MANGIANDO Curarsi RIZA
IL CIBO È IL TUO FARMACO
Ripulisci il colon con la dieta senza glutine
Bastano 7 giorni! Spazzi via le tossine e vinci anche i gonfiori addominali
I CIBI GIUSTI PER IL MICROCIRCOLO
Sono ricchi di antiossidanti e abbassano il colesterolo
COME FARE SCORTA DI CALCIO
Ecco gli alimenti, anche quelli vegani, utili per avere le quantità che ti servono
METTI I GERMOGLI NEL PIATTO
Sono i migliori farmaci naturali per vincere stanchezza e stress ME
Sommario
n° 184 Febbraio - Marzo 2025
Editoriale
21 9 3 6
Filo diretto con la redazione
Fai scorta di calcio.
Ti difende da osteoporosi, depressione, colesterolo alto e anche sovrappeso
10
Il minerale che sostiene ossa, cuore, pelle e cervello 12
Per intolleranti, allergici o vegani ecco le fonti di calcio che non devono mancare 14
Grazie all’acqua adatta puoi evitare le carenze
Ripulisci il colon con la dieta senza glutine. Spazzi via le tossine e vinci anche i gon ori addominali
22
Senza glutine per 7 giorni. Ecco perché ti disintossichi 24
Che rapporto hai con il glutine? Fai il nostro test 26
Gli ingredienti disin ammanti per un colon sano e regolare 28
Vuoi cucinare “gluten free”? Scopri le alternative sicure 30
Gli abbinamenti detox per un’alimentazione bilanciata
Prenditi cura della tiroide. Ha bisogno di cibi riequilibranti per svolgere bene le sue funzioni
40
Tiroide: a cosa serve e qual è l’alimentazione ideale 42
Le sostanze necessarie per farla lavorare al meglio
Curarsi
Rinforza vene e capillari. Con l’età tendono a indebolirsi. Ci vuole la dieta giusta
48
Proteggi i vasi sanguigni dal tempo che passa
50
I cibi che fanno bene all’apparato circolatorio
Prostata sana. Ci vogliono più antiossidanti e una buona idratazione
56
Gli alleati di ne inverno. I prodigiosi germogli
58
Sono ricchi di proprietà ma bisogna imparare a conoscerli
60
Integrarli nei tuoi menu è facile. Così fai il pieno di sostanze preziose
Prostata: come evitare che si in ammi
I super cibi essenziali e perché non devi farne a meno
70
73 Le ricette
Le ricette salva cervello. Potenziano memoria e concentrazione, contrastano la fame nervosa e sono anti stress
MANGIANDO
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Indice delle ricette 77
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Senza glutine per 7 giorni Ecco perché ti disintossichi
È una sostanza proteica presente in alcuni cereali. Se consumata spesso può causare accumuli di scorie e tossine
Il glutine si trova in alcuni cereali come grano, orzo, segale, farro, triticale, spelta e grano khorasan, e in tutti i loro derivati, a cominciare da pane e pasta. Adottare una dieta che non lo contenga può portare numerosi vantaggi, soprattutto per chi ha dif coltà a digerirlo o soffre di intolleranze o sensibilità a questo elemento proteico. Uno dei principali bene ci dell’eliminazione del glutine riguarda la riduzione del gon ore addominale. Il glutine, infatti, può irritare l’intestino, causando dif coltà digestive. Per chi soffre di disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile o la celiachia, la sua eliminazione (essenziale e totale se si è celiaci) può ridurre drasticamente i sintomi, come crampi, diarrea o stitichezza. Inoltre, questa strategia alimentare può rappresentare un potente strumento per aiutare il corpo a bruciare più calorie e dimagrire. La rimozione di tale composto
dalla dieta permette infatti al corpo di riacquistare un buon equilibrio che, con il tempo, può stimolare il metabolismo, facilitando il raggiungimento o il mantenimento del peso forma. Va detto in ne che il consumo quotidiano di alimenti che contengono glutine può causare anche in ammazione E questa, a sua volta, può portare a un accumulo di liquidi, che contribuiscono alla ritenzione idrica e alla cellulite. Eliminando tali cibi dalla dieta anche per una sola settimana, si può ridurre questo stato in ammatorio, migliorando la circolazione e il drenaggio dei uidi. E occorre ricordare che molti alimenti ad alto contenuto di glutine (come pane, pasta e dolci industriali) contengono anche altre sostanze che possono favorire la ritenzione idrica, come zuccheri raf nati e grassi saturi. Una ragione in più per eliminarli quando ci si vuole disintossicare.
CONOSCERLO MEGLIO
Il glutine è una componente originata dalla formazione, in presenza di acqua, gliadine e glutenine (proteine presenti nel frumento e in alcune varietà di cereali) di una sorta di “rete” proteica, che rende l’impasto elastico e resistente.
Gliadina + Glutenina
Stabilizzazione del glutine che si viene a formare
“Rete” proteica, che dona elasticità all’impasto
GLI EFFETTI SU ORGANI E
TESSUTI
COLON
Anche in soggetti non celiaci, il glutine può causare un’irritazione della mucosa intestinale.Questo può contribuire a causare in ammazione cronica e alterazioni del microbiota, che provocano stipsi o diarrea, gon ori e sindrome del colon irritabile.
PELLE
Eliminandolo per una settimana, anche in assenza di celiachia, sarà più morbida, sana e luminosa. Inoltre ne trarranno bene cio anche rosacea, acne e dermatiti.
PANCREAS
Molti cibi ricchi di glutine sono anche ad alto indice glicemico. Consumati in eccesso, possono causare picchi di glicemia. Il pancreas deve allora produrre più insulina, il che può portare a insulinoresistenza e diabete.
Anche in assenza di celiachia, consumare troppo spesso pane, pasta, pizze, focacce, biscotti e altri alimenti contenenti glutine (ma spesso anche un eccesso di zuccheri e grassi di non buona qualità) può portare a una serie di ricadute sugli organi. Ecco le più comuni.
FEGATO
In questo caso l’eccesso di glutine può portare a un accumulo di grasso nell’organo (fegato grasso) e alla riduzione della sua capacità di rigenerazione. Una dieta detox, come quella qui proposta, contribuisce a migliorarne le funzioni.
RENI
Anche se i reni non sono direttamente coinvolti nel metabolismo del glutine, l’eccesso di questa sostanza può creare problemi anche a questi organi, come un sovraccarico di tossine da elaborare ed eliminare, che li affatica.
Tiroide: a cosa serve
e qual è l’alimentazione ideale
È una ghiandola dal cui benessere dipende anche il nostro peso corporeo. Scopri cosa mangiare per farla funzionare bene
Davanti alla trachea, nella parte anteriore del collo, si trova la tiroide, una piccola ghiandola che agisce in collaborazione con l’ipo si (o ghiandola pituitaria) per produrre le quantità di ormoni necessarie al corretto funzionamento dell’organismo.
Questa ghiandola può essere colpita da ipotiroidismo, una condizione in cui viene prodotto un numero insuf ciente di ormoni, e ipertiroidismo, caratterizzato da una eccessiva produzione di ormoni tiroidei.
Tali variazioni ormonali, oltre a interessare il peso corporeo, provocano anche problemi a pelle, ossa, unghie, intestino e vista, e anche colesterolo alto, affaticamento, sensazione di caldo o freddo eccessivo, stress, ansia e depressione. Mantenere
la tiroide in buona salute è quindi essenziale per la prevenzione delle più comuni malattie che possono colpirla e per il benessere generale dell’organismo. E per farlo occorre una sana alimentazione, accompagnata dall’attività sica regolare, anche se moderata.
Consigli pratici per la tua dieta
Un’alimentazione “salva-tiroide” dovrebbe prevedere l’uso di ingredienti freschi e senza additivi Questo perché i cibi pronti, ricchi di sostanze prodotte in laboratorio o di scarsa qualità, rallentano il lavoro della tiroide (e quindi i processi metabolici), esponendola a non pochi rischi per quanto riguarda la sua salute. Occhio anche a pane, pasta e chicchi bianchi, cioè privati della crusca, che
Osso ioide
Anatomia della GHIANDOLA TIROIDEA
La tiroide si trova nella zona anteriore del collo. È una ghiandola endocrina (delegata alla produzione di ormoni) che misura 5-8cm di lunghezza e 3-4cm di larghezza, con un peso di circa 20g nell’adulto (alla nascita pesa circa 2g). La ghiandola tiroidea è formata da follicoli, piccole vescicole tondeggianti che producono gli ormoni tiroidei. Il sistema nervoso centrale, tramite l’ipotalamo e l’ipo si (produttore dell’ormone TRH, o tireotropina), regola e controlla la ghiandola e la produzione dei due ormoni tiroidei: la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4). Gli ormoni tiroidei hanno due effetti principali: quello di aumentare il metabolismo basale, cioè la quantità di energia impiegata da un individuo in condizioni di riposo, e quello di incrementare la velocità di utilizzazione dell’energia introdotta con il cibo. della tiroide
produzione industriale, rallentano il metabolismo. Sono quindi da preferire i cibi integrali.
Occorre inoltre mangiare più frutta e verdura fresche e di stagione. Vanno bene anche se surgelate, purché al naturale, senza altri ingredienti aggiunti.
Va limitato il consumo di carne, soprattutto se rossa (a questa, preferire pollo, tacchino e vitello), aumentando quello del pesce di mare che, oltre a essere una buona fonte di proteine nobili, apporta anche Omega 3 e iodio. Seguici e scopri perché lo iodio è importante…
LE PARATIROIDI
E LA LORO FUNZIONE NELL’ORGANISMO
Si tratta di quattro ghiandole, di solito di forma ovale, situate dietro la tiroide. Sebbene siano piccole (ognuna misura circa 3-4mm), svolgono un ruolo fondamentale. La loro funzione è infatti essenziale per mantenere l’equilibrio del calcio, che è cruciale per molti processi biologici, inclusi la contrazione muscolare, la trasmissione nervosa, la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Senza un’adeguata regolazione del calcio, il corpo potrebbe sperimentare debolezza muscolare, crampi, fragilità ossea e problemi cardiovascolari. Va detto anche che un eccesso di fosforo può portare a problemi alle paratiroidi, bisogna quindi fare attenzione a bevande gassate, carni lavorate, formaggi e cibi ricchi di proteine animali in genere, che possono aumentare il fosforo nel sangue se consumati in eccesso.
I RIMEDI NATURALI PER TE
RIPULISCE IL FEGATO E AIUTA LA TIROIDE
tiva, utile in presenza di insonnia, anche quella dovuta all’eccessiva attività della ghiandola endocrina. Il suo impiego regolare contribuisce non solo a migliorare la qualità del sonno, ma anche a riequilibrare la tiroide. Come assumerla: 1 compressa o capsula di passi ora alle 16.30 e una mezz’ora prima di andare a dormire, da prendere per almeno 2 mesi.
Questa pianta contribuisce alla prevenzione degli effetti collaterali dell’ipotiroidismo, come l’aumento del colesterolo endogeno (prodotto dal fegato). Inoltre, stimola il metabolismo perché aiuta a eliminare le tossine che rallentano la tiroide.
Come assumerlo: 2 capsule di estratto secco al giorno per 2 mesi, preferibilmente mangiando e con mezzo bicchiere d’acqua. Ripetere il trattamento 2-3 volte all’anno.
Igermogli sono un alimento apprezzato per le sue proprietà nutritive e salutari n dall’antichità. La loro particolarità sta nel fatto che contengono quantità elevate di vitamine, minerali, enzimi, tormoni e altri elementi antiossidanti altamente concentrati ed essenziali per la vita della pianta che sta per svilupparsi, così come per la sa-
I prodigiosi germogli Gli alleati di ne inverno
Fonti di sostanze disintossicanti, difendono la salute e rivitalizzano l’organismo
lute del nostro organismo. Sono inoltre presenti proteine di buon valore biologico e grassi insaturi. ll punto di forza di questi alimenti preziosi sta nella ricchezza di enzimi, sviluppati dal processo di germinazione; tali elementi trasformano carboidrati, proteine e grassi, rendendoli facilmente digeribili, e svolgono anche funzioni depurative. Anche il nostro
corpo produce enzimi ma, con il tempo, fatica a farlo e la digestione tende così a peggiorare. Consumarli, soprattutto prima dei pasti (ne basta una manciata da condire con un filo d’olio e poco succo di limone o aceto di mele) aiuta quindi a mantenere attivi i processi metabolici, favorendo la corretta assimilazione dei nutrienti.
COME FARLI IN CASA
In linea generale, basta immergere in acqua i semi (meglio se biologici). Il recipiente va poi coperto con un canovaccio umido e, dopo 6-12 ore, spunta la piantina. A questo punto, occorre lavare i germoglietti e metterli, ancora umidi, sul fondo di un piatto, senza altra acqua e coperti in modo che non prendano luce.
Ogni giorno, per 3-5 giorni, i semi vanno lavati per un paio di volte. Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 4 centimetri, vanno esposte alla luce per qualche ora, in modo che possano sintetizzare la cloro lla. In ne, dopo averli lavati, i germogli possono essere consumati crudi oppure cotti.
La giusta quantità
Si consiglia di consumare 1-3 cucchiai di germogli al giorno (fatta eccezione per i cavolini di Bruxelles, anche questi germogli, per i quali una porzione è di 150-250g). Possono essere serviti da soli oppure mescolati ad altri germogli, che in alcuni casi ne rendono più gradevole il gusto (per esempio i germogli di carota, da soli, sono piuttosto amari, ma il loro sapore migliora molto se vengono abbinati a quelli di ravanello o broccolo). Si possono anche preparare insalate miste con ingredienti di stagione, a cui aggiungere i germogli indicati per il consumo a crudo (broccolo, ravanello, barbabietola rossa ecc.). Si suggerisce poi l’impiego per creme e passati di verdure dei germogli di legumi, da unire negli ultimi minuti di cottura agli ingredienti di base della preparazione.
CRUDI O COTTI?
Si è soliti pensare che i germogli vadano consumati crudi. Tuttavia vi sono alcuni germogli, come quelli dei cavolini di Bruxelles e i germogli ottenuti da fagioli, lenticchie e soia, che sono ottimi anche cotti, purché brevemente. Basta infatti saltarli in padella con un lo d’olio per 3-5 minuti prima di usarli, per ottenere una preparazione gustosa e preservare allo stesso tempo i loro preziosi nutrienti.
Indice delle ricette
Dossier. La dieta senza glutine
31. Minestrone con pasta di riso
32. Quinoa con avocado e arancia
33. Insalata con mela rossa e zenzero
34. Pasta di riso con carcio al limone
35. Sedanini di lenticchie alla salvia
36. Frullato detox con mela verde e chia
37. Riso con salmone e zucchine
Prenditi cura della tiroide
43. Torta salata al farro
44. Scaloppine con le mele
45. Filetti di merluzzo al pomodoro
I prodigiosi germogli
58. Insalata ai germogli di broccolo
59. Vellutata ai germogli di ravanello
60. Sandwich ai germogli di alfa alfa
61. Garganelli ai cavolini
Prostata sana
67. Sedanini al sugo di pomodoro e cavol ore
68. Dolcetti alle carote
69. Uova in camicia con spinaci
Orto in casa
73. Orecchiette con crema di piselli al curry
74. Ali di pollo arrostite con piselli e carote
74. Frittata con i piselli
Curarsi MANGIANDO C
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Riza Alimentazione
75. Zuppa di piselli e patate al curry
Le ricette salva cervello
78. Antipasto di surimi e avocado
79. Crema di carcio
80. Zuppa di cavolo alle erbe aromatiche
81. Risotto giallo con i piselli
82. Orecchiette con i broccoli
83. Tortino di farro
84. Tortelloni di magro con champignon
85. Pâté di ceci all’arancia
86. Pollo con verdure
87. Salmone al forno
88. Capesante alle verdure
89. Polpette senza uova
90. Carote e porri ai germogli
91. Insalata all’arancia
92. Torta di mele senza glutine
93. Crema ai mirtilli
94. Dolce agli agrumi
95. Biscotti allo zenzero