Lavoro sociale e welfare
Teorie solide con un forte spirito pratico Fabio Folgheraiter
Questa sinergia permette di proporre materiali di alto livello, applicabili nel lavoro quotidiano dagli operatori sociali.
Co-fondatore di Erickson, è professore di Metodologia del lavoro sociale all’Università Cattolica di Milano, dove coordina il corso di Laurea triennale in Servizio sociale e il corso di Laurea Magistrale in Politiche sociali e servizi per le famiglie, i minori e le comunità.
Gli approcci cercano sempre di valorizzare il contributo delle persone interessate alle cure.
Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono le proposte Erickson in questo ambito?
linea con il payoff aziendale che recita: «idee che aiutano». Le nostre proposte, inoltre, fanno riferimento al «modello sociale della disabilità» nel quale l’attenzione al senso della vita delle persone, e alle loro relazioni, prevale sull’attenzione all’eliminazione delle menomazioni o patologie funzionali.
Da sempre proponiamo pubblicazioni che abbiano un radicamento forte e preciso nella realtà lavorativa quotidiana
Tra i pensatori di riferimento grandi nomi come Rogers, Illich, Basaglia, Freire, Don Milani…
Penso sia questa la caratteristica delle proposte Erickson: forte spirito pratico, affiancato da un valore scientifico e innovativo. degli operatori sociali, ma al contempo che siano inquadrate all’interno di cornici teoriche consistenti ed innovative. Penso sia questa la caratteristica delle proposte Erickson: forte spirito pratico, affiancato da un valore scientifico e innovativo. Insomma, proposte che siano estremamente utili sul piano pratico per chi lavora in questi ambiti, proprio perché estremamente lucide e pertinenti dal punto di vista teorico. Questi valori — praticità e astrazione — sono tenuti assieme in sinergia e non messi in contrasto l’uno con l’altro, in
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LAVORO SOCIALE
Quali sono gli approcci e i pensatori di riferimento? I nostri riferimenti rimandano ad approcci teorici e metodologici che siano in grado di cogliere e assecondare la complessità e la ricchezza del «sociale». Approcci che fondino le tecniche e gli strumenti operativi entro logiche in cui il contributo delle persone interessate alle cure (utenti, familiari, cittadini) sia valorizzato e sostenuto in maniera intelligente e sia sempre considerato un loro diritto fondamentale.
Approcci in cui scambio e relazione, umanità e partecipazione, condivisione e reciprocità siano centrali e portanti. Di conseguenza i pensatori di riferimento storici sono autori che sono sempre andati in questa direzione. Per citarne alcuni: Carl Rogers, Ivan Illich, Paulo Freire, Don Lorenzo Milani, Michel Foucault, Eric Fromm, Vladimir Hudolin, Franco Basaglia, Tom Kitwood.
Come diceva Erickson propone «idee che aiutano»: in che modo questi materiali possono essere utili per chi lavora nel sociale? L’utilità deriva appunto dalla possibilità di trarre ispirazione da teorie profonde e dal grande valore contenutistico, ma allo stesso tempo fortemente ancorate ai bisogni concreti dei professionisti e quindi facilmente applicabili nel lavoro quotidiano. Questa è la nostra forza e questo è anche il valore aggiunto delle proposte che troverete nelle pagine che seguono.
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