è un sentimento al di fuori dei codici della ragione. È lui che unisce gli amanti, solo lui. Guai a metterci sempre il nostro io, i nostri ragionamenti, le nostre convinzioni, il nostro passato.
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IMPARIAMO A VIVERE
BASTA SOFFRIRE PER AMORE!
L’amore è attrazione e desiderio;
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RAFFAELE
MORELLI BASTA SOFFRIRE PER AMORE! Mai farsi intrappolare dalle gabbie emotive: come evitare che la passione si trasformi in un tormento
RAFFAELE MORELLI
Medico, psichiatra e psicoterapeuta, è presidente dell’Istituto Riza e della relativa Scuola di Psicoterapia. Dirige le riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, Antiage e Riza Relax. Tra i suoi ultimi libri pubblicati con Edizioni Riza ricordiamo: Il manuale della felicità (2018), Educhiamo i figli a essere se stessi (2019), Il mio manuale di autoguarigione (2020), Come superare le nostre paure (2020), Scopri le tue risorse interiori (2020), Il passato non conta (2021), Mai ragionare sui tuoi disagi (2021), Non pensare, immagina (2021), Fidati solo del tuo istinto (2021), Ciò che cerchi è dentro di te (2022), Sei molto più di ciò che credi (2022), Smetti di criticarti (2022), Cosa fare quando soffri (2022), Libera la mente dai troppi pensieri (2022).
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Basta soffrire per amore! Testi di Raffaele Morelli Con la collaborazione di Vittorio Caprioglio Immagine di copertina: Shutterstock © 2022 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.
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SOMMARIO Introduzione Quando ti innamori ascolta te stesso, non ciò che pensi........................................................7
Capitolo 1 L’amore è eros, un’energia che ti trasforma................ 11
Capitolo 2 Niente modelli, progetti o domande............................ 49
Capitolo 3 Amare dà gioia, allora perché ne soffriamo?................ 83
Capitolo 4 Eros è sempre alla base della coppia.......................115
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Introduzione
quando tI innamori ascolta te stesso, non ciò che pensi L’amore è desiderio, attrazione, ardore. È il dio Eros degli antichi, un'energia che muove tutte le cose in natura. Quando siamo innamorati, quando facciamo l'amore, ci permea un'energia vivificatrice che ci porta salute e benessere, ci fa esprimere al massimo le nostre qualità in tutti gli ambiti della vita. Non facciamo l’amore per generare dei figli, e neanche per il piacere in se stesso, ma perché così si attua la nostra metamorfosi e tocchiamo il nostro punto più alto. Eros non viene per legarti a qualcuno, per farti vivere con lui o con lei, per creare una famiglia. Lo stato erotico serve a realizzare se stessi, il proprio destino. Ma questo modo di vedere l'amore contrasta con il pensiero omologato, secondo il quale l'amore c'è solo se resiste nel tempo, se l'altro viene a vivere con te... Lo sforzo di adattare l'amore alle categorie comuni 7
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Introduzione
ci fa perdere di vista quel fuoco che ne costituisce l'essenza. Un buon amore si basa sulla capacità di vivere questo fuoco e di lasciarsi guidare da esso. Può durare nel tempo solo se si accende in una successione di fiammate, non per un progetto di vita che abbiamo programmato a tavolino. L’amore non è darsi all’altro, non è annullarsi per l’altro, secondo molte idee malate sulle relazioni amorose. Quando ti innamori, non puntare lo sguardo solo sulla persona che ami, ma osserva quello che accade in te; ricordati di te, osserva il fuoco che sta ardendo in te e non identificare Eros nel volto dell'altro.
VAI INCONTRO ALL’AMORE A OCCHI CHIUSI, SENZA ATTESE Quando ci innamoriamo e facciamo l'amore proviamo una gioia estatica e un'energia che ci fa volare, allora perché molti soffrono e si abbattono per l'amore? Soffrono perché non vivono l'amore così com'è, come arriva, ma vogliono inquadrarlo in schemi e modelli, vogliono domare questa energia, vogliono interpretare secondo la ragione qualcosa che non obbedisce alle regole della ragione. Di solito andiamo incontro all’amore già con un'idea precisa di come dovrebbe essere la persona che ameremo e come dovrebbe svolgersi la nostra storia. Ma l'amore non viene mai per una scelta fatta da noi; è l’anima che sceglie. Inutile chiedersi: «Mi ama davvero?», «Durerà?»... Più domande ti fai, più dubbi ti poni e più stanchi l’anima. Più stanchi l’anima e 8
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Quando ti innamori ascolta te stesso, non ciò che pensi
più finisci per rovinare il rapporto e far fuggire Eros. L'anima ci guida verso gli incontri con le persone che possono far scattare il desiderio e l'attrazione, ma noi non la ascoltiamo. Preferiamo fare di testa nostra. Non ci lasciamo guidare da Eros, ma dal desiderio di cominciare una relazione in base ai nostri progetti e alle nostre convinzioni. Bisogna andare incontro all’amore a occhi chiusi, aspettare quello che succederà e percepire quello che ci porta. È un buon amore non solo se ti porta gioia, salute e benessere, ma anche se ti fa esprimere al meglio le tue qualità, ti aiuta ad essere pienamente te stesso. A questo serve l’amore: a fare di te la donna o l'uomo che sei veramente. Dunque fai tacere la mente e lascia spazio alla tensione amorosa che irrompe e modifica tutto, a quella forza naturale e universale capace di trasformarti ogni volta che la lasci entrare nella tua vita.
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Capitolo 1
L’AMORE È EROS, UN’ENERGIA CHE TI TRASFORMA Bisogna smettere di credere che esista un amore puro e un amore sporco, un amore divino e uno diabolico, un amore sacro e uno profano. L’amore è attrazione, desiderio, piacere... e basta! Dobbiamo ricordare che Eros è il motore fondamentale che muove l'universo e il pensiero è il suo nemico. Niente domande, né progetti, né schemi in cui inserirlo. L’amore arriva non per legarci a qualcuno ma per far evolvere noi stessi, per consentirci di esprimere nuovi volti, per attivare energie sconosciute
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Capitolo 1
LASCIATI TRAVOLGERE, REALIZZERÀ IL TUO DESTINO Quante domande inutili ci facciamo quando parliamo d'amore: «È la persona giusta?», «Durerà?». E soprattutto: «Ma fra noi due è sesso o amore?». Il sesso è amore, vero amore. Il resto sono sentimenti più superficiali, più ragionati, meno autentici. Siamo davvero noi stessi soltanto quando facciamo l'amore. È attraverso il sesso infatti che si esprime la nostra anima più genuina, perché la forza divina dell'Eros travolge tutte le impalcature razionali che tengono imbrigliata la nostra natura profonda. Dunque non si deve fare altro che ascoltare il desiderio che nasce dentro e lasciarsi guidare soltanto dal piacere. Nell’antichità, gli uomini avevano consapevolezza dello straordinario valore trasformativo dell’amore, e sapevano che la “febbre amorosa” estende i confini del nostro Io, attiva la creatività e le facoltà trasformative del cervello, aprendo una finestra sull’universo. Per gli antichi Greci, Eros è il dio dei primordi: esisteva prima della nascita degli dei immortali, prima ancora della nascita del mondo. La sua influenza si estende su tutto ciò che esiste, è quella legge universale che attrae e unisce le cose, le congiunge in una magia senza tempo. Elemento fondamentale del cosmo, Eros è 12
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L’amore è eros, un’energia che ti trasforma
stato generato dal Caos primitivo e rappresenta la forza attrattiva che assicura la coesione dell'universo e la riproduzione delle specie. Scriveva Platone: «Eros non sussiste soltanto nelle anime degli uomini, ma altresì… nei corpi di tutti gli altri animali, nei vegetali che crescono nella terra e, in una parola, sia sulle cose umane sia sulle divine». È dunque la mentalità limitata dei nostri tempi che l’ha relegato a una funzione, quella procreativa, e a uno spazio chiuso, la camera da letto.
DIVENTIAMO PARTE DI UN PROCESSO COSMICO Cancelliamo l’idea che esistano amori della carne e amori dello spirito, amori erotici e amori spirituali, amori migliori e peggiori. Chi distingue la sessualità dall’amore causa a se stesso e agli altri danni irreparabili. «Dobbiamo renderci conto» come diceva MarieLouise von Franz, «che la carne è un aspetto del divino, una rivelazione divina, e che la sessualità è qualcosa di divino» (Marie-Louise von Franz, “La gatta: una fiaba sulla redenzione del femminile”). L’idea che erotismo e religione siano nemici giurati è il frutto recente di una concezione molto superficiale e tipica dell’Occidente. Al contrario, in passato l’eros è stato sempre venerato come un dio, a lui si sono innalzati templi e si sono consacrati sacerdoti e sacerdotesse, e la sua energia è riconosciuta come l’artefice dell’universo. L’eros va inteso come una forza vivificatrice che ci permea. Svolge per l’organismo una 13
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Capitolo 1
funzione del tutto simile a quella della luce in natura e la sua “chimica” ci nutre e favorisce la nostra crescita interiore. Per questo, affermava Keyserling, sarebbe «mera cecità, quasi un peccato contro lo Spirito Santo, bandire l’erotismo dall’esistenza» (Hermann Keyserling, “Diario di viaggio di un filosofo”). In effetti i santi si univano a Dio nell’estasi: la tradizione cristiana parla di come l’esperienza di totale unione con il divino sia in larga parte sovrapponibile alla condizione psicofisica dell’orgasmo (si pensi, ad esempio, all’estasi di Santa Teresa, raffigurata dal Bernini). La ricerca di questo stato di coscienza, intesa come l’avvicinamento dell’anima all’infinito, viene operata utilizzando proprio l’energia erotica. Anche nella Kabbalah ebraica l’orgasmo è alla base della creazione: il piacere che si prova facendo l’amore sarebbe solo l’eco superficiale di un processo cosmico. L’eros infatti crea uno stato di coscienza diverso da quello dell’Io vigile. Nell’orgasmo l’Io scompare e siamo per istanti senza tempo uniti all’universo.
L’AMORE VIENE PER TE NON PER LEGARTI A LUI O LEI L’amore è una forza autonoma, indipendente, autosufficiente, e svolge una funzione cosmica, e cioè quella di permettere a ciascuno di noi di realizzare il proprio destino. L’errore più grande e più comune è quello di credere che ci siamo innamorati di qualcuno. Non è così! Non sono gli altri, la persona di cui ci innamoriamo, a modificare il nostro stato emotivo. È l’anima 14
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L’amore è eros, un’energia che ti trasforma
che è entrata nello stato d’amore. Facciamo l’amore perché Eros è sceso in campo e si è scelto qualcuno adatto a noi, pronto a fare vibrare la nostra anima, ad accenderla per portarci verso la nostra fioritura. Noi crediamo di avere rapporti con il nostro amante, in realtà stiamo facendo l’amore con il dio stesso. È lui che per questa notte ha scelto questa persona. Il fuoco dell’amore, quel desiderio che proviamo, è la forza che ci porta verso la realizzazione della nostra vera natura, della nostra vocazione. L’amore viene per farci partorire l’essere sconosciuto che ci abita e non per legarci a qualcuno per sempre. È l’amore che è eterno di per sé, non il rapporto con l’uno o con l’altra, non le relazioni che vengono quasi sempre rivestite di proiezioni, di sguardi offuscati. L’amore non vive nel tempo cronologico e, come tale, va detto subito che la durata di una relazione non è il parametro che conta. Non c’è domanda peggiore che chiedersi se una storia d’amore durerà: domandarselo significa ragionare come tutti gli altri, secondo una logica che è basata sui peggiori luoghi comuni. Poiché Eros vive nel Senza Tempo, detesta le domande: chiedersi se è la donna o l’uomo ideale, se è la persona giusta per noi, se ci sposeremo, se si separerà per venire a vivere con noi, significa uccidere le leggi dell’amore. Tanto per essere chiari la cosa peggiore che possiamo fare per noi stessi è proprio domandarci se l’innamoramento finirà per diventare un matrimonio, un’unione stabile, un legame duraturo. In realtà quello che chiamiamo amore è quasi sempre 15
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solo attaccamento all’altro; è il tentativo di salvaguardare il nostro piccolo Io da una forza così immensa e incontrollabile, come quella erotica. È necessario dunque divenire consapevoli di cosa sia realmente l’eros, e di che valore determinante abbia per la nostra vita, la nostra crescita e la nostra salute: è la quota d’infinito racchiusa in ognuno di noi, è un’energia universale e immortale, è la via attraverso cui la coscienza accede a dimensioni più ampie. Liberiamo allora questa linfa universale dalle briglie troppo corte che le abbiamo imposto. All’attuale addomesticamento forzato dell'eros hanno contribuito un po’ tutti: la religione e il bigottismo, la morale comune, una visione medico-scientifica ristretta, l’ignoranza dei meccanismi fondamentali su cui poggia la vita... Così facendo l’eros ha perduto sempre più i suoi connotati di energia “divina e immortale”.
AMANDO FAI FIORIRE LE TUE RISORSE L’anima erotica ha poteri che l’anima razionale non può neppure immaginare… Ecco perché il vero peccato non è la lussuria, non è perdere la testa o impazzire d’amore. No, il peccato è pensare mentre si ama, mentre si gode. Ragionare durante l’amore, paragonare un istante o una persona a quelli che li hanno preceduti… Il peccato è accostarsi all’infinito con le regole del limitato, con le sirene del piccolo Io, che vuole produrre piacere secondo i suoi standard, i suoi modelli. L’amore è solo cosmico: a che serve perdersi in ragionamenti e domande del tipo «mi ama, non mi ama, mi lascerà, mi capisce?». 16
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L’amore è eros, un’energia che ti trasforma
Ogni volta che il fuoco dell’eros si accende, non siamo più i protagonisti, occorre saperlo. Mi viene da sorridere quando qualcuno mi dice: «Sono preoccupato per il lavoro o per dei problemi che non si risolvono e così non faccio più l’amore». Nessuno riesce a pensare che fare l’amore crea lo stato dell’anima che fa fiorire quelle risorse che sono capaci, da sole, di rimettere le cose a posto, di risolvere i problemi. Il pensiero complica i problemi, l’eros li risolve spontaneamente. A patto di non riempirlo di pensieri inutili. È lui, di per sé, il balsamo. È Il farmaco, l’elisir che mette a disposizione l’energia per realizzare il compito che ognuno di noi ha nella vita: essere se stesso. Non ci innamoriamo di qualcuno per raccontarlo agli amici, né per perderci in ragionamenti, in conflitti, in decisioni da prendere, né per colmare i vuoti esistenziali della nostra vita, né per affidarci a lui o a lei. Non ci innamoriamo per rinunciare alla nostra individualità, bensì per esaltarla.
Quando l’anima è in uno stato di estrema tensione, come per esempio l’amore, essa crea forze miracolose capaci di indurre trasformazioni o trasfigurazioni. (Miguel Serrano, “Il cerchio ermetico”)
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