Speciale AntiAge: Il tuo lifting naturale

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RIZA

RIZA Gli speciali AntiAge

Gli speciali AntiAge

IL TUO LIFTING NATURALE

Scopri i nuovi trattamenti che rigenerano e ringiovaniscono la pelle del volto e del corpo

IL TUO LIFTING NATURALE

COME ELIMINARE RUGHE, MACCHIE, BORSE E OCCHIAIE • Le gocce antiage Ci vogliono gli oli vegetali che sono ricchi di vitamina E

• I cibi giusti La soia, gli Omega 3, i legumi, l’avena: sono farmaci antietà

• I rimedi naturali Usa quelli che spazzano via i pericolosi radicali liberi

L’AUTOMASSAGGIO CHE CANCELLA LO STRESS DAL VISO Cover Speciale Antiage OK.indd 1

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Sommario Ringiovanire la pelle naturalmente 6 Sentirsi belli allunga la vita

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Una pelle giovane senza bisturi

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L’idratazione è il vero lifting

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Un buon sonno: il miglior antirughe

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Fumare aumenta i radicali liberi

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I tuoi batteri fanno bella (e sana) la pelle

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Occupati dei punti critici

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Collo sempre giovane

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Labbra turgide senza punturine

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Via borse e occhiaie

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Come eliminare le macchie brune

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Gli ingredienti indispensabili

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Il selenio, il tuo alleato contro il tempo che passa

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Cambia pelle con l’aiuto dell’acido glicolico

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Ceramidi: nutri il cemento cutaneo

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Sana dentro e bella fuori con l’acido ialuronico

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Collagene ed elastina: i due ingredienti di una cute sempre giovane

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Via rughe e smagliature con la vitamina E

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Oli vegetali, una carezza per le pelli mature

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Gli Omega 3: gli acidi grassi che frenano il tempo

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Gli integratori che difendono e rigenerano lo strato cutaneo

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I trattamenti su misura per te

Con l’automassaggio la fai rinascere

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Le aggiunte che mettono il turbo alle tue creme

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La cucina antietà che ti fa bella

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La tavola della giovinezza

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5 alimenti su cui puntare

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Anche la soia ti ringiovanisce

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La vitamina C, elisir di bellezza

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Due giorni alla settimana, il programma antiage

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Pelle fresca effetto lifting

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Contro le impurità cutanee agisci dentro e fuori

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Depurati con gli impacchi detox

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Spazza via anche i radicali liberi

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Ringiovanire la pelle naturalmente

Per prevenire e combattere l’invecchiamento cutaneo non servono solo un buon sonno e una corretta idratazione. Anche piacersi è un vero e proprio trattamento antiage

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SENTIRSI BELLI ALLUNGA LA VITA UNA PELLE GIOVANE SENZA BISTURI L’IDRATAZIONE È IL VERO LIFTING

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UN BUON SONNO: IL MIGLIOR ANTIRUGHE FUMARE AUMENTA I RADICALI LIBERI I TUOI BATTERI FANNO BELLA (E SANA) LA PELLE

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Ringiovanire la pelle naturalmente

Sentirsi belli allunga la vita

Guardarsi allo specchio e piacersi accende alcune aree cerebrali che ci fanno emozionare e vivere meglio

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volte con il passare degli anni è più difficile piacersi. Questo non riguarda solo l’età matura: anche in gioventù rischiamo di dimostrare anni in più e di trascurarci. Questo succede quando il tempo per dedicarci a noi è passato in secondo piano. Con il trascorrere degli anni i cambiamenti cui va incontro il corpo sono molti. L’importante però è non perdere l’amore per noi stessi e per il nostro fisico. Il dottor Derek Isaacowitzel, psicologo esperto in emozioni all’Università di Yale, ha dimostrato che nel 90% dei casi le persone in età matura sono molto più interessate dei giovani ai volti che esprimono emozioni positive. Questa preferenza, questa ricerca continua di un viso

sorridente, li aiuta ad autoregolare le emozioni e assorbire positività, proprio perché biologicamente l’età matura sembra essere più predisposta a un umore triste. La capacità di sorridere può nascere non solo attraverso un’altra persona ma anche da noi stessi, guardandoci allo specchio e ammirando tutti i piccoli cambiamenti che il nostro corpo ha fatto nel tempo.

IL CERVELLO PERCEPISCE LA BELLEZZA Cosa accade nel cervello quando percepiamo qualcosa di bello? Sono molte le aree che si attivano. Il professor Semir Zeki, docente di neurobiologia e fondatore della Neuroestetica, nel 2011 ha dimostrato tramite una risonanza magnetica

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L’ESERCIZIO PRATICO

Ritrova così la tua immagine originaria Dentro di noi abbiamo un’Immagine Corporea che corrisponde a quello che siamo davvero. Quando, guardandoci allo specchio, non ci riconosciamo più è perché doveri e ruoli rigidi negli anni ci hanno allontanato da essa. Ma è possibile rievocare quell’Immagine e sfruttare la sua forza trasformativa. Uno degli esercizi prevede di recuperare una propria fotografia, scegliendo quella che ci fa dire: “Sì, lì sono proprio io”.Ritornare a quell’immagine riporterà alla luce l’energia che la animava. Cosa voleva quella ragazza in quella foto? Cosa le piaceva? Rispondere a queste domande ci porterà ad avvicinarci alla nostra immagine originaria, che da sola può regalare autostima e sicurezza di sé, quella di chi, allo specchio, si riconosce davvero.

funzionale che c’è un’ area del nostro cervello (la corteccia orbito-frontale mediale) che si attiva e riceve più apporto di sangue quando assistiamo al piacere di vedere un’opera d’arte o sentire una musica gradita. Le aree che si “accendono” sono anche quelle limbiche, le più antiche del nostro cervello, che ci fanno emozionare. Il cervello si attiva non solo quando vediamo un’opera d’arte o ascoltiamo la musica, ma anche quando guardiamo noi stessi e ci piacciamo. Insomma, non importa ciò che ci fa stare bene, o da quale dei cinque sensi ci arriva la bellezza, è importante la felicità che sentiamo.

AUMENTANO LE SOSTANZE DELLA FELICITÀ Un altro sistema che si attiva quando incontriamo il bello in ogni sua forma è quello della gratificazione. A questo proposito vi sono alcune importanti sostanze, o neurotrasmettitori, che sono dei veri e propri farmaci naturali. Una di questi è la dopamina, che aumenta quando siamo emozionati o motivati a fare qualcosa che ci piace. Anche l’ossitocina sale quando abbiamo relazioni felici, ma scende a un livello basso quando proviamo ansia. Si può tenere alto il livello di queste sostanze facendo le cose che ci piacciono, come dipingere, cucinare… ma anche prendendoci cura di noi stessi.

I messaggi della pelle La nostra pelle ci parla. Quando la cute compare “svuotata” e ruvida, significa che non riceve adeguata idratazione. La secchezza che screpola la superficie ha un corrispondente, a livello più profondo, in una degradazione delle strutture di sostegno, per le quali l’acqua è un elemento fondamentale. L’aspetto è poi un altro fattore da considerare. Una cute sana è rosea e luminosa. Ogni forma di arrossamento segnala invece uno stato infiammatorio, mentre il colorito biancastro è segno di un insufficiente apporto di nutrienti.

ALTRE TECNICHE E SUGGERIMENTI • Trova un momento per provare alcuni vestiti che hai già nell’armadio e che, magari, non metti mai. Prova a sfilare davanti allo specchio come fossi in passerella. Non giudicare il tuo fisico se ha delle curve: potrà essere valorizzato da abiti monocromatici che ti snelliscono. Lascia i capelli sciolti: di solito ringiovaniscono più della messa in piega. Se trovi delle caratteristiche del corpo o del viso che giudichi come imperfezioni, evita di focalizzarti su di esse, ma fai caso invece alle sensazioni che provi. Immaginati poi di indossare questi vestiti in un ambiente e con persone che ti fanno sentire bene. Contattare le tue immagini interne di benessere e sicurezza farà bene al tuo cervello e a tutto il tuo corpo. • Il tuo viso è un’opera d’arte Osserva il colore dei tuoi occhi abbinando un trucco diverso dal solito, che non hai mai usato. Il rossetto colorato e luminoso toglie gli anni se si indovina la sfumatura giusta. Immagina che il tuo volto e le eventuali piccole rughe o imperfezioni siano un’opera d’arte.

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Ringiovanire la pelle naturalmente

Una

pelle giovane senza bisturi Per prevenire l’invecchiamento cutaneo è fondamentale rallentare lo stress ossidativo

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on l’avvento della menopausa, anche la pelle si trasforma: le ovaie smettono di funzionare e si verifica un crollo degli estrogeni, che determina un invecchiamento d’origine ormonale. Questa carenza si traduce in una riduzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Di conseguenza, la pelle inizia ad apparire più sottile, secca, meno compatta e più sensibile agli agenti esterni. Non ultimo, le vampate favoriscono la disidratazione, senza contare che lo stress provoca nel corpo una sorta di avvelenamento chimico che può alterare anche lo stato di salute della pelle, accelerando i processi di aging. Tra i segni più evidenti dell’invecchiamento cutaneo si possono rilevare: minore capacità di rigenerazione dei vasi sanguigni, rallentamento nel ricambio cellulare e riduzione del collagene e, quindi, dell’elasticità dei tessuti.

I FATTORI CHE LA FANNO “APPASSIRE” L’invecchiamento cutaneo è dovuto in parte a fattori esterni, come l’esposizione al sole (foto-invecchiamento) e in parte a fattori interni (cronoinvecchiamento); essi concorrono in diversa misura ad aggredire epidermide e derma, provocando dei fenomeni di regressione dei vari livelli della pelle. I raggi del sole determinano stress ossidativo e accumulo di radicali liberi, danneggiando la pelle delle aree più esposte alla luce: quelle non coperte dagli indumenti e quelle che hanno subito massicce esposizioni. Il crono-invecchiamento invece è legato al tempo scandito dall’orologio biologico cellulare, ma è influenzato da elementi come dieta scorretta, inquinamento e stress.Tali fatto-

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Uno “scudo” che si rinnova ogni 28 giorni La pelle, o meglio l’epidermide, è l’organo più esteso del nostro corpo. Ha una superficie che si aggira intorno a 1,5-2 metri quadrati e un peso di circa 8-10 chilogrammi. Il suo spessore è piuttosto variabile: si va dagli 0,5 mm delle palpebre ai 4-6 mm del palmo della mano e della pianta del piede.

L’EPIDERMIDE È UN ORGANO COMPLESSO CHE ASSOLVE A DIVERSE FUNZIONI • PROTETTIVA: ci difende dai traumi ed esclude ciò che ci minaccia, come i batteri patogeni. • DI TERMOREGOLAZIONE: con la dilatazione e la costrizione dei vasi sanguigni cutanei, con le ghiandole sudoripare e il pannicolo adiposo il corpo mantiene una temperatura costante.

• SENSORIALE: la fitta innervazione della cute ci permette di percepire gli stimoli esterni, anche quelli dolorosi, termici o pressori. • DEPURATIVA: tramite la pelle e soprattutto grazie al sudore eliminiamo le sostanze di scarto del nostro metabolismo.

Per svolgere al meglio queste funzioni la pelle ha bisogno di rinnovarsi, facendo emergere, dagli strati più profondi, nuove cellule. Il ricambio cellulare avviene in circa 28 giorni quando si è giovani. Tale processo rallenta con l’età, ma anche alcune abitudini sbagliate, come vedremo, allungano questo ciclo. In tal caso si danneggiano le parti più profonde del derma, la cute perde compattezza e compaiono le rughe.

COM’È FATTA

Una struttura a strati

• EPIDERMIDE È lo strato più superficiale, formato da 5 strati di cellule (cheratinociti), che via via diventano sottili lamine di cheratina (più esterne).

EPIDERMIDE

• DERMA È lo strato più “vivo” della pelle. Contiene i vasi sanguigni, attraverso i quali arriva il nutrimento alla cute ed è caratterizzato dalla presenza di fibre elastiche e di collagene. In questo strato si trovano anche i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare e quelle sebacee. • IPODERMA È lo strato più profondo, caratterizzato dalla presenza di cellule adipose, che garantisce isolamento e funge da ammortizzatore per proteggere gli organi interni.

ri determinano un accumulo di sostanze tossiche che deteriorano i processi di riparazione e protezione del DNA. La pelle riduce la sintesi di fibre elastiche e collagene, si assottiglia e rallenta il rinnovo delle cellule epidermiche; il livello di idratazione si abbassa; i tessuti perdono di tonicità, si svuotano e cedono. In questo processo gioca un ruolo importante la riduzione progressiva degli ormoni che subentra con l’età. Lo stress cronico accelera l’invecchiamento anche esaurendo le riserve ormonali dell’organismo e riducendo la sua capacità di rigenerazione: occhi stanchi e

DERMA

IPODERMA

cerchiati, guance scavate e colorito giallognolo sono indicatori che lo stress si scarica sulla pelle.

LA NOSTRA CUTE PARLA Il primo “segno” dello stress ossidativo si legge sulla cute. Un colorito smunto, con pelle secca e una tendenza a formare rughe è una delle prime manifestazioni dell’aumento della produzione di radicali liberi. La cute è uno degli organi specchio del nostro stato di salute e infatti non appena abbiamo un’alterazione interna, ecco che immediatamente derma e mucose ne risentono.

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Ringiovanire la pelle naturalmente

L’idratazione è il vero lifting

Solo se è dissetata in profondità, la pelle si mantiene tonica, compatta, luminosa e senza rughe

L’

acqua è vita, anche per la nostra pelle che solo se è idratata nel profondo mantiene la sua tonicità, compattezza e luminosità. Soprattutto dopo l’esposizione al sole è invece alto il rischio di vederla “avvizzita” (l’epidermide secca tende a contrarsi), così come quello di iniziare a desquamarsi. È piuttosto normale che l’esposizione al sole determini un più rapido turnover cellulare, ma è possibile evitare di vedere

la pelle (soprattutto del proprio corpo) coprirsi di piccole scagliette di cute ormai morta. Questa condizione di profonda disidratazione della cute può benissimo presentarsi anche in chi ha pelli grasse o miste, perché non ha a che fare con la produzione di sebo. La cosa fondamentale da fare è ricostituire il film idrolipidico che protegge la nostra cute e favorire il richiamo di molecole d’acqua negli strati profondi dell’epidermide.

L’ACQUA SI RIDUCE CON GLI ANNI

AGISCI ANCHE DALL’INTERNO Impossibile idratare la cute senza bere. Acqua, da sorseggiare durante tutto l’arco della giornata e in particolare prima di andare a dormire, ma anche vegetali con oltre il 90% di acqua, come cetrioli, zucchine, pomodori, cicoria e lattuga. Ci sono poi integratori “cosmetici” a base di acido ialuronico, che permettono di mantenere la pelle compatta. Di solito vengono proposti per la pelle del viso, ma i benefici si ottengono anche sul corpo, dove la cute riacquista tonicità e turgore. Li trovi in farmacia e in erboristeria.

Quantitativamente l’acqua è l’elemento principale del nostro corpo, soprattutto durante la gestazione e alla nascita; costituisce infatti fino al 75% della massa corporea di un neonato. Poi la quantità di acqua presente nel corpo varia in base a diversi fattori: costituzione fisica, età, sesso, tipo di alimentazione e attività fisica svolta. Nell’adulto la componente idrica corporea si attesta intorno al 60% della massa totale e nell’anziano si riduce ulteriormente, fino al 50%. L’acqua contenuta nel corpo di un uomo adulto di taglia media (70 kg) ammonta dunque in totale a circa 40 kg. Il corpo femminile contiene invece meno acqua, pari a poco più del 50% del peso. Infatti nelle donne è presente una maggiore riserva di tessuto adiposo, che risulta più povero di acqua rispetto al tessuto muscolare (che ne contiene circa il 70%). La percentuale d’acqua è più ridotta anche negli obesi e nelle persone anziane. Con l’avanzare degli anni infatti i tessuti si “inaridiscono” e diminuisce la massa muscolare, che è più densa di acqua.

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Idratante o nutriente? Si potrebbe pensare che l’idratante dà acqua e la nutriente dà “cibo” alla nostra pelle. In realtà non è proprio così. Entrambe sono utili contro la disidratazione, ma le creme idratanti, con una texture più leggera, pur contenendo lipidi che ricreano la barriera cutanea, sono adatte anche a chi ha la pelle grassa. Spesso in gel o nelle formule “sorbetto”,sono indicate a chi ha solo qualche rughetta e una pelle ancora giovane. Le creme nutrienti, più corpose, hanno una composizione con una quantità maggiore di grassi e lipidi e sono utili se la cute è sempre secca, produce poco sebo ma servono anche a nutrire. Sono le più indicate per chi ha qualche anno in più.

PRIMA REGOLA: LAVAGGI NON AGGRESSIVI Bisogna pensare che la cute esposta quotidianamente ai raggi solari, come avviene quando prendiamo il sole, è fortemente impoverita. Il sole ha asciugato, letteralmente, acqua e grassi che la mantenevano morbida. È buona cosa, ad esempio, evitare i lavaggi eccessivi, che inaridiscono ancora di più la cute, a causa del calcare e del calore dell’acqua che scioglie i pochi grassi che ancora la rivestono. Allo stesso modo bagnischiuma e saponi tradizionali, che contengono tensioattivi, intaccano lo strato esterno dell’epidermide, provocando così secchezza e irritazione. Per lavarsi è meglio scegliere bagnischiuma naturali, privi di Sodium Lauryl Sulfate e Sodium Laureth Sulfate (li leggi sull’etichetta e di solito sono nelle prime posizioni). Quanto al viso puoi scegliere un sapone non sapone, ad esempio con amido di riso, che rispetta il pH della pelle.

SECONDA REGOLA: L’APPLICAZIONE DELLA CREMA I prodotti cosmetici più adatti per evitare la disidratazione sono quelli con principi attivi che trattengono le molecole d’acqua e ricreano la barriera cutanea. Sono sostanze che vengono chiamate idrofile o umettanti, come l’acido ialuronico, il pantenolo oppure l’urea. Quest’ultima è una componente della nostra pelle e rientra in quello che viene definito come Natural Moisturizing Factor, il fattore naturale d’idratazione della pelle. Altri ingredienti utili sono le proteine della seta che, grazie alla sericina che contengono, donano morbidezza ed elasticità, rigenerando la cute inaridita.

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