La prodigiosa cannella

Page 1

RIZA cover LA CANNELLA 2.indd 1

G U I D A P R A T I C A

LA PRODIGIOSA CANNELLA

LA CANNELLA, OLTRE AD ESSERE UN INGREDIENTE PREZIOSO IN CUCINA, È UN OTTIMO RIMEDIO NATURALE. NOTA DA TEMPO PER LE SUE CAPACITÀ ANTISETTICHE, DIGESTIVE E ANTINFIAMMATORIE, QUESTA SPEZIA HA DIMOSTRATO DI ESSERE IN GRADO DI REGOLARE I LIVELLI DI ZUCCHERI NEL SANGUE E DI RIDURRE IL COLESTEROLO “CATTIVO”. È UTILE ALLA SALUTE IN MOLTI MODI: ELIMINA I BATTERI, CALMA I DOLORI, AIUTA LE FUNZIONI GASTROINTESTINALI, CONTRASTA IL DIABETE DI TIPO 2 E FLUIDIFICA IL SANGUE. IN PIÙ AIUTA A DIMAGRIRE, PERCHÉ COMBATTE IL GRASSO ADDOMINALE E ATTENUA LA FAME. NEL LIBRO ILLUSTRIAMO LE VIRTÙ DELLA CANNELLA, SPIEGHIAMO COME RICONOSCERE QUELLA PIÙ PREGIATA, E COME USARLA NELLE SUE VARIE FORME: IN BASTONCINI, IN POLVERE, NEGLI ESTRATTI O COME OLIO ESSENZIALE. NON MANCANO INFINE NUMEROSE RICETTE PER PORTARE IN TAVOLA L’AROMA E LE PROPRIETÀ DI QUESTA SPEZIA.

LA PRODIGIOSA

RIZA

LA PRODIGIOSA CANNELLA

G U I D A P R A T I C A

CANNELLA

È LA SPEZIA DELLA SALUTE: PREVIENE IL DIABETE, ELIMINA I BATTERI E FA PERDERE PESO SALUTE • Spegne i dolori articolari • Cura le vie respiratorie • Placa i crampi muscolari

PREVENZIONE • Combatte le infezioni • Riduce l’assorbimento dei grassi • Fluidifica il sangue

BELLEZZA • Facilita la digestione • Depura la pelle • Combatte la cellulite

RIZA 30/10/17 17:08


001-005 Cannella_INTRO.indd 2

30/10/17 17:09


La prodigiosa

caNNELLa

Ăˆ la spezia della salute: previene il diabete, elimina i batteri e fa perdere peso

RIZA

001-005 Cannella_INTRO.indd 3

30/10/17 17:09


la prodigiosa cannella Testi a cura di: Marcella Valverde Editing: Giuseppe Maffeis Grafica di copertina: Roberta Marcante Foto e illustrazioni: Fotolia, 123rf © 2017 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

001-005 Cannella_INTRO.indd 4

30/10/17 17:09


sommario

6

una spezia millenaria

26

per la salute

48

come rimedio

78

le ricette

001-005 Cannella_INTRO.indd 5

30/10/17 17:09


LA CANNELLA

LA CANNELLA UNA SPEZIA MILLENARIA

6

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 6

30/10/17 16:44


8

18

SEMPRE APPREZZATA, DAGLI EGIZI AD OGGI

LE VARIETÀ DI CANNELLA E COME RICONOSCERLE

7

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 7

30/10/17 16:44


LA CANNELLA

SEMPRE APPREZZATA, DAGLI EGIZI AD OGGI Il suo profumo era dedicato agli dei

L

a cannella è una delle spezie più suggestive, per il suo aroma dolce e inconfondibile, per i suoi tanti possibili utilizzi e anche per la sua forma particolare, presentandosi come un tubetto legnoso. Era anche, nell’antichità, una delle spezie più pregiate, dal carattere quasi sacro, tanto da essere stata citata anche in vari scritti religiosi, o consacrata al Sole. Si sa, per esempio, che presso il tempio dedicato al dio Apollo a Mileto, attorno al 243 a.C. si levavano volute del suo profumo in onore di questo dio. Ma nell’antichità anche tra gli altopiani montuosi della lontana Indocina, l’aria profumava di spezie e di cannella, al punto che i maestri taosti li chiamavano “boschi di cinnamomo”, che è il vero nome di questa spezia così amata. In realtà, tra le oltre 200 specie che fanno parte del genere Cinnamomum, le piante più popolari e usate sono due: Cinnamomum zeylanicum (proveniente da Ceylon) e Cinnamomum aromaticum (la cannella cinese, più nota con il nome di “cassia”). Molti considerano la cannella di Ceylon come la vera cannella, chiamandola anche “regina” per via del suo sapore

8

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 8

30/10/17 16:44


UNA SPEZIA MILLENARIA più raffinato e sottile, ma entrambe presentano caratteristiche abbastanza comuni, sempre uniche e inconfondibili. Vengono ricavate dai rametti della pianta: i bastoncini aromatici di cannella, infatti, sono costituiti dalla tenera corteccia della pianta che, essiccata al sole, si arrotola formando dei tubuli cilindrici simili a cannoli, da cui deriva il nome (cannella, da canna).

Una fama antichissima Da oltre 2.000 anni si possono leggere testimonianze sulle virtù terapeutiche della cannella, riportate dal leggendario imperatore Shen Nung, vissuto intorno al 2800 a.C. Egli fu una personalità straordinaria alla quale, tra l’altro, pare si debba la paternità delle tecniche agricole cinesi e della conoscenza erboristica: inizialmente tramandate oralmente, intorno al 200 d.C. vennero trascritte nello Shennong Bencao Jing (Pen Ts’ao Ching) da un autore, rimasto anonimo e appartenuto alla dinastia Han, che ha riordinato in tre libri tutte le nozioni e gli studi dell’imperatorecontadino, dando vita così a quella che, all’epoca, è stata una delle più importanti e imponenti opere del genere, nota anche con il nome di Materia Medica del Divino Agricoltore. In questo libro, che include 365 medicine derivate da minerali, piante e animali, le varie voci sono state suddivise in tre categorie secondo un criterio di importanza, rivelatore dell’approccio medico-filosofico di questo popolo. Nella prima tipologia, le piante appartengono alla

9

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 9

30/10/17 16:44


LA CANNELLA classe superiore del cielo, che ha il compito di mantenere la longevità e la buona salute del corpo, priva di alcun elemento tossico. Nella seconda, le piante fanno parte del mondo umano: hanno caratteristiche stimolanti e benefiche per l’organismo e sono caratterizzate da alcune virtù terapeutiche. Nella terza e ultima categoria, quella che corrisponde alla terra, le piante guariscono dalle malattie, ma spesso portano con sé anche un effetto tossico. Nella visione cinese, è più rilevante, appunto, prevenire le malattie anziché curarle e per fare ciò è essenziale rafforzare l’energia vitale, ossia il Chi (o Qi) che pervade ogni essere vivente. La cannella rientra nella categoria del cielo, a testimonianza di quanto fosse ritenuta essenziale per l’equilibrio del corpo e dello spirito. Si riteneva infatti che, assieme a pepe

10

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 10

30/10/17 16:44


UNA SPEZIA MILLENARIA e zenzero, questa spezia desse vita a una mistura per allontanare i pericoli delle epidemie. Inoltre il suo profumo accompagnava le cure che venivano praticate per la purificazione del corpo e della mente, e che prevedevano, tra l’altro, l’astinenza dai cereali. I due impieghi non sono in contrasto tra loro: infatti, così come la fragranza penetrante e avvolgente al tempo stesso è in grado di neutralizzare i batteri nocivi per il corpo, allo stesso modo agisce anche sui pensieri negativi e le conseguenti azioni, tra cui quelle dettate da aggressività ed egoismo, aiutando a elevarsi spiritualmente.

Una somma di virtù curative - Nel primo libro della Materia Medica del Divino Agricoltore, comunque, oltre a essere considerata un elisir di lunga vita, la cannella era elogiata anche per le proprietà stomachiche (utili alla digestione), astringenti, stimolanti, sedative e tonificanti e per questo veniva raccomandata anche come rimedio per le coliche, le complicazioni del parto, oppure, addirittura, contro i veleni. Inoltre, si riteneva che l’olio aromatico estratto per distillazione dalla scorza, fosse un vero toccasana per il viso perché rendeva l’incarnato più fresco e ne ritardava l’invecchiamento. Passando all’India, invece, vi sono testimonianze anche sulla cannella da parte dei rishi, i veggenti che “sanno” e ai quali furono rivelati i Veda, ossia gli antichissimi testi sacri in sanscrito che costituirono la civiltà religiosa vedica, alla base del moderno induismo. I rishi raccomandavano di diluire l’olio di cannella in olio di sesamo e di massaggiarlo sulle tempie 11

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 11

30/10/17 16:44


LA CANNELLA in caso di mal di testa, mentre prescrivevano gli infusi di bastoncini di cannella, zenzero e chiodi di garofano da bere prima dei pasti per migliorare la digestione ed evitare la fermentazione dei cibi nell’intestino.

È citata nella Bibbia - Nelle civiltà antiche, entrambe le varietà di cannella erano consacrate al Sole e considerate da molte culture come piante sacre, al pari di incenso e mirra. Se ne trovano citazioni nella Bibbia e, in particolar modo, nel libro dell’Esodo, dove si può leggere che Dio ordinò a Mosè di consacrargli un tempio utilizzando una miscela di sostanze aromatiche, tra cui, appunto, anche la cannella. Infatti, la cannella era uno degli ingredienti del crisma, l’olio santo utilizzato dai sacerdoti in Palestina Era un miscuglio preparato con 500 parti di mirra pura, 250 di cinnamomo, 250 di canna aromatica, 500 di cassia e poteva essere usato solo su “pelle che fosse consacrata” o come unguento.

Ingrediente del profumo dei faraoni - Questa spezia era conosciuta anche dagli antichi Egizi e rappresentava uno degli ingredienti del kyphi, il mitico profumo dei faraoni che si dice avesse il potere di allungare la vita e affinare l’intelletto. La ricercatrice Sandrine Videault, dopo anni di studi, è riuscita a ricreare tale aroma grazie anche agli scritti del greco Plutarco che aveva annotato quanto il kyphi avesse il potere di “favorire il sonno, aiutare a fare bei sogni, rilassare, spazzare via le preoccupazioni quotidiane, dare un senso di pace”. Tra i numerosi ingredienti

12

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 12

30/10/17 16:44


UNA SPEZIA MILLENARIA utilizzati, vi sono il pistacchio, l’incenso, il ginepro, la mirra, la menta e, naturalmente, la cannella. A differenza delle preparazioni odierne, questo profumo non era a base di alcol e veniva applicato dagli antichi Egizi sui capelli e sulle parti intime per migliorare la loro vita sessuale. Esistono comunque molte ricette del kyphi: alcune prevedevano 10 ingredienti, altre addirittura oltre 50. La ricetta ricostruita ai giorni nostri è composta da 16 ingredienti ed è basata su quanto è riportato nell’opera “Iside e Osiride” di Plutarco. “Il kyphi è un profumo composto da 16 sostanze”, vi si legge, “miele, vino, uva passa, cipero, resina, mirra, legno di rosa; si aggiunge lentisco, bitume, giunco odoroso, ginepro, cardamomo, calamo aromatico e cannella, ma non a caso, bensì secondo le formule indicate nei libri sacri”. L’odore forse è troppo pungente per i gusti odierni, ma all’epoca era considerato un unguento preziosissimo e inebriante. La cannella nell’antico Egitto era anche una delle spezie utilizzate per l’imbalsamazione. Nel corso del lungo processo che portava alla mummificazione, nella cavità toracica del defunto veniva posta infatti una miscela di mirra e cannella.

Nei miti dell’antica Grecia - Nel bacino del Mediterraneo, comunque, la spezia era una delle più pregiate ai tempi della antica Grecia e della Roma imperiale. Anche Greci e Romani, infatti, impararono ad apprezzarla grazie ai mercanti fenici, che la vendevano a prezzi molto elevati, tanto che di questo si lamentava Plinio, scrittore e naturalista.

13

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 13

30/10/17 16:44


LA CANNELLA Pare che Nerone abbia bruciato le scorte di cannella (che sarebbero durate un anno intero) in occasione dei funerali della moglie Poppea. Pur arrivando dall’Oriente, sia Greci che Romani ritenevano che la cannella fosse originaria dell’Arabia o dell’Etiopia e la collegavano a leggende mitologiche particolari. Erodoto diceva che i bastoncini di cannella erano quelli usati per costruire il proprio nido dalla Fenice - il mitologico uccello del Nilo che rinasceva dalle sue ceneri ogni giorno. Per procurarsela gli avventurieri dovevano appunto sfidare le ire della Fenice. Invece Plinio immaginava che la cannella nascesse in un lago poco profondo, presidiato da migliaia di uccelli simili a pipistrelli, pronti ad aggredire chiunque tentasse di raccoglierla; quindi gli Arabi, per farlo, dovevano - secondo Plinio - proteggersi corpo e viso con pelli di bue.

Segno di ricchezza nel Medioevo - La fortuna e l’utilizzo dei profumati bastoncini si consolidò sempre più, soprattutto durante il Medioevo: la cannella, infatti, costituiva un simbolo di ricchezza e rappresentava un dono costoso che nobili e re si scambiavano tra loro per affermare il proprio prestigio. Oltre a essere apprezzata come rimedio contro le malattie in generale e in particolare contro tosse e mal di gola, i nobili ne apprezzavano anche il sapore e ordinavano di utilizzarla nella cucina di corte in abbinamento con il pepe. Tra l’altro, era anche uno degli ingredienti della celebre salsa “camellina”, inventata dal grande cuoco di corte Guillaume Tirel (1310-1395), detto Taillevent (“Tagliavento”), ma

14

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 14

30/10/17 16:44


UNA SPEZIA MILLENARIA anche della “verte sauce”, che viene riportata nel ricettario di Riccardo II di Inghilterra (XIV secolo). Durante il Rinascimento, si sa che Nostradamus (1503-1566) la inseriva nella ricetta di un suo potentissimo filtro d’amore e che il medico e umanista Pietro Andrea Mattioli (1501-1578) la considerava molto rara e difficile da reperire anche sui mercati di Venezia e di Napoli, da sempre in contatto con l’Oriente. I medici della famosa Scuola Salernitana scrivevano che “…aumenta sempre gli stimoli dell’amore, rafforza l’intelletto”.

Divenne una spezia più accessibile - La considerazione e la fama della cannella ebbero un periodo di declino a seguito dell’importazione di nuovi prodotti dal continente americano, come cacao e caffè,

15

006-025 Cannella_Cap1_1.indd 15

30/10/17 16:44


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.