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Editoriale
DA EROI A UNTORI
È UN ATTIMO.
Da eroi della fase più critica della pandemia a untori. È la parabola degli operatori della grande distribuzione, finiti sotto accusa dopo le verifiche effettuate dai Nas per accertare la corretta esecuzione delle attività di sanificazione anti-Covid nei supermercati. Su quasi 1.000 strutture (981 per l’esattezza) ispezionate sono state riscontrate irregolarità a livello di sanificazione in 173 (pari al 18%). Per cui se l’anno scorso il personale di negozio e le cassiere erano considerati un servizio essenziale, oggi la situazione appare ben diversa. Non solo. Gli addetti alle vendite continuano a non essere vaccinati e neppure ad essere considerati una categoria da inserire tra quelle essenziali per la salute di tutti, nonostante il contatto continuo con la clientela. Destino ancora più amaro spetta però ai centri commerciali che continuano a rimanere chiusi nei fine settimana malgrado i severi protocolli di sicurezza adottati nel corso della settimana, per offrire le massime garanzie e ridurre al minimo i rischi di contagio per tutelare consumatori, dipendenti e fornitori. Sorge spontaneo chiedersi come mai gli insegnanti e il personale scolastico, che per la maggior parte dell’anno hanno lavorato con la didattica a distanza, siano stati inseriti mesi fa tra le categorie prioritarie insieme alle forze dell’ordine. Chiara la filosofia che sottende la scelta: chi lavora con il pubblico viene prima di chi sta, meno a rischio, “nel back office”. Fatto sta che Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé, ha ribadito con un post sul suo profilo Linkedin la necessità di considerare gli operatori della Gdo tra le categorie più a rischio Covid e pertanto l’urgenza di sottoporre a vaccinazione tutti coloro che lavorano nei punti vendita a contatto con il pubblico. Insieme a lui si sono espressi in tal senso altri top manager tra cui Pugliese e Gasbarrino. E noi ci auguriamo vivamente che il Governo finalmente li ascolti.
Stefania Lorusso, Responsabile Editoriale DM