzo del XVI° secolo sarà trasformato in un intimo hotel InterContinental con 51 camere. I soffitti, decorati con affreschi e travi di legno intagliate a mano, saranno riportati al loro originale splendore, così da preservare la ricchezza storica dell’edificio. L’hotel avrà moderne strutture per i meeting, una lounge Club InterContinental e un centro benessere. «Siamo lieti di aprire il primo hotel InterContinental a Venezia – afferma Robert Sheperd, Ceo di Ihg Europa – ed è importante vedere inalterato lo sforzo del marchio mentre ci prepariamo a celebrare il suo settantesimo anniversario proprio quest’anno. InterContinental Venice - Palazzo Nani si aggiunge alla famiglia InteContinental offrendo un’esperienza indimenticabile agli ospiti». Oggi InterContinental è un brand pluripremiato che raccoglie numerose approvazioni, come l’ambito titolo di “World’s Leading Hotel Brand” ottenuto al World Travel Awards lo scorso anno, un premio ricevuto per sei anni consecutivi.

La Posta Vecchia Hotel, indimenticabili soggiorni

La Posta Vecchia Hotel di Palo Laziale è un luogo affascinante adatto per incontri di lavoro, circondato da giardini e dal rumore del mare, a pochi passi da Roma e dall’aeroporto di Fiumicino. In inverno disponibili tariffe speciali e agevolate per aziende interessate a organizzare i loro incontri senza allontanarsi dalla città eterna. La sala riunione è illuminata da luce naturale ma nella bella stagione eventi, congressi, presentazioni di prodotti, sfilate di moda o cerimonie di premiazione si possono organizzare nel grande parco con piante secolari e vista sul mare.

SICILIA

Katane, i viaggi d’affari nel cuore di Catania Uno degli ultimi alberghi a fare il suo ingresso in Space Hotels è il Katane Palace Hotel, un quattro stelle situato in una delle zone più belle della Sicilia, tra l’Etna e il mare, nel cuore della barocca città di Catania, che custodisce molti siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Il Katane Palace Hotel, il cui nome ricorda l’antico nome greco della città fondata nel 729 a.C., si trova nel cuore del centro storico, a due passi dalla barocca via Umberto e da via Etnea, considerata il “salotto di Catania”. Gli ambienti arricchiti dall’utilizzo del legno, del marmo, da tessuti pregiati

e da mobili antichi, creano un giusto mix di eleganza e raffinatezza. Lo staff internazionale, riservato e cortese, è a disposizione per organizzare al meglio il soggiorno. Le camere, il cui arredo è curato in ogni dettaglio, sono luminose e accoglienti e riflettono lo stile elegante e signorile di Catania.

ARCHISTAR

Worldhotel Ripa Roma, restyling tra storia e contemporaneità Per il 2016 Worldhotel Ripa Roma, con le sue 199 camere ampie e confortevoli, ha scelto di sorprendere i suoi ospiti con un nuovo e deciso restyling: 26 camere completamente rinnovate nella struttura e negli arredi. Una ricerca artistica che ritrova la sua affermazione negli architetti Simone Micheli e Maurizio Papiri. Realtà diverse che convivono in un’unica location, sperimentazioni che non smettono di stupire tra design, tradizione e funzionalità. Un rinnovamento che fa del settimo piano dell’hotel protagonista indiscusso della nuova stagione al Worldhotel Ripa Roma.

Un tocco di colorata modernità è data dai graffiti sui balconi che con ironia sorprendono l’occhio del visitatore sedotto

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dall’arsenico Lupin e l’intrigante Diabolik. Scenari contrapposti dunque che convivono tra le fattezze attuali della camera e la romanità antica, grandiosa, di Trastevere, cuore storico della città in cui l’hotel è situato. Una bellezza non convenzionale che propone in chiave moderna la Roma Barocca del genio incontrastato Francesco Borromini. È così che tra i corridoi del Worldhotel Ripa Roma prende forma la provocazione con la Suite firmata dall’architetto Maurizio Papiri che mescola con sapienza artistica il design del 1600 con il design contemporaneo più avanzato.

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NEXT TIME, JAPAN IN BUSINESS CLASS CON ANA Scegliete ANA per conoscere l’ospitalità e la cultura giapponese fin dall’inizio del viaggio. Lasciatevi stupire da un servizio unico e innovativo e da una Business Class senza paragoni. ANA offre voli giornalieri da Francoforte e Monaco di Baviera per Tokyo Haneda e da Düsseldorf e Bruxelles per Tokyo Narita con comode coincidenze dall’Italia. And it’s all By Design www.anaskyweb.com/it/e Tel. 06.6501.1600 Email. rominfo@ana.co.jp

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Alta velocità di Ferdinando Farba

CURA DEL FERRO CON PIÙ INVESTIMENTI Le ferrovie puntano sui viaggiatori business. Più risorse per il Contratto di Programma e avvio dell’alta velocità Napoli - Bari dopo che è stata riqualificata la stazione di Roma Tiburtina

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l Mit, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha aggiornato lo scorso febbraio il Contratto di Programma 2012 - 2016 stipulato con Rfi mettendo a disposizione, tramite la Legge di Stabilità e il decreto “Sblocca Italia”, nove miliardi di euro con la previsione di altri otto in aggiunta l’anno prossimo. Fs italiane ha considerato fondamentale, per l’utilizzo di queste risorse, selezionare gli obiettivi a partire dalla maggiore sicurezza sulle linee e sui treni con tecnologie di ultima generazione favorendo la rapidità e le coincidenze nei collegamenti. Le scelte di investimento sull’infrastruttura sono in questo contesto finalizzate a sviluppare i quattro Corridoi Europei Ten

- T (Scandinavo - Mediterraneo, Baltico - Adriatico, Reno - Alpi e Mediterraneo) e le relative tratte ferroviarie di accesso. Una buona parte degli investimenti, che estrapoliamo riportandoli nel box di queste pagine, è dedicata sia alle linee Av sia a quelle convenzionali, nonché ai tunnel di base di montagna e le scelte ci paiono geograficamente ben distribuite. L’Av/Ac Napoli - Bari Focalizziamo l’attenzione sul progetto di potenziamento di questa linea, i cui cantieri sono previsti in apertura il prossimo autunno. Di un’azione come questa se ne sentiva la mancanza per-

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L’asse ferroviario Napoli - Bari connette due macroaree che da sole superano il quaranta per cento del Pil del Mezzogiorno Raggiungere Bari da Roma o da Napoli presenta oggi tempi da Far West, dovendo attraversare l’Appennino tra curve, dislivelli e pendenze

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Per lʼutilizzo delle risorse disponibili Fs italiane ha selezionato obiettivi di sicurezza sulle linee e sui treni, di tecnologia e di coincidenze nei collegamenti

ché raggiungere Bari da Roma o da Napoli presenta oggi tempi da Far West dovendosi attraversare l’Appennino tra curve, dislivelli e pendenze. Dalla Capitale sono oggi disponibili tre pendolini Frecciargento al giorno che collegano Bari in quattro ore e quattro minuti mentre da Napoli non esiste un collegamento diretto. Occorre infatti prendere un treno regionale sino a Caserta e da qui i Frecciargento di cui sopra e la distanza

Gli investimenti

5118 milioni di euro per: ■ Nodi urbani di Torino, Milano, Bologna, Firenze e Roma ■ Nuove tecnologie sulle linee Av Firenze - Roma - Napoli ■ Tratte Brescia - Verona - Vicenza dell’Av Milano - Venezia ■ Tunnel di base del Brennero e dei Giovi ■ Velocizzazione delle linee Messina - Catania/Palermo ■ Avvio dell’Av/Ac Napoli – Bari

di 321 chilometri viene coperta, coi tre collegamenti più veloci, tra le tre ore e 46 minuti e le quattro ore e 31 minuti alla velocità commerciale di ottanta cholometri orari. Una velocità troppo bassa, tenendo conto che ci serviamo delle Frecce e che l’asse ferroviario Napoli - Bari connette due macroaree che da sole superano il quaranta per cento del Pil del Mezzogiorno. Bene hanno fatto dunque Mit e Fs italiane a investire su quest’opera, il cui costo totale è di 6,2 miliardi di euro e non sottilizziamo più di tanto sul qualificare come Av tale linea, dal momento che la velocità massima si attesterà – e solo su alcune tratte – sui 180/ 200 chilometri orari mentre le linee Av sono,

per definizione, a velocità tra i 250 e i 320 chilometri orari. Sui tempi di realizzo non ci sono dati ufficiali e da parte nostra non sappiamo se basterà un decennio per terminare l’opera, ma in Italia è fondamentale iniziare e poi si vedrà strada facendo, come ci ha insegnato l’esperienza nel tempo. I benefici attesi L’itinerario Av/Ac Napoli - Bari - Lecce Taranto, inserito nella rete europea Ten – T, consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud - Est, in particolare la Puglia e le province più interne della Campania, con le direttrici Av di collegamento col Nord Italia e con l’Europa. A opera completata, dichiara Fs italiane, sarà sensibile la riduzione dei tempi di viaggio da quattro a tre ore tra Roma e Bari e a sole due ore tra Napoli e Bari con incremento della capacità di traffico, del numero di corse e di una modalità di trasporto più sostenibile per l’ambiente tra le grandi aree metropolitane del

fonte: Mt e Rfi

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Bene hanno fatto Mit e Fs italiane a investire sul potenziamento della Napoli - Bari, il cui costo totale è di 6,2 miliardi di euro

Sud - Est. Per i primi interventi è stimato l’impiego medio di 2200 uomini/mese, di cui duemila per le opere ferroviarie e duecento per l’indotto. Le tratte della Napoli - Bari Ci limitiamo a sintetizzare (nel box che troverete in questo articolo) le singole tratte della Napoli - Bari oggetto di intervento, il cui interesse è per i lettori utenti della linea. Spendiamo un po’ di parole per la prima tratta, la variante Napoli - Cancello che con i suoi 15,5 chilometri è il primo segmento dell’ itinerario Av/Ac Napoli - Bari. Essa è inserita nella nuova stazione Av di Napoli Afragola e garantirà l’integrazione delle linee convenzionali della Campania con il sistema Av/Ac nazionale. Questo tassello è fondamentale per consentire le due ore di viaggio tra Napoli e Bari e rendere competitivo il viaggio per chi vuol raggiungere Bari non solo da Roma o Firenze ma anche da Bologna o Milano tenendo conto che la dorsale adriatica rimarrà Av sulla sola tratta Milano - Bologna. Da Milano per Napoli Afragola si impie-

gherebbero in futuro poco più di quattro ore (e da Bologna tre) grazie all’upgrading dei nodi urbani e da Napoli Afragola basterebbero due ore, oltre i tempi di coincidenza. Un tempo globale prevedibile sotto le sei ore e mezzo da Milano e le cinque ore e mezzo da Bologna e che appare inferiore alla percorrenza sulla dorsale adriatica, con riserva di verifica a opera finita.

Linea Av/Ac Napoli - Bari

Le tratte oggetto di raddoppio: Napoli - Cancello chilometri 15,5 (*) Cancello - Frasso Telesino chilometri 24 (*) Frasso Telesino - Vitulano chilometri 30 (*) Apice - Orsara chilometri 48 Orsara - Bovino chilometri 9 Bovino - Cervaro chilometri 22 Cervaro - Bretella di Foggia chilometri 11

La stazione Av di Roma Tiburtina Ne parliamo in quanto essa è stata oggetto di anni di interventi per adeguarla al suo nuovo rango di “stazione di porta” per i treni ad alta velocità e i lavori, iniziati nel 2010, sono stati completati lo scorso mese di dicembre. Sin da quando era stata costruita, Roma Tiburtina era una stazione secondaria di quartiere in cui fermavano i soli treni regionali e la notte qualche espresso con carrozze letti per la Calabria e la Sicilia, mentre i treni principali la percorrevano veloci senza fermarsi sino a Roma Termini. Il progetto della nuova stazione, curato dall’architetto Paolo Desideri di Abdr Architetti Associati, fa parte di un ampio intervento urbanistico del nodo ferroviario di Roma destinato a creare una nuova centralità urbana e a collegare i quartieri

(*) con velocizzazione tratta Fonte: FS italiane

L’itinerario Av/Ac Napoli - Bari - Lecce - Taranto consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud-Est, in particolare la Puglia e le province più interne della Campania, con le direttrici Av di collegamento col Nord Italia e con l’Europa

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Le cifre di Roma Tiburtina

■ 50.000 metri quadrati complessivi di

superficie di cui:

■ 4.000 metri quadrati per i servizi pri-

mari di stazione con

■ 20 binari ■ 29 ascensori e montacarichi e 52 scale

mobili

■ 10.000 metri quadrati di aree commer-

ciali

■ 1100 posti auto di cui 430 coperti fonte: Rfi

correnza e da 307 collegamenti regionali che la rendono il più importante snodo ferroviario di Roma. Sui collegamenti a lunga distanza spiccano le fermate di 64 Frecciarossa, 22 Frecciargento e dieci treni Ic e Icn, mentre Italo fa fermare qui ben 23 corse sulle 28 da e per Roma Termini. Per i viaggiatori d’affari i vantaggi sono di due tipi: se la loro meta include la parte Est della città hanno la convenienza a scendere qui e ciò anche in caso di proseguimento con la linea B della metropolitana che porta alla stazione Termini in quattro fermate e in pieno centro sino all’Eur nella zona Sud. Il secondo vantaggio è per i viaggiatori diretti dal Nord a Napoli e a Salerno e viceversa in quanto numerosi treni Av effettuano la fermata romana a Tiburtina evitando l’ingresso, la sosta e la ripartenza da Termini con un risparmio di tempo di almeno venti minuti. di Nomentano e Pietralata, storicamente separati dalla linea ferroviaria. Desideri ha concepito la stazione come una grande galleria - ponte di vetro di grande pregio sospesa su marciapiedi e binari e contornata da complessi immobiliari, centri direzionali, hotel e aree verdi attrezzate con servizi culturali, sociali e sportivi, inclusi nuovi laboratori didattici e di ricerca dell’Università La Sapienza. Nel box in queste pagine i numeri della stazione, costruita con 13.400 tonnellate di acciaio, 95mila metri cubi di calcestruzzo e settemila metri quadrati di vetrate. Traffico e viaggiatori La stazione Tiburtina è servita giornalmente da 96 treni nazionali a lunga per-

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Destinazioni di Sabrina Piacenza

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empo soleggiato, sedi facilmente raggiungibili e ristoranti stellati sono solo alcune caratteristiche che fanno di Madrid una delle città tra le più gettonate per il business travel. Capitale vivace e sobria allo stesso tempo, cuore dell’eterna movida che caratterizza la vita di questa città cosmopolita, Madrid è anche sinonimo di dinamicità, voglia di divertirsi e di vivere la frizzante vita notturna di strade, piazze, locali e taverne. Nata attorno a un antico nucleo di origine araba Madrid è la capitale più alta d’Europa, grazie alla sua posizione a circa 660 metri sopra il livello del mare, posta nell’arido altopiano della Nuova Castiglia che domina la valle del fiume Manzaranes e che permette una vista ininterrotta sulla Sierra di Guadarrama. Nelle terse e limpidissime giornate d’inverno,

MADRID PER IL BUSINESS

È la prima città della Spagna che seduce con il suo fascino elegante, una destinazione molto apprezzata per il turismo business: un viaggio d’affari a Madrid fa sembrare tutto più piacevole un panorama davvero impagabile così come la sensazione che le montagne siano lì dietro l’angolo, a un passo o poco più. È servita da un aeroporto moderno, l’Adolfo Suárez Madrid-Barajas Airport, molto ben collegato con l’Europa, ma è anche uno dei più importanti hub per i collegamenti con l’America Latina. Vanta inoltre un’ottima rete infrastrutturale e un sistema di trasporti efficiente e capillare che comprende una metropo-

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Madrid è sinonimo di affari, dinamicità, voglia di divertirsi e di vivere la frizzante vita notturna di strade, piazze, locali e taverne

litana moderna che permette di accedere velocemente ai più importanti siti storici ma anche ai quartieri più periferici. UNA CITTÀ POLIEDRICA Cuore della vita cittadina sono Plaza Mayor, con i portici che ne segnano il perimetro e i monumentali palazzi che vi si affacciano e il Paseo de la Castellana, asse centrale della città,

con i suoi edifici maestosi che ospitano le sedi delle grandi banche, delle compagnie di assicurazioni e degli uffici governativi, immobili destinati a una clientela raffinata che riflette alla perfezione lo spirito di Madrid. Dopo una giornata di lavoro intensa i numerosi musei, tra i quali fanno parte alcune eccellenze di livello internazionale come il Museo Reina Sofia, che ospita una delle opere più famose al mondo, Guernica di Picasso, il Museo Thyssen Bornemisza e il Museo del Prado con gli apprezzati Goya e Velázquez, e gli eleganti negozi sono un ottimo modo per ricaricarsi prima di assaporare la sua vivace vita notturna. Madrid però è anche green, vanta infatti numerosi spazi verdi inseriti nel cuore del tessuto cittadino come i parchi El

Retiro, La Casa de Campo or El Monte de El Pardo che permettono piacevoli momenti di relax all’aria aperta, per rilassarsi nel tempo libero tra una riunione o un meeting. DESTINAZIONE DA ASSAPORARE Un’ospitalità d’eccellenza, con una capacità alberghiera in costante rinnovamento ed espansione, una proposta diversificata in grado di soddisfare le differenti esigenze del turismo d’affari: Madrid mette a disposizione oltre 870 hotel, di cui 26 cinque stelle e 180 quattro stelle oltre alla presenza di meeting center e numerosi spazi adatti per eventi e incontri di lavoro. Nell’ultimo anno Madrid ha visto la riapertura di alcuni alberghi classici come l’NH Collection Eurobuilding, NH Collection Colón, Iberostar Las Letras Gran Vía, Novotel Madrid Center o Madrid Marriott Auditorium Hotel e l’apertura di nuovi raffinati boutique hotel. Nel futuro prossimo apriranno l’Only You Hotel nel centro della città, vicino alla stazione ad alta velocità, e sono

Lʼaeroporto madrileno, lʼAdolfo Suárez Madrid-Barajas Airport, è moderno, molto ben collegato con lʼEuropa ed è anche uno dei più importanti hub per le destinazioni dellʼAmerica Latina

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previste diverse inaugurazioni di brand internazionali come il Four Seasons. Un’offerta coordinata grazie al prezioso lavoro del Madrid Convention Bureau, un’organizzazione non-profit creata dall’amministrazione madrilena in collaborazione con un gruppo di aziende pubbliche e private, nato con lo scopo preciso di promuovere la capitale spagnola come location ideale per ospitare meeting, eventi e viaggi d’affari che sappiano associare business a momenti di svago. Lavoro e divertimento si associano in un continuo equilibrio tra tradizione e contemporaneità, tra solide radici castigliane e una visone internazionale che una capitale moderna deve saper offrire. Senza dimenticare la proposta gastronomica davvero unica, che spazia dall’eccellenza qualitativa dei ristoranti stellati - in città ce ne sono diversi - dei boutique restaurant che permettono di gustare la straordinaria varietà della cucina spagnola con contaminazioni internazionali, fino ad arrivare alle tendenze più innovative dello street food, rappresentato dai tradizionali tapas bar ma anche da molte nuove tendenze culinarie. A Indirizzo a fine rivista

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Worldwide di Giovanni Fassola

GOOD MORNING

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SAIGON

o Chi Min City o Saigon? A giudicare da quello che passa sulla bocca dei suoi abitanti non ci sono dubbi: la “vecchia” Saigon è rimasta nel cuore di tutti, tanto che persino la sigla Iata dell’aeroporto cittadino ha mantenuto le lettere Sgn. Nomi a parte, però, è in questa metropoli da otto milioni di persone affacciata sul mar della Cina, più che nella capitale ufficiale Hanoi, che il Vietnam mostra il suo volto più attuale, tra moderni grattacieli e le tracce di un passato coloniale che, nonostante il voluto oblio della lingua francese (sostituita da tempo con quella inglese, ironia della storia), è ancora ben presente.

Ancora ricca di tracce coloniali dell’epoca

Pil in crescita costante A guardare i dati, e a confrontarli con quelli di Paesi vicini, la realtà sembra ben diversa. Il reddito pro-capite vietnamita è basso (poco meno di 2.000 dollari all’anno), ma per le strade della capitale economica l’atmosfera che si respira non è certo quella da Paese del terzo mondo. Sarà l’abbondanza di motorini, per lo più di fabbricazione coreana, e anche di Vespe, che ormai hanno sostituito le bi-

ciclette, sarà l’affollamento che caratterizza bar e ristoranti, ma almeno nelle grandi città i simboli del benessere – auto di grossa cilindrata comprate con i soldi delle rimesse degli emigranti negli Stati Uniti e griffe dei più famosi marchi internazionali – sono arrivati anche in quella che, dopo tutto, continua a chiamarsi Repubblica Socialista del Vietnam. Merito sicuramente di un tasso di crescita del prodotto interno lordo che anni nei mo-

francese, la capitale economica del Vietnam è ormai una metropoli proiettata nel futuro e al business. Che, grazie all’abolizione del visto d’ingresso per chi proviene dall’Italia e dai Paesi dell’Unione Europa, è ancora più facile da raggiungere

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menti più duri della crisi non è mai sceso al di sotto del 4,7%, e per il 2016 è attestato stabilmente al di sopra del 7%. In più, il 26% della popolazione vietnamita ha meno di 15 anni e il 56% ha meno di trent’anni, il tutto in un contesto di un tasso di alfabetizzazione molto elevato. Risultato: grazie alle riforme economiche intraprese dal governo negli ultimi trent’anni (tutto iniziò nel 1986 con la politica Doi Moi, nata sulla scia della

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sovietica Perestroika), la povertà assoluta ha subìto un calo generalizzato tanto da far includere il Paese tra le nazioni asiatiche con un potenziale di sviluppo superiore a Cina e India (A.T. Kearney nel suo report Emerging opportunities for Global retailers). Grattacieli coloniali Se nel business le difficoltà non sembrano esistere – l’esistenza in Vietnam di una struttura di Pmi così simile a quelle del Belpaese ha permesso ai nostro sistema produttivo di conquistare negli ultimi anni il primato a livello europeo nella crescita di esportazioni e interscambio commerciale complessivo – il pericolo maggiore per chi si avventura a Saigon è invece quello rappresentato dal fiume incessante di motorini con cui, a ogni semaforo, bisogna fare i conti. Usati come mezzi di trasporto da intere famiglie, o carichi fino all’inverosimile di merci, si fanno strada tra gli eleganti boulevard e le stradine di una città che più di tutte ha conservato l’influenza dell’occupazione coloniale francese. Il risultato è un mix unico fatto di grat-

La “vecchia” Saigon è rimasta nel cuore di tutti, tanto che persino la sigla Iata dellʼaeroporto cittadino ha mantenuto le lettere Sgn

Informazioni utili ■ Fuso orario con l’Italia: Utc +7. ■ Le telefonate verso Paesi stranieri passano

attraverso un operatore. Il prefisso internazionale per il Vietnam è 84. Il prefisso nazionale di Ho Chi Minh City è 8. ■ Moneta: 1 euro = circa 25.000 Dong. ■ Internet: www.vietnamtourism.com. ■ Documenti: non è richiesto un visto d’entrata, per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto valido, purché rimangano sul territorio un tempo massimo di novanta giorni. ■ Elettricità: tensione 220/240 volts. ■ Lingua: vietnamita. È diffusa, nelle zone frequentate dai turisti, la conoscenza della lingua inglese. Tra le persone anziane prevale la conoscenza della lingua francese. ■ Mance: sono apprezzate ovunque e sono un modo tangibile per ringraziare chi ha reso il servizio.

Tra Viet Cong, marine, fucili e trappole di bamboo sono davvero molti i luoghi in cui, a oltre trent’anni dalla sua fine, a Saigon viene ricordato il conflitto con gli yankee

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Dove mangiare Saigon è una città vivace anche la notte, con ristoranti di tutti i generi e una cucina, quella vietnamita, che è diventata famosa in tutto il mondo. Riso e pesce come protagonisti indiscussi, accompagnati da radici dal gusto pungente, erbe e tuberi aromatici. Il tipico piatto locale è però il riso in bianco contornato da verdure, carne, pesce e le immancabili spezie. Non mancano nemmeno alcuni piatti tipici della Cina, come gli involtini primavera, le frittelle di riso, il pollo speziato e le tradizionali zuppe. Gli indirizzi da provare non mancano di certo: il Temple Club, al secondo piano di un palazzo coloniale a dieci minuti a piedi dal Cho Ben Thanh Market, propone ricette vietnamite in una cornice elegante e raffinata. Stessa cosa per il La Villa French Restaurant, un tuffo nell’epoca coloniale francese e nei piatti del tempo (lavillarestaurant.com.vn). Infine, per i vegetariani in una cornice più moderna, l’Hum Vegetarian, Lounge & Restaurant (www. hum-vegetarian.vn).

tacieli scintillanti fra cui svetta la Bitexo Financial Tower, e di palazzi coloniali in perfetto stato di conservazione, nonostante il cambio di destinazione d’uso: da residenze signorili a mercatini cinesi, da pagode a vetrine di moda. Tra gli esempi meglio conservati ci sono il Ben Thanh Market, ospitato in un edificio del 1914, con la sua torre dell’orologio, il

Post Office, in tutto e per tutto una stazione ferroviaria dell’Ottocento disegnata in parte da Gustave Eiffel, e, lì accanto, la cattedrale di Nôtre Dame, costruita nel 1880 per volere dei francesi in stile gotico-romano. E sempre dei vecchi occupanti è la genesi dell’ex Hotel de Ville, oggi sede del Comitato Popolare, di fronte a cui i nuovi governanti hanno pensato bene di erigere statua di Ho chi Minh. Abbellita da giochi d’acqua e aiuole, è la strada dove vengono organizzate parate, festival, performance artistiche e attività sportive, frequentata a tutte le ore dai giovani della città, che qui possono usufruire di una connessione wifi veloce 24 ore al giorno.

Gli hotel dei reporter Da qualche parte si è detto che furono le fotografie dal Vietnam a far finire la guerra in Vietnam. Vero e non vero, fotografi come Philip Jones Griffiths o Eddie Adams durante gli anni del conflitto alloggiavano in alcuni alberghi ancora oggi in funzione. Come l’Hotel Rex, dove erano di stanza i pezzi grossi dell’esercito americano e i corrispondenti di guerra. C’è anche una piccola esposizione di foto dell’agenzia Magnum nell’hotel (www.rexhotelvietnam.com). O come il celebre Hotel Continental, luogo di riunione di corrispondenti, giornalisti e politici durante la prima Guerra di Indocina, e sede di Newsweek e Time durante la guerra del Vietnam (www.continentalsaigon.com).

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Come arrivare Dallo scorso ottobre, Vietnam Airlines ha lanciato il collegamento Parigi-Hanoi con il nuovo Airbus A350. Inoltre, la compagnia ha recentemente introdotto il Boeing 787 Dreamliner sulle rotte tra Londra e il Paese asiatico, in attesa di farlo anche sulla tratta da Francoforte. Dall’Italia Vietnam Airlines collega Hanoi e Ho Chi Minh City volando in collaborazione con Alitalia, Air France, British Airways verso i tre hub europei di Parigi, Francoforte e Londra da sei aeroporti italiani: Milano, Roma, Bologna, Torino, Venezia e Pisa (www.vietnamairlines. com; www.mstrappresentanze.com). Non solo ricordi Prima, un’avvertenza. Se non vi piacciono le rievocazioni, e i musei dedicati alla guerra, a Ho Chi Min City bisogna fare i salti mortali per non vederne uno. Tra Viet Cong, marine, fucili e trappole di bamboo sono davvero molti i luoghi in cui, a oltre trent’anni dalla sua fine,

viene ricordato il conflitto con gli yankee. A cominciare dal Palazzo della Riunificazione, la struttura che ospitava il governo del Vietnam del Sud, meta, con i suoi grandi saloni e il bunker sottostante, di scolaresche provenienti da tutto il Vietnam: oggi è una sorta di

È in questa metropoli da otto milioni di persone, più che nella capitale Hanoi, che il Vietnam mostra il suo volto più attuale e orientato agli affari

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Dove dormire Se non volete assaggiare la storia soggiornando negli storici alberghi Majestic e Continental, che hanno visto scrivere Graham Greene e André Malraux, la metropoli vietnamita ospita tutte le principali catene alberghiere internazionali. Dall’InterContinental Asiana Saigon (www.ihg. com) al Moevenpick Sai Gon Hotel (tww. moevenpick-hotels.com), dal Park Hyatt Saigon Hotel (www.saigon.park.hyatt. com) allo Sheraton Saigon Hotel (www. sheraton.com/saigon) e Sofitel Plaza Saigon (www.accorhotels-asia.com). mausoleo con tanto di ufficio presidenziale rimasto tale e quale. O come il War Remnants Museum, con i carri armati, i caccia e i cannoni dell’epoca, esposti tra immagini e servizi giornalistici diventati famosi in tutto il mondo. Dopo tutto questo, la cosa migliore può essere cercare riparo in un luogo isolato. Esattamente quello che si può trovare nel brulicante quartiere cinese di Cholon, dove nell’atmosfera resa azzurrina dal fumo dei bastoncini d’incenso, la pagoda Thien Hau garantisce un’autentica fuga dal mondo. A un paio di ore di macchina da Saigon, poi, si apre tutto un mondo di risaie, piantagioni di caucciù e foreste di mango raccontato da scrittori e registi (da Marguerite Duras a Graham Green, passando per Jean Jacques Annaud) che oggi è arrivato a contare addirittura dieci siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Unesco e otto patrimoni immateriali dell’Umanità.

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BUSINESS CENTER

a cura della redazione

Regus apre a Bergamo il suo 21° centro in Italia

COWORKING

Clubhouse Brera, innovativi spazi per lavorare Clubhouse Brera, il nuovo membership club di Copernico Where Things Happen, sito nel cuore del distretto milanese, ha recentemente ospitato “Lavorare nel futuro”, un incontro ideato e realizzato dalla SingularityU Milan, un chapter locale della Singularity University, organizzazione americana con l’obiettivo di educare alle tecnologie esponenziali per far fronte alle grandi sfide dell’umanità. Questo interessante appuntamento ha inaugurato la stagione degli eventi che andranno in scena sul palco esclusivo di Clubhouse Brera, dando voce a visioni, progetti e avanguardie. Copernico Where Things Happen è la piattaforma che innova la tradizionale visione dello spazio di lavoro e dà un nuovo volto allo smart working. Gestisce attualmente otto edifici, pari a 25mila metri quadrati, ospita più di seicento aziende. Oltre tremila utenti quotidianamente utilizzano i suoi spazi come sede di lavoro e luogo preferenziale per meeting e organizzazione di eventi.

Con l’arrivo di Regus anche a Bergamo, sono ventuno in Italia i business center del principale fornitore mondiale di uffici e di spazi di lavoro flessibili. Come tutti i business center Regus nel mondo, anche il centro di Bergamo consente a imprese e professionisti di lavorare con maggiore efficienza e produttività e di ridurre i cosi fissi di struttura rispetto ai tradizionali uffici fissi. In particolare la provincia di Bergamo registra un significativo flusso di pendolari verso l’area metropolitana di Milano ma anche verso Est in direzione di Brescia e la possibilità di poter lavorare in un prestigioso business center in modo agile e flessibile, da postazioni perfettamente attrezzate, con connessioni veloci per periodi variabili, consente a manager e professionisti di svolgere il proprio lavoro evitando lunghi spostamenti con il traffico delle ore di punta. Situato nel prestigioso palazzo Rezzara, in viale Papa Giovanni XXIII n.106, nel pieno centro della città, il nuovo centro Regus dispone di 29 uffici, 84 posti di lavoro, tre sale riunioni e una business lounge, tutti forniti di connessioni veloci. Queste nuove soluzioni flessibili, consentono di utilizzare uffici, sale riunioni e tutti i servizi d’ufficio in funzione delle effettive necessità di un’azienda eliminando i costi fissi di contratti d’affitto a lungo termine. Inoltre chi opera anche all’estero con frequenti viaggi d’affari può usufruire del network internazionale dei 2.800 business center di Regus presenti in 977 città e in 106 Paesi.

SOSTENIBILITÀ

Cwt nuovamente leader nel Responsible Business EcoVadis ha attribuito il rating Silver 2016 alle pratiche di business responsabile di Carlson Wagonlit Travel e ottimi voti in tutti i principali ambiti presi in esame dal rating EcoVadis Corporate Sociale Responsibility. «Il Responsible Business è al centro di tutto ciò che facciamo: è nel nostro Dna», sottolinea Douglas Anderson, presidente e Ceo di Cwt. «Quando si prendono decisioni di business è importante considerare non solo i nostri dipendenti, i nostri clienti e viaggiatori, ma anche il mondo in cui lavoriamo. Farlo è fondamentale per costruire un business forte e sostenibile. È per questo che diamo tanta importanza al nostro rating EcoVadis». EcoVadis fornisce una valutazione indipendente delle attività di Csr delle imprese rispet-

to a quattro aree chiave: rispetto dell’ambiente, prassi di lavoro eque, correttezza nel fare business e acquisti sostenibili. EcoVadis ha apprezzato le prestazioni di Cwt su tutte queste aree e ha rilevato performance eccezionali, in particolare, in due categorie: correttezza nel fare business e rispetto dell’ambiente. «Ancora una volta Cwt ha dimostrato solide performance e costanti progressi nell’impegno per la sostenibilità – dichiara David McClintock, marketing director di EcoVadis – e si posiziona nel top due per cento per l’etica e nel top per cento per le pratiche ambientali nel suo settore. Questo dimostra che sta lavorando in modo proattivo per ridurre i rischi e che è ben posizionata per cogliere nuove opportunità di business sostenibile.

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FERROVIE

CONNESSIONE

Archiflow Mobile App, tecnologie per lavorare in viaggio

App Trenitalia, tutto in un download

Oggi il lavoro è sempre più dinamico e mobile. La risposta di Siav ai nuovi trend organizzativi del business è Archiflow Mobile, una nuova facile e intuitiva app. Approvare un ordine con la certezza di avere accesso all’ultima versione; consultare un fascicolo prima di entrare in riunione; dare disposizioni per Rda e fatture, gestire progetti tecnici o attività marketing, tutto questo con la piacevolezza e la semplicità d’uso a cui siamo abituati sui nostri dispositivi mobili: con le nuove funzionalità di Archiflow Mobile l’ufficio è tutto sul proprio device perché si può operare direttamente dentro il proprio sistema di gestione documentale, con un elevato standard di sicurezza, aumentando velocità ed efficienza e rispettando le policy aziendali. Con un unico dispositivo si può navigare nell’archivio documentale, ricercare, modificare e caricare documenti, consultare la posta, i fascicoli e le attività; visualizzare la propria worklist filtrando le attività, con le attività da svolgere (o rifutare) e quelle in carico, con vista immediata della scadenza; gestire in mobilità gli iter approvativi apponendo la firma elettronica o grafometrica sui documenti. PAGAMENTI

Arriva A.I.D.A. for Procurement Il crescente utilizzo delle tecnologie personali da parte dei dipendenti negli ambienti di lavoro moderni sta diventando sempre più una regola e sempre meno un’eccezione. La cosiddetta “consumerizzazione” interessa oggi non solo l’uso di dispositivi personali ma anche le modalità con cui i responsabili delle divisioni effettuano gli acquisti di beni e servizi online. Da qui la necessità di adottare strumenti centralizzati che assicurino alle aziende una gestione efficace e trasparente degli acquisti, mantenendo sotto controllo processi e spese. AirPlus International risponde a questa esigenza con A.I.D.A. for Procurement, la nuova soluzione di pagamento dedicata alle spese generali per acquisti one-shot online. La carta di credito virtuale consente, infatti, alle aziende di centralizzare la spesa di una vasta gamma di servizi. Generata dal sistema di pagamento centralizzato AirPlus Company Account, A.I.D.A. for Procurement crea automaticamente numeri di carte di credito virtuali MasterCard, pertanto largamente accettati, che vengono utilizzati per gestire le transazioni d’acquisito online di fornitori quali, per esempio, Poste.it, Europassistance, Amazon, Apple, Google, Microsoft, Linkedin, Dell, Fotolia, Facebook, Register.it, Infocamere, ecc. Ogni carta di credito virtuale generata può essere utilizzata per un’unica transazione d’acquisto e da un numero predefinito e preautorizzato di persone, garantendo così un elevato standard di sicurezza e controllo. Nel corso della recente presentazione sono stati offerti anche i risultati di AirPlus dello scorso anno. «AirPlus ha registrato ottime performance pur operando all’interno di un mercato difficile», ha dichiarato Patrick W. Diemer, Chairman del Management Board. «La richiesta di soluzioni di pagamento per i viaggi d’affari continua il suo trend di crescita, tanto che nel 2015 abbiamo acquisito oltre tremila nuovi clienti a livello globale: il triplo rispetto all’anno scorso. Germania, Francia e Italia sono stati i mercati in cui AirPlus ha registrato i ricavi più elevati, insieme alla Cina che è diventata il quarto mercato per dimensioni».

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Sempre informati e con la biglietteria in tasca: una vera rivoluzione digitale sta accomunando i passeggeri regionali di Trenitalia a quelli delle Frecce. L’app Trenitalia ha superato i 2,5 milioni di download e sono oltre un milione, complessivamente, i biglietti acquistati nel solo 2015. Circa il quaranta per cento sono biglietti del trasporto regionale (solo il 15 un anno fa). È così che la digitalizzazione dell’Alta Velocità, che vede oggi un cliente su due delle Frecce acquistare già il biglietto online, diventa sempre più patrimonio condiviso. L’app Trenitalia è disponibile per iPhone, iPad e per i dispositivi con sistema operativo Android ed è scaricabile gratuitamente dall’Apple Store e da Google Play. Tra le sue tante funzioni, consente di visualizzare il miglior prezzo per singole soluzioni di viaggio, il tabellone degli arrivi e delle partenze delle stazioni e ha un’area riservata CartaFreccia, con il saldo punti e l’estratto conto del cliente. Intanto trenitalia. com ha raggiunto 8,5 milioni di accessi al mese, ed è il sito più visitato in Italia nel settore travel, con 28 milioni di biglietti venduti ogni anno. Circa il 50% degli accessi avviene ormai tramite smartphone o tablet ed è già disponibile una versione del sito ottimizzata per il mobile che rende fruibili, in modo semplice e immediato, tutte le funzioni più richieste.

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INDIRIZZI UTILI Carlson Wagonlit Travel Via A. Vespucci, 2 Tel. 02 62 54 31 corporatesales@carlsonwagonlit.it www.carlsonwagonlit.it Costa degli Ulivi Via dei Cartari, 18 90133 Palermo Tel. 091 32 00 75 Fax 091 61 16 700 www.costadegliulivihotels.it Doubletree by Hilton Hotel Venice – North Via Bonfadini, 1 31021 Mogliano Veneto (Tv) Tel. 041 59 77 401 Fax 041 59 77 400 venicenorth.events@hilton.com VeniceNorth.DoubleTree.com Madrid Convention Bureau Plaza Mayor, 27 28012 Madrid – Spagna Tel. +34 91 75 85 528 info.mcb@esmadrid.com esmadrid.com/mcb Sheraton Milan Malpensa Terminal 1, Aeroporto Malpensa 2000 21010 Ferno (Va) Tel. 02 23 351 www.sheratonmilanomalpensa.com

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TURISMO d’AFFARI Direttore responsabile Marco Biamonti Consulente editoriale Paola Olivari redazionetda@ediman.it Segreteria di redazione Jessica A. Presa jessica.presa@ediman.it Grafica e impaginazione Massimo Bernardi Fotolito e stampa Prontostampa Srl Zingonia (BG)

Hanno collaborato: Carola Cappelletti, Ferdinando Farba, Giovanni Fassola, Nicoletta Giraldi, Giorgio Maggi, Sabrina Piacenza, Luciana Francesca Rebonato, Alessandro Rigatto, Matteo Rocca

Prezzo di copertina: Turismo d’Affari € 4,20 Abbonamento annuo: € 45,00 (Estero € 65,00) L’abbonamento va effettuato conversamento sul C/CP n° 15717200 intestato a Ediman Registrazione Tribunale di Milano n° 135 del 4.4.1981

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Guido Zaccagnini - guido.zaccagnini@ediman.it Cell. 340.22.68.473 Vincenzo Morreale - vincenzo.morreale@ediman.it Cell. 348.51.06.384

ITALIA

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Resp. traffico pubblicitario e distribuzione

Milano, Roma e nazionale Elsa Natali - elsa.natali@ediman.it Via G. Carini, 71 - 00152 Roma Telefono e fax 06.58.98.619 - cell. 336.325037

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Roma, Rieti, Viterbo, Abruzzo Mizar sas Fiorella Ferrante - fiorella.ferrante@ediman.it Cell. 393.94.38.033 Tel. 06.98.26.18.64 - Fax 06.98.26.18.65 Emiliano Palmieri - emiliano.palmieri@ediman.it Cell. 338.46.76.920 - Tel. 06.98.26.18.63 Fax 06.98.26.18.65

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Dal 1955 ENDAR Centro Congressi offre la sua esperienza per la realizzazione di congressi nazionali e internazionali e la sua opera per la soluzione di problemi di ordine esecutivo, tecnico e di consulenza per la perfetta riuscita di ogni evento: è quindi un punto di riferimento esaustivo per gli organizzatori e gli operatori congressuali e di eventi ai quali ENDAR ha sempre garantito il successo di ogni manifestazione.

ENDAR CENTRO INTERNAZIONALE SERVIZI CONGRESSUALI opera su tutto il territorio nazionale t t t t t t t t t t t t t t t t t t

impianti di traduzione simultanea a 32 canali Bosch Integrus; impianti di traduzione simultanea a raggi infrarossi Sennheiser; impianti di amplificazione sonora per i concerti; impianti Conference System (DCN Philips/Bosch); monitor al plasma e LED da 42’’ a 80’’; impianti di illuminazione scenica e teatrale; servizi di videoproiezione su grande schermo (fino a DLP 20,000 A/l Full HD); servizi di videoregistrazione professionale; centri slides informatizzati, servizi e attrezzature informatiche; assistenza tecnica specializzata; post-produzione video; sistemi di videoconferenza; sistemi di votazione interattiva; consulenza, progettazione e fornitura; interpreti professionisti di traduzione simultanea e consecutiva; allestimento ambienti, insegne, accessori ornamentali; progettazione e stampa del materiale; qualsiasi servizio tecnico professionale necessario. AZIENDA CERTIFICATA UNI ENI ISO 9001:2008

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