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B&B Ai Marchetini

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Vieni a Cinte Tesino per una vacanza all'insegna del relax e del contatto con la natura fra boschi pregiati, passeggiate, escursioni, e scopri la storia dei Tesini e di un territorio particolarmente caratteristico. Al B&B Ai Marchetini, a soli 24,4 km da Passo Brocon, 56 km da Trento, 4 km dal Golf Club Tesino e 2 ore in auto dall'Aeroporto di Treviso, fregiato del Marchio Family, le famiglie con bambini anche piccoli trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per un soggiorno piacevole e rilassante, con uso della cucina in comune, lavatrice, passeggino, zaino porta bimbo, scalda biberon, fasciatoio, lettino da viaggio, e altro ancora, senza costi aggiuntivi. B&B Ai Marchetini, socio di Arte Sella, offre barbecue, WiFi, e parcheggio privato gratuiti. Le camere dispongono di TV, sistema di riscaldamento geotermico (primo B&B di qualità in Trentino), bollitore, e bagno privato con accappatoi e asciugacapelli. È presente una sala in comune dove ogni mattina vi attende una squisita e abbondante colazione con prodotti fatti in casa, locali e trentini. Partner di AIC (Associazione Italiana Celiachia), offre agli ospiti intolleranti/allergici al glutine che lo segnaleranno al momento della prenotazione, una colazione gluten free, fatta in casa, con crepes, torta di mele, strudel o crostata, oltre a cereali, fette biscottate, pane, biscotti, crackers. Durante il soggiorno avrete modo di praticare varie attività, come il golf e il ciclismo. La struttura accetta animali di tutte le taglie senza costi aggiuntivi. Prenotazioni al numero: 349 2841585 oppure su Visitvalsugana. (P-R.)

Loc. Monte mezza, 36- CINTE TESINO Tel: 349 2841585 –email: masomarchetini@gmail.com

Tra passato e presente di Chiara Paoli

Un tesino al servizio degli zar

Due ingialliti scatti firmati B. Avanzo testimoniano la parata per l’incoronazione avvenuta a Mosca nel 1881, di quello che fu il penultimo zar di Russia, Alessandro III.

Queste due fotografie sono appese in una stanza, che segue la cosiddetta “sala cinese” e lo studio privato dello zar Alessandro III, nel palazzo di Caterina, noto anche come Grande Palazzo di Carskoe Selo. Questo complesso architettonico in stile rococò è costituito da più palazzi, che occupano la cittadina di Puškin, che dista circa 25 km da San Pietroburgo e era la residenza estiva degli zar di Russia. La costruzione venne avviata nel 1717 proprio per volere dell’imperatrice Caterina I, figlia di contadini e di umili origini, che divenne amante e quindi sposa di Pietro I, ottenendo il titolo di zarina. Dopo il declino della monarchia zarista, il palazzo venne tramutato in sede museale e gravemente danneggiato nel corso del secondo conflitto mondiale. A guerra finita è stata avviata una lunga campagna di restauro, per riportare il complesso all’antico splendore. Qui trovano ancora collocazione le immagini fotografiche realizzate dal tesino GioBatta Avanzo. Tra i numerosi Tesini che cercarono fortuna in Russia, non soltanto i venditori di stampe, il cui girovagare è noto ai più, ma anche un tale Gecele Antonio Moscolo originario di Pieve, che nella città di San Pietroburgo aveva aperto una bottega di cornici e che per conto della Marina Imperiale aveva decorato la guglia del palazzo dell’Ammiragliato. All’arte della decorazione, si aggiunge anche quella della fotografia, praticata da GioBatta Avanzo Marchi, venuto alla luce l’8 settembre 1850 nel piccolo borgo di Pieve Tesino e attivo in qualità di fotografo in Russia negli anni ’80 del XIX secolo. In questa terra lontana GioBatta apre bottega, dedicandosi a questa nuova arte, che ancora meglio delle stampe dei Remondini rappresenta la realtà,. Una professione nuova che richiede il sapiente uso della luce, con la quale si riesce a impressionare, cogliere e fissare per sempre un ritratto, un’istante di vita o un’occasione speciale. In terra russa il giovane tesino trova anche l’amore della sua vita, Teresa Elisa Lemercier, di quattordici anni più giovane, che sposa il 20 settembre del 1882. La fotografia è in quegli anni un’invenzione relativamente recente, ancora in divenire e soprattutto soggetta a miglioramenti e cambiamenti continui. Non ci è dato sapere se GioBatta Avanzo operasse per mezzo del veterano dagherrotipo, fissando quindi le immagini su lastra di rame, come teorizzato da Luis Daguerre, che presentò la sua invenzione nella città di Parigi il 7 gennaio del 1839, oppure

con metodi più innovativi. In ogni caso appare chiaro che il nostro tesino fosse un fotografo di grande talento e molto apprezzato, tanto da essere annoverato tra i primi fotoreporter al servizio della corte imperiale. Le notizie sulla vita e sull’operato del fotografo tesino sono scarse e la sua figura ci è nota grazie alle ricerche portate avanti dalla professoressa Elda Fietta Ielen all’interno dell’archivio comunale di Pieve Tesino. Da questa analisi risulta che nel 1846 furono ben 14 i Tesini che scelsero di emigrare, dirigendosi verso il territorio russo per cercare fortuna, tra questi ben quattro portavano il cognome Avanzo, e si trattava soprattutto del ramo soprannominato “Marchi”. La fortuna aiuta gli audaci, ma soprattutto si apre a coloro che si rimboccano le maniche, si impegnano con passione nel proprio lavoro e operano senza sosta con intraprendenza, come avvenne per i 5 figli di Gio Batta Avanzo (1803-1844), nonno del nostro pregevole fotografo. Questi trentini si mettono in gioco praticando non soltanto attività commerciali, ma anche dedicandosi alle arti e ai mestieri più innovativi, come appunto la fotografia, dimostrando capacità imprenditoriali e inventiva. Nel giugno del 1900 Francesco Avanzo Marchi si trova in Russia per una visita e in questa occasione 16 Tesini si incontrano per stilare un censimento dei propri conterranei che qui si erano stabiliti. Il resoconto fornisce una stima di ben 82 persone residenti in Russia al primo giugno, per la maggior parte residenti a Pietroburgo e nella città di Mosca con 7 individui sparsi in borghi più piccoli. In questo scritto compare anche il nome di Gianbattista Avanzo di 50 anni, originario di Pieve. La sua “avventura” russa termina però appena un mese dopo, con la partenza avvenuta il 19 luglio 1900, lasciando ad altri fotografi il compito di immortalare gli ultimi scatti della dinastia Romanov, sterminata nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 1918 dai rivoluzionari russi, per sancire la fine dell’Impero Zarista. Tra passato e presente

Speciale Tesino CRONACA COMUNALE

(S.) Ci viene riferito, che il progetto dell'ing. Visintainer per il rifabbrico di Cinte vada per successive disposizioni di quella rappresentanza comunale a subire delle modificazioni per modo, che, così continuando, alla fine si arriverà a ricostruire il paese né più né meno come era prima. Ciò è a deplorarsi, perchè Cinte cosi largamente sovvenuto e con un erario comunale fiorente, poteva meglio d'ogni altro fare qualche sagrifizio a vantaggio della pubblica igiene e della pubblica sicurezza; ed è a deplorarsi in pari tempo, che le franchigie comunali vietino in simili casi alle autorità dello stato di intervenire per impedire la attuazione di disposizioni, che mettono un permanente pubblico vantaggio al disotto d'un meschino momentaneo risparmio. La Valsugana n. 4, Borgo 15 febbraio 1877

Album fotografico

Albergo Alpino, prop. Gabriele Peloso - Primi del '900 Attuale Via Roma - Ditta Garioni Piacenza 23-07-1929' Piazza Crosara- foto Trintinaglia 06-08-1936

Foto tratte dal libro “ Saluti dal Tesino 1890 -1960 Edito da Senza Barriere – ONLUS- Cooperativa sociale, a cura di Graziella Menato, Paola Zotta Zampiero e Fabrizio Zotta.– Patrocinio della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETO

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