DimagrirExtra

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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, LO/MI

RIZA

Bimestrale Gennaio/Febbraio 2017 Numero 4 - € 4,90 Italia

extra P.I. 10/01/2017

Nuovo

la magica dieta delle spezie Fanno bruciare più calorie sciolgono il tessuto adiposo Regolano il senso della fame

vincono gonfiori e ristagni, Danno sapore senza far ingrassare Zenzero e curcuma: abbassano il colesterolo e la glicemia, combattono l’invecchiamento



la TUa guida

ne basta un pizzico

per dimagrire

le spezie sono un concentrato di sapore e di virtù, fanno perdere chili e guadagnare in salute

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n tempo erano la merce più rara e costosa che ci fosse, più ancora dell’oro. Oggi le spezie sono molto più accessibili, ma ugualmente preziose, anche se non tutti ne conoscono a fondo le proprietà né le sfruttano in pieno. Le spezie non solo aggiungono sapore ai cibi, ma li arricchiscono anche di notevoli proprietà benefiche. Le stesse sostanze che stuzzicano il palato, infatti stimolano le nostre funzioni vitali, aiutano a proteggerci dalle malattie, ma anche a perdere peso. Molte spezie hanno la caratteristica di essere “riscaldanti”: attivano la termogenesi, cioè la produzione di calore attraverso il consumo di calorie e di grassi. Quindi accelerano il metabolismo e aiutano a demolire i tessuti adiposi. Agiscono in favore del dimagrimento e della

salute anche su altri fronti: riducono i gonfiori addominali, spengono la fame nervosa, fanno diminuire il consumo di sale. Conviene dunque usarle spesso sugli alimenti, anche perché sono ingredienti ideali per dare più gusto e vigore a qualsiasi ricetta. Ne basta un pizzico (anche perché non bisogna esagerare nel loro consumo) per ottenere piatti saporiti, salutari e dimagranti. Possiamo scegliere tra un’ampia varietà di spezie: un arcobaleno di colori, di sapori e di proprietà benefiche, che illustreremo nelle prossime pagine. Grazie ad esse possiamo portare in tavola piatti sempre diversi e snellenti, sperimentando anche i sapori meno noti. Così appaghiamo sia il palato che il desiderio di perdere chili e di sentirci meglio.

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sommario

Le spezie: il tocco in più che Ren PAG. 7

alleate della linea

Gli aromi più potenti per farci dimagrire Perdere peso subito

P.8 con le virtù delle spezie I gusti speziati bruciagrassi

P.10 danno slancio al metabolismo Agiscono sul cervello profondo

P.12 e spengono la fame nervosa

le più efficaci per perdere peso

Demoliscono i tessuti adiposi Lo zenzero

P.28 l’aroma piccante che brucia i grassi Elimina le tossine accumulate

P.30 e anche i chili di troppo

È utile in tutte le sue forme:

P.32 fresco, essiccato, come infuso La curcuma

Ci proteggono dall’invecchiamento

P.34 la radice d’oro che mantiene magri

Le spezie da scegliere:

P.36 e aiuta il fegato a eliminare i lipidi

P.18 scegliamole bene e conserviamole

Utili e preziose:

P.38 li rende salutari e dimagranti

P.20 Usando le spezie dai alla tua dieta

P.40 la dolce spezia anti-zuccheri

P.14 e dalle malattie

P.16 aggiungono gusto e tolgono chili

una marcia in più

Utili anche contro le gambe gonfie:

P.22 riducono la cellulite e i “cuscinetti”

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PAG. 27

Ha effetto antifame sul cervello Dà sapore e colore a tutti i cibi, La cannella

Come sceglierla e sfruttarla

P.42 per il suo gusto e le proprietà


de ogni

piatto dimagrante

PAG. 47

PAG. 69

altre spezie dimagranti

Bruciano calorie e sgonfiano la pancia Il peperoncino

P.48 gusto “rovente” che scioglie l’adipe Dà una scossa al metabolismo

P.50 e rimodella la linea

Ingrediente molto efficace:

P.52 un pizzico snellente sui piatti Il pepe

P.54 stimola, depura e riduce il girovita

nei pasti di ogni giorno

Ingredienti ideali per il gusto e la linea Gusta tutte le spezie snellenti

P.70 in ogni occasione della giornata P.72 Primi piatti P.76 Secondi piatti P.80 Dolci

Dà alle ricette gusto deciso,

P.56 ma anche leggerezza e salute Il cumino

P.58 aiuta la digestione, elimina i gonfiori Un condimento saporito

P.60 e leggero per tanti alimenti Mix di spezie

P.62 le alleanze giuste per perdere peso P.64 Altre miscele che insaporiscono con poche calorie

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alleate della linea

gli aromi piĂš potenti per farci dimagrire Tanto sapore, poche calorie L’apporto calorico dato dal consumo di spezie è davvero molto limitato; in piĂš ne basta un piccolissimo quantitativo per insaporire qualsiasi piatto e per ridurre anche il consumo di sale, che notoriamente favorisce la ritenzione idrica e la cellulite.

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Alleate della linea

perdere peso subito

con le virtù delle spezie

svolgono molte funzioni utili al dimagrimento: in primo luogo stimolano l’organismo a consumare più calorie

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eglio degli integratori, più efficaci di inutili privazioni, vere alleate di chi sta a dieta, le spezie possono davvero aiutare a ritrovare la forma fisica, liberandoci dai chili di troppo. Alcune spezie hanno un’azione diretta sul metabolismo, che stimolano e accelerano, favorendo la termogenesi, ovvero il consumo di grassi come fonte di energia per

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portare a termine una serie di compiti fisiologici. L’organismo consuma calorie in due modi: per sostenere l’attività fisica e mentale e per mantenere le funzioni vitali: digerire, respirare, assimilare gli alimenti e liberarsi dagli scarti. Queste attività fisiologiche consumano le calorie del metabolismo basale, che grazie alle spezie è possibile rendere più attivo e così perdere peso.


Molte proprietà snellenti In più, le spezie, grazie alle loro proprietà aromatiche, utilizzano l’olfatto, per “dialogare” direttamente con il cervello e con i centri regolatori della fame. Un altro modo in cui le spezie ci aiutano a dimagrire è legato al notevole risparmio che si fa di altri ingredienti decisamente più calorici o meno salutari, come il sale, ma anche lo zucchero. Tra le tante spezie esistenti ce ne sono alcune che se usate con regolarità nella preparazione dei piatti sia salati che dolci, ma anche in forme diverse, come oli essenziali, tinture madri o in forma di estratto secco, possono essere molto efficaci nell’aiutare a perdere i chili di troppo, come ad esempio peperoncino, pepe, cannella, curcuma, zenzero e zafferano. Ma le spezie non si limitano ad agire sul tessuto adiposo. Sostengono il nostro benessere in mille modi diversi. Curcuma e peperoncino abbassano il colesterolo, il pepe nero tiene lontana la stanchezza psicofisica, la cannella regola il metabolismo degli zuccheri e controlla la glicemia, lo zenzero è depurativo, lo zafferano combatte l’invecchiamento... In altre parole, tutte le spezie, ma queste in particolare sono una vera farmacia naturale da tenere nella dispensa di casa. Inoltre, le spezie sono attive anche dall’esterno. Creme, impacchi e scrub aromatici sciolgono le adiposità su cosce e fianchi, riducono la ritenzione e, stimolando la circolazione, contrastano la cellulite. E in più migliorano il tono della pelle, vincono le rughe e fanno bene ai capelli.

Si ricavano da radici semi, frutti e corteccia

Le spezie si ottengono dalle piante sfruttando praticamente ogni loro parte. Possono essere ad esempio ricavate dalle radici, come è il caso dello zenzero e della curcuma. Alcune invece si ottengono dai semi, come il cumino o la noce moscata, che altro non è che il seme decorticato e quindi essiccato di una pianta originaria delle isole Molucche. Per la produzione di altre spezie ci si serve invece dei frutti: è il caso del pepe, del peperoncino, ma anche della vaniglia. Del cardamomo si conserva il frutto essiccato, ma solo per preservare i semi che sono contenuti all’interno e che deperirebbero in fretta. Dai fiori, ma più precisamente dagli stimmi del Crocus sativus, si ricava invece lo zafferano e dai boccioli, raccolti ed essiccati, si ottengono i chiodi di garofano. Dalla corteccia dei ramoscelli di un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee si ricava invece la cannella. In generale le spezie si usano essiccate e in questo si differenziano dalle erbe aromatiche, che spesso vengono invece impiegate fresche.


Alleate della linea

i gusti speziati brucia

danno slancio al me Le spezie sono dei veri e propri “acceleratori metabolici” che fanno “bruciare di più”, consumando in questo modo i grassi che si sono accumulati

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e spezie possono essere considerate degli “attivatori” metabolici, poiché migliorano e accelerano l’insieme delle reazioni chimiche che consentono di trasformare il cibo in energia e di espletare le diverse funzioni organiche. Per accelerare il metabolismo è necessario aumentare il consumo energetico e quindi la quantità di calorie che il nostro corpo utilizza. È questo uno dei se-

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greti del dimagrimento. Ovviamente per consumare più calorie è necessario fare attività fisica, ma anche la dieta può dare il suo contributo. Ci sono alimenti, come alcune spezie appunto, che sono in grado di aumentare la termogenesi, ovvero la quantità di calorie bruciate dall’organismo per espletare le sue funzioni fisiologiche, come ad esempio la digestione. Queste calorie vengono consumate


grassi

tabolismo anche utilizzando i grassi di scorta: è per questo motivo che molte spezie si sono meritate l’aggettivo di “bruciagrassi”. Altre poi hanno un’azione diretta sulla glicemia, regolarizzando l’azione dell’insulina ed evitando che l’eccesso di glucosio nel sangue si trasformi in grasso di riserva. C’è poi da calcolare anche un effetto che potremmo definire “indiretto”. Aggiungere spezie agli alimenti consente di risparmiare su condimenti molto più calorici. Le spezie infatti hanno peso calorico nullo, ma sono in grado di rendere saporito un cibo, evitando l’aggiunta di olio, burro e sale.

I risultati che ottieni con le spezie Grazie alle proprietà delle diverse spezie, possiamo trarre notevoli benefici riducendo il sovrappeso e migliorando la silhouette. Ecco in sintesi gli effetti che puoi ricavare usando in modo appropriato le diverse spezie, come indicheremo nelle prossime pagine: bruci più calorie e intacchi le riserve di grasso, specialmente quelle depositate a livello addominale; ● riduci i gonfiori addominali e le fermentazioni intestinali, che provocano la fastidiosa dilatazione del girovita; ● diminuisci il consumo di olio, sale e zucchero, grazie ai sapori speziati, risparmiando calorie e contrastando la ritenzione idrica dovuta al sodio; ● migliori la circolazione sanguigna, anche periferica, con benefici sul fronte della cellulite; ● consumi meno cibi calorici, grazie al potere saziante dei sapori intensi delle spezie e al loro effetto sull’appetito. ●

Migliorano la digestione Secondo molte tradizioni orientali le spezie hanno il potere di accendere il “fuoco digestivo”, ossia la capacità dello stomaco di scindere gli alimenti che ingeriamo rendendoli pronti per l’assimilazione. Si può dire che praticamente tutti gli aromi favoriscono la digestione, stimolando la produzione dei succhi digestivi e della bile e facilitando il lavoro del fegato. Gli alimenti che ingeriamo, se accompagnati dalle spezie, risultano essere più facilmente assimilabili e si evitano ristagni di cibo maldigerito che può determinare la formazione di tossine o essere causa di infiammazioni. Alcune poi hanno spiccate qualità eupeptiche, come lo zenzero, che è in grado di contrastare anche nausea e vomito, mentre altre, è il caso ad esempio di alcuni semi come quelli di cumino, sono carminative, cioè contrastano le fermentazioni e la formazione di gas a livello addominale. Le proprietà rilassanti e antispasmodiche di essenze come il cardamomo servono a calmare le contrazioni della muscolatura liscia dell’intestino, alleviando mal di pancia e coliti.

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Alleate della linea

agiscono sul cer

e spengono la fa Le spezie, attraverso il loro profumo, agiscono sui centri cerebrali che regolano l’appetito, così riducono il desiderio immotivato di cibo

I

l contributo più interessante che le spezie possono dare al dimagrimento è quello che coinvolge il cervello. La fame infatti è innanzitutto una questione di testa, e non solo dal punto di vista psicologico. Olfatto e gusto sono due sensi che sono tra loro strettamente connessi e che giocano un ruolo fondamentale nei meccanismi che sono alla base del nostro alimentarci. L’inizio della digestione può essere avviato da un profumo che stimola la salivazione e la produzione di succhi gastrici. L’olfatto, nel nostro rapporto con il cibo, gode di una rilevanza anche maggiore del gusto: è capace di riconoscere migliaia di odori, mentre distinguiamo al massimo 5 sapori, ed è prevalente sul gusto. Per capire quanto è importante l’olfatto nel gustare i cibi, basta pensare all’impossibilità di percepire il sapore di ciò che mangiamo quando il naso è colpito dal raffreddore e non sentiamo gli odori.

Aumentano il senso di sazietà L’olfatto, poi, è l’unico dei cinque sensi che ha una relazione privilegiata e diretta con il cervello. Infatti senza intermediari comunica con il cervello antico, ovverosia le aree limbiche e più arcaiche, come l’ipotalamo, che regola il senso di fame ma gestisce al contempo anche emozioni e umore. Le essenze aromatiche possono favorire la produzione (sempre decisa dall’area del cervello chiamata ipotalamo) di ormoni come la serotonina: quest’ultima calma l’appetito e in questo modo contrasta efficacemente l’accumulo di grassi in eccesso. Le spezie e i loro inconfondibili profumi quindi ci “parlano” facendo arrivare ai centri cerebrali quella soddisfazione che è il segnale che interrompe la voglia di cibo. 12


vello profondo

me nervosa Cannella e noce moscata cancellano la voglia di dolci

FA effetto IL profumo Alcune spezie, come la cannella, agiscono sul cervello anche grazie alla loro fragranza

L’insopprimibile voglia di dolce porta spesso a “sgarrare”. Così come il bisogno di aggiungere una spolverata di zucchero alla più sana delle macedonie. Un aiuto viene in questo senso dalla cannella, che, oltre a controllare la glicemia, possiede anche quell’aroma dolce che permette di rinunciare allo zucchero. Provala sulla frutta (classico è l’accostamento con la mela cotta), oppure nello yogurt. Anche una grattugiatina di noce moscata può dare una nota aromatica ad esempio a un budino di riso o a una semplice banana, rendendoli molto più soddisfacenti al palato. E se proprio si vuole fare uno strappo alla regola: cacao amaro e peperoncino. Ne basta una porzione piccolissima per accendere il gusto e spegnere la voglia di un’abbuffata.

La vaniglia contro l’appetito da stress Dai frutti della Vanilla planifolia, un’orchidea originaria del Messico, si ricavano i baccelli di vaniglia, una spezia che trova la sua applicazione soprattutto nell’industria dolciaria. È proprio il suo aroma delicato e avvolgente a renderla un’alleata nei confronti della fame nervosa o di quella emotiva, che ha origine più che nello stomaco, nel cervello, organo al quale si rivolge l’aroma di vaniglia. Il profumo della vaniglia allenta tensioni e stress, dà benessere e lenisce quell’insoddisfazione che spesso porta a mangiare in eccesso. Puoi usare l’olio essenziale e diffonderlo nella stanza quando vieni assalito dalla voglia di mangiare, oppure preparare una bevanda light con latte di soia, vaniglia e un cucchiaio di cacao amaro (anche lui è una spezia!) come merenda.

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Alleate della linea

ci proteggono dall’invecchiamento

e dalle malattie

Contengono molti principi attivi che neutralizzano gli effetti dei radicali liberi, causa di numerosi disturbi

L’

utilizzo delle spezie come rimedi curativi ha radici lontane. Già nell’antichità si adoperavano per alleviare diversi disturbi e il loro uso è stato tramandato nella medicina popolare fino ai nostri giorni, quando la scienza ha confermato le loro proprietà. I principi attivi presenti nelle spezie vengono isolati e concentrati grazie alle moderne tecnologie e gli studi che li riguardano hanno come obiettivo non solo la cura di raffreddori, lombalgie o altri malesseri comuni, ma anche la lotta contro patologie gravi come quelle tumorali o neurodegenerative. Il modo più semplice e immediato per godere delle loro proprietà è ovviamente quello di

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farne uso in cucina. Aggiungere le spezie alle pietanze dà non solo sapore ai piatti, ma li arricchisce di quelle virtù che ormai anche la medicina ha riconosciuto.

Difendono le cellule dalle patologie più gravi Molti degli studi scientifici sulle spezie riguardano la prevenzione e la cura di alcune delle più gravi patologie degenerative che caratterizzano il nostro tempo, come i tumori e le demenze senili. Che le spezie siano in grado di contrastare i processi ossidativi, rivelando così le loro po-


tenzialità antinvecchiamento, è evidente dalla loro capacità di preservarne i cibi dalla degradazione. La presenza in diverse spezie di alcaloidi, pigmenti e vitamine dalle proprietà antiossidanti fa sì che esse aiutino a neutralizzare gli effetti negativi dei radicali liberi e quindi contrastino l’ossidazione che danneggia le cellule, favorisce il loro invecchiamento e i cambiamenti nel DNA che provocano l’insorgere di malattie gravi come i tumori. Le spezie in generale e alcune in particolare, come la curcuma o quelle che contengono piperina, sono state studiate in virtù del loro contributo nella prevenzione e nella cura di diverse forme di tumore. Si è osservato che la presenza di queste sostanze contrasta la proliferazione delle cellule tumorali. Lo hanno dimostrato tra l’altro i ricercatori dell’University of Michigan Comprehensive Cancer Center e anche quelli della Louisiana State University che, in una ricerca pubblicata su “Journal of Cancer”, hanno sottolineato come la riproduzione delle cellule cancerose, in donne con un tumore al seno, veniva drasticamente ridotta con un’alimentazione in cui le spezie si affiancavano a frutta e verdura. L’efficacia di alcune spezie è stata rilevata nel contesto di neoplasie gastriche, intestinali o del cervello. bloccano

i batteri

Molte spezie sono antimicrobiche e servono ad evitare le intossicazioni alimentari

Aiutano cuore e circolo Le spezie fanno bene al cuore e alla circolazione non soltanto perché permettono di ridurre l’uso del sale, ma anche perché agiscono in modo diretto su vasi sanguigni e cuore. Sostanze come la capsaicina, che dà il sapore piccante a paprika e peperoncino, sono di stimolo all’intera circolazione, hanno un’azione emodinamica e sono anche in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, in particolare quello “cattivo” (l’LDL) che può penetrare nelle pareti delle arterie e dare origine alla formazione di placche a loro volta causa di ictus, infarti e ischemie. Alcune ricerche canadesi e giapponesi hanno invece riscontrato nella curcumina una sostanza benefica per la salute del muscolo cardiaco. L’azione antiossidante delle spezie serve anche a proteggere la vitalità e la funzionalità dei neuroni: è utile perciò contro patologie come Alzheimer o Parkinson.

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