Commercio Cartoleria & Cancelleria Maggio/Giugno 2016

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TUTTO FIERE BIG BUYER 2016, A TUTTA SCUOLA, CREATIVITà E FESTA

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COMMERCIO Cartoleria & Cancelleria - Maggio/Giugno 2016 - Anno 36° - N. 2 - Registrazione Tribunale di Milano N. 489 del 27/12/1980 - Poste Italiane SpA

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editoriale

Orientamenti e orizzonti nuovi

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iviamo in un mondo in rapido cambiamento che vede nuovi paradigmi affiancarsi ai valori tradizionali e trovare la loro giusta collocazione nell’àmbito del business. La Filiera del comparto Stationery & Office non è esente da tali mutamenti – talvolta vorticosi – che stanno aprendo scenari di mercato e stanno mettendo il consumatore sempre più al centro del processo d’acquisto. Industria e Distribuzione monitorano tutte queste trasformazioni per prepararsi al meglio alle sfide del domani. In questo numero di COMMERCIO abbiamo voluto raccogliere una serie di approfondimenti dedicati proprio a convegni e forum che hanno analizzato ad ampissimo raggio i numerosi trend in via di affermazione. Gli sviluppi del commercio al dettaglio sono al centro del servizio incentrato sulla ricerca “Retail Innovations 11” di Kiki Lab che propone case studies di catene e gruppi che stanno andando lontano perché sono riusciti a implementare nei loro punti vendita soluzioni e servizi all’avanguardia, orientati a migliorare la shopping experience. E sempre in tema di idee originali per incentivare gli acquisti nei negozi vi proponiamo un articolo sul Marketing Olfattivo, corredato da un’intervista alla Professoressa Stefania Del Gatto dell’Università del Molise. Tutto da leggere anche il focus del Made in Italy, un prezioso plus valore è da potenziare al meglio. COMMERCIO ha scelto di affrontare il tema non solo proponendo un report completo del Forum Made In Italy organizzato da Il Sole 24 Ore ma anche raccogliendo le opinioni dell’Ingegner Aldo Balma di Balma, Capoduri & C. SpA e di Chiara Medioli di Fabriano-Fedrigoni, alla guida di due imprese simbolo dell’eccellenza del Prodotto Italia nel mondo. I cambiamenti che lo sviluppo della Tecnologia porta con sé sono invece il cuore di un dossier che conta un articolo dedicato all’Osservatorio Mobile B2C del Politecnico di Milano, un servizio riservato ai 10 Tech Trends 2016 individuati da GfK e analizzati dall’esperto Fabrizio Marazzi, e un report dell’IT Forum dell’Istituto Internazionale di Ricerca, che ha analizzato le peculiarità di Internet of Things, big data, cloud e multicanalità. Chiudono il dossier, le pagine dedicate all’approccio delle PMI al digitale, corredate da un’intervista Riccardo Rota di SEI Rota. Ma su questa uscita di COMMERCIO abbiamo riservato ampio spazio anche ai prodotti, realizzando tre colorate vetrine tematiche dei mondi Scuola, Ufficio e Festa che danno visibilità ad articoli new entry e bestseller, pronti a lasciare il segno sul mercato. Come di consueto, poi, nella rivista non mancano i servizi su alcuni Protagonisti del comparto: si va dalla Convention thinKreative di Pierantoni, allo Stationery Award di Gino Giglio Generation, all’articolo di STABILO. Occhi puntati anche sui Gruppi e sulle Associazioni del canale Ingrosso – CIAC, Top Quality e Pool Over – e tante news provenienti dalle Aziende del comparto. Nel frattempo in Edinova fervono i preparativi per mettere a punto la 21a edizione di Big Buyer (BolognaFiere, 23.24.25 novembre) di cui vi diamo qualche anticipazione. La Kermesse – accanto agli immancabili elementi cardine – proporrà una serie di novità d’impatto, tra cui più premi e più Creatività. Anche quest’anno quindi l’appuntamento è proprio da non perdere!



UN GROSSISTA PER AMICO

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PARLIAMO DI... NOTIZIE

6 RIPLAST, da 40 anni i colori d’Italia 8 CARAN D’ACHE protagonista alla Milano Design Week 10 Europa e Italia nel mirino

UN GROSSISTA PER AMICO

18 Ciac, sempre in azione! 20 Top quality la rotta è giusta

FORUM MADE IN ITALY

22 Cartolaio amico vent’anni insieme! PDV SOLUTION

24 Vincere le sfide del Retail 26 Un negozio che profuma di buono

TUTTO FIERE

28 big buyer 2016, a tutta Scuola, Creatività e Festa

FORUM MADE IN ITALY

32 Il Made In Italy nei mercati internazionali

42 FILO DIRETTO

14 PIERANTONI in pole position 16 Evoluzione continua per Gino Giglio Generation

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PDV SOLUTION

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12 ARTECA guarda lontano

34 Qualità e passione per le bandiere del made in Italy SCELTI PER VOI

38 Bts 2016, la Scuola prende vita 66 Tradizione e futuro il mix Ufficio

INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

50 La rivoluzione digitale in store 54 10 tendenze tecnologiche per l’anno 2016

IT DOSSIER

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76 Aria di Festa

56 Una mappa per il domani 58 È tempo di mobile transformation

IT DOSSIER

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62 Le pmi e il digitale FILO DIRETTO

42 Stabilo, da sempre il boss dell’evidenziatura! 44 BIC. Grande successo per il concorso #PickYourBic 46 Pelikan, Scuola 2016 68 Trodat incontra il mercato

IT DOSSIER

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70 Ebla plus® rivoluziona l’archiviazione tradizionale 72 COMUNICA. L’importanza di innovare la carta 78 SADOCH. Un Natale speciale


A SCUOLA DI COLORE

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NOTIZIE

a cura della Redazione

La passione e l’amore di RiPlast per i prodotti ben fatti e la sua forte cultura industriale si fondono sempre con la piacevolezza e con le emozioni del colore, basate su un savoir-faire unico e sulle qualità straordinarie dell’italian style

RIPLAST, DA 40 ANNI I COLORI D’ITALIA

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Sono opere d’arte eccezionali, reinterpretate da RiPlast secondo il suo stile, innovativo, emozionante, “bello e colorato”. Presenti anche all’interno del nuovo catalogo (in italiano e in inglese), vero caleidoscopio di idee, forme e colori dell’amplissima produzione RiPlast, sono anche un modo per l’Azienda di festeggiare idealmente, attraverso le pagine che presentano i prodotti, i suoi primi 40 anni con tutta la clientela. Il catalogo è rinnovato nei contenuti ma anche nella grafica e nello stile: ne esce una rappresentazione e un’interpretazione dei prodotti di assoluta freschezza e novità.

ivere a colori è soprattutto uno stile di vita e di lavoro: aperto, positivo, che guarda al futuro. Anche nel settore della Cartoleria e dell’Ufficio il colore fa la differenza e rende più facile e divertente lo studio e il lavoro. “Bello e colorato” è l’expertise di RiPlast, che ha portato l’Azienda a posizioni di leadership nel comparto Plastocartotecnico. Così Colorosa, vera e propria icona delle copertine per quaderni e maxiquaderni, è diventata oggi anche una linea cartotecnica, apprezzata e ben comprata dal mercato. Così, anno dopo anno, RiPlast è diventata una di famiglia, sempre più vicina ai clienti e al pubblico dei consumatori, a testimonianza di una sensibilità che va assai oltre i confini del puro calcolo economico ma anche del radicamento dell’Azienda sul territorio. La forte identità e notorietà di RiPlast è frutto sì del marketing creativo dei prodotti ma in pari misura della grande capacità di comunicare con il mercato e con il pubblico che riconoscono RiPlast per quello che è: un’Azienda che vuole il cambiamento e si schiera sempre dalla parte del mercato e dei propri consumatori, con una continua attenzione alla ricerca e allo sviluppo di nuovi materiali, di nuovi prodotti, di nuove soluzioni per migliorare lo studio e il lavoro delle persone. Con loro RiPlast ha stabilito negli anni un rapporto di simpatia e di fiducia, ottenuto con il coinvolgimento del pubblico sul piano emozionale, attraverso una comunicazione che va dritta al cuore del consumatore, suscitando emozioni e pensieri positivi. Perché RiPlast è consapevole che la comunicazione deve parlare il linguaggio creativo della modernità, costruendo e trasmettendo l’appeal della marca e dei prodotti più che “venderli” direttamente. Perché la pubblicità è come la musica, non la devi spiegare, ti emoziona oppure no. Per questo RiPlast non si è mai limitata a usare la pubblicità solo come una vetrina dei prodotti, ma ha sempre comunicato un’emozione, un valore condiviso dal pubblico degli users dei propri prodotti. Ne è un esempio la campagna “I Monumenti d’Italia”, lanciata a Big Buyer nella decorazione dello stand, sulle riviste e con il nuovo catalogo. Anche qui, attraverso l’uso sapiente del colore, RiPlast porta clienti e consumatori a vivere un’emozione forte, attraverso la visione “a colori” dei monumenti più famosi d’Italia, conosciuti in tutto il mondo. COMMERCIO C&C


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NOTIZIE

a cura della Redazione

La Maison Caran d’Ache e Mario Botta presentano una nuova edizione limitata in due versioni del Fixpencil®, lo strumento da disegno preferito dal celebre architetto svizzero

CARAN D’ACHE PROTAGONISTA ALLA MILANO DESIGN WEEK Conquistato da Fixpencil® da decenni, il celebre architetto svizzero Mario Botta disegna, crea schizzi e inventa ogni giorno con l’aiuto del suo strumento preferito. Considerandolo letteralmente come un naturale prolungamento della sua mano, l’architetto ammette di ottenere un “rapporto diretto fra il pensiero e il disegno” e di mantenere un metodo di lavoro artigianale, “che sfugge alla seduzione del globale”.

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utto il mondo del design e tutta la stampa italiana e internazionale hanno riempito all’inverosimile il grande flagshipstore Alias di corso Monforte, nel centro di Milano. Carole Hubscher (nella foto in alto accanto a Mario Botta), Presidente di Caran d’Ache, ha fatto gli onori di casa assieme al CEO di Alias, Renato Stauffacher. L’occasione è stata la presentazione worldwide della nuova edizione limitata firmata Mario Botta del Fixpencil®, lo strumento da disegno per architetti e designer di più lunga tradizione, il più conosciuto e largamente utilizzato. Uno strumento di lavoro che è diventato il rapporto diretto fra il pensiero e il disegno, che continua a essere amato da intere generazioni di creativi. Il progetto ha unito due eccellenze svizzere, famose in tutto il mondo: la Maison Caran d’Ache di Ginevra, ambasciatrice dell’alta manifattura svizzera e icona mondiale dei mestieri d’arte e l’architetto ticinese Mario Botta, autore di opere universalmente riconosciute, come la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano e il San Francisco Museum of Modern Art. La serata è stata un tributo a Mario Botta e alla sua opera e un omaggio al design svizzero, ma è stata soprattutto una festa per il design, italiano e internazionale. E ancora una volta la Maison Caran d’Ache è stata protagonista della Milano Design Week e al centro dell’interesse della manifestazione di design più importante del mondo. COMMERCIO C&C


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NOTIZIE

a cura della Redazione

EUROPA E ITALIA NEL MIRINO Importante progetto di espansione per il Gruppo Ninestar, che opera nel nostro Paese attraverso la dinamica consociata AQA

In apertura: alcune referenze di consumabili per stampanti non OEM (Original Equipment Manifaturer) della gamma G&G. Sotto: una ripresa dall’alto dell’imponente e moderno Seine Printing Park, il quartier generale di Ninestar che si trova nella città cinese di Zhuhai.

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on il 2016 si fa più importante la presenza di Ninestar in Europa e in particolar modo in Italia. Il nuovo COO, Mrs Hong Song, Manager proveniente da Lenovo (in parte proprietaria del Brand Ninestar) ha chiaramente disegnato le strategie commerciali in quello che viene definito ancora oggi un territorio dove sono ampie le opportunità di crescita. La recente presenza a Big Buyer 2015, alle Fiere di Francoforte (Paperworld) e Barcellona (Remax) rafforzano l’intenzione di intensificare in Europa i rapporti commerciali in essere e crearne di nuovi, consolidando un’attività che a livello mondo vede il Gruppo produrre e distribuire più di 150 milioni di pezzi per il 2016. Il progetto di ampliamento, sempre a detta del management, passa anche da alcune prossime operazioni di fusione e acquisizione che seguiranno quelle fatte recentemente tra Static Control e Apex (entrambi produttori di semiconduttori per consumabili) che fanno parte del Gruppo e che costituiscono il più forte operatore al mondo del settore. In Italia la volontà di investimento è chiara e la filiale italiana (rappresentata da AQA Srl con sede a Crema) sta creando sinergie e un’organizzazione tale da supportare un progetto certamente ambizioso. Già riconfermata la partecipazione a Big Buyer 2016. Il Direttore Generale della filiale italiana, Diego Fontana, ribadisce: “il recente meeting tenuto a Zhuahi presso l’headquarter del Gruppo, non lascia spazio a interpretazioni differenti dalla volontà non soltanto di investimenti interni alla struttura – rappresentati dall’incremento degli spazi produttivi, delle nuove risorse destinate al gruppo R&D, e dall’ampliamento di gamma prodotti – ma soprattutto alla volontà di incrementare la presenza commerciale fuori dalla Cina dove la leadership è consolidata: l’Europa rappresenta il primo Continente su cui il Gruppo punterà e l’Italia sembra essere in cima alla lista dove la Società vuole rafforzare e focalizzare ulteriormente la propria presenza. A tale proposito sono stati recentemente autorizzati, in Italia, investimenti importanti in persone e strumenti, che confermano ulteriormente questa strategia”. Un nuovo inizio in un mercato certamente dinamico e difficile per una Multinazionale già abituata alle grandi sfide. COMMERCIO C&C


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NOTIZIE

a cura della Redazione

LAVORARE CON PASSIONE “Le idee nascono spesso dalla passione – afferma Alfredo Cafiero – e la passione è ciò che talvolta ci trasmette l’esperienza diretta, visiva. Fin da ragazzo ho avuto un contatto privilegiato con i consumatori, poiché la mia famiglia, in particolare mia madre, gestiva una specie di emporio. Questa esperienza mi ha spinto da adulto a proseguire con lo stesso schema: attività, novità, inventiva, cortesia, amore per il proprio lavoro. Poi la mia predisposizione alla grafica e alla fantasia ha fatto il resto”.

A ARTECA GUARDA LONTANO Arteca realizza biglietti augurali anticipando i gusti del mercato con intuizione e con grande successo commerciale

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rteca nasce nel 1994 per fornire biglietti augurali a realtà attive nei settori Cartoleria, Regalo, Bomboniere, Tabacchi. L’Azienda, una solida realtà a carattere familiare che occupa dieci dipendenti, produce anche inviti per feste formato blocchetto, singoli (busta e foglio) e biglietti confetti. È caratterizzata da un sistema di gestione rodato dalla vendita al post vendita, con una rete di personale specializzato operante su tutto il territorio nazionale. La creazione dei prodotti a marchio Arteca è seguita sin nelle prime fasi dal Titolare e Fondatore Alfredo Cafiero (nella foto), coadiuvato da un’agenzia grafica esterna che oggi, dopo 15 anni di collaborazione continua, è considerata parte integrante della realtà aziendale. L’ottimo livello della produzione è garantito dall’impiego di materie prime di altissima qualità e macchine da stampa all’avanguardia che consentono di ottenere prodotti nello stesso tempo originali e ben fatti. Alla competenza professionale si aggiunge un’adeguata conoscenza ed esperienza che garantisce i più elevati standard richiesti nella progettazione, nella realizzazione e nel confezionamento, implementandoli con Sistemi di Qualità secondo le più rigorose norme vigenti. Il risultato è un’Azienda che opera con serietà e professionalità, garantendo affidabilità per tutti i suoi prodotti e servizi. L’obiettivo principale di Arteca è quello di rispondere in maniera totale alle esigenze della clientela attraverso la creazione di un rapporto basato, fin dall’inizio, sulla massima trasparenza e sulla totale soddisfazione delle più svariate richieste. Al centro dell’impegno è sempre il Cliente che deve disporre di una valida consulenza tecnica, essere sempre informato di come si svilupperà il lavoro dalla progettazione, all’esposizione del prodotto, al post vendita. Un servizio a 360° che prevede anche l’impiego dei migliori materiali reperibili sul mercato nazionale ed estero. Al suo esordio Arteca, come spesso succede agli inizi, operava solamente nelle zone limitrofe mentre ora, grazie anche a un magazzino di proprietà che è in grado di consegnare gli ordini in 36/48 ore, ha allargato l’attività a tutto il territorio nazionale e da qualche tempo anche all’estero, cogliendo le opportunità dettate da un mercato che oggi appare propizio per aumentare produzione e contatti. Inventiva e fantasia mescolate a tradizione familiare, territoriale e storica rappresentano per Arteca quei punti di forza che le hanno permesso di raggiungere ottimi traguardi: “C’è poco da fare, l’uomo esprime ciò che è grazie alla sua provenienza, siamo nel terzo millennio ma il bagaglio ereditario socio-culturale rimane inciso per sempre nel nostro DNA – afferma Alfredo Cafiero – non solo nel campo professionale dunque, ma anche nell’animo, che ci infonde forza di appartenenza e identità. Pertanto tutto quello che ci riguarda e tutto quello che produciamo è frutto di questa nostra storia e di questa nostra provenienza”. COMMERCIO C&C


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di Raffaella Foini

PIERANTONI IN POLE POSITION ll Convegno thinKreative di Pierantoni traccia la strada da percorrere per il futuro, attraverso un programma di iniziative dedicato ai cartolai per rafforzare e rendere più efficace la loro presenza in un mercato che cambia rapidamente

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i è svolto lo scorso 3 aprile l’atteso Convegno annuale thinKreative – Pensa Creativo – di Pierantoni SpA, l’Ingrosso di Carta, Cancelleria, Ufficio, Giocattoli e Articoli da Regalo tra i leader del settore in Italia. Presso la sede di Granarolo dell’Emilia (BO) sono stati ospitati i numerosi collaboratori, For­ nitori partner e Imprenditori del dettaglio. All’evento hanno partecipato oltre cinque­ cento persone che si sono accomodate in un ampio spazio dell’Azienda allestito per l’occasione ad Auditorium. Come da tradizione ha aperto i lavori l’Avvocato Elisa Vitali, curatrice degli interessi legali di Pierantoni, che ha voluto dare il benvenuto e rin­ graziare tutti i presenti per la reciproca e proficua collaborazione, sottolineando come il “lavoro di gruppo” costituisca per Pierantoni un vero e proprio punto cardine dell’intera attività, basata sulla solida partnership tra gli anelli della Filiera: Grossista/ Fornitore/Cartolaio. Con un sistema di logistica moderno e di alto livello, che assicura la rapida evasione degli ordini e la gestione ottimale dell’ampio e profondo assorti­ mento, la Pierantoni ha quindi presentato importantissime novità per il settore. Una rivoluzione targata thinKreative Le novità studiate da Pierantoni per il 2016 sono davvero tan­ te, a partire dalle iniziative finalizzate al potenziamento di thin­ Kreative, il progetto ideato appositamente per supportare le cartolerie giorno per giorno. Hanno ben spiegato gli esponenti di Pierantoni – coaudivati dall’intervento e dall’esposizione di alcuni esperti nel settore del marketing e della pubblicità – la svolta che l’affiliazione thinKreative persegue per il prossimo futuro, ovvero trasfor­ marsi in un network regolamentato da chiari e definiti obietti­ vi. “Insieme al centro del mercato” è stato infatti il titolo illustrativo della giornata, durante la quale si è analizzato il nuovo approccio al mercato della cartoleria pensato per af­ COMMERCIO C&C


LA CREATIVITà CHE PREMIA Grande successo per il Concorso Think & Win, riservato ai consumatori che acquistano presso un punto vendita affiliato e che quest’anno ha visto vincitrice Elisabetta Stagni di Cassago Brianza (LC), fortunata neo-proprietaria dell’ambitissima FIAT 500. Agli Affiliati thinKreative è stato invece riservato un premio a estrazione, vinto dai Cartolai Sorelle Resta di Faenza e La Bacchetta Magica di Bologna, fortunati estratti tra i clienti che, come sottolineato da Giulia Vitali, Vice Presidente della Società, rivestono un ruolo da protagonisti in una squadra vincente formatasi nel corso di anni di lavoro.

In alto: una panoramica della platea che ha preso parte all’edizione 2016 di thinKreative di Pierantoni. Clienti, Agenti, Fornitori partner e Professionisti del settore Cartoleria-Cancelleria-Ufficio si sono dati appuntamento al Convegno per scoprire le novità del dinamico Grossista.

frontare la sfida di un consumatore che cambia pelle molto velocemente ed è sempre più sfuggente ai tradizionali mezzi di comunicazione. Sicuri che thinKreative sia la risposta, già da questa Campagna Scuola il focus delle iniziative sarà dunque quello di rendere gli Affiliati maggiormente visibili nel mercato, accompagnando i Cartolai in un percorso che risvegli l’attenzione del consumatore sulla cartoleria, grazie ad atti­ vità pubblicitarie “fresche” e vincenti, portate avanti sui principali canali tradizionali (radio/tv/volantini) e innovativi (blogger/siti/social), con valorizzazione dei punti di forza dei negozi al dettaglio affiliati. Fra le numerose iniziative commerciali di Pie­ rantoni illustrate nel corso dell’evento spicca, per esempio, Fant’Expo Scontiamo l’Impossibile, un volantino promozionale che, tra le altre, propone la speciale ini­ ziativa di un espositore studiato per offrire al consumatore uno sconto del 50% sul prodotto più caro tra i due acquistati. Si tratta di un’azione unica nel suo genere, speciale cardine della Campagna Scuola thinKreative 2016, destinata tuttavia a soddisfare le richieste dei soli Affiliati thinKreative e pensata proprio per aiutare il Cartolaio nell’arduo compito di innovare la propria offerta commerciale. Certi che, anche grazie alla dichiarata regola che 1+1=3, sia giunto il momento di risvegliare l’attenzione del cliente finale sulla cartoleria, l’Am­ ministratore Nicola Marobin ha quindi dichiarato che, a partire dal prossimo 1 otto­ bre, partirà la campagna di adesione per il rinnovato network thinKreative. Un impegno che va oltre il business Nel corso della mattinata Vincenzo Vitali, Presidente di Pierantoni, ha tenuto a ri­ cordare come l’Azienda prosegue nell’impegno assunto con il Progetto Gratitudine, dedicato alla memoria di Roberto Brunetti, il caro Amico Bob, Socio fondatore di Pierantoni. Quest’anno l’iniziativa vedrà il riconoscimento in favore della ricerca sui tumori infantili e malattie della terza età dell’8x1000 del venduto sulla promozione scuola 2016. Il progetto contribuirà, inoltre, all’oganizzazione di manifestazioni sporti­ ve per i diversamente abili. COMMERCIO C&C

A SCUOLA CON MAMA Colorati, capienti e di altissima qualità: i nuovi zaini della linea MAMA, private label di Pierantoni, offrono una valida alternativa ai ragazzi che desiderano essere alla moda senza rinunciare alla garanzia di aver acquistato un prodotto resistente e funzionale. Sono disponibili anche le moderne versioni dotate di dispositivo trolley, che facilita il trasporto senza gravare sulla schiena e lo zaino dall’innovativo sistema “alza il colletto e cambia l’aspetto”. È stato lo stesso Vincenzo Vitali a spiegare le caratteristiche e le peculiarità di una collezione che arricchisce 15 ulteriormente la proposta Scuola 2016.


UN GROSSISTA TUTTO PER AMICO FIERE

di Elisa Buzzi

Evoluzione continua per Gino Giglio Generation

P Gino Giglio Generation guarda al business con slancio e punta su un elevato livello di servizio, new entry di prodotto e coinvolgenti iniziative

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ropositiva, dinamica, moderna, con un solido know how del canale Ingrosso e con tanta voglia di crescere investendo anche su prodotti, idee e progetti interessanti, originali e curati nel dettaglio. Questa è Gino Giglio Generation – con sede nell’Interporto Campano di Nola (NA) – un’Azienda vivace che dal 2005 opera con l’attuale ragione sociale ma che affonda le sue radici nella Vincenzo Giglio e Figli Sas, nata nel lontano 1948. Di recente, presso gli uffici di Edinova la Redazione di COMMERCIO Cartoleria & Cancelleria ha incontrato il Cofondatore Luigi Giglio (nella foto), per fare il punto sulle più recenti evoluzioni della sua Impresa e per analizzare i progetti futuri, studiati e programmati dall’entusiasta dirigenza. Oggi, infatti, la Società campana è guidata da Luigi Giglio e Giovanni Scognamiglio, affiancati dalle nuove generazioni, ben rappresentate da Luigi Junior Giglio e Raffaele Giglio – che si occupano delle attività commerciali – e dalla Forita Scognamiglio, che cura gli aspetti amministrativi e giuridici. Quali fattori strategici permettono a Gino Giglio Generation di mantenere alto il livello di competitività e di performare bene in un mercato in continuo e rapido cambiamento? Nell’estate del 2004 abbiamo posato il primo mattone della nostra nuova Azienda che volevamo avesse caratteristiche realmente innovative e che ancora oggi rappresentano i nostri punti di forza. Mi riferisco agli Agenti – che attualmente sono 15 – dotati sin dall’inizio di personal computer per controllare nell’immediato giacenze, prezzi e promozioni; al corposo catalogo cartaceo giunto alla 5° Edizione 2016/2017 che consegniamo a tutti i nostri clienti; all’evasione degli ordini in sole 24 ore e al sito internet www.gigliospa.com, che conta ben 2.645 clienti registrati con 9.670 ordini evasi negli ultimi dodici mesi e che consente realmente alla nostra attività di non avere confini. Il website aziendale ha molte potenzialità e rappresenta uno strumento indispensabile per supportare i cartolai, per effettuare acquisti diretti, per ricevere assistenza e per molto altro. COMMERCIO C&C


Stationery Award - L’Eccellenza in Cartoleria Una serata conviviale, spensierata, ricca di sorprese ed emozioni. Lo Stationery Award 2015 di Gino Giglio Generation è stato un evento riuscitissimo da ogni punto di vista e ha riunito oltre 150 Ospiti, tra cartolai, Produttori, amici e staff aziendale. “Ai nostri clienti selezionati per maggiore fatturato generato con ciascuno dei 22 Fornitori presenti abbiamo consegnato il nostro Stationery Award. Visto il successo, ripeteremo l’evento anche il 10 dicembre 2016, in una location d’eccezione ancora top secret e premieremo oltre 60 cartolai”, ha spiegato Luigi Giglio.

E per il 2016 che obiettivi vi siete prefissati? Vogliamo aumentare ulteriormente la nostra presenza sul territorio. Operiamo con successo con gli Agenti in Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata, Lazio e stiamo entrando anche in Abruzzo e Molise. In più, lavoriamo molto per sviluppare la rete di nuove cartolerie. Tramite il nostro portale, da tutta Italia, ci giungono moltissime richieste di informazioni per aprire un negozio. Noi, prima di tutto, cerchiamo di capire se l’ipotetico cartolaio è appassionato di prodotti di cartoleria perché se lo è tutto diventa più facile, se invece non lo è allora è necessario che si appassioni e qui ci pensiamo noi. Abbiamo anche, in taluni casi, sconsigliato l’investimento a causa di fattori non adeguati agli standard necessari. Con quali strumenti riuscite a supportare il futuro cartolaio? Puntiamo sulla formazione e io per primo lo accompagno passo dopo passo fino al giorno dell’inaugurazione del negozio. Invitiamo il negoziante a determinare la tipologia di punto vendita da avviare (di prossimità, in centro città, ecc.), gli suggeriamo lo stile estetico per l’arredamento e alcuni nomi da dare allo store, che siano in linea con l’atmosfera che si respira all’interno. Infine, componiamo l’assortimento che varia da 500 a 3.000 referenze e che viene realizzato in base alla quadratura del locale. Come è composto e qual è il valore aggiunto del Vostro assortimento? State lavorando anche per ampliarlo? Certamente sì. Gino Giglio Generation dispone di circa 10.000 referenze a marchio industriale e a marchio Memotak ma posso anticiparvi che sta per arrivare in cartoleria anche la nostra nuovissima linea di zaini Natwee natwee.com, creata dalle menti giovani dell’Azienda, per soddisfare il desiderio di dinamicità e sportività senza rinunciare all’attenzione, all’eleganza e al glamour. Gli zaini sono compagni perfetti per i viaggi, la scuola, i concerti, le vacanze e il lavoro e sono già venduti nel canale abbigliamento in Italia, Polonia, Francia, Olanda e Repubblica Ceca. COMMERCIO C&C

Un evento sorprendente L’elegante e suggestiva Villa Scalera a Bacoli ha ospitato la “puntata zero” dello Stationery Award di Gino Giglio Generation. In queste pagine vi presentiamo una carrellata di fotografie scattate nel corso del piacevolissimo evento che ha unito eccellente cibo, emozionanti premiazioni a sorpresa e ottima musica dal vivo.

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UN GROSSISTA PER AMICO

a cura della Redazione

CIAC, SEMPRE IN AZIONE! Tantissime novità per essere in prima linea e al passo con i tempi

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entro le cartolerie le possibilità diventano infinite: il quaderno aspetta le parole del suo scrittore, i pastelli il tratto del loro artista, i post-it gli appunti di un sognatore. Nelle cartolerie ogni cosa è uno strumento, ogni strumento è parte di un progetto. Ma la vita è meno romantica e le cartolerie devono fare i conti con la crisi, la frenesia, i supermercati. Ogni giorno gli utenti del web hanno a portata di clic la risposta alle loro necessità e ai loro bisogni. Nel nostro settore quella risposta devono dirla le Associazioni e i Gruppi. Le cartolerie italiane sono a una svolta: o cercano con fatica di sopravvivere, o imparano a intercettare e fidelizzare nuove generazioni di consumatori, diversi da chi li ha preceduti e sempre più connessi al web e ai social network. Basti pensare che solo in Italia e solo da smartphone sono attivi a oggi 24 milioni di account social di cui moltissimi sono giovani: il 97% di loro, infatti, utilizza uno smartphone e il 91% ha un profilo social! Secondo il 49° rapporto Censis, Facebook resta in testa e a utilizzarlo è il 50,3% degli utenti; inoltre, il 77,4% degli under 30 è presente sulla piattaforma. Ma non è tutto: il 39% degli italiani attivi su Internet cerca un prodotto in Rete, un altro 39% fa acquisti; il 20% cerca un’azienda attraverso lo smartphone o il tablet. Sono dati importanti, da cui non si può prescindere se si vuole rimanere al passo. Il Gruppo CIAC crede ancora moltissimo nei tradizionali canali di vendita, ma vuole affiancarli a strumenti all’avanguardia per permettere alle cartolerie di raggiungere il successo. Per questo motivo ha creato il nuovo portale Cartoshop per permettere alle cartolerie associate di avere la propria vetrina on line, personalizzabile con oltre 4.500 articoli

alto-vendenti precaricati per avere sempre a portata di mano un ricco assortimento di prodotti da proporre ai clienti. Il Portale Cartoshop è stato rinnovato nella forma e nella sostanza: oltre a un’accattivante veste grafica, propone nuove funzioni per offrire ai navigatori uno strumento ricco di contenuti legati al mondo della cartoleria. Prodotti, concorsi, articoli sul blog, promozioni: tante novità che creeranno un circolo virtuoso tra Cartoshop, le cartolerie e i clienti finali. Inoltre, tutte le cartolerie del circuito Cartoshop beneficeranno di una massiccia campagna pubblicitaria su Facebook e su tutti i più importanti social network. I clienti potranno entrare in contatto con le cartolerie utilizzando la potente ricerca geolocalizzata: trovare facilmente il punto vendita dove poter acquistare i prodotti pubblicizzati sul portale è un obiettivo primario per coinvolgere al meglio e valorizzare le cartolerie associate al circuito. Il portale sarà un’esclusiva vetrina online, performante, per i migliori Fornitori del gruppo CIAC. Vi troveranno spazio anche tante iniziative, come il concorso Cartoshop “Descrivi il tuo insegnante con un disegno”, realizzato in collaborazione con BIC, che anche quest’anno ha visto partecipare con grande entusiasmo tanti piccoli artisti! È proprio ai loro occhi – attraverso i quali vediamo un mondo fatto di piccoli gesti quotidiani, di piccole grandi sfide – e, ai genitori, ai maestri, alle maestre che insegnano agli adulti di domani che è importante coltivare i propri talenti e la propria visione del mondo. Ed è per ringraziare loro che il Gruppo ha deciso di fare sempre meglio, proponendo tante opportunità per trovare nuovi clienti, restare in contatto con quelli già acquisiti e cogliere in pieno le opportunità del web. Insieme.

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C’è modo e modo per farsi riconoscere.

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a cura della Redazione

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Top Quality vive il 2016 con una forte carica positiva, grazie alla crescita registrata nell’anno precedente e alle iniziative che verranno sviluppate nell’anno corrente

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a forte sinergia tra gli storici Soci del Gruppo Top Quality e l’integrazione dell’esperienza e della professionalità apportata dalle new entry degli ultimi anni hanno confermato il mix vincente della filosofia del Gruppo: confronto e innovazione sono gli ingredienti essenziali per rispondere ai mutamenti di un mercato sempre più vulnerabile e imprevedibile. Diversi i progetti in fieri e quelli già realizzati in questo primo scorcio del 2016. Di grande rilievo l’intensificarsi delle partnership con i Fornitori convenzionati, che hanno portato allo sviluppo di attività congiunte che si traducono in surplus di competitività per il Cartolaio. L’individuazione dei mix di prodotti leader più richiesti dal mercato, affiancata dalla forza e dalla professionalità dei Grossisti Top Quality, ha portato alla realizzazione di espositori dedicati ai prodotti alto rotanti del nostro comparto. Da un lato si è optato per esclusive selezioni di prodotti e di incentivazione al consumo, dall’altro l’intensa collaborazione ha portato a sviluppare un’importante attività di comarketing, che ha visto l’integrazione dei due brand, il prodotto leader e la private label di Top Quality, in un unico strumento di vendita finalizzato ad aiutare il Cartolaio nell’essere più propositivo sul mercato. Inoltre, come ogni anno, anche nel 2016 Top Quality si presenta sul mercato con l’esclusivo Catalogo Scuola: un mix di imperdibili offerte, frutto delle esclusive collaborazioni con i Fornitori partner del Gruppo, unite alla conoscenza del mercato sviluppata nei tanti anni di attività dei distributori, sempre al fianco dei rivenditori. Una proposta diversa e sempre conveniente, che rispetto alla precedente edizione ha registrato non solo un aumento delle adesioni, con un conseguente ampliamento nell’assortimento offerto, ma una forte rivisitazione comunicativa, che ha rafforzato ulteriormente l’efficacia di questo importante strumento di vendita. Dunque più prodotti, più convenienza, ma soprattutto più competitività sul mercato per il Cartolaio, grazie all’ampia e variegata offerta di prodotti leader e all’unicità del prodotto a marchio. All’appuntamento con la scuola non poteva mancare l’assortimento dei Maxi e Quaderni Fatansia Top Quality, nelle grammature 80g e 100g; 10 linee di tendenza, in un mix di colore e fantasia, per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze dei ragazzi. La gamma dei prodotti a marchio si è inoltre rinnovata con l’ingresso di nuovi colori; la linea Walky è stata ampliata con nuovi articoli per un’offerta sempre più completa e conveniente. Infine, e non per importanza, è online il nuovo sito web www.gruppotopquality.it, oggetto di un restyling grafico e di contenuti, frutto di un percorso di rinnovamento che sta interessando Top Quality, sempre attenta alle esigenze di comunicazione e di fruibilità dei contenuti. A partire da gennaio 2016 il Gruppo si avvale del supporto costante di una nuova Agenzia di Comunicazione, che segue a 360° tutte le attività commerciali, promozionali e istituzionali. Un’intensificazione di risorse in attività progettuali e di comunicazione, con un conseguente rafforzamento dell’efficacia delle iniziative sviluppate, che coinvolgerà, inevitabilmente, tutti i rivenditori. Ed è proprio in quest’ottica che nasce la sezione web dedicata alla ricerca dei punti vendita Top Quality: Store Locator, una soluzione che garantirà una maggiore visibilità per i Cartolai, e un forte coinvolgimento nelle attività promozionali che il Gruppo si sta apprestando a realizzare, e sulle quali preferisce non svelare ancora anticipazioni. Insomma, il Gruppo Top Quality, a vent’anni dal suo esordio, manifesta i frutti di tutta la sua maturità ed esperienza accumulate in questo lungo percorso fatto di amicizia, confronto e professionalità, conservando, nel contempo, uno spirito giovane e dinamico, sempre attento alle esigenze e alle novità di settore. COMMERCIO C&C


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UN GROSSISTA PER AMICO

a cura della Redazione

cartolaio amico vent’anni INsieme! Il 2016 oltre ai 20 anni del Gruppo Pool Over, segna anche i primi 20 anni di Cartolaio Amico, un progetto nato nel 1995 e finalizzato nel 1996

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n anniversario e una data, quella dei vent’anni, sinonimi di rapporto privilegiato e duraturo, di fedeltà, di solidarietà, di mutuo e reciproco aiuto, di stima vicendevole instauratosi tra Cartolaio Amico e il suo network di Affiliati, nonché di un saldo legame costruito negli anni con partner e sponsor.

Un network al costante servizio dei suoi Affiliati! Cartolaio Amico offre al suo network, nel suo Piano Marketing annuale, validi e aggressivi strumenti commerciali, supporti di marketing strategico, un’ampia gamma di materiali punto vendita e POP – dai sacchetti in carta, in plastica bio o in pp vowen, ai segnaprezzo, fino a locandine, vetrofanie e gonfiabili per la vetrina – e infine importanti iniziative di promozione e fidelizzazione della clientela. Quest’anno l’iniziativa cardine destinata al momento più caldo dell’anno – quello del Back to School – è incentrata su un articolo creato in esclusiva per il settore. Un power bank da 2600 mAh in 6 originali modelli che ricordano i tipici oggetti di cancelleria proposti da Pool Over: una penna cancellabile che ricorda Repeat, la gomma in pasta bianca in stile Architetto, un evidenziatore, un pennarello, una matita doppia e una matita grafite. A fronte di un acquisto in materiale scolastico pari a 99 euro presso una delle cartolerie del circuito e a fronte di un contributo minimo di 1 euro, il Cliente riceverà in omaggio uno power bank. Il progetto segue il filone dell’operazione del 2015 che aveva offerto una collezione esclusiva di chiavette usb in 8 soggetti dedicati al mondo degli articoli per la scuola. Punto di forza di questa operazione, oltre alla sua opportunità commerciale, è l’ideazione di una proposta studiata ad hoc e declinata in numerose varianti che invogliano anche alla collezionabilità della gamma. Cartolaio Amico nel 2016 continua il rinnovamento della sua immagine proponendo la nuova card legata al Catalogo Premi dei Desideri 2016, completamente rinnovato, ampliato con nuove categorie merceologiche e arricchito di proposte per la fidelizzazione del consumatore. Ed è prossimo alla messa on line la versione finale del nuovo sito che presenta non solo una originale veste grafica ma anche e utili funzionalità www.cartolaioamico.it. COMMERCIO C&C


Edizione speciale per il film Batman V Superman


TUTTO FIERE

VINCERE LE SFIDE DEL RETAIL Format da 10 e lode In apertura: l’ingresso di Sneackerboy, lo show room Made in Australia che espone solo una referenza per ogni numero di ogni modello di sneaker dei brand più importanti. Il Cliente ha la possibilità di provare tutto, accomodandosi in poltroncine dotate di tablet. Sotto: la platea che ha seguito l’evento di Kiki Lab e un’immagine di Undiz, la catena di negozi di intimo che di recente ha lanciato Undizmachine, un nuovo concept in cui tutta l’offerta si trova nel magazzino e dove i clienti, tramite schermi touchscreen, possono scegliere il prodotto, ricevendolo per la prova entro 2 minuti dalla richiesta, grazie a un sistema di tubi pneumatici ad aria compressa.

Nuovi concept store, l’integrazione tra diversi i canali di vendita e le maggiori tendenze di consumo globali guidano le trasformazioni del Retail, un settore esposto, come pochi, alla velocità dei cambiamenti del commercio, dei mercati e della società, accelerati anche dalla rapida diffusione del web e del digital

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ersonalizzazione, glocalismo, socialtailing sono alcune delle tendenze chiave dell’innovazione in ambito distributivo che sono stati approfonditi nel corso della conferenza di presentazione della ricerca “Retail Innovations 11” realizzata dalla società di consulenza Kiki Lab. La Redazione di COMMERCIO era seduta in platea per seguire l’evento che si è tenuto a Milano e che non solo ha proposto una serie testimonianze aziendali ma ha anche confermato alcuni indicatori molto utili a determinare le direttrici di sviluppo del Retail. A dare il benvenuto agli intervenuti è stato Fabrizio Valente, Partner Fondatore di Kiki Lab-Ebeltoft Italy, che ha affermato come “non è vero che la società sta cambiando. Non è vero che i mercati stanno cambiando. Non è vero che i clienti, i consumatori, le persone stanno cambiando. Non è vero perché società, mercati e persone sono già cambiati!”. E il Retail non può restare fermo di fronte a queste evoluzioni. Nel commercio sta avvenendo una disintermediation – ovvero una rimozione degli intermediari della Filiera – che è determinata dalla tecnologia, in grado di abilitare risorse esistenti e mettere in discussione gli oligopoli.

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Insegne che guardano avanti In Italia sono molte le catene che stanno sviluppando format all’avanguardia. A Napoli Giuseppe Medici, Socio Conad, ha aperto Gourmeet, un bistrot che conta “una cucina a vista, dove facciamo laboratori di show cooking e per bambini e in cui ogni 15 giorni uno chef stellato viene a presentare le proprie proposte. Per noi, inoltre, è importantissimo lo COMMERCIO C&C


Le macro-aree di sviluppo “Retail Innovations 11” ha analizzato 17 tendenze Retail che fanno riferimento a 5 macro-aree: Experience, Assortimento, Comunicazione, Valori e Tech & Digital. La ricerca illustra 45 casi da 21 Paesi, tra cui spicca quello del retailer brasiliano TOG (foto A), che ha creato una community mondiale di designer ai quali i clienti si possono rivolgere per personalizzare i propri acquisti, a prezzi accessibili. Risparmiare tempo e ridurre lo stress sono due fattori sempre più importanti nel processo di raccolta di informazioni e di decisione dei clienti. Un esempio di efficienza è Lunettes pour Tous (foto B) che sta cambiando le regole del mercato francese dell’ottica con l’offerta di occhiali (graduati) in 10 minuti a 10 euro. Un’altra tendenza molto forte è quella dell’usato di qualità in ambienti accoglienti come è il caso di EcoPark, un concessionario di auto indipendente, con 3 saloni di vendita e riparazioni in Colorado, dove i clienti vengono accolti in una hall in stile alberghiero in cui possono osservare in poltrona la riparazione della propria auto o approfondire con il tablet o insieme al personale le caratteristiche dell’auto da acquistare. I Retailer possono richiedere copia della ricerca “Retail Innovations 11” direttamente a Kiki Lab www.kikilab.it.

storytelling”. I risultati del primo anno di attività sono molto incoraggianti: 4,6 milioni di euro di fatturato e 11.000 euro al mq di produttività. Antonio Audo, Responsabile Area PM e Progetto Novacoop, ha invece approfondito il caso di Fiorfood nella Galleria San Federico a Torino “il concept store è uno spazio di 1.300 mq in cui il prodotto a marchio è protagonista della vendita e della ristorazione, abbinato alle eccellenze del territorio, al vino e ai libri”. Mario Gasbarrino, AD di Unes, ha poi illustrato il temporary store Il Viaggiator Goloso realizzato a dicembre 2015: “il nostro obiettivo è stato quello di trasformare un prodotto in un’esperienza e i risultati sono stati superiori a qualsiasi previsione con oltre 40.000 visitatori! Un esperimento i cui risultati andranno capitalizzati in un nuovo progetto”. Sta invece ricostruendo il posizionamento intorno alla prossimità Bricocenter “che sviluppa la relazione e ridisegna il proprio modello organizzativo mettendo la ‘mobilità’ al servizio della trasformazione”, ha affermato Tina Tempesta, Direttore Finanza e ITC (vedi anche box a pag. 40). A questo si aggiunge l’attenzione a costruire una relazione su misura con il Cliente, grazie anche a eventi nazionali dove è possibile sperimentare il fai da te. É invece spettato al Direttore Generale Marco Montemerlo presentare il concept Zodio (vedi COMMERCIO n. 4 2015, pagg. 72-74), “un negozio che vuol fare dell’ispirazione, dell’esperienza e della relazione il suo miglior prodotto. L’inizio è promettente: 915.000 articoli venduti, oltre 160.000 clienti, di cui il 65% con la ricerca di nuove idee come motivazione di visita”. Ha suscitato moltissima curiosità anche la case history Makerland raccontata da Luca Previato, Re-

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sponsabile Reparto e Pianificazione Auchan Retail Italia: “Makerland è un negozio-laboratorio aperto a Monza, che si è messo a disposizione del mondo makers, offrendo spazi e canali per realizzare e commercializzare i frutti del loro ingegno, ma anche di tutta la Filiera (produttori e distributori)”. Approcci e progetti a misura di punto vendita Durante il convegno, alcuni partner della ricerca di Kiki Lab hanno presentato studi innovativi orientati a offrire una panoramica aggiornatissima dei supporti che possono contribuire a migliorare il Retail. Andrea Ventura, Direttore Business Unit di Cefla Shopfitting, ha spiegato come “grazie a un sistema espositivo ergonomico, compatto, altamente flessibile e alimentato a bassa tensione, Cefla mette in comunicazione il display espositivo con lo smartphone del Cliente. Questo è lo smart shelving system”. Emiliano Rantucci, Vice Presidente di Capgemini Italia, ha poi spiegato che “sono sempre più attuali paradigmi, modelli di calcolo e strumenti software per poter avere il giusto prezzo di un prodotto nell’esatto momento in cui il consumatore prenderà la decisione di acquisto”. Molti anche gli spunti forniti dall’intervento di Damiano Donati e Fabio Zancanella, Partner di Inema, che hanno sostenuto come “l’applicazione della neuroscienza al marketing ha permesso di leggere dal punto di vista antropologico e neurologico l’esperienza di acquisto. Solo guidando questa innovazione di prospettiva con le migliori tecniche di re-design dei processi si riuscirà a indirizzare e governare, in maniera efficace ed efficiente, le nuove frontiere di conoscenza”.

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PDV SOLUTION

a cura di Raffaella Foini

UN NEGOZIO che profuma DI BUONO

LA PAROLA ALL’ESPERTO Stefania Del Gatto, Ricercatore di Economia e Gestione delle Imprese - Università degli Studi del Molise, risponde alla Redazione di COMMERCIO: Quali sono le percentuali di incidenza del Marketing Olfattivo nel settore vendite al dettaglio? Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la presenza degli stimoli olfattivi aumenta il tempo di permanenza del Cliente all’interno del punto vendita (del 16% circa) e questo si traduce in un aumento dello scontrino medio (del 15% circa) e degli acquisti d’impulso. La presenza di odori gradevoli fidelizza il Cliente che ricorda la piacevolezza dell’ambiente di vendita ed è portato a tornarci.

Il Marketing Olfattivo conquista e fidelizza il cliente favorendo la propensione all’acquisto

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ell’era digitale anche le strategie di vendita hanno subito una radicale mutazione, favorita soprattutto dalle nuove politiche di marketing che identificano i supporti digitali come efficaci strumenti di potenziamento del sell-out. Digital sinage, in store experience e virtual fitting sono solo alcune delle definizioni che abbiamo dovuto imparare a conoscere nel corso degli ultimi anni, a dimostrazione del fatto che anche il negozio fisico si è ormai adattato a convivere e a sfruttare le tante possibilità di comunicazione attiva con il Cliente favorite dalle tecnologie. Ma tra le tante e innovative modalità di interazione con la clientela ce n’è una che si distingue proprio per la sua natura primitiva, basata sulla stimolazione del senso dell’olfatto in combinazione con altre efficaci strategie di persuasione: il Marketing Olfattivo per l’appunto. Una filosofia che confida sulla potenza della nostra mente e del nostro fiuto; il cervello umano infatti è in grado di ricordare molto più a lungo gli odori di quanto riesca a fare con immagini e suoni. Questo avviene soprattutto perché l’olfatto è direttamente collegato alla parte spontanea e “inconsapevole” dell’uomo, la stessa che genera emozioni, sensazioni e sentimenti. È per questo motivo che il profumo può essere una chiave per aprire il cuore dell’acquirente, per coinvolgerlo, accoglierlo ed emozionarlo. Alcuni dati interessanti, emersi da ricerche e svariate case studies, confermano l’incidenza positiva sulle vendite esercitata dagli aromi durante l’esperienza in store. In particolare, viene evidenziato come la diffusione all’interno di un negozio di fragranze piacevoli porti all’aumento dello scontrino medio e del tempo di permanenza nel punto vendita, con effetti positivi anche sul rapporto Cliente/Venditore, in termini di numero di contatti e di prodotti provati. E tali risultati sono ulteriormente potenziati anche dalla giusta coesione nello stesso ambiente di altre variabili moderatrici esterne come luci, colori, musica, qualità dell’aria e design. In più, mentre sul mercato vengono lanciati modelli di occhiali a realtà aumentata, che consentono di modificare il nostro stile di vita, sono già allo studio brevetti che permetteranno di sentire gli odori attraverso il PC perché il futuro del Marketing Olfattivo passa anche dalla simulazione virtuale e in un futuro non troppo lontano coinvolgerà gli intramontabili videogames e i sempre più diffusi social network.

La risposta agli stimoli olfattivi all’interno di un punto vendita da quali variabili individuali viene influenzata? Gli stimoli sensoriali che definiscono l’atmosfera del punto vendita sono tattili, sonori, gustativi, olfattivi, visivi. Le risposte del consumatore all’interno del negozio sono influenzate dalle differenze individuali nella percezione e nel gradimento degli odori diffusi. Nello studio degli effetti che gli stimoli olfattivi hanno sugli individui vanno considerate diverse variabili: l’età (dopo i 40 anni la soglia di percezione dell’olfatto diminuisce), il sesso (uomini e donne hanno una diversa sensibilità agli odori), la cultura e alcuni tratti della personalità (influiscono sul livello di gradimento), gli stati personali antecedenti l’ingresso nel negozio (es. umore), i vincoli che condizionano l’attività di shopping, ossia il tempo a disposizione e il rischio percepito in relazione all’acquisto. Quali sono i Paesi più all’avanguardia nell’impiego di questa strategia di marketing? Francia, Paese nel quale esiste da sempre il culto per gli odori (Grasse, Museo Internazionale del Profumo), e Stati Uniti, Paese in cui gli stimoli olfattivi sono molto utilizzati per orientare le scelte del Cliente all’interno del punto vendita. Nella scelta dell’essenza da utilizzare per uno store quali sono i fattori da considerare? Gli stimoli olfattivi devono essere congruenti con la merceologia proposta, con il target, con il posizionamento dell’insegna e del brand e con le altre variabili sensoriali utilizzate nel negozio, all’interno di una linea gestionale strategica complessiva dell’ambiente di vendita. La scelta delle composizioni aromatiche deve essere il risultato di un attento processo di analisi delle percezioni della propria clientela ed è fondamentale valutarne periodicamente gli effetti affinché diventino un utile strumento di marketing per influenzare positivamente i comportamenti di clienti e dipendenti, differenziare l’insegna, creare una relazione stabile con il Cliente.

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TUTTO FIERE

di Raffaella Foini

BIG BUYER 2016, A TUTTA SCUOLA, CREATIVITà E FESTA La vetrina d’eccellenza del comparto si prepara a dare vita a un’edizione 2016 tutta da scoprire. Spazio a novità in campo merceologico, inedite aree tematiche e iniziative sempre più coinvolgenti, passando anche dall’interazione con il web

IL PANORAMA ESPOSITIVO 2016

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Gli Espositori di Big Buyer, che rappresentano l’eccellenza del mercato italiano ed estero, offrono ai Visitatori un panorama merceologico dei settori Cartoleria, Cancelleria, Creatività, Festa e Ufficio. • Articoli per Scuola e Didattica • Hobbistica, Belle Arti e Creatività • Strumenti e Accessori per Scrittura • Carte Regalo, Nastri e Shopper • Biglietti Augurali e Calendari • Articoli per Party e Gadget • Articoli da Regalo e Cerimonia • Gioco e Giocattolo • Prodotti e Servizi di Supporto alla Vendita • Sistemi per la Comunicazione • Articoli per Ufficio • Carte Ufficio e Carte Stampa • Consumabili e Rigenerazione • Elettronica di consumo • Accessori per Computer • Articoli per la Pulizia e per la Sicurezza • Attrezzature e Mobili per Ufficio • Agende e Pelletteria • Articoli per Fumatori • Articoli Promozionali

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opo il grande successo del 2015, Big Buyer riparte con tanto entusiasmo da BolognaFiere dove, dal 23 al 25 novembre, gli Operatori del settore Cartoleria/ Cancelleria/Ufficio saranno i protagonisti indiscussi di tre intensi business days. Un appuntamento annuale sempre molto atteso, che richiama a Bologna un numero crescente di Compratori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’Estero, desiderosi di visionare in anteprima le novità di prodotto 2017 messe in vetrina dai più importanti Player del mercato Stationary & Office. Tra penne, zaini, raccoglitori si fa sempre più forte l’eco di un format vincente, in grado di fornire reali spunti per lo sviluppo delle attività commerciali e imperdibili opportunità di instaurare strategiche e durature collaborazioni tra i diversi attori della Filiera. Ma un business di qualità non può tralasciare l’aggiornamento professionale e il confronto attivo, per questa ragione il Programma Convegnistico di Big Buyer, come di consueto, dedicherà spazio agli interventi di autorevoli esponenti del comparto che coinvolgeranno gli Operatori con indagini e dibattiti sui temi più attuali. Creativi si diventa Si riparte dalle basi fondanti quindi, ma anche dalle nuove certezze lasciate in eredità dalla passata Kermesse, in primis la grande affermazione del comparto Belle Arti/Creatività che a Big Buyer 2016 sarà presente in modo ancora più incisivo, tanto che l’Organizzazione ha deciso di riservare alle Aziende “creative” un’area dedicata, anche per agevolare i Visitatori interessati soprattutto a questa categoria merceologica. Ma non è tutto: i Cartolai oltre all’opportunità di conoscere e

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I LABORATORI, FILO DIRETTO CON I PROTAGONISTI Estro, inventiva e senso estetico saranno i protagonisti dei Laboratori Creativi, appuntamenti che già in occasione dell’edizione 2015 hanno registrato l’entusiasmo dei cartolai. E da quest’anno i motivi di soddisfazione aumentano: tra i partecipanti ai workshop verrà infatti selezionato chi avrà realizzato il miglior lavoro e sarà premiato con una fornitura gratuita di prodotti (offerta dall’Azienda produttrice della referenza protagonista del Laboratorio). In questo modo il fortunato Cartolaio potrà utilizzare la campionatura per interessanti dimostrazioni in store, trasferendo il know-how acquisito sul prodotto direttamente ai clienti. Un plus distintivo da conferire alla propria attività, contribuendo alla fidelizzazione del consumatore moderno, alla costante ricerca di punti vendita “innovativi”, capaci di creare una shopping experience sempre più coinvolgente. A breve sul sito web di Big Buyer 2016 (www.bigbuyer. info) e sulla pagina Facebook della Manifestazione saranno pubblicate tutte le informazioni sulle Aziende e i prodotti coinvolti nei Laboratori Creativi in programma nel corso della prossima edizione.

sperimentare le diverse applicazioni dei prodotti durante i numerosi e divertenti Laboratori Creativi, avranno quest’anno l’imperdibile possibilità di ricevere un premio speciale. Gli artisti più talentuosi saranno omaggiati di una fornitura completa dei prodotti utilizzati nei diversi workshop. Tra le tante novità, occhi puntati sulla premiazione del Web Award che sarà assegnato, nell’ambito di Big Buyer, al prodotto più votato tra le tante referenze dell’universo scuola pubblicate nella sezione “Il Prodotto dell’Anno” del portale di Edinova InfoDay (www.infoday.it), web magazine dedicato interamente al mondo Ufficio/Scuola/Creatività. L’interazione con la Rete sarà uno dei nuovi key point della Manifestazione che, attraverso il portale web ufficiale (www.bigbuyer.info) e gli altri network digitali di Edinova, si manterrà “attiva” lungo tutto il corso dell’anno, alimentando un dialogo virtuale e costante tra Espositori e Visitatori. E tutti coloro che vorranno lasciarsi affascinare dal variegato e frizzante mondo delle Feste non potranno farsi scappare l’occasione di visitare l’Area Tendenze dal tema “Le Feste che verranno”, dove sarà possibile visionare numerose proposte per rendere speciali San Valentino, Carnevale, Pasqua, Nozze, Cresime, Comunioni e non solo. Gli eventi della tradizione Nel corso degli ultimi dieci anni della sua storia la Manifestazione ha dato vita ad alcuni appuntamenti “cult” come il Top Design Award, il premio che Big Buyer assegna al prodotto Ufficio dal design più innovativo e pratico tra quelli esposti nell’area Forma & Funzionalità, e il Premio Cultura d’Im-

CONVEGNI BIG BUYER 2016: le priorità e gli sviluppi del comparto I Produttori e i Visitatori che vogliono ampliare ulteriormente il business - attualizzandolo e corredandolo di nuovi elementi attrattivi - potranno trovare utili suggerimenti e mettere a fuoco gli orientamenti del mercato partecipando ai convegni in programma alla 21a edizione di Big Buyer. Il compito di aggiornare, incentivare e motivare gli Operatori del comparto spetterà ad AIFU-Associazione Italiana Fornituristi Ufficio e a Federcartolai che organizzeranno le sessioni di lavoro, entrando nel vivo delle questioni aperte nel settore e proponendo soluzioni e idee per migliorare la gestione dell’attività a 360°. Coordinati dal Presidente Adriano Alessio, i Relatori del convegno di AIFU – in programma nella mattinata di giovedì 24 novembre – affronteranno ad ampio raggio tutte quelle tematiche che oggi stanno spingendo la Distribuzione a rivedere in parte le sue logiche operative tradizionali. Di strettissima attualità anche gli argomenti su cui si focalizzeranno gli appuntamenti di Federcartolai, che saranno moderati dal Presidente dell’Associazione Medardo Montaguti: nel workshop di giovedì pomeriggio si parlerà della corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti speciali, mentre nel convegno di venerdì 25 i Relatori faranno il punto sui benefit che informatica e nuove App possono garantire al dialogo di tutti gli anelli della Filiera. Ai Convegni di Big Buyer 2016 l’ampliamento del know-how è quindi garantito! Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno disponibili a partire dal prossimo mese di settembre collegandosi al potale on line www.bigbuyer.info.

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TUTTO FIERE

WEB AWARD 2016 1a edizione

Il mondo digitale, l’interazione tramite i social media e il World Wide Web, ormai parte della nostra vita e del nostro lavoro, entrano di diritto nel corpus di Big Buyer attraverso l’istituzione del nuovo Web Award. Il riconoscimento verrà assegnato, nell’ambito della Manifestazione, alla referenza più votata dagli utenti registrati al sito InfoDay e sarà esposta in un’area di grande visibilità all’interno del Padiglione Espositivo.

TOP DESIGN AWARD 10a edizione

È una giuria composta da esperti e giornalisti di testate specializzate nel settore Stionary&Office a scegliere come ogni anno il prodotto più innovativo tra quelli esposti nell’Area Design Forma & Funzionalità, assegnando l’ambìto Top Design Award 2016.

PREMIO CULTURA D’IMPRESA 10a edizione

Big Buyer premia le nuove generazioni di manager consegnando il Premio Cultura d’Impresa, una medaglia che omaggia l’impegno e la tenacia dimostrati nel lavoro e che vuole essere un ulteriore incitamento a proseguire con la stessa motivazione. Tra i tanti giovani che hanno ricevuto il Premio, molti gli appartenenti a famiglie “celebri” che da lungo tempo operano nel settore, e da cui hanno ereditato valori e dedizione.

SINERGIE CON IL WEB Big Buyer si racconta in rete

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Per sapere tutto, ma proprio tutto su Big Buyer e i suoi protagonisti basta collegarsi al sito ufficiale della Manifestazione (www.bigbuyer.info) e alla sua nuovissima pagina Facebook all’interno della quale è possibile trovare video, fotogallery, informazioni e curiosità sulla prossima edizione. Inoltre, registrandosi al sito InfoDay (www.infoday.it), si potrà partecipare alla votazione per il primo Web Award “Il Prodotto dell’Anno”, un riconoscimento che permetterà alla referenza vincitrice di usufruire di una vetrina privilegiata all’interno di Big Buyer 2016. InfoDay è il sito all news di Edinova, nato nel 2013 come start up, in poco tempo è diventato un prodotto editoriale cliccatissimo, che registra accessi in continua crescita. Pensato per coinvolgere e informare gli esigentissimi utenti della Rete con notizie in real time, è affiancato dalla newsletter InfoWeek, inviata ogni settimana a più di 12.000 caselle e-mail di Operatori Professionali. A partire dal 2016 sono previste anche diverse newsletter di InfoWeek in lingua inglese che raggiungeranno oltre 9.000 Professionisti stranieri; un’efficace sinergia tra fisico e digitale che sta alla base del network di comunicazione di Edinova, unico nel settore Stationary&Office, studiato per fornire soluzioni d’avanguardia per le aziende del comparto desiderose di distinguersi sul mercato. All’interno del progetto riveste un ruolo centrale la rivista COMMERCIO Cartoleria & Cancelleria, un vero e proprio strumento di consultazione con dati, analisi, scenari e anticipazioni sui trend. Il magazine, sfogliabile anche in rete all’indirizzo www.commercio-magazine.com, si compone di tre uscite all’anno di cui una, quella di gennaio, dedicata interamente al Report di Big Buyer.

presa, anch’esso giunto al decimo compleanno, conferito a giovani manager che si siano distinti per impegno e preparazione. Entrambe le premiazioni avranno luogo durante il Cocktail Party della prima serata, un momento di aggregazione sempre molto apprezzato e partecipato, che contribuisce a consolidare il rapporto tra Espositori e Visitatori. Il Salone, come già avvenuto nelle passate edizioni per il Gruppo CIAC e il Consorzio Pool Over, avrà quest’anno il piacere di ospitare i festeggiamenti per il ventesimo anniversario del Gruppo Consortile Top Quality, un momento conviviale che vedrà protagonista un’Associazione che raccoglie diverse importanti realtà italiane attive nel settore della distribuzione all’Ingrosso. Un programma d’accoglienza speciale Come ogni anno, Big Buyer metterà a disposizione di Espositori e Visitatori vantaggiose convenzioni con Trenitalia e con le migliori strutture alberghiere di Bologna per organizzare al meglio la propria permanenza in città durante la Manifestazione. Considerevoli sconti saranno applicati sui ticket di prima o seconda classe per i viaggi con tutti treni ad alta velocità, effettuati dal 22 al 26 novembre, che abbiano come destinazione di arrivo e partenza Bologna. Per avere maggiori informazioni riguardo alle promozioni si consiglia di contattare direttamente Bologna Welcome collegandosi al sito www.bolognawelcome. it oppure visitare il portale di Big Buyer all’indirizzo www.bigbuyer.info. Big Buyer 2016 sarà quindi una nuova tappa del viaggio verso il business del domani, un luogo dove fare affari, confrontarsi, aggiornarsi e guardare al futuro del comparto con idee coinvolgenti e strumenti innovativi.

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21a Edizione

23.24.25 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA, ITALY Appuntamento annuale per i Grandi Compratori italiani ed esteri del settore Cartoleria/Cancelleria di prodotti per Ufficio, Scuola, Festa e CreativitĂ

www.bigbuyer.info


FORUM MADE IN ITALY

di Elisa Buzzi

Il Made in Italy nei mercati internazionali

Sopra: una panoramica della gremita platea che ha assistito alla prima edizione del “Forum Made In Italy” de Il Sole 24 Ore, durante il quale è emerso che oggi l’export italiano per il 60-65% è concentrato in Europa e detiene una quota del 2,7% a livello mondiale.

Il Prodotto Italia sa dire la sua in molti settori merceologici e gode di una grande stima. Istituzioni e Associazioni valorizzano e tutelano il Made in Italy, definendo misure di salvaguardia ed efficienti politiche di sviluppo

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a lotta serrata alla contraffazione, unita a nuovi accordi di libero scambio, stanno supportando il business del Made in Italy nei mercati di tutti i Continenti. Un maggiore coordinamento delle operazioni di tutela e valorizzazione è la chiave di volta per garantire al Prodotto Italia un ruolo da protagonista nello scacchiere mondiale del commercio. Il “Forum Made in Italy” ha fatto il punto sulle possibili crescite della distribuzione dei marchi 100% italiani, proponendo interessanti punti di vista e numeri di rilievo: nel 2015 l’export del nostro Paese di beni e servizi ha toccato il record dei 413 miliardi di euro!

Dove esportare e gli scenari possibili “Per dare maggiore velocità alla crescita dell’Italia dobbiamo ripartire dal nostro territorio e dalle nostre competenze distintive”, ha spiegato il Direttore del Centro Studi Unioncamere ER Guido Caselli, Partner Bureau van Dijk. In più, è ANTICONTRAFFAZIONE e PRIORITà DI BUSINESS In Italia ogni anno il giro d’affari dei falsi ammonta a circa 7 miliardi di euro, esclusi gli alimentari. Si calcola che se i prodotti contraffatti fossero venduti sul mercato legale ci sarebbero 13,7 miliardi di ricchezza aggiuntiva. Inoltre, i falsi generano mancate entrate fiscali per oltre 4,6 miliardi di euro. Parliamo quindi di cifre importanti. “Coordinamento a livello associativo, accordi volontaristici – come la Carta Italia – e la formazione sono i punti di partenza per la lotta alla contraffazione”, ha precisato Mario Peserico (a sinistra nella foto), Presidente INDICAM intervenendo alla prima parte del Forum moderata dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Laura Cavestri (al centro). “E dal 2002, abbiamo avviato un’intensa operazione di salvaguardia che ha ridotto l’ingresso in Italia di prodotti contraffatti”, ha spiegato Giuseppe Peleggi (a destra), Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. COMMERCIO C&C


Guido Caselli

Tavola Rotonda Promuovere l’italianità e fare sistema Rinnovare i rapporti con le Istituzioni, avere il coraggio di approcciare a nuovi Paesi, superare le barriere linguistiche e normative sono i driver per lo sviluppo nel mondo del Made in Italy emersi nel corso della Tavola Rotonda che ha chiuso il Forum. A coordinare la sessione è stata la Fashion Editor di Moda24 Giulia Crivelli che ha dato la parola a illustri rappresentati dell’associazionismo del Belpaese: Ivana Ciabatti, Vice Presidente Assocalzaturifici, Stefano Festa Marzotto, Consigliere Area Promozione e Internazionalizzazione Sistema Moda Italia, e Dimitri Stella, Vice Presidente Federorafi. “L’Italia ha un’artigianalità incomparabile, che deve valorizzare al meglio, tessendo solidi rapporti continuativi con i clienti esteri”, ha puntualizzato Ciabatti. Abbiamo Filiere produttive complete che rappresentano un valore aggiunto fondamentale, utilissimo per creare solidi ponti commerciali. “Le nostre aziende, inoltre, devono riuscire a superare il loro approccio individualista, devono incrementare le collaborazioni e non devono temere di distribuire i loro prodotti di qualità in nuove economie”, ha sostenuto Marzotto. È dello stesso avviso anche Stella, che ha sottolineato come “il Governo, e in particolare il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, abbia avviato un ottimo lavoro in accordo con gli imprenditori per promuovere il Made in Italy”. Un ulteriore impulso è arrivato dalla Legge di Stabilità per l’esercizio 2016 che ha stanziato 351 milioni di euro per promuovere il Prodotto Italia. La cabina di regia per il Made in Italy è stata aperta e in futuro le imprese potrebbero incontrare meno ostacoli lungo la strada per la crescita all’estero.

Gli USA nel radar italiano

Slide 1

bene che le imprese italiane osservino con attenzione i mercati che offrono interessanti opportunità: Canada, Spagna, Germania, Vietnam, Iran e America Latina. Per accompagnare le aziende alla conquista dell’estero Unioncamere e Bureau van Dijk hanno creato una piattaforma che consente di effettuare analisi del settore, del benchmark competitivo, ecc. (Slide 1). Positivi anche gli scenari che si aprono negli Stati Uniti, presentate da Simone Crolla, Consigliere Delegato American Chamber of Commerce in Italy: “l’applicazione del Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip) gioverebbe all’Italia un aumento dell’export del 21% e una crescita annua del Pil pari allo 0,5% fino al 2030”. E l’Italia già ha una buona posizione nel mercato USA (Slide 2).

Slide 2

Fonte: Bureau of Economic Analysis

Simone Crolla COMMERCIO C&C

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FORUM MADE IN ITALY

a cura di Elisa Buzzi

Qualità e passione per le bandiere del Made in Italy A tu per tu con Aldo Balma e Chiara Medioli, manager di due Aziende simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo

In apertura: l’headquarter di Balma, Capoduri & C. SpA. A sinistra: la levapunti “ZENITH” art. 580, la pasta adesiva bianca “Coccoina” art. 603 e la cucitrice “ZENITH” art. 548/E Tricolore.

Cultori dell’italianità e vigilanza costante “Ho spesso l’impressione che i veri cultori del Made in Italy siano gli Operatori stranieri che ne ‘subiscono’ il fascino e un po’ ce lo invidiano, mentre gli italiani lo gestiscono in modo disinvolto, con un’interpretazione a volte troppo flessibile. Da non sottovalutare poi la contraffazione - ha precisato Aldo Balma (nella foto) - un argomento che preoccupa non poco perché può colpire al cuore il Made in Italy. Occorre vigilare su quanto accade ed evitare che si verifichino abusi pericolosi per tutta la Filiera distributiva”.

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are nuove forme agli oggetti e puntare sul confronto tra Imprese, Distribuzione e Istituzioni sono alcune peculiarità del Made in Italy. In queste pagine abbiamo voluto raccogliere i punti di vista di Aldo Balma e Chiara Medioli che guidano due aziende simbolo del patrimonio produttivo autenticamente italiano. “Il Made in Italy è e deve essere sinonimo del bello e benfatto. È sicuramente una delle maggiori risorse a cui può attingere il nostro Paese se vuole veramente arrestare il declino e ricominciare a crescere. Il Made in Italy – afferma l’Ingegner Aldo Balma, AD di Balma, Capoduri & C. SpA – è un patrimonio che abbiamo ricevuto da chi ci ha preceduto, è il frutto dell’inventiva e della passione per le cose belle. È un qualcosa di intangibile che va alla sostanza delle cose, da custodire e alimentare quotidianamente con cura e attenzione. In un’epoca dove sembrano contare solo i volumi e l’efficienza, è un valore che rischia di essere trascurato o almeno accantonato. Anche nelle trattative sindacali non sempre le Parti Sociali sono consapevoli di questa risorsa, da cui può dipendere il benessere dell’Azienda e il futuro di chi lavora e privilegiano altri aspetti sicuramente più aleatori”. E nella promozione del Made in Italy la politica riveste un ruolo chiave, anche se è opinione comune che potrebbe essere più incisiva: “non mi sembra che le Associazioni e le Istituzioni, al di là delle solite dichiarazioni di intento, facciano molto per la promozione e la difesa del Made in Italy. Basti pensare alle logiche di approvvigionamento seguite dagli enti pubblici. Spesso poi la selezione dei partecipanti a missioni e manifestazioni all’estero ha le maglie troppe larghe per essere efficace con il rischio di accomunare marchi affermati, espressioni di consolidate realtà italiane, a situazioni distributive più disinvolte e assai meno meritevoli”. L’estero comunque rappresenta un’importante opportunità per le imprese: “Balma, Capoduri & C. SpA, consapevole delle difficoltà del mercato nazionale, negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sui mercati stranieri. “Le modalità di approccio – ha concluso Balma – possono essere diverse, modulate alle necessità del mercato di sbocco e alle opportunità che si offrono. Al momento i Paesi più interessati sono l’Europa e l’Estremo Oriente, con escursioni anche fuori dai tradizionali mercati di sbocco”. COMMERCIO C&C


FACCIAMO IL PUNTO

Un mondo di interpretazioni originali, la vittoria dell’intelligenza sulla materia. Questo è il Made in Italy, che nasce dal coraggio e dall’inventiva tipicamente italiani, un motore sempre acceso anche nel comparto Stationery & Office, che la Redazione di COMMERCIO Cartoleria & Cancelleria ha voluto analizzare nel dettaglio proponendo ai due intervistati d’eccezione - Aldo Balma e a Chiara Medioli - le seguenti questioni: • Focus sul valore del Made in Italy nel mercato globale: plus e prospettive. • Le Associazioni e le Istituzioni supportano le imprese italiane nella promozione del Made in Italy? Cosa è già stato fatto, cosa si sta facendo e cosa si potrebbe fare?

Sopra: uno dei numerosi siti produttivi italiani del Gruppo Fedrigoni. Sotto: alcune referenze della linea Fabriano Disegno che comprende album, blocchi e fogli per il disegno artistico e tecnico.

• Le strategie di internazionalizzazione di Balma, Capoduri & C. SpA e di Fabriano-Fedrigoni: fattori sui quali le due aziende stanno facendo leva, gli scenari possibili e i mercati mondiali più promettenti. • La questione sempre aperta della contraffazione interessa anche il settore Stationery & Office?

“Il valore aggiunto del Made in Italy – fa sapere Chiara Medioli, Marketing Manager di Fabriano-Fedrigoni – è riconducibile principalmente all’attenzione ai dettagli, alla flessibilità e alla creatività che caratterizzano la capacità produttiva italiana. Basti pensare alle realtà virtuose dei nostri distretti industriali: le materie plastiche tra Treviso, Vicenza e Padova, la meccanica strumentale di Vicenza, il distretto grafico veronese e quelli alimentari, dal Piemonte alla Campania. Gli elementi negativi sono invece da ritrovarsi nel fatto che il nostro Paese è mediamente di età avanzata con i 2/3 della popolazione over 45 anni. Negli anni ‘60, quando l’Italia era all’avanguardia mondiale su molti settori, dall’informatica con Olivetti, Fiat e Piaggio, la situazione era esattamente inversa. Questo ha certamente un impatto negativo in termini di prospettive per i giovani che devono trovare spazio all’interno di una realtà lavorativa e sociale molto più statica che non genera ottimismo”. Il nostro Paese ha comunque sicuramente una marcia in più sul fronte dell’inventiva e dell’artigianalità, che andrebbe supportata adeguatamente da parte delle Istituzioni. Esempi interessanti da seguire, da replicare e da adattare nel nostro mercato non mancano. “Nel settore moda – prosegue Medioli – sono già state avviate alcune iniziative favorevoli, nel nostro settore non vedo invece azioni mirate a tutela del Made in Italy. Sarebbe auspicabile una politica centralizzata a sostegno del manifatturiero di qualità, simile a quanto ha già fatto la Francia, con l’avviamento delle scuole di mestieri, protezione e difesa di brevetti e padiglioni di campioni nazionali italiani e non regionali o distrettuali quando si espone all’estero. In questo forse la riforma del titolo V della Costituzione ci aiuterà in futuro ad essere meno campanilisti e avere una regia nazionale”. E parlando di Made in Italy non si può non pensare alla contraffazione che è trasversale a tutte le merceologie. “Abbiamo visto anche a livello nazionale molti casi di plagio, dal nostro album da disegno Fabriano F4 per le scuole – uno dei nostri prodotti più rappresentativi – fino alla carta Fabriano Medioevalis, biglietti per corrispondenza e partecipazioni di altissima qualità che produciamo a macchina in tondo a Fabriano dal 1904. La giustizia è molto lenta in questo settore purtroppo”, precisa Medioli. COMMERCIO C&C

Un business in continua espansione “Abbiamo appena acquisito due grosse realtà nel Nord America e nel Sud America, per cui ormai 2/3 del nostro fatturato è all’estero e aumenterà sempre più”, fa sapere Chiara Medioli (nella foto). Le società entrate a far parte del Gruppo Fedrigoni sono GPA-Gummed Papers of America di Chicago – specializzata in soluzioni di substrato per offset, digitale e stampa di grande formato – e un’azienda produttrice di carta di sicurezza delle banconote con sede a Salto in Brasile.

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maestri negli auguri!

TUTTO RIGOROSAMENTE MADE IN ITALY



SCELTI PER VOI

a cura di Raffaella Foini

BTS 2016, LA SCUOLA PRENDE VITA Quello della Scuola è un settore sempre ricco di novità di prodotto tra le quali è importante individuare in anteprima i futuri best seller della stagione. In questo Speciale la Redazione di COMMERCIO analizza per i lettori le referenze di alcuni importanti Player di mercato

UN MONDO F.I.L.A. F.I.L.A., con i suoi tanti prodotti, risponde alle diverse necessità del mondo scolastico accontentando i ragazzi e rassicurando nel contempo genitori e insegnati grazie all’alta qualità delle formulazioni. Ne sono un esempio Tratto Cancellik, le Colle GIOTTO e le matite colorate LYRA Rembrandt Polycolor.

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gni anno la scoperta dei prodotti BtS è accompagnata da un misto di curiosità e aspettativa sia da parte degli alunni sia da parte di genitori e insegnanti. Se, da un lato, i ragazzi puntano tutto sulla praticità e sulle tendenze, dall’altro gli adulti ricercano prodotti sicuri e performanti. Sono molte le Aziende impegnate in questo particolare segmento che riescono a mantenere alto il gradimento dei propri prodotti attraverso studi di ricerca e produzioni in linea con i più rigidi standard qualitativi. Il Made in Italy porta esempi vincenti, come nel caso di F.I.L.A. che per il 2016 presenta l’inedito pack Tratto Cancellik, una nuovissima busta-pochette appendibile che racchiude i 10 brillanti colori della gamma. L’Azienda ha inoltre ampliato l’offerta di colle GIOTTO con GIOTTO COLLAGE, la colla ideale per ogni tipo di lavoretto indicata per carta e cartoncino e ha realizzato, con la prestigiosa collaborazione dell’artista Emanuele Dascanio, dei nuovissimi packa-

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LICENZE PROTAGONISTE CON ACCADEMIA Accademia, Azienda di Prato tra i leader nel mercato licensing con oltre 2.000 referenze l’anno, propone due fantastiche linee Scuola pensate per gli alunni più giovani. Per le bambine è di sicuro appeal la gamma ispirata a Frozen che comprende zaini, diari, astucci e cartellette coordinate. Le immagini di Elsa, Anna, Olaf e gli altri protagonisti del cartone animato Disney caratterizzano tutti gli item, portando gioia e spensieratezza. I bambini, invece, amano i supereroi e Accademia ha deciso di accontentarli realizzando una linea completa dedicata a Superman, il personaggio della DC Comics tornato alla ribalta grazie anche all’ultimo film intitolato Batman Vs Superman. La collezione Scuola di Accademia comprende ulteriori importanti licenze come Diadora, Chupa Chups, Peppa Pig, Masha e Orso e tanti altri.

ging per la collezione di matite LYRA Rembrandt Polycolor, adatte per qualsiasi tipo di illustrazione o disegno. Ma la Scuola è sinonimo soprattutto di zaini e cartotecnica e come sempre Accademia conferma la capacità di interpretare i gusti e le preferenze dei consumatori, un successo crescente, merito soprattutto di un valido ufficio grafico interno, in grado di realizzare progetti in linea con l’immagine e il “feeling” di ogni brand. La creatività è al centro anche in casa Balma, Capoduri & C. che, attraverso Coccoina, tramanda di generazione in generazione il valore del Made in Italy. La famosissima colla è disponibile anche in “formato scuola” con confezioni adatte a essere contenute negli astucci e formulazioni perfette per ogni tipo di diversa esigenza di utilizzo. Per quanto riguarda il digitale, ha colto fin da subito il potenziale della licenza Minions Maikii, creando due collezioni di chiavi USB, una dedicata ai personaggi

COCCOINA IERI, OGGI E DOMANI La colla Coccoina di Balma, Capoduri & C. è disponibile anche nella versione vinilica bianca che, grazie alle dimensioni ridotte, ben si presta anche ad un utilizzo scolastico, potendo essere inserita in ogni astuccio. Perfetta per la creatività, incolla carta, legno e tessuti con ottima tenuta.

PROSEGUE LA MINIONS MANIA Le chiavi USB sono un supporto tecnologico indispensabile per la Scuola, sempre più orientata all’utilizzo di strumenti digitali. Le chiavette Tribe dei Minions sono non solo un gadget utile ma un vero e proprio oggetto del desiderio per i numerosi appassionati di questi personaggi.

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SCELTI PER VOI

PAGNA ARRIVA ANCHE IN ITALIA PAGNA, azienda tedesca fondata nel 1991 produce articoli di cartotecnica, Scuola e Ufficio che si contraddistinguono per creatività, sostenibilità e colore. Facente parte del gruppo DURABLE è molto conosciuta nei mercati d’oltralpe e si accinge a proporre i sui prodotti anche nel nostro Paese attraverso Durable Italia. La gamma prodotti comprende articoli come cartellette, libri firma, registratori a leva e ad anelli, item per l’organizzazione della scrivania e altri dedicati a temi specifici come il mondo dei neonati e bambini, le nozze e la cucina. Per i momenti speciali della nostra vita, PAGNA ha in assortimento album fotografici, album per eventi e album per la creazione di pensieri personali. Una delle ultime novità è la serie Mick e Muck, pensata per i più piccoli che comprende libri, accessori e peluche.

classici e l’altra ispirata al film, in tutto 12 personaggi in formato tridimensionale con le consuete caratteristiche dei prodotti Tribe. E da quest’anno anche Durable Italia approccia l’universo Scuola distribuendo in Italia il marchio PAGNA, una nuova voce nel coro che porterà nel nostro mercato prodotti cartotecnici originali e accessori accattivanti per il tempo libero, item tutti da scoprire che certamente conquisteranno il pubblico italiano. In casa Crayola arrivano nuove idee per scatenare il potere dell’immaginazione con colori intensi, brillanti e ultra lavabilità. Oltre ai già apprezzati maxi pastelli a cera, alle tempere, agli acquarelli e ai pennarelli dai colori classici disponibili nelle confezioni da 8 e 12 Punta Maxi, 12 e 24 Punta Fine, la gamma dei pennarelli “i Lavabilissimi” si arricchisce con 8 Pennarelli Punta Maxi Colori Multiculturali, ispirati al colore della pelle delle persone di tutto il mondo e con 12 Pennarelli Punta Maxi Colori Tropicali. I nuovi prodotti della linea si lavano ancora più facil-

CRAYOLA, UNA CREATIVITà SENZA LIMITI

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I pennarelli della linea “i Lavabilissimi” di Crayola con l’innovativa formula ULTRA CLEAN WASHABLE™ sono stati studiati per bambini e ragazzi di tutte le età e offrono un nuovo livello di colore e lavabilità. La gamma si amplia quest’anno con due divertenti novità: 8 Pennarelli Punta Maxi Colori Multiculturali e 12 Pennarelli Punta Maxi Colori Tropicali, entrambi dotati di punta in fibra maxi conica.

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KOH-I-NOOR COLORA LA SCUOLA Le nuove matite colorate Studio Basic, rispondono a una necessità delle mamme e a una richiesta del mercato, si tratta di un’idea semplice ma molto funzionale, creare un astuccio di matite per ricaricare il classico astuccio scolastico a 3 cerniere. La confezione 18+6 Studio Basic contiene infatti 18 colori per ricaricare più 6 colori di scorta scelti tra le tinte più usate dai bambini. La scatola contiene anche un temperamatite in omaggio. La linea Basic rappresenta un allargamento di gamma per KOH-I-NOOR pensato e realizzato per offrire un ottimo rapporto qualità prezzo, allo scopo di coprire la fascia economica mantenendo comunque un elevato standard di qualità. Le matite infatti sono prodotte utilizzando i migliori materiali e le più moderne tecnologie, garantendo una resa eccellente nel tempo.

mente da cute, vestiti anche con un semplice lavaggio ad acqua fredda e da oggi anche dalle superfici non porose. Colori brillanti e vivaci per stimolare la fantasia, perfetti per la scuola e il tempo libero. KOH-I-NOOR Italia, dal canto suo, ha realizzato una pratica confezione Scuola composta da 16+8 matite Studio Basic e un pratico temperino. Una soluzione che sarà sicuramente tra le più apprezzate tra i banchi di scuola, grazie anche alla gamma di colori che si ispira alle cromie più utilizzate dai ragazzi in età scolare. Funzionali e versatili gli zaini Ne.on! proposti da A&F Srl e distribuiti sul territorio italiano da Gut Distribution Srl. Ne.on! è un marchio in costante evoluzione come i ragazzi a cui è dedicato, ha uno stile irriverente, giovane e sa fondere un gusto street sempre nuovo a prodotti impeccabili che possono nascere solo da incessante ricerca e grande esperienza. Zaino in spalla e via, la Scuola 2016 è pronta per il debutto!

TUTTO IL DESIGN DI Ne.on Gli zaini Ne.on! proposti da A&F Srl sono tutto ciò che amano i ragazzi di oggi: design moderno, funzionalità e colori vibranti uniti a grafiche di tendenza sono le caratteristiche principali delle linee Ne.on! Crash, Ne.on! Allover, variante Shades (zaino trolley) e Ne.on! One Color Way.

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FILO DIRETTO

a cura di Elisa Buzzi

STABILO, da sempre il BOSS dell’evidenziatura! Il marchio STABILO, da sempre sinonimo di qualità nel settore della cancelleria, è riconosciuto da clienti e consumatori finali come leader incontrastato nel mercato dell’evidenziatura

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ra i primi evidenziatori della storia, il celebre STABILO BOSS nasce in Germania nel 1971, accompagnato da un aneddoto particolarmente curioso! STABILO BOSS è l’evidenziatore leader del mercato, dal design classico e inconfondibile, con inchiostro a tampone e disponibile in 9 colorazioni: giallo, blu, verde, rosso, turchese, arancio, lavanda, rosa e lilla. Grazie alle continue innovazioni in termini di tecnologia e di design, STABILO soddisfa le esigenze dei suoi fans affiancando ai prodotti tradizionali altri nuovi, in linea con le ultime tendenze. Dal successo del best seller STABILO BOSS, infatti, sono poi derivati altri evidenziatori per rispondere alle specifiche esigenze dei consumatori finali: studenti e non solo. A questo proposito, sono nati il formato mini, l’edizione limitata, la versione executive e quella più rispettosa dell’ambiente, che mantengono le stesse caratteristiche principali dello STABILO BOSS e la sua inconfondibile forma. “Oltre al design e allo stile, STABILO vuole garantire la funzionalità e la qualità dei suoi prodotti – come afferma la Marketing Manager Magda Borsani (nella foto) – infatti, German Quality e Pen Expert sono due dei valori fondanti che l’Azienda tedesca si impegna costantemente a rispettare”. Grazie alla tecnologia STABILO Anti-Dry-Out, gli evidenziatori STABILO sono gli unici evidenziatori sul mercato che resistono 4 ore senza cappucCOMMERCIO C&C


STABILO ne ha per tutti i gusti e bisogni! Accanto ai due celebri evidenziatori, STABILO ha una moltitudine di prodotti dalle differenti forme e funzionalità. • STABILO Boss Mini – il classico STABILO Boss in formato mini per tutti coloro che amano accessori carini, divertenti e soprattutto pratici da portare sempre con sé! • STABILO Boss Mini Funnimals – dopo le edizioni limitate dei Mini Ghost e Mini Heroes, il 2016 è l’anno dei Mini Funnimals: animaletti che dalla giungla arrivano direttamente al cuore dei bambini. I personaggi si illuminano al buio! • STABILO Boss Executive – il prodotto top di gamma dell’evidenziatura. Il fusto classico ha un’impugnatura in elegante e morbida gomma, pensata per chi deve evidenziare molto. Inoltre, grazie alla formula d’inchiostro antisbavatura, è perfetto da utilizzare su fotocopie, stampanti a ink-jet e testi scritti a mano. • STABILO Green Boss – l’evidenziatore con l’83% di plastica riciclata per tutti coloro che hanno una coscienza ambientale. è sempre più frequente la scelta di prodotti e Fornitori che operano nel rispetto dell’ambiente. • STABILO swing cool – nato nel 1985, è l’evidenziatore tascabile più venduto in Italia: con la pratica clip, è particolarmente comodo da portare con sé. Dalla sua produzione, lo swing cool è stato più volte rinnovato fino a ottenere la versione attuale con fusto traslucido e l’edizione limitata con stampe tribali a tema “Festival Spirit”. Grazie al loro stile moderno, infatti, gli evidenziatori swing cool attirano l’attenzione nel punto vendita, stimolano l’acquisto d’impulso e sono perfetti come idea regalo. • STABILO flash – il compagno ideale di alunni e studenti, pratico e tascabile grazie alla comoda clip, ha la punta fine per evidenziare anche i testi più piccoli. • STABILO Navigator – evidenziatore con inchiostro liquido dal design sottile e dotato di comoda clip. Navigator è pensato anche per i manager grazie all’impugnatura morbida e antiscivolo. • STABILO Luminator – nato nel 1998, grazie alla tecnologia Luminator System (brevettata da Kaufmann), è uno dei fiori all’occhiello di STABILO e mantiene la sua unicità sul mercato. Con serbatoio XXL e regolatore di pressione dell’inchiostro, STABILO Luminator evidenzia fino a 500 metri senza mai perdere luminosità e brillantezza: l’applicazione dell’inchioTra mito e realtà: come stro resta uniforme dalla prima all’ultima goccia!

nacque lo STABILO BOSS?

cio: questo significa meno distrazioni dal continuo rimuovere e sostituire il tappo e dedicare maggiore attenzione a ciò che si sta facendo, grazie a un “compagno di scrivania” che resta sempre fresco e brillante. Oltre agli evidenziatori legati al classico BOSS, il brand conosciuto per essere “colorful” non smette mai di stupire: nel 2014 STABILO ha lanciato un accessorio di tendenza dal design unico, un evidenziatore incredibilmente sexy. STABILO NEON è l’evidenziatore che non si limita a evidenziare, ma completa lo stile di chi lo usa rendendolo ancora più sexy. Cappuccio rotondo e fusto a forma di tubetto che ricorda un lucidalabbra, STABILO NEON ha una superficie che si lascia accarezzare, trasmettendo una piacevole sensazione al tatto. Qualità tedesca racchiusa in un design unico, è disponibile nei 5 colori più amati – giallo, rosa, arancione, verde, magenta – e ha un inchiostro estremamente brillante che illumina i quaderni e i libri, rendendoli immediatamente più leggibili. Tra gli scaffali o negli espositori si fa notare anche grazie alla retina di plastica, come quella delle biglie, che permette al tempo stesso di vedere e toccare il fusto di STABILO NEON.

Secondo la tradizione, la tipica forma piatta dello STABILO BOSS sarebbe nata quasi per caso. Quando, infatti, il progettista gli mostrò l’ennesimo prototipo in plastilina del nuovo prodotto, sembra che il signor Schwanhäusser – stanco dell’ulteriore proposta insoddisfacente – abbia battuto la mano sul prototipo stesso, schiacciandolo e dandogli la caratteristica forma che oggi tutti conosciamo. Un’invenzione nell’invenzione: prima di allora, infatti, non erano mai state messe a punto le formule d’inchiostro in grado, con un solo tratto, di sottolineare un testo e renderlo immediatamente più leggibile. Un’altra importante innovazione introdotta da STABILO rese possibile la rivoluzione: l’inchiostro fluorescente e completamente atossico. Per lanciare il prodotto, Günter Schwanhäusser studiò una strategia che mirava a raggiungere un target ben preciso: gli opinion leader. I vertici delle aziende più significative e persino il cancelliere tedesco ricevettero in prova il BOSS. Il secondo passo previde l’invio di campioni ai potenziali grandi acquirenti. L’esito delle ricerche di mercato fu a dir poco impressionante: nessun altro prodotto in precedenza era riuscito a convincere così velocemente i clienti. Nacque cosi l’evidenziatore, e da allora lo STABILO BOSS raggiunse risultati leggendari: oltre 1,8 miliardi di evidenziatori venduti! Ogni secondo, in qualche parte del mondo, si vendono 2 evidenziatori STABILO BOSS.

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FILO DIRETTO

a cura della Redazione

GRANDE SUCCESSO PER IL CONCORSO #PickYourBic

Finalmente disponibili sul mercato le penne Cristal e 4 Colori con i design eletti dai fan della pagina Facebook “La mia penna Bic”. Un’iniziativa che ha coinvolto più di 574 mila utenti e che sarà ripetuta anche nel 2016.

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al 1950 le penne BIC, simbolo di design e qualità, sono state un elemento dominante nel mondo della scrittura e amate dai consumatori di tutto il mondo. Sessantacinque anni dopo BIC ha deciso di coinvolgere i suo fedeli appassionati e di farli partecipare alla scelta del loro design ideale. Nel 2015 infatti, sulla pagina Facebook “La Mia Penna Bic” è partita l’attività #PickYourBic: un vero e proprio campionato tra penne in cui solo le prime classificate si sono guadagnate un posto nell’astuccio e nei cuori dei loro fan. Il primo concorso dedicato alle penne Cristal è partito a maggio, mentre il secondo dedicato alle penne 4 Colori si è svolto nei mesi di settembre e ottobre 2015. Le penne Cristal Like Me:) blu e nere e la 4 Colori con il decoro Mariachi, risultate le più votate, sono disponibili sul mercato da aprile 2016. Le Cristal vincitrici hanno un simpatico cappuccio bicolore, il classico fusto esagonale traslucido e la punta media da 1.0 mm. La versione con inchiostro blu richiama i colori del mare e del cielo, con i fusti turchese, ciano e blu. La versione con inchiostro nero invece si veste con un look total black, con il fusto fumè e il cappuccio bicolore turchese, verde mela e viola. Le penne Cristal Like Me:) sono disponibili in box da 20, in blister da 4 e anche in due espositori da banco composti da 60 pezzi misti, uno per la versione blu e uno per la versione nera, insieme all’immancabile 4 Colori Deco Mariachi con un suggestivo decoro sul fusto che riprende la tradizione messicana de lo dia de los muertos. La 4 Colori Deco è disponibile in blister da uno e, oltre che negli espositori con le Cristal, anche in altre versioni da 20 insieme a due diversi decori: Leopard e Moustache. L’iniziativa #PickYourBic è stata un vero successo che ha fatto registrare nel 2015 il coinvolgimento di 574 mila utenti, più di 100 mila voti e più di 80 mila like. Nel 2016 l’attività #PickYourBic tornerà con un nuovo coinvolgente concorso che appassionerà gli oltre 190 mila fan della pagina Facebook italiana “La mia penna BIC”. COMMERCIO C&C


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SCELTI PER VOI

a cura della Redazione

PELIKAN, SCUOLA 2016 IL CORRETTORE ECO FRIENDLY La filosofia di prodotto di Pelikan trasforma anche un semplice correttore a nastro in un prodotto “green” e di design: il nuovo blanco® roller mini si presenta nel 2016, oltre che con una qualità della pellicola migliorata in termini di aderenza al foglio e resistenza alla rottura, anche con un nuovo design ecosostenibile: il guscio, chiuso da un lato e aperto dall’altro, riduce l’utilizzo di plastica in fase di produzione e i conseguenti costi di smaltimento con un risultato estetico sorprendente. La particolare formulazione è senza solventi.

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inamica, innovativa, accessibile, sicura ed ergonomica: la Scuola 2016 di Pelikan presenta tante novità che soddisfano appieno esigenze di bambini e genitori nonché quelle dei rivenditori grazie a soluzioni espositive compatte e lineari. La sfera a scatto multicolor tekno.touch è perfetta per i ragazzi, e non solo, che utilizzano quotidianamente tablet e smartphone: scrive in tre colori – blu, rosso e nero – è dotata di un praticissimo touch pad, ha l’impugnatura in morbida gomma ed è disponibile in quattro moderne varianti di colore del fusto. Il display da banco da 24 pezzi mette ben in evidenza le caratteristiche del prodotto e il contenuto prezzo di vendita la rende decisamente interessante! Per quanto riguarda il comparto stilografiche e sferografiche, vengono proposti nuovi colori di tendenza per Twist®, che si distingue per l’impugnatura ergonomica perfetta sia per destrimani sia per mancini e la forma sinuosa che si sviluppa proprio dalla particolarissima presa. Per la versione dedicata ai più giovani, i nuovi vivacissimi colori del fusto sono berry e spearmint in contrasto con quelli dell’impugnatura, che vengono proposti in display assortiti insieme ai classici blue ocean e candy apple; per la versione più elegante di Twist, attualmente disponibile in nero e silver, vengono proposti i nuovi colori bronze & jungle. Colori neon, contrasto lucido/opaco e abbinamento di materiali morbidi/ duri, oltre ad un pennino in acciaio inossidabile di qualità superiore, sono invece il mix vincente che caratterizza la nuova stilografica STYLE dalla linea giovane e ultramoderna, proposta in display da 12 pezzi. Novità anche per il mondo del colore, un simpatico granchio sorridente è il nuovo protagonista di tutti i pack dalle matite colorate, ai pennarelli, dagli acquerelli, alle tempere, ai colori a dita. Il design è stato scelto da Pelikan dopo uno studio realizzato con bambini in età prescolare e scolare di dieci Paesi nel mondo, tra cui l’Italia, e conquisterà tutti i più piccoli. Rinnovata attenzione hanno anche i PENNARELLI COLOR-EX punta maxi, pennarelli cancellabili che lasciano liberi i bambini di sbagliare e di ricreare senza limiti. COMMERCIO C&C


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INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

di Luna Tacconi

Facendo leva sulle innovazioni tecnologiche e determinando tutti i punti di forza dei social network, del mobile e del Customer Relationship Management (CRM), Retail e GDO stanno ridefinendo il processo d’acquisto del moderno consumatore, che vede crescere il suo ruolo di business asset strategico

Soluzioni intelligenti per il punto vendita Creare tecnologie che, tramite web service, riescano a interfacciare i dispositivi presenti nei negozi è l’obiettivo della collaborazione nata tra Epson e KIR, che hanno creato stampanti per lo store moderno e flessibile. “Nel 2009 – ha spiegato Giordano Iovine, Amministratore di KIR – abbiamo iniziato a sviluppare power2Retail, una piattaforma in linea con lo standard HTML5 che gestisce la compatibilità con i device e automatizza i processi di vendita: verifica prezzo, disponibilità prodotti, riscontro merce, trasferimenti e inventario”.

La rivoluzione digitale in store

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a Distribuzione non può esimersi dal rivedere i suoi modelli organizzativi e dall’includere multicanalità, Internet of Things, big data e cloud nelle logiche di sviluppo. Si è focalizzato su questo tema la sessione dedicata al Retail e alla GDO dell’Information Technology Forum 2016, organizzato da IIRIstituto Internazionale di Ricerca, che la Redazione di COMMERCIO ha seguito con attenzione e di cui, in queste pagine, vi propone un report dettagliato. Ad aprire i lavori è stato Armando Garosci, Giornalista di Largo Consumo, che ha fornito ai presenti alcuni spunti di riflessione in merito al complesso rapporto Industria-Distribuzione-cliente, sempre più influenzato dalla tecnologia: “Secondo un’indagine ComScore, ad esempio, gli italiani sono i più propensi d’Europa a diventare follower di qualcuno su Facebook. Ma tale inclinazione non trova corrispondenza con i brand, forse perché le imprese non hanno ancora un’ampia conoscenza delle metodologie di fidelizzazione del consumatore!”. I segreti per “catturare” lo smart customer Ingaggiare il cliente in qualsiasi luogo e momento della giornata è la mission della maggior parte delle aziende che, per raggiungere tale obiettivo, sono chiamate a far interagire il mondo reale e il mondo fisico “intervenendo sui social, per capire chi è e che comportamento ha il consumatore; sul mobile, per abilitare gli utenti ad accedere sempre alle informazioni; sul cloud, per utilizzare infrastrutture cost-effective; sui big data per avere uno storico dei consumi”, ha spiegato Piergiorgio De Campo, Presidente di Noovle. Del resto è sotto gli occhi di tutti come il comportamento d’acquisto sia cambiato e, da statico, sia diventato dinamico, iterativo (Slide 1). Ulteriori conferme sono arrivate da un’indagine di Epson, presentata dal Sales Manager Business Systems Camillo Radaelli, che ha evidenziato come il 50% delle ricerche dei prodotti avvenga online. Il 62% degli acquisti, però, viene effettuato nei negozi (Slide 3) “dove la tecnologia Piergiorgio De Campo e ben accetta – ha precisato Radaelli – a Slide 1

Il nuovo ciclo d’acquisto

Scoperta Cosiderazione Valutazione

Aspettative e promessa del brand

Esperienza reale

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Camillo Radaelli

Giordano Iovine COMMERCIO C&C

Contenuti e canali liberamente accessibili Contenuti e canali controllati dal brand


La spesa partecipativa ED ESPERIENZIALE secondo Carrefour Stop agli acquisti passivi in store e sì alla possibilità di vivere un’esperienza di shopping attraente, coinvolgente, unica e attiva. Sta seguendo questa rotta Carrefour che, per garantire alla clientela una spesa partecipativa, ha deciso di investire nell’Information Technology. “A Carugate, sul finire del 2015, abbiamo inaugurato il nostro primo digital store che dispone di impattanti monitor per il digital signage. Abbiamo implementato una sorta di piattaforma televisiva che ci permette di definire i palinsesti per ogni singolo monitor e sfruttiamo anche la possibilità di personalizzare i contenuti al passaggio di ogni Cliente”, ha spiegato la CIO Debora Guma. Carrefour, inoltre, crede che la raccolta di informazioni dettagliate (interessi, programmi futuri, attitudini, qualità, abitudini d’acquisto, gusti, ecc.) relative ai suoi clienti sia fondamentale per definire le future strategie di marketing e di business. E il Retailer sta rafforzando anche la sua visione del commercio omnicanale, incentrata su una logica di integrazione e contaminazione, che prevede un continuo bilanciamento tra il canale fisico e il canale virtuale e che richiede programmi di medio-lungo termine (Slide 2).

Debora Guma

Integrazione OMNICHANNEL

patto che migliori l’integrazione multicanale e riduca i tempi d’attesa”. Tuttavia i valori tradizionali prevalgono ancora e il 91% degli shopper ritiene che la competenza del personale sia il primo motivo di fidelizzazione. Verso una nuova cultura aziendale Dare ai consumatori le risposte che desiderano ricevere da parte di un brand non è facilissimo “perché per un’impresa raggiungere questo risultato significa modificare i processi interni e talvolta anche la cultura aziendale”, ha Canale Fisico Vs Online

Mario Trovato

Slide 3

Slide 2

I plus delle analisi predittive e della reportistica LVMH Italia-Divisione Profumi ha rivisto i suoi sistemi IT per monitorare in real time i consumatori: tramite un iPhone i commessi registrano i dati di vendita che consentono di sviluppare report dettagliati “con una spiccata valenza predittiva (Slide 4), utile per riprogettare le attività sul territorio”, ha spiegato l’IT Manager Mario Trovato. E le reportistiche basate su una gestione ottimale dei contenuti – unitamente all’intelligenza artificiale e al workflow – sono il core business anche della multinazionale Comarch, intervenuta al Forum.

2. Predictivity: results

Slide 4

Men’s Fragrance Sub Total and Women’s Fragrance Sub Total are positively correlated The Scatter plot shows the association between these field - The correlation between Men’s Fragrance... and Women’s Fragran...(r=86) is strong. Statistical Details - As Men’s Fragrance... increases, there is a strong tendency for Women’s Fragran... to increase also. Show this - The smoothed representation of the association may provide a clearer view of this pattern. - Some paris have extreme values compared to the majority of the data. Show this Statisical Details

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INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

Gestione merci e mobile: l’unione fa la forza in Bricocenter

Leone Tiso

Bricocentere gli strumenti in mobilità

Antonio Canovese

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Personalizzazione a 360° “Il Cliente di oggi fa ricerche ad ampio raggio sui prodotti che vuole comprare, condivide pareri con amici, colleghi e ‘amici estesi’ con cui è in contatto sui social network, ha un’interazione complessa con il brand e deve essere il protagonista assoluto del processo d’acquisto”, ha dichiarato nel suo intervento Antonio Canovese, CX Solutions Manager di Venistar. Le aziende devono quindi garantire allo shopper esperienze personalizzate, utilizzando il mobile e diversi espedienti, tra cui notifiche esclusive di promozioni e la valorizzazione dei “like” su Facebook (Slide 6).

Slide 5

Nei punti vendita Bricocenter è in atto una vera e propria rivoluzione tecnologica basata sul mobile che consente di migliorare sia la relazione con il Cliente sia la gestione di tutte le attività quotidiane che riguardano le merci. “Stiamo fornendo a ogni collaboratore uno smartphone dotato di un’applicazione chiamata BricoOK – ha spiegato l’IT Project Manager Leone Tiso – che soddisfa bisogni diversi e che può essere utilizzata con grande facilità”. Tramite lo smartphone i dipendenti possono rispondere con tempestività alle e-mail dei clienti, effettuare in Rete delle ricerche di prodotti o tecniche di montaggio, verificare prezzi e stock, ecc. Il dispositivo, inoltre, consente a Bricocenter di avere indicatori di performance sempre a portata di mano (Slide 5). Molto utile anche la fotocamera degli smartphone, che può funzionare come un pratico lettore di barcode. E molteplici sono i vantaggi che BricoOK fornisce a livello di verifica ordini e gestione di ricevimento dei prodotti attraverso, ad esempio, la gestione dei conteggi, la creazione di liste di articoli e quantità condivisibili via e-mail, il coordinamento della riserva di negozio con inventari pilotati direttamente dalla sede.

Daniele Stella

… The Age of the Customer

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affermato Giacomo Melani, Esperto di marketing. Ma molti Retailer hanno già accettato la “sfida” e hanno messo a punto piani di lavoro ad hoc. Una case history di successo è quella di Patrizia Pepe, illustrata dall’IT Manager Lorenzo Tazzi: “Nel 2007 abbiamo collocato nei punti vendita dei videowall con palinsesti personalizzati e nel 2015 – sfruttando l’RFID – abbiamo inserito anche dei totem multimediali che consentono una comunicazione bidirezionale con il cliente. Di recente, poi, abbiamo introdotto lo scontrino digitale”. Slide 6


Il mondo interattivo e orientato all’omnicustomer di OVS “Ben il 68% dei clienti che visita le nostre pagine social e il nostro sito web poi effettua un acquisto in un punto vendita OVS. Per noi è quindi fondamentale seguire lo shopper nei diversi touch point che poi lo spingono a comprare”. Ad affermarlo è stata Monica Gagliardi, Direttore E-commerce, CRM, Web & Digital di OVS, che è intervenuta al Forum di IIR in collegamento video e che ha rimarcato come nel business del Gruppo l’integrazione tra e-commerce, social e digitalizzazione in store sia centralissima. Questo asset di sviluppo si traduce in soluzioni in negozio all’avanguardia tra cui spicca la Magic Room: nello spazio kids i camerini offrono ai più piccoli la possibilità di entrare, come in un film 3D, in mondi fantastici (la notte di Halloween, lo spazio, la foresta incantata, etc.) mentre provano i capi d’abbigliamento. E con la piattaforma Play Your Look, avvicinando alcuni capi a uno schermo si attiva un sensore musicale. “Proponiamo quindi una digital experience con una forte valenza educativa che per noi è imprescindibile quando si parla di bambini!”, ha puntualizzato Gagliardi. Novità in vista anche nel mondo dei social network di OVS, con i consumatori che possono candidarsi a diventare ambassador dell’insegna e dare i loro personali contributi sui portali.

“Assicurare un’esperienza di customer service mirata, presidiando in maniera più efficace i social e garantendo nuovi servizi di supporto è invece uno dei principali fronti su cui è impegnata Franklin & Marshall”, ha affermato l’IT Manager Daniele Stella (Slide 7). Il Forum ha quindi confermato come l’IT sta avendo fortissimi impatti nei punti vendita del Retail e della GDO che stanno acquisendo una fisionomia ben precisa e con un ulteriore valore aggiunto, che spetta allo shopper scoprire e testare. Il futuro è già arrivato... e non finisce qui! Nuovo modello organizzativo (2013): Asset Customer Service

Slide 7

Monica Gagliardi

TAVOLA ROTONDA: Un’offerta ultramoderna che genera valore L’industria dell’IT è protagonista dell’attuale rivoluzione digitale che sta dando vita a un nuovo genere di consumatori e di commercio. Con le loro soluzioni, le innovative logiche di processo e gli scenari applicativi emergenti i Player dell’informatica stanno creando per la Distribuzione e l’Industria molteplici opportunità per ottimizzare i costi e affrontare le sfide future. Tutte queste trasformazioni si inseriscono in un contesto di mercato interessante, che dopo ben sette anni di calo vede nuovamente un trend positivo: nel 2015, infatti, l’IT ha fatto segnare una crescita dell’1,7%. A evidenziare questo dato è stato il Presidente di Assintel Giorgio Rapari, che ha moderato la Tavola Rotonda pomeridiana in sessione plenaria a cui sono intervenuti i top manager delle aziende di IT più influenti che sono attori significativi della digital trasformation. “L’incremento del mercato in esame non è stato uniforme: in particolare, segnalo che sono cresciuti i settori bancario (+3,7%), assicurativo (+3,4%) e industriale (+3%). Ancora al palo, invece, i mercati consumer (-1,1%) e della Pubblica Amministrazione (-2%)”, ha dichiarato Rapari. I Relatori hanno affrontato nel dettaglio tematiche di strettissima attualità, come la diffusione della banda larga, i problemi infrastrutturali del nostro Paese, le strategie da applicare allo sviluppo della Rete e il cloud computing che, come ha rimarcato nel suo intervento Nicola Previati, Territory Manager di Amazon Web Services, garantisce due vantaggi principali alle imprese che decidono di utilizzarlo: “Da un lato il cloud consente una maggiore velocità di esecuzione dei processi e di erogazione dei servizi; dall’altro lato permette alle aziende di mantenere il focus sul proprio business, senza dover andare a investire parte del proprio tempo e alcune risorse per ricercare soluzioni e infrastrutture alternative”.

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INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

a cura di Elisa Buzzi

Oggi la tecnologia ha un impatto significativo su tutti i mercati. Per aiutare le aziende a conoscere e comprendere i principali orientamenti in atto, GfK ha elaborato il report Tech Trends: 10 innovazioni tecnologiche che cambieranno le abitudini dei consumatori nel corso del 2016

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GfK: un mondo di analisi Attraverso metodologie statistiche, gli oltre 13.000 esperti di GfK trasformano i dati – raccolti a livello globale e a livello locale in oltre 100 Paesi – in informazioni mirate e propongono ricerche di mercato relative a molteplici settori Food e Non Food. E nel 2016 l’Istituto sarà ancora una volta protagonista a Big Buyer intervenendo in ambito convegnestico.

10 tendenze tecnologiche per l’anno 2016

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n un mondo in cui le persone sono “connesse” 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, le tecnologie contribuiscono in maniera sempre più significativa a delineare nuove abitudini quotidiane e a modificare i comportamenti d’acquisto. Nascono quindi comportamenti bisogni, logiche e processi mai visti in passato; si diffondono sistemi, dispositivi e strumenti futuristici; brand e aziende veicolano contenuti con una componente di servizio più marcata. Nel recente studio Tech Trends 2016, l’Istituto di ricerche GfK ha voluto racchiudere e sintetizzare tutte le principali tendenze tecnologiche in atto in Italia e nel mondo, fornendo una panoramica non solo dei loro impieghi attuali, ma anche delle evoluzioni future nell’àmbito domestico, lavorativo e personale. Il risultato è un’analisi puntuale delle direttrici di sviluppo che consumatore, Industria e Distribuzione stanno già seguendo o che potrebbero decidere di adottare nel breve periodo. Senza dimenticare che oggi i dati sono sempre più importanti: non a caso, tutte le tendenze presentate nel report hanno a che fare con le rilevazioni e con la loro analisi puntuale. Ma di seguito ecco, nel dettaglio, i 10 Tech Trends individuati dalla stimolante e avveniristica ricerca di GfK. COMMERCIO C&C


n Invisible analytics. I consumatori connessi lasciano “tracce” delle loro interazioni online con le imprese: da cosa ordinano quando fanno la spesa all’ora in cui usano l’home banking; dagli annunci che hanno visto in Rete ai marchi che amano. L’analisi di questi dati raccolti in maniera passiva, in qualche modo a entità “invisibili”, sarà sempre più fondamentale per le aziende che vogliono comprendere a fondo il consumatore e scoprire le sue preferenze e i suoi interessi. n Realtà virtuale. Secondo GfK il mercato dell’intrattenimento sarà un banco di prova per creare maggiore consapevolezza sulle potenzialità della realtà virtuale, che in futuro potrà essere applicata anche in altri settori, come i viaggi, la vendita al dettaglio e l’istruzione. Facebook ha recentemente dichiarato di voler “costruire un dispositivo che consentirà alle persone di essere ovunque, con chiunque e in qualsiasi momento, indipendentemente dai confini geografici”. Un altro passo avanti verso una vera realtà virtuale. n Indossabili. Come faranno ad affermarsi nel mercato “di massa” dispositivi inossidabili come smartwatch, braccialetti fitness tracker e localizzatori GPS? Anche se il lancio di prodotti futuristici come Google Glass e Apple Watch ha incuriosito i consumatori, solo in pochi hanno adottato questi dispositivi di fascia alta. Al contrario, la popolarità di contapassi e fitness tracker – che rappresentano da soli circa il 58% del volume delle vendite di wearables in Europa – può fornire elementi utili all’evoluzione del settore. n Smart Home. Secondo uno studio di GfK, il 50% delle persone pensa che le tecnologie connesse alla “casa intelligente” avranno un impatto significativo sulla vita quotidiana nei prossimi cinque anni. Tuttavia, per essere davvero “smart” la casa dovrà essere semplice con tutti i dispositivi in grado di comunicare tra di loro. Al momento la situazione non è così idilliaca, a causa di un mercato frammentato e di criticità in tema di privacy e protezione dei dati. Per sviluppare il settore sarà fondamentale la collaborazione. n Droni. Nonostante l’attenzione dei media, i droni non sono una novità. Grazie ai miglioramenti tecnologici e ai costi in diminuzione, oggi esiste la reale opportunità per questi veicoli aerei telecomandati di evolvere dal mercato dell’hobbistica a quello mainstream. L’utilizzo dei droni a scopi commerciali è già realtà – dalle riprese aeree alla mappatura del paesaggio, dalle consegne commerciali alla distribuzione di aiuti – ma le potenzialità di questi dispositivi non sono state ancora completamente esplorate. n Intelligenza artificiale. Home Cube, Power Badge, RankBrain. Oggi questi termini non dicono molto, ma dal 2016 potrebbero entrare a far parte del vocabolario della tecnologia di consumo. Secondo il Financial Times, “l’intelligenza artificiale è la tendenza più interessante negli investimenti in start-up dall’avvento dei Big Data”. Colossi come Apple e Google stanno già investendo nel settore e a breve potrebbe essere normale avere un assistente personale robotico basato sull’intelligenza artificiale. n Video. Il consumo di video negli ultimi anni è cresciuto oltre ogni previsione e l’online sta rapidamente diventando il canale privilegiato per questi contenuti. Il consumatore oggi può guardare video su qualsiasi piattaforma e in qualsiasi momento, dai clip sui social media, allo streaming di film. Secondo le ultime stime, entro il 2019 circa l’80% di tutto il traffico internet dei consumatori sarà costituito da contenuti video. Un mercato in evoluzione e con un potenziale enorme. n Pagamenti da mobile. I consumatori connessi sono sempre più propensi a pagare beni e servizi con il proprio smartphone. Nella realtà, però, la situazione è ancora frammentata: nei mercati maturi permane una certa resistenza, mentre in Asia e Africa c’è molta apertura nei confronti dei pagamenti da mobile. Nel corso del 2016, produttori e rivenditori dovranno confrontarsi sempre di più con questo tema, per riuscire a far fronte alle nuove abitudini di pagamento dei consumatori. n Automobili connesse. L’idea della vettura connessa non è propriamente nuova, ma è solo negli ultimi cinque anni – con la diffusione capillare degli smartphone – che è diventata parte integrante dell’esperienza quotidiana. Quasi tutti i produttori di apparecchiature e accessori hanno nel proprio listino dispositivi in grado di connettersi e offrire un’esperienza sempre più ricca e all’avanguardia per il guidatore. Un’opportunità da cogliere anche per le case automobilistiche. n Stampa 3D. Immaginate questa scena: la macchina per il caffè si è rotta e avete bisogno di un pezzo di ricambio. Potete ordinarlo e aspettare che arrivi, oppure potete scaricare le istruzioni per la stampa 3D e fare tutto in pochi minuti. Anche se non è ancora entrata a far parte della vita quotidiana, la stampa 3D sta diventando una tecnologia accessibile, grazie anche ai costi sempre più ridotti. COMMERCIO C&C

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INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

a cura di Elisa Buzzi

una mappa per il domani Paradigmi emergenti, connessioni a tutti i livelli e competenze ben definite guidano il cambiamento digital oriented in cui sono immersi Produzione, Distribuzione e consumatore

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on Fabrizio Marazzi (nella foto), Group Account Manager Digital World di GfK Italia, abbiamo voluto approfondire il ruolo di primissimo piano che la tecnologia si sta ritagliando nelle nostre vite e spostare lo sguardo sul settore Cartoleria-Cancelleria-Ufficio, toccato dal massiccio progresso in atto.

In Italia, nei settori Industria e Distribuzione, quali dei 10 Tech Trends 2016 individuati da GfK possono affermarsi con maggiore facilità? Credo che il mobile payment sia l’opportunità più importante e sono sicuro che avrà uno sviluppo sempre crescente nei prossimi anni anche nel nostro Paese. Occorre solo abbattere quelle barriere ideologiche legate principalmente alla sicurezza e arriveremo a delle crescite importanti come sta avvenendo nei paesi asiatici, in quelli africani o ad esempio in UK, per rimanere più vicino a noi. Il processo sarà tanto più veloce quanto l’Industria e la Distribuzione daranno il loro contributo, così come le aziende direttamente interessate a questo fenomeno che variano dai contesti più diversi come le multinazionali del mondo del credito, le banche, gli operatori di telefonia e i produttori di software e hardware nel mondo dei device mobili. I vantaggi sono evidenti sia per il consumatore che già usa il proprio smartphone per fare una molteplicità di cose sia per la Distribuzione, vista la velocità di utilizzo e al dover ricorrere sempre meno al contante. E in ambito consumer cosa dobbiamo aspettarci a breve termine? Credo che i concetti della smart home siano oggi quelli che troveranno il terreno più fertile in quanto sono già presenti nel quotidiano se penso alla sicurezza e al controllo delle abitazioni (ad esempio l’ip camera), alla domotica o all’automazione e ai prodotti connettibili che stiamo sempre più inserendo nelle nostre case perché l’offerta va verso questa direzione anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Le smart tv, i prodotti audio connettibili o semplicemente il poter accendere il riscaldamento o altri elettrodomestici a distanza tramite lo smartphone sono comportamenti che fino a qualche anno fa ci sembravano futuristi mentre oggi sono già delle realtà. Sarà molto importante il ruolo dei produttori che dovranno proporre dispositivi facili da utilizzare e comunicare con semplicità i benefici di queste tecnologie. Un altro trend crescente nell’àmbito consumer è sicuramente la tecnologia dei device indossabili, i cosidetti wearable, soprattutto se penso allo sviluppo continuo che stanno avendo nel monitoraggio dell’attività fisica e alla convergenza di aziende produttrici che vengono da settori diversi e quindi non non solo dal mondo della tecnologia ma anche dalle aziende di orologeria e quelle focalizzate nei prodotti health. La tecnologia come sta influenzando il settore Stationery & Office? È in grado di ipotizzare i progressi futuri? La tecnologia sta influenzando soprattutto i materiali dei settori Stationery & Office, che sono oggi più attenti all’ambiente e alla sicurezza dello shopper ma inizia a influenzare anche il comportamento di acquisto dei consumatori che oggi sono più evoluti e più informati di un tempo, con la conseguenza che sono in grado di fare delle scelte più oculate.

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Omnichannel: da utopia a realtà. Qual è il grado di maturità strategica da parte delle aziende per adottare e sviluppare tale approccio? L’omnicanalità rappresenta ancora la vision sia per il mondo della Distribuzione che per quello dell’Industria. È importante capire le opportunità rappresentate da questo fenomeno che è oggi il principale punto di partenza per presentarsi al consumatore in modo integrato e anticipare la domanda futura, attraverso la comprensione dei mutamenti e delle implicazioni attuali che modificheranno i comportamenti di domani. Oggi siamo ancora in presenza della multicanalità che è un concetto diverso, in quanto i consumatori fanno esperienze differenti su una molteplicità di singoli touch point mentre il Trade opera su più canali ma con una organizzazione e un approccio ancora oggi verticale al canale. Credo che l’on line e l’offline confluiranno nell’omnicanalità, in quanto i confini fra i due perderanno di definizione, ma non siamo ancora arrivati a tale sviluppo. COMMERCIO C&C


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a cura di Elisa Buzzi

È tempo di mobile transformation Più di 3 su 4 dei navigatori di Internet da smartphone e tablet utilizza il mobile per prendere decisioni d’acquisto e il 55% degli shopper, tramite i device, controlla prezzi e promozioni fuori dal negozio. Il mercato sembra cogliere le nuove opportunità di commercio e di advertising offerte dal mobile

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o smartphone non è utilizzato dagli italiani solo per visualizzare le pagine dei social network e per l’entertainment, ma anche per prendere decisioni di acquisto: più di 3 su 4 dei navigatori in Rete da smartphone (i cosiddetti Mobile Surfer) lo utilizzano, infatti, anche a questo scopo. Si tratta di un trend di consumo di grande impatto e destinato a crescere, messo in luce di recente dall’edizione 2015 dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano, presentata durante una conferenza organizzata nel capoluogo lombardo e che intende focalizzare l’attenzione sulle trasformazioni introdotte dal mobile nell’interazione consumatore-azienda: dalle attività di comunicazione a quelle di promozione, dal supporto al Cliente nelle fasi di pre-vendita fino a quelle di post-vendita, dall’acquisto al pagamento.

Raffaello Balocco

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Saper pensare “mobile first” “Il crescente utilizzo dello smartphone da parte degli utenti impone alle aziende di pensare con una logica ‘Mobile First’. Questo non significa semplicemente realizzare siti o App progettati per dispositivi mobili, ma ripensare completamente l’esperienza di interazione tra azienda e utente, sfruttando le opportunità del mobile”, ha affermato Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano. E per andare in questa direzione occorre una forte trasformazione sia dei processi sia dell’organizzazione.

Passione per lo shopping Quali ragioni spingono i consumatori a utilizzare smartphone e tablet per i loro acquisti? L’Osservatorio ha fornito molte risposte, utili agli attori della Filiera produttiva e distributiva per mettere a punto le loro strategie future. Analizzando più nel dettaglio le rilevazioni, infatti, si scopre che ben il 60% dei Mobile Surfer sfrutta lo smartphone nella fase di pre-acquisto, cioè per decidere quale prodotto comprare e dove comprarlo, il 40% lo utilizza all’interno del punto vendita e il 29% nella fase di post-acquisto, soprattutto per le attività di richiesta assistenza, consultazione dei servizi sottoscritti, gestione della carta fedeltà (Slide 1). Il 41% degli utenti smartphone, inoltre, è un Mobile Shopper, ossia effettua acquisti tramite cellulare; per questo, il valore delle vendite online provenienti da smartphone nel 2015 è arrivato a toccare quota 10% del totale dell’e-Commerce del nostro Pae-

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La parola ai Professionisti Nell’Aula Magna dell’Università degli Studi Milano-Bicocca esperti e manager di aziende che hanno già adottato strategie basate su smartphone e tablet per la gestione della relazione con i consumatori hanno fatto il punto sul grado di maturità del mobile. A Marta Valsecchi è spettato il compito di illustrare nel dettaglio ai presenti i dati dell’Osservatorio B2C Strategy mentre le sessioni del convegno sono state moderate da Alessandro Perego, Direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation e Giuliano Noci, Professore Ordinario di Marketing del Politecnico di Milano (foto a destra). Si allarga il funnel

Slide 1

Sempre più smartphone nelle attività

Slide 2

% di Mobile Surfer che fanno queste attività solo o prevalentemente da smartphone Confronto dei prezzi Ricerca info sui prodotti Lista della spesa Consultazione volantini Utilizzo coupon Uso della carta fedeltà Acquisti Pensa all’ultima occasione in cui hai usato lo smartphone a supporto di un tuo acquisto. In quali di questi momenti del tuo processo d’acquisto lo hai utilizzato? Base: Mobile Surfer (1.012)

se e si attendono ulteriori incrementi significativi nei prossimi anni. Ma gli italiani cosa sono soliti comprare via mobile? Prefersicono i prodotti fisici o i servizi? A fare chiarezza su tali questioni è stato Guido Argieri, Telco & Media Director di Doxa, specializzata in ricerche e analisi di mercato: “Il 77% dei Mobile Surfer utilizza lo smartphone nelle varie fasi del processo d’acquisto: il 57% lo impiega nel percorso che intraprende per comprare di prodotti di Elettronica, il 53% per Abbigliamento e Accessori e il 27% per la Spesa Alimentare”. Con i loro immancabili smartphone, i Mobile Surfer svolgono poi molteplici attività: il 20% confronta i prezzi, il 17% ricerca informazioni sui prodotti, il 15% elabora la lista della spesa, il 13% consulta volantini, ecc. (Slide 2). Più spazio alla comunicazione Il mercato pubblicitario guarda con attenzione ai Mobile Surfer. Basti pensare che “il Mobile Advertising è cresciuto del 53%tra il 2014 e il 2015 raggiungendo un valore di 462 milioni di euro e una quota pari al 21% dell’Internet Advertising (Slide 3 e 4)”, ha precisato Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy. In particolare, a guidare la crescita sono i social network, il cui valore è più che raddoppiato, e che raccolgono quasi il 60% degli introiti pubblicitari grazie agli annunci visualizzati su smartphone. Raddoppia in valore assoluto anche il formato video e rich media, sia con investimenti ad hoc per il mobile, sia in termini di pianificazioni multi-piattaforma. Il keyword advertising cresce meno del mercato, perché il mobile mostra nella gran parte dei casi dei tassi di conversione inferio-

Pensando a queste attività quale modalità meglio descrive come le svolgi abitualmente? Base: Mobile Surfer (1.012)

ri al desktop e, conseguentemente, la quota degli investimenti associati al mobile rimane inferiore rispetto al traffico generato. Dal lato dell’offerta, il mercato rimane fortemente concentrato, con i grandi player internazionali che pesano più dell’80%. La loro posizione dominante è collegata a diversi fattori, come la capacità di attrarre grandi bacini di utenza. Dal lato della domanda, invece, i principali investitori sono mobile Content & App provider, pure player e-Commerce, aziende dei settori automotive, telco ed entertainment, ma gli investimenti stanno crescendo sostanzialmente ovunque. Grazie al lavoro fatto da molte aziende nel corso del 2015 per Cultura a tutto campo nell’àmbito dell’innovazione digitale Correva il 1999 quando la School of Management del Politecnico di Milano avviava i suoi Osservatori Digital Innovation. Integrando attività di ricerca, comunicazione, formazione e una community di Professionisti, gli Osservatori si concentrano su tematiche attualissime come big data, digital finance, mobile banking, e-Commerce B2C, information security, startup intelligence, ecc. Gli Osservatori vengono elaborati dalla School of Management del Politecnico, costituita nel 2003, che nel 2007 ha ricevuto l’accreditamento EQUIS per le istituzioni di alta formazione. Dal 2009, inoltre, l’Istituto rientra nella classifica delle migliori Business School d’Europa e tre anni fa ha ottenuto anche il riconoscimento di AMBA-Association of MBAs, l’autorità imparziale internazionale in materia di formazione aziendale post-laurea.

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INFORMATION TECHNOLOGY DOSSIER

Marta Valsecchi

Un touch point sempre disponibile e connesso Lo smartphone non è un touch point qualunque ma un punto di contatto unico. “È infatti un device sempre a disposizione dell’utente in qualsiasi momento della giornata e il dispositivo più utilizzato davanti alla Tv. Questo – ha affermato Valsecchi – consente di creare nuove modalità di ingaggio con gli utenti, di avviare attività di real time marketing, di instaurare un dialogo personalizzato con il Cliente, di migliorare la shopping experience. Le aziende sono chiamate alla sfida di una mobile transformation che orienti tutti i propri processi di comunicazione e fidelizzazione dei clienti verso l’utilizzo dello smartphone come potenziatore degli altri punti di contatto, siano questi l’advertising su altri mezzi, il customer care o l’esperienza nel punto vendita”. Sono 22 milioni gli italiani tra i 18 e 74 anni che accedono ogni mese a Internet da dispositivi mobili (smartphone e tablet), pari alla metà della popolazione di riferimento. Inoltre, più del 70% del tempo trascorso giornalmente a navigare è legato a dispositivi mobili e, se per i giovanissimi (18-24enni) questa percentuale sale all’85%, persino per gli over 55 ha superato ormai quota 50%.

Mobile Advertising: la dinamica del mercato complessivo

Slide 3 Slide 3

Fonte: Osservatorio Digital Innovation Politecnico di Milano - IAB Italia Per i risultati completi della ricerca si veda il report “Mobile Advertising: le dinamiche del mercato” Strategia, Organizzazione e dati: i pilastri della Mobile Trasormation - 3 febbraio 2016 - www.osservatorio

Il mercato del Mobile Advertising in Italia: Slide 4 Slide 4 il peso rispetto agli altri media

*Il valore del Mobile Adv qui utilizzato esclude la componente della Messaggistica, in quanto non inclusa nella voce nternet Advertising Per i risultati completi della ricerca si veda il report “Mobile Advertising: le dinamiche del mercato” Strategia, Organizzazione e dati: i pilastri della Mobile Trasormation - 3 febbraio 2016 - www.osservatorio

rendere i propri siti responsive, si sono create le basi per uno spostamento dei budget verso il mobile nei prossimi anni. Nel 2015 crescono anche i volumi di sms inviati dalle aziende ai propri database di clienti (+13%): l’sms, quindi, nonostante la longevità, continua a confermarsi un canale efficace di comunicazione per invogliare gli shopper a un’azione (come recarsi in un punto vendita), ma soprattutto di servizio e customer care.

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Cambio di rotta Il 2015 può essere considerato l’anno del cambio di rotta nell’approccio al mobile da parte delle medio-grandi imprese italiane. “Infatti è aumentato in maniera decisa il numero di aziende in cui si sono iniziate a definire puntualmente le strategie mobile – ha spiegato Valsecchi – e a riprogettare i siti web e mobile App in questa direzione. Se per anni il mobile è stata una leva nelle mani del marketing o dell’IT – e ancor Guido Argieri più spesso del solo team digital – ora, in un numero crescente di aziende, è un tema trasversale a più funzioni dell’organizzaPromozioni a portata di click zione”. Inoltre, si è iniziato a riprogettare alcuni procesSecondo Guido Argieri di Doxa “lo smartphone gioca si (CRM, customer, ecc.) dell’organizzazione stessa con un ruolo di primo piano anche nelle promozioni”. La l’obiettivo di avere una vista unica sul Cliente e integrapercentuale dei Mobile Surfer che confronta prezzi re i diversi touch point aziendali. “In queste realtà – ha pree promozioni o sfoglia volantini fuori dal negozio via cisato Valsecchi – il cambio di rotta è influenzato dal crescente smartphone nel 2014 era pari al 45% e nel 2015 ha toccommitment del vertice aziendale che ha iniziato a considerare cato quota 55%. E non è tutto. Nel periodo chi svolge le la mobile transformation un fattore chiave per il proprio busistesse attività in negozio è cresciuto dal 31% al 34%. ness nei prossimi anni”. Le imprese italiane, quindi, si stanno Interessanti anche le rilevazioni che riguardano le noattrezzando per affrontare dal punto di vista culturale, orgatifiche push: il 48% dei consumatori nega il consenso nizzativo e tecnologico la “sfida” della mobile transformation per riceverle, il 31% acconsente ma dopo aver capito mettendo in campo un approccio strategico all’avanguardia. Le la tipologia e il 21% accorda subito il consenso. direttrici da seguire sono chiare e inequivocabili. COMMERCIO C&C


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di Mariagrazia Santaniello, Consulente Area Marketing e Presidente UFC-Unione Fornitori Cancelleria

inoltre le multinazionali straniere, che non producono più in Italia da molto tempo, sono presenti con filiali commerciali snelle e fatturati anche importanti commisurati al valore unitario dei prodotti. Anche per la Distribuzione valgono considerazioni analoghe: sia nel canale moderno sia in quello tradizionale i “big” sono spesso aziende che non trattano solo Cancelleria bensì prodotti di molti settori diversi e tutti loro si contano sulle dita di due o tre mani; per il resto, una grande parte della Distribuzione è ancora composta da piccole attività. Perché questa premessa? Perché i termini “piccole” o “medie” non sono soggettivi, bensì rispondono ad una precisa classificazione europea (Tab. 1) a cui si rifanno, tanto per dirne una, innumerevoli provvedimenti governativi a sostegno delle PMI sui fronti più disparati, incluso quello dell’innovazione digitale.

LE PMI E IL DIGITALE

Nel settore della Cancelleria, come a livello nazionale, le PMI sono “la spina dorsale” del Paese: come si comportano di fronte alla rivoluzione digitale? Tra punti di forza e punti deboli, ecco una panora­mica con cui confrontarsi

L

e “grandi” Aziende in Italia sono pochissime, le “micro” sono la grande maggioranza. Fra questi estremi, ci sono le Piccole e Medie Imprese; sono abbastanza piccole da poter contare su flessibilità e inventiva ma troppo piccole per godere di particolari posizioni di forza; spesso bisognose di supporto da parte del Governo ma anche strutturate e capaci di managerialità fino ad essere veri fiori all’occhiello della nostra economia. Il settore della Cancelleria rispecchia queste caratteristiche, ed è ricco di PMI fra i produttori: sono pochissimi i “grandi” con un giro d’affari oltre i 50 milioni di euro;

PICCOLA E MEDIA SÌ, MA INNOVATIVA

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Da tempo il nostro Ministero dello sviluppo economico è prodigo di iniziative a favore delle PMI e in particolare, più recentemente, a quelle “innovative”, termine che non è semplicemente un aggettivo, ma si riferisce all’introduzione nel nostro ordinamento di una nuova categoria: le “PICCOLE E MEDIE IMPRESE INNOVATIVE” (definite dall’INVESTMENT COMPACT e alle quali le CCIAA dedicano un sito ad hoc http://pminnovative. registroimprese.it/) rispondono ad alcuni requisiti – tra i quali il livello degli investimenti nello sviluppo industriale – in virtù dei quali possono accedere a finanziamenti dedicati, sgravi fiscali e così via.

Digitale per competere La digitalizzazione finalizzata allo sviluppo e alla capacità di competere, sembrerebbe più facilmente accessibile da parte delle grandi aziende che, si suppone, abbiano più risorse da investire e manager da dedicare; ciò non è vero, fortunatamente l’Italia, e anche il nostro settore, sono ricchi di PMI che malgrado annosi fardelli (non ultimo il difficile accesso al credito) offrono esempi eccellenti per innovazione e risultati. L’adozione di tecnologie digitali è oggi fondamentale per innescare un circolo virtuoso attraverso, per dirne alcuni, la razionalizzazione delle risorse, il miglioramento dell’organizzazione e dei processi, l’aumento complessivo dell’efficienza e della produttività, la semplificazione dei flussi con la riduzione degli errori e la liberazione di energie reinvestibili per lo sviluppo del business; non ultimo, alle spalle di una fruttuosa competizione sui mercati internazionali, che per definizione comporta maggiore complessità, occorre una macchina ben oliata e all’avanguardia. Non c’è crisi che tenga La correlazione fra queste caratteristiche e il successo delle PMI sembra costante, lo conferma un’indagine del MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, che nel 2015 ha analizzato 60.000 PMI italiane (tra 10 e 250 addetti e un fatturato fra 2,5 e 50 milioni di euro) individuando alcune caratteristiche che il Ministero definisce di “eccellenza”; tra queste, l’aver effettuato investimenti in Ricerca & Sviluppo nel triennio 2012-2014, e avere nella propria struttura almeno tre manager (minimo quadri), caratteristica quest’ultima che darebbe la misura dell’apertura culturale dell’impresa. Un buon numero di aziende con queste caratteristiche “eccellenti” avrebbe dichiarato di non aver avuto particolari problemi legati alla crisi negli ultimi anni. Quali tecnologie? Mentre in ambito amministrativo e gestionale-commerciale, c’è già da diversi anni un elevato grado di adozione di tecnologia, quello che spesso manca è la gestione intergrata delle informazioni aziendali, integrazione che è alla base di una crescita delle possibilità di analisi e decisione oltre che di controllo e in ultima analisi di protezione

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SIAMO TUTTI PMI La classificazione dell’Unione Europea del 1996 ha unificato in un’unica griglia le definizioni esistenti nei diversi Paesi. Le PMI sono un fenomeno tipico del Vecchio Continente (fuori Europa sono meno numerose, negli USA sono diversi milioni in meno rispetto all’Europa a 28) ma, pur nel rispetto della griglia, la comparabilità nei dati anche oggi non è scontata: ad esempio, le PMI italiane sono quasi il doppio di quelle tedesche ma complessivamente contribuiscono meno delle tedesche all’occupazione e al PIL nazionale. Figure professionali e mobile device introdotti nel business dalle PMI italiane

Tipo Grandi imprese Medie imprese Piccole imprese Micro imprese

Tot Attivo a In Italia sul In Italia per bilancio totale delle numero di (mi €) imprese addetti

Fatturato (ml €)

Addetti > 250

e

≥ 50

oppure

> 43

< 250

e

≤ 50

oppure

≤ 43

< 50

e

≤ 10

oppure

≤ 10

< 10

e

≤2

oppure

≤2

0,8%

47%

4,2%

33%

95%

20%

(Tab. 1) - Fonte: classificazione UE e stime indicative a oggi su dati Istat censimento 2011

Smart Tablet Phone

Lap Top

personale di vendita

66%

61%

52%

executive level

49%

45%

48%

manutentori e altri operativi on field

36%

21%

27%

trasportatori

4%

4%

2%

dirigenti e responsabili

2%

1%

2%

(Tab. 2) - Osservatorio Mobile Enterprise - Politecnico di Milano 2015

del patrimonio aziendale. Dunque è necessario che le soluzioni facciano parte di un progetto più ampio e non siano adottate in modo velleitario: le più avanzate si chiamano IOT e supply chain management in ambito produttivo e logistico; big data, CRM e invisible analytics per l’analisi commerciale e la gestione a tutto tondo dei clienti; business intelligence per la pianificazione strategica; e poi c’è il grande tema della sicurezza, sia dei dati (device, cloud, social ecc.) sia delle infrastrutture fisiche (facility management, ancora IOT ecc.). A permeare il tutto, ci sono diversi sistemi per connettere persone, ovvero l’azienda con dipendenti, partner vari, fornitori, clienti: è la “Mobile Company” o “Mobile Enterprise”, costantemente monitorata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano: una Mobile Company è un’azienda che grazie a smartphone e tablet dotati di apposite App (e alla geolocalizzazione) è costantemente connessa con il proprio personale e non solo. Il Politecnico di Milano ha rilevato che i Mobile Workers così attrezzati portano un recupero di produttività nelle PMI italiane che nel 2015 è stato valutato di 10 miliardi di euro; i margini di incremento sono ampi perché solo il 25% delle PMI ha già introdotto Mobile App a supporto dei processi di business, il 15% si sta attrezzando e ben il 60% ancora non ci pensa (Tab. 2). Realizzare miracoli Certamente tra le tecnologie più affascinanti c’è l’IOT (Internet Of Things), o internet delle cose, cioè oggetti

Le difficoltà In mezzo a molti esempi encomiabili, la grande parte delle PMI italiane ha sofferto la crisi e ancora fatica a riprendersi. L’analisi del MISE dà in parte alcune spiegazioni a questo fenomeno, additando non solo la scarsa digitalizzazione, ma anche la mancanza di cultura manageriale, l’età media elevata dei vertici aziendali e una scarsa propensione a “fare sistema”. A tutto questo si aggiunge la disattenzione nei confronti degli strumenti messi a disposizione dal mercato e dal Governo; una caratteristica delle PMI italiane sarebbe infatti, per una naturale diffidenza, l’abitudine al “fai da te”: poco ricorso alla collaborazione con altre aziende, poca attenzione alle opportunità e poca propensione all’aggiornamento costante. Lo studio del MISE non è certo isolato, sono diversi gli studi sulle PMI italiane che mostrano che l’investimento sul prodotto deve essere accompagnato da quello in organizzazione e processi e che l’investimento – ragionato e ben pianificato – in tecnologie digitali porta una crescita superiore alla media (qualcuno dice non inferiore al 10%). Uno studio dell’Osservatorio Digital Transformation di SDA Bocconi ha misurato il tasso medio di trasformazione digitale delle aziende ed ha evidenziato per un verso una discreta consapevolezza dell’importanza di un’evoluzione digitale, ma anche una non ancora adeguata preparazione al riguardo. Tra i motivi ci sono anche i timori legati alla scarsa familiarità con queste tecnologie o ai costi dell’implementazione del digitale; questi ultimi non richiedono in realtà così tanto impegno economico-finanziario come è nella percezione diffusa (la tecnologia necessaria è via via sempre meno costosa), ma soprattutto quello che pare mancare è una managerialità competente e consapevole (non solo a livello di vertici, ma anche di utenti interni) e dotata di una chiara visione sugli strumenti che si scelgono in riferimento agli obiettivi.

e macchine che possono essere “in Rete” fra loro e con il web per comunicare le informazioni più disparate e le rilevazioni che hanno effettuato grazie a sensori e attuatori miniaturizzati. L’esempio forse più noto sono gli oggetti che rilevano le condizioni del traffico per regolare automaticamente i semafori o scegliere il percorso da far seguire ad un veicolo. Un giro d’affari stimato in oltre 6 trilioni di dollari entro il 2025 che si allarga rapidamente anche grazie ai costi in calo. Lo IOT è forse l’innovazione con l’impatto più significativo sull’organizzazione aziendale; permette infatti una vera rivoluzione nella programmazione e gestione della produzione, del magazzino, dei trasporti e della manutenzione, permettendo di gestire e ottimizzare automaticamente centinaia di variabili (flussi, tempi, spazi, costi...) in uno

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LA FABBRICA DEL FUTURO - intervista a RICCARDO ROTA Spesso gli esempi eccellenti del nostro settore si trovano in storiche Aziende a capitale italiano, come è il caso di SEI Rota, una Azienda che mostra da anni una decisa propensione verso le tecnologie e che ha dimostrato di saperle egregiamente impiegare. All’Amministratore Delegato, Riccardo Rota, che guida l’Azienda con il fratello Andrea Rota, abbiamo chiesto di raccontarci un po’ della loro esperienza. Lei ha fama di essere da sempre un appassionato di informatica, è vero? Riccardo Rota In effetti sì, ho sempre avuto una passione per la tecnologia e portare questa passione in Azienda è stato naturale. Sono oltre 20 anni che la nostra forza vendite ci trasmette gli ordini con le tecnologie più avanzate disponibili, prima con programmi ad hoc e, dopo diverse formule e release, oggi lavoriamo con una piattaforma on line – non residente in locale – perfettamente trasparente e aggiornata in tempo reale a cui i venditori si collegano con qualsiasi device; è la stessa piattaforma a cui possono collegarsi i clienti con le proprie credenziali. Le soluzioni più all’avanguardia che avete adottato quali sono? Negli ultimi anni abbiamo sviluppato un sistema interno molto complesso e semplice allo stesso tempo, che integra i magazzini di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, calcolandone e ordinandone qualsiasi movimentazione. A partire dalle scorte di prodotti finiti, e integrandosi con il ciclo dei Fornitori e dei clienti, indica agli altri magazzini i livelli di scorte necessari e alle macchine quali livelli di produzione mantenere. Tutto il ciclo è ottimizzato, inclusa la rotazione di magazzino e i relativi spazi e anche l’attività degli operatori che da un lato supervisionano il funzionamento dei macchinari, ma dall’altro ricevono anch’essi input precisi dal computer, i più razionali possibili alla luce delle variabili in gioco. I vantaggi sono evidenti, qualche elemento critico? Diciamo che sono ridotti al minimo dal sistema stesso; il sistema centrale governa i macchinari e i magazzini interfacciandosi con diversi tipi di PLC (Programmable Logic Controller, ndr) attraverso i quali viaggia la comunicazione aggiornata dei parametri; ma i PLC a loro volta comunicano fra loro e standardizzano il flusso dei dati; questa inter-comunicazione integrata non solo ottimizza la produzione, ma previene eventuali fermi macchina e in caso di guasto effettua la diagnostica cosicché gli operatori possono intervenire a colpo sicuro e senza perdite di tempo. Tutto ciò comporterà investimenti impegnativi... Non abbiamo fatto grandi investimenti “svegliandoci una mattina”; tutto questo è frutto di una progressiva e continua ricerca per l’aggiornamento e il miglioramento delle performances, con semplificazione dei flussi ed abbattimento di errori e costosi “picchi”. Oggi il maggiore impegno è nella quotidiana supervisione e manutenzione del sistema; tutto viaggia con una apparente semplicità perché, a monte, c’è una impostazione complessa e molto più evoluta che in passato, il che significa, per esempio, maggiori competenze a livello direttivo. C’è un trucco per un’adozione felice e intensiva dell’innovazione digitale? Forse è quello di non pretendere di fare grandi rivoluzioni ma di procedere “passo passo” integrando sempre tutte le novità nella cultura aziendale innanzi tutto, e senza farsi prendere la mano da “sbronze tecnologiche”: occorre scegliere gli strumenti giusti a fronte di obiettivi chiari e strategie a medio-lungo termine, e avendo la saggezza di non fare i passi più lunghi delle proprie gambe.

dei punti nevralgici di qualsiasi azienda di produzione o distribuzione. Come? Grazie alla gestione integrata e automatica di informazioni che provengono dai fornitori, dagli stock (materie prime, semilavorati, prodotto finito), dagli ordini e dalle previsioni di vendita.

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E-commerce: la grande occasione Merita un cenno l’e-commerce perché le esportazioni italiane delle PMI sono cresciute ancora nel 2015, un grande risultato che non solo ha messo le PMI al riparo dai fatturati meno brillanti sul mercato nazionale, ma ha anche definitivamente benedetto l’e-commerce come la strada maestra per rendere più accessibili e ampliare le vendite all’estero delle PMI. L’on line è un canale molto serio che per molti può diventare il principale. n COMMERCIO C&C


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SCELTI PER VOI

a cura di Raffaella Foini

tradizione e futuro il mix UFFICIO Efficienza, funzionalità e armonia estetica sono i migliori compagni di lavoro che si possano desiderare. A partire dalla scrivania fino ad arrivare al magazzino, scopriamo alcuni prodotti Ufficio dei quali non potremo davvero fare a meno!

LE SUPER CHIAVETTE DI MAIKII Sulla scia dell’attesissimo film Batman v Superman: Dawn of Justice nelle sale italiane a marzo 2016, Tribe, il brand per il retail nato dall’esperienza di Maikii nel settore archiviazione digitale, ha lanciato la sua collezione ufficiale di chiavette USB da 16 GB ispirate al mondo DC Comics. Oltre ai sei personaggi Batman, Superman, Wonder Woman, The Flash, Catwoman e The Joker, è stata creata una special edition dedicata al film, che ritrae i due iconici protagonisti con l’esatto outfit del movie. Queste chiavette USB diventano un utile e divertente supporto tecnologico nell’ambito dell’ufficio e del lavoro.

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Leader in ufficio, la cucitrice “ZENITH” art. 548/E è utilizzata ogni giorno da milioni di affezionati estimatori, soddisfatti dalle sue ben note doti di praticità e robustezza. Può cucire agevolmente da pochi fogli fino a spessori più consistenti, grazie alla possibilità di utilizzare anche i punti con gambine da 6 mm (punti “ZENITH” art. 130/Z6), assicurando un funzionamento perfetto anche dopo molti anni di incessante utilizzo. Le innovazioni tecniche intervenute ne hanno sempre più migliorato le prestazioni, così come le brillanti combinazioni di colori ne hanno fatto, nel tempo, un oggetto particolarmente elegante. È ora a catalogo la versione con i colori della nostra bandiera. La confezione, appositamente realizzata, riporta il marchio “made in Italy”, che Balma, Capoduri & C. ha deciso di apporre su tutte le confezioni dei propri prodotti “ZENITH” e “Coccoina”, per evidenziare al meglio e in modo originale, l’effettiva ed esclusiva manifattura italiana. I prodotti “ZENITH” sono sottoposti a severi controlli prima di essere immessi sul mercato.

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FILO DIRETTO

a cura della Redazione

Trodat Italia prosegue le attività promozionali sul territorio nazionale e presenta innovativi timbri preinchiostrati Made in USA

TRODAT INCONTRA IL MERCATO

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utto è pronto per i Trodat Special Day “Tutti i colori del tuo business” di Milano 26 Maggio e Roma 9 giugno 2016. Gli eventi, rivolti agli Operatori del settore Timbro, Cartoleria e Cancelleria, vedranno il lancio sul mercato di nuovi timbri pre-inchiostrati made in USA e del nuovo Catalogo Produzione, con la dimostrazione dal vivo di nuovi sistemi produttivi per timbri e una serie di iniziative per il rilancio dei timbri con impronte a più colori Multicolor Impression, incluso il concorso “Trova la matita colorata Trodat Special”. I partecipanti ai Trodat Special Day potranno toccare con mano le novità di prodotto 2016, come i timbri pre-inchiostrati PSI, MaxLight e Slim Stamp, destinati principalmente alle cartolerie, ma non solo. PSI è disponibile in 12 misure, colore unico nero, forma rettangolare, quadrata e rotonda, foam e cartuccia già installata. Sono 19 invece le misure disponibili per MaxLight, inclusi formati molto grandi, montatura in nero, foam e cartuccia già installata. Per questi modelli, è prevista l’esposizione dell’intera piastra di testo e veloce inchiostrazione, anche con gli inchiostri più viscosi. SLIM STAMP fa parte invece della categoria timbri compatti Maxlight, in 7 misure, è disponibile nelle forme rettangolare, quadrata, rotonda e versione tascabile, sempre comprensivo di foam e cartuccia pre-inchiostrata. Ampia scelta di colori anche per gli inchiostri Premium Ink, nelle varianti di inchiostro nero, rosso, blu, ver­de e viola, particolarmente indicati per questi modelli. La caratteristica principale è la veloce, facile e pulita inchiostrazione, resa possibile dalla piastra inclusa. Fra i tantissimi prodotti esposti, ci saranno anche i timbri Big Professional e Ideal Seal Monogram. Quest’ultimo ha già conquistato un importante riconoscimento internazionale nella Categoria Articoli di Cancelleria per uso privato e scolastico, grazie soprattutto alla sua nuova funzionalità di applicazione come timbro a secco fai-da-te per monogrammi personalizzati. Trodat conferma la sua naturale vocazione per l’innovazione e la capacità di sod­disfare i partner commerciali e i clienti con la propria filosofia del valore aggiunto. www.trodat.it.

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BIG PROFESSIONAL PENSA A TUTTO Big Professional di Trodat è l’unico timbro gigante presente sul mercato, con una piastra di testo di 116 x 70 mm. È indicato per usi professionali intensivi e garantisce la massima precisione dell’impronta, pulizia e praticità durante l’uso. Specifico per la creazione di timbri tabellari con ampie dimensioni, risponde alle esigenze di timbratura nel settore spedizioni, magazzino, contabilità, notarile e legale. I modelli disponibili sono 4: Big Professional timbro di testo, con datario doppio, con la data a destra, al centro o a sinistra.

CREA ELEGANTI MONOGRAMMI PERSONALIZZATI

Con il nuovo timbro a secco Trodat Ideal Seal Monogram è possibile creare un monogramma personale utilizzando il pratico set di caratteri e simboli da staccare e comporre da sé, già incluso nella confezione. Questo speciale timbro imprime a secco con eleganza le proprie iniziali o un monogramma con simboli e/o lettere su vari supporti.

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a cura della Redazione

Brefiocart, azienda umbra affermata nel settore cartotecnico, ha progettato EBLAplus®, una linea di raccoglitori con la possibilità di unire, al normale utilizzo dello“storico” prodotto, un nuovo sistema di gestione documentale che passa attraverso uno smartphone e un’App dedicata

Le origini Il marchio EBLAplus® di Brefiocart trova origine dagli Archivi di Stato di Ebla portati alla luce nella Siria del Nord, dove appunto sorgeva l’antica città di Ebla, dal team dell’Università La Sapienza di Roma nel 1975. Gli Archivi di Stato risalenti al 2300 a.c., costituiti da migliaia di tavolette in argilla con scritti in cuneiforme, la cui scoperta ha stupito il mondo scientifico e ha fortemente colpito l’opinione pubblica mondiale, tanto da definirla la scoperta del secolo. Un ritrovamento di importanza rivoluzionaria che si inserisce, per l’antichità e la quantità dei testi, tra le massime scoperte di archivi del mondo cuneiforme dalla metà dell’800, che costituiscono la rivelazione di una nuova cultura e di una nuova storia, nuova come quella di EBLAplus® il marchio per l’archiviazione documentale di Brefiocart.

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EBLA plus® rivoluziona l’archiviazione tradizionale

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BLAplus® è un nuovo modo di pensare al raccoglitore per archiviazione corredata da un’App a disposizione negli store (Android-iOs-Windows), attraverso la quale si potrà controllare in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi, quali documenti compongono il proprio archivio, in quale contenitore si trovano, dove sono posizionati, per poi recuperarli in maniera facile e veloce. Tutto questo semplicemente tramite uno smartphone, con la possibilità di creare il proprio archivio in locale o su uno spazio cloud che Brefiocart mette a disposizione dei suoi clienti per salvare tutti i dati di archiviazione e poterli condividere. La tecnologia di cui è dotato il raccoglitore EBLAplus® permetterà di verificarne il contenuto semplicemente avvicinandosi con uno smartphone al raccoglitore. Il raccoglitore EBLAplus® contiene già al suo interno le indicazioni fondamentali per poter creare il proprio archivio, ma Brefiocart mette anche a disposizione sul proprio sito internet www.brefiocart.it tutte le informazioni e le istruzioni dettagliate necessarie per poter utilizzare semplicemente e a pieno l’App EBLAplus®. Bruno Fiorucci, Presidente di Brefiocart, spiega che “EBLAplus®, nata inizialmente partendo dal raccoglitore, è in realtà un progetto più ampio che in breve tempo si estenderà ad altri articoli dedicati all’archiviazione Home-Office e Scuola. Per questo Brefiocart continua a investire e a spendere notevoli energie su questo progetto che ha già riscosso considerevole interesse e curiosità sul mercato, organizzando una campagna pubblicitaria che, accanto alla carta stampata, l’ha vista protagonista anche di spot televisivi trasmessi per due settimane sul canale La 7 durante le maggiori trasmissioni del palinsesto” . COMMERCIO C&C


Qualità Superiore

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a cura della Redazione

L’IMPORTANZA DI INNOVARE LA CARTA Prestazioni distintive per HPEP, l’innovativa gamma di office paper, distribuita da Comunica

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P Everyday Papers, prodotta dalla cartiera International Paper e distribuita in Italia da Comunica SpA, è la linea di carte per ufficio di elevata qualità adatta a tutti i tipi di stampanti e fotocopiatrici. La qualità e la diversificazione della gamma soddisfano le più diverse applicazioni di stampa, siano fotocopie o documenti a colori. In particolare, la linea spazia da prodotti per stampe e fotocopie in ufficio, a prodotti specifici per stampe laser a colori e a getto d’inchiostro. I prodotti HP Everyday Papers si distinguono per prestazione e resa di alta qualità e si contraddistinguono per loro peculiarità specifiche e innovative. La tecnologia ColorLok permette di avere dei risultati di stampa nettamente superiori rispetto ad altri tipi di carta privi di questa tecnologia. I colori risultano più pieni e vivaci, i neri più carichi e intensi, e i tempi di asciugatura diventano più rapidi. Una novità di rilievo è la nuova apertura a strappo “Tear Strip”, creata appositamente per facilitare l’apertura delle risme. Attraverso una linguetta è possibile aprire la risma senza doverla strappare. Recentemente, la cartiera ha annunciato che questo innovativo sistema è stato premiato come Nuovo Prodotto dell’anno tra i prodotti per l’ufficio, nel programma “European Office Products Award” della rivista europea OPI, leader nel settore dei prodotti per l’ufficio. Sempre in continua evoluzione e ricerca, International Paper, attraverso la gamma HPEP, ha lanciato la nuova applicazione Happy2Print, che permette di stampare wireless, da smartphone o tablet senza l’ausilio di computer, qualsiasi tipo di documento, dal pdf alla mail, dall’allegato alle foto. L’applicazione è gratuita e dà il vantaggio di poter stampare in ogni momento, ovunque, e da qualsiasi stampante. Tutta la gamma HPEP ha la certificazione ambientale Ecolabel e le certificazioni forestali, FSC® o PEFC™. Tramite Comunica, le carte HPEP sono distribuite capillarmente sul territorio nazionale. Tra le più complete ed efficienti in Italia, la rete di depositi è preparata per raggiungere elevati livelli di servizio e permette ogni giorno di effettuare consegne rapide e sicure di ordini assortiti in minime quantità.

HP Everyday Light 70 gr è l’ultima novità della gamma HP Everyday Papers. Prodotta con cellulose di eucalipto, è certificata FSC ed Ecolabel. COMMERCIO C&C



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SCELTI PER VOI

a cura di Raffaella Foini

ARIA DI FESTA Compleanni, cerimonie e ricorrenze sono più speciali con il giusto dono e un incarto originale. Tante le novità in arrivo anche per Natale!

I LOVE ITALY Bolis esalta il Made in Italy con una linea di nastri dai nomi strettamente nostrani: Ciro e Mario sono caratterizzati da una particolare fantasia che richiama i piatti più popolari della cucina italiana.

BOLIS, TRENDY CON FANTASIA Le nuove collezioni carta e shopper di Bolis SpA sono ampie e ricercate. Pensate con molteplici varietà di colori e supporti di stampa, rispondono a target diversi per utilizzo finale, gusto e nazionalità. La linea Trendy in particolare, si esprime attraverso trame dall’alto contenuto di creatività, strettamente legate alle mode e riflette la voglia di continua evoluzione dell’Azienda di Presezzo. Le fantasie della linea sono il frutto di attenti studi di Ricerca e Sviluppo prodotto che hanno contribuito a consacrare negli anni il successo dei prodotti Bolis, ampiamente apprezzati nel mercato del gift wrapping. Trendy è la soluzione ottimale per “vestire” il regalo pensato per una persona speciale, attenta alle mode e alle tendenze.

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a Primavera ci avvolge con il suo tepore e ci regala tanta voglia di festeggiare. Sono davvero numerose le occasioni speciali in calendario fino a Natale, e tutti noi sappiamo come, per ognuno di questi momenti, sia fondamentale creare l’atmosfera perfetta. Per raggiungere questo scopo ci vengono in aiuto le interessanti proposte di Bolis SpA, Marpimar Edizioni e Crayola che, in questa vetrina dedicata alle Feste, mostrano alcune delle loro idee per il 2016. L’impatto di un pacchetto regalo è basilare tanto quanto il suo contenuto e Bolis lo sa perfettamente: che si tratti di un “pensierino” o di un regalo importante, il catalogo dell’Azienda è in grado di fornire la soluzione più adatta. Fiocchi, carte e nastri diventano così il primo gesto di affetto e di attenzione nei confronti del festeggiato. Anche Marpimar ha approcciato il settore Incarto con un’innovativa proposta di shopper e

IL FASCINO DELLA NATURA

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E il tutto si completa con la vasta proposta della collezione di nastri Bolis, che permette di creare un numero straordinario di combinazioni. Le linee Raphia e Woodly evocano l’incanto dei materiali e delle trame naturali per una combinazione davvero originale. Raphia si declina attraverso differenti versioni, dalla luxury style alla vintage, un festival di design e colori per ogni occasione. Woodly è disponibile sia in rotolo che in matassine vendute in un pratico espositore da banco. Un packaging d’impatto curato nei minimi dettagli.

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MARPIMAR, LA PRODUZIONE NEL PROPRIO DNA Marpimar non si limita a produrre biglietti d’auguri, studia il look e i trend del momento per offrire ai propri clienti prodotti sempre nuovi che seguano e interpretino il gusto della clientela più esigente. Lo scopo di Marpimar è realizzare un articolo che sia un messaggio affine all’animo di chi l’acquista. I prodotti, studiati e creati interamente nello stabilimento di Rodendo Saiano, comunicano alla persona che li riceve la gioia del momento celebrato. Attraverso un enorme dinamismo, Marpimar riesce sempre a essere al passo con i tempi grazie alla combinazione tra brio e modernità. L’Azienda per il 2016 ha messo in campo nuovi investimenti, il più importante dei quali è l’acquisto di una linea di produzione per shopper. È una delle primissime macchine installate in Europa, in grado di produrre in maniera automatica sacchetti che oggi vengono montati esclusivamente a mano. Questo consentirà di abbattere drasticamente le tirature, nonché i tempi di produzione, contando su una capacità produttiva elevata che permetterà di approcciare altri mercati, come quello del sacchetto personalizzato.

LO “STILE” DEGLI AUGURI I biglietti augurali Marpimar sono amatissimi da adulti e bambini grazie alla loro capacità di coinvolgere e creare atmosfere uniche. Tante le novità per le linee in licenza e per il Natale 2016, con un’ampia proposta di carte regalo e nastri coordinabili.

carte regalo, disponibili anche nelle versioni personalizzabili. In questo modo diventano infinite le possibili combinazioni con i biglietti augurali prodotti dall’Azienda, che da anni riflettono le passioni e le mode di intere generazioni, risultato di un programma preciso che dalla progettazione del singolo articolo arriva fino alla sua distribuzione, divenuta negli ultimi anni capillare su tutto il territorio nazionale ed estero. Ma non dobbiamo dimenticarci del regalo! A Natale i bambini desiderano ricevere qualcosa di speciale, perché allora non trasformare il gioco in un momento formativo che alleni la fantasia?! Crayola ha l’obiettivo di creare strumenti per coltivare la creatività di ogni bimbo e propone prodotti ludici che lo aiutino a diventare un adulto capace e pieno di idee. Il cofanetto Sticco Stacco è pronto a stupirli...

UN REGALO DI NATALE CREATIVO PER I PIù PICCINI Il Natale Crayola ha in serbo colorate novità come Sticco Stacco, la nuovissima e divertente soluzione per inventare e creare fantastiLa cosa più divertente da usare con Sticco Stacco non si trova nella scatola… ma nell’immaginazione! ci attacchini in gel fai da te in pochi e semplici passaggi. Basta meÈ infatti possibile personalizzare ulteriormente le scolare i colori con la speciale soluzione solidificante, versare negli creazioni di gel utilizzando comuni materiali stampini inclusi, attendere una quindicina di minuti e… il gioco e fatto: decorativi che si trovano in casa… perline, gli attacchini sono pronti per essere posizionati su varie superfici come glitter e altre piccole decorazioni per vetri, specchi e altre superfici lisce! Ma non è tutto! Per un risultato ancora rendere gli attacchini ancora più personalizzato, la confezione contiene anche un panetto di plastilina per più speciali. modellare gli stampini con forme sempre nuove e fantasiose.

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a cura della Redazione

UN NATALE SPECIALE

Per il Natale 2016 Saul Sadoch ha messo a punto una serie di nuove collezioni di carta, borse regalo e segnapacchi che spaziano dal prodotto a licenza, all’articolo classico natalizio

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er il pubblico adulto la nuovissima collezione di carte Natale firmata Saul Sadoch è fortemente diversificata e caratterizzata con nuovi grafismi, colori, finiture e tematiche che seguono le tendenze più attuali del mondo del design. Tutto questo si combina con diversi supporti cartacei che vanno dalla classica carta patinata Raso, alla carta riciclata ecoCarta, alla carta millerighe kraft Natura avana alla carta Hot Metal con i suoi eleganti giochi di luce. Anche la collezione borse si arricchisce con nuove proposte con finiture particolari quali glitter, stampe metal a caldo e applicazioni che rendono la gamma di ancora più attuale e in linea con le nuove tendenze colore/disegni 2016. Interessanti sono inoltre i nuovi coordinati natalizi. Carta regalo, borse e scatole con disegni e tonalità estremamente innovativi: • ecoCarta Graphic Christmas: righe e pois si vestono di colori natalizi per rendere unico ogni pacchetto dono. Carta riciclata al 100%. • ecoCarta Fantasia di Natale: la collezione esprime tutto il calore dell’atmosfera natalizia attraverso grafismi e colori di tendenza. Eleganti pacchetti regalo per un Natale all’insegna dell’ecosostenibilità. • Auguri di Natale: eleganza e tradizione contraddistinguono il nuovo coordinato dove la linearità del disegno si combina ad uno stile classico, sempre attualissimo. • Stelle Patchwork: allegra e vivace, caratterizzata da un inconfondibile stile nordico di grande attualità • Polvere di Stelle: preziosa grazie allo scintillio dei disegni glitter brillantinati. In tema licenze, carta e borse regalo, biglietti d’auguri e segnapacchi Disney sono gli indiscussi protagonisti del Natale, ideali per presentare al meglio i regali ed i giocattoli per bambini. Anche il mondo Marvel è ricco di tante nuove proposte e sarà il grande protagonista del Natale al maschile con carta e borse regalo, biglietti d’auguri e inviti alle feste. Concludendo, un mondo di disegni e colori per qualificare ancora di più l’offerta Sadoch e conferire un sempre maggiore valore aggiunto al marchio Rex. COMMERCIO C&C



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COMMERCIO cartoleria & cancelleria è la Rivista Ufficiale di Maggio/Giugno 2016 - Anno 36° - N. 2 Registrazione Tribunale di Milano N. 489 del 27/12/1980 Direttore Editoriale Mariella Nasi Pfeiffer Direttore Responsabile Mariella Nasi Pfeiffer Pubblicità Raffaella Foini Responsabile di Redazione Elisa Buzzi

Direzione, Amministrazione, Redazione, Pubblicità Edinova S.r.l. Via Pordenone, 13 20132 Milano Tel. 02 21.580.21 Fax 02 21.409.61

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Segreteria di Redazione Elisa Rossi

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L’Appuntamento annuale del settore Cartoleria/Cancelleria di prodotti per Ufficio, Scuola, Creatività, Festa e Regalo

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