Il futuro ci insegue. Scenari

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Le predizioni sono molto difficili, specialmente per il futuro. Niels Bohr

... un reame tranquillo, sicuro di sé e nello stesso tempo vivace e laborioso. Mario Luzi

Centro Coscienza è un’associazione culturale fondata a Milano nel 1938 da Tullio Castellani. Le opportunità di ricerca spaziano dalla cultura in senso stretto (arte, musica, poesia, filosofia, religione) all’educazione, alle problematiche sociali. Oltre ai corsi, che durano per la maggior parte da ottobre ad aprile, vengono organizzati seminari, giornate di studio, visite d’arte, mostre e conferenze. Si svolgono anche attività di autoeducazione, un metodo di lavoro per la conoscenza e realizzazione di sé sperimentato da oltre settant’anni. Centro Coscienza corso di Porta Nuova 16 Milano www.centrocoscienza.it


il futuro ci insegue 1. scenari

© Centro Coscienza © 2014 Edizioni di Maieutica Corso di Porta Nuova 16 20121 Milano Progetto grafico e realizzazione editoriale a cura della Fondazione Tullio Castellani I lettori che desiderano informarsi sulle pubblicazioni delle Edizioni di Maieutica e di Centro Coscienza possono consultare il sito internet www.centrocoscienza.it La citazione in esergo, la cui fonte non è reperibile, è attribuita a Niels Bohr

Edizioni di Maieutica


INDICE

Introduzione

p. 9

Il futuro CI INsEguE giovedì 10 ottobre 2013 Piero Rattalino dialoga con Ramin Bahrami che suona Bach Serata inaugurale

p. 17

la paura E Il CoNtrollo Venerdì 18 ottobre 2013 Carlo Pagetti, La fantascienza: proiezioni della paura

p. 41

sabato 19 ottobre 2013 Massimo Zucchetti, Il controllo e gli armamenti Roberto Gramiccia, Il controllo e la medicina Riccardo Comper, Il controllo e il web

p. 65 p. 77 p. 90

Mercoledì 23 ottobre 2013 Cesare Fagetti e il gruppo di Ricerca interculturale Esperienze dal carcere

p. 108

apoCalIssI CoNtEMporaNEE Venerdì 29 novembre 2013 Telmo Pievani, Catastrofi annunciate

p. 133

sabato 30 novembre 2013 Dario Manuli, Gli allevamenti industriali

p. 163


Stefano Caserini, I cambiamenti climatici Paolo Toniolo, I cambiamenti nell’alimentazione Mercoledì 4 dicembre 2013 Dario Sabbadini del Villaggio ecologico di Granara Esperienze sociali e di lavoro

p. 169 p. 179

p. 206

approfoNDIMENto Venerdì 7 marzo 2014 Giampiero Comolli, Cristiana Tretti, Graziana Canova Tura Tra cibo e religioni. In Asia: Himalaya e Giappone

p. 233

I film

p. 271

Cenni biografici

p. 275

INtroDuzIoNE

«Il futuro è una gran preoccupazione. Forse la preoccupazione sociale per eccellenza. Anche a livello individuale non c’è che dire: ce lo si ritrova a ogni pensiero sparso e vorremmo dominarlo. Ma è davvero possibile controllarlo e sfruttarlo per il nostro vantaggio? E visto che comunque esso ci insegue in ogni occasione in cui si abbassi la guardia, che possibilità abbiamo?» (Gian Carlo Calza) Ventotto relatori – letterati, orientalisti, medici, scienziati, studiosi dell’ambiente, e poi musicisti, scrittori, architetti ed esperti d’arte – hanno animato un anno di ricerca su questo grande tema, insieme a un pubblico appassionato e partecipativo. Il futuro ci insegue, un fine settimana al mese, circa, da ottobre 2013 a giugno 2014, si è proposto come un campo di addestramento pluritematico, trasversale, interrogativo, esperienziale in cui ciascuno, a confronto con gli altri, potesse non certo ricavare soluzioni, ma orientare le proprie riflessioni in merito e magari individuare un proprio percorso. Il luogo: l’associazione culturale Centro Coscienza che ha organizzato e ospitato sette moduli – ciascuno dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, con una serata dedicata alle testimonianze il mercoledì successivo – in cui interrogarsi sulla sopravvivenza del nostro ecosistema, sulle nuove forme di economia, sui cambiamenti nell’alimentazione, fino ai nuovi modi di lavorare e alle più recenti prospettive scientifiche e artistiche. La paura e il controllo, Apocalissi contemporanee, Il ruolo del tempo, Giocare d’anticipo, Il futuro possibile, Il futuro presente, Ciò che occorre: questi i titoli dei moduli, ciascuno dei quali ha visto il venerdì sera la presentazione del tema; il sabato mattina il contributo di due o tre relatori per approfondirlo; la domenica pomeriggio, grazie alla collaborazione con la Cineteca Italiana, la proiezione di un film al Museo interattivo del cinema; infine al mercoledì sera i protagonisti 9


Il futuro ci insegue

Introduzione

di interessanti esperienze già in atto. Il metodo di lavoro è stato sempre dialogico. L’intento: superare insieme il senso di impotenza che gli scenari contemporanei possono suscitare attraverso una maggiore consapevolezza del valore delle nostre scelte e della loro insostituibile efficacia. Il progetto, molto articolato, ha dato anche luogo a degli appuntamenti di ulteriore approfondimento e ha prodotto, attraverso la registrazione di tutti gli incontri, una mole di materiale difficilmente trasferibile in un solo libro. Ecco perché tre volumi di Il futuro ci insegue, di cui questo, dal sottotitolo Scenari, raccoglie i primi due moduli e una tavola rotonda di approfondimento. L’oralità e lo stile dialogico sono volutamente rispettati per rendere la vivezza delle conversazioni e soprattutto conservare la specificità di ogni relatore, il suo particolare modo di esporre e di esporsi, umanamente oltre che professionalmente. A inaugurare il tutto, e perciò in apertura del volume, un evento a dir poco eccezionale: Ramin Bahrami, il famoso pianista – che ha suonato dal vivo alcuni brani – insieme al suo maestro Piero Rattalino ci parla di Bach e di futuro. Un confronto che, oltre a scandagliare l’affascinante e autentica relazione fra maestro e allievo, offre un punto di vista inedito su Bach: un vero virtuoso delle differenze che, secondo Bahrami, con il contrappunto e la polifonia mette in “accordo” i mondi più differenti suggerendo, con la sua musica, un dialogo e un ascolto capaci di inventare un futuro migliore.

da Blade Runner e Gravity. Ma l’arma più comunemente usata per gestire le proprie ansie riguardo al futuro è sicuramente il controllo, inseguito attraverso lo sviluppo tecnologico: ci sta davvero fornendo gli strumenti più adatti per dominare la realtà? Ed è questa la soluzione ai problemi posti al presente dal futuro in arrivo? Massimo Zucchetti, ingegnere nucleare, ripercorrendo brevemente la storia del modo di fare la guerra, dalle sfide cavalleresche medievali alle attuali total war con l’utilizzo dei droni, illumina sugli errori che, continuando su questa strada, si potrebbero compiere nel settore degli armamenti. Roberto Gramiccia, geriatra e scrittore, pone in relazione lo sviluppo della tecnica medica con la gestione del potere nella Sanità italiana, sempre più trasformata in azienda che lavora con l’obiettivo del profitto. Infine Riccardo Comper, esperto di domotica, racconta le tappe principali dello sviluppo rapidissimo di internet e della Rete, indicando come queste tecnologie potentissime possano essere usate a favore o a danno dell’uomo, soprattutto per la loro capillarità e capacità di globalizzare, avvicinando mondi anche lontanissimi. Paura e controllo: immaginiamo quanto possano essere presenti in una realtà come le carceri; quanto l’una possa condizionare il rapporto con il futuro e l’altro essere utilizzato come unico strumento di relazione. C’è la possibilità di non farsene schiacciare? La speranza, la capacità di progettare sono ancora dimensioni accessibili? Approfondisce questi temi la testimonianza del gruppo di Centro Coscienza che opera nel carcere di Bollate e di alcuni reclusi stessi.

La paura e il controllo. Il percorso proposto attraversa il sentimento della paura, che quasi istintivamente l’uomo nutre verso il futuro investendolo di preoccupazioni. Uno dei modi più creativi per esorcizzarla è immaginare mondi avveniristici: il compito principe della letteratura fantascientifica. Carlo Pagetti, curatore in Italia di tutta l’opera di Philip K. Dick, offre qualche gustoso assaggio fantascientifico, non solo letterario, arricchendolo con note cinematografiche

Apocalissi contemporanee. Ovvero le catastrofi annunciate del nostro tempo. Telmo Pievani, con una carrellata che porta indietro di millenni e il suo sguardo “grandangolare” da filosofo delle scienze biologiche (il primo ad avere questa cattedra all’università di Padova) affronta il tema scottante della sempre maggiore quantità di specie che vanno estinguendosi: che alcune lo facciano è normale, e anche utile perché liberano spazio ecologico, si tratta di estinzioni cosid-

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Introduzione

dette di sfondo, ma quando il ritmo accelera e il picco della scomparsa supera drammaticamente il 40% delle specie viventi si parla allora di estinzioni di massa. La penultima, quella dei dinosauri per intendersi, si è verificata 65 milioni di anni fa, ma l’ultima, la sesta, sarebbe in corso proprio ora, e la causa principale di questa ecatombe di cui l’umanità prima o poi farà senz’altro parte è proprio il comportamento umano, il nostro. Dario Manuli, volontario della ONG Compassion in World Farming, rende note le condizioni penose a cui sono sottoposti i miliardi di animali allevati per ottenere carne a buon mercato, ignorando i costi elevatissimi non solo per gli animali ma anche per l’umanità che se ne ciba e per il pianeta intossicato dal metano e dal protossido di azoto. Con Stefano Caserini, ingegnere ambientale, si cerca invece di capire come è meglio muoversi per invertire la rotta dell’inarrestabile riscaldamento globale causato dai gas climalteranti. Caserini smonta le tesi di chi minimizza il problema negando dei dati incontrovertibili, come lo scioglimento dei ghiacci o le informazioni fornite dal Quinto rapporto sul clima che prevede, se conserviamo il comportamento degli ultimi decenni, un innalzamento di 2° centigradi della temperatura globale, quindi secondo gli specialisti del settore un pianeta sempre più caldo e molto diverso. Paolo Toniolo, ordinario di Medicina sociale e preventiva all’Università di Losanna, ripercorre poi la storia dell’alimentazione dall’Homo sapiens a oggi per evidenziare come il modo di nutrirsi si sia impoverito in modo allarmante. Un esempio? Delle 195 mila specie di piante da fiore per la maggior parte utilizzabili come sostentamento, se ne usano solo alcune decine. L’alimentazione, in tempi piuttosto brevi, che non hanno dato al corpo umano il tempo di adattarsi al cambiamento, si è rivoluzionata a favore del consumo di cereali, senza che avvenisse alcuna mutazione genetica negli organi a facilitare, per esempio, la digestione. A ciò dobbiamo la sempre più diffusa quantità di intolleranze, le carenze di vitamine, sali minerali e Omega-3, carenze nutrizionali da cui derivano le infiammazioni cro12

niche con cui si generano le malattie più importanti del nostro secolo: tumori e disturbi cardiovascolari. Anche questa tendenza si può modificare ma è necessario un modo di interrogarsi molto più attento da parte di ciascuno che porti a un cambiamento, anche a piccoli passi, ma reale, dello stile di vita. L’esperienza di uno dei fondatori del villaggio ecologico di Granara racconta proprio una scelta di vita radicalmente improntata sul rispetto e la valorizzazione dell’ambiente. Il futuro ci insegue, volume I, si chiude con il dialogo Tra cibo e religioni. In Asia: Himalaya e Giappone, inserito come approfondimento sugli scenari attuali. Entra infatti nel merito del rapporto dell’uomo con il cibo, in relazione alla religione e in particolare nello shintoismo in Giappone e nel buddhismo indo-tibetano, soffermandosi non solo sui motivi più profondi di certe ortoprassi e sui condizionamenti dettati dalle varie fedi, ma anche sulle potenzialità liberatorie dell’affinamento e della sublimazione della facoltà del gusto: prospettiva tantrica del tutto inedita per noi occidentali, abituati a regole che limitano il rapporto sacro con il cibo, piuttosto che valorizzarlo. Tutto ciò grazie alla partecipazione di Giampiero Comolli, giornalista e scrittore esperto di spiritualità contemporanea, Cristiana Tretti, giornalista e saggista esperta di mistica ebraica e indo-tibetana e Maria Grazia Canova Tura, traduttrice dal giapponese appassionata di arte culinaria. Tutto il progetto, in conclusione, rappresenta una chiave d’accesso inedita ed esperienziale per affrontare i grandi temi al cuore del presente, essenza del futuro.

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il futuro ci insegue 1. scenari Serata inaugurale piero rattalino dialoga con ramin Bahrami che suona Bach La paura e il controllo Carlo pagetti, La fantascienza: proiezioni della paura Massimo zucchetti, Il controllo e gli armamenti roberto gramiccia, Il controllo e la medicina riccardo Comper, Il controllo e il web Cesare fagetti e il gruppo di ricerca interculturale, Esperienze dal carcere Apocalissi contemporanee telmo pievani, Catastrofi annunciate Dario Manuli, Gli allevamenti industriali stefano Caserini, I cambiamenti climatici paolo toniolo, I cambiamenti nell’alimentazione Dario sabbadini del Villaggio ecologico di granara, Esperienze sociali e di lavoro Approfondimento giampiero Comolli, Cristiana tretti, graziana Canova tura Tra cibo e religioni. In Asia: Himalaya e Giappone 2. TeMPi Il ruolo del tempo giuliano Boccali, Età dell’oro o mito del progresso Carlo sini, Tempo e verità antonio sparzani, Tempo e scienza giangiorgio pasqualotto, Tempo e buddhismo àlen loreti e angela staude terzani, Tiziano Terzani. Esperienza del tempo in Asia

Giocare d’anticipo antonio panaino, Astrolatria, mantica astrale e astrologia giulio Magli, Archeoastronomia giulio guidorizzi, Astrologia greca augusto shantena sabbadini, I Ching Approfondimenti giulia Niccolai, roberto gramiccia, silvana Botassis, Cristina Mannucci, La vita lunga. Riflessioni intorno alla vecchiaia arianna ghilardotti, Maurizio Bettini, giulio guidorizzi, Cristina pisciotta Tradurre. Gioie e dolori dalla Grecia alla Cina 3. PrOsPeTTiVe Il futuro possibile angela Vettese, Nuove forme di arte arturo Di Corinto, Nuovi linguaggi Marco De Michelis, Le città nuove renato Casagrandi, Nuove forme di ecologia anna Daneri, stefania scarpini, Elisabetta scantamburlo Testimonianze. Fare arte, fare cultura Il futuro presente alessandro rimassa, Nuovi modi del lavoro paola Branduardi, Biotecnologie: nuove risposte per vecchie domande giovanna prennushi, Nuove immagini di economia stefano allievi, Nuovi modi di leggere il mondo Carlo giordano, giovanni leoni, Testimonianze. Economia e impresa Ciò che occorre gian Carlo Calza, Il futuro è qui, adesso riccardo Blumer, Pratiche ed esercizi al progetto giampiero Comolli, Saper ascoltare il non detto gabriella Caramore, “Come un bambino” stefano Baia Curioni, Testimonianza. Tra arte ed economia



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