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LA LOGISTICA È SEMPRE PIÙ SMART E STRATEGICA

Il settore della Contract Logistics in Italia continua a crescere anno dopo anno, evidenziando non soltanto numeri sempre più importanti, ma soprattutto un grande sviluppo tecnologico che ormai coinvolge e caratterizza ogni fase della supply chain e che, in questi mesi di pandemia del Covid-19, è in piena accelerazione. Secondo le stime dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, il settore della logistica conto terzi dovrebbe aver chiuso il 2019 con un fatturato di 84,5 miliardi di euro, facendo registrare un lieve incremento in termini assoluti rispetto ai dodici mesi precedenti (+0,6%), ma con un rallentamento del trend di crescita in termini reali che durava da un quinquennio (-0,2%). A parte i valori economici, le aziende del comparto si dimostrano molto capaci di intercettare i cambiamenti in atto e oggi offrono soluzioni per una logistica sempre più smart e strategica. Una delle tendenze rilevate negli ultimi mesi dall’Osservatorio è proprio il passaggio da un modello di “commodity outsourcing”, che prevede l’affidamento delle attività logistiche a diversi fornitori, a uno di “strategic outsourcing”, cioè la gestione di gran parte o dell’intero processo logistico a

un solo soggetto, una modalità che garantisce una collaborazione più stretta e più snella tra committente e fornitore. Le aziende della Contract Logistics evidenziano una crescente dotazione di tecnologie digitali, che consentono loro di allargare la gamma di servizi offerti: dalle soluzioni 4.0 per personalizzare le consegne a domicilio alla tracciabilità in tempo reale del prodotto lungo tutta la filiera, dall’automazione di alcune attività attraverso etichette intelligenti e sensori alla mappatura in 3D del magazzino per localizzare i mezzi e le merci, fino alle mobile app per facilitare gli operatori a gestire i flussi di trasporto, carico e scarico. Le abitudini di acquisto sempre più “omnichannel” dei consumatori, inoltre, spingono le imprese del settore a integrare la gestione di tutti i canali online e offline, mentre risultano in crescita i magazzini che garantiscono una maggiore sostenibilità energetica e ambientale attraverso soluzioni tecnologiche come l’impiego di ricariche ad alta frequenza e di batterie agli ioni di litio. Per approfondire tutte le principali novità della Contract Logistics nella nuova “normalità” che stiamo vivendo, nelle pagine che seguono abbiamo raccolto il parere di tanti protagonisti di questo settore in piena evoluzione.

CRESCE LA FLESSIBILITÀ DELLE SOLUZIONI DIGITALI

La pandemia, oltre alle abitudini dei consumatori, ha modificato le esigenze logistiche delle aziende delle diverse filiere. «La tecnologia è stata determinante per garantire la continuità operativa dei nostri clienti – afferma Loretta Chiantaretto, General Manager di Generix Group Italia – abbiamo supportato le imprese nell’organizzazione delle loro attività completamente da remoto, grazie anche all’utilizzo di software applicativi SaaS e tecnologie innovative come i Google Glass. Abbiamo sostenuto i nostri clienti nella tempestiva implementazione di soluzioni alternative, come l’allestimento di magazzini temporanei idonei alla gestione dell’improvviso aumento dei volumi, e nell’avvio di nuovi committenti gestendo tutte le fasi dall’analisi fino al “go-live” senza presenza fisica».

Strumenti per gestire facilmente l’omnicanalità

In un contesto caratterizzato dalla forte crescita dell’e-commerce, Generix Group propone servizi e strumenti che facilitano l’integrazione tra canale fisico e digitale. «Con le nostre soluzioni di Order Management System (OMS) – spiega Loretta Chiantaretto – aiutiamo la logistica omnicanale a gestire la promessa fatta al cliente, mentre con le soluzioni SaaS di Visibility Management è possibile tracciare in tempo reale i flussi generati internamente o dai partner della filiera. Per chi ha la necessità di attivare in tempi rapidi un canale e-commerce con servizi di “click & collect” e “home delivery” mettiamo a disposizione un expert team per la scelta del modello operativo e installiamo un kit “ready-to-go” che comprende funzionalità e interfacce pre-standardizzate».

IL DIGITAL ACCELERA E DIVENTA IL PERNO DELLA LOGISTICA

Nei mesi segnati dal Covid-19 le soluzioni digital hanno subito un’accelerazione importante, diventando l’elemento chiave per dare continuità alle attività. «La pandemia ha messo a dura prova l’intero settore – afferma Alessandro Mastropasqua, Corporate Marketing & Press Communication Manager di Custom – solo chi aveva già intrapreso un percorso di digitalizzazione strutturata è riuscito a far fronte all’urto economico e sociale dell’emergenza sanitaria. Le nuove integrazioni sviluppate con i partner hanno permesso di migliorare i processi nei magazzini, sui nastri trasportatori e nelle aree di stoccaggio anche all’aperto senza copertura wi-fi. Con i software JData, ad esempio, si possono integrare anche moduli e-commerce e di fatturazione così da gestire in un’unica soluzione la vendita oltre alla logistica presente in Gdo».

scere molto la domanda di nuovi spazi logistici. «Le società di e-commerce hanno oggi la necessità di aumentare gli stock e di migliorare la movimentazione con magazzini sempre più robotizzati ed efficienti – afferma An-

drea Benvenuti, Managing Director for Construction & Development di

Lcp – perché la tendenza è quella di consegnare il più rapidamente possibile al cliente finale e l’80-90% delle nostre future commesse riguardano proprio l’e-commerce». Lcp è una società internazionale con sedi nel Regno Unito, Belgio, Francia, Olanda e Spagna, ma realizza gran parte del proprio business in Italia. «L’esempio più recente del nostro sviluppo sul territorio nazionale è il nuovo polo distributivo “Lcp Trecate XXL” – continua Andrea Benvenuti – situato strategicamente tra Milano e Novara. Si tratta di una struttura logistica ad alta efficienza di oltre 210.000 mq, tra le più

PUNTARE SUL VALORE DEL DIALOGO E DEL RAPPORTO TRA OPERATORI DI FILIERA

Il periodo di lockdown ha messo in evidenza l’importanza dei trasporti per fronteggiare un forte incremento della domanda. «È stato vincente il nostro rapporto stretto con gli operatori della filiera – afferma Enrico Frigo, Responsabile Operativo di Cpr System – un rapporto di fiducia che da anni ci lega ad aziende di trasporto e a cooperative di facchinaggio. Durante questi mesi abbiamo

imparato che è importante, sempre, anticipare le tendenze e testare l’innovazione, perché poi viene il momento in cui l’innovazione diventa realtà e bisogna essere pronti. Abbiamo un approccio sempre molto attento alle novità in termini di logistica e organizzazione, che ci ha consentito di non subire grossi contraccolpi nel momento di massima pressione. È molto importante in chiave logistica un cambio strutturale nel dialogo con trasportatori e gestori degli ordini, serve una digitalizzazione omogenea tra i vari attori che aumenti il collegamento virtuale e ottimizzi i processi».

ADATTARSI AL CONTESTO CON PRONTEZZA

La pandemia ha messo a dura prova la logistica, che spesso ha dovuto fare i conti con picchi imprevisti. «L’elemento che ha segnato maggiormente le settimane di lockdown – afferma Paolo Cipriani, Sales Manager di Lpr – è

Costruire il futuro Sono diverse le novità che l’azienda lancerà nei prossimi mesi, come ha annunciato Paolo Gerevini, il nuovo Presidente di Cpr System, in occasione dell’ultima assemblea di bilancio: «Il prossimo triennio ci vedrà impegnati in sfide importanti e grandi trasformazioni. Nascerà il nuovo pallet di plastica riciclato attraverso la nostra società controllata Newpal e arriverà la nuova cassa Cpr System, un prodotto di design studiato con il Politecnico di Milano che rivoluzionerà tutto il parco imballi. Non posso dire di più per ora, ma vi confermo che stiamo costruendo il futuro».

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