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SUPER ROBOT FILES ス ー パ ー ロ ボ ッ ト フ ァ イ ル
1963/1978
Š 2014 EDIZIONI BD Per il logo SRF Š Fabrizio Modina Concept e testi: Fabrizio Modina A cura di Jacopo Costa Buranelli Graphic design e impaginato: Studio Pixel di Mirko Guidi Materiale fotografico: Davide Balducci Editing e proofreading: Giulia Morganti Un ringraziamento speciale a Francesco Nicodemo Stampa: Grafiche Ambert, Verolengo (TO) ISBN : 9788868830489 Prima edizione Ottobre 2014
dI CaRLO ChaTRIan
pag. 004
PREFazIOnEdI FaBRIzIO mazzOTTa
pag. 006
InTROdUzIOnE
pag. 008
1963 1966 1972 1973 1974 1975 1976 1977
pag. 019 pag. 025 pag. 029 pag. 047 pag. 051 pag. 069 pag. 109 pag. 143
1978
pag. 181
RIngRazIamEnTI
pag. 198
BIBLIOgRaFIa
pag. 199
1974 gETTER ROBOT
gREaT mazIngER SUPER ROBOT FILESt 051
gETTER ROBOT F
orti del successo di Mazinger Z, Go Nagai, la Dynamic Productions e Toei Doga riuniscono le forze per creare un nuovo anime robotico che subentri immediatamente al precedente, ma che, nel contempo, offra nuovi contenuti. Nagai, insieme a Ken Ishikawa (1948/2006), presenta il progetto embrionale di un robot scomponibile in tre veicoli e in grado di cambiare forma. L’idea, inizialmente chiamata Change Robot Getter 3 viene immediatamente approvata e il progetto diventa contemporaneamente un manga e un anime nel 1974, intitolati Getter Robot, primo soggetto di una lunga saga che verrà interamente gestita da Ishikawa sino alla sua morte. La serie in cinquantuno episodi, arricchiti dal character design di Kazuo Komatsubara (1943/2000), passa alla storia come primo esempio di gattai, ovvero di un mecha nato dall’unione di più elementi, anche se in effetti la combinazione di Getter Robot può funzionare solo a livello fortemente immaginario, tanto è inverosimile il processo di cambiamento di morfologia dei vari elementi, i quali, più che macchine avanzatissime, paiono metalli liquidi che si auto plasmano variando forma e colore. Il Getter Robot è il frutto del genio del Professor Saotome (Saotome Hakase), che opera nel suo centro ricerche, il SAOTOME KENKYUJYO, costruito alle pendici di una catena montuosa nel cuore del Giappone. Lo scienziato costruisce il robot in tempo di pace, con lo scopo di utilizzarlo per la ricerca e l’esplorazione terrestre e spaziale. Saotome è responsabile della scoperta dei misteriosi Raggi Getter (Getter Sen), emanazioni provenienti dallo spazio, che nelle sue mani vengono brillantemente convertite in una nuova forma di potentissima energia. Ma i suoi intenti vengono bruscamente infranti dal risveglio del Kyoryu Teikoku, l’Impero dei Dinosauri, creature millenarie di natura rettile che, confinati nel sottosuolo, bramano la conquista del mondo di superficie, da tempo loro negato sin da quando il primo bombardamento di Raggi Getter li costrinse all’esilio facendo evolvere i mammiferi. Il Daimajin Yular, leader supremo che impedì l’estinzione dei dinosauri conducendoli sotto la crosta terrestre, affida le sue armate a TEIO GOOL, imperatore dei sauri, dalla pelle squamata e testa simile a un cobra, con velenosi occhi gialli e una lunga coda da ramarro. Supportato dai suoi generali, Bat Shogun e Garerii Chokan, Gool invia i suoi Mechazaurus, dinosauri sottoposti a impianti cibernetici, contro il mondo di superficie. Saotome utilizza il prototipo di Getter Robot per affrontare le creature preistoriche, ma questo, ideato per scopi non bellici, viene facilmente sconfitto e nella sua distruzione periscono i tre piloti, uno dei quali è Tetsuto,il figlio maggiore dello scienziato. 052 tSUPER ROBOT FILES
GETTER 1 Soul of Chogokin GX-06 Metallo e plastica 2001 H cm 17 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina
GETTER 1 Chogokin GA-02 Metallo e plastica 1974 H cm 11 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
GETTER 2 Soul of Chogokin GX-06 Metallo e plastica 2001 H cm 17 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina GETTER 2 Chogokin GA-03 Metallo e plastica 1974 H cm 12 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
GETTER 3 Chogokin GA-04 Metallo e plastica 1974 H cm 7 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
GETTER 3 Soul of Chogokin GX-06 Metallo e plastica 2001 H cm 9,5 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina
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GETTER 1 Jumbo Machinder Plastica e vinile 1974 H cm 60 Popy, Giappone Coll. Piero Delrivo
GETTER 2 Jumbo Machinder Plastica e vinile 1974 H cm 61 Popy, Giappone Coll. Piero Delrivo
Dunque, la sola speranza dell’umanità risiede nella conversione del Getter Robot in arma di difesa, alimentata dagli inesauribili raggi Getter. Una nuova squadra viene posta alla guida delle tre navette (Getter Machines), che formano il secondo e più potente Getter Robot: Ryoma Nagare su EAGLE, Hayato Jin su JAGUAR, e Musashi Tomoe su BEAR. Al loro fianco si alza in volo anche la secondogenita del Professore, MICHIRU SAOTOME, con la sua COMMAND MACHINE. Il Getter Robot è una meraviglia meccanica che, a seconda della combinazione dei tre veicoli, dà vita ad altrettanti automi, ognuno con una specifica diversa. Il posizionamento della Eagle in testa genera GETTER 1, signore dei cieli, che esplora ad altissima velocità, sostenuto dal suo apparato alare a forma di mantello, la Getter Wing. Dal petto emette il devastante Getter Beam e impugna due scuri metalliche, i Getter Tomahawk. Se dominato da Jaguar, ne consegue GETTER 2, 054 tSUPER ROBOT FILES
GETTER 3 Jumbo Machinder Plastica 1974 H cm 33 Popy, Giappone Coll. Piero Delrivo
conformazione dedicata alle esplorazioni vulcaniche e sotterranee. Dotato di un’enorme trivella al posto della mano destra, il Getter Drill, Getter 2 si tuffa a tutta velocità nella roccia, per poi riemergere dopo avere scavato chilometri di gallerie. L’altra mano è una tenaglia meccanica, che utilizza per smembrare i Mechasaurus. Può correre a velocità ultrasonica, tanto da apparire come una scia luminosa che ruota vorticosamente attorno al suo bersaglio. Con Bear al comando, nasce GETTER 3, progettato per le operazioni sopra e sotto il mare. Getter 3 ha un aspetto bizzarro, con corpo tozzo e lunghe braccia. Privo di gambe, procede su robuste ruote cingolate, che gli permettono di affrontare i fondali più impervi e la sua arma preferita sono i Command Missiles, posizionati ai lati della sua testa. I tre robot ricordano curiosamente nella struttura i rispettivi piloti: dinamico e proporzionato il Getter 1 dell’atletico Ryoma, esile e slanciato il Getter 2 del solitario Hayato, basso e comico il Getter 3
GETTER 2 TEST TYPE, GETTER 1 TEST TYPE, GETTER 3 TEST TYPE, JAGUAR TEST TYPE, EAGLE TEST TYPE, BEAR TEST TYPE Soul of Chogokin GX-06M Metallo e plastica 2002 H robots (esclusa base display) cm 17/cm 17/cm 9,5 | Lungh. navette (incluse basi display) cm 8/ cm 8/ cm 8 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina
di Musashi, il quale, perennemente sovrappeso nonostante sia uno stimato judoka, si getta in battaglia con katana e mantello, invece di indossare futuribili caschi e tute aderenti come i colleghi. Nel corso della serie incontriamo anche altri super robot: lo sfortunato prototipo che compare nel primo episodio è assolutamente identico al Getter Robot, ma è privo di verniciatura e quindi appare in un monocromo metallo grezzo. Viene chiamato GETTER ROBOT TEST TYPE e può assumere tutte e tre le conformazioni. Dagli Stati Uniti arriva TEXAS MACK, il primo robot americano che, appianata la rivalità con Getter Robot, si allea in difesa del Saotome Kenkyujyo. Texas Mack ricorda un pistolero di frontiera, con tanto di cinturone e rivoltelle sui fianchi. Pilotato da Jack King, è supportato da una navetta, la HAT MACHINE, ai comandi della sorella Mary che, oltre a trasformarsi in uno scudo, può delicatamente posarsi sulla testa del robot, a modo di cappello da cowboy. Nella tradizione di Nagai, anche in Getter Robot
compare una donna meccanica: si tratta di Getter Q o Getter Queen, primo esperimento di Saotome che, come per la Minerva X di Mazinger Z, era misteriosamente scomparsa anni prima. Riappare pilotata dalla figlia adottiva di Saotome, Miyuky, che si scopre essere in realtà la principessa Cora, erede dell’Imperatore Gool, infiltrata in tenera età nel mondo degli umani. Ravvedutasi giusto in tempo, come da copione, Cora e la sua Getter Q passano a miglior vita per difendere Getter Robot. Con Boss Borot assente, gli angoli comici vengono affidati ad Asataro, mascotte artificiale costruita da Monji Ogarashi, inventore pasticcione che, dapprima in scontro aperto con Saotome, finisce poi per mettere il suo sgangherato team al servizio della base. Il finale della serie è quanto mai violento: con il Getter Robot ridotto in rottami, l’unica speranza dell’umanità è il lancio di un missile diretto al cuore della base mobile nemica, il Muteki Senkan Dan. Ma per un errore di Musashi, il bersaglio non viene SUPER ROBOT FILESt 055
EAGLE, JAGUAR, BEAR Popynica PA-26, PA-27, PA-28 Metallo e plastica 1974 Lungh. cm 8/ cm 9/ cm 9 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
EAGLE, JAGUAR, BEAR Soul of Chogokin GX-06 Metallo e plastica 2001 Lungh. (incluse basi display) cm 8/ cm 8/ cm 8 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina
raggiunto, gettando il gruppo nello sconforto. È proprio Musashi, dunque, a sacrificarsi per il bene comune: a bordo della Command Machine, ultimo veicolo rimasto, si getta sulla base corazzata, esplodendo con fragore. Con lui muoiono Yular e Gool, e viene sterminato il restante esercito di dinosauri. È una vittoria definitiva, ma amara. Il senso di disperazione e di perdita sono sottolineati dal suono straziante dell’armonica di Hayato: mai come in questo momento i cartoni animati con il lieto fine sono sembrati tanto lontani. L’ultimo episodio però non si conclude con il pianto del Getter Team. In un altro luogo, una nuova minaccia si prepara a colpire: lo Hyakki Teikoku è pronto a lanciare il suo attacco. Sopravvivrà la Terra, privata del suo difensore Getter Robot? Ancora una volta, la Toei preannuncia un sequel alla serie, che giunge immediatamente sui teleschermi a una sola settimana dalla conclusione di Getter 056 tSUPER ROBOT FILES
Robot: Getter Robot G (vedere scheda dedicata). Sulla falsariga di Mazinger Z Tai Devilman, giunge nelle sale cinematografiche nel 1975 Great Mazinger Tai Getter Robot, che fa incontrare il successore di Mazinger Z con il super robot poliforme, uniti nella battaglia contro il mostro GIRGIRGAN, che si evolve nutrendosi di energia. Sebbene molti testi riportino che l’altezza ipotetica di Getter 1 sia 38 metri, il film smentisce (fondatamente) questo dato, dal momento che mostra i due robot più o meno con le medesime dimensioni, proporzione congrua se si considera che Great Mazinger viene considerato 25 metri di statura. Sedici anni dopo Getter Robot G, la saga riprende con Getter Robot Go (1991), manga che si proietta anni avanti rispetto alla serie originale e immagina un nuovo team sotto la supervisione di un maturo Hayato Jin. L’anime dello stesso anno si discosta notevolmente dall’edizione grafica, eliminando
COMMAND MACHINE Soul of Chogokin GX-06M Plastica 2002 Lungh. (inclusa base display) cm 9 Bandai, Giappone Coll. Fabrizio Modina
MICHIRU SAOTOME Dynamic Heroines Collection PVC 2006 H cm 10 Cm’s, Giappone Coll. Fabrizio Modina
COMMAND MACHINE Popynica PA-29 Metallo e plastica 1974 Lungh. cm 9 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
MICHIRU SAOTOME Dynamic Heroine Block PVC 2007 H cm 10 FiguAx, Giappone Coll. Fabrizio Modina
SAOTOME KENKYUJYO Popynica PA-33 Metallo e plastica 1974 Lungh. cm 13, Largh. cm 7 Popy, Giappone Coll. Fabrizio Modina
SAOTOME KENKYUJYO Resina 1997 Lungh. cm 14, Largh. cm 9,5 Romando, Giappone Coll. Fabrizio Modina
SAOTOME KENKYUJYO Pla Dela (Pla DX) Plastica 1974 Lungh. cm 33, Largh. cm 22 Popy, Giappone Coll. Piero Delrivo
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qualsiasi legame con le opere precedenti. Il nuovo Getter ricalca le funzioni dei precedenti, ma questa volta i tre robot prendono i nomi dei rispettivi piloti: Getter Go, Getter Sho e Getter Gai. Un breve prequel di Getter Robot Go intitolato Shin Getter Robot viene dato alle stampe nel 1997, preludio del grande rilancio del marchio per l’anno successivo mediante il ciclo di OVA Change! Shin Getter Robo - Sekai Saigo No Hi [Cambio! Nuovo Getter Robot - L’ultimo giorno del mondo], che rimescola alcuni concetti del passato integrandoli con nuove idee, destinate a fare breccia in una seconda generazione di audience. Le atmosfere sono cupe e apocalittiche, venate di intensa violenza, e anche i membri del Getter Team vengono approcciati da un profilo differente, che pare volerne mettere in risalto i lati più oscuri, in linea con la prima visione di Ishikawa comparsa nel manga del 1974. A seguito di un’immensa esplosione che devasta la quasi totalità del globo, la narrazione si sposta di una decina di anni nel futuro, dove, tra le rovine desolate che un tempo erano un’evoluta megalopoli, si combatte l’ultima disperata battaglia per dare un futuro ai pochi sopravvissuti rimasti sulla Terra. Lo Shin Getter Robot ha un aspetto più aggressivo dei suoi predecessori, con una silohuette decisamente dark, enfatizzata dalle grandi ali simili a quelle di un pipistrello. Le incarnazioni precedenti hanno brevi comparsate nei flashback, reinterpretate graficamente per rendere omaggio al concept originale di Ishikawa, e quindi differenti dal mecha design Toei Doga degli anime degli anni Settanta. Nello stesso anno, il fenomeno Getter irrompe anche nel mercato dei video games, con il gioco Getter Robot Daikessen, che pone su un unico livello tutte le vite del robot, inserendo come ospite inedito Getter Robot Zan, una nuova Getter lady, pilotata da un team di sole donne. Nel 2000 la storia continua, ed è la volta di Shin Getter Robot Tai Neo Getter Robot, OVA in quattro episodi visibilmente riferito alle tematiche della versione cartacea di Getter Robot Go, seguito due anni dopo dal manga Getter Robot Ah, che immagina un ipotetico futuro dove gli eredi del 058 tSUPER ROBOT FILES
Getter Team devono allearsi con gli eterni rivali dinosauri per impedire una invasione aliena. L’ennesima rimescolatura viene pubblicata nel 2004 in forma di OVA dal titolo Shin Getter Robot (altrimenti conosciuto come Getter Robot: Re-Model), revisione sempre meno originale che attinge a piene mani alla guerra contro l’Impero degli Oni, raccontata ventinove anni prima in Getter Robot G, a riprova che la forza delle vecchie idee continua a dominare sui prodotti più recenti, graziati da animazione impeccabile, ma totalmente privi di innovazione dal punto di vista della sceneggiatura. Ne è una prova evidente l’influenza del gattai di Getter Robot nella lunga storia dei super robot, tematica concettuale ormai cult, splendidamente omaggiata da Gekiganger 3, geniale “anime nell’anime”, comparso in Kido Senkan Nadesico, serial del 1996, in cui le avventure di questo robot dai tratti affettuosamente anni Settanta (e chiaramente ispirato a Getter Robot) vengono seguite dall’equipaggio dell’astronave Nadesico. La morte improvvisa di Ishikawa nel 2006 ha fatto sì che altri autori rendessero onore al maestro con ulteriori manga, tratti da lavori da lui lasciati incompiuti. Naoto Tsushima pubblica Getter Robot Hien – The Earth Suicide nel 2007, seguito da Apocrypha Getter Robot Dash e Apocrypha Getter Robot Darkness di Hideaki Nishikawa. In Italia Getter Robot arriva sulle emittenti locali a partire dal 1980, ottenendo un discreto seguito. Per ragioni ignote viene intitolato Space Robot, scelta opinabile e inspiegabile, dal momento che questo nome compare solo nei titoli e nel testo della sigla, mentre nel doppiaggio viene mantenuta la versione originale, semplificata in Getta Robot.
TEXAS MACK con HAT MACHINE Super Robot Collection 8 Vinile 2003 H cm 19 Max Factory, Giappone Coll. Fabrizio Modina
GIRGIRGAN Vinile 1997 H cm 18,5 Romando, Giappone Coll. Fabrizio Modina
TEYO GOOL Super Robot’s Heel World Vinile Prima metà 2000 H cm 17 Moby Dick, Giappone Coll. Fabrizio Modina
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TADAO NAGAHAMA ROMAN ROBOT ANIME NO SEKAI COMBATTLER V-VOLTES V-DAIMOS-DALTANIOUS TAIZEN Futabasha, Japan 2003
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