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I-Label, nuova tecnologia per l’etichetta parlante
In collaborazione con altre cinque realtà e con il supporto di fondi europei per la ricerca, Fedrigoni Self-Adhesives riprende il concetto della printed electronics per portare avanti un nuovo progetto di etichetta parlante: dinamica, poiché include circuiti elettronici stampati con inchiostri conduttivi, e sostenibile, in quanto realizzata in modalità “linerless”. Un lavoro che apre nuove prospettive a tutto il mondo del largo consumo, grazie alle funzionalità di comunicazione integrate sul prodotto stesso
A
di Cecilia Biondi
vete mai sentito parlare di printed electronics? Si tratta di una frontiera tecnologica molto singolare in quanto mette insieme due mondi apparentemente inconciliabili, quello della stampa su carta e quello dei circuiti elettronici. In pratica il suo obiettivo è sfruttare le proprietà conduttive di materiali alternativi ai metalli o al silicio, per realizzare un elemento elettronico, che può essere un chip oppure un intero tag RFID, stampando quindi sia il chip che l’antenna senza fare uso di materiale metallico. Di printed electronics si parla da almeno una ventina d’anni, soprattutto a livello internazionale, mentre forse è meno noto che l’Italia vanta una competenza importante su questo settore e anzi lo vuole esplorare sempre di più anche in futuro. È questo il senso del progetto avviato da Fedrigoni Self-Adhesives nel 2019 – a suo tempo
14 La Cartoleria | Maggio 2022
con il nome di Ritrama, acquisita nello stesso anno dal Gruppo Fedrigoni come base della nuova divisione etichette autoadesive – insieme ad altre quattro aziende, Ferrarini&Benelli, Ilti, Omet e VDGlab, e all’Istituto Italiano di Tecnologia. Queste sei realtà si sono unite per partecipare al bando “Call hub, ricerca e innovazione” indetto da Regione Lombardia, finanziato con i fondi del POR FESR 2014-2020. A fronte di 78 domande pervenute e 33 proposte ammesse al finanziamento, il progetto i-Label si è posizionato al terzo posto come punteggio nella graduatoria generale. È stato poi presentato ufficialmente a metà febbraio con un lungo e dettagliato workshop on line, che si può rivedere integralmente a questo link: https://www.youtube. com/watch?v=FB1ig1aa26k, e che racconta, con la voce dei protagonisti, il considerevole assetto tecnologico che ha dato vita a questa soluzione.