Il Nuovo Club 146 - luglio-agosto 2015

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Strumenti di Management per Centri Sportivi e Fitness Club copia omaggio

146 luglio agosto 2015

ISSN 1120-4931

bimestrale anno XXVI editrice il campo bologna

focus: virtual fitness sotto la lente web: tutto sul digital time management trend: le boutique del fitness wellness counselor: il professionista del futuro risparmio: la piscina sostenibile

In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. CMP di Bologna, detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa

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sommario 146 (luglio-agosto 2015)

146 luglio agosto 2015

ISSN 1120-4931

146 luglio agosto 2015

In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. CMP di Bologna, detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa

ommario

IL NUOVO CLUB

Strumenti di Management per Centri Sportivi e Fitness Club

focus: virtual fitness sotto la lente

In copertina: una lezione “virtual” Les Mills Cinema

web: tutto sul digital time management trend: le boutique del fitness

wellness counselor: il professionista del futuro

la rivista esce a metà del secondo mese indicato

risparmio: la piscina sostenibile

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il punto

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editoriale

normative

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le novità per la stagione 2015-2016

Il Jobs Act, in vigore dal 25 giugno scorso, rappresenta la vera novità giuridicoamministrativa della stagione 2015-2016. Vediamo quali novità introduce di Guido Martinelli

gestione

primo piano italia

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quando il club diventa smart

scenari

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boutique fitness, il frutto dell’evoluzione

web

Analizziamo il fenomeno emergente delle cosiddette “boutique fitness”, piccole strutture con un posizionamento chiaro e marcato (a pag. 30)

Sport Club 900, storico club sassarese, ha recentemente diversificato la propria offerta aprendo Sport Club 900 Smart, una boutique del fitness di appena 200 metri quadrati a cura della redazione

di Gian Luca Scazzosi

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digital time management

Nell’era del web e dei social network, Google offre alcuni strumenti per gestire in modo produttivo il proprio tempo di Fabio Grossi e Michela Verardo

Il fenomeno delle lezioni virtuali di fitness ora interessa anche l’Italia. Cerchiamo di analizzarlo per coglierne la portata e immaginarne i possibili sviluppi (a pag. 42)


Alberto Manzotti Linee guida, principi e ďŹ losoďŹ e per la progettazione, -JOFF HVJEB QSJODJQJ F mMPTPmF QFS MB QSPHFUUB[JPOF realizzazione e gestione di un centro benessere SFBMJ[[B[JPOF F HFTUJPOF EJ VO DFOUSP CFOFTTFSF

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ommario

gestione

focus

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istruttore virtuale, fitness reale

case history

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il volto sorridente del crossfit

strumenti

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la pozione magica

counseling

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promuovere il movimento consapevole e gioioso

a cura di Davide Venturi

a cura della redazione

Nuovi suggerimenti per sfruttare appieno le potenzialità dell’iniziativa proposta da Il Nuovo Club basati sull’esperienza di diversi club che la stanno mettendo in pratica a cura della redazione

di Edoardo Cognonato

La parola a Paolo Finestra, ideatore di Smile Training, club di piccole dimensioni rivolto a un numero circoscritto di soci e gestito da uno staff composto da soli quattro istruttori (a pag. 50)

rubriche

spazio piscina

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novità e tecnologie

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fiere e convegni

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le notizie

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mondo club

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i corsi

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una piscina sostenibile a cura di Alice Spiga

Il “wellness counselor” è la nuova figura professionale che accompagna le persone nella scoperta felice e consapevole dell’attività motoria (a pag. 60)

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incomincia

il nostro anno I

ncomincia una nuova stagione lavorativa nel segno di un certo ottimismo. Una nota di positività giustificata dal fermento che anima un settore in costante evoluzione, che guarda al futuro con la fiducia e l’energia infusa dal suo principio attivo primario: l’esercizio fisico, portentoso farmaco naturale alleato della salute e nemico acerrimo dell’invecchiamento. Le iniziative che, a vari livelli e in forme diverse, promuovono la salute raccomandano in primo luogo l’adozione di uno stile di vita fisicamente attivo, da un po’ di tempo a questa parte si stanno moltiplicando. È un segnale importante che il settore non può permettersi di ignorare e tantomeno sottovalutare, esattamente come i surfisti – concedetemi la similitudine sportiva – non possono ignorare le onde in arrivo. Da sempre Il Nuovo Club – da un quarto di secolo abbondante – “recita il suo mantra”, sottolineando, senza soluzione di continuità, il valore straordinario dell’esercizio fisico, e più in generale dell’attività motoria, per la salute. Un impegno costante, il nostro, che è culminato quest’anno nell’iniziativa La Pozione Magica, uno strumento realizzato da professionisti per professionisti, configurato per fornire ai consumatori finali argomentazioni ancor più convincenti circa la necessità, fisiologica, di svolgere esercizio fisico con costanza, continuità e nelle giuste dosi, idealmente all’interno di un club. In questo numero, forniamo nuovi dettagli su questa iniziativa che ruota intorno a un manuale accompagnato da un kit di strumenti che ne massimizzano l’efficacia. Un progetto articolato al quale hanno già aderito diversi club ai quali, presto, e ne uniranno altri. Girando questa pagina, vi imbatterete nel primo articolo dedicato all’edizione 2016 di ForumClub che si distingue da tutte le precedenti per le grandi novità che la caratterizzano. Non vi anticipo nulla e sono certo che ciò che leggerete vi sorprenderà positivamente. E come sempre, anche questo numero della rivista è ricco di contenuti stimolanti che tastano il polso a un settore sempre in fermento. Il focus dedicato al virtual fitness fotografa un fenomeno emergente e dalle grandi potenzialità, mentre il Primo Piano Italia dedicato allo Sport Club 900 Smart di Sassari e il case history dello Smiling Training di Latina presentano due club capaci di innovare e fornire interessanti spunti di riflessione e ispirazione. Da non perdere anche il pezzo incentrato sull’emergente trend internazionale delle cosiddette boutique fitness, novità che interessa già anche il proscenio italiano e che potrebbe avere sviluppi importanti in tempi brevi. Buona lettura. Roberto Maestrami


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nel 2016 il forum

si fa… gallery

Nasce ForumClubForumPiscine Gallery, l’evento 2016 che mette in mostra esperienza, ricerca e innovazione, in un percorso senza soluzione di continuità tra esposizione e aule, tra prodotto e cultura. Tante le novità per realizzare una tre giorni capace di trainare aziende e operatori

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« nnovare è determinante per crescere e far crescere il settore, anche di fronte a una formula collaudata e apprezzata come ForumClub-ForumPiscine. Non solo, credo che innovare sia prima di tutto una responsabilità per chi, come la nostra organizzazione, da anni interpreta le esigenze e le evoluzioni del mercato sulla scena nazionale e internazionale». Le parole di Roberto Maestrami, coideatore e organizzatore dell’evento e direttore responsabile della nostra testata, introducono alle novità di ForumClub-ForumPiscine, che nel 2016 diversifica la formula, proponendosi nella versione Gallery, dal 18 al 20 febbraio 2016. Quali sono le novità e quali le conferme della versione Gallery?

«Acceleratore premuto sulla “cultura”, nel senso più ampio possibile del termine! Cultura manageriale e cultura tecnica, con il coinvolgimento diretto e dinamico delle aziende (è importante ed è utile per tutti gli operatori valorizzare l’esperienza maturata dalle aziende e il loro investimento in ricerca e sviluppo), delle associazioni e degli istituti di ricerca. Intorno a questo concetto ruotano sia le novità sia le conferme, perché da 17 anni il Congresso di ForumClub è l’unico importante evento formativo di ampio respiro per l’intero settore, per gli operatori di fitness club, centri sportivi e piscine». Vediamo nei dettagli le novità. Innanzitutto, la location e il concept…


La formazione e l’aggiornamento tecnico e scientifico sono quindi un asset importante di ForumClub Gallery, che si affianca al Congresso e all’offerta merceologica. Quali sono gli altri punti di forza dell’evento?

«Senz’altro l’ampliamento e la diversificazione del target: oltre al pubblico di riferimento classico dell’area club e piscine, verranno coinvolti nuovi soggetti, provenienti dal mondo termale, dal settore alberghiero, dai villaggi turistici e resort, dai parchi acquatici. Con evidenti vantaggi per partner e sponsor, ma anche per visitatori e congressisti che incrementano ed estendono le opportunità di acquisizione di conoscenze e di sviluppo di relazioni. L’ampliamento del target va di pari passo con l’intensa attività di partnership con le associazioni e le federazioni che rappresentano i

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Il networking è un aspetto cruciale di un evento che da sempre consente agli operatori di interagire

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così come le nuove soluzioni per l’allenamento. Questa “osmosi” si traduce, per le aziende partner, in un’aumentata visibilità; per i congressisti e i visitatori, in un’esperienza più ricca e coinvolgente e in una fruibilità migliore e più efficace dell’evento, nel corso delle tre giornate».

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«Pur rimanendo nel distretto fieristico di Bologna, ForumClubForumPiscine Gallery affianca all’utilizzo del Palazzo dei Congressi quello dell’attigua Sala Maggiore della ex GAM, per anni sede della Galleria di Arte Moderna. Un unico spazio su più livelli accoglierà, senza soluzione di continuità, la rassegna espositiva, le sessioni congressuali e le presentazioni di modelli e applicazioni da parte delle aziende e degli ultimi sviluppi della ricerca e del mercato su alcuni fronti “caldi”, quali, per esempio, le tecnologie e le risorse per l’efficientamento energetico, i nuovi orientamenti e le nuove proposte per la sicurezza,

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La cultura di settore, nell’accezione più ampia del termine, è da sempre al centro del progetto ForumClub-ForumPiscine

La tre giorni bolognese è un appuntamento formativo senza eguali

L’interazione diretta tra professionisti è uno dei punti di forza dell’evento

comparti delle Terme (Federterme ha già confermato la propria collaborazione), dell’Hôtellerie, dei Parchi Acquatici e dei Villaggi Turistici. Parallelamente, si darà un’impronta più dinamica alle collaborazioni già consolidate, come quella con ANIFEurowellness, FIN, Assopiscine ed enti di formazione, sia nell’area “club” sia nell’area “acqua”. Infine, con il progetto “Gallery” intendiamo garantire un’ampia varietà merceologica, grazie a un’offerta di spazi espositivi calibrata sulle esigenze di budget di ciascuna azienda». E cosa c’è in serbo per il Congressista?

«Il Congresso e l’evento nel suo complesso sono un punto di riferimento per gli imprenditori, i manager e tutte le figure professionali che operano nei fitness club, nelle palestre, nei centri sportivi e nelle piscine. E tutti questi rappresentano un costante punto di riferimento per la nostra squadra che, ogni anno, dialogando con gli operatori e con le associazioni partner, mette in piedi un programma di qualità: i migliori formatori e motivatori sulla scena italiana, speaker di fama internazionale, l’esperienza di celebri imprenditori e manager di altri settori. Il 2016 non farà eccezione, anzi cercheremo di andare oltre le aspettative dei partecipanti. Molti dei contenuti e

dei nomi di alto profilo che faranno parte del “team Gallery 2016” sono già sul piatto, in attesa di essere divulgati; prosegue nel frattempo la definizione del programma sui fronti ancora aperti. Senza dimenticare che l’intera esperienza del congressista del ForumClubForumPiscine Gallery trarrà vantaggio dal concept studiato per il 2016». Da settembre, sul sito www. forumclub.it aggiornamenti su relatori, sessioni, seminari e aziende.


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i plus di forum gallery 2016

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• Osmosi tra cultura e tecnologie, tra formazione/aggiornamento ed esposizione. Un evento le cui anime si compenetrano sinergicamente. • Per congressisti e visitatori, esperienza più ricca e coinvolgente, fruibilità migliore e più efficace dell’evento. • Per le aziende, nuove formule di partecipazione all’evento e di interazione con i visitatori, i congressisti, i relatori e con tutti coloro che interverranno a vari livelli. • Laboratorio di idee, soluzioni e iniziative, tutte mirate a promuovere e far crescere i settori del fitness, delle piscine e del benessere. • Approfondimenti trasversali, come quelli su marketing, modelli di business, bench marking con altri settori, risparmio energetico, trattamento acqua, sicurezza, gestione efficiente. • Partnership strategiche con associazioni e federazioni (sportive, di settore e di categoria). • Target più ampio e diversificato: al pubblico di riferimento classico si aggiungono nuovi soggetti da comparti collaterali (Terme, Hôtellerie, Parchi Acquatici, Villaggi Turistici). • Una location unica nel suo genere che valorizza l’evento trasformando la partecipazione, a tutti i livelli, in un’esperienza.

Il Palazzo dei Congressi della Fiera di Bologna e l’attigua ex Galleria di Arte Moderna offrono l’ambiente ideale per un evento b2b di alto profilo


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le novità per

la stagione 2015-2016

La nuova disciplina organica dei contratti di lavoro sancita dal Jobs Act, in vigore dal 25 giugno scorso, rappresenta, per fitness club e centri sportivi, la vera novità giuridico-amministrativa della stagione 20152016. Vediamo quali novità introduce

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seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, attuativo della L. n.183/14, meglio nota come Jobs Act, è in vigore dal 25 giugno la nuova disciplina organica dei contratti di lavoro. Non vi è ombra di dubbio che questa sia la vera novità della stagione 2015/2016, sotto il profilo giuridico – amministrativo, per le palestre e i centri sportivi in genere. Così come era stato annunciato, l’intervento legislativo ha riguardato in primo luogo le collaborazioni coordinate e continuative a progetto, per le quali la Legge Delega n.183/14 prevedeva in più passaggi “il loro progressivo superamento”. Nell’applicazione di tale principio, il D.Lgs. n.81/15 non ha cancellato dall’ordinamento tale tipologie contrattuale, ma ne ha sicuramente ristretto le condizioni di utilizzo. Ne abbiamo già dato notizia nel precedente numero della rivista. L’occasione, ora, per una riflessione comune più approfondita.

di Guido Martinelli

Non vi è dubbio che la caratteristica che accomuna i sodalizi sportivi sia, per mille motivi, lo scarso ricorso alla disciplina del rapporto di lavoro subordinato. Tutto il senso della riforma, invece, va proprio nel senso di voler privilegiare questa forma di lavoro. Sintomatico, in questo senso, il tenore dell’art. 1 del decreto in esame: “Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro”. Tale presa di posizione netta porta, ai nostri fini, ad una prima considerazione operativa. In tutti quei casi in cui sussiste da parte del lavoratore la subordinazione gerarchica alle direttive del direttore o degli amministratori del centro, non vi è dubbio che, in questo caso, non sussiste “prestazione sportiva” che possa essere opposta ad una declaratoria di rapporto di lavoro subordinato. Quindi chi era a “rischio” di poter essere considerato lavoratore subordinato ieri, a maggiore ragione lo sarà oggi. Va aggiunto che, proprio al fine di incentivare il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, i neo assunti nel 2015 godranno, per tre anni di un importante sgravio contributivo che, di fatto, rende appetibile tale soluzione. La quota incentivata è pari ad un massimo di 8.060 euro all’anno per ognuno dei tre anni successivi all’instaurazione del rapporto a tempo indeterminato e comprende anche i c.d. “contributi minori”. Potranno utilizzare tale agevolazione anche i soggetti che non rivestono formalmente la qualifica di impresa come, ad esempio, le associazioni sportive dilettantistiche. Va da sé che queste assunzioni si accompagnano all’entrata in vigore del c.d. contratto a tutele crescenti che è un normale contratto di lavoro a tempo indeterminato introdotto dal decreto legislativo n. 23/2015 che diverge da quelli stipulati antecedentemente per le tutele di natura economica crescente con l’anzianità aziendale in luogo della reintegra in caso di licenziamento illegittimo.

i rapporti di lavoro nei centri sportivi


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Per mille motivi, i sodalizi sportivi fanno difficilmente ricorso alla disciplina del rapporto di lavoro subordinato

Va ricordato che l’art. 54 del d.lg.vo 81/2015 offre anche la possibilità di una stabilizzazione a partire dal primo gennaio 2016 sia dei contratti a progetto sia delle partite Iva attraverso la costituzione di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, cosa che comporta (comma due) “l’estinzione delle violazioni previste dalle disposizioni in materia di obblighi amministrativi, contributivi e fiscali connessi alla eventuale erronea qualificazione del rapporto pregresso, salve le violazioni già accertate prima della assunzione”. Si crea, poi, una discriminazione tra i centri gestiti da imprese profit o da società sportive di capitali sportive che svolgano solo attività commerciali rispetto alle associazioni sportive. Infatti i primi, ai sensi dell’art1 comma venti della legge 190/2014 è prevista la possibilità di scomputare dalla base di calcolo dell’Irap le spese del personale sostenute per i contratti a tempo indeterminato, inibita, invece ai secondi. Analogamente, a contrariis, tutti coloro i quali svolgono la loro prestazione in favore del centro sportivo con modalità di esecuzione che non siano organizzate dal committente con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro (ad esempio il personal trainer che concorda la prestazione sulla base delle proprie personali esigenze) saranno sicuramente da considerare quali “lavoratori autonomi” e come tali trattati previdenzialmente e fiscalmente. Da un punto di vista normativo, si segnala innanzitutto l’abrogazione della disciplina previgente contenuta negli articoli da 61 a 69-bis D. Lgs. n. 276/03: dal 25 giugno 2015 non è quindi più possibile sottoscrivere contratti di collaborazione a progetto. O meglio, in virtù di quanto previsto dagli artt. 2 e 52 D. Lgs. 81/15, non vi è più l’obbligo di apporre ai contratti di collaborazione il c.d. progetto, nel quale doveva essere specificato il risultato, l’opera, che la prestazione, di carattere autonomo, doveva realizzare. Per i contratti a progetto attualmente in essere, continua ad applicarsi la disciplina

novità: l’eliminazione dei contratti a progetto

abrogata: alla scadenza dei contratti non sarà possibile procedere con la proroga (per mantenere la vecchia regolamentazione), ma dovranno essere disciplinati dalle nuove norme del D. Lgs. n.81/15. Le collaborazioni coordinate e continuative, come disciplina generale, non sono state eliminate dal nostro ordinamento in quanto la norma che ne legittimava l’utilizzo era contenuta nell’art.409 c.p.c., norma richiamata e non abrogata dal D.Lgs. n.81/15, nella quale si prevede la possibilità di utilizzare “rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato”. In luogo del progetto, che nell’intento del Legislatore del 2003 doveva evitare l’utilizzo di forme di collaborazioni che dissimulano il lavoro subordinato, i rapporti di collaborazione sono soggetti a nuove limitazioni, con un meccanismo che rappresenta una novità nell’ordinamento giuslavoristico. L’articolo 2 del D.Lgs. n.81/15 prevede, infatti, che, a decorrere dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che “si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro”. La norma non prevede la riqualificazione delle forme di collaborazioni eterorganizzate dal committente, ma solo l’applicazione delle norme del lavoro subordinato (anche quelle contributive e fiscali?) ad un contratto che rimane di natura autonoma. Incerta è anche la condizione di applicabilità: l’etero organizzazione può essere letta, nella non felice espressione utilizzata dal legislatore, sia come necessariamente riferita ai tempi e ai luoghi, con la conseguenza che, in assenza di obblighi su tali elementi, non vi è l’applicazione delle norme del lavoro subordinato, oppure come esemplificazione di forme di etero organizzazione, non esclusive, con la conseguenza che anche in assenza di disposizioni relativa ai tempi e al luogo di lavoro si può considerare raggiunta la condizione di operatività.

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Dal 1° gennaio 2016, la disciplina del lavoro subordinato si applica anche ai rapporti di collaborazione introducendo nuovi contratti

Ad ogni modo, le collaborazioni sottoscritte dal 25 giugno 2015 che terminano la loro vigenza al 31 dicembre 2015 non sono soggette a tale disposizione. Ciò non vuol dire che fino alla fine del 2015 si ha una breve liberalizzazione, in quanto rimane ferma la necessità che il coordinamento non mascheri forme di subordinazione, situazione che può portare alla riqualificazione del rapporto a prescindere dell’operatività della nuova disposizione. Sono, inoltre, escluse dall’applicazione delle norme di lavoro subordinato le collaborazioni, anche se etero organizzate indicate nel comma 2 dell’art.2: 1. le collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo; 2. le collaborazioni prestate nell’esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi professionali. Qui diventa necessario che il Ministero faccia chiarezza su cosa si intenda per albo: i maestri di sci che hanno un albo riconosciuto con legge dello Stato (l. 81/91) vi rientrano? Gli istruttori sportivi iscritti al registro della propria Federazione sportiva? 3. le attività prestate nell’esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni; 4. le collaborazioni rese ai fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni.

Nella disciplina previgente, tali fattispecie erano esclusi dal progetto: nella nuova disciplina, stante l’abrogazione generalizzata di esso, sono escluse dall’applicazione delle norme di lavoro subordinato. Inoltre, si evidenzia come nella nuova disciplina non vi siano disposizioni di favore per i lavoratori pensionati (in precedenza esclusi dal progetto) ovvero per le collaborazioni di breve durata (fino a 5.000 euro e fino a 30 giorni o 240 ore nei servizi socioassistenziali). Ulteriore possibilità per evitare l’applicazione del lavoro subordinato è data dalla facoltà, per il committente, di certificare presso le Commissioni di Certificazione (art.76, D. Lgs. n.276/03) l’assenza dell’etero organizzazione. Cerchiamo, per quanto di nostro interesse, di approfondire l’ipotesi di cui al precedente n. 4. Tale disposizione non si applica (art. 2 comma d): “alle collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. come individuati e disciplinati dall’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289”. Ma, primo problema, cosa accade a quelle collaborazioni che hanno le medesime caratteristiche (e il medesimo inquadramento sotto il profilo fiscale) rese direttamente in favore del Coni o delle Federazioni e degli enti di promozione sportiva? Non vi è dubbio che l’eccezione normativa, proprio perché tale, debba avere una interpretazione letterale e tassativa. Ci potremmo, quindi, trovare di fronte ad una riconducibilità ai rapporti di lavoro subordinato di tutte queste prestazioni le cui modalità di svolgimento rientrino tra quelle sopra descritte e che siano rese in favore del Coni, delle Federazioni


Importanti novità sulla violazione da parte di associazioni e società sportive dilettantistiche dell’obbligo di tracciabilità delle movimentazioni in contanti superiori alla soglia fissata dall’art. 25, comma 5, L. 133/99 potrebbero essere in dirittura di arrivo al momento in cui leggerete queste note. Il Consiglio dei Ministri, infatti, quando scriviamo queste note ha appena approvato il testo di un decreto delegato (che ora

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le presunzioni; 2. non è più possibile sottoscrivere contratti di associazione in partecipazione associando una persona fisica che apporti prestazioni di lavoro. I contratti in essere sono fatti salvi fino alla loro cessazione. A questo punto, per determinate tipologie di prestazione non riconducibili a quelle sportive defiscalizzate, in alternativa al lavoro subordinato, l’unica soluzione che appare potenzialmente applicabile è quella del lavoro accessorio che ha visto (art. 48 del decreto in esame) incrementare il suo massimale a 7.000 euro l’anno; ma rimane a 2.000 euro il limite per i “committenti imprenditori”. Un’associazione che gestisce una scuola sportiva aperta al pubblico lo è? Forse sì, ma come lo si potrà giudicare a priori al fine di poter applicare correttamente la norma? E se lo fosse, il limite dei duemila euro è insufficiente a riconoscere un adeguato ristoro ad un docente, magari laureato, che si presta a collaborare con l’associazione (ammesso, poi, che in questo caso si possa parlare di prestazione accessoria).

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sportive nazionali o degli enti di promozione sportiva? Il rischio, ad avviso di chi scrive, è alto. Va, dall’altra parte detto, invece, che tale esclusione in favore dei sodalizi sportivi dilettantistici sembra ricondurre, in loro favore, una presunzione di autonomia delle prestazioni d’opera che con le medesime vengono poste in essere. Autonomia che, però, rischia di rimanere una sorta di vittoria di Pirro se non trova definitiva soluzione la problematica di carattere previdenziale. Infatti, sotto tale profilo, per le attività sportive la distinzione tra lavoro autonomo e subordinato è parzialmente priva di significato in quanto, in entrambi i casi, trovano applicazione le medesime aliquote contributive (33%). Il problema, quindi, diventa sapere se dette collaborazioni siano integralmente riconducibili alla previsione di cui all’art. 67, comma 1, lett. m, del Tuir, (espressamente richiamato dal comma 3 dell’art. 90 della legge 289/02) e, come tali, in quanto redditi diversi, non soggetti a contribuzione oppure alla previsione di cui all’art. 50, comma 1, lett. c–bis, del Tuir e, come tali, soggette a contribuzione? Il tenore letterale della norma sembra faccia propendere per la prima ipotesi, ma un urgente chiarimento appare necessario. Oltre alle collaborazioni, altre due importanti disposizioni devono essere segnalate per il lavoro autonomo: 1. con l’abrogazione dell’art.69-bis, viene meno il sistema di presunzioni, introdotto dalla Riforma Fornero, per le prestazioni di lavoro autonomo rese da titolari di partita Iva. Tuttavia, è bene sottolineare che l’art. 52 fa salva la disciplina degli art.61-69-bis, e quindi anche le presunzioni per il lavoro autonomo, per i contratti in essere: è opportuno prestare attenzione nel caso a fine 2015 si prospetti di raggiungere le condizioni che fanno scattare

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dovrà andare in Parlamento per il previsto parere delle commissioni competenti, tornare poi per l’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri, p r i m a della sua definitiva pubblicazione sulla G a z zetta Ufficiale) che abroga la sanzione della perdita del diritto di utilizzare i benefici di cui alla legge 398/91 (mantenendo pertanto solo la sanzione amministrativa di cui all’art. 11, D.Lgs. n. 471/97 da euro 258,23 a 2.065,83) per le associazioni e società sportive dilettantistiche che incappano in uno o più movimenti non tracciabili. La ratio è legata al fatto che la violazione è già sanzionata per le norme antiriciclaggio e non appare conforme alle vigenti disposizioni gravare di sanzioni su sanzioni. Ma, già operativo sul punto, è quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 45/E del 6 maggio 2015 con la quale l’Amministrazione finanziaria fornisce ai propri uffici territoriali precise indicazioni finalizzate al necessario riesame delle controversie pendenti in relazione alle violazioni di cui sopra. L’art. 25, comma 5, della legge n. 133/99 dispone, infatti, che “I pagamenti a favore di società, enti o associazioni sportive dilettantistiche… e i versamenti da questi effettuati sono eseguiti, se di importo superiore a lire 1.000.000 (pari a 516,46 euro, soglia valida fino al 31 dicembre 2014, ma attualmente innalzata ad euro 1.000,00 dalla legge di Stabilità 2015), tramite conti correnti bancari o postali a loro intestati, ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministero delle finanze… L’inosservanza della presente disposizione comporta la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398… e l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471…”. In sede di verifica, a seguito della riscontrata violazione del disposto di cui sopra, gli Uffici, oltre alle sanzioni espressamente previste dalla norma, procedevano anche ai sensi dell’art 4, comma 3 del decreto del Ministro delle finanze n. 473/99, disconoscendo il beneficio dell’esenzione Irpef previsto dall’art. 69, comma 2 TUIR, in capo ad atleti e dirigenti per i compensi sportivi percepiti e inferiori alla soglia di euro 7.500,00, nel caso di contestazione di pagamenti in contan-

ti sopra soglia effettuati dall’ASD; mentre, nel caso di somme in contanti sopra soglia ricevute dall’ASD (a titolo di sponsorizzazione), procedevano al disconoscimento della deducibilità del relativo costo in capo al soggetto erogante. Nel corso degli anni questo modus operandi ha dato luogo a un vasto contenzioso fondato sulla contestazione da parte dei contribuenti della effettiva vigenza della norma applicata dall’Ufficio e ciò in ragione delle modifiche introdotte all’art. 25 cit. ad opera dell’art. 37, della L. 342/2000, che ha abrogato il comma 7 della norma, e ha introdotto al comma 5 la disciplina compiuta degli effetti della violazione dell’obbligo di tracciabilità in esso disposta. Dal quadro normativo così delineatosi, secondo le difese delle associazioni, non poteva che conseguire l’illegittimità della pretesa impositiva avanzata dall’Amministrazione. Con la risoluzione in commento, l’Agenzia sposa la tesi dei contribuenti affermando in maniera esplicita che: “Considerata la nuova formulazione dell’articolo 25, comma 5, si ritiene che la disposizione dell’art. 4, comma 3, del DM n. 473 del 1999 non sia più applicabile e che, pertanto, in caso di inosservanza dell’obbligo della tracciabilità, non sia più possibile procedere al disconoscimento della deducibilità dei costi in capo ai soggetti eroganti, né del regime di esenzione dall’Irpef per i percipienti delle somme corrisposte dall’ASD”. Alla luce di tali considerazioni, pertanto, l’Agenzia ha invitato le strutture territoriali a riesaminare le controversie pendenti in relazione a questa specifica questione, disponendo inoltre che, laddove l’attività accertativa sia stata effettuata secondo criteri non conformi a quelli sopra espressi, gli Uffici dovranno procedere ad abbandonare la pretesa tributaria con le dovute modalità di rito, sempre che non siano sostenibili altre questioni. A chiosa dei chiarimenti in commento si rammenta che la necessaria tracciabilità delle movimentazioni in contanti superiori alla soglia di euro 1.000,00 è comunque valida per tutte le associazioni e società sportive dilettantistiche, anche quelle che non utilizzano il regime fiscale forfettario di cui alla legge n. 398/91. Ciò in ragione del fatto che potranno comunque essere soggette alla sanzione amministrativa e, essendo la soglia di 1.000,00 euro la medesima prevista dalla normativa antiriciclaggio, potranno conseguire anche le sanzioni derivanti da tale disciplina.

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La disciplina sulle agevolazioni fiscali a favore delle associazioni senza scopo di lucro presenta ancora alcuni ulteriori punti oscuri

Vi è dire che la disciplina della legge 16 dicembre 1991 n. 398, in origine disposta in favore solo delle associazioni sportive dilettantistiche, in seguito allargata a tutte le associazioni senza scopo di lucro, già oggetto di alcune nostre riflessioni e di richieste di chiarimenti interpretativi, continua a nascondere, al suo interno, dopo quasi 25 anni dalla sua approvazione, ancora alcuni ulteriori punti oscuri. Innanzitutto il riferimento, effettuato dall’art. 9 bis della legge 66/1992 alle associazioni senza scopo di lucro e non, come pure sarebbe stato logico, agli enti non commerciali, porta a ritenere che una associazione senza scopo di lucro che abbia perso, ai sensi dell’art. 149 Tuir, il requisito di ente non commerciale, possa continuare ad utilizzare tale disciplina agevolativa. Tale indicazione sembra indirettamente confermata anche dal primo comma dell’art. 90 della legge 289/02 che ne prevede l’applicazione anche in favore delle società di capitali sportive dilettantistiche, enti commerciali per natura e per espressa documentazione di prassi amministrativa (circ. 21/2003). Pertanto si ritiene di poter affermare (ma ovviamente sarebbe auspicabile una presa di posizione da parte della Agenzia delle Entrate) che un ente commerciale senza scopo di lucro costituito in forma associativa possa applicare la legge 398/91. Ma veniamo ad un altro aspetto sul quale, fino ad oggi, poco si è indagato. La disposizione in esame chiarisce in maniera inequivocabile (art. 2 comma 5) che il reddito imponibile dei soggetti che hanno optato per l’applicazione di tale legge, in deroga alle disposizioni del Tuir, si determina applicando all’ammontare dei proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali il coefficiente di redditività del 3 per cento e aggiungendo le plusvalenze patrimoniali. Analogamente chiarisce (art. 2 comma 1) che i soggetti che hanno esercitato l’opzione sono esonerati dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili prescritti dagli articoli 14, 15, 16, 18 e 20 del d. P.R. 600/73. Concentriamoci allora su come

i dubbi ancora irrisolti della legge 398/91

potranno essere determinate le plusvalenze patrimoniali che comunque contribuiscono a determinare il reddito dei soggetti in 398/91. Ci soccorre l’art. 86 del Tuir che riporta al suo secondo comma: “la plusvalenza è costituita dalla differenza fra il corrispettivo o l’indennizzo conseguito al netto degli oneri accessori di diretta imputazione e il costo non ammortizzato...”. Ma come si potrà correttamente determinare tale plusvalenza ove non si attivasse il registro dei beni ammortizzabili previsto espressamente dall’art. 16 del d.P.R. 600/73 e di cui la legge 398/91 contempla espressamente l’esonero? E il caso appare meno infrequente di quanto si possa pensare. Si ricorda che l’art. 4 della stessa legge 398/91 prevede espressamente che la cessione dei diritti sulle prestazioni sportive degli atleti sia soggetta ad IVA. Ne deriva, quindi, che l’importo in questione costituisca anche componente positivo di reddito ai fini delle imposte dirette. Pertanto l’eventuale cessione di un atleta potrebbe, astrattamente, costituire una plusvalenza. E se l’associazione interessata non avesse provveduto ad “ammortizzare” il costo di acquisizione, l’intero valore portato in fattura sarebbe da assoggettare a imposizione senza neanche potersi avvalere del coefficiente di redditività del 3%. Non può che derivarne, quindi l’opportunità che le associazioni che optino per la legge 398/91 comunque attivino un registro dei beni ammortizzabili, in specie se trattasi di associazioni sportive che svolgono un frequente interscambio di atleti. Mi sia consentito di ricordare, in conclusione, un altro aspetto, nella prassi spesso dimenticato. Il contributo erogato da un ente pubblico a un’associazione, se destinato ad una attività di natura commerciale ed assoggettato alla ritenuta del 4% prevista e disciplinata dall’art. 28 del d.P.R. 600/73, ha natura imponibile per chi lo riceve. Pertanto farà cumulo con gli altri redditi imponibili conseguiti dalla associazione anche ai fini della determinazione del plafond di 250.000 euro di ricavi necessario per non uscire dal regime agevolato. Ricordiamocelo.


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quando il club

diventa smart

Sport Club 900, da più di 25 anni un punto di riferimento per tanti sassaresi che non sanno rinunciare ai benefici dell’esercizio fisico, ha recentemente diversificato la propria offerta aprendo Sport Club 900 Smart, una boutique del fitness di appena 200 metri quadrati che punta su specializzazione, qualità e flessibilità

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port Club 900 Smart, innovativo “laboratorio del fitness” inaugurato lo scorso gennaio a Sassari, potrebbe essere definito l’emanazione 2.0 dello storico Sport Club 900, da più di 25 anni un punto di riferimento imprescindibile per tanti sassaresi che non sanno rinunciare agli straordinari benefici dell’esercizio fisico e dello sport. La storia di questa importante realtà è innanzitutto la storia di Sergio Vannoni, la cui “avventura” nel mondo del fitness incomincia all’inizio degli anni Ottanta in una nota palestra di Bari nella quale lavora come istruttore e si appassiona al body building, tanto da laurearsi, nel 1991, campione

a cura della redazione

italiano di alzate di potenza. Con il passare del tempo cresce la sua passione per l’esercizio fisico, in tutte le sue declinazioni. Studia con determinazione, sperimenta la teoria direttamente sul campo, allarga e approfondisce le sue conoscenze tecniche diventando un eccellente preparatore atletico. Ancora giovanissimo si trasferisce a Sassari dove apre, ad appena 26 anni, Sport Club 900, ma non rinuncia alla ricerca e all’aggiornamento. Si sposa con Barbara Ivaldi che assume un ruolo fondamentale anche all’interno di quella che diventa l’azienda di famiglia, dimostrando grandi qualità tanto come istruttrice quanto come venditrice e manager, rivelandosi fon-


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damentale nella gestione del team. Sergio e Barbara risultano, anche dal punto di vista professionale e imprenditoriale, complementari e sinergici e insieme fanno molta strada insieme anche nel difficile mondo del fitness. Oggi Barbara è direttore tecnico di Sport Club 900 Smart e si occupa di molteplici aspetti manageriali e operativi dei due club, lasciando a Sergio le leve del comando per quanto concerne sviluppo tecnico e, più in generale, innovazione costante del “prodotto”.

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un sofisticato sistema di telemetria sportiva della Polar che consente al trainer di tenere costantemente sotto controllo l’intensità alla quale si stanno allenando tutti i membri della classe ai quali viene consegnato un cardiofrequenzimetro che visualizza le frequenze cardiache su un mega schermo. Al termine della sessione, l’istruttore invia ai partecipanti, tramite e-

offerta mirata di alta qualità

Sergio Vannoni e Barbara Ivaldi, titolari dei due club sassaresi

È Barbara a consegnarci un identikit del neonato club, una boutique del fitness sviluppata su una superficie di circa 200 metri quadrati realizzata in una zona della città in cui hanno sede il polo ospedaliero, le principali banche e numerosi studi professionali. Il modello di business è molto chiaro, ossia proporre allenamenti veloci (di durata non superiore all’ora) a professionisti e turnisti che richiedono la massima elasticità in termini di orari coniugata a un eccellente standard qualitativo che si traduce in efficacia: «Il nuovo centro Smart è un gioiello, sia per l’eleganza della struttura sia per il

servizio che offre. Mio marito ed io, insieme a tutto lo staff, facciamo tutto il possibile per assicurare ai nostri clienti la migliore qualità tecnica degli allenamenti “somministrati” in mini-classi composte da 8-10 persone. E abbiamo voluto rendere questa nuova realtà unica anche per quanto attiene alla fruizione del servizio, allargando il più possibile la possibilità di svolgere un allenamento guidato durante tutto l’arco della giornata». L’innovativo club sardo si distingue

inoltre per l’elevata specializzazione che si concretizza nell’offerta di poche e selezionate attività: H.E.A.T. Program, l’allenamento di gruppo aerobico svolta con tappeti inerziali, la tonificazione e il potenziamento muscolare impiegando gli attrezzi Switching di Teca che prevedono l’esecuzione degli esercizi in posizione eretta, l’allenamento funzionale, Pilates e la ginnastica posturale. Tutti gli allenamenti sono monitorati, in tempo reale, grazie all’impiego di

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I due club sardi sono centri ufficiali H.E.A.T. Program


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si limitano a fornire gli orari e i corsi del club, demandando la prenotazione a una telefonata o all’invio di un SMS, la nostra consente di prenotare con un click sull’orario selezionato. Il sistema, in modo automatico, prenota la sessione d’allenamento, e qualsiasi altro servizio, scalandola dal “borsellino” del cliente, avvertendolo quando il suo abbonamento sta per esaurirsi. L’applicazione – prosegue Barbara – da settembre abbraccerà anche tutte le attività di Sport Club 900, la nostra struttura storica, in modo da offrire alla nostra clientela una scelta ancor più ampia. La nostra app è l’unica in Sardegna con queste caratteristiche e ancora una rarità a livello nazionale». Scaricabile gratuitamente, è inoltre impiegabile per disdire una lezione già prenotata e riprogrammarla, ricevere comunicazioni di servizio, informazioni su nuovi servizi ed eventi in calendario, così come per comunicare eventuali disfunzioni del sistema e segnalare qualsiasi problema, avendo in questo modo la possibilità di dare il proprio contributo al costante monitoraggio della qualità del servizio, a vantaggio di tutti. Questa app è stata costruita intorno alla configurazione e all’erogazione del servizio ed è innanzitutto frutto di un attento ascolto, e di un’approfondita analisi, delle esigenze di clienti circa l’organiz-

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La reception (in alto) e l’attigua area accoglienza (sotto) di Sport Club 900 Smart

mail, il resoconto dell’allenamento in modo da evidenziare i progressi via via compiuti.

un club a portata di app La grande novità che rende il club di Viale Italia davvero “smart” è il sistema di gestione degli ingressi che, grazie a un’apposita app, consente al cliente di prenotare con la massima semplicità e velocità la propria lezione, scegliendo orario e disciplina, direttamente dal proprio smartphone, tablet o computer. «Il cliente – spiega Barbara Ivaldi – acquista un certo numero di ingressi mensili per poi gestirli liberamente tramite un’applicazione il cui utilizzo è a dir poco semplice. A differenza di altre app che


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Lo staff dei due club ritratto con la Dinamo Basket di Sassari che proprio quest’ano ha conquistato il suo primo scudetto

zazione della loro quotidianità. Il risultato ottenuto è un livello di soddisfazione e di fidelizzazioni a dir poco soddisfacenti.

il cliente al centro Uno dei maggiori punti di forza di Smart è l’elevato tasso di fidelizzazione, frutto del lavoro dello staff che, facendo leva su professionalità e grande attenzione alla singola persona, fa di ogni cliente il protagonista del suo percorso di benessere tramite un lavoro mirato e motivante. «Allo Smart i clienti non sono numeri – puntualizza Barbara –, chiamiamo tutti per nome e prestiamo a tutti un’attenzione speciale, non solo durante gli allenamenti. In un momento in cui il mercato propone tante realtà di grandi dimensioni che abbassano i prezzi per “fare grandi numeri”, noi andiamo in controtendenza proponendo una struttura piccola e di altissimo livello qualitativo». Per mantenere costante lo standard del servizio erogato, lo staff dei due centri sassaresi segue un percorso di formazione continua – soprattutto partecipando a corsi interni tenuti da docenti universitari – avendo così le competenze

necessarie per gestire clienti con esigenze speciali tra i quali figurano, solo per citarne alcuni, diabetici, grandi obesi, senior e i post infartuati.

il club dei campioni Sport Club 900 è da sempre partner ufficiale della Dinamo Basket, la squadra di pallacanestro che lo

scorso giugno si è laureata, per la prima volta nella sua storia, Campione d’Italia. I giocatori si allenano nello storico club di via degli Astronauti che mette a loro disposizione quella varietà di attrezzi di cui hanno bisogno i professionisti dello sport. Lo fanno ovviamente assistiti dai loro preparatori che, in virtù dell’accordo di collaborazione con il club, sono a disposi-

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La terrazza dello Sport Club 900 Smart


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fidelizzati. Il buon funzionamento dei due centri è assicurato da 21 addetti, compresi i due titolari che ruotano tra le due strutture. «Mio marito ed io – spiega Barbara – ricopriamo anche il ruolo di istruttori, occupandoci personalmente dei nostri clienti. Sergio è bravissimo in tutto ciò che ha a che fare con l’organizzazione, la gestione del personale e l’ideazione di nuovi concept tra i quali figura, ad esempio, la app e la fruizione libera delle lezioni da parte dei clienti. I miei punti di forza sono invece le relazioni personali, la vendita e l’armonizzazione».

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www.sportclub900smart.it www.sportclub900.it

La saletta dedicata alle visite e ai trattamenti (in alto) e un particolare degli spogliatoi di Sport Club 900 Smart (sotto)

zione anche dei soci. «La presenza di atleti professionisti nella nostra realtà – commenta Barbara – è una costante da sempre, molto gradita dai nostri clienti. Inoltre, ci avvaliamo delle prestazioni dello staff medico della Dinamo Basket, composto da un medico dello sport, un ortopedico, un chiropratico e un fisioterapista che, affiancandosi al nostro staff sanitario composto da un medico nutrizionista e un posturologo, assicurano un’assistenza specialistica completa e di altissimo profilo. Ogni nostro iscritto può disporre di un programma d’allenamento che l’istruttore configura confrontandosi con lo staff medico per massimizzarne sicurezza ed efficacia. Tutto ciò – sottolinea Barbara – è in linea con il nostro concept, basato sulla personalizzazione dei percorsi – anche tramite il servizio di personal training, ndr – che tengono in considerazione l’unicità di ogni singola persona e dei suoi obiettivi, legati, in misure e combinazioni che variano da soggetto a soggetto, all’estetica, alla salute e al benessere».

la forza dello staff Sport Club 900 e Sport Club 900 Smart condividono parzialmente lo staff, una squadra costruita negli anni, composta da professionisti altamente motivati, formati e



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boutique fitness,

il frutto dell’evoluzione

Il mercato del fitness, negli ultimi anni, ha diversificato e specializzato la propria offerta per adattarsi ai cambiamenti del suo ambiente, dando vita a nuovi fenomeni come quello delle cosiddette “boutique fitness”, piccole strutture con un posizionamento chiaro e marcato. Analizziamo questa nuova e interessante tendenza

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l mercato del fitness è in continua evoluzione, ad una velocità impensabile solo qualche anno fa. Specificamente, per evoluzione intendo una serie di cambiamenti nella struttura dell’offerta e nella matrice che combina le tipologie di servizi proposti. Dal punto di vista etologico, il sostantivo “evoluzione” definisce una sorta di cambiamento, di sviluppo obbligatorio affinché la specie continui a prosperare e non si estingua. Dal punto di vista economico – e in modo particolare in riferimento al prodotto “fitness” – la parola “evoluzione” identifica appunto un cambiamento delle modalità di erogazione del prodotto affinché si possa attrarre un’ulteriore fetta di mercato o, parallelamente, si continui ad attrarre gli stessi consumatori utilizzando declinazioni diverse con l’obiettivo di mantenerli fidelizzati al consu-

di Gian Luca Scazzosi

mo del prodotto fitness. Il miglior osservatorio di riferimento per prevedere gli sviluppi che andranno a caratterizzare l’offerta in Italia e in sud Europa è, storicamente, il mercato nordamericano e il mercato del Regno Unito che ha caratteristiche di consumo più simili alle nostre. In questi due territori il segmento di mercato delle strutture private che offrono fitness è definitivamente maturo ed è passato attraverso


Boutique club, o boutique studio, è il neologismo che nomina questo tipo di strutture, in modo particolare nel mercato britannico. Negli Stati Uniti vengono definite micro gym per via delle piccole, a volte microscopiche – poco più di 150 metri quadrati – dimensioni dello spazio dedicato all’attività. Ma a prescindere dalla nomenclatura utilizzata, esistono alcuni elementi distintivi che identificano queste nuove tipologie di palestre. La ricerca di mercato intitolata The UK Boutique Fitness Studio Report, recentemente pubblicata da Ray Algar in collaborazione con Matrix Fitness UK, identifica 6 fattori chiave, o caratteristiche distintive che dir si voglia, che caratterizzano queste piccolo strutture specializzate assicurandone il successo: L’architettura del modello di business, ovvero la struttura operativa ed economica del servizio che è basato su un investimento

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il fenomeno boutique fitness

ridotto in termini immobiliari e di spazio – non per il design e la cura dell’immagine – e su un modello economico di ricavi che non prevede contratti e tantomeno abbonamenti obbligatoriamente a tempo, basandosi invece su pacchetti a consumo e lezioni singole. Specializzazione e programmi di allenamento con obiettivi ben definiti. I programmi di allenamento offerti sono pochi, ma altamente specializzati e ad alta intensità al fine di guidare i partecipanti verso i propri obiettivi in gruppi relativamente omogenei, o perlomeno accomunati dallo stesso risultato atteso, che creano il senso di appartenenza e di condivisione. Clienti esigenti e molto intuitivi. Il cliente tipico di una boutique fitness condivide gli stessi interessi e obiettivi degli altri clienti con cui si allena (specialmente nei cycling studio in cui si pedala in gruppo), segue con grande convinzione la mission e la comunicazione espressa dal marchio al fine di sentirsi parte della “community”, si allena solo su prenotazione e si attiene agli orari proposti dallo studio.

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co e di alto livello tecnico/professionale del prodotto.

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tutti gli stadi evolutivi e di cambiamento partendo dai club multifunzione impostati per accogliere tutta la famiglia (inizio degli anni Ottanta), per approdare alle palestre “solo fitness” con prezzi più abbordabili (primi anni Novanta). Ma la crescita numerica dei club e l’allargamento della base di consumatori si sono verificati, in modo eclatante, in coincidenza con l’abbassamento dei prezzi dovuto allo sviluppo del cosiddetto segmento low cost a metà degli anni Duemila. Una sorta di democratizzazione del prodotto che ha permesso a moltissimi consumatori di comperare fitness di base, ovvero un’esperienza – principalmente solitaria – a basso coinvolgimento e con bassissime barriere d’ingresso basata semplicemente sul noleggio a basso prezzo delle attrezzature messe a disposizione dal gestore. Da tre anni a questa parte, nell’industria del fitness si assiste a un ritorno progressivo alle attività di gruppo e soprattutto alla ricerca del risvolto sociale e di appartenenza che questo comporta, nonché alla riscoperta del contenuto estremamente specifi-

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Più del 30% degli introiti dei centri Soul Cycle è generato dalla vendita del merchandising


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cilmente è un ex cliente di un club low cost. Altrimenti è un nuovo consumatore di fitness particolarmente selettivo che non ha trovato interesse nel messaggio tipico del mass market, ma che si riconosce nel modello e negli obiettivi specifici di questa tipologia di club.

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differenziazione marcata La differenziazione delle boutique fitness, specialmente rispetto al segmento di mercato di prezzo medio o low cost, è netta e particolarmente evidente. Per quanto concerne i listini e le modalità di acquisto, questa nuova tipologia di club in genere propone pacchetti a consumo il cui prezzo medio per singola lezione si aggira attorno ai 18-20 dollari o sterline, una cifra corrispondente al costo medio di un abbonamento mensile di un budget club, o club low cost che dir si voglia. Alcuni studio offrono la combinazione che coniuga gli abbonamenti mensili all’ingresso illimitato, oppure alle frequenze bisettimanali o a pacchetti di 50 sedute il cui prezzo medio per seduta scende a circa 12 dollari o sterline. La tipologia dell’offerta è specifica e su prenotazione, esattamente l’opposto di quella del club medio nel quale è possibile frequentare quando si vuole, avendo a disposizione il classico programma generalista di corsi collettivi i cui nomi, improbabili, sono inventati da istruttori creativi.

David Lloyd, gruppo britannico di family club premium, è recentemente entrato nel segmento delle “boutique fitness”

Una sessione d’allenamento all’interno di un Gravity Studio

Utilizzo della tecnologia. Tecnologia intesa come strumento di monitoraggio dell’allenamento e come strumento di comunicazione e di coinvolgimento nella “community” (social media) dei clienti dello studio. Un sistema tecnologico di creazione e di guida della “tribù” che si allena in quel modo e in quel posto. Atteggiamento imprenditoriale. La location può appartenere a una catena che cresce con club di proprietà – tipo Barry’s Bootcamp (www.barrysbootcamp.com) o 1Rebel (www.1rebel.co.uk) – così come svilupparsi con la formula

del franchising – come Orangetheory (www.orangetheoryfitness. com) o Gravity Studio (www. gravitystudio.com). In entrambi i casi l’atteggiamento del gestore deve essere imprenditoriale, come quello dell’artigiano che gestisce la propria bottega e conoscendo personalmente ogni suo cliente, o quello del professionista che gestisce il proprio studio professionale. Mercato sdoppiato. Il consumatore tipico di uno studio (boutique fitness) è un ex cliente di un fitness club tradizionale di livello premium o appartenente alla fascia intermedia del mercato. Diffi-

pochi attrezzi selezionati Questi piccoli tempi dell’esercizio fisico in genere mettono a disposizione della clientela pochi attrezzi, specifici, per lo svolgimento di una singola attività, ad esempio bike per l’indoor cycling, tapis roulant per correre a frequenza cardiaca controllata (con i sistemi Polar Flow o My Zone), piccoli attrezzi per il lavoro funzionale o postazioni multifunzionali come Total Gym o Pilates Reformer. Un format che si distacca nettamente dalle “piantagioni” di attrezzature isotoniche suddivise per gruppo muscolare.


Uno dei club della catena, di proprietà, Barry’s Bootcamp

trainer competenti e motivati Il livello tecnico dei trainer e la loro specifica competenza è uno dei principali elementi distintivi dello studio, così come la passione con la quale questi professionisti altamente motivati coinvolgono i propri clienti. Un approccio, questo, che si traduce in una segmentazione precisa della clientela, composta da consumatori disposti a spendere cifre più cospicue per garantirsi quel tipo di esperienza. Questo elemento ha incrementato sensibilmente la distinzione fra professionisti dell’allenamento di gruppo e semplici esecutori di coreografie, creando delle vere e proprie superstar che hanno raggiunto l’apice del proprio livello professionale. 
Abbinato alla seduta d’allenamento c’è a tutto un mondo di ricavi secondari generati da servizi collaterali legati alla tecnologia, come, ad esempio, la prenotazione online che consente di scegliere la bike sulla quale pedalare, l’acquisto in anticipo dell’acqua, il noleggio delle scarpe con un determinato attacco o del cardiofrequenzimetro. Ma anche l’acquisto della t-shirt della nuova collezione. Basti dire che più del 30% degli introiti di Soul Cycle sono generatati dalla vendita di merchandising (www. soulcycle.com)

il futuro delle boutique Ogni volta che un nuovo business model si affaccia sul mercato del fitness, gli operatori, e la maggior parte degli stakeholder, lo accolgono con grande scetticismo, prevedendone un ciclo di vita breve e risultati economici negativi. È avvenuto anche quando il primo club low cost ha aperto i battenti, ma ciò che succede nel mercato fitness nel Nord Europa dopo circa 2 o 3 anni ha luogo anche in Italia, con le tipiche distorsioni dovute agli aspetti socio-economici e culturali che distinguono il nostro Paese. Non è un caso che il maggiore operatore low cost d’Europa (McFIT) dopo quasi vent’anni di vita ha una forza economica che gli ha consentito, nel 2014, di aprire la sua filiale italiana. David Lloyd, storico gruppo britannico di family club premium, anziché ignorare il fenomeno degli studio o viverlo come un micro competitore, ha deciso di entrare in questo comparto allargando così il proprio bacino di utenza. Lo ha fatto aprendo le sue boutique – nelle quali ci si allena individualmente, o in piccoli gruppi, assistiti da personal trainer – stipulando un accordo di partnership con il brand Orangetheory per offrire l’omonimo programma d’allenamento ai propri clienti scontato del 50%. Ha così acquisito nuovi clienti che comperano solo quel tipo di allenamento con il sistema

Mi sento di suggerire agli operatori del nostro mercato di prestare sempre molta attenzione ai trend e ai cambiamenti in atto riguardanti i modelli di offerta, così come di non sottostimare gli effetti che questi nuovi modelli potrebbero avere sull’andamento del proprio business. Sottovalutare l’impatto che un nuovo operatore, seppur di piccole dimensioni e apparentemente innocuo, considerando il suo business model inefficace, significa avere una visione miope e arrogante del proprio posizionamento. Il tasso di penetrazione del mercato del fitness – perlomeno quello tradizionale – non supera il 10% in Italia. Dunque, se all’aumentare dei commensali (operatori) la torta non diventa più grande (penetrazione di mercato, ossia numero di consumatori) la fetta di torta che ogni operatore può mangiare (numero di clienti) diventa sempre più piccola, e quindi economicamente insufficiente. Ciò non vuol dire dire che si debba acriticamente condividere o sposare qualsiasi nuovo modello di business o, peggio ancora, scopiazzare tutto ciò che si vede nascere nei mercati più dinamici. Significa che il minimo che possiamo fare è conoscere i nuovi format e cercare di capirne i meccanismi che presiedono al loro funzionamento.

Gianluca Scazzosi Laureato in Scienze Motorie, in possesso di BA/h in International Business, opera nel settore fitness dal 1988. Ha lavorato, con incarichi manageriali, per Fitness First Italia, Get Fit ed Health City, è IHRSA Ambassador per l’Italia e fondatore della società di consulenza Wellink, della quale è stato socio di maggioranza fino al 2013. Attualmente sviluppa progetti di formazione, consulenza e tutoring.

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scenari

un suggerimento finale

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pay as you go che prevede il pagamento ogni volta che ci si reca al club per allenarsi (www.davidlloyd.co.uk/club-finder).


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8 Pool & Spa Expo and International Congress

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gallery 17th Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

18/20 febbraio 2016

Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi L’evento espositivo e congressuale per i professionisti del settore fitness e wellness si rinnova. You must to be there. è un progetto

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digital time

management

Il tempo è una risorsa preziosa che possiamo sfruttare al meglio o sprecare. Nell’era del web e dei social network, spesso impiegati in modo eccessivo e addirittura compulsivo, Google offre alcuni strumenti per gestire in modo produttivo il proprio tempo

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ell’era delle tecnologie, internet e social network influiscono notevolmente sulla gestione del tempo. Rappresentano infatti le distrazioni più comuni. Il mondo dei social network sta cambiando non solo il nostro modo di comunicare e di relazionarci con gli altri, ma anche la nostra società nelle sue fondamenta. E soprattutto sta cambiando il modo con cui ci approcciamo alle cose. Attraverso i social, negli ultimi dieci anni si sono diffuse abitudini tecnologiche, come l’utilizzo di agende elettroniche condivise con un gruppo di lavoro, l’utilizzo di tool per incrociare il calendario di più persone in una certa data, lo sviluppo di progetti a distanza gra-

di Fabio Grossi e Michela Verardo

zie alla possibilità di condividere i file, per non parlare dell’archiviazione e della dematerializzazione dei documenti. Tali strumenti sono nati per dialogare alla perfezione con smartphone e tablet per mezzo della sincronizzazione dei dati e rappresentano una vera e propria rivoluzione nella gestione del nostro tempo. Tutto questo, sia ben chiaro, non ha però modificato le regole classiche del time management: il grande cambiamento sta nella proliferazione degli strumenti digitali a nostra disposizione per gestire e pianificare il tempo, ma è giusto sottolineare che la differenza sostanziale non la farà lo strumento, bensì il suo utilizzatore. Riprenderemo questo importante concetto nell’ultima parte dell’articolo. Il tempo è la più democratica delle risorse a nostra disposizione, in quanto ogni essere umano dispone dello stesso numero di giorni, ore e minuti. È tuttavia diverso l’uso che ne facciamo e così, mentre alcuni investono nella risorsa tempo, altri la sprecano. E coloro che sanno investire meglio in questa preziosa risorsa sono le persone di successo, che si dimostrano innanzitutto padroni e leader del proprio tempo. Ognuno di noi è più o meno consapevole che, nell’arco della giornata, possono accadere imprevisti e che molte delle ore trascorse sul posto di lavoro non sempre sono produttive; dunque le ore possono


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il buon time manager Il buon time manager è in grado di riconoscere le principali tipologie e situazioni di spreco del tempo. Analizza gli effetti e le ricadute in termini di produttività e sa prendere le decisioni efficaci per rimuoverle e, possibilmente, evitarle in futuro. Ma in un contesto social non possiamo sottovalutare il peso delle notifiche provenienti dall’ambiente esterno o virtuale, come Facebook, Twitter, Linkedin, per non parlare di Whatsapp! L’utilizzo massivo dei supporti digitali ha portato a casi addirittura di social network addiction, moderne patologie caratterizzate dalla cosiddetta “ansia da notifica”. Se inizialmente molte aziende hanno scelto di bloccare gli accessi ai social network per i propri dipendenti, in un secondo tempo ne hanno richiesto invece un coinvolgimento diretto nello story telling aziendale, mediante la

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essere sprecate, perdute o rubate, nella maggior parte dei casi senza che l’interessato ne sia pienamente consapevole. L’utilizzo dei social network deve diventare consapevole e perché ciò avvenga anche il loro utilizzo va inserito in una rigida pianificazione giornaliera. Altrimenti i social network rischiano di diventare la nostra maggiore perdita di tempo.

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Nell’era delle tecnologie, internet e social network influiscono notevolmente sulla gestione del tempo

condivisione dei contenuti e dei post della propria organizzazione, in un’ottica prettamente promozionale. Questo atteggiamento aziendale è stato definito schizofrenia organizzativa (fonte: Time Management, ed. Alpha Test, Milano 2015); una modalità che, grazie anche all’eccessiva crescita di una comunicazione virtuale, è stata accompagnata da un sensibile aumento degli elementi distrattivi sul posto di lavoro. Assistiamo sempre più di frequente a esempi di persone, manager o colleghi che rispondono a notifiche extra-lavorative dai loro smartphone oppure inviano messaggi su Whatsapp durante le riunioni o, ancor peggio, durante i colloqui con i propri collaboratori. Queste sono situazioni piuttosto

fastidiose e decisamente fuori luogo, oltre che controproducenti a livello di gestione del tempo. Allo stesso tempo esistono realtà organizzative che utilizzano gruppi di Whatsapp per la gestione degli impegni della palestra o del centro sportivo; oppure professionisti che utilizzano gruppi chiusi di Facebook o Linkedin per discutere e stabilire strategie commerciali e comunicative con il proprio gruppo. Sta di fatto che la scelta su come e quando usare lo strumento social non dipende solo dalla cultura organizzativa di appartenenza, ma anche da una nostra scelta quotidiana: un buon esercizio di ottimizzazione del tempo potrebbe essere quello di prendere nota a metà giornata dei minuti trascorsi a rispondere a messaggi extra.

Per avere successo in ogni ambito della vita, bisogna innanzitutto essere padroni del proprio tempo

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Può essere invece un buon esercizio di leadership impegnarsi a dare feedback orizzontali, ossia “moderati”, a colleghi eccessivamente distratti da continue notifiche per cercare di ciroscriverne l’utilizzo nelle pause di lavoro. Ora analizziamo alcuni strumenti informatici offerti da Google, tra i più comuni per la gestione del tempo in un’ottica smart e digital. Ricordiamo che questi strumenti – Google Calendar, Doodle, Hangouts e Google Drive – necessitano di una registrazione preventiva alla casella Gmail, la posta elettronica di Google.

google calendar, l’agenda miracolosa Google Calendar (sinteticamente GC) è uno strumento finalizzato all’organizzazione dei propri impegni e appuntamenti, con le stesse funzionalità di un’agenda elettronica, e permette di visualizzare tutti i propri eventi in un unico planning mensile o settimanale, suddiviso per date e orari. Il creatore del calendario decide chi può vederlo, chi è autorizzato a inserire eventi e chi riveste il ruolo di amministratore. Una volta creato un evento è possibile inviare l’invito a partecipare ad altre persone.

L’invito consiste semplicemente in un’e-mail ma, se i destinatari sono a loro volta iscritti a GC, la richiesta apparirà anche all’interno del loro calendario personale. Se poi l’invito viene accettato, l’evento si inserisce in automatico nell’agenda dell’invitato. Vediamo rapidamente quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo di Google Calendar rispetto a una tradizionale agenda cartacea, nella classificazione proposta da Cesare e Alessandro Sansavini nella seconda edizione del loro libro Time Management (aprile 2015): •

delega dell’accesso al calendario. Con GC si può consentire a un altro utente di accedere al proprio calendario e, se necessario, di pianificare e modificare gli eventi. Diventa in pratica un calendario condiviso e in qualsiasi momento è possibile richiedere a un collega di apportare modifiche alla nostra agenda; pianificazione delle risorse del calendario. Per risorse del calendario s’intendono tutti quegli elementi – diversi da un evento – per cui viene eseguita una pianificazione, come la gestione delle attrezzature o degli spazi della palestra, del-

Google Calendar, strumento finalizzato all’organizzazione dei impegni e appuntamenti, ha le stesse funzionalità di un’agenda elettronica

le aree ricreative o di tutto ciò che possa essere in qualche modo pianificato; possibilità di sincronizzare GC con cellulare e tablet. CalenGoo è una app a pagamento che permette la sincronizzazione con i compiti (task) e gli appuntamenti (event) di Google. È davvero flessibile e ricca di funzioni e molti la considerano la migliore sul mercato. Di facile utilizzo, può essere personalizzata mediante le opzioni di configurazione e in base alle proprie esigenze. È inoltre integrata una sincronizzazione diretta con Google Calendar che si può utilizzare per sincronizzare tutti gli eventi, passati e futuri.

Per semplificare la pianificazione di un evento, Google mette a disposizione un servizio web gratuito di nome Doodle, che consente di stabilire la data di un evento o di un appuntamento con facilità, senza innumerevoli scambi di e-mail e ulteriori perdite di tempo.

la rivoluzione del cloud computing Google Drive è un servizio di sincronizzazione e memorizzazione introdotto da Google nell’aprile del 2014. Cloud significa nuvola ed è una parola particolarmente di moda oggi. Con questo termine si fa riferimento a tutte quelle tecnologie che utilizzano risorse hardware e software consultabili da remoto. Un esempio di utilizzo di tecnologia “cloud” nel nostro settore è sicuramente rappresentato da Technogym, che con mywellness cloud sta offrendo una gamma completa di applicazioni web e mobile alle quali è possibile accedere dalle attrezzature e da qualsiasi dispositivo personale, in modo da consentire all’utente di gestire il proprio allenamento e all’operatore di accedere a strumenti per svolgere il proprio business in maniera più immediata ed efficace. Il beneficio principale di questa tecnologia è rappresentato dalla possibilità di lavorare in accesso remoto, anche a più mani. In tale contesto citiamo anche Dropbox, tra i primi strumenti di archiviazio-


Skype, il sistema di video-conferenza di Microsoft, consente di ottimizzare il proprio tempo dedicato alla comunicazione e alla condivisione

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skype vs hangouts ne a offrire 2 Gb di spazio gratuito, con la possibilità di incrementare questo spazio invitando direttamente amici e colleghi a iscriversi al servizio. Oggi la battaglia più accesa, soprattutto a livello commerciale, si combatte sul fronte

dello spazio gratuito e sui servizi aggiuntivi. Google Drive offre a tutti gli utenti una quota iniziale di spazio per l’archiviazione online di 15 GB. È possibile ampliare lo spazio di archiviazione da 100 GB fino a 16 TB

Nel 2003 Skype, il sistema di video-conferenza di Microsoft, si è imposto come il padrone incontrastato delle video-chiamate, arrivando nel 2006 a più di 100 milioni di utenti (Sansavini C. e A., 2015). Video-chiamate, chat, telefonate, sms e video-conferenze lo hanno

make your club different and better

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attraverso la sottoscrizione di un abbonamento mensile. Nel maggio 2013 Google ha messo insieme lo spazio di archiviazione gratuito tra Gmail, Google Drive e Google+ Foto. Grazie a questa operazione gli utenti possono oggi disporre di 15 GB distribuiti tra i loro account Google. Uno degli aspetti più interessanti e redditizi consiste nel poter condividere documenti e file con i colleghi e i collaboratori, creando fogli di lavoro, presentazioni, sondaggi, grafici e dando la possibilità di scrivere commenti direttamente sui documenti condivisi.

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Per approfondire... L’audiolibro CD Time Management - Come diventare padroni del proprio tempo, di Francesco Muzzarelli, è uno strumento utilissimo per imparare a gestire il proprio tempo in maniera efficace e produttiva. Uno strumento da portare sempre con sé (basta un lettore audio mp3) per imparare a sfruttare al meglio il proprio tempo, convogliando le energie in modo mirato e produttivo. Il tempo, anche se sembra essere un assoluto tiranno, è in realtà la risorsa più democratica che esista. Ogni giorno dona a ognuno di noi la medesima dotazione temporale: 24 ore. La differenza è data dal come noi impieghiamo il tempo, in funzione delle scelte di vita e del lavoro che facciamo. Questo audiolibro presenta i criteri fondamentali a cui fare riferimento per non morire schiacciati dall’orologio. L’audiolibro CD, che contiene 30 minuti di registrazione suddivisi in 7 tracce audio mp3, può essere acquistato online nello shop di Editrice Il Campo all’indirizzo www.ilcampo.it, oppure ordinato telefonicamente o tramite e-mail (051.25.55.44 – customer@ ilcampo.it).

reso un emblema della comunicazione virtuale. Ma nel 2013 Google ha creato il suo degno rivale: Hangouts, ovvero i luoghi di ritrovo. Gli hangouts, offerti gratuitamente da Google, rappresentano un’esperienza di comunicazione completa e permettono di video-chiamare, chattare, condividere la nostra schermata, scattare fotografie, condividere video o documenti su Google Drive e addirittura avere accesso al pc di un altro utente per aiutarlo in operazioni per lui difficili. Alcune società di formazione lo utilizzano come strumento per la formazione a distanza (FAD), e anche a noi capita di utilizzarlo nel servizio di consulenza online. Hangouts non necessita di un vero e proprio software da scaricare e installare – il che lo rende più leggero – ma di un semplice plugin. Permette inoltre di tenere conference call gratuite fino a un massimo di 10 partecipanti, nonché di registrare la conferenza sul proprio canale Youtube ed eventualmente

condividerla sulla propria pagina Google+ (cfr. Il Nuovo Club n. 139) o su altri social. Troviamo sempre più di frequente esempi di lezioni e masterclass proposti attraverso questi sistemi di videoconferenza e la pratica dello yoga sembra essere la più gettonata in assoluto.

le piattaforme a disposizione, partendo magari dai nostri esempi; 2. scegliere i sistemi più congeniali alla nostra attività e alla nostra organizzazione, studiandone a fondo le funzionalità, i reali benefici, nonché eventuali vantaggi e svantaggi; 3. aggiungere e integrare nuovi strumenti solo nel momento in cui si avrà la certezza del contributo che riusciranno a dare alla nostra causa, evitando così di generare confusione. Nei prossimi anni la sfida sarà la ricerca della migliore integrazione degli strumenti a nostra disposizione, senza dimenticarci di utilizzare carta e penna quando siamo impegnati in un progetto di nostra competenza oppure quando emergono all’improvviso nuove idee. E ricordiamo sempre un principio fondamentale: siamo sempre noi i principali responsabili nella gestione del nostro tempo. La gestione del tempo è più legata all’abilità d’analisi e all’autodisciplina individuale che a tecniche sofisticate o ad agende miracolose. Occorre prima di tutto lavorare sulla propria pianificazione personale, quindi scegliere gli strumenti di supporto. Per poter parlare di organizzazione personale è fondamentale avere chiaro il traguardo, i singoli obiettivi e, non ultima, la propria strategia, all’interno della quale andrà inserita la scelta degli strumenti giusti.

alcuni consigli per il time manager Abbiamo elencato i principali strumenti offerti da Google che possono in qualche modo semplificare e ottimizzare la nostra vita lavorativa. In realtà, gli strumenti che possiamo sfruttare sono veramente tanti. Così tanti che riteniamo utile dare almeno tre consigli per riuscire a lavorare su più fronti senza fare troppa confusione e, naturalmente, per risparmiare tempo prezioso: 1. bisogna, prima di tutto, creare una lista delle app e del-

Fabio Grossi/Michela Verardo Ideatori e titolari dello studio di personal training Saluteinmovimento di Genova, di cui Grossi è direttore tecnico e Verardo direttrice scientifica, si occupano di comunicazione sul web, networking, formazione e collaborano con Issa Italia. Attualmente sono partner di YouTube/Google con i canali multilingua sul fitness.



istruttore virtuale,

fitness reale

In un settore fitness in costante e rapida evoluzione, si sta facendo largo il virtual fitness, le attività di gruppo guidate da un istruttore proiettato su un grande schermo. Un fenomeno recentemente emerso sul proscenio internazionale che ora interessa anche il nostro Paese. Abbiamo cercato di analizzarlo per coglierne la portata e immaginarne i possibili sviluppi

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l mondo del fitness si evolve, rinnova la sua offerta, sperimenta e si lascia contaminare, continuando a ruotare intorno al suo nucleo esistenziale costituito dall’esercizio fisico, dai suoi stupefacenti benefici per il benessere e la salute, dal piacere di svolgerlo insieme ad altre persone. Tra le novità che hanno fatto la loro comparsa negli ultimi anni non può essere ignorato il virtual fitness, le attività di gruppo guidate da un istruttore appunto “virtuale”, proiettato su un grande schermo. In un mondo sempre più on demand, nel quale YouTube consente, tramite un PC, un tablet o una smart TV, di vedere i propri pro-

a cura di Davide Venturi grammi preferiti in qualsiasi momento, c’è sicuramente spazio anche per il group fitness in versione digitale, fruibile anche nelle fasce orarie in cui il palinsesto del club non propone corsi tenuti da istruttori in carne e ossa la cui unicità, sia ben chiaro, resta invariata. Come in tutti i settori, la componente umana continua a giocare un ruolo fondamentale, ma può essere efficacemente supportata da dispositivi tecnologici che implicano una dose, variabile, di automazione.

un trend internazionale Il numero di centri fitness, in ambito internazionale, che mettono a


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disposizione dei propri soci anche lezioni pre-registrate è in costante crescita. In una lista che continua ad allungarsi non mancano marchi prestigiosi e realtà storiche che hanno deciso di ampliare, e al tempo stesso rinnovare, la propria offerta, conferendo ulteriore forza al proprio reparto commerciale dotandolo di uno strumento in più per neutralizzare l’obiezione, non di rado sollevata dai potenziali iscritti, che il palinsesto orario delle attività di gruppo non è compatibile con le proprie esigenze. Per fare qualche nome di operatori che hanno aggiunto la componente virtual alla propria offerta si possono citare la catena internazionale Holmes Place Fitness, quella statunitense BrickBodies, il colosso canadese GoodLife Fitness (più di 330 club), l’operatore britannico low cost Xercise4Less, il gigante scandinavo SATS-Elixia (più di 160 club in Svezia, Norvegia e Finlandia) e quello tedesco McFIT, come noto presente anche in Italia con 20 club.

allargare la propria offerta Il virtual fitness è senza dubbio il modo più semplice ed economico per rendere più completa la propria offerta di attività collettive e soddisfare la propria clientela durante tutto l’orario di apertura e, conseguentemente, elevare la redditività delle sale, compresa quella dedicate all’indoor cycling. Rendere più attraente e soddisfacente la propria offerta anche nell’ambito del group fitness ha un valore strategico importante in quanto è storicamente risaputo che i soci che condividono i propri allenamenti con altre persone risultano essere tra i più fedeli in assoluto, nonché i più attivi sul fronte del passaparola. Grazie ai corsi virtuali, un club potrebbe addirittura decidere di restare aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette, sostenendo costi supplementari abbordabili. Una soluzione estrema e forse ancora troppo “americana” per il mercato

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del Belpaese che, tuttavia, mostra il lato forse più interessante di questo prodotto digitale: la flessibilità.

un investimento sostenibile Inserire lezioni virtuali nella propria programmazione implica, ovviamente, un investimento riconducibile ai costi iniziali per dotarsi dell’attrezzatura indispensabile – anche se molti club dispongono già di sofisticati sistemi audiovideo – e una quota mensile per le rolyalty se si opta per soluzioni “chiavi in mano” fornite da aziende specializzate che assicurano un prodotto di alto profilo professionale (leggi qualità dell’attività e degli istruttori filmati, nonché delle immagini e dei suoni). Può essere un ottimo investimento, nel tempo, in quanto consente di ampliare la propria offerta senza dover impiegare un maggior numero di istruttori o intensificare l’impiego di quelli già a libro paga. Tradizionalmente i club propongo-

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Les Mills ha da poco lanciato la versione “virtual” dei suoi corsi


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no attività di gruppo specialmente negli orari di punta, con la massima concentrazione nelle fasce pausa pranzo e serale, talvolta deludendo chi desidera allenarsi con altre persone la sera tardi, nella prima mattinata e nel weekend. Il virtual fitness rappresenta il modo più economico per colmare questa lacuna. Non a caso, due anni fa la US Air Force, l’aeronautica militare degli Stati Uniti, ha introdotto nelle sue 66 basi dislocate sul territorio nazionale apposite postazioni per lo svolgimento di lezioni di group fitness tenute da istruttori virtuali. Lo ha fatto per consentire ai militari di mantenersi in forma nonostante il taglio di personale imposto dal contenimento della spesa per le forze armate. Il risultato è stato un risparmio di 10 milioni di dollari.

una soluzione polivalente Il virtual training può inoltre essere un’opzione interessante per quelle realtà, come i piccoli club altamente specializzati – oggi definiti boutique club, argomento che trattiamo in altra parte della rivista – che non hanno mai proposto alla

La catena tedesca McFIT, presente in Italia con 20 club, offre ai suoi soci un’ampia e variegata programmazione di corsi virtuali

propria clientele attività di gruppo. Si pensi, ad esempio, agli studi di personal training o ai centri specializzati nel functional fitness. Può essere un modo per allargarne l’offerta senza stravolgerne il format, per avvicinare nuovi target. Una sala dedicata a un’attività del genere potrebbe diventare un piccolo club nel club, dunque un interessante centro di profitto aggiuntivo, potenzialmente interattivo con le altre attività e, al tempo stesso, pienamente autonomo. Sempre negli Stati Uniti, alcuni club stanno impiegando la tecnologia per consentire ai propri soci di svolgere le lezioni anche a casa tramite Skype, non lasciando loro più scuse per saltare l’allenamento quando non riescono, magari per un imprevisto, ad andare al club. Una soluzione, questa, che oltre ad alimentare la costanza, che a sua volta nutre la motivazione, può risultare ideale per avvicinare tante persone che non si sentono ancora pronte al confronto con altre persone, molte delle quali più in forma e già integrate nella comunità costituita dal club. Anche in Italia non mancano gli esempi di club evoluti che utilizzano i filmati di istruttori e per-

sonal trainer intenti a spiegare l’esecuzione di singoli esercizi e programmi d’allenamento completi per consentire ai propri soci di allenarsi in modo efficace anche al di fuori centro e al tempo stesso per attrarre nuovi iscritti o semplicemente generare nuovi clienti che preferiscono tenersi in forma autonomamente a casa propria. È possibile “farsi le lezioni virtuali in casa” impiegando un’adeguata attrezzatura che assicuri una buona qualità audio e video e avendo un minimo di destrezza tecnica. Molto più semplice è rivolgersi ad aziende specializzate in questo ambito, come Les Mills che ora propone anche le versioni digitali degli stessi corsi tenuti da istruttori certificate nelle varie discipline. Il fitness virtuale coesiste perfettamente con quello tradizionale, costituendone un corollario. Integrato con cognizione di causa, può elevare il tasso di utilizzo del club da parte dei soci, con una ricaduta positiva sulla motivazione e sulla fidelizzazione, così come fungere da leva strategica per attrarre nuovi target. Può inoltre vivere da solo, come nel caso dei centri low cost che per ovvi motivi non possono investire sulle risorse umane.


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Grazie all’impiego di grandi schermi e di suoni avvolgenti, Les Mills Cinema regala un’esperienza molto coinvolgente

due “prodotti” sinergici Le lezioni tenute da istruttori in carne e ossa continuano a conservare la loro unicità, rappresentano un valore aggiunto importante che in numerose realtà fa la differenza. Un bravo insegnante che nel corso della sessione interviene per correggere movimenti e posture scorretti, fornisce feedback e incitamenti in tempo reale e nel tempo instaura relazioni interpersonali, favorendo la fidelizzazione, è una risorsa strategica preziosa. Risorsa che può essere ulteriormente valorizzata se integrata con il suo “alter ego” tecnologico, magari con qualche accortezza. Il club potrebbe ad esempio decidere di proporre lezioni tenute da istruttori reali identiche a quelle proposte in versione virtuale per insegnare ai partecipanti l’esecuzione corretta degli esercizi per rendere l’allenamento efficace e, soprattutto, sicuro. Una soluzione, questa, che valorizza ulteriormente i due “prodotti” rendendoli sinergici.

il cinema nel club Les Mills ha recentemente lanciato Les Mills Cinema e Immersive Fitness per consentire agli

operatori di offrire alla propria clientela un planning di corsi ancor più ampio, contenente lezioni virtuali proiettati sulla parete o su un grande schermo, con trainer a grandezza d’uomo che conferisce all’esperienza un’elevata dose di realismo grazie anche all’impiego di coreografie coinvolgenti e suoni avvolgenti che trasportano i partecipanti in un’altra dimensione. The PrØject - Immersive Fitness proposto dall’azienda neozelandese promette di essere una vera rivoluzione grazie a una sala che immerge i partecipanti in un universo animato da filmati proiettati in HD su schermi curvi che li circondano. Perché un gigante internazionale del group fitness come Les Mills ha deciso di proporre anche lezioni virtuali? Lo abbiamo chiesto a Monica Baroni, direttore operativo Les Mills Italia, che ha le idee molto chiare al riguardo: «Siamo coscienti che le nuove sfide del nostro mercato, a livello internazionale, sono rappresentate dalla segmentazione e dal cambiamento del comportamento d’acquisto. Purtroppo i fitness club appartenenti alla fascia media del mercato hanno dovuto raccogliere una grande sfida finanziaria e la fidelizzazione dei soci resta il proble-

ma maggiore del nostro settore. Un terzo dei nuovi iscritti abbandona il club entro i primi tre mesi, la metà non va oltre i sei mesi di frequenza. E a tutto ciò va aggiunto che gli spazi preferiti per muoversi sono cambiati, che le persone, e in special modo ai giovani tra i 18 e i 34 anni, frequentano sempre meno i tradizionali club multiattività che stanno perdendo una grande fetta del mercato. Partendo da questi presupposti – puntualizza Baroni – e basandoci sulla nostra solida esperienza maturata nella realizzazione di corsi fitness live apprezzati in tutto il mondo, abbiamo deciso di proporli anche sul grande schermo, proprio come al cinema. Les Mills Cinema consente di vivere un’esperienza nuova e coinvolgente, coerente con i tempi che stiamo vivendo e con la società attuale. Una soluzione che consente ai club, a costi contenuti, di offrire ai propri soci un’esperienza d’allenamento altamente gratificante a qualsiasi ora. I migliori corsi al mondo, tenuti dai migliori istruttori al mondo, con i sottofondi musicali di maggior tendenza e proiettati su mega schermi trasformano le lezioni in veri e propri spettacoli, coreografati a trecentosessanta gradi».

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Rokepo ha recentemente presentato Virtual Trainer, proponendolo come sistema di supporto all’istruttore e di ottimizzazione del servizio erogato dal club

Monica Baroni è inoltre convinta che le lezioni virtuali e quelle reali possano perfettamente integrarsi diventando sinergiche: «Oggi i centri fitness propongono corsi in determinate fasce orarie che tengono conto dell’affluenza dei clienti e dei target di riferimento. Proporre corsi virtual di qualità e ad alto impatto emozionale nelle ore in cui il club è meno frequentate consente di elevare la soddisfazione dei soci e al tempo steso di attrarre nuovi target. Gli istruttori giocano un ruolo chiave come motivatori nelle ore di punta e lo schermo diventa il loro partner nelle altre fasce orarie. Elevare il tasso di utilizzo del club significa elevare il tasso di fidelizzazione e favorire il passaparola». La dirigente Les Mills è inoltre convinta che questo prodotto migliori sensibilmente l’esperienza vissuta dai consumatori di fitness e la loro percezione del club: «Oltre ai vantaggi legati alla programmazione oraria a cui ho appena accennato, le lezioni possono essere impiegate anche per mettere i neofiti nelle condizioni ideali per compiere i primi passi nel fitness. Allenarsi in gruppi circoscritti significa sentirsi meno osservati e giudicati da occhi altrui e l’assenza delle continue correzioni da parte dell’istruttore può giovare nella fase di ambientamento. Pe le persone che preferiscono gestire autonomamente il proprio allenamento, i corsi vir-

tual possono essere la soluzione giusta poiché possono essere svolti con pochissime altre persone e addirittura da soli».

l’era del cybertraining Pierre Geisensetter, portavoce di McFIT, la catena tedesca low cost che oggi conta 227 club in Europa e 20 in Italia, spiega perché hanno deciso di introdurre in tutti i loro centri quello che hanno definito Cybertraining, che costituisce per gli iscritti l’unica opzione concernente il group fitness: «Nel Cybertraining vediamo il futuro. Ogni settimana, nei nostri club, si svolgono più di 20 corsi diversi e oltre 500 sessioni d’allenamento. Tutto questo 365 giorni all’anno, tutta la settimana dalle 7 alle 23 e durante il weekend dalle 9 alle 21. La varietà dei corsi proposti, il cui altissimo grado di flessibilità è coniugato a un altrettanto elevato standard qualitativo, consente di scegliere in base allo scopo del proprio allenamento e all’intensità dello stesso. E poiché i nostri trainer non si ammalano mai, nessun corso viene annullato. Ci rivolgiamo in egual misura a donne e uomini – puntualizza Geisensetter – proponendo anche lo Spinning®. Corsi come Yogates, Rhythm & Dance e Step sono frequentati principalmente dall’utenza femminile, mentre Kettlebell Tabata, Body Fight e Pump Basics

sono particolarmente apprezzati dai maschi. Stanno riscuotendo un grande successo i corsi del trainer delle star David Kirsch, tra i quali Woman’s ultimate New York Bodyplan o Men’s ultimate New York Bodyplan». Il palinsesto del Cybertraining targato McFIT, che di regola cambia ogni 3/6 mesi, è lo stesso in tutti i club a livello internazionale, consentendo ai soci in viaggio di lavoro o in vacanza di rispettare il proprio programma d’allenamento svolgendo discipline già conosciute. Il riscontro ottenuto dalle attività di gruppo proposte dal colosso tedesco è, come previsto, molto positivo: «Le attività di gruppo stanno riscuotendo molti conensi e credo che questo successo sia imputabile al fatto che i corsi che proponiamo consentono davvero di prendersi una pausa dalla vita quotidiana per immergersi in un “altro mondo”, facendo qualcosa per sé e per il proprio benessere. La dinamica di gruppo, che ha luogo durante lo svolgimento delle lezioni, motiva e amplifica il divertimento». Dal punto di vista tecnico, ovvero dei dispositivi audio-video impiegati, McFIT si affida a grandi aziende del settore e, anche in questo caso, le soluzioni adottate sono le stesse in tutti i club: «Lavoriamo in tutta Europa con gli stessi produttori e siamo sempre attenti alle nuove tendenze. Non appena il mercato propone novità, ad esempio nel campo degli schermi, li proviamo e se lo riteniamo opportuno li sostituiamo a quelli di cui siamo già dotati. Tutti i filmati – precisa Geisensetter – sono controllati da Berlino tramite un sistema di gestione dei contenuti centralizzato. Produciamo tutti i corsi in modo completamente autonomo: dall’idea iniziale fino al video nella versione definitiva proiettata nei club». Per quanto concerne i costi, il portavoce del sodalizio teutonico fa sapere che non sono contenuti, ma che l’offerta di attività di gruppo ha una valenza strategica essenziale per una realtà come la loro: «Offrire un fitness virtuale di così alto livello non è economico. I costi sostenuti per la periodica produzione dei corsi sono molto elevati anche perché utilizziamo esclusivamen-

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Nel settore fitness la componente umana resta fondamentale, ma può essere efficacemente supportata da dispositivi tecnologici

te le soluzioni tecnologicamente più avanzate. E non abbiamo ancora concluso la fase di sviluppo. Poiché consideriamo essenziale l’innovazione costante, offriamo ai nostri clienti sempre qualcosa di nuovo. Contando 1,2 milioni di abbonati ed essendo un’impresa di fitness leader in Europa, dobbiamo gestire la nostra attività in modo redditizio e ciò avviene solo se siamo pienamente convinti di ciò che è più importante per noi e per i nostri iscritti: il nostro prodotto. Il Cybertraining – conclude Geisensetter – è il cuore dei nostri club ed è sempre al passo con i tempi. Per questa ragione continuiamo a sviluppare nuovi corsi per motivare sempre di più i nostri attuali abbonati e per attrarre nuovi fan».

una soluzione chiavi in mano Rokepo, azienda che opera nel settore fitness da oltre 20 anni come fornitore e consulente nell’ambito delle tecnologie audio/video/luci, ha recentemente deciso di produrre anche lezioni di gruppo e la domanda, anche in questo caso, sorge spontanea: perché? A soddi-

sfare la nostra curiosità è Roberto Valentino, technical sales manager dell’azienda bolognese, nonché project leader del Rokepo Virtual Trainer: «Consideriamo l’allenatore virtuale la sintesi delle nostre esperienze maturate al servizio dei gestori che intendono stare al passo con i tempi. Una soluzione che nasce come sistema di supporto all’istruttore e di ottimizzazione del servizio per il gestore, soddisfacendo così le nuove esigenze di un mercato in evoluzione. La videoproiezione multimediale della lezione di gruppo può essere vista da due differenti punti di vista: nel comparto dei club low cost consente all’operatore di ampliare la propria offerta e al socio di usufruire dei corsi di gruppo che altrimenti, per motivi di costi, non sarebbero disponibili; nel comparto dei club che si collocano nelle fasce più alte del mercato il sistema virtuale diventa un partner tramite il quale offrire agli iscritti una fruizione del club più flessibile che, permettendo di allenarsi partecipando a corsi live e virtuali, facilita la costanza e al tempo stesso rende il club più attraente nelle fasce orarie tipicamente più “morte”. Inoltre – ag-

giunge Valentino –, tra una lezione e l’altra è possibile inserire spot video di sponsor, creando così un centro di profitto aggiuntivo». La soluzione proposta da Rokepo prevede la fornitura – in comodato d’uso e legata alla sottoscrizione dell’abbonamento – di una video box digitale che viene collegata al videoproiettore o al monitor del cliente con un semplice cavo HDMI, quindi connessa alla rete locale per la gestione e gli aggiornamenti dei contenuti. «Al cliente resta l’onere di attrezzarsi con l’adeguato sistema audio/video che consenta l’erogazione delle lezioni e la preparazione della parete che ospiterà la videoproiezione. È dunque sufficiente una parete bianca o uno schermo. Offriamo anche sistemi audio/video chiavi in mano il cui prezzo parte da 2.500 euro e ovviamente i costi variano in base alle caratteristiche della sala e alla complessità dell’installazione. Proponiamo l’abbonamento a condizioni molto vantaggiose – conclude Valentino –, includendo nel prezzo hardware e software per la programmazione, nonché l’assistenza remota online e la garanzia kasko sulla video box».



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il volto sorridente

del crossfit

Da quasi un anno, a Latina, un club di piccole dimensioni, rivolto a un numero circoscritto di soci e gestito da uno staff composto da quattro istruttori, sta ottenendo risultati lusinghieri. Per conoscere il progetto Smile Training, abbiamo intervistato il suo ideatore

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è qualcosa di nuovo, a Latina, che merita di essere conosciuto. Un piccolo club rivolto a un numero circoscritto di clienti, gestito da uno staff composto da appena quattro istruttori in grado di rivolgersi a diversi target con attività efficaci e ad alto tasso di motivazione e soddisfazione. Un format che, coniugando l’essenzialità all’efficacia, non penalizza la qualità, nato da un’idea di Paolo Finestra, titolare del Gruppo Fi-

a cura della redazione

nestra, una vera “istituzione” a Latina le cui origini risalgo al lontano 1962, quando il Professor Ajmone Finestra, padre di Paolo, aprì l’Istituto Fisioterapico, da più di mezzo secolo un punto di riferimento per la fisioterapia e la riabilitazione in tutta la provincia. Dal 1975 il Gruppo comprende la Piscina Finestra, che ha insegnato a nuotare a un’infinità di bambini, e dal 1996 Agora Fitness, il “Club” della città laziale, un tempio del benessere e


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Abbiamo volutamente scelto un nome e un logo che trasmettessero i concetti di semplicità, facilità, accessibilità. L’idea è quella di un club in grado di accogliere e soddisfare chiunque, caratterizzato da un’atmosfera positiva, addirittura gioiosa. Smile Training ha poco in comune con le strutture “hard” in genere impiegate per il CrossFit classico, ossia grandi capannoni molto spartani, talvolta quasi fatiscenti. È stato realizzato all’interno dei locali che precedentemente ospitavano un esercizio commerciale le cui vetrine si affacciano su un ampio parcheggio di un centro commerciale. Abbiamo deciso di creare una struttura molto accogliente, caratterizzata da tinte calde piene di energia, dotata di spogliatoi eleganti e confortevoli, ispirata, non lo nascondo, agli studi di personal training. Il club è aperto davvero a tutti e non a caso è frequentano anche da ultra sessantenni.

Paolo Finestra, a sinistra, e Domenico Marotta

della salute in grado di offrire, in una struttura moderna e polivalente, un ampio spettro di servizi e attività. Ma adagiarsi sugli allori non fa parte del DNA della famiglia Finestra, così Paolo ha deciso di ampliare ulteriormente, e diversificare, la propria attività nel mondo dello sport e del fitness inaugurando, lo scorso 15 settembre, Smile Training, una chicca sviluppata su una superficie di appena 260 metri quadrati dedicata essenzialmente al CrossFit, in possesso dei requisiti certificati dal network statunitense necessari per proporre una disciplina sempre più in voga e adattabile alle esigenze soggettive dei praticanti. Finestra ha avviato questa nuova attività insieme a Domenico Marotta, trainer di grande esperienza molto conosciuto a Latina. Grazie a un solido background tecnico im-

preziosito da capacità relazionali non comuni, è il professionista giusto per gestire, dal punto di vista operativo, un club di questo tipo, basato innanzitutto sul rapporto interpersonale con i clienti. Per conoscere più in profondità questo interessante progetto, abbiamo incontrato Paolo Finestra per fargli qualche domanda. La prima domanda sorge spontanea: c’è un legame tra Agora Fitness e Smile Training? In realtà, nonostante la vicinanza tra le due strutture, si tratta di due realtà completamente autonome. Basti dire che non abbiamo nemmeno previsto convenzioni. Nonostante ciò, alcuni soci frequentano entrambi i club impiegando due abbonamenti diversi, cosa che è per noi motivo di grande soddisfazione.

Come avete lanciato e come promuovete Smile Training? Devo innanzitutto fare una premessa: siamo tarati su numeri contenuti. La nostra clientela oscilla tra le 150 e le 180 persone che si allenano in piccoli gruppi composti da un massimo di 12 partecipanti. Per le dimensioni della struttura, gestita da uno staff composta da appena quattro persone, non possiamo andare oltre questi volumi e, di conseguenza, per promuoverci non abbiamo bisogno della comunicazione pubblicitaria tradizionale e tantomeno di un sito web dedicato. Per far conoscere una realtà di questo tipo, unica a Latina e non solo, siamo innanzitutto partiti da Domenico – per tutti Mimmo, ndr – che come trainer ha una storia importante. In passato ha tenuto lezioni di CrossFit all’interno di un centro fitness e lezioni di kickboxing in una palestra comunale, attività che gli hanno consentito di farsi conoscere e apprezzare, acquisendo una credibilità che oggi si sta rivelando molto importante.

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Com’è nato il marchio Smile Training e che cosa vuole esprimere?

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Il concept che contraddistingue il club di Latina è espresso in modo suggestivo da una comunicazione studiata con attenzione

Inoltre, per promuovere Smile Training abbiamo utilizzato con intensità Facebook, così come il passaparola. Inoltre, il club è ben visibile, ubicato in una parte molto frequentata di una città che, pur contando 120.000 abitanti, alla fine dei conti è un “grande paese” nel quale tutti sono informati su tutto.

Inevitabilmente il passaparola si è rivelato un potente strumento promozionale. Che cosa offre, in estrema sintesi, Smile Training? La nostra offerta comprende il servizio di personal training individua-

L’inaugurazione di Smile Training, avvenuta il 15 settembre 2014

le e di gruppo, lezioni di CrossFit, functional fitness e corsi di aero boxe e kickboxing in quanto Mimmo è istruttore anche di queste discipline. Una qualità che a mio avviso ci distingue ulteriormente risiede nel fatto che ogni singola lezione è sempre diversa da quella precedente e da quella successiva.


Quali formule di abbonamento proponete? Sostanzialmente, salvo qualche eccezione, proponiamo abbonamenti

mensili e annuali che consentono di svolgere tre sessioni d’allenamento alla settimana. I prezzi, considerando il mercato nel quale operiamo, sono medio-alti: ai 100 euro della tassa d’iscrizione annuale, che comprende la visita medica obbligatoria, vanno aggiunti 79 euro al mese. Rispetto al Nord

d’Italia, dove il CrossFit è proposto a cifre più elevate, non siamo cari, ma per i prezzi medi dell’area geografica in cui operiamo ci posizioniamo nella fascia alta del mercato. Quale è il bilancio dei vostri primi dieci mesi d’attività?

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case history Il club laziale punta su semplicità, facilità e accessibilità

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Una varietà che neutralizza il pericolo noia e massimizza l’efficacia del lavoro svolto. Utilizziamo tutte le attrezzature classiche del CrossFit e del fitness funzionale quali kettlebell, sacchi, bilancieri da slancio e relativa pavimentazione in gomma a doppio strato, castelli a parete, anelli, tatami per la kickboxing e corde. Lavoriamo soprattutto sul funzionale individuale svolto a corpo libero che prevede esercizi come piegamenti, flessioni e trazioni. Quasi tutte le lezioni si svolgono a circuito o a tempo con l’impiego del contasecondi, sempre con sottofondi musicali motivanti. La prima lezione si svolge alle 6.30 del mattino, mentre l’ultima incomincia alle 20.30 per concludersi alle 21.30. Il club chiude intorno alle 22 per dare ai soci il tempo di fare la doccia.

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L’efficacia degli allenamenti proposti è uno dei maggiori punti di forza di Smile Training

Siamo molto sodisfatti: abbiamo superato la soglia dei 150 soci e se potessimo raddoppiare il numero dei corsi lo faremmo. A gennaio, dopo pochi mesi di attività, eravamo già rientrati dall’investimento e iniziato a generare utile. Come previsto, il club è frequentato maggiormente nelle classiche ore di punta, ovvero durante la pausa pranzo e la sera, ma le lezioni proposte alle 6,30 del mattino ci hanno positivamente sorpreso: fanno registrare quasi sempre il tutto esaurito. Il nostro obiettivo per il secondo anno di attività è riuscire ad attrarre soci anche nelle fasce orarie meno “comode”, ad esempio dalle 16 alle 17 dal lunedì al giovedì in cui fatichiamo a inserire una lezione. Complessivamente, come già detto, nel club lavorano esclusivamente 4 trainer, uno dei quali è Mimmo che funge anche da responsabile, e nessun altro. È una struttura volutamente agile e snella, senza fronzoli, in cui il socio instaura un rapporto diretto con gli istruttori. Non utilizziamo nemmeno il computer: gestiamo tutti i rapporti in modo personale, one to one. Il potenziale cliente che entra per chiedere informazioni può parlare direttamente con Mimmo – che è nel club 12 ore al giorno, ndr – o con un altro istruttore.

Come fate a soddisfare target diversi? Il CrossFit “standard” è una disciplina ad alta intensità che implica un grande impegno fisico, ma può essere “somministrato” a diversi livelli di intensità e difficoltà in modo da non escludere nessuno e soddisfare ogni esigenza. Cerchiamo di formare classi il più omogenee possibile, ma inevitabilmente la stessa lezione è frequentata da persone con capacità fisiche differenti. Per consentire a tutti di svolgere un allenamento efficace e, soprattutto, sicuro, proponiamo gli stessi esercizi per tutti, ma l’intensità e la difficoltà tecnica vengono adattate alle capacità soggettive. Inoltre concediamo una o due lezioni gratuite di prova affinché il potenziale cliente, prima di iscriversi, si renda conto che il CrossFit che proponiamo è realmente per tutti. La lezione di prova viene svolta all’interno di una classe già formata con la presenza di un secondo istruttore che assiste la persona in prova, adeguando il carico di lavoro e la difficoltà degli esercizi alle sue capacità. Dopo 4-5 lezioni, ogni socio è in grado di regolare con precisone il carico di lavoro e ottenere i massimi benefici dal proprio allenamento neutralizzando i rischi. Chi, ad esempio, non riesce a svolgere autonomamente le trazioni alla sbarra e gli slanci con il

bilanciere, o trova questi esercizio eccessivamente gravosi, può sempre contare sull’aiuto di un istruttore o di un altro partecipante. Progetti per il futuro? Valutando i risultati ottenuto fino crediamo di aver confezionato un concept che funziona, in grado di soddisfare appieno, sotto diversi punti di vista, l’odierna domanda di esercizio fisico e benessere. L’investimento per attuarlo non è particolarmente oneroso, nemmeno lontanamente paragonabile a quello richiesto da un centro fitness tradizionale e inferiore anche rispetto a quello richiesto da uno studio di personal training. Si tratta, dunque, di un format facilmente replicabile e proprio per questa ragione stiamo valutando l’apertura di un secondo centro in una località della provincia di Latina. La difficoltò maggiore non è certo trovare la struttura poiché in questo periodo l’offerta di locali da affittare di certo non scarseggia. La vera sfida è trovare istruttori adeguatamente preparati e soprattutto idonei a un’attività del genere. Non basta essere un trainer certificato CrossFit, tecnicamente all’altezza della situazione, poiché le capacità relazionali, imprescindibili per gestire al meglio le relazioni con i soci, e quelle manageriali per far funzionare come si deve la struttura, risultano essenziali.


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presenta un’iniziativa senza precedenti per motivare chiunque ad assumere uno stile di vita salutare allenandosi con costanza in un club, ovvero La Pozione Magica, progetto innovativo e articolato il cui marketing kit contiene addirittura il videocorso che fornisce una vera e propria strategia operativa per massimizzare l’efficacia di questo strumento. La Pozione Magica vi aiuterà ad acquisire nuovi clienti e alimentare costantemente la motivazione dei vostri soci. In queste pagine troverete nuovi suggerimenti per sfruttarne appieno le grandi potenzialità, basati sull’esperienza di numerosi club che ne hanno già acquistate diverse copie e stanno ottenendo risultati lusinghieri


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L'esercizio fisico ti cambia la vita

C’è un grande mercato da conquistare! I club hanno un prodotto straordinario: l’esercizio fisico, un portentoso farmaco naturale, una vera “pozione magica” che migliora e allunga la vita. Partendo da questi presupposti, Il Nuovo Club ha realizzato un progetto incentrato su un manuale davvero unico e rivolto all’utente finale, contenente la “Pozione Magica” che può motivare chiunque a svolgere esercizio fisico frequentando regolarmente un club. Uno strumento che consente agli operatori del settore di diventare gli alfieri di una vera e propria campagna di sensibilizzazione culturale. Un modo prestigioso per accrescere la credibilità del club dando smalto alla sua immagine e a quella dell’intero settore, rivolgendosi, idealmente, ai 24 milioni di italiani completamente sedentari e all’altra grande fetta di popolazione che non si muove abbastanza.

Motiva chiunque a svolgere esercizio fisico! Scritto in modo accattivante, è caratterizzato da una grafica originale e da un tono amichevole che rendono un tema ad alto contenuto scientifico – e come tale autorevole e convincente – piacevole, coinvolgente e addirittura divertente. Trasmette un messaggio semplice e chiaro, chiarendo che allenarsi reglarmente è molto più facile e piacevole di quanto molti pensino. In special modo se ci si affida ai professionisti in materia, ovvero ai fitness club. Fornisce indicazioni facili per auto-motivarsi, per superare l’innata pigrizia e neutralizzare le scuse con le quali si mente persino a se stessi, riportando anche i risultati di alcuni dei tantissimi studi condotti in ambito internazionale che dimostrano, scientificamente, i benefici dell’esercizio fisico.

Fidelizza i tuoi soci! Nell’arco di un anno, i club perdono mediamente la metà dei propri iscritti, vedendosi costretti a investire molte risorse ed energie nell’acquisizione di nuovi clienti. Questo manuale è stato costruito anche per alimentare la motivazione dei soci maggiormente esposti al rischio di abbandono e aiutarli a rendere l’esercizio fisico un vero e proprio stile di vita associato ad altri comportamenti virtuosi.

cliente potenziale

cliente acquisito

acquisizione nuovi iscritti

cliente potenziale motivato

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fidelizzazione soci

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Come utilizzare La Pozione Magica: alcuni esempi

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Inserirlo come omaggio nel kit di benvenuto, regalarlo ai soci in occasione di eventi e ricorrenze speciali e a potenziali iscritti in occasione di incontri gratuiti aperti a tutti e dedicati agli straordinari benefici dell’esercizio fisico illustrati nel manuale Utilizzarlo per sensibilizzare aziende e organizzazioni circa il valore del fitness, dando lustro e credibilità alla propria immagine e al proprio “prodotto” in chiave corporate Utilizzarlo come coupon valido per una giornata di prova gratuita, una lezione di personal training o uno sconto sulla sottoscrizione dell’abbonamento pari al prezzo di copertina Metterlo in vendita in esercizi-partner (ad esempio farmacie e negozi sportivi) impiegando il manuale come leva promozionale per attrarre nuovi potenziali iscritti Utilizzarlo come “libro di testo” della lezione settimanale denominata “La Pozione Magica” nel corso della quale si ribadisce che l’esercizio fisico è un portentoso farmaco naturale, alimentando così la motivazione ad allenarsi dei soci, in special modo i neo iscritti Impiegarlo nel corso di eventi sportivi/ricreativi/culturali/scientifici per valorizzare i contenuti del volume, sottolineando che i club offrono un prodotto imprescindibile per la salute Utilizzarlo per sensibilizzare il mondo medico circa l’importanza dell’esercizio fisico per la salute, conferendo credibilità al proprio club e al proprio staff Come “libro di testo” a uso di tutto lo staff per trasmettere ai propri collaboratori un nuovo linguaggio e argomentazioni chiare e convincenti sul valore del “prodotto” fitness Venderlo nel club nel quale può essere costantemente diffuso un jingle dedicato a La Pozione Magica per generare l’effetto “tormentone”

Il video-corso per formare e motivare lo staff Il marketing kit a corredo de La Pozione Magica comprende il video-corso, realizzato con Edoardo Cognonato e della durata di 1 ora, che insegna a utilizzare questo strumento per alimentare costantemente la motivazione dei soci e acquisire nuovi clienti. Un filmato formativo per promuovere la filosofia alla base di questo manuale, coinvolgendo a 360 gradi tutto lo staff, insegnando a trasmettere un messaggio non solo cognitivo, ma anche e soprattuto esperienziale ed emozionale. Dunque una vera e propria sessione di teambuilding che fornisce indicazioni chiare e precise per costruire e mettere in pratica una vera e propria strategia. Per ricevere gratuitamente il video-corso, scrivi a customer@ilcampo.it u


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Come sfruttare le potenzialità de La Pozione Magica Personalizza le tue copie! Il manuale La Pozione Magica è stato concepito per essere acquistato in certi quantitativi (vedi tabella riportata in questa pagina) che possono essere personalizzati e utilizzati per diverse iniziative di sensibilizzazione, fidelizzazione e soprattutto acquisizione di nuovi soci. La personalizzazione gratuita delle copie prevede l’inserimento del marchio del club in copertina e la prefazione del club che può anche contenere uno spazio per specifiche promozioni. Il gestore del club può acquistare anche copie da consegnare a ogni membro del proprio staff affinché faccia proprio il messaggio contenuto nel manuale in modo da poterlo trasferire ai soci, reali e potenziali, incoraggiandoli a leggerlo a loro volta e a farne proprio il contenuto.

Massimizza l’efficacia del manuale organizzando incontri! Per massimizzare l’efficacia del manuale, Il Nuovo Club suggerIsce l’organizzazione di incontri gratuiti aperti a tutti – di durata non superiore all’ora, anche nell’ambito di open day – nel corso dei quali illustrare i sorprendenti benefici dell’esercizio fisico, sottolineando il grande valore aggiunto costituito dalla professionalità dello staff e dalla qualità del club. Il titolo La Pozione Magica, marchio depositato, è stato scelto poiché, oltre a esprimere in modo sintetico il valore straordinario dell’esercizio fisico, risulta ideale per suscitare curiosità nei confronti degli incontri gratuiti e di altre iniziative di sensibilizzazione riconducibili al manuale.

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Per vivere una vita lunga, sana e piena di energia devi muoverti regolarmente, mangiare correttamente e avere un atteggiamento mentale positivo. L’esercizio fisico è un portentoso farmaco naturale (privo di effetti collaterali) che previene la maggior parte delle malattie croniche, anche letali, e contrasta il deterioramento fisico e l’invecchiamento. Per 2,4 milioni di anni la biologia del corpo umano si è adattata per poter svolgere attività fisica energica e costante, imprescindibile per affrontare la quotidiana sfida della sopravvivenza. Dal punto di vista biologico non esiste né pensionamento né invecchiamento, solo crescita o decadimento e il modo che scegli di vivere quotidianamente determina il tuo stato di salute e la qualità della tua vita, da ogni punto di vista. Sei progettato per muoverti! L’esercizio fisico è una vera pozione magica e questo manuale ti spiega come assumerla.

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è dal 1990 che siamo mossi costantemente dal desiderio di “aiutare più persone possibili ad avere un corpo più sano per una vita più felice”. Cerchiamo di raggiungere questa nostra Vision alzandoci ogni mattina con la voglia di trovare sempre nuovi e migliori modi d’ispirare la nostra comunità locale a rendere l’Esercizio Fisico una sana Abitudine di Vita, tanto quanto il lavarsi i denti. Perché crediamo fortemente che prevenire è sempre molto meglio che curare. Ma dato che la salute dipende anche da altri importanti fattori, noi ci impegniamo nel rendere il nostro fitness club molto più che una semplice palestra: un vero e proprio Perno Centrale di Positivi Stili di Vita. Un luogo dove più professionisti, uniti in team, si impegnano nel diffondere una Cultura Wellness basata su altri 6 importanti principi in aggiunta all’Esercizio Fisico: attività fisica, alimentazione sana, pensiero positivo, amicizie divertenti, rispetto del pianeta e città sicure. Ti aspettiamo alla Medical Sport: scoprirai che mantenersi in forma e in salute è molto più facile, rapido e piacevole di quanto tu possa immaginare.

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quattro elementi dello star bene, essendo sinergici tra loro, danno vita a un circolo virtuoso. L’attività motoria – sia essa attività fisica spontanea come camminare o salire le scale, l’esercizio fisico svolto in un fitness club o in una piscina e lo sport in tutte le sue declinazioni – gioca un ruolo importantissimo, per non dire vitale. Medici e ricercatori sono da parecchi anni concordi,

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La Pozione Magica è corredata da alcuni strumenti di marketing che Il Nuovo Club ha realizzato mettendosi nei panni dell’operatore per consegnargli un kit pronto all’uso che consenta di diffondere, con estrema facilità e senza lavoro aggiuntivo, un messaggio potente ed efficace.

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Il marketing kit

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promuovere il movimento consapevole e gioioso

Scopriamo, in questo primo articolo, il “wellness counselor”, la nuova figura professionale orientata all’empatia che si concentra innanzitutto sulla persona, insegnandole ad ascoltarsi, a scoprire la gioia dell’attività motoria, a scegliere, consapevolmente, uno stile di vita improntato alla salute

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nnanzitutto vi ringrazio per ritagliarvi un po’ di tempo per accogliere, e forse condividere, alcune riflessioni sul tema della motivazione, nella relazione d’aiuto, rivolta alla promozione della salute attraverso l’esercizio fisico. Molti anni fa, mi sono ritrovato a dare fiducia ad Archimede, medico ayurvedico e amico-cliente del mio Club a Padova. Era un mio allievo affezionato e io il suo trainer di fiducia. Cercavo di appassionarlo al movimento aggiornandogli costantemente programmi personalizzati

di Edoardo Cognonato

che preparavo con cura, coinvolgendolo con entusiasmo anche in allenamenti di gruppo a circuito (frutto della mia esperienza maturata svolgendo la preparazione atletica di mediocre nuotatore negli Stati Uniti, dove avevo esplorato l’ipotesi di trasformarmi in allenatore).

accompagnare le persone verso una nuova dimensione Archimede mi aveva confidato il


Come Socrate, il filosofo della maieutica (l’arte della levatrice), il wellness counselor aiuta i suoi assistiti a far emergere il proprio “maestro interiore”

suo problema con l’attività fisica fin dall’inizio, dal giorno in cui si era iscritto in palestra: la sua congenita pigrizia. Aveva giocato leale, manifestandomi con trasparenza il suo conflitto interiore, con un delicato, ma esplicito, messaggio provocatorio: vediamo se con me ce la fai! Per me era bello affrontare questa sfida! Ero già riuscito un paio d’anni prima a insegnare a nuotare a un anziano signore di 73 anni che mi aveva confidato la sua irrisolta paura dell’acqua. La sua esplicita richiesta di aiuto mi incoraggiava a fare del mio meglio anche questa volta, per fargli scoprire che la mia passione per il movimento poteva diventare anche la sua. Mi dava soddisfazione aiutarlo a scoprire e superare quello che io chiamo “punto di non ritorno”, vedere che i suoi occhi facevano “una virata”, vedere il suo sguardo allontanarsi dalla paura della fatica, scollinandola. Ricordo il suo gesto inusuale, sorpreso di se stesso e quasi orgoglioso nell’asciugarsi la

fronte dal sudore, stupito di poter arrivare a tanto senza soccombere. Accompagnarlo, un passo alla volta, ad immergersi nella sacra vitalità dell’organismo, percependolo così vivo e grintoso, appropriandosi di quel senso di padronanza fisica e mentale che io ben conoscevo, mi affascinava. Era gratificante vedere nei suoi occhi la gioia di trasformare l’opinione di se stesso e scoprirsi fiero della sua reale capacità fisica, della sua capacità di entrare in contatto con la sconosciuta “dimensione animalesca” e vitale che il movimento può regalare, con nuove sensazioni fisiche inesplorate: calore diffuso, forza, armonia, destrezza, esuberanza.

insegnare facendo emergere il maestro interiore Che bello poter condividere la magia delle endorfine in azione, come nuovo punto d’incontro, nonostante le nostre diversità, crean-

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la magia dell’ascolto Quando gli facevo sentire bene un esercizio – ricordo quanto lo aveva appassionato a “sentire i dorsali” alla lat machine, fino ad allora quasi sconosciuti – mi raccontava delle sue percezioni, quasi ad educarmi a restare in contatto con

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do insieme una nuova dimensione intima, gioiosa e semplice, capace di integrare le nostre esperienze umane così differenti: la mia di ex atleta, per quanto mediocre, la sua di medico, per quei tempi innovativo e teorico (trent’anni fa la medicina ayurvedica era poco conosciuta) ma “dissociato” dalla percezione del suo corpo. Da questo solidale scambio di aspirazioni uscimmo entrambi ispirati. Lui ad allenarsi regolarmente, a perdere i suoi chili di troppo con un vigore e soddisfazione fino ad allora sconosciuti, io a incuriosirmi un poco alla volta e apprendere i principi di quell’antica, ma per me sconosciuta, “filosofia olistica” di cui è intriso l’approccio della medicina indiana. Archimede mi insegnava senza volermi far sentire allievo. Aveva un modo di fare pacato e apparentemente ingenuo. Mi faceva domande, mi ascoltava, mi faceva notare i collegamenti tra le mie risposte, mi raccontava alcune metafore quando notava che mi appropriavo di alcune intuizioni scaturite dai nostri scambi. Mi coinvolgeva mantenendo un profilo basso, facendomi sentire progressivamente sempre più esperto di scoperte filosofiche sul tema della salute vera e totale, dell’equilibrio corpo mente. Scoprivo, un po’ alla volta, che con la scusa di avermi come trainer era lui che mi coinvolgeva, trasformandomi in allievo senza che me ne accorgessi. Reminiscenze dei miei studi di filosofia al liceo mi riportavano alla mente la figura che tanto mi aveva affascinato: quella di Socrate, il filosofo della maieutica, l’arte della levatrice, che ti aiuta a tirar fuori da dentro il tuo “maestro interiore”, a scoprire nel nosci te ipsum (conosci te stesso) l’essenza della saggezza e dell’amore per la conoscenza.

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Il wellness counselor può insegnare a degustare l’attività motoria ascoltando le percezione, cogliendo le sfumature, prestando attenzione ai dettagli, trasformando l’allenamento in qualcosa di intimo, intenzionale e consapevole

quella dimensione della didattica: sentire, cogliere le sfumature, appropriarsi della capacità di distinguerle e replicarle con sensibilità crescente, serie dopo serie, seduta dopo seduta. Il nostro diventava un viaggio da esploratori, in un paesaggio affascinante per entrambi, con la scusa di fare movimento. In realtà facevamo scoperte reciproche: lui sulla sua fisicità consapevole, io sull’approccio olistico della didattica, che tanto mi avrebbe influenzato nella vita – al di là del fitness – a un livello che allora non potevo immaginare. Ricordo quanto mi rimase impressa la sua metafora del saggio medico indiano che incoraggiò la sua paziente, che si lamentava di soffrire di gastrite, a mangiare davanti ai suoi occhi una carota, più velocemente possibile. Lei, ingurgitandola come un’idrovora, trovò la cosa strana, ma non seppe spiegarsi il significato. Lui le pose la domanda: che gusto aveva? Come puoi stare bene se non permetti al tuo stomaco, alla tua gola, alla tua bocca, al tuo olfatto di percepire il sapore di questa carota? Come puoi guarire se violenti in questo modo il tuo corpo? Degustare. Ecco che cosa voleva insegnarmi Archimede.

Voleva farmi scoprire la potenza del gusto. Del sapore. Della percezione. Del significato. Dell’essenza, delle sfumature, dei dettagli, della magia dell’ascolto dei sensi delicato, interiore, intimo, intenzionale, consapevole, rispettoso, premuroso e paziente. Sentire il proprio corpo, i suoi segnali, i suoi messaggi: piacevoli e spiacevoli, intensi e sottili, ricercati e inaspettati, conosciuti e nuovi, tutti comunque buoni se accolti e interpretati. Attimi.

degustare il movimento Ecco come il mio maestro mi incuriosiva con la scusa di avermi a sua disposizione come trainer, come mi accompagnava in quel mondo per me scontato e trascurato delle sfumature, del silenzio, dell’ascolto, da applicare a ogni ambito della vita, non solo al fitness. Scoprivo con lui, un poco alla volta, che cosa significa applicare la filosofia dello yoga all’esercizio fisico, ad esempio nel “respirare” invece di accontentarsi di ventilare. Rilassare il muscolo da allungare, prima e durante la sollecitazione dello stretching. Isolare i muscoli da attivare e immaginare il movi-

mento, le traiettorie, le posture, prima, durante e dopo l’esecuzione dei movimenti. Un nuovo mondo mi si palesava e sentivo che dava un sapore avvincente al mio lavoro. Tornare in acqua e nuotare “sentendo” veramente la bracciata, dalla fase della presa alla spinta finale con nuova traiettoria sensibile alla ricerca dell’efficacia armonica del gesto, non solo della sua potenza, Allenarmi in bici “sentendo” veramente la rotondità della pedalata, scoprire come assimilare gli insegnamenti di amici campioni di ciclismo per inventare il mio personale gesto fluido e agile anche “spingendo” rapporti duri: piccole grandi magie che il triathlon mi ha regalato in quegli anni, facendomi innamorare della degustazione dei movimenti per superare il dolore della fatica esasperata delle discipline “no limits”.

la persona innanzitutto Perché non vivere così tutte le cose? Perché non scegliere di essere così come persona, prima ancora che come professionista? Perché rinunciare ad essere olos, persona prima che corpo, soggetto


il counselor: l’esperto di maestria interiore Mi parlò di una scuola di specializzazione in psicologia umanistica, invitandomi ad avvicinarmi all’orientamento empatico centrato sulla persona, applicato da una nuova figura professionale nella relazione d’aiuto, definita counse-

lor: esperto di maestria interiore. Colui il quale ti aiuta ad ascoltarti meglio, a sentirti, a diventare protagonista delle tue opzioni, energie, scelte. Così è iniziata la mia avventura professionale relativa alla ricerca, alla divulgazione, all’insegnamento del counseling. Promuovere la libertà interiore e l’amore per se stessi e per gli altri: nel lavoro, in famiglia, con gli amici, nello sport, nella salute. È uno studio appassionante, mi accompagna ormai da quasi trent’anni. Ho incontrato tanti maestri: dall’approccio empatico della psicologia Rogersiana al “paradigma sistemico” nella Promozione della Salute attraverso la bioenergetica, il coaching motivazionale, la musicoterapia. Sono arrivato a sognare di diventare anch’io uno di loro. Mi piace tanto l’idea di incuriosire anche te, che mi hai letto fin qui, a scoprire cosa sento dentro nell’abbinare il counseling al wellness. Archimede al movimento.

Madre Teresa può insegnarci molto: sapeva accompagnare e rassicurare le persone con il tatto, lo sguardo, il respiro e persino il silenzio, accogliendone il dolore e la paura

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na signora indiana, avvolta nel suo sari bianco… una delicata coincidenza). Mi parlava di come dolore e gioia abitassero insieme nel suo cuore per arrivare a sperimentare la pace. Di come la congiunzione tra i nostri opposti, yin e yang, giorno e notte, sia magica proprio perché umana e universale in tutte le forme di energia. Anche nel movimento. Archimede mi incoraggiò a proseguire questo percorso, trasformandolo in disciplina e studio, aggiungendo altri maestri nel mio cammino, per renderlo sistematico e strutturato, come aveva fatto anche lui da medico.

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prima che oggetto. Etimologicamente, olos significa “organismo nella sua interezza”, maggiore della semplice somma delle sue parti (organi). La curiosità, la sorpresa, la coscienza si trasformavano progressivamente in desiderio ardente: vivere, comunicare, condividere l’esperienza di sentirsi tutt’uno: corpo e mente. In tutte le dimensioni della vita. Passioni, professione, arte, natura, amicizie, sentimenti, movimento, salute. Archimede mi parlava di Madre Teresa, di come era famosa in India per come sapeva tenere per mano e accompagnare con pace le persone più sole, abbandonate, indigenti e malate, nel momento più difficile della loro vita, il trapasso. Mi parlava di come sapeva farlo con il tatto, lo sguardo, il respiro, il silenzio, il dolore e la paura accolti e condivisi, prendendosene un po’ sulle sue spalle curve (mentre sto scrivendo, in treno, mi accorgo con sorpresa che seduta davanti a me c’è un’anzia-

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fisicità è lo scopo di un nuovo percorso formativo nel quale ti invito a coinvolgerti partendo da questo primo appuntamento nella nostra rivista Il Nuovo Club.

il wellness counseling Wellness Counseling – chiameremo così questa prospettiva – ci può aiutare a crescere insieme per rendere questo mondo un posto migliore. Un pianeta abitato da individui più sani, più riconoscenti della magia nascosta del proprio organismo, che possono riscoprire nel movimento il farmaco naturale più efficace, salutare, disponibile e condivisibile, in grado di cambiare le nostre vite, di ridurre drasticamente l’incidenza delle patologie più invalidanti che ci feriscono sempre di più perché distratti spettatori della vita, anziché protagonisti. Un modo di amare. Ti aspetto con gioia, se lo vorrai, nei prossimi incontri su queste pagine. Grazie! E se ti interessano riferimenti scientifici sulla Scuola di Counseling, puoi consultare il sito www. associazioneolos.it.

Il movimento dovrebbe progressivamente diventare un piacere esistenziale

Edoardo Cognonato

muoversi amandosi Vorrei riproporre e regalare a tanti altri la magia della mia scoperta e farla arrivare a più persone possibile. Muoversi amandosi, con la coscienza di farlo, iniziando magari ad allenarsi per dovere, come può succedere in un club, e scoprirne un poco alla volta il piacere, intimo ed esistenziale, non solo tecnico e funzionale e condividerlo con gioia. Magia pura, destinata a tutti: istruttori, trainer, insegnanti, consulenti, manager, imprenditori, ovvero persone. Perché questo siamo: esseri umani, evoluzione bipede di primati evoluti che solo attraverso il movimento e la socializzazione si sono realizzati in

quanto soggetti “animati”. Dotati di anima in tutto ciò che facciamo. Quando degustiamo un vino speciale, quando ci lasciamo stupire da una carezza, quando ci incontriamo nella magia di uno sguardo, quando ci commuoviamo per un brano musicale, un paesaggio, un gesto, un contatto. Con-tatto, un modo di vivere. Un modo di essere, che il counseling mi ha insegnato a esplorare, con metodo e disciplina, un po’ come un’arte marziale. Conoscere e applicare i suoi principi, esercitarsi a sviluppare competenze professionali e personali per aiutare se stessi e gli altri, nello sport, in palestra e nella vita, a vivere in modo più gustoso, libero e consapevole la propria

Laureato in Scienze Politiche a indirizzo economico, è specializzato in psicologia relazionale e Counseling e ha conseguito il diploma di specializzazione in Promozione della salute presso l’Università di Siena. Ricercatore e trainer in psicologia relazionale, collabora con la Facoltà di Psicologia Generale dell’Università di Padova. Ex atleta di nuoto e triathlon, è titolare della società di consulenza in marketing relazionale Profile Empowerment, specializzata in processi di fidelizzazione, leadership e team building. È Consigliere dell’Associazione Olos di Ferrara, con la quale collabora.



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sostenibile Le piscine possono diventare strutture a tutti gli effetti sostenibili, basta seguire alcuni accorgimenti e scegliere con cura le tecnologie più idonee. Vediamo insieme in che modo si può risparmiare sui costi energetici, idrici e manutentivi

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uando si progetta una piscina, occorre considerare, oltre agli aspetti economici e sociali, anche la dimensione ambientale che sta via via assumendo un’importanza sempre più centrale. Al contrario di quanto si è comunemente portati a pensare, la piscina può diventare a tutti gli effetti una struttura sostenibile in termini sia di riduzione dell’utilizzo e del consumo della preziosa risorsa acqua, sia di diminuzione dei consumi energetici e dei costi per la manutenzione. In questo articolo forniamo alcuni preziosi consigli ai gestori di piscine a uso

a cura di Alice Spiga

pubblico su come risparmiare dal punto di vista energetico, idrico, manutentivo e gestionale.

il sole, la prima fonte rinnovabile Uno dei dispositivi sempre più più utilizzato, che garantisce innegabili vantaggi, è rappresentato dai pannelli solari, una tecnologia che consente di riscaldare l’acqua della piscina a costo zero, raddoppiando di fatto il suo periodo di utilizzo. L’Italia offre condizioni meteorologiche ottimali per l’uso dell’energia solare, ma ancora oggi è uno dei paesi con il minor numero di in-

doc. body + soul

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Il pannello solare fotovoltaico è in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica

stallazioni realizzate a livello europeo, dunque indietro rispetto a nazioni come Austria e Germania le cui condizioni meteorologiche sono meno favorevoli. Il valore di insolazione nel nostro Paese è compreso tra 1.200 e 1.750 kWh/ mq all’anno e il divario tra Nord e Sud si aggira intorno al 40%. Di facile installazione e manutenzione, i pannelli solari più comunemente utilizzati in piscina sono realizzati impiegando materiali sintetici, privi di vetro e rigidi, in grado di assicurare una buona tenuta e un buon impatto estetico. Ogni batteria di pannelli comprende tutti gli elementi necessari all’unione dei collettori e i raccordi di entrata e uscita da collegare al circuito della piscina. Tutti gli elementi costitutivi non sono esposti al rischio di corrosione e risultano adatti all’installazione in giardini, terrazze e tettoie, nonché compatibili con qualsiasi impianto di filtrazione e in grado di sfruttare le potenzialità della pompa presente. Rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, che comportano costi elevati e hanno un impatto importante sull’ambiente, il siste-

ma a collettori solari non comporta alcun consumo di combustibile o fonte energetica ed è facilmente integrabile anche con impianti già esistenti.

i pannelli solari fotovoltaici Il pannello solare fotovoltaico, che non va confuso con il pannello solare termico, è un dispositivo in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica. Non riscalda dunque l’acqua della piscina, bensì assicura un risparmio considerevole sulle bollette di energia elettrica. Tra i molteplici materiali impiegabili per la costruzione dei moduli fotovoltaici, il silicio è in assoluto il più utilizzato, ottenuto in wafer uniti tra loro a formare i moduli fotovoltaici, impiegati come generatori di corrente. Grazie anche agli incentivi erogati sin dal 2005/2006, questa tecnologia ha conosciuto un vero e proprio boom, con influssi positivi sul mercato e prezzi sempre più competitivi. Ma attenzione, i pannelli fotovoltaici sono sistemi complessi e affidarsi ad aziende serie e

certificate è sempre un ottimo punto di partenza, diffidando di prezzi eccessivamente bassi dietro i quali si possono nascondere insidie.

acqua: una risorsa preziosa Benché l’acqua sia l’elemento “costitutivo” della piscina, sono ancora tanti coloro che non hanno idea di quale sia il consumo reale di questa risorsa o di quali siano le misure in grado di ottimizzarlo. In linea generale, le piscine presentano alcuni punti di criticità che fanno aumentare il consumo d’acqua e che è dunque consigliabile sottoporre a controlli: le fuoriuscite, l’evaporazione, l’utilizzo, il trattamento fisico e la disinfezione. Le fuoriuscite. È uno dei punti critici che più frequentemente interessano questi impianti. Si tratta di fuoriuscite derivanti non soltanto da difetti strutturali della vasca (le crepe), ma anche da problemi connessi all’impianto stesso. Una sola goccia al secondo, che sicuramente passerebbe inosservata in qualsiasi piscina, alla fine dell’an-

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attenzione all’evaporazione

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Nelle piscine interne, l’evaporazione produce condensa e umidità, che può causare spore, muffe e arrivare a corrodere anche le parti metalliche

no determina una perdita di 8.000 litri d’acqua. A tale proposito è di fondamentale importanza rivolgersi a professionisti dal momento in cui si progetta l’impianto fino alla manutenzione periodica. Tutti gli operatori che contribuiscono alla sua realizzazione devono essere qualificati. Il trattamento fisico e chimico. La piscina è un circuito idraulico chiuso che necessita, tra i vari trattamenti, dell’eliminazione dei solidi in sospensione. Questo avviene mediante diverse tipologie di filtrazione e tra le più comuni figura quella che impiega filtri a sabbia che, una volta giunti a riempimento, devono essere lavati affinché sia ripristinata la loro efficacia. Il processo di lavaggio consiste in un contro-lavaggio durante il quale l’acqua che trasporta la sporcizia accumulata viene smaltita. Il lavaggio di un filtro di piccole dimensioni per una piscina di 8 x 4 metri può implicare l’eliminazione di 700 litri di acqua ogni qualvolta il filtro viene lavato.

Per venire incontro alle esigenze di filtrazione e trattamento dell’acqua di piscina, consentendo ai proprietari di risparmiare e poter contare su impianti efficienti, negli anni si sono diffusi prodotti a risparmio energetico (come pompe a velocità variabile) e attrezzature per il controllo e la regolazione automatica dei disinfettanti e della qualità dell’acqua. L’utilizzo di tali sistemi consente di risparmiare notevolmente, soprattutto sull’utilizzo dei prodotti chimici. Non va inoltre dimenticato che le operazioni svolte manualmente spesso creano situazioni in cui l’acqua della piscina si trova al di sotto dei limiti di qualità previsti, oppure li supera abbondantemente, causando notevoli sprechi. I dispositivi di misurazione automatica hanno un effetto positivo anche sul rinnovo dell’acqua perché consentono di misurare la quantità totale dei solidi disciolti e calcolano il rinnovo a partire da un dato reale e misurabile, senza considerarlo una mera operazione preventiva.

Aspetto di rilevanza capitale in piscina, che contribuisce alle perdite sia d’acqua sia di calore, è l’evaporazione. Più elevata è la temperatura, maggiore sarà l’evaporazione, sebbene quest’ultima dipenda anche da altri parametri quali l’umidità relativa dell’aria e la presenza e la forza del vento. Senza contare che tutto il calore accumulato dall’acqua durante il giorno tende a disperdersi nel corso della notte, vanificando l’apporto del sole. Nelle piscine all’aperto uno dei problemi maggiori è il vento; si pensi che un vento a 11 chilometri orari può triplicare i consumi per il riscaldamento dell’acqua. Per contrastarne gli effetti e diminuire l’evaporazione dell’acqua, è possibile predisporre, già in fase di progetto, barriere architettoniche o naturali (si calcola che un intervento di questo genere possa contribuire a ridurre l’evaporazione dell’acqua anche del 15%). L’evaporazione dell’acqua, se non contrastata, determina una maggiore necessità di acqua nuova, un conseguente incremento nell’utilizzo di prodotti chimici e, ovviamente, un aumento dei costi energetici per il riscaldamento. Nelle piscine interne, invece, l’evaporazione produce condensa e umidità, che può causare spore, muffe e arrivare a corrodere anche le parti metalliche. La soluzione è tanto semplice quanto importante ai fini del contenimento del fenomeno: è sufficiente l’impiego, nei momenti di non utilizzo della piscina, di una copertura di protezione. Si pensi che una copertura correttamente utilizzata in una piscina esterna di tipo residenziale consente di ottenere un risparmio del 70% di acqua sulla quantità abitualmente impiegata. A questo va aggiunto che l’evaporazione provoca una duplice perdita dal punto di vista energetico: l’evaporazione implica un assorbimento di calore e ciò equivale a uno spreco di acqua riscaldata; dal momento che l’acqua di rabbocco ha una temperatura inferiore, il suo riscaldamento implica un costo energetico.


la copertura isotermica

la copertura invernale

Le principali tipologie di coperture isotermiche sono due: a bolle d’aria semitrasparenti e multistrato, entrambe costituite da strati di polietilene. Quelle a bolle d’aria sono più leggere, lasciano passare la radiazione solare che, rimanendo in gran parte imprigionata al di sotto della copertura stessa, riscalda l’acqua per via di un processo fisico simile all’effetto serra. Si possono stendere sulla piscina anche durante il giorno, e per tutta la stagione, nei momenti in cui la

Con l’arrivo della brutta stagione, quando la temperatura si stabilizza intorno ai 12 gradi, giunge il momento di mettere al riparo la propria piscina. La regola numero uno, durante l’inverno, è infatti proteggere sia l’acqua della piscina sia l’intera struttura (tubazioni comprese) dall’aggressione del gelo e degli agenti atmosferici. Solo coprendo la vasca si eviterà di ritrovarsi, in primavera, a dover svuotare tutta la piscina e introdurre acqua nuova, operazione con-

doc. Polimpianti

Le coperture limitano la dispersione di calore e l’evaporazione dell’acqua, a tutto vantaggio del risparmio

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vasca non viene utilizzata. Le coperture multistrato sono invece più pesanti e robuste e decisamente più adatte a contenere le perdite di calore dovute all’evaporazione, riuscendo a innalzare la temperatura da 1 a 3 gradi al giorno. Vengono utilizzate soprattutto a inizio stagione e durante la notte, quando la temperatura esterna è inferiore a quella dell’acqua.

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In linea generale, le coperture possono essere divise in alcune macro-categorie: isotermiche, invernali, a tapparella. La protezione della piscina non è il solo vantaggio che questi validissimi accessori sono in grado di assicurare. Esse, ad esempio: - coadiuvano a mantenere e/o innalzare la temperatura dell’acqua. Si pensi che l’utilizzo di una copertura durante la notte permetterà di bloccare l’evaporazione dell’acqua e recuperare dai 3 ai 4 gradi. Un vantaggio che si traduce anche in un risparmio economico oltre che energetico; - assicurano una diminuzione del consumo di prodotti chimici perché limitano la perdita di potere ossidante del cloro dovuta all’evaporazione degli strati superficiali dell’acqua; - alcuni tipi di copertura (ad esempio con profili rigidi, oppure dotate

di barre di alluminio) permettono di sostenere il peso di bambini e animali, diventando una vera e propria barriera che eviterà accidentali cadute in acqua. - offrono un valido contributo alla pulizia dell’acqua, impedendo che vi cadano foglie, detriti, insetti e agevolando, di conseguenza, il compito dell’impianto di filtrazione.

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la copertura delle meraviglie

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Stimare il risparmio prodotto da una copertura Con un semplice strumento di calcolo è possibile stimare il risparmio teorico conseguibile con l’adozione di una copertura per piscina Polimpianti. La stima viene effettuata considerando le perdite energetiche evitate (grazie alla ridotta evaporazione e all’isolamento termico assicurati dalla copertura) in funzione del prodotto selezionato e dei parametri caratteristici dell’impianto. La stima, che è cautelativa, considera non solo il costo dell’impianto e della sua vita utile, ma anche i costi medi della manodopera e dei vettori energetici su base nazionale. Per effettuare la stima: http://pooltool.nt2.it Per maggiori informazioni sul software Polimpianti, fotografa il QR Code L’utilizzo di una copertura durante la notte permette di bloccare l’evaporazione dell’acqua e recuperare dai 3 ai 4 gradi

sigliabile solo in casi estremi per evidenti motivazioni ambientali. Per fare questo, servono coperture specifiche – invernali – realizzate in materiali molto resistenti, da fissare lungo il bordo in modo che non si sollevino nemmeno in presenza di forte vento. I modelli più comuni sono realizzati in PVC armato, con tessuto in poliestere, in EVA, in tessuto tipo rafia di polietilene, in tessuti in polimeri tecnici (spalmati in PE, ultraresistenti e soprattutto ultraleggeri), impiegando teli drenanti tesi e nelle versioni “di sicurezza”, dotate di barre d’acciaio poste su tutta la lunghezza della copertura.

le coperture a tapparella Ottimi alleati dell’igiene e della sicurezza dei frequentatori, le coperture a tapparella per la piscina uniscono la praticità d’uso all’eleganza, garantendo una funzionalità molto versatile. Grazie a un dispositivo automatico, è possibile arrotolarle e srotolarle in maniera veloce e pratica, semplicemente azionando un telecomando o un dispositivo a chiave “apri e chiudi”. La semplicità e praticità con le quali possono essere srotolate e riarrotolate sulla superficie dell’acqua è garanzia di un utilizzo costante, che permette un risparmio sui costi di manutenzione e di gestione. In alcune tipologie, la movimentazione può avvenire anche grazie a una batteria compatta alimentata da cellule fotovoltaiche, così da unire risparmio al risparmio.


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novità e tecnologie

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x ground, il pavimento giusto per ogni club

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Per informazioni: Sellfit di Vicoforte (CN) tel. 0174.56.37.82 www.sellfit.com

a scelta della pavimentazione in un fitness club, almeno per gli spazi dedicati alle attività, può essere un’operazione complessa nel momento in cui si cerca di armonizzare gli aspetti tecnici con quelli estetici ed economici. Si pensi, ad esempio, all’allestimento degli spazi dedicati all’allenamento funzionale, oggi sempre più diffuso: in genere si opta per una superficie di gomma riciclata, di altezza variabile compresa tra 1 e 2 centimetri, nel 90% dei casi di colore nero. Questa scel-

ta è dettata da ragioni di natura sia estetica – la gomma di colore nero esprime la natura intensa e spartana di una disciplina basata su intensità e semplicità – sia funzionale, in quanto l’impiego di bilancieri olimpionici per eseguire esercizi di stacco e slancio implica un pavimento in grado di assorbire l’impatto, minimizzando il rimbalzo dell’attrezzo. Non tutti i centri fitness che decidono di attrezzare un’area dedicata al functional fitnness intendono però offrire programmi che richiedano l’utilizzo di attrezzi pesanti da la-

sciar cadere, preferendo esercizi a corpo libero svolti a terra o andature di agilità e velocità. In questi casi, la scelta della pavimentazione deve tenere maggiormente in considerazione altri aspetti tecnici quali, ad esempio, il comfort che è in grado di assicurare e il corretto bilanciamento tra coefficiente di torsione e di attrito, ovvero parametri che indicano quanto la superficie possa essere al stesso tempo performante e sicura, dunque ideale per un’attività che implica, ad esempio, l’esecuzione di scatti e cambi di direzione. Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di caratterizzare il pavimento con apposite grafiche che lo rendano specificamente adatto agli esercizi che si andranno a proporre. La scelta della soluzione “giusta” dovrebbe sempre partire da una corretta analisi delle attività che s’intendono proporre (nella maggioranza dei casi si tende a optare per una configurazione mista che assicuri un buon grado di polivalenza). Il sistema X Ground proposto da Sellfit è realizzato impiegando differenti tipologie di gomma e PVC e può essere configurato intorno alle specifiche esigenze del singolo club, stabilendo con attenzione la scelta e il posizionamento delle grafiche.


functional training versatile, ripetibile ed espandibile

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sentono l’impiego di moltissimi accessori e moduli di allenamento. Connexus risulta ideale per l’allenamento svolto in piccoli gruppi, così come per sessioni collettive di functional training in quanto consente a più utilizzatori di praticare lo stesso esercizio contemporaneamente. E grazie a un kit d’accessori ben fornito è facile aggiungere postazioni o creare circuiti di allenamento in un singolo spazio. Connexus Free è il modulo autoportante dotato di svariate postazioni d’allenamento al quale l’utilizzatore può accede-

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re da diversi lati, mentre Connexus Wall è il modulo salvaspazio fissato a parete che può essere usato singolarmente o come base sulla quale espandere la struttura. Entrambi dispongono di punti di ancoraggio bassi, medi e alti per ospitare una varietà di accessori tra i quali figurano, solo per citarne alcuni, barre, bande elastiche, palle mediche, sacchi da boxe e maniglie di regolazione. Gli agganci, di facile rilascio, semplificano la configurazione e le transizioni tra gli esercizi per dare continuità alle classi e alle sessioni di allenamento individuale. Grazie alla sua versatilità, Connexus risulta ideale per allenamenti bodyweight, di resistenza e di flessibilità, soddisfacendo appieno le esigenze di ogni tipologia di utente, a prescindere da condizioni fisiche e abilità tecniche. Diversi optional consentono di ampliare ulteriormente la varietà degli allenamenti eseguibili. Tra questi figurano l’aggancio con snodo per landmine, il bersaglio per le palle mediche con diverse altezze, la lavagna magnetica su cui scrivere slogan o applicare le schede di allenamento e l’aggancio per il tablet che offre una possibilità in più per comunicare con gli iscritti del club.

novità e tecnologie

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atrix Fitness presenta Connexus, attrezzatura per il functional training altamente versatile, progettata per offrire a gestori di club e trainer la massima flessibilità, ripetibilità ed espandibilità nel loro ambiente di allenamento. Una soluzione modulare che consente a ogni cliente di scegliere la configurazione che meglio si adatta alle specifiche esigenze della sua struttura, disponibile nella versione salva-spazio, da fissare alla parete, o come unità autoportante, entrambe caratterizzate da una grande varietà di punti d’aggancio che con-

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un coro di consensi per miha bodytec

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Per informazioni: Interfit - Miha Bodytec Italia di Argelato (BO) tel. 051.86.09.16 www.miha-bodytec.com info@interfit.it

opo il successo ottenuto all’edizione 2015 di RiminiWellness, proseguiamo il giro d’Italia per raccontare altre testimonianze ed esperienze di fitness club che hanno inserito Miha Bodytec (soluzione made in Germany) all’interno della loro offerta. Rompiamo il ghiaccio dando la parola a Francesco Gambicchi, titolare di Accademia Sport Trapani: «Ci occupiamo di fitness e sport a 360 gradi, dalla scuola calcio al Pilates, lavoriamo per dare sempre il meglio ai nostri clienti. Ho scoperto Miha Bodytec che ha portato enormi benefici al mio club, innanzitutto in termini di soddisfazione dei clienti, sorpresi dallo stupefacente efficacia di un sistema che assicura risultati in tempi brevissimi. Tutto ciò si è tradot-

to in un incremento della redditività. Essendo sufficiente una seduta di 20 minuti alla settimana, vendiamo molte più sedute di personal training rispetto a prima, e non solo alle persone con maggiore disponibilità economica. Da 5 mesi – conclude Gambicchi – la nostra media è di 12 sedute di Bodytec vendute al giorno e vista questa grande richiesta, presto inseriremo una seconda macchina sapendo che il rapporto tra investimento e redditività è imbattibile». A Lamezia Terme, in Calabria, raccogliamo invece la testimonianza di Mario Amendola, titolare del club Centro Sport, specializzato in fitness, arti marziali e fisioterapia: «La versatilità e la qualità di Miha Bodytec ci

consente di soddisfare tutte le esigenze della nostra clientela, dal dimagrimento al recupero funzionale, dalla performance sportiva al trattamento del mal di schiena. Abbiamo sempre lavorato bene, ma da quando abbiamo inserito il Bodytec siamo molto più efficaci e produttivi. Stiamo riscuotendo i consensi sia dei clienti già acquisiti che frequentano regolarmente il nostro centro sia dell’utenza esterna, grazie anche al supporto marketing e alla consulenza che l’azienda mi ha fornito». Chi fosse interessato, può contattare l’azienda bolognese per avere maggiori informazioni e concordare una dimostrazione presso il proprio centro.

Life Fitness Italia è alla ricerca di Agenti Commerciali per tutto il territorio Nazionale. Per chi fosse interessato, preghiamo di volerci inviare curricula a info@lifefitnessitalia.com e sarete al più presto ricontattati

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competenza e professionalità al servizio del club un certo “grigiore normativo”. «Da diversi anni – spiega la dottoressa Beatrice Masserini, referente dello Studio Cassinis – ci occupiamo delle questioni che interessano le associazioni e le società sportive dilettan­ tistiche, con un obiettivo ben preciso: l’armonizzazione delle varie aree gestionali di tali realtà attraverso la ricerca di equilibri che consentano di gestire, in modo corretto e redditizio, la complessa sinergia tra attività istituzionali e commerciali. Lo Studio ha ormai acquisito, in questa complessa area operativa, una notevole esperienza in virtù della quale è in grado di fornire soluzioni adeguate per quanto concerne la fisionomia societaria, l’inquadramento

Per informazioni: Studio Cassinis sede di Milano: tel. 02.31.32.36 sede di Roma: tel. 06.32.19.904 www.studiocassinis.com

solidità, funzionalità, eleganza

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el corso delle ultime edizioni di FIBO e RiminiWellness, Ext3 ha presentato un nuovo attrezzo di tipologia “classica”, contraddistinto dalle qualità che da sempre distinguono l’azienda mantovana: solidità e funzionalità. La gamma di prodotti targati Ext3 si ingrandisce con MCC.44 Easy Chin Dip, impiegabile per svolgere diversi esercizi che, in base all’impugnatura scelta, interessano in misura diversa i muscoli degli arti superiori e dei dorsali. La piattaforma a contrappesi, sulla quale poggiano le ginocchia, rappresenta la resistenza in quanto permette, a seconda dell’esercizio scelto, di ridurre l’influenza del peso cor-

poreo. Il supporto d’appoggio può essere divincolato dall’apposito fermo e riposto in posizione verticale, creando così all’interno della struttura uno spazio che la rende utilizzabile come una normale parallela non assistita. Il telaio, realizzato con il “tubolare” che caratterizza tutta la linea professionale Ext3, si contraddistingue per una solidità che trasmette all’utente una sensazione di assoluta sicurezza, mentre gli scorrimenti vantano una straordinaria fluidità. Easy Chin Dip, coniugando la qualità strutturale e funzionale all’estetica accattivante, risulta perfettamente inseribile in qualsiasi club.

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operativo del personale e la più corretta individuazione delle attività commerciali. Tanti anni di esperienza maturata sul campo, a diretto contatto con i gestori di fitness club e centri sportivi, hanno consentito al nostro Studio di acquisire un’approfondita conoscenza nell’ambito del contenzioso fiscale e contributivo, un know how grazie al quale siamo in grado di suggerire configurazioni fiscali ad hoc, ponderate caso per caso. Inoltre – conclude Masserini – ci siamo specializzati anche nell’ambito delle sponsorizzazioni e abbiamo intensificato i nostri rapporti con gli organi istituzionali per affinare ulteriormente la nostra competenza e riuscire a proporre alle società le soluzioni più idonee e vantaggiose». Grazie alla solida esperienza maturata in materia, la competenza e l’immagine dello Studio Cassinis sono riconosciuti in tutto il territorio nazionale sul quale opera tramite due sedi principali ubicate rispettivamente a Milano e a Roma.

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ondato nel 1973, negli anni lo Studio Cassinis è diventato un punto di riferimento per numerosi clienti, in ambito nazionale e internazionale. Un’affermazione frutto della qualità dei servizi che offre avvalendosi di dottori commercialisti e avvocati di alto profilo che operano nei diversi settori professionali, senza barriere linguistiche e culturali. La forza dello Studio Cassinis risiede anche nella sua capacità di adattarsi ai tempi, alle esigenze giuridiche e fiscali contemporanee attraverso la ricerca continua di soluzioni a situazioni e problematiche contingenti. Con questo approccio, lo studio milanese si è specializzato anche nel diritto dello sport, materia complessa, caratterizzata da

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met, l’innovazione del fitness

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Per informazioni: Eurofit Di San Benedetto del Tronto (AP) tel. 0735.75.33.06 www.vipcenter.it/met Facebook: MET by VIP Center

ET è la novità assoluta 2015 di Eurofit, azienda che opera nel mercato italiano del fitness e del wellness dal 1996. È l’evoluzione del fitness tradizionale che impiega un’apparecchiatura tecnologicamente studiata per incrementare il carico metabolico durante la seduta di fitness, basata su principi di elettrofisiologia applicata all’allenamento per amplificarne l’efficacia in modo importante, assicurando così il raggiungimento di risultati tangibili in tempi rapidi, con effetti localizzati visivamente stupefacenti. Grazie a MET, ogni centro fitness può distinguersi offrendo un nuovo servizio che consente di aumentare la spesa media degli iscritti e conquistare nuove fasce di clientela proponen-

do un nuovo tipo d’allenamento, efficace, divertente e veloce. Mette inoltre a disposizione di istruttori e personal trainer un innovativo strumento impiegabile durante qualsiasi tipo di allenamento (ad esempio a corpo libero, TRX, funzionale, con carichi). Sfruttando i vantaggi dell’elettrofisiologia cellulare, MET intensifica gli effetti dell’allenamento velocizzando il dimagrimento localizzato, aumentando la forza e il tono muscolare, eliminando la cellulite e la ritenzione idrica. «Con l’allenamento MET – spiega Paolo Cigolini, formatore e responsabile del Progetto MET – si lavora su distretti muscolari specifici massimizzando l’intensità del reclutamento muscolare e dello stimolo nervoso. Per ottenete un’immediata memorizzazione di questo effetto, si svol-

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gono esercizi dinamici abbinati e alternati alla stimolazione indotta dall’apparecchiatura». Una seduta d’allenamento con il sistema MET – corredato dello starter kit metabolico, lo strumento di marketing appositamente ideato per far provare a tutti MET a un costo bassissimo – ha una durata che varia dai trenta ai sessanta minuti e produce effetti ottenibili con cinque ore di allenamento che coinvolge in modo intensivo il muscolo. Eurofit ha creato l’Albo di tecnici MET e si occupa della formazione: prima di consegnare MET, dedica a istruttori e personal trainer due giornate educative. Il corso comprende una parte teorica di elettrofisiologia e una parte pratica focalizzata sul funzionamento dei programmi e sulla configurazione delle schede di allenamento MET. Solo dopo aver superato un esame, gli istruttori diventano Met Instructor e possono operare in un centro MET ufficiale. Questo è solo il primo dei tre livelli che compongono il percorso formativo Met Education che garantisce la preparazione di personale altamente qualificato nel settore dell’allenamento con elettrostimolatori. Inserire il metodo di allenamento metabolico con MET è molto semplice: è sufficiente uno spazio e un investimento iniziale molto contenuti. Le apparecchiature sono fornite in comodato d’uso gratuito, mentre l’acquisto delle sedute da vendere avviene in base al consumo effettivo riscontrato.


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a cura della redazione

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imparare dagli story maker

Per informazioni:

+02.365.294.38 info.it@wobi.com

L’edizione 2015 di World Business Forum si terrà dal 3 al 4 novembre all’interno del MiCo Milano Congressi per affrontare un ampio spettro di tematiche che consentiranno ai partecipanti, ovvero imprenditori e manager, di aggiornarsi e ispirarsi per gestire con successo la propria attività. Coerentemente con un format il cui successo dura da più di dieci anni, l’evento punterà i riflettori su personaggi fuori dal comune, veri e propri leader del pensiero che daranno vita

a due intense giornate di storie appassionanti, storie di individui che hanno saputo trasformare grandi difficoltà personali e organizzative – talvolta veri e propri shock – in opportunità per conseguire risultati straor-

dinari. La dodicesima edizione World Business Forum italiano è dedicato agli storymaker, ovvero a personaggi che non raccontano, come gli storyteller, la storia di altri, bensì la propria.

Alcune sessioni Richard Branson (fondatore, presidente e CEO del gruppo Virgin) Lezioni di un imprenditore ribelle Le filosofie e le convinzioni che hanno consentito a un leggendario imprenditore di creare il proprio percorso verso il successo: com’è nata Virgin. The Virgin Way: identificare i talenti giusti per garantire la propria cultura d’impresa. Correre dei rischi e superare le inevitabili battute d’arresto sulla strada verso il successo: in che modo affrontare esperienze quasi fatali (anche in senso letterale). Scegliere le battaglie da combattere: come competere con colossi affermati in mercati e settori nuovi. Perché il business deve fungere da agente positivo di cambiamento nel mondo Davide Oldani (chef, ideatore della “cucina pop”) La mia ricetta del successo Quando l’errore diventa un’opportunità.

Essere sempre sul pezzo per cogliere le occasioni che la vita ti mette a disposizione, difficoltà incluse. Pensare prima di agire, agire prima di parlare. Conoscere, sperimentare, fare. The reason why: il perché delle cose. Innovazione e ispirazione: spiegare significa saper dare le ragioni delle proprie scelte. Condividere per migliorare. Organizzazione e lavoro di squadra. Progettualità ed efficienza. Programmazione e cura dei dettagli. Non smettere di coltivare i propri sogni, compreso quello di scorta. Diego Pablo Simeone (allenatore dell’Atletico Madrid, ex capitano della nazionale argentina di calcio) Costruire una squadra vincente Lo sforzo collettivo e continuo verso l’auto-miglioramento e la tenace dedizione alla causa: come sviluppare i valori di un vincitore seriale. Le sfide per riuscire a trasmettere alla tua organizzazione le tue convinzioni e filosofie. Cosa serve per invertire una tendenza, trasformando una

cultura di insuccessi e risultati insoddisfacenti in una mentalità vincente. Tirare fuori il meglio dai fuoriclasse di cui si dispone. Mettere in dubbio l’ordine precostituito: sfidare con successo i giganti affermati nel settore. Ken Robinson (autore di bestseller, formatore, consulente) Coltivare la creatività Un’analisi dei tempi rivoluzionari in cui viviamo e del perché creatività e fantasia sono più importanti che mai. Come iniziare a guardarci in modo diverso e a mettere in dubbio i pregiudizi comuni sulla nostra creatività. Riconsiderare idee antiquate sulla natura dell’intelligenza e su ciò che significa essere intelligenti. Rivelare le caratteristiche che accomunano le organizzazioni contemporanee più creative. Che cosa devono fare i leader per creare una cultura di abitudini che favoriscano creatività e innovazione.


l’ihrsa a marsiglia

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Per informazioni:

www.ihrsa.org

La quindicesima edizione dell’IHRSA European Congress si svolgerà a Marsiglia, all’interno del Palais du Pharo, nel cuore della città francese, all’ingresso del vecchio porto, dal 19 al 22 ottobre prossimi, in partnership con la French Health, Racquet & Sportsclub Association, sinteticamemte FHRSA, l’emanazione transalpina dell’Associazione nordamericana.

Anche quest’anno l’evento – che per la prima volta si terrà a inizio settimana, da lunedì a giovedì anziché da giovedì a domenica – offrirà agli operatori un’occasione per incontrarsi e confrontarsi e al tempo stesso per aggiornarsi grazie a un palinsesto congressuale che proporrà tematiche di grande attualità tramite relatori di caratura internazionale. Tutte le sessioni saranno tradotte, in si-

multanea, in francese, italiano, polacco, portoghese, russo e spagnolo per non escludere gli operatori di importanti mercati del fitness che non hanno dimestichezza con l’inglese. Ancora una volta, il congresso convivrà con la vetrina allestita da alcune aziende del settore e la giornata conclusiva sarà dedicata, come sempre, alla visita di alcuni di club più interessanti della città.

Programma lunedì 19 ottobre 14:00-17:30 Qual è il futuro dei club che operano e credono nella fascia media del mercato? Ray Algar L’evoluzione dei centri fitness in wellness hub Francesco Arlotti 19:00-21:00 Ricevimento di aperture: “Benvenuti a Marsiglia”

Vetrina degli sponsor, coffee/tea break 11:00-12:30 Sessioni concomitanti Tavola rotonda sulla leadership Il futuro del settore: abbracciare e capire un mercato e consumatori che cambiano Brent Darden (moderatore), Franck Hedin, Andy Caddy

martedì 20 ottobre

La gestione del servizio di personal training: implementare gli strumenti che determinano le prestazioni Luke Carlson

9:00-10:15 General session

Ulteriori sessioni e relatori in fase di definizione

L’avanzata dei native digitali: il nuovo DNA dei consumatori Ken Hughes 10:15-11:00

15:00-15:45 Vetrina degli sponsor, coffee/tea break 15:45-16:45 Sessioni concomitanti Le tre “C” dei social media: Connessio-

ne, Conversazione e Customer service Fred Hoffman

11:15 -12:15 Sessioni concomitanti

Creare un team commerciale straordinario! Casey Conrad

Coinvolgere i soci e fidelizzarli a vita creando un customer service a 5 stelle Lexie Griffiths

16:45-18:00 Gruppi di discussione suddivisi per lingua

mercoledì 21 ottobre

I dispositivi indossabili sono solo il primo passo: in che modo ogni azienda diventerà una “data company” Andy Caddy

9:30-10:30 Sessioni concomitanti

12:15-13:45 Vetrina degli sponsor, pranzo

Preparare il proprio marchio per il futuro mercato del fitness Diogo Vidigal Identificare e sostenere la cultura del proprio club Brent Darden 10:30-11:15 Vetrina degli sponsor, coffee/tea break

13:45-14:45 Sessioni concomitanti L’arte di pubblicizzare il fitness: strategie di marketing testate e redditizie Alan Leach Prosperare o sopravvivere: i sette segreti dei club ad alte prestazioni Niki Dean 14:45-15:30 Vetrina degli sponsor, coffee/tea break 15:30-17:00 General session Creare una cultura incentrata sulla responsabilità imprenditoriale Bryan Williams 17:00-18:00 Ricevimento finale

giovedì 22 ottobre 9:00-15:00 Tour dei club di Marsiglia

Non soci IHRSA

Quote d’iscrizione Full pass (3 giorni) Day pass Tour dei club di Marsiglia

*I prezzi aumenteranno dopo il 25 agosto

Soci IHRSA

€ 625 € 550 € 55

€ 525
 € 450 € 45

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a chicago per aggiornarsi

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Per informazioni:

www.clubindustryshow.com

edizione 2015 di Club Industry Show andrà in scena al McCormick Place Lakeside Center di Chicago dal 7 al 9 ottobre prossimi, proponendo un articolato programma congressuale che, come di consueto, affronterà i temi d’attualità legati alla

gestione dell’azienda club e sarà affiancato dalla rassegna espositiva. Tra i key note speaker figura Shane Snow, giornalista di spicco, imprenditore e autore del best seller intitolato Smartcuts: how hackers, innovators and icons accelerate success.

fiere in tasca Italia settembre - ottobre Sana Salone del naturale, alimentazione, salute, ambiente tel. 051.282351 www.sana.it Bologna 12-15 settembre Cersaie Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno tel. 0536.80.45.85 www.cersaie.com 28 settembre - 2 ottobre Sun Salone Internazionale dell’arredamento e attrezzature per esterni tel. 0541.744111 www.sungiosun.it Rimini 8-10 ottobre Beauty & Fitness Show Fiera di Estetica e Benessere www.fieraesteticacatania.com Etnafiere Etnapolis Belpasso (CT) 18-20 ottobre Skipass Salone del turismo invernale e delle attrezzature per lo sport Tel. 0522.63.10.42 www.skipass.it Modena 29 ottobre - 1 novembre

Italia

novembre World Business Forum Tel. 02.36.52.941 www.wobi.com/itMilano MiCo Milano Congressi Milano 3-4 novembre

estero

settembre LIW Leisure Industry Week tel. +44 (0) 20.79.55.39.69 www.liw.co.uk Birmingham (GB) 22-24 settembre

estero ottobre

Salon Rééduca Salone Mondiale della riabilitazione tel. +33 (0) 1.47.56.67.02 www.salonreeduca.com Paris Expo Porte de Versailles Parigi 9-11 ottobre IHRSA European Congress tel. +1 617.951.0055 www.ihrsa.org Marsiglia 19-22 ottobre

IHRSA – Mercado Fitness Conference & Trade Show Tel. +1.617.951.00.55 www.ihrsa.org Santa Fe (Messico)

22-24 ottobre

Club Industry Show tel. +1.203.358.99.00 www.clubindustryshow.com McCormick Place Lakeside Center Chicago (USA) 22-24 ottobre

estero

novembre Athletic Business Conference & Expo Conferenza ed esposizione per i professionisti di atletica, ftness e attività ricreative tel. +1.608.249.0186 www.athleticbusinessconference.com Orlando (USA) 13-15 novembre IHRSA China Management Forum ChinaFit Tel. +1.617.951.00.55 www.ihrsa.org Guangzhou (Cina) 18-21 novembre ISF Salone Internazionale del Fitness & Sport tel. 02.334.021.31 www.reedsunaidiexpo.com info@pg-mktg.it Jeddah (Arabia Saudita)

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europa: il costo esorbitante della sedentarietà

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o studio recentemente condotto dal Centre for Economics and Business Research, commissionato da ISCA (Interna-

tional Sport and Culture Association), ha analizzato lo stile di vita nel Vecchio Continente, focalizzandosi in special modo su Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Polonia. La fotografia scattata è impietosa: se i cittadini europei fossero fisicamente più attivi, si risparmierebbero, ogni anno, 80 miliardi di euro e 500mila decessi. E gli italiani, purtroppo, risultano essere i più sedentari a livello continentale. Nel nostro Paese, appena un terzo degli adulti arriva a svolgere la dose quotidiana di attività fisica raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità (150 minuti alla settimana, poco più di 20 minuti al giorno, di movimento soft come camminare e salire le scale). Entrando maggiormente nel dettaglio, il 38% delle

donne italiane e il 28% degli uomini sono inattivi. E la situazione è addirittura peggiore per i giovani, ai quali l’OMS raccomanda, nella fascia d’età 5-17 anni, almeno un’ora di attività fisica quotidiana, da moderata a intensa. Il 92% dei tredicenni italiani non raggiunge questa soglia, contro la media europea pari all’83%. È risaputo che la sedentarietà sia uno dei maggiori fattori di rischio di numerose patologie quali coronaropatie, diabete di tipo 2, tumori del colon retto e del seno, avendo inoltre un effetto negativo sull’umore, favorendo l’insorgere di patologie correlate. E nonostante l’inattività sia spesso associata a sovrappeso e obesità, anche i normopeso sedentari corrono maggiori rischi di contrarre malattie croniche come quelle poc’anzi citate e, paradossalmente, dal punto di vista della salute è meglio essere in sovrappeso e fisicamente attivi che normopeso ma sedentari. La versione integrale della notizia è online nel sito fitnesstrend.com


wellness convention 2015: nutrire e muovere il pianeta stato un importante momento per divulgare i benefici del Wellness Lifestyle nelle sue molteplici dimensioni: migliore qualità della vita e maggiore salute per le persone grazie alla prevenzione; maggiore produttività per le imprese che possono contare su collaboratori più sani; risparmio e razionalizzazione della spesa sanitaria per i Governi. La Convention si è aperta con l’intervento di Giuseppe Sala, Commissario Unico Expo Milano 2015, che ha approfondito i temi di Expo (dall’alimentazione allo stile di vita), al quale è seguito quello di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, che oltre ad aver parlato di sport ed educazione ai sani stili di vita ha firmato il Protocollo di Intesa tra Wellness Foundation e CONI che prevede una collaborazione per promuovere gli stili di vita sani nelle scuole e combattere l’obesità infantile. Si è quindi svolto il panel intitolato “L’esercizio fisico, un potente farmaco” con i contributi Ranieri Guerra, Direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, e Patrizio Sarto, cardiologo e medico dello

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sport. A seguire è stato intervistato, su Wellness e tecnologia, Nerio Alessandri, nelle vesti di Presidente di Wellness Convention, quindi l’Ambasciatore Gianni Castellaneta, chairman World Food Programme Italia, ha parlato di sostenibilità affrontando il paradosso che vede da una parte l’obesità e dall’altra la malnutrizione, una contraddizione che ha ispirato la campagna sociale di Technogym Let’s Move & Donate Food. L’esperienza della Wellness Valley (www.wellnessvalley. it), il laboratorio reale che, da 10 anni, realizza in Romagna il primo distretto internazionale per competenze su benessere e qualità della vita, è stato al centro della giornata. Le oltre 60 eccellenze sviluppate in questo decennio riguardo a prevenzione, sviluppo economico e turismo hanno dato vita, sul territorio romagnolo, a un vero e proprio “ecosistema” del benessere che permette alle persone, residenti o turisti, di vivere in modo sano e appagante, a qualsiasi età e in ogni luogo della vita quotidiana: a scuola come al lavoro, a casa come all’aria aperta. La Convention si è conclusa con il panel intitolato “Educazione ai sani stili di vita” che ha visto come protagonisti Davide Oldani, chef formatosi alla scuola di Gualtiero Marchesi, Marco Belinelli, il primo e finora unico giocatore di basket italiano ad aver vinto il titolo NBA, Linus, voce storica di radio DJ e personaggio televisivo, ed Elena Casiraghi, specialista in alimentazione ed integrazione sportiva, membro dell’equipe Enervit. A fianco un’immagine del panel finale: da sinistra Oldani, Belinelli, Linus, Casiraghi e il moderatore.

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a ventiduesima edizione della Wellness Convention, l’appuntamento annuale organizzato dalla Wellness Foundation di Nerio Alessandri per divulgare i benefici sociali, medici ed economici del Wellness, si è svolta lo scorso 25 giugno a Expo Milano 2015. Coerentemente con il tema di Expo “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, l’edizione 2015 della Wellness Convention si è intitolata Feeding the Planet, Moving the Planet per ribadire che il movimento, l’esercizio fisico e la vita attiva sono, unitamente all’alimentazione corretta, componenti imprescindibili per la sostenibilità del Pianeta. Non a caso Technogym, Official Wellnes Partner di Expo Milano 2015, in occasione dell’Esposizione Universale ha lanciato la campagna sociale Let’s Move & Donate Food che, grazie alla Technogym App, permette ai visitatori di trasformare la loro visita in pasti da donare alle popolazioni sottonutrite del Pianeta. Grazie alle testimonianze di autorevoli relatori, ancora una volta la Wellness Convention è

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cresce il mercato britannico del fitness

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all’edizione 2015 di State of the UK Fitness Industry Report, il resoconto dello studio con il quale ogni anno The Leisure Database Company valuta il mercato del fitness del Regno Unito, emerge un quadro incoraggiante. Rispetto al 2013, i club d’Oltremanica sono aumentati numericamente, così come le persone che li frequentano e il

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l’impegno sociale di johnson matrix

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ohnson Matrix, diversamente da molte aziende che cercano visibilità tramite la sponsorizzazione di squadre e atleti di alto o altissimo livello, ha scelto di sviluppare, in Italia, partnership particolari che privilegino l’aspetto sociale piuttosto che la rilevanza mediatica assicurata da nomi e volti noti. Il Progetto Carceri è la conferma di questo modo di porsi

giro d’affari da essi complessivamente generato. Un altro indicatore di segno positivo è riconducile al fatto che un cittadino britannico su otto è iscritto a un centro fitness, un dato che si traduce nel tasso di penetrazione più elevato di tutti i tempi: 13,7%, contro il 13,2% dell’anno precedente, indicando una crescita pari allo 0,5%. Per il mercato britannico i 12 mesi compresi tra l’inizio di aprile 2014 e la fine di marzo 2015 sono stati positivi, contraddistinti da una significativa crescita: + 5,4% il valore (che ha raggiunto quota 4,3 miliardi di sterline, più di 6 miliardi di euro), + 3,3% il numero di club e + 5,8% il numero di iscritti (che ha raggiunto quota 8,8 milioni di persone). La crescita del settore ha continuato a essere alimentata dall’espansione del comparto composto dai club low cost

privati che oggi rappresenta il 9% del totale dei centri fitness commerciali del Regno Unito, produce il 10% del valore totale del mercato e addirittura il 24% degli iscritti a centri privati. Nel periodo preso in considerazione dal sondaggio, sono stati aperti 191 nuovi club, sia pubblici sia privati, per un totale di 6.312 strutture (6.112 l’anno precedente). Il direttore di The Leisure Database Company, David Minton, ha così commentato l’edizione 2015 dello studio: «I risultati raccolti rappresentano un’ottima notizia per il settore che, finalmente, ha mostrato capacità innovative. Ovviamente i consumatori apprezzano le nuove esperienze, come dimostrato dalla significativa crescita del numero di iscritti e dal tasso di penetrazione più elevato di sempre».

privilegiando chi, per la società, non è “primo”, ma che ha spesso la necessità di essere supportato e considerato, anche alla luce del fatto che l’attività fisica è fondamentale per tutti. Il concetto di “inclusività” è da tempo parte integrante del reparto ricerca e sviluppo dell’azienda fondata nel 1975 da Jason Lo – il KrankCycle ne è l’essenza – e ora l’obiettivo è divenire inclusivi anche dando l’opportunità a chi è in carcere di socializzare, allenarsi e divertirsi con le Isole Johnson Matrix. Diventare partner della Fondazione Cannavò nel progetto Carceri San Vittore, Matrix intende contribuire alla diffusione della cultura del movimento, intesa anche come educazione all’integrazione e al rispetto delle regole. Nato dall’attenzione prioritaria che Candido Cannavò ha sempre rivolto alle carceri, il progetto

intende creare condizioni di migliore vivibilità per i detenuti favorendo, attraverso lo sport, la socializzazione. Da qui l’obiettivo di ristrutturare 4 mini-palestre – poste all’interno dell’istituto – i cui pochi e vecchi attrezzi dopo tanti anni di utilizzo risultavano quasi inutilizzabili. Johnson Matrix ha dunque costruito 4 aree definite l’isola che non c’è nelle quali ha inserito diversi attrezzi, in combinazioni diverse, tra i quali stazioni multifunzionali, cicloergometri, tappeti walking, bike da indoor cycling (per lo svolgimento di allenamenti in gruppo che rafforzano le relazioni e al tempo stesso enfatizzano il rispetto delle regole) ed ellittiche per il condizionamento cardiovascolare. Un allestimento in grado di assicurare allenamenti efficaci, completi e sicuri.

www.leisuredb.com


una bella passeggiata prescritta dal medico

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l pediatra statunitense Robert Zarr della Unity Health Care dell’Upper Cardozo Health Center di Washington DC, prima di prescrivere farmaci ai suoi pazienti preferisce adottare un approccio alternativo, inducendoli ad assumere

zione della salute nella visione olistica “corpo-mente-relazione”, l’importanza delle risorse nello sviluppo del potenziale umano e come il corpo parla della nostra salute. Saliranno sul palco diversi esperti del settore che aiuteranno a scoprire in che modo la professione del counseling ha a che fare con queste tematiche, soddisfacendo le esigenze dell’odierna società, sempre più complessa e in costante trasformazione. Sarà l’occasione per capire quale tipo di contributo il counselor professionista può dare nei differenti contesti sociali e, in particolare, perché l’approccio psico-corporeo e relazionale è così efficace nell’accompagnare l’individuo verso la propria salute e autorealizzazione. Per maggiori informazioni e per consultare il programma della giornata, si veda il sito www. associazioneolos.com.

uno stile di vita attivo e sano, prescrivendo attività motoria. Fungendo da consulente della salute, per ogni area verde della capitale statunitense suggerisce una specifica attività motoria come, ad esempio, una bella passeggiata a passo so-

stenuto, rivolgendosi tanto ai bambini quanto ai loro genitori e familiari. Ha addirittura creato un database online tramite il quale censisce e monitora ogni spazio in cui sia presente vegetazione, ossia giardinetti, parchi e persino aree incolte. Valutandone l’accessibilità, la sicurezza e il tipo di frequentazione, li inserisce nel grande database organizzato per codice postale in modo che i suoi pazienti possano facilmente individuare aree vicino a casa nelle quali svolgere attività fisica. Il dottor Zarr sta inoltre raccogliendo una gigantesca mole di dati riguardanti indice di massa corporea, diabete, curve di crescita e altre informazioni statistiche per favorire la nascita di una nuova cultura della prevenzione e di una nuova generazione di specialisti.

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Centro Culturale San Gaetano, il prossimo 25 ottobre. Sarà una giornata interamente dedicata al legame, intimo, tra la relazione umana e la salute, nel corso della quale verranno affrontati temi quali lo sviluppo della persona nei suoi aspetti interiori e concreti, la conce-

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’edizione 2015 del convegno nazionale organizzato da Olos – associazione senza fini di lucro a carattere scientifico-culturale che promuove la crescita e lo sviluppo personale – si intitola Il counseling: perché la relazione è salute e si terrà a Padova, presso il

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salute e counseling: se ne parla a padova

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il progetto che mette in moto i bambini europei

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uropeActive ha recentemente ufficializzato la nuova collaborazione con la Commissione Europea in merito al progetto ALCIS intitolato Promoting Action Learning for Children in School, finanziato con il supporto del Programma Sportivo Erasmus+ dell’Unione Europea. Per sviluppare, implementare

calcolare l’aspettativa di vita con il tapis roulant

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IT Treadmill Score è il nome che i ricercatori della Johns Hopkins University hanno assegnato al nuovo test, semplicissimo, ideato per calcolare il rischio di decesso, causato da un evento cardiaco nei prossimi dieci anni. Il soggetto monitorato viene fatto camminare sul tappeto incrementando gradualmente pendenza e velocità, potendone così valutare lo stato di forma fisica attraverso il valore massimo raggiunto dalla sua frequenza cardiaca. I dati raccolti consentono di individuare, in modo preciso, i soggetti maggiormente in pericolo e, di conseguenza, intervenire tempestivamente con un’attività preventiva mirata e incisiva. I club potrebbero dunque collaborare con i medici anche per lo svolgimento di questo semplice test, fornendo un servizio molto utile e, al tempo stesso,

e assicurare il successo del progetto, EuropeActive, come leader partner, collabora con altre sei associazioni no profit europee, ovvero eurMind (Belgio), Ireland Active (Irlanda), The Wellness Foundation (Italia), The Lithuanian Health and Fitness Association (Lituania), Fit!vak (Olanda) e Ukactive (Regno Unito). Diversi studi hanno dimostrato che un bambino su cinque, in Europa, è in sovrappeso o addirittura obeso. La ragione principale di questa grave situazione è la sedentarietà: i bambini europei dedicano appena il 5% del loro tempo trascorso a scuola all’attività fisica e meno del 10% di loro si attiene alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relative all’attività motoria. Le conseguenze negative di un simile stile di vita sono scarse prestazioni nello studio e gravi problemi di salute riconducibili

a patologie quali obesità, cardiopatia e diabete Il progetto ALCIS è un innovativo strumento messo a punto dall’Unione Europea e dal settore fitness del Vecchio Continente per affrontare questa allarmante situazione individuando e applicando soluzioni efficaci. Un progetto che coniuga l’azione alla diffusione della cultura del movimento, mettendo i bambini al centro delle iniziative attuate. Gli insegnanti si occuperanno della fondamentale componente legata all’apprendimento, mentre gli istruttori di fitness dell’esercizio fisico. L’obiettivo primario è incoraggiare i bambini, le loro famiglie e i loro amici a essere più attivi, il più spesso possibile per una ragione molto semplice: fa bene alla salute ed è divertente. La versione integrale della notizia è online nel sito fitnesstrend.com

in grado di legare ulteriormente il settore alla tutela della salute, con tutti vantaggi che ne conseguono.

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novità 2008

capitani coraggiosi Come costruire e gestire un team di successo La sfida di essere autorevoli nel guidare e motivare un gruppo. La comunicazione come fulcro dell’agire manageriale. La capacità di scoprire e valorizzare il talento delle persone. Il ruolo strategico della formazione. La capacità di combattere il malessere organizzativo e di potenziare il lavoro di squadra. disponibile anche in formato ebook

«Se vogliamo attrarre e mantenere i migliori clienti, dobbiamo attrarre e mantenere i migliori collaboratori, diventando veri specialisti di people management. Ma ricordate che i cambiamenti richiedono tempo. I cambiamenti senza tempo sono… magie. Questo non è un libro di magie. Io non sono un mago. Voi neppure.»

Francesco Muzzarelli

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mondo

CLUB mcfit a quota 20

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cFIT, la catena di club tedesca che conta più di 220 centri in Europa, lo scorso 3 luglio ha inaugurato il suo ventesimo club italiano, il secondo di Verona, a due passi dall’Arena. Dal 3 al 12 luglio chiunque fosse interessato ha potuto provare gratuitamente il neonate centro senza alcun vincolo e limitazione, avendo la

Per informazioni: www.mcfit.com

possibilità di provare le lezioni di Cybertraining, guidate da coach virtuali tramite schermi LCD e comprendenti Spinning, step, Yogates, HIIT (High Intensity Interval Training) e kettlebell. I mille metri quadrati del nuovo Home Of Fitness della città scaligera offre inoltre numerosi altri moduli come The Cage per il functional training, la

Sling Zone per l’allenamento svolto con le corde nautiche, le aree dedicate al core, al cardiofitness e alla tonificazione muscolare, con attrezzi e pesi liberi. Le soluzioni progettuali ed estetiche del club, curate dal designer tedesco Michael Michalsky, si ispirano a un loft moderno reso unico dall’atmosfera familiare.


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Sabato 16 maggio, dalle 20.30 alle 22.30, si sono così tenute due lezione intitolate Pedaliamo in piazza riservate a circa 150 partecipanti. Gli istruttori coinvolti hanno proposto la simulazione del per-

corso dei Tre Monti della tappa del Giro d’Italia. Costo della lezione 16 euro, comprendenti il kit dell’evento composto da una maglietta appositamente realizzata per l’evento e sacca porta scarpe.

wellfit, il benessere scende in acqua

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ellfit, fitness-wellness club inaugurato a Parma nel 2008 (cfr. Il Nuovo Club n. 105), alcuni mesi fa ha arricchito la propria offerta di benessere dotandosi di piscina per soddisfare uno spettro di esigenze ancor più ampio. In questa polivalente struttura le aree rosa riservate alle donne e quelle baby destinate ai più piccoli convivono con negozi specializzati, un’ampia zona fitness di ultima generazione, un’area beauty, una spa, ambulatori medici, un centro dimagrimento e addirittura una sala chirurgica per

interventi di estetica. Progettato dall’architetto Alessio Cuzzolin, Wellfit si sviluppa su una superficie di circa ventimila metri quadrati il cui il 20 per cento è dedicato al benessere. Una struttura imponente che presta particolare attenzione anche all’eco-sostenibilità e al risparmio energetico: la rigenerazione dell’energia è infatti affidata agli impianti fotovoltaici e a moderni sistemi di climatizzazione, in grado di mantenere costanti il grado di umidità e la temperatura ideali per ogni ambiente. La neonata piscina, terminata all’inizio del 2015, è sopraelevata a un’altezza di venti metri, immersa in un suggestivo giardino pensile e dotata di una copertura in vetro che la inonda di luce naturale e di energia. Wellfit Piscina si distingue inoltre per i mosaici e sofisticati giochi di luci che rendono l’esperienza in acqua un momento quasi onirico, fondendo il movimento con emozionanti percezioni sensoriali. «È un impianto moderno, dota-

to dei più sofisticati sistemi di sicurezza, controllo climatico e dell’acqua – ha detto Antonio Martelli, titolare del club emiliano – ideale per svolgere nuoto libero e molte altre discipline, adatte tanto ai bambini quanto agli adulti». Negli ultimi anni Wellfit ha vissuto un’importante evoluzione strategica e gestionale anche e soprattutto grazie all’inserimento nell’organico – avvenuto tre anni fa – di Monica Cantarelli che ricopre il ruolo di club manager. «Provengo dal settore del turismo nautico e del marketing applicato all’aviazione civile – ci ha detto Monica – e questa nuova “avventura” è davvero una bella sfida e una grande opportunità. Abbiamo costruito il “progetto persona” a 360 gradi per mettere al centro ogni singolo cliente per farne il nostro più importante ambasciatore e patrimonio».

Per informazioni: www.wellfitparma.it

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n occasione dell’ultimo Giro d’Italia conclusosi lo scorso 31 maggio, alcuni centri fitness di Imola hanno unito le forze per portare l’esercizio fisico in piazza e consentire agli appassionati di allenarsi sotto le stelle in un clima di festa. In attesa che il Giro arrivasse in città – il 20 maggio, con uno spettacolare arrivo nel circuito Enzo e Dino Ferrari – otto palestre (Buenavida Body Fitness Dance, E.P. Jim, Freetime Fitness, No Problem Fitness Club, Oficina do Corpo, Ortignola Palestre, S&M Gym e Young Line Center) hanno trasformato Piazza Matteotti, dalla quale la Corsa è ripartita il 21 maggio, in una palestra allestita con bike da group cycling.

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a imola i club in piazza

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CLIMB THE STAIRS AND ENJOY! Il miglior allenamento stair-running del mercato Il nuovo Climbmill™ by Matrix va oltre l’attrezzo fitness, rappresentando la vera rivoluzione della tecnologia nella simulazione della salita delle scale. Porta in sé un cambiamento radicale della mentalità, degli standard e delle aspettative che pervadono il mondo del fitness. In poco tempo si possono effettuare allenamenti intensi ed appaganti ottimizzando i flussi all’interno del Club.

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Vuoi che il tuo calendario corsi arrivi in tutti i club d’Italia con una comunicazione diversa dalle altre? Riservati uno spazio personalizzato nella rubrica “i corsi” de Il Nuovo Club! Per saperne di più, scrivi a adv@ilcampo.it oppure chiama lo 051.255544

area manageriale

area tecnica

Corsi Fit One Promotion

Corsi Green Academy

Corsi, seminari e master

Green Academy ha come obiettivo fornire un servizio di formazione specifico per gli addetti del mondo fitness ed estetica.

Da sabato 10 ottobre 2015 avrà inizio la sessione autunnale di attività formative con corsi di formazione, master di specializzazione e stage d’aggiornamento nell’area gestionale. Tra i corsi offerti: corso di formazione per consulenti di vendita; master di gestione tecnica degli impianti natatori; stage sul responsabile tecnico di un fitness club. Docente: A. Moretto Sedi: Milano.

Corsi Wellink La società Wellink propone “#5 giorni on-line”, corsi di formazione via web, gratuiti, dal 5 al 9 ottobre 2015. Due appuntamenti quotidiani della durata di 40 minuti cad. su argomenti inerenti marketing, commerciale e management.

Tra i corsi offerti, a settembre: La Campagna Marketing Vincente (12 settembre, Tirrenia e Pescara); Servizio Eccellente (19 settembre Ceccano e Vicenza); Marketing System & Referral Strategy (19 settembre, Alghero); Strategie di Marketing SlimBelly & SlimLegs (27 settembre, Putignano) Sedi: Tutta Italia

Corsi Coaching PNL & Training Il Licensed PNL Practitioner è il primo livello di certificazione internazionale in PNL. Obiettivo del corso è favorire nei partecipanti la consapevolezza delle proprie competenze comunicative e l’acquisizione

di strumenti e tecniche facilmente utilizzabili, per migliorare la propria vita e realizzare ciò che si desidera. I corsi sono organizzati dalla Scuola di Formazione “Coaching PNL & Training” di Savino Tupputi e Marco Martone. Tra i corsi offerti: PNL per la vendita: 18-19-20 settembre (Perugia); Public Speaking: 8-9-10-11 ottobre (Napoli); Public Speaking 22-23-24-25 ottobre (Perugia). Sede: Hotel del Corso, Napoli - Perugia Docenti: Marco Martone e Savino Tupputi

Meeting REX Roundtables Italy ed EMEA Meeting REX Italy1: 18-20 novembre a Londra; Meeting REX Italy2: 13-15 ottobre a Milano EXPO; Meeting REX EMEA :29 settembre-1 ottobre a Madrid. Sede: Londra, Milano, Madrid Docenti: vari

ELAV ELAV, società di Ricerca e Sviluppo, nonché di Alta Formazione e Consulenza, spazia dall’alta ricerca scientifica allo sviluppo di soluzioni metodologiche e tecnologiche all’avanguardia per supportare il futuro delle Scienze Motorie. Tra i corsi offerti: PERSONAL TRAINER - Biomeccanica degli Esercizi per il Fitness, CITTA’ DI CASTELLO (PG); SLIMMING - Allenamento per il Dimagrimento 3.0 (Modulo 1), ROMA; GROUP ACTIVITY TRX Group RIP Training Course (GRTC), CITTA’ DI CASTELLO (PG). Sede: Tutta Italia Docenti: vari

DANSYNG DANSYNG® è un nuovo modo di allenarsi che unisce canto e ballo, per un’esperienza corale e socializzante paragonabile a un concerto pop. Lo Start-up insegna i fondamenti e la for-

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i corsi

In queste pagine, una panoramica sui corsi di formazione e di aggiornamento in programma per i prossimi mesi. Distinti nelle due aree gestionale e tecnica, questi corsi si rivolgono a manager, preparatori, istruttori e, in generale, a tutti gli operatori del settore fitness, sport e benessere. Per conoscere con esattezza date e sedi, e avere l’elenco completo dei corsi offerti, contattare gli enti organizzatori agli indirizzi indicati.

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a cura della redazione

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i corsi

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mula per tenere lezioni DANSYNG® nelle palestre, nelle piazze, nelle scuole di danza, nelle discoteche, alle feste. Le date dei corsi si riferiscono a un Wìweekend intero in quanto il sabato si tiene il corso Dansyng® Start Up, la domenica il corso Just Dansyng® Pump. La giornata Dansyng® Start Up è acquistabile singolarmente essendo l’inizio del percorso, mentre si può accedere al corso Just Dansyng® Pump comprando il pacchetto weekend, oppure singolarmente se si è già partecipato al Dansyng® Start Up. Prossimi appuntamenti: Roma: 12-13 settembre; Bari 26-27 settembre; Carpi (MO): 3-4 ottobre; Padova: 10-11 ottobre Sede: Tutta Italia Docenti: Paolo Evangelista e Giulio Evangelista

Corsi EAA per istruttori di attività in acqua La European Aquatic Association propone numerosi corsi di formazione (di uno, due o tre giorni), stage e master per istruttori e operatori dei centri acquatici. Tra i corsi proposti: AQUAFITNESS: 19-20 Settembre Corso Aquafitness Instructor Basic, Veneto; 24-25 Ottobre Corso Aquafitness Instructor Basic, Toscana; 28-29 Novembre Corso Aquafitness Instructor Specialist, Emilia; 27 Settembre Master Aqua Circuit Big Equipment, Lazio; 15 Novembre Master Aqua Circuit Big Equipment, Puglia; Sab 31 Ottobre Master Aqua Circuit Small Equipment, Emilia; 22 Novembre Master Aqua Bike Basic, Veneto; 18 Ottobre Master Aqua Treadmill Basic, Lombardia; 20 Settembre Master Aqua Jump, Toscana; 25 Ottobre Master Aqua Step Marche; 3 Ottobre Master Deep Water, Liguria; Sab 31 Ottobre Master Aqua Boxe, Lombardia; 3-4 Ottobre Corso Aguamovida, Pie-

monte; 14-15 Novembre Corso Aguamovida, Emilia; AQUA HEALTH & WELLNESS: 15 Novembre Master Aqua Gag E Dimagramento, Liguria; 13 Settembre Master Aqua Cardio, Lombardia; Sab 17 Ottobre Master Aquatic Health, Lombardia; 29 Novembre Master Aquatic Health, Toscana; 24-25 Ottobre Corso Acquami Basic, Veneto; 27 Settembre Master Aqua Rehab, Emilia; 8 Novembre Master Aqua Rehab, Veneto; AQUA EDUCATIONAL: 1011 Ottobre Corso Acq. Neonatale 0-3 anni Basic, Veneto; 21-22 Novembre Corso Acq. Neonatale 0-3 anni Basic Lombardia; 1011 Ottobre Corso Attivita’ In Acqua Per Gestanti Basic Lombardia; 22 Novembre Corso Acqua E Disabilita’ Basic, Lombardia; EVENTI: 5 Settembre Evento Eaa & Axe Special Days, Veneto; 26-27 Settembre Evento Fit Fun Festival Sicilia; 28-29 Novembre Evento Fit Fun Festival, Sardegna; Docenti: vari Sedi: tutta Italia

Corsi FIAF-SIAF per istruttori di aerobica, fitness, acquafitness e personal trainer La FIAF-SIAF è l’unica scuola italiana a possedere l’accreditamento europeo per la formazione degli istruttori di fitness anche in formato e-learning. L’accreditamento consente di certificare le competenze professionali degli istruttori in base allo Standard Europeo EHFA EQF-Fitness. Le certificazioni rilasciate permettono l’iscrizione all’EREP - Registro Europeo dei Professionisti del Fitness. I corsi offerti, anche in modalità FAD: Moduli professionalizzanti: Allenamenti di Gruppo con la Musica; Allenamenti di Condizionamento Musco-

lare di Gruppo; Istruttore di Fitness (cardio e isotonico); Allenamenti di AcquaFitbess; Personal Training; Rianimazione Cardio-Polmonare BLS/D. Modili di Specializzazione: Fitness Pilates Matwork, Allenamenti di acqua alta, Lavori di equilibrio, Lavoro posturale. Sede: tutta Italia

Corsi tecnici Fispin Academy asd

Tra i corsi offerti: Introduzione, 12 settembre, Liguria; Spinpower®, 19/20 settembre, Liguria; Introduzione, 26 Settembre, Lombardia; Creative, 3 ottobre, Piemonte; Introduzione, 17 ottobre, Piemonte; Sit Spinning® Instructor Training, 17/18 Ottobre, Lombardia; Sit Spinning® Instructor Training, 31 ottobre - 1 novembre, Piemonte; Introduzione, 21 novembre, Lombardia; Introduzione, 5 settembre, Umbria; Introduzione, 12 Settembre, Lazio; Heart Ratem, 12 Settembre, Lazio; Spinning® & Musica, 13 Settembre, Lazio; Creative, 13 settembre, Umbria; Sit Spinning® Instructor Training, 19/20 settembre, Umbria; Introduzione, 19 settembre Toscana; Sit - Spinning® Instructor Training, 26/27 settembre Toscana;

Sit - Spinning® Instructor Training, 3/4 ottobre Lazio; Hear Rate, 24 ottobre, Abruzzo; Periodizzazione, 25 ottobre, Abruzzo; Introduzione, 24 ottobre, Toscana; Introduzione, 7 novembre Umbria; Hit High Intensity Training, 14 novembre, Marche; Sit Spinning® Instructor Training, 14/15 novembre, Toscana; Sit - Spinning® Instructor Training, 28/29 novembre, Umbria; Introduzione, 28 novembre, Lazio; Introduzione, 12 settembre, Calabria; Mental, 12 settembre, Sicilia; Hert Rate, 13 settembre, Sicilia; Sit - Spinning® Instructor Training, 26/27 settembre, Sardegna; Introduzione, 26 settembre, Sicilia; Sit - Spinning® Instructor Training, 26/27 settembre, Campania; Introduzione, 3 ottobre, Sardegna; Sit - Spinning® Instructor Training, 17/18 ottobre, Sicilia; Heart Rate, 17 ottobre, Puglia; Introduzione, 31 ottobre, Campania; Periodizzazione, 31 ottobre, Campania; Introduzione, 7 novembre, Puglia; Spin®Flex, 7 novembre, Campania; Sit - Spinning® Instructor Training, 14/15 novembre, Sicilia; Sit - Spinning® Instructor Training, 28/29 novembre, Puglia. Sedi: tutta Italia Docenti: vari

Corsi Fit One Promotion Da sabato 10 ottobre 2015 avrà inizio la sessione autunnale di attività formative con corsi di formazione, master di specializzazione e stage d’aggiornamento nelle cinque aree tematiche previste: fitness & body building, discipline musicali & indoor cycling, pilates mat work, attività acquatiche, riabilitazione sportiva & massaggio. Tra i corsi offerti: corso di formazione per istruttori di fitness e body building;


Les Mills Academy L’Academy forma sui metodi Les Mills il maggior numero possibile di persone motivate, rilasciando a tutti gli istruttori partecipanti una certificazione internazionale. Tra i corsi offerti: Cxwork; Bodyattac; Aquawork; Bodyvive; Aquadynamic; Bodycompat; Bodypump; Grit; Bodybalance. Sede: tutta Italia Docenti: vari

Corsi Medical Fitness e SlowFIT per istruttori FIT Federation organizza corsi di formazione per imparare a utilizzare e applicare il rivoluzionario metodo SlowFIT nei corsi, nella fisioterapia, nel Personal Training, nella ginnastica preventiva, personalizzata di gruppo. Il percorso di certificazione permette di entrare subito in contatto e collaborare con medici e farmacie. Tra i corsi offerti: SlowFIT Medical Fitness: 12 -13 Settembre; SlowFIT Group Classes: 19-20 Settembre Sedi: Tortoreto Lido (TE) Docenti: Fausto Di Giulio

L’Accademia Striding mette a disposizione degli allievi insegnanti altamente professionali, certificati e costantemente aggiornati. L’Accademia intende garantire opportunità di carriera attraverso adeguati percorsi di crescita e sviluppo professionale. Corso di certificazione Prima Giornata corso di certificazione Sabato 5 settembre ore 10/17 presso Polisportiva Pietro Micca di Biella Chiavazza; domenica 6 settembre ore 10/17 presso Village Fitness Club Roma di Roma; domenica 6 settembre ore 10/17 presso New Fit palestre di Acireale; domenica 25 ottobre ore 10/17 presso Polisportiva Pietro Micca di Biella Chiavazza; domenica 25 ottobre ore 10/17 Presso Village Fitness Club Roma di Roma; domenica 25 ottobre ore 10/17 presso New Fit Palestre di Acireale; domenica 14 novembre ore 10/17 presso Polisportiva Pietro Micca di Biella Chiavazza; domenica 14 novembre ore 10/17 presso New Fit palestre di Acireale; domenica 22 novembre ore 10/17 presso Village Fitness Club Roma di Roma. Seconda e terza giornata corso di certificazione Sabato 12 e domenica 13 settembre ore 10/19 presso Polisportiva Pietro Micca si Biella Chiavazza; sabato 12 e domenica 13 settembre ore 10/19 presso Flamino Sporting

Domenica 11 ottobre ore 9/13 Striding® Heart Rate presso Piscine delle Stadio di Terni; domenica 11 ottobre ore 14/19 Striding® Inspirational Direction presso Piscine delle Stadio di Terni; domenica 18 ottobre ore 10/19 Striding® Interval Training presso Polisportiva Pietro Micca di Biella Chiavazza; sabato 24 ottobre ore 10/19 Striding® Interval Training presso Village Fitness Club Roma di Roma. domenica 22 novembre ore 10/19 Striding® Teoria e Metodologia dell’allenamento presso Flaminio Sporting Club di Roma

contatti • Dansyng www.dansyng.com • EAA, European Aquatic Association tel. 049.96.00.938, www.euroaquatic.it

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• Federazione Italiana Aerobica e Fitness - Scuola Italiana Aerobica e Fitness (FIAF-SIAF) tel. 06.37.35.23.28 www.fiaf.it • Fispin Academy asd tel. 050.31.46.414 www.fispinacademy.it, info@fispinacademy.it • Fit One Promotion tel. 02.34.93.43.35 www.fitpromos.it • Green Academy tel. 0586.800.480 • Les Mills Academy www.lesmills.it • Marco Martone www.marcomartonecoach.com

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• Pilates Network tel. 347.72.23.471

Corsi Pilates Network per istruttori

• Slow Fit tel. 0861.78.92.39, www.slowfit.com

Si invitano tutti gli enti di formazione interessati a segnalarci le loro iniziative, inviando il proprio calendario all’indirizzo di posta elettronica clapiana@ilcampo.it.

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• ELAV www.elav.eu

Sedi: Acireale (CT), Biella, Roma

La scuola Pilates Network fornisce una formazione completa. ll diploma (matwork e studio) comprende circa 450 ore di studio e soddisfa le linee guida della PMA (Pilates Method Alliance). La scuola è accreditata dal CYQ, Londra. Jolita Trahan, la direttrice tecnica, è certificata “Second Generation Master Trainer”.

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Striding® Continua education

Docenti: D. Etro, M. Piras, S. Artuso, R. Calcagno. Sedi: Milano. Sedi: Milano

Club di Roma; sabato 12 e domenica 13 settembre ore 10/19 presso New Fit Palestre di Acirelale;

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corso di formazione per personal trainer; corso di formazione per istruttori di discipline musicali e tonificazione; corso di formazione per istruttori di indoor cycling.

• Striding Italia tel. 06.43.68.01.59, cell. 340 71 20 023 segreterianazionale@stridingsystem. com info@stridingsystem.com www.stridingsystem.com • Wellink www.wellink.it



La comunicazione influenza in modo decisivo ogni nostra attività , in ambito professionale e nella vita privata. Dal modo in cui utilizziamo il linguaggio – orale, scritto e corporeo – dipende la qualità della nostra relazione con gli altri.

Capire perchÊ, come e quando la comunicazione tende a fallire. Imparare a padroneggiare la propria comunicazione intrapsichica (stati d’animo e rappresentazioni mentali). Diventare chiari, convincenti e coinvolgenti in occasione di colloqui, riunioni, convegni, trattative, stesura di relazioni, telefonate, scrittura di e-mail. Indicazioni pratiche su come pianificare l’allenamento alla comunicazione efficace.

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Linee guida, principi e ďŹ losoďŹ e per la progettazione, -JOFF HVJEB QSJODJQJ F mMPTPmF QFS MB QSPHFUUB[JPOF realizzazione e gestione di un centro benessere SFBMJ[[B[JPOF F HFTUJPOF EJ VO DFOUSP CFOFTTFSF

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Studiare comunicazione non significa “diventare carini e gentiliâ€?. Significa saper impiegare le risorse del linguaggio verbale e non verbale, consapevolmente e in modo adeguato al contesto. Nella realtĂ socio-economica attuale, fatta di rapiditĂ , sfide e carenza di risorse, è irrinunciabile possedere la capacitĂ concreta di: chiarire e condividere obiettivi, strategie, valori, regole, responsabilitĂ , progetti, idee, problemi, soluzioni, prioritĂ ; decodificare correttamente ciò che gli altri intendono comunicarci. Tutto ciò si chiama “comunicazione efficaceâ€?. “Chiari e Convincentiâ€? illustra le leggi fondamentali dell’interazione tra esseri umani e fornisce una base, teorica e pratica, per sviluppare le proprie capacitĂ comunicative, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Questo manuale non può mancare nella vostra libreria!

Francesco Muzzarelli è docente certificato AIF in comunicazione e comportamento organizzativo, nonchĂŠ direttore di psicodramma classico. Da 16 anni svolge l'attivitĂ di formatore e consulente presso l’impresa e la pubblica amministrazione. Ăˆ Professore a contratto presso la Scuola di Psicologia e Scienze della formazione dell’UniversitĂ di Bologna, docente di master nel Dipartimento di Comunicazione dell’UniversitĂ di San Marino e presso Alma Graduate School. Ăˆ autore di oltre trenta testi dedicati al management e allo sviluppo personale.

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trenta testi dedicati al management e allo sviluppo personale. Marino e presso Alma Graduate School. Ăˆ autore di oltre Dipartimento di Comunicazione dell’UniversitĂ di San formazione dell’UniversitĂ di Bologna, docente di master nel contratto presso la Scuola di Psicologia e Scienze della l’impresa e la pubblica amministrazione. Ăˆ Professore a Da 16 anni svolge l'attivitĂ di formatore e consulente presso psicodramma classico. cazione e comportamento organizzativo, nonchĂŠ direttore di Francesco Muzzarelli è docente certificato AIF in comuni-

Dall’esperienza pluridecennale del suo autore, l’architetto Alberto Apostoli, nasce un volume %BMM FTQFSJFO[B QMVSJEFDFOOBMF EFM TVP BVUPSF M BSDIJUFUUP "MCFSUP "QPTUPMJ OBTDF VO WPMVNF che si propone di illustrare l’iter progettuale necessario per la progettazione e realizzazione di DIF TJ QSPQPOF EJ JMMVTUSBSF M JUFS QSPHFUUVBMF OFDFTTBSJP QFS MB QSPHFUUB[JPOF F SFBMJ[[B[JPOF EJ un centro benessere, deďŹ nendone gli ambiti creativi, le tecnologie, le azioni di marketing e di VO DFOUSP CFOFTTFSF EFmOFOEPOF HMJ BNCJUJ DSFBUJWJ MF UFDOPMPHJF MF B[JPOJ EJ NBSLFUJOH F EJ comunicazione in funzione di una gestione redditizia del centro. DPNVOJDB[JPOF JO GVO[JPOF EJ VOB HFTUJPOF SFEEJUJ[JB EFM DFOUSP

Questo manuale non può mancare nella vostra libreria! con tutti i vantaggi che ne conseguono. e pratica, per sviluppare le proprie capacitĂ comunicative, dell’interazione tra esseri umani e fornisce una base, teorica “Chiari e Convincentiâ€? illustra le leggi fondamentali Tutto ciò si chiama “comunicazione efficaceâ€?. dificare correttamente ciò che gli altri intendono comunicarci. responsabilitĂ , progetti, idee, problemi, soluzioni, prioritĂ ; decodi: chiarire e condividere obiettivi, strategie, valori, regole, carenza di risorse, è irrinunciabile possedere la capacitĂ concreta Nella realtĂ socio-economica attuale, fatta di rapiditĂ , sfide e verbale, consapevolmente e in modo adeguato al contesto. Significa saper impiegare le risorse del linguaggio verbale e non Studiare comunicazione non significa “diventare carini e gentiliâ€?.

alla comunicazione efficace. Indicazioni pratiche su come pianificare l’allenamento relazioni, telefonate, scrittura di e-mail. di colloqui, riunioni, convegni, trattative, stesura di Diventare chiari, convincenti e coinvolgenti in occasione intrapsichica (stati d’animo e rappresentazioni mentali). Imparare a padroneggiare la propria comunicazione

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indice inserzionisti 5 BYTEWARE 87 Capitani Coraggiosi 95 Chiari e convincenti 39 CORE STIX EUROPE 87 DASIR TECH 21 FITNESS PROFILE 34, 35 Forum Club Gallery 76 Gestire una piscina 23 IMAGO 9 Io e il Capo 90 JOHNSON HEALTH TECH - MATRIX 73 La motivazione all’esercizio fisico 10 LES MILLS 49, 92 MAD DOGG ATHLETICS 53 MAKE IT APP 47 MIHA BODYTEC - INTERFIT 3 NUTRISYSTEM - VARD 7 Pianificazione e Controllo di Gestione

Bimestrale di Attualità e Management dei Centri Sportivi e Fitness Club IL NUOVO CLUB Anno XXVI - n. 146/4 luglio-agosto 2015 Direttore responsabile: Roberto Maestrami Responsabile di redazione: Davide Venturi Redazione: Davide Venturi Alice Spiga per contattare la redazione: ilnuovoclub@ilcampo.it ufficio traffico: Maurizia Manici mmanici@ilcampo.it Comitato tecnico-scientifico: Responsabile: Avv. Guido Martinelli - Docente alla Scuola Centrale dello Sport - CONI - Roma Componenti: Avv. Marilisa Rogolino, Avv. Ernesto Russo, Avv. Carmen Musuraca Hanno collaborato: Edoardo Cognonato, Fabio Grossi, Gian Luca Scazzosi Impaginazione: Sergio Melani Immagini: archivio Editrice Il Campo, Shutterstock, Fotolia Premedia: Sabrina Paoletti Stampa: MIG Moderna Industrie Grafiche - Bologna

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Registrazione presso il Tribunale di Bologna n. 5796 del 16-10-1989. Sped. abb. pt. comma 26-art. 2 L. 549-28/12/1995

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