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Editoriale

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PROGETTO CCUS NELLE AREE INDUSTRIALI DI RAVENNA E FERRARA

Le aziende Cabot, Herambiente, Versalis Eni, Marcegaglia, Polynt e Yara VP Italia hanno siglato un protocollo per un progetto comune di cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 (CCUS): la firma è avvenuta nel contesto della roadmap verso OMC Med Energy Conference & Exhibition 2023 (www.omc.it) e in particolare in occasione dell’incontro dal titolo Decarbonizing the Hardto-Abate. The Ravenna Anchor Project. The role of CCS in the Energy Transition, che si è svolto il 16 giugno presso il Grand Hotel Mattei di Ravenna. Il documento è stato sottoscritto anche da Eni e Snam nella veste di partner tecnici. All’incontro hanno partecipato figure istituzionali quali Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna, Daniele Rossi, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, Giuseppe Ricci, Presidente Confindustria Energia e Antonio Gozzi, Presidente Interconnector, oltre a numerose figure di riferimento del tessuto industriale che fa capo al porto e alle città di Ravenna e Ferrara.

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

La trasformazione o riciclo dei rifiuti e materiali in risorse è l’unica alternativa per entrare nell’ottica di un’economia circolare, in linea con le direttive dell’Unione europea, che limitano la quota di rifiuti urbani da smaltire in discarica. Entro il 2035, infatti, non più del 10% dei rifiuti potrà essere così eliminato. A tal fine il Gruppo Hera, che tratta 6,3 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, ha cercato una soluzione che potesse permetterle di passare dall’analisi in linea dei rifiuti, automatizzata e/o manuale, a una soluzione in grado di valutare la qualità della raccolta prima ancora che entri all’interno degli impianti, ovvero durante le fasi di svuotamento dei contenitori in strada. Per questo progetto si è rivolta a IBM Garage per attivare iniziative altamente innovative di sviluppo di soluzioni di AI in grado di riconoscere la qualità del rifiuto, applicando i medesimi criteri degli operatori che attualmente la valutano all’ingresso degli impianti. È stato elaborato un prodotto che incorpora IBM Watson Studio e IBM Watson Machine Learning in grado di riconoscere le caratteristiche degli oggetti relativi alla raccolta della plastica che li qualificano per il recupero e il riutilizzo.

NUOVI LABORATORI AREA42 PER REPLY

Reply apre Area42, il nuovo centro di ricerca applicata focalizzato sullo sviluppo delle tecnologie più innovative. Sono infatti Autonomous Warehouse, Last Mile Delivery, Robotica, Connected Products, Blockchain e Metaverso gli ambiti che animano i corner Lab di Area 42 e su cui gli esperti di Reply sono quotidianamente al lavoro per trasformare idee in prototipi innovativi, sfruttando il potenziale delle tecnologie, e applicarli a use case reali in ambito industriale. Il progetto risiede presso la Palazzina Lingotto, al civico 250 di via Nizza a Torino, recentemente acquisita dal Gruppo, oggetto di un importante progetto di ristrutturazione. Area 42 si aggiunge ai laboratori di Reply in Europa: il Test Automation Center, dedicato all’automated monitoring & testing della qualità di prodotti e servizi business critical, e l’IoT Validation Lab, dedicato alla validazione di soluzioni interconnesse, presenti anch’essi nella nuova sede del Lingotto per creare un vero e proprio polo di laboratori applicati all’industria; Area 360, il centro per la realtà aumentata e virtuale a supporto del business, con sede a Milano; l’Immersive Experience Lab di Monaco, dove si sperimentano esperienze immersive di nuova generazione; il Cyber Security Lab, a Colonia, dedicato allo studio e al test delle minacce cyber, e quelli in prossima apertura a Londra dedicati alla robotica, edge computing e tecnologie sensoriali.

ASSORBIMENTO DI CO2 CERTIFICATO SU BLOCKCHAIN

Forever Bambù, primaria azienda italiana produttrice di bambù gigante, con attività in tutta Europa, ha innovato il suo settore gestendo l’intero ciclo di vita dei bambuseti, dalla piantumazione all’utilizzo della biomassa per la produzione di bioplastiche con le fibre della canna fino a servizi per la compensazione di CO2 per aziende e attività professionali. In aggiunta a questi servizi di compensazione e mitigazione annuncia l’avvio del progetto Forever Zero CO2, basato su tecnologia blockchain ed NFT. Si tratta del primo progetto italiano che certifica in maniera trasparente ed immutabile la compensazione ottenuta da foreste italiane. Il progetto prevede la creazione di NFT per ogni lotto di terreno, comprensivi di informazioni come le coordinate geografiche, l’estensione in ettari e la quantità e il valore di CO2 assorbita da ogni singolo lotto. Non solo tecnologia però: l’azienda ha infatti deciso di dare anche un valore artistico all’iniziativa, aprendosi alla Crypto Arte. Ad ogni NFT è infatti associata un’opera unica dell’artista digitale italiano Nicolò Canova che ha dato forma artistica alle numerose virtù del bambù.

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