COMMERCIO E BIG BUYER WORK IN PROGRESS
Come di consueto su questa uscita online di COMMERCIO C&C numero uno, la prima del nuovo anno, abbiamo realizzato un dettagliato Report sulla 28a Edizione di Big Buyer, arricchito da un’impattante Photo Gallery.
Mixando al meglio tradizione e innovazione, proponendo ai settori di riferimento strumenti utili nell’attività di tutti i giorni e facendo leva sull’intraprendenza e sulla consueta passione, Edinova è riuscita a chiudere anche il 2024 con un bilancio più che positivo: tra gli “addetti ai lavori” è cresciuto ulteriormente l’indice di gradimento per i prodotti editoriali/cartacei e online, e l’edizione 2024 di Big Buyer si è confermata ancora una volta un valido contenitore di idee, proposte all’avanguardia e orientamenti futuri. Il settore Stationery&Office in particolare, è attraversato da forti venti di cambiamento, gli scenari che si aprono sono molteplici e altrettanto numerosi sono gli interrogativi che occorre porsi. E Big Buyer, forte di una formula ben sperimentata e storicamente vincente, offre agli Operatori da un lato l’opportunità di acquisire in anteprima preziose informazioni sulle principali tendenze di mercato, dall’altro l’occasione per creare contatti diretti e costruire validi rapporti di business. E come da tradizione, attraverso il programma convegnistico o le iniziative a latere della Manifestazione, si evidenziano le criticità e le potenzialità di questo nostro mondo intorno al quale si aprono il dibattito e il confronto che fanno crescere la “cultura d’impresa” e di cui Edinova attraverso il nostro Magazine e la nostra Fiera si fa puntualmente interprete.
In queste pagine, dedicate interamente al Report, troverete di sicuro interesse i servizi che offrono un quadro esaustivo dei “numeri” registrati dal Salone e dei focus sugli elementi che hanno contraddistinto Big Buyer 2024: in primis l’incremento sia del livello di qualità, che comunque era già molto elevato, sia delle presenze estere a livello di Parco Espositori e Visitatori. Convegni e Workshop mirati sulle prospettive del mercato Cartoleria-Cancelleria-Ufficio hanno dato un contributo importante sul fronte dell’aggiornamento professionale, fornendo agli Operatori strumenti di analisi e utili spunti di riflessione. Il numero di Gennaio è quindi incentrato sulla presentazione complessiva dei lavori raccontando la Kermesse a 360°
Intanto Edinova è già all’opera per definire le linee guida di Big Buyer 2025, che si terrà a Bologna dal 19 al 21 novembre e che si preannuncia di particolare rilievo avendo, ad oggi, già registrato l’adesione di tutte le più importanti aziende del comparto Stationery&Office. Entusiasmo e impegno non mancano per poter assicurare ancor più visibilità alle nostre Aziende Espositrici, ai nostri Visitatori e ai nostri numerosi Inserzionisti! Confrontandoci e facendo squadra abbiamo raggiunto importanti risultati e abbiamo dato vita a una Fiera internazionale di valore: è questa la chiave del successo di una Manifestazione progettata, realizzata e migliorata in sinergia con tutta la Filiera del nostro mercato!
Non mi resta quindi che augurarvi una buona lettura e un 2025 ricco di successi.
BIG BUYER 2024, ANTEPRIME, INCONTRI E TRATTATIVE D’AFFARI O8
BUFFETTI, MEETING NAZIONALE UN EVENTO NELL’EVENTO
CONVEGNO SCUOLA 2024, IN CATTEDRA “L’ARTE DELL’INCLUSIONE”
LA SCUOLA È PIÙ BELLA SE RISPETTA L’AMBIENTE
CHILDREN, BOOKS AND MORE, DELINEATA LA CONVERGENZA FRA LIBRI & CARTOLERIA
CALLIGRAFIA TRA ARTE E PASSIONE
L’ARTE IMMAGINA IL FUTURO
HOME OFFICE SOLUTION IL FUTURO DELL’UFFICIO A CASA
TOP DESIGN AWARD I PROTAGONISTI
DIGITECH POINT AVVINCENTE FAB-LAB DI ROLAND
BB ACADEMY: VETRINE, INCARTI E STORIE CHE COLPISCONO AL CUORE
COMMERCIO C&C è la Rivista Ufficiale di
Fiera internazionale B2B del settore Cartoleria, Ufficio, Festa,CreativitàeGiocattolo
Gennaio 2025
Anno 46° - N. 1
Registrazione Tribunale di Milano N. 489 del 27/12/1980
Direttore Responsabile
Mariella Nasi Pfeiffer
Redazione
Silvia Bellai
Solidea Mariani
Chiara Sala
Graphic Designer Francesca Galbiati
Collaboratori
Patrizia Pagani
Roberta Fedeli
Stefano Masson
Direzione, Amministrazione, Redazione, Pubblicità Edinova S.r.l. Via Pordenone, 13 20132 Milano Tel. 02 21.580.21
Proprietà della testata Edinova S.r.l. Copyright Edinova S.r.l. - Milano. Tutti i diritti riservati. Manoscritti e foto inviati al giornale, anche se non pubblicati, non si restituiscono.
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La Manifestazione targata Edinova ha trasmesso un forte segnale di ottimismo e di fiducia nel futuro, interpretando, numeri alla mano certificati ISFCERT, la voglia di ripresa dell’intera filiera del settore Cartoleria-Cancelleria-Ufficio.
BIG BUYER 2024 IN CIFRE
Distributori all’Ingrosso 986
Fornituristi Ufficio 1042
Buyer GDO e Modern Trade 232
Dettaglianti 1860
Buyer Ecommerce 66
Buyer stranieri 1182
Altro 333
Espositori - Staff 2487
Agenti 840
Totale Operatori 9028
BIG BUYER 2024, ANTEPRIME,
INCONTRI E TRATTATIVE D’AFFARI
Grande soddisfazione da parte di Espositori e Visitatori per l’edizione milanese di Big Buyer che ha fatto registrare il tutto esaurito. Segnali positivi, che lasciano ben sperare per il futuro. Edinova è già al lavoro per mettere a punto l’edizione 2025 che ha in serbo tante novità
Cor ridoi e stand sempre affollati, clima propositivo, pioggia di innovazioni e tante opportunità alla 28ª edizione di Big Buyer che dal 27 al 29 novembre ha animato il Padiglione 3 di ALLIANZ MICO, testimoniando la capacità della Manifestazione di rispecchiare obiettivi e prospettive dell’intero comparto. Durante i tre intensi giorni di Fiera i professionisti del settore Cartoleria-Cancelleria-Ufficio hanno visitato senza interruzione gli stand delle Aziende Espositrici in un’atmosfera molto frizzante e di confronto reciproco, in netta controtendenza rispetto a quel sentimento non troppo ottimista che sta caratterizzando il contesto economico generale.
PRESENZE DA GUINNESS
Per il gran numero di Visitatori che sono intervenuti alla 28a edizione, lo spoglio delle schede di pre-registrazione, che si è svolta negli uffici di Edinova, ha richiesto un lungo lavoro. L’operazione, con grande soddisfazione del team organizzativo, ha permesso di rilevare che rispetto all’edizione precedente il numero dei Visitatori è cresciuto di circa 2.000 unità superando quota 9.000 come da certificazione ISFCERT (Istituto di Certificazione dei dati statistici fieristici) a cui la Fiera si sottopone da tre edizioni. Nella tabella in alto riportata per ogni canale di vendita del comparto è segnalato il numero dei registrati durante i tre giorni di Manifestazione. Mariella Nasi Pfeiffer titolare di Edinova e fondatrice di Big Buyer, commentando il risultato ottenuto, ha dichiarato: “Un cambiamento di sede, anche se solo temporaneo, comporta sempre per gli addetti ai lavori uno stato di trepidazione, nonostante le scelte vengano sempre fatte nell’ottica di uno sviluppo complessivo. Raccogliendo ‘a caldo’ i numerosi pareri
di Espositori e Visitatori, sono stati pressoché unanimi gli apprezzamenti sia per la location curata nei minimi particolari sia per l’offerta merceologica completa e profonda”. A Big Buyer 2024 erano presenti tutti i Grandi Compratori dei canali Ingrosso e Forniture Ufficio, compresi esponenti dei maggiori Player internazionali. Inoltre, sin dalla prima giornata sono intervenuti i Buyer della totalità delle insegne della GDO. Ma accanto ai Visitatori “storici” della Manifestazione, un grande balzo in avanti si è verificato nell’ambito degli Operatori di quei format che rappresentano terreno fertile per il settore Stationery, come i retailer specializzati in elettronica di consumo e Information Technology. A prendere parte alla Manifestazione è stato anche un buon numero di professionisti dei canali bricolage e bookshop che per le Aziende produttrici rappresentano occasioni di sviluppo ogni giorno più concrete. Hanno completato il variegato panel i professionisti del Dettaglio, dalle Cartolerie e Cartolibrerie ai punti vendita specializzati nei diversi segmenti di riferimento del mondo Stationery&Office. “Prestando attenzione alle rapide evoluzioni che stanno interessando l’intera filiera distributiva, abbiamo avviato un intenso lavoro di ampliamento del target Visitatori che sta iniziando a dare i suoi frutti. Il risultato complessivo – spiega Nasi Pfeiffer – ha superato le nostre più ottimistiche previsioni e rivelato la vitalità del settore, che lascia prevedere ulteriori sviluppi futuri. All’Evento sono approdati anche nume-
L’OTTIMISMO È DI CASA A BIG BUYER
Clima propositivo, pioggia di innovazioni e tante opportunità hanno animato un’edizione come sempre all’insegna dell’eccellenza, che ha offerto ai qualificati e sempre più numerosi Operatori intervenuti spunti concreti non solo per ampliare il business, ma anche per innalzare il proprio livello di competitività. I Buyer non si sono lasciati sfuggire l’occasione di visionare tutte le novità di prodotto per il prossimo Back-to-School e le anteprime 2025, realizzate sulla base dei dettami più attuali della moda e in grado di rispondere ai trend emergenti dei consumatori.
UN PANORAMA MERCEOLOGICO COMPLETO
Luminosi, impattanti e dal gusto contemporaneo gli stand allestiti direttamente dalle Aziende Espositrici che hanno saputo trasmettere ai Visitatori tutti i valori che guidano le attività quotidiane di gestione dei marchi e di ricerca e sviluppo. Pareti scenografiche ed esposizioni curate nel dettaglio hanno guidato i presenti alla scoperta di collezioni evergreen, di referenze innovative e di forte d’appeal e di tante nuove proposte in grado di qualificare l’assortimento del Punto Vendita. Un panorama completo di tutto quello che oggi il mondo della cartoleria può offrire.
rosi Buyer stranieri, provenienti soprattutto dall’Europa e da diversi Paesi dell’Area Mediterranea alla ricerca di quell’autentico made in Italy che rappresenta il fiore all’occhiello di tanti Espositori.”
CONVEGNI E WORKSHOP INTERATTIVI
Si è confermato ricco anche il programma di eventi che ha portato alla ribalta le principali tematiche del settore, dal convegno sull’inclusione scolastica che ha visto la partecipazione dell’Onorevole Paola Frassinetti Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, all’atteso Meet&Talk sull’Home Office Solution, dinamico e partecipato da illustri professionisti della produzione e della distribuzione. Mentre il mondo dell’arte, della creatività, dell’hobby, è stato enfatizzato in apposite aree dimostrative in cui i Visitatori hanno avuto modo di approfondire la conoscenza di prodotti e di tecniche operative sotto la guida di personale dedicato. Laboratori attrezzati e distribuiti lungo un percorso ben definito hanno rappresentato non solo “tappe” interessanti sotto il profilo professionale, ma altrettante aree di piacevole intrattenimento. e soprattutto punto d’attrazione per gli operatori e per diverse tipologie di Visitatore. Unendo sapientemente un’esposizione di qualità ad appuntamenti dedicati alla cultura d’impresa e di prodotto, Big Buyer anche per questa edizione ha dato vita a una formula vincente, che non conosce battute d’arresto e si conferma sempre al passo con i tempi.
Fedeli
SCATTA
L’ORA DI BIG BUYER 2025, A BOLOGNA, DAL 19 AL 21 NOVEMBRE 2025
Archiviato con piena soddisfazione Big Buyer 2024, il team di Edinova ha già avviato i lavori per l’edizione 2025, che si terrà a Bologna, un ritorno promosso a pieni voti dalla quasi totalità delle Aziende Espositrici che ha già riconfermato la partecipazione e lo storico padiglione 18 risulta già coperto per il 70%. La centralissima Bologna, infatti, è comoda da raggiungere da ogni parte d’Italia e dall’estero ed è pronta ad accogliere tutti i Visitatori con la consueta ospitalità. “Alla 29ª edizione della nostra Fiera - afferma Mariella Nasi Pfeiffer - sono tante le novità allo studio. Di giorno in giorno vediamo aumentare anche il numero di nuove importanti aziende che richiedono informazioni per partecipare a Big Buyer 2025, gradite new entry che andranno ad arricchire il panorama merceologico, assicurando fin d’ora una vetrina espositiva in linea con le aspettative del Visitatore.”
LA CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE, IMPEGNATIVA MA PREMIANTE
Prosegue intanto anche il lavoro di ampliamento del target Espositori e grazie all’internazionalità rilasciata dalla regione Emilia Romagna e garantita dalla certificazione di ISFCERT a cui la Fiera si sottopone ogni anno, Edinova ha ottenuto un importante riconoscimento, in termini di contributi a beneficio delle Aziende Espositrici che ne faranno richiesta presso gli uffici di competenza.
RIFLETTORI PUNTATI SUL DETTAGLIO
Sì, Big Buyer 2025 metterà “Al centro il Cartolaio”. I grandi cambiamenti che negli ultimi decenni hanno sconvolto l’assetto commerciale hanno ridisegnato la mappa geografica del dettaglio tradizionale, costringendo molti piccoli operatori a lasciare il campo; oggi la selezione è ormai avvenuta e quelli rimasti sono coloro che hanno saputo inserirsi consapevolmente in un sistema certamente più complesso, ma più evoluto e vincente. “Il progetto ‘Al centro il Cartolaio’ che andrà quindi ad affiancare le altre iniziative attualmente in fase di studio - spiega Nasi Pfeiffer - nasce per avvicinare in maniera più incisiva i soggetti dell’intera Filiera, Produttori, Distributori, Dettaglianti, Agenti e Consulenti, aggregandoli intorno all’interesse comune di soddisfare le esigenze dell’utente finale e favorire la crescita del Cartolaio, fornendogli non solo una panoramica dei prodotti ma anche gli strumenti più idonei per affrontare il mercato così come si presenta oggi, con tutte le sue sfide e le sue opportunità. Punti chiave: Comunicazione, Empatia, Digitalizzazione e Sostenibilità”. “LA PRIMA FIERA DELL’ANNO DOPO”
Big Buyer 2025, offrirà alle Aziende anche l’opportunità di dare vita a iniziative speciali e soluzioni espositive più adatte per supportare la realizzazione di “eventi nell’evento”, finalizzate a trasmettere agli Operatori non solo i valori tradizionali che stanno alla base del brand, ma anche a comunicare una vera e propria filosofia che vada a integrarsi in stili di vita e di consumo di target ben definiti. Big Buyer è prontissimo a riunire l’eccellenza italiana ed estera del settore Cartoleria-Cancelleria-Ufficio, con l’obiettivo di offrire in anteprima una panoramica completa delle novità di prodotto pronte a sbarcare sul mercato nel 2026 e delle dinamiche che stanno interessando l’intero comparto.
BUFFETTI, MEETING NAZIONALE UN EVENTO NELL’EVENTO
L’incontro, che ha rappresentato un’importante occasione per tutti i punti vendita affiliati alla rete Buffetti, è stato finalizzato a un duplice obiettivo: da un lato, l’imprescindibile aggiornamento professionale e, dall’altro, la trasmissione di un forte impulso verso il digitale
Grande successo di critica e di pubblico per la Convention che Buffetti ha realizzato il 27 Novembre scorso a Big Buyer 2024, nella sede di Fieramilanocity. All’evento è intervenuto Rinaldo Ocleppo, Presidente del Gruppo Dylog Buffetti, che ha tracciato le linee di sviluppo strategico istituzionale. L’iniziativa ha stimolato una notevole partecipazione da parte dei titolari dei negozi affiliati, all’incirca 200 persone in presenza e 500 a distanza, grazie alla diretta streaming, da cui è emerso trasversalmente un giudizio molto positivo. “Al fine di diffonderne ulteriormente i contenuti - ha spiegato Francesco Villa , Direttore Generale Buffetti - abbiamo anche provveduto a realizzare un video dedicato, che è già stato pubblicato sul nostro portale riservato alla comunicazione interna”.
L’EVOLUZIONE
È VERSO IL VIRTUALE…
Tre i punti di forza che tradizionalmente contraddistinguono Buffetti sul mercato delle forniture per l’ufficio: la forza del brand serio e affidabile, la gamma merceologica ampia e profonda, sia in ambito fisico sia sul fronte digitale e la cosiddetta “consulenza dal volto umano”, realizzabile unicamente presso punti vendita reali. Il Meeting nazionale 2024 ha contribuito a rimarcare tale posizionamento, perfezionando le direttrici del percorso evolutivo futuro.
“Ormai da alcuni anni la nostra politica di innovazione risulta focalizzata sul virtuale, alla ricerca di soluzioni inedite che aiutino i nostri Clienti a lavorare ancora con più accuratezza ed efficienza - ha osservato Villa - in tale ottica, oggi intendiamo conferire un’ulteriore spinta verso il digitale, che già rappresenta il 35% del nostro fatturato: questo significa puntare non solo sul potenziamento di servizi quali lo Spid o la firma digitale, ma anche sul progressivo ampliamento dell’offerta di software in cloud, dalla fatturazione elettronica alla gestione dei rifiuti secondo la normativa di recente introduzione”.
… SENZA TRASCURARE L’UMANITÀ
Con 85 milioni di fatturato e oltre 170 dipendenti, Buffetti è la maggiore azienda italiana di riferimento per il mondo ufficio, grazie ad una rete di 720 punti vendita in franchising, classificabili in base a 3 tipi di contratti di affiliazione (corner, intermedio, full), diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale. “In un mondo in cui siamo abituati a gestire tutto via web - sottolinea Villa - esiste comunque una grossa fetta della popolazione nazionale, non necessariamente attempata, che preferisce andare in negozio per interfacciarsi con addetti alle vendite cordiali e competenti, pronti a fornire spiegazioni, suggerimenti, consigli utili in relazione alle esigenze del Cliente.
Ha aperto il Seminario il contributo dell’Onorevole Paola Frassinetti, sottosegretario al MIM con delega alla disabilità, che ha sottolineato quanto il Governo stia puntando a una Scuola sempre più inclusiva. “Il concetto di inclusione è indubbiamente più forte rispetto a quello di integrazione - ha precisato - in tale ottica, nell’ambito di un contesto normativo fra i più avanzati in Europa, dobbiamo potenziare ulteriormente le azioni in termini di progettualità mirata, personalizzazione della didattica e strumentazione adeguata in tutti gli istituti scolastici”.
CONVEGNO SCUOLA 2024
L’approccio inclusivo riconosce che la diversità degli studenti arricchisce l’acquisizione di competenze e consente loro di imparare dagli altri e di sviluppare una maggiore comprensione delle varie prospettive. Il Convegno “Back to School” 2024 ha messo a fuoco le soluzioni più funzionali allo scopo, dal design degli spazi alle nuove strategie didattiche, dall’Arteterapia ai supporti operativi per favorire il successo scolastico
Medardo Montaguti
IN CATTEDRA “L’ARTE DELL’INCLUSIONE”
Lavori in corso per un cambio di paradigma nella Scuola italiana. Se, fino a qualche anno fa, si perseguiva un generico obiettivo di integrazione, che puntava a rendere partecipi gli alunni con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, bisogni educativi speciali, attualmente l’intento condiviso è conseguire finalità di reale inclusione, il che implica la pianificazione del coinvolgimento di tutti gli studenti, così da valorizzare al meglio il potenziale di apprendimento dell’intero gruppo classe. Ne conseguono un sostanziale ampliamento del raggio d’azione e un incremento della complessità della didattica, che oggi può comunque avvalersi di metodi e strumenti più innovativi e mirati. Il tema descritto è stato il filo conduttore del Convegno che, venerdì 29 novembre 2024, Big Buyer ha dedicato al mondo scolastico, facendo salire sulla ribalta attività educative finalizzate, ambienti scolastici rivisitati, l’Arteterapia, prodotti analogici e digitali diretti all’engagement e molto altro ancora.
APERTURA E ACCOGLIENZA PER CRESCERE
Moderato da Fabrizio Binacchi, Giornalista e Capo Redattore Centrale RAI Vaticano, il Meeting ha beneficiato, in prima battuta, degli interventi degli Esperti, cioè Funzionari, Professionisti, Operatori, Consulenti con programmi e/o sperimentazioni importanti in fatto di inclusività in ambito scolastico. Dopo l’intervento dell’Onorevole Frassinetti in apertura, è stata la volta del contributo video di Giulia Messina, Psicologa Arteterapeuta e Educatrice scolastica, incentrato su caratteristiche, funzionalità e possibili applicazioni dell’Arteterapia nella Scuola con l’obiettivo di migliorare il benessere personale e sociale, facilitando il riconoscimento, la piena utilizzazione e lo sviluppo delle diverse capacità espressive e relazionali. “È giusto che molte volte i laboratori vengano seguiti solo dai bambini/ragazzi disabili? - ha domandato provocatoriamente - o forse la vera inclusione si ottiene quando
si riesce a proporre un’attività uguale e accessibile a tutti?”. Restando sul fronte delle “esperienze sul campo”, la parola è successivamente passata a due Insegnanti, il Docente di Sostegno Gerardo Fulginiti e l’Educatrice scolastica Miriam Cecchetti, attivi presso il Liceo artistico “Arcangeli” di Bologna, i quali hanno raccontato alcune strategie operative a supporto dell’inclusione, della motivazione e del successo scolastico degli studenti con disabilità, DSA, BES. “Parliamo di inclusione per indicare un ampio ‘ecosistema’ di contesti che possa favorire la co-evoluzione di ciascun soggetto - ha sottolineato Fulginiti - considerando le relazioni in ambito scolastico ed extrascolastico e la necessità di costruzione di reti fra scuola e territorio”. Presso l’Istituto “Arcangeli” l’inclusione si pratica soprattutto nei numerosi laboratori, con i docenti e gli educatori nel ruolo di mediatori. “La diversità può essere considerata come un mosaico - ha proseguito Cecchetti - ogni tessera con un colore e una forma propria contribuisce a creare un’opera completa e armoniosa. Se tutte le tessere fossero uguali, il risultato sarebbe monotono”.
AMBIENTI E TECNOLOGIE FANNO DA SUPPORTO
Non solo progettualità e metodologie: le strutture ospitanti e le apparecchiature a disposizione di docenti e studenti devono mantenersi al passo con gli obiettivi di inclusione perseguiti. “Secondo l’Inclusive Design - ha affermato Giulio Ceppi, Architetto Founder e Creative Director di Total Tool - gli spazi scolastici vanno intesi come ‘architetture olistiche e relazionali’, in cui congegni e strumenti garantiscano il senso di esistenza a una comunità in apprendimento. E, in questo senso, la trasformazione della realtà avviene grazie a un lavoro corale”. Fra le realizzazioni concrete mostrate dal Relatore, si citano un esempio di giardino smart e inclusivo (Villa Manzoni di Lecco) e, destinate alle palestre, le Fluiball, palle medi-
I Docenti del Liceo “Arcangeli” di Bologna hanno parlato, fra gli altri, del laboratorio Zuppa Podcast, dello spazio hi-tech FabLab e delle collaborazioni sul territorio con l’Associazione Art Therapy Italiana. Giulio Ceppi ha mostrato progetti lungimiranti come la posateria ‘democratica’ per le mense (ideata con Alessi e Fondazione Don Carlo Gnocchi) e l’Eureteka, ambiente di apprendimento STEM modulare e flessibile che, mixando analogico/digitale, supporta modelli didattici innovativi. Giovanni Re, dal canto suo, ha raccontato diverse attività laboratoriali svolte presso l’IIS “Ettore Majorana” (BR), sottolineando il necessario binomio “hi-tech, hi-touch”: l’evoluzione tecnologica non migliora la società se prescinde dal fattore umano e relazionale.
che contenenti quantità variabili di liquido colorato che possono essere utilizzate per il recupero e il coordinamento neuromuscolare. “Molti prodotti nascono dal dover risolvere problemi legati alle disabilità, ma poi diventato ‘per tutti’”, ha concluso Ceppi.
Il digitale rappresenta un altro fronte su cui lavorare per favorire l’inclusione. “Gli strumenti digitali facilitano la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti - ha osservato Giovanni Re, Community Manager di Roland DG Mid Europe - la tecnologia rappresenta, inoltre, uno strumento altamente abilitante in relazione a numerose competenze. Oggi risulta vincente la formazione di veri e propri ‘artigiani digitali’, che sappiano operare concretamente con un’efficace combinazione mano-mouse e collaborare sinergicamente con gli altri, ossia saper guardare al di fuori di sé e unire le forze per fare qualcosa di bello insieme”.
Infine, ha chiuso il Convegno l’intervento di Medardo Montaguti, Presidente di Federcartolai, incentrato su un’importante questione: attualmente le Cartolerie sono pronte a fornire un fattivo contributo all’inclusività scolastica? “Possono giocare un ruolo determinante se sapranno operare tenendo ben presenti alcuni punti fermi - ha affermato - innanzitutto, dovranno inserire in assortimento articoli specificamente ideati per l’Arteterapia e l’inclusione di studenti con abilità differenziate, oltre che kit tematici adatti a sviluppare argomenti mirati, sempre nell’ottica di un concreto supporto all’apprendimento ma anche per il benessere emotivo dei giovani.
I Cartolai, inoltre, potrebbero venire coinvolti in progetti di ricerca e sviluppo, in collaborazione con Università e Istituti specializzati, finalizzati a mettere a punto e sperimentare nuovi materiali e metodologie. Senza dimenticare che molte Cartolerie sono già in grado di organizzare eventi e workshop utili a mettere in luce il valore terapeutico e inclusivo della creazione artistica”.
INDUSTRIA, PROGETTI INCLUSIVI
Nella seconda parte del Seminario, la parola è passata ad autorevoli esponenti del mondo della produzione di articoli Stationery. Nello specifico, le tre Aziende intervenute, F.I.L.A., Cartiere Paolo Pigna, Stabilo Italia, hanno puntato i riflettori sulle rispettive iniziative rivolte all’obiettivo dell’inclusione secondo l’Agenda 2030, e ciò sia in termini di sviluppo di articoli mirati sia a livello di progetti orientati alla costruzione di un mondo senza barriere e, quindi, migliore per tutti. La gamma dei prodotti e programmi attuali e/o di prossima introduzione appare estremamente vasta e variegata: dalle collaborazioni con rilevanti realtà non profit e onlus su tematiche sociali e assistenziali alle iniziative di formazione dedicate agli insegnanti su argomenti inclusivi (es. alunni DSA, impugnatura penna); dai percorsi edutainment diretti agli studenti di ogni età agli strumenti espressamente ideati per favorire l’apprendimento minimizzando le difficoltà o supportando le differenze. È un dato di fatto che oggi le Imprese del Settore Cancelleria si dimostrano sempre più sensibili nel sostenere e veicolare il concetto che la valorizzazione e la combinazione delle diversità costituisce la base per un avvenire socialmente sostenibile. □
F.I.L.A.: TANTI SUPPORTI PER UN FUTURO A COLORI
Da oltre 100 anni persegue una sola missione: realizzare prodotti analogici per l’espressione creativa dei bambini, degli adulti, dei professionisti dell’arte. Fin dalle proprie origini F.I.L.A., un’icona della creatività italiana nel mondo, ha effettuato scelte di sviluppo basate sull’innovazione continua, in termini di tecnologie e prodotti, per dare alle persone la possibilità di esternare idee e talenti mediante strumenti qualitativamente eccellenti. “L’Arteterapia e l’inclusione rappresentano temi che fanno parte del nostro quotidiano - ha dichiarato Orietta Casazza, Direttore Marketing di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini - va bene la programmazione dell’Intelligenza Artificiale, ma ritengo che il pensiero creativo, l’arte, la socializzazione non possano prescindere dagli articoli per scrivere, colorare, disegnare, dipingere, modellare: azioni che prevedono un contatto molto pratico, manuale e anche sociale, dunque altamente inclusivo”. Molteplici e importanti i progetti aziendali che puntano sull’inclusione, come ad esempio la collaborazione con la Fondazione Dynamo Camp, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa a giovanissimi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità, permettendo loro di ritrovare fiducia in se stessi e migliorare la qualità di vita, e che va oggi a coinvolgere circa 80mila famiglie. “Mandiamo anche i nostri artisti a lavorare con i bambini a scuola – ha proseguito Casazza – come dimostrano, per esempio, due bellissimi murales realizzati recentemente in due istituti diversi”. Grande attenzione all’inclusività anche sul fronte dei prodotti: dalle impugnature ergonomiche per mancini e destrimani della linea Lyra Groove ai nuovi range cromatici dei colori Giotto, che consentono di riprodurre qualsiasi sfumatura della pelle umana.
PIGNA: LA CARTA PER FAR ESPRIMERE L’UNICITÀ
Appena celebrato, con comprensibile orgoglio, il proprio 185° anniversario, Pigna dimostra di avere ancora un’importante storia “di carta” da raccontare. Al di là dei numeri sviluppati (si consideri che l’Azienda produce e commercializza annualmente fra i 40 e i 50 milioni di quaderni) ciò che davvero conta è che, come attestano i Rapporti di Sostenibilità redatti a partire dal 2020, l’inclusione e il rispetto delle diversità e dei valori civici fanno parte del Codice Etico istituzionale. “Da sempre promuoviamo principi fondamentali come l’inclusività e l’uguaglianza di opportunità: crediamo, infatti, che ognuno sia unico e speciale proprio perché diverso - ha sintetizzato Massimo Fagioli, AD e Presidente di Cartiere Paolo Pigna - abbiamo la consapevolezza che la carta e la scrittura siano potenti strumenti di espressione di sé e che, quindi, debbano essere accessibili a tutti e per tutti”. Accanto all’offerta di prodotti “inclusivi per natura”, Pigna è da sempre vicina alle famiglie e al mondo della Scuola con azioni educational attraverso cui condivide e veicola concetti formativi e di sensibilizzazione sociale. Le esperienze sul campo sono davvero numerose: dalla linea di quaderni indicati per una scrittura facilitata, raccomandati anche a chi ha problemi di disgrafia e dislessia (Monocromo DSA), alla collezione Quid+, pensata per un insegnamento di qualità, in grado di mettere al centro l’apprendimento emotivo dei bambini fra i 2 e gli 8 anni; dal “Manifesto della comunicazione non ostile”, pubblicato sui quaderni, che punta a migliorare lo stile e il comportamento di chi usa la Rete, così da farne un luogo inclusivo, accogliente e sicuro per tutti, al progetto in partnership con BIC su temi di forte impatto sociale, come il gender gap, il bullismo, il digital divide, tradotti in messaggi edutainment sui prodotti.
STABILO: IL VALORE DELLA SCRITTURA MANUALE
Focus sulla meravigliosa avventura di imparare a scrivere. Che, tuttavia, è anche una delle più grandi “imprese” che un essere umano possa affrontare, proprio perché coinvolge numerose competenze. “Secondo uno studio condotto in Germania da Schreibmotorik Institut nel 2022 – ha spiegato Magda Borsani, Marketing & Communication Manager di Stabilo Italia –ben il 51% degli studenti e il 30% delle studentesse manifesta difficoltà nella scrittura manuale. Nel post-pandemia, poi, si è registrato un significativo deterioramento delle abilità di base per l’ingresso alla scuola primaria. Con riferimento all’Italia, i più recenti dati MIUR disponibili (anno scolastico 2020/21) evidenziano un incremento esponenziale dei disturbi specifici dell’apprendimento: basti considerare che, accanto alla più nota problematica della dislessia, rispetto al periodo precedente risulta addirittura triplicato il numero degli alunni disgrafici”. Nell’intento di prevenire o mitigare tale criticità, Stabilo ritiene necessario stare accanto ai bambini innanzitutto facendo formazione ai Docenti della scuola primaria e dell’infanzia, così da ridare importanza alla scrittura manuale, corsivo incluso, in quanto pratica in grado di supportare la crescita cognitiva e socio-culturale del bambino: consente, infatti, una concentrazione più stabile e duratura e un ricordo più nitido, favorendo, in definitiva, un apprendimento maggiormente efficace. In tale ottica, l’Azienda offre workshop gratuiti per Insegnanti su temi come la disgrafia e la corretta impugnatura della penna come step fondamentale per imparare a scrivere. Inoltre, Stabilo è stato fra i primi produttori ad aver realizzato, con l’ausilio di pedagogisti e altri esperti in materia, una linea di articoli studiati ad hoc per le diverse età dei bambini, oltre che differenziati per destrimani e mancini
Nella foto i vincitori dell’ambito GreenFuture Award2024con asinistraAdriano Alessio, Consulente Esperto del Settore, e adestra Mariella Nasi Pfeiffer, fondatrice di Big Buyer.
LA SCUOLA È PIÙ BELLA SE RISPETTA L’AMBIENTE
Quello della scuola è un settore sempre ricco di novità di prodotto e il GREEN FUTURE AWARD giunto alla sua 4a edizione vuole promuovere e sostenere l’impegno, dimostrato dagli Operatori del settore Stationery, verso la sensibilità sociale e ambientale
Il green è ormai al centro delle strategie di produttori e distributori del settore cancelleria. Un approccio che è diventato un must, capace di generare un evidente vantaggio competitivo, andando a coinvolgere l’intera catena del valore (R&S, produzione, logistica, marketing, ecc.). In una fase storica in cui il PNRR auspica un profondo cambiamento per realizzare la transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese, favorendo l’economia circolare e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili più sostenibile, le imprese del comparto Stationery definiscono politiche lungimiranti e realizzano azioni “verdi” concrete, misurabili, innovative e, aspetto non secondario, riescono a comunicarle efficacemente ai consumatori. A Big Buyer 2024, il Green Future Award si conferma un appuntamento di prestigio, capace di offrire un momento di valorizzazione dei risultati imprenditoriali e dare risalto alle qualità degli item più innovativi
GREEN STYLE GENERATION
Sono stati ben 21 i Brand che hanno conquistato la meritata collocazione all’interno del Back to School vetrina dedicata interamente al mondo “eco” e le aziende presenti hanno avuto modo di tenere uno speech per presentare alla Giuria il proprio prodotto o la propria collezione evergreen spiegando nel dettaglio il valore aggiunto delle loro proposte.
Ad aggiudicarsi l’ambìto “Green Future Award 2024” secondo la votazione è stato lo zaino scuola ergonomico di Satch by Fond Of: Next Denim, Special Edition: uno zaino personalizzabile, che convince per il suo design cool e al contempo robusto, realizzato con materiali riciclati e riflettenti. È inoltre dotato di superficie
Ha emozionato tutti i presenti la Cerimonia di premiazione del Green Future Award, un riconoscimento a quei Professionisti impegnati ogni giorno ad affrontare con entusiasmo le nuove sfide del mercato, e che, per il quarto anno, si conferma uno degli appuntamenti più attesi e partecipati di Big Buyer. Foto in apertura: il Team di Fond Of capitanato da Andreas Huber, ResponsabileVenditeItalia Nella pagina accanto: Gabriella De Paoli, ResponsabileComunicazioneeMarketing di Edizioni Astragalo (Gruppo DeSi) Foto sotto: Clotilde Ruggeri sociodella storica Azienda Aricci Compassi. idrorepellente. Capientissimo, offre 30 litri di spazio e un’organizzazione particolarmente intelligente che si adatta alle più diverse esigenze. Il sistema di trasporto ergonomico e regolabile distribuisce il peso e allevia la schiena. Lo zaino combina il TENCEL™ Modal con la tecnologia indaco e il Carbon Zero TENCEL™ Modal. Il prodotto ha i sigilli PEFC o FSC, STANDARD 100 di OEKO-TEX®, Fair Wear Leader e IGR ed è prodotto in Vietnam. Il secondo gradino del podio è stato conquistato da Edizioni Astragalo con Sirena, un albo illustrato per ragazzi che è un inno a preservare la biodiversità del mare Il progetto vede la collaborazione e partnership con Marevivo, no profit che si occupa della tutela del mare Per ogni libro venduto una quota viene devoluta a Marevivo. Per sensibilizzare ulteriormente i bambini e i ragazzi è nata la serie di quaderni e blocchi con carta FSC, senza plastiche ma con pellicole vegetali. La terza nomination è andata ad Aricci Compassi con il primo astuccio in cartone per compasso. Con le grafiche accattivanti e allegre, tipiche dell’Azienda, Aricci presenta un’innovativa scatola per compassi realizzata in cartone riciclabile, pensata per evitare l’impatto ambientale dei consueti astucci di plastica. È costituita da una base scorrevole e da un involucro comune a tutte le tipologie di compasso. Completa il package un alloggiamento specifico per trattenere, entro la loro sede, compasso e accessori. A condurre la cerimonia di assegnazione del Green Future Award 2024 è stato, come di consueto, Adriano Alessio, Consulente Esperto del Settore, insieme a Mariella Nasi Pfeiffer che ha consegnato una preziosa targa d’argento all’esultante Team di Fond Of. □
THE GIFT OF CHOICE FOR GENERATIONS
THE GIFT OF CHOICE FOR GENERATIONS
DELINEATA LA CONVERGENZA FRA LIBRI & CARTOLERIA
Ha debuttato a Big Buyer
l’Area Speciale dedicata al “dialogo” fra prodotti editoriali e stationery.
Apprezzate le relazioni di tre nomi autorevoli della distribuzione libraria, seguite dagli interventi “di spessore” di alcuni editori indipendenti e di celebri illustratori
Se fosse stato istituito un premio per l’evento che, alla 28a Edizione di Big Buyer, ha registrato la più alta “densità” di partecipanti entusiasti, seduti e in piedi, certamente l’incontro che ha avuto luogo, nel pomeriggio di giovedì 28 novembre, presso l’Area Speciale “Children, books and more” avrebbe conquistato il vertice della classifica. Merito dell’alto interesse che ha trasversalmente suscitato il concept stesso dell’iniziativa, estremamente interessante e innovativo: fare luce sulle naturali sinergie fra i libri, in particolare quelli diretti a bambini e adolescenti, e le linee di Cancelleria ad essi più prossime, nell’intento di suggerire nuove idee per inserimenti, esposizioni, eventi in store e, quindi, proficue e aggiuntive occasioni di business. In altre parole evidenziare, grazie a case history di successo, le modalità con cui realizzare in store originali storytelling ad elevato potenziale di coinvolgimento dei Clienti. Ergo, spunti, ispirazioni e connessioni da sperimentare, con gli adattamenti più appropriati, anche nelle Cartolerie di qualsivoglia dimensione.
STATIONERY&GIFT COME INTEGRAZIONE LIBRARIA
“È per me un privilegio poter moderare, oggi a Big Buyer, l’incontro dedicato ai mondi Book e Non Book a confronto”, ha dichiarato in apertura Gabriella De Paoli, Responsabile Marketing e Comunicazione di Desi Group, nonché Referente di Edizioni Astragalo. Una volta presentati gli autorevoli Relatori della distribuzione editoriale, la parola è subito passata a Stefania Quitadamo, Senior Category Manager e Buyer Extra Book presso Gruppo Mondadori, realtà che in Italia vanta 525 store (51 a gestione diretta e 474 in franchising), suddivisi in quattro tipologie di format. “A fronte
di un mercato in continua evoluzione e considerando l’estrema variabilità di bisogni e desideri dei Clienti - ha affermato - Mondadori Retail ha deciso di cogliere le opportunità emergenti per realizzare un progetto dedicato alla revisione del layout dei propri negozi, così da renderlo più attrattivo e migliorare l’esposizione della gamma prodotti: in tale ambito, l’area Book ha rafforzato la propria centralità negli store, andando a presidiare all’incirca l’80% dello spazio di vendita, mentre il Non Book ha acquisito un ruolo da proposta complementare e, laddove possibile, integrata ai libri con l’obiettivo di aumentare gli acquisti d’impulso”. Una formula “80%-20%”, dunque, per lavorare sulla contaminazione fra i prodotti editoriali e le merceologie più contigue e,
LA “CONTAMINAZIONE” SECONDO MONDADORI
Sulla base di un progetto di ampio respiro, presso le Librerie Mondadori sono stati rivisitati tutti gli assortimenti e adeguati gli spazi di vendita, individuando i reparti di riferimento sia nel settore Book sia nel Non Book. Nell’ambito della proposta extralibraria primeggia la cartoleria e ciò sia per coerenza verso il mondo della scrittura e del pensiero sia come opportunità di rispondere alla richiesta di prodotti “d’impulso”. L’Azienda ha anche realizzato numerose collaborazioni con brand affermati in svariati segmenti merceologici, da quelli più funzionali (quaderni, penne, ecc.) a quelli più occasionali (gadget, idee regalo). La combinazione assortimentale calibrata sembra funzionare bene: le recenti performance commerciali registrate dall’insegna confermano che la gamma messa a punto e le contiguità sviluppate sono gradite alla Clientela. “Questo ci stimola a un costante rinnovamento dell’offerta – ha sottolineato Stefania Quitadamo – e, al contempo, a una sua ulteriore razionalizzazione”.
di conseguenza, fortemente sinergiche in un’ottica di Category Management. “Per quanto concerne la nostra offerta Extra Book - ha precisato Quitadamo - il focus è andato a centrarsi sui prodotti più attinenti al nostro core business, come innanzitutto la cartoleria, ma anche giocattoli, musica, gift e altro ancora”. Le numerose esemplificazioni “sul campo” hanno mostrato diversi mix di categorie e articoli innovativi, finalizzati a garantire una proposta qualitativa e aggiornata e integrati quanto più possibile con l’offerta Book.
AVANZA
IL SELL-OUT DI ARTICOLI NON BOOK IN LIBRERIA
Libri ma non solo, insomma: meglio una visione allargata dell’assortimento in funzione delle esigenze emergenti dei Clienti finali. “Relativamente alle vendite dei nostri negozi a insegna Libraccio, oggi i prodotti extra settore sviluppano quasi il 13% del fatturato netto complessivoha riferito Emanuele Cappello, Direttore Commerciale di DMB, Gruppo che, attraverso 10 società partecipate, può vantare 60 Librerie, 3 magazzini distributivi (per le aree scolastica, varia, remainder) e 520 dipendenti, più 450 a chiamata nel picco del back to school - di anno in anno registriamo una progressione importante e continua dei risultati delle linee Non Book nei nostri Store, indice che quest’offerta risulta sempre più gradita alla nostra Clientela”. Presso i Punti Vendita Libraccio, la graduale estensione della gamma non libraria ha preso le mosse all’incirca un decennio fa, dapprima con la pro-
LIBRACCIO: CURARE IL MIX CHE QUALIFICA L’IDENTITÀ Il profilo caratterizzante d’insegna rappresenta il focus che una strategia commerciale lungimirante non deve mai sottovalutare. Nel caso di Libraccio, gli ingredienti della “ricetta identitaria” sono molteplici: i contenuti di servizio, il risparmio, l’ampiezza/profondità assortimentale, che vanno a combinarsi con la specializzazione scolastica, la costante attenzione ai trend del mercato e alle ultime novità e la proposta multi-merceologica. Con riferimento alla gamma Non Book, che presso l’insegna sta evidenziando una share sempre più alta quanto a fatturato, oltre ai prodotti Stationery più legati alla Scuola, fisiologicamente connessi con l’offerta libraria “core”, oggi il listing accoglie un ricco range di cartotecnica rivolta a un target ampio e uno spazio crescente per i gadget e i giochi/party game. All’interno della cornice tracciata dalle indicazioni commerciali della Sede, comunque, i diversi negozi fruiscono di un certo grado di autonomia nella personalizzazione del singolo Punto Vendita.
posta di prodotti integrativi legati al mondo della Scuola (quaderni, zaini, cancelleria, ecc.), strettamente legati al core business istituzionale, e poi aprendo alle categorie agende, notebook e, infine, giochi e gadget. “A livello di composizione del nostro fatturato Non Book, attualmente la fetta più importante va appannaggio dell’area scrittura-colore (28,2%), seguita dai gadget (15,6%) e dai taccuini (11,2%) - ha precisato Cappello - relativamente ai target-group di riferimento, ci interfacciamo con una Clientela particolarmente trasversale: dagli studenti (soprattutto delle Scuole medie-superiori e delle Università) alle donne, che sono spesso forti lettrici; dai professionisti e impiegati ai lettori esperti e curiosi; dai ragazzi appassionati di manga, gadget e giochi alle famiglie del quartiere”. In tale ottica, l’assortimento dell’insegna accoglie una proposta rivolta a un pubblico particolarmente ampio: l’obiettivo è offrire al consumatore prodotti editoriali e articoli complementari di qualità, funzionali ed esteticamente appaganti, ponendo grande attenzione anche agli aspetti etici ed ecologici. “I valori di accessibilità, circolarità e cultura condivisa che guidano ogni giorno il nostro lavoro sono stati recentemente premiati - ha concluso Cappello - a Libraccio è stato assegnato l’Ambrogino d’Oro 2024, prestigioso attestato di benemerenza della città di Milano. Tale riconoscimento rafforza il nostro legame con la città, dove 45 anni fa, abbiamo iniziato il nostro ‘viaggio’ con l’apertura della prima Libreria in via Corsico”.
EQUILIBRIO POSSIBILE IN UN ECOSISTEMA COMPLESSO
Decisamente non convenzionale l’idea di fondo che ha ispirato la creazione di librerie.coop, rete che attualmente include all’incirca 100 store molto differenziati per formato e dimensione. L’assunto di partenza è che non si tratta di una semplice commercializzazione di Prodotti Editoriali: “come ci è capitato di rimarcare spesso, noi non vendiamo semplicemente Libri, ma un bene più complesso e strutturato, ovvero la Libreria, lo spazio che il Cliente/ Lettore vive, attraversa e contribuisce a costruire come luogo della comunità”, ha spiegato Fabrizio Lombardo, il Direttore Operativo. In tale prospettiva, per rispondere alla domanda ‘mi trovo in una generica rivendita di prodotti per lo più cartacei o in una vera e propria Libreria?’
occorre, innanzitutto, capire se questo ambiente ha una “forma”, proprio a partire dalla disposizione e dall’ordinamento dei libri. La libreria, dunque, è come un testo da scrivere: occorre trovare lo stile e la forma più giusti. “Nella nostra visione, le Librerie sono fatte di libri (assortimento), servizio (librai), atmosfera e di ulteriori prodotti in grado di perfezionare la shopping experience specifica. Quello che il Cliente compra, una volta immerso in un universo narrativo con canoni specifici, riconoscibili e condivisi, non è più solo un libro ma un’intera esperienza - ha proseguito Lombardo - il lettore ci sceglie perché ci riconosce e si riconosce nell’identità che è stata costruita e raccontata”. A proposito dell’introduzione in assortimento di articoli Non Book, per librerie.coop ciò comporta un
LIBRERIE.COOP METTE A FUOCO IL FORMAT DEL FUTURO
Se chiedessimo all’Intelligenza Artificiale come saranno le Librerie del futuro, ne deriveremmo una pletora di immagini che considerano il libro come un mero prodotto, a cui si possono aggiungere la tecnologia e il digitale, ma non le possibili integrazioni/contaminazioni con prodotti affini, quali la cartoleria, i giochi, i gadget e molto altro. Tuttavia, tali arricchimenti e contiguità risultano già fortemente presenti in modelli di Librerie evolute in tutto il mondo. Da quale parte di futuro stare, quindi? Nel caso dell’insegna librerie.coop, l’attuale obiettivo è arrivare a un’incidenza degli articoli Extra Book pari al 12%. In tale prospettiva, sono svariate le applicazioni che possono risultare efficaci e redditizie. Due esempi fra tanti: un segmento importante per la Libreria, come quello dei testi per i più piccoli, non si dimostra realmente completo senza un’integrazione dedicata al gioco didattico e alle matite per colorare; una sezione “Letteratura” trae beneficio dall’accostamento di bei taccuini, segnalibri, occhiali e luci da lettura
cambio di strategia che necessita di ripensamenti in termini di layout e arredi, dunque costi aggiuntivi e risorse finanziarie da investire. Alcuni recenti store dell’insegna, comunque, evidenziano gamme integrate ed esposizioni con manifeste contiguità fra Libri e item affini, a cominciare da gadget e giochi, biglietti e datati: un’ulteriore dimostrazione, se fosse necessario, che alcuni prodotti extra settore possono giocare un ruolo strategico per la proposta libraria, in quanto riescono ad incrementarne il valore. Basti considerare le significative complementarietà per occasione di consumo (saggi e romanzi accostati a occhiali e luci da lettura, per esempio), per target di utilizzatori (libri per bambini a fianco di album e matite per colorare) e via discorrendo. “Molto interessanti possono dimostrarsi anche i completamenti in occasione della campagna riservata ai datati - ha aggiunto Lombardo - non solo: dal momento che ancora oggi il libro rappresenta uno dei generi da regalo preferiti, in quest’ottica non possono mancare articoli come biglietti e shopper, utili ad assicurare al Cliente un’experience compiuta”. A concludere la prima parte, alcune domande del pubblico presente hanno sollecitato i relatori a fare il punto sui migliori trend da seguire: innanzitutto, cercare la differenziazione senza mai rinunciare alla qualità degli articoli offerti; valorizzare le Aziende italiane; evitare le sovrapposizioni che generano solo “rumore di fondo”; optare per gamme “a fisarmonica”, in grado di cogliere le occasioni emergenti ma senza mai stravolgere la propria identità specifica. □
ILLUSTRATORI E ARTISTI
NICOLA PANKOFF: LA PITTURA PER PASSIONE
Un innato talento per colori e pennelli. “Fin da piccolissimo, da parte delle donne della mia famiglia ho avuto una straordinaria educazione sentimentale”, ha spiegato Pankoff. “Ogni sera mi intrattenevano con un racconto fantastico, originale e anche un po’ esotico, il che mi ha spinto a sviluppare l’immaginazione”. Così nasce un artista che si rappresenta come “un immaginatore di storie”, che trasforma grazie a colori e note, visto che Pankoff è pittore ma anche musicista... e altro ancora. Quello che colpisce, in particolare, è la potenza del colore e dei soggetti rappresentati: opere che raccontano fiabe pittoriche, immagini popolate da personaggi appartenenti a mondi incantati e che riportano lo spettatore alle emozioni dell’infanzia. “Ho sempre in testa la magia del bosco, gli alberi, i fiori, i frutti”, ha affermato. “In realtà, quando ho di fronte un nuovo soggetto, lo guardo, lo riproduco qualche volta e poi mi rimane”.
Un taglio commerciale e, insieme, culturale per l’Area Speciale “Children, books and more”. Accanto ai relatori del mondo Librerie, che hanno presentato avvincenti contributi in merito alle sinergie fra prodotti editoriali e di cancelleria, al meeting del 28 novembre 2024 sono intervenuti editori di libri per ragazzi, artisti e illustratori di indubbia fama, oltre agli studenti che hanno realizzato un singolare tributo a Bruno Munari utilizzando le pregiate Carte Fabriano. Lo stesso layout dello Spazio si è rivelato decisamente evocativo e parlante, sintetizzando al meglio la combinazione di item, opere creative ed eventi collaterali protagonisti dell’iniziativa: nelle scaffalature campeggiavano alcuni libri delle case editrici partner, affiancati agli item di cartoleria ritenuti più adatti ad allacciare con essi dialoghi virtuosi. In ambienti attigui fervevano i lavori, da una parte, degli studenti del Liceo artistico “Caravaggio” di Milano, alle prese con la creazione di singolari “libri illeggibili”, opere che rinunciano alla comunicazione testuale a favore della sola funzione estetica, e dall’altra di Matteo Vecchi e Eugenio Ricupati, esponenti del Collettivo aQuarium, un gruppo di artisti che amano definirsi “creatori e consumatori di creatività ”. Le illustrazioni e le opere a tema create sono state presentate direttamente dagli artisti che le hanno realizzate, elevando ulteriormente il tasso di engagement dei presenti.
TESTI, FANTASIA E GIOCO PER COINVOLGERE
Come già avvenuto nella prima parte, Gabriella De Paoli, Responsabile Marketing e Comunicazione di Desi Group, nonché Referente di Edizioni Astragalo, con acume e leggerezza ha “passato il filo” fra un intervento e l’altro presentando un intreccio molto avvincente. Ha preso inizialmente la parola Bookendipity, piccola Casa Editrice indipendente che si sta facendo notare per una mission “da grande”: promuovere la cultura e l’educazione alla lettura anche presso quei target di bambini/ragazzi che, purtroppo, mo-
strano una spiccata avversione nei confronti della carta stampata. “Con le nostre storie riusciamo a coinvolgere chiunque, portandolo in un mondo fantastico - ha sottolineato Gabriele Rondini, il Fondatore - attraverso i nostri libri puntiamo a educare, rispettare e far imparare, il tutto con grande divertimento. Da quest’anno, poi, l’esperienza offerta non termina con la lettura: abbiamo messo a punto un kit formativo con racconti stravaganti corredati da domande di approfondimento che innescano nel lettore un processo di riflessione in grado di aumentarne la consapevolezza e il senso di responsabilità”.
OMAGGIO A MUNARI SU CARTA FABRIANO
All’incontro presso l’Area “Children, Books and more” ha preso parte anche Fabriano, “la Bella Carta dal 1264”. “Le nostre Carte fanno parte del patrimonio culturale italianoha sottolineato Giuseppe Prezioso, Export Sales Manager di Gruppo Fedrigoni - e tuttora vengono preferite in ogni parte del mondo da illustratori, calligrafi, professionisti, studenti e appassionati di ogni età. Il foglio bianco inibisce? Non certo l’artista, che è in grado di vedere il futuro”. Era un grande estimatore della Carta Fabriano il Maestro Bruno Munari, artista cui si sono ispirati gli studenti del Liceo “Caravaggio” di Milano per ideare, realizzare e successivamente presentare al pubblico dei singolari “libri illeggibili”. “Con alcuni alunni del 4° anno del nostro indirizzo Grafica - ha osservato Simone Bastianelli, docente dell’Istitutoabbiamo inteso realizzare un tributo all’attività editoriale di un protagonista del graphic design del XX secolo”.
L’IMBATTIBILE POTERE DELL’ILLUSTRAZIONE
La potenza dell’immagine è emersa prepotentemente dal contributo di Edizioni Astragalo, Casa Editrice indipendente che si distingue in virtù di scelte editoriali e stilistiche peculiari. “La nostra mission - ha spiegato Gabriella De Paoli - è promuovere la narrazione e l’illustrazione come poderosi strumenti per esplorare tematiche complesse e favorire l’inclusione”. Ha, quindi, introdotto Nicola Pankoff, notissimo artista poliedrico che, fra l’altro, pubblica con Astragalo opere pittoriche straordinarie, oniriche e al tempo stesso realistiche, realizzate con i suoi 1.500 pigmenti purissimi. “I miei quadri sono come li vedete perché sono quasi sempre felice - ha detto - secondo me l’artista, per ottenere soddisfazione in quanto tale, deve avere qualcosa da dire, un coraggio leonino e lavorare tutti i giorni”.
È, infine, intervenuto Fabio Vettori, celebre illustratore che da decenni disegna le inimitabili “formiche” su innumerevoli articoli di cartoleria. “Il binomio Book e Non Book costituisce la nostra quotidianità - ha sottolineato - dal momento che le illustrazioni con le formichine come protagoniste decorano prodotti molto eterogenei, da calendari e agende ai puzzle, dai biglietti augurali a borse e zaini e molto altro ancora . Per quanto riguarda i temi che caratterizzano le nostre nuove linee, nei disegni 2025 dominano i colori e la pura fantasia”. □
Articolata in due corsi al mattino e due corsi al pomeriggio, l’attività formativa dei maestri dell’ACI ha toccato svariati aspetti dell’arte calligrafica. In chiusura, un momento dedicato all’apprendimento della scrittura manuale nella scuola primaria.
CALLIGRAFIA TRA ARTE E PASSIONE
Esprimersi, riappropriarsi del tempo, disciplinarsi, scoprire un prezioso frammento di storia. Sono molteplici i motivi per avvicinarsi alla calligrafia in un mondo dominato dal digitale e riguardano una fetta crescente del pubblico, trasversale per età e formazione.
A questa sorprendente tendenza, Big Buyer 2024 ha dedicato lo spazio Calligraphic Art
Ogni corso si è rivelato particolarmente sintomatico delle specifiche qualità di alcune famiglie di strumenti di scrittura: quelli a punta tronca (con risultati diversissimi nel corsivo italiano e nel gotico), a punta flessibile tipici del corsivo inglese e le brushpen. “Come si legano le lettere fra loro, le giuste direzioni dei tratti, la corretta impugnatura della penna e la postura sono un viatico indispensabile alla piena padronanza dell’alfabeto da parte dei bambini” spiega la grafica e calligrafa Alex Barocco
Forse un po’ ottimisticamente rispetto ai meri rilevamenti statistici, potremmo dire che la rivoluzione digitale ha finalmente trionfato nello Stivale. Certo è che il preoccupante digital divide, a lungo caratteristico dell’Italia rispetto al contesto europeo, si è in tempi recenti attenuato: oggi si registrano dati incoraggianti per quanto riguarda l’accesso, l’utilizzo e l’impatto delle tecnologie ICT, anche in fasce d’età e gruppi sociali che erano stati completamente ai margini dei grandi rivolgimenti tecnologici degli ultimi decenni.
DOPO UN PERIODO D’OBLIO, RITORNA LA CALLIGRAFIA
In questo quadro di ormai generalizzata accettazione e di progressiva diffusione della cultura digitale, assistiamo sorprendentemente a una parallela riscoperta sia del valore pedagogico della scrittura a mano in ambito scolastico sia della calligrafia. Quello sviluppatosi intorno a quest’ultima è da considerarsi ancora un interesse di nicchia, ma con numeri tuttavia abbastanza corposi da aver stimolato un po’ ovunque iniziative di formazione ed eventi centrati sulla “bella scrittura”. In tale prospettiva Big Buyer ha inserito nell’edizione appena conclusa una serie di Corsi di Introduzione alla Calligrafia per Retailer e Insegnanti, realizzati in collaborazione con l’Associazione Calligrafica Italiana, prevedendo un’area dedicata che potesse dare adeguato rilievo a questa tendenza. E, ovviamente, le Aziende Espositrici hanno messo a disposizione di docenti e discenti i prodotti di punta
in catalogo: dalle matite ai pennarelli a punta tronca, dalle brush pen ai pastelli colorati e poi roller, biro, stilografiche, blocchi di carta di diversi colori e finiture. Abbiamo chiesto a Francesca Biasetton, Presidente ACI, e agli altri maestri calligrafi (Gisella Biondani, Alfredo Sannoner, Chiara Riva, Ettore Fumagalli e Alex Barocco) che hanno partecipato all’iniziativa di illustrare il loro lavoro e i multiformi approcci del pubblico a quest’arte antica.
ESPLORARE LE POTENZIALITÀ DEGLI STRUMENTI
“Sinteticamente e scherzosamente potrei dire che per noi osservare gli stand della Fiera è quasi come aggirarci in un paradiso terrestre - afferma Francesca Biasetton - fuori dall’iperbole, questa è per noi un’occasione preziosissima per conoscere nuovi strumenti, per sperimentarli e testarli. E le scoperte sono ad ogni edizione numerosissime, sia sul lato degli strumenti di scrittura veri e propri, sia sul lato dei supporti per scrivere.
Il giovane calligrafo Ettore Fumagalli, proprio a Big Buyer per la prima volta in veste di insegnante, ci racconta: “Contrariamente a quanto si può supporre, l’interesse per la calligrafia non riguarda soltanto la fascia d’età più agée. È invece una passione piuttosto trasversale anagraficamente. Ha a che vedere con il bisogno di espressione di ciò che consideriamo più profondo di noi, con una riappropriazione del tempo, con un suo rallentamento rispetto alle convulse scadenze quotidiane. Ed è un interesse che si può sviluppare proprio a partire da alcune tendenze della cultura giovanile e pop. Ad esempio, per me la molla iniziale è scattata a partire dalla pratica del graffitismo”.
È altresì un’occasione davvero unica per far conoscere l’Associazione a un pubblico che spesso ne ignora l’esistenza e per questa ragione abbiamo deciso di far coincidere il lancio del nuovo calendario di iniziative e corsi promossi dall’ACI con le date della Fiera. Al contempo crediamo che lo spazio formativo concepito e allestito rappresenti anche per il Retailer un’opportunità particolarmente stimolante: imparare ad usare gli strumenti pensati espressamente per un utilizzo calligrafico oppure esplorare le potenzialità ‘calligrafiche’ di strumenti di scrittura più ‘generalisti’, significa riuscire a trasmettere correttamente nuove competenze ai clienti, fidelizzando e allargando gli interessi della clientela abituale ma anche acquisendone di nuova”.
UNA NICCHIA IN ESPANSIONE
“L’interesse per la calligrafia è ovunque in crescita - prosegue Francesca Biasetton - crescita d’attenzione testimoniata, tra l’altro, dal successo del Manuale che abbiamo realizzato come Associazione, un po’ assecondando le diffuse esigenze del mondo editoriale che chiede pressantemente ‘manuali’, laddove noi tendiamo al contrario a privilegiare l’approccio della lezione ‘frontale e in presenza’. Tuttavia, se è chiaro che, per l’approfondimento delle conoscenze, il supporto di un esperto calligrafo diviene indispensabile, per un primo avvicinamento al mondo della calligrafia anche il manuale può svolgere un ruolo importante”. □
Ai ragazzi del Liceo artistico “Einaudi” di Magenta il compito di animare lo spazio Colortec Lab, appuntamento con la creatività e il mondo del colore. Il confronto tra Aziende Espositrici e consumatori finali ha visto quest’anno anche la partecipazione del Collettivo
aQuarium, un gruppo di giovani artisti già lanciato nel mondo del lavoro
L’ARTE IMMAGINA
IL FUTURO
Con un programma e uno spazio più strutturati, l’edizione milanese di Colortec Lab ha consolidato la formula pionieristica rodata nelle precedenti occasioni. Forti dell’esperienza accumulata, si è passati dall’innovativa proposta di portare in fiera l’utente finale del prodotto di Belle Arti dentro la “didattica orientativa” dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) a un incontro Aziende/Studenti cesellato a tutto tondo
LA CITTÀ DEL FUTURO, TRA UTOPIA E DISTOPIA
A fare da filo conduttore alle sperimentazioni dei ragazzi, quest’anno un tema di evidente spessore e attualità, all’incrocio tra discipline (storia dell’arte e urbanistica, in primis), in grado di stimolare spontaneamente approcci differenti e realizzazioni artistiche molto libere sia nelle tecniche pittoriche adottate sia nei soggetti: la Città del Futuro. La grande elasticità d’interpretazione suggerita dal tema, ha spinto i ragazzi a esplorare il fenomeno urbano prossimo venturo da angolazioni anche molto distanti tra loro
Prevedibile l’ampio spazio dedicato alla tecnologia, Giano bifronte colto sia nell’aspetto positivo della Smart City, che incontra i bisogni umani in modo nuovo ed efficiente, senza dimenticare un pizzico di umorismo, sia nel suo lato distopico, come fonte di algida disumanizzazione, talvolta spinta a immaginare città trans e post-umane, popolate da cittadini robotici che hanno sostituito i vecchi abitanti. Ma c’è anche chi, nel pensare alle potenzialità della città futura, ha proposto forme di urbanizzazione rispettose della Natura: nuove cittàgiardino, in cui l’umanità pare aver scoperto una convivenza senza conflitti con l’elemento naturale, dove Natura e Cultura sembrano inglobarsi vicendevolmente, entrare in osmosi. Oppure, anche in questo caso, coltivando il lato distopico e negativo, dando voce alle nostre paure, i ragazzi hanno disegnato scenari urbani post-apocalittici in cui la Natura si è ripresa violentemente gli
spazi che furono nostri. Nel seguire questo libero gioco tra inquietudini e desideri, gli skyline, perfettamente riassuntivi dell’idea, l’hanno fatta ovviamente da padrone, ma non sono mancate le rappresentazioni di una “quotidianità futura”, nelle quali il concetto futuribile è suggerito dalle interazioni dei suoi abitanti, talmente “futuri” e diversi da noi da essere talvolta veri e propri Alieni.
LAVORO PREPARATORIO E INVITO A SPERIMENTARE
Molto positivo il giudizio espresso da studenti e insegnanti sull’iniziativa. Come ci ha spiegato Valeria Grandi, docente di Discipline pittoriche, “il tema assegnato è stato preceduto da un lungo lavoro di preparazione, attraverso discussioni e approfondimenti: i lavori realizzati sono quindi frutto delle riflessioni svolte in classe. Per quanto riguarda, invece, le tecniche e i materiali, abbiamo espressamente invitato i ragazzi a ‘provare’ il più possibile, a sperimentare prodotti e supporti, a mescolarli, a ibridarli, approfittando di questa occasione davvero unica”. Parallelamente, è stata l’occasione per le Aziende Espositrici di testare le proposte più innovative nel campo della Grafica, del Fumetto e delle Belle Arti, accostate dai giovani “utenti” in modo imprevisto e stimolante.
UN ESEMPIO VIRTUOSO DI PCTO
Sempre Valeria Grandi ha sottolineato come questa iniziativa, offerta da Big Buyer, “sia stata una proposta di PCTO realmente formativa e la prima che l’Istituto Einaudi vive all’esterno delle mura scolastiche. Per il nostro indirizzo, ci vengono offerte collaborazioni da Aziende e Associazioni, ma il lavoro di realizzazione si svolge per lo più in classe. Manca un confronto reale con il mondo del lavoro. Qui, invece, i ragazzi hanno potuto esplorare un evento fieristico almeno in parte direttamente attinente ai loro studi, scoprendo nuovi strumenti e ricevendo spunti anche dal cortesissimo personale presente agli stand ”. □
I ragazzi hanno dato un giudizio unanime di Big Buyer: “un mondo fantastico”. Occhi sgranati sugli item esposti. “Anche i prodotti non legati alle Belle Arti sono d’ispirazione. È uno stimolo continuo a provare tecniche e strumenti nuovi, a uscire dalla nostra ‘zona di comfort’ e sperimentare, anche pasticciando”.
Come la scrivania domestica può divenire più produttiva e coinvolgente? Nuovi trend e soluzioni ad hoc sono emersi dall’Area dedicata all’ambiente lavorativo “a distanza”
“In base a sondaggi mirati, oltre i 3/4 degli smart worker italiani esprimono parere decisamente avverso all’eventualità di ritornare a lavorare presso l’ufficio dell’headquarter, e ciò nonostante tali lavoratori incorrano con maggiore frequenza in problematiche di technostress ed overworking”.
IL FUTURO DELL’UFFICIO A CASA
Superata definitivamente la fase post-Covid, la workstation casalinga resta, comunque, in fase di continuo upgrading. Obiettivo: creare un connubio equilibrato di funzionalità ed estetica, in grado di valorizzare materiali eccellenti ed elevati contenuti di design. Il tema è stato approfondito, giovedì 28 novembre 2024, nello Spazio “Meet&Talk” che Big Buyer ha inteso destinare alle migliori “Home Office Solutions”: in uno spazio allestito con sedie, complementi d’arredo, prodotti da scrivania e supporti tecnologici di ultima generazione, Esperti in materia, Intermediari specializzati e Aziende produttrici hanno fatto il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive evolutive dell’ufficio domestico, logicamente senza prescindere dalle tendenze emergenti in merito alla diffusione del lavoro ibrido fra i lavoratori italiani.
LO SMART WORKING NON PERDE APPEAL
La normativa ha ufficialmente sancito il pieno ritorno alle attività lavorative in presenza da aprile 2024, a meno di specifici accordi individuali impresa-dipendente. Tuttavia, finora non accenna a decrescere in misura significativa la percentuale di addetti che ancora beneficiano di qualche modalità organizzativa di lavoro da remoto. “Sulla base di quanto evidenzia l’Osservatorio del Politecnico di Milano, in Italia le svariate formule di lavoro agile attualmente in essere coinvolgono il 96% delle grandi aziende, il 52% delle PMI ed il 61% della PA, il che significa ben 3,55 milioni di lavoratori, che diverranno 3,75 milioni nel 2025” - ha sottolineato Adriano Alessio, Consulente ed Esperto del Comparto Office Supplies, nonché Coordinatore dell’incontro - quello delle workstation di casa, dunque, oggi si propone come business molto interessante per i Produttori e i Distributori di Office Supplies: l’intento trasversale è offrire, anche al mercato SOHO, soluzioni in grado di configurare mix di produttività, benessere e coinvolgimento paragonabili a quelli che caratterizzano le postazioni di lavoro aziendali. “In termini generali - ha
evidenziato Alessio nella propria relazione introduttiva - con riferimento ai prossimi 3 anni le priorità relative agli spazi lavorativi saranno, nell’ordine, il benessere di chi li frequenta, la funzionalità operativa, l’impatto ambientale, la capacità di attraction&retention e, comunque, la riduzione dei costi”. Occorre, di conseguenza, traslare in ambiente domestico l’operosità caratteristica dell’ufficio aziendale: sotto questo profilo, l’efficienza, il comfort e il design sono i migliori compagni di lavoro che si possano desiderare
L’UFFICIO DI CASA COME BANCO DI PROVA
Ai Produttori specializzati, insomma, si chiede di attrarre, stupire e soddisfare acquirenti e utilizzatori finali sempre più informati ed esigenti cercando, se possibile, di offrire anche il miglior rapporto qualità/prezzo, elemento ormai ricorrente in tutte le scelte di acquisto aziendali e individuali. E, accanto all’Industria, giocheranno un ruolo sempre più strategico i Grossisti “evoluti” in fatto di ampiezza/profondità dell’assortimento, potenzialità logistiche e supporti di marketing e i Rivenditori tradizionalmente molto prossimi ai bisogni del mondo professionale a tutti i livelli. In poche parole, la macrocategoria delle Office Supplies necessita di una crescente presenza di Intermediari commerciali in grado cogliere le tendenze del momento e gestire forniture quantitativamente e qualitativamente adeguate in relazione alle esigenze contingenti di Imprese e Lavoratori “Attualmente sviluppiamo il 30% del nostro giro d’affari attraverso vendite a Clienti privati ed il 40% grazie al digitale”, ha dichiarato Francesco Villa, Direttore Generale del Gruppo Buffetti, facente parte della compagine Dylog Italia. “In generale, nonostante i volumi tendano a decrescere, registriamo un significativo aumento del valore unitario dello scontrino medio. Inoltre, al di là della dicotomia casa-ufficio, occorre considerare che attualmente in Italia esistono ben 800mila lavoratori ‘nomadi digitali’ che esprimono una domanda di prodotti, software e altre soluzioni mirate e che l’Intelligenza
Il lavoro ibrido porta con sé mutamenti sostanziali nella domanda di alcune categorie merceologiche, a seguito di un ripensamento della configurazione dell’ufficio e dell’uso degli spazi, e ciò vale non solo per l’Home Office, ma anche per le postazioni lavorative aziendali. In tale ottica, i Distributori vanno concentrandosi sulle tipologie emergenti di Impresa e sugli ambienti di lavoro di nuova concezione. “I locali destinati al coworking, per esempio, offrono interessanti opportunità da cogliere”, ha riferito Pistoni di Desktoo Italia Basti considerare che alcuni di questi spazi risultano altamente flessibili (l’apertura 24/7 permette alle persone di lavorare in base a esigenze, tempistiche e disponibilità finanziarie differenziate), focalizzati, perché consentono agli interessati di dedicarsi totalmente al proprio lavoro, e gratificanti, considerato che per molti il fatto di trascorrere il tempo professionale in un vero ufficio, piuttosto che a casa, incide positivamente sul morale e sull’autostima.
Il lavoro da remoto va a incidere sul mercato delle Office Supplies sia sotto il profilo quantitativo, a causa dell’impatto sulle vendite del minor tempo trascorso negli uffici (in media, 1-2 giorni a settimana), sia sotto il profilo qualitativo, dal momento che le scelte in fatto di dotazioni domestiche risultano influenzate da elementi quali le dimensioni, i colori, la connettività, i costi. Da parte degli Intermediari commerciali, strategie trasversali coincidono con l’offerta di prodotti di qualità e servizi atti ad agevolare o migliorare l’attività professionale della singola persona e dei team di lavoro.
Artificiale cancellerà l’80% delle tradizionali figure impiegatizie”. A fronte di un mercato sempre più influenzato dall’evoluzione tecnologica, Buffetti punta a concentrarsi su prodotti “ibridi”, utilizzabili sia in azienda sia in ambito domestico. “L’intento è partire dagli articoli con funzionalità e design adatti alla casa per poi adattarli alle esigenze dell’ufficio, non il contrario”.
QUALI NUOVE “OCCASIONI” PER I GROSSISTI?
In uno scenario in cui molte realtà tendono a riportare i loro dipendenti negli headquarter - perché questo migliora la produttività e rafforza la cultura aziendale - diversi Intermediari all’ingrosso cercano di potenziare ulteriormente il proprio classico ruolo di Fornituristi. “I Clienti di riferimento sono per noi le Aziende”, ha spiegato Fabrizio Pistoni, Managing Director di Desktoo Italia (Gruppo PBS, presente in 9 Paesi). “La nostra mission, infatti, consiste non nella proposta di soluzioni per l’Home Office ma nel supporto alle Imprese per accogliere le loro persone”. In tale prospettiva, Desktoo propone linee di prodotti e soluzioni che consentono di creare ambienti di lavoro piacevoli, confortevoli e, dunque, utili ad Aziende ed Enti che vogliono incentivare il rientro dei lavoratori: non solo postazioni di lavoro ergonomiche, ma anche aree break, sale riunioni, mense in cui i lavoratori possano stare bene. “Certo è che il nostro ruolo di Grossista ci pone ad una certa distanza dal consumatore finale”, ha osservato Franco Grossi, Direttore Marketing di OD+, Fornitore nazionale di riferimento per i prodotti destinati all’ufficio e ad altri ambienti di lavoro. “Il nostro ruolo è supportare i Rivenditori nello sviluppo dei loro business nel modo più efficiente possibile. Se il fenomeno dello smart working costituisce uno dei cambiamenti attualmente in atto, noi offriamo ai nostri Partner strumenti idonei a identificare e comprendere i loro cluster di Clienti finali, oltre che supporti di marketing efficaci e a basso costo, in modo da consentire loro la messa a punto di strategie mirate”.
QUADERNI PER DISGRAFIA
Accanto agli approcci al layout, fra le principali direttrici di rinnovamento della postazione di lavoro sono emerse la crescente ergonomia, l’integrazione di tecnologie che stimolino la concentrazione e/o la creatività, la reattività dello spazio (cioè la sua flessibilità in base ai flussi di lavoro), l’estetica e l’ecoresponsabilità. “Per l’ufficio di casa un aspetto da non sottovalutare è anche il profilo ‘value for money’ del prodotto - ha rimarcato Luca Zaffanella di EIZO - perché un apparecchio con vita utile prolungata garantisce un investimento più sicuro e con un minore TCO (Total Cost of Ownership)”.
“Universalità, modularità, personalizzazione, sostenibilità, funzionalità a prova di futuro sono i punti di forza della nostra proposta commerciale- ha detto Patrick Preisser di Dataflex, realtà olandese che offre soluzioni per la gestione ottimale dello spazio scrivania e dei suoi device, quali bracci porta-monitor, rialzi per notebook, poggiapiedi e soluzioni per la gestione dei cavi e l’elettrificazione - per questo si adatta a contesti lavorativi ampiamente differenziati”.
INDUSTRIA, FOCUS SUL BUSINESS SOHO
Qualità intrinseca, tecnologia, comfort e sostenibilità sono i plus ricorrenti di prodotti e soluzioni per l’ufficio domestico, dalle scrivanie alle sedute, dai desk organizer agli accessori per l’archiviazione, dai supporti per monitor ai device ad hoc e tanto altro ancora. Presso l’Area Speciale “Home Office Solution” sono state allestite postazioni di lavoro con item correlati dotati di una forte impronta innovativa, forniti dai più prestigiosi Brand attivi sul mercato. In tale contesto, a fare da contrappunto ai Distributori, sono intervenute alcune fra le più rilevanti Imprese del Settore delle Office Supplies. “Il nostro focus strategico è sulla creazione di postazioni di lavoro ergonomiche per qualsiasi budget, senza mai scendere a compromessi sulla qualità - ha affermato Patrick Preisser, Country Manager di Dataflex - lo testimoniano gli importanti riconoscimenti internazionali conseguiti: per esempio, il Red Dot Design Award 2024 ottenuto dal nostro innovativo armadietto da tavola Bento”. Le proposte mostrate dall’Azienda hanno evidenziato quanto le workstation casalinghe configurino buone occasioni da cogliere sul piano dell’estensione della Clientela e del conseguente ulteriore ampliamento dell’offerta di soluzioni funzionali e confortevoli. I noti bracci porta-schermo di Dataflex si coniugano alla perfezione con i monitor hi-tech firmati da EIZO Europe. “Il lavoratore dovrebbe operare da casa con la produttività tipica dell’ufficio e, dunque, disporre degli stessi strumenti e attrezzature - ha osservato Luca Zaffanella, Account e Marketing Manageri nostri i monitor FlexScan si rivelano molto adatti al remote working grazie a requisiti come l’eccellenza dell’immagine, il design minimale, la massima connettività, il risparmio energetico e, molto importante, il rapporto prezzoqualità”.Passando all’area della carta e dei prodotti da scrivania ad essa correlati, “il segmento Home Office offre ottime opportunità di business per le aziende del Gruppo francese Exacompta-Clairefontaine - ha dichiarato Marina Visintini, Key Account Manager della Consociata italiana - la varietà
All’interno dell’Area Speciale HOS si sono fatte notare sia le due linee da scrivania, firmate Exacompta e Clarefontaine, pensate per le donne, quindi molto curate sotto il profilo estetico e cromatico, sia la seduta Open di Linea Fabbrica, ergonomica, versatile, sostenibile e con un design adatto anche a contesti domestici.
dell’offerta, la qualità superiore dei materiali utilizzati, il rispetto dell’ambiente, il design innovativo e la disponibilità di un ampio range di colorazioni sono i nostri punti di forza, molto apprezzati dai dealer e dai consumatori finali”. Le numerose collezioni aziendali presentano gamme complete di soluzioni per la scrivania in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di lavoro, archiviazione, arredamento (vaschette portadocumenti, raccoglitori, cartelline, portapenne, cestini, cassettiere, ecc.). Ma come lavorare efficacemente da casa senza una sedia confortevole? In tal senso Linea Fabbrica, Impresa avviata nel 1978 a Manzano (UD), ha presentato la collezione Nahu, comprensiva di sedute da ufficio che si propongono quali sintesi perfette di semplicità, comfort, estetica e sostenibilità. “Negli ultimi anni il settore dell’Home Office ha evidenziato una rapida evoluzione grazie all’adozione massiva del remote working e, quindi, ai mutati bisogni degli utilizzatori - ha rilevato Massimiliano Zamò, Presidente dell’Azienda - considerando che il 70% delle persone soffre di mal di schiena, un nostro prodotto ad hoc è oggi l’innovativa seduta Open, ergonomica e flessibile, eco-friendly, funzionale, durevole e anche molto piacevole dal punto del design”. Ha concluso gli interventi aziendali la relazione di SIAM International, Distributore nazionale di Deli Group. Il colosso cinese delle Forniture Ufficio offre un’ampissima gamma di soluzioni a 360° per le Imprese e le postazioni di lavoro in genere, dalla penna al monitor, avvalendosi, a livello globale, di 12 Centri regionali, 31 Filiali e Piattaforme di eCommerce come Amazon, Shopee, Lazada e realizzando un fatturato consolidato a quota 6 miliardi di dollari. “La nostra gamma merceologica è molto vasta e variegata, andando a toccare tutti i segmenti delle Office Supplies - hanno riferito Paolo Romantini ResponsabileAcquisti di SIAM e Joanna NowickaGolenia ResponsabileMarketing di DELI Europe - per questo ci proponiamo come ‘one stop solution’ per le aziende e per tutti coloro che necessitano di articoli destinati alle postazioni di lavoro in genere”. □
Sulla ribalta, il meglio delle produzioni italiane ed internazionali quanto a funzionalità, innovatività, benessere. L’intento trasversalmente perseguito dalle varie soluzioni presentate è traslare in ambiente casa l’operosità caratteristica dell’ufficio aziendale. In tale ottica, risultano imprescindibili il binomio efficienza-comfort ed un buon contenuto di design.
Per il segmento Home Office, Deli Group ha messo a punto articoli che assicurano design, comfort e soprattutto ottimizzazione degli spazi, senza tuttavia rinunciare alle funzionalità specifiche. “In tale ottica, nello Spazio HOS abbiamo scelto di proporre Nusign, collezione di portadocumenti e utensili per scrivania che soddisfa pienamente l’esigenza di creare un contesto confortevole e armonioso, in cui riordinare e disporre degli spazi in maniera smart”, hanno spiegato i Relatori.
Foto in alto: uno scatto durante la riunione della Giuria presieduta da Adriano Alessio, ConsulenteEspertodelSettore
Foto sotto: A ritirare la preziosa targa d’argento, dalle mani di Mariella Nasi Pfeiffer, un soddisfatto Luca Zaffanella, AccounteMarketingManagerdi EIZO Europe
Per il 17° anno consecutivo
Big Buyer ha riservato alle più recenti novità Office, l’atteso Top Design Award
Da sinistra: il premiato Luca Zaffanella, Andrea De Bei, Presidente di Edizioni Astragalo (Gruppo DeSi), Andrea Giubbi, National Sales Account di Nikor Pilot pen Italia, Fabio Romiti, GeneralManager di Intempo Srl
TOP DESIGN AWARD
I PROTAGONISTI
Per tutti i tre giorni di Manifestazione l’Area dedicata al Meet&Talk sull’Home Office Solution, ha anche radunato e messo in vetrina referenze che coniugano al meglio l’estetica e la praticità, utilissime per svolgere le molteplici attività di un ufficio. Ed è proprio il dinamico settore Ufficio che continua lavorare con passione ed entusiasmo sul fronte della Ricerca & Sviluppo, dando vita a proposte di qualità, realizzate con materiali di primissimo livello e dall’elevato valore aggiunto, capaci di catturare l’attenzione dei diversi target group. Dopo le dovute consultazioni e dopo aver ascoltato dai rappresentanti dei Player le dettagliate descrizioni dei plus degli articoli esposti, i Giurati hanno convenuto all’unanimità che a salire sul gradino più alto del podio dovesse essere il monitor Flexscan EV3240X, colore bianco di EIZO Europe GMBH
“L’alta definizione regala incredibile nitidezza e si rivela un vero sollievo per gli occhi - ha spiegato Luca Zaffanella, Account e Marketing Manager - l’elevata densità di pixel regala immagini ricche di dettagli. Che si tratti di mouse, tastiera, webcam o un monitor complementare: la docking station integrata del monitor consente di connettere tutte le periferiche, offre anche la connessione LAN e la ricarica dei dispositivi. L’ingombro di cavi viene eliminato e grazie allo switch KVM è possibile condividere anche il set di tastiera e mouse fino ad un massimo di due computer. Un supporto regolabile in modo flessibile e molte altre utili funzioni consentono di adattare il monitor alle esigenze individuali”.
Molto apprezzata dalla Giuria, ed entrata in nomination per il secondo posto, Softnote, l’agenda di Intempo che punta a rivoluzionare il concetto stesso di taccuino. Hanno invece conquistato la terza nomination a pari merito, la penna Frixion Ball+ di Nykor Pilot Pen, provvista del contrassegno ECOmark, e l’agenda Perpetua Antonelliana di Edizioni Astragalo che omaggia la maestosità della Cupola di San Gaudenzio. □
nasce una idea da grandi.
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Lavori in corso presso l’Imagination Center in cui i Cartolai hanno potuto visionare e sperimentare nuovi servizi funzionali alla creazione di valore nel punto vendita
AVVINCENTE FAB-LAB DI ROLAND
Affluenza elevata e grande soddisfazione dei partecipanti per la seconda edizione dello spazio laboratoriale che Big Buyer 2024, in collaborazione con Roland DG, ha dedicato alla personalizzazione “in store” dei prodotti di cartoleria
At trezzature e tecnologie innovative che, sotto la guida del vulcanico Giovanni Re, Engagement Specialist di Roland DG Mid Europe, anche quest’anno hanno avvicinato il Cartolaio 2.0 ad una dimensione operativa più evoluta, quella dei servizi di “personalizzazione digitale” di svariati articoli di cancelleria e affini. Per questo ha riconfermato i favori del pubblico la seconda edizione di DIGITECH Point, Area Speciale che, nell’ambito di Big Buyer 2024, ha ospitato coinvolgenti Workshop esperienziali (quattro per ciascuna delle tre giornate di fiera) per i Retailer decisi a divenire protagonisti nel processo di caratterizzazione dei prodotti del mondo Stationery, consapevoli che tale customizzazione possegga un valore aggiunto capace di bypassare il posizionamento di prezzo. “Nonostante l’ubicazione un po’ defilata all’interno del layout fieristico - ha dichiarato a COMMERCIO Giovanni Re - l’iniziativa ha dimostrato di continuare a funzionare molto bene. I partecipanti ne hanno apprezzato gli aspetti più concreti e applicativi, attraverso cui hanno potuto verificare in modo tangibile come è possibile trasformare radicalmente un angolo del loro negozio. Molto apprezzata anche la flessibilità delle periferiche: le esperienze svolte sul campo hanno, infatti, evidenziato come gli interventi di customizzazione possano essere eseguiti su svariati oggetti e materiali”. Dall’individualizzazione di penne e matite con la stampa UV alla creazione di etichette e sticker da vetrina su vinile,
dalla decorazione di agende e quaderni alle t-shirt personalizzate e molto altro ancora: item normalmente standardizzati non risultano più anonimi se fruiscono, grazie all’intervento del Cartolaio, del tocco personale del consumatore, come una scritta, un’immagine o un semplice scarabocchio.
MACCHINE HI-TECH MA FACILI DA USARE
Nei Workshop di DIGITECH Point 2024 sono stati presentati alcuni strumenti versatili e particolarmente adatti alle necessità delle Cartolerie, la Roland VersaSTUDIO BD-8, la Roland VersaSTUDIO BN2-20 e BN2-20A, che consentono di stampare grafiche di alta qualità su un’ampia gamma di prodotti in modo semplice e rapido e, grazie alle dimensioni compatte, possono adattarsi molto bene all’utilizzo anche in punti vendita con poco spazio a disposizione. Le dimostrazioni di “personalizzazione digitale” realizzate, utilizzando tali attrezzature di “ desktop fabrication”, nell’ambito dei laboratori programmati sono state numerose e variegate, e ciò anche in virtù della fattiva collaborazione delle Aziende Espositrici che hanno fornito svariati articoli di cancelleria da sottoporre ai “trattamenti digitali”. “Un importante supporto all’iniziativa - ha proseguito Giovanni Re - è venuto quest’anno dalla partecipazione della Augusto Berni Spa, che delle macchine Roland DG citate è distributore di riferimento per il canale Cartolerie. Accanto alla nostra messa in opera delle periferiche, infatti, l’intervento del nostro partner commerciale ha potuto fornire ai partecipanti importanti dettagli tecnico-contrattuali, oltre che di formazione e assistenza”.
L’IMPAGABILE VALORE DELLA “CREAZIONE”
In poche parole, il Cartolaio che ha presenziato ai laboratori di DIGITECH Point 2024 ha potuto sperimentare in prima persona e in maniera ancora più intensiva rispetto all’edizione precedente, le attività attraverso cui è possibile rendere unici, quindi maggiormente appetibili, molti prodotti del suo assortimento, portandosi a casa anche qualche “opera” realizzata sul campo. Non solo: quest’anno ogni Partecipante ha ricevuto un prestigioso Atte-
Non solo i Retailer si sono appassionati alla customizzazione dei prodotti. Ad alcuni Workshop hanno partecipato con entusiasmo gli Studenti attivi in altri laboratori di Big Buyer, che hanno imparato come, attraverso periferiche di facile utilizzo, è possibile personalizzare con una scritta, un logo, una foto, articoli di Cartoleria e non solo.
stato di Partecipazione firmato da Roland DG, con il patrocinio di Big Buyer e Federcartolai, da mettere orgogliosamente in bella mostra nel proprio negozio. Una certificazione che testimonia la volontà del Retailer di evolvere in un’ottica di modernità e soddisfazione del Cliente e, al contempo, ricorda l’esperienza laboratoriale vissuta a Big Buyer 2024. Una volta chiusa l’edizione “milanese”, con grande entusiasmo già si traccia a grandi linee la fisionomia progettuale della terza “puntata”. “Ritengo che quest’Area Speciale dovrebbe continuare a mantenere fede al suo concept originario, conclude Re, tenendo conto, però, delle possibili sinergie e delle contiguità più opportune con gli altri spazi laboratoriali presenti all’interno del layout espositivo di Big Buyer”. □
VETRINE, INCARTI E STORIE
CHE COLPISCONO AL CUORE
Non ha deluso le aspettative l’ultima edizione dell’Area Speciale che Big Buyer ha dedicato alla vetrinistica, all’arte di incartare e ad altre attività complementari per la gestione del Visual Merchandising in Cartoleria. Tre giornate dense di presentazioni e dimostrazioni all’insegna di colori e decori per occasioni da celebrare
Il cuore come elemento decorativo leitmotiv per gli allestimenti dedicati ad alcune fra le ricorrenze più amate dagli Italiani: sui toni del rosso e con messaggi evocativi per San Valentino, in cromie chiare o neutre per il matrimonio, in colori pastello o, comunque, tenui per eventi familiari quali una nascita o la festa della mamma. L’ultima puntata della “BB ACADEMY - Party, Gift and Packaging” ha fatto salire sulla ribalta, da un lato, le nuove collezioni di articoli destinati al mondo delle feste e degli eventi speciali e, dall’altro, il contributo di Esperti accreditati nell’allestire efficacemente la vetrina e gli spazi interni del punto vendita in occasione di particolari festività e nelle tecniche di preparazione di confezioni speciali. “Abbiamo approfondito in termini teorici e applicativi alcuni aspetti molto rilevanti per il successo commerciale della Cartoleria - ha spiegato Doriano Missora, Professionista Partner di Big Buyer nell’organizzazione dello Spazio tematico - la presentazione di una vetrina creativa e attraente, il perfezionamento dell’arte di incartare, le regole base per un layout impattante e i servizi evoluti che i Retailer possono fornire alla Clientela per feste ed eventi possono davvero fare la differenza”. In tal senso, nei Workshop hanno giocato un ruolo da assoluti protagonisti sia l’oggettistica dedicata sia articoli come biglietti augurali, carte da regalo, shopper, nastri e coccarde, piatti, tovagliolini e palloncini di varie fogge e colorazioni messi a disposizione dalle Aziende Espositrici
RIFLETTORI PUNTATI SUI MIGLIORI “PLANNER”
La novità dell’anno, molto apprezzata dai Partecipanti, è stata l’introduzione degli interventi a cura di alcuni Specialisti del Settore Eventi che hanno saputo distinguersi nello svolgimento delle rispettive attività, raggiungendo risultati e traguardi di indubbia rilevanza. A cominciare da Ilaria Apolloni, che, trasformando una passione in una professione, è riuscita a diventare la prima Gift Planner italiana, ossia consulente specializzata in
Lanciata un’innovativa collaborazione fra un Distributore all’ingrosso lungimirante ed una Cartoleria “evoluta”, che poggia su un’inedita visione dello store concept, più dinamico, attraente e moderno e una formula di franchising studiata ad hoc. La Gino Giglio Generation Spa, da 70 anni Grossista di riferimento del mercato Stationery grazie al vasto e variegato assortimento (circa 20mila referenze!) e Cartoleria Varzi, altrettanto storica Realtà Retail campana ma con alta visibilità nazionale grazie ai social, hanno approfittato dello Spazio “BB ACADEMY” per presentare il progetto. “In estrema sintesi – ha dichiarato Luigi Junior Giglio, Direttore Commerciale di GGG – l’iniziativa nasce dalla partnership fra la nostra Azienda di famiglia e un Retailer di conclamata professionalità ed esperienza. La nostra elevata capacità di riassortimento, unita alla competenza di Varzi nella selezione di prodotti con cui ‘essere sempre sul pezzo’, ci ha convinti a dare vita al primo negozio in franchising a insegna ‘Varzi Cartoleria Italiana dal 1956’, ubicata in via Toledo a Napoli, zona molto trafficata e affollata di turisti, con cui stiamo “misurando la temperatura” e affinando la formula, così da poterla replicare in ulteriori punti vendita”. L’unione fa la forza, insomma. “Questo store rappresenta per noi un nuovo inizio – ha aggiunto Mattia Varzi – in quanto concretizza una visione della Cartoleria completamente rivisitata, che speriamo possa riaccendere la luce della passione in altri Dettaglianti”.
grado di aiutare a stupire chiunque si desideri attraverso regali su misura e atmosfere magiche, il tutto seguendo l’iter dalla A alla Z. Fornendo, a supporto della teoria, un ricco corollario di esperienze concrete, ha dichiarato che “tutto nasce nell’intento di conferire valore al regalo e sorprendere con un piccolo gesto d’amore le persone a cui si tiene”. Opera, invece, nel mondo del Balloon Decor, Marika Bertolini, fondatrice di Best Party, Party Planner, con anni di esperienza nell’organizzazione di eventi aziendali privati e aziendali, che ha dimostrato come realizzare allestimenti innovativi tenendo sempre presenti, accanto alle nuove tendenze, i requisiti di base, il buon gusto e il pizzico di fantasia quali elementi imprescindibili per feste e party di successo. Le realizzazioni proposte hanno lasciato a bocca aperta i presenti: ghirlande, cerchi normali e pieni, pannelli e palloncini ad elio un tripudio di forme e colori ad effetto “wow”!
IL VALORE DEL SERVIZIO DI ALLESTIMENTO
Un altro contributo estremamente gradito è stato quello di Cartoleria Varzi, storico punto vendita di Napoli con una significativa proiezione verso il futuro. “In virtù dell’assortimento ampio e profondo e della professionalità del team di lavoro di cui ci avvaliamo - ha affermato il Titolare Mattia Varzi - siamo conosciuti e apprezzati anche per la gestione diretta degli allestimenti delle location e delle decorazioni tematiche per feste memorabili e divertenti”. Un’ulteriore “case history” che testimonia il peso della componente emozionale nella shopping experience: la soddisfazione del Cliente cresce in misura esponenziale quando la carta grezza si mischia con quella decorata, i nastri e le decorazioni si collocano in posizioni sorprendenti, palloncini, cuoricini o altri soggetti arricchiscono spazi e confezioni, messaggi mirati personalizzano gli ambienti, i biglietti e gli incarti, oggetti e accessori ad hoc rendono la superficie di vendita più tematizzata e attraente. □
Biglietti d’auguri per tutte le occasioni. Un’esplosione di colori e soggetti, realizzati totalmente a mano. Origamo ha scelto il palcoscenico di Big Buyer per esporre il gigantesco Biglietto pop-up, targato Frida Kahlo, e per lanciare la collezione dei “Segnalibri più fatti a mano del mondo”
ORIGAMO, ISPIRAZIONE E SOLIDARIETÀ
Da sinistra: Furio Ceciliato, titolare di Origamo, con accanto Mariella Nasi Pfeiffer e Giovanni Monteverdi, durante l’apertura del Biglietto Pop-up più grande del mondo
Nel Settantesimo anniversario della morte di Frida Kahlo, il biglietto celebrativo tre metri e di oltre nove metri quadri è stato esposto, in un’area dedicata, a Big Buyer 2024 attirando l’attenzione e lo stupore dei numerosi Visitatori. Sicuramente, i Biglietti d’auguri di Origamo sono talmente belli e singolari che è impossibile non notarli in vetrina e in negozio: piccoli gioielli che attraggono il curioso, unici perché ogni singolo oggetto è fatto interamente a mano, utilizzando Carta Made in Italy certificata FSC (r iciclata o da foreste rigenerate), e richiede oltre un’ora di lavoro da parte di esperti artigiani vietnamiti. La scelta del Vietnam come sede dei laboratori non è casuale: è lì infatti che il kirigami, variante più libera per tecniche e ispirazioni dell’origami, si è maggiormente diffuso. A garanzia dell’etica aziendale che caratterizza il progetto, i laboratori Origamo® hanno ricevuto la certificazione internazionale del commercio equo e solidale (Fair Trade) che testimonia condizioni lavorative d’eccellenza e l’assoluta mancanza di manodopera infantile.
I Biglietti di Origamo, così originali e fantasiosi, non potevano sfuggire all’attenzione internazionale e in pochi anni hanno collezionato diversi riconoscimenti: sono stati nominati “Finalisti” ai Gift of the Year Awards 2019 e 2022 e sono stati “Finalisti” agli Henries Awards 2023 (con la Collezione Origamo Van Gogh Museum) e agli Henries Awards 2024 (con la Collezione Origamo Frida Kahlo). Origamo oltre alla sede principale a Torino, ha sedi a Londra, Miami e Ho Chi Minh City (Vietnam). □
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Grazie a REX PACK® è possibile confezionare in modo pratico e veloce qualsiasi tipo di oggetto, anche difficile da incartare con i normali fogli di carta regalo. Il tutto senza l’utilizzo di forbici e nastro adesivo e in un tempo massimo di 30 secondi! Il risultato è un pacchetto elegante che valorizza qualsiasi oggetto contenuto.
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www.commercioday.it è il quotidiano che pubblica notizie e informazioni Tendenze di mercato italiane e internazionali. Tematiche di stretta attualità discusse da illustri opinionisti per delineare i nuovi scenari di mercato che si profilano all’orizzonte. Contenuti esclusivi per mettere in luce le dinamiche emergenti e quelle più consolidate su cui costruire i programmi di crescita aziendale (Attivo da Gennaio 2022).
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Uno strumento esclusivo e strategico per inviare al proprio target di riferimento comunicazioni mirate , scegliendo l’audience e il timing della DEM a seconda delle proprie esigenze , ad esempio in concomitanza di campagne marketing , di lanci di prodotto , di eventi aziendali e di nuovi progetti corporate