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Salute & benessere: la frutta, alimento indispensabile
Salute e benessere di Emanuele Stefani
LA FRUTTA, ALIMENTO INDISPENSABILE
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Tutti i maggiori ed esperti studiosi dell’alimentazione sono concordi nell’affermare, perché scientificamente provato, che un abbondante consumo di frutta (e verdura) fresca, riduce notevolmente l’insorgere di numerose malattie. Ed è sempre consigliabile far uso di frutta di stagione per goderne in pieno le proprietà oltre che il gusto. Da sottolineare che la frutta è un alimento povero di calorie, ricco in nutrienti e dalle numerose proprietà benefiche. Si caratterizza anche per l’elevato contenuto di acqua (80-90%) di fibre idrosolubili e da un quantitativo medio-basso di zuccheri. La frutta assume anche particolari benefici al nostro organismo per presenza delle fibre che agiscono regolando il transito intestinale, rallentano l’assorbimento degli zuccheri semplici e dei grassi e aumentano il senso di sazietà.
La conferma di questa affermazione ci viene dal dr. Herbert Shelton che è il maggiore studioso mondiale di alimentazione di tutti i tempi, il quale sottolinea che non solo mangiando quotidianamente frutta ma anche imparando il modo corretto di assumerla si ha la possibilità concreta di migliorare la salute, l’energia vitale, il peso forma e, per lo donne, anche preservare nel tempo la bellezza della pelle. E tutto questo dipende principalmente sia dai contenuti della frutta che dal rispetto di alcune precise regole alimentari per assumerla. Acqua, carboidrati, fibre, vitamine, sali minerali, proteine, grassi, profumi e pigmenti e calorie sono i principali elementi che con la frutta si possono assumere. La frutta è divisa in: acidula- semiacida - zuccherina-dolce (banane, datteri, fichi, mele dolci, pesche, susine, uva, uva dolce, ananas), semiacida (albicocche, ciliegie, fragole, mele, pere, pesche, prugne, uva), acida (ananas, arance, clementine, limoni, mandarini, melagrane, pompelmi, ribes), secca (noci, mandorle, arachidi, pistacchi), e in più melone e anguria che devono essere mangiati da soli senza altri abbinamenti. Ovviamente la loro quantità e tipo dipende dal tipo di frutta che si mangia. farinosa (castagne) oleosa- contiene un elevato quantitativo di lipidi (50-65%) e proteine (10-20%) oltre ad un discreto quantitativo di carboidrati (15-20%). L’apporto calorico è di circa 600 Kcal (arachidi, noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi). In merito alle regole invece bisogna tener presente che: 1)E’ bene mangiare la frutta a stomaco vuoto o 20-30 minuti prima del pasto principale. L’unica eccezione è l’ananas, mela, kiwi e papaya che hanno degli enzimi digestivi che facilitano la digestione e che gli permettono di essere mangiati a fine pasto favorendo l’assimilazione dello stesso. 2) E’ possibile ingerire diversi tipi di frutta insieme, ma come sottolineano gli esperti, è necessario rispettare la combinazione: Frutta acida + semiacida; Frutta dolce + semiacida. Evitare invece di mescolare frutta dolce con frutta acida. 3) Il melone e l’anguria vanno mangiati da soli altrimenti fermentano con grossa facilità dato l’elevato contenuto di glucidi (zuccheri). Ma c’è un lato positivo: impiegano solo 10 minuti per essere digeriti quindi l’ideale è mangiarli prima di iniziare il pasto.