Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00
Rimini w w w. i n m a g a z i n e . i t
Anno XI - N. 1 - MARZO 2011
Simoncelli
Marco
Prova del nove per SuperSic
Giuseppe Battagliarin La vita che nasce Paolo Cesari L’oro di Rimini Giulia Piccari L’obbiettivo su New York
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Sommario
20
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10 Annotare Brevi IN 20 Essere Marco Simoncelli 26 Ideare La provincia del benessere 32 Curare Giuseppe Battagliarin 37 Sostenere Ladies’ Circle 40 Impreziosire Paolo Cesari 44 Curiosare Riminesi senza patente 48 Abitare
| EDITORIALE di Andrea Masotti |
Moderno romantico 53 Disegnare Studio Antao 56 Fotografare Giulia Piccari 58 Giocare Salvatore Caronia 60 Regatare Winsurfing Grand Prix 62 Degustare Azienda Agricola Zavoli 64 Cantare Filippo Graziani 66 Inaugurare Bocconi Alumni Association
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Partenza accelerata per il nuovo anno… scommettiamo che alla prova del nove “SuperSic” darà il meglio? Sembra proprio così, dopo i risultati che Marco Simoncelli ha realizzato nei test in Malesia. “Sic” si candida a protagonista della MotoGp: la copertina di “Rimini IN” è il nostro “in bocca al lupo”. Restiamo nel mondo dello sport, stando attenti come d’abitudine al tessuto economico locale: Rimini e San Marino terra del benessere. Per la Fiera e per le realtà che, a diverso titolo, si occupano di questa materia tra spiaggia e Titano. Si prosegue con Giuseppe Battagliarin, alla guida del reparto neonatale all’ospedale di
Rimini. Poi le donne, protagoniste della solidarietà (è il caso del Ladies’ Circle) e dell’arte (la fotografa Giulia Piccari). E se con l’imprenditore Paolo Cesari scopriamo che Rimini è una capitale italiana dei gioielli e delle pietre preziose, saliamo a San Marino per visitare una casa in stile provenzale, incontrare lo studio d’architettura Antao e parlare con Salvatore Caronia della prima sala da gioco sul Titano. Sport, musica e gastronomia in chiusura, col Festival del Windsurf, al Marano a giugno, l’azienda Zavoli che esalta le carni di Mora Romagnola, e coi fratelli Graziani, che portano in tour i successi del padre Ivan Graziani.
Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU)
Collaboratori: Riccardo Belotti, Graziella Biagetti,
Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.
Direttore Responsabile: Andrea Masotti
Franco Cavalli, Cristina Guidi, Alessandra
Redazione centrale: Andrea Biondi, Roberta Brunazzi, Francesca Renzi
Milena Massani, Maria Cristina Muccioli, Stefano
Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044
Progetto grafico: Lisa Tagliaferri Impaginazione: Sabrina Montefiori
Leardini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Rossini, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi
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Fotografi: Mario Flores, Riccardo Gallini, Filippo Pruccoli
Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli Ufficio commerciale: Irena Coso
Chiuso per la stampa il 04/03/2011
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Annotare | Brevi IN
Franca Mulazzani Anthony Robbins al polo fieristico
Rimini - Il 2011 è l’anno di Rimini capitale internazionale della formazione. Dal 23 al 26 settembre giungono in Fiera 6.000 partecipanti per l’unica tappa europea di Anthony Robbins, indiscusso leader nell’ambito della comunicazione motivazionale. Al suo attivo 30 anni d’attività, 4 best sellers tradotti in 17 lingue e 35 milioni di video venduti. Ha prestato consulenza a tre presidenti degli Stati Uniti e a Nelson Mandela, André Agassi, Donald Trump. Il suo metodo motivazionale offre l’opportunità di utilizzare il 100% delle proprie capacità, migliorando performance e rendimento. L’evento organizzato da Hi-Performance Europe è reso possibile grazie a Evolution forum, Promozione alberghiera, Titanka e Iscom E.R. www.anthonyrobbinsrimini.com (L. L.)
premiata a
Modena - Franca Mulazzani protagonista della XXI edizione del Premio Internazionale “Profilo Donna”, a Modena a fine 2010. L’AD e vice presidente di Luxury Yachts Corporation (da lei fondata nel 2002 assieme ai soci Giovanni Cozzi, Athos Baldacci, Rudy Caprari e Camillo Gaspardini) concessionario esclusivo per l’Italia dei marchi Ferretti Yachts e Mochi Craft e dealer Custom Line è una donna di suc-
Profilo Donna cesso, impegnata anche nel sociale: nel 2006 Franca ha fondato “Sea for Children”, associazione contro il disagio infantile che sostiene la fazenda per bambini di strada di Jiquirica, in Brasile. Insieme a Mulazzani sono state premiate altre nove donne d’eccellenza, professioniste dei settori moda, editoria, cultura, ricerca scientifica, impegno istituzionale, impegno sociale internazionale. www.profilodonna.com (R.B.)
Volley e solidarietà
Ville di Gusto, weekend di Sapori Rimini - Consegnato il 17 febbraio scorso, presso la sala Fuoco del Centro Congressi SGR, da parte della squadra di pallavolo femminile SG Volley Rimini, l’assegno di 1.500 euro all’Associazione Rimini Solidale Onlus. È il ricavato ottenuto attraverso la vendita del calendario 2011, realizzato dalle atlete. Grazie anche a tale contributo, che si aggiunge ai numerosi altri, l’Associazione potrà acquistare un “Mammografo mobile” da donare all’AUSL di Rimini.
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Riccione - Le eleganti dimore storiche diventano location perfette per ospitare “Ville di Gusto”, grande evento dedicato agli amanti della buona cucina e del “buon bere”, con protagonisti i migliori produttori regionali. Il weekend di sapori è in programma il 27, 28 e 29 maggio: si comincia venerdì 27 a Villa Mussolini, dove sarà creato lo spazio degustazione RI.WINE con una selezione di can-
tine dell’Emilia-Romagna a due passi dal mare. Per i due giorni successivi, sabato 28 e domenica 29 maggio, ci si sposta nel giardino di Villa Lodi Fè, residenza storica dei primi del ’900 che ospiterà la mostra mercato “Villaggio del Gusto”, riunendo aziende agricole, acetaie, frantoi, produttori di formaggio, miele, salumi e tanto altro ancora. Un paradiso per i buongustai. www.villedigusto.com (R.B.)
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Caffè, gelati e “app”
Cattolica - Caffè, gelati e cellulari uniti grazie alle applicazioni per smartphone e tablet (“app”). Accade che Pascucci Torrefazione e Mo.Ca., importanti aziende riminesi del settore gastronomia/ristorazione, si lancino sulle nuove piattaforme: sono nati così “Cappuccino” e “Gelato”, “app” sviluppate da Retina, web agency formata da 14 professionisti tra web designer, marketing manager, grafici, programmatori. Con “Cappuccino” è possibile acquistare i prodotti Pascucci, trovare lo Shop più vicino, o proporre una ricetta originale per caffè con un apposito concorso. Anche “Gelato” di Mo.Ca. permette di presentare una propria ricetta per il gelato, visualizzare tutti i prodotti offerti ed essere aggiornati sulle ultime novità. Le “app” sviluppate da Retina garantiscono una comunicazione vincente in grado di raggiungere utenti in tutto il mondo. www.grupporetina.com
Il Medical Center del World Misano - Il Centro Medico del circuito, fiore all’occhiello della struttura, è stato ulteriormente potenziato trasformandosi in un Poliambulatorio privato aperto a tutti: si chiama Medical Center Misano World Circuit, è a pochi metri dal Santamonica ed è una struttura dove operano medici specialisti di comprovata esperienza nel settore sportivo. Medicina dello sport, ortopedia, cardiologia, radiologia e fisioterapia i servizi offerti, oltre ad attrezza-
Circuit
ture mediche di ultima generazione, come risonanza magnetica, ecografo, radiologia tradizionale, metabografo per il consumo di ossigeno e prova di sforzo da massimale. Diretto dal dott. Giovanni Posabella, il Centro è da sempre punto di riferimento per i piloti. Ogni anno ve ne transitano abitualmente circa 500, di cui un 5% con patologie traumatiche gravi e il 20% con fratture di varia gravità. www.misanocircuit.com (A.B.)
La “Perla” chiama Helsinki Riccione - Scandinavia e Riviera unite dal nordic walking. Dal 15 al 21 maggio Riccione ospita l’Original Nordic Walking Passion, evento tra sport e benessere ideato da Marko Kantaneva, icona internazionale legata a questa disciplina. L’iniziativa è stata presentata dal Comune ad Helsinki, alla Fiera Matka di fine gennaio. Nato dall’idea di sciatori fondisti finlandesi per gli allenamenti estivi, il nordic walking è in rapida espansione anche sulle spiagge della Riviera. Questa iniziativa rappresenta un modo nuovo per visitare Riccione “a passo nordico” in compagnia di Kantaneva, presente per dimostrazioni ed escursioni. “Un esempio intelligente - sottolinea l’assessore al Turismo Simone Gobbi - per far conoscere la nostra città in modo creativo”. (R.B.)
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Arte contemporanea da Biagetti Santarcangelo di Romagna - Lo showroom Biagetti ospita fino al 31 marzo la mostra “Relitti”, personale di Maria Cristina Ballestracci. Dal 20 febbraio scorso negli spazi di viale Mazzini 16 sono esposte le elaborazioni dell’artista, che recupera e trasfigura gli oggetti attraverso un lungo lavoro interiore e manuale. I suoi “Relitti” diventano simboli di un naufragio esistenziale legato ai cinque elementi della natura - legno, fuoco, terra, metallo, acqua - che, se
usati nella giusta sequenza, riportano alla vita e alla ricostruzione. www.biagettiarredamenti.it (R.B.)
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Annotare | Brevi IN
Applausi per Incantesimo Barocco
San Marino - Gran finale per Incantesimo Barocco, mostra dedicata al ’600 nelle collezioni private sammarinesi che fino al 20 febbraio ha portato migliaia di visitatori alla Galleria San Marino di Palazzo Arzilli. Una conferenza del gallerista fiorentino Fabrizio Moretti ha chiuso il programma di eventi culturali legati all’esposizione, che ha visto esporre anche un sensazionale inedito di Guido Reni. L’antica tela ha suscitato l’interesse d’esperti ed amanti delle arti figurative: si tratta, probabilmente, del bozzetto del Crocefisso dei Cappuccini di Bologna, provienente dall’atelier del Reni, come sostiene Andrea Emiliani. L’importante ritrovamento risulta secondo gli esperti sensazionale, poiché da questo modello ebbe inizio una lunga e prolifica raffigurazione religiosa, che influenzerà tutta l’opera successiva del Reni e dei suoi contemporanei. (R.B.)
Reggini Volkswagen, nuovo Showroom Rimini - Taglio del nastro per il nuovo showroom riminese di Reggini Volkswagen. Madrina e padrino dell’evento, tenuto lo scorso 22 gennaio, sono stati la bellissima show girl Nina Senicar e l’affascinante Sergio Muniz, ex modello e vincitore dell’Isola dei Famosi. Assieme a loro tanti riminesi, che hanno festeggiato con più di 500 bottiglie di champagne offerte dalla concessionaria, letteralmente presa d’assalto per un brindisi da record dedicato a Rimini. La giornata inaugurale del nuovo showroom Reggini, progettato secondo i nuovi concept Volkswagen, ha visto anche la presentazione dei nuovi modelli della casa tedesca. (R.B.)
Sostegno alle imprese femminili Rimini - La Camera di Commercio ha stanziato 10mila euro a favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile. I contributi saranno erogati per supportare le singole imprese nella realizzazione di processi d’innovazione tecnologica in campo energetico ed ambientale, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, in ambito organizzativo/ gestionale e per il rafforzamento delle competenze del proprio capitale umano. Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese a prevalente partecipazione femminile con sede legale e operativa nella provincia di Rimini. Info: tel. 0541.363731 (M.C.M.)
14 | IN Magazine
Gorza, ad aprile la nuova Collezione Rimini - Per la primavera-estate 2011, Gorza Legnami presenterà, in aprile, la nuova collezione di arredi per esterno “Gorza Outdoor”, con l’evento “Margherite e Margaritas” presso il proprio showroom. Saranno presentate la collezione di Rodolfo Dordoni NET per “Kettal” e la collezione
di Monica Armani LEM per “Coro”. I nuovi profideck della linea “Upm” per l’esterno e le Biopavimentazioni in legno per interni, firmati “Gorza Legnami”, potranno essere visionati nella nuova area interna, riservata a decking e parquet. www.gorzalegnami.com (A.B.)
Annotare | Brevi IN
Capire la musica, lezioni e Concerti
Idee per la ripresa firmate Mario Botta
Ph. Riccardo Gallini
Rimini - Presentata a inizio febbraio a San Patrignano l’iniziativa organizzata dalla Comunità, dal direttore d’orchestra Paolo Olmi e da Emilia Romagna Concerti, per avvicinare i ragazzi di Sanpa al linguaggio della musica classica. Il progetto prevede lezioni e concerti, due dei quali nell’Auditorium della Comunità. Dallo scorso 11 febbraio sono cominciate le sei lezioni musicali settimanali. Nei tre concerti ‘della domenica’ (tutti alle 11), si esibiscono grandi musicisti del panorama della musica classica nazionale ed internazionale: il 13 marzo col flautista
Andrea Griminelli e la pianista Irene Veneziano, su musiche di Dvorak, Schubert, Morlacchi, Popp, Borne. Il secondo, il 20 marzo, presso la Saletta Zampeschi a Santarcangelo di Romagna, con Tilly Cernitori, violoncellista, e Desiree Scuccuglia, pianista, che eseguono brani di Mendelssohn-Solbiati, Schumann, Ciaikovski, Rossini. Domenica 27 marzo è la volta di Jifenf Chen, violinista, e di Filippo Pantieri, pianista, nell’Auditorium della comunità, con musiche di Beethoven e Paganini. I concerti sono aperti al pubblico, al costo di 10 euro. (A.B.)
Rimini - Tessuti urbani e identità locali s’intrecciano in nuovi percorsi verso la ripresa. È il tema trattato da Mario Botta, ospite a gennaio della Fondazione Cassa di Risparmio, nell’ambito delle conferenze “Dai territori locali l’impulso per la ripresa”. Architetto di fama internazionale e docente all’Accademia di Architettura di Mendrisio, Botta ha messo la sua esperienza al servizio della comunità riminese, nella seconda fase del Piano Strategico e nel dibattito sul Piano Strutturale Comunale. (R.B.)
L’analisi ACI sul parco circolante Rimini - Si è tenuta il 16 febbraio la conferenza stampa organizzata dall’ACI per presentare l’analisi degli incassi del parco circolante dei veicoli a motore in provincia, da cui emerge un trend negativo nella compravendiata di automobili e motocicli. Tra i dati evidenziati, nel 2010 gli incassi hanno riguardato per il 57% i passaggi di proprietà e il 42% le nuove immatricolazioni. Dei veicoli circolanti nel territorio, il 70% circa è costituito da automobili, il 20% motocicli. Di questi, il 34% è stato immatricolato prima del ’99, il 38% tra il 2000 e il 2005 e il restante 28% tra 2006 e 2009. La maggior parte degli autoveicoli è alimentato a benzina (51%), seguito dal gasolio (38%) e in piccole percentuali da benzina-gas liquido e benzina-metano. (A.B.)
16 | IN Magazine
Baldinini, glamour a MilanoModaDonna Milano - Grande consenso di stampa e addetti ai lavori per una collezione very glamourous. Accolta con entusiasmo la preview Baldinini 2011_12, durante MilanoModaDonna nello spazio di via Bigli 4. Pellicce soffici e rarefatte in abbinamento a camosci velour e pelli papier, ma anche la grinta di vernici black e pecari grigi con puntali in metallo e morsetti-catena. Adagiate su fondi in pellami pregiati sandali, open-toe, tronchetti e stivali. L’installa-
zione ha ricoperto parte del pavimento a mosaico del salone principale, per raggiungere i quattro ambienti che compongono lo showroom su due piani.
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Smart electric drive Roadshow San Patrignano in vetrina per il design interiore
Parigi - San Patrignano protagonista alla fiera internazionale d’arredo “Maison & Objet”, principale meta per architetti e interior designer, a Parigi a fine gennaio. La Comunità riminese ha presentato le nuove proposte d’arredo contemporaneo e di qualità realizzate nei suoi laboratori d’alto artigianato. Tra queste spicca la linea GlocalDesign for SanPatrignano, che comprende una gamma di specchi in acciaio inox lucidato, nati grazie alla collaborazione con Daniele Basso della Glocaldesign. Esposte anche collezioni diverse come la Linea Spot; la consolle della Linea Lido e il tavolo allungabile della Linea Visione. Poi le avvolgenti poltrone Pouf, la lampada Maya e i pannelli decorativi Will costruiti in Mdf, presentati in anteprima assoluta. (R.B.)
Premio alla carriera per Tonino Guerra Los Angeles - Il 5 febbraio scorso la Writers Guild of America West, associazione che rappresenta gli sceneggiatori di televisione e cinema di Hollywood ha conferito il premio “Jean Renoir” per la carriera a Tonino Guerra, 91 anni il 16 marzo, con la seguente motivazione: “Uno scrittore internazionale che ha migliorato la letteratura delle immagini animate”. “Tonino Guerra è uno dei più grandi sceneggiatori dei nostri tempi”, ha commentato il membro dell’associazione Howard A. Rodman. Il premio gli è stato consegnato a Santarcangelo durante la presentazione del suo ultimo libro (Tempo di viaggio, Maggioli Editore) organizzata da Unicredit. (M.C.M.)
18 | IN Magazine
Rimini - Fa tappa da Autopronti il più grande tour in auto elettrica a zero emissioni mai realizzato. Venerdì 25 e sabato 26 marzo arriva “smart electric drive roadshow”, innovativo viaggio che toccherà 60 città in tutta Italia. Fino a dicembre, la Smart elettrica attraversa la penisola consentendo a tutti di provare in anteprima il futuro della mobilità elettrica in città, in attesa del lancio ufficiale del modello,
nel 2012. La Smart fortwo electric drive, dotata di motore elettrico a ‘zero emissioni’ da 30 kW (41 CV) è equipaggiata con l’innovativa batteria agli ioni di litio con una capacità di 17 kWh e garantisce una percorrenza di 135 km. L’arrivo a Rimini del tour si avvale del supporto e collaborazione dello smart center AutoPronti. www.autopronti.it (F.R.)
Oper’Bacco, cultura e Sapori Cattolica - Una nuova allettante realtà si è venuta a creare in provincia, la Maison de Charme Opera 01. Ospita nelle sue eleganti sale l’associazione culturale Oper’Bacco. Un club dedito all’organizzazione di selezionati incontri tematici. Marzo è il mese della
cultura vitivinicola, con in calendario serate di degustazioni orchestrate dal sommelier Gianfranco Marchesan e da un noto chef. L’appuntamento del 22 marzo, con la bella stagione alle porte si chiama “semplicemente champagne”. Info: 0541.413755. (L.L.)
Golf Club, ampliamento al Via Verucchio - Lo scorso dicembre è stato approvato il nuovo piano strutturale comunale, che comprende l’ampliamento del Rimini-Verucchio Golf Club. Il progetto prevede la realizzazione della nuova Club House con annesso ristorante, piscina e centro benessere, strutture turisticoalberghiere e prestigiose residenze private. A presentarlo, la Cooperativa Muratori di Verucchio, che da oltre cinquant’anni opera nel mondo dell’edilizia. Già attive le prenotazioni per le villette posizionate a pochi metri dal green (il primo acquirente è stato l’attore Jerry Calà). L’intervento, previsto entro il 2014, nasce per offrire il massimo dei servizi nel pieno rispetto dell’ambiente, coniugando sport e tempo libero per una migliore qualità della vita. www.riminiverucchiogolf.com (R.B.)
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Essere | Marco Simoncelli
20 | IN Magazine
Prova del nove per
SuperSic
testo Manuel Spadazzi - foto archivio Team San Carlo Honda Gresini
Alla sua nona stagione nel Motomondiale Marco Simoncelli punta in alto. E la sua Honda Gresini dimostra di tenere il passo con le più grandi. Se non di superarle. Storia e sogni del ragazzo di Coriano, pronto a diventare leggenda.
I capelli sono sempre più lunghi, e ricci. Quasi un ‘casco’ naturale per lui, che alla sua chioma proprio non vuole rinunciare. “Un portafortuna? No, affatto: è che io mi vedo così”. Provate a immaginarlo, allora, Marco Simoncelli, senza la sua testa riccioluta e quel sorriso smaliziato che l’hanno fatto diventare un personaggio anche lontano dalle piste del Motomondiale. Ma gli spot in tivù, le trasmissioni alla radio, le pubblicità per una nota marca di jeans, le copertine conquistate a suon di vittorie, non sono nulla per SuperSic. O SuperPippo, altro soprannome che Simoncelli si è guadagnato con la sua andatura dinoccolata. A Marco, per ora, interessa solo correre. E lo sta facendo benissimo. Nei test a Sepang, qualche settimana fa, ha dimostrato che dopo l’ottavo posto conquistato l’anno scorso, all’esordio nella MotoGp, quest’anno può puntare direttamente al titolo nella classe regina del Motomondiale. La sua Honda Gresini fila via come un razzo, e Marco non si nasconde.
“Eh sì, quest’anno per il titolo ci sono anch’io”.
Chi sono, secondo lei, i maggiori
Sono tante le aspettative su Si-
“Sicuramente i soliti: Rossi, Stoner, Lorenzo, Pedrosa. Ma quest’anno in lotta per il primo posto penso proprio che ci saremo anche io, Dovizioso e Spies”.
moncelli. Che dice di non soffrire le pressioni su di lui, ma intanto appena può, tra un test e l’altro, torna nella sua Coriano per ricaricare le batterie, in vista della prima gara della MotoGp, in programma il 20 marzo in Qatar. È qui che l’abbiamo incontrato, nel suo ‘regno’, la sua casa sulla collina di Coriano, con il garage pieno di moto e la musica di Vasco Rossi che non è solo la colonna sonora delle giornate di Marco, ma uno stile di vita. “Vado al massimo”, e stavolta Sic vuole andare più veloce di tutti.
pretendenti al titolo?
Che effetto le fa vedere Rossi… in rosso?
“Eh, bisogna farci un po’ l’occhio. Ma alla fine la Ducati è una moto come un’altra, e Valentino è sempre Valentino”. Lei ci andrebbe, alla Ducati?
“Per ora mi trovo molto bene alla Honda. In un futuro mai dire mai, ma si parla di un futuro molto prossimo. La Honda mi va benissimo”.
Si aspettava di fare così bene nelle
Anche se il team Gresini non usa le
prove ufficiali? In Malesia ha sfiora-
moto ufficiali della casa nipponica?
to il record della pista…
“È vero, il nostro non è un team ufficiale, ma Gresini sta facendo un ottimo lavoro. E posso assicurare che la Honda ci sta seguendo molto. Sicuramente c’è più attenzione nei nostri confronti da parte della casa, rispetto alla passata stagione”.
“Lo immaginavamo di essere veloci, ma non di fare il primo tempo… Sono cose che danno soddisfazione. Non mi era mai capitato di stare davanti a tutti, nella MotoGp. Bella sensazione, ora staremo a vedere come andrà in gara”.
IN Magazine | 21
Marco Simoncelli sulla sua Honda RC212V.
Per lei è la nona. E sarà quella in cui avrà tutti gli occhi addosso…
“Non sono più un ragazzino. Corro nel Motomondiale dal 2002, l’esperienza c’è, ormai sono un veterano. Sarà per questo che non sento più pressioni degli altri anni. In fondo anche nella 250 c’erano molte attenzioni su di me. Si aspettano tutti molto, ma il primo a pretendere il massimo sono io. E sono il primo a inc… quando le cose non vanno bene”. Potesse tornare indietro nel tempo, con quali campioni del passato le piacerebbe correre?
“Sicuramente mi sarebbe piaciuto gareggiare ai tempi di Eddie Lawson e Kevin Schwantz. Anche se non me li ricordo benissimo, ero ancora troppo piccolo”. In quegli anni lei girava con le minimoto… Si ricorda ancora la prima volta su una pista?
“Sì, assolutamente. Mio padre, Pa-
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olo, mi chiese: Ti va di fare un giro sulle minimoto? Ho provato, mi è piaciuto. Da allora mio padre mi ha sempre sostenuto e incoraggiato, e non si è perso una sola gara. Anche mia madre Rossella e mia sorella Martina sono venute spesso a vedere le corse, ma adesso un po’ meno, perché Martina va alle medie”. E Kate, la sua fidanzata, la segue?
“Sì, non sempre ma spesso. Paura che mi possa far male in pista? No, sa che è il mio lavoro e non è apprensiva. Almeno non lo dimostra”. Ormai state insieme da diversi anni… Quando andrete a vivere insieme?
“Non lo so ancora - ride Marco. Diciamo, anche in questo caso, che sarà in un futuro molto, molto prossimo. Di sicuro vivrò qui, a Coriano. Ho visto tutto il mondo, ma non sto bene in nessun altro posto come in
B&B OPERA 01 Una maison de charme nel cUore di cattolica A cosa porta assecondare le proprie passioni? A creare bellezza. Come è successo a Lorena De Gennaro nel mettere in “opera” le sue doti, creando un luxury B&B dal nome metaforico, OPERA 01. Nato l’11 dicembre a Cattolica. “Ho voluto realizzare un qualcosa che non c’era”, dice, “seguendo la vera filosofia del B&B, ispirandomi alla conduzione francese”. Una dimora di lusso, a pochi metri dal mare, dotata di tre intime stanze, allestite in un villino d’epoca, che ora recupera la sua antica vocazione, quella di casa per le ferie. Ove Lorena stessa ha trasferito la sua residenza. Uno stile sobrio, ove antico e moderno si fondono per creare un ambiente quasi domestico, che Lorena cura nei minimi particolari, vezzeggiando i suoi clienti con piccole attenzioni quotidiane. “Ho cercato di riproporre un mio ideale di vacanza, nato da esigenze e passioni molto personali” chiosa.
Lorena proviene dall’ambito amministrativo, con un debole per i viaggi, il buon cibo e l’hôtellerie. Un elegante salone offre agli ospiti l’occasione di vivere gli spazi come fossero di casa, sfogliando una rivista o leggendo un libro davanti al camino. Mentre la sala da pranzo con terrazza si offre quale location ideale per la prima colazione. I nomi assegnati alle stanze giocano con quello della maison, ispirandosi a titoli di opere liriche: “Il flauto magico” con un romantico letto a baldacchino. “La madama Batterfly”, una suite dallo stile esotico. “I vespri siciliani”, due ampie stanze comunicanti, calde, adatte a famiglie o amici. La sauna pensata per due persone, “L’amico Fritz”, offre ai clienti l’occasione di una meritata pausa relax. Realizzare OPERA 01 è stata per Lorena una scommessa vinta! Perché il segreto di questo luogo è far felici le persone.
Via Del Prete Violante, 82- 47841 Cattolica RN T 0541.413755 -M info@opera01.it -W www.opera01.it Via Del Prete Violante, 82- 47841 Cattolica RN T 0541.413755 - M info@opera01.it - W www.opera01.it
A fianco il pilota immortalato ai recenti test di Sepang, in Malesia, con il patron Fausto Gresini e un ingegnere del team San Carlo Honda Gresini.
Una vita a tutto gas Nato a Cattolica il 20 gennaio 1987, Simonelli comincia a correre a 7 anni con le minimoto. A 12 anni è proclamato campione italiano, e nel 2000 gareggia per il titolo europeo conquistando la seconda posizione. Dopo l’esperienza nel Trofeo Honda NR e nel campionato italiano 125 Gp, nel 2002 si laurea campione europeo della classe 125. Ma il 2002 è soprattutto l’anno del debutto del Motomondiale. Marco parte proprio dalla 125 grazie al team Matteoni Racing, che gli affida l’Aprilia di Jaroslav Hules (passato alla 250) e disputa sei gare, ottenendo solo tre punti. Il pilota di Coriano resta nella quarto di litro per altre stagioni, terminando rispettivamente al 21esimo, all’11esimo e al quinto posto. Nonostante i buoni risultati del 2005, la 125 va ‘stretta’ a Simoncelli, che nella stagione successiva si presenta ai nastri di partenza nella 250, in sella alla Gilera. Marco non sfonda subito: conclude sia il 2006 che il 2007 con qualche piazzamento e il decimo posto assoluto in classifica. Ma nel 2008 la musica cambia. Dopo i ritiri nei primi due Gran premi, in Qatar e in Spagna, SuperSic inanella una serie di podi e vittorie che gli permettono di trionfare e conquistare il suo primo titolo iridato. È una stagione magica per Simoncelli, che purtroppo non riuscirà a ripetersi nel 2009, complice anche la caduta nel Gp di ‘casa’, a Misano. Poco male, perché l’anno dopo debutta in MotoGp col team Gresini. Una stagione di alti e bassi il 2010, ma Simoncelli c’è e termina all’ottavo posto assoluto. www.marcosimoncelli.it
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Romagna. Sarà l’aria di casa?”. nella vita, se non fosse diventato un
come corre, sarebbe un bell’orgoglio. Ogni tanto ci penso, ma adesso penso a correre io…”.
pilota professionista?
Dica la verità: ha scommesso con
“Non lo so, onestamente… Gli sport mi hanno sempre appassionato, magari mi sarei messo a fare il gelataio. Quand’ero ragazzino, per comprarmi il motorino sono andato a lavorare nella gelateria dei miei. Mio padre mi disse: Vuoi lo scooter? Bene, allora vieni a darci una mano in gelateria”.
Gresini che si taglierà i capelli, se
Ha mai pensato cosa avrebbe fatto
E quando avrà un figlio, lo porterà in pista come ha fatto suo padre?
“Mi piacerebbe vedere mio figlio
vincerà la MotoGp?
“No, no, non ho fatto nessuna scommessa - dice, toccandosi scaramanticamente la testa e anche qualcos’altro. I capelli mi piacciono così, per il resto non ho amuleti, né riti portafortuna. Quando vinco una gara, in quella dopo replico tutto quello che ho fatto prima di scendere in pista, ma poi mi accorgo che sono tutte cagate...”. IN
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Ideare | La provincia del benessere
Rimini in… gran
Forma
testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini
Dal fitness al wellness: è il nuovo concetto di benessere globale per corpo e mente, su cui si sviluppa la ricca offerta di aziende specializzate tra Rimini e San Marino.
Mens sana in corpore sano. Non potrebbe esserci detto più azzeccato per il territorio. Da sempre legato al mito della salute e della forma fisica, negli ultimi anni influenzato da un nuovo concetto di benessere. Più completo, armonico, “olistico”. Dal fitness al wellness: non a caso su questo concetto si focalizza l’evento che da qualche anno ha sostituito la fiera del fitness e che tornerà ad animare strade e costa romagnola dal 12 al 15 maggio. Sono diverse le aziende che tra Rimini e San Marino continuano a tenere in buon allenamento l’economia riminese. In linea con quella
wellness valley con cui il patron di Technogym, Nerio Alessandri, ha identificato l’intera Romagna. Abbina il fitness all’alta tecnologia la sammarinese TT Sport, nata nel 2000 nel settore della preparazione atletica. “Realizziamo strumenti per la valutazione professionale degli atleti” spiega il titolare, Luca Fruggeri . Tecniche che hanno conquistato diverse società di cal-
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cio, basket e pallavolo. Negli ultimi anni la ricerca di metodologie d’allenamento sempre più efficaci e “su misura” ha portato al TT method (technology & training): “Metodo che stiamo portando avanti per il dimagrimento localizzato e il personal training. Si tratta di un circuito che abbina più attrezzature in piccole aree dai 25 ai 50 mq, dov’è proposto un percorso fisiologicamente efficace e su misura”. Tra i clienti palestre, centri di personal trainer e dimagrimento. Opera a Santarcangelo Intergym, che da oltre dieci anni per migliorare il fisico dei clienti mette in moto il cervello. Innovazione e risultato le parole d’ordine degli attrezzi, pensati per chi vuole ottenere i migliori benefici senza spostarsi da casa. È anche distributore esclusivo per il mercato italiano del marchio statunitense Spirit, specializzato in attrezzature light commercial per hotel e spa. Inoltre, commercializza anche le macchine isotoniche multifunzione di Body
Solid, marchio americano con sede a Chicago. Palestre, centri estetici e benessere, hotel, agriturismi e resort sono i clienti di BeNess, che, sempre da Santarcangelo, dal 2007 progetta e realizza centri benessere “chiavi in mano”. Per un settore in forte crescita, che secondo le stime dell’Associazione italiana centri benessere vede il numero di frequentatori aumentare del 15% l’anno. Una sezione particolare della produzione, guidata da Marco Librizzi, è dedicata anche alla realizzazione di Home Spa a partire da 10 mq. Per non rinunciare, anche a casa, alle coccole di una doccia emozionale o di un bagno turco. Su un mercato di nicchia punta Muay Thai Combat , punto di riferimento sul Titano per atleti e appassionati di arti marziali e rivenditore ufficiale per l’Europa del marchio Yokkao Boxing. Dai guantoni ai sacchi da boxe, tutti realizzati a mano. “Importiamo dalla Thailandia per l’attrezzatura
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Sopra, Luca Fruggeri, titolare di TT Sport e Isabella e Simona Farina di FaFraKa. A destra, Roberto Gamberini. In apertura, dall’alto a sinistra in senso orario, Marco Librizzi di BeNess, Stefania Picelli, di Muay Thai Combat, Roger Carafa di Wellissima e i titolari di Officina Naturae.
Thermalia, debutto in fiera RiminiWellness da quest’anno ospita un settore interamente dedicato alle terme. Thermalia, organizzata in collaborazione con Federterme, mette in mostra la migliore offerta turistica dei centri termali italiani ed europei, ma anche tutto ciò che ruota intorno a questo mondo, trattamenti, prodotti di cura e cosmesi. In Italia sono 378 le aziende termali, con il Nord in testa (46,8%), seguito da Sud (38,1%) e Centro (15,1%), per un fatturato 2008 che ha sfiorato gli 824 milioni di euro (+ 4%). I picchi di concentrazione sono in Campania (113), Veneto (109), Emilia-Romagna (24), Toscana (23), Lazio (18), Lombardia (16). Secondo Federterme sono 170 in Italia i Comuni con un proprio centro termale, per un’offerta complessiva di 370mila posti letto. www.riminiwellness.com
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da muay thai, dal Brasile per il jujitsu e dagli Stati Uniti per le mma, nuova disciplina che sta superando il wrestling”, dice la titolare Stefania Picelli, sangue thailandese nelle vene (la madre è originaria di questa terra). “Abbiamo iniziato con un piccolo ufficio e dopo tre anni è nato il primo mega-store, di oltre 200 mq”. Oggi Muay Thai Combat non è solo un rivenditore. Dal 2011 diventa catena di punti vendita in Italia: “Abbiamo aperto una palestra a San Marino, per far provare i nostri articoli offrendo gratuitamente una sessione di allenamento”. Benessere fa rima con franchising anche a Rimini. Dal 27 novembre le poltrone massaggianti Wellissima possono essere testate nello show room di via Tripoli. Dalla “senso”, con dieci programmi di massaggio selezionabili in cinque combinazioni, alla “sospesa” con pouf poggia-piedi fino alla “comodo”, tre braccia meccaniche in grado di individuare le posture del corpo e i punti di massaggio. “Con tecniche
innovative - spiega il responsabile commerciale Roger Carafa - comuni poltrone sono state trasformate in macchine tecnologicamente avanzate”. Una “carezza a portata di mano” per chi a casa non rinuncia a un massaggio shiatsu o jade, tecnica efficace per dolori nevralgici ed emicrania. Dal wellness “passivo” allo sport giocato in una “palestra” che solo la riviera può offrire. Quello tra sport e mare è accoppiamento fortunato. Ne sa qualcosa Kiklos, che dal ’96 organizza eventi tra Bellaria, Igea Marina e Cesenatico costruendo pacchetti ad hoc per i vacanzieri attivi. Tornei in spiaggia di volley, tennis, soccer e hockey per professionisti ed amatori. Come spiega uno dei soci, Rossano Armellini, nel 2009 hanno preso parte ai tornei 8.100 persone per un totale di 22.800 presenze alberghiere. “Nel 2010 i partecipanti sono stati 9mila, 24mila le presenze. E in primavera confermeremo gli eventi partendo dal torneo di young volley dal 29 aprile al 2 mag-
gio. Già 2.000 le iscrizioni. A maggio e giugno, poi, i raduni di sand volley e a settembre replicheremo, con l’obiettivo di portare turisti in bassa stagione”. Stessa mission per Turisport, dal 2000 attiva nell’ambito della comunicazione e dei servizi legati a benessere, sport e fitness. Guide su percorsi ad hoc per cicloamatori o storico-naturalistici, guide agli impianti sportivi e prodotti editoriali nati per creare un “circuito virtuoso tra le molteplici realtà del settore”. Roberto Gamberini dà una chiara fotografia di come il wellness made in Rimini sia cambiato. “La tendenza è considerare sempre di più l’armonia, l’equilibrio tra corpo e mente”. Lo dimostrano i numerosi centri olistici sorti negli ultimi anni ma anche il successo delle “Spiagge del benessere”, tra gli eventi più noti. Da fine febbraio al 6 marzo l’iniziativa è stata anticipata nella versione “In winter”: dalla spiaggia attività psico-corporee, arti e danze orientali, laboratori, meditazioni e tecniche di massaggio si sono spostati in centri olistici, fitness e wellness club, day spa, wellness hotel, bio bar e spazi culturali. Da trent’anni specializzata in apparecchiature e accessori per l’estetica, Appel realizza prodotti per trattamenti anti-età, stimolazione cutanea, cura della cellulite, dre-
La nostra azienda a conduzione familiare, da generazioni si dedica alla produzione dell’Olio Extra Vergine di Oliva, un lavoro svolto con amore e dedizione. Nel 1860 la famiglia Vasconi ha fondato a Coriano il primo frantoio e da allora, abbinando le antiche tradizioni alle nuove tecnologie, si
è dedicata alle produzioni di olii di qualità e biologici. Oggi la famiglia Vasconi vanta due stabilimenti (Coriano e Rimini), con tre linee di estrazione, ed è stata la prima azienda in Emilia Romagna che dal 1989 certifica la propria produzione di Olio Biologico con il marchio Bioagricert.
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A fianco, uno dei tanti eventi sportivi organizzati da Kiklos e un macchinario per il fitness di Intergym, di Santarcangelo.
naggio linfatico e non solo. “Ci occupiamo - spiega uno dei soci, Daniele Ottaviani - di tutto ciò che serve ad un centro estetico, un centro benessere, una beauty farm o a specialisti che operano nel settore della medicina estetica”. Lettini ad acqua con cromoterapia, riscaldati o per trattamenti con sale dell’Himalaya, fino a carrelli e altri complementi d’arredo. Tra i mercati anche Olanda, Spagna, Francia e Giappone. C’è poi un tipo di cosmetica che tra Rimini e San Marino mira ad ottenere il “massimo risultato” col minimo impatto ambientale. Due imprese specializzate nella cosmesi “100% animal free” e biologica sono nate dalla business plan competition “Nuove Idee Nuove Imprese”, promossa da Fondazione Carim. Officina Naturae è stata tra le aziende apri-pista in Italia. “Abbiamo voluto rispondere - racconta Silvia Carlini - a un’esigenza importante: realizzare cosmetici naturali e detersivi ecologici ed efficaci, con un ciclo di produzione e distribuzione etico”. Una produzione in linea con la richiesta etica sviluppata nei Gruppi d’Acquisto Solidale, principale mercato (580 i contatti avuti in tutta Italia), in fermento anche
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in provincia. “I principi ispiratori e le regole che seguiamo per realizzare i nostri prodotti sono l’ecocompatibilità, l’uso di materie prime esclusivamente di origine vegetale o minerale e non nocive, provenienti anche da agricoltura biologica e dal commercio equo solidale, oltre al progetto ri-imballo per ridurre lo spreco generato da rifiuti da imballaggio”. Si trova a Faetano, San Marino, il laboratorio cosmetico FaFraKa. Anche in questo caso i prodotti sono realizzati con materie prime 100% naturali. FaFraKa nasce dall’idea di Isabella e Simona Farina, la prima ingegnere civile con la passione per la cosmetica naturale e le piante officinali, la seconda chimico farmaceutico con oltre 15 anni d’esperienza nella direzione ì di laboratori cosmetici. “I nostri prodotti - spiegano le sorelle - nascono da un accurato processo di ricerca sulle materie prime e da formulazioni di nuova generazione. Ogni lotto di produzione è sottoposto ad analisi microbiologiche per verificare l’assenza di qualsiasi tipo di contaminazione (batteriologica o di altro genere, ndr) che può verificarsi durante il processo produttivo”. IN
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Curare | Giuseppe Battagliarin
La vita che
Nasce
testo Riccardo Belotti - foto Riccardo Gallini
Il parto come momento di gioia, naturale e senza eccessiva medicalizzazione. Aiutando la donna a dare la vita senza ansia. Magari in casa propria. Giuseppe Battagliarin, primario di Ostetricia di Rimini, racconta la sua esperienza e i progetti nel reparto.
Ginecologia dell’Ospedale Infermi
poter aiutare di più. L’anno dopo la laurea in Medicina ho prestato soccorso ai terremotati in Friuli, facendo vaccinazioni e assistendo parti prematuri. Nell’80 in Irpinia sono rimasto un mese con un’equipe Medico Ostetrica, occupandomi di medicina mortuaria”.
di Rimini. Il primo mondo che gli
Il suo sogno era diventare chirurgo
si fa incontro durante l’infanzia è quello operaio, di cui gli parla il nonno, impiegato in fabbrica. Una famiglia di elettricisti e meccanici la sua, che lo porta a diplomarsi in fisica nucleare e ad iscriversi all’università, Fisica sanitaria. Un passo necessario per la maturità scientifica da privatista e passare, quindi, a Medicina.
toracico. Come ha cambiato idea?
Dalla fabbrica alla fisica nucleare, da chirurgia toracica ad ostetricia. Una passione che si fa vocazione, frutto d’incontri, esperienze, occasioni. È il percorso di Giuseppe Battagliarin, dal 2009 alla guida dell’ Unità Operativa Ostetricia e
Oltre agli studi nella sua formazione grande importanza l’ha avuta l’attività di volontario...
“Ad ogni terremoto o alluvione mi sono aggregato come volontario: spalavo fango, aiutavo a trasferire feriti. Sono stato 15 giorni a Belluno nel ’66, l’anno dell’alluvione di Firenze: lì c’erano i libri da salvare, là morti e feriti. Nel ’68 ho partecipato ai soccorsi per l’alluvione in Piemonte, vicino a Biella. In quelle occasioni capisci che essere utile ha un limite, mentre io volevo
“All’Università di Siena frequentavo la divisione di chirurgia diretta dal professor Grossi. Voleva che conoscessimo tutti i reparti: durante la settimana trascorsa in Ostetricia capii che ero arrivato dove volevo. Per un anno, dopo la laurea, sono stato in Mangiagalli come volontario: ho avuto l’onore di assistere da vicino i professori Candiani, Ferrari, Polvani, Mangioni, medici di grande valore. Con due figli già nati non potevo però vivere da ricercatore universitario: allora ho trovato lavoro al Buzzi, l’Ospedale dei Bambini, attratto dal professor Miraglia, il primo a promuovere la psicoprofilassi al parto, un approccio col quale veniva valutato anche il vissuto psichico delle donne, per fare in modo che ansie e paure potessero diminuire al massimo in gravidanza”.
E da padre, come ha vissuto la nascita del suo primo figlio?
“Era il 1970, ero militare. A quei tempi, durante la gravidanza, non potevamo sapere niente di nostro figlio. Ricordo il piacere di fantasticare sul sesso, i sogni, le preoccupazioni. Tutto questo è stato azzerato dall’approccio moderno che abbiamo col parto: passiamo molto tempo a ripetere ‘Faccia attenzione perché...’ a persone che non hanno niente”. Dal 2009 è al reparto di Rimini...
“Cerco di mettere in atto quello che per tanti anni ho approfondito, cogliendo gli stimoli migliori ricevuti da tutte le persone che ho incontrato”. Qual è il bilancio del 2010?
“Ben 3270 parti, di cui il 22,7% cesarei, con un’incidenza di parti operativi vaginali (ventosa, ndr) del 6%, senza danni ai neonati”. I suoi impegni principali?
“Favorire percorsi fondamentali all’assistenza alla gravidanza e al parto, valorizzando il rispetto della fisiologia. Cerchiamo di non patologizzare ciò che è fisiologico, senza sottovalutare ciò che è patologico. Il mio timore è che si tenda a medicalizzare eccessivamente.
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L’equipe dell’U.O. di Ostetricia Ginecologia dell’ospedale riminese guidata da Giuseppe Battagliarin (dietro al suo team, al centro del gruppo).
Ecografie, medicine, visite: enormi energie sono utilizzate per fare cose che non servono”. Una questione di cultura?
“Anche. Dobbiamo invece riconoscere alla donna la capacità di crescere il bambino e partorirlo, garantendole che i controlli da fare siano quelli necessari per ridurre i rischi di patologia. Oltre il 90% delle gravidanze sono fisiologiche ma dobbiamo avere il coraggio di dire che anche con la diagnostica abbiamo dei limiti. Abbiamo dato la convinzione di saper risolvere tutto, ma non è vero”.
Battagliarin, identikit del professore Nato a Milano nel 1948, dopo il diploma in fisica nucleare all’Istituto Beltrami si iscrive alla facoltà di Fisica. Dopo un anno passa a Medicina a Siena, laureandosi nel ‘75. Lavora in diverse strutture: al Buzzi, l’ospedale dei bambini; alla clinica ostetrica Mangiagalli; al Principessa Jolanda di Milano; all’ospedale di Sesto San Giovanni. Poi di nuovo al Buzzi, dove è responsabile della sala parto e del pronto soccorso ostetrico dal 1999 al 2008, anno che precede il trasferimento a Rimini dove, per la prima volta in carriera, dirige l’U.O. di Ostetricia Ginecologia.
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Cosa vogliono le donne in reparto durante la gravidanza?
“Onestà. Non sempre abbiamo la certezza che quanto facciamo sia ciò che va fatto. Serve tempo per risolvere i dubbi. Si arriva a sporgere denunce perché ci vendiamo per quello che non siamo. Dobbiamo aprirci alle persone e costruire un percorso specifico per ogni donna, aiutandola a contenere l’ansia per dare la vita con gioia”.
vidanza. Poi abbiamo un progetto importante per l’induzione del travaglio di parto con un farmaco non nato per questo fine. Rispetto ai bambini che si presentano podalici lavoriamo prima con la moxa e, se non girano, li ruotiamo noi con una manovra esterna. Ci riusciamo al 65% dei casi. Sto inoltre seguendo un progetto regionale per dare la fisiologia in mano alle ostetriche e ridurre così i livelli di medicazione: la donna sarà assistita da un’ostetrica dal parto al puerperio. E cercheremo di potenziare il parto a domicilio. Ho assistito a molti parti in casa, a Milano, al ‘Villaggio della Madre e del Fanciullo’ dove ero volontario. Fu un’esperienza coinvolgente. In parti selezionati, con bimbi sani, credo sia una buona scelta. La madre può così vivere in un’atmosfera che in ospedale, anche nelle migliori condizioni, è difficile costruire”. È sempre stato intra moenia, lavorando a tempo pieno in ospedale.
I progetti per il futuro del reparto.
Perché?
“Stiamo lavorando con un collega che si occupa di agopuntura per trattare piccole patologie della gra-
“Sono un ospedaliero convinto, per scelta. Penso che la sanità sia un bene sociale”. IN
Federica e Matteo, scuola materna residenti a Rimini
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Marechiaro. Un nome altamente evocativo. “Quando spunta la luna a Marechiaro, anche i pesci vi fanno l’amore. Svegliati, Carolina, ché l’aria è dolce...”, i versi del poeta Salvatore di Giacomo fecero il giro del mondo, rendendo famoso il pittoresco golfo. Ora portano alla mente profumi, colori e lo spirito della dolce vita napoletana. A questo stile di vita unico si è ispirato Gerry per il suo Marechiaro. “Il ristorante che non c’era”, afferma. In cui assaporare la cucina romagnola di pesce, con disinvolti innesti partenopei. Una location scenografica, affacciata sul lido di Miramare, dove tradizione e ricerca si fondono in piena armonia. L’eleganza e la qualità sono la cifra del locale, che inaugura in aprile. “I particolari e le idee fanno la differenza - dice il titolare - una grande cantina a parete a forma di Penisola ospiterà i vini nazionali”. Ma la carta apre anche ad
altri paesi. Anche in questa nuova avventura organizzativa nulla è lasciato al caso, uno staff esperto lo affianca nella quotidiana ricerca della perfezione. In cucina, uno chef attento e curioso creerà menù stagionali con indicate le calorie dei singoli piatti, nel weekend elargirà qualche perla di saggezza culinaria agli ospiti più curiosi. Un menù di terra accontenterà i palati meno avvezzi al pesce, con ottime specialità e tipicità campane. Un pasticcere preparerà, oltre ai dolci à la carte, la piccola pasticceria partenopea, mentre camerieri attenti e cordiali seguiranno i tavoli. Gerry fungerà da ottimo trait d’union tra le parti. Una terrazza prospiciente il mare permetterà di passare da 90 a 150 coperti, per cerimonie più imponenti. Un pianoforte a coda pronto per serate musicali, sui tavoli come décor piccole opere d’artista. Il Marechiaro è un’isola del gusto, dove affondare i sensi. MARECHIARO, pROssIMA ApERtuRA MEtà ApRIlE, A MIRAMARE dI RIMINI
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Sostenere | Ladies’ Circle
Il club
delle
Signore
testo Lucia Rughi - foto Riccardo Gallini
Incontrarsi per discutere temi comuni, condividere progetti e amicizia. Al servizio della propria comunità. È l’attività del Ladies’ Circle di Rimini, il più antico d’Italia, presieduto da Simona Menghi Sartorio.
La condivisione dei valori, uno su tutti, l’amicizia. Il ritrovarsi tra donne ma anche, come diceva Virginia Woolf, “ritagliarsi una stanza tutta per sé” e tendere la mano al prossimo. Sicuramente un’abitudine in controtendenza rispetto al radicarsi di relativismo morale e individualismo sociale. Il Ladies’ Circle di Rimini è guidato da una giovane presidente, Simona Menghi Sartorio. Mamma di tre bambini, lavora al fianco del marito al Civis Augustus. In una vita già densa d’impegni, ha trovato il modo di mantenere una partecipazione attiva all’interno del Circolo femminile, fino alla nomina di presidente.
Come si è avvicinata alle Ladies’?
“Sono una giovane acquisizione, ne faccio parte dal 2007. L’ingresso deriva dalla familiarità con questo tipo d’associazionismo. Provengo da un ambiente nel quale si è sempre dato ampio respiro all’amicizia, alle esperienze in comune, all’unione finalizzata al fare del bene”. Ogni quanto tempo vi riunite?
“Due volte al mese. La nostra attività parte ad ottobre e si sviluppa nel corso dei mesi fino a luglio. D’estate avviene il passaggio di consegne, cerimonia in cui il presidente conferisce il ‘collare’ alla collega entrante”.
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A fianco la presidente Simona Menghi fotografata all’Holiday Inn di Rimini, sede sociale delle Ladies. In apertura alcune delle associate in visita a Castel Sismondo.
un segno d’innovazione; speriamo di raggiungere anche fasce di pubblico inedite. Nel circuito nazionale, invece, la nostra raccolta fondi è abbinata alla Golf Cup, che in passato ha contribuito all’attività dell’Unicef”. Quanto conta il “capitale relazionale” nel club?
“Indubbiamente il Ladies’ Circle è radicato nel territorio, essendo una realtà con una storia alle spalle. Devo ammettere che questo è un dato non indifferente quando ci troviamo alle prese con i dettagli dell’organizzazione. Aiuta avere qualche contatto privilegiato”.
Una storia nata in Inghilterra Il Ladies’ Circle è un club service internazionale fondato in Gran Bretagna nel 1930 da un gruppo di mogli dei soci della Round Table. Oggi è presente in 35 paesi del mondo, con circa 13mila socie attive. Il Ladies’ Circle di Rimini è nato in Italia per primo, nel 1974; è presente anche a Cesena, Vicenza, Pisa, Milano, Taranto, Verona ed Ancona. Il Ladies’ Circle Italia ha un proprio consiglio direttivo nazionale; dall’84 e dall’86 il nostro paese è full member del Ladies’ Circle International. Da quella data i circoli italiani lavorano sotto la supervisione del consiglio direttivo nazionale. La sezione di Rimini comprende 21 socie.
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Di che tipo sono i vostri “service”?
I principali impegni dell’anno?
“Un tempo ci si concentrava sulla cultura, quindi restauri, pubblicazioni, mostre. Attualmente ogni anno la presidenza, coadiuvata dal direttivo e dalle socie, s’indirizza verso un progetto che, nella maggior parte dei casi, ha valenza sociale. Abbiamo aiutato associazioni di bambini e genitori, acquistato apparecchiature per ospedali. Sempre raccogliendo i contributi attraverso le nostre iniziative. Una di queste, ad alto gradimento di pubblico, è ‘Tavole in festa’, organizzata durante il periodo natalizio”.
“Siamo appena state a Roma, in occasione del Chartes Ladies’ Circle della capitale. Tre giorni aperti anche ai familiari, occasione per visitare la città eterna, oltre ad assistere ai meeting con gli altri circoli italiani”.
Quale sarà quest’anno l’appuntamento più importante?
“Il primo aprile abbiamo in programma un concerto il cui ricavato andrà in beneficenza. Abbiamo scelto un evento musicale per dare
Come si entra nel Club?
“Siamo una formazione aperta. Tra le socie ci sono rappresentanti di vari profili professionali. Basta non superare i 45 anni di età”. Nelle vostre serate parlate anche di condizione femminile?
“Certo. In questo senso promuoviamo incontri con donne che ricoprono ruoli trasversali all’interno della società: dall’imprenditrice al magistrato. C’è spazio per tutto, dalle cose serie allo stare insieme anche per parlare di cucina e scambiarsi battute a fine serata”. IN
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I st ItutO dI be ll e zz a dO lly
una vera “istituzione” a rimini LINEE E CoLorI INNovAtIvI, trAttAmENtI sPECIALIzzAtI E sCELtI IN bAsE ALLE CArAttErIstIChE DI ogNI CLIENtE. PErChé I CAPELLI mErItANo tuttA LA NAturALEzzA, LA CorPosItà E LA LumINosItà ChE soLo uNA vErA ProFEssIoNIstA sA oFFrIrE.
A Rimini Dolly e il suo salone di bellezza sono un’istituzione. Il suo approccio professionale al coiffeur è convincente, rassicurante. Curiosità e passione l’hanno sempre spinta a proporre alla clientela
Una scheda personale tiene in memoria ogni trattamento e prodotto, per monitorare l’evoluzione degli interventi.
intervenire in maniera fattiva, grazie a specifiche formulazioni nutrienti e idratanti, di shampoo e colore, calibrate di volta in volta alla luce di un’anamnesi iniziale di cute e
soluzioni innovative, in cui la qualità fosse una priorità imprescin-
capello. Una scheda personalizzata terrà in memoria ogni formu-
dibile, frutto di continue ricerche. Ecco perché da 25 anni si è
lazione dei prodotti, per l’utilizzo in salone o a casa, e monitorare
avvicinata al Phsysiocoiffeur, in quanto le permette di applica-
così l’evoluzione. Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio è curato
re trattamenti altamente personalizzati, non standard, seguendo
affinché il risultato finale sia quello voluto. Dolly cerca da sempre
principi legati alla morfologia della persona e alle caratteristiche
di porre rimedio alle problematiche di uomini e donne, affinché
che la rendono unica. Qualità e sincerità sono il motto di Dolly, una
possano trovare giovamento e diventare autonomi nella gestione
filosofia non solo professionale ma di vita, che trasmette anche
della capigliatura.
alla sua equipe! Stress, cattiva alimentazione, trattamenti aggres-
L’istituto Dolly ringrazia la modella e attrice Francesca
sivi, sono alcune delle cause che rendono i capelli spenti, sfibrati
Accardi, per aver posato per il nostro salone di bellezza.
e spesso ingestibili. Per far sì che il colore risulti più naturale, il capello corposo e luminoso è possibile seguire un trattamento naturale di ristrutturazione delle punte durante la colorazione della cute. Ovvero tonalizzare e ristrutturare con un’intensificazione del colore, in modo da permettere di riempire le punte sfruttate. Nel salone Dolly l’approccio alle singole casistiche va ad
Linee e Colori by Istituto Dolly Via Pascoli, 37 47923 Rimini Tel 0541.382233
Impreziosire | Paolo Cesari
L’oro di
Rimini
testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini
Gioielli di bellezza e produttività , le imprese riminesi legate al polo delle pietre preziose costituiscono un indotto importante per il territorio. Riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Sotto l’egida di Assogemme, guidata da Paolo Cesari.
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Smeraldi, zaffiri, rubini, perle di ogni forma e colore. Pre-
ziosi diamanti che brillano di luce propria. E poi ancora madreperle, acquamarine, ametiste, lapislazzuli, opali, ambre… Non siamo nel bel mezzo di una fiaba da “Mille e una notte”. Raccontiamo una realtà imprenditoriale del territorio che in tanti non conoscono, forse proprio per la riservatezza che contraddistingue i professionisti che se ne occupano. Parliamo di gemme preziose e alta gioielleria. A Rimini e dintorni sono molti gli operatori impegnati nei vari passaggi produttivi, creativi e commerciali che hanno a che fare con questi oggetti del desiderio. Punta di diamante (è il caso di dirlo) di quel ‘made in Italy’ vivo e dinamico che ci contraddistingue nel mondo per gusto, eleganza e originalità, ma anche per serietà e affidabilità. E per presenza ben radicata, come conferma il riminese Paolo Cesari, a capo del gruppo Futurgem di via Soardi nonché presidente di Assogemme, associazione di Confindustria che riunisce le aziende italiane del settore. “Il fatto che la sede nazionale di Assogemme sia a Rimini - esordisce - potrebbe sembrare anomalo. I distretti storici sono a Vicenza, Arezzo, Valenza, Milano, Torre del Greco. Posso però confermare che gli addetti ai lavori riconoscono al nostro territorio un ruolo di primo piano”.
Si può quindi affermare che a Rimini esista un ‘polo delle pietre preziose’? “Senza dubbio quello riminese è un distretto qualificato, visto che abbiamo note aziende di produzione e distribuzione che coprono un mercato nazionale e internazionale”. Esemplare al riguardo è proprio Futurgem, guidata da Cesari e dal socio Antonio Baietti, con al suo attivo il 35% della clientela all’estero. Il gruppo comprende “Cesari & Rinaldi” (storica industria produttiva, da trent’anni al servizio delle imprese che realizzano gioielli), due taglierie in Italia e una in India oltre al brand “Stefania Fucci” creato dalla moglie di Cesari, che unisce design e modellismo per la creazione di una propria linea di gioielli. Storie imprenditoriali cresciute su basi di serietà e affidabilità, oltre che di alta professionalità: caratteristiche indi-
spensabili per rimanere nel mercato a testa alta, ma anche segni distintivi delle aziende che hanno deciso di aderire ad Assogemme. “La nostra associazione è nata nel 2007, sulla scia del forte slancio seguito alla prima edizione di ‘Gem World’, salone
A fianco, Paolo Cesari all’opera con alcune pietre preziose. In apertura, fotografato nella sede dell’Associazione.
no a ‘Gem Word’ - prosegue Paolo Cesari - ha evidenziato l’esigenza di creare un referente unico che ci rappresentasse sui grandi temi che interessano il settore. Non si può sempre solo discutere di azioni commerciali. Gli scenari presenti e futuri esigono attenzione allo sviluppo etico del prodotto, che si traduce nella ‘tracciabilità’ di pietre e
Assogemme, i numeri in Romagna e dintroni Assogemme (Associazione Italiana Pietre Preziose e Affini) promuove la cultura dell’etica e della qualità nei settori della gioielleria e della moda. Dei settantacinque iscritti a livello nazionale quasi una ventina sono aziende del territorio sudromagnolo e limitrofo: Apogeo Pietre (Cattolica); Bartorelli Gioielli 1882 (Riccione); Futurgem (Rimini); Diamonds & Co. (Rimini); Gala (Rimini); Guidi di Guidi Maurizio (Rep. San Marino); Idea Prana (Riccione); Mario Formica System (Rimini); Oxygene (Rep. San Marino); Pangea Pietre (Rimini); Parlapiano (Cattolica); Ronchi Renzo (Rimini); Ticchi Maurizio (San Giovanni in Marignano); Vagnini & Zangheri (San Giovanni in Marignano); Baldinini (San Mauro Pascoli - FC); Basili Srl (Colbordolo - PU); Giannini Carlo (Pesaro); Orient Express (Badia Tedalda - AR) www.assogemme.it
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dedicato al settore tenuto a Rimini organizzato da noi come ‘polo delle pietre preziose’. Una manifestazione dall’impostazione innovativa: oltre che al pubblico la formula piacque al presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, che la tenne a battesimo e che in seguito creò una sinergia strategica col distretto fieristico di Vicenza, specializzato in oro, gioielli e lusso. Grazie a tale accordo ora ‘Gem World’ svolge un ruolo da protagonista nelle tre edizioni annuali di Vicenzaoro, la più nota manifestazione internazionale dell’arte orafa e della gioielleria, e in tale ambito dà il giusto risalto al lavoro dei gemmai. A gennaio abbiamo partecipato a Vicenzaoro First, torneremo in maggio per Vicenzaoro Charme (dove il tratto distintivo sarà la valorizzazione del ‘made in Italy’ attraverso contaminazioni con moda e design, ndr) e in settembre per Vicenzaoro Choice, rivolta al dettaglio e a temi settoriali”.
In quali altri ambiti opera Assogemme? “L’entusiasmo nato attor-
gioielli. Diamanti e pietre di colore, lo chiede la gente e noi stessi ne siamo convinti, non devono provenire da zone di guerra o dove esiste lo sfruttamento del lavoro minorile. I luoghi di lavoro, inoltre, devono essere idonei e sicuri per la salute degli addetti. In pratica, gemme ‘pulite’ nel senso ampio del termine”.
La deontologia professionale è fondamentale: “Per questo Assogemme - spiega Cesari - sta creando il codice di comportamento degli addetti alla filiera, garanzia per i consumatori. L’obiettivo, nel medio periodo, è quello di ottenere una certificazione di qualità che segua ciascuna pietra come una carta d’identità. Sul tema etico mi fa piacere anche ricordare il sostegno di Futurgem e Assogemme a ‘Cittadinanza Onlus’, associazione fondata da Maurizio Focchi che si occupa di riabilitazione psichiatrica e interventi psicosociali nei Paesi poveri. Infine, vorrei sottolineare l’importante ruolo propositivo affidato ad Assogemme sui temi legislativi, concretizzato con la collaborazione alla stesura della ‘legge di regolamentazione del settore del materiale gemmologico in commercio’, ormai vicina all’approvazione”. Ce n’è abbastanza per non annoiarsi! IN
Curiosare | Riminesi senza patente
La riscossa dei
Pedoni
testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini
Vivere senz’auto, senza rimpianti. Riminesi appiedati e felici tra bicicletta, autobus e treno, convinti sostenitori di una “mobilità sostenibile”, che diventa anche momento d’incontro e socializzazione.
“Una città mobile senz’auto”, recita il Piano Strategico di Rimini attualmente in discussione. Nodo ritenuto prioritario, su cui si gioca il futuro del territorio. Zone e giornate con limiti al traffico cittadino, intanto, obbligano gli automobilisti a riflettere sulla mobilità del futuro. “Potrei vivere senza l’auto?” Qualcuno lo sta già facendo. Senza rimpianti. L’esperienza
di Alberto Rossini è esemplare, proprio per l’incarico, prima politico e ora professionale, che ricopre all’interno della Provincia: non patentato, nella scorsa legislatura è stato assessore alla Mobilità, settore dove ora è dirigente. Una contraddizione? “Assolutamente! Direi una prospettiva diversa. Non ho mai pensato seriamente alla patente. Mi sono dovuto arrendere e prendere quella dello scooter a 50 anni! Vivo in centro e per fortuna ho sempre lavorato non distante da casa. In città mi muovo in bici, in moto o se proprio è necessario accompagnato da mia moglie, dai figli o da amici. Per i viaggi lunghi scelgo il treno. Il futuro della mobilità nel nostro territorio? Dob-
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biamo partire dall’idea che vivere senza auto è possibile, anzi è meglio. Si tratta solo di organizzare tempo e abitudini in modo diverso. Certo le infrastrutture vanno adeguate. La Provincia opera su diversi fronti: aumentare la rete di piste ciclabili in sicurezza, migliorare il trasporto pubblico, incentivare l’uso delle due ruote anche attraverso il bike sharing in tutte le località costiere, educare i giovani, e attraverso loro gli adulti, con progetti come quello del Piedibus”. Werther Casali vive nel cuore di Rimini. Professionista della comunicazione pubblicitaria collabora, tra gli altri, con Oliviero Toscani e l’agenzia “Casali e Associati” (suo copy e concept dello spot-tv Almaverde). Lavora anche per eventi come il Verucchio Music Festival. “Mai avuto la patente. Ricordo i miei coetanei che non vedevano l’ora di compiere 18 anni per prendere il foglio rosa. Io non avevo quella smania. Poi sono stato aiutato da circostanze favorevoli legate alla professione e ai luoghi in cui ho abitato. Ora vivo e lavoro in centro, quindi sono soprattutto un pedo-
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Appiedati e felici: a fianco Wether Casali, pubblicitario. Sotto a sinistra Annie Zancarano, titolare di un centro estetico; a destra Loredana Cramarossa, grafica editoriale e pubblicitaria. Nella pagina a fianco il giornalista Domenico Chiericozzi. In apertura Alberto Rossini, dirigente provinciale del settore Mobilità.
ne. Per gli spostamenti più lunghi uso la bici o il taxi. In passato ho viaggiato tanto per lavoro, vivendo a Roma e Parigi, dove si usano molto i mezzi pubblici, e a San Marino, dove invece la mobilità è più difficile. I vantaggi per chi non guida? Sei trasportato, quindi c’è qualcuno che sta attento mentre tu puoi fare altro. Quando sono in treno mi sento sicuro e leggo, scrivo, chiacchiero, dormo. E ho due cari amici, ‘originali’ come me, con cui
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mi capita di condividere viaggi in treno o come passeggeri di auto ospitali: Marco Pannella e Francesco Guccini”. Annie Zancanaro è una giovane mamma senz’auto. Abita a Viserba e con la socia Paola Lotti è titolare del centro estetico “Io e Annie” di San Giuliano. “La distanza casa-lavoro non è eccessiva. Quando è molto freddo mio marito ci carica in auto e porta me al lavoro e i bimbi a scuola, ma se il tempo lo permette andiamo
tutti in bici o col bus. Anche per la spesa, a meno che non si debba comprare merce voluminosa. Non sono contraria del tutto ad avere la patente: ho sempre rimandato e ora vedo che posso star senza. Amo molto, tra l’altro, la possibilità di socializzare e conoscere gente, sui bus e in bici. Ormai ci si riconosce e quando ci s’incontra sempre alla stessa ora si crea una sorta di complicità”. Loredana Cramarossa, grafica editoriale e pubblicitaria, vive a Viserbella da tre anni. La sua patente ha le ragnatele, nel senso che non la usa più. “Un po’ perché per come guidano gli altri ho paura quando sto per strada, ma soprattutto per una questione ecologica. Ho lasciato Roma perché volevo un luogo dai ritmi meno frenetici”. Ecologista convinta e autrice di blog bilingue, Dandaworld (molto visitato e commentato da chi, come lei, è ecocompatibile in tutti i gesti quotidiani), fino a qualche mese fa svolgeva la professione in telelavoro, a contatto con l’editore di Roma attraverso Internet. “Ora lavoro nei dintorni di Rimini, e
per il tragitto casa-ufficio uso treno o bus. Per le piccole distanze la bici. Anche le vacanze sono a basso impatto ambientale: io e il mio compagno cerchiamo mete raggiungibili in treno e, una volta arrivati, affittiamo una bicicletta”. Infine Domenico Chiericozzi, pubblicista per la carta stampata e la tv. “Vivo in una zona periferica di Rimini. Pur avendo la patente detesto guidare, quindi uso l’auto solo in casi estremi. Trovo che al volante le persone diano il peggio di sé: parlare al cellulare è la norma, il codice della strada è disatteso. Ho abbandonato gradualmente l’auto quando vivevo in centro, dove parcheggiare è un’impresa. Ho iniziato a usare la bici e, per i tragitti più lunghi, autobus e treno. Guidare mi annoia e penso sia tempo perso. Pedalare, in cambio, fa risparmiare e fa bene alla salute! Uso il trasporto pubblico ma vorrei mezzi più comodi e fruibili. Lancio una proposta: come nelle grandi aree metropolitane, dividere la città in zone ed esporre alle fermate cartine stradali colorate coi nomi delle vie”. IN
La precedenza al Piedibus, l’autobus “umano” Vai a scuola col Piedibus? Avrai nuovi amici, guadagni in salute, risparmi e aiuti l’ambiente perché mamma e papà lasciano l’auto in garage. Il progetto, promosso dagli assessorati alla Mobilità della Provincia e da vari Comuni del territorio, ha come partner Polizia Municipale, Osservatorio Naturalistico Valmarecchia e la Cooperativa Unitaria Pensionati. Come un vero autobus di linea viaggia col sole e con la pioggia, parte da un capolinea e, seguendo un percorso prestabilito, ad ogni “fermata” raccoglie i passeggeri. Il Piedibus è sicuro, condotto da due adulti: un “autista” e un “controllore” che chiude la fila. www.piedibus.it
Abitare | Moderno romantico
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Classico con
Brio
testo Cristina Guidi - foto Mario Flores
Rosa antico e panna, cristallo e rovere. Il french style rielaborato da una giovane coppia si trasforma in un tocco personale che riempie gli spazi di atmosfere uniche ed esclusive.
Quando la passione per il classico incontra l’anima di una giovane coppia, entusiasta e aperta a contaminazioni e sperimentazioni di nuove atmosfere, nasce un fresco classico contemporaneo, perfetto connubio tra eleganza e modernità, con un irrinunciabile tocco di romanticismo. Situata ai piedi del Titano, a San Marino, nell’atmosfera della casa (interior designer Cristina Zanni) si respira la passione della padrona di casa per lo stile francese e i mercatini provenzali, dove ama scovare oggetti e dettagli che arricchiscono gli angoli della casa, e la verve della giovane e brillante mente del compagno, CEO, di un’affermata azienda sammarinese di comunicazione web e software, per natura appassionato di tutto ciò che è moderno e all’avanguardia.
La vista si apre sulla zona giorno, protagonista l’elegante e candida libreria realizzata su disegno da abili mani d’artigiano, in perfetto french style. Con piede chiuso ad ante bugnate e la parte superiore completamente a giorno, arreda
tutta la parete principale del living e abbraccia il volume del camino.
Quest’ultimo, tinteggiato in un caldo e deciso color caffé, dona un inequivocabile risalto alla preziosa cornice in pietra samarcanda opaca. Realizzata dal marmista scalpellino su richiesta della padrona di casa, la cornice a terra è la fedele riproduzione di un disegno classico riprodotto ad hoc ma ridisegnata con le giuste proporzioni per armonizzarsi con le dimensioni dell’importante libreria, e funge anche da quinta scomparsa per il plasma. Sull’originale tavolo d’antiquariato in rovere naturale pende un ricco lampadario di cristallo originale francese, entrambi acquistati da un antiquario durante un romantico weekend sul lago d’Iseo. A terra il parquet di rovere tinto moro tagliato a spina francese, con le caratteristiche punte a 45 gradi, è stato volutamente scelto in una finitura spazzolata, irregolare così da poter vestire tranquillamente tutte le aree della casa, compresa la cucina. A vista sulla zona giorno, celata da
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un lucidissimo schienale che diventa comodo snack per aperitivi o colazione, la cucina, modernissima, si affaccia discreta sul soggiorno. Una Varenna total white minimale, con top in corian e cappa a incasso a scomparsa al soffitto, in acciaio lucido. Il suo rigore stempera il classico e si armonizza perfettamente con l’eleganza del restante spazio. Dalla porta con cornici intarsiate e bugne che si affaccia sulla zona pranzo, si accede al corridoio della zona notte. Tutte le porte sono state create su disegno e per la loro realizzazione è stata eseguita
un’accurata ricerca dei dettagli di cornici, maniglie e pomoli in cristallo, acquistati a Londra da Chloe Alberry, in Portobello Road a Notting Hill. La camera padronale è vestita di lini stropicciati color lavanda, pizzi e tele nei toni del bianco; il lam-
padario con gocce di vetro azzurro che scende a lato del letto è uno dei pezzi trovati ai mercatini, l’atmosfera è davvero romantica. Come accade anche nella zona giorno con la cucina, qui è il bagno privato a fornire l’espediente per creare il giusto contrasto: la pietra thala
satinata che riveste il pavimento si
trasforma in monolitico piatto doccia e in lavabo sul rigoroso mobile laccato bianco lucido di Antonio Lupi. Una deliziosa carta da parati Designers Guild, con fondo crema a grandi fiori bianchi e oro, stempera e veste l’ambiente riempiendolo di calore. Il gioiello della casa è però senz’altro il bagno degli ospiti: anch’esso rivestito in carta da parati damascata, tono su tono color rosa antico, è un vero e proprio salotto. Dal lezioso trumò in legno trasformato in mobile lavabo con la ciotola decorata in ceramica in appoggio, ai rubinetti gioiello a muro e sul bordo vasca, ai sanitari Westminster Devon&Devon originali inglesi, il lampadario con i cristalli e lo specchio del rigattiere ristrutturato, alla piccola abat jour verde antico vintage. Tutto concorre a fare della stanza un perfetto esempio di spazio dallo stile personale. Perché quando lo stile incontra il buon gusto e la personalità nascono atmosfere uniche, irripetibili ed esclusive. IN
Sopra, la camera da letto e scorcio del corridoio; a fianco il bagno privato. In apertura, il soggiorno.
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Disegnare | Studio Antao
Alle fondamenta del
Progetto
testo Graziella Biagetti - foto Filippo Pruccoli
Un laboratorio di idee in formazione, rappresentate da plastici e disegni. Gli ingegneri e architetti dello Studio Antao creano spazi futuri, fondati sull’esistente.
Quando si entra in uno studio come Antao, a San Marino, si viene catapultati in una realtà atipica del territorio. Sono poche le organizzazioni associate che superano i 45 tecnici, attive in provincia di Rimini e sul Titano. Fondata nel 1982 da Luigi Moretti (architetto) e Roberto Ragini (ingegnere), la società ha aumentato il numero dei componenti fino al 1996, accogliendo gli ingegneri Marino Casagrande e Secondo Bernardi e gli architetti Mirco Semprini e Marcello Dellarosa. A quest’ultimo, laureato a Firenze, chiediamo quali sono le specialità dello studio: “Organizzazione e multidisciplinarietà sono il nostro vanto: ci consentono di affrontare ogni progetto, piccolo o grande. I nostri tecnici sono specializzati in tutte le opere neces-
sarie a realizzare una commessa, dalla progettazione architettonica alle strutture e agli impianti. Riguardo i calcoli strutturali siamo anche dei pionieri, i primi in Italia e San Marino a usare il calcestruzzo RCK 900”. Lo studio ha un capo carismatico? “No, si dà spazio alla crescita. A volte ci chiediamo se sia un limite o un’eccellenza. L’input dello studio è incentrato sulla democrazia, sulla tensione positiva che si attiva durante la creazione progettuale, quando naturalmente nasce una sana competizione”. Si progetta solo per commesse o partecipate anche a concorsi? “Parte-
cipare ai concorsi è necessario: si dà respiro più ampio alla mente, si è più attenti ai cambiamenti, si alimenta la ricerca rafforzando la creatività”. È impressionante lo
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A fianco il progetto del Centro per la Promozione della Scienza della Repubblica Serba, realizzato da Antao in collaborazione con Mijic Architects. Sotto il progetto di riqualificazione urbanistica del ponte di Tiberio, visto dal pontile di un porto turistico. In apertura il gruppo di 45 tecnici dello Studio sammarinese.
spazio dedicato alla costruzione dei plastici: è un laboratorio a tutti gli effetti! “Il plastico è per molti pro-
getti uno strumento importante, a volte un passaggio obbligato. L’approccio materico dà maggior controllo al progetto”. Mi parli dei concorsi. C’è qualche progetto che riguarda il territorio? “Uno per
Rimini. Pensiamo alla città prima degli anni ’70: era divisa a metà dalla ferrovia e dalle stagioni, in inverno al mare era un deserto. Ora non è più così, ed è importante creare una connessione tra le due parti. L’occasione di partecipare al concorso per la pedonalizzazione del ponte di Tiberio è stata irresistibile: la sfida era di non toccare o aggiungere niente. Abbiamo creato un percorso che dalla Circonvallazione Occidentale è deviato per collegarsi a San Giuliano utilizzando un tunnel, unica opera nuova, senza demolire niente, che ‘sfocia’ nel Parco Marecchia. Tutta la zona a nord del ponte è utilizzata come un porticciolo. La foce, punto d’arrivo o partenza dal mare alle col-
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line, o viceversa, è tutta pedonale e si snoda lungo il fiume. Sarebbe importante attivare il significato principe del ponte che, dopo 2000 anni, dovrebbe essere solo turistico. Il porticciolo potrebbe diventare auditorium, luogo d’incontri e di musica, collegherebbe il borgo alla città, eliminando le auto. Sarebbe una sorta di quinta scenica, non ‘un non luogo’ come ora; và rivisto come elemento vitale. Cambierebbe la qualità della vita, i parcheggi diventerebbero sotterranei: un lungo boulevard che dal mare arriva sino alle col-
line”. Questo è un progetto urbanistico... “Un progetto dal forte impatto sociale. Un buon piano, senza arroganza; si è intervenuti per migliorare, ripulire senza aggiungere. San Giuliano è una parte importante del centro, sarebbe bello fosse anche il primo passo verso gli Appennini. Basta attivare ciò che già c’è, con gesti delicati”. Sarebbe bello partire in bicicletta da Santarcangelo per arrivare su quel porticciolo, pedalando lungo una ciclabile che già c’è a fianco del fiume. Senza auto, sedersi al bar, ad ammirare il ponte. IN
Fotografare | Giulia Piccari
L’obiettivo su
New York
testo Milena Massani
Volti e figure della “Grande Mela” negli scatti della giovane riminese Giulia Piccari, che a febbraio ha esposto alla Jadite Gallery di New York, dove vive e lavora da quattro anni.
Grandi occhi felici fissano l’obiettivo al di là dell’Oceano. Sono quelli di Giulia Piccari, 1978, fotografa riminese. Raggiante per aver realizzato un sogno. Esporre a New York, nella grande mela, città dove vive e lavora da quattro anni con all’attivo prestigiose collaborazioni nel campo della moda e del cinema. Nei suoi scatti si legge sensibilità antropologica e un volgersi alla fotografia sociale americana, con qualche affinità col fotografo riminese Pesaresi.
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Come nasce l’amore per le foto?
“Per caso a Londra, quando entrai per la prima volta in una camera oscura, il primo giorno di corso. Ci fecero arrotolare un rullino al buio per inserirlo in una spirale. Una cosa che si basava sul senso dello spazio e del tempo. Finii per prima, quello fu un segno del destino. Pensai subito: ‘Qualcuno mi sta dicendo cosa devo fare’”. Fare la fotografa era il tuo sogno?
“Fin da quando avevo sei anni il mio sogno era quello di pubblicare
un libro. Dopo aver terminato il mio primo romanzo, nel preciso momento in cui ho fatto la prima stampata, ho chiuso gli occhi e appoggiato la testa sulle pagine. Al momento quel romanzo è in giro per le case editrici italiane, in attesa di un consenso”. Che macchina fotografica usi?
“Nikon D 300. Scatto prima con gli occhi poi con l’obiettivo. L’attrezzatura è semplice; cerco la semplicità della fotografia per restare lontano da un prodotto fotografico com-
prato e finito. E cerco di non prendermi meriti per foto di paesaggi fatti con macchine ultramoderne, che farebbe chiunque. Tento un tipo di fotografia che possa rimanere nella testa di chi guarda”. Qual è il tuo Dna artistico?
“L’arte deve stimolare la fantasia, creare storie. Deve essere come un libro, in cui sei tu a scrivere il racconto per immagini...”. Il contatto con culture differenti come ha influito sulla tua arte?
“Ho letteralmente succhiato il midollo della vita delle persone che ho incontrato nel mio cammino, qui a New York come in Jamaica, o in Messico. Cerco di parlare con chi ha storie interessanti, dalle quali io possa trovare ispirazione per le mie fotografie. Per me è anche un modo per non fermarmi mai, per capire da dove sono partita e dove sono arrivata...”. Che emozioni ti suscita aver allestito questa mostra a New York?
“Era un sogno nel cassetto che avevo da un anno, ma sapevo mi avrebbe portato via tempo. Così quando il progetto ha preso forma mi sono resa conto di cosa volesse dire allestire una mostra a New York. Devi organizzare tutto: parlare con il gallerista e fissare le date, sceglie-
re stampatore e corniciaio, parlare con l’agenzia di pubblicazioni che si occuperà di far apparire la tua mostra su riviste specializzate del settore. Poi bisogna impostare e decidere il biglietto d’invito, ordinare e impaginare i libri della mostra, stampare i biglietti da visita per le presentazioni... Vorrei che fosse un evento diverso dal solito, divertente. E spero che la gente e gli amici dicano ‘Le tue foto parlano!’. L’avere lì con me mia madre è stata la soddisfazione più grande”. Il tuo prossimo viaggio?
“Sto pensando a uno coast to coast in macchina attraverso gli Stati Uniti. Ho bisogno di scoprire e approfondire il Texas, i paesi che nessuno conosce, l’America di Elvis e di Sinatra. Non nascondo poi che tutto il Sud America mi incuriosisce, dal Perù all’Argentina. Vedremo!”. A chi dedichi questa tua mostra?
“A mio nonno. Ho ricordi di lui molto precisi, quando mi portava in giro per Milano con le mie sorelle per mostrarci i palazzi che lui, geometra, aveva progettato. Forse il ricordo di quegli edifici che da piccola mi sembravano imponenti ha creato in me un legame forte con New York, che per antonomasia vive di costruzioni maestose…”. IN
Sopra alcuni scatti presentati nella mostra newyorkese alla Jadite Gallery. In apertura Giulia Piccari posa di fronte alla bandiera americana.
Biografia e mostre La mostra On my way di Giulia Piccari, inaugurata il 17 febbraio scorso, è stata allestita fino al 28 febbraio alla Jadite Gallery di New York (wwwgiullipet.jimdo.com). La formazione professionale della fotografa riminese ha momenti importanti nel 2001, con un corso presso il “Westminster College” di Londra, e nel 2004, con il diploma triennale conseguito all’Istituto Superiore di Fotografia a Roma. Nel 2003 vince il primo premio al concorso fotografico Wind-Kodak (presidente della giuria era il regista Giuseppe Tornatore). Nel 2004 a Rimini presenta 13 volte Spagna; nel 2005 espone invece a Roma una mostra dal titolo Rimini. Sempre a Roma, nel 2010, partecipa a Una storia lunga 25 anni, collettiva di ex-allievi del suo Istituto divenuti fotografi internazionali.
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Giocare | Salvatore Caronia
Il Titano punta e
Rilancia
testo Franco Cavalli - foto Filippo Pruccoli
Slot machines di ultima generazione e servizi di qualità caratterizzano i Giochi del Titano. E da aprile anche una poker room, la prima della penisola. Le sfide per rimanere leader del mercato, affrontate dal direttore Salvatore Caronia.
Il fascino del casinò, senza il rischio dell’azzardo, con un obiettivo: rimanere leader del mercato. È la filosofia di Giochi del Titano, società per azioni di proprietà a maggioranza dello Stato di San Marino, che opera nel mondo del gioco. “Non siamo il tipico casinò o casa da gioco. Atmosfera e ambiente ci caratterizzano, assieme a slot machines di ultima generazione a livello mondiale”. Parola di Salvatore Caronia, per 13 anni al casinò di Sanremo, dove ha ricoperto l’incarico di direttore amministrativo e finanziario e, da poco più di un anno, direttore generale della GdT. Di proprietà dello Stato dal 2007, nell’estate 2009 Giochi del Titano ha visto rinnovare il proprio consiglio di amministrazione. Dal 1° ottobre dello stesso anno c’è il nuovo direttore, che ha subito indicato la sua linea di sviluppo: “Attualmente dice con soddisfazione - Giochi del
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Titano è la più importante struttura del genere della penisola dopo i quattro casinò (Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent, ndr). Il nostro obiettivo è quello di rimanere leader”.
Quali sono i numeri?
Su cosa state puntando?
Con la nuova sede cosa vorreste re-
“Sulla qualità. Le nuove slot sono le più innovative oggi sul mercato. Sono circa 200 e consentono di giocare al tradizionale Keno ma anche ad altri 77 diversi giochi automatizzati: video roulette, black jack, baccarà… fino al classico Bingo live. E poi c’è l’offerta dei servizi: bar e piccola ristorazione, accoglienza e cura dei clienti”.
alizzare?
Mantenersi ai vertici non deve essere facile…
“Il settore del gioco in Italia sta prendendo piede. Sono state rilasciate molte licenze e altre sono in corso. Presto da Rimini a Riccione, per non parlare delle sale già operanti a Cesena e Pesaro, apriranno nuovi punti con nuove slot. Per mantenerci leader dobbiamo ampliarci in una nuova sede, in ragione delle aumentate esigenze, anche di pubblico. Già con le nuove azioni introdotte abbiamo riscontrato un forte afflusso di nuovi clienti”.
“I dati di gennaio, in linea con il trend dei mesi precedenti, segnalano 800 nuovi clienti, con ingressi mensili in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo del 2010”.
“Accresceremmo il nostro appeal, sviluppando tutto l’ambito dell’entertainment, gioco, servizi, eventi cultuali, sfilate, tornei internazionali; oltre a garantire un servizio di raffinata ristorazione e cene di gala”. Tutto ciò che ci si aspetta da un casinò, senza il rischio dell’azzardo…
“L’idea è di potenziare i servizi attorno ai giochi. Già ora operiamo tenendo conto di tutte le normative del settore e in piena trasparenza. I clienti sono registrati all’ingresso, l’accesso è controllato e vietato ai minori. Sono inoltre rispettate tutte le normative sull’antiriciclaggio, così come quelle sulla privacy”. Le prossime novità?
“Una su tutte: entro aprile realizzeremo la poker room. Anche in questo caso saremo i primi della penisola. L’ambiente sarà professionale, e sono convinto avrà lo stesso successo delle altre attività di gioco”. IN
STAGIONE TEATRALE 2010 - 2011
Repubblica di San Marino Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura l’Università e le Politiche Giovanili Ufficio Attività Sociali e Culturali
2010-2011
prossimi appuntamenti
Teatro Nuovo • Teatro Titano BIGLIETTERIA TEATRO TITANO Piazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16
BIGLIETTERIA TEATRO NUOVO Piazza M. Tini, 7 - Dogana tel. 0549 88 55 15
RACCONTI IN MUSICA
CARTELLONE TEATRO TITANO - inizio spettacoli ore 21.15
CARTELLONE TEATRO NUOVO - inizio spettacoli ore 21.15
martedì 15 febbraio 2011
Teatro dell’Argine Festival delle Colline Torinesi Armunia Festival Castel dei Mondi Festival
IL MISANTROPO
mercoledì 23 febbraio 2011
Vincenzo Cerami in
LE MILLE E UNA NOTTE musiche scritte ed eseguite da Aidan Zammit
di Molière traduzione e regia di Mario Perrotta
lunedì 14 marzo 2011
Promo Music
mercoledì 30 marzo 2011
Giulio Casale in
Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli in
LA CANZONE DI NANDA
L’APPARTAMENTO di Billy Wilder e I.A.L. Diamond adattamento di Edoardo Erba e Massimo Dapporto regia di Patrick Rossi Gastaldi
dai Diari 1917-1973 di Fernanda Pivano regia di Gabriele Vacis A.gi.di
domenica 20 marzo 2011
UN PALCOSCENICO PER INCONTRARSI
Teatro Eliseo Arca Azzurra Teatro Giuliana Lojodice in
compagnie sammarinesi
LE CONVERSAZIONI DI ANNA K
spettacoli fuori abbonamento
liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafka testo e regia di Ugo Chiti
martedì 5 aprile 2011
www.studioag.sm
11386 |
Compagnia Sandro Lombardi Sandro Lombardi e Roberto Latini in
tel. 0549 88 24 52 mail: info.uasc@pa.sm
ACQUA
giovedì 3 marzo 2011
PENSIONATO VILLA ARZILLA atto II
di Luigi Pirandello adattamento e drammaturgia di Sandro Lombardi regia di Roberto Latini
UFFICIO ATTIVITÀ SOCIALI E CULTURALI
Teatro Titano Compagnia Titanz Camerata del Titano con Vittorio Colella, Sara Muccioli, Melissa Cosseta videoproiezioni di Emanuele Cervellini musiche originali di Delilah Gutman
Teatro Nuovo La Compagnia Teatrale “Quei d’Seraval e gli Inconcludenti”
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
informazioni
giovedì 14 aprile 2011
sabato 30 aprile 2011
Teatro Titano Elisa Manzaroli in
testi e regia di Gian Paolo Gattei
MANZAROLIK regia di Fabrizio Raggi
ACQUISTO BIGLIETTI dalle ore 16.30 alle ore 20.30 presso la biglietteria del teatro dove si svolge la rappresentazione nei tre giorni precedenti la data di ogni spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 20.30; il giorno dello spettacolo dalle ore 16.30 in poi
www.sanmarinoteatro.sm
dal 1983
Creazioni Floreali www.fiordiverbena.com
Regatare | Winsurfing Grand Prix
Il Festival della
Vela
testo Andrea Manusia - foto Fotoriccione
Surfisti di tutto il mondo si danno appuntamento a Riccione per l’International Windsurfing Grand Prix 2011. Ne parliamo con Flavio Rondina, alla guida del Vela Club Marano.
Vela Club Marano Nel 1989 un piccolo gruppo di amici, spinti dalla passione dilagante negli anni ‘80 per il windsurf, decide di formare un Club come punto di ritrovo per discutere, incontrarsi e praticare questo sport. Nasce così il Vela Club Marano. Sono passati 20 anni, al windsurf si è affiancato il kite, il paddling, la vela e ogni attività relativa al mare e alla spiaggia; il piccolo gruppo è diventato sempre più grande, per 200 persone che, come nell’89, sono ancora spinte dall’entusiasmo e dalla voglia di condividere sport, esperienze e soprattutto divertimento. Il Vela Club Marano negli anni si è distinto per l’organizzazione di innumerevoli eventi e manifestazioni di successo tra cui il Corona Kite Classic, una tappa del Campionato Italiano Classe Laser (nel 2003), il Campionato Interzonale di Formula Windsurf, l’Europeo classe Laser del 2006 e una tappa del Campionato Italiano di Kitesurf “Trofeo Gianmarco Pari”, ospitato nelle ultime tre stagioni. www.velaclubmarano.it
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Da Fortaleza a Riccione, dal Brasile alla Romagna per un coloratissimo festival di vele. Sbarca a Riccione
getto è andato in porto. “Siamo una
l’International Windsurfing Grand
grandi appassionati di mare e di
Prix 2011. Si daranno appunta-
vela. Grazie alla ricettività alberghiera di ottimo livello, i facili collegamenti con l’Aeroporto di Rimini e la tipica ospitalità romagnola, non possiamo che organizzare un Gran Prix all’altezza delle attese”. La conformazione della spiaggia antistante il Vela Club Marano è poi perfetta per ospitare gli oltre 100 concorrenti previsti e per animare con stand, eventi sportivi collaterali, stages e beach parties, i quattro giorni del Grand Prix. “È un’occasione unica - conclude Rondina - per incontrare le icone del windsurf mondiale che si daranno battaglia a colpi di strambate mozzafiato e andature ‘a tutta’ proprio nelle acque antistanti il Circolo. Il pubblico potrà assistere alle regate anche mediante immagini trasmesse ‘live’ direttamente sulla spiaggia e commentate da professionisti del settore, mentre coloro che non avranno la fortuna di poter dire ‘io c’ero’ potranno godersi tutto l’evento real-time tramite il web”. Il conto alla rovescia è iniziato. IN
mento nella Perla Verde, dal 1° al 5 giugno, i surfisti più importanti a livello nazionale ed internazionale, tutti i big della tavola a vela, per una delle sfide più entusiasmanti di categoria. Il Grand Prix di Windsurf è organizzato dal Vela Club Marano, punto di riferimento per gli amanti della vela di Riccione e dintorni, luogo di organizzazione di eventi di windsurf e kite, noto ai frequentatori estivi per i suoi memorabili beach parties. “Mettiamo a disposizione tutta la nostra competenza nel settore e le mani volenterose dei 200 soci del circolo - ci tiene a precisare Flavio Rondina, presidente Vela Club Marano - per organizzare un evento il cui destino non potrà essere che quello di entrare nella storia”. All’edizione 2010 di Fortaleza ha partecipato il riccionese Franco Pagliarani, apprezzato giudice internazionale. È stato lui a proporre agli organizzatori del Gran Prix Riccione come location per il giugno 2011 e il pro-
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Degustare | Azienda Agricola Zavoli
Il gusto
della
Mora
testo Stefano Rossini - foto Riccardo Gallini
Privilegiare la qualità autoctona alla quantità. È la scelta fatta dall’Azienda Agricola Zavoli di Saludecio, che ha riportato sulle tavole la prelibata carne della Mora Romagnola.
Parlare di cibo non è solo questione da ghiottoni. C’è di mezzo l’ambiente, la tradizione, la storia e le abitudini di un popolo. È vero, non sempre quando ci si siede a tavola si ha tempo o voglia di pensare a tutto questo. Rimane il fatto che quello che mangiamo è una ricetta fatta dal territorio, dall’estro del cuoco e da secoli di tentativi. Anche chi prepara piatti o prodotti può avere più o meno coscienza del territorio in cui vive. Può semplicemente produrre, o cercare di tenere viva una storia. Nella migliore delle situazioni le due cose convivono. L’Azienda Agricola Zavoli, a Salude-
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cio, dal 2005 ha preso questa strada
lungo, difficile e sicuramente più co-
la carne è saporita, dal gusto forte. L’allevamento è a circuito chiuso. Oltre alla Mora qui si allevano vacche di razza Limousine, Charolaise e Romagnola. Pancetta, capocollo, guanciale, lonzino, lombetto, salami, prosciutti: per chi ancora non conoscesse la Mora c’è davvero molto materiale con cui farsi una cultura. E non mancano le novità, come racconta Matteo (nella foto, a sinistra insieme al fratello Giovanni), figlio di Fausto. “L’anno scorso a settembre abbiamo inaugurato un nuovo capannone, in cui stagioniamo i prodotti e li vendiamo direttamente. Presto, al primo piano, apriremo uno spazio degustazione, per chi vuole visitare l’azienda, vedere le razze autoctone e assaggiare i prodotti, a cui abbiamo aggiunto anche l’olio extravergine di oliva Dop e la farina di grano tenero gentile rosso, coltivato da noi. Da quest’anno abbiamo anche due nuovi prodotti di Mora Romagnola: i lombetti affinati in foglie di tabacco e i primi prosciutti salati con sale di Cervia”. Non rimane che aggiornare il paniere e assaggiare le novità.
stoso, ma che alla fine ripaga il pala-
www.moraromagnola.eu
to. Il grasso è dolce e profumato e
www.aziendaagricolazavoli.com IN
ed è stata la prima, nella provincia di Rimini, a riportare sulle tavole la Mora Romagnola, il maiale tipico delle nostre zone (l’azienda fu aperta dal nonno dell’attuale titolare, nel 1959). Forse il piccolo maialino nero avrebbe preferito rimanere sconosciuto ai più invece di finire insaccato ma è anche vero che oggi, nel bene e nel male, attività e scelte dell’uomo hanno il potere di decidere quale animale possa sopravvivere o no. Stiamo parlando, infatti, di una razza che stava rischiando l’estinzione, soppiantata nel ‘900 dal più redditizio Large White, il classico maialone rosa ormai icona classica dell’animale. La scelta di Fausto Zavoli e figli si è rivelata giusta: anno dopo anno la Mora Romagnola ha conquistato sempre più le tavole dei ristoranti. Quello che il maiale dal pelo scuro perde in produttività lo guadagna in gusto, producendo una carne molto più grassa e saporita. Quelli di Zavoli, poi, sono allevati allo stato semibrado, alimentati con ghiande e granaglie. Un lavoro più
Cantare | Filippo Graziani
Di padre
in
Figlio
testo Lucia Lombardi
Filippo Graziani canta e suona la chitarra, il fratello Tommy la batteria. Il graffio rock di famiglia torna a segnare i palcoscenici italiani, con gli intramontabili successi del loro padre, Ivan Graziani.
mi la possibilità di conoscere altri musicisti e formare un gruppo”.
sembrano non aver età. Qual’è il
Ivan era un ottimo chitarrista; Bat-
“Pigro, degli anni ’80, che fa riflettere sulla pigrizia mentale, la mancanza di sensibilità. Per lui esisteva la scuola dei libri e quella della strada. I suoi testi si occupavano di vizi e virtù dell’uomo comune”.
tisti lo chiamò a Milano e lo mise sotto contratto. A 18 anni hai scelto lo stesso strumento: un richiamo particolare o è Dna di famiglia? Filippo Graziani ha lo sguardo cu-
re Tommy e due musicisti di Ivan; la formazione sembra la risultante di un vero legame affettivo.
“Mio padre non mi ha mai spinto a suonare e ha fatto la cosa migliore. Mi ha fatto sviluppare un interesse personale, ha usato una sottile tecnica, disseminando la casa di chitarre, dischi essenziali, sino a che non mi sono imbattuto in Revolver dei Beatles. Da lì è cambiato tutto. Ho iniziato a suonare la chitarra a livello genetico grazie a mio padre, e a livello uditivo grazie ai Beatles, ed è incredibile, perché è quasi la stessa molla che ha stimolato Ivan”.
Cosa significa questa tournèe?
L’anima rock di Graziani in qualche
“È il tentativo personale di trasmettere la musica di Ivan alle generazioni che, per motivi anagrafici, non hanno potuto goderne. Una doppia responsabilità, perché oltre a questo c’è la felicità di rispolverare le emozioni dei suoi fan storici”.
modo sembra esistere anche in te.
rioso del padre e spirito granitico, molto rock. Lo incontro al rientro da Roma, dove è ripartito con successo Filippo canta Ivan Graziani. Viaggi & intemperie tour. “È venuto anche Renato (Zero, ndr) a sentirci, è un caro amico di famiglia”. A Rimini lo abbiamo ascoltato ad inizio anno al Novelli, col fratello maggio-
portunità di suonare, nel ’96, con
“Il rock è un’attitudine. Sento tanto parlare di rock, ma di rockettari ne vedo pochi. Mio padre, da abruzzese, sosteneva che fosse in lui perché nato all’ombra della grande ‘roccia’, il Gran Sasso, che dona carattere granitico e determinazione”.
vostro padre. Che rapporto avete?
Il respiro internazionale della mu-
“Mi ha sempre supportato, dando-
sica di Ivan, l’originalità dei testi,
Suoni con Tommy. Lui ha avuto l’op-
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pezzo che meglio cavalca i tempi?
Con chi ti piacerebbe esibirti?
“Sto lavorando a un progetto per un disco con artisti a cui proporre i testi di mio padre e vederli riarrangiati dalla nuova scena cantautorale. Con I Carnera, il mio gruppo, mi piacerebbe coinvolgere Jovanotti in qualche nuova produzione”. IN
Date e nuove uscite Le date del tour sono un work in progress, e si possono rintracciare sulla pagina myspace di Filippo Graziani. È in arrivo anche il nuovo cd di Ivan, con inediti di cui i figli hanno seguito la produzione. “Da vecchie bobine dello studio di registrazione abbiamo cercato di portar alla luce il vero spirito di Ivan. Una grossa produzione, da cui è anche emerso L’orchestrale bastardo, inedito di venti anni fa ancora attuale. Ritratto è un box set di 3 cd, nei negozi, su iTunes o ai nostri concerti, dai quali abbiamo appena pubblicato il live, Filippo canta Ivan Graziani”.
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Inaugurare | Bocconi Alumni Association
La Bocconi
sbarca a testo Andrea Biondi
Rimini
I bocconiani riminesi hanno inaugurato la sede della BAA - Bocconi Alumni Association. Con l’obiettivo di dare impulso alla cultura manageriale in città.
Il Centro Congressi SGR è, dal 4 febbraio, sede riminese della BAA - Bocconi Alumni Association. L’Associazione, che riunisce alunni ed ex alunni dell’Ateneo, ha l’obiettivo di fornire occasioni di confronto e aggiornamento per lo sviluppo della cultura economica e organizzativa della società civile, in sinergia col territorio, gli Enti e le istituzioni locali. Il Gruppo SGR guidato da Micaela Dionigi si è fatto promotore dell’iniziativa in partnership con l’Università di Milano, fornendo al neonato Chapter uno spazio dedicato e permanente, allestito con moderne tecnologie multimediali.
In alto, il taglio del nastro affidato a Micaela Dionigi, Gianfranco Minutolo e Demis Diotallevi. Sotto, le foto di gruppo del team riminese di BAA.
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La Bocconi Alumni Association è già presente in importanti città del mondo e in molte italiane, con oltre 80.000 iscritti, impegnati nel valorizzare la cultura manageriale (economica, organizzativa, strategica, finanziaria, commerciale, ecc.) e la costruzione di innovativi paradigmi economici. Il team di Rimini è formato, per l’area Leader, da Demis Diotallevi, Chief Financial Officer di SGR (responsabile anche dei rapporti con il settore Servizi), e dal Comitato Direttivo composto da Maurizio Leonardo Lombardi (SDA Professor di Amministrazione, Controllo, Finanza Aziendale e Immobilia-
re), per i rapporti con la Faculty Bocconi; Antonio Gentili (direttore generale Valleverde) per i rapporti col settore Manufatturiero; Fabio Mazzotti, della Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale Comune di Rimini, per i rapporti con la Pubblica Amministrazione; Stefano Santucci (Libero Professionista e ricercatore presso l’Università di Pavia), per i rapporti con le Libere Professioni. Tesoriere è Elisa Tamagnini (Organizzazione e Qualità, Gruppo SGR). Lo stesso giorno, si è svolta la prima iniziativa: un seminario gratuito organizzato congiuntamente da Fondazione Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Rimini su “Il Piano di Risanamento, gli strumenti per uscire dalla crisi d’impresa”. Erano presenti il prof. Giuseppe Savioli, presidente Fondazione Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Rimini e il dott. Gianfranco Minutolo, direttore Bocconi Alumni Association. È intervenuto il prof. Vincenzo Capizzi, docente dell’ateneo lombardo, che ha illustrato la via che dovrebbero seguire le aziende in questo momento di stretta creditizia nel rapportarsi coi propri finanziatori, per definire un’adeguata ristrutturazione del debito, supportata da un efficace e credibile piano di risanamento. IN