In questo libro illustriamo la storia e le caratteristiche dei quattro gruppi sanguigni, gli alimenti più congeniali per perdere peso e quelli dannosi per la linea e la salute. Inoltre suggeriamo i programmi alimentari personalizzati per ogni tipo, con le ricette dei piatti consigliati nei menu. Non mancano indicazioni sull’attività fisica ideale e sugli integratori più adatti a ogni gruppo sanguigno per potenziare gli effetti bruciagrassi della dieta.
Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
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La dieta dei gruppi sanguigni è uno dei metodi più efficaci per perdere peso. Infatti l’appartenenza a un gruppo sanguigno anziché a un altro (0, A, B o AB) determina differenze nelle reazioni fisiche ai vari cibi e influenza in modo diverso il metabolismo. Questo spiega perché alcune persone, pur mangiando poco, tendono a ingrassare, mentre altre, assumendo gli stessi cibi riescono a perdere peso senza fare fatica. Per mantenersi in forma bisogna quindi semplicemente scegliere gli alimenti più adatti al proprio gruppo sanguigno.
LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI
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LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI Scegli i menu e i cibi più adatti al tuo gruppo sanguigno Così perdi peso e non ti ammali più
LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI Scegli i menu e i cibi più adatti al tuo gruppo sanguigno Così perdi peso e non ti ammali più
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La dieta dei gruppi sanguigni Editing: Stefania Conrieri Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2015 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
SOMMARIO
INTRODUZIONE
Per dimagrire in fretta il segreto è nel tuo sangue ................7 CAPITOLO 1
Gruppo 0 Il cacciatore-raccoglitore ................. 29 CAPITOLO 2
Gruppo A L’agricoltore stanziale ....................... 61 CAPITOLO 3
Gruppo B Il pastore nomade ............................. 95 CAPITOLO 4
Gruppo AB Il tipo più recente.............................127
INTRODUZIONE
Per dimagrire in fretta il segreto è nel tuo sangue Perché, pur mangiando gli stessi alimenti, alcune persone si mantengono snelle e sane mentre altre ingrassano e soffrono di vari disturbi? La risposta sta nel nostro Dna: siamo geneticamente diversi l’uno dall’altro e i cibi adatti a un individuo possono essere nocivi per un altro. Uno dei marcatori delle differenze genetiche tra una persona e l’altra è il gruppo sanguigno. Secondo Peter D’Adamo, naturopata italo-americano e ideatore dell’emodieta, il segreto per dimagrire è tenere in considerazione questo fattore. Il gruppo sanguigno è una sorta di “codice genetico”, grazie al quale è possibile conoscere la mappa degli alimenti più salutari e in sintonia con i bisogni dell’organismo. Seguire una dieta personalizzata (in base al proprio gruppo sanguigno), come sottolineano gli esperti del Center of Excellence in Generative Medicine negli Stati Uniti dove lavora il dottor D’Adamo, aiuta a perdere peso e al tempo stesso aumenta il benessere e diminuisce il rischio di contrarre malattie. L’obiettivo dell’emodieta è quello di far dimagrire, ma anche di ridurre disturbi come la cattiva digestione, il mal di stomaco e le cefalee ricorrenti. 7
Introduzione
Il liquido che alimenta tutto il corpo Il sangue apporta vita ed energia in ogni punto del nostro organismo, svolgendo funzioni fondamentali; prima su tutte quella di fornire a tutti gli organi sia l’ossigeno assimilato respirando che i diversi nutrienti assunti attraverso l’alimentazione. Ogni sua singola goccia contiene anche una memoria genetica, frammenti di codici ereditati dai nostri antenati fra cui anche quello che determina il gruppo sanguigno, oggi ancora oggetto di studio. Il sangue, che a occhio nudo appare come un banale liquido rosso, raccoglie in realtà al suo interno diversi importanti elementi. Prima di tutto nel sangue ci sono i globuli rossi (quelli presenti in numero maggiore), che sono particolarmente ricchi di emoglobina, una proteina contenente ferro che ha il compito di trasportare alle cellule di tutto il corpo l’ossigeno necessario per lo svolgimento delle funzioni vitali. Più ossigeno viene distribuito nell’organismo, più le cellule “respirano” e lavorano, bruciando calorie. Un metabolismo attivo che funziona a pieno ritmo è il presupposto fondamentale per mantenersi in forma, senza troppe rinunce a tavola. Il sangue contiene, poi, i globuli bianchi, meno numerosi di quelli rossi; essi sono i “guardiani” della nostra salute, che perlustrano il sistema circolatorio pronti a combattere eventuali nemici. Le piastrine, infine, servono per il corretto processo di coagulazione. Tutti questi elementi sono immersi in un liquido chiamato plasma. 8
Per dimagrire in fretta il segreto è nel tuo sangue
L’importanza del gruppo sanguigno Se si prova a chiedere oggi a una persona qualsiasi qual è il suo gruppo sanguigno, non è detto che sappia rispondere. La risposta più probabile è un “non so”. In effetti, per la maggiore parte delle persone questo fattore diventa importante solo in alcune occasioni di particolare necessità: in gravidanza, oppure quando è necessaria una trasfusione di sangue, o in presenza di una determinata malattia. Eppure, come vedremo meglio più avanti, sono stati proprio i gruppi sanguigni a permettere all’uomo di sopravvivere nel corso della storia, modificandosi e adattandosi via via alle nuove condizioni di vita della specie umana. Per capire l’importanza del gruppo sanguigno e l’utilità dell’emodieta bisogna necessariamente parlare del profondo legame che esiste fra il gruppo sanguigno e il nostro sistema immunitario. La natura ha dotato l’organismo di un sistema di difesa molto sofisticato, in grado di intercettare e di combattere, quando è il caso, gli agenti estranei, ovvero tutto ciò che non è simile a noi. Questo processo di riconoscimento è fondamentale per far sì che venga distrutto solo ciò che è nocivo e ci danneggia. Infatti se il sistema immunitario sbaglia e interpreta come “estraneo” ciò che fa parte del corpo, come avviene nelle patologie autoimmuni, invece di difenderci, può attaccare i nostri organi o tessuti e danneggiarli. Per riconoscere i nemici veri dai falsi, il sistema immunitario usa delle sostanze chimiche chiamate antigeni. Gli antigeni correlati ai gruppi sanguigni sono fra i più poten9
Introduzione
ti fra quelli disponibili nell’organismo. Sono infatti dotati di un sistema di allarme estremamente efficace. Ogni gruppo sanguigno è caratterizzato dalla presenza di un antigene specifico al quale deve il nome: 0, A, B o AB.
L’ideatore: il naturopata D’Adamo L’idea di scegliere il cibo migliore per la linea e la salute in base al proprio gruppo sanguigno viene, come già si diceva, dal dottor Peter James D’Adamo, il naturopata americano che da tempo teorizza questo principio: il gruppo sanguigno è l’informazione fondamentale per comprendere i motivi delle varie malattie e per consentirci di mantenere la salute fisica e la serenità mentale. È infatti dal gruppo sanguigno che nasce la “simpatia” o l’“antipatia” che il nostro organismo prova verso alcuni alimenti o be-
Conosci il tuo? Ecco come si determina Per conoscere il proprio gruppo sanguigno a volte è sufficiente chiedere al proprio medico curante; probabilmente il gruppo sanguigno risulta dai suoi dati. Se non è noto, per determinarlo, basta sottoporsi all’apposito test (si tratta di un prelievo) con ricerca del gruppo sanguigno. La richiesta va fatta preparare dal medico curante. Se ci si sottopone a un check-up generale, si può chiedere che venga verificato anche il gruppo sanguigno.
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vande e anche verso il tipo di attività fisica a cui lo sottoponiamo. Le teorie di D’Adamo sono state diffuse soprattutto attraverso la pubblicazione del libro “Eat right for your type”, tradotto in sessanta lingue (in italiano il titolo è: “Alimentazione su misura”), con sette milioni di copie vendute nel mondo. Sono molti anche i personaggi famosi che hanno eletto la dieta dei gruppi sanguigni a proprio modello alimentare, salutistico e dimagrante.
I gruppi sanguigni: un “salvavita” La classificazione dei gruppi sanguigni, studiata e approfondita da D’Adamo che l’ha trasformata in un nuovo stile alimentare e di vita, affonda le radici molto indietro nel tempo. L’individuazione dei quattro gruppi risale, infatti, agli inizi del Novecento ed è dovuta agli studi del biologo austriaco Karl Landsteiner. Effettuando centinaia di trasfusioni, lo studioso aveva notato che alcuni tipi di sangue, tollerati da una persona, venivano rigettati da un’altra. Fu così che giunse a elaborare la sua fondamentale teoria: esiste un numero definito di tipi di sangue, alcuni compatibili tra loro e altri no, in base alla presenza e al tipo di molecole (gli antigeni), localizzate sulla superficie dei globuli rossi. Landsteiner identificò quattro gruppi sanguigni: A, B, AB e 0 (zero), ma gli studi successivi ne hanno riconosciuti altri. Secondo ricerche recenti, condotte all’Università del Vermont, esisterebbero addirittura 32 gruppi sanguigni, che si differenziano tra loro per la presenza di particolari proteine presenti nei globuli rossi. 11
Introduzione
Dalle ricerche di Landsteiner emerse anche che il sangue di tipo A non era compatibile con il B e, viceversa, lo 0 poteva entrare in contatto con il sangue di altri gruppi senza farlo coagulare e l’AB poteva ricevere sangue da tutti. Sempre al biologo austriaco si deve la successiva scoperta del fattore RH positivo e negativo, anche questo un elemento essenziale per il buon successo delle trasfusioni.
Una scoperta da Nobel Questa importante scoperta scientifica, che valse a Landsteiner il premio Nobel, fu determinante per far sĂŹ che le trasfusioni, possibili solo con persone di sangue compatibile, andassero a buon fine, salvando cosĂŹ migliaia di vite umane. Ricordiamo che, fino ad allora, le trasfusioni erano praticate senza un metodo razionale e senza conoscere le
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pericolose reazioni di incompatibilità che si scatenavano quando due pazienti avevano due gruppi sanguigni diversi. La scoperta dei diversi gruppi sanguigni spinse molti altri studiosi ad approfondire l’argomento. Tra questi c’è anche, come abbiamo già detto, Peter James D’Adamo che ha elaborato negli anni ’80 la teoria dei gruppi sanguigni applicata alla dietetica, basandosi su studi ed esperienze propri e del padre: una teoria che ripercorre la storia dell’uomo e che tuttora costituisce una regola di alimentazione per molte persone nel mondo.
La versione italiana del dottor Mozzi La teoria di D’Adamo in breve tempo ha fatto il giro del mondo, raccogliendo consensi un po’ in tutti i Paesi. Oggi la dieta dei gruppi sanguigni è diffusissima soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone, ma questo stile alimentare ha attecchito bene anche in Europa e in particolare in Italia. Fra i sostenitori e seguaci che l’hanno importata nel nostro Paese, uno dei più importanti è Piero Mozzi, medico chirurgo “secondo natura”, come lui stesso ama definirsi, e guru di questo nuovo regime alimentare. Il dottor Mozzi ha ripreso le idee di D’Adamo apportandovi però le modifiche che gli sono state suggerite dalla sua esperienza di medico. Il pensiero dietetico del medico italiano si può riassumere così, riprendendo alcuni stralci di sue dichiarazioni: “La salute dipende da ciò che mangiamo. Sia per non ammalarsi sia per guarire bisogna adottare un’alimentazione in base al gruppo sanguigno - 0, A, B, AB - che ha deciso per noi fin dalla nascita quali sono gli 13
Introduzione
alimenti consentiti e quelli vietati. Essere sani significa stare bene, senza far ricorso a farmaci e avendo le analisi ematochimiche in ordine”. Mozzi ribadisce come il gruppo sanguigno influenzi il modo in cui il nostro organismo tollera certi cibi meglio di altri e la suscettibilità individuale nei confronti di certe malattie. “Il cibo è una vera e propria medicina - sostiene decisamente - e un’alimentazione sana è la prima guardia-
Altri esperti, altre interpretazioni Il regime alimentare basato sui gruppi sanguigni, oltre che da Mozzi, è stato raccolto in Italia anche da altri nutrizionisti, come Roberto Mazzoli, che, sulla base dei principi trasmessi da D’Adamo, ha elaborato versioni alimentari dell’emodieta più vicine ai gusti della tradizione mediterranea (in cui per esempio tofu e alghe vengono sostituiti da alimenti in sintonia con la nostra cultura gastronomica). A far conoscere e trasmettere anche in Italia le teorie di D’Adamo ha contribuito anche un altro importante esperto, il dottor Adolfo Panfili, presidente onorario dell’Associazione internazionale per la Medicina Ortomolecolare. Interessante, infine, l’applicazione dell’emodieta nella cura dei disagi psicologici, nata da un’idea di Silvia La Chiusa. Secondo la sua teoria, l’alimentazione basata sui gruppi sanguigni, combinata con la psicoterapia, darebbe ottimi risultati anche nella cura di disturbi psicosomatici e dell’umore, soprattutto ansia e depressione.
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na della salute”. Anche Mozzi definisce una lista di cibi benefici o dannosi in base al gruppo sanguigno di appartenenza e indica alcuni principi generali validi per tutti. Come prima cosa, l’alimentazione dovrebbe prevedere pochissimi latticini, responsabili a suo parere della comparsa di molti dolori articolari. Poi consiglia di mangiare poco glutine, considerato un alimento infiammatorio per l’intestino. Via libera invece all’acqua e limone, da bere la mattina appena tiepida per ripristinare il pH intestinale.
I principi dell’emodieta Stile di vita, ambiente e alimentazione: sono questi i tre elementi fondamentali che, nel corso della storia evolutiva dell’uomo, hanno portato alla determinazione di quattro diversi gruppi sanguigni (0, A, B o AB).
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