Dedico questo mio libro a mia moglie Enza, che ogni giorno mi stimola nel raggiungimento dei miei obiettivi e condivide con me la mia passione, le mie gioie, la vita.
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Si ringraziano: Erik Denti e Ida Barra Caracciolo, per la fornitura di pelli e pad allenatori; Paolo Ricci e Giuseppe Nicolò, per avermi supportato con la fornitura dei piatti; Angelo Tordini, per la fornitura di microfoni e cavi; Alexey e Ilya Maenkov, per la costruzione del mio rullante Signature; Gianluca Aramini per la fornitura di bacchette, battenti per cassa e cuffie.
CD registrato presso la sede Accademia Musica Moderna di Palermo da Ignazio Di Fresco e Vincenzo Di Vita Artwork di copertina: Giorgia Enea Layout e impaginazione: Vincenzo Di Vita Crediti fotografici: archivio personale dell’autore Proprietà esclusiva per tutti i Paesi: EDIZIONI CURCI S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano Š 2016 by EDIZIONI CURCI S.r.l. Tutti i diritti sono riservati EC 11919 / ISMN: 9790215906525 www.edizionicurci.it Prima stampa in Italia nel 2016 da INGRAF Industria Grafica S.r.l., Via Monte San Genesio, 7 – Milano
Prefazione Cenni storici Drumset Prefazione Simbologia Cenni storici Counting Drumset System Fonti di ispirazione Simbologia Franco Rossi Counting System David Garibaldi Fonti di ispirazione Dennis Franco Chambers Rossi Mike DavidClark Garibaldi Studi fondamentali Dennis Chambers
Indice Indice
p. 5 p. 7 p. p. 8 5 p. p. 9 7 p. p. 10 8 p. 13 p. 9 p. p. 14 10 p. p. 15 13 p. p. 16 14 p. 15 17 p. p. 18 p. 16
Mike Clark Capitolo I - Clave Studi fondamentali Clave Applicazione della clave di Son Capitolo I - Clave Applicazione della clave di Rumba Clave IlApplicazione Cascara pattern della clave di Son Applicazione Applicazione del dellaCascara clave di Rumba
p. 17 p. 18 p. 19 p. 20 p. p. 21 19 p. 20 22 p. p. 23 p. 21
Coordinazione Diddles Capitolo III - Coordinazione Combinazione Permutation Studio degli spostamenti della cassa Spostamenti della cassa - 1° diddle Capitolo III - Coordinazione Spostamenti della cassa -della 2° diddle Studio degli spostamenti cassa Spostamenti della cassa Spostamenti della cassa - 3° 1° diddle diddle Spostamenti Spostamenti della della cassa cassa -- 4° 2° diddle diddle
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Il Cascara pattern Capitolo II - Paradiddles Applicazione del Cascara Studio dei Paradiddles Combinazione Diddles Capitolo II - Paradiddles Studio accenti Studio degli dei Paradiddles Coordinazione Diddles Combinazione Diddles Combinazione Permutation Studio degli accenti
Spostamenti della cassa - 3° diddle Capitolo IV - Special Paradiddle grooves Spostamenti della cassa - 4° diddle Funky paradiddles 12/8 Indipendenza avanzata paradiddles Capitolo IV - Special Paradiddle grooves Grooves poliritmici ternari Funky paradiddles 12/8 Applicazione paradiddle funky grooves in trentaduesimi Indipendenza avanzata paradiddles Altre applicazioni Grooves poliritmici ternari
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Applicazione paradiddle funky grooves in trentaduesimi Capitolo V - Broken Diddles quintine e sestine Altre applicazioni Broken Diddle
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Capitolo V - Broken Diddles quintine e sestine Quintine Broken Diddle Broken Diddle 1 Broken Diddle 2 Quintine Broken Broken Diddle Diddle 3 1 Broken Broken Diddle Diddle 4 2 Broken Broken Diddle Diddle 5 3
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Broken Diddle 4 Broken Diddle 5 Broken Diddle 6 Capitolo VI - Franco Rossi Style (Collection) Funk fusion grooves Latin funk fusion grooves & fills Durante i lavori di registrazione Batteristi e metodi consigliati Ringraziamenti e biografia Tracklist
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Prefazione Anni di lavoro dietro i tamburi e tanto ascolto hanno prodotto questo mio primo metodo per batteristi. Questo volume nasce dall'esigenza di raccogliere alcune delle mie idee e metterle a disposizione degli strumentisti giovani, meno giovani e degli appassionati del funk e della fusion (e non solo), che vogliano migliorare il loro drumming. ll metodo è tematico e si divide in due parti. La prima, più generica (Capitoli I - II - III - IV), tratta lo sviluppo dei paradiddles e le loro combinazioni, le clavi di Son e di Rumba e loro applicazioni, studio davvero imprescindibile per chi si vuole avvicinare al funk. Nella seconda parte, più avanzata (Capitoli V - VI), l’allievo può trovare molte idee e meccanismi su come costruire un groove oppure un fill partendo dal paradiddle e dal concetto delle frasi lineari (incastri di mani e piedi senza la sovrapposizione di alcuna nota) da applicare al funk e alla fusion in modo da apportare freschezza e modernità alle proprie frasi ritmiche. Sono molto felice di offrire, con questo metodo, dei sistemi utili soprattutto per lo sviluppo della creatività. La conoscenza e l’utilizzo del metronomo e del Counting System permetterà all’allievo di acquisire padronanza del tempo, certezza del movimento in cui ci si trova durante l’esecuzione e maggiore precisione.
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Cenni storici “Funk” è un termine coniato negli Stati Uniti negli anni Cinquanta per indicare delle caratteristiche ritmiche e sonore presenti in diversi ambiti musicali. Inizialmente fu usato nel jazz per descrivere un approccio musicale rude e libero da sofisticazioni, con riff ripetitivi e un ritmo incalzante. In seguito l'aggettivo “funky” fu utilizzato sempre più spesso anche in generi come il soul e il R&B. Il vocabolo funk e il suo aggettivo funky nello slang degli afroamericani indicavano generalmente un cattivo odore, come quello sprigionato dal corpo in stato di eccitazione, e per estensione potevano significare "sexy", "sporco", "attraente" ma anche "autentico", cioè spontaneo e libero da inibizioni. Come genere musicale, si distingue dagli altri per la predominanza degli strumenti ritmici come la batteria, il basso e la chitarra che suonano riff sincopati, e l’inserimento ricorrente degli strumenti a fiato come tromba, trombone, sax, ecc. su riff e obbligati; molto spazio viene lasciato anche agli assoli dei singoli musicisti. La figura più importante e influente della musica funky è James Brown. Egli fu un precursore di gospel e rhythm and blues, nonché soul, funk e disco music. Dopo i suoi album Papa's Got a Brand New Bag (1965), I Got You (I Feel Good) (1966) e Sex Machine (1970), si cominciò a considerare il funk come un vero e proprio genere musicale. Il termine fece la sua comparsa ufficiale in ambito rock in un brano del 1967 di Dyke and the Blazers (Funky Broadway). George Clinton è generalmente considerato il principale innovatore del funk: con i suoi gruppi Parliament e Funkadelic cominciò ad esibirsi negli anni Settanta definendosi sacerdote della religione “della giungla e della strada”, nata per liberare l’uomo dalle forze negative di un mondo senza funk; inventò così il genere P-Funk, che ha assunto il significato di "Parliament - Funkadelic”, ossia il funk alla massima potenza, nella sua forma più pura. Negli anni Settanta emerse inoltre la famosissima funky band dei Tower of Power, tuttora in attività. Con loro il genere sviluppò dei tratti distintivi, come le linee di basso e i grooves di batteria incalzanti e ciclici di Rocco Prestia e David Garibaldi, rispettivamente bassista e batterista della band, che insieme formano ancora oggi la più grande sezione ritmica funky del mondo, elevando il genere ai massimi livelli. Negli anni Settanta e Ottanta il funk si mescolò con la disco music in gruppi come Earth, Wind & Fire, Kool & The Gang, Jackson Five e Brand New Heavies. Nel jazz, a partire dalla fine degli anni Sessanta il termine funky prese a indicare dapprima alcuni lavori ibridati col funk e il blues (hard bop), ad esempio certi brani di Horace Silver, Blue Mitchell, Lee Morgan, e in seguito, più in generale, uno stile influenzato dal funk anni Settanta e dal rock, da alcuni definito jazz-rock (Miles Davis, Herbie Hancock, George Duke, George Benson, Stanley Clarke). Nell'uso comune i termini jazz-rock, fusion e funky sono impropriamente usati come sinonimi. Le influenze funky della musica soul e della disco nel jazz hanno portato alla genesi dell'acid jazz: gruppi come Jamiroquai, James Taylor Quartet e Incognito mostrano chiari influssi funk. In sintesi possiamo affermare che il funk, nato come aggettivo per definire alcune caratteristiche musicali esistenti, successivamente si è evoluto fino a diventare un genere autonomo.
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Drumset
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C
1
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A
D
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A. B. C. D. E. F.
Snare 14” Tom 10” Tom 12” Floor Tom 14” Floor Tom 16” Bass Drum 22” x 20”
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Hi-hat 14” Crash 18” Effect cym. 17” Splash 10” Ride 20” 2nd hi-hat 14” Crash 16”
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Simbologia
Drumset
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Tom 1
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Cymbals and Percussions
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Closed Hi-Hat
Hi-Hat by foot
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Cowbell
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Counting System Il Counting System è un sistema americano importantissimo per contare verbalmente ciò che si suona. Il conteggio ci permette di conoscere esattamente dove ci troviamo all’interno della battuta.
Counting System
Nel caso di System un tempo quaternario come il 4/4importantissimo si pronuncerà ilper numero del verbalmente movimento inciò inglese. One,Il Il Counting è un sistema americano contare che si Es.: suona. Two, Three, Four. (primo rigo). Per una scansione ritmica in ottavi aggiungiamo la parola and sulla conteggio ci permette di conoscere esattamente dove ci troviamo all’interno della battuta. suddivisione in levare (indicata con il simbolo +). Es.: One and, Two and, Three and, Four and. (secondo rigo).caso di un tempo quaternario come il 4/4 si pronuncerà il numero del movimento in inglese. Es.: One, Nel Two, Three, Four. (primo rigo). Per una scansione ritmica in ottavi aggiungiamo la parola and sulla Per una scansione ritmica in quartine di sedicesimi, la lettera e (cheand, si legge i) sul (secondo secondo suddivisione One and, Two and, Three Four and. in levare (indicata con il simbolo +). Es.:pronunciamo sedicesimo e la lettera a sul quarto. Es.: One e and a, Two e and a, Three e and a, Four e and a. (terzo rigo). rigo).
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Per una scansione ritmica in quartine di sedicesimi, pronunciamo la lettera e (che si legge i) sul secondo CONTA sedicesimo e la lettera a sul quarto. Es.: One e and a, Two e and a, Three e and a, Four e and a. (terzo rigo).
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Capitolo I – Clave
Clave
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Traccia 1 Traccia 2 Traccia 3
Applicazione della Clave di Son
Video 1
Clave di Son 3:2
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Ripetere i grooves in 2:3 cominciando a suonare dalla seconda misura.
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