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Prove di futuro
Giardino Silvia Conti.
Al termine del percorso triennale di Operatore Agricolo, presso l’Istituto Tecnico di Agraria di Minoprio, gli allievi sono chiamati a certificare le competenze acquisite in itinere. Oltre alla prova scritta multidisciplinare e a quella orale, gli alunni si misurano con la progettazione e la realizzazione di un’area verde. Visitandola, ci siamo imbattuti in diversi giardini che puntano all’ecosostenibilità, spingendo i visitatori al rispetto per la natura e a un minor spreco di risorse. Ogni alunno ha a disposizione una parcella di terreno di circa 15 mq per dar forma alle proprie idee. Ecco cosa ci ha colpito maggiormente.
ATTENZIONE ALLA BIODIVERSITÀ
Particolare il giardino di Dharma Pesce, che ha scelto di realizzare un giardino mellifero, nel quale le api possono nutrirsi e salvaguardare la biodiversità. Un altro progetto pensato per gli insetti ausiliari è quello di Giorgio Proietti che ha, all’interno, un Bug Hotel, «una struttura – spiega – che si può trovare nei parchi pubblici o in giardini privati e che ha lo scopo di incrementare l’impollinazione delle piante». C’è anche chi ha preso spunto da parchi storici o giardini protetti come il Parco delle Groane, sulla base del quale Francesco Olivo, che nei dintorni
Ecco qui il primo articolo del progetto “Redazione in classe” realizzato dalla Fondazione Minoprio insieme alla nostra casa editrice. Si parla di giardini realizzati dagli allievi, idee per la progettazione di domani
di Alessia De Micheli e Giacomo Gatti proVE DI FUTUR O
Giardino Giorgio Proietti.
Giardino Dharma Pesce. Giardino Francesco Olivo.
FUTUR O
Per maggiori informazioni
www.fondazioneminoprio.it
LA REDAZIONE IN CLASSE
È un vero comitato di redazione composto da allievi, professori e nostri redattori, per raccontare il mondo del verde là dove si formano i professionisti del settore. Particolarità del progetto è che gli articoli, a seconda del tema e del target di riferimento, vengono poi pubblicati in uno spazio ad hoc sulle pagine delle nostre riviste.
Vuoi saperne di più? Vai a pagina 56 de IL giardiniere numero 032.
del Parco è nato e cresciuto, ha creato un’area verde con piante ad alto fusto, sotto cui ha inserito delle tappezzanti, al fine di ricreare il sottobosco caratteristico del Parco stesso. Al centro della parcella, è presente un ruscello traversabile tramite un ponte in legno di recupero. Silvia Conti, invece, ha scelto di realizzare un giardino urbano. Nella sua area ha inserito elementi di riciclo come bancali ridipinti su cui ha posto piante ricadenti e fiorite. In un angolo ha posizionato un tavolino con delle sedie per rilassarsi dopo una giornata di lavoro. «Questo progetto può essere un’opportunità per il mio futuro lavorativo, visto che le città sono sempre più alla ricerca di aree verdi. E io, che sto studiando in una scuola agraria, devo essere in grado di conoscere questa realtà e saperla realizzare».