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Sfogliando un libro: Daniela Larentis
Sfogliando un libro
di Waimer Perinelli
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I DESTINI DI DANIELA LARENTIS
Il destino gioca uno scherzo a due fratelli africani, nati nel Mali, costretti dalle circostanze a lasciare separati il proprio villaggio salvo poi farli rincontrare nel vecchio Continente. Sekou e Naninju sono i protagonisti del romanzo “Destini oltre il mare” di Daniela Larentis persona educata, rispettosa, affabile che ama scrivere perché, ha affermato alla presentazione del romanzo, “voglio ribadire il diritto alla felicità”. E così dopo avere pubblicato da sola o in collaborazione con altri almeno quattro romanzi ne ha scritto un quinto dove il coautore è l’artista Matteo Boato pittore ricco di fantasia e armonioso nel tratto con il quale, in bianco e nero, conduce il lettore nel mondo magico di Daniela. “Destini oltre il mare”,Reverdito editore, presentato nella sala degli affreschi della biblioteca di Trento, dalla professoressa Luciana Grillo, è un romanzo sociologico nel quale si specchia la complessità di un mondo diviso geograficamente, politicamente, economicamente; dove a fare la differenza è spesso il colore della pelle ma a determinare le circostanze sono sempre i problemi economici. Il Mali è una ex colonia francese, un paese dove si vive prevalentemente di agricoltura e allevamento, con una forte propensione all’emigrazione che la scoperta di alcuni giacimenti d’oro non ha frenato di molto. Si sa, come ci dice l’autrice nel romanzo, che ad arricchirsi non sono quasi mai gli abitanti del luogo bensì altri, soprattutto gli “uomini bianchi”. Ma da due italiani di pelle chiara viene adottata Naninju dopo la morte della madre. Un’adozione fortunata perché i nuovi genitori sono entrambi medici pronti e capaci nel sostenerla in un viaggio fra ricordi e speranze dove incontrerà il fratello, meno fortunato, emigrato avventu-