Rimini IN Magazine - 03/2012

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Rimini

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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Anno XII - N. 3 - LUGLIO - AGOSTO 2012

Mattia

Pasini

Fuoriclasse in pista

Stranieri in riviera Dalla Russia con amore Romina Succi Le idee fatte materia Design Made in Italy Gli oggetti reinventati






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Sommario

22 12 Annotare

Brevi IN

22 Essere

Mattia Pasini

30 Acquistare

30

Stranieri in riviera

36 Creare Romina Succi

40 Produrre

Cibi biologici

47 Vendere

Massimiliano Alvisi

50 Guidare

Tutti in moto

58 Innovare

Design Made in Italy

| EDITORIALE di Andrea Masotti |

Dalla spiaggia il pilota Mattia Pasini si racconta sulle pagine che aprono il Rimini IN d’estate. Una storia fatta di passione per le due ruote, di amicizia e d’amore. Parlano in cirillico, invece, gli imprenditori locali, alle prese con i turisti russi disseminati tra le boutique. La designer Romina Succi mostra le proprie creazioni, mentre le aziende impegnate nella produzione di cibi biologici presentano le loro novità. Massimiliano Alvisi ci parla del mondo della moda e un viaggio tra Misano, Londra e oltre ci porta dritto dentro il mondo dei motociclisti, quello più creativo e solidale. Gli oggetti reinventati da designer di spicco raccontano altre

storie dell’ingegno locale, mentre ci spostiamo in Australia con un viaggio in quattro stati, partenza da Rimini. Torniamo dalle nostre parti per complimentarci con Marina Giannini, prima presidente donna del Lions Club Riccione, e con il manager Gianni Succi, organizzatore del concerto di Ennio Morricone il 25 agosto a Rimini. Le rubriche ci portano infine ai tesori d’arte di Verucchio e alle bagnanti di Viserba, con il libro dedicato alla storia del costume da bagno. Poi il restauro del teatro Galli di Rimini, la rassegna Cinè e la sfilata di Riccione Moda Italia. Per chiudere in parata, con il successo della Molo Street Parade.

Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (RN)

Ufficio commerciale: Irena Coso

Direttore Responsabile: Andrea Masotti

Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso

Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Collaboratori: Luisa Bartolini, Cinzia Bauzone, Andrea Cicchetti, Giorgia Gianni, Marina Giannini, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Milena Massani, Maria Cristina Muccioli, Davide Nicolò, Laura Ravasio, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi, Cesare Trevisani

Impaginazione: Marica Graziani, Sabrina Montefiori

Fotografi: Foto Riccione, Riccardo Gallini, Studio Paritani, Filippo Pruccoli

Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli

Chiuso per la stampa il 12/07/2012

Redazione centrale: Roberta Brunazzi

66 Viaggiare

Australia

Marina Giannini

Gianni Succi

Verucchio

Costume da bagno

Cinè

Riccione Moda Italia

Eventi a Rimini

70 Presiedere

72 Organizzare 74 Visitare

76 Raccontare

78 Recuperare Teatro Galli 80 Premiare 81 Sfilare

82 Animare

36

58

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044

www.inmagazine.it inmagazine@menabo.com


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Cene speciali a Le Il ragazzo che io fui, libro di Sergio Zavoli Rimini - Il 26 maggio scorso Sergio Zavoli ha presentato al Teatro degli Atti di Rimini il suo ultimo libro, “Il ragazzo che io fui”, edito da Mondadori. A conversare con lui, in una sorta di talk show in diretta, il sindaco Andrea Gnassi, lo scrittore Piero Meldini e l’amico Walter Veltroni. La platea stracolma è stato come un abbraccio della città al grande giornalista. “Il libro - ha spiegato Meldini - è una dichiarazione d’amore per Rimini e qualcosa di più di un’autobiografia. Qui Zavoli individua il filo rosso che lega fatti privati e pubblici del suo passato”. Destinato ad Andrea, nipotino dell’autore, il libro è anche indicazione per il futuro valida per tutti i giovani, come ha affermato lo stesso Zavoli: “Dobbiamo convincere i nostri figli che possono ancora credere in qualcosa”. (m.c.m.)

Trentaquattro anni di storia per l’atelier bilune

Rimini - Festeggiati il 25 giugno nella bella cornice della galleria di Palazzo Fabbri i primi 34 anni di attività di bilune, storico atelier di interior design ed arredamenti di Rimini. Tema della serata è stato il racconto di un’attività fiorente, presente nella realtà riminese da ben 34 anni, che si tiene al passo coi tempi investendo in nuove risorse all’interno del centro storico. Questo racconto, intessuto tra elementi del passato e del futuro, ha coinvolto i partecipanti con note di jazz, pittura, colori, e con una galleria fotografica fatta di realizzazioni passate e nuove tendenze. Tel 0541 25600; 338 7055530; bilune@bilune.it

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Milton Beach Restaurant

Rimini - Le Milton Beach Restaurant è un angolo di Côt d’Azur sulla spiaggia di Rimini, che offre un momento di sospensione in cui sentirsi come a casa propria. Un luogo di charme, dai toni del blu e del corallo, nato dall’incontro di una interior designer e di un progettista del gusto. Convivialità e tranquillità accompagnano alla scoperta di sapori familiari. Per cene speciali a lume di candela è possibile, su prenotazione, pasteggiare a base di champagne direttamente sulla spiaggia; per 250 euro si potranno assaggiare raffinatezze

da veri gourmand: crudité, primo, secondo a scelta, e stuzzicanti dessert. Per un attimo senza fine! (L.L.)

Ph. Riccardo Gallini

Oasi di relax sul Lungomare Rimini - L’Oasi, bar con piscina sul lungomare di Rimini, è un luogo perfetto per una giornata di relax, per un pranzo sotto un fresco gazebo, un aperitivo unico dal tramonto Miami Style, una festa di compleanno speciale. Danilo Bascucci e Michele Paesani gestiscono l’Oasi bar e piscina sul lungomare tintori 35 di fronte al bagno 85, ideale per trascorrere una giornata refrigerante o per ingannare l’attesa della notte. E qui l’attesa è veramente entusia-

smante: il martedì aperitivo latino, mercoledì appuntamento con l’apericena Made in Italy, il fine settimana è invece all’insegna dei pool party. La piscina è il cuore dell’Oasi e spicca in tutto il suo turchese. Di giorno ideale per bambini ed iniziative wellness, di sera perfetta per sorseggiare un drink a bordo vasca. Oasi scandisce l’estate di Rimini con eventi unici, aperitivi ed iniziative in piscina sempre all’insegna del relax, la password della stagione. (l.b.)



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Giardini d’Autore si colora di autunno Riccione - Fissato l’appuntamento con l’edizione autunnale di Giardini d’Autore, che si terrà sabato 22 e domenica 23 settembre a Villa Lodi Fè. Un appuntamento fisso dedicato a tutti gli appassionati di giardino, per condividere la passione per le piante e scoprire tante curiosità grazie ai migliori vivaisti italiani e stranieri presenti a Riccione. Nel corso dell’evento i visitatori avranno la possibilità di acquistare direttamente dai migliori vivai italiani piante, bulbi e semi per cimentarsi nella creazione di veri e propri Giardini d’Autore. Durante la manifestazione saranno attivati anche corsi per piccoli e grandi giardinieri. Il pubblico di Giardini d’Autore potrà partecipare inoltre alle iniziative proposte dall’Associazione Maestri di Giardino. www.giardinidautore.net

Moneta locale complementare presentata dai Bocconiani Rimini - La BAA-Bocconi Alumni Association di Rimini, assieme al professor Luca Fantacci, docente Bocconi, il 19 giugno scorso ha presentato presso il Roof Garden del ristorante Quartopiano il progetto sulla moneta locale complementare, che potrebbe affiancare e supportare l’Euro nella difficile congiuntura economica. L’analisi preliminare condotta dai professori Fantacci e Amato insieme alla BAA ha evidenziato opportunità interessanti per la città di Rimini, illustrate nel corso della serata cui hanno partecipato, oltre al Rotary Rimini Riviera, altri sostenitori dell’iniziativa

già presentata ad aprile, durante un evento che ha visto in veste di relatore anche il professor Stefano Zamagni.

Ettore Messina con Myers al camp di San

Panarari e Motta, “Elogio delle minoranze” Rimini - Cosa accomuna gli eretici italiani del Cinquecento e i socialriformisti dell’Italia del primo Novecento? E i galileisti del Seicento e gli igienisti dell’Ottocento? I liberali di sinistra e i progressisti? A spiegarlo è il libro “Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia”, scritto da Massimiliano Panarari e Franco Motta per Marsilio, presentato dagli autori al Rockisland di Rimini il 29 giugno assieme a Valentina Zamagna. Il volume ripercorre la storia del nostro paese rileggendola attraverso le esperienze di quelle “grandi” minoranze virtuose che hanno combattuto battaglie di stampo riformatore e per il cambiamento delle condizioni di vita. Panarari insegna Comunicazione politica all’Università di Modena e Reggio Emilia e Marketing politico alla School of Government dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma; Motta è ricercatore in Storia moderna presso l’Università di Torino. (G.G.)

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Coriano - “Il basket italiano può rispondere a questa difficile crisi economica solo lavorando sui giovani”. Questa la ricetta dettata da Ettore Messina, (nella foto con Carlton Myers) allenatore di basket per eccellenza fresco di esperienza in Nba, a San Patrignano a fine giugno in occasione dello Sport High School, camp di basket per giovani

Patrignano

cestisti organizzato da Carlton Myers e la sua agenzia B- side. Davvero un onore per la comunità ospitare il guru del basket italiano per il secondo anno consecutivo: “Realizzare un camp per giovani in un posto come questo - afferma Messina - è uno stimolo in più per i ragazzi, per cercare di sviluppare un senso di responsabilità in ogni cosa”.



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Estate a tutta musica con i dj set di Davide Bellessere al Grand Hotel sfilata con Mod’Art

Rimini - Nella splendida cornice del Grand Hotel di Rimini, Confartigianato ha promosso l’undicesima edizione di Mod’Art. I protagonisti del Bellessere. La sfilata ha visto come di consueto protagoniste le imprese del territorio che lavorano nel settore della moda e del design. Al loro fianco anche le ‘nuove leve’, ossia le realizzazioni gli studenti del corso di laurea in Culture e tecniche della moda del polo universitario riminese, oltre che del Centro sperimentale di design Poliarte. (c.t.)

Rimini - La musica per le occasioni importanti è un fatto di conoscenza, sensazione e maestria. Lo sa bene il trendsetter riminese Davide Nicolò (nella foto), che da sempre colleziona e seleziona musica per eventi e locations diverse. Musica per un pubblico cosmopolita, amante del vintage sound, jazz, lounge, soft rock, chill out; per aperitivi, party, vernissages e sfilate, con parterre sempre densi di vip. Dopo la selezione per l’ultima settimana della moda milanese, Nicolò ha proposto le sue “sound tracks da collezione” per il decennale di Inter-

Nicolò

no 4, la catena di librerie della Nda edizioni all’interno della galleria dell’Immagine di Rimini, per gli appuntamenti della domenica al Caffè della Darsena e per l’avvio della Molo Street Parade nel salotto allestito dal bar dalla Jole, fino alla colazione all’alba della Notte Rosa al Marè di Cesenatico. I suoi dj set proseguono all’I-suite garden dell’omonimo hotel design, al Nettuno, all’Oasi, al Pacha Hotel d’Ibiza e oltre. Per conoscere le date basta iscriversi al fans club su facebook, richiamando il suo nome nel motore di ricerca.

Serata stellata al Minestraio con lo chef Stecca Riccione - Dai più prestigiosi ristoranti di Londra a Riccione per una serata d’eccezione. Stefano Stecca è tornato all’Osteria dal Minestraio per “Serata stellata”, un evento dedicato alla grande cucina dello chef internazionale. In Inghilterra dal 1999 e da poco passato alla guida del ristorante “Sette” a Chelsea, Stefano Stecca ha proposto agli ospiti un menù degustazione di pesce ispirato ai sapori e profumi dell’estate, con dessert del maestro pasticcere Michele Corazza. A fare da sfondo sonoro all’ottima cucina è stata la voce calda ed elegante di Linda Ermes. (g.g.)

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Piccoli imprenditori In posa per CNA Rimini - Eleonora Giovannardi, imprenditrice e cantautrice riminese in arte Gioel (www.gioelmusica.it), ha lanciato un’iniziativa in collaborazione con la fotografa Elisabetta Acquaviva (www.elisabettacquaviva.it). Grazie al Gruppo Giovani Imprenditori della CNA di Rimini, presieduto da Giovannardi, e in particolare al nuovo progetto CONT@TTO, seguito da Mariella Mengozzi, è avvenuto l’incontro con Elisabetta Acquaviva del gruppo Cna Impresa Donna, specializzata in foto di bambini e famiglie. Insieme hanno deciso di creare una brochure con i volti

di giovanissimi imprenditori, coinvolgendo 15 bambini/e di età compresa fra i 4 e 6 anni, trasformandoli in un scatto in piccoli fornai e orafi, bagnini, musicisti, idraulici… Per aderire all’iniziativa basta inviare entro il 20 luglio una e-mail con in allegato una foto del “futuro imprenditore” all’indirizzo giovani.imprenditori@cnarimini.it. La foto finale, inserita in una brochure distribuita il 27 ottobre al Teatro degli Atti, sarà utilizzata come immagine del gruppo Giovani Imprenditori CNA di Rimini, nonché associata al brano “Giovani” scritto da Gioel.



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Laboratori per bambini con la Fondazione Cetacea

Filiali e aperture di sabato per la Banca Rimini - Con l’inaugurazione della filiale di viale Regina Elena a Rimini si è concluso il programma di nuove aperture programmate dalla Banca di Rimini nel mese di giugno. In precedenza erano stati aperti nuovi sportelli a San Clemente e a Cattolica. È partita l’apertura al sabato mattina: da metà giugno,

di Rimini

infatti, cinque filiali della Banca di Rimini nella zona mare (Cattolica, Riccione, Miramare, Rimini e Viserba) sono aperte anche al sabato mattina, per dare un servizio più puntuale a clienti e turisti. Banca di Rimini è il primo istituto di credito ad avviare questo servizio in maniera strutturata. (c.t.)

Riccione - Siglato un importante accordo tra il consorzio Riccione Family Hotels e la Fondazione Cetacea di Riccione. Da giugno ad agosto, infatti, saranno realizzati laboratori creativi serali rivolti ai piccoli ospiti degli alberghi associati al Consorzio. Durante gli incontri, della durata di circa due ore, vengono proiettati filmati, mostrati reperti e organizzate divertenti attività ludiche e ricreative. Allestito anche un banchetto per la raccolta di fondi destinati al finanziamento dell’Ospedale delle Tartarughe Marine. Con questo progetto la Fondazione Cetacea onlus e gli alberghi consorziati a Riccione Family Hotels uniscono le proprie forze per offrire ai bimbi ospiti stimoli importanti per imparare il rispetto dell’ambiente attraverso il gioco.

Itinerari organistici riminesi Rimini- Grande successo per la rassegna “Itinerari organistici riminesi”, ideata per valorizzare il patrimonio organario di Rimini. L’iniziativa è stata organizzata dalla Diocesi di Rimini e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, sotto la direzione artistica di Gianandrea Polazzi. In ogni serata le chiese si sono riempite di appassionati, a testimonianza di quanto interesse susciti l’originale proposta culturale.(c.t.)

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Diario senza date, antologica di De Riccione - Un grande omaggio alla pittura del Novecento si snoda fino al 2 settembre attraverso due dimore storiche di Riccione, Villa Franceschi e Villa Mussolini. È la mostra “Diario senza date. Filippo De Pisis (1896-1956)”, promossa dalla Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi in collaborazione con IBC Istituto regionale per i beni culturali. Un’incantevole panoramica che, attraverso il maestro ferrarese, stimola i visitatori ad ammirare ogni dipinto e i singolari scenari della città, luogo favorito di

Pisis

villeggiatura ma anche punto di riferimento importante per la formazione professionale dell’eclettico artista. Nature morte marine, paesaggi, ritratti: sono 84 le opere degli anni della prima produzione, tra il 1922 e ‘23. L’esposizione è curata da Claudio Spadoni e Daniela Grossi, con la collaborazione di Guido Candela, Alessandro Giovanardi e Orlando Piraccini. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 20 alle 24, il giovedì e il sabato visita guidata gratuita. Chiuso il lunedì. Ogni giovedì concerti dal vivo sulla terrazza di Villa Mussolini.


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Il mistero del tempio di Rimini

Rimini - Presentata il 28 giugno alla libreria Feltrinelli la prima guida turistica scritta sotto forma di racconto giallo, con foto della città in 3D e occhialini allegati per guardarle. È “Il mistero del tempio di Rimini”, libro scritto a quattro mani da Daniela Camboni e Gaia Giorgetti, edito da Pendragon. Le autrici hanno presentato il loro originale volume dialogando con il giornalista Pierluigi Martelli, alla presenza del sindaco Andrea Gnassi.

Nuovo presidente al Rotary Club Rimini Riviera Rimini - Alberto Azzolini, 54 anni, imprenditore, è il 33° presidente del Rotary Club Rimini Riviera. Azzolini succede a Giuseppe Dini e resterà in carica fino al 30 giugno 2013. Nella serata del passaggio delle consegne anche due nuovi ingressi nella compagine sociale: il riccionese Claudio Montanari ed il cattolichino Daniele Prioli. Alberto Azzolini sarà affiancato nel consiglio direttivo dal vicepresidente Stefano Libertà, dai consiglieri Marco Alessandrini, Pietro Gobbi, Luca Mariani, Aldo Menghi Sartorio, Silvio Pulcinelli e Claudio Selvagno. Completano il Direttivo i past president Giuseppe Dini, Cesare Trevisani, Giuliano Ioni e Riccardo Contestabile. (c.t.)

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Dario Fo a San Marino tre sedi per una Mostra San Marino - Nell’antica Terra della Libertà un grande omaggio a Dario Fo, con oltre 200 opere pittoriche in un allestimento che occuperà tre prestigiosi spazi espositivi. L’esposizione è stata inaugurata il 13 luglio con l’apertura dello spazio di Palazzo S.U.M.S, dove è possibile vedere esposte le opere più recenti, tra cui i monumentali dipinti acrilici. Il 4 agosto verranno inaugurate anche le altre due sedi della mostra, gli spazi della Pinacoteca San France-

sco, con le opere dedicate alla satira della preistoria e quelli del Teatro Titano, con lavori dedicati a musica e al teatro. Uomo di teatro e Premio Nobel per la letteratura nel 1997, Dario Fo è anche un ottimo pittore: diplomato alla Accademia di Brera nei primi anni ‘50, utilizza da sempre la pittura come linguaggio espressivo primario. La mostra “Dario Fo a San Marino”, rimane aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle 22.

Bacardi Beach Tour con Melita

Toniolo

Riccione - Il caro vita si fa sentire anche sulle spiagge e il 2012 diventa l’anno della riscoperta dei giochi e del divertimento semplice in riva al mare. Da queste premesse nasce l’iniziativa Bacardi partita a fine giugno dai Bagni Opéra di Riccione con protagonista la sensuale Melita Toniolo, che ha sfidato i bagnanti e i molti curiosi a bocce, racchettoni e all’immancabile calcio Balilla, indossando un bikini mozzafiato e sfoggiando un corpo dalle forme perfette.

Premio Ilaria Alpi, arrivederci a Settembre Riccione - Cambio di data per il Premio Ilaria Alpi. Entrato nel calendario delle celebrazioni di Riccione 90, si terrà dal 6 all’8 settembre. Focalizzata sul giornalismo d’inchiesta televisivo e sulle web-tv, la diciottesima edizione del premio apre una nuova sezione dedicata a servizi, reportage e inchieste video realizzate per il web. Novità anche tra i membri della giuria, che vedrà l’ingresso del regista Mimmo Calopresti, della

scrittrice Igiaba Scego e dei giornalisti Riccardo Bocca de L’Espresso e Paolo Ojetti de Il Fatto Quotidiano. Promosso dalla Regione EmiliaRomagna, dal Comune di Riccione e dalla Provincia di Rimini e organizzato dall’Associazione Ilaria Alpi, il premio è dedicato alla memoria della giornalista Rai uccisa a Mogadiscio nel 1994 insieme al fotografo e cineoperatore Miran Hrovatin. www.premioilariaalpi.it



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Sipario Darsena, spettacoli d’estate

Rimini - Terza edizione per “Sipario Darsena”, calendario di eventi in programma fino all’8 settembre nella piazza della Marina di Rimini, alla nuova Darsena di San Giuliano. Una trentina gli appuntamenti, per questa edizione organizzata dal Comitato Turistico di San Giuliano Mare in collaborazione con le associazioni culturali e sportive e grazie al contributo delle attività commerciali e turistiche della zona. L’eterogeneo programma offre divertimento e svago durante tutti i weekend dell’estate. Ad aprire la rassegna, lo scorso 29 giugno, è stato ilo spettacolo “4 Marzo… Caro amico ti scrivo”, omaggio musicale a Lucio Dalla (nella foto) presentato da Ciri Ceccarini, con musica dal vivo, canzoni, ricordi e live band.

Glam Biker 2012 prima sfilata in Bicicletta Riccione - Prima sfilata in bicicletta a Riccione, andata in scena il 9 giugno sul lungomare. È la Glam Biker, aperta a tutte le donne che pedalando hanno interpretato la moda dell’estate 2012. Una giuria presieduta dall’attore Alex Belli e composta dall’assessore al Turismo di Riccione Simone Gobbi, la stilista e titolare di Fruscio Cristina Mariani (ideatrice dell’evento) e alcune redattrici moda di importanti testate (Tu Style, Grazia, Cosmopolitan e Natural Style), hanno eletto la testimonial di una delle prossime campagne fitness di

Fruscio e assegnato altre fasce. Madrina dell’evento Francesca Fioretti, che ha pedalato con le concorrenti sfoggiando un mini dress rosa shocking firmato Fruscio. Presenti anche Melita Toniolo e Micol Ronchi. Tre le bellezze straniere che si sono aggiudicate la vittoria: per la categoria sexy Glam Biker ha vinto Adriana Berardinelli, studentessa di origini venezuelane. Il premio simpatia è andato a Valkhiria, ragazza di origini brasiliane. La Glam Biker 2012 si chiama invece Meraida, di origini turco-greche ma riccionese doc.

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Giovani pescatori, record di progetti Rimini - Va all’Emilia-Romagna il primato di progetti approvati a favore di giovani pescatori. Tra questi c’è anche Mattia Sferlazzo, imprenditore ittico di Rimini, che beneficia di un progetto individuale per lo sviluppo della sua impresa di pesca. Sono in tutto 40 i progetti approvati, grazie ad un finanziamento a favore dell’Imprenditoria Ittica Giovanile erogato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Un dato importante che evidenzia la massiccia presenza di under 40 titolari di imprese di pesca nelle marinerie emiliano romagnole. L’iniziativa, promossa da Lega Pesca Emilia-Romagna, è stata resa possibile grazie all’impegno di Massimo Bellavista, project manager e coordinatore nazionale per la formazione di Lega Pesca, mentre le attività sono realizzate in collaborazione e con il supporto delle locali cooperative di pesca.

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In volo sulla riviera con la Ruota Rimini - Vedute mozzafiato dalla Grande Ruota Panoramica di piazzale Boscovich, che con i suoi 55 metri d’altezza permette a cittadini e turisti di gettare uno sguardo su tutta la Riviera, dal promontorio di Gabicce fino ai Lidi ferraresi. La più grande ruota panoramica mobile d’Europa rimarrà a Rimini fino al 26 agosto, caratterizzando per questa estate 2012 lo skyline della città da mare e da terra. Montata in poco meno di una settimana a giugno, dopo essere stata trasportata dalla Germania con

Panoramica

18 Tir, la ruota panoramica della società The Will porta 252 persone su 42 gondole di 6 persone ognuna, con una capacità di 2000 persone l’ora.

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Essere | Mattia Pasini

Fuoriclasse in

Pista

testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

In sella ad una Crt affronta il Motomondiale, pensando al futuro e all’amico Marco che non c’è più. Dalla spiaggia di Riccione Mattia Pasini si racconta, tra l’eterna sfida con i piloti spagnoli e l’amore per Melissa, nata a Barcellona…


Era lì lì per appendere il casco al chiodo. “Dopo quello che è successo a Marco, mi chiedevo seriamente se avesse ancora senso correre. Me lo sono domandato molte volte. Stavo per ritirarmi”. Poi è arrivata la chiamata in MotoGp, e Mattia Pasini ha ritrovato quegli stimoli che aveva completamente perso dopo la tragica morte di Simoncelli a Sepang. E per fortuna. Perché il pilota di Riccione sta dimostrando nella classe regina, anche se in sella ad una Crt e non a una moto ufficiale, di avere ancora molto da dire nel Motomondiale. Mattia, a questa vita, non sa rinunciare. Sui circuiti del Motomondiale ha trovato anche l’amore. Sorpassando gli ‘odiati’ spagnoli nell’eterna sfida a tutto gas con l’Italia. Sì perché Melissa, la ragazza che da sei mesi fa coppia fissa con Pasini, è di Barcellona. “Pensa te dove la sono andata a cercare, nella tana del lupo… E il papà lavora nel Motomondiale”. Ma di motori parlano poco tra loro, Melissa e Mattia. Incontriamo il pilota proprio insieme alla sua fidanzata. Pasini dà appuntamento al bagno 108, a Riccione. “Quando torno a casa, d’estate, vengo sempre almeno un paio d’ore al giorno qui al mare. Mio nonno ha avuto questo stabilimento per molti anni, qui c’è un pezzo della mia vita”, racconta Mattia, bandana nera e Rayban colorati per proteggersi dal sole. La sua ‘guapa’ va e viene, se lo mangia con gli occhi. “Ogni tanto viene lei qui a Riccione, ogni tanto vado io a Barcellona. Ci siamo conosciuti alla fine del 2011: incontrarla è stato come un raggio

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di sole in una giornata di pioggia”. Pasini fidanzato ufficialmente? È una notizia che spezzerà molti cuori…

“Dopo due anni di ‘scapolaggine’… Scherzi a parte, Melissa mi ha dato una serenità incredibile. Stiamo pensando di vivere insieme. Occhio, che lei fa la giornalista: non scrivete c… te”. Promesso, non lo faremo. Da un nuovo amore a un amico che non c’è più: Marco Simoncelli. Gli hanno dedicato il circuito, si è trovato l’accordo per fare il museo a Coriano. Che ne pensa?

“Che è giusto che si faccia a Coriano. Quello era il suo paese, la sua terra. Su tutto il resto, non dico nulla. Mi piacciono le tante ini-

In alto, Mattia Pasini assieme alla fidanzata Melissa. In apertura, il pilota alla guida di un caratteristico moscone del bagno 108, un tempo gestito dal nonno.


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Figlio d’arte Ventisette anni da compiere il 13 agosto, Mattia Pasini ha avuto la passione per i motori fin da bambino. A ‘iniziarlo’ al mondo delle corse il padre Luca, ex pilota, costruttore di minimoto, che lo fa esordire da piccolissimo. A 13 anni Mattia rischia seriamente di dover porre fine alla sua carriera, dopo un incidente in sella ad una moto da cross che gli procura gravi fratture al braccio destro. “Tornerò più forte di prima”, promette lui al papà. E così è stato. Nel 2004 eccolo esordire nella MotoGp, sull’Aprilia che è stata di Casey Stoner. Dopo alcune stagioni nella 125, nel 2008 sale di categoria, nella 250. È di quest’anno l’esordio in MotoGp, con il team Speedmaster.

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ziative che fanno in suo nome, ma ora sono tutti bravi: voglio vedere se tra dieci anni si ricorderanno ancora di Marco”.

buona squadra. Il nostro obiettivo è essere, alla fine del campionato, i primi tra i team Crt. E secondo me possiamo ancora farcela”.

E lei, come lo ricorda?

Non è una stagione facile per gli

“Con grande dolore, e con grande affetto. Io e Marco siamo cresciuti insieme, eravamo amici. Dopo la sua morte, ero a un bivio. Come ho detto, volevo smettere…”.

italiani. Anche Valentino Rossi con-

Poi invece è arrivata la grande chance nella MotoGp… Sente più pressione su di sé quest’anno, gareggiando nella classe regina?

“La MotoGp è un’altra cosa rispetto alla Moto2, qui siamo al top del top. Però siamo onesti: sono due campionati in uno. C’è quello delle moto ufficiali, e poi quello delle moto non ufficiali. Se corri con una Crt non puoi competere con gli altri. Puoi sperare di andare qualche volta a punto, ma non c’è gara. Io però sono motivato, motivatissimo. Con la Speedmaster (il team di Pasini, ndr) mi trovo molto bene, c’è un bel progetto e c’è una

tinua a non brillare con la Ducati…

“Ma io trovo assurde le critiche verso di lui. Come si fa a mettere in discussione uno come Valentino, con tutto quello che ha vinto. Il punto è che la MotoGp sta diventando sempre più come la Formula Uno, dove la macchina conta quanto il pilota. Puoi essere bravo quanto vuoi, ma se la moto non è competitiva non ce la fai. E io Vale lo conosco bene. Siamo molto amici, ci alleniamo insieme nel suo ranch a Tavullia, andiamo spesso insieme in palestra. Lui ha ancora una gran voglia di vincere, non è affatto finito”. Con Vale non si allena e basta. È facile incontrarvi insieme sulla pista di go-kart, a girare come ragazzini.

“È così, è così. Corriamo come i matti. In fondo io sono un ragazzo


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A fianco, sul polso di Pasini spicca il 58 tatuato in memoria dell’amico Marco Simoncelli.

semplice, mi diverto come si divertono quelli della mia età. Basta che mi diano in mano qualcosa con un motore…”. E le basta a tornare a Riccione, per sentirsi a casa?

“Di più: quando sono a Riccione mi sembra di stare in vacanza. Giriamo tutto l’anno per il mondo, siamo sempre in pista, su un aereo o in palestra. Per me tornare a casa è meglio che andare in vacanza. E poi qui mi lasciano vivere”. Lei è stato il miglior ‘ambasciatore’ di Riccione e della Riviera, correndo con la moto rosa per promuovere la Notte rosa. Lo rifarebbe?

“Per me quella è stata un’esperienza bellissima. Ho sempre fatto molto per portare Riccione sui circuiti del Motomondiale, e lo rifarei. A dirla tutta ci abbiamo provato anche quest’anno, ma non se ne è fatto nulla e ci sono rimasto male. Noi avevamo bisogno di una mano, come team, ed eravamo pronti a mettere in piedi un bel progetto. Ci sono stati diversi incontri e contatti, con il Comune di Riccione, la Provincia e altri enti, ma poi nulla. È stato un peccato, un vero peccato”. Torniamo in pista: il dominio degli spagnoli, secondo lei, continuerà a lungo?

“Mi è mancato solo il titolo”… In carriera Pasini è andato spesso vicino alla vittoria iridata. Si è piazzato quarto per due volte nella classifica finale della 125, in sella all’Aprilia. E sempre con l’Aprilia ha conquistato il quinto posto nella 250 nel 2009. Per Mattia resta il rammarico di non aver mai centrato il bersaglio grosso. “Alcuni titoli li ho persi per colpa mia, lo ammetto. Altri invece mi sono sfuggiti per fattori che non dipendevano da me. Ma per vincere nel Motomondiale - dice lui - non basta essere veloci, deve girare tutto bene: la moto, la squadra”. E anche la fortuna.

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“Non parlerei di dominio spagnolo. Noi piloti italiani siamo stati protagonisti per tante stagioni di seguito, e torneremo a vincere molto presto. Sicuramente la Spagna ha un ottimo vivaio, fa crescere sempre piloti interessanti. Ma l’Italia, secondo me, resta la più forte”. Non ditelo a Melissa, però… IN



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Acquistare | Stranieri in riviera

Dalla Russia con

Amore

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Lo shopping tour avviato negli anni ’90 prosegue e si rafforza. Con frotte di turisti attratti dai beni di lusso e pronti a spendere. Sono i russi in riviera, in storico sorpasso sugli arrivi tedeschi.

È quasi un amore a prima vista quello scoppiato tra la Riviera e la Russia. Un colpo di fulmine iniziato già nei primi anni ’90, con gli shopping tour dei commercianti russi che scendevano dai charter carichi di dollari per fare rifornimento nei negozi della riviera e del Gros. E che continua ancora oggi come attestano i dati della Provincia, con un +34,2% di presenze nel 2011 ed il sorpasso storico sull’incoming tedesco a quota +8,6%. Un turismo che, a differenza di altri, non guarda al meteo e che per le sue capacità di spesa si è rivelato una vera e propria boccata d’ossigeno in questi ultimi anni segnati dalla crisi. Tanto che albergatori e, soprattutto, commercianti, in nome del business si sono avvicinati in molti casi anche al cirillico. Ad intuire le enormi potenzialità, per la Riviera del turismo proveniente dall’Est Europa è anche lo svizzero Roman Lutz, Ceo di JetSet Group Ltd, che per cavalcare l’onda russa ha aperto a Rimini una filiale con trenta dipendenti e un

obiettivo: fare di Rimini la porta d’ingresso in Italia di un turismo d’alta fascia. “All’inizio del 2011 - spiega - abbiamo avviato un’indagine di mercato in Russia, per individuare quali fossero le mete turistiche più gettonate dalle classi più agiate della popolazione. La prima località per preferenze è risultata Rimini con la sua riviera, ben prima del Sud della Francia o delle isole spagnole”. Il ‘pacchetto’ offerto va dalle serate nei migliori locali della costa all’alloggio negli alberghi più blasonati, dalle feste in terrazza (a cominciare da quella del Nettuno) al noleggio di yacht e Ferrari. Per aggredire il mercato è nata anche una radio in cirillico, diretta dal produttore discografico Max Monti, che trasmetterà proprio da Rimini, aggiornando i potenziali turisti su eventi e occasioni. Quando si parla di lusso un ruolo di spicco non possono non averlo i gioielli, altro elemento di forte richiamo per i russi nei negozi della riviera. Ne sa qualcosa Paola Tam-

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burini dell’omonima gioielleria nel cuore di Riccione, rivenditore

esclusivo degli orologi dal marchio Rolex. “I russi vengono solo per lo shopping. Certo - afferma - quando sono qui non disdegnano di godere di quello che offre Riccione, ma sono gli acquisti ad attirarli”. Quanto all’identikit del cliente russo la maggioranza, secondo Paola Tamburini, “compra su commissione per interposta persona. Avviene soprattutto per i Rolex, mentre i gioielli li comprano per sé”. Cosa amano? “Orecchini e anelli più che bracciali e collane. In ogni caso, in questo momento, comprano più loro degli italiani, che al gioiello o al Rolex si avvicinano solo per occasioni speciali”. Dalle gioie per il turismo a quelle del commercio il passo è breve. Uno dei primi a conquistare questa frontiera sia in Romagna sia in terra sovietica è stato Gimmi Baldinini. Lui la sua America l’ha trovata in Est Europa dove oggi il marchio Baldinini conta più di 70 negozi solo in Russia - tra la capitale, San Pietroburgo e Sochi - e più di 30 nei paesi limitrofi. L’azienda di San Mauro Pascoli, nata nel 1910, con In alto Gimmi Baldinini; sotto Alfonso Baldazzi. Nella pagina precedente, Paola Tamburini assieme alla figlia Davina. In apertura, Roman Lutz.

350 dipendenti e 100 monomarca tra boutiques e outlets aperti in oltre venti paesi, esporta il 90% della produzione. “In una città come Mosca passa tutto il mondo. Hai visibilità - precisa Baldinini - ma anche più soddisfazioni rispetto, ad esempio, agli Stati Uniti. Non a caso sono trent’anni che siamo in Russia. E i russi sono anche i clienti che più acquistano nel nostro Factory Outlet”. Grazie alla graduale semplificazione del sistema burocratico riguardante i visti d’ingresso e con la complicità dei tour operator e dei charter che oggi collegano l’aeroporto di Rimini non solo a Mosca e San Pietroburgo ma a diverse città della Federazione, il trend è in aumento. “E i margini di miglioramento sono ancora enormi, visto che oggi viaggia solo una piccola parte della popolazione” fa notare Alfonso Baldazzi, titolare di Welcome System, tra le prime agenzie

di viaggi riminesi ad investire nel settore. “L’attenzione di questo segmento verso il nostro territorio si mantiene alta. C’è stata qualche paura dopo il terremoto in Emilia, quando anche dalla Russia sono

Rimini, la più cliccata Il miglior mare del Mediterraneo? Per i russi è quello di Rimini. Il riconoscimento è stato attribuito da Travel.ru, portale turistico russo (1,7 milioni di utenti mensili) nell’ambito del premio “Zvezda Travel.ru 2011”, assegnato all’Italia come “scoperta dell’anno”. La premiazione si è svolta a Mosca il 22 marzo scorso in occasione della MITT, importante fiera mondiale del settore. Che la Riviera eserciti un forte fascino sulla clientela al di là dei Balcani lo dimostrano anche i dati relativi agli arrivi e alle presenze, elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia. Da gennaio a marzo le presenze russe sono salite a 89.616, con un +8,7% rispetto allo stesso periodo del 2011, superiori alle presenze dalla Lombardia (78.466) e della stessa Emilia Romagna (76.036).

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Sopra a sinistra, il proconsole Umberto Zio; a destra Francesca Gaudenzi.

Il Fellini che guarda ad Est Investitori russi nel futuro del Fellini? Questa l‘ipotesi emersa dopo la visita a Rimini del Vice Primo Ministro della Federazione Russa ArKady Vladimirovich Dvorkovic. Durante un incontro con il sindaco Andrea Gnassi e il presidente di Aeradria Massimo Masini si è parlato del turismo russo in riviera, ma anche dello sviluppo dell’aeroporto per cui ha detto il sindaco - si potrebbe valutare “il coinvolgimento di partner industriali russi”. L’aeroporto Fellini e il turismo riminese saranno presentati il prossimo 20 settembre all’XI International Investment Forum Sochi, che nel 2014 ospiterà i giochi olimpici invernali.

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arrivate diverse disdette. Ma oggi prosegue Baldazzi - le cancellazioni si sono fermate, il che fa ben sperare per questa stagione”. Un altro augurio è che le istituzioni pubbliche e gli enti preposti alla promozione non si siedano sugli allori. La concorrenza è agguerrita con Spagna, Francia ed Emirati Arabi (Dubai) in testa. “E la lotta dei tour operator è sempre al ribasso” conclude il titolare di Welcome System. “Stranieri e destagionalizzazione sono i due capisaldi che stanno sempre più costruendo il futuro della Riviera” afferma il notaio Umberto Zio, proconsole incaricato dei rapporti con le istituzioni della Romagna, del Consolato onorario del-

la Federazione Russa ad Ancona. “Siamo in attesa - anticipa - di creare un consolato onorario anche a Rimini. Sono sempre di più i russi che trascorrono soggiorni in hotel e ristoranti di categoria superiore e anche per l’imprenditoria riminese la Russia è sempre più importante”. Il Dott. Zio porta l’esempio dei settori dell’abbigliamento e delle calzature, e non solo. “Sempre più agenzie lavorano elusivamente con questa clientela organizzando viaggi e tour nei vari negozi e outlet del

territorio”. Per non parlare dell’indotto nel settore immobiliare: “I russi acquistano immobili di lusso e per noi, in un momento in cui tutta l’economia italiana fatica a ripartire, è un’opportunità da coltivare”. In fatto di abbigliamento sembra proprio che i russi non badino a spese. Ma qualche differenza c’è. “Ci sono clienti - sottolinea Francesca Gaudenzi della boutique Gaudenzi di Cattolica - che vengo-

no in Italia da tanti anni, molto preparati, educati, che conoscono la moda più di noi italiani e parlano anche inglese. Ma ci sono anche turisti che dormono con 20 euro a notte. Per fortuna i nostri clienti appartengono alla prima tipologia”. Nel soddisfare i gusti esclusivi di una clientela “molto esigente, che cerca il brand partendo dal gusto”, il negozio si è attrezzato con una commessa madrelingua e un piccolo prontuario di italiano-russo per il resto del personale. “Per il cliente è fondamentale essere compreso. E noi dimostriamo di essere accoglienti. È un segmento che ha un approccio diverso alla spesa. Anche per questo - conclude Gaudenzi - è necessario andargli incontro”. IN


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Creare | Romina Succi

Le idee

fatte

Materia

testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini

Architettura, arredi, design: è una creativa a tutto tondo Romina Succi. Affascinata dalla ricerca sui materiali che reinventano gli oggetti. Come i suoi tappeti in feltro, battezzati Tappetòin.

“Dal cucchiaio al grattacielo”. È l’espressione che rappresenta meglio l’ideale artistico di uno dei grandi maestri dell’architettura italiana, Gio Ponti. La riminese Romina Succi ama ricordarla nel parlare del proprio lavoro, un’opera creativa a tutto tondo che unisce la progettazione architettonica all’arredamento d’interni e al disegno industriale. Architetto, laureata nel 1997 a Firenze, dopo alcune esperienze all’interno d’importanti studi professionali ha aperto nel 2000 il proprio studio, Archipiù, insieme al compagno di lavoro e di vita Nico Colucci, architetto e fotografo. Vincitrice di diversi riconoscimenti, tra cui quelli conferiti ai progetti Duletto (un letto trasformabile) e Surprise (una cucina compatta) nei concorsi indetti dalla storica azienda Riva 1920 di Cantù, ha lanciato nel 2003 una collezione di tappeti in feltro di lana, ricercata e originale (Tappetòin),

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seguita dal progetto Puffetòin (complementi di arredo in feltro o tessuti innovativi) e dalla recentissima Beg-beautiful elegant glamorous, una linea di borse in materiali originali e colorati, a metà tra moda e industrial design. Intenso studio, ricerca dei materiali, estro e ironia contraddistinguono la sua attività. Che relazione c’è tra architettura e design?

“L’architetto ‘classico’ si è sempre occupato di tutto all’interno dell’organismo edilizio, perché aveva il compito e la responsabilità di controllare l’intero processo, sia per formazione che per ‘passione’. Oggi, purtroppo, agli architetti viene chiesto di occuparsi solo di pochi aspetti, spesso riducendoli alla stregua di impresari edili”. Come è nato il progetto Tappetòin?

“A volte è il caso o il destino a venirmi incontro. Cercavo un tappeto moderno per la casa di una cliente ma non riuscivo a trovare


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A fianco, le “Beg” di Romina Succi. In apertura, l’architetto e designer su uno dei suoi “Tappetòin”.

qualcosa che valorizzasse il bellissimo pavimento in legno che era stato scelto. Nasce lì la prima idea dell’intaglio, il concetto del centrino realizzato ad uncinetto, dove le parti piene e le parti vuote si equilibrano tra loro. Detto fatto. Il primo prototipo lasciava intravedere cosa c’era sotto il tappeto, invece di coprire una superficie. Il nome è assolutamente ironico ed è un chiaro riferimento alla mia terra di origine. È piaciuto subito a tutti e quindi lo abbiamo adottato”.

gli si nasconde un quadrifoglio”. Da dove nasce la sua passione per la ricerca sui materiali?

“Dalla mia formazione tecnica, ma affonda le radici più lontano. Sono cresciuta nella falegnameria dell’azienda di famiglia, dove ho potuto toccare con mano i materiali e i processi produttivi. Credo che questa esperienza, associata ad un carattere decisamente curioso, sia stata la base di partenza di tutto il resto. La ricerca mi ha spinto poi ovunque alla scoperta delle mi-

molo è venuto dal materiale: le prime borse, coloratissime e giocose, erano in feltro, ho sfruttato i pezzi che rimanevano dalla realizzazione dei tappeti. Poi ho continuato a cercare e ho trovato i tessuti in nylon di un produttore padovano, pensati per l’arredamento e per gli esterni. Ancora una volta ho attinto dal mio curriculum di architetto per applicare le mie competenze ad altri oggetti. E ancora una volta abbiamo scelto un nome autoironico, come in fondo siamo noi”.

Scelta da Tappeti Contemporanei a Milano, nel cuore di Brera, e apparsa su riviste come Elle Decor e Dcasa di Repubblica, la collezione

Dai tappeti in feltro alle borse

Tappetòin si distingue per il design e per essere interamente in feltro. Perché questo materiale?

“È stato un vero colpo di fulmine. È un tessuto antichissimo, non realizzato a telaio ma impastando e pressando le fibre di lana. Questo sapore antico mi è sembrato un valore aggiunto. Inoltre non sfila e quindi si può tagliare e lasciare il taglio al vivo: è perfetto per realizzare geometrie elementari e complesse. Sono nati così, ad esempio, Circles, un gioco fra tappeto e pavimento; Cityplan, che ricorda una mappa urbana; Laky, dove tra fitti trifo-

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gliori produzioni. Ricordo, in particolare, l’incontro con le tessiture lombarde, dove gli imprenditori in persona ancora vengono in fabbrica e ti mostrano le loro pezze”. La sua ricerca creativa si è poi concentrata sulle borse, Beg. Non teme di trovare un mercato già saturo?

“Può sembrare che tutto già esista, ma non è vero. Mi informo, studio, osservo, ricerco... Forse ho una forma mentis che mi permette di capire ciò che manca e di colmare il vuoto. Sono sfide. Non avevo mai pensato di fare borse, ma poi lo sti-

Ha già in mente nuovi progetti?

“Sì, da realizzare anche con altri materiali. Oggi il mercato del design è cambiato, richiede oggetti innovativi ma altrettanto gratificanti dal punto di vista estetico. Il costo di produzione deve essere contenuto per far sì che si possa immettere sul mercato ad un prezzo accettabile. Inevitabilmente questi fattori influenzano le scelte ma aguzzano l’ingegno. Io continuo a crederci”. www.archipiu.it; www.tappetoin.com IN



Produrre | Cibi biologici

La tavola sempre più testo Lucia Lombardi

Green

Ph. Riccardo Gallini

Frutta, verdura, bevande, caffè. Cresce il peso dei prodotti biologici in cucina, grazie ad imprenditori che hanno vinto la sfida dei mercati puntando sulla qualità.

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Terra e Sole,

Antonella hanno abbracciato. Nel

20 anni di cultura Bio in città

1992 hanno deciso di costituire Terra e Sole, denominazione che li rappresenta, come lo Yin e lo Yang. “Chi si avvicina al biologico per puro business senza aver in sé una sensibilità per la tutela dell’ambiente viene presto smascherato. La nostra ricetta di successo è legata ad un discorso a 360° di lavoro sull’uomo, grazie anche ai nostri corsi dalla cucina al benessere”. Oggi, con 41 dipendenti e 6 milioni di fatturato, la loro passione di vita va incontro al consumatore anche con offerte culturali. Il cibo ha un valore primario, per questo bisogna avere un approccio consapevole, e non vuol dire necessariamente spendere di più. “Il modello di rinascita

“Bio è un modo di produrre, partendo da materie prime di pregio, per poi sviluppare una cultura di qualità”. Parola di Renzo Agostini, titolare da 20 anni di “Terra e Sole”, azienda a cui è seguita l’apertura del Bio’s Café, dal 2002 primo bar, pasticceria, gelateria, pizzeria, biologico in Italia. E ad ottobre, a San Marino, aprirà il primo franchising. Tutto è partito a fine anni ‘70, quando si cominciava a parlare di tutela del territorio e di ecologia. Poi è diventata una filosofia di vita. Il biologico rientra all’interno di una visione olistica del mondo, di rispetto della natura e del benessere dell’uomo che Renzo e la moglie


dalla crisi sarà quello vincente della green economy. Se il Bio non prende piede anche nella grande distribuzione non si può sviluppare. Noi siamo il primo paese produttore, ma non consumatore”. Nel ’96 diventano il primo negozio certificato Bio in Italia. La certificazione dei

prodotti è la loro metodologia di scelta. “I controlli - dicono - ci sono, e sono molto serrati”. La spesa di per sé è un atto politico, se la gente premia chi produce secondo certi valori etici attua una vera rivoluzione rispetto al sistema. “In termini di ricerca oggi l’agricoltura Bio è la più avanzata. Ma bisogna fare rete, informare le persone. Attraverso i corsi che teniamo nel nostro centro cerchiamo di farlo. Biologico è un modo di coltivare la terra, non è un modo di mangiare. Bisogna sviluppare una cultura alimentare compatibile al proprio fabbisogno”. Pascucci Bio, alla ricerca della miscela perfetta

“Sono cresciuto tra l’aroma di caffè”, chiosa romanticamente Mario Pascucci. “Negli ultimi decenni, però, pensavo di aver perso la memoria olfattiva. Mi pareva che nelle miscele centro-americane vi fosse una omologazione di profumi e sapori, mentre prima le caratteristiche spiccavano in maniera lampante. Così, da circa sei anni, sono andato alla ricerca di arabiche differenti, per recuperare i sapori dell’infanzia. Questa ricerca mi ha fatto imbattere in piantagioni biologiche. L’altra motivazione è il progetto costituito sulle piantagio-

ni in linea diretta ad Haity con Gino Girolomoni della cooperativa Alce Nero, uno dei riferimenti storici

del biologico in Italia, scomparso in marzo. “Una concetto che tengo stretto e che ho ereditato da lui. In agricoltura - prosegue Pascucci - non c’è altro percorso da seguire se non quello biologico, naturale. Io mi ci sono avvicinato per una necessità qualitativa, quella di trovare materie prime pregiate da trasformare per uso commerciale. Ad Haiti lavoriamo con una cooperativa di 170 famiglie contadine, per loro è stato un vantaggio economico non indifferente, in quanto evitano di fare vendite dirette ai coyotes che li sfruttano. Istituendo una cooperativa, grazie al vescovo locale, abbiamo messo a disposizione degli agronomi e dei fondi per aiutarli, pagando in anticipo il 50% della fornitura prima del raccolto, quindi non hanno bisogno di svendere il prodotto per necessità impellente”. Pascucci acquista anche altri caffè bio in India, Guatemala, Columbia, Santo Domingo, Etiopia, Costa Rica, Onduras: “Abbiamo individuato dei territori adatti alle nostre miscele per caffè espresso italiano, complesso ma cremoso, dalle caratteristiche particolari rispetto alle mono-origini che vengono vendute in altri paesi. I sistemi di controllo bio sono molto severi. Bisogna garantire tutte le procedure produttive. Il 15% della nostra produzione è biologico, in dieci anni vorremmo arrivare al 100%. La scelta dei piccoli coltivatori va in questa direzione. E noi con questo

Sopra Mario Pascucci. In apertura, Renzo Agostini di Terra e Sole.

Il successo dei mercati a Km 0 I riminesi sono sempre più attenti alla selezione di materie prime sane. Lo rivela il successo dei mercati settimanali di frutta, verdure e prodotti bio provenienti da aziende locali e non solo, che si svolgono presso SGR e i Bastioni. Il mercatino SGR, iniziato il 19 aprile, termina giovedì 26 luglio per poi riprendere il 6 settembre sino al 29 novembre.

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novazione raggiunto dall’azienda. Cola Bio è un prodotto che deriva dall’antica arte di saper miscelare i vari ingredienti naturali con l’impiego di sola acqua minerale, dolcificata con zucchero di canna biologico, e non contiene caffeina. La Linea Century di Tè Freddi Biologici rappresenta una vera e propria sfida a questo tipo di mercato”. Valle delle Lepri, 20 anni di vigna biologica

Sopra, Ivana Cecchini dell’azienda agricola biologica “Valle delle Lepri”. Sotto, la Cola bio di Galvanina.

sistema riusciamo a mantenere il giusto equilibrio tra profitto agricolo e industriale”. Galvanina, la linea Century di Cola e Tè

Quando assaporate le bevande dissetanti della linea Century di Galvanina vi sembrerà di fare un tuffo indietro nel tempo, alla stagione dei bagni Deco della Rimini di fin du siecle. L’azienda riminese ha infatti recuperato le ricette originali di cui custodisce gelosamente i segreti sin dal 1847 e che ha rielaborato nel 1910, per passare da una produzione interamente manuale ad una più industriale. “Oggi il modernissimo processo industriale di Galvanina è in grado di garantire tutta la qualità di un tempo,” afferma Andrea Razzani, responsabile marketing. “Galvanina Century Cola Bio rappresenta l’altissimo livello di qualità e in-

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In principio oltre alla vigna coltivavano albicocche da agricoltura biologica. Poi, lentamente, hanno convertito tutta la produzione a vigna. Racconta Ivana Cecchini: “La scelta di differenziazione che mio marito ha perseguito, di un ritorno al genuino, venne apprezzata fin da subito dai mercati stranieri. Qui storcevano il naso ma il tempo ci ha ripagati, permettendoci anche di ottenere vini sempre più validi!”. La loro vigna viene trattata con zolfo e rame, senza utilizzo di pesticidi. “Dalla vendemmia 2012, secondo i nuovi regolamenti comunitari, per chi segue questo tipo di coltivazione naturale la denominazione sarà convertita in “vino biologico” e tutto l’iter verrà severamente controllato, dalla cura della vigna alla fase in cantina”. Le etichette Valle delle Lepri sono tutte certificate bio da 20 anni. Fidelio, il Sangiovese superiore e il Letizia, bianco dei Colli di Rimini, sono i must green della cantina. Questi esempi di imprenditoria virtuosa e coerente sono atteggiamenti che ci rendono fieri e speranzosi per il futuro del made in Italy. IN




Grande successo per la serata di beneficenza ospitata nei Giardini del Gruppo sGr I quasi 17mila euro raccolti sono stati devoluti a favore di Crescere Insieme, Istituto Sant’Onofrio, Pang’Ono e dei terremotati di Novi

Oltre 450 persone hanno partecipato lo scorso 15 giugno all’ottava edizione della cena di beneficenza “Per il sorriso di un bambino”, ospitata nei giardini del Gruppo SGR. Il ricavato della serata, organizzata a titolo personale e volontario da Micaela Dionigi, Donatella Turci e Loredana Dori, è stato devoluto, in quattro parti uguali, all’associazione crescere insieme, onlus che riunisce i genitori di bimbi affetti dalla sindrome di Down, all’istituto sant’onofrio per la Comunità Missionaria in Tanzania e alla onlus pang’ono, per il “Progetto Aste Aste” in Bangladesh. Un significativo contributo è andato quest’anno anche al comune di novi, duramente colpito dal terremoto. Così come nelle precedenti, anche in questa ottava edizione dell’iniziativa i risultati hanno superato le aspettative: sono infatti stati raccolti 16.992 euro, contro i 16.530,00 dello scorso anno.

Gli assegni sono stati consegnati il 27 giugno nella terrazza del Quartopiano restaurant, direttamente dalle organizzatrici ai responsabili delle associazioni beneficiarie. A questo si aggiunge la vendita di circa 9 quintali di parmigiano reggiano della Fratelli Caretti di San Giovanni in Persiceto, il cui ricavato è andato sempre a favore dei terremotati di Novi, che utilizzeranno la cifra per ricostruire l’asilo nido della città. Ad allietare la serata “Per il sorriso di un bambino”, condotta da Francesco Cesarini, sono stati anche momenti d’intrattenimento, tra cui le sfilate organizzate in collaborazione con CNA Rimini. Un ricco programma coronato da un grande successo finale, grazie all’interesse dimostrato dai tanti professionisti dell’economia riminese e delle numerose aziende locali, che generosamente si sono impegnati per la buona riuscita di questa iniziativa.

ph. Gabriele Scarpato



Vendere | Massimiliano Alvisi

Nei panni

del mercato

Futuro

testo Lucia Rughi - foto Filippo Pruccoli

Proporre i prodotti sotto una luce nuova. Lasciandosi guidare da intuito e senso pratico. È la ricetta vincente di Massimiliano Alvisi, commerciale di successo nel campo della moda.

Saper guardare. Cogliere il dettaglio. Montare e smontare fino a quando non funziona. Non è di ingegneria che stiamo parlando ma di moda. Da un nuovo punto di vista. Quello di Massimiliano Alvisi, che ha saputo decodificare l’impercettibile trasformazione dei consumi negli ultimi anni. Dimostrando che il progresso infinito in un mondo finito è possibile. Basta rovesciare lo sguardo e spostarlo un po’ più in là. Ci racconti come ha fatto a crescere mentre tutti sono in perdita.

“Se dico che mi piacerebbe ripetere questi ultimi tre anni so di parlare controcorrente rispetto

alla maggior parte dei miei colleghi imprenditori. Per me è così. Sono stati anni di sfide vinte con successo per una ragione: ho avuto il coraggio di cambiare le regole”. In che senso?

“Dopo una lunga esperienza in una società nella quale mi occupavo della direzione commerciale, ho deciso di rimettermi in gioco ma a modo mio. Avevo già maturato le competenze sufficienti tra lavoro e corsi sulle tecniche di vendita ed era arrivato il momento di fare il grande passo. Due grossi clienti mi hanno dato fiducia, così è stata creata Marka14 dove si osserva quello che accade nella scena dell’abbi-

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Venditore per passione Classe 1976, Massimiliano Alvisi è nato e vissuto sempre a Rimini. Inizia la sua formazione con un diploma da analista contabile, poi si iscrive all’Isef di Urbino. Durante l’università lo “cattura” il mondo della vendita, dove si misura in varie esperienze. I settori spaziano dall’assicurativo alla pubblicità, dal web approda infine alla moda in maniera del tutto casuale. Oggi, attraverso la sua società Marka14, è consulente per due grandi aziende, Interjeans, di cui cura lo sviluppo commerciale di Superdry, Alternative Apparel, Ben Sherman, Nudie Jeans. Stessa posizione ricopre per la toscana Modae, che distribuisce i marchi Fever, Lipsy, Bonsui, Orion. Alvisi promuove e commercializza inoltre alcuni marchi in esclusiva, tra questi Maglia e Heidi Ritsch. A breve lancerà una nuova etichetta di t-shirt, che ha ribattezzato “Sushi”.

gliamento internazionale, si recepiscono gli input e si traducono gli output per il mercato italiano”.

mano. L’intuito fa la parte iniziale poi ci vuole senso pratico”.

qualcosa e poi con il tempo arriva”.

Come riesce a capire che quel pro-

mini sia ancora di tendenza?

Si può dire che ha trovato il lato

dotto funzionerà?

buono della globalizzazione?

“Cerco di provocare un’azione/ reazione, ad esempio se vedo una gamma di colori nelle vetrine inglesi lo ripropongo in negozio “opinion leader”, laddove una cosa è la normalità, da noi è un’eccezione. Trovare i punti di equilibrio è la parte più difficile”.

“L’estero guarda l’Italia come un territorio che ispira. Qui a Rimini, in particolare, c’è ancora una tendenza a creare. La città però è bloccata dai fasti del passato, non si è resa conto del valore dell’innovazione oggi nel mondo degli affari e nella vita delle persone. Il nostro lungomare è lo stesso da trent’anni e nell’arco di questo tempo molte cose si sono trasformate. La velocità di cambiamento e di pensiero non corrisponde alle azioni e tante cose limitano gli imprenditori nell’investire su questo territorio”. IN

“In effetti è così. La crisi ha cambiato i consumi. Specie nel campo della moda sono diventate anacronistiche certe modalità di selezione del prodotto. Il pubblico è esigente, non compra più con leggerezza. Occorre proporre il prodotto in modo diverso, utilizzare tutti i canali comunicativi possibili”. Intuito o strategia, cosa vale di più?

“ Ho r a g ion ato met t endom i nei panni di un negoziante, di un agente. Conto economico vero e non presunto alla

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Un consiglio ai giovani.

“Andate a vendere e non sarete mai disoccupati. Fate quello che gli altri non vogliono fare reinventandolo. Con una giusta etica. Il mio slogan è “vendere senza vendere”. Prima si deve credere in

Da buon osservatore, credi che Ri-


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Real Time Raggiungere la Fiera da ogni parte del mondo con l’aeroporto internazionale Rimini – San Marino collegato ai principali hub europei www.riminiairport.it o comodamente in treno da ogni parte d’Italia con la stazione ferroviaria di linea (Milano – Bari) interna al quartiere fieristico www.riminifiera.it/stazione.

sia guest 24 - 27 novembre 62° Salone Internazionale dell’Accoglienza www.siarimini.it geNNAio 2013 sigep 19 - 23 gennaio 34° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale www.sigep.it A.b. tech expo 19 - 23 gennaio Salone Internazionale delle Tecnologie e Prodotti per Panificazione, Pasticceria e Dolciario www.abtechexpo.it FebbrAio 2013 iCDF 1-3 febbraio Immagine, Casa Decor & Fashion www.icdf.it

Frigus Rassegna specializzata dei surgelati e attrezzature per il ciclo del freddo Cooking Pasta Esposizione e degustazione dedicata al settore pastario MArZo 2013 Nightshow 8 - 10 marzo 1° Salone Annuale di Attività e Tecnologie connesse alla Notte www.nightshow.eu internet show 8 - 10 marzo 1° Salone Annuale delle Attività che operano attraverso Internet www.internet-show-rimini.com enada Primavera 13 - 16 marzo 25a Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco www.enadaprimavera.it

Campionati Assoluti di Danza 3 - 5 febbraio www.federdanza.it sAPore 16 - 19 febbraio www.saporerimini.it selezione birra beverage & Co. Esposizione Internazionale di Birre, Bevande, Snack, Attrezzature Mia Mostra Internazionale dell’Alimentazione Mse Mediterranean seafood exhibition Salone Internazionale delle Tecnologie e dei Prodotti della Pesca oro giallo Salone Internazionale dell’Olio Extravergine di Oliva Divino Lounge Wine, Food and More

Multi Channel Hotel & Food Industry, Technology & Environment, Entertainment & Leisure, Travel & Tourism. Quattro distretti fieristici e 30 manifestazioni altamente specializzate dedicate a specifici target e mercati.

MANiFestAZioNi bieNNALi o trieNNALi 2013 Packology 11 - 14 giugno 2° Salone delle Tecnologie per il Packaging e il Processing www.packologyexpo.com t&t - tende & tecnica 10 - 12 ottobre 7a Biennale Internazionale dei Prodotti e Soluzioni per la Protezione, l’Oscuramento, il Risparmio Energetico, la Sicurezza, l’Arredamento www.tendeetecnica.it sAL.ve Salone dei Veicoli Ecologici

Green Un quartiere all’insegna del basso impatto ambientale. Un’organizzazione incentrata sulle best practices, in una città dove l’ambiente è in primo piano.



Guidare | Tutti in moto

Storie di

Motori

testo Andrea Cicchetti

Persone e personaggi accomunati dall’amore per le due ruote. Vissuto con profondo senso di amicizia e solidarietà verso i più deboli. Da Silverstone a Misano, da Londra a Rimini.

Tu chiamale se vuoi, emozioni… Quelle che si provano girando a trecento chilometri orari in una pista, oppure solcando una strada di campagna insieme a 15 amici in sella ad una vespa d’epoca, oppure guardando all’orizzonte e vedendo solo un unico colore. Ma basterebbe solo dare un calcio, uno, dopo tanto tempo ad un pallone circondato da tanti campioni, tra cui quelli che ci danno di brutto con il gas, per ricordare un bimbo che oggi non c’è più e che adorava quel ragazzo con un accento un po’ così che corre col numero 46. Storie di vita e di umanità, storie di motori. Perché troppo spesso si dimentica che dietro ad un bicilindrico c’è sempre il profumo del passato che lo unisce al presente.

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GRAN PREMIO CON VALENTINO FORMATO POSTER

Succede così che la presentazione di un gran premio divenga la base per raccontare una storia fatta di mille sfumature, colori, sorrisi, soddisfazioni. Un viaggio che parte da Oltremanica, precisamente da Silvertone, dove a metà giugno si è corso il Gran Premio d’Inghilterra. La gara, per alcuni. Tra questi anche gli organizzatori del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si svolgerà al Misano World Circuit - Marco Simoncelli dal 14 al 16 settembre. Proprio in questa lingua di terra Valentino Rossi ha presentato il poster ufficiale del Gran Premio, che lo ritrae in un mix di colori in sella alla sua Ducati. WEEK END DUCATI NEL CIRCUITO DI MISANO

E proprio la rossa di Borgo Panigale è stata la protagonista assoluta del World Ducati Week End di fine giugno, tenuto proprio nel circuito di Misano e nelle località del territorio. Ben 65mila ducatisti provenienti da tutto il mondo hanno preso d’assalto le località della Riviera e San Marino. Incredibile il colpo d’occhio sulle strade cittadine, nelle piazze, nei bar, nei ristoranti. Rosso ovunque.

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ROAD TO LONDON, TUTTI IN VESPA PER SIC

Rosso come il colore della passione, rosso come il colore di un ricordo. Quello per esempio di Marco Simoncelli, il Sic. A lui è stata dedicata un’esperienza unica: Road To London for Sic. Dalla Romagna all’Inghilterra in sella a 15 Vespa d’epoca: è il viaggio dedicato al mitico numero 58 organizzato da alcuni ragazzi del Vespa Club di Morciano di Romagna tra cui Alfredo Vaselli del Gruppo Retina, che di Marco, oltre ad essere stato un amico, era anche il curatore del sito. Un percorso lungo migliaia di chilometri tra freddo e gelo che si è concluso proprio a Silverstone, dove i ragazzi del Vespa Club

Morciano hanno messo all’asta, alla presenza anche di Valentino Rossi, il casco di Sic, con il ricavato donato alla Fondazione Marco Simoncelli.

Sopra e nella pagina precedente i protagonisti di “Road to London for Sic”, viaggio in Vespa dedicato a Simoncelli. In apertura, Valentino Rossi con il poster ufficiale del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

PILOTI IN CAMPO CONTRO LA FIBROSI CISTICA

Marco e Vale. Due amici. Due colleghi. Due piloti. Marco ad inizio giugno avrebbe dovuto essere presente ad una partita voluta da Gianluca, padre di Emanuele, che a 4 anni è volato in cielo. Emanuele aveva un idolo: Vale. È nata con questi presupposti la nuova formula di “Emanuele una partita per la vita”, un triangolare di calcio tenuto ad inizio giugno allo stadio “Romeo Neri” di Rimini che ha visto la partecipazione

L’azdora volante al Red Bull Flugtag Vai tu a pensare che un bel giorno, un gruppo di amici decide di voler volare. A volte, quelli di Coriano basta guardarli un pochino e capisci che sani, dentro, proprio non lo sono. Ecco così l’ultima trovata, dopo che alcuni anni fa si erano inventati la Karatella Race: due assi di legno, quattro cuscinetti e via giù per le discese (qest’anno l’appuntamento è per domenica 23 settembre). La nuova avventura si chiama Red Bull Flugtag. Piada, motori, pazzia, inventiva. Mirko e i suoi amici decidono di voler cercare l’impresa: arrivare a volare davanti a 50mila persone. Scenario dell’impresa è l’idroscalo di Milano. Giorno prefissato il 10 giugno. L’obiettivo è quello costruire una macchina volante che porti i colori e i sapori della terra di Romagna, la forza e la spinta dei corianesi, un tocco di “meneghismo” e via. Mirko che di cognome fa Acquarelli e che di mestiere non sta mai fermo, parla con i suoi amici e nasce l’idea: Da Coriano la Piadina col Milano”. Una cantina diventa un cantiere, un pilota si tramuta in azdora. I ragazzi di Coriano entrano nella lista dei finalisti. A Milano è un successo. L’azdora spinta dalle braccia dei suoi ragazzi parte, scivola, atterra, acqua. Splash. Mirko e i suoi amici volevano volare.

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In alto, i partecipanti al triangolare di calcio “Emanuele una partita per la vita”. Tra i calciatori in campo anche Alex De Angelis, Alberto Bastianelli e Andrea Cicchetti, nella foto sotto.

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di tantissimi sportivi tra cui gli eroi dei motori, come per esempio Alex De Angelis. Tutti insieme, con l’aiuto di oltre duemila spettatori, per sostenere l’Associazione Romagnola per la Lotta contro la Fibrosi Cistica, la malattia genetica che purtroppo si è portata via il piccolo tifoso di Vale. “La fibrosi cistica è una malattia

causata da una mutazione del gene CF che modifica il trasporto del cloro attraverso le membrane cellulari delle vie aeree, del pancreas, dell’intestino, delle ghiandole sudoripare, delle ghiandole salivari e dei vasi deferenti. Lo squilibrio ionico è causato da un’alterazione della secrezione di ioni cloro e un conseguente maggior riassorbimento di sodio e acqua. È la malattia genetica ereditaria più comune nella popolazione caucasica, con un’incidenza di un malato ogni 3000 persone”, spiega Alberto Bastianelli, presidente dell’Associazione Romagnola per la Lotta contro la Fibrosi Cistica. I pazienti affetti da questa malattia hanno come unico punto di riferimento il centro di alta specializzazione Fibrosi Cistica all’interno dell’Ospedale Bufalini di Cesena, dove opera un’equipe altamente specializzata e sensibile alle necessità dei pazienti guidata dalla dottoressa Fiorella Battistini insieme dottoressa Maura Ambroni e ad uno staff di altissima professionalità. “Nonostante il centro sia ancora sottodimensionato per struttura e personale per potere curare al meglio gli attuali 163 pazienti - conclude Bastianelli -, si sta lavorando da alcuni anni insieme alla direzione sanitaria dell’ASL di Cesena perché venga attuato un piano di sviluppo che, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, renda l’attuale centro ancora più funzionale e prestigioso”. IN



IN Magazine | Special ADV

JAPANCAR Il futuro è adesso! Nuovo showrooM coN tecNoloGia a basso iMpatto aMbieNtale, coNteNitore perfetto per preseNtare auto, Moto e bici elettriche

Il nuovo show room sulla superstrada per San Marino

Il titolare Massimo Gori a bordo di una novità elettrica

Tecnologia a basso impatto ambientale per il nuovissimo showroom targato Japancar. Una location sobria con isolamenti termo acustici superiori alle norme, servita da impianti tecnologici a basso impatto ambientale. L’azienda non produce un grammo di C02, non brucia gas né per riscaldare né per raffrescare gli ambienti, grazie ad un potente generatore fotovoltaico a bilancio energetico zero fornisce gratuitamente la possibilità di ricaricare veicoli elettrici. Un contenitore ideale per commercializzare mobilità elettrica. Pensato dal titolare Massimo Gori per dare una svolta green all’azienda. Il futuro è ora. Infatti, la tecnologia sostenibile permette già di utilizzare veicoli elettrici. Così Massimo Gori, proveniente da 15 anni di gestione dell’autosalone Suzuki, Japancar ha pensato, eticamente, di offrire alla clientela anche un parterre sempre più cospicuo di veicoli sostenibili, facendo dell’assistenza alla clientela la sua bandiera. Linee di mobilità sostenibile che egli seleziona in prima persona da aziende solide e strutturate, in funzione dell’affidabilità e della possibilità di dare assistenza sicura al cliente, su bici, scooter e macchine. Japancar, il marchio storico dell’azienda, viene ora affiancato da due nuovi nati: Japanbike, concessionaria del marchio Keeway che offre un’ampia gamma di scooter a prezzi veramente interessanti ed anche salone


Il reparto “Green Goo” mobilità elettrica

multimarca con annessa officina e Green Goo: concessionaria mobilità alternativa. Le biciclette elettriche a pedalata assistita, le pedelec, così denominate dalla Comunità europea, all’estero hanno un successo incredibile, e in Italia il mercato è in netta espansione. Queste biciclette danno un sostegno notevole agli spostamenti su percorsi urbani: in Europa, infatti, vengono utilizzate per raggiungere i luoghi di lavoro in maniera più agevole. Le linee ora proposte sono della wayel, dal design avveniristico e dalla tecnologia impeccabile. La ricerca di brand affidabili non si ferma qui, ma è in continua evoluzione. Le bici sono unisex, uomo, donna. per viaggiatori nati c’è anche un formato pieghevole da barca, camper o bagagliaio, consegnato all’interno di un trolley, è la bici elettrica e pieghevole più leggera al mondo, pesa 12 kg, semplicissima da aprire e chiudere. L’autonomia va dai Lo show room dedicato alle due ruote

25 ai 120 km, a seconda del pacco batteria al litio di ultima generazione che si sceglie; è estraibile garantita sino a 5 anni con una formula commerciale innovativa, si ricarica comodamente alle prese domestiche. Le linee Motorini Zanini e Io scooter offrono ottime prestazioni, l’equivalente del ciclomotore, raggiungendo una velocità di 50 km all’ora con autonomia di 70 km circa. Gli scooter equivalenti del motociclo hanno una velocità nell’ordine dei 100 km/h, con un’autonomia di 80 km. la mission green di Gori è quella di diventare un centro di riferimento per la mobilità elettrica, offrendo una vasta gamma di veicoli presentata da personale preparato dal punto di vista tecnico-meccanico, così da poter supportare il cliente anche nel dopo acquisto. Le auto elettriche sono pensate per una mobilità cittadina, non inquinano, sono silenziose, agili e assolutamente low cost; si ricaricano, in quattro o otto ore, con un cavo allacciato alla rete domestica. L’Auto elettrica non ha bisogno di tagliandi, l’assicurazione costa il 50% in meno, per 5 anni non necessita di bollo, con meno di due euro si percorrono 100 Km. Scegliere veicoli elettrici è una forma di rivoluzione personale, un atto di indipendenza rispetto a certi sistemi di mercato. Una scelta ecosostenibile che è, allo stesso tempo, un gesto di libertà assoluta. Il futuro parte da qui, ora!

Japancar Via Ausa, 40 - 47900 Rimini - Tel. 0541 759855 www.japancarrimini.com commerciale@japancarrimini.com



Innovare | Design Made in Italy

Gli oggetti

Reinventati testo Lucia Lombardi

Alcuni esempi di alto design Made in Italy legati al territorio riminese. Dal guru Giulio Cappellini al Progetto Barrique di San Patrignano, fino al connubio tra Oltremateria e il giapponese Toshiyuki Kita.

Giulio Cappellini, l’architetto col fiuto per i talenti

Lo showroom Biagetti di Santarcangelo è stato per un decennio il più grande rivenditore Cappellini al mondo. Da questa partnership è nata una stimata amicizia che ha portato l’architetto Giulio Cappellini a tenere un’accattivante conferenza. Lo abbiamo incontrato prima del convivio. Laureato in architettura al Politecnico di Milano nel ’79, nel 1980 Cappellini lavora come assistente di Giò Ponti. Al Politecnico stringe amicizia con Lissoni e Dordoni; con quest’ultimo progetta il sistema Columbia, ancora un must del marchio di famiglia. Capisce subito che per ampliare la sua formazione sarebbe stato opportuno girare il mondo, così va a New York e si imbatte in Jasper Morrison, che viveva in una stanza

multifunzionale, senza comunicare molto col mondo esterno. Giulio

lo ingaggia e apre la strada ad una genia di designer, spesso introversi, che con lui cominciano a rivolgersi ad un mondo fatto anche di parole e colori, non solo di segni. Si definisce “un progettista che progetta aziende”. Ovvero mette insieme design di autori diversi che si contaminano a vicenda, questo è l’azienda Cappellini. Lui è un vero talent scout, trandsetter, art director, fautore del lavoro di gruppo, in cui si viene rispettati per la propria individualità, finalizzando il tutto ad un progetto più ampio di cui lui stesso è il regista, ottenendo cose che altri non otterrebbero. Si sente padre dei suoi progetti: “Tra le mie creature - dice - prediligo quelle su cui ho più sofferto. In generale il vero progetto è l’azienda Cappellini. La mia più grande soddisfazione è quando le persone mi dicono ‘dormo in un letto da lei prodotto’. Certo, mi fa piacere che

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A fianco, la famiglia Biagetti assieme all’architetto e designer Giulio Cappellini, anche in apertura. Sotto, lo staff di San Patrignano impegnato nel progetto Barrique.

Gaia, la prima casa riminese Bio+ di classe A

i miei oggetti siano presenti nelle più importanti collezioni mondiali, però quello per cui nascono è l’utilizzo”. Dai viaggi si lascia contaminare. “Le città sono ormai tra loro molto simili, preferisco i piccoli centri dove trovo le eccellenze, le tradizioni ancora vive, i piccoli artigiani. Un paese lo riconosco veritiero quando difende l’artigianato. Quando un certo sistema fa scaturire un modello artigianale specifico che non appartiene a nessun altro. In Canada, Brasile, India si percepisce una grande energia, è il momento del loro Rinascimento.

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In Europa è tutto piuttosto globalizzato. Il design oggi è più da toccare, perciò bisogna tornare alla qualità, che è la chance più grande che il nostro paese abbia. Siamo i migliori produttori di qualità al mondo e dobbiamo ricominciare a rischiare un po’, le cose normali si trovano ovunque. Se un’azienda non fa innovazione non è contemporanea”. Progetto Barrique, la terza vita del legno a San Patrignano

Cosa succede alle Barrique quando finiscono il loro processo di preziosi contenitori del liquido sacro

Gaia. La terra ringrazia e, con lei, i suoi abitanti. Finalmente anche a Rimini, grazie a Gecos, si pensa all’architettura biocompatibile. Nella zona di Rimini sud è nato un edificio altamente innovativo i cui materiali impiegati garantiscano il rispetto dei requisiti di ecocompatibilità ed eco-sostenibilità. Utilizza fonti energetiche rinnovabili e tiene conto della riduzione dei consumi di acqua, nonché dell’abbattimento dell’inquinamento elettromagnetico e del recupero delle acque piovane per irrorare il verde comune. Il riscaldamento è di tipo centralizzato, con generatore di calore a condensazione ad altissima efficienza. L’impiantistica elettrica osserva requisiti di sostenibilità ed efficienza: il 10% dell’energia elettrica consumata viene prodotta internamente con il fotovoltaico. Facciamo che Gaia non sia solo un caso sporadico, ma una tendenza costante del costruire.


Tecnologie Innovattive 07.10 Novembre 2012 Rimini Fiera - Italy 16a Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile www.ecomondo.com

the platform for green solutions organizzata da:

in contemporanea con:

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Sopra, oggetti d’arredo nati dalle barrique, creati dall’estro di 31 celebri designer.

agli dei? A San Patrignano, grazie agli artigiani della falegnameria interna, vengono fatte rinascere a nuova vita, divenendo 33 originalissimi oggetti d’arredo progettati dall’estro di 31 designer fra i più importanti al mondo. Dopo il debutto ufficiale all’ultimo Fuorisalone di Milano gli arredi sono esposti,

e visionabili su prenotazione, nella panoramica hall antistante il salone dei pranzi. Alcuni dei progettisti erano presenti all’inaugurazione dello showroom temporaneo: Franco e Matteo Origoni, Maurizio Riva,

Giuseppe Leida, Valerio Cometti, Erasmo Figini, Aldo Spinelli e Marc Sadler. Proprio quest’ultimo ha espresso parole di grande apprezzamento nei confronti dei ragazzi della comunità: “Sono stati degli artigiani meravigliosi. Hanno seguito alla lettera ogni indicazione e, se possibile, hanno migliorato il mio e gli altri pezzi. I lavori sono nati da due mani alle quali poi se ne sono aggiunte tante altre. Davvero un bel progetto di recupero della materia”. Nel maggio 2013 l’iniziativa approderà in varie città americane: New York, Boston, Miami ed altre. “Successivamente speriamo di riuscire a fare apprezzare il nostro lavoro anche in Europa”, ha rivelato Marco Stefanini, responsabile della falegnameria. Il mood di questo progetto esprime un valore altamente etico non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche in quello dell’inimitabile artigianalità italiana.

iFunctionalWall™, training & design funzionale in tutti i sensi Dopo i successi ottenuti con la wellness privè all’hotel Villa Rosa Riviera di Rimini, “palestra” chic e spaziale, iPersonalTrainer™ presenta ora iFunctionalWall™ (nella foto il concept mostrato allo scorso RiminiWellness). In co-branding con Fitness Europe, azienda leader nella distribuzione dell’attrezzatura funzionale più innovativa in commercio, lo staff di Sorbino, Borrelli e Pizzi di iPersonalTrainer™ ha infatti ideato e progettato una parete dal design accattivante, dove poter contenere in ordine gli attrezzi che si utilizzano per il work out. iFunctionalWall™ può essere utilizzato anche come vero e proprio spazio di lavoro, grazie agli elementi che consentono di attraccare elastici e corde piuttosto che ripiani per eseguire esercizi pliometrici. Le versioni saranno due, nei toni del grigio: una “delicata” in tinte chiare, l’altra più “aggressiva”, in tinte estremamente scure. Materiali: gomma, vetro smaltato e legno in laccatura lucida tono su tono. A completare il senso estetico esaltando il design ci pensano gli oggetti vivacemente colorati (verde acido, magenta, cyan, yellow) che caratterizzano l’immagine di iPersonalTrainer. Il muro funzionale potrà essere acquistato individualmente oppure con tutto il kit Fitness Europe, che dispone di un’ampia gamma di attrezzi. www.ipersonaltrainer.it (d.n.)

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Nelle foto a fianco, il designer giapponese Toshiyuki Kita assieme a Loris Casalboni ed altri collaboratori di Oltremateria.

La Prua, premio internazionale al progetto

Oltremateria, design eco-sostenibile ad Osaka

Viso ampio e sguardo guizzante quello del designer internazionale Toshiyuki Kita, insignito quest’anno del prestigioso “Compasso d’oro” alla carriera assegnato dall’ADI. E i successi conclamati non inibiscono il suo estro, anzi: lo scorso 28 giugno ha tenuto un interessante intervento presso lo Store Oltremateria, siglando un importante accordo con Ecomat srl per la distribuzione di Oltremateria nel mercato giapponese.

Kita avvierà, nella città di Osaka, un innovativo shoowroom di cinque piani dedicato espressamente ai prodotti eco-sostenibili e di design. Le superfici del benessere Oltremateria, ecosostenibili e

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certificate, in questo contesto si integreranno perfettamente con la secolare cultura giapponese, attraverso l’ingegno di uno dei massimi esponenti del design mondiale che ha individuato nell’eco-malta Oltremateria il giusto elemento per innovare nel rispetto della tradizione e dell’artigianalità che Kita ama valorizzare e riportare in auge, tanto che porterà le superfici continue ad acqua di Oltremateria al Salone internazionale di Osaka, il Living Design. Per l’azienda di San Giovanni in Marignano è un sogno dal sapore internazionale che non ha eguali, perché premia la strada della qualità a basso impatto ambientale che hanno intrapreso. Così come un’ulteriore garanzia sarà la certificazione ecolabel. IN

Il progetto La Prua, che ha rimodellato lo skyline riminese innestandosi nella riqualificazione della nuova darsena di Rimini, si è aggiudicato l’ambito premio Gyproc Saint-Gobain, per la categoria “Complessi polifunzionali” come miglior progetto completato in Italia tra 2010-11. Una proposta per la città che cela in sé soluzioni ambiziose e tecnologicamente avanzate, caratterizzando fortemente il luogo. Gecos Spa condivide il premio ricevuto con gli architetti che vi hanno contribuito, Pietro Pezzi, Carlo Gandolfi, Pier Vittorio Morri e Marino Bonizzato, progettista, coordinatore e direttore lavori. La progettualità riminese ha rappresentato l’Italia a Londra durante le finali dell’International Trophy, che il Gruppo Saint-Gobain promuove nel mondo.



Viaggiare | Australia

L’isola

delle

Meraviglie

testo e foto Andrea Manusia

Quattro stati in quattro settimane. Partenza da Rimini, destinazione Australia. Alla scoperta delle grandi metropoli e della natura lussureggiante di questo continente.

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Talmente vasta, talmente ricca di risorse, un territorio che sfida le leggi del tempo e quasi non basta una vita intera per visitarla tutta. L’Australia, questa enorme e meravigliosa isola che galleggia in fondo all’emisfero meridionale, è una continua sorpresa, quasi un enigma anche per i suoi abitanti, che dopo aver trascorso una vita ad esplorarla, continuano ad avverti-

re la sensazione di non conoscere mai abbastanza e penetrare la vera natura della loro madrepatria. L’Australia è un grosso e variegato contenitore dov’è facile trovare un po’ di tutto, mescolato ma mai in

contrasto: dalle coste oceaniche dove sorgono le città più grandi e famose - Sidney, Brisbane, Melbourne, Adelaide e la stessa Perth

- le regioni dei vini, dei parchi na-


turali, fino all’outback più polveroso e desolato, raggiungibile su strade così diritte e interminabili. Viaggiare in Australia significa affrontare lo stesso formidabile dilemma: cosa vedere e da dove cominciare?

È successo anche a noi, partiti da Rimini con un primo obiettivo: vedere quattro stati in quattro settimane. Volare con scalo a Kuala Lumpur permette di dividere le

ventiquattro ore di “economy” in due da dodici. Prima tappa nel Queensland, i dintorni e la sua Brisbane: città cosmopolita, con una atmosfera “cool”, strade piene di caffè, parchi che accompagnano l’estuario del fiume, una fitta

agenda culturale e soprattutto una qualità della vita che fa invidia, soprattutto per il gusto tipicamente aussie di viverla all’aria aperta. Tutti in bici (ci sono 500 km di piste ciclabili!), jogging, in barca a vela, oppure a cavalcare le onde oceaniche con le loro amate tavole. Il surf la fa da padrone nella Gold Coast, Sunshine Coast e le isole di Moreton Bay. Mille chilometri più a sud ed eccoci nella “amazing” Sidney, quella che ogni anno si gioca il primato delle città più belle e vivibili del globo. Provare per credere. L’insediamento è europeo, il più grande e antico del continente e la sua conformazione geografica è a dir poco elettrizzan-

te: oltre quattro milioni di abitanti spalmati nelle innumerevoli baie, dove spira sempre il vento del mar di Tasmania, non si sente lo smog e la vita impegnativa è quella tipica delle metropoli. Sidney è un gioiello, un crocevia di culture e etnie. Varie comunità straniere partecipano alla vita sociale della città, quasi il 40% (sic!) asiatici, la maggior parte cinesi che hanno modificato negli ultimi anni il tessuto anglo-europeo, dando alla città un ruolo chiave nell’economia d’Oriente. I fireworks sotto l’Harbour Bridge che illuminavano di mille colori il capodanno rimarranno probabilmente il ricordo più bello, senza dimenticare l’Opera House,

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A fianco, il teatro dell’Opera di Sydney, uno dei simboli del continente. Sotto, una tipica spiaggia per surfisti.

Rivabella di Adelaide

il Centennial Park (grande quasi come tutta Rimini!), Bondi Beach e gli amici bikers di Clovelly. Terza tappa “l’italiana” Melbourne, un’altra big city dinamica e multiculturale, la più gettonata dagli emigranti italiani del dopoguerra, ora giunti alla seconda se non terza generazione. Stessa qualità della vita al top, giovani da tutto il mondo a studiare o lavorare, shopping ovunque e il sentore che la crisi economica proprio non si sappia cosa sia. Uno stipendio medio si aggira sui 2800 dollari (2500 euro), la vita è costosa, ma i servizi

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sono al top, non c’è degrado, violenza, tutti lavorano e contribuiscono al benessere collettivo. Infine nella South Australia Adelaide, con le sue incantevoli colline ricche di vigneti e vinerie (incredibile quella di Jacobs Creek) che producono ottime bottiglie di bianchi e rossi mondo. Tutto scorre con energia positiva, la gente pare essere tranquilla, sono i primi a salutarti per le strade con un “good day”, si lavora sodo in settimana ma tra un barbecue e l’altro la vita scorre serena, con semplicità, senza troppe domande e pensieri. IN

Un pizzico di Rimini c’è anche ad Adelaide. Elena e Giovanni sono una coppia di sposi italiani, molisani nel sangue, ma australiani di adozione. Come tanti loro compatrioti, i genitori si imbarcarono in cerca di fortuna nel dopoguerra. Adelaide è diventata la loro casa: sacrifici nei primi anni, poi nel tempo si sono ambientati al meglio e la vita oggi scorre serena. L’ultimo viaggio-vacanza in Italia, nel 1996, li ha portati a Rimini, precisamente in una pensione a Rivabella, dove la cugina di Elena lavorava e tuttora lavora come parrucchiera. “Ci è piaciuto il posto e il nome della frazione. Tornati in Australia - racconta Elena (nella foto) - abbiamo chiesto al Comune di Rimini di poter utilizzare il simbolo della città e abbiamo aperto il ristorante “Rivabella” sulla darsena di North Haven di Adelaide, dove si mangia rigorosamente italiano tra lasagne, polpette al sugo, cannelloni e pizza”.

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Presiedere | Marina Giannini

Signora del

Club

testo Cinzia Bauzone

Prima presidente donna del Lions Club Riccione, Marina Giannini scende in campo pronta ad incrementare le iniziative di solidarietà sul territorio.

La prima presidente donna del Lions Club Riccione, a 26 anni dalla fondazione, è Marina Giannini, giornalista e colonna portante della redazione della Perla per il quotidiano “La Voce”. Un segnale di apertura del club che, fino a qualche decennio fa, non appariva particolarmente aperto verso il gentil sesso. Risale al 2008 il primo governatore donna del distretto 108/A. “Sono davvero emozionata - dice Marina - per essere la prima donna ad assumere l’incarico di presidente in questa grande associazione di servizio. Mi aspetta un’annata con oneri ed onori, un’esperienza che però vale la pena di essere fatta, per mettere le proprie capacità e competenze al servizio della comunità come espresso dal nostro motto, ‘mettersi a disposizione degli altri donando tempo e professionalità’. Spero di rappresentare bene le donne italiane che mettono il cuore in tutto quello che fanno, con il mio motto passione e dedizione”. A lei sicuramente la passione non manca, i rapporti di stima e cono-

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scenza che intercorrono da anni tra Marina e la città sono noti a tutti i riccionesi. “Oltre all’impegno sul territorio per le attività distrettuali ed internazionali - prosegue intendo dare continuità all’azione dei presidenti che mi hanno preceduto con iniziative di solidarietà, culturali e di servizio alla vita della nostra comunità”. L’investitura è arrivata in un momento particolare e Marina non poteva non tenere conto del dramma che stanno vivendo i terremotati in Emilia. “Stiamo organizzando - dice - interventi per i terremotati assieme al Multidistretto”. Affiancano il presidente Marina Giannini il past president Maurizio Fabbri, (con Marina nella foto) il vice presidente Giorgio Mignani, 2° vice presidente Paolo Arcangeli, segretario e presidente comitato soci Leonardo Fabbri, cerimoniere Franco Piccioni, tesoriere Mauro Manzi, censore Franco Procopio, consiglieri: Bruno Berni membro comitato soci, Maurizio Damerini, Gianluca Ugolini, Flavio Rondina, vice presidente comitato soci. Revisori dei conti: Paolo Del Bello, Quinto Salucci, Claudio Villa. Collegio Probiviri: Marco Scaini, Adriano Ceccarelli, Luigi Ortolani. Officier telematico avvocato Claudio Villa. Al Grand Hotel Des Bains, sede del club riccionese, in occasione della cerimonia del “passaggio dei poteri” è stato anche suggellato l’accordo di gemellaggio tra il Lions Club Riccione e quello di Bologna San Lazzaro, alla presenza anche del sindaco Massimo Pironi, che si è complimentato con Marina per la carica assunta. IN


Organizzare | Gianni Succi

Ribalta

Internazionale testo Laura Ravasio

Un grande concerto di Ennio Morricone incorona l’estate riminese. Motore dell’iniziativa è Gianni Succi, organizzatore internazionale di eventi con i campioni dello sport e dello spettacolo.

Per i riminesi è la “rotonda”, per gli altri piazzale Fellini, per tutti uno dei luoghi più belli e suggestivi di Rimini. Nella serata di sabato 25 agosto la “rotonda” ospiterà, dalle ore 21, una grande platea di pubblico, 5.000

posti a sedere, raccolta per ascoltare le calde note del grande Maestro Ennio Morricone, uno dei più famosi compositori nel panorama della musica contemporanea mondiale. Grande musica a pochi metri dal mare e a fianco di un importante simbolo della città, il Grand Hotel. Dietro tutto c’è la mente dell’imprenditore Luigi Succi, da tutti conosciuto come Gianni, di Santarcangelo di Romagna, organizzatore e promotore di eventi internazionali, curatore di spettacoli negli Stati Uniti con Roberto Benigni e con lo stesso Ennio Morricone. Nel 2009 ha anche organizzato, all’Università della California con sede a Los Angeles, il ritiro dell’Inter, per i nerazzurri guidati allora dal ct Josè Mourinho. Una grande soddisfazione non solo professionale per Succi, cresciuto come calciatore nelle file del Santarcangelo e del Cesena, militando poi come professionista negli anni ’80 nel Forlì e nella Vis Pesaro. Ed ora, dopo tanti successi, il concerto

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del maestro Morricone a Rimini, idea nata nel 2009 a Los Angeles, quando Gianni Succi della Succi&Partners incontra il figlio di Ennio, Andrea (con lui nelle foto in basso, alla notte degli Oscar). Lentamente il progetto prende forma fino a giungere alla definizione del titolo, “la bellezza ci salverà”. Una sorta di omaggio di Gianni Succi al concittadino Tonino Guerra, che usava dire “Nei piccoli mondi c’è tanta bellezza che sta morendo. Se noi la salviamo, salviamo noi stessi”. Il Maestro Morricone, premio Oscar alla carriera, eseguirà le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema internazionale: “Per un pugno di dollari”, “Il Buono il Brutto e il Cattivo”, “Gli intoccabili”, “Mission”, “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West”, “Nuovo Cinema Paradiso”, per citarne alcune. Il Maestro sarà accompagnato sul palco da 100 orchestrali e 100 coristi, oltre che dal soprano Susanna Rigacci. L’appuntamento è reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Rimini e alla partecipazione di numerosi sponsor tra cui la Banca di Rimini,(prevendita dei biglietti nelle filiali della banca e sul circuito online di Viva Ticket, costo da 40 a 100 euro). IN



Visitare | Verucchio

Lo scrigno

Villanoviano testo Milena Massani

Il centro di Verucchio nasconde tesori di storia e arte da non perdere. Tra paesaggi mozzafiato, eccellenze gastronomiche ed eventi culturali.

Quando la calura sulla spiaggia assale ci si può volgere in direzione Appennino e, a 15 minuti dalla costa, giungere in un vero scrigno. Verucchio, importante centro di civiltà villanoviana, oggetto di pregevoli scavi archeologici, offre una ricca selezione di materiali, fibule, orecchini, armi, oggetti in osso, ambre e suppellettili in terracotta, esposti all’interno del Museo, ex Monastero di Sant’Agostino, selezionato per il Premio European Museum Award 2000. Meglio non lasciarselo sfuggire, sia la sala del trono sia quella del mantello vi sorprenderanno per la rarità dei ritrovamenti.

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Ai piedi della Rocca, presso la necropoli, presto sorgerà il Parco Archeologico Multimediale, per offrire ai visitatori la possibilità di immedesimarsi ancora di più con lo spirito ameno e pregevole del luogo. La Rocca del Sasso, prima fortezza malatestiana, restituisce una visuale mozzafiato, completamente immersa nelle fragranze officinali. A coloro che volessero dedicarsi alle escursioni con la bicicletta consigliamo di cimentarsi in una bella passeggiata lungo la ciclabile creata dal WWF. Per lenire le fatiche del corpo ci si potrà lasciar avvolgere dalle atmo-

sfere settecentesche dell’Oste del Castello, un Hotel che all’interno schiude una torre storica in cui assicurarsi un rifugio intimo e silenzioso, corredato da vasche a cascate d’acqua fluttuante per una full immersion refrigerante, per poi concedersi una magistrale cena al famoso ristorante “ Il Mastin Vecchio”, che prende il nome dal tiranno dantesco Malatesta da Verucchio, capostipite dei Malatesta riminesi. Il paese è anche sede di un importante Festival Musicale, in scena quest’anno dal 17 al 28 luglio, diretto dal pianista Ludovico Einaudi, già cittadino onorario verucchiese. IN



Raccontare | Costume da bagno

Usi e costumi

di oggi e di testo Maria Cristina Muccioli

Ieri

Dai mutandoni al tanga. Nel suo libro Donata Ciavatti racconta l’evoluzione del costume da bagno, partendo dalla spiaggia di Viserba. A fine ‘800 Sarah Bernhard si presentò in spiaggia con una camicia e pantaloni lunghi fino alla caviglia. Un vero e proprio scandalo! Ma, come succede ancor oggi con la gente di spettacolo, l’attrice fece scuola e aprì la strada. Si cominciò a pensare ai benefici dell’abbronzatura e, nel 1848, anche a Rimini aprì il primo stabilimento balneare. Sono passati più di 160 anni. Spiaggia e bagnanti sono profondamente cambiati. Una lettura dell’evoluzione della società in questo arco di tempo può farsi anche osservando come vestivano i bagnanti. O, meglio, come si svestivano. Questo ha pensato Donata Ciavatti, insegnan-

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te viserbese in pensione, quando ha scritto “ Storia del costume da bagno sulla spiaggia di Viserba”, un trattato socio-antropologico più che di moda, frutto di approfondite ricerche su testi e immagini d’epoca. “Ho la passione per la memoria del mio territorio”, spiega l’autrice, che ha al suo attivo anche “La forza del coraggio”, libro in cui racconta la storia delle donne della sua famiglia. “Le fonti più preziose per le mie ricerche sono le cartoline e le immagini d’epoca, anche le tante foto di famiglia che, con l’associazione culturale Ippocampo Viserba, sto raccogliendo e catalogando”. Foto in bianco e nero che

mostrano i villeggianti passeggiare sulla battigia in abito lungo, corpetto, ombrellino, calze, scarpe e cappello. Poi, col passare degli anni, fa capolino l’antenato del costume da bagno, consistente in mutandoni, gonnelloni con sottoveste e lunghe casacche con maniche al gomito. Un po’ alla volta la superficie della stoffa usata diminuisce. Finché, passando da casacche alla marinara, pantaloncini, costumi interi, bikini e compagnia bella, si arriva al nude look e ai tanga di oggi. “Un lungo processo di liberazione del corpo - spiega Donata - che ha avuto come palcoscenico la spiaggia, anche quella di Rimini”. IN


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Recuperare | Teatro Galli

Il palcoscenico della

Storia

testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini

In piazza Malatesta uno staff di giovani professionisti è impegnato nella ricostruzione del Teatro Galli. Che sotto al progetto ottocentesco nasconde testimonianze molto più antiche.

A quasi 70 anni dai bombardamenti e dalle successive spoliazioni, il teatro “Amintore Galli” di Rimini sta iniziando a tornare in vita. Dietro le transenne e i pannelli del cantiere in piazza Malatesta, dove un tempo sorgevano la sala e il palcoscenico poi diventati palestra, i lavori fervono da qualche mese. Li dirige un gruppo affiatato di giovani professionisti del Comune di Rimini (la media è poco più di 30 anni di età) guidati dal project manager Massimo Totti. Accanto

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all’ingegnere Alberto Della Valle, progettista e direttore lavori delle strutture, ci sono l’architetto Laura Berardi, progettista architettonico e direttore dei lavori di scavo archeologico, e gli ingegneri Monia Colonna, Chiara Fravisini e Silvia Pollini. Il progetto di ricostruzione del teatro Galli è del 2009. I lavori sono iniziati con un viaggio a ritroso nel tempo: gli archeologi stanno riportando alla luce non solo le fondamenta progettate da Luigi

Poletti nell’800, ma anche le testimonianze di un più antico passato riminese, come la pavimentazione in marmi pregiati asiatici e africani di un’antica domus romana probabilmente di età imperiale. Dove Poletti aveva costruito la platea e la torre scenica si trovavano invece alcune sepolture di una necropoli del periodo goto, da cui sono spuntate alcune monete. “I lavori di scavo archeologico spiega l’architetto Berardi - hanno portato in evidenza tutta la struttura polettiana. Nelle prime fasi abbiamo ritrovato molti stucchi e frammenti dei palchi del teatro. Sono state poi rinvenute strutture del ‘700 e del ‘200, in particolare dei forni che furono demoliti per realizzare il teatro, e di cui abbiamo riferimenti bibliografici”. “Aver trovato i muri polettiani sottolinea l’ingegner Colonna - è stata una conferma dei rilievi della sala e delle misure fatte sulla base dei disegni originali. Lo stesso vale per la struttura della cassa armonica”. IN



Premiare | Cinè

Anteprime

d’

Estate

testo Cinzia Bauzone - foto Foto Riccione

Successo di pubblico per la seconda edizione di Cinè, rassegna cinematografica che ha portato a Riccione le star del cinema italiano. Con riconoscimento speciale per Christian De Sica. Con “Cinè - Giornate Estive di Cinema” Riccione si conferma punto d’incontro fondamentale per i professionisti dell’industria cinematografica italiana, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della settima arte. Tre giorni intensissimi di cinema, dal 25 al 27 giugno, per il secondo anno consecutivo hanno consacrato l’evento promosso dall’ANICA , sinonimo di creatività ma anche di lavoro e affari, facendo registrare il tutto esaurito con 1400 partecipanti per oltre 5000 presenze. A nteprime, presen-

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tazioni dei trailer, eventi e tutte le anticipazioni della prossima stagione cinematografica, sotto l’egida di alcuni tra i più grandi autori, registi e produttori del cinema italiano. Nelle tre giornate il pubblico ha gremito l’ingresso del Palazzo dei Congressi, in attesa del passaggio delle star italiane. Lunghissimo l’elenco: Sergio Castellitto, Enrico Brignano, Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Claudio Bisio (nella foto a sinistra), Alessandro Siani, Barbara Bobu-

lova e tanti altri. Rinnovato nella formula, l’evento ha quest’anno aperto al numeroso pubblico le anteprime cinematografiche, alcune delle quali accolte con calorosi e lunghi applausi. La questione aperta sulla digitalizzazione delle sale italiane è stata il tema di un atteso convegno, nel corso del quale il presidente della sezione distributori dell’ANICA, Richard Borg, ha puntato l’attenzione sul declino del’uso della pellicola, tra la fine del 2013 ed inizio 2014. Nel corso dell’appuntamento la Biennale di Venezia ha presentato il nuovo Mercato del Film, proposto dal direttore della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera. Partner dell’edizione di “Cinè” il mensile Ciak, distribuito per l’occasione sulle spiagge riccionesi, che ha ideato i “CinèCiak d’Oro”, con premi alla commedia, titoli e protagonisti che hanno lasciato il segno. Christian De Sica (nella foto a fianco), vincitore del premio CinèCiak d’Oro Classic, è stato premiato dal direttore Piera Detassis nella serata evento del mercoledì, con standing ovation per il celebre attore e regista. La manifestazione è stata anche contenitore di iniziative finalizzate alla raccolta fondi per le zone terremotate dell’Emilia Romagna. IN


Sfilare | Riccione Moda Italia

Passerella per giovani testo Marina Giannini

Stilisti

Con l’edizione 2012 Riccione Moda Italia si conferma come trampolino di lancio internazionale per giovani stilisti. Un’occasione importante, offerta da CNA Federmoda.

Nella dinamica località turistica, dal 16 al 22 luglio si accendono i riflettori sull’evento “Riccione Moda Italia - RMI 2012 - ricerca moda innovazione”, 22esima edizione del concorso nazionale Professione Moda Giovani Stilisti. Una chance offerta da CNA Federmoda ai giovani studenti provenienti dalle scuole, istituti pubblici e privati di moda, arte, stilismo e design. Da Riccione ogni anno emergono tendenze e talenti che si rivelano risorse preziose per l’industria della moda. L’edizione di quest’anno vede confermato il sostegno delle fiere di settore, MICAM e MIPEL. La settimana riccionese si apre lunedì 16 luglio con l’inaugurazione della mostra “Future in Progress”, dedicata alle creazioni dei finalisti del concorso. Lo show “Fashion on the world” di venerdì 20 luglio sarà riservato allo stile internazionale

con una sezione dedicata a design di altri Paesi, spaziando in diversi continenti attraverso le creazioni di Russia, Brasile e Monzambico. L’edizione 2012 di “ The fashion Contest Award”, concorso europeo promosso dall’Associazione delle Comunità Tessili Europee, porterà in gara giovani stilisti vincitori dei singoli concorsi realizzati in diversi Paesi dell’Unione Europea. “Il concorso nazionale Professione Moda Giovani stilisti - spiega Antonio Franceschini responsabile nazionale di CNA Federmoda e direttore generale di Riccione Moda Italia - si conferma come autorevole vetrina di nuove promesse per il sistema moda”. Sabato 21 luglio, nella piazza antistante il Palazzo del Turismo, fari puntati sulla pedana, dove sfileranno le creazioni dei finalisti con la proclamazione dei vincitori del concorso. IN

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Animare | Eventi a Rimini

Il molo

dei

Deejay

testo Lucia Lombardi - foto Giorgio Salvatori

Una parata tra i dj più cool sui pescherecci ormeggiati al porto. Con la mostra Matrioska e le iniziative di moda e sport a sfondo sociale. Si è aperta così la lunga stagione di eventi a Rimini.

L’estate riminese pulsa di vita e voglia di fare. Rimettersi in gioco e vincere le sfide in tempo di crisi grazie a creatività e inventiva, puntando sul connubio, sempre più stretto, tra pubblico e privato. Lo hanno dimostrato eventi unici nel loro genere come la Molo Street Parade, evento che ha occupato un chilometro di molo dal faro al Rockisland, con 50 dj - da Shorty di Radio Deejay a dj Giuseppe e Fabiola di Radio 105 fino alla Love Boat firmata dalla rivista culto Rolling Stone - tutti appostati sulle plance

dei pescherecci ormeggiati sulla destra del porto di Rimini. Musica, sardoncini, mare e tramonto, sono stati gli ingredienti vincenti di una festa di tutti e per tutti, a cui hanno partecipato oltre 100mila persone. Unitamente a questa iniziativa si è ripetuto l’evento Matrioska, dopo il successo ottenuto

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presso lo storico dancing Casina del Bosco, che ha coinvolto i creativi locali chiamati a proporre al grande pubblico le proprie opere tra design e artigianato, come avviene nei dehors delle grandi capitali europee. E spazio è stato dato anche alla solidarietà, con l’iniziativa del comitato “Il cuore batte, non trema”: nel concept lab store “Matrioska” sono state vendute speciali t-shirt ad offerta libera di minimo 5 euro, e i fondi raccolti sono andati alla Caritas, per progetti speciali a favore dell’Emilia. Dal bagno 5 al bagno 8 di Marina Centro, infine, si è svolto il torneo di footvolley e beach tennis “Amo la vita”, organizzato dall’Associazione Regionale Fibrosi Cistica. Una kermesse nella kermesse che ha ricollocato Rimini sul trono di capitale dell’ospitalità e dal grande cuore. IN


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