Bicarbonato tutto fare

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BICARBONATO TUTTOFARE RIZA

Il bicarbonato di sodio non è soltanto un semplice e tradizionale “rimedio della nonna”, ma è una delle sostanze naturali più utili e versatili, come hanno dimostrato anche le ricerche scientifiche. Grazie alla sua particolare struttura fisico-chimica questa bianca polvere cristallina è in grado di svolgere tantissime funzioni: depura, pulisce, igienizza, riequilibra l’acidità, assorbe gli odori... In questo libro elenchiamo centinaia di esempi relativi agli utilizzi del bicarbonato nella vita quotidiana. È utile alla salute: rilassa, stimola la circolazione, combatte i microrganismi nocivi, protegge lo stomaco. Pulisce tutta la casa: rimuove lo sporco, toglie la muffa, deodora, smacchia e ammorbidisce il bucato. È un cosmetico naturale: leviga la pelle, sbianca i denti, protegge i capelli, elimina gli inestetismi. Aiuta in cucina: sgrassa le stoviglie, purifica la frutta e la verdura, è un ingrediente lievitante e antiacido.

BICARBONATO TUTTOFARE

Un prodotto naturale dai mille usi pratici: difende la salute, cura l’igiene e la bellezza, pulisce tutta la casa ed è utile in cucina

MAGICO PER LA SALUTE

IGIENIZZA LA CASA

• Depura l’intestino • Vince la stanchezza • Lucida i capelli • Rigenera la pelle • Sgonfia le gambe

• Ripulisce le stoviglie • Elimina gli odori • Depura le verdure • Sbianca il bucato • Tiene lontano gli insetti

RIZA

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Il bicarbonato tuttofare Testi a cura di Patrizia Peri Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2017 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


IL BICARBONATO TUTTOFARE Un prodotto naturale dai mille usi pratici: difende la salute, cura l’igiene e la bellezza, pulisce tutta la casa ed è utile in cucina

RIZA


Sommario Capitolo 1 La riscoperta di una sostanza con mille virtĂš .......................................................... 7

Capitolo 2 Per la salute e contro tanti disturbi .......................................... 21

Capitolo 3 Utilissimo per l’igiene e la bellezza ............................................................. 35

Capitolo 4 Lava e depura ogni ambiente dell’abitazione ........................................................ 53

Capitolo 5 Per un bucato bianco, morbido e senza odori ........................................................... 71


Capitolo 6 Ăˆ utile anche per gli animali e per le piante ........................................................ 81

Capitolo 7 Un alleato per le pulizie in cucina ................................................................... 99

Capitolo 8 Ingrediente per ricette sane e gustose ....................................................... 117

Capitolo 9 Gli abbinamenti con altre sostanze naturali ................................ 137



Capitolo 1

La riscoperta di una sostanza con mille virtĂš


Capitolo 1

Un “rimedio della nonna” ancora modernissimo

I

l bicarbonato di sodio è fra le sostanze che sono state e sono maggiormente utili all’uomo, sin dalla notte dei tempi. In particolare diventò di uso comune in tutte le abitazioni dopo che, nella seconda metà dell’Ottocento, fu scoperto il processo per produrlo in modo economico. Nelle case delle nostre nonne era immancabile la scorta di bicarbonato, da usare per tutte le evenienze: per le pulizie, per i disturbi di stomaco, per il bucato e anche per cucinare. A partire dalla seconda metà del secolo scorso però progressivamente questa preziosa polvere bianca e cristallina ha cominciato a essere messa da parte, sostituita man mano nei suoi più diversi utilizzi dai tanti prodotti industriali che comparivano sugli scaffali dei negozi. Oggi nelle dispense e negli armadietti di casa teniamo decine di prodotti diversi, ognuno specializzato in una delle tante funzioni che il bicarbonato potrebbe svolgere anche da solo. Considerato semplicemente “un rimedio della nonna”, il bicarbonato di sodio è stato generalmente sottovalutato negli ultimi decenni, non più valorizzato e utilizzato come meriterebbe. Eppure l’utilità del bicarbonato di sodio è stata confermata anche in tempi recenti da numerose ricerche, anche in campo medico. In particolare, attualmente viene considerato un rimedio molto utile per far fronte a un grave problema di salute: l’acidosi. Il nostro stile di vita e l’alimentazione abituale stanno infatti esponendoci sempre più al rischio di accumulare nel

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La riscoperta di una sostanza con mille virtù corpo una forte quantità di tossine acide. Questa “acidificazione” dell’organismo è considerata una delle cause di numerose patologie che si stanno diffondendo tra la popolazione. Ma proprio il bicarbonato di sodio, tra le sue molte proprietà, possiede anche quella di alcalinizzare i tessuti e quindi di ridurre il rischio di acidosi e delle sue possibili conseguenze. Negli anni più recenti è comunque in atto una “riscoperta” di questa sostanza, così come di molti altri “rimedi della nonna”, perché la ricerca scientifica, oltre a constatare la loro reale efficacia, ha fatto emergere l’utilità e l’efficacia di nuove possibili applicazioni. Oggi dunque, grazie anche alle pubblicazioni in materia, molte persone sono venute a conoscenza delle tantissime qualità che rendono apprezzabile e utile il bicarbonato, sia per un uso personale che per quello industriale: è molto versatile, economico e soprattutto ecologico.

Il nome scientifico Anche se il suo nome comune è bicarbonato di sodio (dato già nel Settecento), può essere chiamato in altri modi, che fanno riferimento alla sua struttura chimica: idrogenocarbonato di sodio, carbonato acido di sodio, oppure carbonato monosodico. Il nome ufficiale, fissato dall’Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata (Iupac), è questo: idrogenotriossocarbonato di sodio, oppure idrogenocarbonato di sodio; la formula chimica è NaHCO3, perché composto dall’unione di un atomo di sodio, uno di idrogeno, uno di carbonio e 3 di ossigeno. Come additivo alimentare si trova tra gli ingredienti con la sigla E500.

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Capitolo 1

Le principali proprietà I motivi per cui il bicarbonato è stato così utile all’uomo nella vita di tutti i giorni, e ancora lo sarà in futuro, derivano essenzialmente dalla sua struttura molecolare e quindi dalle sue caratteristiche fisico-chimiche. È una sostanza semplice e nello stesso tempo molto versatile, senza dimenticare che è una risorsa facilmente reperibile e poco costosa. Grazie alla sua particolare struttura è adatto a svolgere molte funzioni utili: pulire, sgrassare, deodorare, depurare e difendere la salute. Ecco quali sono le caratteristiche strutturali che lo rendono utile per tutti questi scopi.

Antiacido Il bicarbonato di sodio è una sostanza leggermente alcalina, cioè basica. Il pH è neutro quando è pari a 7, al di sotto è acido e al di sopra è basico. Il bicarbonato ha un pH di circa 8,5 (al massimo 9). Per questa sua caratteristica viene prodotto anche dal nostro corpo, ed è usato come sostanza tampone per mantenere il sangue nel giusto equilibrio acido-basico. Contrasta dunque l’acidosi nell’organismo, cioè l’eccesso di acidità che rischia di provocare danni. Quando si altera il livello del pH del sangue, che diventa più acido di quanto dovrebbe essere, intervengono le sostanze “tampone”, tra cui il bicarbonato, per riportarlo nella norma. Sempre per la sua alcalinità contrasta l’acidità di stomaco. Inoltre è contenuto naturalmente nella saliva, perché contribuisce a ostacolare la formazione della placca batterica che può danneggiare i denti. Serve anche a combattere le micosi, le punture di insetti e la proliferazione di batteri. Questo lo rende utilissimo per pulire e “igienizzare” frutta e 10


La riscoperta di una sostanza con mille virtù verdura. Inoltre proprio per la sua debole alcalinità è efficacissimo nel pulire e sgrassare, perché aumenta la repulsione tra lo sporco e le superfici su cui si è depositato. L’unto infatti è costituito per la maggior parte da acidi grassi; il bicarbonato neutralizza l’acidità facendo sì che il grasso diventi solubile nell’acqua. Dunque “scioglie” lo sporco, e agisce in modo che venga rimosso facilmente.

Dolcemente abrasivo: detersivo naturale La struttura fisica del bicarbonato è cristallina. Ma si tratta di cristalli “morbidi” e facilmente solubili in acqua. Strofinato sulle superfici da trattare, il bicarbonato aiuta a togliere la patina grigia, le macchie, il grasso, senza lasciare graffi. Questo effetto aiuta dunque in tutte le azioni di pulizia, sia personale che degli oggetti; dal lavarsi i denti (prestando at-

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Capitolo 1 tenzione alla cura dello smalto) alla pulizia delle pentole (senza essere costretti a sfregare molto). A questo scopo bisogna considerare che i tipi di bicarbonato in vendita sono diversi fra loro proprio per la consistenza e la granulosità. Alcuni sono a grana molto sottile, altri invece sono fatti di cristalli più grossi. Il bicarbonato a grana più grossa è utile per le pulizie domestiche, mentre quello a grana fine va bene per l’igiene personale e gli altri usi del bicarbonato.

“Addolcisce” l’acqua Molte acque di uso quotidiano sono particolarmente “dure” in quanto troppo calcaree e troppo ricche di ioni metallici (di calcio e di magnesio). Gli apparecchi “addolcitori” contro il calcare sfruttano dei filtri a base di sali. Anche il bicarbonato è un sale e ha la capacità di trattenere gli ioni metallici e di rendere l’acqua più “dolce” cioè meno calcarea (come il sale messo nella lavastoviglie che ha il compito di impedire la formazione di macchie calcaree sulle stoviglie lavate). L’acqua “addolcita” con un po’ di bicarbonato risulta più pulente (sia per il corpo che per il bucato) e lascia la pelle e i panni più morbidi.

Assorbe gli odori Il bicarbonato di sodio ha un forte potere assorbente nei confronti degli odori, perché questi sono costituiti da sostanze prevalentemente basiche. Il bicarbonato le contrasta fisicamente e quindi le annulla cancellando gli odori. L’effetto deodorante quindi non è ottenuto attraverso la sovrapposizione di altri profumi su quello che si vuole cancellare. Il bicarbonato non ha alcun odore e “incorpora” gli altri annullandoli. È quindi molto efficace come deodorante del corpo. Neutralizza il sudore che è un liquido acido, e contrasta 12


La riscoperta di una sostanza con mille virtù la proliferazione di batteri che sono causa di cattivi odori. Per la sua capacità assorbente, il bicarbonato ha il prodigioso effetto di deodorare anche gli spazi “a rischio”, come la scarpiera, la pattumiera, il posacenere, l’abitacolo della vettura. Ma agisce anche in ambienti più ampi, come il garage, la sala, la cucina. Assorbe anche l’umidità, per cui serve a combattere la muffa sui muri o sui vasi.

Lievitante ed effervescente A contatto con le sostanze acide, come l’aceto o il succo di limone, il bicarbonato diventa effervescente: produce bollicine di anidride carbonica. Questa “schiuma” è utile per togliere le incrostazioni di sporco più difficili o più “grasse”, come per esempio quelle che si formano sulle griglie del barbecue. Si può usare anche per realizzare bevande naturali effervescenti, mettendone un pizzico nel succo di limone, arancia o pompelmo. Il bicarbonato produce bollicine di anidride carbonica anche quando viene riscaldato oltre i 70° C. Se è stato amalgamato con impasti che contengono farina, il gas prodotto dal bicarbonato fa gonfiare il glutine e “lievitare” il preparato, rendendolo soffice e gonfio. Per questo motivo il bicarbonato è utile nella preparazione di dolci, di frittate, purè e altri piatti gustosi e morbidi.

Allontana insetti e parassiti Un effetto poco conosciuto del bicarbonato, ma assai utile, è la sua proprietà di allontanare alcuni insetti. Serve come “deterrente” anche per quelli microscopici, come gli acari, che sono ospiti molto sgraditi, annidandosi nei tappeti, nella moquette, nella polvere, sui libri e soprattutto nei materassi. La loro presenza è estremamente fastidiosa per le persone allergiche ad essi, perché scatena difficoltà respiratorie che pos13


Capitolo 1 sono arrivare anche all’asma. Restare a contatto con gli acari rischia di provocare una sensibilizzazione anche in chi non è allergico e potrebbe diventarlo. Il bicarbonato aiuta a eliminarli: spargendolo sui luoghi in cui più facilmente si rifugiano, e poi pulendo con l’aspirapolvere a fondo. È utile anche spruzzare una soluzione di acqua e bicarbonato. La polvere bianca e cristallina può essere usata anche per allontanare le formiche. Questi insetti per orientarsi seguono l’odore lasciato dalle altre formiche; spargendo il bicarbonato questa traccia viene cancellata e gli insetti restano disorientati, si disperdono e non ripassano sul luogo deodorato. Dunque quando si nota traccia del passaggio di una colonia di formiche, in casa o sul terrazzo, basta cospargere attorno alla zona da “vietare” della polvere di bicarbonato. L’applicazione del bicarbonato è utile anche per proteggere gli animali domestici dai parassiti.

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La riscoperta di una sostanza con mille virtù

Dall’antico Egitto a oggi Gli antichi ne conoscevano già i più comuni utilizzi, ma solo a partire dall’Ottocento, con la produzione in larga scala a livello industriale, il bicarbonato di sodio è diventato di uso comune e si sono apprezzate anche altre sue virtù. Il bicarbonato di sodio è una sostanza che si trova anche in natura, là dove si sono depositati i sedimenti di laghi salati, dopo l’evaporazione delle acque. Proprio da uno di questi depositi, che si trovava nell’area chiamata Wadi al-Natrun, gli antichi Egizi prelevavano un minerale contenente bicarbonato di sodio, che chiamavano appunto “natron”. Lo usavano per produrre detergenti, profumi e cosmetici. Era anche uno degli ingredienti utilizzati per la fabbricazione del vetro e nei complicati processi di mummificazione dei cadaveri. Dagli Egizi la conoscenza di questa sostanza passò anche ai Romani, che la chiamavano “natrium” (da cui la sigla Na che contraddistingue il sodio nella tavola degli elementi). A Roma adoperavano il bicarbonato di sodio per le pulizie personali e domestiche e per preparare unguenti. Il bicarbonato continuò a essere usato di frequente durante il Medioevo per lavare e per sbiancare, ma anche per curare tanti piccoli disturbi, tra cui quelli della pelle e dei denti.

Le tecniche per produrlo Fino al XVIII secolo non esistevano sistemi per produrre bicarbonato artificialmente. Alla fine del Settecento Nicolas LeBlanc elaborò una formula per ottenere il carbonato di sodio, usando sale, acido solforico, carbone e pietra calcarea. Grazie a questo sistema rese possibile la produzione di una grande quantità di carbonato di sodio, dal quale si sarebbe poi potuto ricavare, con un successivo passaggio, il bicarbonato. Ma era 15


Capitolo 1 un metodo complicato e pericoloso, perché avveniva a temperature elevate e produceva residui molto tossici. Nel 1846 due pasticceri di New York, John Dwight e Austin Church, riuscirono a produrre carbonato di sodio e successivamente anche bicarbonato nel tentativo di mettere a punto un prodotto per far lievitare l’impasto.

Il metodo Solvay Il passo decisivo per la moderna produzione industriale del bicarbonato avvenne però nella seconda metà dell’Ottocento, quando il chimico Ernst Solvay in Belgio elaborò un sistema più semplice, facendo reagire fra loro il cloruro di sodio (cioè il sale) e il carbonato di calcio. Il metodo Solvay si impose perché meno pericoloso e più economico; inoltre non produce residui tossici. Questo è diventato dunque il sistema principale e più diffuso per produrre soda (carbonato di sodio) e bicarbonato nel mondo. Con tale metodo viene prodotto circa il 70% del quantitativo totale della sostanza commercializzata nel mondo. L’azienda che porta il nome di Solvay è attualmente un gruppo chimico e farmaceutico di portata mondiale; è il principale produttore di bicarbonato e carbonato di sodio (chiamato comunemente anche “soda Solvay”). Uno dei suoi stabilimenti principali si trova proprio in Italia, a Rosignano. Il bicarbonato di sodio che non viene prodotto con questo procedimento industriale viene ricavato invece dall’estrazione e dalla lavorazione dei depositi naturali di natron oppure di un altro minerale, chiamato trona. Chimicamente questo minerale è “carbonato acido di sodio bidrato”, che contiene bicarbonato di sodio e carbonato di sodio. Dopo l’estrazione mineraria, il trona viene lavorato per ottenere il carbonato di sodio puro, che poi viene combinato con CO2 allo scopo di produrre bicarbonato. 16


La riscoperta di una sostanza con mille virtù

Proiettato verso il futuro Contrariamente a quello che si può pensare, il bicarbonato di sodio non è una sostanza del passato, un prodotto da recuperare in una visione nostalgica. È invece un rimedio modernissimo, tutt’altro che passato di moda: in molte nazioni si sta riscoprendo l’abitudine di adoperarlo per tanti usi quotidiani. Il diffondersi della coscienza ambientalista e la necessità di usare prodotti a basso costo e a ridotto impatto ambientale stanno portando a rivalutare il bicarbonato di sodio, anche come sostituto di molti prodotti chimici ad elevato effetto inquinante. Le moderne ricerche hanno scoperto inoltre diversi innovativi utilizzi del bicarbonato di sodio, che si aggiungono a quelli tradizionali. Infatti esso oggi trova vaste applicazioni in campo industriale e non solo per un uso casalingo. Viene utilizzato infatti nella preparazione di mangimi da alle-

Le differenze fra carbonato e bicarbonato Carbonato di sodio e bicarbonato di sodio, pur essendo composti abbastanza simili chimicamente, sono due sostanze diverse fra loro. Il carbonato di sodio è chiamato anche soda, ma non va confuso con la soda caustica. Rispetto al bicarbonato è più alcalino e più aggressivo sulla pelle e sui materiali. Si usa per detergere e sgrassare, ma non è adatto per uso alimentare, al contrario del bicarbonato che, oltre che come detergente, si usa anche come deodorante, dentifricio, collutorio, scrub viso e lievitante,

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Capitolo 1 vamento, per l’abbattimento delle componenti acide scaricate nei fumi dalle industrie e dagli inceneritori di rifiuti, per la concia delle pelli e per la produzione di polveri estinguenti per spegnere incendi. Viene poi usato come ingrediente di detersivi e di prodotti per l’igiene e per la cura della persona. Per l’immediato futuro si stanno studiando nuove applicazioni nei campi più svariati: per i prodotti farmaceutici, per realizzare pesticidi e insetticidi, per la difesa dell’ambiente, per la coltura delle alghe...

I diversi tipi e confezioni Il bicarbonato di sodio si può trovare facilmente nei supermercati e nelle drogherie, ma anche nelle farmacie o parafarmacie. Si può trovare anche in diverse tipologie: si tratta sempre di

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La riscoperta di una sostanza con mille virtù bicarbonato, ma in diversi gradi di raffinazione, definita di solito in tre tipologie: industriale, alimentare e medicale. La tipologia industriale, caratterizzata da grani più grossi, è indicata per le pulizie di casa e quando serve un effetto abrasivo. Per le pulizie “di fino”, per i trattamenti cosmetici e per l’uso in cucina e nelle ricette va utilizzata la qualità alimentare. Questa è la tipologia che si trova in vendita comunemente nei negozi e nei supermercati. La qualità definita “medicale” si trova in farmacia, è caratterizzata da una grana ancora più sottile e più pura e si usa per trattamenti più delicati: per la cura degli occhi e per i neonati. Il bicarbonato che si compra si trova in confezioni di cartone oppure di plastica. Le scatole di cartone sono le più diffuse, ma occorre conservarle in un luogo al riparo dall’umidità. Le confezioni in plastica si possono tenere invece anche in ambienti più umidi (come ad esempio il bagno). C’è comunque un modo semplice per verificare se il bicarbonato contenuto in una scatola dimenticata in un armadietto o in fondo a un ripiano è ancora utilizzabile: metti due cucchiai di aceto di vino bianco su un piatto e versaci sopra mezzo cucchiaio di quel bicarbonato. Se quest’ultimo diventa effervescente al contatto con l’aceto significa che è ancora in buono stato e conserva tutte le sue proprietà; in caso contrario è meglio comprarne una confezione nuova

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