VISIONI
LUNGO NUOVI BINARI RIPARTONO I PROGETTI PER L’EX ERIDANIA DI FORLÌ E LA ZONA STAZIONE DI CESENA
DI ROBERTA INVIDIA
Due progetti che sembravano su un binario morto e che ora, invece, promettono di ripartire per cambiare il volto di interi pezzi di città. Sono quelli per l’ex zuccherificio Eri-
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FOTO ANDREA BONAVITA E GIANMARIA ZANOTTI
dania di Forlì e la zona stazione di Cesena, fisicamente e idealmente collegate dai binari della ferrovia. Gli stessi binari lungo i quali, nel Novecento, sono fiorite e poi declinate attività industriali che oggi cercano una nuova identità. L’ex Eridania di Forlì è certamente una di queste. Nata nel 1900, arrivò a occupare circa 1.000 operai con una produzione annuale di circa 140.000 quintali di zucchero, che si azzerò però nel 1972, anno della sua chiusura. Cinquant’anni di amara decadenza e abbandono in cui il vecchio zuccherificio è stato riparo per senzatetto, parte lesa in un processo per le demolizioni di alcuni edifici secondari, meta di pellegrinaggio per writer e spericolati climber, candidato ideale per l’ennesima area commerciale-residenziale. Oggi l’ex Eridania con i suoi 17 ettari di terreno e un corpo di fabbrica tutelato dalla Soprintendenza è in mano al Tribunale, dopo il fallimento del suo ultimo proprietario. Un’eredità ingombrante a due passi dal centro storico, il cui