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Focus

Nel 2020, causa effetto “lockdown”, i consumi alimentari si sono spostati dal fuori casa in casa. Tutti gli alimenti base hanno registrato lo scorso anno forti incrementi a doppia cifra. Ma ora è tempo di guardare oltre la pandemia.

Durante la quarantena e i due lockdown (in particolare il primo) gli italiani hanno riscoperto il piacere di cucinare e le vendite dei prodotti base ne sono state la conferma. Farina, burro, uova e zucchero hanno mostrato una crescita pari o superiore al 50% anche se, una volta tornati alla normalità, i consumi sono rientrati in linea con i trend precedenti all’emergenza sanitaria, come ci spiega il responsabile marketing & trade marketing di Italia Zuccheri Leandro Cariolo: «Il 2021 sta facendo registrare una controcifra negativa dei consumi di zucchero. Nel 2020, infatti, causa effetto “lockdown”, i consumi alimentari si sono spostati dal fuori casa in casa. Quindi tutti gli alimenti base, come lo zucchero, hanno registrato lo scorso anno forti incrementi a doppia cifra perché utilizzati nella preparazione di dolci in casa. Nel 2021 stiamo ritornando a una graduale situazione di normalità degli stili di vita, pertanto i consumi di zucchero sono in controcifra negativa e stanno ritornando lentamente sui livelli del 2019. Questa è una situazione per noi ampiamente prevista e scontata, in quanto è lo stile di vita a influenzare lo spostamento dei consumi tra casa e fuori casa». «Du-

rante il primo lockdown – aggiunge Vincenzo Vangone, Key Account Manager B2c di Tereos Sucre France - c’è stato un accaparramento generale di generi alimentari e anche lo zucchero ne è stato vittima con delle vendite altissime nei mesi da marzo a giugno, a causa del panico generale indotto nella popolazione dalle news in TV. Ovviamente questi numeri non sono stati replicati nel secondo lockdown, pertanto chi ha costruito budget puntando solo al passato si è trovato spiazzato e ha visto dei volumi decrescenti. Noi abbiamo cercato di soddisfare tutti i clienti in maniera equa, ben consapevoli che lo zucchero è una materia prima importante soprattutto per l’utilizzo casalingo».

Uno scaffale sempre più bio...

Nel 2020 Italia Zuccheri ha lanciato Nostrano Il Biologico 100% Italiano, primo e unico zucchero biologico seminato, coltivato e lavorato solo nel nostro paese. «Nostrano Il Biologico 100% Italiano – puntualizza Leandro Cariolo - è il frutto di un importante la-

LA SUPPLY CHAIN DELLO ZUCCHERO

Lo zucchero è un prodotto che troviamo usualmente negli scaffali della Gdo, nei bar quando facciamo colazione... ma ci siamo mai chiesti come viene gestito fino alla tavola del consumatore? Logistica Uno si è specializzata nella gestione della supply chain di questo prodotto dall’arrivo via mare dei container, nel carico dei big bag (1 tonnellata l’uno!) sul treno per arrivare fino al suo polo logistico di Maddaloni dove viene scaricato e stoccato in un deposito monitorato da data logger per la verifica di temperatura e umidità. Infatti, anche se lo zucchero è classificato come prodotto alimentare non deperibile, è suscettibile, nel suo valore commerciale, all’umidità che ne causa quel fastidioso impaccamento poco gradito a chi lo acquista. La maggior parte dei big bag viene poi caricata in apposite cisterne controllate per la consegna a quelle industrie, soprattutto dolciarie, che lo utilizzano nel proprio ciclo produttivo. Logistica Uno riesce a gestire al meglio questo prodotto proprio grazie ai suoi processi certificati.

voro di sperimentazione; è la sintesi di una scelta strategica mirata a garantire competitività e innovazione a un settore come quello dello zucchero che si rivolge a una clientela sempre più attenta e sensibile alla provenienza di prodotti e ingredienti. Evoluzione della linea Nostrano, lanciata da Italia Zuccheri nel 2017, Nostrano Bio è uno zucchero grezzo estratto dalla barbabietola con una produzione rigorosamente biologica, a conferma dell’impegno verso una coltura interamente sostenibile oltre che 100% italiana».

...e green

Tereos Italia, filiale del gruppo Tereos, 2° produttore mondiale di zucchero, sta spingendo molto sul Doypack che, come racconta Vincenzo Vangone «si distingue per un formato nuovo e unico da 750g ed è disponibile in due versioni: zucchero grezzo di canna e specialità di zucchero extrafine». Con il suo tappo dosatore, questo formato rende possibile dosare con precisione la quantità di zucchero desiderata. «Dunque – aggiunge Vangone - niente più sprechi e granelli di zucchero sparsi ovunque e finalmente una dispensa pulita». In più, la sua confezione flessibile ed ermetica permette preservare gli aromi dello zucchero e proteggerlo dall’umidità. «In parallelo – conclude Vangone - stiamo lavorando su un progetto di sostenibiltà che oltre a premiare i nostri agricoltori, guarda all’ambiente: l’obiettivo è puntare su carta e confezioni altamente riciclabili, nei limiti del possibile della regolamentazione attuale».

Comunicazione, un driver fondamentale

Un prodotto di prima necessità come lo zucchero esige importanti investimenti in comunicazione da parte dei player oltre che in attività di trade marketing. Italia Zuccheri ha intrapreso dal 2020 e consolidato nel 2021 un percorso di comunicazione strategica, con l’obiettivo di incrementare la notorietà del proprio marchio e chiarire che Italia Zuccheri è l’unico zucchero 100% Italiano con una produzione interamente made in Italy dalla terra alla tavola. «La comunicazione – evidenzia Leandro Cariolo -è stata costruita sul trasmettere tutti i valori che sono dietro alla nostra cooperativa: migliaia di aziende agricole, Italianità, filiera corta, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Valori sempre più importanti per il nostro consumatore». Siamo rimasti ormai gli unici produttori di zuccheron

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