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Focus
Le uova hanno avuto un ruolo da protagonista nel carrello della spesa degli italiani durante i mesi di crisi dell’emergenza sanitaria, riuscendo a mettere a segno performance molto positive in termini di consumi, le più brillanti degli ultimi anni. Secondo le elaborazioni realizzate da Ismea su dati Nielsen Market Track, infatti, nel 2020 il valore delle vendite di uova nei canali della distribuzione moderna ha superato i 904 milioni di euro, facendo registrare un incremento di fatturato di +13,6% rispetto all’anno precedente, mentre i volumi venduti hanno sfiorato i 4 miliardi di uova, con una crescita di +12,5% sul 2019. Tra i diversi i punti di forza che hanno avvantaggiato questa filiera rispetto alle altre c’è sicuramente il fatto che le uova sono un prodotto ad alto valore nutritivo e a basso costo, perciò accessibile a tutti anche in periodi di ristrettezze economiche. Inoltre, sono riconosciute come alimento sano ed equilibrato, nonché estremamente flessibile nell’utilizzo casalingo, sia come ingrediente sia come alimento.
Un mercato dinamico, soprattutto al supermercato
Il canale di vendita della distribuzione moderna più performante per il mercato delle uova da consumo anche lo scorso anno è stato il supermercato, in cui sono state acquistate il 39% delle confezioni, con un incremento di +14,9% rispetto al 2019. La riscoperta della cucina casalinga nel periodo dell’emergenza sanitaria ha spinto le vendite di uova anche nei discount (+12,7%) la cui quota a volume è salita al 29%, mentre le chiusure a singhiozzo dei centri commerciali hanno penalizzato gli ipermercati, i quali comunque hanno messo a segno un +9,3%. Anche nei primi mesi di quest’anno il mercato delle uova in guscio si sta dimostrando dinamico nell’offerta e in crescita a volume. «Ad oggi, si conferma quel trend positivo nato nel 2020 – afferma Federico Malacrinò, responsabile mercato uova di Aia – legato alla riscoperta dell’uovo in cucina e al cambiamento delle abitudini di consumo vissute nell’ultimo anno. Il consumatore, infatti, chiede e premia la qualità scegliendo prodotti made in Italy provenienti da filiere italiane come quella del nostro Gruppo il quale, in questo complesso contesto, è in linea con l’andamento di mercato in tutti i segmenti in cui è presente».
Cresce la componente innovativa
Il settore delle uova da consumo ha evidenziato negli ultimi anni una notevole propensione innovativa, con tanti nuovi prodotti sul mercato che hanno saputo incontrare le diverse esigenze dei consumatori, anche negli ultimi mesi così complicati. «Siamo presenti da oltre 40 anni nel mercato delle uova con il costante obiettivo di portare innovazione e un servizio sempre maggiore al
comparto – prosegue Federico Malacrinò – come ad esempio con le uova Aia aeQuilibrium arricchite con vitamina E, offrendo ai consumatori prodotti di qualità con la massima sicurezza e freschezza, nostro tratto distintivo. Possiamo infatti contare sulla forza di un Gruppo che da sempre controlla tutta la filiera, dalla produzione dei mangimi sino ai prodotti finiti, in perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione. È proprio grazie al lavoro di tutte le nostre persone e ai rigidi controlli di qualità che siamo la “Cucina più grande d’Italia”, sinonimo di autenticità e italianità».
Addio progressivo alle gabbie
L’innovazione nel settore delle uova si è sviluppata negli ultimi anni anche nell’ambito dei sistemi di allevamento, in cui il benessere animale è sempre più al centro dell’attenzione da parte delle aziende. Oggi in Italia, secondo la banca dati del Ministero della Salute, circa il 60% delle oltre 50 milioni di galline e pollastre sono allevate in sistemi senza gabbie, ma a terra (53%), biologico (4%) e all’aperto (3%). Il Gruppo Eurovo, per esempio, uno dei principali leader europei nella produzione e distribuzione di uova e ovoprodotti, si è impegnato a eliminare le gabbie da tutti gli allevamenti di sua proprietà nel nostro Paese entro il 2022 e quest’anno, come lo scorso, ha investito 40 milioni di euro di budget con l’obiettivo di raggiungere almeno il 97% “cage free”, mentre la media europea è ancora al 49%.
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Packaging sempre più green
L’impegno sostenibile di Eurovo, inoltre, si traduce anche nel packaging attraverso investimenti su confezioni eco-friendly realizzate in materiali riciclati, riciclabili o biodegradabili. Negli ultimi due anni, infatti, il Gruppo ha aumentato l’utilizzo di confezioni in polpa di legno per le uova in guscio riducendo del 30% il ricorso alla plastica, come nel caso delle Naturelle Rustiche. Depositate all’interno di una filiera integrata e certificata nella quale non vengono somministrati antibiotici in nessuna fase di vita delle galline ovaiole, le uova di questa linea sono fresche, 100% italiane, da allevamento a terra e confezionate in 4 o 6 con un packaging in polpa di legno, un materiale riciclabile nella carta.n
UNA FRITTATA PRATICA E GUSTOSA
L’obiettivo di Aia è l’innovazione continua e l’ampliamento dell’offerta con prodotti pensati per i consumatori. «Nel comparto dei prodotti elaborati a base d’uovo, abbiamo da poco lanciato la nuova variante della nostra frittata: l’Omlèt con pancetta Negroni, cipolla e patate – spiega Federico Malacrinò – che va ad aggiungersi alla famiglia delle Omlèt di cui fanno parte la versione con spinaci e formaggio e quella con prosciutto e formaggio. Creata per offrire una soluzione gustosa per il pasto e pensata per tutti quelli che cercano un’alternativa pratica e veloce, la frittata della “Cucina più grande d’Italia” è infatti pronta in pochi minuti e con un solo gesto: bastano 2 minuti di microonde o 4 di padella per una doratura perfetta. Nel segmento degli ovoprodotti a libero servizio, invece, la nostra referenza leader resta il brick di albume d’uovo a marchio aeQuilibrium dall’alto apporto proteico, l’ingrediente speciale per un menù vario ed equilibrato e uno stile di vita sano».
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