10 regole per dimagrire

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Per dimagrire in modo efficace e duraturo occorre adottare semplici abitudini che attivano i meccanismi naturali bruciagrassi. In questo libro indichiamo le dieci regole fondamentali per eliminare i chili di troppo e per non riprenderli più. Si tratta di una serie di indicazioni utili per neutralizzare alla radice i fattori che fanno ingrassare: fame nervosa, metabolismo lento, ritenzione idrica, fermentazioni intestinali, indice glicemico elevato, errate combinazioni alimentari, scarso movimento fisico. Mettendo in pratica le norme che suggeriamo ciascuno può ritrovare rapidamente la linea e mantenerla a lungo nel tempo.

REGOLE PER DIMAGRIRE E NON INGRASSARE PIÙ

RIZA

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Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

REGOLE

E R I R G A M PER DI E NON INGRASSARE PIÙ I trucchi e le strategie che funzionano davvero per perdere peso in modo sano e non riprenderlo più

29/05/17 17:22



REGOLE

E R I R G A M I PER D E NON INGRASSARE PIÙ

RIZA


10 regole per dimagrire e non ingrassare più Editing: Giada Bossi Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2017 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


SOMMARIO I. Come perdere peso

e non riprenderlo più ............................................................7

1. Liberati dalla fame emotiva

e attiva le energie dimagranti ..................................... 10

2. Depurati, così elimini le tossine

che ti fanno ingrassare ......................................................22

3. Non far innalzare

l’indice glicemico dei tuoi pasti .................................38

4. Dai la sveglia al metabolismo

con i cibi giusti ........................................................................ 50

5. Limita il consumo di alimenti

che provocano gonfiori .....................................................64

6. Adotta una dieta anti-ritenzione,

così snellisci le gambe ...................................................... 80

7. Scegli gli ingredienti che fanno

dimagrire e cucina leggero ...........................................96

8. Combina bene i cibi: digerisci

meglio e riduci il sovrappeso ................................... 108

9. Sfrutta l’azione di integratori

e rimedi bruciagrassi ........................................................122

10. Fai esercizio fisico, anche leggero,

ma con regolarità ................................................................134



I

NTRODUZIONE

Come perdere peso e non riprenderlo più Le diete consigliate per dimagrire sono centinaia, ma quante di esse si dimostrano efficaci in modo duraturo? Non basta ridurre per un certo periodo di tempo la quantità di cibo affinché la perdita di peso si mantenga costante nel tempo. Un’eccessiva e prolungata deprivazione calorica infatti induce l’organismo a entrare in una condizione di “risparmio energetico”, che lo porta a conservare le scorte di grasso messe da parte; quando poi la persona torna a mangiare normalmente, i pochi chili persi si riprendono in fretta. Il metodo migliore per eliminare il sovrappeso, e non farlo tornare, consiste quindi nello sfruttare i meccanismi naturali che portano a bruciare i grassi e a evitare che si depositino nuovamente nei nostri tessuti. Bisogna dunque rispettare poche regole fondamentali, capaci di attivare funzioni dimagranti che sono a disposizione di tutti noi, perché fanno parte del nostro patrimonio genetico. Il corpo possiede diversi strumenti di autoregolamentazione dell’equilibrio fisiologico, che vengono alterati a causa di stili alimentari o di vita non appropriati. Occorre quindi adottare una serie di nuove abitudini, semplici ed elementari, che non solo permettono di dimagrire, ma servono anche a restare poi sempre in linea e in 7


I. Come perdere peso e non riprenderlo più forma. Quella che vi proponiamo in questo libro non è una semplice dieta, ma la base di tutte le diete. Le regole che suggeriamo sono efficaci perché agiscono sulle cause che sono all’origine dell’accumulo di grasso, Solo se riusciamo a modificare il fattore scatenante, se neutralizziamo la ragione che ci impedisce di perdere peso, riusciamo a ritrovare la linea e a conservarla. I motivi per cui ingrassiamo non sono uguali per tutti, ogni sovrappeso ha la sua causa o il suo mix di cause, che possono essere molto diverse da una persona all’altra. Ecco perché la dieta che ha avuto successo su un individuo, non è detto che ottenga risultati adeguati su un altro.

Annulla le cause del sovrappeso Occorre dunque essere consapevoli del proprio comportamento alimentare per identificare le ragioni particolari che ci fanno ingrassare e poter seguire i consigli più adatti a neutralizzarle. Non è un compito difficile perché, alla fine, sono pochi i meccanismi basilari che provocano l’accumulo di adipe. Le regole che suggeriamo in questo libro hanno appunto lo scopo di annullare tutte le cause del sovrappeso che abbiamo riconosciuto come le più comuni e frequenti; sono in pratica le seguenti: la fame emotiva che spinge mangiare troppo per sanare bisogni diversi da quelli del nutrimento; un metabolismo assopito che impedisce di bruciare calorie in modo adeguato; l’accumulo di liquidi che provoca ristagni e cuscinetti negli arti inferiori; il consumo di alimenti che causano fermentazioni e gonfiano la pancia; 8


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l’eccesso di tossine che intasano l’organismo e facilitano la formazione di tessuto adiposo; il consumo di “zuccheri veloci”, che fanno impennare la glicemia e inducono a trasformare il glucosio in grasso; l’abitudine di portare a tavola cibi ricchi di sale, di farine raffinate, di condimenti pesanti...; l’uso di combinazioni errate di cibi, che rallentano la digestione e facilitano il sovrappeso; la carenza di movimento e di esercizio fisico. Sostanzialmente sono sempre questi, nelle varie possibili combinazioni, i fattori che portano ad accumulare peso. Da qui nascono le dieci regole per dimagrire in modo sano e prolungato nel tempo: ciascuna di esse punta a contrastare una di queste cause, con l’aggiunta di un consiglio utile in tutti i casi: usare gli integratori alimentari bruciagrassi e i rimedi verdi che stimolano i processi naturali per farci perdere i chili di troppo. Nel libro non ci limitiamo a enunciare le ragioni teoriche di ogni norma di questo decalogo e i motivi per cui funziona, ma spieghiamo anche come metterla in pratica, con consigli concreti e programmi alimentari “ad hoc”. Ogni persona che si è posta l’obiettivo di dimagrire può raggiungere il proprio scopo seguendo queste regole, puntando in particolare su quelle che ritiene più adatte al proprio caso. La sinergia fra le diverse funzioni fisiologiche sollecitate dall’applicazione di queste strategie permette di ottenere un risultato ancora più rapido, significativo e soprattutto di lunga durata.

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LIBERATI DALLA FAME EMOTIVA E ATTIVA LE ENERGIE DIMAGRANTI

La voglia di cibo nasconde spesso il desiderio di una vita più appagante; ritrova le passioni e i piaceri, così perderai peso in fretta



1. Liberati dalla fame emotiva e attiva le energie dimagranti Ingrassi se la tua vita non ti soddisfa e cerchi sfogo nel cibo Uno dei motivi principali per cui ingrassiamo è che siamo intrappolati in un’esistenza insoddisfacente, abbiamo perso la passione, ci annoiamo e restiamo vittime di una routine sempre più oppressiva. Così le nostre energie vitali che, tra le altre cose, mantengono il nostro peso in equilibrio, sono imbrigliate. E arriva la fame. Si tratta però di una fame “falsa”, perché anziché dal corpo arriva dalle nostre emozioni e da bisogni che noi traduciamo in appetiti alimentari, nel tentativo di spegnerli più comodamente, attraverso il cibo. Ma questa è una strategia sbagliata, che ci fa ingrassare. A volte ci si butta nell’abbraccio del cibo per solitudine o per noia, perché si è stanchi o arrabbiati, per riempire un senso di vuoto o per sviare la sensazione di disagio che non sappiamo gestire e a cui non siamo nemmeno in grado di dare un nome. Si mangia per annullare sentimenti indesiderati che ci fanno soffrire, che ci avvisano che qualcosa non va nel modo in cui viviamo o nel rapporto con gli altri o, ancora, denunciano che siamo arrabbiati o che abbiamo paura - e noi faremmo di tutto per evitare di prendere atto di queste sensazioni sgradevoli. Sono dunque tutte le emozioni che non esprimiamo, le passioni a cui abbiamo rinunciato e i piaceri che continuiamo a rimandare a gravare sul nostro corpo. «L’importante è mangiare, così non ci penso», ci si 12


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dice. E, intanto, si continua a ingrassare. Il cibo, infatti, serve allo scopo sul momento, ma il suo effetto si esaurisce nel giro di poco: la gratificazione sfuma e presto il vuoto torna a farsi sentire, più fastidioso di prima. Anche perché sappiamo di aver ingurgitato senza nemmeno rendercene conto molte più calorie del necessario, e ne sentiamo tutto il peso. Oltre a ingrassare, perdiamo la capacità di percepire la fame e la sazietà fisiologiche e il nostro rapporto con il cibo diventa innaturale. Da carburante essenziale per vivere, diventa il surrogato di desideri a cui non si sa dare forma; in pratica, si trasforma in un air-bag tra noi e la vita, mentre la nostra esistenza diventa sempre più statica, tendiamo sempre più al lamento e al fatalismo; le nostre energie vitali sono represse, insieme all’eros, alla creatività e alla fantasia.

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1. Liberati dalla fame emotiva e attiva le energie dimagranti Largo agli appetiti sani Alla radice della fame che non viene dal corpo ma arriva dall’anima ci sono sempre bisogni fondamentali che non sono soddisfatti, e spesso neanche riconosciuti, nella vita che facciamo. Spesso si ingrassa e si tende ad abbuffarsi quando si vive troppo legati a schemi di comportamento e regole, anche autoimposte, che dicono cosa dobbiamo fare, come dovremmo essere e persino cosa dovremmo desiderare. Di fatto, ci imprigionano in una vita che non ci appartiene, in cui l’unica fonte di gratificazione è il cibo. Ecco perché, per invertire questa tendenza, bisogna cominciare a lasciare il giusto spazio a ciò che piace, all’entusiasmo, alla passione, che sono il miglior carburante delle emozioni e del corpo. È la passione che ti fa dimagrire - Quando “no” è una parola che ti dici troppo spesso e ti poni tu stesso dei limiti troppo restrittivi, scambiandoli per ostacoli insuperabili, la scontentezza cresce, e con lei la frustrazione. E, molto spesso, finisci per sfogarla nel cibo, mangiato meccanicamente, e in grandi quantità. Ma cosa desideri veramente? Che cosa ami davvero? È difficile rispondere, se tutte le volte aggiungi la solita frase: «Tanto quello che desidero, che voglio davvero, non accadrà mai», oppure: «Tanto non sono in grado», che è l’alibi più comodo per evitare di mettersi in gioco continuando a mangiare (e ingrassare) in pace. Comincia a dire “mi piace” al posto di “devo”, a riscoprire il gusto di fare ciò che ti rende felice e a nutrirti di autonomia, novità, entusiasmo e sogni, anziché di alimenti 14


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confortanti: la fase più difficile è uscire dallo stato di torpore e mettere in moto l’energia, ma una volta fatto, si aprirà una porta dietro l’altra. L’importante è ignorare quella vocina che dice: «No, è troppo lontano, ma che sciocchezza, hai cose più urgenti da fare...». Quando il cervello è assorto in interessi o attività piacevoli, emette sostanze antifame, che attivano il metabolismo. Ecco perché chi si annoia, chi non ha interessi, chi non si concede di dedicarsi alle sue passioni, ingrassa inesorabilmente. Occorre far posto alle attività che ci portano in uno stato di “fuoco interiore”, che ci fanno sentire vivi. In questo stato, passa la fame che fa ingrassare, l’appetito arriva solo quando il corpo ne ha realmente bisogno, e il dimagrimento avviene in modo spontaneo. Il piacere scaccia la voglia di mangiare - Spesso l’emozione sottesa all’attacco di fame è la noia. Piluccare in continuazione diventa infatti un gesto automatico per placare la nostra voglia di evasione e la stanchezza della solita routine, senza sforzo. Per uscirne, è necessario vincere la pigrizia bloccante e concedersi di dedicarsi a quelle attività che sappiamo piacerci davvero. Si riconoscono perché sono capaci di assorbire totalmente corpo e mente diventando fonti primarie di appagamento. Quando ci si dedica a loro, non ci si accorge delle ore che passano, e a volte si saltano anche i pasti! Si diventa un po’ come i bambini, che si dimenticano di tutto, anche della fame e della sete, quando sono intenti a un gioco davvero interessante. E quando siamo obbligati a svolgere un compito che non ci entusiasma? Il rischio di spegnere la noia in continui 15


1. Liberati dalla fame emotiva e attiva le energie dimagranti spuntini è altissimo. L’antidoto, allora, è quello di dedicarcisi totalmente, lasciandosi assorbire il più possibile da quell’attività, senza giudizi, che creano solo inquietudine. Basta procrastinare! Rischi le abbuffate - Attenzione anche alla fame da stress: spesso è semplicemente dovuta a una sorta di ingombro mentale e si evita semplicemente chiudendo le questioni in sospeso. Rimandare incombenze pratiche come pagare le bollette, andare a fare un controllo dal dentista, restituire i libri della biblioteca, rispondere a una lettera ci fa stare sulla corda e ci fa vivere male; presi dall’ansia per questa moltitudine di incombenze che non sappiamo più gestire, ci diamo al cibo. È come se lasciassimo una grande quantità di file sempre aperti sul nostro computer. Meglio chiuderli a uno a uno.

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Soddisfa i tuoi bisogni veri, non la falsa voglia di cibo Oggi quasi nessuno è più abituato a convivere con il senso di fame. Non appena l’appetito arriva, e molto spesso anche senza che sia realmente presente, subito ci mettiamo a sgranocchiare qualcosa. In realtà, il senso di vuoto nella pancia, che spesso è soltanto apparente e corrisponde invece a un reale senso di vuoto interiore, non va combattuto. Lo spazio interno non va stipato alla rinfusa, come un sacco informe, da riempire con la prima cosa che capita. Anche gli spazi vuoti hanno la loro importante funzione: servono per darci la possibilità di accogliere qualcosa di nuovo, nutriente, buono e rigenerante, sia per il corpo, che per la psiche. Solo dal vuoto possono infatti nascere nuove possibilità. Non appagare subito l’appetito - Per questo, per conquistare un rapporto armonioso con la propria fame, un buon esercizio è quello di allenarsi a percepire l’appetito, che sia “vero” oppure emotivo, e convivere per qualche tempo con esso, senza appagarlo immediatamente. È infatti uno dei più potenti segnali vitali che il corpo ci invia, e non va sottovalutato. Prova allora ad accorgerti di quella sensazione fisica ed emotiva legata alla fame, senza cercare di combatterla subito. Tienila un po’ con te, senza cercare di spiegarla o legarla a cause esterne. Immaginala come un’amica e fatti trascinare da lei nel desiderio di vita che ti porta. Evita di spegnerla subito mangiando qualcosa: attendi almeno un quarto d’ora, così puoi lasciare che porti la sua energia nella tua vita quotidiana. 17


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