Sport Industry Magazine 15

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l’informazione sull’industria dello sport, del fitness, della piscina e del benessere

www.sportindustry.com SPORT & FITNESS

trimestrale - anno 5 - n. 15 - gennaio-marzo 2014

PISCINE

News

Il mercato dello sport Una ricerca sul giro d’affari creato dallo sport in Italia e l’obsolescenza funzionale dei nostri impianti sportivi.

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Primo Piano

Finanziamenti green Contributi pubblici per la riqualificazione energetica: l’esempio di un impianto sportivo a Genova.

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Primo Piano

ForumSport Congress Il luogo dove sviluppare competenze specifiche volte a gestire gli impianti sportivi in modo efficiente.

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WELLNESS

COMPLEMENTI

L’unione fa lo sport “Per quale motivo un privato dovrebbe realizzare una palestra se poi non potrà trarre, da questo investimento, alcun tipo di ritorno?” Questa domanda, posta dall’avv. Guido Martinelli nell’articolo pubblicato a pagina 8 di questo numero, continua a tornarmi in mente da diversi giorni. Il motivo per cui non riesco a liberarmene è presto detto. Nonostante l’inserimento nella c.d. legge di stabilità di tre commi dedicati agli impianti sportivi, nonostante l’intervento (saltuario ma pur sempre presente) di Regioni e Comuni in tema di bandi e finanziamenti, nonostante siano ormai universalmente noti i vantaggi apportati dall’applicazione delle energie rinnovabili nel garantire risparmi economici e gestionali anche importanti, questa domanda continua a non avere risposta e l’impiantistica sportiva italiana rimane ferma al 1960. E il problema non riguarda solo gli impianti sportivi, coinvolge anche gli stadi. Come ha affermato l’arch. Pino Zoppini nell’articolo già citato: “La semplificazione e agevolazione degli interventi che l’emendamento determina è sicuramente un dato più che positivo, ma senza una base economica di supporto, l’esempio dello stadio della Juventus sarà difficilmente replicabile in Italia”. E quindi? Come fare? Il nostro consiglio è: non arrendetevi. Seguite l’esempio di Enzo Barlocco, Presidente di MySport, intervistato dalla nostra redazione a pagina 6, che non si è arreso di fronte a una “burocrazia farraginosa e complessa”, che ha cercato nuovi modi per risparmiare sui

costi, che si è rivolto a differenti istituzioni e alla fine è riuscito a ottenere finanziamenti pubblici. Da parte nostra, continueremo a proporvi idee, soluzioni e modelli che abbiano già dimostrato la loro efficacia nel nostro settore, sia Sport Industry, sia tramite le sessioni e le tavole rotonde dell’evento formativo ForumSport Congress (si veda a pagina 10) e questo perché crediamo fermamente che l’unico modo per uscire da questa crisi (perché di crisi si tratta) sia tramite l’interscambio di problemi reali e soluzioni concrete, collaborando tutti insieme per migliorare e far crescere il nostro settore.

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news dall’italia

news

Milano: iniziative per lo sport In vista dell’Expo 2015, molteplici sono le inziative intraprese dal Comune di Milano, così come dalla Regione Lombardia, in favore sia degli impianti sportivi presenti sul territorio sia della promozione dell’attività fisica e sportiva in tutte le fasce di età. La prima iniziativa che vi segnaliamo è la riqualificazione del centro sportivo Ripamonti di via Iseo, che due anni fa subì un gravissimo attentato mafioso. Il 15 gennaio sono infatti partiti i lavori per la riqualificazione del palazzetto, il cuore del centro sportivo, con la risistemazione della palestra e dei locali annessi, e tra 90 giorni tornerà a essere completamente funzionante e potrà essere usato per competizioni ufficiali. Nel frattempo si avvieranno le procedure anche per la risistemazione definitiva di parti del tetto e della facciata della struttura lesionata dal rogo

Il mercato delle sponsorizzazioni in Italia

del 2011, ma la piena funzionalità dell’impianto sarà comunque assicurata. L’importo totale dei lavori è di 518.341 mila euro. Oltre a questo importante intervento, a febbraio si aprirà il bando (2,5 milioni di euro) per il miglioramento degli impianti scolastici, con l’intento di rendere fruibili le palestre anche al di fuori dell’orario delle lezioni. Un ulteriore bando di 800.000 euro sarà aperto per il 2014 per il sostegno alle manifestazioni sportive.

I trend di mercato delle sponsorizzazioni negli ultimi dodici anni, le previsioni sull’andamento del mercato nel 2014, gli andamenti per singolo comparto (sport, cultura/spettacolo e sociale) e infine gli andamenti per tipo di soggetto sponsorizzato (eventi, club, testimonial). Questi i temi affrontanti nella dodicesima edizione dell’annuale Indagine Predittiva “Il Futuro della Sponsorizzazione”, realizzata da StageUp e Ipsos. Secondo quanto emerso dall’indagine, il mercato delle sponsorizzazioni nel 2013 chiuderà in calo del 7,2% attestandosi a 1,195 milioni di euro. Il dato, inferiore rispetto alle previsioni di inizio anno, è significativamente migliore di quello annunciato per il mercato della comunicazione classica che, nel 2013 rispetto al 2012, è accreditato di una contrazione compresa tra l’11 e il 13%. Per approfondire: bit.ly/sid3sponsor

Per approfondire: bit.ly/sid3milano

Il mercato dello sport in Italia e in Lombardia Lo sport genera in Italia un giro d’affari di 25 miliardi di € l’anno, pari all’1,6% del PIL nazionale. In tutto, sono 807 le imprese italiane attive nella produzione di articoli sportivi, che generano 1,3 miliardi di € di interscambio all’anno. Dal canto loro, le esportazioni di articoli sportivi, nel 2012, sono state pari a 770 milioni di € e dirette (per il 60,3%) verso i Paesi dell’Unione Europea. In questo contesto, la Lombardia vale il 20% del PIL nazionale. Lo sport lombardo genera un giro d’affari di 5 miliardi di € l’anno e conta 40 milioni di ore di lavoro volontario ogni anno ed è anche la prima regione italiana per percentuale di imprese attive nella produzione di articoli sportivi, con un 20,7% del totale nazionale. (Fonte: Camera di Commercio di Milano 2012). Questi, in estrema sintesi, i dati emersi dalla ricerca “EXSPORT: Cultura, Sport, Turismo in campo – azioni e verifica delle aspettative in

vista di Expo 2015”, realizzata dal Master in “Sport Management, Marketing and Sociology” diretto dal Prof. Franco B. Ascani, e presentata ufficialmente a dicembre 2013. La ricerca completa, con moltissime informazioni sul mercato e sulle condizioni degli impianti sportivi in Italia, sono disponibili nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com.

Riportare i tifosi negli stadi: 6 idee Prendersi cura del cliente. Individuare i differenti target di spettatori. Puntare sulla qualità del servizio. Conoscere i propri clienti. Diversificare per attrarre nuovo pubblico. Sfruttare le potenzialità dei Social Media. Questi i sei punti fondamentali approfonditi nel Manuale Operativo “Obiettivo Pubblico”, redatto dalla Lega Serie B in collaborazione con Studio Ghiretti al fine di coinvolgere (e fidelizzare) chi è già appassionato frequentatore dello stadio e cercare di avvicinare tutti coloro che, allo stadio, non sono mai entrati. Sei idee per costruire una politica di marketing che veda al centro di tutte le future iniziative il tifoso, con l’obiettivo di incrementare il numero di spettatori, fidelizzare disparati target, individuati con strategie specifiche, e rompere il legame tra presenze allo stadio e risultati sportivi.

Per approfondire: bit.ly/sid3mercato

Per approfondire: bit.ly/sid3marketing

Finanziamenti pubblici per lo sport Buone notizie dalle Regioni, e non da ultimi dai Comuni, in tema di finanziamenti pubblici per la ristrutturazione, la riqualificazione e il miglioramento energetico degli impianti sportivi italiani. Nel mese di dicembre, due diverse Regioni e un Comune hanno deliberato in materia, liberando risorse economiche. Il primo esempio è la Liguria che all’inizio di dicembre ha approvato la graduatoria delle domande presentate per un bando, appena concluso, che prevede un finanziamento di 550 mila euro per migliorare l’efficienza energetica degli impianti sportivi. Il secondo esempio riguarda invece 39 comuni abruzzesi, che si vedranno assegnati contributi e risorse finanziarie per un totale di 4,5 milioni di euro, da impiegare per la costruzione o la ristrutturazione degli impianti sportivi. E dopo due Regioni, è la volta del Comune di Bologna, la cui amministrazione ha già destinato cifre anche importanti al rifacimento di alcuni dei suoi impianti sportivi.

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news dall’italia

Da terreno penitenziario a campo da calcio

Gestione di piscine: novità in Liguria A seguito dell’adozione del provvedimento quadro in tema di piscine ad uso balneare, che ha definito le nuove linee di indirizzo regionale da valere a partire dalla stagione balneare 2013, la Regione Liguria ha approvato (provvedimento numero 7 dell’11 gennaio 2013) un documento, “Linee di indirizzo per la gestione delle piscine”, volto a stabilire i comportamenti da adottare per una corretta e adeguata conduzione delle piscine condominiali e delle piscine annesse alle strutture turisticoricettive. Le novità introdotte dal documento sono disponibili nella news pubblicata nel canale Piscine di www.sportindustry.com. Per approfondire: bit.ly/sid3piscine

Per impianti sportivi sostenibili Nasce AIS, un’associazione impegnata a favorire e promuovere la realizzazione di impianti sportivi, di qualunque dimensione, che rispettino parametri di sostenibilità e autosufficienza. Ad aderire, per ora, una trentina di aziende, numero destinato ad aumentare nei prossimi mesi. Per conoscere gli obiettivi e le iniziative dell’associazione abbiamo intervistato il presidente, ing. Ezio Ferrari, e il vice presidente, ing. Fulvio Bianchi. L’intervista completa è disponibile nel canale Sport & Fitness di www.sportindustry.com. Per approfondire: bit.ly/sid3ais

Un progetto volto alla realizzazione di un impianto di calcio di ultima generazione adiacente alla Casa Circondariale di Bologna, su un terreno in uso all’Amministrazione Penitenziaria. Questo il risultato dell’incontro tra il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio. Un progetto che va a favore non solo di chi è appassionato di calcio, ma di tutta la collettività. “Il progetto che sta prendendo forma – ha affermato il Ministro - avrà il merito di riqualificare un’intera area e sarà di grande prestigio per tutta la città. Sotto il profilo sociale offre un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per dare dignità ai detenuti nella loro fase riabilitativa, gettando le fondamenta per la costruzione di un ponte culturale tra l’interno e l’esterno del carcere”. L’opera di bonifica del terreno in uso al DAP sarà infatti in capo all’Amministrazione, che ha in animo di far lavorare proprio quei detenuti, mentre l’investimento, del valore di 500 mila euro, ricade nella competenza della Lega Dilettanti. Per approfondire: bit.ly/sid3lnd

Regione Puglia: avvalersi di mutui agevolati Approvati i criteri attraverso i quali la Regione Puglia concede contributi in conto interesse a valere sui mutui agevolati dell’Istituto per il Credito sportivo (deliberazione di Giunta regionale n. 2329 del 3/12/2013 Disciplina del fondo regionale per l’impiantistica sportiva Criteri e modalità per l’accesso ai contributi in conto interesse - anno 2013). Le istanze, redatte in conformità a quanto previsto dalla DGR, dovranno essere presentate entro il 90° giorno dalla pubblicazione della presente disciplina sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, che vi invitiamo a tenere monitorato nelle settimane a venire. Per approfondire: bit.ly/sid3puglia

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news dall’italia

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Strutture ricettive: risparmiare si può La gestione di strutture ricettive complesse, contenenti molteplici spazi d’attività, comporta per forza di cose elevati costi energetici, soprattutto quando sono presenti le piscine. Ogni singola vasca - sia essa interna o esterna, dedicata al nuoto o al benessere - ha necessità energetiche specifiche, a seconda della temperatura dell’acqua, come dell’ambiente, richiesta, della maggiore o minore frequentazione da parte degli utenti, dell’utilizzo reale che essi ne fanno (stagionale oppure lungo tutto il corso dell’anno?). Il discorso si complica quando all’interno di una struttura sono presenti anche spazi sauna, bagno turco, fisioterapici, spazi dedicati al fitness e allo sport, ognuno con esigenze idriche, termiche e illuminotecniche specifiche. Semplificare la gestione in questo tipo di impianti è però possibile, come risulta assolutamente fattibile risparmiare sui costi. Come fare? Su www.sportindustry.com, canale Complementi, il case history di un hotel contenente 8 differenti piscine e un centro benessere di 1000 mq che risparmia il 70% sulle spese energetiche e di gestione. Per approfondire: bit.ly/sid3risparmio

Appalti pubblici: alcune modifiche

Lo scorso 13 dicembre la Commissione UE ha emanato il Regolamento n. 1336/2013 (entrato in vigore il 1° gennaio 2014) con il quale sono state modificate le soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. Un Regolamento che non necessita di esplicito recepimento nell’ordinamento dei singoli Stati Membri (in qualità di norma self executing). Gli importi delle soglie dei “contratti di rilevanza comunitaria” contenuti nel d.lgs. 163/2006 (c.d. codice dei contratti pubblici) devono, pertanto, ritenersi automaticamente modificati dal momento dell’entrata in vigore del Regolamento comunitario. I valori delle nuove soglie sono disponibili su www.sportindustry.com, canale Sport & Fitness. Per approfondire: bit.ly/sid3appalti

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primo piano finanziamenti

Quando i finanziamenti sono green Un impianto sportivo tecnologicamente complesso e tra i più grandi della Liguria, amministratori disposti a premiare le buone scelte energetiche e un consorzio di società, ricche di tradizione e coraggio: sono i protagonisti della storia che stiamo per raccontare, la storia di una sfida, che è solo all’inizio, ma è partita con il piede giusto. E con un buon finanziamento. di Lucia Dallavalle La Società Sportiva Consortile Dilettantistica a R.L. My Sport è composta dalle seguenti società sportive: Genova Nuoto, Anpi 2000, Foltzer, Fratellanza Pontedecimo, Centro Nuoto Sestri, Gruppo Sportivo Aragno, Rari Nantes Camogli, Sysport Gym.

La struttura si trova a Genova ed è nota come “Sciorba”, dal nome del ruscello che scorre nei dintorni. Imponente nelle dimensioni e nell’organizzazione che richiede e nei relativi costi, l’impianto comunale della Sciorba fu uno dei primi ad essere concepito, tra gli anni ‘80 e ‘90, con tecnologie all’avanguardia che ne facevano una struttura versatile, idonea alle grandi competizioni di nuoto e pallanuoto, all’allenamento e alla pratica agonistica, ma fruibile anche per le tante altre attività acquatiche proposte dalle numerose società che gravitavano e gravitano tuttora sulle piscine: vasca di 50x21 m, con copertura telescopica, fondo e parete mobile, gradinata da 1000 posti a sedere; vasca olimpionica scoperta, sfruttabile in inverno grazie al pallone pressostatico; vasca giochi esterna con scivolo; “vaschetta” neonatale; vasca coperta “di scioglimento”. L’architetto Pino Zoppini, che progettò allora l’impianto, lo dotò di tecnologie innovative: basta schiacciare un pulsante per trovarsi a nuotare a cielo aperto o trasformare la vasca coperta da 50 m in due distinte piscine, con diversa lunghezza e profondità. Persino la gradinata è telescopica e rientra completamente nella parete.

Primo obiettivo, abbattere i costi energetici CONTINUA A LEGGERE

L’intervista integrale, qui condensata per esigenze di spazio, è disponibile on line su www.sportindustry. com, categoria “Finanziamenti e bandi per l’impiantistica sportiva”. Link diretto: bit.ly/sid3barlocco

Sulle sorti di questo complesso sportivo, dotato anche di palestra collegata direttamente alle piscine, pista di atletica, campo di calcio con tribune e una struttura di arrampicata tra le più importanti a livello nazionale, si sono concentrate le energie di un consorzio, My Sport, formato da otto società sportive dilettantistiche, con una lunga esperienza e tradizione: da quasi un anno – da febbraio 2013 – il consorzio gestisce la zona vasche dell’impianto, affidato in concessione per dieci anni dal Comune, in seguito a gara.

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L’esperienza gestionale del consorzio non è limitata alla sola Sciorba, ma si estende all’impianto polisportivo Comunale di Lago Figoi, a Genova Borzoli, in concessione alla società consortile My Sport 2, di cui My Sport è azionista di maggioranza. La struttura comprende una piscina coperta di 33x21 m, una palestra-palazzetto omologata per basket e pallavolo, con gradinata per 600 posti a sedere e palestra di arrampicata. La scorsa estate anche la piscina comunale del porticciolo di Nervi è stata affidata a My Sport, esperienza che potrebbe ripetersi quest’anno. A guidare il consorzio è una figura molto nota nel mondo dello sport italiano, e genovese in particolare, per il passato agonistico e per la lunga attività giornalistica che l’ha portato a seguire, per Telemontecarlo e LA7, i principali eventi sportivi nazionali e internazionali di calcio, nuoto e pallanuoto: Enzo Barlocco. Con il presidente di My Sport abbiamo fatto il bilancio di questo primo anno di conduzione della Sciorba, soffermandoci sulle criticità comuni a molte strutture sportive, che si amplificano in un impianto di questa portata: i costi energetici, gli interventi per abbatterli e le risorse necessarie. Prima di tutto, un dato sui costi delle utenze che per la Sciorba sono stati circa 452.000 euro – tra acqua, elettricità e gas – nel 2013; un dato importante, ma “viziato” dall’insolita chiusura invernale della vasca con copertura pressostatica, danneggiata da un atto vandalico e ripristinata solo di recente. Dott. Barlocco, quali sono le emergenze con le quali vi siete dovuti confrontare fin dall’inizio nella gestione di questo impianto? “Sciorba ha presentato subito una serie di vizi occulti, che ci hanno obbligato a spendere in questi mesi parecchi soldi – circa 270.000 euro – per poter mettere l’im-

pianto in condizione di funzionare. Per fare un esempio, delle otto pompe in dotazione (ricordo che questo è un impianto molto tecnologico e complicato, non è una piscina normale), ne funzionava una sola. Facciamo anche l’esempio del tetto, enorme e complesso perché copre una vasca da 50 m ed è una copertura telescopica: per prima cosa abbiamo dovuto revisionare l’impianto, in modo tale che si possa aprire e chiudere con il telecomando in un minuto e mezzo, ma poi presenta anche delle falle, tanto che, quando ci sono giornate piovose, sulla vasca un po’ di acqua entra… Poi l’ingresso, che è il biglietto da visita della piscina: abbiamo chiesto dei preventivi per la sua sistemazione e il Comune ci ha confermato che gli compete, ma “intanto fatelo” ci hanno detto e quindi noi abbiamo dovuto iniziare a spendere dei soldi, per far sì che l’impianto fosse “presentabile”.” Sotto il profilo economico, quali sono gli impegni che avete assunto con il Comune, proprietario della Sciorba? “In bando di gara, per Sciorba abbiamo assunto un impegno di spesa di tre milioni e 100 mila euro, di cui un milione e 300 mila sono per il rifacimento e l’installazione di nuove strutture tecnologiche per il risparmio energetico. L’altro milione e 800 mila, invece, è destinato a lavori cosiddetti di manutenzione straordinaria; il che significa per esempio che, volendo installare un centro medico sportivo con studi di riabilitazione, dobbiamo adattare le strutture esistenti per queste esigenze; poi dobbiamo iniziare – perché ci siamo impegnati a farlo – a mettere mano a spogliatoi e altri spazi, per renderli più moderni e fruibili.” La riqualificazione energetica è uno dei tratti salienti della vostra gestione. Quali sono gli obiettivi che vi siete posti per la


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PER APPROFONDIRE

Sciorba e gli interventi previsti? “Questi sono gli interventi che ci piacciono di più: costano tanto, ma il ritorno è immediato quanto a risparmio energetico; quindi, se spendiamo di meno, l’investimento rientra, a differenza di altri interventi che rappresentano solo delle spese. Sono innovazioni tecnologiche che vanno dal solare termico al fotovoltaico, dalla cogenerazione alle caldaie a condensazione fino all’automazione che ci consente di controllare, in tempo reale, tutti i consumi. Portano risparmi garantiti.” Ci sono però anche piccole modifiche, capaci di determinare risparmi energetici importanti, in pochi mesi…. “Il primo risparmio l’abbiamo raggiunto cambiando gestore e poi abbiamo messo sotto controllo tutti i consumi. Abbiamo dovuto sostituire i contatori: quelli che abbiamo installato ci consentono di controllare meglio i flussi. Siamo riusciti a regolare l’aria calda all’interno del pallone. Abbiamo installato uno strumento che ha “rifasato” completamente il consumo di energia e lo contiene in quello che è stato stabilito contrattualmente, così non “sforiamo” più e non paghiamo più quei 12.000-15.000 euro all’anno che si spendevano per questo motivo nella gestione precedente.”

fornire delle garanzie personali! Il fatto che oltre a fornire un servizio, si debbano fornire anche garanzie personali mi sembra… un po’ azzardato. È un problema da risolvere.” Quello delle garanzie è un problema che ostacola l’accesso al credito anche nei rapporti con altri Istituti? “Noi stiamo percorrendo la strada del Credito Sportivo, come le ho detto, ma tentiamo di percorrere – vediamo se ci riusciremo – anche un’altra strada, regionale. La Filse, Finanziaria Ligure per lo sviluppo economico, che agisce di fatto come una banca, aprirà a breve un bando per finanziamenti fino a due milioni: finanzieranno il 70% della richiesta allo 0,50%. Ma an-

che lì ci scontreremo con il problema delle garanzie.” Come superare questo ostacolo? “La nostra battaglia è quella di capire come si può fare. Noi sappiamo che il contributo che riceviamo dal Comune, ampiamente superiore – nei dieci anni di gestione – a quello che chiediamo come finanziamento, può essere, per una certa parte, posto a garanzia dei mutui che stipuliamo. Non ci siamo inventati niente, abbiamo visto che in alcuni Comuni questo era stato fatto, con atti notori, ma finora non siamo ancora arrivati al dunque. Stiamo ragionando su questa opportunità, però sfondare il muro della burocrazia è una veramente complicato”.

Enzo Barlocco, presidente di My Sport, interverrà al prossimo Forum Sport Congress il 21 febbraio 2014, alla tavola rotonda Ordinarie e straordinarie storie di gestione. Quali modelli nel futuro degli impianti sportivi? Nello stesso giorno si svolgerà anche la tavola rotonda La riqualificazione energetica dell’impianto sportivo: tecnologie, costi, benefici, finanziamenti, case history. Per maggiori informazioni, si legga l’articolo a pagina 10.

La Sciorba e l’impianto di Lago Figoi sono tra le strutture che beneficeranno dei finanziamenti a fondo perduto stanziati dalla Regione Liguria, per migliorare l’efficienza energetica degli impianti sportivi. Quanti fondi avete ottenuto? “A fine dicembre abbiamo avuto la notizia che la nostra richiesta era stata accolta. Su Sciorba abbiamo proposto 350.000 euro di lavori, che sono una parte di quel milione e 300 mila di cui abbiamo parlato: la Regione ci ha assegnato 98.000 euro, quasi il massimo previsto. Le dirò che abbiamo avuto la soddisfazione, platonica naturalmente, che il Lago Figoi sia stato il primo impianto in graduatoria, e Sciorba il secondo. Per Figoi è stato chiesto meno perché ha minori necessità: abbiamo ottenuto un contributo a fondo perduto di 55.000 euro, su una richiesta di 200.000 circa. C’è un altro bando in scadenza, la coda di un bando regionale del 2009, riaperto la scorsa estate: abbiamo partecipato e aspettiamo altri contributi.” A quali altre linee di credito siete ricorsi per finanziare lla riqualificazione della Sciorba e dell’altro impianto? “Abbiamo fatto una richiesta al Credito Sportivo e siamo in attesa della risposta; abbiamo avuto una serie di contatti, ma finora la situazione rimane complicata.” Quali sono i problemi principali con cui vi siete scontrati? “La burocrazia è farraginosa, complessa ed è sempre difficile arrivare in fondo, però il problema che sorge in questi casi è quello delle garanzie (mi riservo di parlarne anche alla tavola rotonda di ForumSport). È utile che le amministrazioni facciano dei bandi, che cerchino di trasformare le società sportive che già operano negli impianti in gestori, ma se non si trova la possibilità di aiutarle nelle garanzie… Mi spiego: trattandosi di società sportive dilettantistiche, ogni dirigente praticamente deve Senza 1 Senzatitolo-1 titolo-1

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8 La chiamavano Legge Stadi primo piano norme e leggi

L’esperienza e l’impegno messi in campo nel settore degli impianti sportivi dall’avv. Guido Martinelli e dall’arch. Pino Zoppini, ci permette di fare chiarezza sui risvolti che la tanto chiacchierata, ed erroneamente ribattezzata, “Legge sugli Stadi” potrebbe avere sul nostro settore. di Alice Spiga “La semplificazione e agevolazione degli interventi è sicuramente un dato positivo, però mi duole dover puntualizzare come non esista, da parte dello Stato, alcun intervento economico”. Arch. Pino Zoppini

Ci siamo abituati a definirla “Legge sugli Stadi”, complice il consueto temporeggiare normativo che ha contribuito a creare molta confusione e poche certezze, ma è veramente una nuova legge? E soprattutto sarà in grado di fornire un sostegno concreto alla situazione in cui si trova a nostra impiantistica sportiva? Per fare chiarezza sui risvolti che questo emendamento potrebbe, o non potrebbe, avere sugli impianti sportivi e sugli stadi in Italia, abbiamo chiesto di esprimere un parere a due figure di spicco e di grande esperienza del nostro settore: l’avvocato Guido Martinelli e l’architetto Pino Zoppini.

Il parere dell’avv. Martinelli

VISTO DA VICINO

Guido Martinelli Avvocato e docente a contratto presso l’Università di Bologna e Ferrara. Consulente di diverse Federazioni affiliate al CONI, autore di numerose pubblicazioni. Socio fondatore dello Studio Martinelli e Rogolino.

In realtà, più che di una nuova legge si dovrebbe parlare di tre commi, inseriti all’interno della c.d. legge di stabilità, la Legge 147/2013. Una lettura attenta dei commi 303-305 dell’unico articolo di cui si compone la legge ci svelerà, oltretutto, come le nuove disposizioni siano rivolte agli impianti sportivi di piccole e medie dimensioni. L’intervento normativo si pone l’obiettivo da un lato di semplificare la procedura per la costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi, rendendo così i tempi di realizzazione ragionevolmente più brevi e certi; dall’altro rinforza le dotazioni dell’Istituto per il Credito Sportivo al fine di facilitare il ricorso a questo istituto di diritto pubblico preposto al credito agevolato per l’impiantistica sportiva e culturale; dall’altro ancora autorizza “parziali” compensazioni all’investimento per le attività sportive con concessioni urbanistiche. In questa sede, non vorrei addentrarmi in considerazioni meramente procedurali, analizzando le modifiche o le deroghe previste al vigente codice degli appalti, preferisco tentare di dare un giudizio sui possibili effetti e conseguenze di

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questa nuova disciplina. Intanto si parla di impianti sportivi e non di palestre. La differenza, è evidente, non è trascurabile. Stiamo parlando di realtà che prevedano: “impianti omologati per un numero di posti pari o superiore a 500 al coperto o a 2.000 allo scoperto”. Pertanto tutta l’impiantistica di base, su cui si fonda la gran parte della pratica sportiva italiana, è esclusa da qualsiasi tipo di beneficio. Da questo punto di vista, pertanto, si dovrà continuare a fare affidamento all’iniziativa privata “non agevolata” o all’intervento pubblico. Consentitemi, allora, di fare una prima considerazione. Per quale motivo un privato dovrebbe realizzare una palestra se poi non potrà trarre, da questo investimento, alcun tipo di ritorno? Infatti, ove il soggetto interessato all’intervento fosse una associazione o società sportiva dilettantistica non potrà, in alcun modo, monetizzare l’investimento per il noto imperativo dell’assenza di scopo di lucro diretto o indiretto. Dall’altra parte, se fosse un’impresa che avesse intenzione di gestirlo in maniera imprenditoriale (senza poter utilizzare le agevolazioni previste per le sportive), rischierebbe di rimanere “fuori mercato” trovandosi a dover concorrere con soggetti che utilizzano una fiscalità di vantaggio. Se fosse infine un’impresa che affittasse la struttura a un’associazione, remunerando l’investimento con il corrispettivo della locazione, potrebbe trovarsi di fronte a un’azione dell’Agenzia delle Entrate (come di recente è accaduto, ad esempio, in numerosi circoli golf) che ritenga il comportamento come interposizione fittizia di persona e, pertanto, con finalità elusiva. Ne deriva che l’unica aspettativa, al momento concreta, per il rinnovo o l’integrazione dell’impiantistica di base non potrà che essere riposta nell’intervento del pubblico. A questo punto, torniamo agli effetti della legge. Lasciamo a parte i grandi impianti

per il calcio, potenzialmente unici veri destinatari del provvedimento. Assodato che nessuno mai farà un investimento in perdita, è realistico ipotizzare che un privato possa realizzare una piscina o un palazzetto dello sport (con almeno 500 posti a sedere - pertanto con una logica atta a ospitare eventi sportivi di livello che giustifichino l’ampiezza e i costi collegati alle spese di manutenzione e riscaldamento e con una spesa che, contati male, non si collocherà mai sotto il milione di euro) utilizzando la copertura finanziaria (ricordiamoci che trattasi comunque di mutui da restituire e non di contributi a fondo perduto) e le procedure agevolate previste dal dispositivo in esame? Ci si chiede se mai si sia esaminato un business plan di gestione di un impianto. L’amara conclusione che se ne trae è una sola: anche questa volta si è legiferato per il calcio e avendo il calcio come sollecitatore. Abbiamo già visto il periodo dell’ingresso in borsa delle società di calcio. Sembrava che l’ottenimento di questo traguardo avrebbe salvato questo sport in Italia. Così non è stato o, comunque, solo poche società hanno utilizzato questa possibilità. Ora siamo al momento degli stadi. Ci hanno detto che solo arrivando a stadi di proprietà si sarebbe risolto il problema dell’attività di vertice di questo sport. Adesso hanno ottenuto questa possibilità. Si risolveranno così i problemi del calcio? L’esempio della stadio di Reggio Emilia, a suo tempo primo stadio privato di una società di calcio, non mi pare possa costituire un buon precedente.

Il parere dell’arch. Zoppini

Pareri contrastanti di fronte a questa legge, tra chi positivamente la vede come un mancato pericolo contro una possibile nuova occasione di speculazione edilizia e chi, a incominciare dalla Lega Calcio, la valuta limitata e insufficiente a risolvere la concreta realtà degli stadi italiani. È sicuramente un dato positivo la semplifi-


primo piano norme e leggi

cazione e l’agevolazione delle pratiche e degli interventi che l’emendamento prevede: tutti noi sappiamo quanto tempo sia necessario per l’approvazione dei progetti e per portarli in cantiere non solo per impianti sportivi, ma come noto per tutti gli impianti pubblici. Purtroppo, parallelamente va puntualizzato come nella legge non esista, da parte dello Stato, alcun supporto economico agli interventi, conseguenti all’attuale realtà economica italiana. Vale però la pena ricordare alcuni esempi di come si è intervenuto all’estero. In Inghilterra negli anni ‘90 era stato previsto un intervento statale che devolveva, da fondi legati al prelievo fiscale delle scommesse, risorse molto significative. In Germania, in occasione dei Campionati Mondiali di calcio del 2006, gli enti pubblici erano intervenuti con una cifra che corrispondeva a circa 1/3 della somma (1500 milioni) necessaria per risistemare, ristrutturare o costruire gli stadi più importanti. In Francia per gli Europei che si svolgeranno tra due anni, il 50% della somma è stata coperta con interventi pubblici, nella prospettiva dei ritorni previsti che non riguardano solo le società calcistiche e sportive ma tutta la comunità: nuovi posti di lavoro, servizi accessori e tutto l’indotto che si crea attorno a questi grandi eventi. Si potrebbe obiettare che erano “altri tempi”, ma se mettiamo a confronto questi interventi con quello che si poteva e non si è fatto in Italia negli ultimi 20 anni è evidente quanto scarse siano sempre state le scelte politiche e l’attenzione rivolta al settore dello sport, per il quale un programma organico non è stato purtroppo mai varato a differenza di quanto avvenuto nelle altre nazioni middle-europee con leggi e importanti risorse economiche per l’impiantistica sportiva. Di fronte alla realtà della mancanza di prospettive nel finanziamento pubblico degli stadi, qualche considerazione esemplificativa può essere fatta sugli stadi dell’Arsenal a Londra e della Juventus. Il primo, il famoso Emirates Stadium, è stato realizzato con gli utili conseguenti alla vendita collegata e massiccia di edifici residenziali e commerciali; rispetto al vecchio stadio si è incrementata del 40% l’affluenza media degli spettatori da 38 a 60 mila, con il raddoppio del giro di affari. Lo stadio della Juventus nel primo anno di apertura è riuscito a triplicare i ricavi (da 11.5 ai 32 milioni) con una affluenza media passata a 38.000 spettatori rispetto ai 22.000 dello stadio Olimpico (oggi gestito dalla squadra del Torino) e con un incremento del 30% degli abbonati. In attesa di capire cosa ci riserverà il futuro è forse giunto il momento che anche i Presidenti di società calcistiche approfondiscano realisticamente nuove soluzioni nella ricerca di azioni comuni tra pubblico e privato e si convincano come da un punto di vista imprenditoriale uno stadio di proprietà sia alla fine un affare. Ma quali obiettivi ci si deve porre per ribaltare la realtà dei nostri stadi vecchi, poco ospitali e per questo troppo spesso vuoti? Essi devono configurarsi come “poli della città” dove recarsi non solo per qualche ora la domenica, ma per incontrarsi durante tutta la settimana, sempre che esistano quelle componenti attrattive e opportunità che sono normalità

ovunque, tranne che in Italia. La gestione è il primo problema che emerge per un impianto polifunzionale. Ecco perché nella programmazione di un nuovo stadio o nella ristrutturazione di uno esistente, il progetto gestionale viene prima del progetto architettonico. La sicurezza è un altro tema emergente. Viene da piangere quando alla televisione si vedono partite in Inghilterra, Spagna ecc. con un pubblico ordinato, seduto a livello del campo senza recinzioni, sotto l’occhio attento degli stewards, mentre da noi barriere fisse separano le tifoserie e gli ultra delle due squadre in campo. In sintesi, l’obiettivo finale di tutti è quello di programmare “stadi sostenibili” alla ricerca di un equilibrio tra sostenibilità am-

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Senza titolo-2 1

bientale, sostenibilità economica e soprattutto sostenibilità sociale per una comunità a cui lo stadio è destinato. VISTO DA VICINO

Pino Zoppini Laureato nel 1961 presso la facoltà di Architettura di Milano, nel 1961 fonda lo Studio di Architettura. Oggi vanta una grande esperienza nell’ambito della progettazione urbana e paesaggistica di impianti sportivi pubblici.

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CONTINUA A LEGGERE

I pareri dell’avvocato Guido Martinelli e dell’Arch. Pino Zoppini, qui riassunti per motivi di spazio, possono essere letti in forma integrale su www. sportindustry. com, categoria “Norme e leggi per l’impiantistica sportiva”. Link diretti: bit.ly/ sid3martinelli e bit. ly/sid3zoppini.

www.sportindustry.com 13/01/14 05:53 22/01/14 15:48


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primo piano formazione

La formazione diventa gestione Un solo luogo dove trovare nuove idee, soluzioni, tecnologie, occasioni di dialogo e di studio, per approfondire, migliorare e crescere dal punto di vista professionale. Tutto questo e anche di più all’evento ForumClub, ForumPiscine e ForumSport Congress, 20-22 febbraio 2014, Fiera Bologna.

A cura della redazione

Nel corso della vita è normale trascorrere una ventina d’anni circa a studiare, a investire tempo, denaro e fatica ad ascoltare l’esperienza di persone più preparate di noi. È normale cercare nuove idee, nuove soluzioni, nuove occasioni di dialogo e di studio per approfondire, per migliorare, per imparare ogni giorno di più. Crescendo, e iniziando a lavorare, la situazione cambia e spesso perdiamo l’attitudine allo studio e alla ricerca; e nei periodi di crisi, la carenza di fondi spesso finisce per mettere una “pietra sopra” alla nostra voglia di imparare. Invece, mai come in questi anni si rivela importante, per chi opera nel settore con professionalità e passione, riuscire a trovare un luogo dove confrontarsi, dialogare e trovarsi (o ritrovarsi) per fare networking. Questo luogo siamo convinti possa essere ForumClub/ForumPiscine, fiera e congresso BtoB dedicati al mondo delle piscine, del wellness, delle spa e del fitness (20-22 febbraio in fiera a Bologna), che da due anni a questa parte ha visto l’introduzione di ForumSport Congress, il congresso dedicato alla gestione di impianti e attività sportive (21-22 febbraio sempre in fiera a Bologna). Un’opportunità unica per coniugare business e cultura in un contesto altamente professionale, ricco di novità, informazioni, spunti interessanti per operare al meglio nel proprio settore. Oggi, infatti, gestire un impianto sportivo significa anche e soprattutto gestire i costi (sempre più ingenti) e occuparsi

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dell’efficienza (energetica ed economica) dell’intera struttura. Significa sviluppare competenze specifiche che vanno oltre l’organizzazione delle attività e la manutenzione giornaliera. Significa ampliare le proprie conoscenze in materia di gestione d’impresa, di marketing (soprattutto social media marketing), di politiche di fidelizzazione e centralità del cliente, di norme e leggi che regolano i vari ambiti dell’attività sportiva, cercando di conoscere tutti i rischi che la gestione comporta, non solo dal punto di vista economico. L’evento ForumClub/ForumPiscine più ForumSport Congress offre l’opportunità di ricevere indicazioni e strumenti gestionali indispensabili per l’analisi e la valutazione della propria attività (sia essa impianto sportivo, palestra, piscina, fitness club), grazie alla presenza di circa 50 relatori e circa 40 sessioni suddivise in differenti percorsi formativi targettizzati. Di seguito, vi proponiamo una selezione di interventi dal programma di ForumClub/ForumPiscine, che siamo sicuri potrebbero tornarvi molto utili nello svolgimento della vostra attività, e il dettaglio delle sessioni di ForumSport Congress. Il programma completo, i curriculum dei relatori e tantissime informazioni sono disponibili su www.forumclub.it e www. forumpiscine.it. GROM: creatività e audacia Guido Martinetti, co-fondatore della cate-

na di gelaterie Grom, parlerà di motivazione, di come perseguire il proprio sogno senza venir meno ai propri ideali, della costante ricerca di sistemi e soluzioni nuovi, fornendo spunti di riflessione ed elementi motivazionali per chiunque operi nel mondo imprenditoriale italiano. Relatore: Guido Martinetti Il web come strumento di crescita Una sessione, intitolata “Dal web 2.0 al web 3.0: quando i piccoli diventano grandi – tecnologia e human factor” dedicata ai piccoli centri che, grazie a un’assidua e intensa attività web, possono ottenere risultati “da grandi” club. Relatori: Fabio Grossi e Michela Verardo L’inquadramento previdenziale e assicurativo dei collaboratori di ASD/SSD Un rilevante filone giurisprudenziale, per giustificare l’assoggettamento a contribuzione, ha cominciato a far leva su concetti quali “professionalità”, “continuità” e “abitualità” della prestazione, uniti a compensi di entità tale da poter costituire una fonte autonoma di sostentamento. Relatore: Ernesto Russo Investire in piccolo per guadagnare in grande Oggi non è più tempo di grandi opere in ambito acquatico, ma è strategicamente vincente investire in piccole-medie piscine, i cui costi di gestione sono relativamente bassi, con la prospettiva di margi-

Mai come in questi anni si rivela importante, per chi opera nel settore con professionalità e passione, riuscire a trovare un luogo dove formarsi, confrontarsi e trovarsi (o ritrovarsi) per fare networking.


primo piano formazione

nalità e redditività invitanti che le grandi vasche assolutamente non permettono più di ottenere. Relatori: Franz Bordin, Paolo Gecchelin, Luigi Vecchio e Francesco Confalonieri Moderatore: Marco Tornatore La gestione degli impianti natatori tra burocrazia ed efficienza La documentazione obbligatoria per la gestione degli impianti natatori è sovente considerata un obbligo di legge e non un valore aggiunto. Questa sessione permetterà il confronto tra addetti ai lavori, finalizzato alla discussione di casi pratici e riferiti al piano di autocontrollo e a quello di gestione delle emergenze. Relatore: Valter Rapizzi Pianificazione e controllo di gestione Un seminario all day dedicato all’approfondimento della pianificazione e del controllo di gestione per titolari e gestori di impianti sportivi e fitness club. Il seminario sarà suddiviso in due parti: i principali aspetti tecnici del controllo di gestione ed esempi di applicazione di queste tecniche all’interno di un centro. Relatore: Alberto Manzotti Impianti ad uso natatorio: la qualità delle prestazioni Raffaele Guariniello, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, punterà l’attenzione sul concetto di responsabilità, sia del Committente sia dell’impresa esecutrice dei lavori, considerata la premessa essenziale di ogni opera di qualità. Relatori: Raffaele Guariniello, Felice Monaco, Michele Montrano, Ivano Pelosin e Alberto Verardo Comprendere e assecondare il cambiamento Tre professionisti di altissimo profilo, con esperienze e background formativi diversi, analizzeranno lo stato dell’arte del settore fornendo preziose indicazioni per andare incontro al futuro con la mentalità e gli strumenti giusti. Parleranno di marketing, vendita, customer care, organizzazione strategica, ruolo chiave dello staff e molto altro ancora. Relatori: Edward Gober, Fred Hoffman e Alan Leach Coordinatore: Edoardo Cognonato

Soluzioni, prodotti, tecnologie

Forse non tutti sanno che l’area espositiva di ForumClub/ForumPiscine, dislocata su un unico grande padiglione, comprende una varietà di merceologie che possono essere di grande interesse per il settore dell’impiantistica sportiva, dai centri sportivi tout court ai parchi acquatici alle moderne strutture polivalenti fino

alle strutture ricettive e di divertimento. Solo per porre alcuni esempi. ForumClub/ ForumPiscine è l’unica fiera in Italia dove è possibile trovare tutte le soluzioni per venire incontro alle esigenze delle aree umide presenti nelle piscine, nelle docce, negli spogliatoi, nelle aree benessere, nei parchi acquatici e nello svolgimento di qualsiasi attività fisica. Quindi: tutte le soluzioni per la pavimentazione, le tecnologie per il trattamento e il recupero dell’aria, i complementi per arredare zone docce e spogliatoi. Accanto a que-

sto, l’expo presenta le ultime tecnologie in materia di attrezzature e di attività per il fitness (in palestra come in piscina, posizionabili in spazi all’interno come all’esterno), per il risparmio energetico e gestionale, per il trattamento e la manutenzione dell’acqua, per arredare gli spazi indoor e outdoor, per l’attrezzatura di aree dedicate al wellness (minipiscine idromassaggio, saune, bagni turchi). Tutto questo nello stesso luogo (Padiglione 19 della Fiera di Bologna) e nelle stesse date (20-22 febbraio 2014).

11 PER APPROFONDIRE

www.forumpiscine.it www.forumclub.it Segreteria scientifica e vendita stand EDITRICE IL CAMPO tel. 051 255544 forum@ilcampo.it Segreteria organizzativa ABSOLUT eventi&comunicazione tel. 051 272523 info@absolutgroup.it

forumsport congress 2014 Bologna, Palazzo dei Congressi

Venerdì 21 febbraio {Sala Azzurra} Ore 09.15 – 10.45 D’ora in avanti saranno tutte delle finali... (Ovvero le tante sfide da vincere per parlare realmente di marketing innovativo) Relatore: Roberto Ghiretti (Studio Ghiretti & Associati)

Ore 11.00 – 13.00 Ordinarie e straordinarie storie di gestione: quali modelli nel futuro degli impianti sportivi? - Tavola rotonda Moderatore: Roberto Ghiretti Relatori: Enzo Barlocco (My Sport), Claudio Magni (In Sport), Gino Santi (So.ge.se.), Sergio Tosi (Sport Management)

Ore 14.30 – 16.30 La riqualificazione energetica dell’impianto sportivo: tecnologie, costi, benefici, finanziamenti, case history - Tavola rotonda Moderatore: Paolo Pettene (Studio SdiA) Relatori: Riccardo Breveglieri (Arsea), Alberto Cervi (Refit Solutions), Eduoardo Gugliotta (ICS), Paolo Picozzi (Mc2 Sportway), Donato Zangani (D’Appolonia - SportE2) Ore 16.45 – 18.00 Pubblicità e sponsorizzazione: conoscere la disciplina dei contratti per utilizzarli al meglio Relatore: Guido Martinelli (Studio Martinelli Rogolino)

Sabato 22 febbraio {Sala Italia} Ore 09.15 – 10. 15 La tutela sanitaria dopo il Decreto Balduzzi Relatore: Guido Martinelli

Ore 12.00 – 14.00 Vizi e virtù dello sport dilettantistico: linea diretta con gli enti accertatori - Tavola rotonda Moderatore: Guido Martinelli Intervengono: Daniela Messina e Francesca Roselli (Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale Emilia-Romagna), Antonello Panza (FIN), Silvia Wertheimer (ispettorato Siae di Bologna)

Ore 15.00 – 17.00 Social e Media language: dalla palestra alla fitness e sport community - Laboratorio Moderatore: Gianluca Scazzosi (Wellink) Intervengono: Luca Ercolani (social fitness manager), Carmine Preziosi (Fitness Lab)

A CHI SI RIVOLGE? • attuali o futuri gestori di impianti sportivi pubblici e privati; • società e associazioni sportive • dirigenti e responsabili all’interno di enti pubblici che si occupano di sport e impiantistica sportiva, assessorati; • tecnici, dirigenti e responsabili di federazioni, enti di promozione sportiva, CONI. CONVENZIONI Sono attivate convenzioni che consentiranno di partecipare all’evento usufruendo di tariffe scontate, previste anche per gli abbonati di Editrice Il Campo.

PER APPROFONDIRE

Come accennato nel testo dell’articolo, ForumClub/ForumPiscine non è solo un Congresso BtoB internazionale, ma conta anche di una vasta area expo ricca di prodotti e tecnologie per allestire, ristrutturare, attrezzare e arredare un centro sportivo, fitness/wellness club e piscina. Di seguito, vi proponiamo in anteprima una selezione dei prodotti che le aziende presenteranno durante l’evento.

È un’iniziativa Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni: Segreteria Organizzativa: Absolut Eventi & Comunicazioni, 051.27.25.23 Segreteria Scientifica e Vendita Stand: Editrice Il Campo, 051.25.55.44, www.forumclub.it promosso da:

con il patrocinio di:

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scelti per voi novità dal mercato PRODOTTI, CONSULENZA E SERVIZI PER IL FITNESS

Tante novità... un solo EXPO In anteprima per i lettori di Sport Industry Magazine, una selezione dei prodotti, dei sistemi e delle tecnologie che le aziende presenteranno in occasione dell’evento ForumPiscine e ForumClub. Come approfondito nell’articolo che trovate nelle due pagine precedenti, l’evento è composto da un’area congressuale (a pagamento) e una espositiva, aperta al pubblico. Tantissime sono le soluzioni che le aziende presenteranno durante la fiera; qui ne abbiamo selezionate sono una minima parte, quella che secondo noi poteva avere maggiore attinenza con il settore degli impianti sportivi (la lista completa degli espositori è consultabile su www.forumclub.it). Se volete toccare con mano le qualità di questi prodotti, non vi resta che visitare l’evento di persona: 20-22 febbraio 2014, Fiera di Bologna. Nell’attesa, potete comunque approfondire ogni singolo prodotto digitando nel vostro browser di internet il link diretto segnalato dalla nostra lente.

Fitness Profile presenta agli operatori italiani, in anteprima assoluta, un prodotto innovativo di Star Trac, di cui è distributore in esclusiva per l’Italia: BoxMaster®. Si tratta di un nuovo stile di allenamento che porta le tecniche della boxe fuori dal ring amplificandole, consentendo a chiunque, dal neofita all’atleta esperto, di fare il pieno di energia svolgendo un allenamento stimolante, coinvolgente ed efficace. Questo sistema è stato infatti volutamente progettato per far sì che ogni colpo produca un feedback realistico e perfettamente bilanciato e naturale. Per approfondire: bit.ly/sid3fitnessprofile

ARMADIETTI PER TUTTI I GUSTI

25 METRI DI PULIZIA Polimpianti presenta Wave 100, il robot per la pulizia di piscine commerciali fino a 25 m, che garantisce una pulizia completamente automatizzata ad alta efficacia per le piscine di impianti sportivi, alberghi, campeggi, ecc. Il sistema giroscopico avanzato assicura una scansione accurata per la pulizia sistematica di fondo, pareti e linea di galleggiamento. Completamente automatico, a funzionamento plug & play del radiocomando, si adatta alle esigenze di qualsiasi piscina e assicura uso e manutenzione semplici e convenienti.

Oltre 600 impianti sportivi hanno già scelto Ges Group, che da più di quindici anni, grazie a esperienza e professionalità, garantisce ambienti innovativi per spogliatoi e servizi. Una filosofia che si esprime nelle linee semplici, nei colori di tendenza e nei materiali come il laminato stratificato HPL che valorizzano armadi, panche, cabine a rotazione, porte e top lavamani. Resistenza ed estetica, efficienza e inalterabilità qualificano le strutture modulabili Ges Group in cui l’attenzione ai dettagli si fonde con il comfort più curato. Nella foto, una delle ultime referenze di spicco dell’azienda: Aquardens. Per approfondire:

Per approfondire: bit.ly/sid3polimpianti

UNA PISCINA SOTTO CONTROLLO Piscine Solaris presenta il sistema di allarme immerso Vigilance, un sistema di sicurezza a sonar passivo che rileva le intrusioni all’interno della piscina. I sensori, che vengono installati nella parete della vasca, rappresentano la parte attiva del sistema e sono insensibili agli eventi che avvengono alla superficie dell’acqua (onde, cascate). Il sistema può essere utilizzato in piscine di tutti i tipi, di ogni forma e dimensione.

bit.ly/sid3gesgroup

PROGETTAZIONE E GESTIONE Piscine Castiglione presenta il nuovo programma Progettazione&Gestione, un piano di servizi integrati destinati specificamente al mondo delle piscine pubbliche e dei grandi impianti sportivi. Il progetto offre, a chi sceglie di realizzare impianti natatori pubblici, un approccio globale, dal finanziamento alla progettazione e realizzazione, fino alla gestione degli impianti stessi. Il programma affianca all’istituto del Partenariato-Pubblico-Privato, mediante il quale si intendono avviare diverse forme di cooperazione.

Per approfondire:

Per approfondire: bit.ly/sid3castiglione

bit.ly/sid3solaris

TECNOLOGIE DI FILTRAZIONE

UNA CONSOLE PER IL FITNESS

Grazie all’accordo con Dryden Aqua Italia, Euraqua annuncia la nascita del “Sistema Daisy”, una serie di prodotti e apparecchiature per il trattamento dell’acqua a base di cloro in piscine pubbliche e semipubbliche. Il cuore del sistema Daisy è la sabbia di vetro attivata AFM, inventata dal biologo di fama internazionale Dr. Howard Dryden. AFM non solo sostituisce la sabbia, ma migliora il funzionamento del filtro stesso, come sperimentato da oltre 100.000 impianti in tutto il mondo. Per approfondire: bit.ly/sid3euraqua

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UNITY™ è la nuova console per prodotti cardiovascolari targata Technogym, progettata e realizzata per offrire un’irresistibile “personal experience”. Gli utenti possono accedere ai propri programmi d’allenamento, dati e contenuti, social network, eccetera tramite Unity che, grazie a una web camera, consente all’utente di interagire con il proprio trainer e svolgere un allenamento “guidato” (disponibile solo con gli attrezzi della linea Artis). Inoltre, è facile da utilizzare; gli utenti, navigando in stile tablet, possono trascinare, scorrere e selezionare i contenuti presenti sul display cardio con un dito, passando da un’attività all’altra in modo semplice e intuitivo. Per approfondire: bit.ly/sid3technogym


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scelti per voi novità dal mercato

SOLUZIONI PER AREE LUDICHE

ambienti innovativi per spogliatoi e servizi

SprayPark, proposta da Nord Piscine, è un’area giochi animati e interattivi, specificamente concepiti per il divertimento in acqua di bambini e ragazzi in completa sicurezza. Questo spazio è composto da un supporto in c.a. e rivestimento “soft-mat” andistrucciolo, con impianti, giochi e attrazioni completamente a norma ed effetti e programmi di animazione del tutto personalizzabili. La soluzione ideale per ampliare l’offerta ricettiva e aumentare l’attrattività degli spazi d’acqua anche nei centri sportivi.

Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza

Per approfondire: bit.ly/sid3nordpiscine

La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture

IL SALE IN PISCINA AQUA SALT è un generatore di cloro a sale proposto da AQUA per piscine di capacità fino a 200 mc. Il dispositivo produce cloro per disinfettare l’acqua attraverso una reazione elettrolitica che porta alla formazione di ipoclorito di sodio partendo da una soluzione acquosa di cloruro di sodio. Non è più necessario acquistare, maneggiare e immagazzinare i tradizionali prodotti chimici per la piscina; è sufficiente addizionare sale per raggiungere la necessaria concentrazione. Per approfondire: bit.ly/sid3aqua

È FITNESS, È METABOLICO Il Network VIP Center presenta il progetto Fitness Metabolico Accelerato, un metodo di allenamento basato sugli acceleratori metabolici, che aumentano il metabolismo generale e distrettuale generando rapidi miglioramenti dal punto di vista fisico e del benessere. Partendo da un sistema di valutazione funzionale unico nel suo genere, attraverso un software dedicato e alcuni strumenti scientifici di analisi corporea, vengono strutturati dei percorsi mirati che portano al raggiungimento degli obiettivi desiderati in modo efficace, duraturo e rapido, per la soddisfazione del cliente.

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Pad. 19 - Stand E20

Per approfondire: bit.ly/sid3eurofit

NUOVE IDEE PER LA PISCINA Dall’esperienza maturata da Polyfaser in oltre 45 anni di presenza nel settore delle piscine, nasce il vano per tapparella “Back” per piscine monoblocco (nella foto), composto da nicchia integrata nella parete, autopulente, per copertura sotterranea, con parete divisoria rimovibile in vetroresina nel colore della vasca. Supporto in teflon e viti di titanio. Ulteriori novità: il nuovo modello di piscina Bali80 e i nuovissimi colori Ceramica 3D per il rivestimento di alcuni modelli dell’azienda. Per approfondire: bit.ly/sid3polyfaser

Via dell’Industria, 20 37014 Castelnuovo del Garda (VR) - ITALY Tel. +39 045 6450920 - Fax +39 045 6450928 info@gesgroup.it - www.gesgroup.it

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scelti per voi novità dal mercato

MANUTENZIONE AUTOMATICA

LA DISINFEZIONE È ECOLOGICA STAES è distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti OXYMATIC by Hydrover, un sistema di disinfezione progettato per il trattamento ecologico dell’acqua in piscine di ogni taglia, dalle SPA alle piscine private sino alle piscine pubbliche. Sfruttando l’idrolisi dell’acqua e l’elettrolisi del rame permette di ridurre e in molti casi di eliminare l’utilizzo di prodotti chimici durante la gestione della piscina. Sistema completamente automatizzato.

AstralPool MAC® è un sistema di gestione e manutenzione della piscina completamente automatico e intuitivo. Attraverso un display tattile si attiva lo Smart Manager, un software a disposizione dell’utente e del tecnico per regolare i parametri di lavoro e controllare il funzionamento della piscina. AstralPool MAC consente un risparmio fino al 50% di energia, del 90% di prodotti chimici e del 50% di lavaggio dell’acqua rispetto alle piscine gestite con metodi convenzionali.

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ABBRONZATI, MA IN SICUREZZA Collocabile in strutture turistico-balneari e centri estetico-psicofisici, si tratta del primo sistema di nebulizzazione automatico che semplifica e ottimizza l’applicazione di creme protettive e abbronzanti. La tecnologia di Maghì Protezione a 360° è estremamente semplice da utilizzare: tramite 9 ugelli viene infatti nebulizzato il prodotto prescelto sull’utente, che viene avvolto in una leggera e gradevole fragranza. Sono disponibili 4 livelli di protezione e un abbronzante.

Per approfondire: bit.ly/sid3astralpool

UNA RECEPTION DI DESIGN Gruppo P&G-Fit Interiors presenta Vega, la nuova reception disegnata dall’architetto Cuzzolin, la cui caratteristica principale è la modularità “variabile” che consente un’ampia possibilità di personalizzazione. Si tratta di un prodotto economicamente interessante, componibile e adattabile a ogni ambiente. La particolare composizione del banco si presta a molteplici combinazioni di finiture e colori, adattandosi così ad ogni situazione.

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MAI PIÙ BATTERI NELL’ACQUA

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IMPIANTI TELESCOPICI

La caratteristica che contraddistingue i filtri Hydro-Cleer per piscine di Culligan sono gli elementi autopulenti, esclusivi e brevettati, che fanno da supporto al manto di diatomee, eliminando gran parte delle sostanze organiche e dei batteri (oltre il 95%) e riducendo notevolmente la domanda di Cloro per la sterilizzazione. L’eccezionale superficie filtrante degli elementi autopulenti consente di ottenere alte portate con ingombri estremamente ridotti, con consumi minimi sia di energia sia di polvere di diatomee.

Schillaci Coperture presenta la copertura telescopica modello Platino integrale, alta, montata presso il centro Terme Aurora a Benetutti in Sardegna. La struttura è composta da 11 moduli telescopici aventi una larghezza di oltre 12 metri, quindi una lunghezza totale di oltre 23 metri. Gli archi delle campate sono realizzati in profili di alluminio rinforzati, mentre i pannelli trasparenti assicurano uno spazio interno coperto, luminoso, senza alcuna barriera visiva. L’opera è stata infine corredata da un tunnel di oltre 30 metri che collega l’albergo alla piscina.

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VUOI RISPARMIARE ENERGIA? trimestrale, anno 5, n. 15 gen-mar 2014

Importatore esclusivo delle pompe SPECK PUMPEN BADU®, Gerit presenta le pompe per il ricircolo dell’acqua di piscina regolabili BADU Green-line, che ottimizzano il lavoro rispettando l’ambiente e tenendo sotto controllo le spese di gestione. Ogni pompa ha infatti la possibilità di lavorare a diverso numero di giri, grazie a un funzionamento notturno a numero di giri basso, filtrazione a numero di giri medio, contro lavaggio e funzionamento con pannelli solari a numero di giri alto. Viene così garantita una resa ottimale con il massimo di risparmio energetico.

Periodico iscritto al ROC, con numero 6228 ISSN 2038-5781, e all’ANES. Associato al sistema Confindustria Per contattare la redazione info@sportindustry.com Direttore responsabile Federico Maestrami Per approfondire: bit.ly/sid3gerit

A sostegno della disabilità

Redazione Alice Spiga (responsabile redazione), Chiara La Piana, Davide Venturi, Sara Lisa di Mario Hanno collaborato Lucia Dallavalle, Guido Martinelli, Pino Zoppini

Chinesport presenta una soluzione progettata per sollevare e far scendere lentamente in acqua persone dalla sedia a rotelle: Handi Swim, un sistema compatto ed ergonomico di sollevamento elettromeccanico mobile. Rapido e alimentato da batterie ricaricabili, offre un vantaggio in più: la facilità con cui si può rimuovere dal bordo vasca. In acciaio inox e a tenuta stagna, può essere utilizzato senza rischi anche in ambienti umidi.

Progetto grafico Alice Anna Rameschi, Claudia Gamberini, Sergio Melani Videoimpaginazione Sergio Melani

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Nuova centralina multiparametrica Splash Control Pro, per la misurazione e regolazione del pH, cloro e Redox, pilota i sistemi di dosaggio, controllo e regolazione. ProMinent offre diversi modelli, ideati per svariati impieghi, tutti pre-assemblati e pronti per installazione e messa in servizio, anche con pacchetto speciale Web Connectivity, che permette al cliente di connettersi e gestire la piscina da remoto attraverso il portale mypool.prominent.com.

PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA © Copyright Editrice Il Campo srl fondata da Franco Maestrami Direzione editoriale Federico Maestrami, Roberto Maestrami

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novità di copertura Mustex è l’ultima novità presentata da Favaretti nel campo delle coperture isotermiche per piscina. Il prodotto si presenta con una raffia superiore laccata, estremamente elegante e insensibile ai raggi UV. La parte contrale è composta da una schiuma iper-isolante a cellule chiuse spessa 7.5 mm che, unita alla raffia superiore tramite flammatura, garantisce isolamento termico e resistenza nel tempo unici. Lo strato inferiore è inoltre protetto da un film trasparente di polietilene idrorepellente e resistente all’abrasione.

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