Essenza di corte di campagna

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ISBN 978-88-6332-163-0


Cristina Brutti

Essenza di corte di campagna

Impronte che si incontrano e ci accompagnano

Edizioni Miele


“Percorsi d’Autore” Narrativa


Alla mia famiglia A Letizia che ha disegnato per me A Chiara ispiratrice A Nicola e Andrea che hanno sostenuto l’opera



Prefazione Ogni relazione nasce, vive e si arricchisce di sfumature uniche, complementari o totalmente diverse. Le relazioni tra le persone che si prendono cura di animali d’affezione sono speciali, profonde, singolari. La pratica in queste relazioni produce accoglienza, calma e attenzione al linguaggio del corpo. Spazi silenti sono molto consueti. Cambia il modo di vivere: la vita ogni giorno diventa scenario di sorprese, conquiste di spazi, educazione alla tolleranza, difesa della propria personalità, ricerca di armonia. L’essenza della quieta convivenza si può vedere. Nulla è determinato dalla famiglia, tutto è regalato da ogni essere vivente che arrivato ad abitare porta con sé la propria energia e lascia la propria impronta. Nulla è dovuto al caso, ma nulla è nemmeno lasciato all’improvvisazione. Tutto coesiste nel rispetto e nell’attenzione reciproca. L’identità di ogni animale resta intatta, nonostante la promiscuità degli spazi. 7


Nelle relazioni umane che nascono con il contributo degli animali si apprezzano il silenzio, le coccole gratuite, l’assenza di giudizio. Perché nessun animale giudica l’altro simile, tanto meno l’essere umano, mostrando riconoscenza gratuita per ogni gesto di rispetto e cura. L’amore per gli animali e per la natura modificano lo stile di vita, l’orizzonte diventa più ampio, il respiro più profondo. Le relazioni umane da sempre importanti diventano più rispettose, semplici, essenziali e aperte. Ogni animale ha la sua caratteristica che se rispettata produce l’esperienza positiva tra umano e animale, arricchente di emozioni profonde. A contorno infinito la natura, che madre degli umani e degli animali accoglie intere famiglie diverse tra loro in un unico abbraccio, contenendo tutte le sfumature e tutte le differenze di colore, razza e origine. La sensazione che il Cielo benedica e sorrida della bucolica e semplice armonia, conferma nell’anima la scelta di vivere di essenza. L’Autrice

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Le galline Le prime galline che arrivarono furono la Cesy e la Bianca. Due galline ovaiole una rossa e una bianca. Il pollaio era ospitale, una casetta costruita su modello tirolese, tutta in legno studiata e perfezionata dalla famiglia. La scaletta di legno portava al sottotetto nel quale un morbido giaciglio di fieno pulito e profumato le accoglieva per la notte. Era anche un luogo sicuro in cui deporre il loro oro: uova, naturali e fresche ogni giorno! Eh sì, perché la Cesy e la Bianca non mancavo un giorno dal deporre il loro dono, tutte impegnate nel dare il meglio di loro stesse. Ogni deposizione che avveniva al mattino coincideva con un lungo canto che riempiva di gioia la campagna tutt’intorno. Un canto di grande soddisfazione. La loro gioia era anche ricevere in concomitanza un applauso dalla famiglia della corte, soprattutto dalla bambina più piccola che assisteva con occhi sbalorditi all’evento. Per gli adulti della casa raccogliere le uova nel pollaio era un ritorno alla loro infanzia. 9


Affioravano alla mente e nel cuore i ricordi, perché così si faceva quando si andava dalla zia in campagna: un ricordo piacevole, profumato di armonia con la natura. Cesy e Bianca mangiavano di tutto, tutti gli resti della tavola della famiglia, ma anche la pappa della scuola, che altrimenti sarebbe andata buttata nella differenziata dell’umido. Grande festa era per loro quando ci si avvicinava al pollaio e si cominciava a scartocciare il sacchetto per versare il contenuto nelle ciotole dedicate al loro cibo. La loro emozione era evidente, la confusione era tale da finire per metà nella vasca dell’acqua, camminando avanti e indietro pigolando in modo agitato e per finire avventate sul cibo che pian piano veniva loro dato, quasi a voler dimostrare di essere a digiuno da giorni. In realtà era il loro stile inconfondibile: confusionarie come solo le galline possono essere. Cesy e Bianca si facevano una gran compagnia. Un giorno arrivò la Bezy, una gallina di misura un po’ più grande, sempre ovaiola e di carattere dominante. La convivenza fu subito difficile, per certi versi drammatica! 10


La Cesy era la più aggressiva e impediva a Bezy di mangiare, di stare nel sottotetto. Bianca invece ignorava la nuova inquilina, non la considerava né compagna né rivale, semplicemente per lei era un fantasma e tutto sommato si chiedeva perché mai la storica compagna Cesy avesse reazioni al limite della sopportazione. Persino la produzione di uova si era fermata totalmente. Passarono diversi giorni, almeno quindici, perché il clima del pollaio si ristabilisse. La Bezy si dimostrò subito leader del pollaio, più grande, più forte. Riprendendo la produzione ovaiola era evidente anche la differenza: le uova infatti erano diverse. La Cesy faceva uova piccole e con il guscio marrone scuro, la Bianca inconfondibile produceva uova affusolate e con il guscio bianco, la Bezy deponeva uova di dimensioni doppia delle loro, marrone chiaro leggermente punteggiato di un marrone più scuro. L’equilibrio tra loro si mantenne per tutto l’inverno, superando insieme le temperature più rigide accovacciate nel sottotetto caldo e pulito. Nemmeno la pioggia le spaventava, anzi razzolare nel pollaio era un vero divertimento per 11


loro: il fondo era di terra battuta che assorbendo l’acqua piovana diventava un ottimo campo tenero in cui scovare i lombrichi, prelibato cibo, più di qualsiasi altra granaglia o scarto di tavola della casa. Chi di loro trovava per prima il lombrico scappava tutto intorno alla casetta di legno per poi papparselo indisturbate, ma in tutta fretta, perché le compagne distratte in un primo momento dalla ricerca potevano tornare di nuovo in agguato, disposte a tutto per appropriarsi del prelibato stuzzichino. In primavera nelle belle giornate che ricominciavano ad allungare le ore di luce alla bambina più piccola della famiglia venne in mente di aumentare il numero delle galline nel pollaio e per la famiglia che aveva vissuto bene l’esperienza non fu difficile accontentarla. Arrivarono la Palli e la Pinca, galline dello stesso tipo della Cesy e della Bezy, solo di un rossiccio un po’ più scuro. La convivenza tornò ad essere difficile, la Bianca continuava ad ignorare i conflitti, ma Cey e Bezy agguerrite più che mai, unite sullo stesso fronte mettevano all’angolo le ultime due arrivate, concedendo ben poche tregue. 12


La famiglia era preoccupata e la bambina più piccola della casa piangeva parteggiando per le ultime due galline, che indifese prendevano beccate in testa a tutta forza. Il segreto fu lasciarle agire e litigare, intervenendo il meno possibile, che se pur difficile si rivelò la carta vincente. Ci vollero più di venti giorni per vedere di nuovo pace nel pollaio. Le uova della Palli e della Pinca erano anch’esse diverse, uniche e facilmente riconoscibili: marrone intenso affusolate e leggermente più piccole di quelle della Cesy. Durante tutto l’anno la produzione fu abbastanza costante, soprattutto nelle stagioni a clima mite in primavera e in autunno ogni giorno ognuna di loro produceva il loro dono che la bambina più piccola raccoglieva in un piccolo cestino di vimini, appositamente preparato ogni mattino davanti al portone di casa. Di ritorno da scuola era l’appuntamento fisso. Tutte le sere andavano a dormire tutte e cinque nel sottotetto, fitte e brontolando perché la Bezy più grassoccia occupava lo spazio per due. Ogni sera si avvertiva il brontolio e poi la notte nulla più si sentiva, fino al mattino seguente. 13


Fin dall’alba a turno percorrevano la scaletta per deporre, poi si congratulavano tra loro con il canto di gioia. Mangiavano i pasti sempre creando una gran confusione, con qualche beccata minacciosa alla compagna più irruente, ma senza più escludere nessuna. La vita del pollaio pur essendo di una semplicità incredibile, richiede un periodo di adeguamento che se gestito in autonomia e libertà porta ottime uova e tanta allegria.

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ŠCopyright by Edizioni Miele Contrada Prosano 73034 Gagliano del Capo (Le) www.edizionimiele.it info@edizionimiele.it Proprietà Letteraria Riservata. I diritti di riproduzione, traduzione e adattamento sono riservati in tutti i Paesi. Stampato in Italia - printed in Italy nel 2013



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