3 minute read

Real estate

Next Article
News

News

Il PROPTECH alla prova di maturità

Termine nato nel Regno Unito, deriva dalla fusione delle parole property (proprietà) e technology (tecnologia) e fa riferimento a tutte quelle imprese e quelle tecnologie che permettono l’incontro e la creazione di soluzioni digitali con un focus specifico nel settore immobiliare.

Da sempre il settore immobiliare genera molti dati, tuttavia solo con l’ascesa del PropTech negli ultimi anni, il processo per sfruttare tali informazioni e comprenderne il potenziale valore, sta radicalmente mutando. C’è una forte attenzione sul mercato dei capitali che vede crescere il numero di startup e la quantità di capitale di rischio che le sostiene. Attualmente le società immobiliari commerciali che non stanno esaminando attentamente l’integrazione delle innovazioni tecnologiche sono l’eccezione e sono quelle che probabilmente avranno minori chances di successo nel futuro. Molte società si rivolgono alla tecnologia come mezzo per ottenere vantaggi. Si pensi all’utilizzo e analisi dei dati che ha aiutato le immobiliari a gestire meglio il loro patrimonio, a selezionare investimenti con maggiore precisione e ottenere maggiori informazioni sui tassi di sfitto e sul potenziale di ciascuna proprietà. Questo comporta un orientamento “data driven” mirato allo sfruttamento dei dati interni ed esterni per prendere decisioni chiave di investimento e operative, sia a livello immobiliare che di portafoglio.

TUTTO QUESTO COME INFLUENZA L’IMMOBILIARE COMMERCIALE?

Ci sono svariati esempi: l’ottenimento e l’utilizzo di dati di mercato per migliorare e valutare le opportunità di investimento, il supporto al processo di leasing, il processo di gestione dei flussi, ecc. La raccolta e l’analisi dei dati forniscono ulteriori informazioni sui tenants e su come utilizzano il loro spazio, consentono il funzionamento degli edi-

fici in modo più efficiente e sostenibile, aiutano a comprendere meglio le esigenze e i modelli di comportamento dei clienti e intercettare i fattori che guidano le vendite degli affittuari. C’è anche il rovescio della medaglia. Il rapido aumento del numero di PropTech, l’ampia gamma dei servizi offerti e l’alto numero di concorrenti rendono difficile per le società immobiliari determinare quali utilizzare e supportare. Anche per la difficoltà che hanno molti PropTech nel capire come la tecnologia possa effettivamente avere un impatto sul business di una società che detiene o gestisce un patrimonio commerciale, sarebbe fondamentale valutarli attentamente e scegliere di collaborare con i più promettenti per finalizzare così l’impatto sull’attività immobiliare.

LE SCELTE DA OPERARE

È questa una scelta obbligata, se si considera che attualmente gli investitori stanno finanziando società in concorrenza con il Cre (commercial real estate). Si pensi al coliving o agli affitti a breve termine, che forniscono soluzioni rivolte principalmente agli inquilini, piuttosto che sviluppare strumenti per i proprietari. E ciò pone queste società di fronte a delle scelte da operare per rispondere a questi nuovi modelli: copiarli o collaborare, investire in essi o semplicemente non considerarle? Un esempio arriva da Blackstone: dopo aver testato Vts - società che ha sviluppato un applicativo che supporta i proprietari nella semplificazione del loro processo di leasing -, non solo ha implementato quella soluzione nel suo portafoglio commerciale, ma ha persino deciso di investire nella società e supportarla nella crescita. In conclusione, l’offerta PropTech è altamente frammentata: molte proposte naufragheranno o avranno poco impatto sulla creazione di valore per le proprietà e per le società Cre. Gli operatori del settore dovranno essere capaci di scegliere fra una miriade di nuove offerte e concentrarsi solo su quelle veramente in grado di dare un apporto in termini di valore all’asset o di margine dell’investimento. Non c’è una scuola per far questo, bensì solo la conoscenza del bene, del mercato in cui si opera e un approccio verso l’innovazione.n

“C’è anche il rovescio della medaglia. Il rapido aumento del numero di PropTech, l’ampia gamma dei servizi offerti e l’alto numero di concorrenti rendono difficile per le società immobiliari determinare quali utilizzare e supportare”.

Alberto Deiana

Project Management and Real Estate Executive, Mi.No.Ter.

This article is from: