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DEL TESORI PIEMONTE
DAL 21 AL 23 SETTEMBRE, A TORINO, UN EVENTO MONDIALE
CELEBRA IL TURISMO NEI SITI PATRIMONIO UNESCO.
UN’OCCASIONE PERFETTA PER SCOPRIRE I GIOIELLI REGIONALI, DALLE RESIDENZE SABAUDE AI CORNI DA CACCIA di/par Francesca Ventre – f.ventre@fsitaliane.it
L’Italia è attualmente la nazione più ricca di beni inseriti nella lista del Patrimonio Unesco: bellezze di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale sono sparse in tutto il Paese. E, dal 21 al 23 settembre, vengono raccontate a Torino nella 14esima edizione del World Tourism Event, il Salone mondiale del turismo nei siti Patrimonio mondiale. Quest’anno, in particolare, sarà data attenzione ai beni intangibili – pratiche, espressioni, saperi e capacità, ma anche strumenti e artefatti – a 20 anni dall’adozione della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il Piemonte raccoglie, in tutto, cinque siti Unesco: i nove Sacri Monti, i siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Ivrea, città industriale del XX secolo, e le Residenze sabaude. Tra queste, l’elegante e ricco Palazzo Carignano, sede dell’evento, e due luoghi a poca distanza da Torino: la Palazzina di caccia di Stupinigi a Nichelino e la Reggia di Venaria. Due splendide tenute fuori città legate, a loro volta, a uno dei quattro pa- trimoni immateriali piemontesi, l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia, che si unisce a quella della costruzione in pietra a secco, all’alpinismo e alla ricerca e cavatura del tartufo. Per conservare una memoria viva e partecipata di questa singolare pratica, le iniziative e gli eventi organizzati sono molteplici. Giorgio Marinello, anima di un’organizzazione che cementa la comunità dei suonatori e la popolazione, referente Unesco per questa tradizione e vicepresidente vicario dell’Accademia di Sant’Uberto (il protettore dei cacciatori) premette