PITTURA
OPERATORE DELL’ARTE
ANDREA TAMPIERI TRA SCUOLA E PRODUZIONE PITTORICA E INCISORIA
DI ALDO SAVINI
Terminato l’insegnamento al liceo artistico di Ravenna lo scorso anno con il pensionamento, Andrea Tampieri può dedicare tutto il tempo all’attività artistica, peraltro mai abbandonata. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte per il Mosaico Severini a Ravenna con gli storici insegnanti Francesco Verlicchi, Mauro Bartolotti, Marco De Luca e Sergio Cicognani, ha concluso la formazione diplomandosi nel 1984 all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha seguito i corsi di pittura di Emilio Vedova. Rientrato in Romagna a Bagnacavallo dove è sempre vissuto, il suo percorso nel campo dell’arte è stato piuttosto articolato, trasversale per la combinazione tra la produzione pittorica e incisoria e l’impegno promozionale per l’organizzazione di progetti espositivi a Bagnacavallo e a Cotignola, oltre a quelli editoriali per le Edizioni del Bradipo di Lugo. Per questo usa definirsi ‘operatore dell’arte’, convinto che l’arte come fatto culturale sia necessario per un’esistenza migliore. Si è mosso con assoluta libertà nella ricerca pittorica, senza velleità commerciali. Agli esordi la pratica creativa è ca-
ratterizzata da forme e modalità espressive fortemente materiche, suggestionato dalle ricerche informali tendenti all’astratto, per poi recuperare la figurazione con tangenze rispetto ai modelli formali di Matisse. A fasi alterne ha privilegiato la pittura su tela, il disegno su carta, l’incisione e la stampa
FOTO LIDIA BAGNARA
d’arte: l’elemento unificante per il soggetto è la figura umana e animale, per l’aspetto tecnico la ricerca di una sintesi tra opposti. Nel ciclo dei Bianchi il contrasto si pone fra la flessibilità della tela e la rigidità dell’intonaco che, steso sulla superficie, viene inciso provocando crolli e lacerazioni che lasciano alla materia 57