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Lepini, Circeo e Zannone Un territorio straordinario
LEPINI, CIRCEO E ZANNONE
UN TERRITORIO STRAORDINARIO
I Lepini sono un biotopo naturale, di rilevante interesse ambientale, con una presenza di biodiversità tra le più significative del territorio nazionale. Il paesaggio segnato dal carsismo, con distese di boschi popolati da una ricca fauna e alte cime ricoperte da una rigogliosa vegetazione, è un elemento che caratterizza l’intero territorio lepino. La vasta e suggestiva area montana offre moltissime possibilità all’escursionista: percorsi naturalistici e Vie di fede da scoprire a piedi, in arrampicata, a cavallo, in mountain bike o attraverso la speleologia e una serie di attività da svolgere a contatto con la natura incontaminata dei Monti Lepini.
Tutto il comprensorio gode oltre a un’importante presenza di risorse naturali anche di rilevanti testimonianze storico-monumentali e culturali. Un territorio complesso in cui gli aspetti storici ed archeologici si fondono con le peculiarità agricole, silvo-pastorali e della produzione tipica a carattere eno-gastronomico, insieme alla incantevole bellezza delle città d’arte medioevali e rinascimentali con tradizioni e un’identità culturale millenaria. La Compagnia dei Lepini, quale strumento per la valorizzazione territoriale, ha il compito di promuovere turisticamente il sistema territoriale per costruire una prospettiva comune all’insegna di uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. Verso questa direzione siamo impegnati da tempo e strategica, in quest’ottica, è l’auspicata istituzione del Parco Regionale dei Monti Lepini quale strumento di governance necessario per consolidare il sistema territoriale e per dare impulso ad uno sviluppo integrato, davvero, sostenibile per le nostre comunità. Nel territorio, per le sue peculiarità e per l’ingente patrimonio ambientale presente, si deve affermare sempre di più un nuovo modello di sviluppo in cui coniugare tutela e valorizzazione dell’ambiente. La presente pubblicazione presenta l’area dei Lepini a quella del Circeo e Zannone in un originale escursus in cui sono descritti in modo efficace i sentieri classici insieme a quelli meno conosciuti o addirittura dimenticati. La guida ci stimola a percorrere cammini che ci conducono a scoprire un territorio davvero straordinario per la bellezza che esprime con la sua natura selvaggia.
Ripercorrere i Lepini attraverso le cime più conosciute come il Semprevisa, Monte Malaina e Monte Gemma ma, anche, toccando delle località meno battute negli itinerari turistici come Parentile, Colle Illirio, Campo Lupino, Perrone il Corvo e alla lunghissima Transelepini è un vero esercizio di “meditazione dinamica”. Gli itinerari, invece, che ci portano nel Circeo ci fanno conoscere uno scrigno di biodiversità in cui sono racchiusi paesaggi unici molto diversi tra di loro: le dune, la foresta, il promontorio, le zone umide e le isole. La montagna della leggendaria maga Circe, di cui parlo Omero, resta il vero simbolo di un territorio, ancora integro dal punto di vista naturalistico, su cui vigila dal 1934 il Parco Nazionale del Circeo. Sono stati, inoltre, censiti i rifugi-bivacchi presenti nell’intera area dei Lepini e del Circeo. In tutto nella guida sono stati descritti 67 itinerari ed in ciascuno di essi sono contenute informazioni preziose sulla bellezza dei luoghi, difficoltà, dislivello, tempi di percorrenza ed altre informazioni utili ai camminatori. Il lavoro ci restituisce un territorio in cui i segni della natura e i paradigmi della storia ci spingono ad immergersi per ritrovare itinerari suggestivi ed emozionanti con scenari mozzafiato, tra il mare del Circeo e le vette dei Monti Lepini, in un’esperienza assolutamente da vivere!
Quirino Briganti Presidente della Compagnia dei Lepini