INscandicci ottobre 2016

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 COMMERCIO Confesercenti su Scandicci: servono attenzione e lungimiranza per cogliere le occasioni e creare i giusti presupposti. pagina 3

 VINGONE In pochi mesi il neo-ri-nato comitato di commercianti ha sfornato iniziative interessanti e collezionato numeri importanti pagina 5

 SPORT Stefano Melani scala la sua ultima vetta e chiude con l’alpinismo.

Ma non con la montagna pagina 10

scandicci a 50 anni dall'alluvione, il nuovo libro di gilberto bacci La fotostoria che racconta una Scandicci tenace e solidale

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ottobre2016 Innovazione

La mensa si ricarica (anche) online Una nuova app che semplifica la ricarica per la refezione scolastica

La prima campanella dell’anno scolastico è suonata già da qualche settimana ed è già a pieno regime anche il servizio di mensa, affidato anche per quest’anno alla Cir Food Divisione Eudania che lo scorso anno servi un totale di oltre 482.000 pasti (compresi quelli senza glutine, gli speciali e quelli differenziati per motivi religiosi o culturali. Una novità però ha accolto le famiglie scandiccesi in questo nuovo anno scolastico: una app attraverso la quale effettuare le ricariche per i pagamenti della ristorazione scolastica.

Si chiama Spazio Scuola, ed è un sistema di ricarica on line tramite carta di credito. Non solo, dunque, le classiche modalità di pagamento a disposizione finora (conto corrente bancario; con il bancomat e/o tutte le carte bancarie, Postamat compreso, presso le scuole cittadine, l'Ufficio Servizi Educativi in piazza Matteotti; in contanti presso alcune farmacie e un buon numero di esercizi commerciali in città): da quest’anno è sufficiente scaricare l’applicazione Spazio Scuola (disponibile per Iphone e dispositivi Android)e, dopo essersi registrati, accedere a tutti i dati riguardanti la refezione scolastica del proprio figlio (o figli) e ricaricare in tutta comodità attraverso la propria carta di credito dei circuiti Mastercard e Visa semplicemente entrando nell’area “Pagamenti”. L’App scaricata e installata su qualsiasi smartphone o tablet, viene attivata attraverso l’inserimento del codice 1349358555 al primo accesso, in seguito al quale si potrà creare un proprio account cliccando su “Registrati” e seguendo la procedura.

Le commissioni abbinate ai pagamenti di ricarica seguono questo schema: - fin a 50 euro – 0,75 euro - da 51 a 70 euro – 1 euro - da 71 a 100 euro – 1,5 euro - da 101 a 150 euro – 2,25 euro - da 151 euro in poi – 3 euro Il genitore registrato nel database dell’Ufficio Scuola è autorizzato a visualizzare i dati dei propri figli. In caso di cambiamenti riguardanti indirizzo, numeri telefonici ed email, è necessaria tempestiva comunicazione agli uffici comunali.

INscandicci è anche su

C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre per usufruire dei contributi deliberati dalla Giunta Comunale, che oltre a confermare gli ecoincentivi fissati nel 2015 (acquisto di auto elettriche o ibride nuove, ciclomotori elettrici nuovi e bicilette elettriche a pedalata assistita nuove; trasformazione di vetture a metano o gpl), ha inserito nel pacchetto anche l’acquisto di abbonamenti ordinari di trasporto pubblico.

Gli ecoincentivi sono destinati a enti pubblici e privati, aziende, associazioni e singoli cittadini che abbiano sede o residenza sul territorio comunale I contributi, che ammontano ad un totale di 25mila euro, verranno erogati (al massimo uno per ogni cittadino e due negli altri casi) fino ad esaurimento del fondo stanziato e comunque termineranno il 31 dicembre 2016, ultimo giorno utile per la presentazione della domanda.

Ma vediamo innanzitutto quali sono gli importi dei contributi e i requisiti specifici per ogni singolo caso:  100 euro è il contributo previsto per chi utilizza i mezzi pubblici ed è riservato all’acquisto di abbonamenti

politica ecoincentivi

di Giulia BARTARELLI

Il Comune conferma.

E rilancia Previsti anche 100 euro per l’acquisto di abbonamenti annuali ordinari ai mezzi pubblici

Urbanistica

Nuovo Regolamento urbanistico, si avvicina lo start Inizierà a breve l’iter per ciò che riguarda il nuovo Regolamento Urbanistico di Scandicci; l’obiettivo, ci spiega Andrea Giorgi, Vicesindaco con deleghe, tra le altre, anche all’Urbanistica, è quello di «dare avvio al procedimento di riapprovazione del Regolamento Urbanistico entro l’anno». Una volta arrivati a questo traguardo, si partirà con il percorso di discussione fino a giungere all’approvazione prevista per il 2017.

Con questo progetto l’Amministrazione intende il più possibile intraprendere una discussione con la cittadinanza, le associazioni e tutti gli enti che gravitano intorno alla città; per questo, continua Giorgi, «nell’arco del 2017 saranno organizzati 10 incontri nei quartieri»: frazione per frazione sarà possibile incontrare il maggior numero di cittadini possibile. Per rendere il percorso ancor più partecipativo, sul portale del Comune di Scandicci saranno pubblicate, nel rispetto della privacy e secondo le regole della legge, tutte le istanze fatte: questo permetterà una maggior trasparenza nell’iter urbanistico e nel piano paesaggistico.

G.B.

ordinari al servizio pubblico di Ataf e Li-nea, previa presentazione di attestazione (o autocertificazione) di Isee inferiore a 31mila euro. Sono esclusi dal contributo gli abbonamenti “ridotti”;  200 euro sono invece destinati a chi acquista bicilette elettriche a pedalata assistita;  350 riguardano poi sia la trasformazione a gpl di auto immatricolate prima del 31 dicembre 2015, sia l’acquisto di ciclomotori elettrici nuovi;  500 euro è il contributo previsto, invece, per la trasformazione a metano di una vettura  infine 700 euro sono destinati all’acquisto di auto elettriche o ibride nuove (con l’obbligo di rottamare una vettura) Tali contributi non possono essere cumulati con simili incentivi statali se erogati

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impatto ambientale, oppure di trasformare con impianti di alimentazioni più ecologici auto già in circolazione, oppure, come introdotto per la prima volta quest’anno, di chi sceglie di abbonarsi al servizio di trasporto pubblico». 

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Le domande dovranno pervenire all’Urp (piano terra del Palazzo comunale) entro e non oltre il 31 dicembre prossimo. Alla domanda è necessario allegare la documentazione che trovate elencata sul sito del Comune www.comune.scandicci. fi.it «Gli ecoincentivi del Comune di Scandicci sono un provvedimento sul quale i cittadini hanno potuto contare con continuità in questi ultimi anni – dice l’assessore all’Ambiente Barbara Lombardini –. Confermiamo i contributi degli anni precedenti, e li aggiorniamo con novità finalizzate ad andare incontro alle esigenze di chi si muove nelle nostre città. Incentiviamo le scelte virtuose di chi decide di acquistare veicoli a basso

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ottobre2016 A poche settimane dalla ripresa a pieno regime di tutte le attività commerciali dopo la pausa estiva e a pochi giorni dall’inizio della Fiera, l’evento più importante per la città anche e soprattutto dal punto di vista economico, abbiamo chiesto a Confesercenti, associazione di categoria storicamente molto attiva sul territodi GiuliaBARTARELLI rio, di tracciare un ritratto della situazione attuale, cercando di scorgere spunti per delineare anche alcuni percorsi futuri.

Ne abbiamo parlato con Alessandro Falcini, responsabile generale di Confesercenti per l’area metropolitana.

Parcheggio scambiatore, centro civico e piazza Togliatti: Com’è il rapporto con l’amminile priorità di Confeserceni strazione comunale? Quali sono i punti di contatto e le divergenQuali sono le situazioni, positive, abbiamo aiutato a nascere e trebbe essere incorniciato dal ze più marcate, se ce ne sono?

«La condivisione della linea ma anche negative, che stanno “camminare” molte associazio- prolungamento della tramvia maggiormente ni: è una strada che ci convince fino alla zona industriale, perpolitica intrapresa dall’Ammini- catalizzando e vorremmo coordinarle per rag- ché non bisogna dimenticare strazione è pressoché totale. Ci l’attenzione di Confesercenti? stiamo muovendo in sinergia «La situazione più interessante giungere uniti un unico obietti- quanto sia stato importante per e i risultati si vedono, ma esi- in città, al momento, è quella vo. Ci sono, certo, anche delle Scandicci l’arrivo del tram». stono anche alcune questioni del parcheggio scambiatore questioni da risolvere, come la Per la vostra esperienza, quali ancora aperte, sulle quali ci che fra pochi mesi sarà comple- sistemazione di piazza Togliatti; sono gli eventi più efficaci che aspettiamo che il Comune dia tato. Il bando di Autostrade per noi crediamo che la soluzione avete messo e continuerete a delle risposte in tempi rapidi. quell’area è già uscito; il nostro migliore sia la riqualificazione mettere in campo?

Prima fra tutte quella che bloc- obiettivo è intercettare i turisti della piazza, con la collocazio- «Se sul fronte dello sviluppo ca la conclusione della piazza che scendono dai pullman e ne di una media distribuzione delle imprese i concorsi si standel nuovo centro civico e che dalle auto private e che a piedi alimentare che rivitalizzi l’area». no rivelando un’ottima leva, su quello della valorizzazione prevede l’arrivo di una media raggiungono la tramvia. Come? Di note dolenti ce ne sono? distribuzione nel settore dell’e- Con un mini shopping center «Una su tutte, i parcheggi a pa- del territorio grandi soddisfalettronica. Purtroppo, a causa che possa offrire loro quello di gamento. Così, non funzionano zioni sono arrivate e stanno dei problemi legati al rischio cui hanno bisogno a livello di e non funzioneranno mai. La arrivando da eventi legati all’estessa azienda che li gestisce nogastronomia, dai mercatini, esondazione del Vingone, ab- prodotti e servizi. biamo perso due anni; un’atte- Stiamo poi lavorando sull’esten- è in difficoltà e la nostra posi- dalla vetrina antiquaria e dagli sa che ci ha colti di sorpresa e sione del Pir (Piano Integrato di zione, molto semplice, è che a “Sbaracco” e “Sbaracchissimo”, che forse avrebbe richiesto un Rivitalizzazione) dove opera Cit- Scandicci non debbano esiste- nonché dagli apprezzatissimi po’ più di lungimiranza, dato tà Futura, dato che quello attua- re parcheggi a pagamento. Ci giovedì di apertura straordinache l’investimento che anche le è vecchio di 10 anni e si sen- preoccupano, ormai da molti ria serale durante l’estate. In noi come Confesercenti ab- te l’esigenza di includere aree anni, anche le sorti dell’area di questo senso, un dato certo biamo fatto è stato davvero anche leggermente più distanti Pontignale all’uscita della Fi-Pi- è che il centro di Scandicci è importante. Siamo comunque dal centro, come l’area che toc- Li; è un problema importante molto frequentato, soprattutto fiduciosi perché pare che la ca Vingone, ma anche piazza che si risolverebbe solo con una nell’asse centrale, rispetto agli questione si stia avviando ad della Resistenza e le botteghe modifica dell’attuale configura- altri centri dell’area metropolidi via San Bartolo. In questi anni zione degli svincoli. Il tutto po- tana fiorentina». una soluzione concreta».

territorio

CONFESERCENTI

cogliere le oppurtunità

Dunque, cosa manca realmen- Anziani ed Rsa te a Scandicci?

Guidi Raggio, «Sostanzialmente, a nostro parere, una media distribuzione la scelta giusta La perdita dell'autonomia e la scelta di alimentare, che attragga pub- iniziare una nuova fase in cui permettere a blico attraverso un’offerta di qualcuno di prendersi cura di noi è uno dei qualità. Per il resto, Scandicci ci momenti più delicati della vita di ognuno sembra ben fornita e ci sembra di noi. anche che questa sensazione Per questo è fondamentale trovare realtà che riescano a garantire professionalità sia ben supportata dai numeri». e competenza, ma anche la necessaria Concludiamo con un argo- preparazione “umanitaria” e psicologica per mento di qualche mese fa, per trattare con i pazienti e le loro famiglie. conoscerne gli sviluppi: la que- La Rsa Guidi Raggio, in via degli Alfani nel pieno centro storico di Firenze, è stione delle multe elevate ad 44, una struttura residenziale per anziani non alcuni commercianti per pre- autosufficienti (RSA) e autosufficienti (RA), sunte irregolarità nelle insegne. che possono soggiornarvi per brevi periodi Ica aveva promesso un vade- oppure in maniera stabile. mecum informativo per ridurre L'accesso convenzionato prevede una valutazione preliminare con definizione del al massimo le errate interpre- piano di assistenza personalizzato. L’ospite tazioni della norma; il Comune privato accede invece semplicemente aveva annunciato un protocol- presentando domanda di ammissione. lo di intesa per evitare azioni L'Rsa Guidi Raggio è dotata di camere singole e doppie e di un bellissimo giardino repressive eccessivamente con glicini e una limonaia a disposizione incisive. di ospiti e parenti, così come il servizio di Ci sono novità a riguardo? Con- lavanderia, il podologo, il parrucchiere e fesercenti come commenta la la custodia di denaro e valori. La struttura è fornita di collegamento wi-fi e ambienti vicenda? comuni climatizzati. La cucina interna offre «Per commentare la vicenda menù personalizzati e conformi con le parto da un nostra duplice ri- direttive della ASL 10. chiesta di qualche tempo fa, Il personale addetto all’assistenza è espressa all’Amministrazione composto da operatori socio-sanitari, infermieri, fisioterapisti e di una animatrice. comunale.

I servizi erogati dalla struttura sono Da una parte la diminuzione valorizzati dalla costante ricerca del della Tari, che di recente il Sin- miglioramento dei livelli di benessere e della daco ha promesso sarà ridot- qualità di vita degli ospiti, che sono stimolati al mantenimento (e quando possibile al ta da 40 a 26 euro al metro recupero)di alcuni livelli di autonomia. quadro; dall’altra una maggior Anche l'attività di animazione rappresenta chiarezza nell’applicazione di un momento insostituibile nello scorrere questa complessa normativa delle giornate, ed è presentata tenendo sulle insegne e sulla pubblicità, conto del tipo di paziente e della sua storia, in modo da perseguire sempre obiettivi la cui corretta interpretazione è raggiungibili e concreti. davvero una questione compli- “L’anziano al centro” è il motto della catissima; chiedevamo di aprire Residenza Guidi Raggio, dove ogni un ragionamento con l’azienda settore di attività è regolato dal principio della personalizzazione degli interventi. di riscossione per provare a La mission dell'Rsa Guidi Raggio è parlare più in termini di preven- innanzitutto quella di garantire il miglior zione che non di repressione. livello possibile di qualità della vita a Dal Comune invece, ancora ciascun ospite. Nella Residenza abitano suore dell’ordine “Suore Minime non abbiamo notizie, ma è già alcune del Sacro Cuore”, a disposizione per fissato a breve un incontro che un sostegno spirituale. Una volta alla pensiamo possa chiarirci molti settimana, nella cappella della residenza, di questi punti interrogativi.  viene celebrata la SS Messa.

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ottobre2016 Impianti sportivi

Palasavino, è l’ora delle scelte?

territorio

Ancora in sospeso la questione della realizzazione di un nuovo Palasport nell’area Turri

Novità in vista per l’ impiantistica sportiva di Scandicci?

La questione rimane ancora sospesa.

Sono ormai trascorsi alcuni mesi da quando, per la prima volta, si è palesata in città l’ idea di costruire un nuovo Palazzetto dello Sport che rispondesse alle nuove esigenze delle varie realtà sportive presenti sul nostro territorio, prima tra tutte la Savino del Bene Scandicci Volley, che milita da ormai due anni tra le fila della serie A1.

L’area individuata per il nuovo impianto sportivo è quella del Turri, adiacente al Palazzetto che si affaccia su via Rialdoli, a pochi passi dal nuovo centro cittadino.

Il campo sportivo Turri è attualmente utilizzato soltanto dalla prima squadra dello Scandicci Calcio, la quale vi disputa le proprie sfide casalinghe, per un totale di circa 12-13 giorni l’anno; al suo fianco il Casellina Calcio svolge regolarmente le proprie attività, in attesa di spostarsi finalmente (entro i prossimi due anni) nel nuovo campo che sarà realizzato nel quartiere di cui la squadra stessa porta il nome.

Quello in oggetto è uno spazio di fondamentale importanza, di cui, alcuni si pongono la questione, forse si fa un utilizzo troppo limitato per un contesto, quello di Scandicci, così ricco di realtà sportive che operano a tutti i livelli, da quello dilettantistico al professionismo.

La trasformazione di quell’area vedrebbe al centro una stretta partnership tra pubblico e privato, che stabilirebbe gli equilibri, dalla fase di progettazione a quella di gestione dell’ impianto.

Un intervento che doterebbe la nostra città di un nuovo Palazzetto dello Sport, dando inoltre la possibilità ad un’eccellenza della pallavolo come la Savino del Bene

Scandicci Volley di proseguire la propria attività nel luogo ove affonda le proprie radici. Oltre ad essere un progetto utile al potenziamento delle dotazioni sportive cittadine, quella in oggetto sarebbe anche un’ importante opportunità per la riqualificazione di una zona nevralgica di Scandicci, rispondendo inoltre, per tipologia e dimensioni della struttura, ad una esigenza sentita in tutta l’area metropolitana (il nuovo palazzetto infatti costituirebbe una soluzione intermedia tra il Mandela Forum, che conta 9000 posti, e l’Obihall, che ne contiene invece solo 1700).

Come detto poco sopra, però, al momento la questione rimane sospesa, in attesa di conoscere il reale interesse della parte privata ad investire in questo progetto.

Soltanto quando questo sarà confermato, potrà iniziare il percorso per individuare le soluzioni migliori e gli equilibri che regoleranno la nuova area sportiva cittadina e la sua gestione.

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di Giulia BARTARELLI

Crescere per aiutare gli altri.

Sempre di più, sempre meglio

Sviluppare, sostenere, difendere, promuovere. Parole che acquistano il loro significato quando da idee si trasformano in azioni, grazie a persone che mettono gratuitamente a disposizione il loro tempo per concretizzare questi valori.

Scandicci ha una ricca rete di volontariato: i numeri parlano di circa 40 associazioni che costituiscono una risorsa per la città in termini di solidarietà (ma sarebbe più corretto parlare di vera e propria assistenza), in tutti quei casi in cui una famiglia, o un singolo cittadino, si trovi in difficoltà.

Tra le associazioni che svolgono questo tipo di attività solidaristiche e assistenziali, una fra le più consistenti in termini numerici è l’Auser.

A quasi due anni dal cambio di sede da via del Padule a via IV Novembre, abbiamo provato, assieme al presidente Gabriele Batacchi, a stilare un bilancio del periodo appena trascorso, tracciando gli eventuali sviluppi futuri.

«Il cambio di sede è stata una decisione felice per noi, ma allo stesso tempo per niente facile. I disagi della vecchia sede limitavano la nostra azione perché riducevano la possibilità dei volontari di prestare concretamente servizio; e anche gli utenti erano “scoraggiati” da quella collocazione decisamente fuori mano.

Entrare nella nuova sede, però, ha significato un notevole aumento di costi di gestione, che abbiamo ammortizzato, e anche con discreti risultati, incrementando le attività (anche per una maggiore richiesta) e, per fortuna, anche il numero dei volontari attivi».

Ma diamo un’occhiata ai numeri di Auser, soprattutto confrontando gli attuali con quelli di qualche anno fa.

Il presidente dell’Auser Gabriele Batacchi ci racconta gli ultimi due anni dell’Associazione «Dai circa 15.600 servizi del 2014 – spiega Batacchi – siamo passati agli oltre 23.000 attuali, con una tendenza ad un ulteriore aumento. Anche il numero dei nostri volontari attivi è aumentato; siamo già a oltre 100, e stanno crescendo ancora».

Ma quali sono i servizi offerti da Auser ai cittadini di Scandicci?

«Per lo più ci occupiamo di anziani e disabili. Per i primi si tratta di servizi di accompagnamento a centri diurni o vi- riche dedicate alle vacanze per site, ma anche semplicemen- anziani, le “Vacanze d’Argento”, te a fare la spesa o a svolgere che anche quest’anno hanno delle commissioni; anche la portato al mare, in montagna spesa a domicilio è un servizio o alle terme oltre 200 persone. abbastanza richiesto. Inoltre, Inoltre, siamo attivi in prima su segnalazione dei servizi so- linea anche nel progetto “Abiciali, portiamo anche pasti cal- tare Solidale”: un percorso di di a domicilio. Per gli anziani coabitazione che ci sta dando organizziamo anche varie at- molta soddisfazione. Infine, tività di intrattenimento come ma non certo per importanza, l’Estate Anziani e molti altri c’è la Libera Università, di cui eventi più estemporanei ma Auser gestisce tutta la parte ugualmente tesi alla socializ- amministrativa e che da anni zazione. Per i disabili, invece, il ormai riscuote un enorme sucraggio di azione si limita all’ac- cesso. Si preannuncia un altro compagnamento a centri diur- anno da tutto esaurito, con un ni o di riabilitazione, o magari numero di corsi leggermente sul posto di lavoro. Infine, ci più contenuto, ma con un offerdedichiamo ai più piccoli, con ta interessante e con la conferl’accompagnamento sui pul- ma dell’”Aperitivo del Venerdì”, mini e l’attraversamento pedo- quest’anno direttamente gestito da noi». nale nei pressi delle scuole.

Si tratta di un lavoro di organizzazione molto complicato, spe- Una gamma di servizi molto cie se si pensa che è tutto su vasta. Con quali risorse base volontaria e che utilizzia- finanziarie riuscite a erogarli? mo già al 100% tutte le ore di di- “Oltre a finanziarsi attraverso sponibilità che i nostri volontari le quote sociali, come è noroffrono. Offriamo un servizio di male che sia, Auser ottiene accoglienza molto apprezzato dei contributi dalle convenziosia al presidio Asl di via Vival- ni che ha in essere con il Codi, sia nei reparti di Nefrologia mune (per i servizi legati alla e Radiologia di Torregalli, dove scuola) e la Società della Saluorganizziamo anche il servizio te (per anziani e disabili). Dal del prestito libri in corsia. Ci Comune riceviamo circa 8000 sono poi le nostre attività sto- euro per l’attraversamento pe-

donale e circa 13.000 per l’accompagnamento sui pulmini.

Per quanto riguarda la Società della Salute, esiste una convenzione unica con delle tabelle che quantificano il contributo in base a parametri ben precisi. È ovvio che questi soldi non vanno in alcun modo nelle tasche dei volontari, che altrimenti non sarebbero tali e che vengono rimborsati (e non ricompensati!) solo se utilizzano la propria auto per i servizi o solo per le spese sostenute durante il servizio.

Il volontariato, come abbiamo più volte detto soprattutto nel recente passato, è gratuito, ma ha un costo, anzi molti costi: primo fra tutti il parco macchine, la manutenzione dei mezzi, le assicurazioni, e poi le bollette. Chi fa volontariato lo sa: prestare il proprio tempo per gli altri è una scelta e non un lavoro; lo si fa solo per far bene al prossimo e, aggiungo io, anche a se stessi. Ci dispiace che a volte le persone ci contattino per chiederci un lavoro: noi offriamo servizi e cerchiamo volontari e questi fraintesi sono purtroppo spesso il frutto di una cattiva informazione sul nostro conto». 

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ottobre2016 L’estate era ancora alle porte quando, dopo una riunione organizzata dai molti dei commercianti di Vingone (alla presenza del sindaco Sando Fallani e dell’assessore allo Sviluppo economico Fiorello Toscano) si sono gettate le basi per la rinascita del Comitato ViviVingone, rimasto inattivo per circa due anni.

«Molteplici sono state le esigenze di ripensare al nuovo corso di questo progetto – fanno sapere dal Comitato -: dalla tutela del tessuto imprenditoriale e commerciale, alla promozione delle attività, degli eventi, delle iniziative commerciali e di intrattenimento e di quelle che hanno come fine la solidarietà; essere, insomma, partner attivi dell’amministrazione comunale nell’azione di qualificazione del territori».

Le prime iniziative messe in atto hanno riscosso successi superiori a ogni attesa, a partire dall’evento del 19 luglio in piazza Brunelleschi dal titolo, “Scendi in Piazza”: un grande apericena a cura di Gastronomia Macelleria Tina e Marco, The Big Family, Bar Giotto, Forno la Spiga, Ristorante ForiLuogo per la parte enogastronomica; Ludoteca Ludovico e Ludovica e Radici e Farfalle per l’intrattenimento dei più piccoli. Registrate, per l’occasione, oltre 400 presenze.

«Abbiamo giocato d’anticipo per la festa della Rificolona, il 5 settembre; una piacevolissima serata in piazza, dove i più piccoli si sono potuti dilettare nella costruzione delle rificolone sotto l’attenta guida dello staff dell’Officina dei Sogni e

vingone

e domenica 23 ottobre “Festa della Birra” in piazza Alcide de Gasperi (villaggio Socet) presso il ristorante The Big Family, con hamburger, hot dog, stinco di maiale al forno, patate e ottima birra, anche di produzione locale. Non mancheranno l’intrattenimento musicale e le attrazioni per i più piccoli.

Il 13 novembre, in via Giotto, il comitato sarà impegnato nella “Festa d’autunno”, con gli odori e i sapori caratteristici del periodo: le aziende locali delle nostre colline promuoveranno i loro prodotti, come olio e vino e grazie alle attività gastronomiche della zona, non mancheranno prodotti che richiamano proprio la stagionalità, come le castagne, con la loro farina, legumi, salumi toscani e formaggi.

A conclusione del 2016, precisamente il 3 dicembre, tra piazza Brunelleschi e via Giotto, in concomitanza con l’accensione dell’albero di Natale addobbato dai bambini delle scuole elementari del comprensivo Rossella Casini, sarà allestito un mercatino natalizio dove ogni attività commerciale esporrà i propri prodotti, cesti, confezioni regalo, buoni spesa e saranno presenti spazi per i bambini, con laboratori a tema.

«Il comitato ViviVingone – conclude il portavoce Stefano Menichetti - è già a lavoro per un 2017 ricco di eventi. Tra gli obiettivi principali c’è la necessità di mantenere costantemente i riflettori accesi, non solo sul quartiere di Vingone, ma anche nelle altre realtà commerciali e imprenditoriali, siano queste in posizioni centrali oppure periferiche». 

di Giulia BARTARELLI

Un nome una garanzia: è tornato Vivivingone Tante iniziative per ridare respiro ad un quartiere in difficoltà di Radici & Farfalle. Poi abbia- presentato un’esibizione d’obmo proseguito con la nostra bedienza e controlli: gli amici festa, la festa del ViviVingone, a quattro zampe sono poi riil 24 settembre, lungo l’asse di masti a disposizione, per la fevia Giotto, impegnando anche licità dei bambini presenti, per piazza Brunelleschi e i giardini interagire con il pubblico. Non di via Masaccio, con attrattive è mancato l’intrattenimendi vario genere, dall’enogastro- to musicale, con musica dal nomia al mercato dell’artigia- vivo, a cura di “Over the Cover”, nato e dell’antiquariato, pas- mentre a concludere la serata sando per lo “spazio bambini” ci ha pensato il gustoso apericon gonfiabili e laboratori vari. cena a cura delle attività che Ampio spazio dedicato anche hanno gestito l’intera parte all’associazionismo, identità enogastronomica (Gastronoforte del nostro territorio». Nel mia Macelleria Tina e Marco, pomeriggio di sabato il grup- The Big Family, Bar Giotto). po cinofilo “La via dei lupi” ha La festa del ViviVingone è pro-

seguita il 25 settembre con il pranzo in piazza Buonarroti a cura del ristorante ForiLuogo: un menù ricco, con tagliere di affettati e tigelle, pasta all’amatriciana, cosciotto di maiale in forno e cocomero per tutti. Parte del ricavato, un euro a persona, verrà devoluto in favore delle popolazioni delle zone colpite dal sisma del 24 agosto.

Il comitato ViviVingone ha in programma altri eventi per il 2016, partendo da questo mese di ottobre, il mese della birra per eccellenza: sabato 22

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ottobre2016

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Un montascale nel condominio: si può fare?

A seguito dell’articolo del mese precedente: “Muoversi in sicurezza” abbiamo ricevuto dai nostri lettori alcune richieste di chiarimento circa l’uso del montascale nei condomini. Abbiamo quindi chiesto a Gianfranco Barbetta, responsabile dello Sportello Centaurus di Scandicci, come ne è regolamentata l’installazione.

«Occorre sapere che la legge italiana n. 13 del 1989, che regolamenta l’abbattimento delle barriere architettoniche, è chiara su come fare. Innanzitutto ogni disabile, in quanto invalido riconosciuto, ha il diritto di poter accedere senza ostacoli alla sua abitazione, anche se non primaria. Ma questo diritto non può arrecare ostacolo alle via di accesso e deflusso delle persone nel condominio. Significa che nel rispetto delle dimensioni minime delle scale previste dalla legge 13/89 l’eventuale uscita di emergenza che si potrebbe verificare non può essere ostacolata da alcun impianto di movimento. Dal 1989 la legge e le norme conseguenti hanno creato questo presupposto all’origine di ogni progetto edilizio, vincolando i costruttori a dimensioni minime sia delle scale che dei corridoi e degli accessi, imponendo in fase di progetto impianti di movimento che rendano fruibile a tutti l’accesso alle abitazioni ed alle pertinenze comuni.

Il problema esiste quindi per le costruzioni antecedenti il 1989. In questo caso occorre avvalersi di un esperto (come noi che operiamo presso lo Sportello CENTAURUS, in via Dupré 24 a Scandicci tel. 055 7301639) che valuterà l’impatto che l’impianto prescelto potrebbe avere lungo le scale condominiali.

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Se sul numero scorso vi avevamo svelato in anteprima l’imminente uscita del nuovo libro di Gilberto Bacci (in tutte le edicole e librerie di Scandicci a partire dal 22 ottobre), dedicato all’Alluvione che il 4 novembre 1966 colpì, assieme a Firenze e all’intera valle dell’Arno, anche la Piana di Settimo e Scandicci in particolare, su questo numero approfondiremo alcuni dei contenuti più interessanti e perché no anche curiosi su questa nuova opera.

“Scandicci sotto il diluvio – 1966 Fotostoria dei giorni dell’Alluvione. La Piana di Settimo sott’acqua” è innanzitutto un pezzo di storia della nostra comunità; un altro tassello che si aggiunge al mosaico delle nostre origini.

Per Gilberto Bacci si tratta della quinta pubblicazione, dopo quelle dedicate agli anni dello sviluppo di Scandicci, alle barricate del 1921, alla storia del ‘900 scandiccese e al quartiere di Vingone. L’occasione, evidentemente, è quella del 50esimo anniversario dell’Alluvione di Firenze, ma la chiave di lettura è molto particolare e il libro si concentra quasi esclusivamente sulle vicende che coinvolsero, aspramente e inaspettatamente, il nostro territorio, in special modo la Piana di Settimo «Nel libro – commenta lo stesso Gilberto Bacci – ho voluto evidenziare il fatto che ci siamo trovati in poche ore di fronte ad un evento catastrofico che però non è stato compreso nelle sue dimensioni se non da chi l’ha vissuto. Da parte dello Stato la sottovalutazione di quello che stava accadendo, ma anche dopo, di quello che ormai era accaduto, è stata totale. Basti pensare che, pur in una situazione di emergenza che coinvolgeva anche le autorità civili e militari soprattutto per quello che riguardava le strutture, in gran parte invase dall’acqua, nell’unica caserma rimasta indenne dall’esondazione (la Gonzaga) la sala operativa per coordinare gli aiuti fu istituita so-

focus 4 novembre 1966

di Giulia BARTARELLI

scandicci sotto il diluvio fotostoria dell'alluvione Il nuovo libro di Gilberto Bacci che racconta una Scandicci solidale e tenace nei giorni bui della catastrofe lamente la sera del 6 novembre, cioè oltre 48 ore dopo la rottura degli argini; gli ordini da Roma non arrivavano perché là nessuno sapeva quale sciagura si fosse abbattuta su queste terre.

Nel frattempo, tutto quello che i militari poterono fare fu mettere a disposizione letti e brandine.

La comunicazione è stata la vera parola chiave di quella vicenda: sia in positivo, quando attraverso la radio si riuscì a salvare qualche vita avvisando dell’arrivo della piena, sia in negativo, visto che nei giorni successivi al 4 novembre perfino il Sindaco di Scandicci ebbe il suo bel daffare nel provare a contattare il Prefetto, peraltro senza riuscirci.

In fondo, il senso vero di questo libro è uscire dal coro delle voci che raccontano la tragedia di Firenze, con i suoi capolavori distrutti, i libri e le opere d’arte coperti di fango, e addentrarsi nella storia minuta di questi luoghi, a torto esclusi dal clamore mediatico suscitato dall’Alluvione una volta che ne fu compresa la vera portata, ma rimasti a galla grazie alla tenacia della gente, allo spi-

La comunicazione

La radio, un faro nella notte

rito solidaristico che da sempre contraddistingue la nostra città, e perché no anche da qualche caso fortuito. E’ raccontare delle barchette fatte di bandoni, di cassonetti, delle zattere improvvisate per trarre in salvo chiunque fosse in pericolo; è narrare le storie di chi non ci ha pensato due volte prima di avventurarsi nell’acqua e nel fango pur di salvare la fabbrica dove lavorava, di chi non si è curato della propria casa ma ha pensato subito che il problema più grande fosse riattivare la centrale elettrica.

Mi tornano in mente le parole di Manlio Crudeli che racconta di suo padre Francesco, salvato da un semovente e subito pronto con la sua squadra a ripristinare l’energia elettrica. Così come mi torna in mente quello che mi ha

detto Raffaello Brogi, che a quei tempi lavorava alla Stice e che è stato il primo a rientrarvi non appena si furono ritirate le acque; voleva riprendere il suo lavoro, voleva che l’azienda ripartisse e da bravo elettricista contribuì con tutta la sua professionalità.

Tante, troppe aziende erano in ginocchio: la Zanussi, la Superpila, la Molteni».

Proprio alla “farmaceutica” lavorava Ugo Catarzi, che racconta “Andai nello stabilimento dove lavoravo e quando entrai mi misi le mani nei capelli Tutto il magazzino al piano terra era sott’acqua. […] Dovetti dividermi per giorni tra la casa e lo stabilimento. […] Con mio fratello costruimmo il Brusino, una zattera che ci permise di spostarci per quattro giorni. […] Quelle prime

Seppur con molte difficoltà fu l’unico modo per comunicare al mondo la catastrofe

adeguati che permettono all’invalido di poter salire e scendere senza problemi. Quest’ultimo dovrà dare preavviso ai proprietari del condominio della sua necessità di dotare le scale di un montascale. Il condominio avrà 90 giorni di tempo per le adeguate valutazioni, ma non potrà ostacolarne l’installazione se l’invalido è in possesso di referto medico che ne attesta la limitazione funzionale o meglio ancora se è invalido già riconosciuto.

Pertanto, se trascorso il periodo di preavviso il richiedente non riceve un opposizione sostanziata da problematiche giustificabili, potrà eseguire l’installazione.

La spesa sarà a carico del richiedente, salvo eccezioni stabilite dall’assemblea dei proprietari.

Ogni variazione allo stato esistente delle scale e degli accessi è consentita dalla legge 13/89 purché non alteri le caratteristiche di staticità dello stabile.

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A pochi giorni dalla celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione che il 4 novembre 1966 mise in ginocchio la città di Firenze e mezza Toscana, si ricorda il ruolo decisivo dell’unico strumento di comunicazione capace di mantenere i collegamenti tra i centri colpiti e il mondo esterno: la radio.

Dopo numerosi giorni di maltempo ininterrotto la notte tra il 3 e il 4 novembre gli argini del fiume Arno cedettero e lasciarono il posto a una piena di acqua e fango che nel giro di poche ore raggiunse numerose zone della città (e lo stesso successe in tutta la valle dell’Arno), distruggendo e danneggiando irreparabilmente abitazioni, edifici storici, chiese, biblioteche, negozi e opere d’arte.

In quei giorni di emergenza la radio, insieme alle rarissime trasmissioni RAI, fu l’unico strumento capace di comunicare da e verso quella che ormai era una città sommersa; un contributo decisivo e oltre modo necessario sia per il coordinamento dei soccorsi sia per l’aggiornamento sullo stato delle cose.

Importante fu il ruolo svolto dai numerosi radio-amatori, venuti anche da fuori Firenze, che con le loro stazioni mobili,

artigianali e improvvisate, contribuirono a supplire all’enorme danno che l’acqua aveva provocato agli impianti di alimentazione delle centrali radio di prefettura, questura e altri enti istituzionali. Nei giorni della piena emergenza furono proprio questi apparecchi che mantennero, seppur con molte lacune, i contatti con l’esterno, supplendo di fatto ai danni subiti da tutti i canali ufficiali.

Proprio grazie alle trasmissioni radio, la notizia dell’allagamento di Firenze fece in pochissimo tempo il “giro del mondo”, mobilitando un’importantissima rete di solidarietà.

Mentre nella città erano ormai saltate tutte le linee elettriche, memorabile fu il telegiornale radio di Marcello Giannini, capo-redattore della sede RAI di Firenze, che per convincere l’incredula sede centrale del disastro cui stava assistendo calò il microfono dalla finestra e disse «Ecco, non so se da Roma sentite questo rumore. Bene, quello che state sentendo non è un fiume, ma è via Cerretani, via Panzani, è il centro storico di Firenze invaso dalle acque».

Giulia Bambi

Un libro di Gilberto Bacci

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ottobre2016 “Aiuto, aiuto, è scappato il leone”

notti ho dormito dentro lo stabilimento insieme ad una guardia notturna”.

“In generale, tutta la città si è mobilitata per Badia. L’ho scoperto andando ad attingere al grande serbatoio della memoria delle famiglie che hanno vissuto questo evento, vero e proprio spartiacque nella vita di chi c’era. Ho riscoperto, con questa mia operazione, un tessuto associativo diffuso della città, antesignano della fitta rete che ancora oggi la caratterizza. Sono convinto da sempre che la memoria vada coltivata e vivo questo anniversario col pensiero rivolto non tanto alla commemorazione quanto ad una consapevolezza: quella che la natura è sempre pronta a ribellarsi se l’uomo la sottovaluta o, peggio, la maltratta».

Il libro di Gilberto Bacci verrà presentato alle ore 16 di sabato 22 ottobre nell’Auditorium M.A.Martini della Biblioteca Comunale in via Roma, alla presenza, oltre che dell’autore, del sindaco Sandro Fallani, del Presidente della Proloco Piana di Settimo Dario Grossi, dello storico dell’arte Marco Gamannossi e del direttore di #italiasicura Mauro Grassi, questi ultimi autori di due contributi al libro, rispettivamente riguardanti la storia delle alluvioni che hanno coinvolto la badia di Settimo e le azioni concrete messe in campo (o in corso di attuazione) per proteggere il nostro territorio dal rischio idrogeologico.

La seconda presentazione è stata invece organizzata proprio a Badia, a cura della Proloco Piana di Settimo, e proprio nel giorno dell’anniversario: venerdì 4 novembre alle ore 21 presso il salone del giardino “Ilaria Alpi”.

Durante la serata andrà in scena lo spettacolo “La Piena della Piana”, liberamente tratto dal fotolibro “Scandicci sotto il Diluvio”, co-diretto da Alessandro Calonaci e Romano Manetti, su testi scritti da Alessandro Calonaci e Mery Nacci.

Il libro uscirà nelle edicole e nelle librerie da sabato 22 ottobre (prezzo 13 euro). 

Nei giorni successivi all’Alluvione un’auto girava per le strade di Scandicci, e una voce gridava dall’altoparlante... “Attenti al leone!”. Fra l’incredulità generale, la notizia era vera e il pericolo reale: un leone era davvero fuggito dalle gabbie del Circo Bus, che in quei giorni aveva alzato il suo tendone a Scandicci. I circensi si erano da subito offerti con un canotto e con le loro forze per aiutare nei soccorsi, ma avevano lasciato aperta la gabbia del leone! Per fortuna, al tramonto del 5 novembre il felino era già stato ritrovato e catturato dagli stessi circensi.

Quando l’altruismo la fa da padrona Nel libro si leggono moltissime storie di solidarietà, altruismo, si leggono i racconti di chi ha trascorso notti intere sul luogo di lavoro, per salvare il suo posto; e poi si leggono storie di chi della propria professione ne ha fatto davvero una missione: il farmacista Bertolani, ad esempio, che grazie ad una piccola barchetta portata dai parenti di Massarosa, per giorni girò tra i pazienti, per assisterli e confortarli. Ma anche il Vigile urbano Giancarlo Carnati, che nei momenti concitati dell’Alluvione era a Scandicci e non riuscì a tornare a casa; quando l’acqua cominciò ad abbassare, senza alcun tentennamento, mise sulla canna della sua bici l’Ufficiale sanitario e lo portò a visitare chi si sapeva che stava male o aveva bisogno

Questione di priorità

Si sa che quando c’è un’emergenza l’unico pensiero è quello di mettersi in salvo, ma poi la conta dei danni è impietosa e ogni cosa andata distrutta rimane come una ferita aperta nel cuore. Nei gironi dell’alluvione, anche la giovane Loretta Lazzeri, allora 15enne, ha prova la brutta sensazione di scoprire che il bel corredo che sua mamma le stava preparando nel baule era stato portato via dalla furia delle acque ed era perso per sempre. Ma intanto lei, suo fratello gemello e la mamma erano salvi; e quella era senza dubbio la cosa più importante

Un pioppo per idrometro

A Badia a Settimo il ricordo dell’Alluvione del ‘66 è davvero ancora vivo: nessuno si aspettava una catastrofe del genere, perché nonostante quelle zone fossero da sempre soggette a esondazioni, tutto si risolveva sempre con allagamenti e qualche disagio, ma niente più. Diciamo che nei badiani è sempre rimasta sotto sotto quella paura che nei periodi di piogge più intense o durature fa volgere lo sguardo al cielo per pregare che smetta e guardare all’Arno e al vecchio pioppo di via della Nave di Settimo. Il livello che raggiunge l’acqua sul suo tronco e su fino alle chiome è, ancora oggi, per la gente di Badia, un vero e proprio indicatore dell’entità della piena.

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recente costruzione, app. di 2 vani, 40 mq, posto al pt, con resede esclusiva di 9,5 mq, entrata indipendente, ottime rifiniture, classe E, 159.000,00 euro Rif.12/367  Ponte a Greve (FI), ottimo app. di 2 vani, 41 mq, ristr., ingr./sogg. con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno finestrato, rip., pt con ingresso indip., termocentrale, posto auto condominiale, classe G Ipe 211,55 kwh/mq, 140.000,00 euro Rif.12/525  Scandicci Vingone, caratteristico 2 vani 55 mq, pt con giardino di 100 mq, ampio sogg., ing. con cucinotto, camera matr., bagno fin.con doccia, rip., luminoso, tranquillo, Ape in elaborazione, 180.000,00 euro Rif.12/105  San Giusto, app. 3 vani, 75 mq oltre terrazza a lastrico solare di 61 mq, ing., cucina/tinello, 2 camere matrimoniali, bagno finestrato, ripostiglio, balcone e terrazza a lastrico solare, termocentrale, da rimettere, classe G Ipe 291,034 Epi bassa Epe bassa, 155.000,00 euro Rif.13/111  Scandicci Le Bagnese, 3 vani, buone condizioni, 61 mq, piano 3° ed ultimo senza ascensore, composto da cucina, soggiorno, ingresso con divisione giorno/ notte, camera matrimoniale con pavimento parquet, bagno finestrato con doccia, termocentrale, condizionatore, luminoso, zona tranquilla, classe F Ipe 261,5810 kWh/mq anno, 180.000,00 euro Rif.13/101  Scandicci Casellina, ottimo 3 vani ristrutturato, 73 mq, piano 3°, composto da ampio ingresso, cucina abitabile, soggiorno, camera matrimoniale, bagno finestrato con doccia, termocentrale, ascensore, pavimenti parquet, ripostiglio, terrazza, zona tranquilla, Classe F Epe 137,55 kWh/ mq anno, 185.000,00 euro Rif.13/56  Isolotto, 4 vani, 90 mq, piano 1°, buone condizioni, sogg., cucinotto-tinello, due camere matr., bagno con doppia doccia, ingresso, rip., due terrazze, termos., ascensore, zona tranquilla, Ape in elaborazione, 220.000,00 euro Rif.14/118  Scandicci Acciaiolo, ottimo 3,5 vani, 70 mq, piano 3°, ristrutturato, ing.-sogg., cucina con terrazza verandata, camera matrimoniale, cameretta con terrazza, bagno, ripostiglio,termocentrale, ascensore, Ape in elaborazione, 185.000,00 euro Rif.14/125  Scandicci, in piccola palazzina, splendido attico di 4 vani, 90 mq oltre 2 terrazze di 50 mq e 16 mq, ing., cucina/ tinello, sogg., 2 camere matrimoniali, bagno finestrato e ripostiglio, cantina e garage, termos., buonissime condizioni, classe G Ipe 319,6 kwh/mq, 330.000,00 euro Rif.14/121  Talenti Foggini, ottimo 5 vani, buone condizioni, 100 mq oltre due terrazze 22 mq, piano 2°, ampio sogg., cucina, studio (o 3° camera), due camere matr., doppi servizi, rip., ing. giorno/notte, termocentrale, ascensore, garage 18 mq, Ape in elaborazione, 355.000,00 euro Rif.15/120  Casellina zona periferica, terratetto indip. di 4 vani, 100 mq su due piani, interamente da ristr., ing., cucina ab., sogg. camera e bagno al pt, una camera con terrazza al piano primo, resede privato di 150 mq con serra, posto auto e garage, Ape in elaborazione, 180.000,00 euro Rif.2/16  Scandicci primissime colline, porzione di colonica bifamiliare, piano terra, 5 vani 110 mq oltre giardino di 3000 mq con piscina esclusiva e 3 posti auto, composto da ingresso, cucina abitabile aperta su soggiorno con caminetto, 3 camere, 2 bagni e ripostiglio, completamente e finemente ristrutturato, classe E Ipe 143,4 kwh/mq Rif.3/7

Via Pisana 287/A - Firenze tel. 055715233 - cell. 33519673 www.vbimmobiliare.it  Isolotto interno via Torcicoda, silenzioso bel 3 vani ampio, in ottimo stato, al piano terreno, ing., sogg. grande, cucina, camera matr., bagno finestrato, rip./lav., termocentrale con termovalvole a consumo, Ape G ipe 183,79, 168.000,00 euro trattabili Rif. A670  Isolotto pressi Pio Fedi, interno silenzioso, zona verde, pic. palazzina solo 8 famiglie, al 1° piano con ascensore, bel 4 vani mq 70 circa, in ottimo stato, ingresso, ampio sogg., cucina ab., camera matr., cameretta, grande bagno con accesso a balcone verandato, rip., termos., posto auto assegnato, Ape G, 177.000,00 euro tratt. Rif. A410  Talenti zona Cecioni, attico 4 vani ampio, 4° ultimo piano con asc., in buono stato, ing., cucina, soggiorno con accesso a stupendo terrazzo mq 70, due camere matr., servizio finestrato, due balconi, stupendi affacci panoramici, rip., termocentrale (deliberato termovalvole), aria cond., cantina, Ape G ipe 121,34, 315.000,00 euro tratt. Rif. M320  Legnaia zona San Quirico pressi tramvia, in palazzina bifamiliare al primo ultimo piano, bel 4 vani mq 80 su due livelli, in ottimo stato, composto al piano primo da ingresso, cucina + zona pranzo con balcone, ampio soggiorno, camera singola e servizio finestrato, rip., al piano sottotetto camera matr. con altro servizio/lav., termos., aria cond., Ape in corso di redazione, 230.000,00 euro tratt. Rif. M300  San Bartolo a Cintoia, in recente costruzione, bellissimo 4 vani mq 90, piano alto con ascensore, in perfetto stato, ing., grande sogg., terrazzo a loggia ab., cucina, diviso g/n, due camere, doppi servizi grandi finestrati, ripostiglio, altro terrazzo a loggia, affacci panoramicissimi, luminoso, termosingolo, soffitta mq 13 con finestra, posto auto di proprietà, Ape E ipe 135,67, 259.000,00 euro tratt. Rif. M440  Legnaia zona C. Rosselli, in palazzina primi ‘900, bellissimo 4,5 vani mq 90, completamente e ben ristrutturato, al 2° piano, ing., cucina, sala pranzo, grande soggiorno, bagno finestrato, camera matr., camera singola, due balconi con affacci nel verde, luminoso, termos., aria cond., grande cantina, volendo posto auto in affitto, Ape in corso di redazione, 258.000,00 euro tratt. Rif. M360  Ponte a Greve, zona nuova Coop, in strada interna silenziosa, bel 5 vani ampio, al 2° piano con ascensore, in ottimo stato, ingresso aperto su sogg., cucina ab., 3 camere (due matrimoniali e una singola grande con parquet), doppi servizi finestrati, rip., 3 terrazze affacci nel verde, termos., ampio garage, libero subito, opere cond. tutte rifatte, Ape in corso di redazione Rif. L370  Piazza della Vittoria pressi, in palazzo signorile, bellissimo app. 160 mq circa con doppio ing. d’entrata, piano alto con asc., finemente ristr., ampio ing., salone triplo mq 50, grande cucina ab. arredata nuova con zona pranzo ed accesso a terrazzo verandato con lav., affacci nel verde, disimpegno notte, doppi servizi, due camere matr. di cui una con bagno privato e accesso ad altro terrazzo, pred. per terza camera, garage e cantina Rif. L510  Le Bagnese, zona res. verde silenziosa, villino su 2 livelli, libero su 4 lati, 8 vani, mq 300, in buono stato, al piano primo ingresso, cucina + sala pranzo, sogg. con elegante caminetto, 3 camere matr., una camera singola, doppi servizi, rip., al pt 4 ampi locali finestrati collegati al piano primo da scala interna, adibiti a lav., locale deposito, bagno, garage mq 40, giardino mq 500 carrabile, Ape G ipe 292,19, euro 620.000,00 euro tratt. Rif V310  Rinaldi, vendesi porzione di colonica su 2 livelli, finemente ristr. e accessoriata, mq 90 + soppalchi mq 18, grande sogg., angolo cottura, camera matr. con bagno, guardaroba e studio in soppalco, altra camera, secondo servizio, posto auto coperto, volendo anche garage e giardino, Ape in corso di red., 335.000,00 euro trattabili Rif. V220  Scandicci colline nei pressi di Mosciano, recupero edilizio di colonica, vendesi villetta libera su tre lati, di 5 vani mq 160 su 2 livelli con ingresso indip., sogg. grande, cucina ab., 4 camere, due servizi finestrati, rip., balcone, giardino di 300 mq circa di prop. esclusiva carrabile, oltre posti auto, la consegna avverrà nel dicembre del 2017, poss. di personalizzare le rifiniture, classe energetica A (in corso di redazione), 590.000,00 euro tratt. Rif. V140  Scandicci colline zona Giogoli, bellissima porzione di colonica, finemente ristr., 5 vani di mq 140 su due livelli , pavimenti in cotto nella zona giorno e parquet nella zona notte, grande sogg., cucina ab. per circa 60/70 mq, tre camere di cui due matr. e una singola, tre servizi, rip., soffitta, rifiniture tipiche toscane, travi a vista, oltre giard. e due ettari di terreno staccato con 54 piante di ulivi, Ape in corso di red., 530.000,00 euro tratt. Rif. V210

INscandicci è anche su

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Scuola del FiuMe cSWi aSd

piazza Nenni, 7 tel. e fax 055740121 info@scuoladelfume.it www.scuoladelfume.it

Il Wushu KungFu: La più completa fra le arti marziali

Il wushu è l’insieme delle arti marziali cinesi conosciuto in occidente col nome di Kungfu. Esso risale a 5000 anni fa ed è stato il precursore delle arti marziali orientali. Il wushu è una disciplina completa che nasce per educare alla lotta a al combattimento a mani nude e con armi; migliorare le capacità fisiche e le attitudini come l’attenzione, i riflessi, l’autocontrollo, la sopportazione alla fatica e al dolore; garantire uno stato di salute ottimale e dare delle conoscenze di anatomia, di fisiologia e di medicina.

Nei secoli il wushu si è differenziato in moltissimi stili e tecniche che trattano dall’aspetto marziale alla cura della salute fisica e mentale; dalla lotta e combattimento alla respirazione e rilassamento; dagli stili veloci e potenti a quelli basati sul controllo del corpo e sulla concentrazione mentale; dalle tecniche di difesa a quelle per lo sviluppo dell’energia interna. Solitamente viene suddiviso come segue: • Stili Esterni, che danno risalto alla preparazione fisica, all’agilità, alla velocità, alla forza e alla potenza; • Stili Interni, che privilegiano il controllo, l’equilibrio, l’armonia e la fluidità; • Stili Imitativi, nati dall’osservazione delle movenze di alcuni animali (tigre, airone, mantide, scimmia, ecc.) i quali oltre il movimento esteriore imitano anche la condizione interiore.

Un’altra suddivisione è sul tipo di pratica svolta: • Combattimento, è lo studio delle tecniche di difesa e di combattimento sia a mano nuda sia con le armi; • Forme, è lo studio dei movimenti relativi alle tecniche di difesa e combattimento combinate con posizioni del corpo, sempre a mano nuda e con armi;

• Studio Interno, riguarda tutta la parte relativa alla respirazione, alla concentrazione, al rilassamento e allo sviluppo e all’uso dell’energia interna.

Il wushu kungfu Tradizionale riunisce tutti questi aspetti dando al praticante una preparazione completa sotto tutti i punti di vista: con lo studio del combattimento e delle armi viene fornita una preparazione fisica completa; viene migliorata la scioltezza, la coordinazione, e il controllo del corpo; viene stimolata la concentrazione e insegnato il corretto uso della forza, facendo emergere le potenzialità che abbiamo ma che non sono utilizzate. La Scuola del Fiume, nata nel 1977, è la prima scuola in Europa ad insegnare il wushu kungfu. Fin da subito si è distinta dagli altri per aver privilegiato la formazione e l’educazione dell’individuo delle arti marziali; è per questo che le è stata attribuita una frase che riassume lo spirito con cui opera: “originali nella tradizione”.

Prossimi appuntamenti: giovedì 13 ottobre Esibizioni di Wushu e Taijiquan alla Fiera di Scandicci ore 16 Ginnastiche cinesi ore 17 Wushu Sportivo ore 18 Taijiquan (Tai Chi Chuan) sabato 22 ottobre Presentazione del Corso Base di QIGONG ore 10-11, con lezione libera aperta a tutti presso la sede. sabato 22 ottobre Festa della scuola ore 15, per l’anniversario della fondazione della Scuola con esibizioni dei corsi, presentazione delle attività 2016-2017, buffet. Presso la sede. Ingresso libero lunedì 24 ottobre Presentazione del Corso di Autodifesa Orario 18.30-19.30 con lezione libera aperta a tutti. Presso la sede.

www.inscandicciweb.it

ottobre2016

cultura teatro studio "mila pieralli"

Tante novità che promettono bene

In questo mese di ottobre Il cartellone della stagione 2016/2017 firmato dal parte la prima stagione firindirizzato verso ottime produzioni mata Teatro della Toscana al Teatro Studio Mila Pieralli.

Dopo essere subentrati alla in scena dal 6 all’11 dicemgestione della compagnia bre, dove s’indagheranno le Teatro Studio Krypton a inizio dinamiche del nostro presen2016, la Fondazione Teatro te fino a esplorare un mondo della Toscana ha presentato urbano e degradato in cui la il cartellone della stagione commedia, amara e cinica, si scaglia contro la realtà 2016/2017.

Il 7 e l’8 ottobre andrà in quotidiana. Anche “Truman scena “Macbeth essere (e) Capote. Questa cosa chiatempo” di William Shakespe- mata amore” in scena dal 31 are della compagnia Archivio gennaio al 5 febbraio 2017 è Zeta, che si misura per la pri- una produzione Fondazione ma volta con Shakespeare Teatro della Toscana: un mo- leidoscopio di personaggi digrazie anche alla collabora- nologo sui più grandi scritto- vertenti, ciascuno con le prozione e co-produzione con ri americani del ‘900. “L’uomo prie aspettative e speranze, Elsinor Centro di Produzione del diluvio”, produzione Blue tutti in viaggio verso Lourdes.

Teatrale, che ha incontrato Desk, è uno spettacolo che Marzo sarà un altro mese più volte le opere del Bardo vede Valerio Malorni con- ricco di spettacoli. Si parfrontarsi con lo spettatore, te il 10 e l’11 marzo con nel corso dei loro lavori.

Dopo la prima nazionale di tramite monologo, video e re- “MigrAzioni#Scandicci”, un ottobre, anche a novembre (il lazione con il pubblico stes- progetto sulla coesione so22 e il 23) Arca Azzurra Tea- so, sul tema dell’emigrazione, ciale tramite il linguaggio del tro presenta al Teatro Studio di questa urgenza culturale e teatro di figura e della danza.

Mila Pieralli una prima dedi- sociale che il nostro paese è Zaches Teatro, giovane comcata ai 50 anni dell’alluvione inevitabilmente costretto a pagnia fiorentina attiva dal 2007, organizzerà una serie con “Il filo d’acqua”, scritto vivere. da Francesco Niccolini con Lo spettacolo è il primo dei di incontri e laboratori nei regia di Roberto Aldorasi e tre che andranno in sce- mesi di gennaio e febbraio na a febbraio; il secondo è 2017 per dare vita e realizzaNiccolini stesso.

«Raccontare oggi quella sto- “Hitchcock. A lovely story” di re le azioni performative che ria, storia d’acqua e resurre- Progetto Goldstein. Due at- coinvolgeranno non solo il zione, non è una banale ceri- tori si incontrano durante il Teatro Studio, ma anche almonia del ricordo, ma un rito provino per uno spettacolo cune parti della città. Dal 16 collettivo e fondamentale, teatrale dedicato alla filmo- al 18 marzo sarà la volta de per chi – non dimenticando – grafia di Alfred Hitchcock; “La boutique del mistero”, uno vuole cercare i veri problemi quello che ne segue è un spettacolo ispirato dai race prevenire altra distruzione. esilarante confronto tra fin- conti, i personaggi e le parole Senza fatalismo. E senza zione e realtà tra i due attori. di Dino Buzzati, che meglio Infine, febbraio si chiude con rappresentano le tematiche dare colpa all’acqua.”

“Animali da bar” è lo spettaco- “Lourdes”, spettacolo teatrale care all’autore, quali solitulo di Carrozzeria Orfeo, una liberamente tratto dall’omo- dine, paura, angoscia. Marzo produzione Fondazione Tea- nimo libro di Rosa Matteucci, si chiuderà con “Prima della tro della Toscana, che andrà in cui viene data vita a un ca- pensione ovvero cospiratori”,

Visto per voi

di Giulia FARSETTI

L’Inferno; in anteprima a Firenze Con Ron Howard e Dan Brown alla scoperta di Dante

Scarica il lettore (reader) sul tuo cellulare.

Inquadra il codice con la fotocamera e approfondisci i contenuti

di Giulia FARSETTI

La presentazione, in antepri- Per avere un’idea di ciò che ma mondiale, nel Salone dei accadrà nel film, basterà Cinquecento a Firenze, alla sfogliare le pagine del libro presenza del regista Ron pubblicato nel 2013: si saHoward e dello scrittore Dan prà che si svolge principalBrown; insieme al cast, il 6 mente a Firenze e che tutto ottobre, presentano la pelli- ruota intorno a Dante e alla cola “Inferno”, tratta dall’o- sua Divina Commedia. I rimonimo best-seller di Dan chiami ai luoghi fiorentini e Brown, in cui Tom Hanks, le citazioni intorno all’arte nei panni nel professore di e alla storia di Firenze sono simbologia Robert Langdon frequentissimi nel libro, così (già interpretato nei film “Il come si prevedono nel film: Codice Da Vinci” e “Angeli “se sai dove guardare, Firene demoni”, sempre trasposi- ze è il Paradiso”; chiave di zioni cinematografiche dei volta nella ricerca di un indilibri di Dan Brown), ancora zio nascosto, perché l’intero una volta, si ritrova coinvol- film si basa sulla soluzione to in una spasmodica caccia di uno degli enigmi più diffiall’uomo… cili della carriera di Langdon,

chiamato contemporaneamente a capire come mai si è svegliato all’ospedale di San Giovanni di Dio con ferite alla testa e una grande amnesia… Cosa è successo?

La trama, avvincente e incalzante, è tipica dei film di Ron Howard tratti dai libri di Dan Brown, che insieme portano lo spettatore (o il lettore) alla scoperta di un itinerario tutto particolare, tra i vicoli e i monumenti storici di Firenze. Dal romanzo, si parte dall’ospedale di San Giovanni di Dio, dove si risveglia il protagonista, per poi passare da Porta Romana, costruita nel 1326 e che dovrebbe condurre il professor Langdon e la sua compagna di avventure Sienna

nuovo gestore sembra

una commedia dell’anima tedesca di Thomas Bernhard: in una stanza con poca luce e finestre socchiuse, si apre una realtà formata da tre fratelli che sembrano esistere soltanto in un morboso rituale di gesti e realtà incatenati l’uno all’altro, in cui si susseguono vicende e riflessioni.

Infine, dal 30 marzo al 2 aprile sarà la volta de “Il nullafacente” di Michele Santeramo: in un periodo storico in cui tutti si programmano il lavoro e la vita in maniera metodica, questa volta si parla di uno che, invece, non fa niente… ma con metodo e determinazione.

Il cartellone della nuova stagione sembra regalare ottime produzioni teatrali, certo diverse rispetto a quelle a cui eravamo abituati negli scorsi anni, ma imperdibili nel panorama culturale di Scandicci.

La Fondazione Teatro della Toscana gestirà per i prossimi tre anni il Teatro di Scandicci “Mila Pieralli”.  Brooks (interpretata da Felicity Jones) a piazza della Signoria. Essendovi un blocco da parte delle Forze dell’Ordine, i due fuggitivi si recano nel bellissimo giardino di Boboli e nella suggestiva Grotta del Buontalenti, commissionato da Francesco I de’ Medici, ora visibile con stanze sormontate da affreschi, antiche statue e stalattiti.

Nelle pagine del libro passiamo con i protagonisti a Palazzo Pitti e nel Corridoio Vasariano, il passaggio sopraelevato che collega Pitti a Palazzo Vecchio, passando per la Galleria degli Uffizi. Ecco poi giungere al Battistero, il cuore di Firenze, dove Dante venne battezzato nel 1266… Se il film, come ormai le voci si susseguono, ricalcherà le vicende del romanzo e le atmosfere dei precedenti lungometraggi, non ci resta che attenderci un magnifico spettacolo sul grande schermo!

Il film sarà distribuito in Italia dal 13 ottobre 2016. 

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ottobre2016

Le

ASSOCIAZIONI

Lavoro in via U. Foscolo 9/11, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30, anche per ritirare copia della lettera da inviare alla sede Inps di Firenze (viale Belfiore 28/A) o anche per essere aiutati nella compilazione della stessa; si prega di presentarsi muniti di carta di identità, codice fiscale e soprattutto del numero della pensione. Vi aspettiamo!

Il segretario Alfredo Crivelli

Spi-Cgil

Lega Comunale Scandicci via Ugo Foscolo, 9/11 tel. 0552594635 c.f. 94072800488

Sentenza n.70/2015 Corte Costituzionale: scadono i termini per interrompere la prescrizione

In distribuzione presso la sede dello Spi/ Cgil di Scandicci la copia della lettera per l’interruzione dei termini da inviare all’Inps Si ricorda a tutti Pensionati e le Pensionate che entro il 31/12/2016 è indispensabile inviare all’Inps la lettera per interrompere i termini rispetto alla Legge Fornero, vista la deludente risposta del Governo alla sentenza della Corte Costituzionale n° 70 del 30/4/2015 che ha dichiarato incostituzionale quella parte della Legge Fornero che bloccava la perequazione per tutte quelle pensioni superiori a tre volte il minimo lordo, ovvero 1405,05 euro nel 2011 e 1442,99 euro nel 2012.

Tutti coloro che si trovano in queste condizioni, se non invieranno all’Inps una raccomandata AR per interrompere i termini di prescrizione, nel caso di nuova sentenza favorevole della Corte rischiano di veder prescritto il diritto ad eventuali nuovi rimborsi o aumenti che il Governo sarà costretto ad erogare.

Vogliamo infatti ricordare che la probabile nuova Sentenza della Corte varrà nei confronti di tutti, purché nel frattempo il diritto individuale non si sia estinto per prescrizione.

Tutti coloro che necessitano di altri e più approfonditi chiarimenti sulla questione, possono venire presso la nostra Lega di Scandicci all’interno della Camera del

da personale specializzato c/o i nostri gazebo situati nelle principali piazze di Firenze (piazza della Repubblica, piazza Santa Croce, piazza Strozzi ecc), sono a ingresso gratuito, alcuni con prenotazione obbligatoria. Per le prenotazioni e per conoscere il programma degli eventi, oltre che presso i gazebo, è possibile registrarsi sul sito www. festivaldellegenerazioni.it.

Vi potete rivolgere anche al personale che tutti i giorni svolge l’accoglienza presso la nostra Sede FNP CISL di Scandicci.

FNP CISL piazza Giovanni XXXIII, 1 tel. 0557302030 055732029 fnpscandicci@libero.it orario: lun.-ven. 9-12.30 e 16-18.30

Festival delle generazioni 2016

Dal 13 al 15 ottobre 2016 si svolgerà di nuovo a Firenze il Festival delle Generazioni, ideato e promosso dalla Federazione Nazionale Pensionati della Cisl. È un evento unico nel suo genere: i problemi degli anziani e dei giovani analizzati e vissuti attraverso un’ esperienza fatta non solo di ricerca e di analisi ma anche di concerti, rassegne stampa, laboratori, incontri con letterati e scienziati.

Un Festival pensato per progettare un modello di vita più “vivibile” e per condividere le esperienze di due generazioni.

La doppia questione degli anziani e dei giovani si avverte in tutto l’Occidente ma è ancora più acuta in Italia, paese tra i più longevi. Si tratta di due questioni speculari e correlate che, trattate indipendentemente l’una dall’altra, continuano a rimanere irrisolte e per questo la Federazione Nazionale Pensionati della Cisl ha deciso di creare un’occasione biennale di incontro tra anziani e giovani.

Il Festival consentirà di affrontare congiuntamente i problemi comuni in un’atmosfera serena e festosa, segnata da una serie di eventi eccellenti, capace allo stesso tempo di rispettare il suo ruolo di osservatorio permanente e di laboratorio intelligente. Un Festival esaltante con momenti di riflessione intrecciati con momenti di svago.

Il tema di questo anno sarà “Oltre le Frontiere: generazioni e culture”.

Tutti gli eventi saranno pubblicizzati

auser

c/o Circolo "Il Ponte" via 4 Novembre 13, Scandicci tel. 055 755188 info@auserscandicci.org www.auserscandicci.org

Libera Università

L’Auser Scandicci non si ferma mai. Appena il tempo di archiviare le Vacanze d’Argento e l’Estate Anziani, chiuse con un bilancio positivo in termini numerici e di reciproca soddisfazione, ed eccoci pronti alla linea di partenza del programma autunnale. La Fiera è alle porte, con la visibilità che ci richiede l’intento di far conoscere i nostri servizi ad una parte sempre più ampia della cittadinanza, e intanto è già partita la Libera Università che ci vede, per la nona volta consecutiva, partner attivo del Comune.

Dal 19 settembre, infatti, sono iniziate le iscrizioni presso la nostra sede di via IV Novembre. Questo anno, oltre alla parte organizzativa e contabile, l’Auser mette a disposizione dell’Università i propri locali per ben quattro laboratori oltre a riprendere il percorso conviviale e conoscitivo dell’Aperitivo del Venerdì, dopo il successo di pubblico e di gradimento ottenuto con gli appuntamenti della scorsa primavera.

Maggiori dettagli su queste iniziative possono essere richiesti in sede.

Consegna nuovo veicolo Sabato 1 ottobre, in occasione della Festa del Volontariato, in piazza della Resistenza, l’azienda SMG ci consegnerà in comodato d’uso un nuovo Fiat Doblò che, andando a incrementare il nostro parco auto, consentirà di poter rispondere ulteriormente alle richieste dei cittadini di Scandicci.

La nostra disponibilità di autoveicoli sale

così a otto (due pulmini e sei autovetture), andando a costituire una grossa parte del capitolo “spese” del nostro bilancio.

Fiera 2016 Appuntamento consueto in Fiera dall’8 ottobre. Quest’anno sarà possibile provvedere all’iscrizione alla Libera Università presso ilo nostro stand.

LA MADRETERRA

piazza G. di Vittorio Scandicci tel. 0557351506 www.lamadreterra.it info@lamadreterra.it

Pronti per la Fiera di Scandicci!

Le educatrici del nido d’infanzia Lagodrago vi aspettano all’interno dello spazio bambini, in piazza della Resistenza, per giocare con la sabbia cinetica naturale. Il laboratorio, per bambini da 6 mesi a 3 anni, si terrà domenica 9 ottobre dalle 10 alle 12 e lunedì 10 ottobre dalle 17.30 alle 19.30.

Venite a giocare con i vostri bambini!

E per i nostri soci ricordiamo le nuove proposte: • Corso di ginnastica posturale (metodiche CANALI POSTURAL METHOD®, RPGMezieres-Souchard) è un tipo di ginnastica per tutti coloro che presentano dolori e vari disturbi alla colonna vertebrale (lombo-sciatalgie, cervico-brachialgie, scoliosi, iperlordosi, discopatie come ernie e protrusioni, artrosi e osteoporosi, rigidità muscolari, dolori articolari) dovute anche ad un’errata postura assunta durante il corso della giornata.

Questo tipo di ginnastica si prefigge una presa di coscienza della propria postura, un miglioramento dell’equilibrio, un riequilibrio della postura e ovviamente l’apprendimento delle posizioni corrette da assumere. Ecco perché la necessità di praticarla all’interno di un piccolo gruppo (max 10 utenti): l’istruttore ha così la possibilità di rivolgere maggiore attenzione al singolo utente al fine di eseguire gli esercizi nel modo più preciso, sicuro ed efficace possibile.

Il corso è tenuto dall’istruttore Federico Braccini, Laureato in Scienze Motorie e Laureato Specialistico in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie e Sportive Preventive e Adattative (Università di Firenze), Chinesiologo Professionista (Unione Nazionale Chinesiologi) e Riprogrammatore Posturale CANALI POSTURAL METHOD®.

Danza... in gioco!!!

Corso per bambini da 4 a 6 anni Uno degli strumenti più efficaci per stimolare l’apprendimento dei bambini è il gioco. Giocando sperimentano la creatività e l’azione, l’immaginazione e la comunicazione, le regole e la libertà.

Come il gioco è uno straordinario strumento di apprendimento, così la danza è uno straordinario strumento di educazione, per il corpo e per la mente.

Bambine e bambini prendono coscienza del proprio corpo e delle proprie capacità espressive, del ritmo e del movimento nello spazio, delle emozioni personali e altrui, imparano ad esprimersi scoprendo le proprie potenzialità, coltivando l’autostima e iniziando a definire la propria personalità, confrontandosi con gli altri.

Tutto in una dimensione ludica, divertendosi, con la cura dell’insegnante qualificata Martina Belloni.

Anpi La Costituzione è un bene comune, difendiamola!

Contrariamente ad ogni regola o prassi, è il Governo che ha impostato, voluto e portato avanti, a colpi di fiducia, la riforma costituzionale, riducendo drasticamente le discussioni in Parlamento.

La riforma del Senato, concomitante con la Legge elettorale, fa evolvere il sistema riducendo gli spazi di democrazia, perché restringe la rappresentanza, riduce i poteri dei cittadini, incide sull’esercizio della sovranità popolare. È giusto “ fare”. Ma bisogna fare bene e non stravolgendo la Costituzione. Il Senato, come esce dalla riforma, è un mostriciattolo, che non è né carne né pesce, non rappresenta i cittadini, ma neppure il sistema delle autonomie; è composto da “Senatori” a mezzo tempo, che dovrebbero fare leggi anche importanti, mentre svolgono l’onerosa funzione di Sindaco o quella di Consigliere regionale.

Il sistema non è alleggerito, ma anzi complicato; non viene eliminato il bicameralismo perfetto, ma vengono escogitati una serie di sistemi e di rapporti tra le due Camere, che complicheranno tutto e creeranno contrasti e problemi per la Corte Costituzionale che dovrà dirimere potenziali conflitti.

Non si riduce il numero dei parlamentari seriamente, perché non lo si fa in modo proporzionale tra Deputati e Senatori, ma si incide solo sul numero del Senato creando disparità evidenti tra le due Camere e una sorta di “sudditanza” dei Senatori, ridotti a solo 100, a fronte dei 630 della Camera.

Non si riducono le spese, perché resteranno in piedi tutte le strutture organizzative, di personale e di studio del Senato, che sono le più rilevanti; e perché è certo che poi ci vorranno le diarie e i rimborsi spesa per i Senatori (Sindaci o Consiglieri regionali) per le loro trasferte a Roma.

Si rinforza il potere dell’esecutivo, perfino mettendogli in mano l’agenda del Parlamento, che dovrà dare una precedenza vincolante a ciò che il Governo ritiene urgente; e si realizza una concentrazione di potere inaudita, nel rapporto riforma del Senato-legge elettorale, finendo per prospettare, sotto il mito della governabilità, il dominio di un solo partito (o peggio, di un solo uomo).

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione di Scandicci - via dei Rossi, 26 - Scandicci tel. 055254758 www.anpiscandicci.it - anpiscandicci@gmail.com

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Associazioni

SPORTIVE

Bocciofila Scandiccese

via di Scandicci Alto, 1 tel. 0552590241 boc.scandiccese@tiscali.it

Fine agosto, la tradizione della "Sbrilli"

Soci e dirigenti dell’Asd Bocciofila Scandiccese aspettano tutto l’anno con trepidazione il mese di agosto, poiché l’immagine della società biancazzurra è da sempre riconducibile a livello nazionale con la kermesse che nell’ultimo week end del mese viene organizzata sulle corsie dell’impianto di via di Scandicci Alto.

Manifestazioni sportive alla memoria di Mario Sbrilli, martire della Liberazione e Medaglia d’oro al Valore che tutti gli anni fanno vestire a festa l’impianto del Bocciodromo Comunale Tamiro Martelli per ospitare una due giorni di elevato tasso tecnico per lo sport delle bocce.

L’Asd Bocciofila Scandiccese ha infatti organizzato due gare patrocinate dal CONI, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Scandicci che, nel corso degli anni, hanno consolidato il ruolo della società Scandiccese quale Associazione di riferimento del panorama boccistico nazionale. La Parata dei Campioni, che ha caratterizzato l’attività del sabato per ben 7 edizioni, è stata da un paio di anni sostituita da una gara a carattere regionale per formazioni individuali che vede sempre fra gli iscritti giocatori estremamente rappresentativi del panorama regionale e nazionale.

Anche quest’anno gli atleti sono accorsi numerosi, caratterizzando una per una giornata dall’elevatissimo tasso tecnico per la gioia degli appassionati fiorentini di questo sport dalle antichissime tradizioni.

E come da tradizione anche gli atleti della società scandiccese hanno risposto nel migliore dei modi: ben 30 sui 120 iscritti vestivano la maglia biancazzurra fattore che ha permesso di presentarsi alla fase finale con ben 5 giocatori che tranquillamente potevano ambire alla vittoria finale.

Gli atleti Carniani Stefano, Desii Alessandro, Di Chirico Michele, Ferlito Claudio e Gramigni Massimo erano riusciti infatti a “domare” con facilità coloro che il sorteggio aveva messo sulla strada della vittoria e si presentavano alla lotta finale per il titolo animati dalle più rosee aspettative.

L’ironia della sorte ha visto trionfare Fabio Gazzaniga, al momento tesserato per la società Affrico di Firenze dopo moltissimi anni di militanza sotto le torri: in una finale a senso unico, ha battuto Claudio Ferlito, giocatore di punta della Scandiccese.

Per tradizione la Coppa Mario Sbrilli, giunta quest’anno alla 57^ edizione è la gara nazionale a terna più famosa della penisola assieme a quella che in febbraio si svolge sulle corsie della Bocciofila Dorando Pietri di Carpi.

Il fascino della gara scandiccese nel corso degli anni è rimasto invariato ed il tradizionale appuntamento dell’ultima domenica di agosto vede sempre accorrere numerosi gli estimatori dello sport bocce; questa edizione ha visto la partecipazione di ben 336 giocatori provenienti da 5 regioni della penisola.

Il Poule di finalisti composto da numerose formazioni toscane conferma l’evoluzione dello sport bocce in ambito regionale.

Gli atleti anconetani Ascani, Mencucci e Zeni hanno avuto la meglio nella partita di semifinale sulla quotata formazione di casa composta Ferlito, Monaco e Petti.

Rocambolesca invece l’altra partita di semifinale che vedeva opposte due formazioni di tutto rispetto: la Montecatini Bocce con da Lorenzini-Guerrieri-Fialdini, inizialmente in forte vantaggio, è stata poi rimontata in maniera folgorante dagli atleti Cavazzuti-TarantinoMarzocchi della Rubierese di Reggio Emilia.

A spuntarla in una finale a senso unico sono stati i portacolori di Castelfidardo.

Importante, vista anche la ricorrenza del 73° anniversario della’ scomparsa di Mario Sbrilli, l’intervento del Presidente dell'Asd Bocciofila Scandiccese Sergio Bartoloni, a rimarcarne la figura, come incarnazione di quei valori che hanno contraddistinto molti giovani e non, durante il periodo della Resistenza, e che successivamente hanno trovato riscontro nella stesura della Costituzione del nostro Paese.

Perfetta la macchina organizzativa che, grazie alla preziosa collaborazione del corpo sociale, ha permesso all’A.S.D. Bocciofila Scandiccese, di mettere in piedi due manifestazioni in maniera esemplare.

Filippo Gosi Vice Presidente Asd Bocciofila Scandiccese

www.inscandicciweb.it

ottobre2016

sport stefano melani

La montagna nel cuore L’ultima impresa dello scalatore scandiccese. Che ha già pronta una nuova passione

«Sarà vero stavolta?». È questa la prima cosa che mi sono chiesta quando Stefano mi ha comunicato di aver chiuso (in bellezza, ovviamente) la sua più che ventennale carriera di scalatore. (la fine sarà il mio inizio; una storia nata fra le montagne dell’appennino tosco-emiliano) Voltare pagina, quando si tratta di una passione, è sempre difficile; specie se per quella passione si sono spese infinite gocce di sudore, superando difficoltà di ogni tipo, e spesso anche troppi pregiudizi, in special modo con il Cai di Firenze nell’anno 1992 e con le guide alpine della Val

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di Giulia BARTARELLL

Gardena sempre nel 1992.

La storia di Stefano Melani è tutto questo e anche molto di più. Lo abbiamo imparato a conoscere sulle pagine del nostro giornale fin da quando, qualche estate fa, realizzò la sua prima scalata a quota 4000, insieme alla guida Max Bianchini.

La vita di Stefano è stata una continua rincorsa ad un traguardo più ambizioso, con l’asticella sempre più in alto.

Duri inverni di allenamento per poter scalare in estate, più forte di tutto, anche dello scetticismo di chi si è rifiutato di fargli da guida, convinto che non fosse nelle condizioni per farcela. Era il 1992

quando Stefano incontrò Hubert Niederwolfsgruber, una giovane guida alpina della Val di Funes che accettò di accompagnarlo prima sulla torre Extner e poi nella realizzazione del suo sogno più grande. E così, la Marmolada che vide compiersi quell’impresa carica di tanti significati, non poteva non essere, ben 24 anni dopo, la cornice dell’”addio” che Stefano ha tante volte annunciato senza mai riuscire a frenare la sua passione, perché, come dice lui, «molte volte smettere è più difficile che iniziare».

«Ho 52 anni – commenta lui soddisfatto – e anche se il

mio cuore mi vorrebbe continuare a scalare all’infinito, devo fare i conti con la realtà.

Certo, non abbandonerò la montagna: è il mio mondo e non potrei farne a meno, ma cambierò il tipo di “frequentazione”. Mi sono molto appassionato alla ricerca di fossili e minerali e penso che potrà essere un passatempo divertente e gratificante. Ovviamente d’inverno andrò a sciare: ho lottato così tanto per ottenere l’idoneità che certo non smetterò adesso. Ma prima di dedicarmi alle mie “nuove” passioni volevo chiudere in bellezza, così come avevo cominciato: da Hubert e dalla Marmolada».

Per questa ultima impresa Stefano si è preparato come sempre con molta cura lo scorso inverno: durante la settimana sul campo dello Scandicci a Vingone, e di domenica, quando era possibile, a cercare funghi all’Abetone, scegliendo tassativamente i luoghi più impervi e scoscesi. E poi, lo scorso 11 luglio, si è presentato in forma smagliante all’appuntamento con Hubert.

«Io, Hubert e sua moglie siamo partiti alle 7.30 del mattino da Piano dei Fiacconi (2.500 metri circa) per seguire una via nuova, mai battuta prima. Il che ha aggiunto complessità alla già pericolosa situazione dovuta allo scioglimento dei ghiacci, che facilitano la formazione di crepacci. Per questo – continua – la Marmolada è stata quasi ormai del tutto abbandonata dalla gran parte degli appassionati. Inizialmente, sul nostro percorso abbiamo trovato delle rocce sparpagliate, poi attraverso una via inedita siamo arrivati ad un fortino austriaco della 1°Guerra Mondiale, ancora completamente sepolto dal ghiaccio: un’intera città nascosta a circa 2.800 metri di altitudine. È stata una scalata tremendamente faticosa – prosegue – soprattutto quando in un nevaio mi sono accorto di avere la neve a mezza gamba, e sotto una grande lastra di ghiaccio.

Se non fosse stato per l’esperienza di Hubert, non so come sarei riuscito a uscire da quella situazione. Un terzo della via che abbiamo percorso, correva lungo un crepaccio impossibile da oltrepassare. Ci siamo detti “andiamo e vediamo dove ci porta”. Con l’esperienza di Hubert e con gran rispetto per la montagna, ci siamo adeguati alle necessità del caso: con lo scioglimento del ghiaccio arrangiarci è stata la nostra arte. E poi, lo devo ammettere... non ci aspettavamo un’impresa così impegnativa».

A Stefano brillano gli occhi quando ci parla di questa avventura. Sarà perché sa che non ne avrà di nuove da raccontare, o più probabilmente perché emozioni così le sanno dare solo i sogni, quando si avverano; sia come sia, Stefano è e resterà un grande esempio di come il detto “volere è potere” sia una delle più grandi verità e speranze a cui possiamo aggrappaci con tutta la nostra forza. 

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ottobre2016 Diritto, dovere o bene comune? Nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare di fertilità, ma indipendentemente da quale significato si voglia dare alla possibilità di avere un figlio, questo resta un tema molto caldo sotto tanti punti di vista.

Ma la scienza, cosa dice a riguardo? Può essere determinante per aiutare a compiere scelte più consapevoli?

Innanzitutto proviamo a chiarire cosa si intende, nell’ambiente degli specialisti, per sterilità e infertilità.

Secondo gli esperti, la differenza fra queste due condizioni è molto sottile, ma decisiva quando si tratta di decidere in merito ai trattamenti ai quali sottoporre uno o entrambi i partner.

Se in entrambi i casi il risultato è l’impossibilità di avere un figlio, si definisce però “sterile” una coppia che cerca figli da oltre un anno e non ha mai avuto gravidanze, mentre “non fertile” quella che non ha mai avuto figli, nonostante una o più gravidanze terminate con un aborto.

Nonostante qualsiasi tentativo di giungere ad un numero preciso di coppie coinvolte da questo problema risulti vano (anche perché se una parte di loro si rivolge ai medici per chiedere aiuto, la maggioranza non lo fa), si calcola approssimativamente che nelle società economicamente evolute (come quella italiana) circa 1 coppia in età fertile su 5 o 6 (16-44 anni) abbia problemi nell’arrivare a una gravidanza.

L’unico numero certo è che in Italia ogni anno hanno luogo circa 60mila cicli di fecondazione in vitro, anche se questo

salute

Vitaldent Firenze

Professionisti esperti, al servizio del vostro sorriso Vitaldent Firenze è un centro odontoiatrico avanzato presente da più di 8 anni sul territorio fiorentino.

Entrare nel nostro studio significa essere accolti in un ambiente familiare e al contempo professionale, ad alto contenuto tecnologico, dove i servizi sono svolti con passione e puntualità.

Abbiamo costruito, nel tempo, un centro odontoiatrico in grado di risolvere ogni patologia correlata alla salute della bocca, per garantire il sorriso ai nostri pazienti.

Disponiamo di tre sale odontoiatriche allestite con attrezzature di ultima generazione di cui una adibita alla chirurgia, un ambulatorio per le prime visite personalizzate e una sala di sterilizzazione nella quale siamo in grado di mantenere il più severo controllo igienico degli strumenti utilizzati.

L’approccio di Vitaldent Firenze può essere riassunto così: lavorare con professionisti esperti, serviti da tecnologie moderne e affidabili, al fine di soddisfare i pazienti.

Lo staff clinico è costituito da un team di otto professionisti, motivati e capaci di ascoltare le proposte dell’innovazione e di condividerle in un’ottica di squadra. Ciascun professionista si occupa della propria disciplina di specializzazione, al fine di offrire e garantire i migliori risultati.

Il nostro impegno quotidiano è mettere al servizio dei nostri pazienti, medici e odontoiatri altamente qualificati, e personale paramedico e amministrativo preparato e competente.

avere un figlio

Fertilità, partiamo dalla consapevolezza Dalla scienza e dai numeri alcune informazioni importanti per analizzare il problema

non equivale a 60mila donne, cili da individuare e difficilissidato che alcune ripetono più me da analizzare nei loro eventuali effetti concreti. volte il trattamento.

Ma quali possono essere le Ma quale è, se esiste, l’età limicause di infertilità? Secondo te per avere figli? i medici specialisti sono tal- La medicina, non bisogna mente tante che sarebbe im- dimenticarlo, usa parametri possibile elencarle tutte. In molto diversi da quelli sociali generale gli esperti parlano per definire un soggetto come di condizioni patologiche o “giovane”. Certo, se nella vita malattie come per esempio di tutti i giorni siamo abituati la carenza di spermatozoi a pensare a una donna di 40 nell’uomo che può derivare anni come ad una giovane da problemi costituzionali e donna, per la scienza non è molto probabilmente genetici. esattamente così, e ogni anno Nelle donne, invece, si spazia che trascorre le probabilità di dalla menopausa precoce a ottenere una gravidanza si abmolti altri disturbi legati allo bassano, mentre aumentano stile di vita. L’infezione da di contro i rischi per mamma Clamidia, ad esempio, può e bambino. Nel caso della feportare infiammazioni che nel condazione in vitro le statistitempo portano l’organo a non che dicono che la probabilità funzionare più come dovreb- di successo sfiora il 50% in una donna di 25 anni contro il be.

Senza dubbio, a queste cause 15 per cento in una che di anni patologiche se ne aggiungono ne ha 40. Nonostante questi altre, di tipo psicologico, diffi- dati, la realtà è che oggi ci si

rivolge ai centri per la procreazione assistita in media a 36,7 anni e in circa il 33% dei casi dopo i 40 anni.

Gli esperti consigliano di rivolgersi al ginecologo e quindi di affrontare la questione come una vera e propria difficoltà di avere figli, dopo almeno un anno di tentativi fallimentari.

Il ginecologo farà eseguire alcuni accertamenti volti a chiarire il quadro di salute della coppia, dai quali si scopre, nella grande maggioranza dei casi, che il problema è facilmente risolvibile: ne deriva che la fecondazione in vitro è destinata solo a una piccolissima parte delle coppie che chiedono aiuto.

Il problema principale, denunciano molti medici italiani, è però la mancanza di conoscenza, che impedisce di compiere una scelta consapevole. 

INscandicci è anche su

Vi aspettiamo in via Antonio del Pollaiolo 111/D-E-F a Firenze.

Per prenotazioni: 055 0946200.

focus

31 OTTOBRE

Su questo numero di INscandicci, che esce a pochi giorni dall’inizio della Fiera (a cui è dedicato come ogni anno il nostro Speciale) abbiamo voluto, seppur leggermente in anticipo, ricordare il tragico evento che 50 anni fa devastò Firenze e i suoi dintorni, compresa la Piana di Settimo. Una storia di distruzione, ma anche di tanti valori positivi, già allora presenti fra la nostra gente. Solidarietà, altruismo, tenacia e, soprattutto, la voglia di lottare per superare le difficoltà e guardare di nuovo, tutti insieme, al futuro.

Nel libro di Gilberto Bacci “Scandicci sotto il diluvio” (dal 22 ottobre in edicole e librerie a 13 euro) c’è tutto questo, raccontato con foto e testimonianze autentiche.

Per segnalazioni, contributi e proposte scrivete a: redazione@edimedia-fi.it oppure alla nostra pagina Facebook INscandicci WEB. Al prossimo numero!

Il nostro mensile è online su www.inscandicciweb.it

scandicci Nr. 9/2016 ottobre Reg. Tribunale Firenze nr. 3657 del 01/02/88 Chiuso in redazione 29 settembre 2016 Inizio distribuzione 4 ottobre 2016 Direttore responsabile Giulia Bartarelli Segretaria di redazione Michela Messeri michela@edimedia-fi.it Redazione Giulia Bambi Giulia Farsetti redazione@edimedia-fi.it Impaginazione Michela Messeri michela@edimedia-fi.it Inserzioni pubblicitarie Serena Chiti serena@edimedia-fi.it Editore EDIMEDIA SRL Via Pratese 201 I-50145 Firenze tel. 055340811 fax 055340814 info@inscandicciweb.it wwww.inscandicciweb.it Pubblicità Andrea Maccari comunicazione@edimedia-fi.it commerciale@edimedia-fi.it tel. 055340811 Stampa ROTOSTAMPA s r.l.

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