Goccius. Laudi di Sant'Efisio (anteprima)

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Edizioni Curci, in collaborazione con il Cidim, Comitato nazionale italiano musica, è orgogliosa di presentare la Mario Castelnuovo-Tedesco Collection, la prima collana editoriale dedicata al compositore fiorentino (1895-1968), diventato negli Stati Uniti il “maestro dei maestri”. Angelo Gilardino (1941-2022), compositore e studioso che ha sempre goduto della piena fiducia degli eredi di Castelnuovo-Tedesco, è stato il primo curatore della collana e ne ha definito l’impostazione filologica tuttora in uso.

La collana prevede la pubblicazione di tutte le composizioni ancora inedite conservate presso la Library of Congress di Washington, conformemente ai manoscritti originali. Ogni volume è redatto in italiano e inglese.

Edizioni Curci, in association with Cidim, Comitato nazionale italiano musica (Italian National Music Committee), is proud to present The Mario Castelnuovo-Tedesco Collection, the first series ever published entirely dedicated to the composer from Florence (1895-1968) who settled in the United States, where he became known as “the Maestros’ Maestro”.

Angelo Gilardino (1941-2022), composer and scholar who enjoyed the full confidence of the Castelnuovo-Tedesco estate, has been its first editor, whose philological method is still in use. The collection will present all of the musi cian’s as yet unpublished works, which are housed at the Library of Congress in Washington DC, according to the original manuscripts. Each volume has both Italian and English commentaries.

Direzione editoriale: Laura Moro

Redazione: Samuele Pellizzari, Jansan Favazzo

English text: Jeffrey Jennings

Grafica musicale e impaginazione: Paolo Mellini

Revisione musica: Michela Podera, Giovanni Podera, Jansan Favazzo

Artwork di copertina: Paolo Zeccara

Proprietà esclusiva per tutti i Paesi: Edizioni Curci S.r.l. – Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano

© 2023 by Edizioni Curci S.r.l. – Milano

Tutti i diritti sono riservati / All rights reserved

EC 12415 / ISMN: 9790215921535

www.edizionicurci.it

Prima stampa in Italia nel 2023 da INGRAF Industria Grafica S.r.l., Via Monte San Genesio, 7 – Milano

Fra i canti devozionali interpretati dai fedeli delle comunità sarde, i Goccius hanno sempre occupato un posto di rilievo. Il termine (che troviamo scritto con diverse modifiche a seconda della località) ha una derivazione castigliano-catalana, anche in relazione al latino gaudium, e si riferisce soprattutto agli inni di lode, dedicati ai santi, eseguiti principalmente durante le processioni, o presso le chiese, in preparazione delle festività destinate a una specifica ricorrenza.

I brani, con testi in dialetto sardo scritti da autori generalmente sconosciuti, possono essere destinati, oltre che all’assemblea dei fedeli, a cori specializzati, in particolare a quartetti e quintetti vocali.

Ed è questo il caso di Goccius (Laudi di sant’Efisio) sopra un tema popolare sardo per soprano solo e coro a 5 voci, scritto da Mario Castelnuovo-Tedesco a Castiglioncello nel mese di agosto del 1937 e dedicato ad “Ariel”, ossia Gabriele D’Annunzio, che in più occasioni ospitò amichevolmente il compositore nella sua villa di Gardone Riviera. Riguardo a questa composizione, l’autore scriveva:

Io, quell’estate, avevo composto una breve pagina corale, Goccius, sopra un tema popolare sardo (le laudi di Sant’Efisio) che mi era stata richiesta per un raduno di musicisti italiani a Cagliari (dove non andai); presi dunque il manoscritto, lo legai con un nastrino rosso (come fosse un’antica pergamena), v’inserii un ramoscello di ginepro (poiché abitavamo allora al Ginepro), e vi scrissi la […] dedica nel più perfetto stile dannunziano1

L’opera fu eseguita in occasione della “Seconda manifestazione di musica popolare sarda” che si tenne il 5 ottobre 1937 presso il Teatro Civico di Cagliari.

L’esecuzione musicale, sotto la direzione di Andrea Morosini e con la partecipazione della cantante solista Laura Pasini, coinvolse un centinaio di coristi che, in costume sardo, affiancarono l’orchestra del locale liceo2

1 Mario Castelnuovo-Tedesco, Una vita di musica, Cadmo, Firenze, 2005, p. 260.

2 Un’esaustiva descrizione dell’evento, e altre informazioni inerenti la genesi e l’analisi delle opere eseguite, sono documentate nell’articolo di Concetta Assenza, Intorno a Ennio Porrino: (re)visioni del patrimonio tradizionale nelle Celebrazioni sarde del 1937, Rivista Italiana di Musicologia, n. 51, Edizioni LIM, Lucca, 2016, pp. 89-126.

Among the devotional song forms sung by the faithful in Sardinian communities, the Goccius has always enjoyed a prominent place. The term (which we find written in a variety of forms depending on the location) is of Castilian-Catalan derivation, also related to the Latin gaudium, and refers mainly to hymns of praise dedicated to saints, performed during processions or in preparation for certain festivities. The songs, with lyrics in Sardinian dialect written largely by unknown authors, may be sung not only by the congregation of the faithful but by specialized choirs, particularly vocal quartets and quintets.

This is the case with Goccius (Laudi di sant’Efisio) on a Sardinian Folk Theme for solo soprano and 5-part choir, written by Mario Castelnuovo-Tedesco in Castiglioncello in August 1937 and dedicated to “Ariel”, i.e. Gabriele D’Annunzio, who hosted the composer at his villa in Gardone Riviera on several occasions. Regarding this composition, the author wrote:

That summer, I had composed a short choral piece, Goccius, on a Sardinian folk theme (the laudi di Sant’Efisio), that had been requested for a gathering of Italian musicians in Cagliari (which I did not attend); I therefore took the manuscript, tied it with a red ribbon (as if it were an ancient parchment), inserted a branch of juniper (since we lived at the time at the Ginepro), and wrote a [...] dedication in perfect D’Annunzian style 1

The work was performed for the “Second Festival of Sardinian Folk Music” held on October 5, 1937, at the Teatro Civico in Cagliari.

The performance, under the direction of Andrea Morosini and with the participation of soloist Laura Pasini, involved some 100 choristers who, in Sardinian costume, were accompanied by the orchestra of the local high school 2

1 Mario CASTELNUOVO-TEDESCO, Una vita di musica, Cadmo, Florence, 2005, p. 260.

2 An exhaustive description of the event, along with other information pertaining to the genesis and analysis of the works performed, can be found in an article by Concetta ASSENZA, “Intorno a Ennio Porrino: (re)visioni del patrimonio tradizionale nelle Celebrazioni sarde del 1937”, Rivista Italiana di Musicologia, n. 51, Edizioni LIM, Lucca, 2016, pp. 89-126.

PREFACE PREFAZIONE
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Oltre a Castelnuovo-Tedesco, furono invitati a realizzare pagine dedicate all’evento compositori del calibro di Alfredo Casella, Ennio Porrino e Renzo Bossi – che trovarono ispirazione proprio dal Goccius dedicato a sant’Efisio, protettore di Cagliari (tratto dalla raccolta Canti di Sardegna, di Giulio Fara, risalente al 1923) – e altri, fra i quali Ildebrando Pizzetti e Riccardo Zandonai, che attinsero da diverse fonti di origine popolare. I brani dei compositori coinvolti sono conservati in forma manoscritta presso la Biblioteca del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Nella sua composizione, strutturalmente divisa in due parti, Castelnuovo-Tedesco adotta una scrittura essenziale, intenzionalmente scevra di orpelli, ove la melodia – che procede principalmente per gradi congiunti – è affidata alle varie voci, creando un clima non privo di pathos. Dalla catalogazione delle sue opere risulta che il brano fu pubblicato nel 1941 a New York dalla Galaxy Music Corporation con il titolo Processional Song in Praise of Saint Ephesius Goccius. Purtroppo questa edizione pare oggi irreperibile. In altre fonti, inoltre, è indicato il numero d’opera 96.

La presente edizione è stata preparata nella piena osservanza del manoscritto originale (privo di numero d’opera) –fornito dagli eredi del compositore – con poche e lievi modifiche puramente scritturali.

Ringraziamo sentitamente la prof.ssa Lilia Flavia Fidenti, direttrice del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, per averci permesso di consultare una copia del manoscritto di Castelnuovo-Tedesco, privo della dedica a Gabriele D’Annunzio, custodito presso la Biblioteca dell’Istituto, che non presenta rilevanti differenze rispetto all’originale cui ci siamo doverosamente attenuti.

Michela e Giovanni Podera aprile 2023

In addition to Castelnuovo-Tedesco, composers of the caliber of Alfredo Casella, Ennio Porrino, Renzo Bossi – who found inspiration in the Goccius dedicated to St. Ephisius, protector of Cagliari (taken from the collection Canti di Sardegna by Giulio Fara, dating back to 1923) – and others, including Ildebrando Pizzetti and Riccardo Zandonai, who drew from various folk sources.

The contributions by the composers involved are preserved in manuscript form in the library of the Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” in Cagliari.

In Castelnuovo-Tedesco’s composition, which is structurally divided into two parts, he adopts an essential style, intentionally devoid of frills, where the melody – which proceeds mainly by conjunct motion – is entrusted to the various voices, creating an atmosphere not without a certain pathos. The catalogue of his works shows that the piece was published in 1941 in New York by the Galaxy Music Corporation under the title Processional Song in Praise of Saint Ephesius Goccius. Unfortunately, this edition appears to be unavailable today. In other sources, it is given the opus number 96. This edition has been prepared in strict compliance with the original manuscript (without opus number) provided by the composer’s heirs, with just a few minor, purely textual edits.

We sincerely thank Prof. Lilia Flavia Fidenti, director of the Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” in Cagliari, for giving us the opportunity to examine a copy of Castelnuovo-Tedesco’s manuscript (without the dedication to Gabriele D’Annunzio) from the conservatory’s library, which does not present any relevant differences from the original to which we conscientiously adhered.

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Michela and Giovanni Podera April 2023
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