IN Magazine Rimini 04/2013

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Rimini

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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Anno XIII - N. 4 - SETTEMBRE - OTTOBRE 2013

Pietro

Innocenti

Una carriera rampante

Vegani made in Rimini Vegan sì, ma con gusto Eddy Righi Artista della tazzina Peter Arpesella e Annie Wood Romagna d’Amore


Tutte le soluzioni per rispondere a ogni esigenza. L’elemento caratteristico della nuova Auris Touring Sports è un’impareggiabile possibilità di scelta. Entrambi i motori, benzina e diesel, offrono consumi eccellenti. E per un’efficienza dei costi ancora maggiore ed emissioni ridotte, scegli l’innovativo modello ibrido per un’esperienza di guida fluida e gratificante.

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Sommario

20 8 Annotare Brevi IN 20 Essere Pietro Innocenti 26 Vivere Vegani made in Rimini 32 Muoversi Palestre riminesi 38 Pubblicare Giornali locali 44 Assaporare Eddy Righi 46 Leggere Coffee Makers

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| EDITORIALE di Andrea Masotti |

48 Abitare Villino Malaspina 54 Scrivere Peter Arpesella e Annie Wood 58 Formare Danilo Bascucci 60 Creare Studio Gandolfi 62 Raccontare Sabrina Simonetti 64 Esporre Misano Classic Weekend 66 Presentare Teatri di San Marino

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Una partenza a tutto gas per questo nuovo Rimini IN che vede in copertina Pietro Innocenti, direttore generale di Porsche Italia. L’energia sprigionata dai lussuosi cavalli vapore della casa tedesca lascia spazio ai ritmi eco e bio della cultura vegana, seguita a Rimini da molti affezionati cultori. Così come il fitness, che con l’arrivo delle autunno riprende a pieno ritmo nelle palestre cittadine. Una vitalità tutta riminese testimoniata anche dai giornali locali, ai quali è dedicato l’articolo successivo. Dalle redazioni al caffé il passo è breve: proseguiamo con Eddy Righi, barista e assaggiatore provetto, e l’uscita di “Coffee makers”, volume

sulla storia della caffetteria scritto da Enrico Maltoni e Mauro Carli. Passiamo al settore architettura e arredo con lo splendido Villino Malaspina di Riccione e ci tuffiamo nel cinema, oltre che nella letteratura, con la coppia composta da Peter Arpesella e Annie Wood. A seguire l’intervista al coaching Danilo Bascucci e il progetto firmato da tre architetti riminesi per un monumento che sorgerà a New York. Poi l’intervista a Sabina Simonetti, autrice di un libro per ragazzi sul tema del denaro, e le presentazioni del Misano Classic Weekend e delle nuove stagioni al Teatro Nuovo e Teatro Titano di San Marino. Buona lettura!

Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (RN)

Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.

Direttore Responsabile: Andrea Masotti

Collaboratori: Maria Luisa Bertolini, Arianna Denicolò, Giorgia Gianni, Marianna Giannoni, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Sabrina Marin, Milena Massani, Melania Rinaldini, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi

Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044

Redazione centrale: Roberta Brunazzi, Serena Focaccia Progetto grafico: Lisa Tagliaferri Impaginazione: Sabrina Montefiori Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli Ufficio commerciale: Irena Coso

Fotografi: Riccardo Gallini, Studio Paritani, Filippo Pruccoli

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Chiuso per la stampa il 09/10/2013

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Luce ai gioielli da RD

Scuola di balletto, vent’anni sulle punte Rimini - Ha raggiunto il traguardo dei primi vent’anni di attività la Scuola di Balletto Rimini, fondata e diretta da Roberta Pulito. Il nome per esteso della scuola è “Accademia professionale di danza, musica, teatro e discipline posturali”, e da sette anni ha sede in via Castore 30. I corsi offrono principalmente danza classica (metodo Vaganova) ma anche moderna e hip hop; il settore balletto classico è associato alla prestigiosa Scuola Cosi-Vaganova. Non mancano poi i corsi di pilates e di postural training, condotti da specialisti.

Domeniche tra sogno e realtà

Preziosi

Rimini - RD Preziosi Gioielleria risplende nel cuore di Rimini, proponendo la sua personalissima firma affiancata da marchi di grande prestigio e tradizione come Adami&Martucci, Bulgari, Salvini, Marco Bicego. Oltre la vendita, RD effettua restauri e riparazioni di orologi e gioielli moderni o antichi, con la garanzia di un servizio di elevata qualità. Un Prezioso RD è sia un oggetto piacevole da indossare sia il frutto di uno stile unico, figlio di un’elevata maestria tutta italiana. Questa commistione di elementi dona al gioiello forti e vibranti emozioni che superano il tempo, per rimanere sempre vive e pulsanti, simbolo di momenti unici e irripetibili: i nostri. (L.L.)

Debutto milanese per “Baldinini

Talamello - Proseguono per tutto il mese di ottobre le “Domeniche d’Autunno” al Museo Gualtieri: piacevoli incontri di antropologia, letteratura, filosofia e musica dal tema “Sogno e realtà”, per incontrare sotto vari aspetti due mondi che si fondono e che hanno ispirato numerosi artisti e uomini di scienza. Dopo aver affrontato il tema con il professor Giancarlo Scoditti, etnologo, che sviluppa le sue ricerche nella Guinea presso una tribù di cannibali ed aver conosciuto le descrizioni visionarie di città reali da parte di grandi letterati con Laura Falqui, le domeniche proseguono il 20 ottobre con il dott. Carlo Maria Cirino dell’Università di Urbino per parlare di filosofia e bambini, infine - domenica 27 - con il concerto dell’Ensemble Barocco del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.

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Milano - Debutta a Milano il primo spazio Baldinini Trend. Uno store con un’identità alternativa, volutamente diversa dalla main line. Lo scopo è quello di coinvolgere una clientela trasversale, che includa consumatori più giovani, attenti ai codici-tendenza della moda. Focus sul prodotto, quindi, ma anche sulla ‘cornice’: il negozio si propone quasi

Trend”

come art-design gallery, dove i singoli pezzi si caricano di ulteriore valore aggiunto. L’opening party dello store, in piazza San Babila 1/3, si è tenuto il 15 settembre con un’art performance di Hiroyuki Kikuchi, graphic designer e fotografo giapponese che ha presentato 8 tele ispirate ai modelli iconici del brand. L’evento si è svolto in collaborazione con Vogue Italia.



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Temporary office al Centro Gli antichi frutti d’Italia nel nome di Tonino Guerra

Rimini - Il Centro congressi SGR si apre a nuove sfide e propone il temporary office, spazi di lavoro arredati e attrezzati a tempo e con tariffe variabili, per professionisti, giovani creativi, aziende in fase di avviamento o ridimensionamento, studenti. Una formula commerciale nuova, rivolta a

congressi SGR

chi ha necessità di uno spazio di lavoro temporaneo senza vincoli di gestione. Postazioni arredate, attrezzate e funzionali “chiavi in mano”, con diverse formule e tariffe e la possibilità di accesso ai locali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle 20,00. Per info e prenotazioni: tel 0541 303192.

Pennabilli - Gli antichi frutti d’Italia si sono incontrati a fine settembre a Pennabilli, in occasione dell’evento ideato dal maestro Tonino Guerra per salvaguardare i prodotti della natura e dell’uomo, oggi dimenticati. Numerosi i seminari e i laboratori tenuti durante la festa, che ha offerto a tutti la possibilità di cogliere i sapori, le arti e i gusti di un tempo. Particolare attenzione è stata dedicata all’antico frutto dell’arte culinaria: nelle giornate del 28 e 29 settembre si sono svolti ben tre seminari di cucina, con cuochi qualificati che hanno proposto interpretazioni di prodotti tipici e locali.

Al via la scuola di gelateria artigianale San Clemente - Ad ottobre suona la campanella alla International School of Gelato MEC3. A San Clemente di Rimini, infatti, circa 500 studenti potranno apprendere tutti i segreti dell’arte della gelateria artigianale. Un’opportunità per i giovani che devono scegliere quale attività intraprendere o per chi, superati i 50 anni, ha deciso di reinventarsi. La scuola offre un’ampia scelta tra corsi base, di gestione della gelateria e di specializzazione. Da segnalare quelli intitolati “Gelato Passion”, rivolti agli stranieri, in lingua inglese, e quelli dedicati al Biogelato. Saranno 36 in totale i corsi attivi fino a giugno 2014, ai quali si potrà accedere con promozioni particolari: uno sconto del 20% sul secondo corso frequentato e uno del 30% sul terzo e successivi. Si aggiungono poi i pacchetti didattici, suddivisi in quattro tipologie. Per informazioni e Iscrizioni: tel. 0541 859411; e-mail: school@mec3.it

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Teatro e musica all’ Osteria Rimini - All’Osteria de Borg, nel cuore del Borgo San Giuliano, giovedì 24 ottobre vanno in scena luci, sapori e odori mescolati alla poesia. è l’arte dell’improvvisazione teatrale, messa in scena nella prima di una serie di serate colme di pensieri, im-

de Borg

magini ed emozioni. Protagonista è l’ensemble di poeti e cantastorie della compagnia On The Fly Theatre, che dal 15 marzo prossimo porterà “Storie”, festival internazionale d’improvvisazione teatrale, al Teatro Tiberio di Rimini.


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Carabinieri, nuovo Comandante di Compagnia Rimini - Il maggiore dei Carabinieri Vincenzo Giglio ha terminato il suo mandato in qualità di Comandante di Compagnia di Rimini. A succedergli in questo ruolo è il capitano Ferruccio Nardacci, 37 anni, che come ultimo incarico ha comandato la Compagnia dei Carabinieri di San Vito dei Normanni. Il 19 settembre scorso i due comandanti hanno incontrato in municipio il sindaco Andrea Gnassi e il vice sindaco Gloria Lisi. Nell’occasione il sindaco ha augurato buon lavoro al nuovo comandante ed ha formulato a Vincenzo Giglio i migliori auguri per il nuovo importante incarico che andrà ad assumere a Roma, presso il Comando Generale dell’Arma, insieme ai suoi ringraziamenti per il lavoro svolto con grande competenza in questi tre anni a Rimini.

Tre chicchi e tre tazzine, il bar dell’anno è Lievita Riccione - Sul bancone del Lievita spicca l’ambito riconoscimento: “Tre chicchi e tre tazzine”, consegnatogli a Roma, dove si è tenuta la consueta premiazione della guida “Bar d’Italia 2014 del Gambero Rosso”. Lievita entra così nella lista dei 35 migliori bar d’Italia, a meno di un anno dall’apertura. “Siamo andati a Roma con la grinta giusta e la giuria ha apprezzato. Questo risultato ci spinge a lavorare con ancora più passione e determinazione”, dice Isabella Marzi, socia e responsabile marketing. Durante la presentazione della guida, la giuria di esperti ha attribuito al locale la menzione speciale della critica, in quanto i giovani imprenditori del Lie-

vita hanno “scelto di non adagiarsi su una facile proposta commerciale, privilegiando il rapporto con i piccoli artigiani e i prodotti del territorio”. (Nella foto, lo staff composto da Alessandro Battazza, Isabella Marzi,
Claudio Battazza, Dario Sgherza, Luciano Vitulano e Fabio Fraulini). (L.L.)

Un terziario in cammino, mostra a Castel

Premiato il canto lirico San Marino - Si è svolta dal 20 al 28 settembre la quinta edizione del Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi - la prima sotto la direzione artistica di Angelo Nicastro - che ha raccolto a San Marino alcuni tra i più promettenti giovani talenti del panorama lirico internazionale. Nel rendere omaggio alla memoria di una delle interpreti più straordinarie della lirica di tutti i tempi il Concorso vuole essere un concreto strumento di supporto all’ingresso in carriera dei candidati più interessanti. Per la prima volta quest’anno presente anche la sezione dedicata al repertorio Antico e Barocco, in cui è stato premiato il controtenore Carlo Vistoli. Ha ottenuto il podio della sezione Opera il mezzosoprano svizzero-francese Eve-Maud Hubeaux: oltre al premio in denaro, la giovane cantante si è aggiudicata una scrittura presso l’Opéra de Lyon e il riconoscimento come concorrente più giovane offerto dal Kiwanis Club.

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Rimini - Con l’apertura del Festival Francescano è stata inaugurata un’interessante mostra a Castel Sismondo dedicata al Beato Amato Ronconi, “Un terziario in cammino”. Mosso dalla curiosità di conoscere e dalla fede incrollabile, si mise in cammino dalla “Terra di Saludecio” per raggiungere “Finisterrae”, al termine della Terra allora conosciuta. Come oggi mettersi in viaggio verso Compostela rappresenta una scommessa

Sismondo

con se stessi, ancora di più poteva sembrare folle, nel medioevo, affrontare questo lungo itinerario a piedi. La mostra è finanziata dal Comune di Saludecio e realizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con il Museo di Saludecio e del Beato Amato, la Parrocchia di San Biagio e la Diocesi di Rimini. Il percorso espositivo, ideato e curato da Giuliano Chelotti, è allestito fino al 3 novembre.


Giovane e stiloso in centro con Cupro Rimini - Savoir faire e savoir vivre sono di casa nel nuovo fashion e concept store Cupro, in pieno centro storico a Rimini, con un dirompente affaccio su piazza Cavour. Se è vero che la Riviera è volano di mode e tendenze la filosofia Cupro farà presto parlare di sé, proiettando la città in una dimensione internazionale. Lo store si sviluppa su 300 mq, in cui lo stile e il gusto imperano nella proposta polivalente, come per l’abbigliamento pensato per un perfetto total look al maschile e al femminile. Da Cupro la pausa caffé è hi-tech, con connessione wifi per collegarsi liberamente al mondo, o in total relax sfogliando una rivista o scegliendo un libro e, magari, lasciandosi tentare da una prelibatezza da assaporare soli o in compagnia. Il centro storico con Cupro prende più “gusto” e si veste di nuovo! (L.L.)

Ph. Matteo Ermeti

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Raccolta differenziata, la gelateria campione è Dolcebio Acquisti online su ConfEcommerce Rimini - Lanciato online il 20 settembre ConfEcommerce, la piattaforma digitale di Confcommercio Provincia di Rimini che promuove le attività del territorio, creando nuove opportunità per gli operatori e gli abitanti della provincia. Il cliente finale prenota l’offerta on line su ConfEcommerce attraverso un coupon cartaceo o virtuale e si reca presso il punto vendita per ritirare l’oggetto o usufruire del servizio provvedendo al suo pagamento direttamente in loco. Non sono dunque previste transazioni on line, né spedizione dei prodotti e/o servizi acquistati. Le offerte vanno dallo shopping ai ristoranti, fino ai trattamenti benessere o ai biglietti per eventi sportivi. www.confecommerce.it

Rimini - DolceBio, la prima gelateria certificata 100% biologica, a Rimini in viale Vespucci 33, è stata scelta da Hera come gelateria campione per il controllo della raccolta differenziata. Hera spa ha condotto un’approfondita analisi dei principali rifiuti prodotti dall’attività, integrando i bidoni già in possesso con altri contenitori dedicati per la raccolta differenziata. Oltre ai

contenitori, è stato fornito materiale informativo per personale e clienti: i rifiuti così raccolti saranno poi oggetto di analisi merceologiche da parte di Hera e i risultati ottenuti verranno elaborati e divulgati al fine di dimostrare a tutte le attività come, con un minimo sforzo e semplice organizzazione, si possano raggiungere grandi risultati in termini di raccolta differenziata.

Banca Carim, filiale a Bologna Bologna - Banca Carim ha inaugurato una nuova sede a Bologna, che oltre a costituire un nuovo sportello coordinerà le filiali già esistenti di via Amendola, Casteldebole e Castenaso. All’inaugurazione erano presenti Sido Bonfatti, presidente di Banca Carim, accompagnato da tutto il Consiglio di Amministrazione e dal direttore generale Alberto Mocchi. “Bologna - spiega il presidente Bonfatti - rappresenta per la banca una ‘piazza’ di assoluto interesse e quindi abbiamo deciso di allestire una sede prestigiosa e molto funzionale, dotata di un proprio Centro Private per l’assistenza finanziaria alla clientela e anche di un’area dedicata all’esperienza di Eticredito, per sviluppare iniziative di carattere sociale”.

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Sergio Zavoli 90 anni in “Giro” Rimini - Il suo eloquio di velluto giunge dritto come un fuso. Oggi come ieri. Sergio Zavoli ha eletto la “parola” a regina del suo “viaggio”. Ed è proprio il viaggio il “segno che ha contraddistinto tutto quello che ha fatto nella sua bellissima vita!”, chiosa Walter Veltroni durante i festeggiamenti riminesi per i 90 anni di Zavoli. Il senatore, ravennate di nascita (21 - 09 - 1923), cittadino riminese onorario dal 1972 e romano per professione, ne ha vissute tante di tappe importanti. Eppure, dopo la proiezione di “Che strano chiamarsi Federico”, ammette: “Provo grande emozione e grande imbarazzo per questo dono che Rimini mi fa attraverso Scola”. Ed è proprio il regista a ricordare quanto “caro sia il ricordo” di quando, ra-

gazzino, seguiva il “suo” Giro d’Italia. “Sergio ha raccontato l’Italia”, dice Veltroni: e Zavoli replica: “si stenta a credere che sia trascorsa un’Italia come questa che tutto il mondo ci invidia”. Allora, che il viaggio prosegua. Insieme. (L.L.)

Ph. Riccardo Gallini


Al Rivieragolf il IX

Milan Golf Tour

San Giovanni in Marignano - Sabato 21 settembre il Rivieragolfresort ha ospitato la finale nazionale del IX Milan Golf Tour, torneo benefico organizzato dalla Fondazione Milan, dove il mondo del calcio e della solidarietà si incontrano su alcuni dei green più rinomati d’Italia. L’edizione 2013, che ha preso il via in maggio dal circolo Villa D’Este proseguendo con altre tre tappe eliminatorie, ha visto sfidarsi le squadre vincitrici nella finalissima sui green romagnoli. Il ricavato viene interamente devoluto a tre progetti promossi da Fondazione Milan. Alla finale hanno preso parte ospiti di spicco tra i quali Daniele Massaro (il secondo da sinistra, nella foto), promotore del circuito, campione del mondo di calcio di Spagna ’82 ed ex bandiera del Milan, che ha anche premiato i vincitori della gara dedicata ai ‘soci e amici’ del rivieragolf. (A.D.N.)

Scatti di Liberty Rimini - C’è ancora tempo fino al 31 ottobre per partecipare al concorso fotografico ‘‘Italian Liberty’’, organizzato dall’associazione culturale A.N.D.E.L. (Associazione Nazionale Difesa Edifici Liberty) e ideato da Andrea Speziali, studioso esperto della corrente artistica “Art Nouveau” e autore di diverse monografie sull’architettura Liberty. I temi da cui trarre ispirazione per partecipare al concorso sono: “Architettura Liberty’’, “Mobili Liberty’’e “Arte Liberty”, dedicato a disegni, dipinti, opere d’arte materiche, infine “Libero Liberty”, inerente ad ulteriori aspetti del Liberty. La premiazione si terrà nella fascinosa cornice del Grand Hotel Rimini sabato 14 dicembre, alle ore 17. Le foto vincitrici saranno esposte dal 14 al 15 dicembre nello stand ‘‘Italia Liberty’’ alla fiera “Natale Insieme”, presso il Palacongressi di Rimini. www.italialiberty.it/concorsofotografico

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L’ambiente è di casa a Rimini Fiera Rimini - Continua a crescere il polo espositivo di Rimini Fiera dedicato all’ambiente. Ai tradizionali appuntamenti con Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente, dal 6 al 9 novembre si aggiungeranno Key Wind, dedicato all’energia eolica; H2R, con i marchi automobilistici che proporranno i nuovi modelli per una mobilità sostenibile e Salve, Salone del veicolo ecologico. Tutti i 16 padiglioni saranno occupati, e nelle prime due giornate è confermato lo svolgimento della seconda edizione degli Stati Generali della Green Economy.

Resistere al fango, con libri e concerti Rimini - Un modo diverso per riprendersi da un’emergenza: per reagire all’allagamento dei magazzini subito a giugno scorso, in cui sono andati perduti ottomila libri, NdA (Nuova distribuzione Associati) ha organizzato la tre giorni di resistenza culturale dal titolo “Insieme fuori dal fango”. Dal 13 al 15 settembre oltre cinquemila persone hanno affollato Borgo San Giuliano dove si sono tenute tavole rotonde, presentazioni di libri, proiezioni, concerti. Un’occasione per parlare della salute della cultura nonostante le logiche della grande distribuzione e per promuovere e difendere la cultura indipendente in Italia. www.insiemefuoridalfango.it Ph. Sara Bonvicini

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Spazio ai sensi al Quartopiano Rimini - Soluzioni diversificate per offrire il giusto valore aggiunto. Questa è la filosofia che aleggia al Quartopiano. La maestria dello chef Silver Succi ha mietuto una stagione di grandi risultati, spingendo la propria cucina in sfide sempre nuove, senza abbandonare una sapiente personalità gustativa. Un ristorante gourmet di grande coerenza che si apre ad eventi vari e molteplici, come quelli proposti per l’autunno: il 10 ottobre, al Rockisland, Silver partecipa al quarto incontro della serie “Cuochi, fuochi, passioni”, per un finger party a 12 mani dedicato al mare. Il 25 ottobre si passa invece al vegano, con un finger food party organizzato in collaborazione con cucina etica. In novembre sarà poi la volta del caffé, con un menu degustazione ideato dallo chef utilizzando per ogni porta-

ta le miscele dell’artigiano torrefattore Leonardo Lelli. Stay tuned, quassù si dà spazio ai sensi! (L.L.)

La Sammarina racconta George

Orwell

San Marino - L’associazione culturale “La Samarina” organizza un incontro dal titolo “L’attualità di George Orwell: dalla fattoria degli animali al Grande Fratello”, a cura di Samuela Pandolfini. L’appuntamento è per giovedì 24 ottobre alle ore 21, nella sala conferenze del Centro sociale di Dogana. La saggista Samuela Pandolfini, a grande richiesta, torna a proporre un nuovo autore da approfondire, per meglio capire noi stessi e la nostra società contemporanea. “La Sammarina” è un’associazione culturale che si prefigge lo scopo di diffondere le arti, pittura, letteratura, teatro e musica. Fondata da Milena Ercolani, attuale presidente, l’associazione raggruppa persone amanti della letteratura e delle arti in genere.


Premiati i vincitori della prima Fotomaratona Rimini - Si è tenuta domenica 29 settembre nel Palazzo del Podestà la premiazione dei vincitori della prima edizione della Fotomaratona di Rimini, tenuta il 15 settembre, quando 38 fotografi amatoriali hanno scattato foto in giro per la città per 4 ore consegnando complessivamente 114 immagini. La giuria di qualità, composta da Claudio Cardelli, Mirko Brocchi e Loris Zambelli, ha premiato Stefano Tura per il tema “L’estate sta finendo”, Silvia Morgano per “Rimini romana” e Alice Valente per “Rimini multietnica”. È stata inoltre istituita una giuria interna di fotoamatori con esperienza, appartenenti a circoli di zona (Spazio Fotografico di Coriano e Centro Fotografico Man Ray), che ha premiato Claudio Locatelli.

Summertrade, da trent’anni al top di Catering e banqueting Rimini - Nel 1979, a Rimini, un gruppo di direttori d’albergo, barmen, chef di cucina e maître d’hotel, intuendo le potenzialità di un settore allora in fase embrionale, il banqueting congressuale, fondò l’Uniservices & Marketing. Era l’anteprima della Summertrade che nacque ufficialmente proprio trent’anni fa, quando nell’estate del 1983, grazie a Bibi Ballandi, si trovò a gestire tutto il servizio food & beverage all’interno del celebre Bandiera Gialla, il locale sulle colline riminesi per anni tra i più popolari d’Italia. In questi trent’anni i tre soci fondatori (Gino Angelini, Aureliano Bonini e Francesco Tosi), affiancati dalla Camst di Bologna e da Rimini Fiera, sono riusciti a far sì che Summertrade diventasse la prima società in Italia nel settore del catering e del banqueting.

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Il “guardaroba di viaggio” di Anne Wilson a Oltremateria San Pellegrino, 40 anni Formazione linguistica Misano Adriatico - Grande festa al Liceo linguistico paritario “San Pellegrino” di Misano Adriatico per i suoi primi 40 anni. Una lunga storia di formazione alle lingue straniere che, dalle origini legate all’Ordine dei Servi di Maria, con la prima classe di 23 alunni nel 1973, è approdata alla nascita della Fondazione Universitaria San Pellegrino, anche con un corso di laurea triennale. Oggi gli studewnti sono circa 200 e quattro le lingue studiate (inglese, francese, tedesco e spagnolo), alle quali si aggiunge la possibilità di seguire corsi in portoghese, russo, cinese, giapponese, arabo. Recentemente il San Pellegrino è diventato anche sede ufficiale del Nida School of Translation Studies di New York, istituzione nata nell’ambito della traduzione che si ispira all’attività di Eugene A. Nida, uno dei fondatori della moderna scienza della traduzione.

Banca di Rimini, nuova filiale e progetto giovani

San Giovanni in Marignano - Il “Travel Wardrobe” cambia sembiante. Infatti questa volta, per viaggiare, serviranno veramente poche cose: solo un abito diverso per ogni città. Eh, sì, con gli abiti di carta della neozelandese Anne Wilson potrete scorrazzare su e giù per il globo quanto la vostra fantasia vi detterà o semplicemente dare nuova forma alla vostra città del cuore. Questa artista della carta manipola vecchie mappe trasformandole in abiti-scultura, delicati, quasi fossero impalpabili vesti di corte, regalando sogni materici ai propri collezionisti, come la stilista Miuccia Prada, sua grande estimatrice. “La Nuova Zelanda é così lontana dal resto del mondo che visitare l’Europa è quasi una missione”, chiosa Anne. Partita dal suo store di Christchurch, Anne viaggia su e

Ampliamenti e restyling per l’ Hotel Rimini - Avviato il percorso di riqualificazione all’Hotel Ambasciatori, teso al miglioramento degli standard qualitativi dei servizi oltre all’ampliamento delle dimensioni delle camere e, soprattutto, del numero di Su-

Rimini - Nuova filiale e nuove iniziative per la Banca di Rimini. Il 21 settembre scorso è stato inaugurato un nuovo sportello in via Andrea Costa 1/A (angolo via Flaminia), nel cuore del centro studi di Rimini. Il taglio del nastro è stato l’occasione per presentare il Progetto Giovani Soci, destinato ai giovani della provincia di Rimini che abbiano tra i 18 ed i 35 anni, motivati nel desiderio di essere protagonisti del proprio futuro. Il progetto prevede due strumenti operativi - borsa di studio e buona impresa - che rispondono al bisogno di accompagnare il giovane nella fase educativa e didattica, come pure di aiutarlo nell’avvio d’impresa.

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giù per antiche rotte, come un’abile mercante d’altri tempi, e sino al 10 gennaio 2014 è nello Spazio Oltremateria di San Giovanni in Marignano. Buon tour! (L.L.)

Ambasciatori

ites, tali da mantenere la posizione di Ospitalità Eccellente conquistata a Rimini. Gli interventi di restayling soo stati intrapresi dopo l’acquisizione dell’hotel da parte del gruppo Maximillian’s Hotels.


Un tè con Jane

Austen

Profondamente comodo, tutto naturale

Riccione - Si è tenuto dal 26 al 29 settembre il terzo Meeting delle cultrici di Jane Austen, organizzato dal Club Associazione Culturale “Il Club Sofa and Carpet” con il patrocinio del Comune di Riccione. Le amanti della scrittrice inglese e del mondo letterario affrescato in “Orgoglio e pregiudizio”, chiamate “Janeites”, sognano le atmosfere ottocentesche e gli amori raccontati dalla Austen e amano abbigliarsi con abiti di mussola e cuffiette, crinoline e ombrellini. Le giornate del festival si sono dunque svolte fra lezioni di galateo, pic nic all’inglese nel giardino di Villa Lodi Fè (nella foto), cene in costume, letture e approfondimenti sulla produzione letteraria di Jane Austen, trasformando Riccione per qualche giorno in una città inglese ottocentesca.

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Il Lungomare ai Riminesi Rimini - Il Comune di Rimini può vantare di essere il primo in Italia ad aver ricevuto dall’Agenzia del Demanio i decreti per il trasferimento dei beni dello Stato all’Amministrazione, entrando in possesso del suo Lungomare. “Si tratta di un momento storico per Rimini - sottolinea il sindaco Andrea Gnassi, - finalmente la città può contare su aree che non sono mai state nella sua disponibilità. E non si tratta di aree qualunque ma del Lungomare, del cuore della nostra città e della nostra identità, una zona di grande valore, ma ancora obsoleto. Entrare in possesso del Lungomare è la premessa essenziale per avviarne il processo di riqualificazione e sviluppo”. Il Comune di Rimini ha ora a disposizione circa 125 mila metri quadrati di superficie, per un valore stimato di diversi milioni di euro. Si tratta della prima tranche di trasferimenti, concentrata appunto sulle aree di primaria importanza, ovvero quelle del lungomare.

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Essere | Pietro Innocenti

Una carriera

Rampante testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

Da Maranello a Stoccarda: saltato in corsa da un cavallo all’altro, Pietro Innocenti guida la direzione generale di Porsche Italia. Manager giramondo partito da Rimini, dove torna sempre volentieri.


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Difficile scegliere su quale cavallo puntare. Il destino ha deciso per lui. Dopo tanti anni passati alla Ferrari, è arrivata la chiamata dalla Porsche, che l’ha voluto alle redini della casa di Stoccarda in Italia. “Sono saltato in corsa da un cavallo all’altro”, sorride Pietro Innocenti, il riminese che dal 2012 è alla direzione generale di Porsche Italia. Per il manager un traguardo che ha significato anche il ritorno in Italia (la sede è a Padova, dove Pietro vive ora con la famiglia), dopo diversi anni passati a Dubai per conto della casa di Maranello. “Ma viaggio ancora tantissimo, è il mio lavoro. Però Rimini è Rimini…”. Qui Innocenti ha ancora i parenti e gli amici di sempre, un’abitazione dove passa le vacanze e i weekend con la moglie e i figli e, soprattutto, le sue

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radici. “Mi piace pensare che tutto sia partito da qui. Il mio primo lavoro è stato come cameriere, facevo la stagione estiva… Una di quelle esperienze che ti insegnano tanto nella vita, che ti fanno crescere”. Ma è vero che ha lavorato anche in discoteca, da ragazzo?

“Verissimo. Ho fatto il barista in molti locali estivi, compresa la Baia Imperiale, e pure il pierre. Anni meravigliosi, quelli, come del resto tutta l’adolescenza passata a Rimini”. Il successo è arrivato però lontano da qui: gli studi alla Bocconi, a Milano, poi l’esperienza in Telecom e la chiamata alla Ferrari, fino alla guida di Porsche Italia. Non male per un ex barista…

“Mi sono sempre dato da fare, affrontando tanti sacrifici. Ai tempi

Sopra e in apertura, Pietro Innocenti ritratto a Rimini. Nella pagina seguente, Innocenti con lo staff tecnico di Porsche Italia.


dell’università, per mantenermi agli studi, lavoravo nello studio di un commercialista. Dopo la laurea ho cominciato la carriera in una casa editrice, poi sono stato tre anni in Telecom. La svolta però è arrivata quando mi hanno preso alla Ferrari”.

te dall’Italia oltre 12mila Porsche usate. Sono tutte finite all’estero”. Una fuga che non accenna a fermarsi.

marchi di lusso. Come sta traghet-

“Per l’Italia parlano i numeri. D’altra parte siamo uno dei Paesi con la spesa più alta per carburante, tasse automobilistiche, bollo, e così via… Però la passione per l’auto è ancora forte: serve una strategia forte da parte di chi ci governa per rilanciare il settore. Per la nautica qualcosa si è fatto, è ora di intervenire anche per il mercato dell’auto”.

tando la Porsche fuori dalla crisi?

La 911 festeggia i cinquant’anni, ma

“Puntando prima di tutto sulla passione. Quest’anno festeggiamo il mezzo secolo della 911, un’auto

cima alla sua personale classifica?

Lei è diventato direttore generale di Porsche Italia in uno dei momenti più difficili per il mercato delle auto, addirittura drammatico per i

lei quale modello Porsche mette in

“Io ho guidato per anni una Pa-

Il sogno possibile della Porsche che ha fatto epoca. Siamo presenti con numerose iniziative, anche di tipo culturale e benefico. E con Oliviero Toscani abbiamo lanciato la campagna di comunicazione Il tuo sogno è possibile, facendo capire a tutti gli appassionati come possedere una Porsche non sia affatto un lusso inavvicinabile, né una ‘colpa’.” Una colpa?

“Oggi nel nostro Paese si è creato un clima di ostilità verso chi è al volante di certe auto. Per molte persone vale l’equazione ‘porschista’ uguale ad evasore. Non è così. Se a questo aggiungiamo poi una legislazione che punisce il settore auto, e la scarsa attenzione del governo al comparto automobolistico, si comprende bene come sia stato possibile che, solo l’anno scorso, siano usci-

namera: una macchina bellissima, che ora verrà prodotta anche con la tecnologia ibrida. L’ho tenuta fino a quando è arrivato Igor, per fare posto anche a lui sono passato alla Cayenne”. Igor, un bel cane meticcio sale e pepe, sente il suo nome, lancia una dolce occhiata a Pietro e alla moglie Federica nel bar della Jole affollato come ogni domenica mattina. Per Innocenti Rimini è anche questo: ritrovare i sapori e i ‘riti’ di un tempo. “Dalla Jole venivo sempre, da ragazzo, con gli amici, quando andavamo a fare vela. Senza il bombolone della Jole la giornata non poteva partire. Non è cambiato molto, in fondo…”. Lei ha vissuto tra Milano, Maranello e Dubai. Ha girato il mondo, eppure appena può torna a Rimini.

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Cosa la lega così tanto alla città?

“Per me è un luogo dell’anima, e non solo perché qui ci abitano ancora mia madre, le mie sorelle, molti amici. Mi piace l’idea di poter crescere i miei figli a Rimini. Adoro respirare l’aria della città, passeggiare sulla ‘palata’, fino al Rockisland. La sento mia, anche se vorrei vederla un po’ diversa da come si presenta oggi. Proprio perché l’amo, ecco, mi piacerebbe ogni volta poter tornare in una Rimini migliore. Meno degradata e più al passo con i tempi”. Se fosse il sindaco, a cosa metterebbe mano da subito?

“Dobbiamo alzare il livello di qualità della città, e al contempo ridurre il degrado e la percezione di insicurezza. Fa male, da riminese, leggere che siamo al secondo po-

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sto per numero di reati in Italia. Serve una strategia, una visione complessiva: oggi mi sembra che questa manchi alla città. Bisognerebbe investire su infrastrutture ed eventi di qualità e incentivare la riqualificazione degli alberghi. Ma forse ciò che sta venendo a mancare, più di tutto, è quello spirito d’accoglienza e ospitalità che ci ha sempre contraddistinto”. Le piacerebbe aprire un hotel, prima o poi?

“A dire il vero il mio sogno nel cassetto è un altro. Ho sempre avuto un debole per le moto, anche se ho fatto fortuna con le quattro ruote. E un giorno, quando non farò più il manager, mi piacerebbe aprire un’officina per la customizzazione delle moto”. Anche nei sogni Pietro va più veloce di tutti… IN

Un manager in famiglia Figlio di un militare dell’aeronautica, nato a Treviso, Pietro Innocenti si trasferisce da piccolo a Rimini con la famiglia per seguire il padre. Diplomato all’istituto tecnico commerciale Valturio, si laurea a Milano e comincia la sua carriera. Dopo le prime esperienze in una casa editrice e poi alla Telecom, nel 1998 approda alla Ferrari, dove diventa responsabile prima per il mercato cinese (nel 2005), poi per l’Asia (dal 2007) e infine per il Medio Oriente e l’Africa (dal 2010). Nel luglio del 2012 raccoglie il testimone di Loris Casadei alla guida della Porsche Italia. Sposato con Federica Alberti, Pietro è padre di Jacopo, 16 anni, e Greta, 12. Da qualche mese in famiglia si è aggiunto anche il cane Igor. Appassionato di vela e di moto (oltre che di auto, naturalmente), possiede un’Harley-Davidson e una vecchia Bmw.


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iPersonalTrainer

®

RISULTATO A PORTATA DI MANO. I PRofessIoNIstI del beNesseRe PsICo-fIsICo RaCCoNtaNo Il loRo ImPegNo Nella RICeRCa della massIma effICIeNza.

Per “risultato a portata di mano” cosa intendete? “Per rendere ogni difficoltà una preparazioni fresche, di massima qualità e sul “Oggi le persone sono sempre di corsa, la giorna- cosa semplice e piacevole gra- momento, (dalle 7 alle 14), ma in particolar modo ta è stracolma di impegni e spesso ci si dimentica zie a un team di professionisti.” si prodigherà al servizio del nostro infallibile medella cura di sé, a discapito della salute, del benestodo iNutritionPlan™, dove il cliente verrà guidato sere e del proprio aspetto. Dunque, tratte queste considerazioni, nell’alimentazione di giorno in giorno, senza subire stress o canegli anni abbiamo sempre cercato di aggiungere degli ingredienti dere in tentazioni: non dovrà più pensare a far la spesa, pulire o fondamentali per far sì che tutti i nostri allievi raggiungano velocesfilettare il pesce, selezionare i migliori cibi, ma ce ne occuperemo mente e senza stress il proprio equilibrio psico-fisico.Quest’anno direttamente noi attraverso la consegna di packet lunch giornaliecome non mai, oltre al metodo, l’esperienza e la professionalità, ri. Questo garantirà ancor più l’efficacia e l’efficienza delle nostre abbiamo aggiunto la praticità! Così cerchiamo di rendere ogni metodologie, rendendolo un prodotto unico nel suo genere.” difficoltà una cosa semplice... ecco cosa intendiamo, un servizio Quanto durano i vostri percorsi con i clienti e come fun‘chiavi in mano’, una guida al risultato già dotata di tutti i confort!” zionano? Nello specifico, quali sono i vostri servizi? Si parte sempre da un percorso di 3 mesi, tempi minimi per con“Partiamo dalla sostanza: siamo un team di professionisti con cretizzare un risultato soddisfacente e per far sì che il nuovo stile diverse specializzazioni e competenze, pronti a lavorare sinergidi vita venga metabolizzato al meglio dall’allievo. Successivamencamente sull’allievo per dare il massimo in ogni campo. Si parte te, apprezzate o consolidate le potenzialità operative, proponiada test corporei e attitudinali fino alla verifica del proprio stato mo estensioni fino a 6 mesi o stagionali. Il lavoro sarà sempre di salute attraverso esami del sangue e delle urine (in collabosvolto individualmente o al massimo in coppia, questo implica la razione con la Nuova Ricerca), per poi sviluppare un programma possibilità di seguire soltanto un numero limitato di clienti, ma nutrizionale e di allenamento su misura. Seguono poi tutti i servizi con la prerogativa di mantenere alto il livello prestazionale, masdi contorno, da una struttura affascinante e riservata, a tutte una simizzando così la qualità del servizio. Purtroppo o per fortuna, serie di coccole e prodotti di cortesia utili a rendere confortevotale organizzazione genera inevitabilmente esclusività, al punto da le l’allenamento; saranno dunque sufficienti un cambio sportivo creare liste d’attesa che possono durare mesi come verificatosi e un paio di scarpe da running, al resto pensiamo tutto noi.” nella scorsa stagione. Rispetto alle precedenti stagioni, qual è la novità assoluta? “La vera novità è uno show cooking situato all’interno dell’hoPer informazioni: tel (villarosariviera.it) che presterà servizio ai nostri clienti con www.ipersonaltrainer.it


Vivere | Vegani made in Rimini

Vegan sì,

ma con

Gusto

testo Melania Rinaldini - foto Riccardo Gallini

Ai vegani made in Rimini piace godersi la vita e la buona cucina. E tra una ricetta al tofu e una al seitan, tra un profumo eco e un make-up bio, cercano il meglio. In modo sano e rispettoso della natura.

Burger di soia ai funghi, piatto misto vegan, budino di riso al cioccolato... Sempre più locali riminesi offrono menù vegetali, non solo vegetariani, ma vegan. Fenomeno arrivato a Rimini con un po’ di ritardo rispetto alle grandi città (nella vicina Bologna, ad esempio, già negli anni ’80 “aleggiava” il vegetarismo), ma che sta vivendo una crescita costante. Cosa vuol dire vivere vegan? Innanzitutto si tratta di uno stile di vita e non di un semplice regime dietetico: “Evito tutti i prodotti derivati dallo sfruttamento animale, carne, pesce, uova, latte, ma anche pelle, pellicce, lana, seta... Oltre a non supportare circhi, zoo e simili”, spiega Lorenza Cevoli, presidente dell’associazione Animal Freedom, vegan da 16 anni. “È successo per caso, non mi interessavo agli animali né mi chiedevo cosa ci fosse dietro ad un pezzo di carne; poi un giorno, avevo 25 anni, mi porgono un volantino in corso d’Augusto, lo leggo e inizio a farmi delle domande. Nel giro di poco tempo sono diventata vegetariana, poi vegan”. L’elencare le cose che si evitano

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spesso fa pensare (a torto) ad una vita di privazioni: “Assolutamente no! Vivere vegan - prosegue Cevoli - non vuol dire rinunciare allo shopping, agli sfizi e alla buona tavola, tutt’altro. Significa godersi la vita con coscienza, scegliere cose che fanno bene a noi e a quello che ci circonda”. Le cene benefit di Animal Freedom sono tra gli eventi meglio riusciti della zona, sempre “tutto esaurito” con incassi anche di oltre 3mila euro devoluti a canili e rifugi. C’è poi il Web: i vegan 2.0 condividono consigli e recensioni di locali, tutorial sull’autoproduzione, siti e-commerce, eventi, oltre che gli appelli per le adozioni e i sit-in o le petizioni. Il gruppo Facebook Vegani in Riviera Adriatica, fondato in quel di Rimini, riunisce persone tra Emilia-Romagna e Marche ed è in continua crescita. Tra le star della rete c’è la food blogger Federica Gif con il suo blog Mipiacemifabene. com: “Sono sempre stata affascina-

ta da cereali, legumi, frutta e verdura. Ho molta cura nella scelta degli ingredienti, mi piace che mantengano la loro identità. Amo panifi-



In alto, Lorenza Cevoli, presidente di Animal Freedom. In basso, Federica Gif premiata come food blogger.

care col lievito madre, preparare lo yogurt di soia, mettere a bagno i legumi la sera e ritrovarli raddoppiati il mattino seguente. Quando cucini con queste cose è tutto così vivo! Nelle mie ricette non ci sono però margarina, zucchero e olio di palma, ingredienti non sani anche se vegetali. Per dolcificare utilizzo la frutta (uvetta, datteri, albicocche secche, prugne) e un po’ di malto; al posto della margarina metto olio bio spremuto a freddo e semi oleosi. L’idea di aprire un blog di

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cucina è nata dalla voglia di condividere il messaggio che mangiare cose sane non vuol dire castigarsi o mangiare solo insalata”. Diciamocelo, al riminese vegan piace godersi la vita, da buon romagnolo. Tante le occasioni per mangiar fuori: tra queste L’Angolo Divino a San Giuliano, offre un ricco menù a buffet per la pausa pranzo oltre ai piatti alla carta. “Il progetto è nato con Chiara, la mia collaboratrice”, racconta Giacomo Pane, socio del locale. “Io vegetariano,

lei attenta al Km 0, abbiamo unito le idee e sono nati i nostri pranzi a buffet esclusivamente vegetariani e vegani. Ogni mese facciamo una cena a tema: cromoterapia, elementi, tutto quello che si collega al benessere e la clientela apprezza molto”. Quindi osteria sì, ma con un pizzico di green che non guasta: “Tempo fa non eravamo aperti a pranzo, poi ho convinto mio padre (anche lui socio ndr) con il mio progetto e adesso facciamo anche take away e consegne”. Dal lunedì al sabato. Azienda leader nella produzione di cibo vegetale è poi la Conbio di Santarcangelo di Romagna, fondata nel 1999. L’azienda produce interamente a Santarcangelo alimenti che vanno da tofu (“formaggio” di soia), seitan (derivato dal glutine e molto proteico) e tempeh (ricavato dai semi di soia), fino a burger e piatti pronti come cous-cous alle verdure e sformatini, oltre ai nuovi preparati a base di lupino. “Abbiamo preferito investire qui piuttosto che far produrre ad altri”, racconta Paolo Franceschini, amministratore. “Dei nostri standard qualitativi, della filiera e delle nostre certificazioni siamo sicuri perché seguiamo tutto con grande passione: siamo i primi a mangiare quello che produciamo. Tutti i prodotti sono 100% vegan e bio”. Tanti i progetti: “Stiamo sbarcando negli Stati Uniti con una linea appositamente creata. In Italia i cibi vegetali non hanno avuto flessione, stimiamo un +20% annuale di Conbio negli ultimi 5 anni”. E le abitudini si fanno sempre più ecosostenibili


anche in luoghi “ostili”: “Stiamo portando i nostri piatti pronti prosegue Franceschini - nell’HoReCa e nelle mense. Sempre più persone desiderano mangiare sano anche fuori casa. Al momento, i nostri prodotti vengono serviti alla mensa dell’ospedale di Modena, nelle scuole di Bolzano, in bar

sano. Il Luxor ha vinto il premio di Legambiente per l’alimentazione sana e la qualità enogastronomica alla BIT 2013 di Milano. L’hotel offre infatti un trattamento da re ai suoi ospiti veg: curiosità e costante ricerca hanno portato Barbara Bianchi, chef, pasticcera e proprietaria con la famiglia, ad

Una scelta di vita e ristoranti in tutta Italia, e non da ultima la catena America Graffiti li ha inseriti nel menù”. Un’altra roccaforte conquistata! Se l’equazione che avete in mente è “Rimini uguale vacanza”, l’hotel Luxor di Bellaria - Igea Marina è da tener presente per il mangiar

abbracciare personalmente lo stile di vita vegan. “Negli anni numerosi clienti, soprattutto tedeschi, mi chiedevano piatti vegetariani e vegani; col tempo ho imparato ad apprezzare questo stile di vita e l’ho fatto mio”. Risultato: menù completamente cambiato, eventi

A sinistra, Giacomo e Chiara di L’Angolo Divino. A destra, Paolo Franceschini, amministratore di Conbio.

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In alto, Barbara Bianchi dell’Hotel Luxor, sotto Karen Pruccoli, di Fantastika.

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culturali e prenotazioni in aumento. “Ho rivisto tutti i piatti, al buffet le portate vegan sono segnalate e sono la maggioranza; capita spesso che anche clienti non veg chiedano un menù verde”. La novità dell’estate 2013 è stata l’apertura serale come ristorante. E l’arrivo dell’inverno non spezzerà a lungo l’armonia: “Stiamo lavorando per adattare le nostre sale, in modo da poter ricevere i clienti del ristorante anche d’inverno”. Oltre alla ricerca alimentare, attenzione anche all’ambiente con l’uso di detergenti e profumi eco e cruelty free. Vegan, infine, non è solo cibo. Fantastika è il marchio di cosmesio bio-eco-vegan fondato da Karen Pruccoli a San Marino: “Biologico, ecologico e vegan sono tre elementi cardine inscindibili nella filosofia di questa azienda. I nostri prodotti vengono studiati per essere ecosostenibili a 360 gradi: con il nostro organismo, con l’ambiente e con gli animali. Non utilizziamo derivati animali e non facciamo test su animali. Molti dei cosmetici in commercio sono seducenti perché ben confezionati e profumati ma nocivi, noi uniamo le proprietà alla piacevolezza d’uso, eliminando il packaging”. Dove acquistarli? Non è possibile comprare i prodotti Fantastika o Liquid Flora (marchio di make up in concessione) né nei negozi né online, ma solo tramite le consulenti, questo per promuovere il lavoro delle donne. Tante le certificazioni ottenute da Fantastika: Lav, Lifegate, Skineco… I clienti vegan sono esigenti e informati! IN


Dritto dritto dalla terra.

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Muoversi | Palestre riminesi

Il popolo del

Fitness

testo Lucia Rughi - foto Riccardo Gallini

Lasciata la spiaggia, si torna al coperto. Nelle palestre riminesi, pronte a sfoderare idee e novità. Dal functional training al piloxing, dalla boxe al queenax circuit. E non manca la danza, cardine di discipline innovative, per far affiorare la naturale sensualità.

È tempo di migrazioni autunnali per il popolo del fitness. La transumanza dalle spiagge verso le palestre ha avuto inizio circa a metà settembre. Si cambia la sacca da mare con quella da sport. E si ricomincia. In città come al mare il benessere è una priorità alla quale non si rinuncia, essendo un concetto metabolizzato nel tempo dai riminesi. Facendo una panoramica delle offerte sul mercato, emerge una grossa ondata di innovazione per il settore del tenersi in forma. Sicuramente il functional training rappresenta l’ultima evoluzione del wellness. Lo scenario che si apre di fronte a chi si accosta a questa disciplina è totalmente differente da ciò a cui ci si è abituati in questi ultimi anni. Dimenticate macchine o istruttore microfonato, tutti orpelli che lasciano il posto ad un allenamento dove si usa solo il proprio corpo con l’ausilio di attrezzi pratici e versatili, come resistenze elastiche, cavi a sospensione, palle mediche, elementi destabilizzanti, corde e kettlebell, sfere cilindriche dal manico prensile molto più complete di un manubrio. Un training puro ed essenziale, di estrema completezza e dal

massimo impatto metabolico, che garantisce rapidi risultati e diverte chi lo pratica. Ne parla Stefano Sorbino che insieme a Enzo Borrelli e Matteo Pizzi ha dato vita al brand iPersonalTrainer™, una realtà in via di espansione. “è la nostra arma per il risultato, un sistema di allenamento adattabile a tutte le età e a tutti i livelli di condizionamento fisico”. Può essere proposto in varie forme: se si ricerca il dimagrimento possiamo praticarlo nella sua massima espressione, se si desidera rimodellare le proprie forme possiamo proporre un ibrido tra il functional e il vecchio modo d’intendere il fitness (con una maggior concentrazione su determinate sezioni muscolari), o per chi ricerca la performance possiamo proporre un alto impatto con le caratteristiche del CrossFit (un functional training estremo), poco tempo, massimo impegno muscolare e recuperi pressoché inesistenti se non fisiologici. Ora per capire meglio come si rivoluziona il concetto del fare movimento, prendiamo ad esempio un aspetto noioso dell’attività sportiva, vale a dire la ripetitività degli esercizi. “La monotonia qui non esiste più -

afferma Sorbino - in quanto pur stimolando tutte le varie sezioni del corpo ogni volta si propone una resistenza, un angolo o un range di movimento differente, evitando così l’adattamento del corpo e della mente. Il fisico diventa per analogia uno strumento musicale sul quale si toccano delle corde componendo melodie sempre nuove”. Questa è la vera anima dell’allenamento funzionale. Ormai il functional training è diventato anche un trend e, oltre a iPersonal Trainer, questa disciplina viene proposta a Rimini da Stefano Carlini presso la Pesistica Riminese, allo stadio comunale. Istruttore, docente a contratto alla Facoltà di Scienze Motorie di Urbino e al master per la Federazione Italiana Fitness, insegnante per l’associazione turca HB e per la polacca Eurofitness, Stefano possiede competenze in ambito nutrizionale e posturale. “Pur non rinnegando la validità di altre pratiche - dichiara Stefano - e anzi utilizzando le conoscenze acquisite attraverso il pilates, lo yoga, la ginnastica posturale, ritengo che il functional training contenga i concetti fondamentali per un allenamento globale. Allenamento

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A lato, Stefano Sorbino di iPersonalTrainer™ durante un allenamento; sotto Stefano Carlini istruttore presso la Pesistica Riminese, e Stefano Dadi di Sport Village. In apertura, Annamaria Valentini di Villaggio Mantra.

che propongo a classi composte da una decina di persone, che si applica duramente agli esercizi non certo morbidi delle mie sedute. Un po’ come avere un sergente dei marines durante l’addestramento”. Questo tipo di allenamento assume la forma di un training collettivo, tendenza che rappresenta un fenomeno in crescita, sia per la riduzione dei costi sia perché tra i partecipanti si viene a creare un buono spirito di gruppo, che favorisce la regolarità della frequenza. In tal senso il functional training a vari livelli è adatto a tutti e può anche facilitare la pratica di altri sport come bicicletta, corsa e nuoto

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garantendo migliori performance. Riservato esclusivamente alle donne il progetto “In-difesa” allo Sport Village di Rimini di Stefano Dadi. “In-difesa” nasce da un’idea dell’istruttore di Thai boxe Giuseppe De Martino. Con lui, altri due membri dello Sport Village, Loris Ermeti ed Enrico Nanna, rispettivamente insegnanti di Aikido e Judo, hanno dato vita al primo esperimento che cerca di unire l’aspetto ludico e performante per il benessere fisico tipico di un corso fitness con la praticità e l’efficacia di uno sport marziale, depurato dalle difficoltà tecniche che uno sport da combattimento può comportare. Accanto

a “In-difesa” la palestra propone innumerevoli attività, sia in acqua che in sala. Tornando alla novità, i tre istruttori hanno selezionato, ognuno per quanto riguarda la propria competenza, le tecniche più efficaci e di più facile apprendimento. L’allieva si troverà così ad imparare thai boxe per difendersi alla lunga media distanza, aikido per liberarsi agevolmente dalle prese dell’aggressore, judo per riuscire a districarsi nel caso fosse stata già portata al terreno. Tutto ciò con frequenza tri-settimanale delle lezioni. Insomma, ecco come fare se si vuole diventare agili e scattanti come Lara Croft... Al Wellness Club di Rimini si punta sul piloxing. Un mix di pilates, danza e boxe, che promette di bruciare 900 calorie nei 50 minuti di ogni seduta. “Si lavora scalzi, usando guanti con pesi di 250 grammi in ogni mano facendo esercizi ad alta intensità ripresi dalla boxe, per migliorare velocità e agilità, e dal pilates, per scolpire il corpo e renderlo più flessibile” spiega Raffaella Salemi, trainer del club. Avanguardistica e sempre alla ricerca di nuove tecniche, la palestra propone anche il queenax circuit: gruppi al massimo di dieci persone in cui si impiegano speciali cinghie, dal nome TRX appese al soffitto attraverso una struttura apposita, le lezioni si articolano in esercizi dalla doppia valenza, tonificazione e riequilibrio posturale. Propone anche il queenax superfunctional training, unico esempio a Rimini, allenamento in sospensione altamente motivante. Si usano le cin-



A sinistra, Raffaella Salemi del Wellness Club; a destra, Loris Stecca e Roberta Cester nella loro palestra a Viserba.

ghie TRX, sfruttando la forza di gravità e il proprio peso si migliorano flessibilità, mobilità articolare, forza, potenza e riequilibrio. Addio alla noia benvenute nuove discipline, sembra essere il nuovo diktat delle palestre. Boxe, fitness, dance, arti marziali sono i capisaldi della nuova struttura ideata dall’ex campione di pugilato Loris Stecca e dalla lifecoach Roberta Cester a Viserba. “Siamo aperti dalle 7 del mattino - puntualizza Loris e dalle 10 alle 22 si possono fare gli allenamenti di boxe maschile e femminile per la difesa personale, perché oggigiorno è importante saper reagire, specialmente per le donne”. Numerose sono le adesioni al ring, ma anche al walking su tapis roulant, un allenamento di camminata a ritmo e sforzo intensificati, altra innovazione intro-

dotta quest’anno. Stecca e Cester offrono un supporto a tutto tondo finalizzato allo star bene attraverso consulenze e percorsi su misura di motivazione alla vita. La danza come cardine di discipline innovative, oppure come strumento adatto a far affiorare la naturale sensualità. Hanno colto queste potenzialità al Villaggio Mantra di Rimini dove accanto ai corsi standard, si affiancano tango, body flying e pole dance. Se il ballo argentino è universalmente noto, lo è meno il body flying, un misto di yoga e pilates in cui tutti i muscoli lavorano a terra e appesi a speciali lacci. Ultima novità è la pole dance, un misto fra allenamento cardiovascolare e movimenti sensuali rigorosamente da fare attorcigliati al palo. Essa aumenta autostima e consapevolezza di sé e

del proprio corpo, migliorandone elasticità, forza statica e dinamica, flessibilità e armonia, consentendo di imparare a esprimere la propria femminilità in un ambiente sicuro e riservato. Solo corsi di insegnanti qualificati e un’attenzione costante ai singoli sono le caratteristiche di una novità assoluta in zona borgo San Giuliano: la Palestra Wellness Tiberio. Parte del programma dei corsi è riservato alle classi di danza di Germano De Rossi (fratello dell’attrice Barbara), un’istituzione nell’ambito del ballo a Rimini. Le lezioni sono trasversali e combinate per adulti e bambini, elaborate con orari che permettono alle mamme di praticare sport mentre accompagnano i figli alle lezioni. Per i più piccoli, la palestra propone anche la zumba con la tunisina Imen. IN

Preparazione atletica e riabilitazione Ottocento pagine di analisi sui pilastri della preparazione atletica illustrate da più di 2.500 immagini a colori. È l’ultima fatica del riminese Davide Carli (nella foto, con Simona Galassi), che insieme a Silvia Di Giacomo e al dottor Giuseppe Porcellini ha pubblicato “Preparazione atletica e riabilitazione”. Una “bibbia” per i preparatori atletici che va dai meccanismi energetici al trattamento pratico finalizzato ad ottenere l’aumento della performance. Davide Carli è stato per quasi un decennio leader degli sport da combattimento come thai boxe, kick boxing e kung fu. Oggi, abbandonate le competizioni, si dedica interamente alla sua palestra, la Thai Gym, e all’insegnamento delle arti marziali e del fitness. Per informazioni: www.cgems.it

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Pubblicare | Giornali locali

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Storie di

Carta

testo Alessandra Leardini

La provincia di Rimini è ricca di testate locali, spesso alimentate dall’entusiasmo di volontari, che raccontano storia e tradizioni di un territorio pieno di vitalità.

Sono il megafono di una città, talvolta di un quartiere o di un’intera vallata. Superstiti cartacei di un’editoria sempre più proiettata verso il web e i social network. Sono i giornali sudati da volontari, distribuiti gratuitamente di casa in casa, nei negozi, negli uffici pubblici per raccontare un pezzo di storia locale, far sopravvivere una grande “famiglia”, esaltarne quel senso d’identità e d’appartenenza che oggi sembra ormai esistere solo nelle “comunità virtuali”. La testata più longeva è l’Ape del Conca che continua a “ronzare” da 130 anni “almeno una volta al mese” come recita l’annuncio del primo numero, datato 2 giugno 1883. Una storia più lunga di quella del Carlino, uno dei giornali più antichi della stessa regione che, come spiega il suo responsabile, Atos Berardi, nei decenni non ha cambiato la sua mission: raccontare le attività della Valconca.

Dall’ultrasecolare al più giovane “foglio” riminese, Vis a Vis, progetto dell’associazione Ippocampo Viserba, attiva a Rimini Nord da tre anni. “Volti e storie del territorio delle acque” è il suo titolo per esteso. Vis a Vis (editore Onda Libera), che nel dialetto locale (come nella lingua francese) significa “faccia a faccia”, richiama lo stesso nome delle frazioni su cui si concentra: Viserba e Viserbella. L’obiettivo, racconta il presidente di Ippocampo Pierluigi Sammarini, è lo stesso di quello dell’associazione: rafforzare il dialogo fra i cittadini, “ricercare, raccogliere, riportare alla luce, attraverso ricordi e testimonianze, le tradizioni, i luoghi, le persone che hanno fatto la storia delle località del litorale nord.” Vecchie fotografie, libri, documenti, ricordi personali e di famiglia raccolti nel sito www.ippocampoviserba.it confluiscono oggi in questo periodico semestrale capace di

raggiungere anche chi non usa internet e le nuove tecnologie. “Dopo un primo numero sperimentale afferma Sammarini - il secondo si è concentrato sulla storia delle acque per cui la località era nota un secolo fa e chiamata ‘Regina’. Ora stiamo lavorando al terzo numero in uscita a dicembre, che racconterà la creatività, i vecchi e nuovi mestieri, i progetti in campo”. A pochi chilometri di distanza un altro quartiere può vantare un suo periodico. Foi de’Borg è la piazzetta cartacea di San Giuliano. “È diventato sempre più difficile aggregare storie e persone nei luoghi fisici del borgo - afferma il direttore, Marianna Balducci che ha ricevuto il testimone da Giuliano Ghirardelli - più semplice definire un contenitore a disposizione della comunità e della Società de’Borg, un terreno comune di scambio tra il vecchio e il nuovo”. Il Foi de’Borg è un trimestrale con una distri-

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Ph. Riccardo Gallini

buzione gratuita di 3.000 copie in tutte le edicole del centro e di casa in casa ai residenti del borgo e dintorni. “I pionieri sono Giuliano Maroncelli e Mario Pasquinelli attorno ai quali si è composta un piccola costellazione di volonterosi collaboratori”. Un “incontro fortuito e fortunato di chiacchiera leggera (cercando di mantenere una buona qualità di contenuto)” che si affianca alla storia recuperata dal passato. E sta cercando di conquistare anche il web con un archivio on line e il nuovo sito della Società de’Borg. “A volte si rischia di essere

In alto, Marianna Balducci direttore di Foi de’Borg. A fianco, Giuseppe Lo Magro, presidente di Famija Arciunesa. In apertura, le redazioni di Vis a Vis e Cubia.

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un po’ autoreferenziali - conclude Balducci - ma è vero anche che chi si spende volontariamente per la sua comunità merita di avere uno spazio dove raccontarsi”. Il comune denominatore è la voglia di tenere vivi i legami. Non a caso a Riccione è Famija Arciunesa (400 soci) ad aver ideato un altro progetto editoriale, l’omonimo gazzettino cittadino. “Quando è nata l’associazione, nel 1980, sentivamo l’esigenza di comunicare le nostre iniziative” ricorda il presidente, Giuseppe Lo Magro. Dal concorso di presepi alle serate benefiche, dai veglioni e le feste, fino ai personaggi che portano alta la bandiera di Riccione, il dialetto, gli sport minori che sulla stampa locale faticano a trovare spazio: questi i contenuti del giornale che dalle due uscite annuali iniziali è arrivato oggi a cinque numeri (escluso il periodo estivo). ”Col numero di settembre raggiungiamo 18.500 copie” conclude Lo Magro sottoli-

Ph. Riccardo Gallini

neando il forte amore per la città e la sua storia. È vicino al traguardo dei suoi primi dieci anni Il Nuovo. Nato nell’ottobre 2004, è edito dall’Associazione Nuova Bellaria Igea Marina e conta una tiratura di 7.500 copie, una parallela edizione on line (www.ilnuovo.rn.it) e una pagina Facebook. “Usciamo ogni 21 giorni, da ottobre a giugno, per un totale di 12 numeri annuali più una serie di speciali” spiega il direttore, Emanuele Polverelli. “Abbiamo una struttura leggera e lavoriamo completamente in rete. Siamo un piccolo miracolo di autosostentamento e un riferimento importante per il paese”. Nato con l’obiettivo di tornare a parlare dei fatti reali fuori dai “proclami istituzionali”, Il Nuovo tratta tutto ciò che riguarda il bellariese: politica, arte, cultura, sport e, non ultimo, la vita quotidiana. Un’informazione “anche ruvida ma sempre corretta e fondata, che denuncia



In alto, Emanuele Polverelli (a sinistra) durante una premiazione. Sotto, Ottavio Celli di Valmarecchia.

quanto non va; valorizza quanto è presente e che spesso non ci si rende conto di avere a fianco”. Un esempio? Le pagine dei creativi “che hanno svelato un tessuto del paese ricchissimo di talenti in tutti gli ambiti e in gran parte ignoto ai più”. Perché anche questa è la mission: “dare ottimismo e aprire strade”. Nasce da un’associazione, omonima, anche il giornale “bandiera” di Cattolica, Cubia. Nato nel 2001 dall’iniziativa di Paolo Saracino, Amedeo Olivieri, il compianto Ignazio Rotondi “e altri che intendevano, in questo modo, arricchire la vita culturale e l’informazione cattolichina” spiega il direttore, Francesco Pagnini, che ha eredita-

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to il timone da Giovanni Cioria. Dopo uno stop di un anno, tra il 2011 e il 2012, la rivista è rinata “a furor di popolo”. “Puntiamo ad aprire un dialogo dentro e per la città di Cattolica, per dar modo di esprimersi a tutti i cattolichini. Cubia attribuisce infatti molta attenzione agli interventi e alle lettere dei lettori. Tratta temi politici, culturali, sociali, relativi alla città: cinema, teatro, attualità, e vi è uno spazio dedicato per le associazioni e le compagini sportive”. Cubia stampa e distribuisce gratuitamente circa 2.000 copie, un centinaio gli abbonati. La cadenza è bimestrale, mentre fino al 2011 era di 10 numeri all’anno. Recentemente si è aggiunto un profilo Facebook,

“Cubia - Uno sguardo su Cattolica” realizzato sempre dai redattori di Cubia, che sono tutti volontari. È nato per una causa precisa, l’annessione alla provincia di Rimini dei sette comuni dell’alta vallata, Valmarecchia, che con il numero di settembre compie tre anni. Oltre 20mila copie distribuite gratuitamente in tutti gli 11 comuni del territorio del Montefeltro, 64 pagine portate avanti - anche qui - da una squadra di volontari, fungono da volantino per l’intera vallata. “Raccontiamo i personaggi, annunciamo gli appuntamenti più importanti e nelle scuole elementari e medie usano i nostri articoli per fare lezione” commenta orgoglioso Ottavio Celli. IN


www.japancarrimini.com


Assaporare | Eddy Righi

Artista della

Tazzina

testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini

Da barista ad assaggiatore in viaggio per il mondo: la passione di Eddy Righi per il caffè lo ha portato a conoscere ogni segreto e aroma di un espresso perfetto.

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La prossima volta che ordinerete un caffè al bar, non sorbitelo frettolosamente, ma assaporatelo. Perché nel caffè, quello buono, c’è dentro un universo intero. Ce lo insegna Eddy Righi, 29 anni, barista trainer autorizzato della Specialty Coffee Association of Europe. Come dire, la Oxford dei

baristi di caffetteria. Righi forma i colleghi italiani per lo SCAE Coffee Diploma System, un sistema di studio accademico sul caffè riconosciuto a livello internazionale, che permette di conseguire la certificazione professionale per eccellenza dei baristi. Dopo numerose esperienze come barten-


der nei più noti locali della riviera adriatica, ha iniziato tre anni fa a lavorare per Pascucci, spinto da una passione profonda per il caffè e per tutto ciò che ruota intorno a questo prodotto, dalla coltivazione al momento in cui arriva al palato. Oggi gestisce l’Accademia Pascucci per la formazione di baristi in Italia e nel mondo, è

salito per ben sei volte sul podio del campionato italiano baristi (suoi, quest’anno, il miglior caffè espresso e il miglior drink a base di caffè espresso) ed è allenatore del campione italiano baristi di caffetteria, Francesco Sanapo, nelle competizioni mondiali. Righi è spesso in giro per il mondo. Per Pascucci è uno degli esperti inviati a selezionare il “caffè perfetto”. In giugno è volato ad esempio in Repubblica Domenicana, alle pendici del Pico Duarte,

caffè. Alla base c’è un lavoro di un anno, e rappresenta sicuramente una crescita professionale enorme partecipare”. In ogni singola tazzina di ottimo caffè c’è dunque molto più: “Ci sono tutta la bellezza e la dedizione che ci mettono i baristi, il valore di una tazzina è in tutto il lavoro che c’è dietro. Per questo consiglio ai giovani di intraprendere questa carriera, seguendo una formazione di alto livello, dedicandovi tempo e sacrificio. Oggi purtroppo la professionalità del barista è maggiormente valorizzata all’estero, dalla selezione della coltivazione alla tostatura, dalla scelta dell’acqua di estrazione alla meccanica, alla macinatura. Io lavoro per diffondere questa professionalità anche nel nostro Paese”. Come riconoscere un caffè di qualità? “I caffè di scarsa quali-

Europa. Dal Sudamerica arrivano caffè più malici, con dolcezze di altissima qualità. I caffè dell’India e Indonesia hanno invece corpo forte, persistenza e l’amarezza gradevole del cacao”. Impegno, sacrificio e passione contraddistinguono anche i progetti futuri di Eddy Righi: “L’esperienza in Pascucci è eccezionale, mi permette di studiare, crescere, viaggiare. Il mio sogno nel cassetto è riportare l’alta professionalità del barista di caffetteria in Italia. E poi vorrei arrivare ad avere una mia micro-torrefazione artigianale. Un progetto per cui sto ancora studiando”. IN

Miglior barista e assaggiatore per cercare il lotto migliore tra i crudi speciali della selezione Don Jimenez. Poi ci sono le competizioni. “Anche la preparazione al campionato mondiale baristi di caffetteria richiede di individuare il caffè da utilizzare, recarsi sulla piantagione, conoscere le lavorazioni. Nella parte pratica viene richiesto di preparare quattro espressi, quattro cappuccini e quattro drink a base di espresso, spiegando perché si è scelto di servire quel determinato tipo di

tà abbondano in caffeina, acido lattico e clorogenico. Un caffè di qualità contiene invece caffeina in percentuale minore e acidi ‘buoni’, come il malico e il citrico. Tra i caffè di qualità, scegliere il migliore resta soggettivo: non solo i caffè hanno caratteristiche diverse in base alle parti del mondo da cui provengono, ma sono anche diversamente apprezzati dalle varie popolazioni. Accade così che i caffè del Centrafrica, più citrici, siano graditi soprattutto nel nord

Sopra e in apertura, Eddy Righi con i “ferri del mestiere”.

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Leggere | Coffee Makers

L’enciclopedia della

Caffettiera

testo Sabrina Marin

Il libro più completo mai scritto sulle origini e la storia della caffettiera. È “Coffee Makers, Macchine da caffè”, firmato da Enrico Maltoni e Mauro Carli.

Dopo un viaggio durato due anni in giro per il mondo, Enrico Maltoni e Mauro Carli, collezionisti di macchine da caffè, hanno creato “Coffee Makers” una vera e propria “enciclopedia della caffettiera” editata dalla Collezione Enrico Maltoni, la più grande raccolta al mon-

do di macchine da caffè espresso made in Italy. Ben 2.700 immagini,

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2.080 descrizioni tecniche e numerosi testi divisi nei vari periodi storici con testi in italiano e inglese, il tutto corredato da documenti originali d’epoca (brevetti, cataloghi, manuali, cartoline pubblicitarie, schemi di funzionamento) e dettagliate didascalie tecniche. Il libro documenta 400 anni di storia, partendo dalle origini della nera bevanda - con i suoi complicati cerimoniali e i semplici utensili - fino ad arrivare alle macchine espresso elettriche di oggi. Ad accomunare i due autori è la passione per il caffè e il compleanno: Enrico Maltoni, oggi stabilitosi a Verucchio (Rn), è nato a Forlì il 2 dicembre 1970; Mauro Carli, progettista edile, è nato a Cecina (Li) il 2 dicembre 1961. Entrambi studiosi e collezionisti, sono veri e propri guru in questo campo: Maltoni nel 2001 ha pubblicato il libro “Espresso made in Italy 1901-1962” che vanta ad oggi tre ristampe e 9.000 copie vendute. È coautore de “Il libro completo del caffè” (De Agostini editore, 2005), e suoi contributi compaiono anche ne “Il Caffè” (Giunti editore, 2009). Nel 2009 ha scritto “Faema Espresso 1945-2010”;

nel 2012, in collaborazione con il Gruppo Cimbali, ha inaugurato a Binasco (Milano) il MUMAC, il più importante museo al mondo dedicato alla storia e alla cultura della macchina espresso da bar. Carli colleziona macchine da caffè d’epoca ad uso domestico da oltre 20 anni. L’interesse per il disegno industriale e per la ricerca - stimolato dagli studi universitari presso la Facoltà di Architettura di Firenze - lo ha portato ad affiancare al collezionismo lo studio storico e iconografico di brevetti e trattati sull’argomento, in particolare quelli pubblicati nel XIX secolo. Nel 2014 “2Coffee Makers” diventerà una mostra temporanea itinerante, con una significativa panoramica di caffettiere storiche illustrate nel volume. Saranno esposte molte caffettiere rare, dalle “Turche” alla locomotiva “Toselli”, dalle macchine a leva della Faema alla Moka Bialetti, sulle quali gli autori non mancheranno di svelare tante piccole curiosità. “Coffee Makers” è una ricerca che si aggiorna di continuo, regalando sempre preziose novità attraverso il sito www.coffeemakers.it IN



Abitare | Villino Malaspina

Armonia ed

Equilibrio

testo Arianna Denicolò - foto Riccardo Gallini

Antico e contemporaneo convivono negli splendidi ambienti interni, nel giardino e nella serra del Villino Malaspina. Che Giampiero Bodino ha saputo trasformare in un gioiello di arte e natura.

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Da sinistra, scorcio del bagno e della camera da letto, lo studio di pittura, la biblioteca. In apertura, la sala da pranzo.

Conosciuto come Villino Malaspina, dal nome dei proprietari che lo fecero costruire alla fine dell’Ottocento nel cuore di Riccione, la dimora riscopre oggi gli antichi splendori grazie ad un approccio progettuale indirizzato al pieno rispetto delle esigenze creativo-funzionali di un committente fuori dal comune. La storia del villino Malaspina, dopo un periodo di abbandono, riprende infatti nel 2011 quando

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ne diventa proprietario Giampiero Bodino, direttore creativo del gruppo Richemont, colosso del lusso numero due al mondo dopo Lvmh. Perfetto il connubio con il progettista Mariano Mulazzani, che ne ha curato il progetto generale, e con il geometra Mirco Coli, incaricato della direzione lavori. Il fulcro dell’intero intervento di ripristino è stato incentrato sul rispetto delle caratteristiche storiche dell’immobile che ha definito

un’impostazione progettuale, sia per gli esterni che per gli interni, ben definita. La suddivisione interna ha mantenuto le caratteristiche dell’edificio scoprendo e sottolineando alcuni elementi che riportano all’origine, quali l’intonaco della parete di fondo dello studio, dove il padrone di casa realizza le sue opere pittoriche, e le travi in legno del solaio di copertura della biblioteca che, tornando visibili,


Artegessi ha partecipato alla realizzazione dei lavori architettonici del Villino Malaspina a Riccione.

ARTEGESSI S.R.L. Via Bizet, s/n - Cattolica (RN) | Tel. 0541.960034 | Fax 0541.821329 www.artegessi.com | e-mail: info@artegessi.com


hanno definito un ambiente ricco di suggestione. Per ciò che concerne la messa a norma di tutti gli impianti dell’abitazione, sono state utilizzate tecnologie d’avanguardia che, rimanendo ben mascherate nei solai e nelle murature, non hanno minimamente intaccato i segni decorativi con cui sono stati arricchiti gli ambienti interni: stuccature alle pareti, opere d’arte e arredi di altri tempi ben si affiancano ad interventi e materiali contemporanei, quali le malte cementizie dei pavimenti in color sabbia, lo stucco bianco delle pareti e i tagli nei

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soffitti, da cui escono fasci di luce capaci di esaltare i vari ambienti e ciò che in essi è contenuto. A fare da cornice, all’esterno, un elegante giardino ornamentale all’italiana di circa 600 metri quadrati con numerose piante, vialetti in ghiaia e una nuova serra, in stile début du siècle, destinata a proteggere le piante e a trasformarsi in luogo prediletto per disegnare soprattutto durante l’inverno. Un progetto che è sinonimo di un pensiero architettonico alla cui base sta il sano equilibrio tra luce e coinvolgimento, armonia e rispetto. IN

L’elegante giardino con la serra.



Scrivere | Peter Arpesella e Annie Wood

Romanzo d’

Amore

testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini

Lui, riminese, attore e sceneggiatore, ha appena scritto il suo primo libro. Lei, americana, è attrice e sceneggiatrice. Peter Arpesella e Annie Wood uniscono cuori e talenti, in una love story dal sapore hollywoodiano.


La loro storia è già una sceneggiatura bella e pronta. Quale? Quella di Peter Arpesella e Annie Wood. Si sono conosciuti in un Tea Garden sull’Oceano. Lui, per conquistarla, ha imparato a memoria il cult da lei preferito: Harold&Maude. Di lì ad un “matrimonio per due” il passo è stato breve! Dopo un anno sono convolati romanticamente in segreto, stretti stretti in barca vela. Ed ora vivono a Los Angeles, con la loro “dog-ter”, Lucy. Lui, appassionato velista, attore, sceneggiatore, scrittore, doppiatore (tre personaggi de “La Vita è Bella” nella versione inglese) è il rampollo di una famiglia riminese che ha legato il proprio nome ai fasti dello storico Grand Hotel e alla grande

contenuto e testo, il volume è di 430 pagine. In attesa di una edizione italiana, potrete mettere alla prova il vostro inglese...”. La trama del libro richiama alla mente “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler da cui è stato tratto “Eyes wide shut” di Kubrick, in cui i personaggi si smarriscono, combattono contro le pulsioni primordiali, le proprie debolezze, cercano di osare, e non sanno se sognano o sono svegli. Nel romanzo di Arpesella il muro dei segreti sgretola il rapporto travolgendo i protagonisti, allontanandoli intimamente. Si tratta di un lavoro molto intimista, allo stesso tempo un inno alla vita, alla gioia di vivere, nonostante i pericoli che derivano dall’apparire.

Da Rimini a Los Angeles

Com’è nata la storia di “Good like

Arpesella tratta i grandi temi di sempre: eros e thanatos affrontandoli con estrema modernità, senza dimenticare un altro tema caro al mondo dell’arte che è quello della maschera, della doppiezza. Il tutto affrontato con ottimismo, donando ai suoi personaggi una chance di riscatto da sé e dal proprio vissuto, la possibilità di riprendere la vita in mano. Sempre. Un bel monito per tutti.

this”?

Quanto conta per lei la condivisione,

amicizia con Federico Fellini. Lei, americana, solare come poche, è attrice, sceneggiatrice, presentatrice. Dal talento fulminate. Peter, come lo chiamano oltreoceano, torna ogni estate in riviera. Quest’anno, oltre al suo vissuto scoppiettante, ha portato con sé la sua opera prima: “Good like this”, acquistabile on-line, nei primi cento su Amazon fiction/medical.

“La storia nasce da una sceneggiatura con la quale ho vinto un premio, ‘The Special Jury Price at the New York International Film Festival’, che il pubblico ha apprezzato molto. Così ho deciso di ampliarne

la comunicazione all’interno di una coppia?

“Volevo indagare l’ambito famigliare in una visione di confronto esterno/interno, cioè in un intersecarsi tra dimensione domestica e

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Sopra e in apertura, Peter Arpesella e la moglie Annie Wood nel porto di Rimini. A destra il nuovo libro di Arpesella.

sociale, per sondare il rapporto tra apparenza e verità. Perché, sia per me sia per il libro, questo aspetto è proprio il cuore della storia narrata e della mia stessa esperienza personale. Conta come l’ossigeno per le piante e i fiori. Abitavo ancora a New York e osservando le ultime miglia della maratona mi sono messo a piangere a dirotto, i corpi degli atleti tesi, essenziali, concentrati sull’obiettivo finale, frutto di uno sforzo intenso e sano, mi hanno colpito. Anche Paul, il protagonista del libro, compirà una corsa emozionale, catartica, per vincere i propri limiti, tant’è che la tela su cui si dipana il finale è proprio la maratona”. Quando crea preferisce la fiction o s’ispira alla realtà che la circonda, a ciò che conosce?

“Che Dio mi aiuti ad essere onesto, vero, crudo, qualsiasi sia la storia che racconto. Quando metto a nudo la mia umanità so che vado nella direzione giusta. Con la mia scrittura voglio portare gioia, intrattenimento, ispirazione”. Ha degli autori di riferimento?

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“In modo più o meno costante, fra gli altri: Virginia Wolf, Jess Walter, Aaron Sorkin (qualunque casa scriva), David E. Kelley, Andy Kaufman, Nora Ephron, Larry David, Jerzy Kosinski, Tina Fey, Kahlil Gibran. Quest’ultimo parla direttamente dall’anima, se c’è anche un po’ di cuore la storia arriva!”

ture. Come d’altro canto la scrittura e lo stile di Annie sono per me fonte di grande nutrimento artistico”. Ha lavorato in una serie Tv di grande successo “Mad Man”, com’è stato? Pare che il linguaggio nuovo in America giunga dalle serie televisive...

“Ho lavorato su quel set in maniera molto intensa, un’esperienza alta-

Uniti per amore e passioni Come mai ha deciso di andare a studiare recitazione in America e non a Roma?

“Volevo ampliare i miei orizzonti, perciò la scelta è stata immediata. Ho avuto una sorta di ‘chiamata’. E l’ho seguita, se ci avessi pensato su troppo non l’avrei fatto, e così sono partito per New York, dove sono rimasto per sei anni”. Ha una moglie molto creativa, quanto influisce questo su di lei?

“È il nostro stesso rapporto amoroso ad ispirarmi. Lei è la mia prima lettrice e il confronto che ne scaturisce è sempre diretto, senza scherma-

mente stimolante, dove veniva posta una grandissima attenzione ad ogni dettaglio. Sì, oggi possiamo dire che da Tv e web scaturiscono i linguaggi più innovativi. Annie, per esempio, ha creato una web series, “Karma‘s a b*tch!”, 16 puntate di grande successo, con cui ha vinto un premio per la Virgin America. Permettendole di girare la seconda stagione. Su YouTube è possibile vederla. Io sono stato provinato da lei e dalla produzione e parteciperò anche a questa seconda serie: Sarò Mr. Angelo Linguini, un portavoce molto, molto speciale!” IN



Formare | Danilo Bascucci

Il giusto mix

di coaching e

Talento

testo Maria Luisa Bertolini - foto Riccardo Gallini

Ognuno di noi ha dentro una risorsa pronta ad esplodere, la professione di Danilo Bascucci è aiutare ciascuno a valorizzarla al meglio, perché di crescere non si finisce mai.

Grande esperienza nella formazione e nello sviluppo organizzativo aziendale per Danilo Bascucci, punto di riferimento le imprese che vogliono migliorare performance e business. Come definisci la tua professione?

“Traccio un percorso di strategie vincenti facendo emergere il talento di chi lavora all’interno dell’azienda ma anche per il libero professionista. Ognuno di noi ha delle potenzialità: io cerco di estrapolarle facendole fruttare al meglio progettando un percorso verso l’equilibrio e l’eccellenza.” Che formazione hai avuto?

“A 22 anni con una borsa di studio della Comunità Europea ho frequentato un corso per direttore d’albergo con le prime esperienze lavorative nell’hotel di famiglia. Amo il wellness e ho conseguito la qualifica di Club Manager fitness specializzandomi come Personal Trainer nel dimagrimento. Il salto di qualità l’ho fatto con il

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master in Coaching presso l’Accademia dell’Intelligenza Emotiva e a seguire (e tuttora) corsi sulla gestione d’impresa, marketing e comunicazione con i più autorevoli esponenti mondiali che mi permettono di affrontare la contemporaneità commerciale e sociale. Un percorso a 360° perché credo alla saggezza di un ‘generalista’ e non alla profonda conoscenza dello ‘specialista’. Lo sport inoltre è metafora della vita perché quei valori applicati nel mondo del lavoro sono un’arma vincente.” La tua carta vincente?

“La mia famiglia è energia positiva. Senza mia moglie e mia figlia non sarei qui.” Ti avvali di uno staff?

“Lavoro con i miei soci, Jessica e Michele, ma per ogni percorso se serve creo uno staff perché non esistono format standardizzati.”

anch’essa americana si occupa di cosmetica di alta qualità, Just Fitness di Villa Verucchio, Palestra Body Zone di Città della Pieve, Gymnasium di Borgo San Lorenzo (Firenze), Lady Fitness con sedi a Rimini e Perugia, Formazione e Fitness società di consulenza di Pesaro, il ristorante Dalla Saraghina, Oasi Bar e Piscina di Rimini, Skaramacai, un progetto ludico per bambini a Villa Verucchio e tanti altri sui quali mantengo la privacy.” Cosa pensi della crisi?

“Lottare richiede energia e purtroppo molti non cercano la luce in fondo al tunnel ma lo arredano e imparano a viverci dentro.” I giovani?

“Il sistema li standardizza ma bisogna scoprire il loro talento, approfondire un interesse che può diventare una professione di successo.” Un consiglio a chi vive la crisi pro-

Con che aziende collabori?

fessionalmente?

“Incoco Nail Bar un’azienda americana molto innovativa, Cailyng

“Il miglior investimento per il futuro è sulla propria persona.” IN


IN Magazine | Special ADV

Sport Village

In-DIfesa, per stare In forma e Imparare a DIfenDersI LA nOVITà PROPOSTA dALLA PALESTRA SPORT VILLAGE dI RImInI: un cORSO dEdIcATO ALLA dOnnE chE unIScE fITnESS E ARTI mARzIALI

“In-Difesa” gioca sul significato della parola, ma fa sul serio in termini di preparazione fisica in caso di pericolo. Peculiarità dello Sport Village di Rimini, il corso dedicato esclusivamente alle donne, nasce da un’idea dell’istruttore di thai boxe Giuseppe De Martino che nel definire le fasi di addestramento si è avvalso di Loris Ermeti ed Enrico Nanna, rispettivamente insegnanti di aikido e judo. È un corso che mancava, quali sono le sue caratteristiche innovative? “L’innovazione sta nell’unione dell’aspetto ludico e performante per il benessere fisico, tipico di un corso fitness, con la praticità e l’efficacia di uno sport marziale, depurato però dalle difficoltà tecniche che uno sport da combattimento può comportare. I tre

“L’INNoVazIoNE sTa NELL’uNIoNE DELL’asPETTo LuDIco coN L’EffIcacIa DI uNo sPorT MarzIaLE.” istruttori hanno selezionato, ognuno per quanto riguarda la propria competenza, le tecniche più efficaci e di più facile apprendimento, sperimentando un sistema di difesa trasversale, efficace in qualunque situazione. L’allieva imparerà tecniche tipiche della thai boxe per difendersi alla lunga media distanza, di aikido per liberarsi agevolmente dalle prese dell’aggressore, del judo per riuscire a districarsi nel caso fosse stata malauguratamente portata a terra.” Quali sono i tempi per apprendere la disciplina? “Il periodo di apprendimento è molto veloce, sempre in proporzione all’assiduità e all’impegno dei praticanti. con una frequenza trisettimanale, non ci si limita a una lezione una tantum in cui si mostrano i comuni accorgimenti dell’autodifesa, ma si cercherà di infondere meccanismi e automatismi indispensabili nel momento del pericolo quando occorre agire istintivamente.”

Il corso “In-difesa” vuole anche fornire strumenti e competenze in più. Quali ad esempio? “una serie di appuntamenti durante l’anno verificherà il livello di apprendimento delle tecniche. Inoltre le allieve potranno approfondire gli aspetti legali collegati all’attività svolta, come ad esempio la violenza privata, la legittima difesa e l’eccesso colposo.”

SPORT VILLAGE Rimini - Via Galla Placidia, 29 - Tel. 0541.741030 - www.sport-village.it - info@sport-village.it


Creare | Monumento all’Onu

A memoria

Permanente testo Lucia Lombardi

Un monumento in onore delle vittime della schiavitù sorgerà di fronte al palazzo delle Nazioni Unite a New York. Un simbolo per il futuro e sette progetti finalisti, tra i quali uno presentato da tre architetti riminesi.

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Al 760 della United Nations Plaza di New York, proprio davanti al famoso “Palazzo di Vetro”, progetto dell’architetto Oscar Niemeyer, sarà posizionato il Permanent memorial at the United Nations in honour of the victims of slavery ad transatlantic slave trade (memo-

riale permanente presso le Nazioni Unite, in onore delle vittime della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi). Il futuro memoriale, dedicato ai milioni di africani vittime degli schiavisti e alla tratta degli schiavi, verrà posto quale monito eterno, proprio davanti al palazzo dell’Onu a New York. Al concorso inter-

nazionale indetto nel 2011 dal consiglio delle Nazioni Unite hanno aderito 310 architetti ed artisti da tutto il mondo. Dopo una lunga selezione a contendersi l’ambito lavoro sono rimasti in sette e la giuria selezionatrice, per prendere al meglio la propria decisione, ha chiamato tutti i finalisti nella “grande mela”. Tra questi anche gli studi associati degli architetti riminesi Carlo Gandolfi, Paola Passeri, Alessandra Ripa assieme alla scultrice Monica Sacchetti, unico gruppo italiano arrivato alle finali assieme a due team francesi, uno cinese, uno statunitense, uno spagnolo e un olandese.


Il 27 agosto gli architetti riminesi hanno presentato progetto e plastico (realizzato a Novafeltria dall’artista Renzo Bianchi, soprannominato Ozner) davanti ai sette giudici internazionali. “Il monumento a cui abbiamo

ciano di Romagna nel 1926), di cui peraltro esiste una meravigliosa opera dal titolo ‘Sfera con sfera’, posizionata nel 1997 proprio nel giardino del Palazzo di Vetro e fa parte delle preziose collezioni d’arte dell’Onu.

Monito perenne contro la schiavitù pensato - racconta Carlo Gandolfi - rappresenta la grande ferita che l’umanità ha ricevuto da questa immane tragedia che ha coinvolto oltre trenta milioni di africani, dei quali almeno il 50% sono morti per la crudeltà degli schiavisti”. Il materiale utilizzato in maniera metaforica è il marmo; le grandi spaccature dentellate, invece, occhieggiano a quelle delle imponenti sculture ‘ferite’ dell’artista Arnaldo Pomodoro (nato a Mar-

Prosegue Gandolfi: “Si tratta di un blocco di marmo espulso dagli abissi, in cui sono conservate le memorie degli atroci crimini commessi, spaccato come da una profonda ferita che prende una direzione triangolare, quella della rotta transatlantica, generando così tre blocchi di roccia rappresentanti i tre continenti coinvolti: Africa, Europa, America. Un’alta lama composta da strisce predisposte a spirale è pensata invece per

divenire uno strumento musicale che, stimolato dal vento assieme a cilindri rotanti mossi dall’acqua, divenga simbolo dell’espiazione e della libertà. Durante la presentazione davanti ai giudici - svela Gandolfi, ancora un po’ emozionato - mi ha coadiuvato mia figlia Giulia, studentessa all’Accademia del design di Rimini”. Un vero team emerge soprattutto quando si riescono a mettere insieme armonicamente le varie personalità. “Il progetto - conclude - è stato molto seguito da tutti noi; in particolare vorrei sottolineare la bravura e la capacità di fondersi dimostrata da ogni componente del gruppo”. Una volta decretato il vincitore, verrà organizzata un’esposizione permanente coi sette progetti che, prima di prendere casa, circuiterà a lungo per le più importanti capitali del mondo. IN

A fianco, il rendering del progetto. In apertura la giuria del concorso con Alessandra Ripa (terza da sinistra), Carlo Gandolfi (quarto), Paola Passeri (quinta).

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Raccontare | Sabrina Simonetti

Piccoli amministratori

Crescono

testo Lucia Lombardi

Come investire bene e in modo etico i propri soldi? Sabina Simonetti lo spiega ai bambini con la sua opera prima, “Le avventure di Piripeo e Piripao e la gallina dalle uova d’oro”.

Le opere pensate per i bambini spesso celano temi interessanti anche per gli adulti. Nel quadro storico attuale, il tema che Sabina Simonetti affronta nelle pagine della sua opera prima, “Le avventure di Piripeo e Piripao e la gallina dalle uova d’oro”, fornisce strumenti utili e, al tempo stesso, etici sull’amministrazione del denaro. “Piripeo e Piripao - racconta Sabina - sono i personaggi delle fiabe che mio babbo mi raccontava da piccola. Attraverso le loro avventure cerco di insegnare un metodo per gestire e rispettare il denaro, e altri temi a me cari. Mi sono accorta che il sistema scolastico odierno non affronta certi argomenti, e ho sentito quindi la necessità di parlarne in un libro per bambini. I piccoli incamerano con maggiore facilità e, leggendo insieme ai genitori, imparano come spendere in modo consapevole”. L’autrice ha scelto una forma di pubblicazione non convenzionale, in piena coerenza con il tema

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portante del libro, il risparmio. Si stampa ciò che serve, senza sprechi, si usano i mezzi di diffusione più attuali, con un elevato impatto eco-sostenibile. Come lo si può acquistare?

“Ho pubblicato il libro grazie al metodo proposto tramite il servizio di self publishing on-line, www. youcanprint.it. Il libro viene stampato su ordinazione e lo si può acquistare sul sito, nelle librerie affiliate (a Rimini per esempio alla Libreria Riminese) e alla presentazione che terrò al Mucho Macho, in viale Vespucci a Rimini, domenica 27 ottobre alle ore 18,30”. Cosa ti auguri possa portare a te e ai lettori la pubblicazione di queste favole?

“Sulla pagina Facebook piripeopiripao ho pubblicato questa frase: ‘Non è ciò che leggi in un libro ad arricchirti, ma ciò che il libro risveglierà in te’. Ognuno di noi prenderà dal libro ciò di cui ha bisogno in quel momento, l’importante è darsi sempre un’occasione!” IN

Chi è Sabina Simonetti È responsabile marketing dello Studio Simonetti & Associati, che si occupa di architettura e progettazione. Ha appreso tecniche di gestione del denaro al seminario “The Milionare Mind Intensive”, di T. Harv Eker. I suoi studi nel settore olistico trovano spazio nelle tematiche sviluppate nel libro per bambini. La sua opera prima, “Le avventure di Piripeo e Piripao e la gallina dalle uova d’oro” è stata pubblicata con il servizio di self publishing on-line www.youcanprint.it.


IN Magazine | Special ADV

QUANDO UN PRODOTTO è DIFETTOSO... Cosa fare e in quanto tempo L’AVVocAto riminese LuciA VArLiero, espertA di diritto ciViLe e diritto di fAmigLiA, AffrontA iL temA deLLA merce non conforme ALLe AspettAtiVe.

Siamo circondati da pubblicità e offerte, tutto ci invoglia ad andare in piccoli negozi o in grandi centri commerciali ad acquistare ciò che più ci ha colpiti e i prodotti tecnologici vanno per la maggiore. Capita spesso, però, che una volta tornati a casa, dopo aver scartato con desiderio il prodotto appena acquistato, ci accorgiamo che in realtà è difettoso. Non serve a nulla accanirsi contro l’oggetto o testarlo in un domestico lancio del peso. Al contrario, è sempre importante conservare per i primi giorni la scatola d’imballaggio e, nell’immediato, scartare il prodotto con delicatezza senza rischiare che in futuro ci venga addebitata la colpa del malfunzionamento. E non dimentichiamoci lo scontrino, la fattura o la ricevuta fiscale: saranno la nostra ancora di salvezza per far valere i nostri diritti! Innanzitutto è bene dire che, per legge, il venditore deve sempre prestare la garanzia del buon funzionamento del prodotto; non solo, lo stesso dev’essere esente da ogni tipo di vizio e presentare le qualità che son state descritte nell’offerta che ci ha incuriosito o che il negoziante ci ha esposto. Qualora però ci trovassimo per le mani un prodotto realmente danneggiato o viziato, e il danno non fosse dovuto ad un nostro comportamento, quanto tempo avremmo? E come ci dovremmo comportare? Muniti di una qualsiasi ricevuta di acquisto ci si dovrà recare direttamente dal venditore col prodotto e, possibilmente, con la scatola o l’imballaggio e chiedere ciò che per legge ci è garantito: la riparazione (le cui spese sono tutte a carico del venditore) o la sostituzione del prodotto. Se non è possibile in tempi brevi (o almeno congrui) per l’eccessivo costo della riparazione o l’impossibilità della sostituzione (magari perché ha esaurito tutte le scorte), l’unica soluzione è quella di riavere indietro l’importo pagato. La durata della garanzia di conformità, obbligatoria per legge, è di due anni (cosiddetta garanzia europea). La garanzia commerciale, cioè quella del produttore, non è obbligatoria per legge

Nella foto l’avvocato Lucia Varliero.

e sovente è limitata a garantire solo alcune parti del bene: a ben vedere può essere utile, ed effettivamente serve, solo se il costruttore propone una durata che superi quella di due anni. Quindi, nei 24 mesi dal momento dell’acquisto il tempo per reclamare è di due mesi dalla scoperta del vizio e/o difetto, insomma da quando il problema si manifesta. Ovviamente per legge nessun costo dev’essere addebitato al consumatore per non aggiungere, oltre al danno, anche la beffa! E, per concludere, ricordiamoci che se il prodotto è in saldo non lo sono anche i nostri diritti, anzi dobbiamo avere la garanzia che tutto ciò che acquistiamo sia in ottime condizioni e non ci arrechi alcun danno!

Avvocato Lucia Varliero Via S. Chiara, 68 - 47900 Rimini - Tel.: 0541 783071 P.zza Ferrari, 22/A - 47921 Rimini - Tel.: 0541 50346 segreteria@varliero.it - www.studiolegalevarliero.com


Esporre | Misano Classic Weekend

Due giorni sulle

Due ruote testo Marianna Giannoni

Nello storico circuito va in scena in ottobre la prima edizione di Misano Classic Weekend, grande esposizione di moto d’epoca, eventi su pista e tour sulle colline dell’entroterra.

Un viaggio nel tempo alla riscoperta di autentici gioielli tecnologici. Il Misano World Circuit - Marco Simoncelli dal 18 al 20 ottobre ospiterà il primo “Misano Classic Weekend”, un grande evento riservato alle moto d’epoca. Il pad-

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dock sarà animato da una mostra scambio, dalla presenza di mezzi dal passato glorioso, da uno spazio riservato ai moto club e da uno per iniziative culturali. Il clou dell’evento sarà poi l’esposizione a cura del Museo Ducati, con splen-


Tanti eventi in pista anche nella Repubblica di San Marino. Il “Misano Classic Weekend” è organizzato in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana ed è destinato a diventare un appuntamento fisso nel calendario motoristico romagnolo, all’insegna della passione autentica per le due ruote, senza l’ansia del cronometro o il pathos della competizione. Non sarà dunque una manifestazione per nostalgici ma un’occasione per riscoprire e valorizzare moto splendide, frutto del lavoro di abili artigiani o di case motociclistiche che hanno giocato d’anticipo sui tempi costruendo, in passato, mezzi straordinari che verranno apprezzati anche in futuro. IN

Il più bel Viaggio? Il nostro viaggio!

dide moto che calamiteranno l’attenzione di migliaia di appassionati. È prevista anche la presentazione della Collezione di Mario Sassi. Le moto d’epoca non saranno però mezzi statici, esclusivamente da ammirare, ma sfoggeranno la loro anima sportiva. Sono in programma, infatti, una serie di eventi in pista con gare gruppo 5, gruppo 4, Guzzi Vintage, Gentleman’s Cup, Endurance, prove di regolarità sul circuito secondo il regolamento del gruppo 4 e altro ancora. Per gli amanti del mototurismo sono previsti tour esterni nei borghi più belli dell’entroterra, con soste enogastronomiche e passaggi

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Presentare | Teatri di San Marino

Applausi alla

Platea

testo Milena Massani - foto Filippo Pruccoli

Il successo di pubblico nella passata stagione spinge lo staff a presentare cartelloni ricchi di grandi nomi dello spettacolo e di anteprime per il Teatro Nuovo e il Teatro Titano. Verso un nuovo anno sotto i riflettori.

In un periodo di congiuntura economica assai sfavorevole, i teatri sammarinesi hanno registrato per la stagione 2012/13 un incremento considerevole di spettatori, pari al +33,7%, in totale tra i due cartelloni del Teatro Nuovo e Teatro Titano. “Grandissimo l’afflusso di giovani e studenti - afferma Marilia Reffi dell’ufficio stampa -. Dire che ci aspettassimo un tale successo sarebbe presuntuoso. Certo, ci auguravamo che questa stagione, di grande qualità, incontrasse un alto gradimento. Il pubblico ha testimoniato che ci siamo riusciti”. Alla faccia di chi sostiene che con la cultura non si possa fare business. Quali le strategie che hanno portato a questo successo di pubblico?

“Abbiamo creato un’offerta ampia e di alto livello, mantenendo però una netta divisione tra la programmazione del Teatro Nuovo, dedicata al teatro più classico e agli spettacoli con allestimenti più corposi, e quella del Teatro Titano, dove gli

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appuntamenti sono più raccolti e particolari. La comunicazione si basa su formule imprescindibili per il teatro, come le affissioni, le pubblicazioni su mensili e giornali selezionati, con una forte attenzione al web, grazie alla nostra mailing list e al sito www.sanmarinoteatro.sm, dove è possibile acquistare biglietti ed abbonamenti, cosa che ha certamente facilitato l’avvicinarsi di nuovo pubblico”. Sono stati fatti tagli alla cultura a San Marino?

“In un momento di notevole complessità economica il bilancio della cultura ha subito dei tagli, ma proprio queste circostanze fanno sì che si metta in moto una sorta di rinnovata creatività e si cerchino formule alternative. Quest’anno, ad esempio, grazie al sistema di ‘residenza artistica’ avremo un’anteprima assoluta”. Qual è il vostro spettatore tipo?

“Si modula a seconda dell’offerta, dal teatro più classico a spettacoli

per famiglie, fino a linguaggi teatrali diversi e insoliti. In questo sta la forza del nostro cartellone. Un’indagine fatta alcuni anni fa individuava uno spettatore tipo di età superiore ai 45 anni. Oggi possiamo dire di avere notevolmente abbassato la soglia”. Quali sono gli spettacoli di punta per la stagione 2013/14?

“Avremo grandissimi protagonisti con interessanti prime assolute: Rubini, Placido, Miguel Angel Berna, Papaleo, Bergonzoni, al debutto col nuovissimo spettacolo, solo per citarne alcuni. Per non parlare di due spettacoli assolutamente eccezionali di flamenco e danza acrobatica”. Cosa vi aspettate di ottenere?

“Vorremmo far sì che il teatro diventasse un punto di riferimento per le persone, grazie a formule sempre più vicine alle esigenze di una società che cerca nell’individuo e nella partecipazione la risposta a tempi difficili. Creare un teatro dove tutti possano sentirsi a casa”. IN


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