Cesena IN Magazine 05-2016

Page 1

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 19/09/2002 n. 29 - EURO 3,00

CESENA N° 5 DICEMBRE 2016/GENNAIO 2017

AMADORI

Francesca

ROMAGNA INIZIATIVE: DAI SOCIAL ALLE PERSONE

CRISTINA CASADEI / Ideare la bellezza DOLCISSIMO NATALE / Nuove tendenze di fine anno CAMPIGNA / Un caleidoscopio di colori


AD Enrico Cesana / Styling Dorelan_Cesare Bazzoni / Photo Andrea Danesi_Studio Tre

D_SIGN COLLECTION

Il design dà forma alla notte: idee, immagini e sogni prendono vita e diventano linee, volumi e progetti. La nuova Collezione Letti, unica ed esclusiva, ti aspetta in dorelan.it: scopri le infinite soluzioni dedicate al benessere del tuo riposo.

somnia

design_Giulio Iacchetti

Non è solo un letto: è un luogo che trasmette l’immediato desiderio di relax. Grandi, abbondanti e morbidi cuscini costituiscono un’inedita e soffice testiera pronta ad accogliere la notte e a regalare un prezioso riposo di qualità.

Dolce Sonno, via Cicagna 18, Cesena (FC), tel. 0547/600863 www.dolcesonnocesena.com


EDITORIALE

Q

Questo numero della rivista esce in occasione del Natale e porta con sé una serie di servizi dedicati alle imminenti festività. Abbiamo incontrato l’interior designer Cristina Casadei, che ci confida come una delle più grandi soddisfazioni sia creare progetti che hanno un’anima. Francesca Amadori, presidente di Romagna Iniziative, ci racconta come è riuscita a portare la sua professionalità al servizio dello sport e della musica. Il fotografo Luca Massari ci porta all’interno delle botteghe più antiche di Forlì, un progetto voluto e finanziato dal Comune. Parliamo di dolci natalizi con Massimo Buli, Fabio Gardini e Gianni Babbi e di Natale vegetariano con Silvia Cimatti e Licia Calia, Lorenzo Illotta, il Nicola Castaldini e Francesca Rifici. Incontriamo inoltre Federica Balucani, Margherita Magnani, Bruno Carpeggiani e Andrea Galeotti. Andrea Masotti

SOMMARIO

12

4

ANNOTARE

Brevi IN

12

ESSERE

Cristina Casadei

18

ESSERE

Francesca Amadori

24

FOTOGRAFARE

Luca Massari

28

FESTEGGIARE

Dolcissimo Natale

18

53

CORRERE

Andrea Galeotti

57

INTRAPRENDERE

Bruno Carpeggiani

32

MANGIARE

“Veggy”Christmas

59

VINCERE

62 62

Margherita Magnani

EDIZIONI IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47122 Forlì Tel. 0543.798463 / Fax 0543.774044 www.inmagazine.it inmagazine@menabo.com

CAMMINARE

Campigna

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

DIRETTORE RESPONSABILE: Andrea Masotti REDAZIONE CENTRALE: Gianluca Gatta ARTWORK: Lisa Tagliaferri IMPAGINAZIONE: Francesca Fantini UFFICIO COMMERCIALE: Gianluca Braga, Elvis Venturini STAMPA: Seven Seas Srl - RSM Anno XIX - N.5 Chiuso per la stampa il 24/11/2016 Collaboratori: Erika Baldini, Barbara Baronio, Laura Bertozzi, Dolores Carnemolla, Francesca Miccoli, Marina Osorio, Serena Focaccia, Giorgio Pereci, Francesca Renzi, Giovanni Zampaglione. Fotografi: Giancarlo Colombo (FIDAL), Marco Onofri, Giorgio Sabatini, Luca Massari, Giovanni Zampaglione.

66

VISITARE

Cesenatico

39

RICORDARE

Don Dario Ciani

45

LEGGERE

Seguici su FB: www.facebook.com/edizioni.inmagazine

Un libro sotto l’albero

48

Tutti i diritti sono riservati. Foto e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’editore e in ogni caso citando la fonte

CANTARE

Federica Balucani

48 IN MAGAZINE

3


ANNOTARE

Tutti in ACQUA! FORLÌ Per quale motivo i pirati

Musei San Domenico VIAGGIO DI EBE FORLÌ “Il Viaggio di Ebe” è

il titolo della mostra presso i Musei San Domenico fino all’8 gennaio 2017, che celebra i duecento anni da quando la statua fu scolpita da Antonio Canova su commissione della contessa Veronica Zauli Naldi Guarini di Forlì. Il suggestivo allestimento ripercorre le tappe di un viaggio artistico e storico: dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale, durante la quale furono danneggiati i gessi usati da Canova e conservati nella Gipsoteca di Possagno, poi i luoghi e i fatti della famiglia Guarini che commissionò l’opera. Video e foto mostrano i palazzi che di volta in volta furono la casa della celebre scultura prima del suo trasferimento nelle sale del museo forlivese.

Raccolta fondi a favore dell’IRST CON PAOLO CEVOLI CESENA I sette club service di Cesena – Rotary Club, Rotaract

Club, Panathlon Club, Round Table 3, Agorà, Ladies’ Circle e Lions Club –, come ormai è divenuta consuetudine da cinque anni a questa parte, hanno organizzato insieme il 28 novembre, nella splendida cornice del Teatro Bonci, reso disponibile dal Comune di Cesena, il Galà natalizio che inaugura il periodo delle feste natalizie. La vendita dei biglietti è stata devoluta alla ricerca contro i tumori dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS. In particolare, il progetto di ricerca in corso presso il Laboratorio di Bioscienze IRST IRCCS scelto per questa edizione riguarda la patologia tumorale della prostata di cui si occupa il Gruppo di patologia uro-ginecologico IRST IRCCS di cui è responsabile il dott. Ugo De Giorgi. Quella dello spettacolo prenatalizio è un recente tradizione che ha sempre riscosso successo e che quest’anno è andata fuori dal classico schema del solo concerto, proponendo una prima parte dedicata alla comicità e una seconda dedicata alla musica. La prima parte ha visto come protagonista il noto attore brillante riccionese Paolo Cevoli; a seguire sono saliti sul palco il tenore Paolo Gabellini, accompagnato al piano da Mattia Guerra e al violino da Federico Mecozzi.

non vogliono lavarsi le mani? Quante punte ha una stella marina? Dove vanno tutte quelle papere lillà? La luna sta piangendo o sta ridendo? Cosa vuol fare il pesce barbiere con le sue forbicine? Acqua evviva! è il nuovo libro per bambini scritto per le Edizioni Fulmino dalla cesenaticense Elisa Mazzoli, autrice per l’infanzia e vincitrice di diversi premi per le sue opere e membro della ICWA, l’Associazione italiana scrittori per ragazzi.Il libro (in alto, nella foto, la copertina) è illustrato dalla bolognese Francesca Assirelli, e corredato da un CD musicato dal forlivese Raffaele Maltoni che contiene quattordici filastrocche e le versioni strumentali. Acqua evviva! è il frutto di un lavoro di squadra che vuole divertire i bambini con tante situazioni “bagnate”, dal mare alle lacrime di gioia. (S.F.)

Dark Waves CIMINI FA INCETTA DI PREMI MELDOLA Pioggia di riconoscimenti, tra Usa e Londra, per il

compositore forlivese Alexander Cimini e la sua colonna sonora per il film Horror/Fantasy Dark Waves – Bellerofonte, diretto da Domiziano Cristopharo: premi come Migliore colonna sonora al Firereel Film Festival in California, al Moondance Film Festival in Colorado, all’Hollywood International Moving Pictures Film Festival, ai Los Angeles Independent Film Festival Awards, Diamond Award ai New York City Indie Film Awards, Platinum Award agli International Independent Film Awards in California, due medaglie d’argento ai Global Music Awards sempre in California e infine anche un premio ai TheModCom London Film Festival. Per questo lavoro Cimini si è avvalso della collaborazione di altri musicisti romagnoli. Le orchestrazioni addizionali e il mix sono stati realizzati nel suo studio Z-Best Music, a Meldola.

4

IN MAGAZINE


Ford Mustang: consumi da 8,0 a 13,6 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 179 a 306 g/km.

T H E F O R D M O T O R C O M PA N Y A N D F O R D F E R R I P R E S E N T THE FORD MOTOR COMPANY PRESENTS

Mustang is now in Italy

Mustang is now in Cesena

AUTO ABC www.autoabc.it

VENDITA

via delle ruote sgonfie, via delle catalitiche,

12b tel. 06 55 55 555 12b tel. 06 55 55 555

ASSISTENZA E RICAMBI

via dei bulloni spanati, via delle catalitiche,

12b tel. 06 55 55 555 12b tel. 06 55 55 555

ford.it


ANNOTARE

Pellegrino Artusi A NEW YORK Vincenzo Balzani NETTUNO D’ORO FORLIMPOPOLI Vincenzo Balzani, nato a Forlimpopoli nel 1936, chimico italiano e professore emerito dell’Università di Bologna, riceverà dal Comune di Bologna il premio Nettuno d’Oro. È un’onorificenza conferita ad aziende, cittadini, istituzioni ed associazioni culturali che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città. Balzani ha sfiorato quest’anno l’assegnazione del premio Nobel per la chimica andato allo scozzese J. Fraser Stoddart, con cui ha collaborato nella ricerca sulle nanomacchine. Nel 2013 aveva ricevuto un premio alla carriera dalla rivista scientifica Nature, consegnatogli dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano.

PMI DAY Aziende aperte AGLI STUDENTI FORLÌ / CESENA L’11 novembre scorso è stata una giornata altamente formativa per gli oltre 230 studenti di sei scuole superiori del nostro comprensorio. Sono state otto le aziende locali che hanno spalancato le porte dei loro stabilimenti aderendo con entusiasmo al PMI Day organizzato dal Comitato della Piccola Industria di Confindustria Forlì-Cesena: E.R. Lux, Celli, F.lli Bassini e Piolanti, ECOtecnica a San Lorenzo in Noceto, Ginestri a Rocca San Casciano, Righi Elettroservizi a Mercato Saraceno, Canginibenne a Sarsina. Kevin Bravi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Forlì-Cesena, sottolinea l’importanza dell’azienda non solo come ambiente lavorativo ma anche come luogo privilegiato di formazione e ribadisce la necessità di un legame scuola-impresa: “Da quando è nato, nel 2010, il PMI Day ha già coinvolto oltre 170 mila ragazzi in tutta Italia. Confindustria è da sempre in prima linea nel diffondere cultura d’impresa, soprattutto tra le nuove generazioni. Eventi come il PMI Day, che mettono in contatto diretto ragazzi e aziende mostrando cosa significa oggi fare industria, sono senza dubbio uno dei metodi più efficaci e, non da meno, aiutano gli istituti scolastici negli adempimenti dell’alternanza scuola lavoro”.

FORLIMPOPOLI Alla New York University è stato presentato il primo hackathon dedicato alla “Cucina della festa” nel nome dell’autore de La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene. Il progetto rientra nella missione della Regione Emilia-Romagna negli Stati Uniti, nell’ambito della prima Settimana della cucina italiana nel mondo, iniziativa promossa dal Ministero degli Affari esteri, in collaborazione con Agricoltura, Sviluppo economico e Istruzione. The Feast days food in Artusi cuisine, con una durata di 36 ore, aperto ad esperti e specialisti dei diversi ambiti dell’informatica e della comunicazione, si è svolto in contemporanea tra Forlì e New York. I partecipanti hanno elaborato applicazioni per migliorare il modo di pensare e sviluppare la cucina italiana della tradizione.

International Superyacht Society TRIONFO DI FERRETTI FORLÌ Nuovo e prestigioso riconoscimento internazionale agli

International Superyacht Society Awards, all’interno del Boat Show di Fort Lauderdale negli Stati Uniti, per Crn, storico cantiere e marchio di Ferretti Group, specializzato nella costruzione di navi da diporto completamente customizzate in acciaio e alluminio. M/Y Atlante, il 55 metri di Crn, è stato premiato da una platea di esperti come “Best Power Design Award 2016” nella categoria dai 40 ai 65 metri, grazie alla forte identità stilistica che ne ha fatto un super yacht unico ed esteticamente innovativo nel panorama dello yachting internazionale. A testimonianza della popolarità del marchio, Crn era tra i finalisti degli International Superyacht Society Design Award, oltre che con M/Y Atlante, anche con altri due yacht: M/Y Eight 46 metri nella categoria “Best Refit” e M/Y Yalla 73 mt nella categoria “Best Power” 65m plus.“

6

IN MAGAZINE


italian Masterpieces POLTRONA ARchibALd. desigN by J.M. MAssAUd. sALA deL The, PALAzzO cOLONNA, ROMA. poltronafrau.com

Via Martoni, 54 Forlì Tel. 0543 724163 info@oggettidautore.it


ANNOTARE

Robinson Ski Team AL VISMA 16/17 FORLÌ / CESENA Heli

Rinasce dopo un secolo BIRRA PASQUI FORLÌ Si chiama Livia ed è

bionda. È la prima delle birre della “Premiata Fabbrica di Birra Gaetano Pasqui – Forlì” che i discendenti del forlivese Gaetano Pasqui – agronomo, commerciante, inventore, sperimentatore di colture e pioniere della birra italiana – hanno fatto rinascere dopo oltre un secolo dalla morte del capostipite. Di età e lavori diversi, i soci vivono per lo per lo più a Forlì ma anche a Torino e a Mogliano Veneto. Ognuno, in base alle sue competenze, collabora all’iniziativa, quindi è anche una bella esperienza familiare. Proprio questa sua caratteristica “familiare” è il valore aggiunto dell’iniziativa ed è la cosa che rende questa birra più unica che rara.

Urbanistica virtuosa ALLA BARCACCIA FORLÌ L’area del parcheggio antistante ai Musei S. Domenico,

la Barcaccia, diventerà un giardino e il suo nuovo volto sarà un esempio di buone prassi urbanistiche che farà da modello in Regione. Come ci spiega l’assessore Francesca Gardini, “i lavori di riqualificazione dell’area partiranno nel 2017 e l’intervento si configurerà come un’azione dimostrativa di de-sealing (de-impermeabilizzazione del suolo) all’interno del progetto europeo SOS4Life (Save Our Soil for Life) di cui il Comune di Forlì è capofila.” Il nuovo parco pubblico rappresenterà una delle sperimentazioni urbanistiche che faranno da modello. Il progetto SOS4Life vede coinvolti, oltre al Comune di Forlì, la Regione Emilia-Romagna, i Comuni di Carpi e San Lazzaro, Cnr Ibimet, Legambiente, Ance Emilia-Romagna e Forlì mobilità integrata. Nell’ambito del progetto si sono già svolti incontri a Dresda e Stoccarda “per studiare,” spiega l’assessore Gardini, “le soluzioni adottate da queste città. La partecipazione a questo progetto è uno strumento importante per la città per adottare nuovi strumenti di pianificazione urbanistica in linea con la Regione e l’Europa.” (nella foto il gruppo dei partecipanti al progetto in visita-studio a Stoccarda) (S.F.)

Heiskanen – fra le migliori dieci fondiste in tutte le specialità –, Mauro Brigadoi – vincitore di quattro gran fondo nell’ultima stagione –, i fratelli gemelli Nicolas e Thomas Bormolini e l’esperto Loris Frasnelli, che dopo una lunga militanza con le Fiamme gialle e la nazionale italiana partecipando ad Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo ha deciso di cimentarsi con le competizioni su lunga distanza: questo è il nuovo ski team Robinson Pet Shop Trainer, che prenderà parte al Visma Ski Classics 2016/2017, circuito che racchiude le granfondo più importanti a livello internazionale. Un connubio, quello tra il Robinson e lo sport, che fonda le proprie radici nella forte passione del titolare Gianni Casadei per l’attività fisica all’aria aperta e al mondo del cross country.

Etichetta nutrizionale e norme europee LO SPIEGA CNA FORLÌ Entro il 13 dicembre 2016 tutti coloro che producono alimenti

confezionati e destinati ai paesi dell’Unione Europea devono aver adeguato le etichette dei propri prodotti. L’iter di adeguamento al regolamento europeo (1169/2011) termina per le aziende alimentari con la dichiarazione nutrizionale. Per presentare le norme relative ai nuovi adempimenti, CNA Alimentare e il Servizio Ambiente e Sicurezza di CNA hanno organizzato alcuni incontri informativi. Il seminario rivolto alle imprese del forlivese si è svolto giovedì 16 novembre nella sala Domeniconi, sede CNA a Forlì. CNA offre comunque alle imprese interessate un servizio di assistenza nel calcolo e nella redazione della tabella nutrizionale nel rispetto della normativa dell’Unione. Per informazioni su contenuti e costi del servizio è possibile contattare gli uffici del Servizio Ambiente e Sicurezza.

8

IN MAGAZINE


Info +39 0544 991016

FENDI CASA BENTLEY HOME TRUSSARDI CASA HERITAGE COLLECTION BUGATTI HOME RITZ PARIS HOME COLLECTION PAUL MATHIEU MILANO MARITTIMA FORLÌ MILANO PARIGI LONDRA NEW YORK MIAMI LOS ANGELES

luxurylivinggroup.com


ANNOTARE

Malatesta Novello PREMIAZIONE

Al Museo Archeologico FAVOLIAMO

CESENA Nell’anniversario

FORLIMPOPOLI Il Museo Archeologico Civico Tobia Aldini ospita, fino al 26 febbraio, la mostra Favoliamo, una reinterpretazione delle favole di Esopo attraverso gli strumenti artigianali del Laboratorio Socio Occupazionale della Cooperativa Sociale Lamberto Valli. Il progetto è nato dalla collaborazione fra il Comune di Forlimpopoli, la Cooperativa Lamberto Valli, il Museo Archeologico Tobia Aldini e la sezione didattica del Maf curata dalla Fondazione Ravennantica / Parco Archeologico di Classe, gli insegnanti e i piccoli alunni della classe 2° C della Scuola primaria “Don Milani” di Forlimpopoli. Rappresenta una testimonianza della relazione tra le realtà sociali e culturali del territorio e l’opportunità di raccontare e creare all’interno di un contenitore di “storia” pubblico come il museo civico.

della morte di Malatesta Novello, illuminato fondatore della Biblioteca Malatestiana, il 20 novembre, si è svolto il tradizionale appuntamento con la cerimonia di consegna del “Premio Malatesta Novello – Città di Cesena”. Il riconoscimento viene conferito ai cesenati (di nascita o di residenza) che si sono distinti per la loro opera in qualsiasi campo di attività o d’arte. Nella cornice della Sala Piana della Malatestiana, il sindaco Paolo Lucchi ha conferito il prestigioso premio al regista teatrale Romeo Castellucci, a Fabio Zaffagnini, inventore di Rockin’1000, e alla memoria dell’archeologa Sara Santoro. La serata, condotta dalla giornalista Elide Giordani, è stata inaugurata come da tradizione dal preludio musicale eseguito dagli allievi del conservatorio “Bruno Maderna”.

Rassegna dei Presepi LA NUOVA EDIZIONE ALL' EX GIL FORLÌ Dopo ventisei anni la storica Rassegna Presepi,

dell’Associazione Italiana Amici del Presepe di Forlì, intitolata al fondatore Roberto Vallicelli, non si tiene più alla Rocca di Ravaldino. Le motivazioni parlano di inagibilità del maniero eretto nel XV e che fu di Caterina Sforza. Per quest’anno la nuova sede è il restaurato Palazzo Ex GIL, in viale della Libertà. Per un mese e mezzo la rassegna viene ospitata al secondo piano dell’edificio progettato da Cesare Valle nel 1933, sede della Gioventù Italiana, fra i massimi esempi di architettura razionalista. L’intero edificio, mantenuto in vita dalla Polisportiva Edera, risulta adeguato alle norme vigenti su sicurezza e superamento barriere architettoniche e rientra nel progetto comunale di riqualificazione del sito.

Corsi patente nautica a vela e a motore Marinai non si nasce ...si diventa!

Teseo

Scuola Nautica autorizzata / Cesena Aut. Pr. FC n° 17051 del 20/02/2009 Cell. 335 5274252 E-mail: info@teseonautica.it www.teseonautica.it


F o r l ì - C . s o d e l l a R e p u b b l i c a , 124 - Te l . 0 5 4 3 2 6 0 0 8 - F a x 0 5 4 3 3 9 0 9 8 - o t t i c a - g h e t t i @ l i b e r o . i t


12

IN MAGAZINE


ESSERE

Ideare la

BELLEZZA DA STILISTA DI MODA A INTERIOR DESIGNER: UNA DELLE PIÙ GRANDI SODDISFAZIONI DI CRISTINA CASADEI È CREARE PROGETTI CHE HANNO UN’ANIMA. di Dolores Carnemolla / ph Giorgio Sabatini

V

Vive di immagini, Cristina Casadei. E di spazi, liberi. Sono quelli dove dialogano i sentimenti: non ha importanza quanto misuri una stanza perché anche dentro a un piccolo ambiente si può vivere con pienezza. Allora gli orizzonti si srotolano come mappe antiche, dispiegate su un tavolo a rivelare luoghi, terre, culture e l’armonia lega ogni cosa per dare casa alla bellezza. Così succede con Cristina che arreda e progetta spazi partendo dai sentimenti. Mi accoglie nel suo mondo di colori, arte e libri – una casa ricavata da un antico podere restaurato – per raccontarmi la sua storia e la sua strada. Oggi è una interior design affermata, realizzando il sogno di quando era piccola, una bambina creativa e vivace che si arrampicava sugli alberi e l’unico modo per farla stare ferma era di farle stendere la piadina. La sua è una storia tutta romagnola, legata alla terra dove è nata e cresciuta e fatta di curiosità verso il mondo, di lunghi sguardi oltre l’orizzonte per immaginare e creare. Quando progetti, qual è il

primo fattore che tieni in considerazione e che deve essere rispettato? “Quando progetto devo evocare. E devo farlo con delicatezza, attraverso l’empatia. Una casa è il luogo dove si sta insieme, dove ci si incontra. Cerco di fare emergere l’anima dei luoghi.” Quando ti sei resa conto di avere una certa sensibilità estetica? “Da piccola, quando ho iniziato a spostare i mobili nella mia camera. Inoltre i miei genitori avevano permesso a me e a mio fratello di decorare le pareti di una stanza che non usavamo: scritte, collage, disegni, molto colore. Per anni è stato un gran bel gioco, una valvola di sfogo creativa.” Qual è il tuo primo ricordo legato al concetto di bellezza? “Ricordo domeniche pomeriggio in cui mia mamma mi caricava in macchina per andare a visitare giardini bellissimi e vivai. Ero piccola ma quella diversità di colori, di forme e di allestimenti si è impressa in me.” Che ricordo hai della casa


“IL RECUPERO È FONDAMENTALE, IL PIÙ DELLE VOLTE PARTO PROPRIO DA QUI: RECUPERARE E VALORIZZARE TRACCE DI UN VISSUTO, ANCHE ATTRAVERSO OGGETTI, O MOBILI È MOLTO IMPORTANTE. UNA BELLA POLTRONA MERITA SEMPRE UNA SECONDA CHANCE.”

ALCUNI SCATTI DEI PROGETTI REALIZZATI DA CRISTINA CASADEI..

14

IN MAGAZINE

della tua infanzia? “Della mia infanzia ho un ricordo indelebile e dettagliato: la casa delle mie prozie, a Massalombarda. Ottocentesca, vialetti con la ghiaia e tavelle interrate a delimitare il giardino, un grande ingresso, incorniciato da una sequenza di porte ritmiche, tessuti alle pareti solo in alcune stanze, pavimenti di graniglia con le greche, cuscini ricamati da loro e la tavola imbandita ad accoglierci.” Quale ambiente consideri il cuore di una casa?

“La casa è un luogo dove raccogliersi, ricaricarsi, proteggersi e vibra di noi, una casa ti deve corrispondere. Faccio una casa come potrei disegnare un vestito. Di sicuro la cucina, è qui che si vivono principalmente le dinamiche familiari.” Quale tra i tuoi lavori consideri il più riuscito e perché? “È difficile fare una scelta. Sono

molto legata a tanti progetti diversissimi fra loro, fra case private e spazi pubblici. Sto ultimando un podere sulle nostre fantastiche colline, dove la vista spazia lontano, un attento recupero della tipologia di case di campagna romagnole con inserimenti di architettura e materiali contemporanei, grandi vetrate che connettono il dentro con la natura circostante, comodi spazi di convivialità, arte alle pareti e giochi di luci poetici.” Quanto è importante il recupero nella progettazione del nuovo? “È fondamentale, il più delle volte parto proprio da qui, nella progettazione. Recuperare e valorizzare tracce di un vissuto, anche attraverso oggetti, o mobili è molto importante: una bella poltrona merita sempre una seconda chance. Cambiare funzioni, materiali, colori, collocazioni e dare nuova vita ad arredi che rappresentano parte della nostra storia; come se-


CI SONO DUE MODI PER AFFRONTARE IL FREDDO, RICOPRIRSI DI PIUME O VESTIRSI DA TAGIURI.

www.tagiuri.it

abbigliamento uomo e donna Ravenna

UOMO - Via Cavour, 26 - 0544 212076 DONNA - Via Cavour, 20 - 0544 212076 Via Cairoli, 10 - 0544 213781

Ravenna

Corso della Repubblica, 6 - 0543 33454

Centro Commerciale Le Maioliche - 0546 061750

Forlì

Centro Commerciale Esp - 0544 270590 Via Salara, 20 - Ravenna - 0544217417

Faenza:


“ABBIAMO SCELTO DI VIVERE A FORLÌ PERCHÉ LA PROVINCIA OFFRE UNA QUALITÀ DELLA VITA IMPAREGGIABILE. HO BISOGNO DEL VERDE, DELLA CAMPAGNA E NON DI STARE UN’ORA NEL TRAFFICO. FORLÌ OGGI È UNA CITTÀ IN CRESCITA, ESPRIME VISIONI DI FUTURO.”

guire il filo della memoria che ci aggancia ad un ricordo, in sintesi alle nostre radici. Le case raccontano più di ogni altra cosa chi le abita.” Tra i tanti viaggi che hai fatto e le città che hai visitato, quale continua a risuonare mentre crei e progetti? “Subito penso a New York per la commistione di stili e culture, ma Milano mi ispira molto più concretamente, per fiere, design, prodotti. Lì si respira davvero il nostro saper fare italiano. Poi c’è una città dove devo tornare almeno due volte l’anno ed è Vene-

zia: per me è necessario visitare le bellissime collezioni di Palazzo Fortuny. L’arte è una fonte di ispirazione, un momento contemplativo, lì c’è un pensiero alto e ho bisogno di questo tipo di nutrimento. Adoro visitare le nuove cattedrali, i musei, li considero quasi luoghi di preghiera laica.” Non solo per il tuo lavoro ma anche per quello di tuo marito (Fabio Lazzari, Presidente Utet Grandi Opere FMR e Artè) avresti potuto scegliere di vivere in una grande città, eppure siete rimasti a Forlì. Perché? Abbiamo scelto di vivere a Forlì perché la provincia offre una qualità della vita impareggiabile. Ho bisogno del verde, della campagna e non di stare un’ora nel traffico. Forlì oggi è una città in crescita, da fanalino di coda delle città romagnole esprime visioni di futuro. La strada è lunga ma il meccanismo si è avviato è l’evoluzione è chiara, è una città che sta cambiando. Anche se ci tengo a precisare che più che altro è la Romagna che considero la mia città, la Romagna è una città diffusa. Tutto è così vicino e comodo;

tante piccole città, ben collegate, ognuna con prerogative ed eccellenze, proposte culturali, e dinamiche interessanti. In Romagna in un raggio di trenta minuti di auto, hai tantissime possibilità di scelta a seconda di inclinazioni e preferenze personali. Lo considero un punto di forza potente per lo sviluppo di un territorio che offre una proposta ricca e variegata di contenuti. L’insediamento delle università nelle nostre città di sicuro è stato un elemento trainante, di maggiore vitalità del territorio romagnolo, una spinta propulsiva e aggregativa.” Raccontami del tuo legame con la Romagna. “Il legame lo hai con un grande esempio sotto gli occhi [Cristina si alza dalla poltrona, attraversa il tappeto e a un certo punto si ferma. Si abbassa fino a toccare con le mani il pavimento nudo, piastrelle in cotto. Il gesto è colmo di una naturalezza]. Le vedi queste mattonelle? Sono antiche, così è il mio legame con la mia terra.” E lascia intendere una relazione ancestrale e quotidiana, capace ogni giorno di rinnovarsi e di dar spazio alla meraviglia.

IN APERTURA E IN QUESTA FOTO, CRISTINA CASADEI RITRATTA NELLA SUA CASA DI FORLÌ.

16

IN MAGAZINE


Beauty in design.

Nuova Audi A5 Coupé è l’evoluzione di un’icona: linee e proporzioni sportive, design sofisticato in ogni dettaglio, performance ancora più intense. E grazie alle innovative tecnologie di guida assistita, come Audi pre sense city, traffic jam assist e Audi connect, l’Intelligenza Artificiale applicata alla guida è finalmente realtà. Con nuova Audi A5 Coupé, partendo da un capolavoro ne abbiamo creato un altro. Scopritela nei nostri Showroom e su www.audi.it

Nuova Audi A5 Coupé. Engineered with soul. Gamma A5. Valori massimi: consumo di carburante (l/100 km): ciclo urbano 9,8 - ciclo extraurbano 5,9 - ciclo combinato 7,3; emissioni CO2 (g/km): ciclo combinato 166.

Audi All’avanguardia della tecnica

Gino Ricci s.r.l. Via A. Ascari, 245 - 47521 Cesena (FC) Tel. 0547.630056- Fax 0547.380290 www.ginoricci.it - email: info@ginoricci.it



ESSERE

Dai social

ALLE PERSONE FRANCESCA AMADORI È DA UN ANNO ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO ROMAGNA INIZIATIVE, DOVE HA PORTATO LA SUA PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLO SPORT E DELLA MUSICA. di Barbara Baronio / ph Marco Onofri

Nel suo DNA c’è la tenacia e la costanza del nonno, l’entusiasmo della giovinezza e un temperamento riservato. Francesca Amadori è responsabile della Corporate Communication di Amadori e da un anno è arrivata per lei una nuova sfida: la presidenza del consorzio Romagna Iniziative che raccoglie 12 aziende unite con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del territorio potenziando le opportunità per i giovani e promuovendo eventi di qualità. Francesca, non ancora quarantenne, è mamma di Sofia e Caterina, e sposata con Paolo. Cresciuta guardando l’esempio del nonno Francesco, oggi è uno dei dirigenti dell’impero romagnolo che ha un fatturato di 1 miliardo e 250 milioni di euro. Quando la sua agenda fittissima di impegni non la conduce fuori città, ama rilassarsi con lunghe passeggiate. Adora viaggiare con la famiglia, ma tutte le volte che non è in sede per lavoro, se riesce torna sempre a casa a dormire. Ha studiato humanae litterae a Bologna, dopo un master in

Organizzazione aziendale si è formata tra le fila della grande multinazionale Ikea, prima a Milano e poi a Sidney, per giungere in Amadori nel 2004 dove ha ricoperto ruoli di responsabilità nell’ambito delle Risorse Umane per passare poi alla dirigenza della Corporate Communication. Oggi unisce la sua passione e competenza per il mondo della comunicazione e dell’agroalimentare al desiderio di scoprire e di portare il bello in Romagna attraverso il consorzio che presiede e che ogni anno muove risorse che si aggirano sui 400.000 euro. “Ho accettato questo incarico con entusiasmo – afferma –. Sento di avere un’importante responsabilità sociale perché il consorzio, che raccoglie eccellenze imprenditoriali del territorio cesenate e romagnolo, genera grandi opportunità per l’intera Romagna. Quest’anno abbiamo festeggiato i 20 anni di vita di Romagna Iniziative e lo abbiamo fatto con un evento al Carisport e organizzando un rebranding del consorzio con un cambio di immagine.”


Romagna Iniziative nasce nel 1996 allo scopo di garantire supporto e sostegno economico al Cesena Calcio da allora però l’orizzonte del Consorzio si è ampliato. Attualmente Romagna Iniziative si impegna a valorizzare progetti di interesse culturale e attività che coinvolgono i ragazzi in quasi tutte le discipline sportive: dal calcio al basket, dal rugby alla pallavolo, dalla scherma al pattinaggio. Il principio che guida tutti i 12 soci di Romagna Iniziative è contribuire al mi-

IL CONSORZIO GENERA UN CIRCOLO VIRTUOSO. È L’OCCASIONE CON CUI TANTI IMPRENDITORI RINGRAZIANO LA TERRA DI ROMAGNA CHE HA PERMESSO LORO DI CRESCERE. GRAZIE AL CONSORZIO POSSONO RESTITUIRE IN QUALCHE MODO CIÒ CHE HANNO RICEVUTO.

20

IN MAGAZINE

glioramento del territorio in cui risiede, nella consapevolezza che la crescita dell’intelletto e delle risorse umane vanno di pari passo con una crescita economica sostenibile. “Il consorzio genera un circolo virtuoso e questo non è scontato. È l’occasione con cui tanti imprenditori ringraziano la terra di Romagna che ha permesso loro di crescere. Grazie al consorzio possono restituire in qualche modo ciò che hanno ricevuto valorizzando i progetti e le eccellenze che abbiamo in Romagna. Nei periodi di crisi il mondo della cultura e dello sport sono fra i primi a risentirne e quindi proprio in questi anni il consorzio ha avuto un valore sociale ancora più significativo. Oltre a sponsorizzare e sostenere progetti artistico-culturali e a promuovere lo sport, il consorzio ha in gestione il Carisport, il palazzetto dello sport di Cesena. Un luogo che può cambiare veste velocemente diventando anche un teatro per concerti o una prestigiosa loca-

Romagna Iniziative, TUTTI I NUMERI Ad oggi fanno parte del Consorzio Romagna Iniziative: Amadori, Camac Industria Moda, Cassa di Risparmio di Cesena, F.lli Battistini, Hippo Group, Isoltema, Orogel, SGR Servizi, Technogym, Tre Civette, Trevi Group, Viaggi Manuzzi. Ogni anno sostiene oltre 10.000 giovani del territorio romagnolo che praticano sport in società e sponsorizza oltre 40 associazioni ed eventi sportivi, 20 sono i progetti culturali realizzati e circa 30 i concerti e gli eventi ospitati ogni anno al Nuovo Teatro Carisport. Dal 2001 ha la gestione del Carisport, il Palazzetto dello Sport di Cesena. Il Carisport non è infatti solo sport (oltre agli allenamenti sportivi, attualmente vi si disputano i campionati di pallavolo di B1 femminile e B2 maschile e di basket femminile di serie C); è anche musica e spettacolo nella sua versione “Nuovo Teatro Carisport”.

NELLA FOTO, I DIRIGENTI DELLE AZIENDE CONSORZIATE IN ROMAGNA INIZIATIVE.


Pubb_Sposi_23x32.pdf

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

1

26/11/15

15.09

Un Amore di Vacanza

Vuoi una luna di miele da sogno ? Vuoi affidarti ai veri professionisti delle vacanze? Per il tuo viaggio di nozze scegli

In regalo per te uno o piÚ trolley dell’esclusiva linea Welcome Travel By Jaguar e sconti speciali dedicati agli sposi, con i migliori Tour Operator. Lista di Nozze on-line. Per tutti i dettagli rivolgiti in agenzia. Galleria Almerici, 3 . Cesena - Tel. 0547 618511 booking@viaggimanuzzi.it - www.viaggimanuzzi.it


IN ALTO, FRANCESCA AMADORI INSIEME A SUO NONNO FRANCESCO.

22

IN MAGAZINE

tion per convention. Tutte le risorse che ricaviamo dalla gestione del Carisport le reinvestiamo nel territorio per sostenere altri progetti, promuovere la cultura e investire nella qualità della vita.” E così, via libera al sostegno di oltre 40 realtà sportive del territorio con oltre 10.000 giovani coinvolti e decine di concerti di artisti italiani e internazionali ogni anno. “Nel mio primo anno da presidente ho vissuto la grande esperienza dei Foo Fighters a Cesena. Un evento che ha richiesto degli sforzi straordinari ma che è stato per me estremamente gratificante. Si è trattato di un concerto riconosciuto a livello mondiale, mai visto prima, che è stato una grande festa dove fan e artisti hanno dialogato. In questi mesi abbiamo avuto l’occasione di ospitare in città artisti riconosciuti a livello internazionale, come Venditti e Nek. Non è semplice organizzare i concerti al Carisport. Il calendario del palazzetto è fitto di impegni sportivi quindi è necessario individuare le date giuste, che possano allinearsi con i tour degli artisti. Sto scopren-

do il mondo dei concerti e dei promoter e soprattutto sto affinando quella che è l’arte del compromesso. Lavorare con gli artisti è singolare. Ho imparato a conoscere cosa c’è dietro le quinte, si tratta di un mondo bizzarro, creativo e strano. Per me che arrivo dal comparto agroalimentare, dove le dinamiche sono diverse, trovo spesso supporto anche dagli altri associati di Romagna Iniziative, ognuno dei quali, in base alle proprie competenze, mi appoggia nelle scelte e mi aiuta a sostenere progetti rilevanti per il nostro territorio. Una volta al mese ci incontriamo, prendiamo delle decisioni. Non lo facciamo solo per soffermarci sulle singole sponsorizzazioni o progetti, ma condividiamo le modalità di lavoro e le strategie da mettere in campo. Trenta concerti, che sono quelli che siamo riusciti ad organizzare al Carisport in questi due anni, non sono facili da realizzare in un palazzetto così ricco di eventi come il nostro. Proprio per migliorare il nostro impegno – precisa Francesca – abbiamo

ABBIAMO SCELTO DI SVILUPPARE IL RAPPORTO CON I SOCIAL IN MODO DA INTERAGIRE CON LE PERSONE E SCOPRIRE I GUSTI E LE PREFERENZE DEL PUBBLICO. DOBBIAMO ESSERE BRAVI A ORGANIZZARE LE INIZIATIVE, MA DOBBIAMO ESSERE ANCHE BRAVI A COMUNICARLE.

scelto di sviluppare il rapporto con i social in modo da poter interagire con le persone e scoprire i gusti e le preferenze del pubblico. Dobbiamo essere bravi a organizzare le iniziative, ma dobbiamo essere anche bravi a comunicarle e soprattutto ad ascoltare e vedere quello di cui ha bisogno la nostra terra.”


Piatti del cuore, ambienti di sapore, luoghi di festa. Quel Castello di Diegaro.

Scoprite i menĂš delle feste sul blog del sito: quelcastello.it

Via Emilia Ponente | loc. Diegaro - Cesena | GPS lat. 44.155344 lon. 12.189009 | quelcastello.it | info@quelcastello.it | Tel. 0547.347030 - 380.5412653/4


FOTOGRAFARE

Scrivere con

LA LUCE

TRENT’ANNI DI ATTIVITÀ DIETRO L’OBIETTIVO FESTEGGIATI CON UN PROGETTO CHE È “UN ATTO D’AMORE VERSO LA MIA CITTÀ”: LUCA MASSARI SI RACCONTA COME FOTOGRAFO CON LA PASSIONE PER L’ARCHITETTURA.

Q

di Serena Focaccia / ph Luca Massari

Quello che mi ha sempre affascinato negli scatti di Luca Massari è la capacità di trasportarti “dentro la foto”, di rendere lo spazio tridimensionale, pulsante di luce e di vita pur nella ricerca di essenzialità e linearità. E anche il suo ultimo progetto fotografico, “Forlivesi da non perdere”, accompagna l’osservatore per mano all’interno delle botteghe storiche di Forlì, per non dimenticare attività familiari che da molti decenni (e talora anche da oltre cent’anni) animano il centro di Forlì. “Il progetto fotografico triennale finanziato dal Comune di Forlì – spiega Massari – risponde a un bando del Comune stesso ed è incentrato sul tema del lavoro. Ho individuato tre argomenti: le botteghe storiche, le botteghe artigiane e le start up giovanili. Non è un censimento esaustivo, ma una scelta: ho fotografato le botteghe storiche iscritte all’albo regionale, poi ne ho inserito altre che comunque hanno i requisiti (esistere da almeno 50 anni, con la stessa famiglia titolare, conservando l’ubicazione e il settore merceologico). La scelta fotografica che ho fatto è stata prettamente documentaria

24

IN MAGAZINE

e ho raccolto la memoria orale dei titolari delle botteghe, fissando le loro testimonianze. Per gli artigiani, che realizzerò nel 2017, suddividerò la scelta nei quattro borghi storici del centro di Forlì e l’approccio sarà più fotografico. Per le start up giovanili nel 2018 cambierò ancora approccio e magari utilizzerò anche i video.

Sono un forlivese nato in via Caterina Sforza e cresciuto in piazza Saffi, per me questo progetto è un atto d’amore verso la mia città.” Con un gesto di affetto verso la sua città Luca Massari ha dunque voluto festeggiare i suoi trent’anni di attività, che gli hanno portato numerosi riconoscimenti e pubblicazioni di prestigio.


IN APERTURA, LUCA MASSARI. QUI ACCANTO, ALCUNI SCATTI TRATTI DAL PROGETTO “FORLIVESI DA NON PERDERE”.

IN MAGAZINE

25


QUI ACCANTO, ALTRI SCATTI TRATTI DAL PROGETTO “FORLIVESI DA NON PERDERE”. IN BASSO A DESTRA, UN PARTICOLARE DELL’HOTEL DELLA CITTÀ DI FORLÌ PROGETTATO DA GIO PONTI.

Il 2017 che si avvicina sarà però portatore di due mostre verso cui il fotografo si proietta già con entusiasmo: “Ad aprile 2017 si inaugurerà – continua Massari – la mostra “Forlì da Paolo Monti a oggi” presso l’oratorio di San Sebastiano, progetto realizzato con la Fondazione Melandri nell’ambito del convegno Il governo delle città. L’urbanistica dei centri storici. Negli anni Settanta la Regione Emilia-Romagna aveva commissionato a Monti una ricognizione fotografica dei centri storici della Regione. La nostra mostra forlivese è basata sul fotoconfronto: ho selezionato una ottantina di scatti di Monti a Forlì e ho realizzato oggi lo stesso scatto con la medesima prospettiva, lo stesso obiettivo, la stessa luce, nella stessa stagione.” A Venezia poi, a fine 2017, l’appuntamento sarà con il gotha dell’architettura mondiale, come spiega con trasporto Massari: “Con la Fondazione Wilmotte presenterò una mostra su Gio Ponti. Da forlivese sono partito fotografando l’Hotel della Città realizzato dall’architetto milanese, così mi sono appassionato alla sua opera, l’ho studiato e sono arrivato alla Fondazione Gio Ponti a Milano. Per me esporre a Venezia con Wilmotte significa fare un balzo di qualità notevole.” La passione per l’architettura, per 26

IN MAGAZINE

la raffigurazione degli spazi e dei volumi appare evidente in ogni scatto di Massari, che riconosce la forza di questa “contaminazione”: “Mi sono sempre considerato a metà fra architettura e fotografia. Ho unito le mie due grandi passioni, la fotografia e l’architettura, attraverso la luce; la fotografia si scrive con la luce e l’architettura vive di luce. Quando avevo ventisei anni ho fatto un corso all’Istituto Europeo per il Design, nella commissione esaminatrice a cui ho presentato il portfolio c’era Oliviero Toscani che, guardando i miei scatti, mi consigliò di dedicarmi alla fotografia di architettura.” Da quell’incontro con Toscani, Luca Massari ha fotografato tantissime opere di architettura moderna, con un’attenzione speciale al razionalismo perché “ha prodotto un’architettura essenziale e pura sia nei volumi che nel disegno, con una sintesi formale talmente risolta e perfetta che nella fotografia ha una resa straordinaria.” Manca all’appello ancora un sogno nel cassetto, la ricognizione completa dell’opera di un grande architetto dell’epoca come Giuseppe Terragni. Sono sicura che avremo presto il piacere di ammirare Terragni fotografato da Massari e sarà ancora un grande momento di scrittura con la luce.


Chi è LUCA MASSARI Luca Massari, forlivese classe 1960, inizia a operare professionalmente nel 1986, dopo gli anni di studio alla facoltà di Architettura di Venezia, specializzandosi nella fotografia di architettura, opere d’arte, beni culturali. Tra i vari riconoscimenti ha vinto il primo Premio al Photo Contest International di Monaco di Baviera per la fotografia di architettura. Per l’Istituto Enciclopedico Treccani e l’Editore Franco Maria Ricci ha curato pubblicazioni d’architettura sulle grandi Cattedrali italiane. Il Ministero dei Beni Culturali gli ha commissionato varie campagne fotografiche di censimento di beni artistici e storici e ha realizzato inoltre progetti per l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia- Romagna. Con la Facoltà di Architettura di Firenze e la Facoltà di IngegneriaArchitettura di Bologna ha pubblicato i volumi “Architettura razionalista in Romagna”, “L’opera di Giuseppe Vaccaro a Bologna”, “Architettura Italiana d’oltremare”. Collabora da alcuni anni con ATRIUM (Rotta Europea dell’Architettura dei Regimi Totalitari) per cui ha catalogato l’architettura razionalista in Romagna.


FESTEGGIARE

Dolcissimo

NATALE

I DOLCI DI NATALE SONO DA SEMPRE SINONIMO DI FESTA E OCCUPANO UN POSTO D’ONORE SULLA TAVOLA E SOTTO L’ALBERO. QUALI SONO LE NUOVE TENDENZE DI QUESTO FINE 2016? di Erika Baldini

28

IN MAGAZINE


L

Le preparazioni dolciarie sono da sempre sinonimo di festa e proprio a Natale occupano un posto d’onore sulla tavola delle famiglie. Panettone e torrone sono i classici dolci natalizi, usciti dalla bottega artigianale o provenienti dalla grossa produzione industriale. Poi abbiamo i dolci preparati in casa, il cui profumo rievoca ricordi infantili e piccole gioie. Ogni Regione ha la sua tradizione. In Romagna il Natale è un momento importante, di rinascita, dove si usa ingraziarsi il futuro con riti anche alimentari. I dolci, i “pani di Natale” profumati, la frutta passita, l’uva, le castagne, la zucca, le mandorle e le noci, il miele: questi sono i sapori zuccherini della campagna che ancora caratterizzano le preparazioni dolciarie tipiche della nostra zona. Ma qualcosa sta cambiando, ce lo raccontano, squisitamente in armonia tra innovazione e tradizione, alcuni dei maggiori produttori ed artigiani dolciari locali. Massimo Buli, responsabile marketing e commerciale per Flamigni s.r.l., azienda di alta pasticceria con sede a Forlì, leader internazionale nel settore dolciario natalizio, non ha dubbi: Natale significa panettone. Loro in famiglia per festeggiare ne tagliano uno da 5 kg, perché “più grande è, più la pasta risulta morbida e ricca”. Per Flamigni è il core business e il panettone la fa da padrone sul mercato natalizio. Non solo classico, ci racconta: “Negli anni abbiamo sviluppato una gamma di ricette molto ampia, abbiamo tutti i classici, coi canditi, il milanese, senza canditi, la veneziana (solo scorza d’arancia), con le

gocce di cioccolato, poi abbiamo una linea di frutte speciali come la ciliegia di Vignola, il fico di Calabria, con la pera Williams con gocce di cioccolato... Abbiamo ricette come quella del panettone contadino, con frutte come mela, pera pesche, albicocca, più tenere rispetto ai canditi tradizionali... un po’ per richiamare l’idea della frutta del territorio, anche se il panettone per i suoi ingredienti non potrà mai essere a km 0. Una linea che va molto è quella che chiamiamo Gourmet, con uvette macerate in liquori abbinate a cioccolata particolare. Ad esempio fondente e rum, uvette in vino passito e cioccolato bianco... sono i panettoni Raisins Gourmet che facciamo solo noi”. Questa proposta ac-

“DA NOI È TORNATO DI MODA FARE IL PANETTONE PIÙ ARTIGIANALE, MOLTI FORNAI ED ARTIGIANI SI SONO ATTIVATI. IL PANETTONE A DUE EURO NON SI TROVA PIÙ. ANCHE AL SUPERMERCATO IL PREZZO SI È ALZATO, COME LA QUALITÀ.”

cattivate ed originale vende bene ma il manager fa notare come, in generale, sia tornato in auge il panettone classico di qualità: “Da noi è tornato di moda fare il panettone più artigianale, molti fornai ed artigiani

IN BASSO, I DIRIGENTI DI FLAMIGNI SRL. AL CENTRO, MARCO BULI. INSIEME AI FIGLI RENATA E MASSIMO, RESPONSABILE MARKETING E COMMERCIALE.

IN MAGAZINE

29


IN ALTO, GIANNI BABBI. NELLA PAGINA ACCANTO, I FRATELLI GARDINI.

30

IN MAGAZINE

si sono attivati. Il panettone a due euro non si trova più. Anche al supermercato il prezzo si è alzato, come la qualità.” E proprio sulla genuinità del prodotto classico, Buli spiega perché per ora l’azienda sia lontana dalle tendenze alimentari più moderne come l’alimentazione vegan e gluten free: “Per adesso siamo fuori da questo mondo. Siamo attenti, ma il vero panettone di alta qualità ha come base il lievito madre. Sostituirlo vuol dire impiegare chimica e aumentare i tempi di lavorazione. Tutto il sistema si basa sul glutine, se lo sostituisco non ho più un buon panettone. Se c’è una malattia o un’intolleranza bisogna far riferimento ai prodotti di aziende specialistiche”. Tra fiocchi e strenne di regali, nelle preparazioni dolciarie più differenti, non passa certo inosservato il sapore inebriante del cioccolato, prodotto tra i più venduti nella stagione invernale. Non potevamo che fare due chiacchiere con Fabio Gardini, dei fratelli Gardini Cioccolato, freschi vincitori a Londra dell’International Chocolate Awards coi loro cremini. Raggiunto telefonicamente nel laboratorio di Vecchiazzano, Fabio ci spiega che loro producono “tanti prodotti che si prestano alla ricorrenza, facciamo una linea di cioccolati per la preparazione in cucina, per chi vuole deliziarsi con dolci fatti in casa. E poi penso all’oggettistica, le palle di cioccolata che si possono appendere all’albero, le statuine del presepe. Tra le ultime novità c’è una torta di cioccolato,

che abbiamo chiamato Torta Golosa, cioccolato gianduia che si taglia come una torta di pasticceria, lavorata con mandorlato, uve di passito. Altra novità è la linea biologica che usa ingredienti top per salute come quinoa, curcuma e zenzero, cioccolato fondente oltre 70%. Ottimi regali per la tavola festiva.” I Gar-

I DOLCI, I “PANI DI NATALE” PROFUMATI, LA FRUTTA PASSITA, L’UVA, LE CASTAGNE, LA ZUCCA, LE MANDORLE E LE NOCI, IL MIELE: QUESTI I SAPORI DELLA CAMPAGNA CHE ANCORA CARATTERIZZANO LE PREPARAZIONI DOLCIARIE TIPICHE DELLA NOSTRA ZONA.

dini sono legati alla Romagna, qualche anno fa hanno lanciato la linea Cioccolato e territorio, linea di cioccolato vendutissima e premiata all’estero. Fabio racconta: “L’idea che abbiamo avuto ha a che fare con prodotti del territorio eccezionali. La fava di cacao è prodotta all’estero, ai tropici. Noi abbiamo i vitigni, i frutteti, abbiamo un’altra tradizione, un’altra cultura. L’idea di base era abbinare prodotti del territorio (come il sale di Cervia, il prodotto forse più conosciuto) al cioccolato. Penso poi al formaggio di fossa, all’olio di Brisighella, alle ciliegia


di Vignola: la maggior parte delle richieste dall’estero riguarda proprio questi prodotti”. Ma la febbre del panettone ha colpito anche loro: “Qui a Forlì, nel nostro stabilimento abbiamo durante il periodo natalizio una produzione piccola di panettoni per il nostro show room. Panettoni non classici, con crosta di fondente, con le stesse amarene dei cremini che hanno vinto tanti premi, cerchiamo il più possibile di interagire con i nostri prodotti principali”. Il cioccolato comunque non conosce crisi e resta un prodotto sempre venduto e amato. Gardini ha un’idea per le tavole della festività: “Potrebbe essere carino, invece del solito brindisi di fine anno con spumante, festeggiare con una buona pralina legata al territorio, come le nostre al formaggio di fossa, abbinate ad un buon vino passito.” Anche da Babbi, l’azienda leggenda del gelato italiano, con successo allargatasi anche alla produzione dolciaria più vasta, il cioccolato rimane protagonista. Gianni Babbi, nipote dello storico fondatore Attilio Babbi e direttore Marketing dell’impresa, ribadisce che il periodo delle festività natalizie rappresenta l’apice di vendita di tutti i loro prodotti: “pur avendo inserito negli anni tanti prodotti nuovi e tante confezioni diverse, gli articoli che hanno più succes-

so sono i Viennesi in confezione Armonia ed i Waferini nella loro classica confezione Romagna”. Quest’anno con una bella iniziativa: “Abbiamo realizzato e lanciato durante questa stagione Autunno/Inverno 2016 una confezione di Waferini denominata Gold for Kids in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, iniziativa a favore dell’oncologia pediatrica.” Babbi è legato al suo territorio, come dimostrano i progetti di Babbi per la Romagna, Gianni specifica: “Il territorio, la storia e le sue tradizioni sono da sempre la nostra linfa vitale. Ne sono esempio la realizzazione di prodotti che rispecchiano le tradizioni culinarie della Romagna come ad esempio la Crema di Fichi Caramellati, prodotta ancora oggi con i principi produttivi che venivano seguiti all’interno delle proprie case”. L’ultima domanda è sulle nuove tendenze alimentari vegane e gluten free: “L’attenzione che rivolgiamo ai nostri consumatori e alle loro abitudini alimentari in costante evoluzione ci ha portato a valorizzare tra i nostri prodotti quelli privi di glutine e quelli specifici per il mondo vegano. Da oltre un anno abbiamo ottenuto la certificazione Vegan OK per tutti i prodotti idonei a questo tipo di alimentazione.”

ZENIT | La Poltrona una sobria eleganza che avvolge morbidamente il corpo e lo culla sui rulli girevoli le linee essenziali la rendono ideale per qualsiasi ambiente in casa e nello studio, nel resort o su uno yacht.

ELICA | Il Coffee Table

ph Giorgio Sabatini

metallo e cristallo si fondono in una nuova luce

T +39 0543 89013

Sede legale | registered office

info@iperdimensione.it

piazzale Giolitti 11 | 47122 Forlì | Italy

www.iperdimensione.it

Sede operativa | headquarters

Seguici su

via Pontirola, 15 | 47121 Forlì | Italy


MANGIARE

“Veggy”

CHRISTMAS I GUSTI ALIMENTARI DEGLI ITALIANI SONO CAMBIATI... ANCHE IN ROMAGNA. CAPPELLETTI, CAPPONE E PORCELLO POSSONO COMPETERE CON CIBI PIÙ LEGGERI, VEGETARIANI E VEGANI? di Marina Osorio / ph Giorgio Sabatini

32

IN MAGAZINE


L

Le abitudini alimentari degli italiani stanno cambiando. Ragioni di salute ed etica si, ma anche la Crisi ha svolto il suo ruolo. Recentemente è stata presentata l’indagine del Censis Gli italiani a tavola, dove si mostra come la lista della spesa degli italiani sia stata tagliata in quantità e qualità. Famiglie più povere, consumi in calo, spese più mirate ed attente. Il cibo che più di tutti è sparito dal carrello è la carne. Il grande mito della “bistecca” in auge negli anni passati sembra giunto al tramonto. L’anticipazione del rapporto COOP 2016 (www.italiani-coop.it/rapportocoop-2016) svela che “mangiamo di meno in quantità, ma sempre più global (...), oramai è fuga dalla carne (-13% in 6 anni), i cibi sono sempre più light, i prodotti senza (senza sale, senza glutine, senza lattosio) crescono (...) e si afferma lo stile alimentare clean. Ripulirsi è il mantra a tavola dei nuovi italiani, fornire al proprio organismo solo carburante sano”. L’immagine della tavola imbandita delle imminenti feste non richiama certo questi dati. Specie in Romagna, dove cappelletto, cappone e porcello, cibi grassi, saporiti e sostanziosi la fanno decisamente da padrone assieme ai classici panettoni e pandori. Nel Natale del folclore romagnolo il cibo, possibilmente abbondante e ricco, è il protagonista di rituali propiziatori. Non tutti ricordano però che prima delle abbuffate, era stretta tradizione religiosa imporsi un periodo di digiuno o un menù di magro. Mangiare carne la vigilia era un sacrilegio che nessuno osava commettere. E allora torniamo all’idea di sano e di pulizia della tavola odierna, senza più confinare il fenomeno a mera tendenza. Cappelletti e porcello possono ancora contro cibi più sani, leggeri e cruelty free? Cosa prevede la dieta green per le festività più sentite dell’anno? Una delle riviste più quotate su filosofia e vita vegetariana, Vegan Italy, ha selezionato 10 ristoranti in Italia: i followers hanno votato

“MANGIAMO DI MENO IN QUANTITÀ, MA SEMPRE PIÙ GLOBAL, ORAMAI È FUGA DALLA CARNE. I CIBI SONO SEMPRE PIÙ LIGHT, I PRODOTTI “SENZA” (SENZA SALE, SENZA GLUTINE, SENZA LATTOSIO) CRESCONO E SI AFFERMA LO STILE ALIMENTARE CLEAN.”

il migliore: il forlivese CamBio Logico, che offre una cucina Vegan & Raw che utilizza frutta e verdura di stagione a km 0. La titolare (assieme a Paolo Campana) Silvia Cimatti e la sua chef Licia Calia ci spiegano come la tavola invernale vegana non abbia nulla da invidiare a quella più tradizionale: “l’inverno è custode di prodotti preziosi quali crucifere, zucche, funghi, agrumi e melograni i quali si prestano in maniera deliziosa a dare un tocco di raffinata genuinità ai nostri piatti”. Quest’anno il locale ha in

IN ALTO, SILVIA CIMATTI E LICIA CALIA DEL RISTORANTE CAMBIO LOGICO.

IN MAGAZINE

33


Vegetariani a Natale, SI PUO FARE Il Dr. Nicola Castaldini, Medico Chirurgo, Specialista in Medicina Interna e Direttore Sanitario di Primus Forlì Medical Center, clinica del gruppo GVM che ha lanciato il programma benessere Long Life Formula, ribadisce che: “La dieta vegetariana, se corretta, rappresenta un regime alimentare perfettamente compatibile con la salute dell’individuo adulto, anche con l’attività sportiva. La letteratura medica in alcuni studi sembra indicare un certo vantaggio nei vegetariani in termini di prevenzione dalle malattie cronico-degenerative (infarto, ictus, cancro) rispetto agli onnivori, pur con i limiti legati alle difficoltà nel condurre questo tipo di studi. Va però specificato che seguire una dieta vegetariana equilibrata richiede attenzione nella scelta e nella varietà dei cibi consumati, onde evitare carenze o errori che annullerebbero il vantaggio preventivo rispetto alla dieta onnivora. Sul piano ecologico, di sicuro ridurre il consumo della carne (e dunque il suo allevamento e la relativa lavorazione) rappresenta un indubbio vantaggio in termini di impatto ambientale e consumo delle risorse. Anche la dieta vegana può rappresentare un modello alimentare sano per l’adulto, ma anzitutto occorre un supporto professionale almeno iniziale per evitare errori, oltre a interventi integrativi mirati per non incorrere in carenze nutrizionali”.

“LA DIETA VEGETARIANA, SE CORRETTA, RAPPRESENTA UN REGIME ALIMENTARE COMPATIBILE CON LA SALUTE, ANCHE CON L’ATTIVITÀ SPORTIVA. SEGUIRE UNA DIETA VEGETARIANA EQUILIBRATA RICHIEDE COMUNQUE ATTENZIONE.”

serbo alcune sorprese: “I classici cappelletti possono essere facilmente veganizzati mentre per l’arrosto ci sono diverse proposte a base di seitan o di legumi che si prestano molto bene ad imbandire una bella e buona tavola natalizia”. Paola ribadisce che: “riuscire a proporre piatti senza utilizzare animali e i loro prodotti di derivazione è per noi molto gratificante e lo è ancor di più il fatto di riuscire a farlo senza togliere sapore e gusto alle pietanze. Essere innovativi è una bella sfida, il modo migliore per mantenersi attivi a livello professionale, ma rimaniamo comunque legati anche ai piatti della tradizione cercando a volte di trasformare ricette alle quali eravamo legati già prima di diventare vegani”. Anche i ristoranti “tradizionali” prevedono menù vegetariani, 34

IN MAGAZINE

la domanda è in forte aumento, come ci racconta Lorenzo Illotta, gestore dello storico Quel castello di Diegaro a Cesena. La sua creazione del menù “La tavola buona” (all’80% vegano) nasce con un piatto particolare: “Il nostro è un locale molto grande, ha molti coperti, non segue mode ma cerca di capire le esigenze della clientela. Tutto è nato col piatto Padella di verdure. Non la solita grigliata di verdure – perché chi vuole le verdure al ristorante trova o l’insalata verde o le ver-

IN BASSO, LORENZO ILLOTTA, GESTORE DI QUEL CASTELLO DI DIEGARO.


VOLVO V90 VOLVO V90 NATURALMENTE DIVERSA NATURALMENTE DIVERSA MADE BY SWEDEN

MADE BY SWEDEN

vol voc a rs .it

3 anni di manutenzione inclusi nel prezzo* vo l vo c a rs . i t *Il pacchetto di manutenzione incluso nel prezzo comprende i primi tre tagliandi come previsto dal piano di manutenzione programmata Volvo. 3 anni di manutenzione inclusi nel prezzo* Promozione valida fino al 31/10/2016. Volvo V90. Valori massimi nel ciclo combinato: consumo 7,4 l/100km. Emissioni CO2 169 g/km. *Il pacchetto di manutenzione incluso nel prezzo comprende i primi tre tagliandi come previsto dal piano di manutenzione programmata Volvo. Promozione valida fino al 31/10/2016. Volvo V90. Valori massimi nel ciclo combinato: consumo 7,4 l/100km. Emissioni CO2 169 g/km.

Romagnauto Romagnauto

FORLĂŒ - Via Ravegnana 403 - Tel. 0543.723303 CESENA (FC) - Via Fogazzaro 119 - Tel. 0547.335567 FORLĂŒ - Via Ravegnana 403 - Tel. 0543.723303 CESENA (FC) - Via Fogazzaro 119 - Tel. 0547.335567

romagnauto@romagnauto.com www.romagnauto.it romagnauto@romagnauto.com www.romagnauto.it

www.facebook.com/romagnauto www.facebook.com/romagnauto


“UN ALLEATO PER LE FESTE È LO ZENZERO, DIGESTIVO E ANTINFIAMMATORIO, DA AGGIUNGERE FRESCO SULLE NOSTRE RICETTE. EVITIAMO DI CONSUMARE TROPPE VERDURE CRUDE NEI GIORNI PIÙ FREDDI. MEGLIO UTILIZZARE VERDURE DI NATURA CALDA.”

FRANCESCA RIFICI, NATUROPATA ESPERTA IN ALIMENTAZIONE BIOENERGETICA.

36

IN MAGAZINE

dure grigliate – ma un secondo piatto vero e proprio di verdure di stagione, presentate con colori, consistenze e cotture differenti. Questo piatto ha riscosso un successo incredibile. Abbiamo deciso allora di affiancare al nostro buffet storico (dico storico perché è il protagonista del pranzo qui al Castello da più di 30 anni) anche un buffet completamente vegetariano. Un successo. Anche il cliente non vegetariano, un cliente che cerca comunque un’alimentazione più sana, ha cominciato a servirsi a questo buffet. Vedo che il consumo di verdura è aumentato mentre prima magari questo cliente si serviva solo di patate come contorno”. Un punto è chiaro: non è necessa-

rio rinunciare al gusto per mangiare sano. Lo ribadisce anche la naturopata, esperta in alimentazione bioenergetica, Francesca Rifici, collaboratrice della rivista Vivi Consapevole in Romagna. Francesca parla di spezie, farine alternative, dolcificanti naturali, cappelletti di grano saraceno, lenticchie e panettoni con lievito madre. L’alimentazione bioenergetica, come la macrobiotica, viene da Oriente, persegue l’equilibrio e ha una visione olistica dell’uomo, alla base i 5 elementi di Medicina Tradizionale Cinese: “Con il Natale, entriamo nella stagione invernale: e allora via libera ad alimenti di natura calda, come legumi, uova, pesce, zuppe calde di legumi e cereali e in dosi misurate cioccolato (al 70%). Un alleato per le feste è lo zenzero, digestivo e antinfiammatorio, da aggiungere fresco sulle nostre ricette. Evitiamo di consumare troppe verdure crude nei giorni più freddi. Meglio utilizzare verdure di natura calda come il daikon e il ravanello e abbinarli con radicchio, finocchi, zucca. Mangiare con gusto e rimanere in salute si può: la chiave di tutto è la volontà di informarsi e sperimentare nuovi e inaspettati percorsi culinari”.

Fast and GREEN Vegetariano e vegano non solo per i pasti principali. I locali si adeguano alla domanda e anche la ristorazione rapida diventa green. Il cibo veloce da preparare e da consumare, preferenza delle fasce più giovani ma anche da chi, per motivi legati ai ritmi lavorativi, ne fa sempre maggiore ricorso. Il fast food tradizionale è legato all’idea di cattiva alimentazione, soprattutto per l’abbondanza di fritti, grassi, e zuccheri. Ma un’altra via è possibile, una via fatta di cibi naturali, biologici e sani. Universo Vegano, presente a Cesena con uno dei suoi locali, è la prima catena italiana di Fast Food Vegan. I prodotti offerti sono senza derivati animali, naturali ed il più possibile a km zero. Con la consapevolezza che ogni scelta alimentare ha un impatto determinante sul pianeta, Universo Vegano ha creato un luogo dove vegani, vegetariani e (perché no) onnivori possono trovare un’ampia offerta di prodotti cruelty free senza perdere di vista gusto e valori nutrizionali. Se avete voglia di uno spuntino, uno snack o un aperitivo, in uno spazio intimo e suggestivo, Flora a Forlì è la biocaffeteria, con piccola ristorazione vegetariana, che fa per voi. Flora ha fatto delle briosches con lievito madre e con farine biologiche (fatte dalla pasticceria Santa Dolce Vita di Santa Sofia) uno dei cavalli di battaglia della colazione bio. Altri punti in cui poter acquistare o assaggiare alimenti che si avvicinano a questa filosofia sono ad esempio l’Apebianca o Un Punto Macrobiotico a Forlì.


Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo. A proteggerti ci pensiamo noi.

MPP Assicurazioni | ForlĂŹ | Piazza Falcone e Borsellino, 1 | Tel. 0543 404101

* Auguri di Buone Feste *


pensa il tuo mondo Alessi • Arzberg • Berkel • Berndes • Brionvega • Carlo Moretti • Cristal de Sevres • Culti • Daum • Driade • Durance • Global • Hermès • Ichendorf • Ittala • Kartell • Kitchen Aid • knIndustrie • KPM • Lampe Berger • Le Jacquard Français • L’Oca Nera • Loewe • Porcellana Bianca • Rice • Royal Copenhagen • Romero Britto • Rosenthal • Versace • Saint-Louis • Sambonet • Smeg • Staub • Swarovski • Swatch • TDK • TIM • Thun • Tom’s Drag • Viceversa • Villeroy & Boch • WMF • Zak!designs

CASA • REGALI • LISTE NOZZE

C.so Garibaldi, 16/64/232 - tel. (0543) 26353 - 33380 - 34435 - www.effeduefocacci.com C.C Punta di Ferro - tel. (0543) 797353 - 725905


RICORDARE

Le galline

E LE UOVA DON DARIO CIANI RIVIVE NELLE TESTIMONIANZE DI AMICI E COLLABORATORI IN UN LIBRO DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI DON DARIO.

I

di Gianluca Gatta

Il titolo è tutto un programma: Il signore dà le uova a chi alleva le galline. È il libro che il giornalista e fotoreporter Paolo Simoncelli ha scritto su richiesta dell’Associazione Amici di don Dario. Al centro, la vita di don Dario Ciani raccontata attraverso le parole di chi gli è stato vicino per molti anni nella sua avventura personale e pubblica: amici, collaboratori, volontari, ospiti della Comunità di Sadurano. Il libro fa parte di un progetto che prevede

la produzione di un docufilm e la creazione presso la Biblioteca Comunale di Forlì di una sezione dedicata a don Dario Ciani. Paolo Simoncelli ha intervistato i testimoni, si è immerso negli archivi di don Dario e dell’associazione, ha ricostruito passo dopo passo, con lavoro da investigatore, un puzzle che ci ha riportato davanti agli occhi un ritratto accurato di questo sacerdote sempre in prima linea, un personaggio a volte sco-

modo, pioniere di strade nuove, impegnato per tutta la vita nel sociale e che ha segnato la storia di Forlì. Ne è nato un libro che racconta in uno stile avvincente il profilo pubblico e privato di questo prete di frontiera. Un racconto che non segue un ordine cronologico ma raggruppa la narrazione intorno a nodi tematici: una scelta che ci permette di intravedere la vita di don Dario dagli anni giovanili fino alla maturità e poi alla mor-

IN MAGAZINE

39


“ERA UN UOMO BUONO, SPONTANEO, CHE NON AVEVA LA PRETESA DI INSEGNARTI NULLA, MA CAMMINANDOGLI A FIANCO TI DAVA LA POSSIBILITÀ DI CAPIRE COSA CORREGGERE NEL TUO RAPPORTO CON GLI ALTRI, PER MIGLIORARE LA TUA VITA… PER ESSERE FELICE.”

te prematura, il 26 luglio 2015, approfondendo i temi nevralgici della sua azione sociale. “Il suo ritratto è venuto fuori parlando piano piano con i testimoni – dice Simoncelli –, ricostruendo la sua vita tassello per tassello. La comunità di Sa-

durano era un paese – così lui la chiamava – dove trovavano rifugio tutti quei disagiati ai cui nessuno dava speranza. Don Dario ha salvato molte persone, questo è sicuro. Mi ha colpito molto la frase di una persona che mi ha detto Non so se don Dario si sia inginocchiato molte volte davanti a un tabernacolo, però si è inginocchiato davanti a tutte le miserie della gente che ha incontrato.” Le testimonianze sono accompagnate da un apparato fotografico mai pubblicato prima, in massima parte ritrovato nei cassetti di amici e parenti. Scatti che ci rivelano un don Dario giovanissimo, in posa per la foto della prima comunione, alla prima messa oppure, ancora, in gita con i ragazzi scout, o in compagnia della cantante Miriam Makeba in occasione di uno dei concerti di Sadurano Serenade. A lber to Bravi, presidente dell’Associazione Amici di Don Dario, lo ricorda come “un uomo buono, spontaneo, senza maschere, che non aveva la pretesa di insegnarti nulla, ma cammi-

IN ALTO, LA PRIMA S. MESSA DI DON DARIO A ROCCA SAN CASCIANO IL 29 GIUGNO 1969. IN APERTURA, DON DARIO CON MIRIAM MAKEBA.

40

IN MAGAZINE

nandogli a fianco ti dava la possibilità di capire tante cose da correggere, nel tuo rapporto con gli altri, per migliorare la tua vita… per essere felice.” Lo conobbe nel 2006 perché alla Comunità c’era bisogno di un tesoriere che sostituisse Camillo Bovellacci, che voleva cedere l’incarico. Basta un aneddoto per capire in pochi tratti la sua personalità: “Una volta, prima che la Coop. Agr. Sociale S. Giuseppe entrasse in amministrazione controllata mi permisi, da Tesoriere, di dirgli che come Associazione avremmo potuto dargli una mano per tentare di salvare almeno il Ristorante In Fattoria. Sarebbe però stato necessario trovare un accordo con un privato. Lui mi chiese allora se le cinque persone che vi lavoravano sarebbero state assorbite dalla nuova gestione. Alla mia risposta che non sarebbe stato possibile, s’infuriò dicendomi che del ristorante non gli importava, quello che era importante erano i cinque posti di lavoro. Il Ristorante era un mezzo, non il fine.”


DAL 1906 DIAMO FORMA AI VOSTRI SOGNI

A SANT’EGIDIO DI CESENA LA QUALITÀ DI ABITARE. LOTIZZAZIONE VIA FERRARA.

Nasce un nuovo angolo di libertà. Immersa nel verde, in una zona baricentro tra Cesena città e le più importanti vie di comunicazione, le abitazioni - site in Via Ferrara - si fondano sui canoni della bio-edilizia e offrono ambienti ad alto contenimento energetico e tecnologicamente innovativi: la soluzione perfetta per chi vuole vivere in città e, al contempo, abitare il verde. Ogni edificio ruota attorno alle esigenze dei singoli, che possono scegliere come personalizzarlo secondo varie tipologie, con e senza sottotetto, tutte con rifiniture di lusso, garage, cantina e posti auto.

Cesena | Via Emilia Ponente, 1315 | Tel. 0547 601065 | info@ somcesena.it | www.somcesena.it


LA CONCESSIONARIA ROMAGNAUTO FESTEGGIA I SUOI PRIMI 40 ANNI

GRANDE FESTA IN CASA ROMAGNAUTO PER I 40 ANNI DI ATTIVITÀ. OCCASIONE IDEALE PER SVELARE LE NUOVE NATE IN CASA VOLVO: LA S90 E LA V90.

Arrivare al traguardo dei quarant’anni ed essere sempre in ascesa: è questo il bilancio che il team di Romagnauto può vantare spegnendo le prime quaranta candeline dell’attività. La formula del successo di una presenza tanto stabile? “Oltre alla credibilità guadagnata negli anni, – spiega Giovanni Reggiani, fondatore e titolare della concessionaria – il nostro principale punto di forza sta nell’essere un’impresa a conduzione familiare, con i miei figli Matteo e Stefania al timone insieme a me nella sede di Forlì e mio genero Alberto Grimellini come responsabile della filiale di Cesena”. Almeno altri due, però, sono i pilastri sui quali si fonda il prestigio di Romagnauto: un centro tecnico di assistenza post vendita che si giova di tecnici di qualità, per una cura del cliente a trecentosessanta gradi, e l’affermazione su scala nazionale, che ha consentito all’azienda di restare competitiva anche in tempi di crisi. “Senza dubbio – continua Giovanni – ha fatto la differenza essere diventati concessionaria del marchio Land Rover nel 2005. Oltre a questa casa automobilistica, oggi trattiamo anche Volvo e Jaguar, ma nel corso della mia carriera nel settore mi sono occupato anche di Innocenti, Leyland, Seat e Mazda”. Cosa bolle in pentola per il prossimo futuro? In occasione del quarantennale di Romagnauto, festeggiato lo scorso 21 ottobre, sono state presentate le nuove nate in casa Volvo: la S90, una dinamica berlina dalla linea sobria, e la V90, una station wagon slanciata e confortevole. Entro il 2017 si assisterà, inoltre, al rinnovo degli spazi che ospitano gli show room forlivesi. “Se il nostro trend è in crescita – conclude Reggiani – è grazie al pregio dei marchi, al contributo dei nostri collaboratori e al rapporto consolidato con il territorio. E, soprattutto, alla coesione familiare”.


VOLVO S90 OUR IDEA OF LUXURY

3 anni di manutenzione inclusi nel prezzo* *Il pacchetto di manutenzione incluso nel prezzo comprende i primi tre tagliandi come previsto dal piano di manutenzione programmata Volvo. Promozione valida fino al 31/10/2016. Volvo S90. Valori massimi nel ciclo combinato: consumo 7,2 l/100km. Emissioni CO2 165 g/km

Romagnauto

FORLĂŒ - Via Ravegnana 403 - Tel. 0543.723303 CESENA (FC) - Via Fogazzaro 119 - Tel. 0547.335567

romagnauto@romagnauto.com www.romagnauto.it

www.facebook.com/romagnauto


ADVERTORIAL

A LEZIONE DI ECONOMIA I SEGRETI DELLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA

“Dott. Gentili, in questi mesi abbiamo parlato di gestione dei patrimoni grandi o piccoli, dei pericoli del –fai da te-, di psicologia degli investimenti e, appunto, di educazione finanziaria: a questo punto, con il 2017 alle porte, non si può tirare indietro e ci deve fare una previsione per il prossimo anno!..” Cercherò di essere molto franco: si va dal mago o dallo stregone perché questi ci racconta di avere dei poteri speciali: così anche oggi succede che gli “specialisti” della finanza, per apparire tali, hanno bisogno di fare previsioni. La capacità di previsione degli analisti, degli uffici studi delle Banche o degli economisti, in passato si è sempre rivelata debole nel prevedere crisi finanziarie o scenari futuri, e anche in questi ultimi mesi, ad esempio, chi prevedeva catastrofi finanziarie dopo la “Brexit” o le elezioni U.S.A. ha dovuto ricredersi. “Quindi, non esistono previsioni affidabili?” Esistono dei dati storici e delle statistiche che dobbiamo assolutamente tenere presente: parafrasando il Campionato di calcio, non possiamo sapere chi lo vincerà quest’anno, ma se ci voltiamo indietro e guardiamo (senza essere coinvolti dal tifo…) ad esempio gli ultimi 20-25 anni, abbiamo buone probabilità di individuare le squadre favorite per la vittoria finale. Così anche le ricerche pubblicate hanno una loro utilità, ma non possono mai sostituire una analisi diretta con la quale giungere a conclusioni proprie

o perlomeno in linea con il proprio “sentire”, che è diverso, per ognuno di noi e soprattutto rapportato alla propria situazione finanziaria e agli obiettivi personali che si intendono raggiungere risparmiando. La teoria dell’efficienza dei mercati è stata molte volte smentita. Anche quando sono gestiti da programmi computerizzati, i mercati sono determinati da esseri umani, e gli esseri umani non sono sempre razionali: di conseguenza non lo sono neppure i mercati. A volte succede qualcosa, o (peggio) si pensa che possa succedere, e gli investitori si fanno prendere dal panico o dall’ euforia. Queste occasioni andrebbero sfruttate, ma in senso contrario, ossia non accodandosi alla massa. Faccio un esempio concreto: se ho da poco tempo intrapreso un piano di risparmio o un investimento a lungo termine, non esiste crisi finanziaria che possa permettersi di farmelo sospendere e di non rispettarlo; se invece sono quasi alla fine di questo piano, e quindi prossimo all’utilizzo di questo denaro, dovrò stare molto più accorto e avviare una fase di protezione di quanto accumulato nel tempo. In pratica, quello che conta non sono gli andamenti giornalieri dei mercati, ma il mio risultato finale, quando arriverà il momento di spendere. “Ci potrebbe comunque indicare alcuni settori od opportunità?” A questo punto, non posso proprio sottrarmi….! Ripeto,

non sono un guru: in tutti i casi, se dovessi consigliare un comparto interessante, sempre per il lungo termine, mi muoverei a ridosso della tecnologia più spinta: i settori dei titoli legati ad esempio alla ricerca in campo medico o bio-tecnologico, alla automazione, alla robotica presentano per il futuro, in generale, notevolissimi spazi di crescita. Perciò in conclusione, e per essere coerente, a chi ha seguito i miei articoli nel 2016, oltre ad augurare un bellissimo anno, auguro almeno anche un proficuo decennio di benessere finanziario, naturalmente, è scontato, con l’ausilio di un Consulente di fiducia.

Giuseppe Gentili - Consulenza e Pianificazione Finanziaria Cesena - Corte Don Giuliano Botticelli 98 - Tel. 0547 20994 - Mob. 3292933042 www.finanzaebenessere.it 1

IN MAGAZINE

CON QUESTO NUMERO, SI CONCLUDONO GLI INTERVENTI DI GIUSEPPE GENTILI, CONSULENTE ED EDUCATORE FINANZIARIO CERTIFICATO, CHE CI HA ACCOMPAGNATO PER TUTTO IL 2016 SUI SENTIERI DELLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA.


LEGGERE

Un libro sotto

L'ALBERO

CI SONO LIBRI CHE LASCIANO IL SEGNO, SOPRATTUTTO QUANDO VENGONO REGALATI. IL NATALE È IL MOMENTO PIÙ ADATTO PER DARE UNO SGUARDO SU MONDI NUOVI CHE SOLO UN BUON LIBRO CI PUÒ OFFRIRE.

I

di Giorgio Pereci

Il tempo dei regali di Natale non può disdegnare un buon libro, accanto ad altri doni più saporiti o più costosi. Con un libro regaliamo un viaggio attraverso un mondo fatto di idee, narrazioni, nuove prospettive sulla realtà. Ci sono anche libri che nascono non solo per essere letti ma per essere usati. Si tratta di quei libri che una volta letti non rimangono chiusi, riposti in una libreria o dimenticati su uno scaffale, bensì vengono ripresi, riletti e consultati. Perché ad ogni nuova lettura ci offrono qualcosa di più, riescono ad essere strumenti utili nelle nostre vite. Non parliamo dei manuali, ma di quei libri che diventano nostri compagni di viaggio, quelli di cui difficilmente riusciamo a separarci. Un esempio è quello di Mariavittoria Andrini Profumi di casa mia (Edizioni IN Magazine) che fin dal sottotitolo promette “menu e ricette per chi ama la buona tavola e ha tempo da dedicare ai fornelli”. Per l’autrice non è più l’ora di cucinare alla svelta, per garantire al palato una soddisfazione superficiale. Preparare un piatto è un’esperienza che può far viaggiare nella memoria – ricordiamoci della

madeleine di Proust – e attraverso i ricordi e gli aneddoti soddisfare non solo il gusto ma anche la curiosità di parenti e amici. Il libro di Andrini è una tranche

de vie dell’autrice, ma potrebbe essere quello di ognuno di noi perché la sua storia è la storia di tutti. Lei, giornalista e scrittrice specializzata nel settore del turi-

IN MAGAZINE

45


“UNA TERRA DA SCOPRIRE” DI PIERLUIGI MORESSA È L’ULTIMO NATO DELLA COLLANA 52, DIVENUTA ORMAI UN MARCHIO RICONOSCIUTO DI GUIDE SULLA ROMAGNA SUDDIVISE, DA QUI IL NOME, IN 52 SCHEDE: UNA PER OGNI SETTIMANA DELL’ANNO.

46

IN MAGAZINE

a un ricordo, a un evento speciale, a un aneddoto. Per il lettore è come stare seduti alla tavola apparecchiata di Mariavittoria, una sensazione ricostruita anche grazie alle foto di ciascun piatto che lei ha personalmente scattato durante la stesura dei testi. Insomma, ce n’è da farsi venire idee non solo per il Natale ma an-

ph Giorgio Sabatini

smo e dell’enogastronomia, ci ha aperto la sua casa. Dopo i volumi Le ricette di famiglia 1 e 2, che contiene 146 ricette raccolte nei decenni da una famiglia nobile emiliana nell’arco di cinque generazioni, l’autrice ha deciso di raccontarci i segreti dei suoi piatti facendoci percorrere un viaggio di sapori, di colori e, come recita il titolo, di profumi: quelli che nascono dalle pietanze appena sfornate o dalla frutta matura conservata sui vassoi della cucina. Il libro è suddiviso in 21 menu, che raccolgono ricette della tradizione romagnola (ma non solo) intorno ai ricordi dell’autrice. Scopriamo così che per una domenica in famiglia, il menu consigliato è composto da pasta al forno con cardi e Brie, patate al forno, polpette al sugo di pomodoro e crostata con marmellata di albicocche. Se vogliamo un pranzo raffinato, abbiamo un menu a base di quenelle al tartufo in brodo di cappone, puré di patate viola, agnello in fricassea e frutta mista cotta al forno. La preziosità del libro risiede nella narrazione di ogni piatto, che si accompagna


che per tutte le settimane dell’anno. E proprio secondo una suddivisione settimanale è organizzato il nuovo libro di Pierluigi Moressa, Una terra da scoprire. 52 luoghi di Romagna (Edizioni IN Magazine). È l’ultimo nato della collana 52, divenuta ormai un marchio riconosciuto di guide sulla Romagna suddivise, da qui il nome, in 52 schede: una per ogni settimana dell’anno. Quella di Moressa, autore di innumerevoli libri di arte e storia locale, è una guida a quei luoghi capaci di rappresentare un unicum nel loro genere. Il testo si sofferma sulle preziosità talvolta trascurate – e che anche i romagnoli spesso non conoscono – che costellano musei, riserve naturali, città, luoghi della storia e della fede. I viaggi in Romagna sono stati descritti di frequente come esperienze uniche: questa guida vuole portare in luce, e condividere con chi ha voglia di curiosare tra le bellezze locali, luoghi che potremmo definire imperdibili. Suddivisa

in quattro parti – natura e cultura; aree museali; segni della storia e della fede; quartieri, paesi e città –, vi troviamo un’idea per ciascun fine settimana: da Riccione considerata in una prospettiva liberty ai percorsi naturali della bassa ravennate, dal borgo faentino di Durbecco fino alle antichità storiche e memorie granducali di Galeata, dall’arte futurista che si celebra a Morciano al Borgo San Giuliano di Rimini, luogo felliniano per eccellenza. Ciascuna scheda contiene un approfondimento storico e culturale, tanto che la guida può essere intesa non solo come strumento da portare con sé in visita ai luoghi suggeriti, ma anche e soprattutto un libro da sfogliare e leggere comodamente seduti, facendosi sorprendere dalla magistrale capacità narrativa dell’autore, che riesce a portarci nel cuore della storia di Romagna affiancando con raffinatezza storie popolari e nobiliari, leggenda e cronaca, cultura e natura.

I nostri orari LUN 7.30/15.30 pom. chiuso MAR 7.30/15.30 18.00/22.00 MER 7.30/15.30 18.00/22.00 GIO 7.30/15.30 pom. chiuso VEN 7.30/15.30 18.00/23.00 SAB 7.30/13.30 18.00/23.00 Da domenica 4 dicembre dalle 17.00 in poi

Anticipa il Natale. Da noi puoi già prenotare i tuoi cesti natalizi.

Romagna TRA IERI E OGGI Gli editori locali, specie in Romagna, sono un fermento di idee e di autori. Eraldo Baldini, oltre ad essere autore di romanzi per Einaudi e sceneggiatore per la TV, ha pubblicato i saggi Tenebrosa Romagna e, insieme a Giuseppe Bellosi, Calendario e tradizioni di Romagna (Ponte Vecchio). Il primo è un viaggio tra streghe e folletti, draghi e lupi mannari, demoni e angeli, la Borda e il Mazapégul: un universo affascinante che trae origine dalle leggende popolari, le fiabe e le superstizioni. Il secondo è una raccolta di proverbi, indovinelli, filastrocche, favolette, canti disposti in ordine come da calendario, spiegati e commentati. Attraverso questi due saggi ogni romagnolo può far ritornare alla memoria i racconti, in alcuni casi i timori, della propria infanzia e comprenderne meglio le origini, le radici culturali, le trasformazioni che, anche solo nei modi di dire, ne hanno permesso il perpetuarsi fino ad oggi: un tuffo nel passato per comprendere meglio il nostro presente.

IL CORDIALE GENERI DI CONFORTO Via Lazzaretto, 47 Forlì Mob. 328 0095776


CANTARE

Pop vs.

CLASSICA FEDERICA BALUCANI È PASSATA DALLE SEMIFINALI DI ITALIA’S GOT TALENT ALLE ESIBIZIONI CON ANDREA BOCELLI. SENZA DIMENTICARE QUELLE LACRIME DI ENNIO MORRICONE.

L

di Giovanni Zampaglione

La carriera di Federica Balucani vanta all’età di trenta anni un curriculum che in pochi possono esibire. Perugina di nascita e forlivese di adozione, fin da piccola Federica è cresciuta con l’idea di diventare una cantante professionista, cimentandosi nei pianobar del capoluogo umbro con i classici repertori pop di Mariah Carey, Whitney Houston, Elisa, Giorgia. Un giorno durante una trasferta milanese per un’audizione incontra colui che cambierà la sua destinazione geografica e musicale: il produttore forlivese Roberto Bonaventura, che gli propone un percorso di studi specifici finalizzati ad un progetto discografico pop. Nel 2006 si trasferisce in Romagna per impegnarsi a tempo pieno nel percorso che gli viene indicato dal suo produttore. Durante le prime sedute di canto Roberto Bonaventura si rende conto dai vocalizzi che Federica non è una voce prettamente pop, ma ha una naturale predisposizione che si addice di più alla lirica, una voce soprano. Poi cosa succede? “Inizio una serie di studi appropriati prima a Forlì, poi a Castel San Pietro Terme con il tenore William Matteuzzi. Tre anni

48

IN MAGAZINE

molto intensi fino ad arrivare al 2010 dove riesco ad entrare al Cubec - Accademia di bel canto di Modena dove ho svolto un percorso accademico con una delle icone dell’opera italiana: Mirella Freni. Un’esperienza davvero unica, gratificante e formativa al massimo.” Dopodichè rientri a Forlì. “Sì, rientro a Forlì e inizio a muovere i primi passi in concerto nella mia nuova veste di soprano.” Il 2012 è l’anno di una tappa importante, la partecipazione alla trasmissione televisiva “Italia’s Got Talent”. “Una bellissima esperienza, mi ha aiutato nella mia crescita professionale ed anche nel farmi conoscere al pubblico. Mi sono esibita come soprano pop lirico, nello stile “crossover”, quello stile portato nel mondo da Andrea Bocelli, icona di questo genere.” Con la Banda della Polizia di Stato siete riusciti ad emozionare anche Ennio Morricone, come è successo? “Nel suo vasto repertorio la Banda ha anche un bellissimo medley di Ennio Morricone, appunto. Durante un giorno di prove venne a farci visita il maestro Morricone in persona e rimase profon-

QUI SOPRA, FEDERICA BALUCANI DURANTE UN CONCERTO.


“ANDREA BOCELLI È IL MASSIMO ESPONENTE ITALIANO DEL GENERE CROSSOVER E CON LE DIV4S HA UNA COLLABORAZIONE CHE DURA DA MOLTO TEMPO. CON LUI ABBIAMO CANTATO IN LOCATION DA SOGNO IN ITALIA E ALL’ESTERO.”

damente emozionato nel sentirci eseguire quel medley. Quando ci ringraziò per lo splendido regalo aveva ancora le lacrime agli occhi, ci disse che non si era mai emozionato così tanto nel sentire le sue musiche così ben eseguite.” Successivamente, centri altri due obiettivi. Raccontami della collaborazione con Pape Gurioli. “Insieme abbiamo dato vita a Cult Memorandum, spettacolo per voce, piano e danza aerea (con la ballerina Loretta Morrone) che ripropone una serie di brani famosi in tutto il mondo, come Habanera, La vie en rose, Over the rainbow. La particolari-

tà di questo concerto è che mentre io canto i brani come da spartito, Pape Gurioli esegue un arrangiamento totalmente nuovo ed inaspettato, con delle dissonanze che disturbano il mio canto, fino ad eseguire contemporaneamente due brani differenti, una vera e propria sfida sul palco. Cult Memorandum è diventato anche una proposta discografica, con l’uscita del CD.” E poi l’ingresso nell’ensemble de Le Div4s. Come è avvenuto? “Durante un mio concerto ad Assisi conobbi Carlo Bernini, storico pianista di Andrea Bocelli nonché art director de Le Div4s, che mi chiese di rivederci per un’audizione e che potevo interessargli per il loro disegno. All’incontro successivo mi ero preparata una serie di brani che facevano parte del loro repertorio, come O sole mio o Con te partirò. Quel giorno all’audizione era presente anche Francesca Volpini, la manager del gruppo. Da lì iniziò il mio percorso con loro.” Un percorso fatto di concerti in molti Paesi. “Certo. Oltre ai concerti in Italia ci siamo esibite anche in Azerbaijan, Turchia, Polonia, Malesia, Russia, Paesi Arabi, Regno Unito, Belgio, Germania.” E qui hai finalmente coronato il tuo sogno, cantare con Andrea Bocelli. “Bocelli è il massimo esponente italiano del genere crossover e con Le Div4s ha una collaborazione che dura da molto tempo. Con lui abbiamo cantato in location da sogno.” Federica Balucani è un fiume in piena, un perfetto mix di fascino e talento che guarda dritto al futuro cercando continuamente di migliorarsi. Ad maiora recitavano i latini, a cose più grandi, un aforisma che calza perfettamente su di lei. IN MAGAZINE

49


ADVERTORIAL

POLIAMBULATORIO AREA MEDICA COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ

NATO PER OFFRIRE AL PAZIENTE UN SERVIZIO INTEGRATO E COMPLETO, AREA MEDICA È IL NUOVO CENTRO ODONTOIATRICO SPECIALISTICO D’ECCELLENZA DI VIA VINCENZO BELLINI A FORLÌ.

IN ALTO, LO STAFF SPECIALIZZATO DI AREAMEDICA E A LATO GLI SPAZI DEL POLIAMBULATORIO DI FORLÌ.

2

IN MAGAZINE

Un poliambulatorio odontoiatrico nato per offrire al paziente un servizio integrato a trecentosessanta gradi. Area Medica è il nuovo centro specialistico d’eccellenza di via Vincenzo Bellini a Forlì. Una struttura che non vanta eguali nel territorio, fondata da cinque amici e colleghi forlivesi, quattro medici e un’assistente, specializzati nelle diverse branche dell’odontoiatria e accomunati da esperienza, competenza e professionalità. Un’équipe che opera in maniera sinergica per offrire al paziente un approccio multidisciplinare e accompagnarlo nell’intero percorso clinico, dagli accertamenti diagnostici alla cura. Il tutto in seno a un unico Centro, recentemente ristrutturato e arredato in maniera moderna, funzionale e confortevole. Un poliambulatorio che dispone di strumentazioni e attrezzature diagnostiche di ultimissima generazione, come la Tac

volumetrica Cone Bean 3D e l’Imaging digitale. Entrando in Area Medica il paziente può affidarsi alle sapienti mani di professionisti esperti e costantemente aggiornati, con cui stabilire un rapporto di fiducia e continuità. Gli specialisti del Centro garantiscono la massima disponibilità, la continuità assistenziale, l’elasticità negli orari – il poliambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13 -, per venire incontro alle necessità del paziente, trattato secondo i protocolli più moderni e ricorrendo all’uso di materiali all’avanguardia per garantire risultati efficaci e duraturi a un ottimo rapporto qualità prezzo. Una particolare attenzione è riservata ai pazienti più piccoli i quali, in giornate dedicate, vengono accolti e coccolati in un ambiente allestito a misura di bimbo, dove le diverse figure professionali (ortodontista, pedodontista, logopedista,

otorinolaringoiatra) lavorano in sinergia per offrire un servizio multidisciplinare completo. Oltre agli specialisti che si occupano di cura e prevenzione della salute dentale, Area Medica si avvale infatti della collaborazione di professionisti specializzati in veri settori: logopedia, otorinolaringoiatria, fisioterapia, osteopatia, scienze della nutrizione. Tanti centri in uno per offrire un servizio completo che pone al centro il paziente e le sue esigenze mediche. IL TEAM DI AREA MEDICA Paolo Biondi Medico chirurgo, specializzato in Chirurgia Maxillo-Facciale, chirurgo plastico estetico del distretto facciale, si occupa di chirurgia orale e preprotesica. Fa parte dell’Equipé maxilloFacciale di Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Francesca Barbanti Laureata in odontoiatria e


ADVERTORIAL

UN POLIAMBULATORIO CHE DISPONE DI STRUMENTAZIONI E ATTREZZATURE DIAGNOSTICHE DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE, COME LA TAC VOLUMETRICA CONE BEAN 3D E L’IMAGING DIGITALE

protesi dentale, si occupa principalmente di conservativa, endodonzia, pedodonzia (odontoiatria pediatrica), protesi ed estetica, terapia del russamento. Docente, autrice di numerose pubblicazioni e partecipazioni a congressi internazionali, fa parte dell’équipe del professor ClaudioVicini, primario dell’U. O. di otorinolaringoiatria dell’ospedale Morgagni Pierantoni. Riccardo Camprini Medico chirurgo odontoiatra, direttore sanitario del centro, si occupa in particolar modo dei settori conservativa, endodonzia, protesi fissa tradizionale, protesi su impianti e protesi rimovibile. Lucia Zoli Laureata in odontoiatria, specializzata in Ortognatodonzia. Membro dell’Associazione Specialisti Italiani in Ortognatodonzia (ASIO), della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) e dell’Accademia Italiana di Ortodonzia. Dal 2003 si occupa esclusivamente di ortodonzia. Sara Lucchi Ha un’esperienza pluriennale nell’assistenza odontoiatrica. Ha affiancato specialisti odontoiatri in tutti i settori: conservativa, endodonzia, pedodonzia, ortodonzia e chirur-

gia maxillo facciale, in particolare impianti. L’OFFERTA TERAPEUTICA Dalla prevenzione alla chirurgia l’intera gamma di servizi odontoiatrici: • Implantologia e protesi su impianti • Odontoiatria generale e pediatrica • Pronto soccorso odontoiatrico e traumatologia del distretto facciale • Conservativa (otturazioni) ed estetica (faccette e intarsi) • Endodonzia ortograda e retrograda (devitalizzazione del dente) • Terapia parodontale chirurgica e non chirurgica • Chirurgia orale e preprotesica

• Chirurgia maxillo – facciale • Igiene orale e sbiancamento • Protesi fissa e mobile su dente naturale • Ortodonzia del bambino e dell’adulto e Ortodonzia invisibile (Ortodonzia Linguale e Invisalign) e Gnatologia • Terapia del russamento e apnee ostruttive del sonno con dispositivi orali MAD • Medicina estetica ALTRI SERVIZI Fisioterapia e Osteopatia, Otorinolaringoiatria, Logopedia, Nutrizione sportiva, Nutrizione applicata alle patologie degenerative e intestinali, consulenze di Neurochirurgia, Chirurgia Plastica e Ortopedia.

Forlì - Via Vincenzo Bellini, 2/1 - Tel. 0543 405115 info@poliambulatorioareamedica.it www.poliambulatorioareamedica.it PANTONE 630 RGB 116 199 209 CMYK 40 30 19 75 COLORI RIFERIMENTO LOGO

PANTONE 432

RGB 65 67 74

CMYK 56 0 18 0

PANTONE 7405

RGB 243 195 0

IN MAGAZINE CMYK 6 23 100 0

3


IMPOSSIBILE NON SOGNARE

Pergola bioclimatica “Oskura Waterproof” Oskura Waterproof è l’unico sistema frangisole dotato di lame orientabili e completamente impacchettabili elettricamente che permettono di regolare l’intensità luminosa e l’aerazione. Il sistema Oskura Waterproof, quando in posizione di chiusura totale delle lame, garantisce una eccellente tenuta agli agenti atmosferici e protegge dalla pioggia, ma ha la possibilità di essere completamente apribile: l’unico prodotto sul mercato che possiede questa triplice funzione. Oskura Waterproof e tutti i prodotti Sunroom oggi si trovano anche a Forlì. All’interno di Edilpiù è possibile scoprire la tecnologia dei Giardini di Inverno e le ultime novità su verande e coperture per esterni. Un’occasione per entrare nel mondo Edilpiù e toccare con mano la qualità dei prodotti e l’efficienza dei servizi offerti.

www.edilpiu.eu FORLÌ via Martoni, 52 / 47122 Forlì (FC) t. 0543.1715866 / forli@edilpiu.eu LUGO via Piratello, 58/2 / 48022 Lugo (RA) t. 0545.27222 / edilpiu@edilpiu.eu IMOLA via I Maggio, 86 / 40026 Imola (BO) t. 0542.22678 / imola@edilpiu.eu RAVENNA viale della Lirica, 65 / 48100 Ravenna t. 0544.408888 / ravenna@edilpiu.eu

Seguici sui social:


CORRERE

In bicicletta

DA EROI

ANDREA GALEOTTI COLLEZIONA E RESTAURA ANTICHE BICI DA CORSA REALIZZATE DA TELAISTI E COSTRUTTORI ROMAGNOLI. E CON QUESTE PARTECIPA OGNI ANNO ALL’EROICA, UNA GARA PER CICLISTI PURI.

E

di Laura Bertozzi / ph Giorgio Sabatini

Essere Eroici non è un requisito da supereroi: basta armarsi di una bici da corsa d’epoca ed essere animati da un’inclinazione all’impresa tipica del ciclismo di Bartali e Coppi. Lo sa bene Andrea Galeotti, collezionista forlivese di due ruote da corsa romagnole anteriori al 1987 e partecipante, dal 2012, a “L’Eroica”, manifestazione cicloturistica che si snoda, da vent’anni, su percorsi che abbracciano il Chianti senese. Com’è nata l’idea di raccogliere biciclette di altri tempi? “Dal collezionismo statico di oggettistica degli anni ’50, ho deciso, cinque anni fa, di dedicarmi a quello, che presuppone un intervento più attivo, di telai di bici da corsa realizzati da telaisti e costruttori romagnoli. Il restauro di questi veicoli richiede grande dedizione sia nella ricerca dei pezzi della componentistica d’epoca, che nella ricostruzione finale del mezzo.” Come mai raccoglie solo telai di artigiani romagnoli? “I grandi marchi li collezionano tutti e non mancano certo pubblicazioni relative alle biciclette utilizzate dai campioni del secondo dopoguerra come Baldini, Panbianco, Moser e Saronni. Il

mio obiettivo è di dare rilevanza ai costruttori locali in due modi: partecipando a “L’Eroica” con biciclette romagnole e organizzando, in futuro, un’esibizione dei pezzi in mio possesso riuniti in un catalogo.” Quali sono le eccellenze che

vanta il nostro territorio? “A Forlì abbiamo importanti costruttori e telaisti come Romano, Fabbri, Casadei, Oriello e Servadei. A Cesena troviamo Vicini, Venturi, Nanni e Neri, mentre nel ravennate si distinguono Alpi, Guerra, Vitali, Rivola, Somec e

IN MAGAZINE

53


Bisogna essere dei bravi segugi in questo tipo di collezionismo? “Parecchio! È un po’ come andare a funghi: la ricerca si dispiega nei mercatini e si fa strada attraverso il passaparola. È così che sono arrivato a possedere 50 telai. Ho inaugurato la mia collezione con il restauro della mia prima bici da corsa Nanni, nel 2010, poi la passione non si è più arrestata.” Cosa la spinge a pedalare sui sentieri de “L’Eroica”? “Il fatto che si tratti di un’iniziativa che rispolvera un modo autentico di fare sport, basato sul gusto della sfida a se stessi e sulla bel-

“L’EROICA È UN’INIZIATIVA CHE RISPOLVERA UN MODO AUTENTICO DI FARE SPORT, BASATO SUL GUSTO DELLA SFIDA A SE STESSI E SULLA BELLEZZA DELLA FATICA. OGNI ANNO GAREGGIO INSIEME A PERSONE DA TUTTO IL MONDO CHE RITROVO IN TUTTE LE EDIZIONI”

Ortelli. È proprio con una bicicletta restaurata Ortelli che ho partecipato alla ventesima edizione de L’Eroica, lo scorso ottobre. La mia esperienza all’edizione del 2016 è stata la riprova del buon nome guadagnato da questi artigiani su scala internazionale. In uno dei punti di ristoro lungo la cicloturistica, un appassionato proveniente dalla Germania mi si è accostato vedendomi addosso la maglia Ortelli. Anche lui gareggiava con un veicolo dello stesso marchio comprato in Germania! Ogni anno prendo parte a questo evento con una bici diversa perché voglio portare il know-how locale in un contesto di respiro mondiale che riunisce intenditori capaci di riconoscere il valore di questi manufatti. A L’Eroica sono presenti 65 Paesi di tutto il mondo, per un totale di circa 6.000 partecipanti.” 54

IN MAGAZINE

lezza della fatica. Ogni anno gareggio insieme a persone da tutto il mondo che ritrovo alle edizioni successive. Oltre al piacere dell’amicizia, il messaggio forte è che la fatica dettata da una motivazione forte non incontra ostacoli.” Quanto sono impegnative le tappe? “Ci sono vari percorsi, che si snodano in buona parte su strade bianche. Quello corto è da 75 km, quello lungo da 209. Io mi sono cimentato in quest’ultimo, che presenta un dislivello di 3.700 metri, per un totale di 12 ore di pedalata. La fatica si fa sentire, ma pedalare nelle terre del Chianti non ha prezzo.” Quale ciclista sente più vicino? “Ercole Baldini, campione forlivese che fatto la storia del ciclismo. Colleziono qualunque articolo legato alle sue vittorie.”


ADVERTORIAL

RISTOPUB, RADIOWEB E COCKTAIL RIVIVI IL CENTRO COL BRIO DI JUMP CAFÈ

CALDO E CORDIALE, POSTO IDEALE PER TRASCORRERE MOMENTI ALLEGRI CON GLI AMICI DAVANTI AD UN COCKTAIL, JUMP CAFÈ RIVITALIZZA IL CENTRO STORICO IN PIAZZA MORGAGNI A FORLÌ.

Forlì, Piazza Morgagni, 7 Tel. 340.5601319 @jumpcafeforli 1

IN MAGAZINE

Da un anno esatto il cuore di Forlì batte più forte. Grazie al brio e all’intraprendenza di due giovani nati proprio all’ombra di Saffi: Luca Gardella e Luca Saragoni sono gli artefici del piccolo miracolo Jump Cafè. Due ventisettenni pieni di grinta che hanno saputo rivitalizzare una zona del centro storico un tempo spenta e abulica, trasformandola nel volgere di pochi mesi in un punto di riferimento per cittadini e non, di tutte le età. Studenti universitari, a due passi del campus, ma anche dipendenti dei vicini uffici, liberi professionisti e clienti provenienti dai comuni limitrofi. Ubicato in piazza Morgagni proprio a fianco del palazzo che ospita la Provincia, Jump Cafè è un locale dall’animo caldo e cordiale, dove è possibile trascorrere qualche ora in maniera conviviale, fare quattro chiacchiere tra amici davanti a un cocktail, condividere un momento di intimità. All’interno del locale è infatti possibile vivere pranzi e cene in gruppo ma anche ritagliarsi un ango-

lo riservato dove scambiarsi confidenze. In ogni momento della giornata: il risto-pub è aperto dalle 7 del mattino fino alle ore piccole. Si parte con le ricche e gustose colazioni, si prosegue con gli stuzzicanti aperitivi, prima di rifocillarsi a pranzo e magari godersi una sfiziosa cena arricchita da un rilassante dopocena. Quotidianamente vengono proposti

pasta rigorosamente fresca, piatti di carne e pesce oltre al menu del giorno, che può essere ricevuto via mail. Al Jump la cucina tipica incontra piatti più ricercati: dalle tagliatelle al ragù agli hamburger gourmet fino alle imperdibili tapas, mutuate dalla tradizione andalusa. Minipasti da consumare in maniera agile o menù completi da gustare in clima rilassato. Da non perdere i brunch del sabato e della domenica. Non a buffet ma alla carta, preparati in stile anglosassone e offerti a prezzi contenuti. Il tutto annaffiato da ottimi vini, cocktail e birre artigianali. La sera la buona cucina sposa la musica live: Jump cafè è infatti il primo locale a ospitare una radioweb con un ricco palinsesto, dedicato in gran parte ai giovani e agli universitari. Un progetto vincente curato da una quarantina di giovanissimi, abili a organizzare eventi di ogni genere. Il locale è anche un centro di aggregazione, un polo per la presentazione libri, mostre, iniziative umanitarie. Il punto d’incontro che a Forlì mancava. Dove il cliente incontra sempre un sorriso.


UN LABORATORIO

DI IDEE PER COMUNICARE INSIEME

DALL'EDITORIA AL DIGITALE, IL MIGLIORE PARTNER PER I TUOI CONTENUTI.

INLab propone ai suoi partner servizi agili, personalizzati, a costi accessibili e modulati sulle esigenze di ognuno. INLab è un laboratorio di idee dove i professionisti della redazione lavorano a fianco del partner nella realizzazione degli strumenti più efficaci per comunicare e promuovere le proprie attività. //CORPORATE IMAGE // HOUSE ORGAN // COMUNICAZIONE E WEB // EVENTI

FORLÌ | CESENA | RAVENNA | RIMINI | PESARO SEDE: VIA L.NAPOLEONE BONAPARTE, 50 | CAP 47122 | FORLÌ TEL. 0543.798463 | FAX 0543.774044 | WWW.INMAGAZINE.IT


INTRAPRENDERE

Cercatore

DI TALENTI BRUNO CARPEGGIANI, PROCURATORE SPORTIVO, DA OLTRE 30 ANNI È RIUSCITO A UNIRE LAVORO E PASSIONE PER LO SPORT DIVENTANDO PROTAGONISTA DEL CALCIO MERCATO.

P

di Marina Osorio / ph Giorgio Sabatini

Procuratore sportivo. Oggi sembra un mestiere di moda. Sono tantissimi i corsi, post laurea, master, specializzazioni degli Studi di Economia o Diritto, dedicati a questa particolare figura professionale che negozia, per conto degli atleti, i contratti con le società sportive e arriva a gestirne anche le relazioni pubbliche e coi media. Abbiamo incontrato Bruno Carpeggiani, oltre 30 anni di carriera nel calcio mercato. Lui dello sport ne ha fatto

un affare di famiglia: nato tra il rombo di motori e motociclette dell’azienda familiare, l’agente sportivo ha iniziato a farlo con lo zio, il figlio Augusto è agente a sua volta. Fan della Nazionale, dalla sua “scuderia” sono passati calciatori del calibro di Lorenzo Minotti, Cristiano Bergodi, Totò Di Natale, Marco Marchionni, Andrea Silenzi. Quest’ultimo fu il primo giocatore a migrare verso la Premier League, nell’estate del 1995, proprio grazie a Carpeggiani, che dallo scorso marzo si è dimesso da Presidente dell’Aiacs, l’Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società. “La figura del procuratore sportivo nasce ufficialmente alla fine del 1990. In Italia è un mestiere che ha attirato soprattutto molti giovani, molti sono passati anche dal mio studio, molti hanno anche smesso perché è un mestiere che richiede un sacco di tempo, disponibilità a viaggiare in qualsiasi momento, dedizione. Quando ho iniziato io eravamo sette o otto.” Cosa è cambiato da allora? “È cambiato molto l’approccio, si prendono in considerazione ragazzi minorenni. Ai miei tempi era impensabile, si parlava solo di calciatori professionisti. Oggi gli

stipendi sono bassissimi. Se una calciatore vuole guadagnare bene deve giocare almeno in serie A. In serie B i guadagni lordi non sono alti.” Che consigli darebbe a chi vuole cominciare? “Bisognerebbe legarsi ad un gruppo importante oppure avere la fortuna di avere un amico che è un calciatore importante, che si fida e si inizia così. Cominciare dal niente è estremamente improbabile. Serve una grande passione, legarsi ad un gruppo, iniziare piano piano, portar la borsa e imparare, i corsi servono un poco, ma si impara sul campo per esperienza diretta.” Come è arrivato al calcio? “Il calcio non è il mio sport principale, il mio sport principale, quello che seguivo, erano le moto, mio padre aveva una scuderia, ha corso dal ’74 al ’78... I miei poi vendettero l’azienda e mio zio, che era un direttore sportivo importantissimo, mi prospettò questo tipo di lavoro e io portai, proprio materialmente, nel novembre 1985, al primo calcio mercato, la sua borsa da lavoro e ho cominciato lì. Lui mi ha introdotto al mondo del calcio ripeto che era molto ma molto più facile di adesso.” IN MAGAZINE

57


Buone Feste!

caffè in cialde, capsule e grani grandi marchi, linea compatibili Kikko macchine da caffè, accessori. cioccolato, panettoni e biscotteria selezionati e di qualita’. prodotti e macchinari per professionisti del settore.

CIALDE E CAPSULE IL CAFFÈ IL CAFFE’ DELLA TUA DELLA CITTA’ TUA CITTÀ e grani di nostra produzione PER CASA TUA caffè in cialde, capsule caffè e bevande grandi marchi, lineaincompatibili Kikko cialde capsule. caffè in cialde, capsule e grani CAFFE’ EdaBAVANDE DI NOSTRA macchine caffè, accessori. grandi marchi, linea compatibili kikko oltre ai 50 prodotti compatibili PRODUZIONE IN alle CIALDE CAPSULE. macchine da caffè, accessori. più diffuse macchine da caffè cioccolato, panettoni e biscotteria

cioccolato, panettoni, e biscotteria selezionati e di qualita’. selezionati e di qualità. OLTRE 150 PRODOTTI COMPATIBILI

ALLE

prodotti e macchinari profotti e macchinariPIU‘ DIFFUSE MACCHINE DA CAFFE’ professionisti del settore. per professionisti del per settore.

Via L. Galvani, 23/5 - 47122 Forlì (FC) - Tel. 0543.750255 info@forlicaffe.it - www.forlicaffe.it


VINCERE

Sport,

STILE DI VITA PRIMA OLIMPIONICA CESENATE, MARGHERITA MAGNANI OGGI È AMBASCIATRICE DELLO SPORT E GUARDA AI MONDIALI DI ATLETICA E AI GIOCHI DEL MEDITERRANEO.

U

di Francesca Miccoli / ph Giancarlo Colombo (FIDAL)

Uno scricciolo biondo dai muscoli di seta e una determinazione granitica. Quarantacinque chili di energia distribuiti su un metro e sessantuno di tenacia e resistenza. Margherita Magnani è la piccola grande atleta orgoglio della Romagna, prima sportiva cesenate ad aver partecipato a un’Olimpiade. Un traguardo che le è valso la nomina ad ambasciatrice dello sport della città malatestiana, come esemplare portatrice di valori. Tre volte campionessa italiana di mezzofondo, primatista tricolore sui 1.000 metri indoor e argento ai mondiali militari del 2015, lo scorso mese di agosto Margherita è volata a Rio per vivere l’esperienza a cinque cerchi, per ogni atleta il sogno e il coronamento di una carriera. “Ho ricevuto la convocazione solo a luglio, non ci ho creduto fino a quando non ho messo piede sull’aereo per il Brasile – racconta –. In Sudamerica ho avuto l’opportunità di vivere la magia del villaggio olimpico, trovandomi in mensa gomito a gomito con Bolt e Michael Phelps.” E pensare che per la ventinovenne gli esordi nel mondo dello sport erano stati sottorete. “Ho praticato pallavolo dai 9 ai 16 IN MAGAZINE

59


IN APERTURA MARGHERITA MAGNANI ALLE OLIMPIADI DI RIO. IN ALTO, AD AMSTERDAM 2016.

60

IN MAGAZINE

anni. Poi, complici l’altezza, la mancanza di prospettive e la volontà di dedicarmi a uno sport individuale mi sono ritrovata in un campo di atletica”. In realtà già alle scuole medie Margherita aveva palesato un discreto talento vincendo diverse corse campestri. Erano gli anni in cui aspirava a diventare un’archeologa. Mutati i traguardi professionali, nel tempo Magnani è riuscita a portare avanti in parallelo studio e sport fino a conseguire la laurea con lode in giurisprudenza. Nel 2003 è entrata a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e oggi, durante la settimana, si allena a Roma. Appassionata di libri, in particolare thriller e gialli, nei ritagli di tempo ama riposare e godersi il nido domestico. “Sono sempre in giro per il mondo, non mi piace tanto uscire. Preferisco rilassarmi”. Abituata agli stadi gremiti, in carriera ha preso parte anche a Europei e Mondiali, Margherita è un’agonista dai nervi saldi, pur consapevole che “l’adrenalina dà una marcia in più”. Forte di carattere, ha dovuto fare fronte a numerosi infortuni. “Sono fragile a livello fisico, i tanti malanni hanno limitato la mia crescita. Per questo credo di non aver ancora espresso il mio potenziale al 100%”. Reduce da un delicato intervento per la frattura di un metacarpo del piede,

TRE VOLTE CAMPIONESSA ITALIANA DI MEZZOFONDO, PRIMATISTA TRICOLORE SUI 1.000 METRI INDOOR E ARGENTO AI MONDIALI MILITARI DEL 2015, LO SCORSO MESE DI AGOSTO MARGHERITA È VOLATA A RIO PER VIVERE L’ESPERIENZA A CINQUE CERCHI.

Margherita ha già iniziato la fisioterapia. L’infortunio precluderà la partecipazione ai campionati continentali indoor di atletica in programma a marzo. “Mi spiace molto dover rinunciare”. E allora è giusto guardare oltre: all’orizzonte ci sono Mondiali e Giochi del Mediterraneo. E nel mirino le Olimpiadi di Tokyo del 2020. Da grande Margherita vorrebbe continuare a lavorare nel mondo dello sport. “Non in veste di allenatrice. Mi piacerebbe assumere un ruolo dirigenziale nel settore, magari in seno alla Guardia di Finanza”. Su tutto una certezza: “Lo sport è uno stile di vita e insegna grandi valori. Se riesci a reggere psicologicamente la pressione di uno stadio con migliaia di persone, puoi affrontare anche le piccole sfide della quotidianità”.


ADVERTORIAL

PRALINA CHOCOLAT CAFFÈ LA FORMULA PERFETTA

QUI IL PROTAGONISTA È IL CIOCCOLATO, IN TUTTI I GUSTI, I COLORI, LE FORME E LE DENSITÀ INSIEME A TUTTE LE ALTRE SQUISITEZZE. SENZA DIMENTICARE I PRODOTTI BIOVEGANI.

Corso della Repubblica 27/A 47121 - Forlì Tel. 342 8796599 Pralina 1

IN MAGAZINE

Atmosfera d’altri tempi e golosità di ogni genere al Pralina Chocolat Caffè. Lo gestiscono due amiche, Elina ed Elisa. Elina è lettone, “una mia nonna era maestra pasticcera e l’altra dottoressa in fisica e matematica - racconta -: sono venuta fuori da una formula matematicamente dolce”. Elisa è romagnola e il locale è pieno dei loro sorrisi, di prelibatezze e di dolcezze per tutti i gusti: da mangiare, da bere, da degustare. Il via vai è vivace e ininterrotto, chiaro segno di un ambiente accogliente e caloroso. Il tintinnio di tazzine e piattini - sono più di duecento e tutti diversi, provenienti dai mercatini del vintage - danno un inconfondibile tocco retrò. Un altro locale così a Forlì non c’è? Senza dubbio, non c’è! Per ritrovare questa stessa atmosfera bisognerebbe girare per la Francia, per il Belgio ma a Forlì c’è solo Pralina. Qui il protagonista è il cioccolato, in tutti i gusti, i colori, le forme e le densità insieme a tutte le altre squisitezze. Ad esempio? Prima di tutto le praline, colorate e di tanti gusti: crema di cannella e zenzero, zabaione,

crema di caramello, peperoncino, lampone. Abbiamo anche più di cinquanta tipi di biscotti: al cioccolato e sale dolce di Cervia, alla lavanda, alle carote con semi di lino e limone, al kamut con noci e mandorle, curcuma e uvetta. E ancora caramelle gommose artigianali, confetture dai gusti originali: fragola e vaniglia, pesca e limone. Ma anche le classiche scorze all’arancio e i marron glacé. Proponiamo anche un panettone fatto a mano in Friuli, il Maria Vittoria, lo scorso anno è andato a ruba e abbiamo dovuto raddoppiare la fornitura. A Londra lo vendono da Harrods, il grande magazzino di lusso, e per poterlo avere anche qui al Pralina il rappresentante di zona ha voluto prima vedere il locale. E tra le bevande cosa proponete? Ovviamente il caffè anche se il nostro cavallo di battaglia è la cioccolata calda: utilizziamo una miscela artigianale di cioccolato fondente. La proponiamo anche bianca, alla nocciola, al caffè e al gianduia ed è possibile aromatizzarla alla cannella o al peperoncino. Ma prepariamo anche lo zenzerino, una tisana con radice di

zenzero, miele e succo di limone. E poi gli estratti di frutta e verdura e le spremute, the e tisane. Avete delle proposte per i clienti vegani? Certo, abbiamo tanti prodotti biovegani e siamo rivenditori ufficiali di MYhomeMade: preparati per biscotti, muffins, torte con farine di grani italiani macinate a pietra e realizzati anche nella variante vegan. Da dove arrivano i vostri prodotti? Principalmente sono realizzati da laboratori artigianali della zona. Alcune specialità arrivano anche da fuori regione. Il clima è natalizio…avete idee regalo particolari? I nostri clienti durante le feste possono realizzare regali personalizzati secondo i loro gusti. Dolci di cioccolato, panettoni con diverse farciture, scatole di praline, ceste. Una proposta in particolare unisce una linea di tisane biologiche a dei ciondoli che rappresentano degli angioletti e che sono realizzati artigianalmente. E come ogni anno anche per queste festività abbiamo organizzato una lotteria con in un presepe di cioccolato di più di 4 Kg. Quando si entra qui non si può che commettere dei peccati di gola… Sì, in effetti il posto è quello giusto.


CAMMINARE

Un caleidoscopio

DI COLORI

IL PERIODO A CAVALLO TRA AUTUNNO E INVERNO È IDEALE PER SCOPRIRE SOTTO UNA NUOVA LUCE IL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA E CAMPIGNA. di Francesca Renzi / ph Giorgio Sabatini



I

In ogni periodo dell’anno la foresta ha sempre un fascino speciale, stagione dopo stagione svela nuovi particolari, regalando sensazioni sempre diverse. Dopo il variopinto carnevale dell’autunno, che tinge le chiome di rossi accesi e gialli brillanti, i maestosi alberi del Parco Nazio-

I PERCORSI CHE SI SNODANO ALL’INTERNO DEL PARCO SONO INNUMEREVOLI. SI CAMMINA IMMERSI NELLA NATURA, DUNQUE, MA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE LA MANO DELL’UOMO HA AVUTO UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA VITA DI QUESTI LUOGHI.

QUI ACCANTO, IL SENTIERO PER TUTTI...I SENSI A POCHI PASSI DALLA CHIESA DI SANTA MARIA (LOC. CELLE). IN ALTO, A DESTRA, LA FONTE DI ROMOLINO SULLA PISTA FORESTALE DELLE CULLACCE.

64

IN MAGAZINE

nale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna si preparano all’inverno, lasciando cadere a terra le foglie e accogliendoci con una nuova veste, meno appariscente ma, non per questo, meno magica, in attesa dell’arrivo della neve. I percorsi che si snodano all’interno del Parco sono innumerevoli, alcuni adatti a camminatori esperti, altri alla portata di tutti. Partendo dal Passo della Calla, che a quota 1.293 metri slm segna il confine tra Romagna e Toscana, si dipanano diversi sentieri; noi seguiamo il 241 del CAI, situato nei pressi della vecchia casa cantoniera, poco prima del sentiero 00 che, invece, porta a Poggio Scali e all’Eremo di Camaldoli. Si cammina tra i faggi, che durante ogni inverno devono affrontare il gelo e la ga-


laverna del crinale: rami e tronchi contorti donano un fascino unico agli alberi, che paiono figure fantastiche. Di fianco ai faggi si incontrano gli abeti bianchi: i tronchi slanciati, eleganti, crescono spontaneamente in questi luoghi, ma le fitte abetine sono il frutto della cura dell’uomo. Queste foreste sono tra le più antiche d’Europa e l’uomo è il loro principale custode a partire dal 1012, quando San Romualdo fondò l’Ordine dei Monaci Camaldolesi che, per secoli, trovò nelle foreste una delle principali fonti di sostentamento. L’Opera del Duomo di Firenze si riforniva qui, i tronchi degli abeti bianchi, robusti e lineari, erano la materia prima perfetta con cui realizzare le impalcature per le grandi opere architettoniche, come il Duomo di Santa Maria del Fiore, appunto, o per costruire le navi della Repubblica Marinara di Pisa e di Livorno. Si cammina immersi nella natura, dunque, ma con la consapevolezza che la mano dell’uomo ha avuto un ruolo fondamentale nella vita di questi luoghi. Scendendo a valle, percepiamo con ogni senso il variare della foresta: non solo alberi diversi, ma anche rumori nuovi. Le foglie secche, sotto ai piedi, lasciano spazio ad un terreno spoglio attorno agli abeti, mentre in faggeta il sottobosco è umido e ricco. Particolari sono anche gli affioramenti rocciosi, con strati di arenaria ben visibili. Osservandoli con cura, gli strati si mostrano in tutta la loro ricchezza di dettagli e raccontano la storia geologica del Parco. È possibile, ad esempio, rinvenire impronte di conchiglie, testimonianza dei fondali marini che sommergevano queste rocce. Si continua a scendere, si incontra il fosso della Ruota e, in meno di due ore di cammino, dalla Calla si giunge nei pressi della pista forestale delle Cullacce. È la strada – chiusa al traffico – che unisce Campigna alla Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, un

percorso pianeggiante immerso nel bosco che, in circa 5 km, conduce nuovamente a Campigna. Si può decidere, dunque, di percorrere la pista: un tracciato semplice, adatto a tutti, che offre la possibilità di ammirare molte specie arboree del Parco. Lungo la strada delle Cullacce, infatti, è stato realizzato il percorso didattico “Alberi che toccano il cielo”: pannelli illustrativi descrivono gli alberi cresciuti naturalmente al margine della strada: abete bianco, faggio, tiglio, acero, maggiociondolo, carpino... In alternativa, dalla pista delle Cullacce si può scendere verso il Ballatoio, un piccolo ricovero sempre aperto per ospitare gli escursionisti lungo il sentiero 243. Chi ama camminare da qui ha a disposizione varie alternative per giungere a Campigna, percorsi più impegnativi che, in un paio d’ore, portano tra boschi di faggi e torrenti fino a Villaneta e, di nuovo, salgono su verso Campigna. In ogni caso, una sosta è d’obbligo nella piccola frazione. Poche case, un paio di alberghi lungo il viale principale, uno dei quali era la residenza di caccia del Granduca di Toscana Leopoldo II, la chiesa di Santa Maria con la bella ceramica sopra al portale, divenuta chiesa Parrocchiale nel 1960, a seguito dell’abbandono della Chiesa di Santa Maria in località Celle. Trovandoci nel cuore del Parco, non possono mancare un Centro Visite e il piccolo Museo Forestale “Campedelli” con reperti botanici e ricostruzioni di habitat naturali animali: l’abitato di Campigna è tutto qui, semplice e accogliente. E, proprio in nome dell’accoglienza, a pochi passi dalla Chiesa si trova il “Sentiero per tutti... i sensi”. In 350 metri, lungo il pianeggiante viale del tigli, una decina di tabelle raccontano il Parco mettendo in gioco non solo la vista, ma stimolando tutti i sensi, grazie a didascalie in Braille, reperti da toccare e inviti ad ascoltare i suoni della foresta.

Non solo CAMMINATE... Passeggiare è un’attività che stanca, non c’è dubbio, anche se si percorre un sentiero in piano o se si è ben allenati. Che cosa c’è di meglio, allora, a fine camminata, se non sedersi a un tavolo e consumare un buon piatto di prodotti tipici? I punti di ristoro, in Campigna sono molteplici e offrono tutti cibi gustosi e in gran parte di origine locale. Il fatto di essere al confine tra Romagna e Toscana, poi, ha il vantaggio di permetterci una scelta tra il meglio delle due sponde dell’Appennino. In cima al Passo della Calla possiamo trovare ospitalità al ristorante I Faggi, un vero e proprio rifugio che offre cucina semplice ma di ottima qualità. Poco più in basso, sul versante romagnolo, troviamo i due ristoranti Granduca e Scoiattolo, organizzati in modo da poter garantire sia servizio di ristorazione che ospitalità. La Locanda Chalet Burraia si trova invece a 1400 di quota più in alto rispetto al Passo della Calla, in località Fangacci. Andando ancora oltre si arriva ai piedi del Monte Falco e Falterona dove troviamo il rifugio La Capanna, base di partenza, in inverno, delle piste da sci e posto tappa per motori e gite in mountain bike. IN MAGAZINE

65


VISITARE

Piccoli lupi

DI MARE

IL MUSEO DELLA MARINERIA DI CESENATICO È UN LUOGO MAGICO, DOVE RAGAZZI E BAMBINI POSSONO ENTRARE IN CONTATTO CON UN MESTIERE AFFASCINANTE CHE HA ISPIRATO DA SEMPRE SCRITTORI E REGISTI.

U ARTICOLO TRATTO DALLA GUIDA 52 DOMENICHE CON I BAMBINI IN ROMAGNA, EDIZIONI IN MAGAZINE.

66

IN MAGAZINE

di Giorgio Pereci

Uno dei romanzi che ha entusiasmato per anni generazioni di piccoli lettori, prima dell’avvento di Harry Potter, è stato Capitani coraggiosi di Rudyard Kipling. Un ragazzino di quindici anni, appartenente all’alta borghesia statunitense, si ritrova a fare il mozzo a bordo di un peschereccio che lo ha salvato dalle acque dell’Atlantico dopo un’accidentale caduta in mare. Certo, ormai è un libro per vecchi nostalgici ma è un esempio di come il mestiere di marinaio riesca ad affascinare l’immaginario infantile. Ancora oggi, se portate un bambino a visitare una nave vedrete che ne rimarrà conquistato: imparerà parole mai sentite e scendere in coperta sarà come penetrare in una grotta piena di misteri. Un luogo in cui è possibile avvicinare i nostri figli al mondo dei pescatori è il Museo della marineria, la cui entrata è situata sul porto canale di Cesenatico. Proprio qui, all’aperto, è presente la sezione galleggiante del museo, con dieci barche a vela rappresentative di quelle utilizzate nell’alto Adriatico dai primi dell’Ottocento fino a metà Novecento. Durante le feste natalizie, questa sezione si trasforma

in un presepe marinaresco, molto suggestivo da visitare soprattutto alla sera. Accanto alle statue a grandezza naturale dei classici personaggi della natività, tutte realizzate con materiali tradizionali (legno, tela bagnata a caldo con la cera, terre naturali per la colorazione degli abiti), troviamo le rappresentazioni dei mestieri tipici del mondo marinaro – c’è chi rammenda le reti, chi vende il pesce, chi lavora sulla barca – e le figure dei due patroni d’Italia e di Cesenatico, San Francesco e San Giacomo per un totale di circa quaranta statue. La sezione a terra, quella museale in senso proprio, a pagamento, contiene ricostruzioni di ambien-

ti navali, reperti antichi, filmati d’epoca e strumenti interattivi. Il tutto all’interno di un percorso studiato per accompagnare il visitatore dalla fase di costruzione delle barche fino al loro utilizzo nel mare. Vicino a pannelli che illustrano le tecniche di progettazione e realizzazione troviamo ricostruzioni dal vivo, come quella di una bottega di carpentieri navali – la Bottega Marconi – che era originariamente situata sul porto canale e che è stata acquistata e ricollocata nel museo. Non mancano sezioni dedicate alle ancore, ai nodi, ai timoni, alle vele e ai motori. Al centro del museo sono ospitati infine un trabaccolo e un bragozzo risalenti al 1921.


Chi espone questo stampato in luogo pubblico è responsabile del rispetto dell’imposta comunale sulla pubblicità. Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni a norma dell’art. 65 del R.D.L. 29/4/1923 n. 966.

CreditoPiù Reale

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Perché pagare l’assicurazione tutta insieme? Con CreditoPiù Reale dividi il costo delle tue polizze Italiana Assicurazioni in 12 mensilità, direttamente con addebito su conto corrente. Comodo, facile, conveniente.

CHIEDI INFORMAZIONI QUESTA GUARDIGLI ASSICURA IN SEDE FORLÌAGENZIA. Per tutte le condizioni economiche e contrattuali fare riferimento alle Informazioni via Bertini, tel 0543 404719 Europee di Base200 sul Credito ai Consumatori presso tutte le succursali di Banca Reale. La concessione del finanziamento è soggetta a valutazione ed approvazione della GUARDIGLI ASSICURA SEDE FORLIMPOPOLI Banca. via Vittorio Veneto, 29Reale, tel la0543 In collaborazione con Banca banca 744835 di Reale Group.

Mod. MKT1426 - Ed. 10/2015

LA TUA POLIZZA IN 12 RATE.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.