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L’innovazione nella pesca artigianale e nell’acquacoltura

L’innovazione nella pesca artigianale e nell’acquacoltura

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente dichiarato il

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2022 Anno Internazionale della Pesca Artigianale e dell’Acqua-

coltura: UNIONCAMERE e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali hanno riaffermato il loro impegno in questi due strategici ambiti produttivi inaugurando, lo scorso 29 marzo, il primo webinar

dedicato all’approfondimento dei temi legati all’innovazione nei comparti della pesca artigianale e

dell’acquacoltura.

L’incontro, a cui hanno partecipato oltre 150 iscritti tra operatori della fi liera, associazioni di categoria, rappresentanti della ricerca, consulenti e studenti di istituti formativi superiori, è stata l’occasione per un confronto aperto e diretto tra operatori di mercato ed esperti di settore sui principali trend tecnologici che interessano il settore ittico, ma anche un importante momento di lancio e presentazione del portale “SISI – Soluzioni Innovative Settore Ittico” (in alto, la homepage del portale SISI, accessibile all’indirizzo www.itticoinnova.it).

Realizzata nell’ambito di una collaborazione istituzionale tra il MIPAAF e Unioncamere1, SISI è uno strumento inedito nello scenario nazionale: rappresenta, infatti, il primo e unico portale interamente dedicato alle innovazioni applicabili nella fi liera della pesca e dell’acquacoltura, in grado di presentare tecnologie, prassi, strumenti in maniera semplice e immediata attraverso funzionalità intuitive, al fi ne di offrire la massima fruibilità agli utenti.

Su SISI si possono consultare, ad oggi, oltre 4.000 brevetti e 33.000 tra pubblicazioni e ricerche scientifi che, innovazioni raccolte attraverso un approfondito lavoro di scouting tecnologico condotto da un gruppo di esperti scelti dal Ministero e da Unioncamere e catalogate rispetto a quattro ambiti tematici che vanno dalla produzione primaria alla trasformazione e commercializzazione della materia ittica, dalla sostenibilità delle operazioni di pesca alla sicurezza sui luoghi di lavoro a terra e mare (si veda l’approfondimento nel box a pagina 56).

Nel corso del webinar sono state sottolineate le basi solide di questo strumento, che conta già 3 anni di lavoro e che matura l’ambizioso obiettivo di diventare non solo un’importante fonte informativa per gli

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Figura 1 – Audit energetici e Carbon footprint nella pesca mediterranea (Antonello Sala, Emilio Notti). In alto, sensori installati nella sala macchine di un peschereccio della marineria di Ancona per la misurazione, secondo il principio di Coriolis, della portata massica di carburante nel circuito di mandata e ritorno. In basso, sistema wireless (TW) che trasmette via radio al ricevitore (RR) i dati di deformazione dell’asse causata dall’applicazione della coppia motrice da parte del motore. Ad un contrappeso di bilanciamento viene applicato un vetro catarifrangente (CF) che consente la misura della velocità di rotazione dell’asse.

operatori ittici, ma anche un punto d’incontro tra il mondo produttivo e gli inventori (Università, enti di ricerca nazionali, start-up, imprese detentrici di brevetti, ecc…), i quali, attraverso SISI, possono promuovere i loro studi e sviluppare relazioni profi cue e sinergiche con gli operatori.

I risultati dei trend tecnologici innovativi emersi dai lavori di scouting tecnologico — presentati nel corso del webinar dai tecnici di Unioncamere e disponibili sulla piattaforma SISI (si veda l’approfondimento nel box a pagina 56) — sono stati declinati per il settore pesca e per quello dell’acquacoltura, evidenziando il più possibile l’importanza del rinnovamento tecnologico e della sostenibilità quale tandem essenziale per garantire un futuro più competitivo al settore e che trova riscontro nelle priorità strategiche del nuovo FEAMPA 2021-2027.

Sul tema della pesca è intervenuto il dott. Antonello Sala, dirigente di ricerca del CNR, il quale ha esposto i risultati della ricerca Audit energetici e Carbon footprint nella pesca mediterranea (ANTONELLO SALA, EMILIO NOTTI). Negli ultimi anni, come illustrato dal dott. Sala (Figura 1), si è assistito ad un costante incremento dei costi di gestione della pesca professionale, soprattutto in conseguenza di un inarrestabile aumento del costo del gasolio, che rappresenta in molti casi più della metà di tali costi.

La combustione di combustibili fossili è considerata una delle principali cause del cambiamento climatico, motivo per cui la riduzione delle emissioni è diventata un obiettivo chiave dell’accordo sul clima di Parigi.

Un monitoraggio coerente del profi lo energetico dei pescherecci, attraverso audit energetici, può individuare le fonti di ineffi cienza consentendo l’attuazione di interventi correttivi in maniera

informata ed effi ciente.

Il CNR IRBIM di Ancona ha monitorato sin dal 2008 il profi lo energetico di un campione rappresentativo della fl otta peschereccia nel mare Adriatico. I pescherecci rappresentano tre tipiche attività di pesca a strascico nel Mediterraneo: strascico demersale, volante pelagica e rapido.

I risultati ottenuti hanno dimostrato che, relativamente a queste attività di pesca, dalla cattura allo sbarco in porto, complessivamente sono necessari circa 2,9 litri di carburante per sbarcare un chilo di pesce, ma il tasso di consumo di carburante varia ampiamente a seconda del tipo di attrezzo e delle dimensioni della nave. A tali consumi di combustibile si deve associare una produzione media di circa 7,6 kg CO2/kg di pesce. Ridurre al minimo il consumo di energia lungo tutta la catena di produzione della fi liera ittica può essere un altro elemento importante e necessario per ridurre il “costo ambientale della pesca”.

Sul tema dell’acquacoltura è intervenuta la dott.ssa Sara Fioretti, ricercatrice presso l’Ischia Marine Center della Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ha presentato i risultati del suo studio Marine organisms model species for the assessment of biological, environmental and economic impacts on marine aquaculture in Campania, con il quale si è aggiudicata quest’anno il Premio Bernardo Nobile, indetto dal Polo Tecnologico Area Science Park di Trieste, per la miglior Tesi di Dottorato che ha portato al deposito di un brevetto (Figura 2).

La dottoressa Fioretti ha illustrato come molti molluschi in natura mettano in atto un sistema di difesa in grado di isolare un eventuale agente estraneo che riesce ad entrare nella conchiglia e quindi creare disturbo all’animale. L’agente estraneo, per esempio un granello di sabbia o un parassita, viene pian piano circoscritto da strati concentrici di carbonato di calcio, lo stesso materiale di cui è costituita la conchiglia. Questo fenomeno, già dagli inizi del 1900, è stato riprodotto in maniera artifi ciale nelle cosiddette “ostriche perlifere” nel Pacifi co, dando inizio ad una vera e propria industria della perla.

Partendo da questa analisi la dottoressa Fioretti, nel suo studio, ha dimostrato che anche le nostre cozze, molto diffuse lungo le coste del Mediterraneo, sono in grado di mettere in atto lo stesso sistema di difesa delle “cugine” del Pacifi co e, a tale fi ne, ha sperimentato e bre-

vettato una tecnica in grado di far sviluppare delle perle dalle cozze, se opportunamente innestate.

Questo risultato rappresenta un’inedita soluzione per il settore della molluschicoltura e potrebbe creare in futuro nuove opportunità per gli operatori del settore, che in questo modo potrebbero diversifi care le loro attività e creare nuove attività di business non legate al solo ambito alimentare.

La parte conclusiva dell’incontro è stata dedicata all’approfondimento delle priorità e delle risorse economiche che si prevede di stanziare sul tema dell’innovazione nell’ambito Figura 2 – Presentazione della dott.ssa Sara Fioretti.

Figura 3 – Le sfi de del FEAMPA 2021-2027 (intervento dott. Alberico Simioli).

Figura 4 – Le operazioni ammesse a supporto dell’innovazione nel FEAMPA 2021-2027 (intervento dott. Alberico Simioli).

SISI è un portale di rilevanza assoluta nel comparto ittico e sono i numeri a confermarlo: la banca dati ad oggi raccoglie oltre 4.600 brevetti e 33.800 tra pubblicazioni e ricerche scientifi che nazionali e internazionali (con una particolare rilevanza data all’Italia e all’Europa), messi a disposizione in modo completamente gratuito per gli operatori ittici e dell’acquacoltura. Le innovazioni sono state raccolte e catalogate attraverso un lavoro di scouting tecnologico di banche dati, ad accesso riservato, condotto su un arco temporale che va dal 2011 al 2020* e che proseguirà anche nel corso dei prossimi anni con continui aggiornamenti. I dati sui brevetti e sulle pubblicazioni scientifi che sono stati analizzati e discussi sulla base di 4 fi loni tecnologici: produzione/cattura, trasformazione e commercializzazione, economia circolare e sostenibilità, sicurezza e qualità del lavoro a terra e in mare.

Un semplice motore di ricerca posto nella homepage del sito consente di individuare facilmente l’innovazione di interesse (Figura 5) applicando dei fi ltri di ricerca variabili che possono andare dall’inserimento di parole chiave (termini in italiano o inglese) alla scelta della fi liera di interesse (pesca o acquacoltura), dalla selezione di uno dei quattro fi loni tecnologici alla scelta della tipologia di innovazione (brevetto, pubblicazione o ricerca scientifi ca) e via dicendo.

Figura 5 – Il database

delle innovazioni di SISI con i possibili fi ltri di ricerca.

Figura 6 – Le innovazioni

“in evidenza” selezionate da SISI.

Tutte le innovazioni disponibili sul portale sono corredate di schede di approfondimento, in grado di favorire la comprensione delle innovazioni e la conoscenza degli inventori; per quelle ritenute più promettenti o di maggiore interesse per gli operatori economici, raccolte nella sezione “in evidenza” (Figura 6), sono fornite anche indicazioni sui possibili vantaggi derivanti dalla loro applicazione. La distinzione cromatica che, in tutte le sezioni del sito, contraddistingue ogni tipologia di innovazione, permette una facile interpretazione dei risultati della ricerca e, quindi, una più agevole riconoscibilità delle stesse.

Tuttavia, SISI non si limita ad essere una piattaforma dedicata alla ricerca di innovazioni in senso stretto, ma rappresenta un punto di riferimento per operatori ed enti di ricerca nella raccolta e restituzione di informazioni che riguardano i trend tecnologici e le opportunità di fi nanziamento. La sezione “Approfondimenti” di SISI contiene i report fi nali degli scouting tecnologici condotti in ciascuno dei quattro ambiti di indagine di SISI (si veda approfondimento a pagina 58): qui si potranno trovare informazioni utili alla ricostruzione dello stato dell’arte del panorama tecnologico nel settore della pesca e dell’acquacoltura (nuove tecnologie, aree e centri di competenza nei quali si sviluppa la tecnologia, interdipendenze

tra settori/tecnologie diverse, ecc…), con l’obiettivo di individuare le opportunità e le minacce derivanti dai cambiamenti tecnologici in corso e di trasferirle contestualmente agli operatori ittici con la fi nalità di aiutarli nella defi nizione di strategie di business adeguate a contesti sempre più competitivi. I risultati sono riportati in forma di infografi che, per consentire una lettura semplifi ca e immediata delle informazioni, e i report possono essere scaricati e consultati liberamente dagli utenti (Figura 7).

Utile e di interesse per gli operatori sono, infi ne, la se zione dedicata ai fi nanziamenti, alla quale ci si può iscrivere per ricevere tempestivamente aggiornamenti su nuovi bandi e opportunità nazionali e comunitari per l’introduzione di innovazione delle imprese, e la sezione dedicata ai protagonisti dell’innovazione, dove sono raccolte video-interviste di Università, enti di ricerca, operatori e imprese innovativi che hanno adottato o offrono soluzioni innovative per il settore.

La banca dati di SISI — ricordiamo — è costantemente aggiornata e può rappresentare uno straordinario hub per gli operatori della fi liera che desiderano sviluppare relazioni profi cue e sinergiche coi protagonisti dell’innovazione. Parliamo, quindi, di un potente strumento a supporto del trasferimento tecnologico nel quale è racchiuso un prezioso patrimonio di studi, ricerche e informazioni specifi catamente dedicate ai soggetti della pesca e all’acquacoltura.

Nota

* L’intervallo è stato ritenuto adatto a fornire un quadro delle principali innovazioni ed il loro andamento nel tempo.

Figura 7 – Trend brevetti dei settori pesca – acquacoltura.

del nuovo FEAMPA 2021-2027; a tale fi ne è intervenuto il dott. Alberico Simioli, consulente esperto in Fondi Comunitari sulla pesca e acquacoltura e coordinatore del Gruppo di Assistenza Tecnica per il supporto al Programma Operativo Nazionale FEAMPA, che ha presentato lo stato dell’arte del Programma Operativo Nazionale fi nanziato dal FEAMPA, le tempistiche di attuazione, le principali sfi de e le operazioni ammesse a supporto dell’innovazione (Figure 3 e 4).

L’innovazione tecnologica si conferma, dunque, essere un driver abilitante per traguardare le prio-

rità del nuovo FEAMPA, ovvero: sostenibilità delle attività di pesca, ripristino e conservazione delle risorse biologiche, trasformazione sostenibile della materia ittica, lotta e contrasto al cambiamento climatico. In questo nuovo scenario — reso ancora più urgente dalla pandemia prima e dall’emergenza energetica ora — gli operatori dovranno confrontarsi re-inventandosi, in alcuni casi, con metodi, strumenti e prassi innovative capaci di dare risposte ad un mercato sempre più attento a queste esigenze.

«Le attività che Unioncamere sta portando avanti nel settore ittico — sottolinea Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere — sono un contributo che il Sistema Camerale intende offrire al raggiungimento degli obiettivi comunitari ma, soprattutto, rappresentano un supporto operativo agli operatori di questa fi liera, così strategica per numerosi territori, imprese e piccole comunità locali. Un supporto che, ormai da anni, si sta consolidando in molteplici iniziative progettuali pensate per promuovere lo sviluppo sostenibile e competitivo del settore ittico, anche attraverso la realizzazione di interventi e strumenti innovativi come il portale SISI».

Risultati dello scouting tecnologico di SISI

Abbiamo scelto di presentarvi i risultati dello scouting tecnologico dedicato al tema “Economia circolare e sostenibilità” in quanto oggetto di particolare attenzione in questo momento da parte degli operatori e in linea alle aspettative e gli obiettivi di sviluppo sostenibile perseguiti dall’Unione Europea. Il trend brevettuale (Figura 8 e Figura 9) è positivo ed in crescita nell’intervallo temporale analizzato (2011-2020). Si evidenzia che il 2020 risulta essere l’anno più prolifi co in termini di documenti brevettuali pubblicati per l’intero periodo considerato. Nel quinquennio 2016-2020 si registra un tasso di crescita medio annuo del 8,7% per la pesca e del 13,2% per l’acquacoltura. In virtù di questo andamento si deduce che l’interesse per le nuove tecnologie in questi settori è in espansione.

La ripartizione dei brevetti negli ambiti di intervento è maggiormente polarizzata su “Effi cientamento energetico impianti produttivi” e “Interazione acquacoltura e ambiente” nel caso dell’acquacoltura, mentre si evidenzia una più elevata concentrazione su “Effi cientamento energetico e sostenibilità delle operazioni in mare” per il settore pesca, con un signifi cativo interesse anche per “Sistemi vernicianti ecocompatibili”. Dall’analisi emerge che il medesimo brevetto può appartenere contemporaneamente a più ambiti, il che signifi ca che trova applicazione in modo trasversale. Alcuni brevetti, invece, sono presenti in singoli ambiti di intervento, essendo caratterizzati da una singola applicazione verticale.

Anche il trend delle pubblicazioni scientifi che nel settore pesca ed acquacoltura risulta essere positivo ed in crescita nell’intervallo temporale analizzato (Figure 10 e 11). Si evidenzia che il 2020 risulta essere l’anno più prolifi co in termini di pubblicazioni scientifi che per l’intero periodo considerato.

Per le pubblicazioni riconducibili ad affi liazioni italiane, nel quinquennio 2016-2020 si registra un tasso di crescita medio annuo del 12,1% per la pesca e del 34,1% per l’acquacoltura. In virtù di questo andamento se ne deduce che le attività di ricerca scientifi ca sono in aumento, con know-how e competenze in continua espansione.

La ripartizione delle pubblicazioni scientifi che risulta essere orientata principalmente su tre ambiti, considerando congiuntamente i settori dell’acquacoltura e della pesca: “Sostenibilità dell’ecosistema marino”, “Interazione acquacoltura e ambiente” e “Geolocalizzazione”.

Le attività di ricerca di base ed applicate in Italia (riconducibili al numero di pubblicazioni scientifi che) risultano

Figura 8 – Pesca: trend brevettuale nel fi lone tec-

nologico “Economia circolare e sostenibilità” (totale brevetti, con numero brevetti rilasciati, colore arancione, e numero domande di brevetto, colore azzurro)

Figura 9 – Acquacoltura: trend brevettuale nel fi lone

tecnologico “Economia circolare e sostenibilità” (totale brevetti, con numero brevetti rilasciati, colore arancione, e numero domande di brevetto, colore azzurro)

essere in numero superiore alle attività di sviluppo tecnologico (tipiche dei brevetti). Sarebbe quindi auspicabile ed utile un trasferimento delle competenze e del know-how dalla ricerca all’impresa.

Figura 10 – Pesca: trend pubblicazioni nel filone

tecnologico “Economia circolare e sostenibilità.

Figura 11 – Acquacoltura: trend pubblicazioni nel

fi lone tecnologico “Economia circolare e sostenibilità.

«La promozione del trasferimento di conoscenze e di innovazione nel settore ittico — conferma Riccardo Rigillo, DG della Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura — è di fondamentale importanza per rafforzare la crescita competitiva e il rendimento economico delle attività di pesca e allevamento. È il modo più effi cace per rispondere alle sfi de globali di uno sviluppo effi ciente e sostenibile sotto il profi lo ecosistemico, economico e sociale. Per questo motivo il Ministero, attraverso, la Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, ha voluto realizzare questa piattaforma delle innovazioni; perché le imprese dell’allevamento e della piccola pesca rappresentano il futuro di questo settore, e un patrimonio economico e sociale da salvaguardare e far crescere in modo coordinato e diffuso». I report degli altri ambiti tematici oggetto di indagine con SISI sono disponibili e consultabili gratuitamente nella sezione “Approfondimenti” del portale.

Nota

1. L’iniziativa è stata realizzata a valere del Programma Operativo FEAMP Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura 2014-2020 – Misura 1.26 – Innovazione – Priorità 1 – “Promuovere la pesca sostenibile sotto il profi lo ambientale, effi ciente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze”.

>> Link: www.itticoinnova.it

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