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I pesci migliori crescono in laguna

L’Azienda Agricola Luigi Ballarin e le pompe fi rmate Xylem Water Solutions

I pesci migliori crescono in laguna

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Vicino alle Valli di Comacchio, a sud del Po, nella zona del Basso Ferrarese, un innovativo impianto di acquacoltura con metodo estensivo è in grado di allevare e fornire pesce fresco tutto l’anno. Per farlo occorrono, oltre alle competenze gestionali, tecnologie di pompaggio affi dabili

L’acquacoltura esercitata all’interno di questa valle rappresenta una delle più innovative e complesse modalità di allevamento di pesci destinati al consumo umano. Nei mesi caldi, infatti, diverse specie ittiche crescono e si nutrono liberamente nei laghi di acqua salmastra di quest’area. Con l’arrivo del freddo, invece, la sopravvivenza delle diverse specie ittiche è messa a dura prova a causa dei bassi fondali e della presenza di uccelli rapaci quali cormorani e aironi. Dunque, attraverso particolari movimentazioni d’acqua, tutti i pesci presenti nei laghi della valle vengono convogliati in un canale, chiamato colauro, per poi essere selezionati, suddivisi e raccolti in canali più protetti dal freddo. Questo accorgimento, però, si rivela insuffi ciente quando l’inverno è particolarmente rigido. Un’idea originale, anche se ardita, è stata lanciata una decina d’anni fa dall’Azienda Agricola Ballarin Luigi, il cui titolare, forte della propria esperienza nell’allevamento ittico, ha sperimentato la possibilità di scaldare l’acqua. Il tutto per creare un ambiente in cui i

L’acquacoltura dell’Azienda Agricola Luigi Ballarin si estende su un’area di 2.000 ettari.

pesci potessero svernare nei mesi più freddi. Un’idea concretizzata nella Valle Bertoluzzi, un’area di duemila ettari che, oltre al grande bacino di acqua salmastra, conta anche 25 km di canali. Il tutto 3,5 metri sotto il livello del mare.

È questa la situazione ideale in cui Moreno Ballarin ha dato vita ad un allevamento speciale, in grado di fornire orate, branzini, anguille,

volpine, boseghe e altre tipologie

di cefali in tutti i mesi dell’anno. Una situazione che consente di ottenere un buon margine economico, in quanto le pescherie sono disposte a pagare una cifra decisamente superiore rispetto a quando l’offerta è in eccesso.

Quando soffi a il Burian

Per ottenere un simile risultato, però, è necessario unire un’elevata competenza e una perfetta conoscenza delle specie ittiche, con investimenti in soluzioni idrauliche effi caci e affi dabili. Poiché l’intera area si trova sotto il livello del mare, attraverso le chiaviche è relativamente semplice far affl uire l’acqua proveniente dal mare stesso. Il fi ume a monte, inoltre, fornisce l’apporto di acqua dolce necessaria per ottenere il corretto grado di salinità, Un valore infl uenzato, oltre che dalle piogge, anche dalle temperature esterne, che provocano una diversa evaporazione.

La naturale evaporazione, però, non è suffi ciente per garantire un corretto ricambio di acqua. Da qui la scelta di Ballarin di installare una pompa per sollevare l’acqua sino al mare e garantire un ambiente ideale per i pesci. Tale compito, sino a due anni fa, era affi dato ad un’idrovora a gasolio.

Questa macchina, però, si era dimostrata poco affi dabile, soprattutto nei mesi invernali. «In primavera e nel periodo estivo, quando i pesci crescono all’interno del lago e si nutrono di zanzare e molluschi vari, il nostro lavoro è relativamente tranquillo. Dobbiamo infatti limitarci a garantire il corretto affl usso di acqua, necessario per compensare l’evaporazione naturale. La dinamica dell’ecosistema, inoltre, è relativamente lenta, permettendoci di tollerare ritardi ed eventuali malfunzionamenti delle macchine. L’attività, però, si fa progressivamente più intensa con l’arrivo dell’autunno, quando i pesci devono essere riportati all’interno dei canali. A questo punto, il volume d’acqua a disposizione delle specie ittiche si riduce drasticamente, imponendoci un controllo serrato di tutti i parametri ambientali.

Un’attività che richiede l’impiego di apparecchiature dedicate a garantire le condizioni ideali per mantenere la qualità del nostro pesce. Nei mesi invernali, inoltre, può arrivare improvvisamente il Burian (o Burano). Il gelido vento siberiano è in grado di far ghiacciare rapidamente la superfi cie della laguna e dei canali. Per questo noi dobbiamo essere attivi 24 ore al giorno, controllando costantemente le condizioni dell’acqua e attivando i sistemi di pompaggio e il riscaldamento in funzione delle condizioni ambientali e dell’acqua».

25 km di canali permettono di proteggere i pesci dal freddo invernale.

La pompa sommersa PL 7030.180 a marchio Flygt garantisce l’affi dabilità necessaria per ributtare in mare 550 litri d’acqua al secondo.

Noi scaldiamo l’acqua

Si tratta di condizioni estreme, che un esperto come Ballarin conosce bene e che deve contrastate ogni anno per garantire la sopravvivenza del pesce presente all’interno dei canali. «Quando soffi a il Burian, le temperature possono scendere anche di 10 °C in meno di un’ora. In queste situazioni noi siamo pronti ad intervenire immediatamente, immettendo l’acqua calda a 16 °C. In questo modo, grazie all’azione dei mixer, la temperatura e il tasso di ossigeno vengono mantenuti entro i valori ottimali per i pesci stessi».

In questi frangenti, i sistemi di pompaggio devono garantire la massima affi dabilità. Alcune delle macchine più vecchie, soprattutto quando alimentate da motori a scoppio, a volte faticano però ad accendersi. Una situazione che mette a repentaglio la vita di milioni di pesci, con conseguenze economiche devastanti per l’allevamento. «Per questa ragione — riprende Ballarin — nel tempo abbiamo progressivamente sostituito i sistemi precedenti con le forniture proposte da Xylem Water Solutions. Grazie al confronto con i loro specialisti, abbiamo identifi cato sistemi di pompaggio e miscelazione che, essendo nati per ambienti aggressivi come gli acquedotti e gli impianti di depurazione, ci garantiscono i massimi livelli di affi dabilità».

In alto: l’acqua pompata dai pozzi artesiani permette di aumentare la temperatura e preservare i pesci dal freddo dell’inverno. In basso: i pesci trascorrono l’inverno in vasche protette e riscaldate.

Non si può fermare

In questo progressivo processo di rinnovamento tecnologico, l’ultimo acquisto risale allo scorso anno, quando Ballarin ha installato una

pompa sommersa monoblocco PL

7030.180. Una macchina che, pur

Il pesce viene catturato e selezionato prima di essere immesso sul mercato.

a fronte di un consumo di soli 24 kW, è in grado di movimentare sino a 550 litri al secondo, con una prevalenza di 5 m ed un battente che può arrivare sino a 3,7 m.

Una simile scelta, al di là del risparmio economico, permette a Ballarin di affrontare senza timore anche gli inverni più freddi. In passato, infatti, il compito di pompare l’acqua fi no al livello del mare, garantendo il corretto ricambio all’interno dei canali, era affi dato ad una motopompa a gasolio, capace di raggiungere una portata da 400 litri al secondo.

Nella stagione invernale non ci sono pause e dobbiamo essere pronti a intervenire. Per questo stiamo sostituendo le vecchie apparecchiature con pompe, come la PL 7030.180 di Flygt, che garantiscono l’affi dabilità per mantenere in vita milioni di pesci, anche quando la temperatura esterna scende abbondantemente sotto zero

Una simile macchina si era rilevata effi cace in condizioni normali, ma aveva mostrato tutti i propri limiti nelle situazioni estreme.

A fronte di forti piogge o quando il freddo rendeva diffi cile l’avviamento e la durata del funzionamento era condizionato dal rifornimento di gasolio, la situazione diventava infatti critica. Da qui la necessità di una seconda motopompa, attivabile in caso di emergenza. Tutto questo, però, comportava anche elevati costi di manutenzione, caratteristici dei motori a scoppio.

Una situazione aggravata dalle immobilizzazioni economiche legate all’acquisto del carburante e dalla necessità di un serbatoio per stivare la scorta chiamata a garantire il funzionamento per almeno due settimane consecutive. Una “riserva” che, in caso di perdita del serbatoio, avrebbe provocato un disastro ambientale. Tutti problemi superati dalla nuova PL 7030.180.

Quest’ultima, in particolare, è caratterizzata anche della tecnologia N. Si tratta di un brevetto esclusivo di Flygt, il marchio commercializzato da Xylem Water Solutions, che prevede una particolare forma della girante in acciaio. Un simile accorgimento previene gli intasamenti, anche quando vengono aspirati corpi estranei, che riescono a superare le griglie di protezione. «Poter contare su un sistema di pompaggio che si attivi sempre — sintetizza ROSSANO BALLARIN, responsabile dell’infrastruttura tecnologica dell’allevamento — premendo semplicemente un tasto, ci garantisce la tranquillità necessaria per gestire al meglio il livello della laguna che è una garanzia per il miglior risultato del nostro allevamento, che ogni anno produce 150 tonnellate di pesce».

Vince l’affi dabilità

L’installazione della nuova pompa PL 7030.180 è solo l’ultima innovazione introdotta nell’allevamento di Ballarin che, negli anni, ha già adottato con successo numerose pompe fi rmate Xylem Water Solutions. Soluzioni la cui affi dabilità ha sempre soddisfatto le aspettative dell’azienda. Come spiega lo stesso

L’Azienda Agricola Ballarin produce 150 tonnellate di pesce ogni anno.

Ballarin, «la sostituzione della vecchia motopompa ci permette di dimezzare il costo dell’alimentazione. Ma, soprattutto, quello della manutenzione, perché questo tipo di pompe non necessita di particolari interventi durante l’anno.

Gli aspetti economici, benché importanti, sono però secondari rispetto all’affi dabilità. Per tale ragione, ancor prima di valutare i consumi e la taglia della pompa da installare, abbiamo scelto Xylem Water Solutions per la qualità e l’affi dabilità delle loro macchine».

Un ricambio vitale

Per quale ragione è così importante gestire in modo continuo il ricambio dell’acqua? Durante il periodo estivo, come spiega il titolare, i pesci si sviluppano nella laguna e non richiedono particolari cure. L’unica attenzione è quella di bilanciare l’apporto di acqua marina e fl uviale, per mantenere un corretto grado di salinità, che deve attestarsi intorno al 2%. Con l’arrivo dell’inverno, invece, occorre gestire anche la temperatura ed il corretto ricambio dell’acqua stessa, che deve avere anche il corretto grado di ossigenazione. Un’attività che richiede una grande esperienza e sensibilità da parte del personale addetto, chiamato ad interpretare le condizioni atmosferiche, ma anche lo stato di salute dei pesci e le condizioni ambientali.

«Nella stagione invernale — sintetizza Moreno Ballarin — non ci sono pause e, soprattutto quando soffi a il Burian, dobbiamo essere prontissimi ad intervenire. Per questo stiamo sostituendo le vecchie apparecchiature con pompe, come la PL 7030.180 di Flygt, che ci garantiscono l’affi dabilità necessaria per mantenere in vita milioni di pesci, anche quando la temperatura esterna scende abbondantemente sotto zero».

Xylem Water Solutions Italia Srl

Via G. Rossini 1/a 20045 Lainate (MI) Web: www.xylem.com

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