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Finanza
La pandemia non ferma le operazioni M&A tra le aziende di pane&co.
Nel 2020 si sono registrate 9 operazioni nel segmento di mercato in esame, in linea rispetto al numero dell’anno precedente. Dato in controtendenza rispetto al dimezzamento delle operazioni nel più ampio settore dei prodotti da forno e dolciari.
Il comparto del pane e dei prodotti sostitutivi, dal punto di vista dei consumi, ha registrato nell’ultimo anno risultati ambivalenti dovuti al drastico cambiamento nelle abitudini dei consumatori durante il periodo di lockdown, che li ha portati ad acquistare con meno frequenza e a prediligere prodotti industriali a lunga conservazione. Per quanto riguarda le operazioni di M&A, nel 2020 si sono registrate 9 operazioni nel segmento di mercato in esame, in linea rispetto al numero dell’anno precedente ed è degno di nota come tale dato sia in controtendenza rispetto al dimezzamento delle operazioni nel più ampio settore dei prodotti da forno e dolciari. Il mantenimento di un numero stabile di operazioni è stato principalmente permesso da alcuni operatori cosiddetti acquirenti seriali, aziende di medie o grandi dimensioni che da tempo hanno posto la crescita per vie esterne al centro delle loro strategie espansive e che sono alla costante ricerca di imprese target da acquisire e integrare all’interno delle loro piattaforme organizzative. Un esempio sono Forno d’Asolo S.p.A. e Morato Pane S.p.A., rispettivamente tra le aziende leader nei panificati surgelati e nella panificazione confezionata, che da sole hanno effettuato il 40% delle operazioni registrate nello scorso biennio e che puntano a creare dei poli di eccellenza nelle proprie nicchie di appartenenza. Si conferma quindi da parte degli operatori di mercato più piccoli l’esigenza di entrare a far parte di un gruppo di dimensioni maggiori e divenire parte di una struttura solida e capace di competere, sia a livello locale sia internazionale, in un contesto profondamente mutato dal fenomeno Covid19.
IL PROGETTO
“GURMET” DI FLORIO
Per accompagnare materie prime prelibate, ma dall’accostamento complesso, Florio lancia il progetto Gourmet che riunisce in una’unica linea i marsala più pregiati come Terre Arese, Targa e Oltre Cento.
Dal 1833 questi vini tipici della tradizione del brand Florio sono realizzati e riposano per lunghi decenni nelle storiche Cantine di Marsala, dove con il tempo e la pazienza acquisiscono quei sentori raffinati che li contraddistinguono e li rendono unici. Apprezzati soprattutto come vini da meditazione o da fine pasto, i marsala della linea Gourmet sono in realtà perfetti anche per un aperitivo fuori dal comune, in abbinamento a cibi di grande sapidità, come la bottarga o le acciughe, ma anche alla morbida ricchezza dell’avocado o ai profumi decisi dei formaggi stagionati ed erboranti, che oggi raggiungono l’adeguato accostamento enogastronomico grazie alle caratteristiche organolettiche dei tre vini Florio (vergine, semisecco e superiore).
Terre Arse, ricavato da uve Grillo, è un distillato di vino affinato per circa dieci anni in piccole botti di rovere: si tratta di un marsala raffinato, perfetto sia come prodotto da meditazione, sia come aperitivo grazie alla grande versatilità. È ideale in abbinamento con carpacci di pesce affumicato, crostacei, bottarga o formaggi stagionati.
Targa, invece, è un vino elegante, longevo, adatto alla meditazione e ai dessert, se pur trovi la sua massima espressione servito freddo come aperitivo a base di avocado o formaggi alle erbe. Ricavato anch’esso da uve Grillo, affina per sette anni in botti di rovere di Slavonia, regalando un vino caldo e morbido. L’ultimo nato Oltre Cento, infine, è affinato in botti di rovere per almeno 24 mesi ed è caratterizzato da sentori di uva passa e vaniglia che anticipano un gusto caldo e rotondo al palato, con un armonico fondo di frutta secca e uvetta, ideale per accompagnare prodotti di pasticceria e cioccolato. Il design delle etichette appare totalmente rinnovato: sin dalle origini simbolo del brand Florio, il leone è riproposto in una veste grafica assai più moderna, con etichette dal design semplice ma ricco grazie ai toni del dorato, del rame e dell’argento.