NOMINE
RINASCITA CULTURALE I PROGETTI DI SASSU E BIZZOCCHI PER I MUSEI CIVICI E LA BIBLIOTECA
DI SABRINA MARIN
Soffia un vento nuovo sulla cultura a Rimini. Una ventata di aria fresca dovuta anche a due nomine eccellenti: lo storico dell’arte Giovanni Sassu (già artefice della riqualificazione del Museo Schifanoia a Ferrara) alla guida dei Musei Civici della città, e la dottoressa Nadia Bizzocchi alla direzione della Biblioteca Civica Gambalunga. Li abbiamo intervistati entrambi per conoscerne visioni e programmi rispetto ad alcuni dei più importanti luoghi della cultura cittadina. Dott. Sassu, come si può portare il Museo della Città di Rimini, oggi purtroppo patrimonio silente, ad avere voce nello scenario culturale della città e non solo? “Premesso che Civico è proprio l’espressione della comunità e dei comuni, l’unico modo per uscire da questa vetustà è far parlare il museo attraverso le proprie specificità, e la ricchezza del Museo civico di Rimini sta 30
“IL PATRIMONIO DEL MUSEO CIVICO DEVE ESSERE CONOSCIUTO IL PIÙ POSSIBILE, COMINCIANDO DAI CITTADINI RIMINESI,” AFFERMA SASSU. “LA PAROLA D’ORDINE È SVECCHIARE, PER FARLO DIVENTARE SEMPRE PIÙ UN MUSEO PER LA CITTÀ.”
proprio nel nome stesso: Museo della Città. Che non è una tipologia museografica ma è proprio una tipologia di appartenenza. Lo dimostrano le sue collezioni, che sono comunali, statali, diocesane, dell’Ausl e della Fondazione Carim. La grande ricchezza del Museo Civico ‘Luigi Tonini’ è quella di conservare opere di
FOTO RICCARDO GALLINI
tutti, e questo patrimonio deve essere conosciuto il più possibile, cominciando dai cittadini riminesi. Da qui, io e i miei collaboratori – che ringrazio – siamo partiti per farlo diventare sempre più un Museo per la Città.” In che modo? “La parola d’ordine è svecchiare, gli allestimenti prima di tutto; svecchiare il modo in cui viene comunicato il museo, conservare e restaurare, quindi creare le occasioni per far tornare d’attualità il parlare del museo.” Dott.ssa Bizzocchi, lei oggi dirige la Biblioteca Civica Gambalunga, un pezzo di storia della città, che quest’anno compie 403 anni. Come può la Biblioteca aprirsi sempre di più e dialogare con i cittadini? “Nei molti anni trascorsi alla Gambalunga – ci lavoro dal 1988 – ho approfondito l’attività di catalogazione e il lavoro in archivio. Gli archivi sono la mia passione, lavorare a contatto con la materia, con la carta, mi